INTERCONNESSIONI TRA
PESCA PROFESSIONALE E PESCA RICREATIVA
CON FINALITA’ DI TUTELA AMBIENTALE E TURISMO SOSTENIBILE
Michele Pellizzato
biologo
F.I.P.S.A.S. Venezia
MIPAF - DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DE LLA QUALITA’ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA
DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL’ACQ UACOLTURA - EX PEMAC IV
PROGRAMMA NAZIONALE TRIENNALE DELLA PESCA E DELL’AC QUACOLTURA 2013-2015
Contributi per iniziative a sostegno dell’attività i tticaD.D. n. 236 del 25/10/2013; 13/11/2013
Tematica CIniziative di armonizzazione delle relazioni tra mondo della
pesca sportiva e ricreativa e mondo della pesca professionale anche ai fini dellavalorizzazione del territorio e della formazione
ANALISI, VERIFICHE E PROPOSTE PER
FAVORIRE E CONCRETIZZARE LE INTERCONNESSIONI
TRA PESCA PROFESSIONALE E PESCA RICREATIVA,CON FINALITA’ DI TUTELA AMBIENTALE E TURISMO SOSTENIBILE
Progetto approvato con Decreto Dittatoriale n. 54 d el 19/12/2013
Sono circa 300 impianti …
una trentina di questi sono nella fascia costiera del Veneto.
MOLLUSCHICOLTURA
Mitilicoltura in mare con sistemi long-line
ASPETTI AMBIENTALI : inquinamenti, cambiamenti climatici, sfruttamento risorse, ...
http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/statoambiente/annuario-2013/1_Agricoltura.pdf
Annuario ambientale nazionale 2013 Sezione B
DETERMINANTI:SETTORI PRODUTTIVI
http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/statoambiente/annuario-2013/1_Agricoltura.pdf
strutture naturali, o artificiali se adeguatamente concepiti, offrono
nuove opportunità e maggiori disponibilità di substra ti a favore degli
organismi marini: aumentano la complessità spaziale e rendono
disponibili superfici solide di sufficiente elevazi one per lo sviluppo di
nuove forme di vita sessili, assenti prima della lo ro realizzazione, oltre
che creare tane e rifugi per diverse specie di inve rtebrati e pesci.
I monitoraggi della fauna ittica in queste aree evi denziano comunità ittiche complesse e abbondanti, sia per le specie residenti sia per le specie attratte.
Substrati solidi/rigidi in un mare sabbioso (fondo mob ile) e poco profondo
IPOTESI
ATTRATTIVA PRODUTTIVA
Zone Tutela Biologica e OASI NaturaleFalconera a Caorle e Tegnùe di Chioggia (SIC)
Tegnùe e loro rappresentazione
ZTB “promiscue” o solo “artificiali”: barriera a fini multipli…
Sistemi sommersi integrati multifunzione
Impianti di mitilicoltura: filari galleggianti, cavi, “reste” con mitili, e corpi morti sul fondo
IMPORTANZA ECOLOGICA DEI SUBSTRATI SOLIDI/RIGIDI
�Sono oasi di biodiversità in un contesto marino non molto diversificato
�Concentrano numerose specie ittiche di tana e di passo
�Presentano una rimarchevole abbondanza di crostacei di pregio
PUNTI DI FORZA
�Valido ostacolo per la pesca a strascico illegale (quella effettuata entro le 3 MN dalla costa)
�Protezione delle biocenosi naturali
�Riciclaggio energetico con produzione di biomassa edule e depurazione delle acque
�Creazione di tane e rifugi per specie stanziali
�Attrazione e concentrazione di specie pelagiche che sulla barriera trovano alimento
�Disponibilità di substrati duri sui fondi molli o su quelli che sono stati sottoposti a infangamento
�Ripristino-recupero di biocenosi depauperate, ricomparsa di specie rare
�Riduzione della mortalità per uova e giovanili
�Funzione di FAD degli impianti
IMPORTANZA PER LA PESCA E LE DISCIPLINE SUBACQUEE
�Appetibili zone di pesca per pescatori amatoriali e professionisti.
�Ricercati percorsi di immersione per subacquei.
Pescatori di mestiere (circa 1.700) e mitilicoltori (280) + l’indotto : si tratta di importanti realtà diffuse e radicate in Veneto!Il settore, considerato lo stato in cui oggi versano le risorse, “va ripensato”: in termini di globalizzazione-competitività, sviluppo tecnologico, innovazione…
La pesca va sostenuta ed aiutata, se non altro per l’aspetto storico-culturalee lo stretto rapporto che ha con l’ambiente: sostenibilità delle oltre 700 barche da pesca (il 50% con sistemi “a strascico” e “draghe idrauliche”).
NOTE CONCLUSIVE DEL PROGETTO : qualche anticipazione ….
Anche la mitilicoltura è in difficoltà (eccesso di offerta – storico dei prezzi), forse anche per cercare di colmare la crisi di altri comparti della pesca. Occorre quindi:
- Produrre meglio (+ efficienza, - impatti ambientali, migliore prodotto);
- Produrre diversificato;
- Affiancare altre attività (turistiche, ricreative, ripopolamento).
Circa 3.000 pescatori ricreativi e sportivi censiti dal Mi.P.A.F. in Veneto (1.600 tesserati Fipsas) + i non censiti
83.000 lic. sportivi residenti – 136.000 stimati
Almeno 2.000 subacquei della FIPSASdel Veneto + molti altri appassionati
I numeri del turismo costiero dell’Italia riguarda 635 milioni di presenze/anno: - il 10,1% sul totale (pari a 64 milioni di presenza/anno) è la quota stimata per la Regione Veneto (CISET, 2014).Tale quota rappresenta il 52 % sul totale regionale, per una spesa turistica di 4,7 miliardi euro: il 10,3% sul totale dell’Italia costiera ed il 42,8% del Veneto.
Il parco nautico del Veneto, con >7.000 unità iscritte: quasi il 77,0% delle unità è costituito da imbarcazioni a motore e, tra queste, il 70,4% circa da unità fino a 10 m di lunghezza.
- 13.172 posti barca, il 65 % circa è situato in approdi turistici.
Cavane e posti-barca per natanti da diporto di dimensioni piccole e medio-piccole utilizzati per la navigazione in acque interne, lagunari e marittime-interne.Secondo l’ufficio regionale competente, le immatricolazioni (targa LV = Laguna Veneta) ammontano a circa 60.000 (dati 2014), anche se quelle realmente circolanti sono state stimate dalla motorizzazione regionale a circa 40.000 unità.