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Import ed export dei rifiuti in Italia Marco Botteri, Ecocerved
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L’obiettivo è analizzare le dimensioni e le caratteristiche della movimentazione dei rifiuti tra l’Italia e il resto del mondo.
Vengono considerati tutti i tipi di rifiuto, sia urbani sia speciali.
Oltre alla catalogazione europea, abbiamo adottato una classificazione dei rifiuti basata sulle caratteristiche merceologiche, con focus sulle categorie assoggettabili a recupero, in primis di materia.
La fonte dei dati è il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, presentato annualmente dalle imprese, con focus sui gestori.
Abbiamo considerato le dichiarazioni MUD presentate dal 2010 al 2015.
Obiettivo e fonte dei dati
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I rifiuti che attraversano i confini nazionali sono quasi 10 milioni di tonnellate in totale nel 2014: 5,9 mnl t in entrata e 3,8 mln t in uscita.
Si tratta prevalentemente di rifiuti non pericolosi, anche se in misura molto diversa: 98% per il flusso in import, 77% per l’export.
I soggetti coinvolti nei flussi transfrontalieri di rifiuti in Italia nel 2014 sono circa 800 imprese/enti che importano e 1.300 che esportano.
Quantità e soggetti coinvolti
Fonte: MUD 2015 e Registro Imprese
Non pericolosi
Pericolosi Pericolosi
Non pericolosi
Titolo slide titolo slide titoloTipologie di rifiuto scambiate
Plastica
Carta
Metalli ferrosi
PFUMetalli non ferrosi
RAEE
Tutto il resto61%
Metalli ferrosi62%
Metalli non ferrosi
LegnoPlasticaVetro
Tutto il resto
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La movimentazione totale di rifiuti che coinvolge l’Italia è data dalla sommatoria dei flussi nazionale, import ed export.
Rispetto al totale, l’import rappresenta il 3,4%, l’export il 2% e la movimentazione nazionale il restante 95%.
Movimentazione totale di rifiuti
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Nei flussi predominano i Paesi europei: per l’import coprono il 99% dei rifiuti in entrata, per l’export si fermano al 77% del totale in uscita.
Aree geografiche e Paesi esteri
L’export è un fenomeno più diffuso, anche se il 63% della quantità in uscita parte dal Nord.
L’import riguarda pressoché per la sua totalità il Nord-Italia (96% della quantità in entrata).
L’Italia dell’import e dell’export
Titolo slide titolo slide titoloGestione dei rifiuti
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Recupero materia
Recupero energia
Smaltimento
Titolo slide titolo slide titoloFocus sulla plastica
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Recupero materia
Recupero energia
Smaltimento
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Titolo slide titolo slide titoloRifiuti del gruppo "Altro"
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Recupero materia
Recupero energia
Smaltimento
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
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Dal 2009 al 2014 l’import cresce del 60% e l’export del 10%.
Andamenti
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
65%
2010 2011 2012 2013 2014
Quantità Import Quantità Export Unità locali Import Unità locali Export
Livello2009
Per gli impianti italiani si attesta a 450.000 t il potenziale di riduzione:
• della dipendenza dall’estero,
• della lunghezza della filiera di approvvigionamento.
Le quantità più alte riguardano i metalli non ferrosi da trattamentomeccanico di rifiuti (90.000 t) e gli imballaggi in plastica (60.000 t).
Stessi codici CER 6 cifre
Integrazione import-export