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Informatore Coop Firenze dicembre 2013

Date post: 07-Dec-2014
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Informatore Nei punti vendita dal 27 novembre 2013 Dicembre 2013 IL CUORE FA TUM TUM Otto progetti di solidarietà della Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus (a pag. 4) LA PORTI UN BACIONE… A 120 anni dalla nascita, un ricordo di Odoardo Spadaro (a pag. 10) STRUSCIO TOSCANO A spasso nel passato della nostra regione. Libro per i soci con 300 punti premio (a pag. 11) 12 Per i soci che ritirano il giornale alla cassa
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Page 1: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

InformatoreNei punti vendita dal 27 novembre 2013

Dicembre 2013

Il Cuorefa tum tumOtto progetti di solidarietàdella FondazioneIl Cuore si scioglie Onlus (a pag. 4) La porti un bacione…A 120 anni dalla nascita,un ricordo di Odoardo Spadaro(a pag. 10) StruScio toScano A spasso nel passatodella nostra regione.Libro per i soci con300 punti premio (a pag. 11)

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Per i sociche ritirano il giornalealla cassa

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2 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

Mondo coop

4 Il Cuore fa tum tum Otto progetti di solidarietà: dal Burkina Faso alla Toscana, da Pisa a PolistenaSara Barbanera

5 I valori a coloriEcco il nuovo calendario 2014

5 A Buon fineSezioni soci. Raccolte per aiutare le famiglie più bisognose

6 I luoghi del CuoreLe iniziative organizzate sul territorio dalle sezioni soci CoopValentina Vannini

7 Saluti dal Perù

Una mostra e un calendario per il Manthoc

Attualità

8 In nome di FrancescoAl Santo di Assisi si deve il primo presepe. Una tradizione molto sentita anche oggiRossana de Caro

8 Presepi in ToscanaArrivati in tempo in redazione

10 La porti un bacione…A 120 anni dalla nascita, un ricordo di Odoardo SpadaroPier Francesco Listri

11 Tesori della memoriaVisita all’Archivio di Stato e all’Archivio della Misericordia di Siena, riservata ai soci

11 Struscio toscano A spasso nel passato della nostra regione con il libro per i soci Bruno Santini

Guida alla spesa12 Natale in dolcezzaI dolci della tradizione del Banco del GustoMelania Pellegrini12 Felicitàe benessereLa frutta secca migliora l’umore

e fa bene al cuoreMelania Pellegrini

13 Clementine della legalità

Gli agrumi dell’Associazione Libera Terra

13 Torrone teneroneLa ricetta Quaranta, una versione più soffice del prodotto tradizionaleLaura D’Ettole

14 I prodotti del CuoreTanti acquisti di qualità per sostenere la Fondazione OnlusMelania Pellegrini

15 Belle e composteLe piante delle festeMelania Pellegrini

15 I cerchi delle festeLe ghirlande fai da teCàrola Ciotti

16 Natale al cioccolatoIl menu delle feste, ricette tutte al cacao dall’antipasto al dolce per stupire gli ospitiDonatella Cirri

Rubriche24 Socialità

a cura di Valentina Vannini

26 Letterea cura di Antonio Comerci

28 Eventia cura di Edi Ferrari

30 Segnalazionia cura di Rossana de Caro

I cinquant'anni dell'Informatore

La testata, registrata nel 1963 era utilizzata ini-

zialmente per inviare comu-nicazioni di servizio ai soci, con una tariffa poco più che simbolica: inviti alle as-semblee, propaganda com-merciale, inaugurazione di nuovi punti di vendita. U-sciva in modo irregolare e non aveva la struttura del giornale, ma del bollettino. Di strada ne ha fatta l’Infor-matore da allora… e que-sta storia è ora raccontata in un libro, dal titolo Quelli che… informano. È diviso in due parti: una solo scritta che ripercorre i cinquanta anni di storia del giornale e della cooperativa, l’altra illustrata con 60 copertine significative del giornale in tutti questi anni. Sono rammentati i collaboratori, i personaggi, gli esperti che ci hanno accompagnato in questi lunghi anni.

Copie del libro sono presso le sezioni soci, alle quali potrete richiederla; oppure potete scrivere alla redazione (per mail o per po-sta) e ve lo spediremo a casa.

Sommario

Mensile diUnICOOP FIrenZe

Via Santa Reparata 4350129 Firenze

Tel. 05547801 - Fax [email protected]

Registraz. Trib. Firenzen. 1554 del 17/07/63

DirettoreAntonio Comerci

Segreteria di redazionemarie Casarosa

Coordinatrice di redazionerossana de Caro

Direttore responsabileSara Barbanera

Grafica e impaginazioneWalter Sardonini e Daniela Lotti

SocialDesignPrestampa

La ProgressivaStampaCoptip

Questo numero è stato chiusoin tipografia il 15/11/2013.

Diffonde 620.000 copie.

Trasmissione televisiva diUnICOOP FIrenZe

Sabato ore 14.00 su RTV 38,ore 17.30 su Italia 7

Domenica ore 8.15 su Italia 7ore 18.45 Toscana TVore 23.05 su RTV 38

Lunedì ore 13.15 Toscana TV

USI e COnSUmIOgni lunedì dalle 21 alle 23su RTV38, approfondimentosu temi d’attualità con ospiti

in diretta dallo studioe interventi dei telespettatori.

INFORMATOREe INFORMACOOP

sono sempre on line suwww.coopfirenze.it

InformatoreNei punti vendita dal 27 novembre 2013

Dicembre 2013

IL CUOREFA TUM TUMOtto progetti di solidarietàdella FondazioneIl cuore si scioglie Onlus (a pag. 4) LA PORTI UN BACIONE…A 120 anni dalla nascita,un ricordo di Odoardo Spadaro(a pag. 10) STRUSCIO TOSCANO A spasso nel passatodella nostra regione.Libro per i soci con300 punti premio (a pag. 11)

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Per i sociche ritirano il giornalealla cassa

12 - Dicembre 2013

Andrea Natalini ha iniziato da giovane a lavorare in cooperativa, dal 23 settembre 1974, come part time in un piccolo negozio in via Cristofori (piazza San Iacopino a Firenze), per mantenersi agli studi universitari. Dato l’impegno e la passione che metteva nel lavoro e nelle relazioni è stato coinvolto da subito nell’attività sindacale nella Filcams/Cgil. E poi una vita dedicata all’impegno politico, sindacale e, in questi ultimi 15 anni, nel settore soci dell’Unicoop Firenze, come coordinatore di zona delle sezioni soci. Andrea aveva compiuto proprio quest’anno i sessanta anni e ci ha lasciati a novembre. Un caro abbraccio ai figli e alla moglie Elisabetta.

Ciao Andrea

saluti dal Perù

I ragazzi del Manthoc

2014SILVIA AMODIO

Laura D’Ettole

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 3

Punto e a capo

Il Cuore si scioglie: progetti in Italia e sostegni a

distanza per i bambini del Sud del mondo

Solidarietà a colori“Aprite le finestre al nuovo sole…” intimava una vecchissima canzone che alludeva alla primavera… Invece, nei manifesti della Campagna Il Cuore si scioglie 2013/14 della Fondazione onlus, nel mese più buio dell’anno, le finestre si spalancano accompagnate dalla frase: “Ricominciare è possibile”. Un messaggio di ottimismo contro la depressione di chi ha paura di perdere qualcosa. Il messaggio vuole essere ostinatamente dalla parte della speranza. Ma “Ricominciare è possibile” è soprattutto un invito a riprendersi ciascuno la propria vita, superare gli ostacoli, guardare al futuro. Non solo e non tanto dal punto di vista materiale, ma riprendere le relazioni, stare insieme, condividere dei valori.Il senso dei progetti di solidarietà per quest’anno – che troverete nelle prossime pagine – è

tutto qui: Ricominciare è possibile. Per chi ha problemi di solitudine e una casa sufficientemente grande mettersi in relazione con chi una casa non ce

l’ha; costituire imprese contro lo spreco; aumentare l’offerta di mense sociali… e così altri tre progetti. Insomma, in questo periodo Il Cuore si scioglie soprattutto in Italia, per i progetti di solidarietà. Per il Sud del mondo la solidarietà sarà soprattutto per i bambini, con

il sostegno a distanza per continuare a nutrirli e vestirli decentemente, a curarli, a mandarli a scuola. Sono state

fino a ora settemila le “adozioni a distanza” in Africa, Asia e Sud America, la Fondazione insieme ai

partner, vuole fare di tutto per riconfermarle e se possibile accrescerle. Per fare questo occorrerà mantenere un’alta e sostanziosa raccolta di fondi ai “banchini” che saranno allestiti nei centri commerciali dal 14 al 22 dicembre. Oltre alla semplice raccolta, sono state attivate molte forme creative e fantasiose per coinvolgere le persone e per offrire occasioni di scambio, relazione e raccolta di denaro per i bambini del Sud

del mondo. Ricordiamo anche la possibilità di donare 10 euro direttamente alle casse,

chiedendolo all’addetto o “strisciando” sulle casse Fast o Salvatempo il codice ottico presente

dietro il Calendario Coop 2014, che per l’appunto quest’anno è dedicato a I VALORI A COLORI. Si tratta

dei valori della cooperazione, della coerenza, dell’onestà, della partecipazione, della trasparenza, della responsabilità e,

naturalmente, della solidarietà.Vogliamo immaginarla “a colori” anche la solidarietà, perché dia

oltre che aiuto concreto, anche un sorriso a chi riceve ma anche a chi dona.

_Vitamini per il MeyerPromozione per un’alimentazione adeguata dei bambini

_Inauguratoil caffè coop.fiA Sesto Fiorentino nella Galleria Commerciale

_Origini trasparentiPer i prodottia marchio Coop

_Le bambole del cuore Create dalle donnedella sezione socidi Barberino di Mugello

Le news più lette nel WebLe notizie più cliccate

dalla prima pagina del sitowww.coopfirenze .it

NATALE 2013

tutto qui: Ricominciare è possibile. Per chi ha problemi di solitudine e una casa sufficientemente grande mettersi in relazione con chi una casa non ce

l’ha; costituire imprese contro lo spreco; aumentare l’offerta di mense sociali… e così altri tre progetti. Insomma, in questo periodo Il Cuore si scioglie soprattutto in Italia, per i progetti di solidarietà. Per il Sud del mondo la solidarietà sarà soprattutto per i bambini, con

il sostegno a distanza per continuare a nutrirli e vestirli decentemente, a curarli, a mandarli a scuola. Sono state

fino a ora settemila le “adozioni a distanza” in Africa, Asia e Sud America, la Fondazione insieme ai

partner, vuole fare di tutto per riconfermarle e se possibile accrescerle. Per fare questo occorrerà mantenere un’alta e sostanziosa raccolta di fondi ai “banchini” che saranno allestiti nei centri commerciali dal 14 al 22 dicembre. Oltre alla semplice raccolta, sono state attivate molte forme creative e fantasiose per coinvolgere le persone e per offrire occasioni di scambio, relazione e raccolta di denaro per i bambini del Sud

del mondo. Ricordiamo anche la possibilità di donare 10 euro direttamente alle casse,

chiedendolo all’addetto o “strisciando” sulle casse Fast o Salvatempo il codice ottico presente

dietro il Calendario Coop 2014, che per l’appunto quest’anno è dedicato a I VALORI A COLORI. Si tratta

dei valori della cooperazione, della coerenza, dell’onestà, della partecipazione, della trasparenza, della responsabilità e,

naturalmente, della solidarietà.Vogliamo immaginarla “a colori” anche la solidarietà, perché dia

oltre che aiuto concreto, anche un sorriso a chi riceve ma anche a chi dona.

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4 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

Mondo Coopconsumabili attraverso una futura impresa sociale al servizio del volonta-riato e di tutta la grande distribuzione organizzata. La porta è aperta a tutti e il bando per la costituzione dell’impresa offre ai giovani vincitori consulenza, sostegno finanziario e una sede tem-poranea nel nuovo Impact Hub Firenze. Non si tratterà solo di una macchina operativa ma di un incubatore dove elaborare idee e nuovi modi di consu-

mare e vivere la realtà. Largo ai giovani perché trovino le chiavi per aprire porte sul presente e sul futuro.

Pane e relazioni Non basta alimentare il corpo per

sentirsi uomini. Per ripartire serve qualcosa di più e di diverso. A testimo-niarlo il successo del progetto avviato lo scorso anno con Caritas, quest’anno sviluppato anche con l’Arci. Mense dove trovare accoglienza ma anche ascolto e orientamento per il futuro. In risposta al disagio che investe anche il nostro territorio, in tutta la Toscana verranno avviate altre mense di quar-tiere e punti di ascolto dove convogliare sia beni alimentari che l’assistenza dei volontari. In parallelo l’Arci atti-verà una campagna contro gli sprechi per coinvolgere nella raccolta di cibo ancora consumabile esercizi com-merciali, distributori, ingrossi e locali pubblici. Incontrarsi e dialogare, per ritrovare la direzione dopo e oltre la crisi. Chiunque lo può fare perché il progetto è aperto a tutti i volontari e gli utenti che vorranno incrociarsi a questo angolo di strada solidale. o

di Sara Barbanera

Tante storie in una storia. E al centro del racconto la scommessa

di ripartire. La storia principale è quella de

Il Cuore si scioglie che, dopo dodici anni di campagne, per il 2013/2014 riprende il viaggio alla ricerca di nuovo sostegno e in direzione di nuovi traguardi: la campagna non sarà solo di raccolta fondi, ma di scommessa su progetti nuovi e sogni in grande, per-ché ciò che ab-biamo già non vada per so e torni, anzi, a essere utile. Per-sone, luoghi, og-getti: piccole for-tune che l’occhio di ogni giorno è abituato a scar-tare. Questa è la scommessa: ri-dare valore a quei tesori invisibili che saranno la ri-sorsa di domani. Come? Proget-tando insieme un futuro più ricco di rapporti, idee e beni essenziali, a partire da un tetto sulla testa e da un piatto con cui fare pranzo e cena magari, in-torno a un tavolo comune.

Dalle aDozionialla casaLe adozioni a distanza sono l’in-

cipit della storia del Cuore che, negli anni, ha visto le sezioni soci in primo piano nel sostegno a progetti interna-zionali di sviluppo delle comunità fra le più povere del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù. Realtà in apparenza distanti da un quoti-diano che oggi riporta bruscamente lo sguardo dentro i confini di casa nostra. Ed è proprio la casa - scusate il gioco di parole - una delle priorità che la campagna del Cuore mette al centro per i prossimi mesi. Essere costretti a

dormire in macchina o alla stazione non è più un’eccezione, né una ver-gogna, ma certamente un problema che richiede nuove risposte. Abitare solidale è una delle soluzioni. Pro-mosso dall’Auser e da varie associazioni territoriali, il progetto fa incontrare chi è sprovvisto di alloggio con chi ha un posto da offrire nella propria casa, troppo grande o, magari troppo vuota in cambio di un aiuto nella gestione della vita quotidiana. Un patto abitativo ma, prima ancora, un patto umano che intreccia la vite in modo tale da risolvere problemi sociali.

imPresecontro lo sPrecoNuove povertà, ma in realtà antiche

quanto l’uomo e la necessità prima-ria di nutrirsi. E al domani pensa un grande esperimento affidato ai più giovani che lavoreranno sul tema dello spreco alimentare di prodotti ancora

SOLIdARIETà

Il Cuorefa tum tum

Otto progetti di solidarietà: dal Burkina Faso alla

Toscana, da Pisa a Polistena

Dynamo CampLe Barbie sull’alberoUn albero speciale per un Natale speciale realizzato con 400 Barbie donate al concept store Flo da chi ha risposto all’appello lanciato in rete. L’installazione rimarrà in negozio dal 1° dicembre al 6 gennaio e sarà poi donato a Dynamo Camp di cui Flo Concept Store è ambasciatore. E anche dopo Natale… la festa continua!

Italiani col ManthocDal progetto Noi con gli altri - Durata 8’ 22’’http://youtu.be/-J6nFM8OY0E

Volontari per "Il cuore si scioglie" alla mensa Caritas

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 5

o SEzIONI SOCI

A Buon fineRaccolte per aiutarele famiglie più bisognose

Quasi 57 tonnellate di prodotti alimen-tari raccolti da maggio a ottobre in

vari punti vendita di Unicoop Firenze, e destinati alle famiglie in difficoltà. È un risultato eccezionale e la risposta di soci e clienti è stata al di sopra di ogni attesa.

In questo periodo di crisi acuta, l’atti-vità della cooperativa per dare una mano alle famiglie che più hanno bisogno di aiuto non solo si è fatta più intensa, ma ha anche cercato nuove forme. Con la tradi-zionale rete di solidarietà Coop – Buon fine, attiva in tutti i supermercati, da tempo vengono recuperate merci non più com-merciabili (per piccoli difetti di packaging o altro) e consegnate alle mense sociali e ai nuclei familiari in difficoltà.

Ma, vista la fase di grave disagio che stiamo attraversando, le sezioni soci e le associazioni di volontariato hanno organizzato raccolte straordinarie per rifornire le mense e dare un aiuto ulteriore alle famiglie. Con lo slogan “Alimenta la solidarietà”, negli ultimi mesi sono state organizzate raccolte in vari punti vendita di Unicoop Firenze dalle sezioni soci locali con l’aiuto di volontari.

Ecco alcuni esempi concreti. In un solo giorno al Centro*Gavinana sono state raccolte 7 tonnellate di prodotti, al Centro*Empoli 5,2 tonnellate, a Lastra a Signa 3,3. Anche i punti vendita di minori di-mensioni hanno dato un grande contributo. A Castelfiorentino in una giornata sono state raccolte 2,4 tonnellate di prodotti, a San Casciano 2, nell’area della Valdera 3,3.

I valori a coloriIl “calendario d’autore” per il 2014 non è su un tema strettamente ambientale, come sono stati gli altri degli ultimi anni. O meglio, non è sulla natura, intesa come animali (2013), alberi (2012), acqua (2011), ecologia (2010). Questa volta abbiamo affrontato l’“ambiente umano”. I valori sono un elemento essenziale per ogni società, per questo abbiamo sentito il bisogno di ricordare i NOSTRI valori. La definizione dei valori morali e culturali, è un impegno preciso della cooperativa nei confronti dei propri soci, e un invito ai soci a riconoscere ed esercitare questi valori. Abbiamo scelto illustrazioni di bambini che giocano, per dare un senso di spensieratezza, di leggerezza, ma anche di crescita per tutti. Insomma un senso di allegria e di ottimismo che i disegni di Silvia Bonanni senz’altro danno. E per questo la ringraziamo per il lavoro svolto che ci è piaciuto e che piacerà, lo speriamo, ai nostri soci.Il Calendario 2014 si trova in tutti i punti vendita dell’Unicoop Firenze, in distribuzione gratuita.

Dalla calabriaa Pisa al PistoieseNon è in un angolo ma su una

piazza il palazzo di Polistena confi-scato alla ‘Ndrangheta e trasformato in centro di aggregazione giovanile: an-che grazie a un nuovo contributo della Fondazione Il Cuore si scioglie, a breve la struttura verrà completata con dota-zioni multimediali, una bottega di pro-dotti biologici e libri della cooperativa Valle del Marro e Libera Terra, un ristorante e un o-stello per ragazzi e volontari dei campi di lavoro.Dalla scorsa e-state la struttura ospita anche un ambulatorio E-mergency per residenti e lavo-ratori stagionali. Un’esperienza così positiva che nei prossimi mesi verrà replicata anche a Pisa dove Fondazione, Emergency, Regione To-scana e Comune di Pisa attiveranno uno sportello socio sanitario per sup-portare migranti e persone in condi-zioni di disagio ad accedere alle cure del Servizio sanitario nazionale. Un impegno comune sul fronte della so-lidarietà, perché il quotidiano sia più vivibile e libero dal bisogno.

Liberi di divertirsi e sorridere ai giochi di un clown saranno i giovani coinvolti dal progetto Circo che la Fon-dazione sostiene presso il Dynamo Camp: la struttura di Limestre acco-glie bambini affetti da gravi malattie croniche che trascorrono un soggiorno speciale al Camp dove il tempo vola grazie ai programmi di terapia ricrea-tiva sviluppati da professionisti, artisti e volontari. Nel verde della montagna pistoiese, per i bambini si schiuderà un

meraviglioso mondo in cui scoprire il clown che è dentro ognuno di loro.

Mondo Coopla collezioneDel cuoreLa storia continua, prende pieghe

nuove e ancora una volta pioniere sa-ranno le sezioni soci che quest’anno portano un’ondata di novità con la Collezione del cuore, identificata dal marchio Tum tum: sei le sezioni coin-volte che hanno lavorato ad un proprio catalogo di oggetti fatti a mano da con-siglieri e volontari in collaborazione

con le realtà produttive e le associazioni del territorio. Il tutto per valorizzare le tipicità della propria zona e proporle a chi vorrà donare un contri-buto durante la settimana di raccolta fondi nei centri com-merciali Coop. Prodotti piccoli e ben fatti, sotto la supervisione della designer toscana Barbara Guarducci che ha guidato cia-scuna sezione soci in un itinerario di formazione e produzione: si spazia dalla pelle e dalla cioccolateria di Fu-cecchio al lavoro a ferri e uncinetto di Prato, dal vetro di San Giovanni Val-darno al ricamo di Campi e Barberino di Mugello, per finire con le ricette della memoria e il calendario di fotografie di cuori urbani. Ogni oggetto contiene una storia, che è quella delle mani che lo hanno lavorato e del “Cuore” che lo contraddistingue.

Tum tum è solo un battito, di più non si può svelare. A volte nel piccolo c’è il grande, e basta un battito a illuminare tutto il panorama. x

Il cuore fa tum tumLe bambole del cuore realizzatea Barberino di Mugello - Durata 5’ 42’’http://youtu.be/d8YgMrE2FNQ

A buon fine

Da sprecoa risorsa -

Durata 1’ 53’’http://youtu.be/eDs4mF7Dyoo

Una delle bambole realizzate dalla sezione soci di Barberino del Mugello

A COLORIA COLORIA COLORIC A L E N D A R I O 2 0 1 4

Illustrazioni diSilvia Bonanni

I VALORI

caLendarIO 2014

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6 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

Socialità

di Valentina

Vannini

Borgo SaN LoreNzo/Vicchiocacciaal tesoro

Il 30/11, dalle 14, grande caccia al te-soro per tutti, dai 3 ai 99 anni: tra libri, teatro, consumo consapevole e solida-rietà, insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo. Partenza dalla Biblioteca comunale di Vicchio, e arrivo al centro commerciale Coop di Borgo San Lo-renzo. Ai primi tre classificati in premio libri, biglietti per il teatro, e prodotti a marchio Coop. Partecipazione libera, gradita un’offerta a Il Cuore si scioglie. i www.fts.toscana.it

campi BiSeNzioFesta Per il cuore Il 14 dicembre, dalle 19 alle 24,

all’Auditorium G. Rodari di Campi Bisenzio, festa di solidarietà per Il Cuore si scioglie con la sezione soci Coop e i maestri di ballo Ario Taddei e Patrizia Manzani dell’ass. G.D.S. Patrick Dance. Alle 19 apericena e, a seguire, esibizione dei maestri e degli allievi della scuola di ballo. A conclu-sione della serata, brindisi di buon Natale e anno nuovo con estrazione di premi per la lotteria del Cuore. Tutto il ricavato della lotteria andrà a Il Cuore si scioglie.i 055410868, 3683667510,

3381724188, box soci 0558964223

SEzIONI SOCI

I luoghi del cuoreLe iniziative organizzate sul territoriodalle sezioni soci Coop

o

Come ogni anno si rinnova l’ap-puntamento con la solidarietà

e con le tante iniziative promosse dalle sezioni soci Coop a sostegno dei progetti della Fondazione: mercatini, corsi, pranzi, concerti, tombolate, maratone di lettura…Insomma, anche per il 2013, tra vecchie e nuove proposte, l’impegno delle sezioni soci e la creatività nell’organizzare attività per la raccolta fondi non sono mancate. Di seguito una piccola rassegna.

arezzo i PomeriggiDei saPeriCorso di disegno con indicazioni di

teoria e pratica artistica e incontri di viaggio nella storia dell’arte con il pit-tore e incisore Raffaello Lucci. Il sabato, dal 7 dicembre, dalle 15 alle 17, nella sala soci BibilioCoop del supermercato di via V. Veneto o presso lo studio del pit-tore in piazza San Domenico 1 (orario da definire). Max. 10 partecipanti. In base al numero d’iscrizioni potranno essere organizzati gruppi anche il mercoledì. Ai partecipanti è richiesto un contributo di euro 30 a favore de Il Cuore si scioglie.i Iscrizioni spazio soci Coop via

Veneto 0575908475, mart. e giov. 16.30 - 18.30; ipercoop v.le Amendola 0575328226 lun.- merc. 16.30 - 18.30 - sab. 10 - 12

tombola! Tra le attività organizzate dalla se-

zione soci di Arezzo per la Fondazione Il Cuore si scioglie, il 26 dicembre, grande tombolata, alle 21, nel quartiere di Porta Sant’Andrea, Palazzo San Giusto, via delle Gagliarde 2. i Aggiornamenti sulle altre iniziative

della sezione soci su www.coopfirenze.it/sezioni-soci/arezzo

Barberino di MugelloMercatinodelle bambole del CuoreNei weekend di dicembre torna il mercatino delle bambole del Cuore, il cui ricavato andrà a sostegno de Il Cuore si scioglie. Ogni bambola è un pezzo unico, realizzato artigianalmente grazie alla generosità e alle abili mani delle donne barberinesi. Una divertente idea regalo per le prossime festività e un importante sostegno ai progetti della Fondazione.

Le SigneAlleggeriamoci

Iniziare l’anno in modo leggero… perché no, con un libro in tasca da leggere in santa pace. Il 3 gennaio,

alle 18, nella galleria del centro commerciale ipercoop di Lastra a

Signa “Alleggeriamoci”, maratona di lettura a cura di Letizia Fuochi

(cantautrice, regista, attrice e voce ufficiale dei Mediterranea), gli allievi

del corso di lettura ad alta voce e l’associazione La Nottola di Minerva. Accompagnata da Andrea Laschi alle percussioni, e Francesco Cusumano

alla chitarra. La maratona è aperta a tutti quelli che vogliono partecipare. Sarà prodotto un cd con i contenuti della maratona che sarà distribuito

versando tre euro destinate interamente ai progetti de Il Cuore si

scioglie.i iscrizioni [email protected]

PratoMercatino solidale

Il 14 dicembre, dalle 9 alle 18, mercatino del Cuore al Parco*Prato, in via delle Pleiadi. Sui banchi i bei lavori a maglia realizzati a mano dalle socie e volontarie, ognuno con un disegno

che ricorda la Fondazione. Il ricavato andrà a sostegno dei progetti della

Fondazione Il Cuore si scioglie.

Solidarietàon line

Su www.ilcuoresiscioglie.it informazioni aggiornate e i progetti sostenuti dalla Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus, le adozioni a distanza e gli incontri realizzati. Sul sito www.coopfirenze.it/sezioni-soci, le iniziative promosse dalle sezioni soci per la Fondazione.

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 7

FireNze gaViNaNaanimali al carnevaleLaboratorio musicale per bambini

dai 4 ai 7 anni con canzoni, musica, movimento e sorprese in collabora-zione con l’associazione culturale Centro studi musica e arte. Ogni sa-bato mattina, dalle 10 alle 11, dal 7/12 al 22/2/2014, con al termine una festa di carnevale musicale. Quota di partecipazione (per 10 lezioni) 55 euro a bambino + 5 euro da devolvere in favore de Il Cuore si scioglie. Max. 18 partecipanti, min. 8. i Iscrizioni 3297107788;

[email protected]

basi Di FotograFiaCorso base di tecnica fotografica, e

strumenti di analisi e critica fotogra-fica con il Gruppo fotografico Antella per saperne di più sul linguaggio fotografico, la composizione delle foto, la gestione della luce. Otto lezioni, il lunedì, dalle 18 alle 20, dal 13 gennaio presso la sezione soci di via Erbosa. La quota individuale d’iscrizione è di 40 euro, comprensiva di un contributo alla Fondazione Il Cuore si scioglie. i Iscrizione per posta elettronica

a [email protected]

scacco matto!Corso base di scacchi per adulti

con il Circolo scacchistico Vie Nuove. Dieci lezioni, dal mese di dicembre, il venerdì, dalle 18 alle 19.30. I primi nove incontri prevedono lezioni teori-che di difficoltà crescente con l’ausilio di scacchiere, lavagne magnetiche e, eventualmente, orologi e computer. Al termine di ogni lezione sarà lasciata ai partecipanti una dispensa sugli ar-gomenti trattati. Nell’ultimo incontro, torneo con premi. Costo euro 29 soci Unicoop Firenze, 40 non soci. Una parte della quota andrà a Il Cuore si scioglie. Min. 10-max. 20 iscritti.i Prenotazioni 3343040552;

[email protected]

FireNze poNte a greVeconcertoPer il cuoreL’8 dicembre, alle 10, nello Spa-

zio Eventi del Centro*Ponte a Greve, concerto di Natale della Filarmonica

o

Saluti dal PerùNella sala dedicata ai reperti del Perù, della sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo di Storia Naturale di Firenze, ci sono ritratti in bianco e nero di bambini peruviani. Sono in posa ma le

loro espressioni lasciano trapelare i sentimenti che li animano: contentezza, sbalordimento, smarrimento, ironia. Ed è questa la forza delle immagini realizzate da Silvia Amodio. Accanto a queste foto ci sono, lungo i corridoi del museo, paesaggi rurali e metropolitani, il mercato con i suoi colori, la baraccopoli, la spiaggia festosa di Lima. Sono in maggior parte le stesse immagini che si ritrovano nel Calendario 2014 “Saluti dal Perù – I ragazzi del Manthoc”, che servirà a raccogliere fondi per l’associazione peruviana nata nel 1976 per combattere lo sfruttamento del lavoro minorile.i In occasione della mostra l’ingresso al museo costa,

a prezzo ridotto, 3 euro. L’orario è dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì (chiuso il mercoledì) e dalle 10 alle 17 il sabato e la domenica. La mostra resta aperta fino al 7 gennaio, in via del Proconsolo 12, Firenze

MOstra e caLendarIO

Vincenzo Bellini di Scandicci per la Fondazione Il Cuore si scioglie.

piSaconcerto Di nataleIl 15 dicembre, alle 15.30, nella

chiesa di San Michele degli Scalzi, viale delle Piagge, a Pisa, concerto a cappella di musica sacra e canti popolari natalizi eseguito dalla Co-rale Santa Cecilia, accompagnata dal

maestro Marco Rossetti all’organo e dal maestro Marco Ferrini all’oboe, diretti dal maestro Fabrizio Casini. Ingresso ad offerta; il ricavato sarà devoluto a Il Cuore si scioglie.

SieNaPranzo Di soliDarietàIl 1° dicembre si terrà a Badesse

(Monteriggioni), nei locali del nuovo complesso parrocchiale, un pranzo di solidarietà a favore della barac-copoli di Tablada de Lurin, a Lima, in Perù. Il pranzo sarà organizzato dall’associazione PERUnsorriso on-lus, con il contributo della sezione soci Coop, che da anni supporta il pro-getto dell’associazione per sostenere il presidio medico della baraccopoli peruviana. Costo del pranzo euro 15 adulti; euro 5 bambini. i Prenotazioni 348694517

o 3475369952

Firenze GavinanaMercatino di NataleL’8 dicembre, dalle 10 alle 19, ritorna il tradizionale mercatino di Natale organizzato dalla sezione soci Coop. Sui banchi, tra le tante cose, si potranno trovare i lavori fatti a mano dai consiglieri e soci nei vari laboratori che si tengono negli spazi della sezione soci Coop, oltre ad alcuni lavori sul tema natalizio realizzati e donati dai ragazzi della scuola media Botticelli di Firenze. Nella galleria del centro commerciale saranno presenti banchi di modernariato. L’intero ricavato delle vendite andrà a Il Cuore si scioglie.

SienaAsta per Il Cuore

Il 15 dicembre, alle 17.30, a Siena, nella sala di Palazzo Patrizi, in via di

Città 75 (al n. civ. 81, ingresso per portatori di handicap) a conclusione

della rassegna di arte e poesia “Artenellorto”, asta di beneficenza di

opere di artisti senesi e toscani a favore de Il Cuore si scioglie. Le opere

saranno esposte nella settimana precedente la mostra nella galleria

commerciale della Coop di Siena Grondaie.

i sezione soci Siena 0577332020; [email protected]

saluti dal Perù

I ragazzi del Manthoc

2014SILVIA AMODIO

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8 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

ToscanaIL PRESEPE

diRossana de Caro

Al Santo di Assisi si deve l’inizio di questa popolare tradizione. Il valore del presepio è accresciuto oggi da un nuovo

bisogno di spiritualità e di “rinascita”

In nomedi Francesco

Qual era il suo scopo?Quello che lo animava era il desi-

derio di sperimentare, in maniera viva e concreta, ciò che Gesù, Maria e Giu-seppe avevano vissuto a Betlemme: la povertà, l’umiltà, la bontà. Francesco ha riscoperto, concretizzato e vissuto l’umanità di Gesù, con la quale è pos-sibile confrontarsi per risposte vere e durature. Peraltro la nascita di Gesù avvenne in circostanze drammatiche: Dio volle farsi uomo nascendo come

Piccolissimo da stare in una mano, oppure grande come un paese.

La tradizione del presepe è sempre viva ed è replicata ogni anno a Na-tale, un po’ ovunque: nelle case, nelle strade e ovviamente nelle Chiese. La rappresentazione della natività è an-tichissima, ma fu realizzata per la prima volta, così scenicamente come la vediamo ancora oggi (con il bue, l’asinello, la mangiatoia) anche se in modo più essenziale, da San France-sco nel 1223. Ne parliamo con Padre Antonio di Marcantonio, francescano conventuale, Rettore della Basilica di Santa Croce di Firenze.

Come mai San Francescovolle rappresentare così il Natale?Si sa che San Francesco ha ri-

scoperto e vissuto il Vangelo. Ciò che maggiormente lo aveva affascinato era l’umanità di Gesù, il Figlio di Dio, disceso dal cielo per farsi uomo, divenendo nostro fratello. E poiché San Francesco pensava e parlava sempre con molta concretezza e a-mava esprimere in rappresentazione scenica i gesti e i movimenti, i pen-sieri e le parole, ha saputo tradurre il contenuto della sua fede in espres-sioni dense di significato e con una creatività fino allora sconosciuta. Il pensiero del Figlio di Dio che si fa uomo commuoveva Francesco e toccava così vivamente la sua sen-sibilità, che un giorno del 1223 a Greccio (Rieti) gli venne in mente di rappresentare scenicamente questo avvenimento, per renderlo più evi-dente a se stesso e agli altri.

Presepiin ToscanaCIgOLI (PI)XIII edizione per que-sto presepe artistico: curato nei dettagli e fedele alla storia della vita di Gesù, supportato da effetti tecnologici, luminosi e sonori. 100 metri quadri di rappre-sentazione. In concomi-tanza del presepe sarà allestito un mercatino di solidarietà. L’inaugu-razione è il 6 dicembre 2013 alle ore 21.30. Il presepe rimarrà aperto dal 7 dicembre al 12 gennaio; dopo l’Epifania, orario 9-13; 14.30-19.30 tutti i giorni, festivi compresi.i 3472634642; www.madrebimbicigoli.it

CASCINA (PI)Mostra dei presepi nel periodo natalizio, dal 21 dicembre al 6 gennaio, con orario 15.30-19.30, presso la Scuola Pa-ritaria Santa Teresa, corso Matteotti 9. Sono esposti presepi di molte scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, statali e non statali, della provin-cia e della diocesi. Inol-tre è possibile ammirare un’esposizione con oltre 800 presepi provenienti da tutto il mondo.i 050701332; www.scuole santateresa.it

LE PIASTRE (PT)Lo chiamano il paese dei

“cento e più presepi”. Piccoli o grandi, dietro finestre o ricavati dentro

ceppi d’abete o in par-ticolari anfratti. Dal 22 dicembre 2013 fino al 12 gennaio 2014, la visita sarà allietata da musi-che natalizie, vin brulé e prodotti locali.i 0573472165; 3451042295

FIgLINE VALdARNO (FI)A Figline Valdarno, a trenta chilometri da Firenze, torna la “magia” del Natale nel bellissimo allestimento curato dai volontari del Calcit Val-darno Fiorentino, (Onlus che si occupa del soste-gno ai malati oncologici): oltre cento presepi artistici provenienti da varie regioni italiane ed estere, realizzati nelle più differenti forme e nei materiali più originali. La

mostra, in Corso Maz-zini 17, sarà visitabile, gratuitamente da dome-nica 8 dicembre fino a lunedì 6 gennaio 2014.i 0559544478; 3394463303

SAN gOdENzO (FI)Dall’8 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014. Itinerario di presepi in-castonato nelle bellezze di questo paese della provincia di Firenze. Ac-canto ai presepi realiz-zati dagli abitanti di San Godenzo, si affiancano alcuni presepi artistici molto particolari per i materiali impiegati.i 3290840929       SAN gIOVANNI VALdARNO (AR)La decima edizione della Mostra perma-

o

Le Piastre Cigoli

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 9

il Bambino appena nato è un invito a immedesimarsi nelle gravi difficoltà in cui vivono tante persone povere.

Perché il presepe è diventato così popolare e diffuso?Al di là del significato religioso, il

presepe ha anche un valore “laico” di rievocazione storico-artistica della nascita di un grande maestro di vita, un grande educatore dell’umanità, il cui insegnamento ha largamente

orientato l’evoluzione della civiltà, divenendo il fondamento costitutivo di quella europea: ragion per cui anche nel mondo non cristiano si accetta di contare gli anni dalla convenzionale nascita di Cristo.

Accanto al presepe si è affiancato l’albero di Natale…Quella del presepio è una tra-

dizione genuinamente italiana e non consumistica, profondamente radicata nella cultura popolare del nostro Paese e, perciò, da conservare e approfondire. Il presepio allestito

nelle nostre case può ri-svegliare quel bisogno di rinnovamento che ci sti-

Splendido e napoletano Uno presepe della tradizionedurata 5’ 20’’http://youtu.be/Z6s5rpkbJGc

un povero figlio di immigrati senza casa, costretti prima a cercare allog-gio in una stalla, “perché non c’era posto per loro nell’albergo” (secondo il vangelo di Luca) e poi a rifugiarsi da clandestini in Egitto per sottrarsi alla persecuzione di Erode che aveva ordinato la strage degli innocenti. L’albergo in cui “non c’era posto” per una madre in procinto di partorire è il simbolo del nostro egoismo, mentre la “mangiatoia” in cui Maria depose

L’inteRViStatoPadre Antonio di Marcantonio, francescano conventuale,Rettore della Basilica di Santa Croce

mola alla costruzione di un mondo di bontà, di serenità, di fratellanza uni-versale, privo di ogni forma di odio e di prevaricazione, che ci faccia cioè essere migliori. Per questo è ancora oggi largamente diffuso. Tutti ab-biamo bisogno di riscoprire il valore religioso, culturale e simbolico, spe-cialmente oggi, in cui per festeggiare il Natale, predomina l’uso dell’albero di origine nordica ed espressione di una società consumistica.

Qual è il valore e il significato del presepe oggi?Il presepe alle-stito nelle nostre case è un punto d’incontro per tutti i membri della famiglia, che si sofferma-noa rif lettere

su quel mistero divino in esso rac-chiuso, a ricordare l’esempio lasciato da quella “Sacra famiglia” in cui regnava l’amore, la comprensione e il rispetto. Proprio oggi che la famiglia e i suoi componenti sono abbagliati da falsi valori, quali l’egoismo e il relativi-smo, il presepe è un faro luminoso che indica, alle giovani generazioni, sani e giusti ideali da perseguire attraverso l’unità familiare, fatta di partecipa-zione, solidarietà, affetto, sacrificio.

Quindi è importante la presenza del presepe nelle nostre case.La presenza del presepio in casa è

molto importante perché simboleggia una nuova vita che giunge tra noi, un cambio che ci offre l’opportunità di “tornare a nascere” in amore e saggezza.

Quando nella costruzione del pre-sepio nelle nostre case avremo messo tutti gli elementi e i personaggi al loro posto, è necessario comprendere cosa vogliamo da noi stessi ritornando a nascere, poiché avere l’opportunità

di cancellare i nostri errori ogni anno è uno dei più grandi regali che riceviamo dalla festa del Natale. x

nente di Presepi “Natale nel Mondo” a San Giovanni Valdarno è de-dicata alla “Letteratura del Presepio attraverso i secoli”. Scrittori e poeti, dal ‘300 fino ai giorni nostri, raccontano il Presepio. La mostra è situata nella Cappella dei Pellegrini al piano terra della Basilica di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni Valdarno; aprirà l’8 dicembre e sarà visibile fino al 6 gennaio 2014. i Ingresso libero; accesso ai disabiliwww.natalenelmondo.it

SCANdICCI (FI)Anche quest’anno è pos-sibile visitare il presepe scenografico meccaniz-zato allestito nella Chiesa Santa Maria Madre

della Chiesa, Scandicci, in via di Torregalli, 13 adiacente all’omonimo Ospedale; un capolavoro di manualità e tecnica, dove si ammirano oltre 40 statue in movimento, effetti scenografici e sonori. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, tutti i giorni dalle 15.30 alle 19; nei giorni festivi 11.30-13 e 15.30-18.

VERgAIO (PT)Il presepe è allestito nei locali della “Stanza di San Martino”, in via di Vergaio, (accanto al circolo Mcl, di fronte alla chiesa). Dal 7 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014. Orario: il sabato dalle ore 16 alle ore 19.30 e la domenica e festivi dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 16 alle ore 19.30.

o

San Giovanni Valdarno

San Godenzo

Scandicci

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10 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

Culturacosmopolita: lavora a Marsiglia, fa una tournée in Africa, canta in alcuni teatri di Londra, poi torna a Parigi e vi resta qualche anno. Qui calca pal-coscenici sempre più prestigiosi fino a incrociare il giovane Jean Gabin, la favolosa Mistinguette e la compagnia Zabum. Ma non ha dimenticato Fi-renze. Nonostante una lunga tournée in America del ’32, scrive altre canzoni come Stornelli sincopati e poi gira qualche film. Torna in Italia nel ’33, si

esibisce in teatri di varie città. È ormai diventato un re del varietà. Nel ’34 gira due film Campo di maggio e Ma-estro Landi dei quali è anche regista. Ritorna a Parigi alle Fo-lies Bergère. Nel ‘35 è di nuovo in Italia, presentato a Firenze come lo ‘Chevalier delle Cascine’; canta una canzone non sua che girerà il mondo, Sulla carrozzella e poi

Firenze sogna. Non si può seguire qui tutta la carriera di un fortunato e felice personaggio che chiuderà la sua vita come s’è detto nel 1965. Preme invece

ricordare che Spadaro, nello spirito di Firenze, cantò queste canzoni ma per portare la città con il suo talento sui grandi pal-coscenici inter-nazionali. S’era aperta la grande

stagione del turismo internazionale a Firenze, lui ne fu un alfiere perfino in A-merica, ma soprattutto incarnò quella vena ironica bonariamente beffarda di un fiorentino sempre sorridente. x

diPier Francesco Listri

IL PERSONAggIO

La portiun bacione...A 120 anni dalla nascita, un ricordo di Odoardo Spadaro, che cantò le bellezze fiorentine

In Borgo Santo Spirito, nel quartiere di San Frediano, 120 anni fa precisi

nasceva, figlio di un ufficiale e di una provetta arpista, Odoardo Spadaro. Firenze, perché fiorentinissimo fu, lo perse nel 1965. Ma Spadaro non fu, come si dice, solo un fantasista e un cantante delle bellezze fiorentine. Tut-tavia cominciamo proprio dalle sue canzoni.

Felice vena inventivaNe scrisse oltre cento, ma a dargli la

popolarità furono Ninna nanna delle dodici mamme scritta da un giova-nissimo Spadaro appena reduce dalla prima guerra mondiale e dedicata alle mamme dei caduti, e poi La porti un bacione a Firenze, scritta invece durante una lunga tournée.

Qualcuno ha detto che le canzoni fiorentine di Spadaro sono una piccola arcadia; non direi. ‘Firenze stanotte sei bella / in un manto di stelle / che in cielo risplendono / tremule come fiammelle’. Oppure ‘È primavera, svegliatevi bam-bine / alle Cascine messer Aprile fa il rubacuor…’. E invece ‘È Il valzer di povera gente / un semplice valzer ch’è fatto di niente / con due chitarre e un mandolino – si balla fino al mattino’. Ecco tre esordi di canzoni che, a una felice vena inventiva e perfino poetica, aggiungono una freschezza allegra e insieme un sentimento profondo che sono, tutte insieme, le qualità del grande Spadaro.

Dal varietàalla guerraUn po’ della sua vita. Orfano di

padre a tre anni, fu educato alla mu-sica e al canto dalla madre e dalla nonna, anche se a formarlo furono le tante voci del Mercato Centrale. Per le sue intemperanze di buontempone fu cacciato da varie scuole, compreso il liceo Dante, poi si iscrisse ai corsi di re-citazione di Luigi Rasi in via Laura. Più tardi entrò nella compagnia teatrale di Alfredo De Santis (1912) recitando poco più della battuta ‘il pranzo è servito’. Ma la prosa seria non gli si confaceva, perciò si postò alla Sala Umberto e al Salone Margherita dove dominava il maestro Armando Frittelli, fiorentino che diventerà un suo prezioso sodale e dove furoreggiava il varietà. Ecco

dunque Spadaro che debutta nell’arte varia ballando e cantando canzoni, prima di altri, poi sue. Sono gli anni che seguono ai grandi Gennaro Pa-squariello ed Elvira Donnarumma, nonché al trasformista Fregoli che fanno vivo il varietà avanti la prima guerra mondiale. Poi va in guerra e lì vede e soffre cose che lo maturano ma non gli tolgono il buonumore.

Fiorentino cosmoPolitaAlla fine della guerra l’Italia cono-

sce il jazz, nel 1918 Spadaro scrive Mi ami Memy a Miami e stringe amicizia con il maestro Tito Petralia. Nel ’20 girerà il primo film La collana del mi-lione. Finalmente è il giorno fatidico per la partenza per Parigi. È da quel palcoscenico, cantando e ballando con la celebre paglietta che faceva pendant con la paglietta di Chevalier, il mito pa-rigino, che Spadaro spicca il salto verso una clamorosa popolarità di fiorentino

L’Italia sta franandoProseguono gli Incontri con la città a

cura dell’Università di Firenze. Domenica 1° dicembre nell’aula

magna del rettorato (piazza San Marco 4 Firenze), ore 10.30, si terrà la

lezione “L’Italia sta franando? Sul dissesto idro-geologico del Bel Paese”;

relatore Nicola Casagli, professore ordinario di Geologia tecnica e

geomeccanica.

Odoardo SpadaroA colloquio con Mario RivaDurata 2’ 59’’http://youtu.be/zu783RrPmlI

Odoardo Spadaro, 1956

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 11

Mondo Coop

diBruno Santini

VISITE A SIENA

Tesori della memoriaIl 7, il 14 e il 21 dicembre, si terranno le

visite guidate, riservate ai soci Unicoop Firenze, all’Archivio di Stato e all’Archivio della Misericordia di Siena, al prezzo spe-ciale di euro 5, che saranno interamente devoluti all’Arciconfraternita della Mise-ricordia di Siena. Tra i più ricchi d’Italia, l’Archivio di Stato (visita la mattina) venne istituito il 17 novembre 1858.

Nell’Istituto, che ebbe subito sede in palazzo Piccolomini, confluì una grande quantità di materiale archivistico sino

allora conservato nei due grandi archivi cittadini: quello Diplomatico e delle Rifor-magioni e l’Archivio Generale dei Contratti.

Nell’archivio Diplomatico, secondo d’Italia per numero di unità dopo quello dell’Archivio di Stato di Firenze, sono rac-colte più di 60.000 pergamene a partire dal 735-736 al secolo XIX. Con un’ampia documentazione dell’epoca di Dante. Ol-tre agli archivi statali è conservato anche quello dell’Ospedale Santa Maria della Scala e gli archivi di istituzioni religiose, di comuni, tra cui quello di Colle di Val d’Elsa e di Poggibonsi. Una segnalazione particolare: il testamento di Giovanni Boccaccio, rogato nella chiesa di Santa Felicita in Firenze da ser Tinello di ser Bonasera da Passignano nell’agosto 1374. L’Archivio della Misericordia (visita nel pomeriggio), sebbene la sua parte più antica si trovi all’Archivio di Stato, contiene le trascrizioni delle lapidi del Cimitero della Misericordia, che offrono uno spaccato del costume del XIX secolo. Il Museo della Misericordia contiene cimeli pressoché unici legati all’opera di soccorso: portantine, lettighe, barelle, ambulanze ecc. (V.V.)

LIBRO SOCI

Struscio toscano Storie e curiosità.A spasso nel passato della nostra regione

Arriva, fresco di stampa, Lo struscio toscano di

Franco Ciarleglio (ed. Sarnus - pag. 160; € 16), in tutti i punti vendita Coop con lo sconto del 15% e per i soci con 300 punti omaggio. Dopo l’ottima acco-

glienza riservata a Lo struscio fiorentino (ed. Tipografia Bertelli) e del suo naturale completamento e approfondimento (Il canto dei Bischeri, ed. Sarnus), l’autore torna a narrare di antiche leggende, storie curiose e aneddoti, questa volta non limi-tandosi al solo capoluogo ma spaziando per buona parte della regione. Sei territori storicamente rilevanti: le terre di Fiorenza (Firenze fuori le mura, Prato e Pistoia), le terre di Lucca (Lucca e Lunigiana), le terre di Pisa (Pisa, Livorno ed Elba), le terre di Maremma (Grosseto), le terre di Siena e le terre di Arezzo.

Immutato ancora una volta il consueto garbo e la contagiosa curiosità che spinge Ciarleglio ad affrontare questi veri e propri itinerari. «Lo scopo era, ed è tuttora - ci spiega Ciarleglio -, quello di divulgare e di far conoscere ai fiorentini prima e ai toscani adesso, la meravigliosa “storia minore” della nostra terra, che poi a mio avviso tanto minore non è, e che usciva dal consueto “giro” delle guide turisti-che ufficiali (musei, chiese, monumenti, luoghi storici). Lo “struscio” era infatti la passeggiata domenicale che anticamente veniva effettuata lungo la strada elegante

delle città con lo scopo di incontrarsi e di salutarsi. “Struscio” prende appunto il nome dal rumore delle lunghe gonne delle madonne e delle suole delle scarpe dei messeri che strusciavano sul selciato

durante la passeggiata lento pede».

Ecco allora 68 brevi capitoli che ci permettono di far la conoscenza con Il quadrato magico, con La chimera etrusca, con La tomba mezza dentro e mezza fuori, con Le unghiate del diavolo…

«Ho reperito le notizie su alcuni testi ‘classici’ in materia - puntualizza l’autore (che ha, sempre per

Sarnus, recentemente dato alle stampe il romanzo La mappa dove appunto un’an-tica mappa viene casualmente ritrovata in un codice trecentesco nella Certosa di Firenze.) - ma soprattutto ho avuto dei validi ‘collaboratori’ sparsi in diverse città che hanno provveduto a informarmi sulle storie più curiose e interessanti. Inoltre ho potuto ascoltare i ricordi di alcuni anziani che rimangono sempre la fonte più preziosa di questi particolari racconti».

E fra tanti ‘tesori’ qual è quello che lo ha più incuriosito? «Sono tutte storie che mi appassionano e mi affascinano. Ma se proprio devo ricordarne una, scelgo quella avvenuta a Pistoia intorno al 1300, quando un uomo volle vendicarsi di una pesante offesa subita e attese, in una notte buia e nebbiosa, il ritorno a casa del rivale per ucciderlo. Vide un uomo avvolto nel mantello che si avvicinava al portone e lo assalì pugnalandolo più volte. Ma poi, illuminata dalla tenue luce di una torcia, osservò meglio la faccia del poveretto che giaceva ferito a terra e riconobbe in lui non l’odiato rivale, bensì un caro amico che aveva tragicamente scambiato per errore. Prontamente lo soccorse e non trovò altre parole per scusarsi se non: “Abbi pazienza!”. Oggi a Pistoia quella strada si chiama ancora via Abbi Pazienza».

«Il lettore sarà incuriosito (spero) - con-clude Ciarleglio - da tutte queste vicende, a volte tragiche a volte comiche, irreali e fantastiche che si identificano con la storia e la cultura popolare della nostra regione. Chi già conosce le leggende fiorentine, non avrà problemi ad accostarsi a quelle regionali. L’approccio migliore sarà quindi quello di leggere per divertimento, con il gusto e il piacere di scoprire come vivevano e pensavano i nostri antenati».

E per chi vuol mettere in pratica i vari itinerari può trovare utili informazioni su facebook alla pagina ‘Lo struscio fiorentino’. x

i inFoe PRenotazioniCassia Tours, via Spugna 10, Colle di Val d’Elsa, 0577998131. Buffet offerto dalle sezioni soci con vini dell’azienda Villa Trasqua. Prenotazione obbligatoria;max. 25 persone per visita.Costo 5 euro, devoluti all’Arci Confraternita della misericordia di Siena.

Franco Ciarlieglio

Tavoletta di Biccherna, Archivio di Stato,Siena

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12 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

A Natale nei banchi della forne-ria dei punti vendita Unicoop

Firenze, è il momento dei sapori tradizionali delle feste: quest’anno ricciarelli, cavallucci, panforte e pa-

nettone sono anche a marchio Banco del Gusto. Sono prodotti con un ot-timo rapporto qualità e prezzo, una produzione artigianale senza uso di conservanti, di coloranti o di additivi chimici per far riscoprire sapori tra-dizionali a tavola.

La collaborazione tra Banco del Gusto e Unicoop Firenze dura da anni: il personale di Unicoop Firenze segue all’interno degli stabilimenti del Banco del Gusto, lo sviluppo dei prodotti, la scelta delle materie prime, la produzione e la successiva messa in vendita, per garantire la massima qualità. Vediamo i prodotti in det-taglio.

PromozioniNOVITà

Natalein dolcezza

I dolci della tradizione del Banco del Gusto

diMelania

Pellegrini

Ricetta del tiramisùDa “La prova del cuoco”Rai Uno - Durata 2’ 36’’http://youtu.be/4Enf-boh5Mc

Il panettone si può scegliere grande da 750 grammi o piccolo nella versione tradizionale (100 grammi, disponibile in tutti i punti vendita) e al cacao o alle mandorle (120 grammi, disponibile negli ipermercati, nei su-perstore e nei supermercati). La ricetta del panettone non contiene emulsio-nanti di nessun genere, caratteristica unica o quasi, soprattutto se confron-tata a quelle dei panettoni venduti nella grande distribuzione; la frutta candita è prodotta da un’importante azienda italiana e non contiene ani-dride solforosa, usata comunemente come conservante per la frutta can-

dita, e, come per tutti i prodotti Banco del Gusto, le uova provengono da alle-vamenti a terra.

Il panettone da 750 grammi è incartato a mano con del cellophane e un fiocco rosso, ideale per un regalo o per abbellire la tavola del pranzo o della cena di Natale. I ricciarelli sono prodotti solo con le mandorle, men-tre in commercio si trovano anche ricciarelli fatti con leguminose che sono state invece bandite da questa ricetta a favore di quella tradizionale, con albume d’uovo e arancia candita pregiata. I cavallucci sono dei dolcetti semplici ma ricchi, fatti con materie prime di alta qualità, dal miele ai can-diti. Questi prodotti si potranno ac-quistare sfusi al banco della forneria.

Per finire c’è il panforte dal gu-sto ricco, grazie all’impiego di frutta secca e di canditi di alta qualità. x

FRuTTA SECCA

Felicitàe benessereMigliora l’umoree fa bene al cuore

Nel periodo natalizio arriva sulle ta-vole la frutta secca, da quella con il

guscio, come noci, nocciole mandorle, a quella disidratata o essiccata, come mele, albicocche o prugne. La frutta secca è un alimento ricco di sostanze necessarie all’organismo e dovrebbe essere consu-mato in piccole dosi nella dieta quotidiana. La frutta secca con il guscio è povera di acqua ma ricca di vitamine, sali minerali, fibre e grassi essenziali mono- e polinsa-turi, presenti soprattutto nelle

noci, che fanno bene al cuore. Una particolarità non molto nota è che la frutta secca migliora l’umore, in quanto contiene il triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, considerato l’ormone della felicità, e il magnesio, un minerale che ci aiuta a combattere stress e fatica. Pas-sando alla frutta morbida essiccata, anche questa rappresenta un’ottima fonte di fibre, vitamine e sali minerali. Qui valgono gli stessi principi della frutta fresca: ogni frutto ha delle peculiarità differenti, anche una volta essiccato, ed è quindi importante alternare la frutta essiccata per arricchire la nostra dieta con le molteplici qualità di questi frutti. Per fare degli esempi, le pru-gne secche (soprattutto se cotte) aiutano a regolarizzare la funzionalità intestinale, le albicocche sono ricche di potassio e carotene e l’uva sultanina è ottima fonte di ferro. La frutta essiccata ha anche il pregio di essere pratica da portare con sé (esistono confezioni piccole mono-porzione) per essere consumata in ogni momento. Per il suo sapore dolce, è molto amata da bambini e adulti, e può essere un buon spuntino per un pieno di energia e sali minerali. (M.P.)

Oltre al vasto assortimento stagionale di frutta secca presente nel reparto ortofrutta dei nostri punti vendita, dal 1° al 15 dicembre saranno in offerta per i soci le noci California da un chilo.

Frutta secca

Le proprietà nutrizionali

Durata 5’ 26’’http://youtu.be/x-

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Page 13: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 13

Mondo CoopGL’AzIENdA

Torrone teneroneLa ricetta Quaranta,una versione più soffice del prodotto tradizionale

Sono figli del torrone, ma venuti me-glio: più soffici, si sciolgono in bocca

e hanno un mix di sapori più moderno. Si chiamano “Specialità di torrone tenero” e hanno il marchio Quaranta, un’indu-stria dolciaria di Caravaggio (Bg) che ha quasi novant’anni di vita.

«Abbiamo raggiunto questo risultato attraverso particolari tecniche pro-

duttive e utilizzando le stesse materie prime che usano pa-sticceri e gelatai», racconta Daniele Micagni, responsabile

commerciale dell’azienda. Non a caso, per via della sua leggerezza, alla loro originale torta di torrone tenero hanno dato il nome di “Sofficiona”.

«Il nostro prodotto si differenzia dal torrone tradizionale, perché non ne ha la gommosità, e sicuramente è meno stucchevole», continua Micagni.

Le specialità dolciarie di Quaranta, oltre a essere prive di glutine e no Ogm, non contengono grassi vegetali idroge-nati né coloranti azotati. È un risultato ottenuto grazie alla forte selezione dei produttori all’origine e alla creazione di specifiche joint venture. Quaranta usa materie prime scelte e prive di “conta-minazioni”; per fare un esempio, fra la tanta frutta secca utilizzata, sceglie le

mandorle californiane, perché danno la garanzia di non contenere alcun

corpo estraneo, né impurità. L’Industria dolciaria Quaranta inizia la sua

storia nel lontano 1924 in provincia

di Bergamo a Caravaggio, la cit tà del pit tore Mi-chelangelo Merisi detto appunto i l

Caravaggio. Il fondatore, An-

tonio Quaranta, si dedicava con la mo-

glie Alzira alla creazione artigianale di torrone e altri

dolciumi tipici della tradizione dolcia-ria cremonese e bergamasca, come lo zucchero filato, il croccante e alcuni tipi di biscotti. Lavoravano in un piccolo labora-torio al primo piano della propria abitazione di vicolo Matteotti, nel cuore del centro storico di Caravaggio. La produzione è stata poi trasferita nei primi anni settanta dal figlio (Enrico) in un nuovo stabilimento, senza però perdere l’antica memoria e mantenendo i caratteri di artigianalità e ricercatezza che contraddistinguono i prodotti Quaranta, torroni in primis.

Al timone dell’azienda attualmente c’è la terza generazione della famiglia Quaranta, ovvero i nipoti del fondatore, Fabio e Massimo. In un moderno stabi-limento di 6000 mq dotato di avanzati sistemi di produzione e controllo, l’inter-vento manuale e l’artigianalità in alcune fasi sono ancora molto pronunciate. Queste specialità dolciarie sono molto apprezzate all’estero, dove è esportato circa il 60% del fatturato. Sono pre-senti in tutti i paesi d’Europa e in diversi mercati del mondo. Il fatturato annuo fortunatamente non conosce crisi ed è costantemente in crescita. x

diLaura D’ettole

Sushi di NataleSe avete voglia di sapori alternativi a quelli tradizionali e classici delle feste, (o anche solo in aggiunta) e volete stupire i vostri ospiti, la scelta potrebbe ricadere sul sushi. Con i suoi colori e sapori, a base di pesce, è particolarmente indicato per le festività natalizie. Con un bel vassoio di sushi è subito festa in tavola. Il sushi, nelle sue variopinte forme e nei suoi abbinamenti, è ideale come antipasto o aperitivo. Un’esperienza facilmente realizzabile, presso i punti vendita Unicoop Firenze dove si effettuano due servizi esclusivi per la clientela: il sushi su prenotazione e quello sfuso, (quest’ultimo tutti i pomeriggi di venerdì nei punti vendita di Ponte a Greve, Gavinana, Novoli e Prato), oltre alla normale vendita delle confezioni pronte. Chi è interessato può ordinare il sushi che vuole o può sceglierlo direttamente presso il punto vendita più vicino, per un Natale sfizioso e in… “kimono”.

SOLIdARIETà

Clementine della legalitàIn vendita gli agrumi dell’Associazione Libera Terra

Nel 2004 un gruppo di 9 ragazzi cala-bresi ha deciso di dire no alle mafie

e di fare qualcosa di concreto e respon-sabile restando nel loro territorio. Si sono uniti in una cooperativa, La Valle del Marro Libera Terra, che nasce dall’Associazione Libera di Don Ciotti.

Questi giovani hanno pensato che la terra nella loro regione deve essere fonte di vita e lavoro, il punto di partenza per uno sviluppo sano del territorio, senza scendere a compromessi. Grazie alle leggi sulla confisca dei beni delle mafie, hanno potuto usufruire gratuitamente di queste terre, e qui hanno cominciato un duro lavoro. Prima di tutto questi terreni andavano bonificati e dopo si è potuto cominciare a lavorarli per trasformarli in terreno fertile. In più la cooperativa ha de-ciso di dedicarsi all’agricoltura biologica e quindi ha dovuto rendere i terreni adatti a questo tipo di attività. Per motivi burocra-tici ancora non tutti i prodotti sono certifi-cati biologici, ma sono comunque coltivati secondo i protocolli richiesti in materia di coltivazioni biologiche. Da quest’anno, oltre ai prodotti già presenti nei punti vendita di Unicoop Firenze, si possono trovare anche le clementine senza semi in scatole da 2 chili cui è allegato un profilo della cooperativa e il suo fine.

All’inizio gli alberi di agrumi erano pochi; ma, poco a poco, la produzione è aumentata, grazie al continuo lavoro sui terreni da parte di questi ragazzi che in po-chi anni hanno dato lavoro a 12 dipendenti fissi, facendosi aiutare da oltre 25 per-sone, nei momenti di maggior impegno. Numeri importanti che danno speranza in una realtà dove difficilmente si può trovare lavoro senza scendere a compro-messi. Acquistare le loro clementine vuol dire “Fare un acquisto di responsabilità non di solidarietà – spiegano dalla coo-perativa –, perché così si dà un segnale di lotta alle mafie. Quello delle mafie è un problema che riguarda tutti, e solo uniti si

potranno sconfiggere. È come dire io faccio la mia parte contro questa realtà”.

LiberaI ragazzi dell’ITI ai terreni confiscati - Durata 5’ 54’’http://youtu.be/MlPgfcTpA60

L’Idea

e hanno il marchio Quaranta, un’industria dolciaria di Caravaggio (Bg) che ha quasi novant’anni di vita.

«Abbiamo raggiunto questo risultato attraverso particolari tecniche pro-

duttive e utilizzando le stesse materie prime che usano pa-sticceri e gelatai», racconta Daniele Micagni, responsabile

specifiche joint venturematerie prime scelte e prive di “conta-minazioni”; per fare un esempio, fra la tanta frutta secca utilizzata, sceglie le

mandorle californiane, perché danno la garanzia di non contenere alcun

corpo estraneo, né impurità. L’Industria dolciaria Quaranta inizia la sua

storia nel lontano 1924 in provincia

di Bergamo a Caravaggio, la cit tà del pit tore Mi-chelangelo Merisi detto appunto i l

Caravaggio. Il fondatore, An-

tonio Quaranta, si dedicava con la mo-

glie Alzira alla creazione artigianale di torrone e altri

dolciumi tipici della tradizione dolcia-ria cremonese e bergamasca, come lo zucchero filato, il croccante e alcuni tipi di biscotti. Lavoravano in un piccolo labora-torio al primo piano della propria abitazione di vicolo Matteotti, nel cuore del centro storico di Caravaggio. La produzione è stata poi trasferita nei primi anni settanta dal figlio (Enrico) in un nuovo stabilimento,

Torrone

La ricetta Quaranta,

Sdi

Clementine della legalitàIn vendita gli agrumi

el 2004 un gruppo di 9 ragazzi cala-

Page 14: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

14 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

PromozionidiMelania Pellegrini

Solidarietà. È una parola chiave, soprattutto a dicembre, mese in

cui in diversi punti vendita di Unicoop Firenze, parte una nuova campagna a favore dei progetti della Fondazione Il Cuore si scioglie.

Acquistando una serie di prodotti, tutti toscani e riconoscibili dal logo della campagna “Tum Tum i prodotti del cuore” si darà il proprio contributo ai tanti progetti internazionali, ita-liani e toscani della Fondazione che, negli anni, ha sempre trovato il sostegno e la partecipazione attiva di soci e clienti. Fra i prodotti contrassegnati dal logo Tum Tum, il vino Docg Morellino di Scansano, fatto con uve Sangiovese al 95%, e Alicante al 5%, che si abbina con primi piatti conditi con su-ghi di carne e secondi a base di carni rosse. La temperatura ide-ale per gustarlo è di 16-18°C, in un bicchiere ampio a calice di tipo Bor-deaux. Nell’as-sortimento del Cuore, è presente anche la pasta del Pastificio Pana-rese di Siena, con un’ampia scelta tra fusilloni, conchiglioni, pen-noni e paccheri: prodotta con

metodi tradizio-nali, è trafilata al bronzo a es-siccazione lenta e a bassa tempe-ratura. La trafi-latura al bronzo conferisce alla pasta un aspetto irregolare e ru-goso, il che per-mette una maggiore penetrazione dell’acqua durante la cottura e una mi-gliore presa dei condimenti. La lenta essiccazione, fino a 26 ore con tem-perature inferiori a 50°C, garantisce che le caratteristiche organolettiche e il gusto degli amidi del glutine restino inalterate. Sempre toscano è l’olio proposto nella campagna, l’extraver-gine d’oliva di indicazione geografica protetta“Il Genio” dell’oleificio Mon-talbano nella confezione da 500 ml. Questo olio viene prodotto, con i me-todi di agricoltura integrata “Agriqua-lità”, esclusivamente dagli olivicoltori

soci della cooperativa. Ottimo usato a crudo. Tra i prodotti Tum Tum si trova anche il pane Shalom, realizzato da Cerealia, tipo 00 con semi di sesamo e olio extravergine di oliva. La ricetta e le forme del pane fanno fede alla versione

originale ideata, e tuttora in produ-zione, nei due panifici realizzati con

i progetti del Cuore si scioglie in Burkina Faso. La forma a intreccio richiama

l’unione e la col-laborazione

e il nome, Shalom, si-

gnifica Pace, proprio a ri-

chiamare i valori forti a cui fa ri-ferimento tutta l’attività della Fondazione. S i t r ov e r à preincartato

nell’ap-p o s i t o sacchetto,

a peso varia-bile con un peso

medio di 250 gr. Per addolcire i palati ci saranno poi i biscotti di frolla al cioccolato ri-coperti di glassa a l c ioccolato bianco e rosso, realizzati da Fat-torie Casanova di San Miniato (in provincia di Pisa) con la tipica

forma a cuore che richiama il simbolo del Cuore si Scioglie. Oltre ai prodotti alimentari sarà possibile partecipare a questa campagna acquistando una pianta di Anthurium confezionato con un cuore che ricorda il perché dell’acquisto, o i quaderni A/4 a righe e quadretti rilegati con spirale dispo-nibili in 3 colori, bianco beige e rosso, prodotti sempre in Toscana dalla Diar-pell. Completa l’assortimento degli oggetti della campagna di solidarietà 2013/2014, la borsa per la spesa in mor-bido cotone, anche questa prodotta nella nostra regione. x

forme del pane fanno fede alla versione originale ideata, e tuttora in produzione, nei due panifici realizzati con

i progetti del Cuore si scioglie in Burkina Faso. La forma a intreccio richiama

l’unione e la collaborazione

e il nome, Shalom, si

gnifica Pace, proprio a ri

chiamare i valori forti a cui fa riferimento tutta l’attività della Fondazione. S i t r ov e r à preincartato

a peso variabile con un peso

medio di 250 gr. Per

I prodotti del CuoreSono presenti nei punti vendita:

Arezzo, Agliana, Borgo San Lorenzo, Cascina, Castelfiorentino, Empoli ovest, Figline, Fucecchio, Gavinana, Lastra a Signa, Lucca, Montecatini,

Montevarchi, Pisa Cisanello, Pistoia, Ponte a Greve, Pontedera, Poggibonsi,

Pontassieve, Prato Pleiadi, Sansepolcro, S. Maria a Monte, Sesto Fiorentino, Siena Strada Paradiso. La campagna terminerà il 31 dicembre.

Deteinato e riciclabileIl Tè Deteinato è il prodotto Royal Tea pensato per chi vuole gustare solo il piacere del tè, limitando al minimo l’assunzione di teina. L’aroma è stato ottenuto provando differenti miscele di tè e varie tecniche di deteinizzazione. Perché solo la combinazione perfetta tra un ottimo tè e il giusto procedimento restituisce l’aroma migliore. Il tè Deteinato Royal Tea è appena arrivato sugli scaffali Unicoop Firenze e presenta tante novità interessanti. Oltre all’alta qualità della miscela, propone infatti un approccio nuovo al consumo di questa bevanda, a iniziare dalla fine. Il prodotto è infatti 100% riciclabile! Bastano poche semplici attenzioni. Scoprite come differenziare tutte le parti della confezione, dalla scatola alle bustine, sul sito dedicato: www.iltequandovuoitu.it. Qui troverete anche tante ricette e tanti abbinamenti semplici e veloci per accompagnare in modo originale il vostro tè. Aperitivi, merende, spuntini, ogni occasione è buona per gustare il Tè Deteinato Royal Tea. E ancora: le 5 regole d’oro per preparare al meglio una tazza di Tè Deteinato Royal Tea, approfondimenti interessanti sulla natura dei processi di deteinazzazione e le risposte alle domande più frequenti.

nOVItà

Sostengo il museoUn elegante maxi quaderno spiralato con il logo dell’Università di Firenze è

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Tanti acquistidi qualità per sostenere la Fondazione onlus

IL PROgETTO

I prodottidel Cuore

Page 15: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 15

Tradizioni ai prodottiPIANTE

Bellee composteFiori e piante non possono mancare in

casa in occasione delle feste natalizie. Molto belle e di grande effetto scenografico sono ad esempio le composizioni realiz-zate con piante diverse. Non sono difficili da curare e durano a lungo. Ci sono però dei piccoli accorgimenti da rispettare.

Le composizioni di piante verdi, ad esempio, necessitano di una particolare attenzione all’esposizione e all’irrigazione. Soprattutto nel periodo invernale queste piante non devo essere annaffiate troppo, basta che la terra sia umida. Prima di bagnarle sarebbe meglio controllare che il terriccio sia asciutto non solo in superficie anche qualche centimetro sotto. Un se-gnale che la pianta ha bisogno di acqua è dato dalle foglie che perdono il loro turgore e si afflosciano: bastano uno o due bicchieri d’acqua e tornano subito in forma! Se la si bagna spesso e troppo abbondantemente, si rischia invece di far marcire le radici o far proliferare funghi. L’orchidea ha biso-gno di un ambiente luminoso ma non del sole diretto, un solo bicchiere d’acqua a settimana sarà sufficiente per vedere i

boccioli schiudersi uno dopo l’altro. Ci sono poi le piante succulente, che vengono comune-mente chiamate piante grasse. Hanno bi-sogno di pochissima manutenzione, non bisogna privarle dell’acqua, ma in inverno gliene va data veramente pochissima. La cosa migliore sarebbe utilizzare un nebu-lizzatore per far arrivare piccole gocce che dalle foglie andranno alle radici o verranno assorbite dalle spine o dalla peluria che ricopre le foglie stesse. Dando troppa acqua, c’è il rischio che che le piante marciscano. In estate invece possono essere annaffiate più copiosamente. Se bagnate e fertilizzate in modo regolare, queste piante possono crescere e dare

“grandi” soddisfazioni. (M.P.)

Nei punti vendita Unicoop oltre alle composizioni di piante, dal 1° al 24 dicembre ci sarà l’offerta riservata ai soci sulle stelle di natale in ciotola.

diCàrola Ciotti

la ghirlanda da appendere sulla porta di casa è tra quelle che, con fantasia e un po’ di pazienza, si possono creare con le proprie mani, senza costi o quasi.

La classica ghirlanda decorativa deve essere montata con materiali esclusiva-mente naturali che si possono facilmente reperire nel proprio giardino – se ne ab-biamo uno – o facendo una passeggiata in un bosco. Come procedere? Si deve innanzitutto costruire la base circolare su cui inserire i vari elementi verdi; i rami fles-sibili del salice nostrano sono adattissimi per lo scopo. Completato un primo cerchio della grandezza desiderata, si continuano a intrecciare su questo, in sovrapposi-zione, altri rametti fino a ottenere una spe-cie di ciambellina con varie fessure e spazi che accoglieranno gli elementi decorativi veri e propri. I colori che tradizionalmente

dovrebbero pre-dominare sono il verde e il rosso: quindi, si usano piante quali alloro, cipresso, abete, agrifoglio o pungi-topo. Altri elementi cromatici, come le bacche di arbu-sti, quali Ardisia, Nandina, Viburno, Aucuba, Rosa ca-nina e piccoli frutti, contribuiranno ad arricchire la com-posizione. Si pos-sono inserire an-che pigne, ghiande e muschio per ri-empire gli spazi tra un rametto e l’altro o si può ricorrere al silicone per un fis-saggio più deciso o per creare una

ghirlanda solo di pigne, magari dipinte in oro, argento o rosso. Nessuno, comunque, vieta di impiegare elementi decorativi di natura diversa secondo la propria fanta-sia. Volendo, si può acquistare una base già pronta, anche in materiale sintetico, che potremmo, per esempio, avvolgere in nastri colorati; i più pigri, poi, potranno sempre ricorrere al fioraio che con una spesa di circa 25 euro realizzerà, ad arte, una piccola coroncina. Esistono in commercio anche tantissime ghirlande artificiali, di ogni stile e dimensione, che magari hanno meno fascino ma possie-dono l’indubbio vantaggio di poter essere riutilizzate negli anni a venire. E allora, ap-pendiamo una ghirlanda al nostro portone con la speranza che porti fortuna e gioia, non solo nel corso delle festività ma per tutto il nuovo anno! x

ghIRLANdE

I cerchidelle feste Tradizioni e usanze.Come realizzarle da soli

L’usanza di adornare la porta con una ghirlanda natalizia non è ancora

molto diffusa da noi, poiché questa tra-dizione appartiene soprattutto agli Stati Uniti dove, in ogni casa, si espone una ghirlanda per annunciare il Natale. Anche in Germania e nei paesi nordeuropei l’uso della ghirlanda è piuttosto diffuso e la sua preparazione coinvolge, spesso e volentieri, tutti i membri della famiglia. La tradizione vuole che la forma circolare

rappresenti il concetto dell’immortalità divina: il cerchio, infatti, simboleggia ciò che non ha una fine. La corona è stata fin dai tempi remoti simbolo di festa, di vittoria, di regalità; nella Grecia antica, le corone di alloro erano consegnate agli atleti vincitori delle Olimpiadi, per poi essere appese sulle porte delle case a te-stimonianza della vittoria conseguita. Da qui proviene l’abitudine di ornare i portoni con ghirlande che donano un’atmosfera di festa e allegria, e danno il benvenuto in quella casa. Tra le tante decorazioni che si possono utilizzare nel periodo natalizio,

Un ringraziamento ad Adriana Callaioli,

titolare di Ikebana a Poggibonsi, per la cortese

collaborazione

I cerchi delle festeCome realizzare una ghirlandadi Natale fai da te - Durata 6’ 35’’http://goo.gl/exP4Fp

sole diretto, un solo bicchiere d’acqua a settimana sarà sufficiente per vedere i

FOTO f.magonio

FOTO f.magonio

Page 16: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

16 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

MENu dELLE FESTE

Nataleal cioccolato

Antipastocrostini calDial cacaoIngredienti 100 g. di taleggio, 1

pera del tipo da voi preferito, fettine di pane integrale, preferibilmente raffermo, leggermente tostato, pepe nero, cacao amaro q.b.

Tagliate a pezzettini la pera, dopo averla sbucciata e amalgamatela col taleggio, privato della buccia, e con un piz-zico di pepe: per agevolare l’operazione, potrete usare qualche cucchiaio di latte. Spalmate l’impasto sulle fettine di pane e disponete il tutto in una pirofila, adatta a essere portata in tavola; al momento di servire, dopo aver scaldato in forno, spolverate il tutto di cacao amaro.

crostini FreDDial cacaoIngredienti 100 g. di stracchino,

del tipo più morbido, mostarda di Cremona - 2 o 3 pezzi di frutta -, pepe nero, cacao amaro, crostini di pane,

Ecco un menù all’insegna del ca-cao, originale, sfizioso e, tutto

sommato, abbastanza semplice; pro-ponetelo soprattutto quando vorrete stupire e deliziare i vostri ospiti! Le decorazioni dovrebbero essere nei toni del marrone, con oro e un tocco di verde; molto originale sarebbe usare, insieme ai rametti di abete e di agri-foglio, alle pigne, a pezzetti di legno e alla frutta dorata - basterà colorarle con una bomboletta spray -, qualche bel “quadratone” di cioccolato. I vo-stri ospiti, a fine pranzo o cena, po-tranno allegramente sgranocchiare parte del… centrotavola!

diDonatella Cirri

Guida in cucina

Ricette tutte al cacao dall’antipasto al dolce

per stupire i vostri ospiti

ritagliati dalla “frusta” o da una baguette.

Tritate i pezzetti di frutta e amalga-mateli con lo stracchino e con un pizzico di pepe; spalmate il tutto sui crostini e teneteli al fresco. Al momento di servire, spolverate di cacao amaro.

Primotagliatelle al cacao,con ricotta e noci

Ingredienti 300 g. di tagliatelle di cacao, 200 g. di ricotta di pecora freschissima, 50 g. di gherigli di noci, 50 g. di parmigiano grattugiato, 30 g. di burro, pepe nero, 2 cucchiai di olio per la cottura.

Le tagliatelle al cacao si trovano in vendita, magari previa ordinazione, in tutti i negozi di pasta fresca, e nelle gastronomie

più fornite. Se volete prepararle da voi, basterà che uniate del cacao amaro, in dosi limitate, alla ricetta-base: circa 50 g. ogni 500 g. di farina; non di più, altrimenti rischierete di ottenere delle tagliatelle davvero… amare!

Lessate le tagliatelle in acqua salata molto abbondante, alla quale avrete aggiunto 2 cucchiai di olio; scolatele (conservando qualche cucchiaio di ac-qua di cottura, se dovessero risultare, una volta condite, troppo asciutte) e passatele in una capace zuppiera nella quale avrete disposto la ricotta, lavorata con una forchetta, il burro a pezzettini e i gherigli di noci sminuzzati.

Girate velocemente, spolverate di pepe nero, magari macinato di fresco, e servite immediatamente.

I piatti sono stati gentilmente realizzati da Laura Zipoli, coordinatrice Lady chef dell’Associazione Cuochi Fiorentini.

o

FOTO a.fantauzzo FOTO a.fantauzzo

FOTO a.fantauzzo

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 17

In cucina con DiegoMenù per il pranzo di NataleDurata 7’ 35’’http://youtu.be/lM1B5tA6-Pc

Secondomaiale al cioccolatoIngredienti 400 g. di bocconcini

di arista disossata, 1 carota, una cipolla rossa, una costa di sedano, un ciuffo di prezzemolo, 2 spicchi di aglio, 6 cucchiai di olio, 4 cucchiai di brandy o cognac, 50 g. di cioccolato fondente, sale, pepe nero.

Preparate un battuto “finissimo” tri-tando tutti gli odori e mettetelo in una ca-pace casseruola con l’olio: soffriggete per circa 15 minuti e, quando lo vedrete ben dorato, unite l’arista, privata del grasso e tagliata a pezzettini. Fate insaporire a fiamma viva per circa 5 minuti, quindi ab-

bassate la fiamma, salate, pepate e unite il cognac. Coprite e terminate la cottura per altri 10 minuti, facendo attenzione che la carne non attacchi, nel qual caso unite qualche cucchiaio di acqua calda. Alla fine aggiungete il cioccolato fondente, sminuzzato, e lasciate riposare coperto,

affinché si sciolga bene con il calore della pentola; al momento di servire - natural-mente ben caldo - girate per amalgamare il tutto.

ContornoPatate al Forno,con Pancetta e cacaoIngredienti 400 g. di patate,

lessate “al dente”, sbucciate e tagliate

Le dosi per le ricette sono sempre indicate per 4 persone: naturalmente, essendo i pranzi e le cene delle feste generalmente molto

“affollati”, starà a voi

aumentare proporzionalmente le dosi! Per il tempo regolatevi così: i crostini caldi possono essere preparati in anticipo e poi passati in forno

all’ultimo; lo stesso vale per le patate. In anticipo può essere preparato anche l’ impasto dei crostini freddi, da spalmare però all’ultimo, per non ammorbidire

troppo il pane. L’arista e le “delizie” potete prepararle anche il giorno prima, mentre le tagliatelle, con il loro condimento, vanno fatte all’ultimo.

I tempi

a fettine o a dadini, 70 g. di pancetta, 30 g. di burro, 30 g. di parmigiano grattugiato, sale, pepe nero, cacao amaro.

Disponete le patate in una pirofila - adatta ad andare in tavola - unta con una parte del burro; salatele, pepatele e cospargetele con fiocchetti del re-stante burro, con il parmigiano e con le fettine di pancetta; passate il tutto nel forno caldo per circa 10 minuti. Servite bollente, spolverando all’ultimo con il cacao amaro.

DolceDelizie estremeIngredienti un pacchetto

di fichi secchi, una confezione di albicocche secche, un sacchetto di gherigli di noci e uno di mandorle bianche, 400 g. di cioccolato fondente, 50 g. di burro, 1 bicchiere di latte, 50 g. di cacao amaro, 2 cucchiai di caffè ristretto.

Mettete in una casseruola il ciocco-lato, il latte e il burro, e sciogliete il tutto a fiamma bassa, meglio se a bagno-maria; quindi versate il composto in una

capiente ciotola e amalgamatelo bene con il cacao e con il caffè. Intingeteci velocemente i fichi e le albicocche, che prima avrete aperto parzialmente in due con un coltellino ben affilato, e farcite: i fichi con un pezzetto di noce e le al-bicocche con una mandorla. Sigillateli bene, schiacciandoli e fate attenzione che vengano ben ricoperti di cioccolata fusa da entrambi i lati. Disponeteli in un vassoio, ricoperto da carta da forno e passate in frigo per almeno due ore: quindi sistemateli nel vassoio da portata, disponendoli nei pirottini di carta, magari di due colori, per riconoscere così i due tipi di frutta secca.

o

FOTO a.fantauzzo

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LO STRUSCIO TOSCANO - di Franco CiarleglioEdizioni Sarnus 2013, Collana Il SegnalibroDopo aver percorso piazze, vie e borghi della città con Lo Struscio Fiorentino e con il più completo e approfondito Il canto dei Bischeri, l’autore Franco Ciarleglio si cimenta adesso in un viaggio più ampio, lungo le strade che abbracciano l’intera Toscana, ancora una volta alla ricerca di antiche leggende, storie curiose, fantasmi, tradi-menti, diavoli tentatori, foreste magiche e aneddoti che si sono tramandati di padre in fi glio e di generazione in generazione. Il territorio è suddiviso nelle sei zone storicamente rilevanti (Firenze, Lucca, Pisa, Maremma, Siena e Arezzo) e in ognuna di esse si sviluppa un intrigante itinerario che collega le storie tra di loro, portandoci idealmente a spasso nel passato della nostra regione.

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24 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

a cura di Valentina Vannini

SocialitàProvinciadi ArezzoarezzoPasseggiate della saluteIl 1°/12, “Il lebbrosario di San Lazzaro e le epidemie ad Arezzo”. Camminando lungo via Vittorio Veneto e via Romana verranno ripercorse le principali epidemie che hanno colpito Arezzo nei secoli, fino a raggiungere l’ex ospedale di San Lazzaro, l’antico lebbrosario della città.

i spazio soci Coop via Veneto 0575908475, mart. e giov. 16,30 - 18,30; ipercoop v. le Amendola 0575328226 lun.- merc. 16,30 - 18,30, sab. 10 - 12

sansePolcroscuola di teatroSono aperte le iscrizioni alla scuola comunale di teatro di Sansepolcro, con sede nel nuovo teatro comunale in via della Misericordia. Tra le proposte: laboratorio di I livello rivolto a persone di tutte le età, per i neofiti del mondo del teatro; laboratorio di II livello, con approfondimento delle tecniche vocali, fisiche ed interpretative per arrivare

alla messa in scena con appuntamenti aperti al pubblico; laboratorio di specializzazione, per coloro che desiderano avviarsi alla professione di attore; laboratorio di scrittura scenica e drammaturgia, dallo studio delle regole fondamentali di scrittura alla composizione del proprio testo teatrale.i Ufficio cultura Comune Sansepolcro, biblioteca comunale, 0575732280; 0575732283; Laboratori permanenti 3383315724; www.laboratoripermanenti.it

Provinciadi FirenzeFirenze gavinanaaPPuntamential BiBliocooPIl 10/12, alle 17. 30, per il progetto Nati per leggere,

“Libri e letture, una magica medicina”, incontro con la pediatra Monica Pierattelli, a cura dell’ass. Scioglibro. Il 18/12, alle 17.30, “Un libro al giorno leva il medico di torno... consigli di lettura per grandi e piccoli che amano immaginare insieme”, conoscere i libri da regalare, con Teresa Porcella, a cura dell’ass. Scioglibro. Il 23/12

e il 4 gennaio, alle 16.30, spettacolo di marionette per bambini a cura della Compagnia teatroLA: il 23/12, Lo schiaccianoci di Natale; il 4 gennaio La Befana e la Gallina Bianca. i sezione soci Coop via Erbosa, 0556811973

barberino Di mugellotango Sono aperte le iscrizioni per il corso di tango argentino per principianti con la Scuola tango Club Firenze Asd e i maestri Giuliano e Ilaria. Il lunedì, alle 21, al Circolo Arci di Barberino d.M.llo, Corso B. Corsini 59.i 055340166; 3929782200 oppure www.tangoclub.it

vangi e la graficaDal 7 al 22/12, al Palazzo Pretorio e Foyer del Teatro Comunale Corsini di Barberino d. M.llo, mostra personale dello scultore Giuliano Vangi. L’iniziativa ha lo scopo di presentare pubblicamente la produzione grafica del maestro donata al Comune, oltre 70 opere: una copia di ogni opera incisa realizzata nel periodo 1964-2006. Un atto d’amore dell’artista al paese di origine e ai suoi concittadini. Inaugurazione il 7/12, alle 16.30, nella Sala del Municipio. La mostra sarà visitabile dal mercoledì alla domenica in orario 16-19. Alle 21.15 visite guidate per appuntamento. Ingresso libero.i 3391962220; [email protected]

camPi bisenziocuore in salvoProsegue per tutto il mese di dicembre la campagna di prevenzione cardiologica alla Fratellanza popolare di

San Donnino (visita + ecg + ecocardio + eventuale doppler). Tariffe agevolate per i soci Unicoop Firenze e Fratellanza popolare. Visite su prenotazione al poliambulatorio della Fratellanza popolare.i Prenotazioni 055899211, da lun. a ven., 8.30

- 12.30 /15 - 19.30; sab. 8.30 -12.30. Info: punto soci Coop, [email protected] o Poliambulatorio Fratellanza popolare San Donnino, via delle Molina 56/b, Campi B., www.fratellanzasandonnino.it, 055899211

mamme a scuolaL’ass. Asala, la sezione soci Coop e Forum Nuovi Cittadini promuovono il corso, completamente gratuito, di alfabetizzazione della lingua e

arezzo

Con gli occhi di leiBando di concorso per gli studenti e le studentesse che nell’a. s. 2013-2014 frequentano il triennio delle scuole secondarie di II grado del Comune di Arezzo, per riflettere sul tema della violenza e sugli stereotipi di genere. Si può concorrere, con il supporto di uno o più docenti, in forma singola o in gruppo. Potranno essere presentati disegni, pitture, sculture, reportage fotografici, campagne di comunicazione, videoclip, spot (video, audio/video). Partecipazione libera e gratuita. Massimo due elaborati per autore. Termine presentazione dei lavori il 22 febbraio 2014. Coloro che intendono partecipare al concorso devono comunicarlo entro il 20/12/2013 inviando la scheda di adesione compilata a [email protected] o via fax al 0575382606. La scheda d’iscrizione è disponibile sui depliant informativi o su www.facebook.com/congliocchidilei. Le opere dovranno pervenire dal 17 al 22 febbraio tramite consegna a mano o posta a: Casa delle Culture, p.zza Fanfani, Arezzo, dalle 16 alle 18. In premio: per la sezione singoli, un weekend per due in una città d’arte a scelta; per la sezione gruppi/classe, visita alla mostra di Vermeer a Bologna / Frida Kahlo a Roma (viaggio + biglietto mostra). Tutti i materiali pervenuti giudicati coerenti con il tema saranno oggetto di una mostra alla Casa delle Culture dal 6 al 12 marzo 2014. Premiazione l’8 marzo 2014.

Firenze riFreDi

Parla liberamenteAlcune volte disturbi specifici dell’apprendimento (dsa) nei bambini, come difficoltà di lettura (dislessia), di scrittura (disgrafia e disortografia) o di calcolo (discalculia) vengono scambiati per svogliatezza o incapacità. Può accadere che il bambino per il fallimento scolastico perda la propria autostima, peggiorando ulteriormente il rendimento a scuola, oppure cercando di superare il senso d’inadeguatezza metta in atto, in famiglia o con gli amici, condotte oppositive e provocatorie. Ecco quindi l’importanza di rivolgersi ad un esperto psicologo che possa chiarire dubbi e timori sull’intelligenza, le capacità e la motivazione del bambino. È con questo obiettivo che la sezione soci di Firenze nord ovest ha avviato il progetto con il Centro psicologico toscano (via L. Castaldi 2/10 di Firenze) per l’attivazione di un punto di ascolto alla Coop di p.za Leopoldo dove offrire una prima consulenza e sostegno ai docenti, alle famiglie e agli alunni con difficoltà relazionali, comportamentali e scolastiche. Nello stesso spazio messo a disposizione dalla sezione soci è attivo anche un punto di ascolto per la salute mentale” (pasm) realizzato con il coordinamento delle associazioni fiorentine per la salute mentale, la Asl 10 (Ufsma Firenze) e la Società della salute di Firenze, con l’obiettivo di promuovere un contesto accogliente e informale per accogliere le richieste di coloro che chiedono informazioni o che hanno difficoltà a rivolgersi ai servizi per la salute mentale della Asl. Si tratta di un servizio che cerca di integrare le attività dei servizi pubblici con quelle delle associazioni dei familiari, del volontariato organizzato e della rete sociale. I partner del progetto garantiranno la formazione di volontari sull’applicazione di tecniche specifiche per la realizzazione delle attività di front office. L’accoglienza del cittadino che si rivolgerà allo sportello pasm sarà effettuata da volontari; uno psicologo sarà sempre presente in funzione di supporto.i punto soci Coop, 0554376343

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L’artista Giuliano Vangi

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 25

Unicoop Firenze per Omnia, la multisala Multiplex Giometti Omnia Center, in via delle Pleiadi 16. La convenzione non comprende eventi speciali, anteprime, rassegne, serate ad invito ed altre manifestazioni non rientranti nello spettacolo cinematografico.

laBoratori Per BamBiniL’8 -15 e 22/12, ore 10.30-12.30, laboratori per bambini,

disegni e animazione, con l’ass. Cieli Aperti nella sala soci Coop di via delle Pleiadi.i sezione soci, 0574632603, [email protected]

Provinciadi Pisasanta maria a montePunto di ascolto Presso la farmacia comunale all’interno del centro commerciale Coop di Santa Maria a Monte è attivo un punto di ascolto psicologico, in collaborazione con la sezione soci Coop del Valdarno Inferiore. Il

spazio di lettura animata; e giochi nell’orto per bambini e genitori, aspettando il Ceppo. Recital di sonetti, canti popolari toscani e improvvisazione in ottava rima con la Compagnia teatrale Aresteatro ed il Laboratorio del Sonetto.

italianoPer stranieriLa sezione soci offre agli stranieri che vivono in Toscana la possibilità di seguire un

corso di lingua italiana al costo di 40 euro invece di 100. A partire da gennaio 2014, dodici lezioni serali di circa un’ora e mezzo ciascuna, nei locali della Coop di Siena Grondaie, due volte la settimana. Iscrizioni aperte. Si può scegliere tra

frequentare il corso base di lingua e cultura italiana, per principianti, o il corso intermedio, per chi già conosce un po’ la lingua. Grazie alla collaborazione con la Biblioteca degli Intronati si potrà usufruire gratuitamente di libri per la lettura e lo studio dell’italiano. i Iscrizioni [email protected] (scrivere in italiano o in inglese) e [email protected] o 0039 3471944019

Provinciadi PratoPratoal cinemacon lo scontoTariffa ridotta per i soci

servizio offre a tutti i cittadini maggiorenni la possibilità di sostenere, gratuitamente, fino a tre consulenze psicologiche, per ricevere ascolto e sostegno nei momenti di difficoltà. Consulenze nei locali della farmacia, su appuntamento, il lunedì, dalle 13 alle 20. i Prenotazioni 0587706416

cascinanutrendosidi suonoLa sezione soci Coop il 6/12, alle 17.30, presenta il libro Nutrendosi di suono. Otto musicoterapisti si raccontano, un interessante spaccato sulle realtà della musicoterapia applicata in contesti diversi. A cura di Maria Broccardi, il testo presenta i contributi dei musicoterapisti Araya Nardinelli, Chiara Mandorli, Federica Ceccherini, Luciano Mammana, Panagiotis

Agorianitis, Mascia Vannozzi, Rosaria Gargiulo. Il testo risponde al bisogno di condivisione nei confronti di una disciplina in Italia ancora oggi poco conosciuta e sottoutilizzata.

valDerasaPori toscaniDa gennaio riprendono i corsi di cucina della sez. soci Valdera tenuti dal prof. Massimo Tessieri. Si parte con la cucina tradizionale toscana alla riscoperta dei piatti tipici del nostro territorio. Lezioni martedì e venerdì, dalle 18.30 in poi, nella sede della sezione soci in via Brigate Partigiane. i Iscrizioni 3381431657

cultura italiana per le madri dei minori stranieri e non solo. A cura di Daniela Rastrelli, Anna Pellegrini, e Anna Maria Guideri. Lezioni nella saletta soci Coop (parcheggio Coop ang. via Tesi) lunedì e giovedì, dalle 9.30 alle 11.30 a partire dal 9 gennaio. Scadenza iscrizioni il 20/12. Max. 15 partecipanti.i Iscrizioni: 3394797386 (Anna Maria), 3336170617 (Meriam); [email protected]

Provinciadi Sienasienagiochi e addoBBi di nataleUn’idea creativa (e costruttiva!) per i bambini e le bambine dai 5 ai 12 anni: i “laboratori delle mani abili”, per realizzare giocattoli e addobbi da regalare o da tenere per sé a Natale o nel giorno della Befana. Al centro commerciale Coop di Siena Grondaie: il 19 e 20/12, dalle 17 alle 19.30; il 2 e 3 gennaio, dalle 16.30 alle 19.30. I laboratori sono promossi dalla sezione soci Coop e condotti dalla cooperativa sociale AranciaBlù.

villaggiodi nataleL’8/12 le cooperative sociali Camaleonde e La Proposta con il contributo della sezione soci, organizzano negli spazi dell’Orto dei Pecci, un villaggio di Natale. Dalle 10 nell’area verde: il laboratorio degli Elfi, un’officina di manipolazione e creazione per bambini dai 3 agli 11 anni; fiabe sotto l’albero,

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Firenze

Regalati un restauroDal 17/12 al 2 febbraio (h. 10 - 17, chiuso il lunedì, Natale e Capodanno), nella Sala delle Reali Poste degli Uffizi, mostra a ingresso gratuito “Dietrofront. Il lato nascosto delle collezioni”, della serie “I mai visti”, curata da Giovanna Giusti e promossa dagli Amici degli Uffizi. Anche quest’anno le guide professioniste dell’ass. Mercurio organizzano “Regalati un restauro” offrendo, il 27- 28 e 29/12, dalle 14 alle 16, visite guidate alla mostra per raccogliere offerte, a partire da 5 euro a persona, a favore degli Amici degli Uffizi, finalizzate al restauro un’opera d’arte della Galleria. È possibile prenotare per e-mail dal 20/12 a: [email protected]. Le visite saranno replicate dopo Capodanno.i Le sezioni soci di Firenze sostengono e partecipano all’iniziativa. Nella foto il busto romano restaurato con i fondi raccolti lo scorso anno.

barberino Di mugello

Sul filo del tempoA Barberino d. M.llo, da oltre 12 anni, un gruppo di donne si ritrova una volta alla settimana per condividere la passione del ricamo, in particolare del punto antico fiorentino. Lo scorso settembre il gruppo si è costituito in associazione dando vita all’associazione culturale “Sul filo del tempo” con l’obiettivo di valorizzare e tramandare anche alle giovani generazioni quest’antica arte del saper fare, riscoprendo i tanti bei corredi ricamati che nonne e zie hanno lasciato in eredità ai nipoti, rimasti magari dimenticati o nascosti nei bauli. Per questo l’associazione è alla ricerca di persone disponibili a far copiare o fotografare ciò che possiedono. L’associazione collabora con il gruppo delle donne che hanno realizzato le Bambole del Cuore per la sezione soci Coop, ha collaborato con il gruppo del Knit Caffè della biblioteca di Barberino d. M.llo, ed è pronta a condividere altri progetti in futuro. i Per saperne di più 3666514076 (Patrizia M.) – 3396121192 (Patrizia C.)

Regalati un restauro - Firenze

FOTO g.c. galleria degli uffizi

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26 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

a cura di antonio Comerci

Agricola Il Forteto, anche su nostra esplicita richiesta. Abbiamo continuato ad avere rapporti commerciali con la cooperativa, rapporti che sono iniziati trenta anni fa, per non mettere a rischio i 150 posti di lavoro nel caseificio e nelle aziende agricole mugellane che conferiscono il latte e altre materie prime.

corsi e ricorsiVorrei sapere qual è il criterio con cui pubblicate i corsi sull’“Informatore”. Vale a dire, siccome insegno diverse cose, tra cui tai qi quan, intreccio cestini, pittura ecc. (www.spaziocrattivando.it), vorrei sapere se chiunque può segnalarvi i corsi che tiene o se si deve rispondere a dei requisiti precisi. monica SarandreaEmpoli (FI)

Riceviamo tante richieste come questa, anche perché una pubblicazione sull’“Informatore” può far gola. Per questo cogliamo l’occasione per precisare che i corsi che pubblichiamo sono quelli organizzati in collaborazione con le sezioni soci della cooperativa. Quindi è con loro che ci si deve mettere d’accordo per iniziative concordate: gli indirizzi si trovano consultando il nostro sito http://www.coopfirenze.it/sezioni-soci.

scrittori sfruttatiChe la Coop rifiuti di commercializzare prodotti non rispettosi della dignità dei lavoratori coinvolti nella fase di produzione, le fa onore ed è merito di non poco conto. Generalmente si pensa che certe pratiche lesive della dignità del lavoro riguardino soltanto prodotti del terzo mondo ovvero esotici (legno, spezie, frutta, tessuti...), dando per scontato che gli italiani siano brava gente e si comportino sempre correttamente, per non parlare poi dei toscani... Eppure la Coop vende (e pubblicizza

chiusi o noNon ho ancora capito se la domenica siete aperti o meno; come socio sono molto dispiaciuto di questa non scelta. Bisogna essere coerenti. Se si dice di tenere chiuso, bisogna tenere chiuso, se no si fa una brutta figura. Paolo Coli – E mail

Abbiamo scelto molto chiaramente: noi siamo per una regolamentazione delle aperture festive. Né sempre chiusi, né sempre aperti, ma offrire un servizio utile ai consumatori, salvaguardando il riposo dei dipendenti e contenendo i costi di gestione che nei giorni festivi sono più alti. Attualmente nei punti vendita più grandi apriamo una o due domeniche al mese a “scacchiera” per garantire un esercizio aperto in zone fra loro limitrofe.

Prodotti e criminiTra i prodotti esposti nel banco frigo di un vostro punto vendita ho visto mozzarelle dal marchio Il Forteto del Mugello. Ora mi è sorto il dubbio che fosse il famoso Forteto incriminato e sotto inchiesta per abuso sessuale, pedofilia e quant’altro... È ovvio che finché la magistratura non abbia emesso i tre gradi di giudizio non si può vietare a prescindere il commercio dei loro prodotti e sono consapevole che, come consumatore, posso scegliere o meno di acquistare un prodotto; tuttavia volevo semplicemente segnalare il disgusto provato nell’aver visto tali prodotti nel banco frigo. Inoltre non conosco la modalità adottata per la scelta di vendere alcuni marchi e non altri, tuttavia presumo che voi possiate fare delle precise scelte in merito. erica GuerraBagno a Ripoli (FI)

Il Forteto non è stato “incriminato e sotto inchiesta”. È stato incriminato per gravi reati UN ex dirigente e altri per favoreggiamento o mancata denuncia. TUTTI gli indagati si sono dimessi dalla loro carica nella Cooperativa

sull’“Informatore”) libri di piccoli editori toscani che non pagano gli autori: non è anche questo un comportamento lesivo della dignità del lavoro? Si badi bene: tale pratica è diffusa (con poche e lodevoli eccezioni) fra i piccoli editori di tutta Italia, non solo fra i toscani e non solo fra i fornitori della Coop - ma anche fra

questi. Scrivere è un mestiere come un altro: perché non deve essere trattato con la dignità di ogni altro lavoro? A me è capitato di pubblicare all’estero, dove gli editori (anche piccoli), quando sono interessati a un testo, rispondono prima di tutto inviando una bozza di contratto; eventuali discussioni vengono dopo. Quella è correttezza!marco Bucciarelli Sovicille (SI)

Noi non siamo in grado di non “commercializzare prodotti non rispettosi della dignità dei lavoratori”: come potremmo controllare migliaia e migliaia di fornitori in tutto il mondo? Lo possiamo solo per i prodotti a marchio Coop, che facciamo fare a fornitori selezionati e controllati e ai quali possiamo chiedere anche impegni di carattere etico. Sul problema specifico siamo in parte d’accordo con lei: oggi in Italia scrivere non è un mestiere (tranne che per un centinaio di

personaggi molto conosciuti e affermati) e le cifre che vengono riconosciute agli autori sono ridicole. Ma il problema è riconducibile solo in parte agli editori. In Italia si legge poco, si vendono pochi libri e a caro prezzo. Quindi la percentuale che viene attribuita all’autore (dal 4 al 10% del prezzo di copertina), diventa “significativa” solo per tirature che raramente vengono raggiunte dai piccoli editori.

c’è cooP e cooPSono un vecchio socio coop e sono contento di esserlo perché, qui ad Arezzo, veramente “la coop sei tu”. Il mio rammarico c’è quando vado in altre zone ed è tutta un’altra cosa. I vari negozi sembrano dei discount, anzi ci sono alcuni discount anche meglio. I prezzi sono forse la cosa peggiore in questi tempi, sono più alti del 20% - 30%. Perché non vi unite con tutte le coop d’Italia e fate ordini unici e prezzi uguali. Un operaio guadagna circa mille euro a

Grosseto e anche ad Arezzo. Fate qualche cosa, non fate come i politici che parlano bene e razzolano male. Graziano Dell’Avanzato - Arezzo

Coop è un’insegna che indica che fra cooperative di consumatori facciamo una serie di cose insieme: gli acquisti, i controlli sui prodotti, la progettazione dei supermercati, i prodotti a marchio Coop… Ma i negozi, il

personale e i prezzi sono gestiti dalle singole cooperative, che hanno un proprio bilancio e una gestione autonoma dei negozi e del personale. E qui casca l’asino! Indubbiamente a Grosseto ci sono condizioni di mercato molto diverse che ad Arezzo e Firenze. Ci sono meno abitanti, quindi meno vendite, e perciò i costi incidono maggiormente sul cartellino dei prezzi. C’è una grande differenza fra le vendite di quasi tutto l’anno e nei due mesi d’estate: quindi costi fissi maggiori per dieci mesi e insufficienze nei due mesi estivi. Se ci “unissimo” come dice il socio, probabilmente saremmo costretti ad aumentare i prezzi ad Arezzo per far fronte alle

Le lettere

via Santa Reparata 43 50129 Firenze [email protected] Fax 0554780766

La redazione si riservadi abbreviare le lettere,senza naturalmente cambiarne il senso.

Le lettere non pubblicate sono comunque all’attenzione delle varie strutture Coop interessate.

Su richiesta dei soci firmiamo le lettere con le iniziali o il solo nome.

NoN pUBBLichiamole lettere e i messaggiche ci arrivano anonimi.

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Informatore Coop

BiblioCoop - Sezione Soci Sesto Fiorentino FOTO m.d'amato

FOTO m.d'amato

Page 27: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 27

perdite a Grosseto… Stiamo collaborando con i colleghi dell’Unicoop Tirreno, per vedere se la nostra esperienza può aiutarli a superare meglio alcune criticità nei loro punti vendita.

no comPost casalingoUso le vostre borsine biodegradabili per il compostaggio. Le riempio di materiale organico e le svuoto nell’apposito bidone fornito dal

comune. Dopo oltre un anno, ho vuotato il contenuto nei miei campi, constatando con stupore che i sacchetti di nylon erano ancora intatti. Ma non dovrebbero dissolversi nell’arco di pochi mesi?marco Alderotti - Larciano (PT)

Il nostro fornitore ci dice che occorre distinguere fra il compostaggio industriale e quello domestico. Il secondo avviene a temperature molto basse poco più di quelle dell’ambiente; nel compostaggio industriale le temperature raggiungono i 50 °C – con picchi di 60-70

°C – per alcuni mesi. In queste condizioni le nostre buste sono perfettamente compostabili (ai sensi dello standard europeo EN 13432) in poche settimane, mentre a casa occorrono mesi e condizioni più favorevoli. Sono stati sviluppati tipi di Mater-Bi che sono compostabili più facilmente anche in uso domestico, ed è in studio la loro possibile applicazione

nei sacchetti per la spesa. Ringraziamo il socio per averci permesso, con il suo intervento, di chiarire questo aspetto, poco noto, della biodegradabilità degli shopper.

indirizzo comPletoVedo che da qualche tempo anche su l’“Informatore” vengono usati i QR Code. Vedo però che anche voi siete incappati in un errore, molto comune e purtroppo anche molto fastidioso, sul loro utilizzo:

viene usato il QR Code da solo, senza riportare l’URL che esso rappresenta (o qualunque altra cosa rappresenti, ma generalmente è un URL). In sostanza viene dato per scontato che tutti abbiano uno smartphone e che vogliano utilizzarlo per visualizzare il contenuto; la realtà dei fatti non è questa, e quindi molti rimangono discriminati. In sostanza il QR Code usato così lo è in maniera errata. L’errore è pensare che il QR Code sia una nuova tecnologia che debba sostituire il classico link testuale, mentre in realtà lo deve solo affiancare, semplificando la vita a chi può utilizzarlo, evitandogli di scrivere. È vero che esistono modi alternativi per interpretare i QR Code, ma così si obbliga a fare il giro lungo: per semplificare una cosa ad alcuni, la si complica agli altri. Mi sembra talmente evidente il problema che rimango sempre sbalordito. Per fare un esempio stupido, è come se un telefonino non permettesse

più di digitare immediatamente un numero ma obbligasse a sceglierlo dalla rubrica (funzionalità che i primi telefoni non avevano). Conoscendo la vostra attenzione nei confronti dei lettori, dei clienti, e dei soci coop, conto che prendiate in considerazione la mia osservazione. Claudio Belloni - Firenze

E infatti l’abbiamo messa in pratica già dallo scorso numero. Il QR Code di solito si

riferisce a un indirizzo lungo e complicato che difficilmente si trova la pazienza di ricopiare. Ultimamente però sono state trovate delle semplificazioni e quindi abbiamo potuto mettere l’indirizzo completo. Questo aiuta anche per la versione on line, sia sfogliabile che in formato web, in quanto la presenza dell’indirizzo consente di vedere i video immediatamente e con un click.

calendario BestialeScrivo per complimentarmi per il calendario 2013 incentrato sull’ambiente e sugli animali. Bravi davvero. Vi incito a fare qualcosa di simile anche il prossimo anno 2014... magari mettendoci al posto delle canzoni sugli animali, citazioni di filosofi e persone famose del passato e di adesso; in modo da acculturare maggiormente le persone e instaurare maggior riflessione e responsabilità sull’ambiente e sul ruolo dell’umanità al riguardo.

Citazioni del genere sono di grande impatto, mi permetto di suggerire: “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali”, Gandhi. “Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devono considerare oggetti a nostra disposizione”, Margherita Hack. “Io sono un vegetariano convinto per ragioni etiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte di altri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioni scientifiche più che accertate”, Umberto Veronesi. In particolare, la foto di dicembre è davvero toccante, fa “sembrare” gli animali delle persone: come dev’essere. Dovreste estenderlo a tutta Italia! Mi permetto di aggiungere che dovreste parlare brevemente anche delle varie associazioni nazionali e internazionali, dedicando almeno 4-5 mesi del calendario a una specifica associazione; con qualche informazione su di loro ai margini, segnalando sul calendario il giorno in cui è stata fondata, come si fa con le festività. Sarebbe più significativo delle canzoni. Gianluca SeungViareggio (LU)

Ogni anno dedichiamo il Calendario dell’Unicoop Firenze (le altre cooperative non pubblicano calendari) a un tema differente, ma di grande impatto etico e sociale: 2010 difesa dell’ambiente, 2011 acqua bene prezioso, 2012 gli alberi. Quello del prossimo anno lo dedichiamo ai valori della cooperazione. Abbiamo scelto per gli animali le canzonette e non citazioni impegnative, per rendere il calendario più leggero e popolare. Pensiamo che le persone non amino essere

“acculturate” e guidate troppo rigidamente. Nel nostro giornale facciamo cultura animalista su ogni numero, e l’“Informatore” è lo strumento più adatto rispetto a un calendario. Il calendario vive di più sulle immagini, e abbiamo trovato quelle di Silvia Amodio molto significative ed esse stesse un

“messaggio” etico.

_arrivano i vitaminiun’alimentazione adeguata dei

bambini_Una vita insiemeI 40 anni dell’Unicoop

Firenze_tutti a dietaA Buti (PI) un progetto per la

Dieta Mediterranea_Uscio e bottegaFilm con attori e personaggi toscani

_Giochi proibitiStili di vita contro il gioco patologico

Gli articoli più letti nel webDall’Informatore on line di novembre

www.coopfirenze.it/informazioni/informatori

o

Un caffè da noiUn caffè, un pezzo di pizza o schiacciata, una bibita, un gelato: non c’è che da scegliere per fare uno spuntino, con prodotti freschi e di qualità preparati dai nostri colleghi. È stato inaugurato a novembre questo nuovo spazio che completa la ristrutturazione del super store di Sesto Fiorentino. È tra l’area di vendita e la sezione soci, con il suo spazio biblioteca per leggere o prendere in prestito un libro e con altri servizi ai soci, come prenotare una visita alla Asl.

Centro*Sesto

LuttoCi ha lasciati Bruno Poccianti, consigliere della sezione soci Coop di Campi dal febbraio del 1995. «È stato un punto di riferimento ed un esempio importante sia per i consiglieri che via via si sono succeduti che per i soci che frequentavano il negozio. Mancherà non solo ai soci ma anche alla comunità campigiana che perde un uomo di valori e tradizioni antiche» dichiara Eleonora Mappa presidente della sezione soci dalla fondazione.Sempre presente alle riunioni e al presidio del box soci, la cooperativa era la sua seconda casa. «Mi piace ricordarlo in negozio sempre sorridente con i dipendenti e con i soci» ci scrive Angelo Cerrato, attuale presidente della sezione soci.Ai familiari le più care condoglianze da noi tutti.

FOTO m.d'amato

FOTO m.d'amato FOTO m.d'amato

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28 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

Leggere la storia del Teatro Tenda di Firenze – come si è chiamato

dalla sua nascita, nel 1978, fino al 2002, quando si è trasformato da struttura provvisoria in vero e proprio teatro ed è stato battezzato Saschall, per poi cambiare il nome nell’attuale Obihall nell’ottobre 2011 – è un po’ come sfogliare un libro di storia della musica e dello spettacolo degli ultimi 35 anni.

Lungo l’elenco degli artisti che hanno calcato quel palcoscenico: in ordine sparso, e con molte incolpevoli

omissioni, si possono citare Fabrizio De Andrè con la PFM (che proprio qui hanno registrato un live all’inizio del 1979, immortalando il Teatro Tenda sulla copertina di quel famoso doppio album), Amália Rodrigues e Charles Aznavour, ma anche i Depeche Mode e gli Ultravox e Bob Geldof, e Roberto Vecchioni e Vasco Rossi; e poi il teatro con Philippe Leroy, Dario Fo e Franca Rame, Roberto Benigni, la danza classica di Liliana Cosi e Marinel Ste-fanescu, e ancora il jazz… Ma nell’al-bum dei ricordi ci sono anche – come testimoniato dalle targhe commemo-rative dei grandi eventi – due Nobel per la Pace: Madre Teresa di Calcutta e il Dalai Lama.

Un passato sul quale si è costruito il presente, e grazie al quale si guarda al futuro. “La Tenda”, come ancora molti la ricordano affettuosamente, è oggi come un camaleonte: si adatta a qualsiasi situazione. «La caratte-ristica – spiega il direttore Maurizio Orrigo – è quella di essere molto mo-dulare, di adattarsi alle richieste: dalle mostre alle sfilate, i convegni, le feste politiche o gli incontri a carattere

Eventisi pensa agli spettacoli e in particolare ai concerti».

Con una capienza di 1500 posti a sedere (che possono diventare 1800 se le esigenze lo richiedono: basta dimi-nuire in proporzione l’ampiezza del palco), non è sul podio dei più grandi teatri coperti italiani, ma si stacca di poche incollature, e a distinguerlo da altri c’è l’attenzione all’arte contem-poranea: quattro i sipari progettati da altrettanti artisti contemporanei (ultimo quello firmato da Mimmo Pa-ladino) che si alternano a rotazione

sul palco dell’Obihall. Ha guardato avanti “la Tenda”,

e nel farlo ha compiuto un piccolo grande passo fuori dai suoi confini. Con l’acquisto di un’ampia area sulla riva dell’Arno, e grazie a un lavoro di bonifica e riqualificazione, è stato creato un temporary park, ossia uno spazio ulteriore «per mostre, spettacoli, manifestazioni tempo-ranee, fra le altre il “Winter Park” che si inaugura il 29 novembre e va avanti fino al 2 marzo». A guardare i numeri – all’Obihall si contano 300-350.000 persone l’anno, e nello spazio del temporary park altre 200.000 – si potrebbe pensare che forse servirebbero altri spazi per accoglierle tutte. Ma Orrigo ha un’i-dea che va al di là della questione numerica: «Il progetto ci sarebbe, ed è quello di creare nello spazio esterno una struttura che possa ospitare iniziative continuative, una specie di ‘teatro di appoggio’ che permette-rebbe di portare a Firenze ulteriore offerta culturale. Ma ci vorrebbe un investimento notevole, e non è il mo-mento per un passo come questo». x

OBIhALL

C’erauna volta ilTeatro TendaLa trasformazione di un luogo divenuto il “tempio” fiorentino della musica e della cultura

BiennaleBen 450 artisti provenienti da 50 diversi Paesi del mondo: alla Fortezza da Basso di Firenze, appuntamento dal 30 novembre all’8 dicembre con “The New Florence Biennale”, rassegna indipendente dedicata all’arte contemporanea. Questa nona edizione - intitolata “Etica: DNA dell’Arte” - ha come obiettivo avviare una riflessione critica sul rapporto fra arte, etica ed estetica, e sul ruolo delle arti nel nuovo millennio. Molti anche gli eventi collaterali, che coinvolgeranno l’intera città con mostre temporanee, performance e installazioni. Ingresso 10 euro, per i soci 5 euro. I biglietti sono acquistabili anche nel circuito Box Office all’interno dei punti vendita Unicoop Firenze. Inoltre, nei 24 punto soci sarà disponibile in consultazione una copia del catalogo: chi lo volesse acquistare, lo potrà fare all’interno della Biennale con il 10% di sconto.i 0553249173, www.florencebiennale.org

fIrenze

diedi Ferrari

religioso, e poi le mostre cam-pionarie o dello sport, le cene, an-che i matrimoni. Senza che una vocazione pre-valga sulle altre, anche se, ovvia-mente, quando si pensa all’Obihall

spettacOLI neL carreLLO

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Obihall, Winter park

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 29

_Attente al lupo al Teatro Giotto

_Grease al Politeama di Prato

_La bella e la bestia on ice al Mandela Forum

_Italianesi al teatro Cantiere Florida

_Peter pan on-ice al Mandela Forum

_50 giorni di cinema edizione 2013

Gli eventi più letti nel webLe schede di eventi e spettacoli

più cliccati suwww.coopfirenze.it/eventi/eventi

e allo Shalom di Empoli l’8); nella pluri-premiata commedia The history boys, la scuola diventa metafora della condizione umana (il 2 al Politeama di Poggibonsi).

sulle PunteSe amate la danza, le proposte sono

all’insegna della contemporaneità: si comincia dalla storia senza tempo de Il mago di Oz (il 1°, al Bucci di San Giovanni Valdarno, Ar), si prosegue con Ballata ispirata a Corto Maltese (Cantiere Florida di Firenze, il 6); si passa per Siena dove al Teatro dei Rinnovati il 7 c’è Dimmi che mi ami, mentre al Teatro dei Rozzi il 17 va in scena Iliade; poi al Sant’Andrea di Pisa

dove il 12 è rappresentato Impressions d’Afrique; infine al Manzoni di Calenzano (Fi) dove il 20 c’è Judith e l’Angelo.

Di nota in notaPer le opere, segnalazione per Il cap-

pello di paglia di Firenze di Nino Rota al Comunale di Firenze (3-7 e 10: per quest’ultima replica c’è anche una inizia-tiva speciale per i soci) e per lo sfavillante Falstaff verdiano al Giglio di Lucca (13 e 15). Il 14 all’Olimpia di Vecchiano (Pi), Concerto di Natale a cura della Filarmo-nica Senofonte Prato, e il 20 al Dante di Campi Bisenzio (Fi) Sacred concert - Duke Ellington, sorta di estratto dei tre Concerti Sacri che Duke Ellington scrisse fra il 1965 e il 1973.

Ancora, fra le molte proposte de-gli Amici della Musica, appuntamento con l’ensemble Amarcord: cinque voci maschili provenienti da Lipsia, in un pro-gramma dedicato ai canti di Natale della tradizione tedesca e spagnola (il 2, alla Pergola di Firenze).

teatrouna PoltronaPer tuttitanti gli spettacoli per i socifra risate ed emozioni

Che preferiate le risate a crepapelle o i sorrisi provocati dall’ironia, chiudere

gli occhi e lasciarvi trasportare dalle note, o tenerli bene aperti e farvi catturare da parole ed emozioni, il teatro - in tutte le sue molteplici forme espressive - ha la risposta giusta per ogni esigenza. E fra la quarantina di teatri che offrono l’ingresso in convenzione ai soci, le possibilità non mancano. Ecco qualche idea per dicembre.

in allegra comPagniaPer risollevare un po’ lo spirito, a

Firenze niente di meglio dello strampalato progetto di tre amiche in Tres (Verdi, il 5), della comicità surreale e fiabesca di Signorine in trans (Lumière, dal 13 al 15), o delle battute feroci in vernacolo livornese de La malata immaginaria (il 29, a Rifredi), o del fantastico mondo del burlesque di una delle commedie più esilaranti di Feydeau L’Hotel del libero scambio (Cestello, il 29).

Lasciato il capoluogo, siamo ancora in compagnia di Feydau a San Casciano Val di Pesa con La purga (Niccolini, il 1°); ecco l’originale e divertentissimo Mor-taccia con Veronica Pivetti, commedia capace di farci passare dalle risate alla commozione (Giotto, Vicchio, il 14); la rivisitazione moderna di un classico della Commedia dell’Arte con Servo per due (il 14 e 15, al Verdi di Pisa, e il 17, all’Excel-sior di Empoli); il fumettone comico in vernacolo pisano La ‘otta (il 13, all’Odeon di Ponsacco, Pi); il sempreverde Pinoc-chio (Mecenate, Arezzo, il 1°); l’affresco apocalittico e tragicomico della nostra sanità con Ticket e Tac (il 7, al Capoda-glio di Castelfranco di Sopra); e, sempre in provincia di Arezzo, l’umorismo e la profondità dello psico-attore Gioele Dix in Nascosto dove c’è più luce (Comunale di Cavriglia, il 12). Segnalazione infine per un appuntamento per grandi e piccoli: il 1° al Teatro del Popolo di Castelfiorentino

(Fi) va in scena la classica fiaba dei fratelli Grimm I musicanti di Brema, ma raccon-tata a tempo di rock.

tante storieA Firenze, la magia delle parole di

Giovanni Pascoli è portata in scena dall’i-nossidabile Paolo Poli con Aquiloni (Puccini, dal 27 al 30, sabato escluso); scopriamo la cattiva coscienza e il decadimento morale dei protagonisti dell’eduardiano Le voci di dentro (Pergola, 10-11 e 17-18). Ci sono poi Goldoni e la sua radiografia impietosa dell’ambiente del teatro ne L’impresario delle Smirne (Arti, di Lastra a Signa, il 13), ma anche il poetico e toccante spettacolo

su Antonio Ligabue Un bès (al Corsini di Barberino del Mugello, il 13); e la libera versione de Il Principe di Machiavelli che si svolge in una cucina, dove un drappello di cuochi ha il compito di trovare gli ingre-dienti giusti per ‘cucinare’ un Principe per l’Italia (il 15, al Garibaldi di Figline, e il 18, al Giotto di Borgo San Lorenzo).

Ancora parole, quelle di alcune lettere inedite di Gabriele D’Annunzio che Dacia Maraini ha riletto in forma teatrale per Lettere d’amore (al Metastasio di Prato, l’8); e storie, come quella delle “tre grazie ebree del microfono fascista”: sempre a Prato, al Politeama, La leggerezza del Trio Lescano, il 15.

I temi universali dell’esistenza di Dio e di una possibile spiegazione della pre-senza del male nel mondo sono analizzati con La leggenda del grande inquisitore tratta da Dostoevskij (Dante a Sanse-polcro, il 3), mentre con Il bell’Antonio è tratteggiato un affresco impietoso della società siciliana e dell’Italia del ventennio fascista (al Persio Flacco di Volterra il 4

Paolo Poli, Teatro Puccini

Peppe e Toni Servillo, Teatro della PergolaFOTO f.esPosito

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30 - InFOrmAtOre - Dicembre 2013

a cura di Rossana De Caro

Pratointrecci invisiBili Sabato 14 dicembre, ore 10, presso l’Istituto culturale e di documentazione Lazzerini di Prato, sarà presentato il libro Intrecci inVisibili di Kepos. Form-Azione come Tras-Missione, realizzato da Kepos onlus, una cooperativa sociale di Prato che opera nei settori della disabilità, del disagio e sostegno alla genitorialità, per celebrare i 10 anni di attività. Il libro raccoglie le voci dei ragazzi, delle famiglie, dei fondatori, dei donatori, dei volontari e di tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso decennale; il libro è reperibile presso la sede della cooperativa, in via Arcangeli 2 a Prato.i www.keposcoop.it; 0574442845

lastra a signaantichi saPoriDal 6 all’8 dicembre nel centro storico di Lastra a Signa si svolge la “Sagra degli antichi sapori”; la manifestazione si propone come occasione di presentazione e valorizzazione delle eccellenze sul territorio. Mercati enogastronomici, mangiari di strada, il mercatino medievale, musica, incontri, mostre e la premiazione del concorso

“Olio d’Oro”, organizzato dal Comune di Lastra a Signa in collaborazione con Camera di Commercio di Firenze, Agricia, Cna. La manifestazione vede la partecipazione della sezione soci Coop Le Signe che presenterà i progetti per la solidarietà verso le categorie più deboli.i Orari 10-19; 0558725770; www.comune.lastra-a-signa.fi.it

FirenzePremiazioneDomenica 15 dicembre alle ore 16 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, cerimonia di premiazione del “Premio letterario Firenze per le Culture di Pace”, dedicato a Tiziano Terzani 2013, organizzato dall’associazione Un Tempio per la Pace e dalla Regione Toscana. Il premio raccoglie, pubblica e diffonde scritti e testimonianze per la pace; come ogni anno richiama molte persone interessate a questi temi.

Saranno presenti i premiati delle diverse sezioni, le autorità di Comune, Provincia e Regione e gli organizzatori del Premio. L’ingresso è libero.

Firenzeil temPiodelle museInizia con il primo appuntamento di dicembre il ciclo dedicato a “I Sapori della musica”. L’8 dicembre sarà la

volta dell’olio. In quella data si conclude infatti la settimana ebraica di hanukkah, festività in cui si ricorda un complesso miracolo che ha a che fare con... un olio di oliva purissimo e sacro! Questa è l’occasione per Enrico Fink, che da anni si è affermato come una delle più interessanti personalità nella riscoperta e rielaborazione della musica tradizionale ebraica, di ripercorrere un repertorio di musica religiosa che prende spunto dalla tradizione sinagogale italiana ed est europea, ma anche dalla poesia yiddish. La creazione finale è una vera e propria produzione

di musica ebraica italiana contemporanea, un’opera che nasce dalle proprie e particolari radici ebraiche italiane, ma che affonda anche nel klezmer, nel jazz, nella musica elettronica e nel ricco mondo delle musiche ebraiche del XXI secolo. Seguirà il 22 dicembre il Concerto di Natale tenuto dall’Orchestra dell’Università di Firenze, diretta dal Maestro Marco

Papeschi, che si esibirà anche in veste di violino concertatore. I brani presentati spaziano dal classico al contemporaneo con arrangiamenti di Stefano Nanni di colonne sonore di film famosi, e di brani della tradizione napoletana.Per i soci Unicoop possibilità di prenotazione al concerto con garanzia del posto scrivendo a [email protected] o telefonando al 3318762068 (dalle ore15 alle 18 dal lun. al ven.).i Biglietto ridotto di ingresso alla sezione del Museo interessata dal concerto (3 euro anziché 6); [email protected]; www.msn.unifi.it

Segnalazioni

lucca

Possenti, l’altra parte

Dal 7 dicembre il Museo Nazionale di Villa Guinigi ospita la mostra “Antonio

Possenti. L’altra parte. Carte di lavoro”. Con questa esposizione Lucca celebra il

Maestro nel suo 80mo compleanno. Possenti,

lucchese, nelle sue opere esprime il profondo legame

con la sua città interpretata, ritratta, negli

interni attraverso gli esterni, nelle movenze

attraverso i personaggi, nei disegni e nei colori. Perché il disegno è importante tanto

quanto il dipinto. A spiegarlo è lo stesso Possenti: “Ci tengo molto a questa mostra - racconta - l’unica delle oltre 200 fatte sinora in tutto il mondo, in cui per la prima volta racconto di me e del valore del disegno. Sono un fautore del

disegno. È considerato espressione minore del dipinto, mentre gli è pari”. L’ esposizione raccoglie 80 opere quasi

tutte inedite realizzate dal Maestro negli ultimi tre anni: “c’è un aspetto quotidiano del mestiere, che costituisce

quella ‘altra parte’ su cui si incentra questa mostra - spiega Antonio Possenti -. Una parte densa di significato

che si costruisce ogni giorno, che non ha un tema ma raccoglie i temi che si maturano nella vita. Una

dimensione domestica, intima, che non produce bozzetti per le opere da consegnare, ma che ha una completezza

sua”. La mostra è suddivisa in diverse sezioni, corrispondenti ai temi più cari e ricorrenti dell’esperienza

pittorica dell’artista.i Orari dal martedì al sabato 8.30-19.30. Ingresso libero

Antonio Possenti

A.Possenti, Spiaggia di tutti i moti

FOTO m.c. sPinato

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Dicembre 2013 - InFOrmAtOre - 31

www.officinedellacultura.org. Per gli spettacoli a pagamento ingresso ridotto per i soci coop

Poggio a caianola stanza del ‘900Fino al 26 gennaio al Museo Soffici e del ’900 italiano, Scuderie Medicee di Poggio a Caiano (Po), si tiene l’esposizione la “Stanza del Novecento”, in attesa della grande mostra dedicata a Soffici, nel 2014, in occasione dei 50 anni dalla sua morte.

“La Stanza del Novecento”, a

cura di Luigi Cavallo e Luigi Corsetti, è la prima di una serie di mostre che sotto lo stesso titolo presenteranno ogni anno opere di artisti del Novecento italiano, collegati più o meno direttamente alla figura di Soffici. In questa prima sintetica rassegna sono esposte le opere, una per ogni artista, di Felice Carena, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Tullio Garbari, Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Ottone Rosai, Gino Severini, Mario Sironi, Armando Spadini e Lorenzo Viani.i Orari da venerdì a domenica 10-13/14-18; biglietto 3 euro; 0558701287-80-81; [email protected]; www.museoardengosoffici.it

FirenzePunto e croceAgo e filo per una sfida all’ultimo ricamo. Dal 3 al 15 dicembre a palazzo Davanzati,

via Porta Rossa 13, si terrà la mostra internazionale

“La Dama di Vergy”, a cura del Club del Punto in Croce ispirata agli affreschi e agli arredi di palazzo Davanzati. Merletti, patchwork, tanti punti di ricamo e perfino pittura mista a ricamo. Opere provenienti da tutto il mondo, Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti, Giappone. E poi il Laboratorio di sartoria del carcere di Volterra - che accoglie solo un popolo maschile - presente con un pezzo patchwork. C’è anche un leggiadro ricamo realizzato con maestria da una bambina di dieci anni, e una serie di borse tutte ispirate agli affreschi trecenteschi del palazzo.i Orario 8.15-13.50, biglietto d’ingresso 2 euro; www.ilclubdelpunto incroce.com; 0552478204

 in toscanaa ritmo di gosPel Da venerdì 13 dicembre a mercoledì 1° gennaio 2014, si svolgerà in Toscana la 18ª edizione de Il Toscana gospel festival: 11 spettacoli con alcune delle più importanti corali gospel americane in altrettante città toscane. Il gospel è sinonimo di grande musica con voci straordinarie

che raccontano le vicende ed i sentimenti di un intero popolo. Oltre cento i musicisti che si esibiranno nell’ambito del festival. Si inizia il 13 a Firenze al Teatro Verdi con Walt Whitman & soul children of Chicago e si finisce con il coro del 1° dell’anno a Siena, al Teatro dei Rozzi con David Bratton & N.Y. che trascineranno il pubblico con il loro ritmo pieno di emozioni. i Spettacoli ore 21.30; info e prevendite 05752796; www.toscanagospelfestival.net;

calenzano

Arriva il far westUna mostra che racconta il mito dell’ intramontabile lontano West, attraverso plastici, documenti, fumetti, reperti, soldatini. La grande rassegna dal titolo “Calenzano città del West. Mito, Cultura, Fantasia”, a cura di Agostino Barlacchi, si svolgerà a Calenzano presso il Centro Eventi St. Art di via Garibaldi 7, dal 21 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014. Scene reali di storia ricreate in plastici con l’ausilio di migliaia di soldatini sotto le sembianze di indiani e cow boy, nordisti, sudisti, messicani; giornali storici da ragazzi come Buffalo Bill, David Crocket, Pecos Bill, Kit Karson, Tex, Sergente York, Oklahoma, Capitan Miki, Kinowa, Grande Bleck; nel settore “gioco”, plastici ambientati in cittadine dalle caratteristiche insegne che ne contraddistinguono le attività e popolati da figurini prodotti dal 1940 al 1950 da fabbriche italiane e straniere che avevano creato questi esemplari per il gioco dei ragazzi. I manifesti di celebri film, le pistole che venivano adoperate dai ragazzi, decine di esemplari oggi rarissimi, dai “calci” di legno tornito come la mitica “Susanna”, prodotta in milioni di esemplari per essere impugnata dai ragazzi di mezzo mondo, oppure quelle dalle “guance” in plastica più sofisticate riproducenti la preziosa madreperla insieme a stelle da sceriffo, cappelli, speroni per far correre cavalli a dondolo nelle praterie dell’immaginazione. Per la prima volta saranno esposti esemplari della più grande raccolta al mondo di oggetti, documenti, stampe, quadri, che richiamano i bisonti delle grandi praterie, la preziosa collezione museale di Wanny Di Filippo, imprenditore e stilista del marchio di pelletterie Il Bisonte. Collezionista fiorentino da tanti anni si dedica a questa ricerca in tutto il mondo tanto da avere raccolto oltre 1400 pezzi nello storico Palazzo Corsini di Firenze.i Atc Calenzano 0550502161

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Bisonte con ghepardo, collezione W. Di Filippo

Gino Severini, La fillette au lapin, 1922

Page 32: Informatore Coop Firenze dicembre 2013

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