INTERPARROCCHIALE...Inizio novena a Trefontane - ore 16.45 S. Rosario e S. Messa In serata apertura...

Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 9 - PERIODICOPoste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB (Bergamo)

notizieZOGNOZOGNOnotizieI N T E R P A R R O C C H I A L E

ANNO 107

GiugnoLuglio2017

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ZOGNOnotizieGIUGNO-LUGLIO2017 25/05/17 07.37 Pagina 1

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Redazione, amministrazioneI-24019 Zogno (Bergamo)Via XI Febbraio, 9 - Tel.: 0345/91083

Direttore responsabile: Don Lino LazzariEditore: Don Angelo ViganiRegistrato al Tribunale di Bergamo il 26-6-1975 al n. 9REALIZZATO DA CORPONOVE BERGAMOe-mail: [email protected]

Numeri utili e indirizzoDon Angelo Vigani - PrevostoVia XI Febbraio, 9 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91083Mail: [email protected] Samuele Novali - Direttore OratorioVia XI Febbraio, 11 - 24019 Zogno (Bg)Tel. 0345.91138Mail: [email protected]@tin.itMons. Giulio GabanelliVia XI Febbraio, 5 - 24019 Zogno (Bg)Tel. 0345.91972Don Giacomo Rota (Casa S. Giuseppe)Mons. Alessandro AssolariSuore Oblate di S. MartaV.le Martiri della Libertà, 6/A - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.60001Mail: [email protected] Pasquale BerettaPiazza Europa, 26 - 24019 Ambria di Zogno (Bg)Tel.: 0345.92795Mail: [email protected] Luciano EpisVia Pogliani, 3 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 3479842262Mail: [email protected] Umberto TombiniVia Grumello de’ Zanchi, 10 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91141Suore Scuola M. CavagnisVia Cavagnis, 4 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91246Mail: [email protected] di ClausuraVia XI Febbraio, 1 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91130Mail: [email protected] di RomacoloVia Romacolo, 39 - 24019 Endenna di Zogno (Bg)Tel.: 0345.91091Mail: [email protected] Avogadro - SacristaVicolo S. Maria, 1 - 24019 Zogno (Bg)Cell.: 3388644024Mail: [email protected] Pesenti - SacristaVia Degli Alpini, 10 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.94372Casa Mons. Giuseppe SperanzaV.le Martiri della Libertà, 6 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91029Mail: [email protected] S. Maria - LaxoloVia Ca Nöa, 8 - 24012 Laxolo di ValBrembilla (Bg)Tel.: 0345.53436Mail: [email protected] di Zogno - CentralinoPiazza Italia, 2 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.55011

Orari S. Messe prefestive e festivedelle Parrocchie del Comune di Zogno

(giugno - luglio 2017)

AMBRIASabato ore 17.00 - Domenica ore 10.30

SPINO AL BREMBODomenica ore 9.00

GRUMELLO DE’ ZANCHIDomenica ore 10.00

STABELLOSabato ore 18.30 - Domenica ore 9.30

ENDENNASabato ore 18.00 - Domenica ore 10.00

Dalle Suore di Romacolo ore 7.15 (tutti i giorni)

POSCANTESabato ore 17.00 - Domenica ore 11.00

MIRAGOLO S. MARCO e S. SALVATORE(periodo invernale)

Sabato ore 15.30 (pari) - Sabato ore 15.30 (dispari)Domenica ore 15.30 (dispari) - Domenica ore 15.30 (pari)

SOMENDENNADomenica ore 8.00

ZOGNO

SABATOClausura ore 7.30

Casa di Riposo ore 9.00Prefestiva

Ore 18.00 Parrocchia e Carmine Nuovo

DOMENICAParrocchia ore 9.00 - 10.30 - 18.00

Clausura ore 7.30Casa di Riposo Mons. Giuseppe Speranza ore 9.00

ZOGNO - S. Messe feriali(Lunedì-Venerdì)

Clausura ore 7.30 - Parrocchia ore 8.55Casa di Riposo ore 9.00

(pomeriggio - sera) vedi foglietto avvisi settimanale

Parrocchia San Lorenzo MartireVia XI Febbraio, 9 - 24019 Zogno (Bg)

Tel./fax: 0345.91083E-mail: [email protected]

Parrocchia di San Lorenzo Martire di Zogno


Celebrare per vivere

arissimi amici,

abbiamo celebrato solennemente la morte e la risurrezione diGesù e ci siamo trovati immersi nelle celebrazioni dei sacra-menti dell’iniziazione cristiana che coinvolgono famiglie,bambini e tutta la comunità cristiana.

Ci sentiamo dire spesso: “Che bella la celebrazione! Come sono stati bra-vi i ragazzi, i catechisti/e...”.

È bello scoprire, a conclusione di un cammino, dopo aver cercato insiemele risposte a tante domande e dopo aver fatto ricerche serene, molti geni-tori che si mettono in gioco e trovano il tempo di vivere momenti di cate-chesi, per essere “all’altezza” nell’aiuto ai loro figli.

Ma dobbiamo imparare a far durare i frutti di queste celebrazioni...

Un sacerdote il giorno di Pasqua parla così ai suoi fedeli: “Mi ha fatto im-pressione la grande partecipazione alla processione del Venerdì Santo! IlSabato Santo già eravamo diminuiti di molto. Come mai siamo così sen-sibili al dolore e alla tristezza della morte e non sappiamo accogliere l’in-no alla gioia e alla vita?”. La Pasqua è festa di morte e risurrezione del Si-gnore, celebriamo la vita che Lui ci dona ogni volta che lo incontriamo,ogni volta che ci incontriamo.

Chiediamo al Signore di aiutarci ad essere sempre celebrativi, portatori diLui a chiunque incontriamo, in qualsiasi realtà ci ritroviamo.

Essere credenti significa mettersi nelle mani di Colui che ci ama a tal pun-to da dare la vita per noi! Ricordiamoci sempre quello che Luca scrive ne-gli Atti degli Apostoli, dello stupore della gente che vedeva i cristiani co-me agivano: “Guarda come si amano!” si dicevano stupiti.

E noi? Come comunichiamo quello che celebriamo?

Come annunciamo la nostra fede con le opere?

Come viviamo da credenti?

È nelle nostre famiglie che viene donata e si alimenta la fede e tocca a noicredenti alimentarla concretamente con la carità ed il servizio.

Auguri

Angelo prete

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GIUGNO

Giovedì 1 SAN GIUSTINO, MARTIREOre 20.30 Al Cinema Trieste, recita di fine anno dei bambini della Scuola dell’Infanzia Paritaria Cavagnis

Venerdì 2 Primo venerdì del mese16° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Francesco Bigatti

Sabato 3 SAN CARLO LWANGA e COMPAGNI, MARTIRIA Zogno ore 15.30 Corso di preparazione al Battesimo11° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Samuele Novali (Direttore Oratorio) e 67° di Mons. Giulio Gabanelli

Domenica 4 PENTECOSTE - “Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra”Termina il tempo pasquale62° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Barnaba Lazzaroni

Lunedì 5 SAN BONIFACIO, VESCOVO e MARTIRE

Giovedì 8 54° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Pasquale Beretta

Sabato 10 A Zogno ore 15.30 Corso di preparazione al Battesimo

Domenica 11 SANTISSIMA TRINITÀ - “A te la lode e la gloria nei secoli”57° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Umberto Tombini

Martedì 13 SANT’ANTONIO DI PADOVA, SACERDOTE e DOTTORE DELLA CHIESAFesta patronale ad Ambria

Sabato 17 A Zogno ore 15.30 Corso di preparazione al Battesimo

Domenica 18 CORPUS DOMINI - “Loda il Signore, Gerusalemme”29° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Luciano Epis

Lunedì 19 Inizio del Centro Ricreativo Estivo 1ª elementare - 1ª superiore15° anniversario di morte di don Ettore Vitali - ore 8.55 S. Messa di suffragio35° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Mario Zanchi e don Antonio Gamba

Lunedì 21 SAN LUIGI GONZAGA, RELIGIOSO42° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Giacomo Rota

Venerdì 23 SACRATISSIMO CUORE DI GESÙGiornata mondiale di santificazione sacerdotale

Sabato 24 NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTAFesta del Cuore Immacolato di Maria alla Casa di Riposo Mons. Giuseppe Speranza45° anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Alessandro Assolari

Domenica 25 12ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio”Giornata mondiale per la carità del PapaLe offerte raccolte in questa domenica, sono destinate al servizio di carità svolto dal Papa

Lunedì 26 46° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Santino PesentiOre 20.30 Inizio novena alla Rasga

Martedì 27 47° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Angelo Vigani (Prevosto)

Mercoledì 28 SANT’IRENEO, VESCOVO e MARTIRE51° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Vittorio Ginami

Giovedì 29 Ss. PIETRO e PAOLO, APOSTOLI

FESTA PATRONALE DI SANT’ANTONIO DI PADOVAAMBRIA

Venerdì 9 ore 16.00 Confessioni ragazzi - ore 20.30 Confessioni adultiSabato 10 ore 17.00 S. Messa prefestiva

ore 19.00 Ristoro e giochiDomenica 11 ore 10.30 S. Messa e benedizione veicoli sul sagrato

Nel pomeriggio giochiLunedì 12 ore 20.45 Concerto del Coro Fior di Monte di ZognoMartedì 13 ore 20.00 S. Messa e Processione

Calendario dell’Unità Pastorale


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Calendario dell’Unità PastoraleLUGLIO

Sabato 1 Ore 10.15 S. Rosario e S. Messa alla Rasga (festa anticipata di N. S. del Sacro Cuor)

Domenica 2 13ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Canterò per sempre l’amore del Signore”

Lunedì 3 SAN TOMMASO, APOSTOLOAd Ambria inizio del C.R.E. PINOCCHIO

Venerdì 7 Primo venerdì del meseProposta Chierichetti - Valors

Sabato 8 Inizio novena al Carmine con la S. Messa prefestiva delle ore 18.00Proposta Chierichetti - Valors

Domenica 9 14ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Benedirò il tuo nome per sempre, Signore”Proposta Chierichetti - Valors

Martedì 11 SAN BENEDETTO, ABATE - Patrono d’Europa

Sabato 15 SAN BONAVENTURA, VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESAOre 7.30 S. Messa al Carmine V. (festa anticipata della B. V. M. del Monte Carmelo)Ore 20.30 S. Messa prefestiva al Carmine N. (festa anticipata della B. V. M. del Monte Carmelo)

Domenica 16 15ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli”

Martedì 18 30° anniversario della piena del fiume BremboOre 20.00 Ad Al Derò S. Messa a ricordo di questo avvenimento

Sabato 22 SANTA MARIA MADDALENA

Domenica 23 16ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Tu sei buono, Signore, e perdoni”

Martedì 25 SAN GIACOMO, APOSTOLO

Mercoledì 26 Ss. GIOACHINO e ANNA, genitori della B. V. MariaOre 20.30 S. Messa di apertura delle festività patronali di San Lorenzo

Giovedì 27 Ore 20.30 Sul sagrato concerto di San Lorenzo della PREMIATA BANDA MUSICALE di Zogno

Venerdì 28 34° anniversario di morte di Mons. Paolo Colombi (curato 1935-1938)Inizio novena a Trefontane - ore 16.45 S. Rosario e S. MessaIn serata apertura Sagra San Lorenzo - 28-30/7 - 4-10/8

Sabato 29 SANTA MARTA

Domenica 30 17ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Quanto amo la tua legge, Signore!”

Lunedì 31 SANT’IGNAZIO DI LOYOLA, SACERDOTE

AGOSTO

Martedì 1 SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI, VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESA

Mercoledì 2 In Clausura festa del SANTO PERDONO D’ASSISI

Venerdì 4 Primo venerdì del meseSAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, SACERDOTE

Sabato 5 DEDICAZIONE DELLA BASILICA DI S. MARIA MAGGIOREFesta a Trefontane - ore 10.15 S. Rosario e S. Messa

Domenica 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - “Il Signore regna, il Dio di tutta la terra”

MARTEDÌ 18 LUGLIO ORE 20.00

Ad Al Derò S. Messain ricordo del 30° anniversario

dell’alluvioneNelle giornate seguenti sino a fine mese c/o la Chiesina, mostra fotografica dove si racconta quei tragici momenti

Una sera, proiezione di filmato di quegli avvenimenti


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Consiglio Pastorale VicarialeZogno, 15 marzo 2017

Mercoledì 15 marzo alle ore20.30, presso la consueta sede

di Zogno, si è tenuta la riunione delConsiglio Pastorale Vicariale, la qua-le ha visto la partecipazione del ve-scovo Francesco e dei consigli vica-riale e presbiteriale riuniti.Dopo il momento di preghiera e unabreve introduzione tenuta da don Ce-sare, il vescovo ha iniziato la sua ri-flessione prendendo spunto proprioda alcune parole tratte dalla preghieraprecedentemente recitata: Regno eChiesa.La prima parola viene utilizzata moltevolte da Gesù (molto più dell’espres-sione Chiesa, utilizzata una volta solain occasione della vocazione dell’apo-stolo Pietro) e ricorre molto spessonel Vangelo. Tra il Regno di Dio e laChiesa c’è in effetti una profonda re-lazione, ma essi non si identificanoreciprocamente. Responsabilità, in-telligenza, passione e cuore, sono altritermini utilizzati dal vescovo Francescoper la sua riflessione. I cristiani e laChiesa sono chiamati a coltivare lapassione per la costruzione di un“mondo di giustizia e di pace”, da cuipossa germogliare il Regno di Dio.

Presso quest’ultimo il potere non èpiù del male, della morte e del peccato,ma di un Dio che si manifesta nellavicenda di Cristo e in particolare nellasua morte e resurrezione e che regnatramite il suo farsi servitore. L’amoredi Dio ha comportato il dono totale disé nella croce e il riscatto della mortetramite un amore più grande del male.Noi cristiani siamo chiamati a conti-nuare questa storia. Nel gesto quoti-diano del lavoro, della preghiera, dellafraternità e della quotidianità noistiamo alimentando il Regno di Dio.Tuttavia al giorno d’oggi sembra chequesto rapporto fra Chiesa e mondosi stia sfilacciando: il mondo se ne vaper la sua strada e la comunità custo-disce da sola la sua fede. A voltenella partenza di questo mondo cisono anche i nostri figli, che si allon-tanano dalla fede e dai valori che essaispira. Purtroppo questo percorso duraormai da qualche decennio. La situa-zione odierna richiede quindi che lacomunità cristiana si confronti con ilmondo senza paura, altrimenti essacorre il rischio di non alimentare piùil regno di Dio, ma solamente se stes-sa.

Gesù non è venuto per la Chiesa, maper tutti gli uomini: “questo è il calicedel mio sangue versato per voi e pertutti”.Nella quotidianità famigliare, nellacomunità e nel mondo del lavoro c’èl’incontro concreto con la fede, chepassa attraverso la testimonianza, leparole e un certo modo di stare nelmondo. L’onestà per esempio, perquanto non sia un valore esclusiva-mente cristiano, può già costituire unponte per un incontro.Una volta lo sfruttamento delle personeavveniva in maniera particolarmentebrutale. Ora, sebbene siano stati fattinotevoli progressi, occorre vigilareaffinché questo cammino non si svuotidal dentro seguendo le regole delmercato, ossia che la persona diventiun semplice meccanismo in un pro-cesso produttivo. Al giorno d’oggisembra che la necessità di riproporrecontinuamente nuove esperienze abbiasposato il criterio della produzione.In una società come la nostra non ci èpiù concesso di essere sobri: se nonconsumiamo più di quanto ci è ne-cessario, non siamo più competitivi.Gran parte della produzione non è diprima necessità, ma viene resa tale. Equesta logica è entrata anche nellacomunità cristiana.Gesù invece non parla di prodotti, madi frutti. Il prodotto è l’esito di “coseche creano altre cose”. Il frutto è vitaed è generato dalla vita. L’esperienzadi stare bene nel proprio contesto fa-migliare non è un prodotto, ma unfrutto. La produzione rappresenta inrealtà una maledizione, in quanto sin-tomo di una perenne insoddisfazione.Noi abbiamo sempre più bisogno digeneratività: dal 1993 in Italia il nu-mero dei decessi ha superato quellodelle nascite, ogni anno vengono allaluce sempre meno bambini e, sola-mente nel 2016, sono nati 12.000La visita del Vescovo Francesco a Casa S. Maria di Laxolo (30 marzo 2017)


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bambini in meno rispetto all’annoprecedente. Ciononostante a nessunosembra interessare che non vi sianoricambi generazionali. E questo pro-cesso avviene, seppur con numeri di-versi, in tutto l’Occidente. Eppure ilVangelo e la Pasqua rappresentano lapienezza della vita che noi riceviamoda Cristo e che deve essere comunicataal mondo.Una volta il mondo della persona eratutto cristiano, la convivialità fra lefamiglie era assodata, gli orizzonti divalore erano gli stessi e Dio non sidiscuteva: fra le due espressioni “nonpraticante” e “non credente”, solo laprima veniva utilizzata.La tentazione della Chiesa del giornod’oggi è quella di costruirsi il suomondo in opposizione al contestoesterno. La riforma dei vicariati nascequindi dal desiderio di un rinnova-mento di fronte a tante fatiche e ras-segnazioni e dal desiderio di unanuova partecipazione della Chiesa aimolteplici ambiti della società qualila famiglia, il lavoro e l’educazione.Il Regno di Dio è un “mondo fer-mentato di Vangelo”. Ciò non significache esso sia interamente cristiano, mache contiene in se stesso i semi delVangelo.Le attuali possibilità di spostamentoe di comunicazione hanno introdottola necessità di allargare i confini degliattuali vicariati, rinunciando peraltroall’idea che quanto fatto da questi ul-timi debba semplicemente essere ri-proposto su un territorio più esteso.L’intento è invece quello di riproporreuna nuova presenza da cristiani sulterritorio. L’iniziativa di carattere pa-storale è chiamata a vedere il territorionon tanto come l’insieme delle istitu-zioni, ma come la rappresentazionedei mondi vitali, ossia una manife-stazione completa della concretezzadella realtà. In tale visione gli inter-locutori del nuovo vicariato non sa-ranno più solo le istituzioni.Oggi l’aspetto educativo culturale rap-presenta una questione di emergenza.La nostra diocesi conta 397 parrocchiee 1700 chiese, le quali costituisconocultura, arte e storia. Tuttavia con iltermine cultura non si identificano

solo aspetti prettamente intellettuali,ma anche un territorio e un vero eproprio stile di vita: i bergamaschinon sono solo lavoratori, ma anche“buoni” lavoratori, e ciò denota quindiuna qualità morale.Il cristiano interagisce col mondo siaattraverso la testimonianza personale,sia col contributo che viene dalla fedeper la creazione di un mondo di giu-stizia e di pace.In val Brembana c’è il Tavolo vallare,ossia un contesto in cui si riunisconovarie persone cristiane che portano laloro esperienza. Un contesto che creasperanza di vita, movimento e vittorianei confronti della rassegnazione difronte ai mutamenti e alla lontananzache il mondo sembra avere nei con-fronti della fede.Il progetto del nuovo vicariato prevedenaturalmente la presenza di un vicarioe di un consiglio vicariale. Per que-st’ultimo viene ipotizzata una fre-quenza di quattro riunioni annuali.Occorre tuttavia pensare delle condi-zioni preparatorie corrette e adeguateindividuando degli ambiti di lavoroin cui possa iniziare a germogliarequalcosa.Il vicariato della Val Brembana prevedeattualmente 62 parrocchie per 47.000abitanti e 53 sacerdoti.In una proposta di questo genere èchiaro che la realtà della parrocchiaemerge, in quanto l’esperienza cristianaviene vissuta all’interno di essa. Laforza della parrocchia è la possibilitàper le persone di “guardarsi in faccia”

riconoscendosi e rappresenta il modocon cui noi viviamo la comunità cri-stiana. Essa costituisce il presuppostoper un corretto vivere anche nel vica-riato.Determinate iniziative, magari nateda precedenti esperienze vicariali, po-tranno essere proposte proprio in virtùdei rapporti interparrocchiali.Il timore di un “sentirsi abbandonati”da parte dei parrocchiani, in quantosia l’introduzione dell’unità pastorale,che quella dell’ampliamento dei vi-cariati produce inevitabilmente unadistanza dalla figura sacerdotale el’“abbandono” delle parrocchie piccole,appare lecito. Per quanto in alta valBrembana possa essere compiuto ilmassimo sforzo per mantenere il piùpossibile una costante presenza di sa-cerdoti, il calo delle vocazioni rap-presenta un dato oggettivo.Emerge l’importanza di privilegiarele relazioni. Nel passato la vita quoti-diana della gente era quasi globalmentesotto l’occhio del sacerdote. La pa-storale ora è diventata organizzativae le energie impiegate in tale ambitosono enormi. Purtroppo lo spazio de-dicato alle relazioni si è molto ristretto.Il vicariato nuovo dovrà essere piùleggero di quello attuale. Non dovràoccuparsi di tutto, ma produrre deipiccoli germogli. La linea guida dovràessere la frase pronunciata da papaFrancesco a Firenze: “Più relazione emeno organizzazione”.La riunione si conclude alle ore 22.30.

Pierluigi Rota

La celebrazione della S. Messa del Vescovo Francesco a Casa S. Maria


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Prime ConHanno ricevuto il

Ambria, domenica 23 aprile 2017

Berlendis SofiaCortinovis LeonardoIbraim GiuliaManenti LorenzoMicheli Giovanni

Persico DanielePesenti DavidePesenti ElisaPesenti MorganRiceputi DavideTiraboschi Andrea

Accompagnati da:Federica, Francesca, Martina,Auroradon Angelo, don Samu, don Pasqualee i sacerdoti collaboratori


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Confessionio il perdono di Dio

Zogno, domenica 7 maggio 2017

Angeretti ValentinoBalicco SaraBarbera NicholasBarcella AnnaBaroni AlexBerizzi NicolòBonzi AmeliaBrissoni GretaCapelli EmmaCarminati TommasoCarrara MatteoCarrara VittorioCastuccio GiadaColleoni Federico InnocenteDavi Lucas Machado CaciaDe Pino Francesco

Foresti SyriaGatti EvelineGavazzi AndreaGervasoni AliceGimondi SerenaGotti Letizia MariaLicini MartinaMazzoleni MatteoMosca AuroraPellegrinelli Linda NadaPesenti AndreaPesenti GiacomoPesenti GiadaPesenti SofiaQuarteroni CristianRigamonti DavideRinaldi GabrieleRinaldi Lucrezia

Rota NiccolòRota NicolòRuggeri Elisa MargheritaRussotto GiuliaSilvetti Asia StefaniaSonzogni MartinaSonzogni SamuelWeldeghebriel Andu VeronicaZanchi Marco

Accompagnati da:Anna, Angela, Marinella,Isabella, Katiuscia, Francesca,Manuela, Wilmadon Angelo, don Samue i sacerdoti collaboratori


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Prime ComPer la prima volta hanno partecipat

Ambria, 7 maggio 2017

Astori AlessandroGhisalberti MatteoGritti DemisMagoni Alessandro

Milesi TommasoPesenti Dentella GiorgiaRinaldi SimoneRipamonti GiorgiaTrabucchi AliceVitali Edoard

Accompagnati da: Federica,Francesca, Aurora, don Angelo,don Samu, don Pasqualee i sacerdoti collaboratori


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Comunionicipato al banchetto dell,Eucarestia

Zogno, 14 maggio 2017

Arrigoni NicholasAvogadro MarcoAvogadro NicolaBaggi MicheleBaschenis CarlottaBerlendis RiccardoBernacca MatildeBertocchi DanielBonvegna GabrieleCarminati LaraCarminati MartaCarminati RiccardoCarsana LucreziaCortinovis GloriaEstelli NicolaFerrari LuciaGervasoni LorenzoGhisalberti DaglysGhisalberti LorenzoGhisalberti MatteoGotti MartinaGullotto ViolaImberti GloriaLafuente Arispe NoeliaMainetti AndreaMazzoleni AngeloMazzoleni MicheleMidali StefanoMilesi GiorgiaMocchetti MichelleNizzola Simone

Parlato ChiaraPellegrini GabrielePellegrini ElisaPesenti SharonPesenti SofiaPugliese NicolòRinaldi RiccardoRubis GiuliaSonzogni AliceSonzogni SaraSonzogni Sara SofiaStracchi Laura

Striano SharonTraini AliceTurani IreneZanchi ChiaraZanetti SaraZiliati Federico

Accompagnati da: Anna, Laura,Valentina, Liana, Manuela,Alessia, Silvia, Gilia, Silvia,don Angelo, don Samu,e i sacerdoti collaboratori


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Professione di Fededei ragazzi di 3a media

dell,unita' pastorale di Zogno7 maggio 2017

Baggi MartinaBaroni AndreaBelotti AlysiaBolis FedericoBonacina LucaBonacina LorenzoBoraschi LucaBrozzoni NicolaCapelli LeonardoCarminati GiuliaCarminati SiriaCarminati FrancescoCarminati NicolaCattaneo DiegoCavagna MartaCavagna DavideChiesa LucaCortinovis DavideCortinovis LorenzoCortinovis NicolaCurnis MichaelGervasoni Marta

La Cognata ValerioManenti VeronicaManzoni ThomasMarchesi AlessandroPellegrinelli AndreaPirletti IlariaRinaldi SofiaRota AnitaRubis CleoRuch FilippoScotti ChiaraSonzogni SilviaSonzogni GiovanniSonzogni ClaudioSonzogni LeonardoVitali NadiaZanchi SaraZanotti Matteo

Accompagnati da:Agnese, Angela, Angioletta,Francadon Angelo, don Samue sacerdoti collaboratori

Credo in Dio, mio Padre, mio creatoree creatore del mondo intero,mia guida nel buio e mio conforto.Credo nel Figlio di Dio,ho fiducia in Lui per tutto l’amore che mi dona,per la mia famiglia, per la mia casa,per la mia vita stessa.Credo in Gesù venuto nella povertà,portatore di luce,salvezza per il mondo intero.Credo nel Dio nato da Maria,nel Dio che fu crocifisso,morì e risuscitò per tutti noi.Credo nello Spirito Santo, soffio di Dio,legame d’amore tra gli uomini e Dio.Credo nella chiesa, insieme di persone che pregano.Credo nella chiesa che sempre mi accogliee mi infonde sicurezza e fiducia.Credo in quel Dio che perdonacon il quale non sempre riesco a comunicare,ma io so che è vicino e Credo!E aspetto che Lui verrà di nuovo,è un’attesa paziente ma piacevole,è un’attesa piena di ostacoli ma che ricompensaed è l’attesa più importante.A volte è difficile fidarsi, a volte è difficile credere,a volte è più facile seguire gli altri,a volte è più facile fare la cosa che costa meno,ma io Credo!Perché è la via giusta, la via del perdono,la via della salvezza, la via eterna.Amen


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La festa degli anniversaridi matrimonio a Spino al Brembo

Domenica 30 aprile, nella chiesa di Spino, si è celebratala santa Messa per gli anniversari di matrimonio; un

momento emozionante e coinvolgente, durante il qualenoi sposi abbiamo rinnovato le nostre promesse matrimonialie reso ancora più speciale dai nostri bambini del coro“Wild Flowers”, che con i loro canti hanno animato la ce-lebrazione.Don Samuele ci ha ricordato le parole di papa Francesco,“permesso, grazie e scusa”, pronunciate durante un’omelianell’ottobre del 2013, sottolineando come siano gli ingredientifondamentali perché si possa continuare insieme il camminoiniziato il giorno delle nozze e ci possa essere armonia infamiglia. Quando ci si sposa si è pieni di speranze e digioia, senza avere però quella consapevolezza della granderesponsabilità che si sta prendendo: in qualche modo siscommette sull’altro, si affida la propria vita all’altro epronunciando quel sì, se ne anticipano di futuri...Il matrimonio cristiano è un affidamento reciproco deglisposi che si riesce a vivere autenticamente solo con lagrazia di Cristo, riscoprendo quell’incontro d’amore cheDio stesso ha pensato per noi, superando le incomprensionie le fatiche quotidiane e imparando a chiedere scusa e aperdonare.Vivo nella convinzione che il mio sposo me lo ha fatto in-contrare il Signore, perché insieme potessimo aprirci allavita ed accogliere i figli che ci sono stati donati.

Essere sposa e madre mi sta aiutando a vivere la fede inmodo diverso, sperimentando come dice san Paolo nellaprima lettera ai Corinzi che “l’amore è paziente, è benignol’amore, l’amore non invidia, non si vanta, non si gonfia,non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, nonsi adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiacedella verità”.Felice anniversario a tutti!

una sposa

Luca Riceputi e Francesca Pelizzoli, 1° anniversario

Elena Rubis e Luca Secomandi, 5°Pamela Lazzaroni e Stefano Baroni, 5°

Maddalena Milesi e Cristiano Pianetti, 10°Valentina Bonaldi e Matteo Trabucchi, 10°Sara Brozzoni e Antonio Ricco Domizio, 10°Monia Sana e Massimo Pesenti, 10°

Lorena Villa e Stefano Magoni, 20°

Miriam Salvi e Alessandro Magoni, 25°

Caterina Traini e Gianfranco Maini, 40°Emma Dolci e Franco Ferrari, 40°

Franca Pesenti e Gerolamo Magoni, 50°Irma Pesenti e Giuseppe Traini, 50°Ines Pesenti e Renato Zuccali, 50°Claudia Rota e Elia Traini, 50°


TU CHI SEI?Con l’ormai prossima istituzione

dell’Unità Pastorale, si sta formandoun gruppo di persone preposte al mini-stero straordinario dell’eucaristia ai ma-lati, che in attesa dell’itinerario di for-mazione diocesano (indicativamente ilprossimo autunno), ha partecipato, nelperiodo di Quaresima, ad alcuni incontripresso la Casa San Giuseppe, sotto l’as-sistenza spirituale (sempre preziosa)del nostro Don Giacomo.Il quale poi, a conclusione di questobreve ma significativo cammino, ci hainvitati ad una visita e a un momentodi preghiera, aperto a tutti, presso lachiesa della Madonna del Castello, inAlmenno san Salvatore.Un primo gruppo (sei persone) si è re-cato in visita mercoledì 26 Aprile nelpomeriggio... un secondo gruppo (unadecina di persone) nella mattinata disabato 29 Aprile: per i primi ci ha fattoda guida, per l’occasione, il prof. PaoloManzoni, autore di testi sulla storia diquesta chiesa e di altre della zona (SanGiorgio, San Tomè).È stata una visita molto bella e interes-sante, sia dal punto di vista spiritualesia da quello storico... iniziata dall’anticaPieve (dal latino “plebs”, popolo, untempo la chiesa principale, ma soprat-tutto l’unica con annesso il battistero)di Lemine, di epoca longobardo-roma-nica, una struttura basilicare a tre navate,

nella quale abbiamo potuto ammirarealcuni affreschi ben conservati; tra iquali, sulla volta del presbiterio, unCristo Pantocratore (tipica immaginebizantina raffigurante Gesù nell’atto dibenedire con le tre dita) l’imponenteambone (sulla cui facciata sono benvisibili i simboli dei quattro evangelisti)e la cripta, anch’essa ben conservata,nella quale abbiamo sostato per un mo-mento di preghiera.

“Discesa nella cripta e risalita: rie-vocazione del passaggio nelle acquebattesimali, come gli eletti nella vascabattesimale come Cristo morto, nelsepolcro e negli inferi: con Cristo /per Cristo / in Cristo”

Siamo quindi giunti nella parte più

“moderna” della chiesa, risalente al pe-riodo tra il XIV e il XV secolo (laguerra tra Guelfi e Ghibellini che ancheda queste parti imperversava, e cheaveva portato la pieve in una sorte dideclino e abbandono), a tutt’oggi metadi numerosi pellegrini nel giorno dellaMadonna Candelora il 2 Febbraio, mache in realtà è legata ad un altro eventomiracoloso... durante i lavori di restauro,un muro di sostegno che copriva un af-fresco raffigurante la Madonna col bam-bino fu trovato inspiegabilmente spostatodi un metro e mezzo in avanti... fu rite-nuto a tutti gli effetti un segno divino,che contribuì a riportare la pace tra leopposte fazioni, e soprattutto la fedetra la popolazione... grazie poi alle nu-merose donazioni, non solo locali maanche dalle zone limitrofe, venne quindicostruita una nuova chiesa.È stata un’esperienza che sicuramenteci ha arricchito, e ci ha fatto tornare acasa contenti malgrado la pioggia e ilfreddo (per quelli del mercoledì), e cheaiuterà ciascuno di noi ad impegnarsicon gioia in questo nuovo percorso.

Se uno è in Cristoè una creatura nuovale cose di prima sono passate:ne sono nate di nuove.Alleluia! Alleluia! Alleluia!

(2Cor 5,17)

Elio

(Cammino in preparazione al ministero straordinario dell’Eucaristia)


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1 MAGGIO 2017

La tradizione dell’affidamento a Maria dei ragazziprossimi a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cri-

stiana, confermata da anni dalla comunità di Ambria e diSpino, si sta consolidando anche per la prossima unitàpastorale di Zogno.La proposta del pellegrinaggio al Santuario del Perello èstata accolta nonostante la pioggia.Abbiamo raggiunto in auto “la Passata” dove ci siamoraccolti e organizzati per raggiungere a piedi il Santuario.Come un piccolo gregge e i suoi pastori ci siamo messiin cammino seguendo l’unico bel e buon Pastore.Una piccola e semplice croce ci precedeva come simbolodella nostra identità cristiana.Quella piccola croce diceva già tutto di noi. La mancanzadell’altoparlante e la pioggia hanno portato alla decisionedi recitare il Santo Rosario in chiesa.Il cammino è stato educatamente percorso tra il vociareallegro e spensierato dei bambini e il parlare sommessodegli adulti. Giunti al santuario siamo entrati in chiesariempiendola e, diretti da don Angelo, abbiamo recitatoa cori alterni il Santo Rosario.La S. Messa è stata concelebrata da tutti i sacerdoti dellanostra comunità, i canti sono stati gioiosi e i ragazzimolto attivi: chi come chierichetto, chi come lettore enon di meno chi è rimasto nei banchi a cantare. Significativaè stata la presenza di famiglie e di alcuni nonni.Io penso che quel “piccolo gregge” abbia degnamenterappresentato l’intera comunità portando nel cuore anchechi non ha potuto essere presente.La piccolissima Letizia, tra le braccia della mamma, ciha ricordato la gioia del primo e importante sacramento,il Battesimo, che ci rende tutti figli di Dio e fratelli inGesù. Con sorpresa e gioia ho colto e condiviso, duranteil percorso, come la devozione a Maria, la Madre,continui ad essere vissuta con entusiasmo. Alcuni giovanigenitori hanno raccontato che raggiungono il Santuariopiù volte durante l’anno; si sono mostrati attenti alla ca-pacità che i fanciulli hanno di cogliere la bellezza e ilmistero di quel luogo.A mio parere il fascino del Santuario della Madonna delPerello si può sintetizzare con tre semplici parole: soli-tudine, silenzio e pietre (pare ancora risuonare il picchiettiodei tagliapietre in questo silenzioso bosco).Pietre secolari e arredi che ricordano il lavoro e leelemosine di povera gente che è stata capace di lasciarciin eredità un prezioso luogo di preghiera per la maggiorgloria di Dio.

Leonilde

SOLITUDINE, SILENZIO E ANTICHE PIETRECHE DIVENTANO PREGHIERA

Preghiera alla Beata Vergine Maria di Monte Perello

O Vergine Santissima del Perello,amante del silenzio e della solitudine,parla al nostro cuoreparole di vita che solo tusai dire ai tuoi figli nel bisogno;chiamaci a sincera penitenzaed a vita veramente cristiana;se è per il nostro meglioliberaci dai mali che soffriamo,preservaci dalle disgrazie,dalle malattie e dalle tentazioni:donaci la grazia di accettarlecon fede e di vivere semprepiù uniti al tuo Figlio Gesù. Ave Maria

LETIZIA GIUDITTA ASTORI di Marco e Paola Pesentinata il 15 aprile 2017, battezzata il 14 maggio 2017




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44ª FESTA DI CLACKSONCHIERICHETTI/E in Seminario

«La vita è come una gara: non rimane chiusa nei box ma si lancia in pista»

Martedì 25 aprile, alcuni Chieri-chetti della Parrocchia di San

Lorenzo M. in Zogno, hanno accoltol’invito lanciato dal Vescovo France-sco, a partecipare all’annuale festa aloro dedicata, giunta alla 44ª edizione.Sfidando il tempo incerto, ci siamoimbattuti in questa ennesima esperienzadi festa, dove giunti in Seminario ab-biamo dato il via alla nostra voglia distare insieme tra noi, al nostro divertirciinsieme agli altri Ministranti dellealtre parrocchie, (ben mille fra chie-richetti e chierichette dell’intera dio-cesi): fra loro anche alcuni figli di fa-miglie cattoliche africane e sudame-ricane. La festa prende il nome dal-l’omonimo periodico edito dal Semi-nario espressamente per i chierichetti(CLACKSON). L’oggetto da costruireper poi presentarlo alla giuria, è statoil tabernacolo, con forme e dimensionilibere. Don Lorenzo Quadri vicerettoredelle medie del Seminario e referentedi Clackson ci dice che questa festa èdiventata un momento unificante pertutti i chierichetti. Lo scorso anno, laseconda parte della giornata è statacelebrata allo stadio nell’anno dellaMisericordia insieme alla giornata dei

bambini e dei ragazzi. Quest’anno lafesta torna nel suo luogo “storico”, inSeminario. E nei cortili del Seminarioc’era anche don Gustavo Bergamelli,da alcuni mesi nuovo rettore del Se-minario stesso. È seguita in auditoriumuna proposta dei ragazzi di 3ª mediasul senso e sul significato della voca-zione: la vita è come una gara di For-mula Uno, che non rimane chiusa neibox, ma si lancia sulla pista, cioè lavita. E nella vita bisogna saper ascol-tare la chiamata del Signore e saperfare la scelta giusta. Poi il momentopiù bello e più intimo, la celebrazioneeucaristica in chiesa ipogea, presiedutadal Vescovo e concelebrata da diversisacerdoti, il quale all’omelia ci haspronato ed esortato con queste parole:«siate dei tabernacoli ambulanti. Peròè necessario conoscere chi è GesùCristo. E per conoscerlo dovete leggereil Vangelo, anche se siete piccoli peretà». Intenso anche il pomeriggio.Dopo il pranzo al sacco, in auditoriumi giovani di 4ª Teologia hanno offertouno spettacolo, seguito dalle premia-zioni dei migliori tabernacoli costruiti.Terminata la giornata di festa in Se-minario, eccoci sulla via ritorno al

nostro paesello, alle nostre case, allenostre faccende di sempre. Ma prima,ABBIAMO DOVUTO fermarci a fareil nostro “pit stop”, per recuperare leenergie spese in mezzo ai giochi fatti,alle risate, e alle fatiche che ci hannoappesantito il fisico; anche se le con-dizioni climatiche non erano le mi-gliori, eccoci davanti ad un buongelato (vedi foto) per lasciare allespalle questa bellissima giornata diallegria e di amicizia, con l’auspiciodi ritrovarci l’anno prossimo, semprepiù carichi di voglia e di divertimentoe numerosi. GRAZIE a tutti voi ra-gazzi per aver condiviso insiemequesta bellissima giornata, di gioco,di preghiera e di risate, a voi famigliedei chierichetti, per aver spronato an-cora una volta i vostri figli a immer-gersi in questa splendida avventura.GRAZIE a chi ci ha regalato la stoffaper creare il nostro striscione e a chilo ha disegnato e colorato. GRAZIEal papà, per aver realizzato il nostrotabernacolo e alle collaboratrici peraverlo decorato. Prima di concluderequesto mio breve articoletto, di firmarloe lasciare spazio alla voce dei chieri-chetti presenti alla festa, negli scrittie nelle loro emozioni, voglio ripetermicon la frase centrale lasciataci dal no-stro Vescovo e che facendo mia,auguro a voi chierichetti, a voi famiglie,a noi, nei nostri piccoli ambiti dellenostre comunità prossime all’UnitàPastorale: «Grazie per il vostro servizioall’altare per il Signore e per lenostre comunità. Siate dei tabernacoliambulanti, perché Gesù Cristo nonvuol stare al chiuso, ma vuole andareper le strade e perciò ha bisogno an-che di voi».

VostroGiorgio sacrista


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“Il 25 Aprile con i miei amici chieri-chetti ho partecipato alla 44° festadegli amici di Clackson in seminario.Nonostante il tempo non era dei mi-gliori siamo partiti per il seminarioportando tanto entusiasmo e vogliadi esserci, quest’anno ci hanno chiestodi costruire un tabernacolo per parte-cipare al concorso del Tabernacolopiù bello. Giunti in seminario siamostati accolti da dei seminaristi che cihanno fatto fare tanti giochi, il mo-mento più bello è stato quando ab-biamo partecipato alla messa presiedutadal Vescovo Francesco, finita la messaabbiamo potuto salutarlo personal-mente. Nel pomeriggio nell’auditoriumc’è stato uno spettacolo divertente, iprotagonisti erano tre chierichetti eun don. Abbiamo concluso la nostraavventura in città alta con un gelato,poi siamo rientrati nelle nostre case,tutti contenti della bellissima giornatatrascorsa”.

Cristian

“Il 25 aprile ho partecipato alla festadi Clackson con i miei amici chieri-chetti. È già il 3° anno che vado inSeminario. Sono contento di aver con-diviso con i miei amici e il nostrocapo Giorgio questi momenti di di-vertimento e di amicizia. Mi sono di-vertito tantissimo perché ho avuto lafortuna di giocare anche con i ragazzidelle altre parrocchie. Grazie a tuttiper la bella giornata vissuta insieme!”.

Alessandro

“25 aprile, festa di San Marco e festadei chierichetti nel seminario di Ber-gamo. La mattina si parte per un’espe-rienza che da ormai 5 anni stupisce ecoinvolge spiritualmente tutti i chie-richetti della nostra diocesi. Durantelo svolgimento di tutte le attività pre-viste, si sente l’unione che c’è fra dinoi, anche se magari non ci conoscia-mo, che prontamente serviamo all’al-tare e orgogliosi del nostro servizio.Come ogni anno, la giornata si svolgeal meglio; nonostante il tempo, dicerto lascia nel cuore un qualcosa digrande, che il Signore è sempre quicon noi e ci ringrazia per il nostro la-voro. Bellissime le parole del Vescovo

su noi chierichetti, che, come ognianno, ci apre un po’ di più il cuore ela mente su Gesù, nostro Signore, eci aiuta a comprendere l’importanzache abbiamo noi e quello che svol-giamo. Per tanto voglio ringraziaretutti i miei compagni chierichetti edil nostro grande capo Giorgio che èsempre disponibile ad aiutarci ed asopportarci”.

Matteo

“È da 5 anni che partecipo a questafesta e anche quest’anno ho trascorsouna giornata ricca di emozioni, alter-nata con momenti di preghiera e digioco che condivisi tra noi ragazzi, ciaiutano ad alimentare il nostro cam-mino di fede, perciò ringrazio tutti imiei amici chierichetti e Giorgio”.

Nicola Carminati

“Grazie a Giorgio. Anche quest’annoho condiviso con i miei amici questagiornata. Mi sono emozionato quandoho partecipato alla S. Messa presiedutadal Vescovo e quando abbiamo sfilatocon il nostro tabernacolo”.

Giovanni

“Mi è piaciuto molto la festa, perchémi sono divertito un sacco, per i giochie per tutto il resto. Dopo, siamo scesialla Marianna per prendere il gelato.Un grazie a Giorgio, a don Samuele ea don Angelo. Grazie ancora!”.

Dylan

“La festa di Clackson è stata moltobella, a parte un po’ il tempo nuvoloso.Io mi sono divertito ai giochi e quandoabbiamo ballato. Mi è piaciuta molto


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la S. Messa; è una delle cose più belle,perché eravamo tutti insieme. Al mo-mento del pranzo, ho mangiato un pa-nino e poi sono andato a giocare acalcio. Poi le premiazioni; c’era ancheuno spettacolo di una storia di unprete che perdeva sempre le chiavidel tabernacolo. Dopo una giornatamagnifica, siamo scesi per prendereun gelato alla Marianna. Un grandegrazie a Giorgio che ci compra semprei gadget ed il gelato. Grazie anche adon Angelo e a don Samu che ci dannola possibilità di andare alla festa”.

Diguel

“Il 25 aprile sono stato a Bergamoin Seminario per la festa dei chieri-chetti. È la prima volta che partecipoe mi sono divertito tanto. In particolaremi è piaciuto quando tutti insiemeabbiamo fatto i giochi e prima di ri-tornare a casa il Giorgio ci ha offertoil gelato...”.

Simone

“Martedì 25 aprile, per la quartaho partecipato alla festa diClackson in Seminario a Ber-gamo insieme ai miei amicichierichetti e il nostro grandesacrista Giorgio. Come tutti glianni ogni parrocchia aveva icompito di costruire un oggettoe quest’anno l’oggetto scelto èil tabernacolo, posto in cui vieneriposto il Signore, luogo quindimolto importante in cui è cu-stodito quel pezzo di pane, den-tro il quale c’è la presenza veradi Gesù. Ovviamente il Vescovoci ha ricordato che anche se fi-sicamente Gesù è chiuso lì alui piace viaggiare e lo fa attra-verso i nostri cuori, ma questo

è possibile solo se noi lo vogliamo.Oltre alle parole bellissime del Ve-scovo tutta la giornata mi ha colpitoe mi è rimasta a cuore perché hopotuto divertirmi con i miei amici evenire a contatto con altri miei “col-leghi” chierichetti che svolgono lostesso servizio in altre parrocchiedella diocesi. È stata una giornatafantastica e per questo vorrei ringra-ziare il nostro accompagnatore Giorgioe tutti i miei amici e compagni chie-richetti con cui mi sono divertito tuttoil giorno”.

Nicola Cortinovis

“Martedì 25 aprile per la prima voltaho partecipato a Clackson ed è statosuper bello andarci, soprattutto conmio fratello e compagnia. Ho trascorsouna giornata incredibile: partecipareai giochi, andare a messa e... tantealtre cose. La cosa più bella è stataascoltare il Vescovo che ci parlavadel tabernacolo e della presenza veradi Gesù in un pezzo di pane. Vorrei

rivivere un’altra avventura comequesta; ringrazio di cuore il no-stro super sacrista Giorgio peravermi permesso di parteciparequesta incredibile avventura”.

Silvia

“Anche quest’anno non potevamancare la festa dei chierichetti,in seminario a Bergamo. Siamoandati il 25 aprile ed eravamoin circa 1000 ragazzi... Abbiamocapito come è bello stare insiemealternando la preghiera al gioco!Vorrei ringraziare Giorgio checi ha accompagnato e ci accom-pagna sempre in questa bellaesperienza!”.

Stefano

Il piccolo Alessandro e i chierichettiaugurano a don Giulio buon compleanno

28 giugno

44ª FESTA DI CLACKSON CHIERICHETTI/E in Seminario


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Gent.mo Mons. Sandro, il pros-simo sabato 24 giugno ricorre

il 45° anniversario della tua ordi-nazione sacerdotale. Sono già passatiquasi tre anni da quando la vostraComunità di Casa San Giuseppeha preso dimora tra noi, divenendoNOSTRA.Oltre agli incarichi di vicario epi-scopale per la vita consacrata nelladiocesi, in questi anni ti abbiamovisto celebrare nelle nostre comunitànel periodo estivo, nelle celebrazionidell’Eucaristia la domenica, in aiutoai nostri sacerdoti. Negli ultimi pe-riodi, sei chiamato a proclamare laParola nelle parrocchie del vicariatoin quelle del Comune di Valbrem-billa nel giorno del Signore, e du-rante la settimana il grande e pre-zioso contributo presso le nostresuore del Monastero di Clausura.Desideriamo esserti vicini in questabella occasione di festa per i tuoi 45 anni di Sacerdozio,riconoscendo il cammino del tuo ministero con la costanza,

l’intelligenza e lo spirito evangelicoche ci hai messo e che generi nellaquotidianità. Noi comunità del-l’Unità Pastorale sappiamo chetutto è grazia di Dio e di tuttoquesto rendiamo grazie!L’immagine del pastore sembra or-mai tramontata dalla visione deinostri occhi; sempre più raramente,ci capita di incontrare pastori egreggi di pecore che attraversanoinsieme, strade e paesi sulla Paroladel Vangelo.Ma la Parola per eccellenza, parolasempre antica e sempre nuova, ram-menta e rende viva ancora oggil’immagine del pastore con il suogregge. Ed è pur vero che, nellanostra quotidianità, ne facciamoesperienza: circolano ancora i pa-stori... e capita di incontrarli quandoil peso del dolore e della fatica ne-cessita di essere condiviso per di-

ventare più leggero, più accettabile; quando si cerca unsorriso accogliente e un cuore libero e trasparente; quandosi è in attesa di una parola chiara e ferma, di un sapientee prudente consiglio; quando qualcuno ci aiuta a nasceree rinascere alla vita di figli di Dio e a Lui ci riconsegnaspezzando per tutti il pane buono del Vangelo.Recentemente abbiamo avuto la fortuna di averti tra noinell’amministrare il sacramento della Confermazione a37 ragazzi della nostra comunità. Grazie per aver dettoSÌ alla richiesta di essere il delegato del Vescovo.Quel SÌ che 45 anni or sono, davanti all’allora VescovoClemente Gaddi, ti ha portato a esserne BUON PASTO-RE. Per tutto ciò ti ringraziamo e ti chiediamo una forteed incessante preghiera presso i nostri Santi Patroni, Lo-renzo, Antonio, Alessandro e alla Vergine Maria Assuntain cielo.Noi ti affidiamo a loro, perché si realizzi sempre più, lacapacità, l’obbedienza e i buoni propositi che quel“lontano” 24 giugno 1972, il Signore ha iniziato adoperare in te. Insieme, vogliamo ricordare anche i nostriconcittadini don Mario Zanchi e don Antonio Gamba,che celebrano il loro 35° di sacerdozio lunedì 19 giugno.Auguri!

Giorgio sacrista

M ARTEDÌ 2 MAGGIO 2017 Don Mikel Uribe (Spagna)vacanziero a Grumello de’ Zanchi, presiede l’Eucaristia

nel giorno del 565° anniversario di dedicazione dellaChiesa Parrocchiale di San Lorenzo M.Nell’attesa di incontrarci alla festa patronale del 10agosto, auguriamo a lui, buon 5° anniversario celebratolo scorso 18 marzo...

Mons. Alessandro Assolaricompie 45 anni di sacerdozio


Ciao Don Umberto

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Una sigaretta, una “suonata” all’organo o con la fi-sarmonica, un’escursione. E tra questi passatempi,

la gioia di celebrare la Messa ogni giorno e gli altriimpegni da sacerdote. Ma anche le gite col furgone, ledue “visite” quotidiane al bar in piazza e molti altrianeddoti sul nostro caro Don Umberto, di cui il quattroaprile 2017 è stata la ricorrenza del primo anniversariodi morte. Ha avuto il tempo (tra le altre cose a cui si èdedicato) e la capacità di comporre una Messa Solenne,che è stata eseguita proprio quel giorno, dall’organistaM° Tomas Gavazzi e dai cori di Ambria, Spino e diZogno, diretti dal M° Emanuel Carrara.Questo è stato Don Umberto, un sacerdote che DonClaudio Del Monte ha definito ricco di “estro” e di “ti-midezza”.A qualcuno, il quattro di aprile, arrivando in piazza, èsembrato addirittura che il nostro caro parroco fosseancora seduto sulla panchina, fuori dalla casa parrocchiale,con la sigaretta accesa... Oppure, a qualcun altro, sembravache stesse suonando lui l’organo durante la sua MessaSolenne, che a me è parsa profonda e gioiosa...Mi è rimasta impressa la fotografia del giovane DonUmberto pubblicata sul bollettino, che lo mostra sulPizzo di Spino. Mi è sembrato in procinto di iniziareun’altra “scalata”: la più difficile per noi, ma non per luiche ha sempre dedicato il suo tempo e le sue forze allecose di “lassù”.Ciao Don Umberto... dalle “tue montagne” guarda alla

nostra comunità pastorale e benedicila. Se vuoi, benedicianche il sottoscritto che ha osato “disturbare” te, che eriamante della musica e dei silenzi.Grazie.

Alberto R.

Domenica 30 aprile 2017 nella Chiesa diSant’Alessandro in Spino quindici coppie di

coniugi hanno rinnovato il loro “sì” di amore edi fedeltà davanti al Signore e alla Comunità.La santa Messa di ringraziamento è stata cele-brata da don Samuele e il Piccolo Coro “The

wild flowers” ha animato la liturgia con cantigioiosi. Sul volto di tutti gli sposi presenti sileggeva commozione. Al momento delle rinno-vazioni delle promesse di amore e di fedeltà, i“sì” pronunciati con rinnovata trepidazione,hanno suscitato nei fedeli presenti alla s. Messa,

in particolare nei figli dei coniugi, sentimenti digioia, di stupore e di gratitudine.Sono stati momenti molto belli che hanno toccatoil cuore di tutti.Abbiamo così potuto toccare con mano labellezza e la semplicità dell’amore, la bellezzadelle nostre famiglie. Tutti insieme abbiamo rin-graziato il Signore per la testimonianza di questigenitori. Il loro amore sponsale, vissuto ognigiorno nella semplicità della famiglia, è ungrande aiuto ai nostri giovani fidanzati chefaticano a scegliere la strada del Matrimonio edecidono per la convivenza.Sono ormai pochi i Matrimoni che si celebranoin Chiesa, e di conseguenza le culle rimangonovuote. Stiamo vicini ai nostri giovani fidanzati,cerchiamo di ascoltarli e cogliamo ogni occasioneper rassicurarli e aiutarli. Ai genitori, ai coniugiche hanno celebrato la festa degli Anniversari,ancora i nostri auguri. Le loro famiglie sono deidoni meravigliosi alla nostra comunità.

don Pasquale

Quindici famiglie hanno rinnovato il loro “sì” di amore e di fedeltà


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Associazione Sportiva Dilettantistica AmbriaLa stagione agonistica è appena

terminata e come prima cosa vo-gliamo ringraziare tutti i nostri atleti,gli allenatori e i collaboratori, checon costanza e impegno ci aiutano asostenere tutti i nostri progetti.Facciamo quindi il bilancio delle ini-ziative sportive portate avanti ormaistabilmente dalla nostra associazio-ne.Nel settore calcio la nostra rappre-sentativa dei dilettanti infrasettimanalea 7 ha terminato il campionato nellaparte alta della classifica; un risultatomolto incoraggiante che ha reso con-sapevole il gruppo delle proprie po-tenzialità per puntare nella prossimastagione alla vittoria del campiona-to.La squadra di calciobalilla, che militanel gruppo C dei campionati Csi, haconcluso il campionato con risultatimeno brillanti, ma l’entusiasmo comesempre non manca, e il gruppo, ormaiconsolidato, è molto affiatato.Nella stagione calcistica appena ter-minata purtroppo non abbiamo avutola possibilità di confermare l’iscrizionedella squadra di calcio degli Allievi

a 7 in quanto diversi ragazzi eranofuori età per questa categoria ed altrihanno fatto scelte diverse; cercheremocomunque anche quest’anno di in-tercettare la disponibilità dei ragazzidi Ambria per verificare la possibilitàdi organizzare una nuova squadragiovanile da iscrivere ai campionatiCsi di calcio.

L’estate si avvicina e siamo già pie-namente operativi nella preparazionedella prossima edizione dell’AmbriaMusic Festival, evento che organiz-ziamo dal 2003 e che rappresenta lafesta annuale della nostra associa-zione.La XV edizione dell’Ambria MusicFestival si svolgerà su due weekend:da giovedì 13 luglio a sabato 15luglio e da giovedì 20 luglio a sabato22 luglio. Il programma musicalecome sempre sarà di alto livello, conartisti di rilievo della scena musicaleitaliana ed internazionale. Le seratedi maggior richiamo sono previsteper sabato 15 luglio quando il nostrofestival ospiterà i Folkstone, e giovedì20 luglio con una data del tour europeo

di uno tra i più conosciuti artistireggae giamaicani.Il festival si svolgerà nell’area festedi Ambria, attrezzata per l’occasioneanche con un’area bimbi con gonfiabilie animazione.L’ingresso al festival è sempre gratuitoe invitiamo tutti i parrocchiani a par-tecipare alle nostre serate, ricordandoche dalle ore 19 è operativa la nostraottima cucina, con griglieria, pizzeriacon forno a legna, bar e birreria, e aseguire concerti indimenticabili.Come sempre per la buona riuscitadella manifestazione ci affidiamo allasensibilità e comprensione di tutti iparrocchiani di Ambria, in particolaredi coloro che abitano nelle vicinanzedel festival, affinché il paese possavivere serenamente un evento chevuole essere aggregazione e festa pertutti. Da parte nostra l’impegno saràmassimo affinché venga rispettato ilgiusto ordine e contegno alla mani-festazione, in modo da evitare ognisorta di disagio.Buona estate a tutti.

A.S.D. Ambria


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3ª festa della CreativitàDomenica 30 aprile presso la nostra scuola dell’in-

fanzia abbiamo dato vita alla 3ª festa della creativitàuna festa che vuol mettere in gioco le abilità creative emanipolati della famiglia nel realizzare un’opera origina-lissima dettata unicamente dalla loro fantasia. Un meseprima è stata consegnata a chi lo richiedeva oltre ai geni-tori della nostra scuola una busta contenente i più svariatimateriali di recupero e con l’obbligo di utilizzare tutti imateriali trovati nella busta ciascun famiglia poteva rea-lizzare un’opera che rientrava nelle seguenti tematiche:una favola, un gioco o un quadro.Una commissione avrebbe poi esaminato tutti i lavoripervenuti, premiando i primi tre classificati. Sono arriva-te ben 138 realizzazioniuna più bella dell’altra everamente ci è sembratoimpossibile poter sce-glierne tre perché tuttemeritevoli di essere pre-miate se non altro perl’impegno messo da par-te della famiglia. Erabello osservare la gioiadei bambini nel venire aconsegnarci il propriolavoro e noi avremmoproprio dovuto essere“BABBO NATALE” perpoterli premiare tutti.Certi meccanismi veramente ingegnosi ci hanno fatto ri-flettere sulle straordinarie risorse delle nostre famiglie eci siamo dette: “Che bello almeno con tale iniziativa ab-biamo dato modo alla famiglia di lasciare da parte, per unpo’ di ore, computer, telefonini, I-pad e tutta la varia tec-nologia informatica per creare con legno chiodi e coloriqualcosa di veramente creativo sfruttando le propriecompetenze”. Il nostro vuole essere un GRAZIE a tutticoloro che vi hanno partecipato e darvi appuntamento al-l’anno prossimo per un’affluenza ancor più numerosa.Ecco le opere premiate e le loro motivazioni:

1° premio - Famiglia di Caria Martina:IL QUADRO DELLE STAGIONIIl libro delle stagioni rimanda in modo emozionante a ciòche di bello si può trovare in ogni stagione dell’anno.Come una dolce fiaba raccontata, che poi racconta real-mente, ci trascina in una visione fanciullesca e felice. Ot-timo l’uso appropriato di tutti gli elementi in busta.

2° premio - Famigliadi Mosca Tommaso: IL CASTELLODEL DRAGOIl castello del dragoha una perfezione de-liziosa nella realizza-zione dei particolari.Il complesso sceno-grafico attrae l’atten-zione in modo imme-diato e ti obbliga asoffermarti per osser-varlo da diversi puntidi vista grazie alla

cura dei dettagli e della colorazione.

3° premio - Famiglia di Milesi Giulia:L’ AEROPLANO CON L’AQUILONEL’aeroplano giocattolo è molto originale per la caratte-ristica dell’aquilone che si trascina in volo. Rimanda al-la libertà del gioco, alla fantasia di un bambino che at-traverso il volo,viaggia nel cielo infinito. Lo troviamoun giocattolo poetico custode di fantasie e di storia daraccontare.

Ci sono stati poi quattro menzioni speciali a pari merito:• Il mio parco: famiglia di Licini Giada• Vai al castello del Mago di OZ: famiglia di Lazzaro-

ni Nicolò• Il gioco del Bowling: famiglia di Pesenti Chiara ed

Aurora• La giostra dei Barbapapà: famiglia di Sava Pablo

Suor Nives

SCUOLADELL’INFANZIAPARITARIACAVAGNIS


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A

Giovedì 30 marzo 2017 è stato un giorno difesta per Casa Santa Maria che è stata lieta

di aprire le sue porte al nostro caro Vescovo mons.Francesco Beschi, il quale ha celebrato la s. Messa,qui tra noi, insieme a Mons. Masseroli Gianpietro,suo segretario, don Angelo Vigani, don Lino Mar-tinelli, don Pietro Carrara e don Cesare Micheletti.Un momento bello, questo, vissuto con trepidazionedai nostri anziani, e non solo, ma anche daivolontari, operatori, dirigenti di “Casa S. Maria”,così come dalla gente del paese, con la partecipa-zione anche del nostro sindaco di Val Brembilla edell’assessore ai servizi sociali. Un momento dicondivisone, di apertura, di fraternità, che tanto èpiaciuto ai nostri anziani... e anche un momentodi dialogo, di incontro ravvicinato tra il vescovo ei “nostri nonni”, che hanno avuto modo di aprirsia confidenze, a qualche racconto personale o sem-plicemente a una stretta di mano, a una carezza oa un sorriso...un gesto di attenzione questo delnostro vescovo a cui vogliamo dire il nostro grazie,nell’attesa di un “arrivederci”...

Le animatrici: Chiara, Grazia e Cinzia

UN GIORNO SPECIALE

L’estate è ormai alle porte e a Casa Monsignor Speranza gliospiti stanno aspettando di poter trascorrere le giornate

all’aria aperta, nel bel parco della struttura. Nel frattempo, graziealla costanza del figlio di una residente, abbiamo preparato unorto da poter rimirare per tutta la bella stagione e che ci regaleràsicuramente anche qualche frutto della terra. Le gite fuoriportasono state programmate così come il pranzo in compagnia delgruppo Alpini di Zogno: non resta quindi che vivere appienol’estate che verrà. Ricordiamo che quest’anno durante la festadella Casa, che si terrà il 24 giugno, verrà ufficialmente inauguratoil primo lotto dei lavori di riqualificazione di Casa MonsignorSperanza. Per finire, ringraziamo il gruppo degli Alpini di Zognoper aver offerto la festa di mezza Quaresima e il nostro gruppodelle API OPERAIE per aver realizzato il Mercatino di Pasqua.Non ci resta che augurare ai lettori una serena estate.

Le animatrici Valentina, Grazia e Anastasia

NOTIZIE DA CASA MONSIGNOR SPERANZA

Preghiamo con la Chiesa (L’Apostolato della preghiera)Le intenzioni devono essere precedute dalla recitadella preghiera riportata qui sotto:

Cuore divino di GesùIo ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucari-stico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenzedi questo giorno, in riparazione dei peccati e per lasalvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello SpiritoSanto, a gloria del Divin Padre.

UNIVERSALE - Per i responsabili delle nazioni, perché si im-pegnino con decisioni per porre fine al commercio delle armi, checausa tante vittime innocenti.

DEI VESCOVI - Perché attraverso l’ascolto della Parola di Diopossiamo fare nostri i sentimenti del Cuore di Cristo.

MARIANA - Perché Maria intensifichi il nostro incontro di fedee d’amore con l’Eucaristia.


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notizie28

Centro Santa Maria Rilima RwandaI l 26 aprile a Rilima si è svolto l’incontro

del CdA del Centro S. Maria, alla presenzadel Direttore del Centro, dott. Celestin, deirappresentanti della Fondazione Don Gnoc-chi, e l’Abbè Donatien, rappresentante dellaCaritas ruandese (la proprietaria del Centro).Si è trattato di un incontro importante,anche perché - fatta una ricognizione sullecaratteristiche attuali del Centro S. Maria-sono state tracciate le linee dello sviluppofuturo del Centro S. Maria. Riconfermandoappieno la propria funzione di istituzionespecializzata nella presa in carico e la curadi bambini con problemi ortopedici e motoriin genere- il Centro ribadisce come obiettividi fondo del proprio operato- l’assistenza medica e la riabilitazione

fisica e socio-educativa dei bambini conhandicap fisico e cerebro-motorio

- l’informazione e la sensibilizzazione dellapopolazione sui temi dell’handicap persconfiggere i pregiudizi e l’emarginazioneconseguente, in modo da rendere il bambinodisabile parte integrante della comunitàallo stesso titolo di tutte le altre persone.

Nel quinquennio 2017-2022 il Centro sipone questi obiettivi:- definizione della futura funzione del Cen-

tro, cosa che implicherà il cambiamentodel nome;

- definizione dei tipi di pazienti da acco-gliere; l’ambito privilegiato sarà sempre

quello delle patologie ortopediche del-l’infanzia, ma con gradualità si aprirannopossibilità di cura anche per gli adulti;

- individuazione di criteri per la scelta deiconsulenti e del personale specialistico.

Fra necessità pratiche oggi più urgenti c’èl’aumento dei posti-letto ospedalieri; ilCentro attualmente dispone di circa 70posti, ma si propone per il futuro di portarela propria capacità di accoglienza a 100posti. L’aumento si potrà ottenere ristrut-turando la Maison St. Joseph, ampio edificocostruito (ma non definitivamente com-pletato) accanto al Centro; questa ristrut-turazione permetterà di ospitare i pazientidestinati alla riabilitazione fuori dal Centrovero e proprio e liberare in tal modo postidi ricovero ospedaliero.Sempre in merito alle opere murarie, la

Direzione del Centro auspica che si possapavimentare il cortile antistante l’ingressodell’ospedale, cortile che durante la stagionedelle piogge si trasforma in un luogo fan-goso, molto poco igienico.La costruzione della nuova grande cisternainterrata che la nostra Fondazione ha messoa punto nel mese di ottobre ha portato ungrande vantaggio al Centro, che può orafar fronte all’approvvigionamento idricocon maggior tranquillità.Settore in cui è necessario intervenire èpoi quello delle apparecchiature sanitarie;vanno infatti rinnovate le strumentazionirelative al settore anestesia e al laboratorio,,mentre vanno sostituiti i macchinari dellaradiologia, il trapano chirurgico e il fornodel laboratorio delle protesi.

Fondazione Augere - onlus

Resoconto Marzo - Aprile 2017ENTRATE OFFERTEPer la Chiesa € 2.150,00Funerale Franco Gervasoni € 150,00Funerale Giuseppe Rinaldi € 500,00Matrimonio € 200,0050° nozze € 50,00Battesimo € 100,00Battesimo € 50,00Battesimo € 100,00Battesimo € 150,00Battesimo € 200,00Dagli ammalati € 440,00Vendita radio parrocchiale (2) € 120,00Vendita Zogno Notizie I. (apr. - mag.) € 231,00Rinnovo Zogno Notizie I. (Spino) € 810,00Rinnovo Zogno Notizie I. € 50,00Affitto € 900,00Vigili del Fuoco € 40,00Per la Chiesa di Foppa € 200,00Foppa € 54,30San Bernardino (feb.) € 29,00Per lumini Via San Bernardino € 270,00Carmine N. (feb. - mar. - apr.) € 580,00

Rasga (ott. - feb.) € 640,00Festa a Piazza Martina (16 e 17 gen.) € 1.817,50Da suore di Clausura € 300,00Quaresima MissionariaComunità Zogno € 526,00Quaresima MissionariaComunità Ambria € 97,00Quaresima Missionariaelementari e medie Zogno/Grumello € 696,00Quaresima Missionariaelementari e medie Ambria/Spino € 97,00Per Università Cattolica (30 apr.)Zogno € 473,00Per Università Cattolica (30 apr.)Ambria/Spino € 310,00Per Università Cattolica (30 apr.)Grumello de’ Zanchi € 50,00Elemosine 27 feb. - 26 mar. € 2.754,78Elemosine 27 mar. - 29 apr. € 3.220,20Totale € 18.355,78

USCITA SPESE ORDINARIECereria € 1.057,00Boccettini per acqua benedetta € 680,00

Abbonamento 2017 Clackson(giornale chierichetti) € 225,00Fiori € 212,00Lavasecco € 104,00Magliette chierichetti € 80,00Festa in Seminario 25 apr. chierichetti € 45,00Sacchetti ulivi € 33,00Buona stampa € 26,00Prodotti Pulizia € 28,50Spedizione Zogno Notizie (apr. - mag.) € 33,28Remunerazione vicariointerparrocchiale (mar. - apr.) € 120,00Ad organisti € 700,00Manutenzione Chiesa San Bernardino € 600,00Manutenzione Chiesa Carmine N. € 400,00A centro missionario(Quaresima - Unità Pastorale) € 1.319,00All’Università Cattolica(Unità Pastorale) € 833,00Totale € 6.495,78

GIROPASTA del 9 aprile scorso, per il Malawi (a favo-re della Scuola di Magomero) è stata raccolta l’offer-ta libera di €. 1.867,00

Arrivo a Milano-Linate dalla 75ª missione • Il nuovo reparto di radiologia• Un bambino di un mese in cura al Centro S.ta Maria


Buongiorno cari lettori, sia-mo alle porte dell’estatee come al solito continua

la nostra imperterrita ricercadi spunti interessanti. Non per-diamo tempo e iniziamo dallenuove tecnologie che da semprerappresentano un pozzo senzafine di curiosità per la nostrarubrica. Stiamo sempre più as-sistendo ad una lotta tra titaniper conquistare il mercato tec-nologico a suon di novità ed ècosì che, dall’ennesima scher-maglia tra Amazon e Google eccospuntare Google Home, presentatodi recente alla conferenza annualedel gigante di Mountain View. Inrealtà siamo di fronte ad uno stru-mento non solo interessante dal punto di vista tecnologico,ma soprattutto esemplificativo di come “l’internet dellecose” stia entrando nelle nostre case. Ma cosa è questointernet delle cose?! Ne abbiamo già accennato in qualchepuntata precedente: per farla semplice e riprendere un po’ ilfilo del discorso immaginate che tutti i vostri dispositivi ca-salinghi siano controllabili da remoto e siano in comunicazionetra loro. Con Google Home “l’internet delle cose di casa”inizia a trovare un’assistente virtuale che ci supporta nel-l’effettuare telefonate, effettuare azioni collegandosi tramiteinternet a smartphone, tablet, televisione. ci segnala persinoautomaticamente promemoria e di fatto obbedisce ai nostriordini e alle nostre richieste. Definiamolo una sorta diGenio della casa, insomma avremo uno schiavetto semprepiù disposto ad esaudire ogni nostro desiderio, e se guardiamoun po’ più in là possiamo ipotizzare che prossimamente civerrà proposto e venduto un assistente virtuale che control-leremo vocalmente per realizzare ogni attività casalinga.Mica male questi cervelloni americani, e pensate che rima-nendo su suolo statunitense troviamo nuovi spunti anchenell’ambito della medicina. Proprio dagli USA arrivanodue importanti invenzioni che riguardano in qualche modola sfera sessuale. Senza intervenire sull’aspetto etico, è cer-tamente interessante citare queste scoperte per l’interessescientifico che rappresentano. Facciamo visita ai laboratoridella Northwestern University dove sostengono di avertrovato il modo di riprodurre delle ovaie con una specialestampante 3D alimentata ad idrogel.I ricercatori hanno stampato una struttura che imita quelladelle ovaie: è una sorta di impalcatura costellata di pori, neiquali sono state alloggiate le cellule uovo immature e quelleche le nutrono e le proteggono, cioè i follicoli.

Una volta impiantata nei topi, la strut-tura si è integrata con gli altri tessuti,si sono formati i vasi sanguigni esono maturati gli ovuli. Inoltre leovaie stampate in 3D hanno ripri-stinato la funzione ormonale idealeper la riproduzione, che ha permessoil concepimento e la nascita deicuccioli, nonché l’allattamento. Pas-siamo in un nonnulla dalla sessualitàfemminile a quella maschile, coin-volta nella prossima scoperta. Pareche due sostanze chimiche presentinelle piante, chiamate rispettiva-mente pristimerina e lupeolo, ab-biano la capacità di rendere in-nocui gli spermatozoi a seguito

di un rapporto sessuale. Se la pristimerina è più difficileda reperire, il lupeolo invece è presente in molte piante, tracui l’aloe, le olive e i cavoli. La forza di questi elementi stanel fatto che riescono a “diminuire” la spinta propulsivadello spermatozoo nel momento in cui sta per fecondarel’uovo. A detta degli scienziati coinvolti nella ricerca, questidue elementi, somministrati sotto forma di cerotti e pillole,una volta messi in circolo nell’organismo potranno eliminareogni probabilità di fecondazione. Al di là dell’aspetto etico,certamente siamo di fronte a due scoperte scientifiche po-tenzialmente rivoluzionarie. Ci avviciniamo alla conclusionee probabilmente allo spunto più interessante di questaedizione, uno stimolo per indurre le nuove generazioni adinvestire nell’italianità. Di cosa stiamo parlando? L’Agenziadel Demanio ha messo a bando gratuito ben 100 strutture diproprietà dello Stato tra case cantoniere, castelli e masserieper permettere a giovani associazioni, imprenditori ed entidi ristrutturare tali fabbricati abbandonati e dispersi lungola Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco,il Cammino di San Benedetto e le ciclovie Vento, Sole eAcqua (Acquedotto Pugliese). Entro l’estate, gli immobilisaranno dati in concessione gratuita (9 + 9 anni) o in con-cessione di valorizzazione (fino a 50 anni), ma se non sieteancora pronti non disperatevi: il progetto verrà ripropostonel 2018 e nel 2019 sempre dando in concessione 100immobili ogni anno.Non solo, dal Mibact (Ministero dei beni e delle attivitàculturali e del turismo) arriveranno 3 milioni di euro(attraverso 4 bandi) per fornire un tutoraggio alle start upche parteciperanno al progetto, accompagnandole nei primi2 anni di vita.Insomma le opportunità e le novità ci sorprendono ognigiorno, tocca a noi scoprirle e sfruttarle al meglio... stiamosul pezzo! Riky

GIOVANI NOTIZIE &NOTIZIE PER I GIOVANI

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La nuova Casa Museo Bortolo Belottitra arte, storia e politica

Sabato 6 maggio è stata inauguratala Casa Museo Bortolo Belotti di

Zogno con la presentazione del nuovopercorso turistico-culturale legato allafigura del politico, storico, poeta e giu-rista zognese. Bortolo Belotti è consi-derato la figura più importante del‘900 in Valle Brembana. Questa aper-tura da nuova luce alla “Villa Belotti”,la residenza che con il suo parco riccodi busti in pietra di Sarnico, realizzatidallo scultore Nino Galizzi, era la di-mora di Bortolo Belotti durante le va-canze e i fine settimana, lontano dallapolitica romana. Il Belotti, qui recupe-rava i contatti con gli amici e accoglie-va importanti personalità, come LuigiEinaudi o Angelo Roncalli, non ancorapapa. È il piano nobile della villa (so-pra le sale della biblioteca civica) aospitare la pinacoteca con le ventiseiopere d’arte di grande pregio, fra qua-dri e sculture, appartenute a BortoloBelotti e concesse al comune di Zognodal nipote dell’ex parlamentare delRegno d’Italia, l’avvocato GianlucaLa Villa. Il primo tassello è stato la ri-qualificazione della villa con la siste-mazione dello studio, che, arredatocon mobili originali, custodisce l’ar-chivio di Bortolo Belotti, nel quale sipossono trovare anche lettere autogra-fe di D’Annunzio. A dare ulteriore lu-stro a questo nuovo museo di Zognosono i quadri concessi in uso al Comu-ne di Zogno dall’ avvocato La Villa, ri-

chiesti dall’amministrazione per que-sta nuova realizzazione, con l’intentodi ricordare il politico zognese e la suapassione per l’arte nella ricorrenza dei140 anni dalla nascita. Gianluca LaVilla ricorda che, seppur non abbiamai conosciuto il nonno, è certo chelui apprezzasse molto i quadri che ac-

quistava con oculatezza, facendoli ri-pulire o restaurare; l’idea della pinaco-teca-Museo è stata pensata ed accetta-ta subito dalla famiglia La Villa che hamesso a disposizione in comodatoventennale la collezione, con l’obietti-vo di farla conoscere.Un collezione che fa della villa un ve-ro e proprio museo, un luogo della me-moria, ma soprattutto un sito di ispira-zione poetica e culturale. Qui, BortoloBelotti ha composto “Storia di Berga-mo e dei bergamaschi”. La galleria da-rà ancor più lustro a questo luogo, si-gnificativo per tutta la comunità. Lacasa museo è solo un tassello del pro-getto turistico che insiste sulla «Reteculturale diffusa» e che comprende ilMuseo della Valle, il Museo di San Lo-renzo, il Museo del soldato, le Grottedelle meraviglie e i Roccoli, dove i vi-sitatori, con postazioni dotate di toteminformativi, attraverso una app potran-no ricevere informazioni multimedialidai portatili. GP

Ritratto di Bortolo Belotti,Luigi Brignoli - Scuola italiana

Casa Museo, la sala

Domenica 21 maggio 2017 - Passaggio del 100° Giro d’Italia nel centro storico di Zogno


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notizie31

Lavorare Insieme, Koinè, Il Consorzio La Cascina e Oikos:quattro cooperative, una sola visioneSabato 13 maggio si è tenuta l’inau-

gurazione della nuova sede dellacooperativa sociale Koinè di Villa d’Al-mè, che si occupa di inserimenti lavo-rativi. La decisione di acquisire unanuova sede si è resa necessaria per gliattuali volumi di lavoro e consentirà didare lavoro a un numero maggiore disoggetti svantaggiati. Koinè fa parte diuna rete di cooperative che hanno con-diviso territorio, genesi, appartenenzaall’Acli e quella al consorzio Ribes.Approfittiamo di questo spazio per pre-sentare queste quattro realtà.La prima a nascere è Lavorare Insieme,una cooperativa sociale che si occupadi servizi per persone diversamente abili,nata ad Almè trentadue anni fa, dallefamiglie e per le famiglie, che, con ilsostegno di parrocchie, Comuni, Acli,Caritas, ANFFAS e volontariato locale,cercavano attività da far fare ai lorofigli disabili al termine del percorso scolastico. Lavorare In-sieme lavora attualmente con circa 500 famiglie, occupando340 dipendenti di cui 83% con contratti a tempo indeterminato.Questa organizzazione negli anni ha contribuito in manieradecisiva a far nascere nuove realtà cooperative e associativeper moltiplicare l’offerta di opportunità e servizi. Tra questec’è proprio Koinè.Koinè è una cooperativa sociale finalizzata all’inserimentolavorativo di persone svantaggiate, che nasce nel 1993 in se-guito alla legge 381 del 1991 che disciplina le cooperativesociali: con la distinzione tra cooperative di tipo A, cheoffrono servizi, e di tipo B, che offrono inserimenti al lavoro.Lavorare Insieme continua a offrire servizi educativi e so-cio-sanitari, e aiuta a fondare la cooperativa Koinè, cuiviene affidato in toto l’attività di inserimento al lavoro.Svolgendo principalmente assemblaggio per conto di terzi,dà lavoro a 45 persone, di cui 23 - più della metà -svantaggiate. Koinè crede al lavoro come strumento riabilitativoe d’integrazione sociale, perché attraverso il lavoro la personaacquista dignità e consape-volezza di sé e del proprioruolo nella società. Il lavoroè anche un mezzo importanteper il superamento di situa-zioni di emarginazione, non-ché di aiuto allo sviluppodell’autonomia della perso-na.Il Consorzio La Cascina èstato costituito da realtà as-

sociative e della cooperazione socialecon il fine di progettare e gestire servizie attività di carattere residenziale e se-miresidenziale a favore delle personecon disabilità fisica e intellettiva, perfornire risposte abitative e residenzialia persone adulte con disabilità. Ci si erainfatti resi conto che non bastava piùoffrire servizi solamente durante il giorno,ma che alcune persone necessitavanodi un servizio più completo: una casa incui vivere.Oggi conta ben quattro servizi di resi-denzialità, due a Villa d’Almè, una adAlmè, e una a Torre Boldone, e dalladecina di ospiti iniziali oggi ne ospita38.Nel 2002, partendo dal vigneto presentesul terreno di Cascina, si dà vita a unanuova cooperativa di inserimento lavo-rativo, Oikos, che si occupa di manu-tenzione del verde anche attraverso il

tree climbing, di pulizie, e di produzione di vino.Le quattro cooperative vogliono essere una presenza viva eaperta all’interno delle comunità locali nelle quali operano eabitano, con l’intento di costruire legami sociali e relazionaligrazie ai quali le persone svantaggiate possano crescere,esprimersi e trovare la propria felicità e realizzazione. Inoltre,le cooperative operano non solo per dare risposta a bisogniindividualizzati delle persone disabili e delle loro famiglie,ma anche per diffondere un modello culturale e sociale diinclusione delle persone disabili nella società.

Ferdinando GiulianiCoordinatore del gruppo di comunicazione

delle quattro cooperative

Per contatti:Dario D’Angelo: cellulare: 320 [email protected] del Gruppo di Comunicazionedelle quattro cooperative


CASE IN FESTA con tanti auguri di cuore a tutti

Sposi in Cristo

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notizie32

ROSANGELA e GIAMPIETRO CARMINATInel 50° di nozze l’1 aprile 2017Festeggiati domenica 9 aprile

alla S. Messa delle ore 10.30

ELSA ed EZIO FERRARInel 40° di nozze il 28 maggio 2017

Festeggiati in occasione della S. Cresimadel nipote Alessandro alle ore 10.30

GIANNI e MARIA CARMINATInel 57° di nozze il 14 maggio 2017

festeggiati a Sant’Eurosia

SELENA CARMINATI e MIRKO BONIsposati il 29 aprile 2017

Festa degli anniversari di matrimonio

Classe 1967 in festa

LAURA RIGAMONTI e FABIO MAZZOLENIsposati il 20 maggio 2017

Ai “novelli sposi”

Domenica 30 aprile

Sabato 6 maggio


Battezzati in Cristo

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notizie33

FILIPPO VITALI di Paolo e Giulia Ceroninato il 17 ottobre 2016, battezzato il 26 marzo 2017

SOFIA CERONI di Giorgio e Sabrina Forcellanata il 12 ottobre 2016, battezzata il 26 marzo 2017

DAVIDE MICHELETTI di Loris e Barbara Torrianinato il 26 gennaio 2017, battezzato il 21 maggio 2017

NICOLA AMBROSIONI di Mattia e Manuela Gherardinato il 13 febbraio 2016, battezzato il 21 maggio 2017

SOFIA CARRARA di Vladimir e Orietta Locatellinata il 7 settembre 2016, battezzata il 23 aprile 2017

DIEGO NORMANNI di Alex e Giulia Jadoulnato il 24 settembre 2016, battezzato il 23 aprile 2017


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ANTONIA CARMINATIin Sonzogni

† 12 aprile 2001

BERNARDOSONZOGNI

† 28 luglio 2007

VINCENZOCAPELLI

† 13 agosto 2006

ANGELA PESENTIved. Capelli

† 30 giugno 2014

ANTONIA CORTINOVISved. Hominal

† 6 febbraio 2016

GIUSEPPINA CORTINOVISved. Mazzoleni† 6 aprile 2017

LORENZOCORTINOVIS

† 4 ottobre 1962

ANGELA PESENTIved. Cortinovis

† 9 maggio 1968

GASPARECORTINOVIS

† 8 novembre 2004

M. BARBARA CORTINOVISved. Sonzogni

† 15 settembre 2005

PIERINA CORTINOVISved. Rous

† 3 giugno 2008

CESARINACORTINOVIS

† 29 ottobre 2014

CARLORINALDI

† 2 giugno 1978

MIRELLA RINALDIin Mosca

† 28 maggio 2004

MARIKARINALDI

† 3 agosto 2007

LIDIA CARMINATIin Pesenti

† 3 ottobre 1994

GIOVANNIPESENTI

† 14 luglio 2012

Eccovi insiemecome alloraper ricordarvinei nostri cuori.

SALVATOREFUSTINONI

† 29 agosto 1988

ANGELA SONZOGNIved. Fustinoni† 7 luglio 1993

PIETROFUSTINONI

† 3 luglio 1998

PIETROSONZOGNI

† 5 luglio 1966

GIULIANOSONZOGNI

† 19 luglio 2006

ANGELA CERONIved. Sonzogni

† 14 febbraio 2002

PIETROSONZOGNI

† 16 dicembre 2013

ANNAMARIAPESENTI

† 1 aprile 1987

GIUSEPPEAVOGADRO

† 31 luglio 1987

GIOVANNINOSARI

† 3 luglio 1993

PIETROCORTINOVIS

† 31 luglio 1996

ANGELOMAZZOLENI

† 30 giugno 2008

VITTORIOPOLLI

† 27 luglio 2007

ANNAMARIA STOPPANIved. Polli

† 10 giugno 2012

SERGIOCOLLEONI

† 15 luglio 2008

IRMA LAZZARONIved. Magni

† 21 giugno 2009

ZELINDA CALVIved. Carrara

† 1 luglio 2009

FRANCESCOPESENTI

† 17 giugno 2010


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Hanno raggiunto la Casa del Padre10 - Maria Sonzogni in Tassi, di anni 81 il 24 marzo11 - Giuseppina Cortinovis ved. Mazzoleni, di anni 95 il 6 aprile12 - Fausto Rondelli, di anni 78 il 16 maggio

Grumello de’ ZanchiEgidio Zanchi, di anni 86 il 15 aprile

ELDA BONFANTIin Mazzoleni

† 14 marzo 2013

LUCANAVA

† 18 maggio 2014

MARIA SONZOGNIin Tassi

† 24 marzo 2017

GIAMPIETROCARMINATI

† 24 maggio 2016

MARIO MARCONI† 11 luglio 1976

ROSETTA LAZZARONIved. Marconi

† 19 settembre 1987

LUCA PALAZZI† 16 giugno 2016

GIACOMO CORNOLDI(Brembilla)

† 22 aprile 2017

don ETTOREVITALI

† 19 giugno 2002

PAOLOVITALI

† 29 giugno 2014

Che l’albadi ogni giornoci porti semprela lucedel tuo sorriso.

DANIELA PESENTIin Sonzogni

† 30 giugno 2015

GABRIELLA LEIDIin Gotti

† 24 aprile 2016

Ci siamo vissuti per poco tempo, ma quel piccolo mondo l’abbiamoportato sempre con noi. La porta della nostra casa aperta sempre,giorno e notte. L’accoglienza a qualsiasi persona varcasse la soglia dicasa, l’allegria delle nostre feste, ma anche la dignità e la forza direstare uniti nei momenti difficili. Il calore e l’amore che si respiravanoin quella casa, ci hanno permesso di vivere con serenità anche il mondosenza di Voi.Grazie

Mio amato Luca, è già passato un anno, ma io seduta sul divano con la tua piccola Dea, miilludo ancora di vederti entrare da quella porta con quel tuo bel sorriso. Sei sempre nel miocuore e prego perché tu mi dia la forza per superare questo immenso dolore che non mi ab-bandonerà mai, perché quel giorno una parte di me è volata via con te... mi manchi immensa-mente...

Ti voglio bene, la tua mamma

Ciao fratellone, dopo un anno non riusciamo ancora a crederci perché tu continui a vivere neibellissimi ricordi delle nostre avventure, ma che ora fanno troppo male. Eri un ragazzo cosìdolce e sensibile, un fratello rispettoso e protettivo e un figlio amorevole. Purtroppo la vita èingiusta e troppo assurda per capire, ma se ti ha voluto far diventare un Angelo così presto,siamo sicuri che hai missioni più grandi e importanti da compiere. Non c’è giorno che non tipensiamo... Ci manchi immensamente...

Ari e Fabio

A MINOPensavamo di regalarti il nostro tempo, durante ogni incontro: e invece sei stato tu, alla fine, adonarci il tuo...e a riempirci di meraviglia e stupore che dissipava ogni angoscia e dolore.Come l’aratro prepara la terra ad accudire i semi, così tu, da buon contadino, sei semprerimasto con umiltà e lungimiranza a curare i germogli, nella certezza che Nostro Signore saciò di cui abbiamo bisogno.Ci hai insegnato lo spirito di comunione, la fraternità, l’amore per la famiglia e le tradizioni,nello sforzo sereno di rinnovarci, sempre.Ciao, buon viaggio!

Pierluigi e famiglia Andriolo



Date post:	30-Mar-2021
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INTERPARROCCHIALE...Inizio novena a Trefontane - ore 16.45 S. Rosario e S. Messa In serata apertura...

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