+ All Categories
Home > Documents > Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017...

Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017...

Date post: 30-Mar-2021
Category:
Upload: others
View: 4 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
73
1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos [email protected] www.informaticamedica.matam.it Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato Informatica Medica e Inglese Scientifico Dispense ad uso esclusivo degli Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia anno accademico 2016-2017 © V.P. 2016 –rev. 1.10b Cartella Clinica Informatizzata, Fascicolo Sanitario Elettronico e Sistemi Informativi Sanitari Cartella clinica Cartella clinica elettronica Raccolta delle informazioni necessarie finalizzata alla cura del Paziente Favorisce le scelte assistenziali e la condotta terapeutica per ogni singolo Paziente Favorisce l’integrazione multidisciplinare delle competenze sanitarie Rappresenta il contenitore di tutte le informazioni riguardanti la diagnosi, la terapia, le analisi, gli esami e le osservazioni che devono essere facilmente accessibili agli operatori sanitari © V.P. 2016 –rev. 1.10b
Transcript
Page 1: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

1

Informatica MedicaII anno – II semestre – 2016/2017

Sapienza - Università di Roma

Facoltà di Medicina e Psicologia

Prof. Vassilios [email protected]

www.informaticamedica.matam.it

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e ChirurgiaCorso Integrato

Informatica Medica e Inglese Scientifico

Dispense ad uso esclusivo degli Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgiaanno accademico 2016-2017

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella Clinica Informatizzata, Fascicolo Sanitario Elettronico e Sistemi Informativi Sanitari

Cartella clinicaCartella clinica elettronica

• Raccolta delle informazioni necessarie finalizzata alla cura del Paziente

• Favorisce le scelte assistenziali e la condotta terapeutica per ogni singolo Paziente

• Favorisce l’integrazione multidisciplinare delle competenze sanitarie

• Rappresenta il contenitore di tutte le informazioni riguardanti la diagnosi, la terapia, le analisi, gli esami e le osservazioni che devono essere facilmente accessibili agli operatori sanitari

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 2: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

2

Cartella clinicaCartella clinica elettronica

• Strumento di comunicazione tra tutti gli operatori sanitari coinvolti nella cura del Paziente

• Rappresenta l’unico documento da utilizzare a lungo termine per l’assistenza del Paziente

• Sostiene la ricerca, la didattica, la qualità, le ricerche statistiche ed epidemiologiche, l’amministrazione e la gestione delle informazioni del Paziente

• Può essere utilizzata anche a fini giuridici e medico legali

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica - StoriaCartella clinica elettronica

Obbligo della cartella clinica cartacea in ItaliaDecreto legislativo 6972/1890

Assistenza ospedaliera per i poveri

Primo prototipo standard – “scheda cubicolare”1899

Presso il Pio Istituto di Santo Spirito ed OspedaliRoma

Dati personali, Diagnosi, Terapia, Note

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 3: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

3

Cartella clinica - StoriaCartella clinica elettronica

Legge Petragnani del 1938 (RD 30/09/1038, n. 1631)Il Primario è responsabile delle cartelle cliniche

DPR n. 128/1969 (27/03/1969)Il Primario è responsabile della compilazione delle cartelle

cliniche e della loro conservazione fino alla consegna all’archivio; il Direttore Sanitario è responsabile dell'archivio

delle cartelle cliniche

DPR n° 225/1974 (14/03/1974)Compito anche degli Infermieri Professionali la

conservazione della documentazione clinica fino alla consegna all’archivio

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica – Trattamento dati personaliDal 1° gennaio 2004 è in vigore il “Codice sulla Privacy” (D.lgs196/2003), testo organico e integrato di tutte le disposizioni emanate dal 1996 in poi in materia di protezione dei dati personali.

Le norme del Codice della privacy, in aderenza alla disciplina dell'Unione Europea, assicurano che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali (tutelati, in generale, dalla Costituzione della Repubblica), nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 4: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

4

Cartella clinica – Trattamento dati personaliDecreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196

Codice in materia di protezione dei dati personali

TITOLO V - TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI IN AMBITO SANITARIO

Art. 76 (Esercenti professioni sanitarie e organismi sanitari pubblici)1. Gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici, …trattano i

dati personali idonei a rivelare lo stato di salute:a) con il consenso dell'interessato e anche senza l'autorizzazione del

Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per perseguire una finalità di tutela della salute o dell'incolumità fisica dell'interessato;

b) anche senza il consenso dell'interessato e previa autorizzazione del Garante, se la finalità di cui alla lettera a) riguarda un terzo o la collettività.

2. Nei casi di cui al comma 1 il consenso può essere prestato con le modalità semplificate di cui al capo II.

3. Nei casi di cui al comma 1 l'autorizzazione del Garante è rilasciata, salvi i casi di particolare urgenza, sentito il Consiglio superiore di sanità.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica – Trattamento dati personaliRiforma Europea 2016 nei 28 stati membri

Norme sulla protezione dei dati

- una direttiva che interessa l’utilizzo dei dati personali, in ambito “sicurezza e attività di polizia e giustizia” e che dovrà essere recepita dai singoli stati per diventare operativa

- un regolamento, destinato a tutti i privati, persone fisiche e imprese, e parte dei soggetti pubblici, immediatamente applicabile senza recepimento

per garantire la sicurezza

- dall’utilizzo esteso della tecnologia e- il controllo dei dati personali secondo norme sulla protezione durante lo scambio

delle informazioni in tutta l’UE

Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali

Cartella clinica elettronica

Regolamento Europeo Privacy UE/2016/679 è entrato in vigore il 25 Maggio 2016

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 5: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

5

Contenuto della cartella clinicaCartella clinica elettronica

• Struttura del ricovero• Generalità del Paziente• Caratteristiche del ricovero• Data di ricovero e data di dimissione• Diagnosi• Consenso informato• Consenso al trattamento dei dati (CCE)• Storia clinica

– Intervista o anamnesi personale fisiologica, patologica remota epatologica prossima

– Anamnesi familiare– Interventi chirurgici– Intolleranze farmacologiche

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Contenuto della cartella clinicaCartella clinica elettronica

• Esame obiettivo• Esami diagnostici• Consulenze specialistiche• Trattamenti terapeutici (prescrizione e somministrazione)• Intervento chirurgico – Cartella di anestesia• Inquadramento clinico, diario clinico della degenza e

parametri clinici del paziente• Lettera di dimissione• Scheda di dimissione ospedaliera (SDO)• Consultazione di documentazione clinica proveniente da

altri ricoveri, documentazione diagnostica e/o visiteambulatoriali della struttura sanitaria (CCE)

• Integrazione della cartella clinica infermieristica (CCE)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 6: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

6

Cartella clinicaCartella clinica elettronica

La cartella clinica è il “mezzo” / “strumento” fondamentale nella gestione clinica del Pazientecon delle esigenze particolari per ogni singola disciplina medica.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

La cartella clinica elettronica (CCE) (Cartella Clinica Computerizzata, Electronic Medical Record, Electronic Patient Record, Computer-based Patient Record, ecc.) rappresenta uno strumento in grado di acquisire e distribuire in modo sistematico ed omogeneo tutte le informazioni riguardanti un Paziente.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 7: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

7

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

“Una documentazione elettronica sul Pazienteinserita in un sistema appositamente sviluppato per favorire gli utenti, consentendo l’accesso a una completa base di dati, comprendente avvisi, promemoria, supporti alle decisioni mediche, accessi alle conoscenze mediche e altri aiuti”

Institute of Medicine (IOM), Dick RS, Steen EB, 1991

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Contenuto – definizione sistematica e organizzata delle informazioni minime che devono essere contenute e trattate in modo uniforme; sistemi di codifica (esempio: ICD)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 8: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

8

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Formato – definizione della strutturazione dei moduli e delle interfacce di inserimento e visualizzazione delle informazioni, velocità di implementazione di soluzioni per esigenze differenti

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Prestazioni – disponibilità h24, accesso ubiquitario delle informazioni, tecnologia web-based

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 9: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

9

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Interoperabilità – rispetto degli standard per il collegamento ad altri sistemi informativi (prenotazioni di esami e consulenze, dati di laboratorio, ecc.), comunicazione con altri specialisti e il MMG, collegamento a banche dati farmacologiche, gestione di processi organizzativi ed amministrativi, collegamento a dispositivi portatili, possibilità di scambiare informazioni mediante sistemi di elaborazioni differenti, ecc.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Rispetto degli standard per consentire il collegamento a dispositivi elettromedicali

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 10: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

10

Requisiti di baseCartella clinica elettronica

• Produzione di documentazione – lettere di dimissione, referti di esami specifici, diario clinico, terapia domiciliare e successivi controlli

• Sicurezza e riservatezza – gestione delle autorizzazioni, perdita accidentale da guasti

• Formazione del personale

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Valore aggiunto e diffusione della CCECartella clinica elettronica

• Gestione della farmacoterapia• Gestione della conoscenza clinica e

sanitaria, in seguito ad opportune elaborazioni, come supporto decisionale a livello clinico e gestionale (linee guida, EBM, ecc.)

• Gestione delle attività con strumenti informatici mobili

% di

utilizzo

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 11: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

11

Valore aggiunto – Diffusione della CCECartella clinica elettronica

• Supporto per i processi e le attività sanitarie (diagnosi e cura, attività complesse interdisciplinari, ecc.) all’interno di una struttura sanitaria o di un sistema sanitario esteso (Fascicolo Sanitario Elettronico -FSE)

L’evoluzione tecnologica necessita di una modificazione dell’organizzazione

delle attività sanitarie e delle competenze di gestione dei processi

FERME RESTANDO LE COMPETENZE PROFESSIONALI

SANITARIE

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Le due procedure distinte della cartella clinica sono:

• la prima composta dall’acquisizione, dall’immissione e dal trattamento dei dati nel sistema informatico e

• la seconda dall’utilizzazione dei dati nella pratica clinica

La quantità, la complessità e la diversità delle informazioni cliniche derivano da diverse fonti e sono di varia natura.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 12: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

12

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Processo di acquisizione dei dati

- difficoltà dell’inserimento dei dati direttamente ad un sistema di elaborazione

- i metodi tradizionali (carta e penna) sono quelli più utilizzati a livello operativo da parte del personale sanitario

- l’immissione digitale rappresenta una barriera importante per l’utilizzo esteso rispetto all’utilizzo di carta e penna

- i dispositivi mobili (PDA, notebook, ecc.) possono essere utili e meno voluminosi

- utilizzo di carta e penna digitale, ecc.© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Tecnologia Anoto, società svedese

Inserimento dati con la penna digitale

penna a sfera "digitale“ con incorporata la tecnologia di trasmissione senza fili

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 13: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

13

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Tecnologia Anoto, società svedese

Inserimento dati con la penna digitale

carta digitale con reticolo stampato, che consiste di piccolissimi puntini che, interagendo con la micro-camera, consentono alla penna di ricostruire istante per istante i tratti scritti

Invio ad un PC situato nelle vicinanze o, tramite un telefonino, ovunque via Internet

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

I programmi più avanzati consentono l'immissione diretta dalle apparecchiature elettromedicali che possono essere collegate direttamente al sistema informatico per l'acquisizione di immagini, sia statiche che dinamiche, come quelle ecografiche, TC, RM, endoscopiche, radiologiche, ecc.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 14: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

14

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

TC digitale Ecografo digitale

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Bilancia digitale

Spirometro digitale

fonendoscopio digitale

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 15: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

15

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

Altri dati sono rappresentati dagli esami ematochimici, dal monitoraggio dei parametri vitali, ecc. che possono registrare le informazioni con la massima precisione, affidabilità e tempi di rilevamento ridotti.

Si crea in questo modo un archivio completo e in tempo reale indipendentemente dalla struttura di provenienza delle informazioni.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

I dati, indipendentemente dal modo, dalla sequenza o dalla postazione dalla quale vengono inseriti, possono essere trattati e restituiti all'operatore in composizioni e combinazioni diverse.Ogni utilizzatore può consultare le informazioni che gli consente il proprio grado di autorizzazioneall'accesso del sistema.I vari livelli di protezione possono consentire la sola consultazione, l'aggiornamento, la modifica o la stampa di tutti o di parte dei dati contenuti nell'archivio.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 16: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

16

Cartella clinica elettronicaCartella clinica elettronica

La cartella clinica può essere collegata ad altrisistemi di gestione come:

• la banca dati dei farmaci per il reperimento diinformazioni sulle indicazioni, controindicazioni,posologia e disponibilità degli stessi,

• la gestione delle schede terapeutiche per ilpersonale infermieristico,

• la creazione di grafici dei parametri vitali inseritimanualmente o automaticamente dai dispositivielettromedicali,

• la gestione degli appuntamenti programmatidelle visite …

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica infermieristicaCartella clinica elettronica

La gestione infermieristica può essere inclusanel sistema informativo vista la complessità siadell'assistenza che della documentazionespecifica

• l'ottimizzazione dei compiti assistenziali,• l'organizzazione e la gestione dell'unità di

degenza,• la somministrazione della terapia con la

posologia e gli orari,

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 17: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

17

Cartella clinica infermieristicaCartella clinica elettronica

• la distribuzione dei pasti,• gli atti assistenziali infermieristici,• la rilevazione dei segni vitali,• la raccolta dei dati per la documentazione

sanitaria,• i piani di assistenza

sono alcuni dei compiti infermieristici che possonoessere inseriti nel sistema della gestione delReparto.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica infermieristicaCartella clinica elettronica

Strumento operativo progettato e gestito dagliinfermieri. Raccoglie informazioni utili riguardantiogni paziente in maniera individualizzata ed èindispensabile per l’elaborazione di un piano diassistenza che tenga conto del contesto sociale,culturale e assistenziale in cui si sviluppa,garantendo la continuità delle prestazioni.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 18: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

18

Metodo infermieristicoCartella clinica elettronica

Il piano di assistenza è lo strumento più efficaceper assicurare la soluzione dei problemi dell’utentee la soddisfazione dei suoi bisogni.

Il piano di assistenza infermieristica comprende datispecifici su un determinato utente.

Questi dati sono organizzati in maniera sistematicae sintetica per favorire la definizione degli obiettiviinfermieristici e di salute.

Yura e Walsh © V.P. 2016 – rev. 1.10b

Profilo professionale dell'infermiereCartella clinica elettronica

D.M. 14 settembre 1994, n. 739Regolamento concernente l'individuazione della figura e

del relativo profilo professionale dell'infermiere- “… l'infermiere è l'operatore sanitario … responsabile

dell'assistenza generale infermieristica”- “partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona

e della collettività;- identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e

della collettività e formula i relativi obiettivi;- pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale

infermieristico;- garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni

diagnostico - terapeutiche;- agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri

operatori sanitari e sociali”© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 19: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

19

Metodo infermieristicoCartella clinica elettronica

Il piano di assistenza rappresenta chiaramente ilproblema dell’utente: contiene tutte le informazioniutili, le diagnosi infermieristiche effettive e potenzialie le loro priorità, i problemi e le complicanze daprevenire, i risultati attesi dagli interventiinfermieristici prescritti.

Yura e Walsh © V.P. 2016 – rev. 1.10b

Metodo infermieristicoCartella clinica elettronica

Yura e Walsh

• Valutazione della rilevanza dell’informazione del paziente

• Definizione dei problemi infermieristici e delle risorse del paziente

• Individuazione dell’obiettivo infermieristico• Organizzazione dei compiti infermieristici• Esecuzione e documentazione di questi compiti• Valutazione delle cure infermieristiche e possibile

definizione di un piano di cure

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 20: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

20

Metodo infermieristicoCartella clinica elettronica

• accertamento iniziale: è la fase del processo di assistenza infermieristica che consente di raccogliere le informazioni, per individuare i problemi delle persone e le relative motivazioni che vi sono alla base; mira quindi ad individuare quale è la situazione attuale del paziente

• pianificazione dell’assistenza: è la necessità di definire le modalità di risposta ai bisogni di assistenza specifici di ogni paziente; consente l’integrazione delle modalità assistenziali nel tempo (tra più turni) e tra professionisti

• attuazione dell’assistenza: si documenta la realizzazione dei trattamenti diagnostico-terapeutici

• valutazione: comprende due aspetti: la valutazione continua e la valutazione finale

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Codice deontologico infermieristico (2009)Cartella clinica elettronica

Articolo 27

L'infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di una efficace gestione degli strumenti informativi.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 21: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

21

Cartella infermieristicaCartella clinica elettronica

La cartella infermieristica è Atto pubblico in senso lato (la sua adozione è riconosciuta nel D.P.R. 384 del 1990) perché redatto da un incaricato di pubblico

servizio nell'esercizio delle sue funzioni

Piano di assistenza personalizzato

- Dati anagrafici- Anamnesi infermieristica- Piano di assistenza- Diario infermieristico

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella infermieristicaCartella clinica elettronica

Strutturazione della cartella clinica

- Scheda anagrafica- Raccolta informazioni e rilevazione dati- Identificazione dei bisogni e dei problemi- Composizione progetto assistenziale infermieristico- Formulazione degli obiettivi- Pianificazione delle azioni (terapia, esami diagnostici,

parametri vitali, trasferimento/dimissione)- Diario Infermieristico- Valutazione dei risultati

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 22: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

22

Minimum Basic Data Set (MBDS)Cartella clinica elettronica

Il Minimum Basic Data Set (MBDS) è un sottoinsieme della cartella clinica, che include i dati essenziali per l’interazione con e fra le strutture sanitarie, sia per l’emergenza che per le malattie croniche; un Data Set standard è infatti essenziale per facilitare la memorizzazione ed il trasferimento di dati sanitari (interoperabilità).

La cartella clinica elettronica, Angelo Rossi Mori, Riccardo Maceratini

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Minimum Basic Data Set (MBDS)Cartella clinica elettronica

L’American Medical Record Association, ha identificato 45 dati minimi da includere nella cartella clinica.Questi dati fondamentali sono in grado di identificare il paziente e comprendono l’anagrafica del paziente, le allergie, le incompatibilità, le patologie pregresse, le patologie attuali, ecc.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 23: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

23

SicurezzaCartella clinica elettronica

• La sicurezza coinvolge tutta la tecnologia per

salvaguardare la divulgazione dei dati contenuti

negli archivi sanitari da persone non autorizzate,

nonché l’alterazione degli stessi da parte di

persone non competenti.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

RiservatezzaCartella clinica elettronica

• La riservatezza riguarda il grado di divulgazione

delle informazioni di natura medica. La legge vieta

la divulgazione non autorizzata di dati personali

che possono rivelare lo stato di salute e stabilisce

che questi possono essere trattati dagli esercenti

le professioni sanitarie e gli organismi sanitari con

lo scopo esclusivo di tutelare l’incolumità fisica e

la salute dell’interessato.© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 24: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

24

Decreto Legislativo 82 del 7 marzo 2005Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Codice dell’Amministrazione Digitale

il punto p) dell’articolo definisce il documento informatico come la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti

La cartella clinica quindi può nascere o essere trasformata in documento informatico, nel rispetto di quanto contenuto nel decreto legislativo.

Decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235Modifiche ed integrazioni

Decreto Legislativo 82 del 7 marzo 2005Cartella clinica elettronica

Il documento informatico da chiunque formato, la registrazione su supporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi alle disposizioni del presente codice ed alle regole tecniche di cui all'articolo 71.

Il documento informatico sottoscritto con firma elettronicaqualificata o con firma digitale soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71 che garantiscano l'identificabilità dell'autore e l'integrità del documento.© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 25: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

25

Decreto Legislativo 82 del 7 marzo 2005Cartella clinica elettronica

Le regole tecniche per la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione temporale dei documenti informatici sono stabilite ai sensi dell'articolo 71; la data e l'ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle regole tecniche sulla validazione temporale.

Con le medesime regole tecniche sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l'integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico.

Restano ferme le disposizioni di legge in materia di protezione dei dati personali.© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Decreto Legislativo 82 del 7 marzo 2005Art. 71

Regole tecniche

1. Le regole tecniche previste nel presente codice sono dettate, con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e con le amministrazioni di volta in volta indicate nel presente codice, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ed il Garante per la protezione dei dati personali nelle materie di competenza, in modo da garantire la coerenza tecnica con le regole tecniche sul sistema pubblico di connettività di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 42, e con le regole di cui al disciplinare pubblicato in allegato B al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

2. Le regole tecniche vigenti nelle materie del presente codice restano in vigore fino all'adozione delle regole tecniche adottate ai sensi del presente articolo.

Informatica Medica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 26: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

26

Sistema Pubblico di ConnettivitàIl Sistema Pubblico di Connettività (SPC) è la rete che collega tra loro tutte le amministrazioni pubbliche italiane, consentendo loro di condividere e scambiare dati e risorse informative.« l'insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche per lo sviluppo, la condivisione, l'integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione, necessarie per assicurare l'interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia e l'autonomia del patrimonio informativo di ciascuna pubblica amministrazione »

Informatica Medica

Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) © V.P. 2016 – rev. 1.10b

Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione

« l'insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche che assicura l'interoperabilità tra i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni, permette il coordinamento informativo e informatico dei dati tra le amministrazioni centrali, regionali e locali e tra queste e i sistemi dell'Unione europea ed è aperto all'adesione da parte dei gestori di servizi pubblici e dei soggetti privati.Il SPC garantisce la sicurezza e la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia e l'autonomia del patrimonio informativo di ciascun soggetto aderente.»In vigore dal 14 settembre 2016

Informatica Medica

Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), Capo VIII© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 27: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

27

Regole TecnicheCartella clinica elettronica

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri1 aprile 2008

Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del Sistema pubblico di connettività previste

dall'articolo 71, comma 1-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'amministrazione digitale».

G.U. 21 giugno 2008, n. 144.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Aspetti legaliIn dottrina: Atto certificativo – dichiarazione di scienza e verità da parte del medico, non idonea a costituire nuove situazioni giuridiche.

In giurisprudenza: Atto pubblico di fede privilegiata, ossia atto redatto dal medico – pubblico ufficiale se compie attività di assistenza sanitaria (ASL ed Ospedali) – nell’esercizio di una potestà di certificazione ed attestazione conferita dalla legge ed in conformità ai singoli regolamenti interni. Il contenuto di essa è confutabile solo con la prova contraria di eguale importanza.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 28: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

28

Requisiti tecnologici con valore aggiuntoCartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

• Utilizzo della tecnologia web-based• Utilizzo di dispositivi mobili (PocketPC e

TabletPC)• Utilizzo della tecnologia wireless• Utilizzo della firma digitale a norma di legge

(prescrizioni farmacologiche, ecc.)• Struttura modulare per l’integrazione diretta ad

altri sistemi informatici (amministrazione, laboratoridi analisi, radiologia, ecc.)

• Condivisione sicura dei dati clinici (VPN)

Requisiti tecnologici con valore aggiuntoCartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

• Integrazione di protocolli VoIP per unacomunicazione tra medici

• Integrazione di sistemi di videocomunicazioneper avere il completo controllo del paziente

• Acquisizione diretta dai dispositivi biomedicali• Aderenza agli standard della Join Commission

International (Ente di accreditamentointernazionale)

• Compatibilità con gli standard HL7

Page 29: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

29

HL7 (Health Level Seven)HL7 (Health Level Seven)

È uno standard che consente l’interscambio elettronico di dati clinici, amministrativi e finanziari nell’ambito di una struttura sanitaria.

HL7 è un'associazione, fondata nel 1987, dedicata a fornire un quadro completo e le relative norme per lo scambio, l'integrazione, la condivisione e il recupero di informazioni della sanità elettronica a supporto dei clinici pratici della gestione, della realizzazione e della valutazione dei servizi sanitari.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b http://www.hl7italia.it

Cartella clinica elettronica

HL7 (Health Level Seven)

Lo standard HL7 descrive le interfacce tra applicazioni e le definizioni dei dati da scambiare in termini di messaggi e documenti, quindi:• nasce per scambiare informazioni relative ad un paziente• standardizza l’intero complesso di un sistema sanitario a

livello di scambio di dati clinici• fornisce interfacce che permettono il flusso di dati fra

sistemi diversi• rende quindi le varie “entità” del mondo sanitario

interoperabili

© V.P. 2016 – rev. 1.10b http://www.hl7italia.it

Cartella clinica elettronica

Page 30: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

30

HL7 (Health Level Seven)

Il 20 marzo 2003 è stata costituita la sezione italiana di HL7 che intende adattare lo standard alle necessità nazionali.

HL7 si riferisce alle regole per:- i dati scambiati- la tempistica degli scambi- la comunicazione di errori fra le applicazioni

© V.P. 2016 – rev. 1.10b http://www.hl7italia.it

Cartella clinica elettronica

HL7 (Health Level Seven)

HL7 mette in comunicazione:- Sistema informativo dell’ospedale (HIS)- Sistema informativo del laboratorio (LIS)- Sistema informativo della farmacia (Pharmacy Information System - PHIS

o PIS)- Sistema informativo per la Gestione Risorse Umane (Human Resource

Information System - HRIS)- Sistemi per la gestione automatizzata delle cartelle cliniche del paziente

(Computerized Patient Records - CPR)- Sistema informativo di radiologia (RIS)- Sistema informativo che collega gli ospedali alle abitazione dei pazienti

dimessi, ma che devono ancora stare sotto osservazione medica (Home Health Information System - HHIS)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b http://www.hl7italia.it

Cartella clinica elettronica

Page 31: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

31

Tecnologia web-basedCartella clinica elettronica

• Applicativi che hanno la possibilità di funzionarenell’ambiente Internet o Intranet e sono eseguiti ovisualizzati tramite un qualsiasi browser

• L’utente può interagire direttamente e attivamente conl’applicazione (web dinamico)

• Le applicazioni non sono installate sul computer locale masu server dedicati e disponibili su Internet e raggiungibilida un numero “illimitato” di utenti

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Tecnologia web-based - vantaggiCartella clinica elettronica

• Applicazioni indipendenti dalla piattaforma hardware e dalsistema operativo

• Accesso immediato tramite identificazione dell’utente• Accesso immediato senza installazione e configurazione

dell’applicativo sul proprio computer• L’applicazione principale viene eseguita sul server con

minore necessità di requisiti del proprio computer• Aggiornamento immediato sia dell’applicativo che dei dati a

disposizione dell’utente• Utilizzo da molteplici utenti contemporaneamente e

possibilità di creare ambienti collaborativi

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 32: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

32

Dispositivi Mobili (mHealth o mobile Health)

La possibilità di utilizzare dispositivi mobili per varie applicazioni in sanità

inclusa la rilevazione e lo scambio di dati e informazioni sanitarie tra il

paziente e le strutture sanitari e il monitoraggio in tempo reale dei

parametri vitali del paziente per la necessaria assistenza medico-sanitaria.

PDA (Personal Digital Assistant)SmartphoneTablet PCeBook Reader

app – applicazione informatica dedicata ai dispositivi mobili+

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronica

Dispositivi mobiliCartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 33: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

33

Mobile Clinical AssistantCartella clinica elettronica

- Windows®- Schermo LCD da 10,4" con dual touch LCD - Facile da pulire / disinfettare, conforme alle

Certificazioni di sicurezza per gli ospedali- Resistenza alle cadute da un’altezza di 90 cm - Resistente e leggero: pesa solo 1,5 kg- Autonomia fino a 9 ore

- Connettività wireless- Maniglia per il trasporto integrata- Camera: 2 MPixel Camera con Autofocus e

doppio LED flash- Lettore RFID ISO 15693- Sicurezza: Lettore Fingerprint - Lettore di

smartcard senza contatto- Lettore Barcode

Panasonic

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Mobile Clinical AssistantCartella clinica elettronica

cleaned and disinfected with

standard cleansers

integrated 2.0-megapixel camera for photographic

and video documentation

RFID reader

Motion Computing – Motion C5© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 34: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

34

Mobile Clinical AssistantCartella clinica elettronica

barcode scanner

Wi-Fi®, Bluetooth® wireless connectivity and optional mobile broadband (WWAN)

smart card reader

Motion Computing – Motion C5© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Wireless technologyCartella clinica elettronica

Le reti locali Wireless (WLAN) utilizzano come mezzo trasmissivo:

• onde radio (Bluetooth - bassi consumi, corto raggio di azione 10 -100 m, basso costo di produzione, PAN)

• onde radio (WiFi – dispositivi anche non visibili tra di loro, access point e antenne direzionali, 150 m – 300 m – 1 km, elevate velocità di trasmissione, ampio raggio di azione, alto costo di produzione, LAN)

• luce infrarossa (collegano dispositivi visibili tra di loro, lente, poco usate)

• sistemi laser (elevata velocità di trasmissione, sensibili alle condizioni esterne e alle vibrazioni, poco usate)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 35: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

35

VPN (Virtual Private Network)Cartella clinica elettronica

• Insieme di tecnologie che consentono la connessione di reti locali private attraverso una rete pubblica (Internet)

• Creazione di sistemi omogenei geograficamente distribuiti

• Utilizzano protocolli che sono in grado di incapsulare il traffico della rete locale entro pacchetti specifici e inviarli attraverso Internet verso le altre tratte della rete distribuita

• Utilizzano standard di trasmissione della rete internet• Utilizzano meccanismi di cifratura del traffico e di

verifica delle credenziali• Alternativa delle linee dedicate tra due o più postazioni© V.P. 2016 – rev. 1.10b

VPNCartella clinica elettronica

• Origine dei dati da una sorgente autenticata

• Accesso consentito solo a utenti autorizzati

• Alto grado di confidenzialità (difficile consultare i dati che transitano sulla VPN)

• Integrità garantita (difficile alterare i dati)

• Non utilizza linee dedicate

• Utilizzo di cifratura per separare il traffico all’interno di una rete pubblica

• La VPN non può accedere a Internet direttamente© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 36: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

36

VoIPCartella clinica elettronica

• Tecnologia che rende possibili le conversazioni telefoniche sfruttando una rete che utilizza il protocollo IP invece del tradizionale sistema di trasmissione telefonica basato sul doppino di rame (PSTN – Public Switched Telephone Network - analogico)

• Il protocollo VoIP prevede una trasmissione in modalità digitale

• Vantaggi: minor costo per chiamata, infrastruttura condivisa

• Svantaggi: mancanza di garanzie sul QoS (tempo di latenza elevato, distorsione del messaggio vocale per interpolazione dei pacchetti mancanti, sicurezza della comunicazione – spam, virus, intrusioni, ecc.)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica tradizionale – VantaggiCartella clinica elettronica

• Nessuna esigenza tecnologica

• Semplice da usare (carta e penna)

• Mobilità e trasportabilità

• Accesso immediato se ben strutturata (?)

• Compilazione e inserimento delle informazioni inmodo libero anche non strutturato

• Strutturazione modulare in base alle esigenzesanitarie (diversi formati, colori, moduliprestampati, ecc.)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 37: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

37

Cartella clinica tradizionale – Svantaggi (1)Cartella clinica elettronica

• Consultabile da una persona fisicamente presente• Ricerca della cartella di un paziente (luogo,

archivio, orario, ecc.)• Spazio necessario per l’archiviazione notevole• Qualità nella riproduzione• Difficoltà nella lettura e nell’interpretazione del

contenuto scritto• Indaginosa la ricerca di una informazione• Assenza di una strutturazione temporale degli

eventi© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica tradizionale – Svantaggi (2)Cartella clinica elettronica

• Documentazione incompleta (mancanza diinformazioni, esami di laboratorio, prescrizioniterapeutiche, anamnesi, esami strumentali,assenza di immagini statiche e dinamiche, ecc.)

• Assenza di esami precedenti eseguiti sul paziente• Operazioni di ricerca, didattica, statistiche, analisi

e valutazione dei risultati, ecc. (necessità dicompilazione di documenti aggiuntivi, ripetizioniinutili di trascrizione con alto margine di errore,aumento dei costi per indagini semplici ocomplicate, ecc.)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 38: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

38

Cartella clinica elettronica – Vantaggi (1)Cartella clinica elettronica

• Spazio fisico per l’archiviazione basso

• Consultabile virtualmente da tutti gli utentiautorizzati

• Consultazione contemporanea da più persone

• Facile reperibilità (web-based, sistemi informativiaziendali, ecc.)

• Riproduzione completa e accurata

• Modularità della rappresentazione delleinformazioni

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronica – Vantaggi (2)Cartella clinica elettronica

• Riduzione dei tempi per la raccolta dei dati

• Facile archiviazione di grandi quantità di dati

• Integrazione di informazioni provenienti dadiverse fonti (testo, audio, immagini statiche edinamiche, ecc.)

• Velocità di reperimento e consultazione delleinformazioni

• Agevole organizzazione, riorganizzazione etrattamento dei dati e delle informazioni

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 39: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

39

Cartella clinica elettronica – Vantaggi (3)Cartella clinica elettronica

• Capacità di memorizzazione, elaborazione etrasmissione dei dati clinici (reti telematiche)

• Analisi immediata dei dati (ricercheepidemiologiche, ricerca, didattica)

• Accesso simultaneo e condivisione della cartellaclinica e di tutto il suo contenuto tra vari utentiautorizzati (MMG, Ospedale, Ambulanza, ecc.)

• Pianificazione e controllo dell’efficienza edell’efficacia di una struttura sanitaria

• …© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronica – SvantaggiCartella clinica elettronica

• Necessità di dispositivi e strutturetecnologicamente avanzate

• Costi iniziali elevati (?)

• Necessità di addestramento per una corretta eveloce utilizzazione

• Sicurezza e riservatezza dei dati

• Strutturazione (apparentemente) limitata edifficoltà di inserimento dei dati (dispositivi di input)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 40: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

40

Responsabilità penaleCartella clinica elettronica

Falso materiale (artt. 476 – 493 c.p.)- Contraffazione della cartella (redazione della

cartella clinica da persona diversa da quella cui compete la compilazione)

- Alterazione della cartella (documento con modifiche successive alla sua compilazione definitiva)

Falso ideologico (artt. 479 – 493 c.p.)- Documento correttamente redatto ma con

affermazioni non rispondenti al vero© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Responsabilità penaleCartella clinica elettronica

Violazione del segreto d’ufficio (art. 326 c.p.)

- Modalità per la consultazione della cartella clinica, già archiviata, per esigenze di natura clinica, scientifica e didattica

Violazione del segreto professionale (art. 622 c.p.)

- Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito, se dal fatto può derivare nocumento, con la reclusione fino a (un anno) o con la multa da (30 euro a 516 euro)

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 41: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

41

L’informatizzazione dovrebbeCartella clinica elettronica

• sostituire l’archiviazione del cartaceo• costituire uno strumento di lavoro in grado di offrire

all’operatore sanitario un reale ausilio diagnostico-terapeutico-gestionale nello svolgimento della sua attività professionale,dando la possibilità di analizzare e confrontare, anche neltempo, i dati clinici del/dei pazienti nonché consultarestatistiche, effettuare ricerche di dati o formulare ipotesidiagnostiche

• aiutare a evitare errori• dare la possibilità di consultare i dati clinici del/dei pazienti in

differenti strutture sanitarie• per l’Amministrazione essere un utile mezzo per automazioni

riguardanti i pazientiLa Cartella Clinica: Requisiti – Normativa – Giurisprudenza a cura di Marco Perelli Ercolini e Mattia Pascale

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Sistemi Informativi in SanitàCartella clinica elettronica

• Ottimizzazione dei servizi offerti al paziente• Controllo dei costi

• Cambiamento tecnologico e metodologico– Organizzazione complessa del sistema sanitario– Frammentazione delle soluzioni– Soluzioni non standardizzate (hardware, software,

tecnologia delle reti, interfacce, metodologiaprocedurale, flusso delle informazioni, ecc.)

– Complessità e diversità dei flussi informativi sanitaried amministrativi

– Manutenzione ed aggiornamento delle tecnologie– Creazione di piattaforme dedicate

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 42: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

42

Sistemi Informativi in SanitàCartella clinica elettronica

• Vantaggi delle soluzioni sofisticate richieste– Integrazione

– Interoperabilità (MMG, specialisti, ecc.)

– Condivisione delle risorse e delle informazioni

– Continuità di cura per il paziente con architettureorientate ai servizi (CUP, risorse necessarie, ecc.)

– Piattaforma comune per collegare informazioni, utenti,sistemi e dispositivi

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Il Fascicolo Sanitario Elettronico ha come obiettivo il fornire ai medici, e più in generale ai clinici, una visione globale e unificata dello stato di salute dei singoli cittadini, e rappresenta il punto di aggregazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti clinici afferenti al cittadino, generati dai vari attori del Sistema Sanitario. Esso contiene eventi sanitari e documenti di sintesi, organizzati secondo una struttura gerarchica paziente-centrica, che permette la navigazione fra i documenti clinici in modalità differenti a seconda del tipo di indagine.»

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 43: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

43

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Nell’ambito della sanità in rete, la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un salto culturale di notevole importanza il cui elemento chiave risiede nel considerare il FSE, non solo come uno strumento necessario a gestire e supportare i processi operativi, ma anche come fattore abilitante al miglioramento della qualità dei servizi e al contenimento significativo dei costi.»

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Il soggetto a cui il Fascicolo Sanitario Elettronico si riferisce è sempre un singolo cittadino. L’orizzonte temporale di riferimento è l’intera vita di un cittadino.All’interno del FSE, inoltre, è fondamentale che sia contenuta una sintesi della storia clinica del paziente, il Patient Summary, in modo da rendere fruibili in maniera ottimale le informazioni necessarie.»

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 44: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

44

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Al fine di favorire la qualità, il monitoraggio, l'appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l'aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente, è prevista l’istituzione del dossier farmaceutico quale parte specifica del FSE, aggiornato a cura della farmacia che effettua la dispensazione.»

(articolo 12 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese», così come modificato dall’articolo 17, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia)

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Inoltre il decreto-legge 69 del 2013 stabilisce che il consenso o il diniego alla donazione degli organi confluisce nel FSE.»

(articolo 43, comma 1-bis)

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 45: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

45

Fascicolo Sanitario Elettronico

«Accanto al Sistema di FSE è opportuno ricordare come sia necessaria l’implementazione dei sistemi di anagrafiche (dei medici e degli assistibili) e degli altri sistemi informatici.La sinergia di tutte le componenti, infatti, permette di sfruttare le potenzialità della sanità in rete realizzando un ventaglio di servizi in grado di incidere in maniera significativa sull’efficacia dell’assistenza in termini di appropriatezza clinica ed organizzativa oltre che sull’efficienza dei processi.Un aspetto importante da considerare riguarda poi il rispetto della privacy e la protezione dei dati personali del cittadino.»

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico

Ministero della Salute

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 46: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

46

Fascicolo Sanitario Elettronico

Il modello architetturale dell’infrastruttura del FSE deve essere rispondente a specifiche esigenze progettuali, tra le quali le più importanti sono:• consentire la localizzazione e la disponibilità delle

informazioni sanitarie• supportare adeguatamente i processi sanitari• supportare la natura federata del SSN• consentire una facile integrazione con sistemi e

infrastrutture preesistenti in maniera tale da renderli interoperabili

• essere basato su standard apertiMinistero della Salute, Il FSE, Linee guida nazionali, 2010

Aspetti infrastrutturali

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

• presentare caratteristiche di scalabilità e modularità, che ne consentano uno sviluppo incrementale e distribuito

• fornire caratteristiche di affidabilità, che rendano l’infrastruttura priva di single-point-of-failure

• fornire adeguate caratteristiche prestazionali in termini di accessibilità ai documenti e dati sanitari

• garantire un elevato livello di sicurezza• essere integrato con il Sistema Pubblico di Connettività

(SPC)• essere conforme alle indicazioni del Garante della Privacy

in materia di sicurezza, riservatezza e accesso ai dati contenuti nel FSE

Ministero della Salute, Il FSE, Linee guida nazionali, 2010

Fascicolo Sanitario ElettronicoAspetti infrastrutturali

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 47: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

47

“Lo scorso 10 febbraio sono state approvate dalla ConferenzaStato-Regioni le linee guida - proposte dal Ministero dellaSalute - sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), chepotrà così essere messo a disposizione dei cittadini italiani sututto il territorio nazionale.

Il FSE rappresenta l’insieme dei dati e documenti digitali ditipo socio-sanitario generati da eventi clinici, presenti etrascorsi, riguardanti il paziente, coprendone l'intera vita, edovrebbe vedere la luce, secondo le intenzioni del Ministero,nel 2012.

ICT4Health - febbraio 2011© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaFascicolo Sanitario Elettronico

La necessità di identificare delle linee guida nazionali eranata da una ricognizione effettuata nel 2008 dal Ministerodella Salute, che aveva evidenziato un buon dinamismo inquesto ambito, con progetti attivi in tutte le Regioni, macon troppe differenziazioni nelle soluzioni applicative, neimodelli architetturali, negli standard semantici e nellemodalità di utilizzo dei sistemi…

ICT4Health - febbraio 2011

Cartella clinica elettronicaFascicolo Sanitario Elettronico

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 48: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

48

… «il Fascicolo Sanitario Elettronico, che ogni italianoporterà con sé come una vera e propria carta d’identitàsanitaria, consentirà di migliorare enormemente l’assistenza,permetterà di intervenire rapidamente ed efficacemente incaso di emergenze e farà risparmiare notevoli risorse alsistema sanitario.

Le Linee guida individuano gli elementi necessari per unaprogettazione omogenea del Fascicolo Elettronico subase nazionale ed europea».

ICT4Health - febbraio 2011

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronicaFascicolo Sanitario Elettronico

… L’accesso potrà avvenire mediante l’utilizzo della Carta d’IdentitàElettronica (CIE) e della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). L’accessopotrà essere consentito anche attraverso strumenti di autenticazioneforte, con l’utilizzo di smart card rilasciate da certificatori accreditati, odebole, con l’utilizzo di UserId e Password, o con altre soluzioni, purchésiano rispettate le misure minime di sicurezza previste dal Codice inmateria di protezione di dati personali.

… il Fascicolo … consentirà il perseguimento della continuità delle curee la condivisione tra gli operatori delle informazioniamministrative (ad esempio prenotazioni di visite specialistiche, ricette,etc.).

Carta Nazionale dei Servizi (CNS):Documento (dispositivo di identificazione in rete) rilasciato su supporto informatico perconsentire l’accesso per via telematica ai servizi erogati in rete dalle pubblicheamministrazioni.

ICT4Health - febbraio 2011

Cartella clinica elettronicaFascicolo Sanitario Elettronico

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 49: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

49

Gli ambiti di innovazione…

La Cartella Clinica Elettronica, con una spesa complessiva di circa 58milioni di euro, rappresenta il principale ambito su cui le Aziende sanitariehanno allocato risorse economiche, con una crescita prevista per il 2014superiore all’8%.

Oltre il 70% delle Aziende ha investito sulla CCE, a dimostrazione di cometale ambito rappresenti ancora il punto di attenzione per gran parte degliattori del Sistema Sanitario.

Il livello di utilizzo delle funzionalità però è ancora parziale, così come laloro diffusione a livello di intera struttura.…

Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano - 08 Maggio 2014

Cartella clinica elettronicaFascicolo Sanitario Elettronico

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)L’articolo 12 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, recante “Ulteriori misureurgenti per la crescita del Paese” (convertito, con modificazioni, dalla L. 17dicembre 2012, n. 221), ha istituito il Fascicolo Sanitario Elettronico(FSE), inteso come l'insieme dei dati e documenti digitali di tiposanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti etrascorsi, riguardanti l'assistito.

Il FSE è istituito dalle Regioni e dalle Province Autonome, nel rispetto dellanormativa vigente in materia di protezione dei dati personali, con lefinalità elencate al comma 2 dell’art. 12.

Le successive modifiche introdotte al D.L. n. 179/2012 con il D.L. 21giugno 2013, n.69, recante “Disposizioni urgenti per il rilanciodell’economia” (convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n.98),hanno stabilito quale termine per l’attivazione del FSE presso leRegioni e le Province Autonome il 30 giugno 2015.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 50: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

50

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)Il citato art.12 del D.L. n. 179/2012 ha previsto altresì che l'Agenzia perl'Italia Digitale, in accordo con il Ministero della salute ed enti di ricerca,predisponga e renda disponibili alle Regioni e Province Autonome, entro il31 marzo 2014, linee guida per la presentazione di appositi piani diprogetto regionali per la realizzazione del FSE, che dovranno esserepresentati entro il 30 giugno 2014.

A tale scopo, con Determinazione Commissariale n.184/2013 DIG del 21novembre 2013, è stato istituito un Tavolo tecnico coordinatodall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Ministero della salute, conrappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, delle Regioni eProvince Autonome, nonché del Consiglio Nazionale delle Ricerche e delCISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici eStatistici).

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)Le linee guida hanno come obiettivo di fornire una guida tecnica edi indicare i principali modelli di riferimento per lapredisposizione dei piani di progetto sulla realizzazione dei sistemiregionali di Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), comedisciplinato …

Il contenuto delle singole sezioni è così articolato:

1. La sezione 1 fornisce indicazioni sul modello funzionale delFSE, sottolineando i principali blocchi funzionali da realizzare.

2. La sezione 2 presenta i principali requisiti relativi alla gestionedel consenso e della privacy da parte dell’assistito.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 51: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

51

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)3. La sezione 3 è dedicata al modello architetturale dei sistemiregionali di FSE, evidenziando le possibili topologie a livelloregionale e nazionale, nonché i principali servizi infrastrutturali daoffrire.

4. La sezione 4 dettaglia le modalità per la realizzazione dei serviziper l’accesso dell’assistito al proprio FSE, ai sensi della letteraa) del comma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.

5. La sezione 5 descrive i principali requisiti da rispettare per larealizzazione dei servizi per il collegamento e l’abilitazioneall’accesso e all’alimentazione del FSE da parte dei MMG/PLS(Medici di Medicina Generale / Pediatri di Libera Scelta),nonché delle strutture sanitarie, ai sensi della lettera b) delcomma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)6. La sezione 6 fornisce indicazioni in merito alla realizzazione deiservizi a supporto dell’interoperabilità del FSE, ai sensi dellalettera c) del comma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.

7. La sezione 7 presenta le principali funzioni relative ai servizi perla gestione dei referti di laboratorio, ai sensi della lettera d) delcomma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.

8. La sezione 8 descrive le principali funzioni relative ai servizi perla gestione del profilo sanitario sintetico, ai sensi della lettera e)del comma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.

9. La sezione 9 ha per oggetto la conservazione dei documentiinformatici.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 52: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

52

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Consenso alla consultazione

La consultazione dei dati e dei documenti presenti nel FSE, da parte dei MMG/PLS o degli operatori e professionisti sanitari e socio-sanitari che abbiano necessità di trattare i dati per finalità di cura ai sensi dell’art. 14 del DPCM attuativo, può avvenire solo previo consenso libero ed informato espresso dell’assistito, reso a seguito della visione della relativa informativa, come indicato all’art. 8, comma 2 del DPCM attuativo.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)Consenso alla consultazione - Accesso in emergenzaL’accesso in emergenza deve essere garantito conformemente all’art. 8, comma 9 e all’art. 15 del DPCM attuativo. Nello specifico, un professionista sanitario o del sociale, anche se non ricopre il ruolo per il quale è stata abilitata la consultazione (sulla base delle policy di visibilità indicate dall’assistito), può consultare le informazioni rese visibili dall’assistito, ai sensi degli artt. 6 e 9 del DPCM attuativo (ossia, i dati e documenti non devono essere stati oscurati e non sono oggetto di richiesta di anonimato da parte dell’assistito). Per ogni accesso in emergenza, il professionista deve fornire esplicita dichiarazione sottoscritta. Resta inteso che l’accesso in emergenza può essere effettuato solo se l’assistito ha espresso il consenso alla consultazione del FSE.

Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE, versione 31 marzo 2014

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 53: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

53

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Il FSE può essere consultato anche senza aver ancora raccolto il consenso dell’utente nel rispetto di quanto previsto dall’art. 82 del Codice “emergenze e tutela della salute e dell’incolumità fisica”: Si evidenzia che qualora l’utente abbia precedentemente negato il consenso al FSE, sarà impossibile la visualizzazione dei dati anche in emergenza.

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

…La consultazione dei dati e documenti presenti nel FSE per le finalità di cura può essere realizzata soltanto con il consenso dell'assistito e sempre nel rispetto del segreto professionale, salvo i casi di emergenza sanitaria.…Il mancato consenso non pregiudica il diritto all'erogazione della prestazione sanitaria.…

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 54: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

54

Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)Ruolo Dati anagrafici Dati

Amministrativi Dati prescrittivi DatiClinici Dati di consenso

Farmacista Lettura Lettura LetturaScrittura

Operatore Amministrativo Lettura Lettura

Scrittura Lettura LetturaScrittura

DirettoreSanitario Lettura Lettura Lettura Lettura

Medico di MedicinaGenerale / Pediatra di Libera Scelta

Lettura Lettura LetturaScrittura

LetturaScrittura

LetturaScrittura

Direttore Amministrativo Lettura Lettura Lettura

Medico / DirigenteSanitario Lettura Lettura Lettura

ScritturaLetturaScrittura

LetturaScrittura

Medico RSA Lettura Lettura LetturaScrittura

LetturaScrittura

LetturaScrittura

Infermiere o altroProfessionista Sanitario

Lettura Lettura Lettura LetturaScrittura

LetturaScrittura

MedicoRete di Patologia Lettura Lettura Lettura

ScritturaLetturaScrittura

LetturaScrittura

Professionista del sociale Lettura Lettura Lettura Lettura

ScritturaLetturaScrittura

Assistito Lettura Lettura Lettura Lettura LetturaScrittura

Profili di accesso alle informazioni disponibili nel FSE

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Ricetta elettronicaDPCM 14/11/2015 - Prescrizioni farmaceutiche in formato digitaleDefinizione delle modalità di attuazione del comma 2 dell'articolo 13 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modifiche, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di prescrizioni farmaceutiche in formato digitale (G.U. Serie Generale , n. 303 del 31 dicembre 2015)

Art. 1. Modalità di dispensazione dei medicinali prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata Art. 2. Modalità di compensazione tra regioni del rimborso della ricetta farmaceutica dematerializzataArt. 3. Modalità tecniche di generazione della ricetta farmaceutica dematerializzata Art. 4. Fase transitoriaArt. 5. Clausola di invarianza di spesa (… non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti di cui al presente decreto nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente.)Art. 6. Entrata in vigore (Le disposizioni di cui al presente decreto entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.)

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 55: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

55

Diffusione del FSECartella clinica elettronica

• Nel 2016, secondo i dati dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID),il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivo in sei regioni italiane:Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna.

• In altre 11 regioni è in via di implementazione.• Le regioni che non hanno ancora avviato alcun progetto a

riguardo sono la Provincia Autonoma di Bolzano, Campania,Calabria e Sicilia.

• Nel 2015 il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato utilizzato solodal 5% dei cittadini, anche se ne ha sentito parlare il 32%, ildoppio rispetto all’anno precedente.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Sistemi Informativi in SanitàCartella clinica elettronica

• Obiettivi: migliorare leggibilità, accuratezza, sicurezza,disponibilità immediata e possibilità di essere trasmessa adistanza.

Standard tecnologici • La tecnologia web-based offre un valido aiuto grazie alle

sue caratteristiche di essere indipendente dallapiattaforma hardware e software (browser, ecc.), diutilizzare formati universali (HTML, XHTML, SGML, XML,ecc.) e di adottare sistemi di sicurezza della rete (firmadigitale, controllo di accesso sicuro, ecc.).

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 56: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

56

Sistemi Informativi in SanitàCartella clinica elettronica

• Alcuni dei problemi tecnici sono dovuti alla mancanza diflessibilità della struttura dei database e alla incapacità deicalcolatori a elaborare le informazioni.

• È stato proposto un metodo basato sui documentistrutturati utilizzando i linguaggi SGML, HTML e XML perl'implementazione dei sistemi.

• Il linguaggio di marcatura indica, attraverso opportuneistruzioni, le proprietà logiche di un documento e di tutte lesue parti. Le istruzioni vengono interpretate dal browserper la successiva visualizzazione di un documento(oggetto) informatico.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

SGMLCartella clinica elettronica

• L'SGML (Standard Generalized Markup Language) è unostandard per la descrizione logica dei documenti erappresenta un sistema per la creazione e l'interscambiodi documenti elettronici (international standard ISO8879:1986).

• Offre dei vantaggi per il trattamento informatico dei testielettronici e la definizione del modello descrittivograzie alla sua natura altamente strutturata ed è in grado digestire applicazioni complesse, come la CCE, per qualsiasitipo di computer e di sistema operativo.

• È molto potente ma anche pesante per essere utilizzato inambiente web – XML rappresenta la versione semplificata.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 57: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

57

HTMLCartella clinica elettronica

• L'HTML (Hyper Text Markup Language) è l'applicazionepiù conosciuta di SGML essendo il formato di scambiousato universalmente per la gestione dei documenti suWorld Wide Web.

• È un linguaggio che descrive la struttura dei documentiipertestuali e indica al computer, che riceve leinformazioni, il modo di interpretazione, visualizzazione estampa in modo corretto.

• È scarsamente strutturato rispetto al SGML e menoflessibile come sistema di interscambio delle informazionicomplesse.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

IpertestoCartella clinica elettronica

• L’ipertesto multimediale è un insieme di testi

leggibili attraverso una interfaccia elettronica, in

maniera non sequenziale, utilizzando dei

collegamenti ipertestuali (rimandi) che consentono

di passare da una informazione all’altra secondo

vari criteri e percorsi di lettura.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 58: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

58

Ipertesto

È strutturato come un insieme di dati / informazioni ditipologia differente (testi, suoni, immagini, filmati, ecc.)collegati tra loro in una struttura logica, organizzatadall’Autore all’atto della realizzazione, che consente unaconsultazione personalizzata da parte dell’utente.

La stesura e la consultazione di un documento tradizionale(per es. un libro) è lineare, mentre quella ipertestualeprocede per associazioni cognitive.

La struttura logica di un ipertesto deve essere del tutto simileallo sviluppo della conoscenza orientata alla risoluzione di unproblema.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Cartella clinica elettronica

HTMLCartella clinica elettronica

Da: Paolo Rossi [[email protected]]Inviato: giovedì 19 maggio 2011 0.11A: [email protected]: [email protected]: Prova rappresentazione HTMLQuesta è una mail inviata il 19 maggio 2011.Cordiali salutipaolo

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 59: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

59

HTMLCartella clinica elettronica

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN"><HTML xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40" xmlns:o ="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w = "urn:schemas-microsoft-com:office:word"><HEAD><META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type><META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18928"><STYLE><!—/* Style Definitions */p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal{margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman";}a:link, span.MsoHyperlink{color:blue;text-decoration:underline;}a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed{color:purple;text-decoration:underline;}span.StileMessaggioDiPostaElettronica17{mso-style-type:personal-compose;

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

HTMLCartella clinica elettronica

font-family:Arial;color:windowtext;}@page Section1{size:595.3pt 841.9pt;margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;}div.Section1{page:Section1;}--></STYLE></HEAD><BODY lang=IT link=blue vLink=purple><B>Da:</B> Paolo Rossi[[email protected]]<BR><B>Inviato:</B> giovedì 19 maggio 20110.11<BR><B>A:</B> [email protected]<BR><B>Cc:</B>[email protected]<BR><B>Oggetto:</B> Prova rappresentazione HTML<BR><DIV class=Section1><P class=MsoNormal><FONT size=2 face=Arial><SPANstyle="FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 10pt">Questa è una mail inviata il 19maggio 2011.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P><P class=MsoNormal><FONT size=2 face=Arial><SPANstyle="FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 10pt">Cordiali saluti<o:p></o:p></SPAN></FONT></P><P class=MsoNormal><FONT size=2 face=Arial><SPANstyle="FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 10pt">paolo<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV></BODY></HTML>

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 60: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

60

XMLCartella clinica elettronica

• L'XML (eXtensible Markup Language) è unaversione semplificata di SGML che descrive lastruttura del documento e le regole relative allasua rappresentazione.

• È un linguaggio molto potente e flessibile con lacapacità di poter essere personalizzato secondo leesigenze dell'utente.

Rispetto all’HTML, l'XML ha uno scopo ben diverso: mentre il primo è un linguaggio per la realizzazione della struttura di template di pagine Web, il secondo è un linguaggio utile allo scambio dei dati.Per scambio dei dati si intende la conservazione in una struttura XML di dati presi, presumibilmente, da un database o da altre fonti, oppure memorizzati direttamente all'interno di una struttura XML.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

XMLCartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 61: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

61

XMLCartella clinica elettronica

Documento XML di un messaggio di posta elettronica:<?xml version="1.0"?>

<!DOCTYPE EMAIL [<!ELEMENT EMAIL (TO, FROM, CC, SUBJECT, BODY)> <!ELEMENT TO (#PCDATA)> <!ELEMENT FROM (#PCDATA)> <!ELEMENT CC (#PCDATA)> <!ELEMENT SUBJECT (#PCDATA)> <!ELEMENT BODY (#PCDATA)>

]>

<EMAIL> <TO>[email protected]</TO> <FROM>[email protected]</FROM> <CC>[email protected]</CC> <SUBJECT>My first DTD</SUBJECT> <BODY>Hello, World</BODY>

</EMAIL> © V.P. 2016 – rev. 1.10b

Dematerializzazione della documentazione amministrativaCartella clinica elettronica

Libro bianco del gruppo di lavoro interministeriale per ladematerializzazione della documentazione tramite supportodigitale.Il gruppo di lavoro è stato istituito dal Ministro per l’innovazionee le tecnologie nel novembre del 2004 ed è composto darappresentanti di nove amministrazioni pubbliche tra cui anche ilMinistero della Salute:

La conservazione delle cartelle clinicheNormativa di riferimentoGiurisprudenzaLa conservazione sostitutiva

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 62: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

62

Dematerializzazione della documentazione amministrativa

Dati personaliQualunque informazione relativa a persona fisica, giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale.

Dati identificativiI dati personali che permettono l’identificazione diretta dell’interessato.

Dati sensibiliI dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Dematerializzazione della documentazione amministrativa

Sicurezza e protezioneMisure di protezione organizzativenomina dei responsabili e incaricati, formazione e aggiornamento delle responsabilità, linee guida

Misure di protezione fisicaControllo di accesso ai locali di conservazione delle cartelle cliniche e dei

ingressi controllati dei luoghi di custodia delle infrastrutture informatiche

Misure di protezione logicaAutorizzazione e autenticazione dei responsabili, sistemi antivirus, firewall e cifratura dei dati

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 63: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

63

La conservazione delle cartelle clinicheLa cartella clinica rappresenta la tipologia documentaria in ambito sanitario la cui gestione e conservazione è maggiormente regolata da norme di legge e disposizioni, in virtù della sua natura giuridica, dei fattori tecnologici ed economici inerenti la sua gestione, delle responsabilità connesse al suo trattamento e dei risvolti medico-legali ad esso collegati.

Circolare del Ministero della Sanità, n° 61 del 19 dicembre 1986 N. 900.2/ AG. 464/260

Cartella clinica elettronica

La dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

La conservazione delle cartelle cliniche«… Le cartelle cliniche, unitamente ai relativi referti, vanno conservate illimitatamente, poiché rappresentano un atto ufficiale indispensabile a garantire la certezza del diritto, oltre a costituire preziosa fonte documentaria per le ricerche di carattere storico sanitario.

… In merito alla conservazione, presso l’archivio delle istituzioni sanitarie, delle radiografie: non rivestendo esse il carattere di atti ufficiali, si ritiene che sotto il profilo medico, medico-legale, amministrativo e scientifico possa essere sufficiente un periodo di venti anni (ridotto successivamente a 10 anni dalla normativa radiologica specifica). … Tale indicazione si riferisce al periodo minimo di conservazione essendo consentito, agli Enti che lo ritengano necessario, un tempo di conservazione più lungo.»

Circolare del Ministero della Sanità, n° 61 del 19 dicembre 1986 N. 900.2/ AG. 464/260

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 64: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

64

La conservazione delle cartelle cliniche

Decreto Legge del 14 febbraio 1995« … obbligo per presidi ospedalieri, reparti, ambulatori sia pubblici che privati di conservare per un tempo illimitato i referti e per 10 anni la documentazione iconografica …»

L’archivio può essere predisposto in locali idonei, microfilmato o memorizzato su supporto ottico.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

La dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Il DPR 27 marzo 1969, n. 128, art. 7 stabilisce la responsabilità del Direttore di Unità ospedaliera sulla conservazione della cartella fino all’invio presso gli archivi centrali della struttura. Tale responsabilità è condivisa dal personale infermieristico ai sensi dell’art. 1 lett. B) del DPR 14 marzo 1974, n. 225.

Il citato DPR 128/69, art. 5 stabilisce inoltre che il Direttore sanitario è responsabile della custodia della documentazione clinica dal momento in cui questa perviene all’archivio centrale ed è tenuto a svolgere un’attività di vigilanza sull’attività di tale struttura la cui istituzione è resa obbligatoria in tutti gli ospedali nell’ambito dello stesso provvedimento normativo.

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 65: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

65

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Il DPR n. 1409/63 (Legge archivistica) all’art. 30 prevede che le cartelle cliniche siano conservate illimitatamente, per almeno 40 anni presso l’archivio corrente e di deposito dell’ente e successivamente in una sezione separata di archivio istituita dalla struttura sanitaria.

La circolare del Ministero della sanità n. 61 del 19 dicembre 1986 conferma quanto riportato nel DPR 1409/63.

Qualora sia necessario trasferire le cartelle cliniche in una sezione separata di archivio, prima del trasferimento è necessario acquisire i nulla osta da parte della Soprintendenza archivista e dei Vigili del Fuoco.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Le Caposala sono tenute a compilare un registro sul quale annotare le cartelle cliniche consegnate all’archivio centrale con data e firma del ricevente.

Qualora una cartella clinica (o qualsiasi altra documentazione sanitaria: radiografie, elettrocardiogrammi, ecc.) sia smarrita prima della consegna alla Direzione sanitaria è fatto obbligo al Responsabile medico dell’UO di effettuare la denuncia di smarrimento presso gli organi di Polizia e consegnare copia della denuncia alla Direzione sanitaria. In caso di smarrimento dopo il conferimento all’archivio centrale, è compito del Direttore sanitario effettuare la denuncia ai competenti organi di Polizia.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 66: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

66

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

È compito del Direttore sanitario vigilare sull’archivio centrale della documentazione sanitaria e curare il rilascio, agli aventi diritto, in base ai criteri stabiliti dall’amministrazione, della copia delle cartelle cliniche e di ogni altra certificazione sanitaria riguardanti i pazienti assistiti in ospedale.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Il 20 ottobre 1994 è stata presentata al Ministro un’interrogazione alla Camera dei Deputati (n. 4/04381) in merito all’obbligo di conservazione degli archivi cartacei, delle inclusioni di paraffina e dei vetrini istologici.

Il Ministero della sanità ha risposto (n. 100-976-1576) sulla base del parere della II Sezione del Consiglio Superiore della Sanità (seduta del 16 novembre 1994), da cui emerge l’assimilazione concettuale e pratica di tali reperti alla documentazione diagnostica strumentale (elettromiografie, elttrocardiogrammi, ecografie, ecc.) e radiografica, di cui si propone un periodo di conservazione minimo di dieci anni, con qualche necessaria eccezione.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 67: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

67

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Sempre secondo tale parere è sembrato opportuno conservare più a lungo le immagini Rx eseguite in pazienti di età inferiore a 18 anni, nonché quelle relative a particolari settori di studio curati da specialisti, riguardanti la sperimentazione clinica effettuata secondo le norme di buona pratica clinica, per cui sono opportuni controlli a distanzasuperiore a predetto periodo minimo.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Accanto ai motivi di carattere medico, il Consiglio Superiore della Sanità ha posto a fondamento del proprio parere ulteriori considerazioni di natura tanto amministrativa e scientifico-didattica quanto medico-legale, sottolineando a tal fine che il limite massimo di prescrizione previsto dal Codice civile è stabilità in dieci anni (art. 1946), mentre in materia penale la prescrizione è illimitata solo per i reati per i quali è previsto l’ergastolo.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 68: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

68

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Il Ministero della sanità ha stabilito che la refertazione degli esami cito ed istopatologici deve essere conservata illimitatamente presso le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale, mentre i blocchetti di paraffina contenenti i tessuti provenienti da biopsia e i vetrini istologici relativi debbono essere conservati per un periodo minimo di dieci anni.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

Le problematiche legate all’amministrazione delle cartelle cliniche nate o gestite in ambiente digitale, oltre a soddisfare tutti i requisiti di autenticità, identità ed integrità comuni alla documentazione elettronica, sono molteplici e causate dalla particolare tipologia del documento.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 69: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

69

La conservazione delle cartelle clinicheCartella clinica elettronica

I problemi maggiori riguardano la standardizzazione dei contenuti, l’organizzazione dei metadati, l’interoperabilità fra sistemi di refertazione l’uso della firma digitale applicata al SSN (chi firma? Il medico responsabile di UO? Quali documenti inseriti in cartella clinica devono essere firmati? Come si gestiscono nel tempo cartelle cliniche che hanno documentati la cui firma scade in tempi diversi per ogni documenti inserito? Come si decidono i tempi delle migrazioni? Particolari tipologie di pazienti – cardiopatici, oncologici, dializzati – esigono che le rispettive cartelle restino aperte per lunghi periodi …).

Infine, si deve tenere in debita considerazione anche il problema –non meno importante – inerente alla tutela dei dati personali, con la necessità di introdurre sistemi di protezione e cifratura certificati.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione delle cartelle clinicheModalità di conservazione- Conservata in originale unitamente a tutti gli allegati;- Consegnata all’archivio centrale con la massima tempestività rispetto alla data di dimissione;- Conservata in idonei locali all’uopo predisposti, accessibili ai soli addetti, con idonei requisiti di:

- Climatizzazione ed illuminazione- Sicurezza antincendio ed elettrica- Protezione all’ingresso di animali e polveri;

- Deve essere conservata secondo la numerazione progressiva ed in ordine cronologico;- Deve essere predisposto e regolarmente compilato un registro in cui annotare:

- Numero progressivo della cartella clinica- Nome e cognome del paziente- Data di ammissione- U.O. di ricovero- Data di dimissione- Data di consegna in archivio centrale

- Deve essere facilmente reperibile per consultazioni.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 70: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

70

La conservazione sostitutivaCartella clinica elettronica

Il tema della conservazione sostitutiva delle cartelle cliniche attende indicazioni e risoluzioni da parte del Ministero della salute e delle Regioni, congiuntamente l’Amministrazione archivista del Ministero per i beni e le attività culturali, che recepiscano le recenti disposizioni in materia di conservazione dei documenti digitali.

In base alla Deliberazione AIPA 11/2004 si dovrebbero dare precise disposizioni su come debbano essere considerate le cartelle cliniche alla luce della definizione di “originale unico” o “non unico”, e se sia possibile un’eventuale distruzione del cartaceo dopo il completamento della procedura di conservazione in formato digitale.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione sostitutivaCartella clinica elettronica

Secondo tale Deliberazione, art. 3 e 4, la distruzione dei

documenti analogici d’origine può avvenire solo al

termine del processo di conservazione sostitutiva, che

prevede la digitalizzazione su supporto di memorizzazione, e

l’apposizione da parte del Responsabile del procedimento di

conservazione del riferimento temporale e della firma

digitale.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 71: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

71

La conservazione sostitutivaCartella clinica elettronica

Solo per i documenti analogici unici (è il caso delle cartelle cliniche), ai quali non si può risalire attraverso altre scritture obbligatorie, si richiede l’attestazione di un pubblico ufficiale interno all’ente (nel caso della PA) o di un notaio (per le aziende).

La conformità rispetto al documento d’origine è comunque garantita dal Responsabile della Conservazione che, in base all’art. 5 ha il compito di garantire la corretta conservazione, l’accessibilità al singolo documento e la sua esibizione. I commi 2 e 3 gli consentono di delegare in tutto o in parte queste attività a soggetti terzi.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

La conservazione sostitutivaCartella clinica elettronica

Le Soprintendenze archivistiche regionali (organismo di vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali) hanno la competenza nell’autorizzare l’eventuale distruzione del cartaceo in seguito all’archiviazione sostitutiva in ambiente digitale.Fondamentalmente però si procede in questo senso solo nel caso in cui i documenti non siano sottoposti a conservazione illimitata, in quanto la conservazione digitale non offre ancora sufficienti garanzie.Pertanto – allo stato attuale – l’archiviazione sostitutiva della cartella clinica può essere effettuata per gestire con maggiore efficienza eventuali accessi controllati alle informazioni in essa contenute, ma non allo scopo di eliminare il cartaceo.

© V.P. 2016 – rev. 1.10bLa dematerializzazione della documentazione amministrativa, CNIPA

Page 72: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

72

La conservazione sostitutivaIl Ministero della salute sta conducendo una serie di attività ed ha elaborato un documento recante “Linee guida per la dematerializzazione della documentazione clinica in diagnostica per immagini” (2012).

Il documento predisposto ha l'obiettivo di fornire ai Direttori Generali, ai Direttori Sanitari, ai Direttori/Responsabili dei Sistemi Informativi e dei Dipartimenti e Unità Operative (U.O.) di Diagnostica per Immagini, Radiologia, Medicina Nucleare, le linee guida per poter gestire la documentazione clinicatestuale e iconografica, ottenuta direttamente in formato digitale, nel rispetto delle attuali normative, nonché prescrivere direttive pratiche e di fattibilità per realizzare la completa dematerializzazione dei referti e delle immagini di diagnostica.

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

La conservazione sostitutiva

Il Decreto Legge Crescita 2.0 (Decreto Digitalia), approvato il 4 ottobre 2012 dal Consiglio dei Ministri, introduce importanti novità in materia di “sanità digitale”:

Si prevede una copertura legislativa per il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) definendo che dal 1° gennaio 2013 le cartelle cliniche potranno essere conservate solo in formato digitale, nel rispetto di quanto previsto- dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale) e- dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice Privacy).

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b

Page 73: Informatica Medica · 2020. 9. 6. · 1 Informatica Medica II anno – II semestre – 2016/2017 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Prof. Vassilios Papaspyropoulos

73

La conservazione sostitutivaIn tema di cartella clinica elettronica viene introdotto (dopo il comma 1):

“1-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2013, la conservazione delle cartelle cliniche può essere effettuata, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche solo in forma digitale, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

1-ter. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle strutture sanitarie private accreditate".

con la condizione di predisporre sistemi di conservazione a norma

Cartella clinica elettronica

© V.P. 2016 – rev. 1.10b


Recommended