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IPSIA 'F. Corni' - Modena: Allegati al POF 2009-2010 · Dott.ssa S. Simbula ... Proposta...

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POF 2009 – 2010 A cura della Funzione Strumentale n° 1 Prof. Claudio Ingrami ALLEGATI :: A1 Progetti di Ampliamento Offerta Formativa A.S. 20092010 Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni” :: A2 ”Progetto Epaideia” Dott.ssa R. Frison Istituto MEME, Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni” :: A3 Progetti CEIS :: A4 “Il benessere organizzativo: Principali risultati di una ricerca IPSIACorni” Dott.ssa S. Simbula Università di Bologna, Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni” :: A5 Giovani tra legalità e trasgressione Prof. K. Szadejko CEIS Formazione – Centro studi D. J. Ottenberg
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  POF 2009 – 2010 A cura della Funzione Strumentale n° 1 Prof. Claudio Ingrami

 

         ALLEGATI  

:: A1 Progetti di Ampliamento Offerta     Formativa A.S. 2009­2010 Prof. C. Ingrami       IPSIA “F. Corni” 

 :: A2 ”Progetto E­paideia”  Dott.ssa R. Frison  Istituto MEME,  Prof. C. Ingrami    IPSIA “F. Corni” 

 :: A3 Progetti CEIS  :: A4 “Il benessere organizzativo: Principali  

              risultati di una ricerca IPSIA­Corni” Dott.ssa S. Simbula  Università di Bologna,  Prof. C. Ingrami       IPSIA “F. Corni” 

 :: A5 Giovani tra legalità e trasgressione Prof. K. Szadejko     CEIS Formazione – Centro studi D. J. Ottenberg 

 

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 A1 Progetti di Ampliamento Offerta Formativa A.S. 2009-2010

Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni”

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1

Progetti di Ampliamentodella Offerta Formativa

A.S. 2009 – 2010Approvati dal Collegio Docenti - 30 settembre 2009

Funzione Strumentale N° 1 Prof. C. Ingrami

Un buon SISTEMA è tale quando sa accogliere l’innovazione e apprezza la tradizione

Proposte Ampliamento Offerta FormativaProgetti Trasversali

Proposte Progetti SpecialiSpazi Attrezzati, …

2Area comune (Diritto)

1Area comune (Lettere)

7Progetti Trasversali

Proposte presentate N° 10

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2

Proposte Progetti Dipartimentali - Indirizzo

1Ind. Grafico

2Ind. Odontotecnico

1Ind. Elettrotecnico

1Ind. Meccanico

Proposte presentate N° 5

Proposte Progetti Dipartimentali - Indirizzo

2+3Ind. Elettrotecnico(Casa Circondariale)

Proposte presentate N° 6

Il Progetto E-paideia dell’indirizzo Elettronico, approvato e inserito nel POF nell’A.S. 2008-09, entra quest’anno nella fase operativa a costo nullo per l’Istituto “F. Corni”.

La ricaduta didattica verrà monitorata in itinere e al termine dell’anno scolastico in corso insieme ai nuovi progetti.

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3

L’esperienza insegna…

Le chiacchiere di corridoio rappresentano quanto di peggio vi è

nella comunicazione patologica.

Nel caso migliore avvelenano e uccidono sia l’innovazione che la

tradizione…

L’esperienza insegna…

La mente collettiva, la condivisione e il rispetto sia del nuovo che del

vecchio sono la più nobile espressione della coralità.

Questa ha il pregio di educare, formare, unire, rafforzare e co-

costruire il futuro.

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4

Proposte Progetti TrasversaliIl quotidiano in classe

Approvato

noMateriali

15C.S.

30 hProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

Dip. Lett.C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Ott. 2009 – Mag. 2010Periodo attività

Lettura e …Modalità

Partner coinvolti

Rita CabriniResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[1 su 10]

CoordinamentoProf.ssa Cabrini R.

Proposte Progetti TrasversaliContro la violenza di genere: ricostruiamo la fiducia

Approvato

Di consumoMateriali

noATA

9 hProgettazione/Coord.

18 h (600 €)Esterne

4 hInterneDocenzeRisorse previste

3° H-B-MC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

?Periodo attività

RelazionaleModalità

Centro antiviolenza di Modena

Partner coinvolti

Pommella, Aliperta, Burgassi

Responsabile del progetto& Docenti coinvolti

Proposta Progetto

Trasversale

[2 su 10]

CoordinamentoRaffaella Pommella

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5

Proposte Progetti TrasversaliIntelligenza delle mani

Approvato

DVDMateriali

15 hATA

(40 h) *Progettazione/Coord.

40 hEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

4°H, 4°O e 5° EC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S.Periodo attività

Relaz. Prod. Multim.Modalità

Testimonial M.L.Partner coinvolti

Cristina RossiResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[3 su 10]

CoordinamentoProf.ssa Rossi C.

Proposte Progetti TrasversaliUn treno per Auschwitz 2010

Approvato

Docum. + Multim.Materiali

noATA

40 hProgettazione/Coord.

noEsterne

10 hInterneDocenzeRisorse previste

(10 studenti) Di 5° …C.d.C. – Dipartimenti che aderiscono

Gen. 2010 (6 g)Periodo attività

Frontali di preparaz.Modalità

Fondazione “EX Campo Fossoli” Carpi

Partner coinvolti

De SensiR.Occhionero

Responsabile del progetto& Docenti coinvolti

Proposta Progetto

Trasversale

[4 su 10]

CoordinamentoRosaria Occhionero

Spese di viaggio docente

accompagnatore

(385 €)e eventuale contributo

(100 € per studente)

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6

Proposte Progetti Trasversali (Area comune - Diritto)Amo le regole “I love law”

Approvato

Si *Materiali

1 hATA

6 hProgettazione/Coord.

noEsterne

3 hInterneDocenzeRisorse previste

Tutti i bienniC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S.Periodo attività

Soll. Verb. - ProgettoModalità

Partner coinvolti

F. Zanetti, Pugnaghi, Toto

Responsabile del progetto& Docenti coinvolti

Proposta Progetto

Trasversale

[5 su 10]

CoordinamentoFilippo Zanetti

Premi

(200/250 €)

Proposte Progetti Trasversali (Area comune - Diritto) Legalità nella società e nell’impresa

Approvato

Docum. + Multim.Materiali

noATA

noProgettazione/Coord.

4 hEsterne *

noInterneDocenzeRisorse previste

Tutte le 1° e le 2°C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S.Periodo attività

RelazionaleModalità

Partner coinvolti

F. Zanetti, Pugnaghi, Toto

Responsabili del progettoProposta Progetto

Trasversale

[6 su 10]

CoordinamentoPugnaghi, Zanetti,

Toto

Spese per Esperto/Relatore

(~ 400 €)

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7

Proposte Progetti Trasversali (Area comune - Lettere) Recitar narrando

Approvato

noMateriali

noATA

noProgettazione/Coord.

12 hEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

Quattro classi 3°C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S.Periodo attività

RelazionaleModalità

Partner coinvolti

S. DesinanoResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[7 su 10]

CoordinamentoS. Desinano

Proposte Progetti Trasversali3,82 il numero medio giornaliero di morti sul lavoro

Approvato

Di consumoMateriali

5 hATA

20 hProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

1° G – E

Coinv. Ass. d’Istituto

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S. *Periodo attività

Lez. Front. lab. Curr.Modalità

Partner coinvolti

S. Ragazzi, P. Di GioiaResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[8 su 10]

CoordinamentoS. Ragazzi, P. Di Gioia

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8

Proposte Progetti TrasversaliRaccolta differenziata a scuola

Approvato

Di consumoMateriali

1 hC.S.

10 hProgettazione/Coord.

noEsterne

24 hInterneDocenzeRisorse previste

1° A-E-FC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

24 ore durante l’A.S.Periodo attività

Relazionale - praticoModalità

Da definirePartner coinvolti

M. C. IacoiResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[9 su 10]

CoordinamentoM. C. Iacoi

Proposte Progetti TrasversaliNoi ricicliamo e riutilizziamo

Approvato

siMateriali

noC.S.

10 hProgettazione/Coord.

noEsterne

A carico degli I.D.E.I.InterneDocenzeRisorse previste

Studenti in rientri pomeridiani (discipl.)

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Periodo attività

Relazionale - praticoModalità

Da definirePartner coinvolti

M. C. IacoiResponsabile del progettoProposta Progetto

Trasversale

[10 su 10]

CoordinamentoM. C. Iacoi

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9

Casa Circondariale (Trasversale) Voci di quinta (1) – Evafuori (2)

ApprovatoCosto zero *

Toner, carta,… ~ 150 €Materiali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

1°, 3° e 4° B Al. Sic. (1)

1° A, 3° A e 4° D (2)

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Ott. 2009 – Mag. 2010Periodo attività

Attiv. LaboratorialeModalità

Casa Circondariale S. Anna

Partner coinvolti

Stefano BoniResponsabile del progettoProposta Progetto

Casa Circondariale

S. Anna

[1 su 5]

CoordinamentoProf. Stefano Boni

Casa Circondariale (Trasversale) Partite di calcio

ApprovatoCosto zero

noMateriali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

5°B Alta sic.

due classi 5° IPSIA

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

?Periodo attività

Attiv. SportivaModalità

Casa Circondariale S. Anna

Partner coinvolti

CaparelloResponsabile del progettoProposta Progetto

Casa Circondariale

S. Anna

[2 su 5]

CoordinamentoProf. Stefano Boni

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10

Casa Circondariale (Indirizzo Elettrotecnico)Installazione pale al soffitto…

ApprovatoCosto zero *

~ 300 €Materiali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

1°, 3° e 4°

Sez. Alta sic.

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

~ 2 mesiPeriodo attività

Attiv. LaboratorialeModalità

Casa Circondariale S. Anna

Partner coinvolti

Barberini, PinottiResponsabile del progettoProposta Progetto

Casa Circondariale

S. Anna

[3 su 5]

CoordinamentoProf. Stefano Boni

Casa Circondariale (Indirizzo Elettrotecnico) Centralina Meteo

ApprovatoCosto zero

Già acquistati A.S. 2008-09

Materiali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

3° e 4° B Alta Sic. C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

~ 3 mesiPeriodo attività

Attiv. Teor. Laborat.Modalità

Casa Circondariale S. Anna

Partner coinvolti

BarberiniResponsabile del progettoProposta Progetto

Casa Circondariale

S. Anna

[4 su 5]

CoordinamentoProf. Stefano Boni

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11

Casa Circondariale (Indirizzo Elettrotecnico) Plastico/Modello appartamento

ApprovatoCosto zero *

Reperiti in economiaMateriali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

1°, 3° e 4° B Al. Sic.

1° A, 3° A e 4° D

C.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

~ 2 mesiPeriodo attività

Attiv. LaboratorialeModalità

Casa Circondariale S. Anna

Partner coinvolti

BarberiniResponsabile del progettoProposta Progetto

Casa Circondariale

S. Anna

[5 su 5]

CoordinamentoProf. Stefano Boni

Indirizzo ElettrotecnicoCorso Antennista

Approvato

Già acquistati A.S. 2008-09

Materiali

10 hATA

3 hProgettazione/Coord.

noEsterne

30 hInterneDocenzeRisorse previste

2° F, EC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Gen. 2010 – Giu. 2010Periodo attività

10 incontri (3 h)Modalità

Partner coinvolti

L. LavoratoResponsabile del progettoProposta Progetto

Dipartimentale Indirizzo

Elettrotecnico

[1 su 1]

CoordinamentoProf. Lavorato L.

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12

Indirizzo OdontotecnicoCollaborazione con SMILE MISSION

Approvato

(346 € + IVA)Materiali

20 hATA

10 hProgettazione/Coord.

noEsterne

60 hInterneDocenze in compres.

Risorse previste

4° M-O, 5° M-OC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Ott. 2009 – Mag. 2010Periodo attività

Attiv. laboratorialeModalità

Smile Mission onlusPartner coinvolti

Vergallo, Nasi, Carretti, Montanari

Responsabile del progetto& Docenti coinvolti

Proposta Progetto

Dipartimentale Indirizzo

Odontotecnico

[1 su 2]

CoordinamentoMaurizio Vergallo

Finanziamento STAGE

(1200 €)

Indirizzo OdontotecnicoStage Continuativo

Approvato

noMateriali

noATA

40 hProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

3° M-O, 4° M-OC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero A.S.Periodo attività

Conv., Coord,. Controllo, Valut.

Modalità

Partner coinvolti

VergalloResponsabile del progettoProposta Progetto

Dipartimentale Indirizzo

Odontotecnico

[2 su 2]

CoordinamentoMaurizio Vergallo

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13

Indirizzo GraficoFormazione alla stampa

Approvato

noMateriali

noATA

20 hProgettazione/Coord.

32 hEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

2°H-L, 3°HC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

?Periodo attività

Lez. Frontali laborat.Modalità

Ass. Poligrafici Partner coinvolti

D. Pecorari, C. NanniResponsabili del progettoProposta Progetto

Dipartimentale IndirizzoGrafico

[1 su 1]

CoordinamentoCinzia Nanni

Indirizzo MeccanicoInnovazione e creatività:

I giovani imprenditori di se stessi

ApprovatoCosto zero

noMateriali

noATA

noProgettazione/Coord.

noEsterne

noInterneDocenzeRisorse previste

4°, 5° B Dip. MeccanicaC.d.C. – Dipartimenti che propongono e aderiscono

Intero anno scolasticoPeriodo attività

Prog. partecipataModalità

Ass. Leg. Emilia-RPartner coinvolti

G. ScialabbaResponsabile del progettoProposta Progetto

Dipartimentale Indirizzo

Meccanico

[1 su 1]

CoordinamentoGiuseppe Scialabba

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14

Progetto “Spazi Attrezzati” A.S. 2009-10

• Referenti del progetto

Proff. G. Stefanazzi, S.Viggiani

• Collaboratore al progetto

Educatore Alessandro Vandelli

• Destinatari: tutte le scuole medie di 1° e 2° grado del comune di Modena (alunni con programmazione differenziata)

• Sede: I.P.S.I.A. “F. Corni” Modena

• Periodo: Ottobre 2009/Maggio 2010

Progetto “Spazi Attrezzati” A.S. 2009-10

• LABORATORIO DI GRAFICA

(prof.ssa D. Pecorari)

• LABORATORIO “IO RI-CREO”

(prof.ssa C. Iacoi)

• LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI

(prof. L. Lavorato)

• LABORATORIO DI AUTOMEZZI

(prof. M. Manni)

• LABORATORIO DI INFORMATICA

(prof. S. Viggiani)

In collaborazione con l’Istituto MEME di Modena• LABORATORIO DI MUSICOTERAPIA

• LABORATORIO DI ARTETERAPIA

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POF 2009-2010

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ

ELEMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ PROMOZIONALI GIORNATE SPECIALI ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE ATTIVITÀ AGONISTICHE

Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato Fermo Corni

41100 Modena Viale A. Tassoni, 3 Tel 059 212575 / 059 212451 Fax 059 212499 C.F. / P.I. 00445400369

http://www.ipsiacorni.it [email protected]

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2

ELEMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE Premessa

L'Educazione Fisica concorre in modo determinante allo sviluppo psico-fisico dell'individuo, fornendo le esperienze e gli strumenti utili al miglioramento ed al consolidamento delle capacità di base, del carattere e della personalità.

In questa ottica si collocano le attività svolte nel Centro Sportivo Scolastico, dove gli alunni possono esprimere liberamente ed in modo giocoso il proprio spirito competitivo, utilizzando al meglio le capacità fisiche e mentali.

Obiettivi La divulgazione, lo sviluppo e la pratica delle attività del C.S.S., sono

prioritariamente finalizzate ad avvicinare gli alunni allo sport con entusiasmo e spirito di gruppo, creando le premesse per una partecipazione attiva ed interessata alle competizioni sportive.

Scelta dei partecipanti Le proposte del C.S.S. sono rivolte a tutti gli allievi/e del nostro Istituto. Per le attività agonistiche: selezione globale degli alunni, con opportuni test condizionali, per definire le capacità attitudinali relativamente alle seguenti discipline: pallavolo, pallamano, basket, calcetto, atletica leggera, campestre, tennis-tavolo . Attività promozionali: ad invito, esteso a tutti gli alunni desiderosi di partecipare ai gruppi sportivi, con impegno e partecipazione.

Informazione Avvicinare gli alunni allo sport con entusiasmo e spirito di gruppo, creando le

condizioni idonee per una partecipazione attiva ed interessata, attraverso la massima divulgazione in tutte le classi di: attività sportive svolte nel nostro Istituto; risultati conseguiti nelle edizioni recenti dei Giochi Sportivi Studenteschi; proposte da attuare nell'anno scolastico in corso; partecipazione ai Campionati Studenteschi nelle edizioni precedenti; campionati interni individuali e di classe; norme e comportamenti durante la partecipazione al C.S.S.

Impegni settimanali degli insegnanti di EF In accordo con il Dirigente Scolastico Prof. Silvia Menabue e con la D.S.G.A. i docenti di educazione fisica potranno disporre di n°2 ore settimanali ciascuno da utilizzare per le attività del Centro Sportivo Scolastico, indicativamente nei pomeriggi di martedì e venerdì dalle 14 alle 16, presso il Pala Molza. Per l’attività di Atletica Leggera si utilizzeranno gli impianti del Campo Scuola di Atletica di Modena. Ulteriori precisazioni saranno possibili quando conosceremo nel dettaglio la disponibilità degli impianti sportivi. Il prof. Bicego Roberto svolgerà il ruolo di Coordinatore.

Partecipanti previsti In considerazione della partecipazione degli alunni alle attività sportive rilevate

negli anni precedenti, si prevedono 400* adesioni. (*) I dati del prospetto seguente, fanno riferimento al numero effettivo delle partecipazioni relative al Gruppo Sportivo dell'a.s. 2008/2009. Il totale va scorporato di un 20/30% ( alunni partecipanti a più attività sportive ).

Durata del progetto Da 1 ottobre 2009 al 31 maggio 2010.

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3

ATTIVITÀ PROMOZIONALI

Campionati interni d'Istituto Volley misto

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso la divulgazione dei tornei organizzati. - Luogo: palestra dell'Istituto nei giorni e negli orari dei gruppi sportivi. - Periodo del torneo: da ottobre a maggio. (*) - Partecipazione: iscrizione aperta a tutte le classi. Previsione 16 classi per un totale di 100 alunni. Basket 3 x 3

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso la divulgazione dei tornei organizzati. - Luogo: palestra dell'Istituto nei giorni e negli orari dei gruppi sportivi. - Periodo del torneo: da ottobre a maggio. (*) - Partecipazione: iscrizione aperta a tutte le classi. Previsione 8 classi per un totale di 40 alunni. Calcetto terze, quarte e quinte

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso la divulgazione dei tornei organizzati. - Luogo: le partite del torneo si svolgeranno nella palestra dell'Istituto nei giorni e negli orari dei gruppi sportivi. - Periodo del torneo: da ottobre a maggio. (*) - Partecipazione: iscrizione aperta a tutte le classi. Previsione 24 classi per un totale di 140 alunni. Calcetto prime e seconde.

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso la divulgazione dei tornei organizzati. - Luogo: le partite del torneo si svolgeranno nella palestra dell'Istituto nei giorni e negli orari dei gruppi sportivi. - Periodo del torneo: da ottobre a maggio. (*) - Partecipazione: iscrizione aperta a tutte le classi. Previsione 16 classi per un totale di 120 alunni. Atletica leggera

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso test condizionali specifici e gare di selezione in tutte le specialità di corsa, salto, lancio e resistenza. - Luogo: le gare si svolgeranno al campo sportivo di atletica leggera di Modena. - Periodo: giornata unica nel mese di marzo. - Partecipazione: alunni selezionati ed invito esteso a tutti i partecipanti delle edizioni precedenti. Previsione = n° 80 alunni suddivisi nelle 6 gare (100, lungo, alto, ostacoli, 1000, peso), per categorie (allievi e junior) e per sesso. Corsa campestre

- Reclutamento: in tutte le classi attraverso una capillare raccolta di dati sulle capacità attitudinali e sulla disponibilità degli alunni. - Luogo: Campo Novi-Sad (ex ippodromo) di Modena. - Periodo: giornata unica nel mese di dicembre. - Partecipazione: iscrizione aperta a tutti gli alunni. Previsione 50 alunni.

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4

Tennis-Tavolo singolo

- Reclutamento: attraverso gare di selezione e tornei in tutte le classi dell'Istituto. - Luogo: le gare di qualificazione e le finali del torneo si svolgeranno nella palestra dell'Istituto. - Periodo del torneo: 2 giornate uniche nel mese di aprile giugno. - Partecipanti: tutte le classi prime e seconde. Previsione 40 alunni

Tennis-Tavolo in coppia (coppa DAVIS)

- Reclutamento: attraverso gare di selezione e tornei in tutte le classi dell'Istituto. - Luogo: le gare di qualificazione e le finali del torneo si svolgeranno nella palestra dell'Istituto. - Periodo del torneo: dal mese di ottobre al mese di maggio. - Partecipanti: iscrizioni aperte a tutti gli alunni di tutte le classi. Previsione 40 alunni.

Ginnastica a corpo libero, con la musica, step, danza

- Reclutamento: informazione in tutte le classi. - Luogo: Pala Molza

- Partecipanti: iscrizioni aperte a tutte le alunne di tutte le classi. Previsione 20 alunne.

- Note: tale proposta, esclusivamente rivolta alle allieve si pone l’obiettivo di coinvolgere le ragazze, che non praticano attività motoria extra scolastica,in una pratica varia e divertente .

Referente: Prof. Ligabue

Rugby:( in collaborazione con la società Modena Rugby)

- Reclutamento: attraverso la massima divulgazione e l'invito, oppure su specifica richiesta degli alunni. - Luogo: Pala Molza, Campo dell’I.T.G.Guarini, Campo di Collegarola. - Periodo della proposta: lezioni con esperti esterni (gratuiti ) nelle ore curriculari delle classi seconde nel corso del primo quadrimestre, seguite da allenamenti sul campo nel secondo quadrimestre.

- Partecipanti: iscrizioni aperte a tutti gli alunni di tutte le classi al fine di formare la squadra di Rugby di Istituto . Previsione n°8 classi seconde, 15 allievi per la squadra di Istituto .

(*) Le finali di calcetto, volley , basket e Coppa Davis di tennis tavolo saranno disputate al Pala Molza di Modena nel mese di maggio.

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GIORNATE SPECIALI Giornata sulla neve: pratica e perfezionamento sci

- Reclutamento: attraverso la massima divulgazione, l'invito (in base ai risultati degli anni precedenti), oppure su specifica richiesta degli alunni. - Luogo: Passo del Lupo (Cimone-Sestola) in provincia di Modena. - Periodo: giornata unica alla fine del nel mese di febbraio. - Partecipanti: iscrizioni aperte a tutti gli alunni di tutte le classi. Previsione n°50 alunni alla "Giornata bianca”. - Note: attività con pagamento di una quota di partecipazione. Torneo di Beach-Volley

- Reclutamento: attraverso la massima divulgazione dei tornei organizzati. - Luogo: campi di Beach Volley della Pol. Saliceta oppure Il Torrazzo di Modena; - Periodo: giornata unica nel mese di maggio; - Partecipazione: riservato alle classi terze, quarte e quinte. Previsione 24 classi (100 alunni max) - Note: attività con pagamento di una quota di partecipazione.

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

Progetto “ Sport Senza Barriere ” Partite di calcio e calcetto Sant’Anna - IPSIA.(andata e ritorno)

- Luogo: Sant’ Anna e Pala Molza - Periodo del torneo: 2 giornate nel mese di aprile. - Partecipazione: una classe quarta o quinta del diurno da scegliere per correttezza ed affidabilità ed una rappresentativa degli alunni della sezione Sant’ Anna. Partite di calcio e calcetto IPSIA – Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano (andata e ritorno).

- Luogo: Pala Molza. - Periodo del torneo:2 giornate nel mese di maggio. - Partecipazione: una classe quarta o quinta del diurno da scegliere per correttezza ed affidabilità ed una rappresentativa dei detenuti. Partite di Pallavolo Femminile

- Luogo: Sant’Anna - Periodo da individuare - Partecipazione: allieve delle classi quarte e quinte purché maggiorenni Responsabili del Progetto: Prof. Caparello e Prof. Attanzio

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ATTIVITÀ AGONISTICHE

Campionati provinciali studenteschi Hockey su prato - Partecipanti: 12 alunni migliori dell'Istituto; - Luogo: da definire in base al calendario formulato dal Provveditorato; - Periodo: vedi sopra.

- Allenamenti: Pala Molza

Calcio e Calcetto - Partecipanti: 40 alunni (anni 95-94-93) scelti nelle selezioni attitudinali. - Luogo: da definire in base al calendario formulato dal Provveditorato; - Periodo: vedi sopra.

- Allenamenti: Pala Molza. -

Atletica Leggera - Partecipanti: 15 alunni (anni 95-94-93) migliori dei Campionati Interni; - Luogo: da definire in base al calendario formulato dal Provveditorato; - Periodo: vedi sopra. - Allenamenti: palestre dell'Istituto + Campo di Atletica di Modena. Campestre - Partecipanti: 8 alunni (anni 95-94-93) migliori dei Campionati Interni; - Luogo: da definire in base al calendario formulato dal Provveditorato; - Periodo: vedi sopra. - Allenamenti: palestre dell'Istituto + Campo di Atletica di Modena..

Pallavolo - Partecipanti: 24 alunni (anni95-94-93) migliori dei Campionati Interni; - Luogo: da definire in base al calendario formulato dal Provveditorato; - Periodo: vedi sopra. - Allenamenti: non previsti. Arrampicata

- Partecipanti: 8 alunni che praticano già , per interesse personale la disciplina o particolarmente portati ed interessati.

- Luogo: Palestra Equilibrium di Portile (MO) - Periodo: aprile 2010 in occasione dei G.S.S.

Gli insegnanti di Educazione Fisica

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tel 3388080123 Sito – www.aigvs.it ; E-mail [email protected] ;

Sassuolo. 06 luglio 2009

Associazione di Promozione Sociale ----------------------------------------------------------------------------- Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada - Gruppo di Psicologi - Medici - Avvocati - Ricerca – Intervento - Formazione – Consulenze - Docenti - Figure Significative. Sede legale Sassuolo (MO) via F. Cavallotti, 140 - Promozione alla cultura della Prevenzione - c/o st. legale Vincenzi dei rischi alla guida. c..f. 93028270366 ----------------------------------------------------------------------------

Anno scolastico 2009/2010

Salviamone almeno uno… “Chi guida (i) Ragazzi ? ” Comportamenti a rischio e Stili di vita. Progetto a concorso Promosso dall’Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada

- Con il Patrocinio del Comune di Modena - Sassuolo e Distretto Ceramico Con la collaborazione di:

- Provincia di Modena Assessorato Politiche Sociali - Polizia Stradale di Modena - Polizia Municipale di Modena; Carpi – Mirandola – Vignola - Polizia Municipale del Distretto Ceramico - Osservatorio sulla Sicurezza Stradale della Regione Emilia Romagna - SERT di Modena - SERT di Sassuolo per la formazione - ACI di Modena - ACAT di Sassuolo - Alcolisti Anonimi di Modena e Provincia - Alanon di Modena e Provincia - Club Panathlon di Modena

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tel 3388080123 Sito – www.aigvs.it ; E-mail [email protected] ;

ALL’UFFICIO STUDI CSA MODENA Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale

AL Dirigente Scolastico Coordinatore di ASA MO

Ai Dirigenti Scolastici Scuola secondaria di 20 grado del Comune di Modena Ai Dirigenti Scolastici Scuola secondaria di 20 grado del Distretto Ceramico

AL DISTRETTO SANITARIO DI MODENA (Dott.ssa BORSARI) AL DISTRETTO SANITARIO DI SASSUOLO (Dott.ssa Mirandola)

Il Progetto è propedeutico e a supporto delle classi 1^ e 2^ col percorso Patentino “Guida al ciclomotore” e delle classi 4^ “Guida al veicolo”, si inserisce in un piano di azioni in rete volto alla promozione della Sicurezza Stradale e alla prevenzione degli Incidenti stradale nei giovani/adolescenti. La finalità del presente progetto è la promozione di una cultura orientata alla Sicurezza e a Stili di vita finalizzati alla salvaguardia della salute. In particolare con il supporto degli Psicologi e Operatori specializzati, verranno preparati e attivate riflessioni con gli adolescenti/giovani sui comportamenti a rischio: Prevenzione primaria, promozione di Stili di vita orientati alla salute, sottolineando che dalla letteratura scientifica emerge che due adolescenti su dieci sono a rischio di Break dowin evolutivo e possono essere evidenziati comportamenti di sesso non protetto, uso di sostanze legali e non, guida pericolosa, comportamenti autolesionistici: Prevenzione Secondaria, terziaria: Interventi mirati a soggetti adolescenti che hanno già evidenziato comportamenti a rischio. La finalità del concorso a premi è quella di stimolare i partecipanti ad essere coinvolti al tema e trasmettere gli apprendimenti emozionali e critici del percorso, con realizzazioni di: Laboratori teatrali, Slogan, elaborati, articoli, vignette/fumetti, grafica, manufatti ceramici o di altra natura, … Gli alunni partecipanti, saranno premiati in una mattinata conclusiva del progetto (entro la fine di aprile). Destinatari:

Alunni della scuola Secondaria di secondo grado: classi 1^ - 2^ - 4^ - 5^. OBIETTIVI:

- Prevenire i comportamenti a rischio, favorendo nei ragazzi la consapevolezza dei rischi connessi a comportamenti scorretti. - Conoscere le conseguenze fisiche e psichiche derivanti dall’uso di alcool – droghe, in particolare legati alla guida. - Rinforzare le abilità e le competenze sociali individuali e di classe utili a contrastare l’adozione di comportamenti rischiosi per la salute del singolo e della comunità. - Individuare le modalità di prevenzione da adottare per garantire a se stessi e agli altri una guida sicura. Contenuti:

- Comportamenti a rischio in adolescenti. - Le relazioni dell’adolescente: I pari, i genitori, i docenti, gli altri.

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tel 3388080123 Sito – www.aigvs.it ; E-mail [email protected] ;

- Giovani trasgressioni e sfida del pericolo. - L’uso delle sostanze nella cultura giovanile. - Le cause degli Incidenti : aspetti legali civili e penali. - Le condizioni psico-fisiche alla guida. - Il rapporto tra consumo di droghe – alcool e farmaci alla guida. Metodologie:

Gli interventi saranno preceduti da incontri preparatori tra operatori e docenti per favorire l’utilizzo di metodologie e di strumenti condivisi e per mettere a punto un percorso preventivo adatto alla realtà di ogni classe e scuola. Formare e informare i docenti, i genitori e rappresentanti studenti alla conduzione di programmi di informazione e prevenzione riferiti agli effetti delle sostanze sulla guida dei veicoli. Incontri con i rappresentanti genitori delle classi coinvolte e dei rappresentanti studenti e Consiglio d’Istituto. Compilazione del questionario online, in laboratorio multimediale. Monitoraggio e restituzione dati dei questionari nell’ultimo Collegio Docenti. Verranno messe in campo competenze di Psicologi e metodologie attive che coinvolgono e sensibilizzano gli studenti nel percorso e che abbiano una ricaduta nei comportamenti scolastici e nell’apprendimento. Testimonianze AIGVS e a rete con altre Associazioni sul tema cause – conseguenze delle assunzioni legati agli incidenti. Incontri con le classi:

Classi 1e e 2e a) 4 ore di attività in aula (2+2). b) Guida pratica al ciclomotore con la collaborazione dell’ACI.

Classi 4e e 5e

a) 4 ore di attività in aula (da concordare). b) Mattinata rivolta ai neo patentati (guida pratica con ex pilota) - Associazione

Panathlon. Strumenti:

Gli incontri con operatori e docenti vedranno l’alternanza di momenti teorici e momenti pratici con schede di attivazioni/attività di Roleplay al termine del percorso verrà distribuito materiale da utilizzare nelle classi.

Utilizzo di videoproiettore.

Gli incontri con le classi saranno supportati da: Filmati – Diapositive – Fotografie, schede di lavoro, Strumenti di guida - Simulatori di guida e tutte quelle metodologie volte alla partecipazione attiva dei giovani su temi specifici diversificati per le prime le seconde e per le quarte/quinte. Periodo di svolgimento:

Primo Incontro con i Docenti e le Istituzioni ottobre 2009. Primo Incontro con i rappresentanti genitori e studenti Novembre 2009. Attivazione del progetto nelle classi: Novembre - Dicembre e Secondo quadrimestre fine del progetto e concorso entro il 30 aprile 2010. Secondo incontro con i Docenti e genitori e rappresentanti studenti al completamento del progetto dal 15 al 25 aprile 2010. Restituzione dati nell’ultimo Collegio Docenti maggio/giugno 2010.

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tel 3388080123 Sito – www.aigvs.it ; E-mail [email protected] ;

Modalità di adesione al progetto:

Compilazione e restituzione del modulo di preadesione allegato entro la fine di ottobre 2009. N.B. la partecipazione al progetto non è vincolata dalla partecipazione al concorso. Seguirà la scheda del bando a richiesta della scuola.

Si informa inoltre che dal percorso svolto in classe, qualora emergessero segnalazioni di alunni che vorrebbero avere un incontro personale con gli operatori (Psicologi – Polizia Stradale e Municipale, Testimonial), l’Associazione AIGVS sarà disponibile previa segnalazione direttamente al Presidente.

Verranno allegati alla lettera di accompagnamento:

1 - Scheda di preadesione al progetto. 2 - Criteri – modalità – liberatoria (per il colloquio con un operatore )da fare firmare al Docente coordinatore della classe dello studente richiedente il colloquio e dai genitori.

Costi:

- Il progetto costo Zero per la Scuola.

- Guida sicura a carico della scuola o degli studenti.

Referente per la rete SERT e le scuole di Modena Dott. REBECCHI.

Coordinatore AIGVS e ACI per le scuole di Modena Ing. Antonio TEMPESTA.

IL PRESIDENTE Cav. Uff. Prof. Laura Caldarella

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Sassuolo li,________________

Associazione di Promozione Sociale Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada - Gruppo di Psicologi – Medici - - Avvocati -Ricerca – Intervento -Formazione – Consulenze – Docenti – Figure Significative. -Sede legale Sassuolo (MO) via F. Cavallotti,140 - Promozione alla cultura della Prevenzione - c/o studio legale Vincenzi dei rischi alla guida. c..f. 93028270366 ----------------------------------------------------

QUESTIONARIO “Promozione di una cultura della sicurezza – “Chi guida (i) Ragazzi “

Comportamenti a rischio e Stili di vita Progetto a concorso. Gestito dai Referenti dell’Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada

Questionario di valutazione

Ti chiediamo di rispondere alle seguenti domande per verificare la gradibilità , l’efficacia e l’utilità del percorso formativo, svolto negli incontri previsti dal progetto. Esprimi le tue impressioni: … .. se ti è servito , se ti è piaciuto , in quali aspetti l’iniziativa può essere corretta o migliorata … Grazie per la collaborazione!

Classe ………… Sesso ….. M F età……..

Puoi dire cosa ne pensi , contrassegnando la casella che preferisci: Ho apprezzato il metodo della dinamica del gruppo, perché coinvolgente: per niente poco abbastanza molto

- Ho trovato questo metodo una forzatura per niente poco abbastanza molto

- Ho apprezzato gli interventi dei miei compagni; per niente poco abbastanza molto

- I contenuti e le idee degli incontri sono stati interessanti; per niente poco abbastanza molto

- I contenuti erano noiosi e già noti; per niente poco abbastanza molto Che cosa ti è piaciuto o servito maggiormente nel primo incontro?

Che cosa ti è piaciuto o servito maggiormente negli incontri?

Che cosa ti è piaciuto o servito maggiormente negli incontri sulle testimonianze ed esperienze

personali?

Quali sono i tuoi suggerimenti per rendere l’iniziativa più efficace?

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P.O.F. a.s. 2009-2010

Progettazione extra-curricolare Progettazioni sperimentali

PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER: “ECDL”

“European Computer Driving Licence”

Referenti progetto: Frigieri Enrica Pasqualini Fausto

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SOMMARIO

Scheda ........................................................................................................................ 3

GLI OBIETTIVI DELLA PATENTE ECDL........................................................................ 4

QUALI SONO I VANTAGGI............................................................................................ 4

A CHI SI RIVOLGE LA PATENTE ECDL ........................................................................ 5

LA PATENTE ECDL, INSEGNANTI e A.T.A. ................................................................... 5

LA PATENTE ECDL E GLI STUDENTI ........................................................................... 6

LA PATENTE ECDL E GLI ASPIRANTI AD UN IMPIEGO PUBBLICO............................... 6

LA PATENTE ECDL e personale dei Ministeri (PAC)....................................................... 6

COME SI OTTIENE LA PATENTE ECDL........................................................................ 7

NORME GENERALI PER GLI ESAMI............................................................................. 7

LE PROVE D'ESAME.................................................................................................... 8

IL CALENDARIO DELLE SESSIONI D' ESAMI ............................................................... 9

LA NOSTRA SCUOLA NEI CONFRONTI DELLA PATENTE EUROPEA (ECDL) ............... 10

SUSSIDI DIDATTICI ................................................................................................... 12

SCHEDA – allegato a.................................................................................................. 14

SCHEDA – allegato b.................................................................................................. 16

SCHEDA – allegato c ............................................................................................... 17

Scheda riepilogo a.s. 2009-2010................................................................................. 26

Diritti e doveri del candidato agli esami ECDL ............................................................ 27

“Progetto ECDL Core” ( Patente Europea del computer )

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Scheda

Oggetto: Progetto “ECDL” Patente Europea; Finalità: attestare la conoscenza e la competenza nell'uso del

personal computer ad un livello di base; Obiettivi: fornire agli studenti, docenti ed esterni la possibilità di

conseguire la patente ECDL; Ente gestore: I.P.S.I.A. “Fermo Corni” di Modena; Destinatari: docenti, alunni, genitori dell’IPSIA “F.Corni”, personale

A.T.A., Polizia di Stato, utenti esterni che ne faranno richiesta; Contenuti: il progetto si suddivide in:

informazione preventiva agli utenti destinatari del progetto; pubblicità e volantinaggio; prenotazione esami; sistemazione computer, sincronizzazione dati per la preparazione

dell’esame ed invio esiti finali; sessione d’esami; contatti con l’utenza per consulenza in itinere.

Allegati:

a) Protocollo d’intesa con M.I.U.R. b) Riconoscimento all’I.P.S.I.A. come Test-Center c) Accordo AICA/MIUR rivolto a Docenti, personale A.T.A., Polizia di

stato, Enti Locali; Metodologie e strumenti: collegamento in internet con esami on-line

tramite sistema ATLAS di AICA; utilizzo computer del laboratorio Multimediale,

Monitoraggio: verifiche a cadenza annuale, Verifica finale: fine anno scolastico 2009-2010; Proposte di miglioramento: pubblicizzare maggiormente nelle classi

nostre, esterne ed anche agli adulti lo scopo della patente europea. Incarichi

Direttore del Progetto: Dirigente Scolastico – Prof.ssa Silvia Menabue Coordinamento e Rendicontazione Amministrativa: Assistente Amministrativo – Tiziana Cicogni Supporto Amministrativo: Assistente Amministrativo – Agnese Passini Referenti per progettazione – Esaminatori - Supporto Tecnico: Assistente Tecnico - Fausto Pasqualini - Enrica Frigieri Attività di Call Center, fotocopie e corrispondenza: Collaboratore Scolastico –

Rosa Conca – Marina Bianco – Giuseppe Calia

“Progetto ECDL Core”

( Patente Europea del computer )

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GLI OBIETTIVI DELLA PATENTE ECDL

L'obiettivo generale del programma ECDL è di contribuire alla alfabetizzazione informatica di massa.

Più in dettaglio, esso è diretto a:

elevare il livello di competenza nell'uso dell'informatica sia di chi già fa parte della forza-lavoro sia di chi aspira ad entrarvi;

accrescere la produttività di tutti coloro che hanno bisogno di usare il computer;

consentire un miglior ritorno degli investimenti nelle tecnologie dell'informazione;

garantire che tutti gli utenti di computer comprendano come esso possa essere utilizzato efficientemente e conoscano i problemi di qualità connessi all'impiego di tale strumento;

fornire una qualificazione che consenta a chiunque, indipendentemente dalla sua formazione di base, di essere parte della Società dell'Informazione;

elevare il livello di competenza nell’uso dell’informatica da parte di: docenti di ogni ordine e grado (Progetto ECDL docenti), studenti di ogni ordine e grado (Progetto ECDL) - (ECDL Med), Ministeriali (Progetto PAC), utenti esterni.

QUALI SONO I VANTAGGI

Saper usare il computer è oggi un'abilità che interessa tutti.

La certificazione ECDL riguarda chiunque abbia la necessità, o anche solo il desiderio, di saper usare il computer.

E' utile a chi deve entrare per la prima volta nel mondo del lavoro, come a chi deve in esso ricollocarsi.

Più in dettaglio, la Patente ECDL costituisce:

una qualificazione informatica alla portata di tutti; un metodo pratico per misurare e validare le abilità informatiche; un modello per la formazione e l'addestramento; un fattore per partecipare in modo più consapevole ed attivo al mondo in

cui viviamo; un certificato che conferisce maggiori possibilità e mobilità a chi lo

possiede.

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A CHI SI RIVOLGE LA PATENTE ECDL La Patente ECDL può essere conseguita da persone con le più diverse estrazioni culturali e di tutte le età. Essa si rivolge a chi lavora, allo studente, al comune cittadino che desidera certificare la propria abilità nell'uso del personal computer. La certificazione della competenza informatica non interessa solo i dipendenti, ma anche i datori di lavoro in quanto permette una migliore utilizzazione delle risorse umane. In definitiva, il programma ECDL si rivolge ad una quota estremamente ampia e diversificata della popolazione. La Patente ECDL attesta la conoscenza e la competenza nell'uso del personal computer ad un livello di base. Tale livello è definito mediante l'elencazione dettagliata, contenuta nel Syllabus 5.0, di ciò che il candidato deve conoscere e saper fare. Più precisamente, il Modulo 1 definisce le conoscenze teoriche, mentre i restanti Moduli 2-3-4-5-6-7 precisano i compiti pratici. Ciò che è prescritto nel Syllabus 5.0 è quanto gli esperti del settore ritengono necessario per poter usare il personal computer nelle applicazioni ricorrenti di uso comune.

LA PATENTE ECDL, INSEGNANTI e A.T.A.

Il 16 dicembre 1999 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l'AICA - Associazione italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico è stato firmato un Protocollo d'intesa per la promozione e la diffusione della Patente ECDL nella scuola.

Il Protocollo d'intesa prevede la costituzione di un Comitato paritetico per definire le misure da adottare in concreto per raggiungere le finalità oggetto dell'intesa.

Quanto prima, nell'agenda del Comitato citato verrà inserito l'argomento relativo al riconoscimento della Patente ECDL - European Computer Driving Licence: - come titolo culturale valido ai fini della mobilità, trasferimenti, concorsi a cattedra, conferimento delle supplenze; - come titolo culturale valido ai fini della progressione nel trattamento economico derivante dall'autoformazione e/o dall'aggiornamento.

Il 5 giugno 2003 sono state concordate tra MIUR e AICA le condizioni di favore riservate ai Docenti interessati alla Certificazione ECDL. I dettagli economici e operativi del progetto sono illustrati sul sito Web di AICA.

L'accordo è esteso a tutti i Docenti della scuola italiana, di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado (statale e paritaria), in attività nel periodo di validità. Per accedere alle condizioni agevolate, la qualifica di Docente deve essere documentata da una dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico della scuola presso cui il Docente è in servizio. Dal 1 gennaio 2004 l’accordo è stato esteso a tutto il personale A.T.A.

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LA PATENTE ECDL E GLI STUDENTI

In base al Protocollo d'intesa firmato con l'AICA in data 16 dicembre 1999, il Ministero della Pubblica Istruzione ha adottato la Patente ECDL come standard per la certificazione delle competenze informatiche nella scuola. Di conseguenza, la Patente ECDL dà diritto ad ottenere un credito formativo valevole per gli esami di Stato. Il punteggio attribuito non può essere stabilito a priori, in quanto esso dipende dai criteri fissati dal consiglio di classe e dal curriculum scolastico dello studente. In base al Protocollo d'intesa tra il M.P.I. e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, siglato il 22 marzo 2001, si sancisce il riconoscimento presso l'Università del credito formativo derivante dall'aver conseguito la Patente ECDL.

LA PATENTE ECDL E GLI ASPIRANTI AD UN IMPIEGO PUBBLICO

A far tempo dal 1 gennaio 2000, tutti gli aspiranti ad un impiego pubblico debbono dimostrare di possedere delle conoscenze informatiche, come previsto dall' art. 13 della Legge n. 387 del 27/10/1998.

A seguito della Nota 2 maggio 2001, Prot. U.P.P.A. 1930/NIG/47 della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Funzione Pubblica - la Patente ECDL permette al suo possessore di ottenere una specifica qualifica professionale in occasione dell'inserimento nelle liste di collocamento gestite dai “Centri dell'Impiego” e di ottenere l'ammissione a determinati concorsi banditi dall'Amministrazione Pubblica e l'attribuzione di uno specifico punteggio nella valutazione dei titoli di merito.

LA PATENTE ECDL e personale dei Ministeri (PAC)

E' stato concordato tra il Ministero dell’Interno e l'AICA una Convenzione che coinvolge qualsiasi Test Center (scolastico o privato) per agevolare l’acquisizione della certificazione ECDL a condizioni di favore riservate a tutto il Personale delle Amministrazioni Statali.

L'accordo prevede l'acquisto direttamente da AICA, mediante bonifico bancario, di una Skills Card virtuale speciale al costo di:

- Polizia di Stato € 20.00 + iva - Guardia di Finanza € 20.00 + iva - Marina Militare € 20.00 + iva - Beni Culturali € 20.00 + iva - Arma dei Carabinieri € 36.00 con iva

La Skills Card speciale dà diritto a sostenere gli Esami ECDL presso un qualsiasi Test Center (scolastico o privato), eventualmente diverso da quello presso il quale la Skills Card è stata attivata, a un prezzo fissato liberamente dal Test Center. L'accordo è esteso a tutto il personale delle Amministrazioni Statali, di ogni ordine e grado, in attività nel periodo di validità. Per accedere all'attivazione della Skills Card a condizioni agevolate, l'interessato deve presentare al Test Center la ricevuta del bonifico ed il documento di riconoscimento con foto attestante la sua appartenenza al Ministero.

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COME SI OTTIENE LA PATENTE ECDL

Norme generali per la Skills Card Il candidato deve acquistare una "Skills Card", che è una tessera su cui verranno via via registrati gli esami sostenuti con esito positivo. Quando il candidato avrà superato tutti gli esami previsti acquisisce il diritto di ottenere il rilascio da parte di AICA della "Patente ECDL", cioè della ECDL - European Computer Driving Licence. La Skills Card può essere acquistata presso un qualsiasi Test Center ECDL accreditato. La Skills Card ha validità tre anni dalla data della sua emissione. Successivamente, essa deve essere riacquistata e l'eventuale convalida degli esami sostenuti in precedenza viene effettuata dall’AICA caso per caso. Il prezzo di vendita della Skills Card indicato dall’AICA per gli utenti finali è di € 75,00 (IVA inclusa) che copre i costi di gestione della patente europea da parte dell’AICA e le royalties dovute alla ECDL Foundation. I Test Center sono liberi di fissare autonomamente una propria tariffa che, comunque, va pubblicizzata con la massima trasparenza, a tutela dell'utente finale. Le modalità di pagamento sono stabilite dal Test Center. La Skills Card è una tessera personale che riporta i dati anagrafici del titolare, un numero di serie assegnato dall' AICA - Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, l'ente italiano di certificazione del programma ECDL, il timbro del Centro che la emette e la data di emissione. Qualora il titolare dovesse perdere la Skills Card, può ottenere dall'AICA - attraverso il Centro accreditato dal quale l'ha acquistata - un duplicato, al costo di € 25,82 (IVA inclusa).

NORME GENERALI PER GLI ESAMI La Skills Card dà diritto al suo titolare di sostenere - presso un qualsivoglia Test Center ECDL, anche diverso da quello presso il quale la Skills Card è stata acquistata - gli esami previsti per il conseguimento della Patente ECDL. Il candidato può esercitare questo diritto anche senza avere seguito i corsi proposti dal Test Center, analogamente a quanto avviene per i "privatisti" negli esami della patente automobilistica. Per ogni esame, il candidato deve corrispondere al Test Center presso il quale prenota gli esami la relativa tassa. L'importo indicato dall'AICA per l'utente finale è di € 22,00 (IVA inclusa). I Test Center sono liberi di fissare autonomamente una propria tariffa che, comunque, va pubblicizzata con la massima trasparenza, a tutela dell'utente finale. Le modalità di pagamento sono stabilite dal Centro accreditato. Il candidato deve presentarsi agli esami munito della propria Skills Card e di un documento di identificazione personale munito di fotografia (carta d'identità, patente di guida, ecc.). I test da superare sono definiti a livello internazionale e sono identici in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per superare i test sono definite nel Syllabus 5.0. A cura del Test Center, sulla Skills Card vengono registrati gli esami via via superati dal titolare. Ogni esame superato deve recare il timbro del Centro presso il quale è stato sostenuto, la data e la firma del responsabile del Centro. Quando il candidato che ha acquistato la Skills Card in Italia avrà superato tutti gli esami previsti per ottenere la ECDL, dovrà richiedere tramite il Test Center l’invio dell’attestato all'AICA. Quest'ultima provvederà al rilascio e all'invio della Patente ECDL - European Computer Driving Licence, senza ulteriore spesa, direttamente al Centro ECDL dove il candidato ha ultimato l’ultima prova d'esame. La titolarietà di una Skills Card è l'unico pre-requisito formale che il

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candidato deve possedere per poter essere ammesso a sostenere gli esami per il conseguimento della ECDL presso un qualsivoglia Centro accreditato. Ovviamente, il candidato che aspira a sostenere gli esami presso un Centro ECDL deve possedere la preparazione teorico-pratica necessaria per affrontare con presumibile esito positivo gli esami previsti. Da parte del candidato, la preparazione teorico-pratica necessaria per conseguire la Patente ECDL può essere acquisita nei modi più svariati, come:

- l'autoistruzione; - lo studio di materie curricolari; - la frequenza di appositi corsi.

Ribadiamo che per accedere agli esami per il conseguimento della ECDL i candidati non sono tenuti a frequentare corsi di alcun genere.

LE PROVE D'ESAME Come si è detto, la ECDL attesta che il suo titolare ha dimostrato di saper usare il computer nelle applicazioni standard di uso corrente, superando una serie di 7 esami, di cui 1 di carattere teorico e 6 di carattere pratico. Gli esami per il conseguimento della ECDL - European Computer Driving Licence consistono in 7 prove, ciascuna delle quali riguarda una delle seguenti aree:

1. Basic concepts of Information Technology Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione 2. Using the computer and managing files Usare il computer e gestire i file 3. Word processing Elaborazione testi 4. Spreadsheets Foglio elettronico 5. Database/Filing systems Basi di dati 6. Presentation Presentazione 7. Information Network Services Reti informatiche

Le prove d'esame da superare sono definite a livello internazionale e sono identiche in tutti i Paesi. L' esame teorico concerne i vari aspetti delle Tecnologie dell'Informazione. Il candidato deve rispondere a una serie di domande strutturate in forma di Quiz, riguardanti le seguenti aree:

Concetti base; Hardware; Dispositivi di memoria; Software; Reti informatiche; Il computer nella vita di ogni giorno; IT e Società; Sicurezza, diritto d'autore, aspetti giuridici.

Gli esami pratici tendono a verificare se il candidato è in grado di usare il computer nelle applicazioni di base che si incontrano quotidianamente in un normale ambiente di lavoro. Ogni esame pratico consiste in una serie di compiti (tasks) che vengono proposti al candidato dal sistema ATLAS.

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Di recente, l'AICA ha introdotto il sistema ATLAS, un nuovo sistema che automatizza gli esami per il rilascio della Patente ECDL, dall'erogazione e alla valutazione dei test, fino alla comunicazione dei risultati ad AICA. L'effettiva capacità del candidato viene accertata:

sia mediante test a risposta multipla (soprattutto per il modulo 1 "Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione", di natura teorica): il candidato deve scegliere la risposta in una serie di alternative e il sistema verifica la correttezza della scelta;

sia mediante test di tipo operativo che prevedono l'effettivo svolgimento di compiti, simulando l'ambiente software relativo (tipicamente per i moduli dal 2 al 7, di natura pratica): ad esempio XP o Vista e per il modulo 3, "Elaborazione Testi", Word 2003 o Word 2007.

Lo standard di valutazione è uniforme in tutte le sedi d'esame, del tutto svincolato da quegli elementi di soggettività inevitabili nell'esaminatore umano. I candidati possono sapere, il giorno stesso, i risultati della prova: il sistema comunica infatti all'esaminatore ECDL, al termine della sessione d'esami, i risultati ottenuti, con una descrizione analitica degli errori commessi. Il candidato può sostenere gli Esami per il conseguimento della ECDL nell'ordine che egli preferisce, in una o più sessioni.

IL CALENDARIO DELLE SESSIONI D' ESAMI

Nei Test Center AICA, le Sessioni d' Esame per il conseguimento della Patente ECDL vengono indette in via ordinaria ogni mese, salvo in quello di Agosto.

Per l'Anno accademico 2009-2010 le Sessioni d'Esame sono state programmate nelle date sotto indicate:

29 settembre 2009, con prenotazione entro il 22 settembre 29 ottobre 2009, con prenotazione entro il 20 ottobre 24 novembre 2009, con prenotazione entro il 17 novembre 25 gennaio 2010, con prenotazione entro il 18 gennaio 25 febbraio 2010, con prenotazione entro il 18 febbraio 24 marzo 2010, con prenotazione entro il 17 marzo 23 aprile 2010, con prenotazione entro il 16 aprile 24 maggio 2010, con prenotazione entro il 17 maggio 15 giugno 2010, con prenotazione entro il 8 giugno

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LA NOSTRA SCUOLA NEI CONFRONTI DELLA PATENTE EUROPEA (ECDL)

Da parte della ECDL Foundation, la implementazione del concetto ECDL nei vari Paesi è affidata a una delle società informatiche nazionali che aderiscono al CEPIS, oppure ad un ente o azienda costituito ad hoc.

In Italia, il licenziatario del concetto ECDL è l'AICA - Associazione Italiana per il Calcolo Automatico.

L'AICA ha il compito di accreditare i Test Center che ospitano le Sessioni d'Esami per il conseguimento della Patente ECDL.

I Test Center si possono accreditare direttamente e in forma autonoma presso l'AICA, oppure farsi accreditare tramite un Centro Capofila.

A proposito di Centro Capofila valga per tutti l'esempio fornito dall'Associazione culturale DIDASCA - The First Italian Cyber Schools for Lifelong Learning, tra i maggiori operatori del settore.

Il nostro Istituto ha deciso di diventare sede di esame per la ECDL nel settembre 2000 come TEST CENTER affiliato a DIDASCA (Ente accreditato all’AICA per conseguire la patente europea). Da gennaio 2007 l’I.P.S.I.A. “F.Corni” di Modena è diventato Test Center AUTONOMO per il conseguimento della ECDL Core Level autorizzato da AICA.

Nella provincia di Modena gli istituti accreditati dall’AICA per la patente Europea sono:

Città di: MODENA

COLLEGIO S.CARLO (UR__0003) - Responsabile: PAOLO DAVOLI via S.CARLO 5 - 41100 MODENA (MO) - tel. 059421211 - fax. 059421280 email : [email protected] - url:http://www.fondazionesancarlo.it

IPSIA FERMO CORNI (AETM0001) - Responsabile: Enrica Frigieri V.LE A TASSONI, 3 - 41100 MODENA (MO) - tel. 059 212575 - fax. 059 212499 email : [email protected] - url:http://www.ipsiacorni.it

ITC J. BAROZZI (AEKJ0001) - Responsabile: PAOLA BARTOLACELLI MONTE KOSICA 136 - 41100 MODENA (MO) - tel. 059241091 - fax. 059234962 email : [email protected] - url:http://www.itcbarozzi.it

ITIS F. CORNI (MO____01) - Responsabile: SIMONE FRASSINETI VIA LEONARDO DA VINCI, 300 - 41100 MODENA (MO) - tel. 059-2917000 - fax. 059-344709 email : [email protected] - url:http://www.itiscorni.it

UNIV. DEGLI STUDI DI MODENA REGGIO EMILIA - Dir.S.I.T. (UR____01) - Responsabile: CLAUDIO BOTTI VIA CAMPI, 213/B - 41100 MODENA (MO) - tel. 059-2055010 - fax. 059-2055016 email : [email protected] - url:http://www.cicaia.unimore.it

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Provincia di: Modena

I.I.S. A. MEUCCI (MO____02) - Responsabile: TIZIANA ARBIZZI VIA DELLO SPORT, 3 - 41012 CARPI (MO) - tel. 059-688550 - fax. 059-652289 email : [email protected] - url:http://www.meuccicarpi.it

ITI L.DA VINCI (BFF___01) - Responsabile: MARIA CAPONE VIA PERUZZI, 9 - 41012 CARPI (MO) - tel. 059-695241 - fax. 059-643028 email : [email protected] - url:http://www.itisvinci.com

LICEO SCIENT. MANFREDO FANTI (MO____05) - Responsabile: NADIA GARUTI VIALE PERUZZI, 7 - 41012 CARPI (MO) - tel. 059-691414 - fax. 059-641109 email : [email protected] - url:http://www.liceofanti.it

I.I.S. I. CALVI (MO____11) - Responsabile: GIOVANNI TASSINARI VIA DIGIONE, 20 - 41034 FINALE EMILIA (MO) - tel. 0535-60054-5 - fax. 0535-91603 email : [email protected] - url:http://web.tiscalinet.it/itascalvi/video1.htm

LICEO SCIENTIFICO M. MORANDI (DS__0378) - Responsabile: Margherita Gallini VIA DIGIONE 20 - 41034 FINALE EMILIA (MO) - tel. 053590814 - fax. 053591367 email : [email protected] - url:http://www.liceomorandi.it

I.I.S. 'G. Luosi' (MO____06) - Responsabile: MARIA PAOLA MAINI VIA J.BAROZZI, 8 - 41037 MIRANDOLA (MO) - tel. 0535-21227 - fax. 0535-24517 email : [email protected] - url:http://www.iisgluosi.it

IISG. GALILEI (MO____09) - Responsabile: Dante Borelli VIA BAROZZI, 4 - 41043 MIRANDOLA (MO) - tel. 0535-21546 - fax. 0535-520717 email : [email protected] - url:http://www.galileimirandola.it

I.S.I.S. 'G.A. CAVAZZI' e 'A.SORBELLI' (ADWU0001) - Responsabile: Luigi Ori MATTEOTTI 2 - 41026 PAVULLO (MO) - tel. 0536 20257 0536/20366 - fax. 0536 21164 email : [email protected] - url:http://www.cavazzisorbelli.it

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 'F. BERTI' (FO__0145) - Responsabile: MARIA TERESA MIORANZA VIA ALCIDE DE GASPARI, 15 - 41048 PRIGNANO SULLA SECCHIA (MO) - tel. 0583-894514 - fax. 0583-892547 email : [email protected]

IPSSCT E. MORANTE (LU____09) - Responsabile: ANGELO MICHELE GUARINO VIA SELMI, 16 - 41049 SASSUOLO (MO) - tel. 0536-88116 - fax. 0536-870225 email : [email protected] - url:http://www.elsamorante.it

IIS P. LEVI (ADB___01) - Responsabile: VERETRICE RICCI VIA RESISTENZA, 800 - 41058 VIGNOLA (MO) - tel. 059-771195 - fax. 059-764354 email : [email protected] - url:http://www.istitutolevi.it

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SUSSIDI DIDATTICI

Sono a disposizione degli insegnanti e dei formatori che ne fanno richiesta alcune serie di libri riguardanti i vari moduli

A colpo d'occhio - Windows Me Mondadori

A colpo d'occhio - Word 2000 Mondadori

A colpo d'occhio - Excel 2000 Mondatori

A colpo d'occhio - Access 2000 Mondatori

A colpo d'occhio - PowerPoint 2000 Mondatori

A colpo d'occhio - Internet Explorer 5 Mondatori

La Patente Europea - Guida completa - Volume con cd-rom Mondadori

A Portata di mouse: Usare il foglio elettronico Usare il database Presentare con il computer

Zanichelli

A portata di mouse: Mezzi e tecniche di comunicazione Saper usare il personal computer Elaborare testi con il computer Comunicare in rete : internet

Zanichelli

La Patente europea del computer: Elaborazione testi Bruno Mondadori

La Patente europea del computer: Foglio elettronico

Bruno Mondadori

La Patente europea del computer: Reti informatiche

Bruno Mondadori

La Patente europea del computer: Strumenti di presentazione

Bruno Mondadori

La Patente europea del computer: Concetti di base della tecnologia della informazione Uso del computer e gestione dei file

Bruno Mondadori

La Patente europea del computer: Basi di dati

Bruno Mondadori

The SMART ECDL Syllabus 4

Multimedia

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La patente europea del computer: Concetti di base della tecnologia della informazione Uso del computer e gestione dei file con cd rom

Le Monnier

La Patente europea del computer: elaborazione testi con cd-rom Le Monnier

La Patente europea del computer: Foglio elettronico

Le Monnier

La Patente europea del computer: Basi di dati con cd-rom Le Monnier

La Patente europea del computer: Strumenti di presentazione con cd-rom

Le Monnier

La Patente europea del computer: Reti informatiche con cd-rom

Le Monnier

L’esame per la patente del computer Edizione per xp Syllabus 4.0

Zanichelli

ECDL più Edizione per xp Syllabus 4.0

Edizioni Manna

La Patente ECDL è il prodotto finale di un processo di accertamento e valutazione delle competenze informatiche le cui diverse fasi sono state chiaramente definite e vengono costantemente controllate da parte della ECDL Foundation. Il Concetto ECDL è uno standard internazionale che è codificato nel documento intitolato Quality Requirements and Quality Guidelines.

A livello operativo, gli standard del concetto ECDL sono definiti dal Syllabus 5.0, che descrive ciò che deve sapere e saper fare colui che aspira al conseguimento della Patente ECDL.

Il controllo della qualità viene svolto tanto da parte della ECDL Foundation quanto da parte degli Enti licenziatari operanti nei singoli Paesi.

Siamo in grado di fornire corsi di Preparazione agli esami.

Per prepararsi agli esami si possono utilizzare i testi appositi reperibili in circolazione (attualmente consigliamo “ECDL più” edizioni Manna). In alternativa si possono frequentare corsi appositi ed il nostro Istituto si è attrezzato per fornire un servizio in linea con le richieste che ci vengono formulate continuamente. Le modalità di preparazione agli esami sono una libera scelta dei candidati. Il nostro Istituto consiglia corsi di formazione tenuti da personale qualificato interno alla scuola, in preparazione agli esami per i vari moduli previsti dalla certificazione ECDL-Core, per maggiori informazioni contattare il referente alla formazione Prof. Giovanni Carbonara tel. 059 235037 - Cell. 3384207564

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SCHEDA – allegato a

Tipologia: Protocollo d'Intesa Numero emissione:

Data emissione:

14/02/2003

Ente emittente:

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Oggetto: PROTOCOLLO D'INTESA MIUR e AICA

Testo: Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, nel seguito denominato Ministero, rappresentato dal Capo del Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione e la Associazione Italiana per l'Informatica e per il Calcolo Automatico, nel seguito denominata AICA, rappresentata dal Presidente,

PREMESSO E CONSIDERATO CHE esiste un protocollo d'intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l' AICA sottoscritto in data 16 Dicembre 1999; il Ministero nello sviluppare l'educazione dei giovani cura anche la cultura informatica in termini di conoscenze e competenze; il Ministero, a seguito dell'entrata in vigore dell'autonomia e della ristrutturazione dell'Amministrazione centrale e periferica, svolge compiti di coordinamento in materia di formazione del personale della scuola, sostenendo e promuovendo iniziative di formazione che siano coerenti e funzionali all'attuazione dei processi di innovazione legislativa, contrattuale e regolamentare; l'AICA opera nell'area informatica avendo come finalità principale lo sviluppo della sua conoscenza in tutti i suoi aspetti scientifici, applicativi, economici e sociali; l' AICA organizza corsi, convegni, manifestazioni culturali (tra cui Didamatica, dedicata all'uso del computer nella didattica) finalizzati anche all'aggiornamento e alla formazione dei docenti nel campo informatico; appare necessario, in relazione ai diffusi processi di innovazione in atto nella Scuola, attivare ogni possibile forma di collaborazione con gli Istituti di ricerca e con i Centri universitari, al fine sia di operare una riflessione comune sui contenuti disciplinari e sulle metodologie di insegnamento sia di ottimizzare gli standard qualitativi degli interventi formativi;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Il Ministero e l'AICA, nell'ambito dello scenario aperto dalla riforma del sistema scolastico e di comune intesa con le istituzioni scolastiche, s'impegnano a:

1. diffondere la certificazione delle competenze informatiche secondo lo standard internazionale ECDL (European Computer Driving License), di cui AICA è responsabile per l'Italia;

2. definire un Syllabus delle competenze informatiche per rispondere all'esigenza di inserirle nei nuovi curricoli scolastici o in altre iniziative di formazione per il personale docente ed amministrativo condotte dal Ministero;

3. organizzare la partecipazione dell'Italia ad una competizione culturale di ampio rilievo, le Olimpiadi Internazionali di Informatica indette

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dall'UNESCO, avendo come obiettivo quello di estendere la partecipazione a tutti gli istituti secondari superiori;

4. diffondere in ambito universitario, nelle facoltà con indirizzo specifico dell'ICT, le certificazioni europee di ordine superiore, identificate come EUCIP (European Certification for IT Professionals);

5. cooperare, secondo le competenze specifiche possedute, nello sviluppo di progetti, anche in dimensione europea, che si avvalgono di metodologie e strumenti informatici e telematici (multimedialità ed e-learning) Per l'attuazione di quanto previsto dall'art.1 della presente intesa: il Ministero si impegna a svolgere opera di diffusione dell'iniziativa ed a promuovere presso le scuole attività di formazione e certificazione, favorendo la partecipazione degli studenti anche con l'impegno di proprie risorse; l'AICA si impegna:

1. Nei confronti degli istituti secondari superiori statali e paritari, nonché delle Università, purchè riconosciuti come "test center ECDL", a ridurre del 50% la quota di iscrizione al Programma (skills card) rispetto agli enti di formazione privati;

2. A fornire consulenza scientifica ed organizzativa, avvalendosi anche della collaborazione di dipartimenti universitari e di qualificate istituzioni pubbliche.

3. Tutti i materiali didattici prodotti in attuazione della presente Intesa saranno di proprietà del Ministero, che potrà diffonderli attraverso il sistema di documentazione educativa curato dall'INDIRE, gli Uffici scolastici territoriali e le Reti di scuole.

4. Per la realizzazione delle finalità previste dalla presente Intesa sarà istituito, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, un apposito Comitato del quale faranno parte le rappresentanze istituzionali delle parti contraenti e le componenti tecniche utili per la realizzazione delle iniziative conseguenti all'Intesa. Il Comitato sarà presieduto da un rappresentante del Ministero. La prima riunione avverrà nei 30 giorni successivi alla sua formale istituzione in Roma, presso la sede del Ministero, dove, salvo particolari esigenze, si terranno anche le successive riunioni con spese a carico delle singole componenti.

5. Per l'attuazione dei programmi previsti dalla presente Intesa, il Ministero stanzierà risorse finanziarie, contribuendo alle iniziative nella misura che verrà definita di volta in volta L'AICA metterà a disposizione le proprie risorse e le proprie competenze.

6. I profili organizzativi e di gestione afferenti all'attuazione del Protocollo d'Intesa saranno curati dalla Direzione Generale degli Ordinamenti che assicurerà, altresì, il necessario coordinamento con gli Uffici centrali interessati.

7. Al termine di ciascun ciclo di iniziative, il Comitato redigerà un'apposita relazione, che accompagnerà i rendiconti finanziari delle istituzioni scolastiche assegnatarie dei fondi destinati alle attività programmate.

8. Il presente Protocollo d'Intesa entrerà in vigore alla data della stipula, avrà durata triennale e sarà rinnovato per un uguale periodo, salvo diverso avviso da una delle Parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza dei termini dell'Intesa.

Quanto sopra è stato letto, approvato e sottoscritto dalle Parti. Roma, 14 febbraio 2003

Il Capo Dipartimento per lo Sviluppo dell'Istruzione Pasquale Capo

Il Presidente dell' AICA Giulio Occhini

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SCHEDA – allegato b

Utente: PSQFST58P12H794F - Logout

Accreditamento - Dati del Test Center

Codice Test Center AETM0001

Nome Test Center IPSIA FERMO CORNI

Tipologia Test Center Capofila

Tipologia Licenziatario Statale

Responsabile ECDL Enrica Frigieri

E-Mail [email protected]

sito Web http//www.ipsiacorni.it

Altro Referente Fausto Pasqualini

Stato Accreditamento Accreditato

Data Accreditamento 13/01/2007 - 31/12/2007

Progetti Abilitati - Progetto Docenti - Progetto PAC - Progetto MED

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SCHEDA – allegato c

Programma "ECDL docenti"

Le condizioni economiche

È stato concordato tra MIUR e AICA il rinnovo per altri due anni (2007 e 2008) delle condizioni di favore riservate ai docenti interessati alla Certificazione ECDL. L'accordo prevede la possibilità di acquistare direttamente da AICA, mediante bollettino postale, l'attivazione di una Skills Card speciale, al costo di 20 euro (IVA inclusa). Tale Skills Card potrà essere attivata solo presso i Test Center scolastici che aderiscono al progetto, reperibili nell'elenco delle scuole abilitate. Tale Skills Card dà diritto a sostenere gli esami ECDL presso un qualsiasi Test Center (scolastico, universitario, privato), eventualmente diverso da quello presso il quale la Skills Card è stata attivata, a un prezzo fissato liberamente dal Test Center (a titolo puramente orientativo, riferiamo che sulla base di rilevazioni statistiche il prezzo medio di mercato è di 21 euro, IVA inclusa). Si fa presente che la Skills Card deve essere acquistata dai docenti direttamente da AICA, mentre gli esami devono essere acquistati dal Test Center (e non da AICA).

Destinatari

L'accordo è esteso a tutti i docenti della scuola italiana, di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado (statale e paritaria), in attività nel periodo di validità. Per accedere alle condizioni agevolate, la qualifica di docente deve essere documentata da una dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico della scuola presso cui il docente è in servizio, con specificazione del ruolo ricoperto nella scuola stessa. Come attivare la Skills Card e sostenere gli esami:

ISTRUZIONI PER I DOCENTI

I docenti possono accedere agli esami alle condizioni agevolate sopra indicate, attenendosi alla seguente procedura. Il docente si procura una dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico della scuola presso cui opera, attestante la sua qualifica di insegnante. Il docente versa l'importo di 20 euro (IVA inclusa) per l'acquisto della Skills Card speciale, mediante c/c postale n. 47043146, intestato all'AICA, con causale "ECDL docenti". Si sottolinea che solo i docenti hanno diritto all'acquisto della Skills Card virtuale a condizioni economiche agevolate. Si suggerisce quindi di provvedere al pagamento mediante bollettino postale solo dopo essersi procurata la dichiarazione firmata. Chi non rientra tra i destinatari del progetto, di cui al paragrafo "Destinatari", o comunque, per vari motivi, non è in grado di procurarsi la dichiarazione firmata attestante la propria attività di docente dovrà astenersi dall'effettuare versamenti sul c/c corrente postale di AICA: versamenti effettuati sul c/c di AICA da chi non rientra tra i destinatari del progetto "ECDL docenti" non saranno rimborsati. Per l'attivazione della Skills Card virtuale il docente, rivolgendosi al Test Center prescelto, deve presentare la ricevuta di pagamento su bollettino postale e la dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico, unitamente a un documento di riconoscimento. Si sottolinea che per l'attivazione della Skills Card virtuale è necessario produrre sia la dichiarazione firmata sia la ricevuta del pagamento: se il candidato

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presenta uno solo dei due documenti richiesti il Test Center scolastico non può procedere a rilasciare la Skills Card. Il docente riceve la stampa della Skills Card virtuale dal Test Center che gliel'ha abilitata. Ogni volta che sosterrà un esame, il docente verserà direttamente al Test Center il corrispettivo da esso stabilito. Il docente si presenterà agli esami con la stampa della sua Skills Card virtuale e un documento di riconoscimento valido. La Skills Card virtuale abilita a effettuare validamente esami in tutti i Test Center accreditati da AICA, anche diversi da quello presso il quale la Skills Card è stata attivata, purché munito dei due documenti sopra citati. Gli esami potranno essere effettuati fino alla scadenza (triennale) della Skills Card. Al termine degli esami (4 per ECDL Start, 7 per ECDL Full), il docente ritirerà l'attestato (la cosiddetta "patente europea del computer") presso la scuola dove ha sostenuto l'ultimo esame. In base alla normativa standard, l'attestato deve essere richiesto via e-mail dal Test Center ad AICA. Come diventare Test Center abilitato all'attivazione della Skills Card per docenti. Sono automaticamente abilitati all'attivazione della speciale Skills Card per docenti tutti i Test Center scolastici Licenziatari, autonomi e Capofila. Possono essere abilitati anche i Test Center scolastici associati, per i quali pervenga ad AICA il preventivo assenso formale dei relativi Capofila. Le scuole associate interessate a diventare sedi di esami per i docenti possono rivolgersi al loro Capofila, per chiedere la propria attivazione da parte di AICA. I Test Center abilitati all'attivazione della Skills Card speciale per docenti sono pubblicati nell'elenco delle scuole abilitate. Se un Test Center scolastico non fosse incluso nell'elenco, può chiedere ad AICA di essere aggiunto all'elenco, inviando un'e-mail ad [email protected], indicando nell'oggetto il proprio codice di accreditamento. Premesse operative per i Test Center coinvolti. Per quanto riguarda l'attuazione operativa del progetto, i Test Center dovranno osservare quanto segue. La gestione degli esami per questo specifico progetto prevede il rilascio, per ogni docente, di una Skills Card virtuale, generata dal Test Center, mediante un apposito modulo del software ATLAS. I Test Center abilitati attiveranno la Skills Card virtuale solo ai docenti forniti della ricevuta di pagamento su bollettino postale e della dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico, unitamente a un documento di riconoscimento. Dichiarazione e copia della ricevuta saranno conservati dal Test Center insieme alla documentazione degli esami ECDL (registri esami ecc.), a disposizione degli Ispettori AICA. Si sottolinea che se il candidato non presenta tutti i documenti richiesti, il Test Center scolastico non può procedere a rilasciare la Skills Card. Il Test Center scolastico, dopo aver verificato quanto previsto al punto precedente, inserisce i dati anagrafici del candidato mediante un apposito modulo del sistema automatico ATLAS e quindi può procedere a una stampa della Skills Card virtuale, consegnandola al candidato. Gli esami dovranno comunque essere effettuati in sessioni di esami registrate secondo la normativa standard di AICA (non è necessario istituire sessioni di esami appositamente per i docenti: è infatti possibile iscrivere i docenti in sessioni ordinarie o straordinarie, assieme ad altri candidati). Durata del programma La durata del progetto "ECDL Docenti" è prevista fino al 31 dicembre 2009. La possibilità di attivare la Skills Card speciale per i docenti scade il 1° gennaio 2010. Gli esami potranno essere effettuati fino alla scadenza (triennale) della Skills Card.

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SCHEDA – allegato c

Programma "ECDL ATA"

Le condizioni economiche È stato concordato tra MIUR e AICA il rinnovo per altri due anni (2007 e 2008) delle condizioni di favore riservate al personale ATA (Ausiliari, Tecnici, Amministrativi, cioè Assistenti Amministrativi, Tecnici di laboratorio e Collaboratori Scolastici) delle scuole e del MIUR, interessato alla Certificazione ECDL. L'accordo prevede la possibilità di acquistare direttamente da AICA, mediante bollettino postale, l'attivazione di una Skills Card speciale, al costo di 20 euro (IVA inclusa). Tale Skills Card potrà essere attivata solo presso i Test Center scolastici che aderiscono al progetto, reperibili nell'elenco delle scuole abilitate. Tale Skills Card dà diritto a sostenere gli esami ECDL presso un qualsiasi Test Center (scolastico, universitario, privato), eventualmente diverso da quello presso il quale la Skills Card è stata attivata, a un prezzo fissato liberamente dal Test Center (a titolo puramente orientativo, riferiamo che sulla base di rilevazioni statistiche il prezzo medio di mercato è di 21 euro, IVA inclusa). Si fa presente che la Skills Card deve essere acquistata dagli ATA direttamente da AICA, mentre gli esami devono essere acquistati dal Test Center (e non da AICA). Destinatari L'accordo è esteso a tutti il personale ATA (Assistenti Amministrativi, Tecnici di laboratorio e Collaboratori Scolastici) della scuola italiana, di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado (statale e paritaria), nonché degli uffici del MIUR, in attività nel periodo di validità. Per accedere alle condizioni agevolate, la qualifica di Assistente Amministrativo, di Tecnico di laboratorio o di Collaboratore Scolastico deve essere documentata da una dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico e/o dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola presso cui il destinatario del progetto è in servizio. Come attivare la Skills Card e sostenere gli esami: istruzioni per il personale ATA Gli Assistenti Amministrativi, i Tecnici di laboratorio e i Collaboratori Scolastici, destinatari del programma "ECDL ATA", in questa procedura semplicemente chiamati destinatario, possono accedere agli esami alle condizioni agevolate sopra indicate, attenendosi alla seguente procedura. Il destinatario si procura una dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico e/o dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola presso cui opera, attestante la sua qualifica di Assitente Tecnico, Assitente Amministrativo, Collaboratore Scolastico. Il destinatario versa l'importo di 20 euro per l'acquisto della Skills Card speciale, mediante c/c postale n. 51520948, intestato all'AICA, con causale "ECDL ATA". Si sottolinea che solo gli ATA hanno diritto all'acquisto della Skills Card virtuale a condizioni economiche agevolate. Si suggerisce quindi di provvedere al pagamento mediante bollettino postale solo dopo essersi procurata la dichiarazione firmata. Chi non rientra tra i destinatari del progetto, di cui al paragrafo "Destinatari", o comunque, per vari motivi, non è in grado di procurarsi la dichiarazione firmata attestante la propria attività di ATA dovrà astenersi dall'effettuare versamenti sul c/c corrente postale di AICA: versamenti effettuati sul c/c di AICA da chi non rientra tra i destinatari del progetto "ECDL ATA" non saranno rimborsati. Per l'attivazione della Skills Card virtuale il destinatario, rivolgendosi al Test Center prescelto, deve presentare la ricevuta di pagamento su bollettino postale e la dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico e/o dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, unitamente a un documento di riconoscimento. Si sottolinea che per l'attivazione della Skills Card virtuale è necessario produrre sia la dichiarazione firmata sia la ricevuta del pagamento: se il candidato presenta uno solo dei due documenti richiesti il Test Center scolastico non può procedere a rilasciare la Skills Card. Il destinatario riceve la stampa della Skills Card virtuale dal Test Center che gliel'ha abilitata. Ogni volta che sosterrà un esame, il destinatario verserà direttamente al Test Center il corrispettivo da esso stabilito. Il destinatario si presenterà agli esami con la stampa della sua Skills Card virtuale e un documento di riconoscimento valido. La Skills Card virtuale abilita a effettuare validamente esami in tutti i Test Center accreditati da AICA, anche diversi da quello presso il quale la Skills Card è stata

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attivata, purché munito dei due documenti sopra citati. Gli esami potranno essere effettuati fino alla scadenza (triennale) della Skills Card. Al termine degli esami (4 per ECDL Start, 7 per ECDL Full), il destinatario ritirerà l'attestato (la cosiddetta "patente europea del computer") presso la scuola dove ha sostenuto l'ultimo esame. In base alla normativa standard, l'attestato deve essere richiesto via e-mail dal Test Center ad AICA. Come diventare Test Center abilitato all'attivazione della "Skills Card ATA" Sono automaticamente abilitati all'attivazione della speciale Skills Card per personale ATA tutti i Test Center scolastici Licenziatari, autonomi e Capofila. Possono essere abilitati anche i Test Center scolastici associati, per i quali pervenga ad AICA il preventivo assenso formale dei relativi Capofila. Le scuole associate interessate a diventare sedi di esami per gli ATA possono rivolgersi al loro Capofila, per chiedere la propria attivazione da parte di AICA. I Test Center abilitati all'attivazione della Skills Card speciale per ATA sono pubblicati nell'elenco delle scuole abilitate. Se un Test Center scolastico non fosse incluso nell'elenco, può chiedere ad AICA di essere inserito, inviando un'e-mail ad [email protected], indicando nell'oggetto il proprio codice di accreditamento. Premesse operative per i Test Center coinvolti Per quanto riguarda l'attuazione operativa del progetto, i Test Center dovranno osservare quanto segue. La gestione degli esami per questo specifico progetto prevede il rilascio, per ogni destinatario, di una Skills Card virtuale, generata dal Test Center, mediante un apposito modulo del software ATLAS. I Test Center abilitati attiveranno la Skills Card virtuale solo agli ATA forniti della ricevuta di pagamento su bollettino postale e della dichiarazione firmata dal Dirigente Scolastico e/o dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, unitamente a un documento di riconoscimento. Dichiarazione e copia della ricevuta saranno conservati dal Test Center insieme alla documentazione degli esami ECDL (registri esami ecc.), a disposizione degli Ispettori AICA. Si sottolinea che se il candidato non presenta tutti i documenti richiesti, il Test Center scolastico non può procedere a rilasciare la Skills Card. Il Test Center scolastico, dopo aver verificato quanto previsto al punto precedente, inserisce i dati anagrafici del candidato mediante un apposito modulo del sistema automatico ATES e quindi può procedere a una stampa della Skills Card virtuale, consegnandola al candidato. Gli esami dovranno comunque essere effettuati in sessioni di esami registrate secondo la normativa standard di AICA (non è necessario istituire sessioni di esami appositamente per gli ATA: è infatti possibile iscrivere gli ATA in sessioni ordinarie o straordinarie, assieme ad altri candidati). Durata del programma La durata del progetto "ECDL ATA" è prevista fino al 31 dicembre 2009. La possibilità di attivare la Skills Card speciale per i ATA scade il 1° gennaio 2010. Gli esami potranno essere effettuati fino alla scadenza (triennale) della Skills Card.

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SCHEDA – allegato c

CONVENZIONE TRA LA POLIZIA DI STATO (PAC) E AICA

PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE INFORMATICHE

La Polizia di Stato si attrezza per diffondere la patente del computer ECDL presso tutto il personale dell’Amministrazione.

Roma, 20 dicembre 2004 – La patente del computer ECDL (European Computer Driving Licence) diventa attestazione di riferimento per le competenze informatiche della Polizia di Stato. E’ stato, infatti, siglato stamani al Museo dell’Auto della Polizia di Stato un Protocollo d’Intesa tra AICA, Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, e la Direzione Centrale Istituti di Istruzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Ministero dell’Interno per la diffusione della certificazione individuale delle competenze informatiche secondo lo standard internazionale ECDL presso tutto il personale della Polizia di Stato. Firmata dal Prefetto Luciano Rosini, Direttore Centrale degli Istituti di Istruzione del Corpo, e Giulio Occhini, Direttore Generale AICA, l’intesa offre così la possibilità a tutto il personale della Amministrazione della Pubblica sicurezza di acquisire la patente ECDL rivolgendosi direttamente agli Istituti di Istruzione del Corpo abilitati dall’AICA o presso uno qualsiasi degli oltre 2.500 Test Center ECDL (centri d’esame accreditati da AICA) già operativi in Italia.

Più in particolare la convenzione prevede che la Polizia di Stato possa:

- Istituire, a particolari condizioni di favore, dei Test Center della Polizia di Stato, sfruttando così le aule multimediali già presenti;

- acquisire dall’AICA le “Skills Cards” (i libretti d’esame) che costituiscono titolo di legittimazione per i candidati a sostenere le prove d’esame;

- far conseguire ai candidati che superano positivamente gli esami (7 prove differenti) la European Computer Driving Licence.

L’intesa rientra nel quadro degli interventi di formazione professionale attuati dalla Direzione Centrale Istituti di Istruzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a favore del personale per promuoverne ed elevarne la preparazione in linea con i più elevati standard internazionali.

“Il sistema formativo della Polizia di Stato, nel suo complesso, ha un obiettivo: quello di assicurare risposte professionalmente adeguate alle richieste della collettività, attraverso l’opera, a tutti i livelli, di veri e propri “professionisti della sicurezza” – ha dichiarato il Prefetto Rosini – E’ un obiettivo che comprende in sé la costante ricerca di margini di miglioramento ed ottimizzazione del sistema, giacché al continuo mutamento della società e delle sue istanze, la formazione deve replicare tempestivamente modulando livelli, contenuti e qualità della professionalità degli operatori di polizia, e proprio in questa ottica è stato realizzato oggi questo protocollo d’intesa.”

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AICA ha come finalità principale lo sviluppo delle conoscenze informatiche in tutti i suoi aspetti scientifici, applicativi, economici e sociali, ed è in questa veste che si impegna nella diffusione della certificazione ECDL - ha dichiarato il Direttore di AICA, Giulio Occhini – La sigla del protocollo d’intesa con la Polizia di Stato è per noi motivo di particolare soddisfazione: la competenza informatica della Polizia è al servizio della collettività."

***

Il sistema di certificazione ECDL è stato introdotto dal CEPIS (l’Organismo che in Europa raggruppa le principali associazioni professionali di informatica di ogni Nazione), che ha creato uno specifico Ente, la ECDL Foundation, per il suo sviluppo. AICA è un’organizzazione senza fini di lucro, di riferimento in Italia per la promozione della cultura dell’informatica, è membro del CEPIS ed è l’unico ente autorizzato a diffondere e gestire in Italia il programma delle Certificazioni Europee (ECDL per l’informatica di base e EUCIP per la certificazione Professionale). Il Diploma ECDL verrà rilasciato, a cura di AICA, ai singoli membri del corpo di Polizia al superamento degli esami previsti (4 per la ECDL Start e 7 per ECDL Full), che riguardano tutti i concetti di base dell’uso del computer:

1. concetti di base della Tecnologia dell’Informazione; 2. uso del computer e gestione dei file; 3. elaborazione testi; 4. foglio elettronico; 5. basi di dati; 6. strumenti di presentazione; 7. reti informatiche.

Per ulteriori informazioni

AICA – Tel. 02-76455039 – comunicazioni @ aicanet.it

MM Comunicazione – tel. 02-290.607.61-

mmcomunicazione @ mmcomunicazione.191.it

Internet: www.aicanet.it – www.ecdl.it

SCHEDA – allegato c

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PROTOCOLLO D’INTESA tra REGIONE EMILIA-ROMAGNA e AICA

(Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico)

PREMESSO

1. che la Regione Emilia-Romagna, nel perseguire una politica di diffusione delle competenze e delle tecnologie informatiche nei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni dell’Emilia-Romagna, intende favorire lo sviluppo delle conoscenze e abilità professionali certificate possedute dai dipendenti pubblici nella loro accezione di cittadini;

2. che la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie attività di formazione a dipendenti pubblici in materia di innovazione tecnologica intende diffondere e promuovere la certificazione delle competenze nell’utilizzo di strumenti informatici adottando standard europei che: rispondano alle esigenze rilevate nell’ambito della propria giurisdizione

territoriale; siano inseriti dall’Unione Europea fra i programmi comunitari finalizzati

allo sviluppo della società dell’informazione; siano neutrali rispetto ai prodotti e servizi offerti dai fornitori di hardware e

di software;

diano garanzia di conformità rispetto a norme di qualità definite a livello internazionale ed europeo;

3. che AICA (associazione senza fini di lucro) costituisce per l’Italia l’Ente garante del programma europeo per il rilascio delle certificazioni ECDL (European Computer Driving Licence), E-CITIZEN ed EUCIP (European Certification of Informatics Professionals), le quali rispondono ai requisiti indicati al punto precedente;

4. che il rilascio delle certificazioni ECDL, E-CITIZEN ed EUCIP richiede apposite sedi d’esame espressamente autorizzate da AICA e l’adozione di apposite procedure anch’esse fissate da AICA in ottemperanza alle indicazioni europee;

5. che la Regione ed AICA sono impegnate a favorire il conseguimento di dette certificazioni da parte di portatori di handicap, e che a tal fine AICA ha previsto specifiche modalità di erogazione degli esami di certificazione;

6. che la Regione ed AICA intendono promuovere progetti e sperimentazioni legati alle certificazioni di livello superiore (ECDL Advanced ed EUCIP) ed al conseguimento della certificazione ECDL da parte di portatori di handicap

7. tutto ciò premesso e considerato, tra la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Direttore Genrale all’Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica, Gaudenzio Garavini, ed AICA, rappresentata dal Direttore Generale Giulio Occhini, si conviene quanto segue:

Articolo 1

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Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente accordo.

Articolo 2

Le scuole ed i centri di formazione professionale della Regione che vorranno aderire alla presente iniziativa (in aggiunta a quelli già accreditati, elencati nel sito www.aicanet.it) potranno essere autorizzati da AICA, ove dispongano dei necessari requisiti, ad assumere la qualifica di Sede d’Esame e a svolgere – nel rispetto delle procedure fissate – gli esami per le certificazioni ECDL, E-CITIZEN ed EUCIP.

Articolo 3

La Regione Emilia-Romagna si impegna a:

1. estendere a tutto il personale in servizio presso la pubblica amministrazione locale (compresi anche gli enti provinciali e comunali) la possibilità di accedere, su base volontaria, alle certificazioni oggetto della presente intesa secondo i canali agevolati indicati all’articolo 4.5.

Articolo 4

AICA si impegna a:

1. rilasciare la qualifica di Sede d’Esame alle scuole ed ai centri di formazione professionale della Regione Emilia Romagna che vorranno aderire alla presente iniziativa disponendo dei necessari requisiti previsti dalle procedure di accreditamento;

2. offrire la più ampia collaborazione nell’illustrare alle strutture scolastiche e formative il valore delle certificazioni ECDL, E-CITIZEN ed EUCIP ed i contenuti della presente intesa;

3. fornire la necessaria consulenza per le iniziative che la Regione intenderà assumere per favorire, tramite i programmi ECDL, E-CITIZEN ed EUCIP, la diffusione delle competenze informatiche per i dipendenti della Pubblica Amministrazione della regione Emilia-Romagna;

4. concedere, in seguito all’accreditamento, ai Centri di Formazione delle Scuole designati dalla Regione quali “centri di competenza”, il diritto, nella forma di una licenza personale, non esclusiva e non trasferibile, di usare in Italia i programmi informatici che costituiscono il sistema ATLAS, i marchi ECDL, E-CITIZEN ed EUCIP, nonché la relativa documentazione, secondo i termini, le condizioni e nei limiti precisati dai rispettivi contratti;

5. applicare a tali “centri di competenza regionali” (CCR) le condizioni economiche indicate negli allegati:

“A”: certificazioni ECDL per utenti di PC in ambito lavorativo; “B”: certificazione E-CITIZEN per tutti i cittadini, altre certificazioni (non informatiche); “C”: certificazioni EUCIP per specialisti e professionisti di informatica; le condizioni agevolate indicate negli allegati a favore dei CCR varranno solo nella misura in cui ogni CCR dichiara che i destinatari del servizio di certificazione rientrano nelle categorie indicate dalle politiche regionali in materia; in base al precedente articolo 3. è da intendersi comunque compreso tra i beneficiari tutto il personale in servizio presso la pubblica amministrazione locale.

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Articolo 5

L’attuazione della presente intesa è demandata ad una Commissione paritetica, composta da quattro membri con due rappresentanti designati da ciascun firmatario, alla quale verrà rimesso il compito di: 1. monitorare lo sviluppo delle attività presso i Centri di Formazione accreditati

attraverso apposite riunioni da tenere, in linea di massima, con periodicità semestrale, nel corso delle quali fare il punto di situazione ed individuare congiuntamente eventuali nuove azioni da intraprendere per incentivare gli interventi formativi nel settore dell’informatica;

2. pianificare eventuali futuri progetti tra Regione ed AICA.

Articolo 6

La presente intesa entra in vigore alla data della stipula ed ha durata biennale, fatta salva la reciproca facoltà di disdetta, da attivare con tre mesi di preavviso. Bologna, Per la Regione Emilia-Romagna Per Aica Il Direttore Generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica Gaudenzio Garavini Il Direttore Generale Giulio Occhini

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Scheda riepilogo a.s. 2008-2009

ECDL 2008/2009

NUOVI ISCRITTI PATENTE ECDL 62

ISCRITTI DOCENTI+ATA 9

ISCRITTI PAC 0

ISCRITTI ESTERNI 2

ISCRITTI STUDENTI 59

Promossi Modulo 1 28

Bocciati Modulo 1 23

Promossi Modulo 2 49

Bocciati Modulo 2 21

Promossi Modulo 3 49

Bocciati Modulo 3 29

Promossi Modulo 4 44

Bocciati Modulo 4 24

Promossi Modulo 5 24

Bocciati Modulo 5 8

Promossi Modulo 6 22

Bocciati Modulo 6 9

Promossi Modulo 7 30

Bocciati Modulo 7 18

PATENTATI 21

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Diritti e doveri del candidato agli esami ECDL

Diritti conferiti dalla Skills Card al candidato agli esami ECDL.

1. La Skills Card è un documento personale, emesso da AICA, costituito materialmente, per ora, da un tesserino; essa abilita il suo titolare detentore allo svolgimento di esami ECDL e consente la registrazione degli esami via via effettuati. Un candidato, per acquisire il diritto a effettuare gli esami ECDL, deve dunque prima detenere la Skills Card e, se privo di essa, non può accedere agli esami. Senza la Skills Card non sussiste la tracciabilità dell’identità del candidato agli esami da parte di AICA e come conseguenza ne deriva l’invalidità di eventuali esami sostenuti al fine del conseguimento del Certificato ECDL.

2. La Skills Card, al superamento degli esami previsti, dà diritto alla consegna del Certificato ECDL, presso il Test Center dove ha sostenuto l’ultimo esame, senza costi aggiuntivi dovuti ad AICA dal candidato. Eventuali costi aggiuntivi per il candidato in relazione alla consegna del Certificato ECDL, se richiesti dal Test Center, non comportano alcuna responsabilità di AICA.

3. La Skills Card, associata a un identificativo univoco del candidato, è di proprietà del medesimo (che non la può cedere ad altri) e deve essere consegnata tassativamente al candidato che l’ha acquistata dal Test Center che l’ha venduta; essa può quindi essere solo temporaneamente trattenuta dal Test Center ai soli fini di registrazione. Il candidato agli esami ha dunque il diritto di esigere la consegna della Skills Card da parte del Test Center che gliel’ha venduta e pretendere una data certa di consegna, al momento del pagamento.

4. La Skills Card ha una validità di tre anni dalla data del rilascio al candidato da parte del Test Center che l’ha venduta. Scaduto tale termine la Skills Card non da più diritto ai candidati di sostenere gli esami. Qualora il candidato non dovesse concludere positivamente tutti i sette esami previsti entro i tre anni di validità e fosse ancora interessato a conseguire il Certificato ECDL, oltre ad acquistare una nuova Skills Card dovrà ripetere gli eventuali esami sostenuti in precedenza sulla Skills Card scaduta: tali esami infatti non potranno in nessun caso essere trasferiti sulla nuova Skills Card.

5. La Skills Card dà al suo titolare il diritto di effettuare gli esami ECDL durante una delle sessioni programmate, in un qualsiasi Test Center (italiano e non), anche diverso da quello presso il quale è stata acquistata: il candidato non può dunque essere obbligato a effettuare tutti gli esami presso il Test Center dal quale l’ha acquistata. Il candidato tuttavia ha l’obbligo di effettuare gli esami nelle date comunicate ad AICA dai Test Center.

6. AICA considera validi solo gli esami sostenuti presso i Test Center accreditati, dove si possono acquistare la Skills Card e sostenere gli esami. Al momento dell’acquisto della Skills Card il candidato ha diritto di essere informato, con la massima trasparenza dal Test Center venditore circa la sede proposta per gli esami e i costi relativi.

7. La Skills Card dà al suo titolare il diritto a un’immediata comunicazione, da parte dell’Esaminatore preposto, dell’esito di ogni prova di esame, del punteggio finale, della relativa percentuale di risposte corrette: dà inoltre diritto di richiedere individualmente all’Esaminatore chiarimenti in merito alle domande cui egli non ha risposto correttamente, eventualmente in un momento successivo rispetto alla sessione di esami, concordato con l’Esaminatore. Tale diritto alla trasparenza sull’esito dell’esame non autorizza il candidato, per ragioni di riservatezza delle prove di esame, a effettuare o richiedere copie delle domande di esame o documentazione circa il loro svolgimento corretto.

8. La Skills Card dà al suo titolare il diritto di inoltrare ad AICA ricorso sull’esito dell’esame, esclusivamente per il tramite dell’Esaminatore del Test Center presso il quale ha sostenuto l’esame, che stabilisce se ci sono gli estremi per ricorrere. Il ricorso deve essere inoltrato ad AICA entro e non oltre 15 giorni dalla data di svolgimento dell’esame. La valutazione del ricorso è a insindacabile giudizio di AICA, che farà avere la sua risposta al Test Center richiedente entro 5 giorni lavorativi dalla sua ricezione.

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Doveri del candidato agli esami ECDL.

1. Il candidato deve scegliere la sede dove sostenere gli esami dall'elenco dei Test Center regolarmente accreditati da AICA, pubblicato alla pagina Web http://www.ecdl.it/sedi/SediECDL.htm: AICA considera validi solo gli esami sostenuti presso Test Center accreditati.

2. Le sessioni di esami sono effettuate in date e in orari comunicati dal Test Center ad AICA per via telematica. Per essere valido un esame deve essere sostenuto alla data ed entro l'orario comunicati dal Test Center ad AICA.

3. Il candidato, per essere ammesso agli esami, deve iscriversi a una sessione indetta dal Test Center da lui scelto almeno 10 giorni prima rispetto alla data della sessione. Non è possibile ammettere agli esami candidati all'ultimo momento, il giorno degli esami o il giorno prima.

4. Prima di presentarsi agli esami (possibilmente con congruo anticipo, considerato che i Test Center non possono programmare sessioni di esami a richiesta), sarà cura del candidato verificare che la Skills Card non sia scaduta, in quanto non sono ammesse deroghe a questo riguardo: un candidato senza Skills Card o con Skills Card scaduta in nessun caso potrà essere ammesso agli esami.

5. Il candidato, per essere ammesso agli esami, deve presentarsi presso il Test Center fornito, oltre che di regolare Skills Card in corso di validità, anche di un valido documento di identità. Se minorenne, il candidato può utilizzare come documento di identità una foto autenticata.

6. Prima di iniziare gli esami il candidato deve eseguire un Tutorial che spiega il funzionamento del software utilizzato per l’effettuazione degli esami. Chi non ottempera all’obbligo di visionare il Tutorial non ha il diritto di ricorrere sull’esito dell’esame.

7. Il candidato dovrà rispettare il tempo massimo di svolgimento di ciascuna prova di esame (35 minuti per il modulo 1, 45 minuti per gli altri moduli): scaduto il tempo previsto sarà assegnato al candidato il punteggio acquisito fino a quel momento.

8. Il candidato per superare un esame ECDL dovrà raggiungere la soglia minima di superamento prevista (75% del punteggio disponibile).

9. Durante gli esami il candidato deve rispettare integralmente le seguenti norme relative allo svolgimento degli esami:

A. l’obbligo del silenzio durante lo svolgimento dell’esame, che include anche il divieto di porre domande all’Esaminatore;

B. il divieto di copiare da altri candidati e di portare nel locale dove si svolge la prova di esame qualsiasi tipo di materiale didattico, nonché il divieto di utilizzo di ausilii elettronici durante gli esami;

C. l’obbligo di permanenza in aula per la durata degli esami; D. il divieto di interruzione della prova di esame.

La violazione da parte di un candidato di una delle norme, qui sopra elencate, comporterà l’annullamento di tutte le prove di esame da lui sostenute nella sessione. L’annullamento potrà essere effettuato dall’Esaminatore o da un Ispettore di AICA.

10. Il candidato non può ripetere nella stessa giornata una prova d’esame non superata, interrotta o annullata.

11. Tutti i sopra elencati doveri sono ulteriormente specificati nelle F.A.Q. e saranno notificati formalmente al candidato in quanto firmatario di un modulo di accettazione sottoscritto in forma elettronica, prima di iniziare gli esami.

Referenti ECDL:

Enrica Frigieri – [email protected]

Fausto Pasqualini - [email protected]

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 A2 ”Progetto E-paideia”

Dott.ssa R. Frison Istituto MEME, Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni”

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1IPSIA “Fermo Corni” Viale A. Tassoni 3, Modena www.ipsiacorni.it

Il progetto E-paideia per l’indirizzo Elettronico IPSIA “F. Corni” di Modena

Istituto MEME s.r.l. Via Elia Rainusso 144, Modena www.istituto-meme.it

Il progetto E-paideia A cura della Dott.ssa Roberta Frison per Istituto MEME e del Prof. Claudio Ingrami per IPSIA “F. Corni”

Premessa

Uno dei fenomeni più interessanti del WEB è stato, a partire dalla fine degli anni Novanta,

l’E-learning. Il termine, abbreviazione di electronic learning, che può essere tradotto

letteralmente come apprendimento elettronico, indica in senso ampio l’offerta di servizi di

formazione fruibili attraverso le tecnologie. L’E-learning sfrutta le potenzialità della rete per

fornire, in modalità sincrona e/o asincrona, l’accesso a contenuti o relazioni formative in

qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista una connessione Internet. Il progetto E-

learning che si sta analizzando è strutturato per utilizzare in modo flessibile e collaborativo

tutte le specifiche opportunità che la rete offre all’interno di un metodo di E-learning

“blended”.

“Collaborare (co-laborare) vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di

compiti e un’esplicita intenzione di aggiungere valore”, per creare qualcosa di nuovo o

differente attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato, in contrasto con un

semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. Un’ampia definizione di

apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da parte degli individui di

conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo, o, detto

più chiaramente, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo”.

I cardini di questo progetto saranno: l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione e

l’uso integrato delle risorse e delle possibilità offerte dalle diverse modalità di trasmissione

della cultura.

La scelta del nome del progetto è motivata dall'esigenza di fornire un’efficace metafora che

rappresenti non solo l'essenza del progetto stesso ma che fotografi lo stato attuale della

scuola e il presente-futuro della didattica cercando di inglobare e rendere visibile ciò che di

meglio è stato prodotto nel passato valorizzando l’esperienza acquisita dal corpo docente.

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Da un punto di vista metodologico il prototipo fa riferimento a due modelli didattici

fondamentali:

content & support;

“WRAP AROUND tessere insieme”.

Il primo modello, content & support, è caratterizzato da:

una netta separazione tra contenuti e tutorship;

materiali didattici fortemente strutturati;

strumenti di autovalutazione;

possibilità di contattare tutor ed esperti della materia.

TELEMATICA &

DIDATTICA

Modello Didattico di utilizzazione

Momento Didattico di utilizzazione

Accesso a risorse

Scambio interpersonale

Modelli Didattici

innovativi

Progettazione didattica

Insegnamento apprendimento

Gestione

di apprendimento

di gestione

di contenuti disciplinari

Di abilità cognitive

Distrib.

Distribuzione docente

Monitoraggio e valutazione

Attività cooperativa

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Dal punto di vista teorico il prototipo contiene tutte queste caratteristiche e quindi nella

progettazione si è posta specifica attenzione sul design dei contenuti, ma non è stato

considerato solo un approccio incentrato sull'istruttore. Infatti sono state inglobate nel

prototipo anche le caratteristiche del secondo modello, wrap around, per rafforzare un

approccio di tipo learner-centered.

Il modello wrap around ha le seguenti caratteristiche:

materiali didattici meno strutturati;

documentazione ma anche discussione (forum online);

relazioni incrociate tutor-studenti;

un'impostazione simile a quella di un seminario.

Il Progetto si pone pertanto i seguenti obiettivi primari:

l'attivazione e il consolidamento di risorse tecnologiche in grado di rendere

possibile una rete telematica tra docenti “MASTER PLANNING”;

l'attivazione e il consolidamento di risorse Psicotecnologiche, attualmente

disponibili, in grado di rendere possibile una rete di conoscenze e buone pratiche

didattiche “WRAP AROUND”;

la promozione di tutte quelle attività didattico-educative e di aggiornamento che

possano, sulla base di tali risorse e con lo spirito collaborativo, effettivamente

contribuire alla crescita culturale di Studenti e Operatori scolastici

“MENTORING”.

Elemento centrale, in grado di portare un effettivo valore aggiunto, sarà la promozione di

progetti didattici in rete che troveranno nel “WRAP AROUND” un vero e proprio motore per

le attività di ricerca-azione: attività questa che si basa soprattutto sulla partecipazione

collaborativa di un numero crescente di persone. L'allargamento dell'utenza deve avvenire

mediante un reale coinvolgimento sulle tematiche didattiche piuttosto che sull'acquisizione

di tecnologie, peraltro di facile assimilazione.

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IL PROTOTIPO “E-paideia PER L’INDIRIZZO ELETTRONICO” In questa prima fase la struttura del progetto può essere suddivisa in due ambiti principali:

il primo ne costituisce il "nocciolo" mentre il secondo ne rappresenta la "condizione al

contorno". In una seconda fase, in cui l’analisi sarà più dettagliata, non è esclusa

l'estensione ad ulteriori ambiti particolareggiati nelle specificità da ricercare, individuare e

implementare in itinere mano a mano che il progetto evolverà soprattutto con il contributo

attivo dei docenti dei dipartimenti e/o di altre scuole in rete.

Il primo ambito riguarderà le azioni, la ricerca, la comunicazione, i prodotti e quant'altro

interessa direttamente tutti gli operatori che, in prima persona, si occupano della didattica

in senso lato e in particolare della didattica reticolare e collaborativa seguendo il paradigma

del costruzionismo sociale.

L’approccio didattico del costruzionismo socio-culturale si pone l’obiettivo di attivare

processi di costruzione attiva di significati da parte degli studenti, mediante la

predisposizione di ambienti di apprendimento collaborativo fortemente strutturati

(Scaffolding – Peer Education), caratterizzati da problemi contestualizzati. Al loro interno

vanno anche previsti momenti di riflessione individuale e collettiva, domande euristiche e

consegne volutamente polisemiche e aperte che lo studente possa affrontare

autodeterminando percorsi e strategie, in base a motivazioni, aspettative e stili cognitivi

personali.

È evidente, all’interno di questo quadro, come l’attenzione metacognitiva dovrebbe diventare

elemento trasversale a qualsiasi attività, per facilitare miglioramenti dell’autostima e della

percezione di autoefficacia e processi di empowerment, attraverso un cammino che

contribuisce ad alimentare la speranza del futuro e a percepire se stesso come persona che

può cimentarsi, riuscire nei suoi obiettivi e arricchirsi sempre.

Il secondo ambito, quello che dovrebbe svolgere l’importante ruolo di condizione al

contorno, verrà introdotto al fine di evitare che ciò che viene progettato non trovi un

sostegno adeguato per sorreggere la complessità del sistema formativo nelle sue necessità

operative. In altre parole verrà a costituire il contesto socio-culturale e finanziario

all'interno del quale opera tutto il PROGETTO “E-paideia”.

Al primo ambito parteciperanno tutti i docenti e gli studenti che vivono e operano all'interno

della nostra realtà scolastica e in particolare, nella prima fase sperimentale avviata nell’A.S.

2008-2009, tutti gli utenti afferenti all’indirizzo Elettronico.

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Nella seconda fase sperimentale, con tecnica bottom up, verrà estesa la partecipazione agli

altri indirizzi che desiderano avvalersi dell’esperienza maturata e usarla e farla crescere con

propri contributi. I dipartimenti e gli indirizzi accreditati e attivi all’interno della piattaforma

che aderiranno al progetto con l’obiettivo principale di formare e rendere disponibile un

nuovo ambiente psicotecnologico in cui i confini spaziali e temporali risultino ridotti

all'essenziale.

Ciò che rimarrà, di tali confini, non dovrà risultare, come attualmente purtroppo spesso

succede in una scuola tradizionale, un ostacolo per la comunicazione delle idee, delle

esperienze, dei pensieri e dei sentimenti. Soprattutto chi lavorerà per questo obiettivo dovrà

vigilare affinché ciò che è "diverso" non venga confinato, annullato o peggio ancora ignorato

ma bensì costituisca un elemento di crescita e di conoscenza per l'utenza scolastica nello

spirito della “mente collettiva” introdotta da Pierre Levy. La mente collettiva è qui intesa

come quell’insieme di influenze sociali e culturali che agiscono profondamente sui

meccanismi di percezione, elaborazione, memorizzazione e utilizzo della comunicazione

stessa. La mente collettiva non è semplicemente la somma delle singole menti individuali; la

società è un veicolatore di memoria ed è un sistema che influenza il modo di percepire, di

elaborare, di pensare e di ricordare le informazioni da parte di ogni individuo.

Primo ambito (Nocciolo)

PROGETTI DI DIDATTICA COLLABORATIVA

Devono nascere dal basso: è questa la condizione indispensabile affinché un qualunque progetto acquisti un reale valore aggiunto spendibile e praticabile nella quotidiana attività didattico-formativa.

ADOLESCENTI & SCUOLA

Lo scopo principale consiste nell'integrare gli interventi e le azioni delle scuole in rete, con l'uso adeguato delle strutture informatiche rivolto alla costituzione di una RETE di relazioni a carattere collaborativo con referenti significativi delle varie Istituzioni competenti.

SCUOLA & HANDICAP

In collaborazione con il CSH dell’IPSIA “F. Corni”, ha come scopo fondamentale la diffusione delle tecnologie informatiche nella didattica per l'handicap e il recupero delle disabilità cognitive ad esso correlate.

Secondo ambito (Condizione al contorno)

Attività di MASTER PLANNING (MP)

Rappresenta, sia dal punto di vista teorico che pratico, la meta-programmazione dei progetti in rete che seguono il paradigma sistemico-collaborativo.

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Il “master planning”

Il master-planning costituisce uno strumento fondamentale che caratterizza l’approccio

sistemico del “Progetto E-paideia”. Planning significa testualmente progettare, pianificare

e quindi condensare la molteplicità delle possibili gamme d’esperienza ad un campo ridotto

di norme procedurali. Un campo ridefinibile in termini di criteri razionali. In generale

possiamo considerare la metodologia del progetto, o meglio del planning, come uno

strumento di lavoro nell’ambito della realizzazione di un compito complesso; nel nostro caso

lo studio e la realizzazione di un programma didattico destinato alla crescita socio-culturale

ed affettiva di uno studente (utente).

L’esperienza che l’IPSIA “F. Corni” intende proporre assume delle connotazioni particolari.

In primo luogo ci riferiamo all’intenso lavoro di rete che questo presuppone.

Svolgono un compito da protagonista nel planning, oltre ai docenti di riferimento, che

avviano la ricerca-azione su quell’ambito culturale o disciplinare, gli studenti, le loro

famiglie, le realtà locali cioè chiunque abbia un ruolo o che, direttamente o

indirettamente, condivida una parte importante del processo formativo.

Alla base del progetto si pone il modello fondato sul lavoro di rete e di planning, tipico di un

approccio di natura relazionale, aperto a considerazioni di tipo pedagogico e all’uso delle

nuove tecnologie telematiche. L’oggetto stesso del servizio, la didattica reticolare e

collaborativa, tende a far fallire i progetti ispirati a una modellistica di tipo univoco,

premiando invece approcci integrati dove l’unione di principi complementari consente un

lavoro certamente più complesso, ma anche maggiormente fruttuoso nell’ambito del

risultato formativo.

Nell’ambito della complessità globale entro la quale esso si realizza, il lavoro di planning

deve comprendere necessariamente un riferimento sistematico a una serie di punti di

fondamentale importanza al fine del compimento stesso del programma:

tempi;

obiettivi;

attività finalizzate;

progetti individualizzati;

monitoraggio in “tempo reale”.

Tempi - La variabile tempo assume un grande valore, dal momento in cui il progetto si

gioca in una dimensione temporale determinata. Il tempo fa sempre parte della cornice

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strutturale che caratterizza l’intervento didattico. Il tempo obbliga infatti a una serie di

scelte metodologiche strettamente collegate alle finalità da raggiungere.

Il tempo possiede un valore qualitativo. E questo perché ogni progetto è dotato di un certo

livello di complessità, che determina gran parte del lavoro successivo.

Obiettivi - In una logica di progetto l’obiettivo è sicuramente l’elemento principale.

Procedere per obiettivi ha il significato di porsi coerentemente delle domande il cui scopo è

quello di raggiungere il traguardo prefissato.

Ogni processo di planning ha valore se si parte da un sistema generale di aspettative. Un

sistema che raccoglie non solo obiettivi razionali che si intendono conseguire mediante

l’intervento didattico, ma anche aspetti di natura emozionale, che appartengono all’area del

desiderio e delle fantasie che circondano il processo di crescita culturale e formano una

parte importante dell’intenzionalità su cui si fonda.

Per questo motivo il lavoro collaborativo e di équipe, con implicazioni di natura

metodologica e di formazione permanente, deve agire soprattutto sul sistema delle

aspettative che il gruppo didattico forma su ogni utente. Quando si opera nella definizione

degli obiettivi è necessario che vengano tenute sotto controllo anche (e soprattutto) le

variabili più interne. Queste premesse consentirebbero di predisporre gli obiettivi tattici e

strategici, sgombrando il campo da fraintendimenti dovuti ad aspetti non esplicitati e

quindi non chiariti in sede di planning.

Il primo obiettivo riguarda il destinatario dell’azione e cioè l’utente del servizio. In questo

ambito l’utente, cioè l’allievo, possiede sempre delle caratteristiche peculiari, che lo rendono

in un certo senso “speciale”. La “specialità” del caso ha provocato l’ingresso del termine

“speciale” all’interno del gergo professionale: si pensi - ad esempio - ciò a cui si riferisce la

cosiddetta “pedagogia speciale”, coi suoi rimandi al campo della marginalità, della devianza

e dell’handicap. Il nostro utilizzo di questo termine è tuttavia molto più allargato e vuole

semplicemente rendere conto delle peculiarità che caratterizzano i destinatari dell’azione

educativa.

Per tale ragione sarà necessario sottostare a una rigorosa e permanente opera di

monitoraggio e valutazione attraverso adeguati studi di follow up, previsti già fra gli obiettivi

generali del progetto “E-paideia”.

A questo deve tuttavia far seguito un altrettanto rigorosa opera di “sartoring” in grado di

adattare il progetto alle particolarità di ogni utente, rispondendo così alle richieste di

flessibilità che la dimensione soggettiva dell’utente richiede. Sarà necessario attivare un

processo di formazione-apprendistato permanente previsto fra gli obiettivi del progetto.

Il secondo obiettivo, che coincide con uno degli obiettivi generali del progetto “E-paideia”, è

orientato verso la ridefinizione delle componenti che concernono la “cornice”. Abbiamo

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potuto osservare nell’esperienza didattica come sia inopportuno agire sull’utente se nel

contempo non è stata attivato un ambito progettuale che riguarda l’ambiente sociale e

familiare da cui l’utente stesso proviene e che rappresenta il luogo delle sue origini, anche

se il lavoro didattico finisce sempre col produrre e condividere una ridefinizione delle

relazioni fra l’utente e le figure che compongono lo scenario delle sue origini e il contesto

sociale in cui vive. Nella pratica didattica si corre spesso il rischio di trascurare questo

aspetto del progetto, ritenendo che l’intervento diretto debba essere considerato centrale,

rimandando il lavoro con la famiglia e la rete sociale a un momento successivo, o non

ritenendolo affatto oggetto di intervento.

Monitoraggio in” tempo reale” Vista la natura sperimentale e complessa del progetto “E-

paideia” si preferisce introdurre un’attività di verifica e feedback intesa non in senso

tradizionale bensì scandita da frequenti e ben definiti test al fine di rendere possibile il

riallineamento degli obiettivi progettuali, sia in relazione ai contenuti sia per quanto

concerne le possibili trasformazioni in corso d’opera degli obiettivi stessi. Questa metodica è

resa necessaria dalla rapidissima evoluzione tecnologica del settore.

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IL PROGETTO “E-paideia PER L’INDIRIZZO ELETTRONICO”

Il Progetto “E-paideia per l’indirizzo Elettronico“ nasce da una collaborazione tra Istituto

MEME e IPSIA "F. Corni" avviata nell'A.S. 2007-2008. Il Progetto, inserito all'interno

dell'Ampliamento della Offerta Formativa per l'A.S. 2008-2009, si è concretizzato con

l'implementazione di una piattaforma E-learning che vuole essere un paradigma per i

docenti e un ausilio innovativo per la didattica utile a tutti gli indirizzi presenti all'IPSIA

Corni di Modena.

Dalla Pedagogia all’Andragogia

L’andragogia, inizialmente definita come "l'arte e la scienza di aiutare gli adulti ad

imparare", ora ha assunto un significato più vasto, venendo definita come un'alternativa

alla pedagogia e si riferisce all’apprendimento per le persone di tutte le età.

Una rappresentazione sintetica dell’andragogia deve presentare il partecipante adulto al

centro, ed i contenuti dell’apprendimento tutto attorno; al contrario della pedagogia nella

quale è il contenuto didattico ad essere al centro del sistema.

Malcolm Knowles, il maggior esperto, identifica le differenze del modello andragogico

rispetto a quello pedagogico in sei principi di base:

1] La necessità di sapere: gli adulti sviluppano il bisogno di sapere perché è

necessario imparare qualcosa e come potrebbe essere raggiunto.

2] Il concetto di sé in un bambino è basato sulla dipendenza dagli altri. Il

concetto di sé nell'adulto è basato su una dimensione essenzialmente

indipendente;

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3] Il ruolo dell'esperienza precedente: le nuove conoscenze devono essere

integrate con l'esperienza precedente. L'esperienza porta le persone ad essere

sempre più differenti gli uni dagli altri.

4] La disponibilità ad imparare: la disponibilità dell’adulto ad imparare dipende

dal riconoscere che egli la richiede per raggiungere nuove mete per realizzare il

suo ruolo sociale e professionale.

5] L'orientamento verso l’apprendimento: gli adulti sono motivati ad investire

energie nella misura in cui pensano che queste possa aiutarli a realizzare un

dovere o ad affrontare problemi che possono migliore la loro vita reale.

6] Le motivazioni più forti nel corso dell'apprendimento dell'adulto sono quelle

interiori: la soddisfazione sul lavoro, il selfesteem, la qualità della vita, … ecc.

Un acronimo, ARCS (Attention, Relevance, Confidence and Satisfaction) rappresenta il

modello più noto sulle motivazioni per l’adulto.

Identifica quattro elementi essenziali per fornire le motivazioni all’apprendimento.

Attention - Attenzione

È necessario favorire da parte del partecipante la richiesta di informazioni o generare

domande o un problema da risolvere. Aumentare l’interesse variando gli elementi di

istruzione anche con gli effetti multimediali, ma attenzione, che gli effetti multimedia e le

animazioni possono essere anche elementi di distrazione. Relevance - Attinenza

Dare risalto all'attinenza all'interno dell'apprendimento per aumentare la motivazione.

Usare esempi concreti con cui i partecipanti hanno familiarità. Fornire esempi e concetti

che sono collegati con le esperienze precedenti dei partecipanti.

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Confidence - Confidenza

Permettere che i partecipanti sviluppino confidenza permettendo loro di avere successo in

qualcosa. Dimostrare al partecipante che il suo intervento ha delle conseguenze nel

programma didattico. Generare aspettative positive. Satisfaction - Soddisfazione

Fornire occasioni per usare la conoscenza o le abilità recentemente acquisite.

Fornire feedback e rinforzi che possono sostenere il comportamento voluto.

Controllare i rinforzi: sostenere gli sforzi del partecipante in linea con le sue aspettative.

e … per l’indirizzo Elettronico?

Si parte inizialmente dalla implementazione dei corsi di Elettronica, Sistemi e dei moduli

previsti nella III° Area relativi al post-qualifica “Tecnico per le Industrie Elettroniche”.

La scuola è il luogo deputato più di ogni altro a favorire l’apprendimento intenzionale di

conoscenze ed atteggiamenti: essa infatti è finalizzata alla formazione culturale e sociale

delle nuove generazioni. Dunque, non può non porsi l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una

cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente.

Una cultura armonica implica soprattutto il superamento di una concezione per la quale il

sapere scientifico-tecnologico è colto come estraneo alla tradizione intellettuale e culturale.

Scopo primario dell’insegnamento della Teoria dei Sistemi (materia professionalizzante con

annesse attività di laboratorio approfondite all’interno di alcuni moduli programmati in

Terza Area) deve essere quello di fornire una chiara panoramica delle funzioni di

elaborazione dei segnali, digitali e analogici, e della loro organizzazione in sistemi via via più

complessi, oltre ad una capacità di realizzare tali funzioni con la componentistica più

attuale realmente presente sul mercato. Il che include la capacità di seguire

continuamente, con un’opera di ricerca autonoma, la varietà e l’evoluzione della realtà

tecnologica, riconducendola nelle proprie abilità progettuali.

Un corso di Sistemi per l’indirizzo Elettronico ha però una sua completezza; é anche per

questo che lo svolgimento, per quanto possibile, utilizza uno schema metodologico del tipo

“studio, progettazione, realizzazione, verifica, documentazione” di piccoli progetti, finalizzati,

però, non tanto all’acquisizione di abilità progettuali vere e proprie, quanto al corretto

apprendimento della materia.

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A questo fine molta importanza viene data all’attività di laboratorio con la quale, tra l’altro,

l’allievo acquista gradatamente padronanza nell’uso della strumentazione, conoscenza

dell’offerta del mercato della componentistica e capacità di leggere ed utilizzare i dati tecnici

associati ai componenti stessi (in questo caso si è ampiamente sfruttato il

contributo/integrazione di esperti esterni impiegati in Terza Area). Spetta all’insegnante

preoccuparsi che lo studente percepisca il significato e l’utilità dei contenuti insegnati, che

non sono solo di tipo strumentale come è opinione comune e diffusa.

Lo studio di Sistemi (e di Elettronica, materia fortemente connessa nel corso TIEN) deve

contribuire a fornire agli studenti i criteri e gli strumenti per affrontare i “processi” in modo

critico e coerente, promuovendo lo sviluppo delle facoltà intuitive e logiche, la maturazione

dei “migliori percorsi” di astrazione e di formazione dei concetti, la capacità di ragionare in

modo coerente e argomentato. Non è importante solo porsi in modo critico di fronte ai

“sistemi”, ma anche comprendere che contrariamente a quanto si crede comunemente, non

c’è un solo modo per progettare i circuiti/processi industriali/sistemi, si tratta quindi di

ricercare, in un mondo complesso e mutevole, una buona strategia che tra le molte possibili

sia la più efficace ed efficiente. A tal riguardo si cercherà di sollecitare e incoraggiare i

ragazzi a prendere decisioni in modo autonomo, scegliendo un approccio personale e

flessibile, senza aspettare aiuti esterni. In questa fase, l’insegnamento della materia

promuove, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline (in particolare quelle trattate

nei vari moduli di Terza area nel biennio post-qualifica), lo sviluppo del sé e dell’autostima

degli alunni, su cui si è lungamente soffermato Bruner: “la gestione dell’autostima non è affatto semplice, essa risente di vari fattori esterni, come l’apprezzamento di un tentativo buono, anche se non riuscito, l’offerta di una seconda possibilità”.

Una delle finalità dell’intreccio della microqualifica con gli insegnamenti curricolari

(compresi quelli umanistici), è quella di fare appassionare gli studenti, non solo alla propria

disciplina, ma al desiderio di imparare cose nuove da diversi punti di vista, far venire voglia

di andare a cercare le risposte alle proprie domande, suggerendo alternative e altri modi di

vedere a ciò che si sta studiando. In questo il paradigma sistemico, se ben acquisito, è

estremamente efficace e formativo per tutti gli ambiti non solo scientifico-tecnologico.

La ricerca in didattica ha messo in evidenza come il processo di insegnamento-

apprendimento vada considerato da un punto di vista sistemico, globale, non come studio

separato di ciascuna delle sue componenti. Si parla così di sistema didattico costituito da

insegnante, allievo e sapere, spesso pensato come vertici di un triangolo (Chevallard, 1982).

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Un insegnante, inserito nel contesto classe, si fa interprete di una trasposizione didattica, si

trova cioè ad adattare la conoscenza della disciplina e trasformarla in “conoscenza per

essere insegnata”, “tenendo conto del sistema didattico e dell’ambiente sociale e culturale in

cui si trova ad agire”. È un continuo ricontestualizzare elementi del sapere nell’unicità e

nella singolarità della propria classe. È importante che ogni ambiente di apprendimento si

configuri come luogo e come complesso di possibilità in cui ed attraverso cui la singola

persona sia messa nelle condizioni di sperimentare se stessa nel mondo e con gli altri,

anziché essere costretta a compiere percorsi totalmente dati dall’esterno e perciò di fatto

passivizzanti, anche se rispettosi dei saperi già costituiti.

Quando si pensa all’alunno che conosce la scienza si deve avere in mente un individuo che

in prima persona, sta costruendo la propria conoscenza: l’insegnante non può sostituirsi a

lui nel processo di concettualizzazione, ma dovrebbe creare il terreno più fertile perché tale

processo si inneschi. Tuttavia l’alunno cui l’intervento didattico si rivolge non è una tabula

rasa: fin dalla primissima infanzia ha interagito direttamente con fenomeni, situazioni,

problemi del mondo in cui vive; ha ricevuto, da parte della comunità sociale cui appartiene,

una trasmissione culturale; ha esplorato, attraverso i mass media, ben oltre quello che in

prima persona gli sarebbe stato accessibile.

In breve, ha elaborato un sapere, in parte individuale, per larga parte sociale, che si può

definire di “senso comune”: ha una sua cultura che è l’insieme dei suoi comportamenti, del

suo modo d’agire, di ciò che conosce, delle interpretazioni e spiegazioni che ne dà, dei

linguaggi attraverso cui la rappresenta. E’ una conoscenza che certamente non è

organizzata come la conoscenza scientifica; ma, come questa, ha sue specifiche regole

(spesso sfumate e/o implicite), ha sue coerenze (anche se diverse), ha suoi campi di

intervento e di validità (visto che è funzionale a vivere nella quotidianità).

Essendo pienamente coscienti di ciò, il punto di partenza del processo didattico è costituito

dalle conoscenze possedute dagli studenti, perché esse rappresentano il patrimonio

culturale cui essi faranno molto spesso riferimento:

“Scopri quello che l’allievo conosce già e organizza di conseguenza il tuo insegnamento” [Ausubel, 1968]

Il rapporto degli allievi con il sapere è delicato e non sempre facile da gestire; l’allievo

costruisce la sua conoscenza solo se è disposto ad implicarsi direttamente nel processo di

tale costruzione.

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“Insegnare è impegnare l’allievo ad essere, a suo modo, un elettronico; ponendogli dei circuiti, per la risoluzione dei quali il sapere in suo possesso è insufficiente. A partire da questi, egli si troverà costretto a sviluppare un’attività di presa d’informazioni, di messa a punto di nuovi strumenti, di verifica idoneo a produrre una soluzione”.

In un’ottica di questo tipo, costruttivista, l’allievo prova una soddisfazione intrinseca nel

processo di risoluzione, nel fare congetture e nel ricercare le informazioni che gli servono. Si

tratta di un processo che tende a limitare le definizioni esaustive, complete, che

costituiscono il sapere codificato. La sua realizzazione in ambito scolastico comporta la

rottura del contratto didattico, cioè di quella sorta di accordo implicito che si stabilisce in

classe tra insegnante e allievi. L’insegnante organizza la situazione problematica affidando

poi agli allievi il compito di risolverla: si passa così da una situazione didattica nella quale è

esplicita l’intenzione di insegnare ad una situazione “adidattica”, nella quale l’allievo

interagisce direttamente con il sapere senza la mediazione dell’insegnante. L’obiettivo di

questa interazione è la soluzione del problema e dunque la costruzione della conoscenza da

parte dell’allievo. In questo modo si potranno sviluppare le necessarie rotture e

l’accomodamento di immagini e di concetti, la formazione di modelli, la modifica di modelli

intuitivi, tutte attività necessarie in un processo di apprendimento.

La difficoltà per l’insegnante è quella di costruire delle situazioni problematiche che

rappresentino una sfida equilibrata per ciascun allievo, non troppo dura perché porterebbe

ad uno scoraggiamento, ma neppure troppo facile perché non risulterebbe un valido

stimolo. In questa situazione di apprendimento le vecchie conoscenze possono considerarsi

persino un ostacolo, un punto di resistenza all’appropriazione del nuovo sapere.

La competenza didattica dell’insegnante si traduce così nell’organizzare attività, che non

siano semplicemente stimolanti, ma che siano in grado di sostenere progressivamente

l’allievo nel suo percorso di “cambiamento concettuale” (inteso come processo di

strutturazione e ristrutturazione di conoscenze, di negoziazione di significati, di evoluzione

delle strategie di ragionamento verso la costruzione di forme di conoscenza coerenti,

strutturate, accreditate dalla comunità scientifica).

L’insegnante dovrà aver la consapevolezza che tale processo non è immediato nello

studente. Per la costruzione delle conoscenze il modello costruttivista richiede un tempo

molto diverso da quello necessario ad altri disegni educativi: tempo per la ricerca e la

sperimentazione, tempo per la formulazione di congetture, tempi di verifica e di validazione,

tempi di discussione, di scambi di opinione, tempi per la esplicitazione di procedure, tempi

per la loro giustificazione, tempi per discutere della loro validità e della loro estendibilità. Il

portare a termine la co-costruzione del sapere necessita molto più lavoro che il semplice

procedere ad una lezione e farla seguire da esercizi di applicazione.

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Crediamo pertanto opportuno basare l’insegnamento sulla qualità degli argomenti trattati

piuttosto che sulla quantità: si dovranno selezionare nuclei di conoscenza disciplinare,

nuclei fondanti, da approfondire e da sviluppare, sui quali organizzare l’elettronica e in

particolare la teoria dei sistemi da insegnare. In alternativa a situazioni “adidattiche”, è

opportuno ricorrere a lezioni dialogate, nelle quali l’insegnante favorisca un clima di sereno

confronto, con scambio di idee, opinioni, dubbi, chiarimenti. Il clima sereno e collaborativo

è indispensabile se si vuole che gli allievi si sentano liberi di intervenire per esprimere il loro

pensiero o per chiedere chiarimenti senza la paura di sbagliare o di essere valutati

negativamente. Anche promuovere lavori di gruppo è utile come ulteriore occasione di

confronto libero, spontaneo, diretto.

“Quello del linguaggio di scambio comunicativo tra pari, è un tema importante, sempre più oggetto di studio da parte della didattica. Una situazione di validazione, nella quale un allievo che ha effettuato una costruzione personale la difende dall’attacco verbale di uno “scettico”, sembra avere molta più efficacia didattica per l’intero gruppo classe che non una dotta spiegazione frontale effettuata dall’insegnante.”

“E-paideia”, alla luce di quanto detto sopra, sarà un ausilio psicotecnologico co-costruito

con l’utente che lo accompagnerà nel suo processo formativo e ne costituirà un utile

portfolio.

Sarà analizzato da tutti i principali punti di vista che consentono di creare un modello

didattico il più completo possibile a partire dai principi della Andragogia per giungere al

Costruzionismo sociale; in grado sia di sfruttare le possibilità offerte dall’Information

Technology che di ottenere quei risultati di semplice fruizione, possibilità di interazione tra i

discenti, monitoraggio e valutazione dell’attività indispensabili per un progetto complesso

che voglia migliorare le conoscenze dei partecipanti.

Gli aspetti che saranno approfonditi di seguito sono:

le componenti tecnologiche di un sistema di E-learning in termini di architettura del

sistema formativo sia dal punto di vista dei moduli software utilizzati per l’erogazione

che dal punto di vista delle infrastrutture di comunicazione;

l’analisi dello sviluppo e della gestione di contenuti creati “ad hoc” per l’E-learning” e

fruibili dai discenti sia in modalità on-line che off-line;

l’individuazione delle figure che creano, gestiscono i materiali oppure erogano i

contenuti sfruttando tutte le possibilità offerte dall’architettura del sistema formativo

di E-learning.

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Componenti tecnologiche del sistema di E-learning

Le componenti tecnologiche del sistema di E-learning sono:

la struttura di moduli software componenti la piattaforma installati e configurati su

un server web per la fruizione on-line dei contenuti e per consentire la gestione della

classe virtuale;

l’infrastruttura di comunicazione che deve permettere oltre all’indipendenza spaziale

e temporale, l’interattività e l’apprendimento collaborativo.

Struttura moduli software integrati

La base della struttura software per l’erogazione dei contenuti del progetto E-paideia è

costituita dalla libreria degli argomenti che permette la gestione dei contenuti con una

struttura di unità autoconsistenti (Learning Object).

La libreria degli argomenti si configura così come un vero e proprio Learning Content

Management System (LCMS) e costituisce il modulo software dedicato al processo di

gestione e archiviazione dei contenuti didattici e che ne consente “l’assemblaggio” e la

condivisione tramite archivi digitali.

Gli argomenti devono essere costruiti secondo la logica della granularità o parcellizzazione

ma devono contenere al loro interno:

materiali ipertestuali;

materiali multimediali (moduli flash, streaming audio-video);

momenti di verifica con test;

animazioni esplicative o interattive per la soluzione di casi di studio.

Nella predisposizione dei contenuti formativi, nella scelta dell’approccio e degli strumenti

didattici da impiegare nella creazione degli argomenti, occorre tenere conto della tipologia

dei singoli contenuti e dello scopo cui la formazione mira.

Deve altresì considerarsi nella strutturazione degli argomenti learning object il fenomeno

dell’obsolescenza del materiale didattico che richiede un revisione frequente con un grosso

dispendio di risorse per l’aggiornamento continuo.

La gestione di una libreria con le caratteristiche appena descritte sulla quale sono

memorizzati materiali progettati secondo la logica di unità autoconsistenti, permette la

creazione di un vero e proprio Learning Content Management System (LCMS) che costituisce

il modulo software dedicato al processo di gestione e archiviazione dei contenuti didattici e

che ne consente “l’assemblaggio” e la condivisione tramite archivi digitali.

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La struttura della libreria LCMS inoltre si autoalimenta generando un database di

contenuti riaggregabili in situazioni e per esigenze diverse con un ottimizzazione e un

risparmio nella generazione dei contenuti stessi.

Si prevede inoltre, per il futuro, la possibilità di gestione multilingua dei moduli delle

piattaforma e la creazione di corrispondenti percorsi formativi multilingua costituiti da

materiali tradotti per paesi Ue ed Extra UE e per fare formazione a stranieri presenti in

Italia.

EROGAZIONE DEI CONTENUTI E GESTIONE AMMINISTRATIVA (LMS)

La costruzione di percorsi formativi

Una volta creati gli argomenti base formati dai diversi tipi di lezioni, esercitazioni, test e

posizionati nella libreria gestore di argomenti-contenuti è necessario avere la possibilità di

strumenti utili per permettere l’erogazione dei corsi, il tracciamento dell’attività di

formazione e la gestione delle attività amministrative.

Questa parte dalla piattaforma software deve permettere la creazione di percorsi formativi (o

corsi) costituiti da moduli didattici che assemblano in diverse modalità il contenuti dei

diversi argomenti presenti nella libreria; deve inoltre permettere il monitoraggio del percorso

formativo effettuato dai singoli discenti sia dal punto di vista delle lezioni ed esercitazioni

svolte che visualizzando i punteggi e i risultati dei test effettuati.

Il singolo modulo risulta quindi essere il punto fondamentale per:

selezionare i contenuti effettivamente erogabili nel percorso formativo (corso) in via

di costruzione selezionandoli dalla libreria (o LCMS);

definire il metodo di gestione delle domande dei test di valutazione;

indicare l’ordine dei vari argomenti trattati e le indicative date di fruibilità delle

lezioni e l’eventuale obbligatorietà di svolgimento di alcune lezioni o test di verifica

per proseguire nel percorso formativo;

specificare la classe virtuale relativa al modulo creando un forum quale punto di

incontro tra i partecipanti il docente e il tutor per gestire l’interattività e

l’apprendimento collaborativo.

La gestione dei corsi e dei processi formativi si configura così come un modulo software

Learning Management System (LMS).

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Sicurezza accessi e permessi utente

Una delle funzionalità più complesse e nevralgiche della piattaforma modulare di E-learning

è la definizione, l’implementazione e configurazione dei permessi di utilizzo delle

funzionalità dei moduli che le diverse tipologie di utenti devono gestire.

L’utente che dovrà progettare e creare nuovi materiali potrà avere accesso alla libreria per

inserire i nuovi argomenti di sua creazione o vedere e aggiornare argomenti già presenti

nella libreria che interessano le unità didattiche che sta redigendo.

L’utente che dovrà gestire la classe virtuale come docente dovrà essere in grado di:

consultare agli argomenti già presenti nella libreria attinenti alla sua materia per

poterli valutare e chiederne eventualmente l’integrazione

accedere alla gestione dei corsi e dei moduli per creare un nuovo percorso formativo

attingendo argomenti autoconsistenti dalla libreria e configurandoli secondo le

necessità dei discenti del corso che andrà a gestire;

creare e gestire i forum per interagire con gli studenti;

seguire il percorso degli studenti monitorando le lezioni, le esercitazioni e i test

effettuati con le relative valutazioni;

vedere i percorsi formativi organizzati in corsi come svolti dagli studenti nell’area

FAD.

L’utente tutor di classe virtuale avrà accesso:

ai forum collegati ai moduli dei corsi di sua competenza per animare le classi e

seguire gli studenti;

alla parte di monitoraggio dei corsi per seguire il percorso degli studenti controllando

le lezioni, le esercitazioni e i test effettuati con le relative valutazioni;

vedere i percorsi formativi organizzati in corsi come svolti dagli studenti nell’area

FAD.

Utente discente-studente accede:

ai percorsi formativi che deve svolgere così come organizzati dal docente di classe

virtuale nell’area FAD;

interagisce con tutor, docente e gli altri componenti della classe virtuale per un

migliore processo di apprendimento collaborativo.

L’utente Project Manager o comunque responsabile dell’attività di E-learning deve poter

assegnare i permessi agli utenti ed avere accesso agli argomenti della libreria alla

costruzione e monitoraggio dei percorsi formativi tramite l’area corsi, accedere e gestire i

forum delle classi virtuali.

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Il monitoraggio

La funzione di monitoraggio deve permettere:

la tracciabilità dei percorsi formativi effettuati dagli studenti;

il log storico delle sessioni di E-learning effettuate dai singoli utenti;

il controllo dei moduli, dei materiali ipertestuali e multimediali scaricati;

la visualizzazione delle prove di autovalutazione eseguite e i punteggi ottenuti.

L’attività di monitoraggio deve consentire la creazione di una reportistica per corso in cui

venga riportato l’andamento delle prove per creare sia una valutazione della singola classe

virtuale che un confronto tra diverse classi e ottenere un feed-back sull’attività di E-

learning stessa.

Amministrazione

Deve consentire l’iscrizione dei singoli utenti (in particolare i partecipanti ai corsi) con la

possibilità di compilare la scheda completa di iscrizione protetta dalla normativa sulla

privacy e deve permettere di allegare il calendario di svolgimento ai corsi.

L’INTERFACCIA UTENTE FINALE

Utente docente di E-learning

L’interfaccia accessibile al docente che gestisce uno o più percorsi formativi di E-learning

deve permettere di:

visualizzare i contenuti del percorso formativo in tutte le sue parti (contenuti

ipertestuali, multimediali, test);

interagire con la classe virtuale per mezzo di forum, invio multiplo di e-mail, chat, e-

mail singola;

inserire riferimenti sulla biblioteca–linkografia;

proporre esercitazioni o casi di studio tramite il forum e presentarne

successivamente la loro soluzione;

monitorare i percorsi formativi degli studenti e i punteggi di valutazione dei test;

operare sessioni di recupero e rinforzo con gli strumenti e-learning.

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Utente tutor

Il tutor di classe virtuale deve poter:

accedere al forum e alla chat per seguire gli studenti e animare le sessioni E-larning;

monitorare i percorsi formativi degli studenti e i punteggi di valutazione dei test;

inserire annunci e ricordare scadenze;

interagire con la classe virtuale per mezzo di forum, invio multiplo di e-mail, chat, e-

mail singola;

inserire riferimenti sulla biblioteca–linkografia;

iscrivere gli studenti e visualizzare i dati di iscrizione dei partecipanti ad un percorso

didattico di E-learning.

Utente studente–corsista

L’interfaccia dell’utente finale discente deve permettere:

accesso tramite username e password direttamente autogestito dall’utente che deve

poter cambiare la propria password in qualsiasi momento senza l’aiuto del gestore

della piattaforma;

l’accesso ai contenuti di tutti i formati sia on-line che off-line dopo aver effettuato il

download;

lo svolgimento delle verifiche tramite test;

la possibilità di interagire con docente e tutor di aula tramite e-mail, forum e chat;

la possibilità di interagire con tutta la classe virtuale per sfruttare il più possibile i

diversi aspetti dell’apprendimento collaborativo;

vedere il percorso formativo effettuato;

recuperare contenuti ed effettuare riaggregazione di contenuti secondo i propri

interessi o per colmare alcune carenze conoscitive creando un personale percorso di

recupero e rinforzo utilizzando metatag di ricerca;

accedere ai riferimenti bibliografici e ai link.

La gestione della classe virtuale

Il principale strumento per gestire l’interattività e favorire l’apprendimento collaborativo è il

forum.

Il forum è un metodo asincrono di interfacciarsi con la classe virtuale che permette sotto il

controllo e l’attività del tutor FAD di integrare i percorsi formativi con ulteriore

documentazione (che può essere allegata ai messaggi), sollecitare e seguire gli studenti,

chiarire dubbi e dare indicazioni sul proseguimento dell’attività di E-learning.

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Un altro metodo asincrono che permette la comunicazione anche diretta al singolo studente

è l’e-mail. Viene utilizzata soprattutto a sostegno del forum per particolari interventi

individuali, ma può essere utilizzata anche per inviare messaggi importanti a una parte o a

tutto il gruppo dei partecipanti direttamente in casella di posta tramite la selezione multipla

dei destinatari.

Metodo sincrono principale e con massima interattività è la chat che però presenta anche la

difficoltà di gestire le divagazioni in conversazioni personali che distraggono dalla

complessità del meccanismo E-learning di acquisizione dei contenuti. Deve essere quindi

utilizzata con un minimo di cautela e gestita con il massimo impegno da parte del tutor e

del docente FAD per ottenere il miglior risultato nella fase di apprendimento collaborativo.

INFRASTRUTTURA DI COMUNICAZIONE

L’infrastruttura di comunicazione è composta da una parte software e da una parte

hardware.

Infrastruttura software

L’infrastruttura software è costituita da una piattaforma modulare per l’erogazione di

contenuti E-learning sviluppata in linguaggio lato server PHP che si appoggia su database

relazionale MySQL installato su server Linux.

Indispensabili caratteristiche della piattaforma sono:

compatibilità completa con i browser Internet Explorer, Mozilla Firefox, Safari,

Chrome, …;

ottimizzazione delle pagine lato server per ottenere la massima velocità di

caricamento della pagine sui client anche con banda minima;

ottimizzazione del database MySQL per ottenere la velocità massima

nell’interrogazine del database stesso;

portabilità della piattaforma e dei contenuti per installazione sia su sistema

operativo Unix-Linux che su sistema Windows Server.

Dopo ampia consultazione di documentazione e sperimentazione diretta di varie piattaforme

E-learning si è optato la scelta di Moodle un ambiente LCMS Open Source particolarmente

sensibile al costruttivismo sociale. Questo strumento costituisce un setting artificiale

all’interno del quale si sviluppano le dinamiche apprenditive. Il termine setting sta a

indicare l’insieme degli elementi stabili della situazione in cui si svolge il processo

comprende quindi l’ambiente, ma soprattutto il ruolo dell’operatore, le sue teorie di

riferimento e la sua professionalità.

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Infrastruttura hardware

Infrastruttura server L’infrastruttura hardware lato server per supportare un sistema di erogazione di E-learning

deve principalmente contare sulla disponibilità di ampio spazio per la memorizzazione dei

materiali ipertestuali e multimediali, di velocità del processore per l’esecuzione di

interrogazioni (query) complesse sul database e di una banda di connessione garantita per

non creare colli di bottiglia in fase di accesso o di download almeno dal lato server.

Ciò porta a rivolgersi ad un hosting professionale che dia un servizio sempre attivo e

monitorato.

Infrastruttura client

Le postazioni individuali client devono essere personal, non necessariamente di ultima

generazione, con collegamento a Internet e browser che supportano materiali multimediali.

Software indispensabile al funzionamento:

Sistema operativo Windows XP con funzioni multimediali

Browser Internet Explorer o Mozilla Firefox o Chrome o …

Plug-in Acrobat Reader 8.0 (o successivi) e Macromedia Flashplayer (software licenza

free scaricabile da Internet).

CREAZIONE E GESTIONE CONTENUTI

I materiali esplicativi degli argomenti

I contenuti formativi, tradotti in materiali da inserite nella piattaforma, devono garantire:

differenti modalità di fruizione;

multimedialità e interattività: ipertesto, audio-video, animazioni, simulazioni,

esercitazioni valutate e non, …, etc..

La struttura ormai diffusamente accettata è quella del Lerning Object (LO), “unità

autoconsistenti” e riutilizzabili in varie combinazioni. Le unità autoconsistenti

(argomenti) sono costituiti da:

Materiali esplicativi (lezioni) con diverse modalità di fruizione a seconda del loro

contenuto e degli obiettivi formativi per cui vengono proposte.

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Lezioni metacognitive costituite da diverse slide commentate create con software che

danno output multimediali formato Flash Player (formato ormai standardizzato) che

agevolano ed evidenziano i contenuti principali sviluppati da altri materiali

ipertestuali. Possono essere supportati da commento vocale.

Esercitazioni guidate o sequenze di image-capture montate commentate e con output

Flash-Player. Possono essere supportati da commento vocale.

Altri tipi esercitazioni multimediali e casi di studio presentati in forma multimediale

e interattiva.

Lezioni ipertestuali create con Word e convertite in formato Acrobat con immagini,

link ipertestuali che permettano una navigazione fine e la ricerca degli argomenti

tramite parole chiave.

Streaming Audio Video.

La complessità della traduzione dei materiali classici in formato multimediale per ottenere il

miglior risultato formativo dalle tecnologie di E-learning fa si che si debba creare un team

di sviluppo con diverse abilità.

In particolare è fondamentale la capacità di utilizzo di software per la creazione di lezioni

multimediali già sperimentati quali per esempio Robodemo, Viewlet Quarbon, Camtasia

studio 2, la conoscenza di linguaggi di marketura e di scripting (HTML, JavaScript), di

linguaggi lato server (PHP) e la possibilità di creare filmati Flash per ottenere un

integrazione complessiva dei materiali all’interno della piattaforma di erogazione.

Il vincolo maggiore all’utilizzo dei materiali multimediali e streaming audio-video è dato

dalla banda di connessione che se dal lato server può essere ampliata secondo le esigenze

dal lato client e ancora sottoposta alla diffusione delle connessioni veloci adsl sul territorio.

I materiali devono quindi essere tutti ottimizzati per essere consultati on-line anche con

connessione dial-up 56Kbs è necessario che la loro dimensione massima sia all’incirca 1Mb

per poter essere scaricati anche a costo di avere una maggiore frammentazione.

Il vincolo della connessione rende inoltre ancora estremamente difficile l’utilizzo degli

streaming audio-video sebbene molto efficaci nella formazione.

Test e valutazione

Una parte fondamentale del processo di valutazione dei discenti nell’erogazione di percorsi

formativi in E-learning è la costruzione di test di autovalutazione. I test :

devono essere previsti all’interno delle unità autoconsistenti;

possono essere facoltativi o obbligatori;

devono essere creati direttamente per mezzo di un apposito gestore in modo

interattivo all’interno della piattaforma accessibile al progettista dei materiali;

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possono contenere immagini esplicative;

devono contenere l’indicazione della o delle risposta corrette

devono fornire le motivazioni della risposte sia corrette che errate;

devono contenere riferimenti e indicazioni delle lezioni a cui si riferiscono per favorire

il recupero e il rinforzo;

devono prevedere un punteggio minimo per essere superati (non obbligatorio).

La gestione dei test dovrebbe essere fatta prevedendo batterie di test (12-15 domande)

create partendo da un insieme più grande di domande in continuo aggiornamento e

riproposti in modo diverso (es. random o prevedendo pesi diversi per gruppi di domande) ai

diversi studenti.

Questo per migliorare l’attività di valutazione e aumentare l’impegno dei discenti.

Figure coinvolte nel processo

Le figure che intervengono in un processo di E-learning sono qui analizzate. È essenziale

prevedere una figura interna che conosca il contesto ambientale e le problematiche che

esso pone, nonché le persone con le quali viene in contatto e sia pertanto in grado di

coordinare gli interventi da effettuare, di dialogare con le parti (che rappresentano da un

lato la domanda, dall’altro l’offerta), di promuovere, in definitiva, un concreto cambiamento

nei processi formativi.

Tale figura dovrà svolgere funzioni di:

coordinamento e pianificazione degli interventi, per valutare i fabbisogni formativi e

valorizzare le risorse umane; e ciò non solo alla luce delle esigenze

dell’organizzazione ma anche tenendo in debita considerazione le peculiari

caratteristiche, le inclinazioni, le motivazioni delle persone coinvolte;

comunicazione tra domanda e offerta, ovvero interfaccia tra l’amministrazione e i

fornitori dei servizi di formazione on-line; a questo proposito si richiede il possesso di

competenze in materia di E-Iearning che consentano di cogliere e rappresentare le

esigenze dell’organizzazione e di valutare adeguatamente le proposte formulate dalla

parte che rappresenta l’offerta;

change management ovvero promozione e sviluppo graduale della cultura dell’E-

learning, anche attraverso un’opportuna pianificazione dell’attività di formazione

(programmando la verifica e l’eventuale aggiornamento delle competenze

informatiche, per es. in modalità blended.

Dal lato dell’offerta le funzioni fondamentali di un processo di E-learning sono: la

progettazione la produzione l’erogazione del servizio.

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25IPSIA “Fermo Corni” Viale A. Tassoni 3, Modena www.ipsiacorni.it

Il progetto E-paideia per l’indirizzo Elettronico IPSIA “F. Corni” di Modena

Istituto MEME s.r.l. Via Elia Rainusso 144, Modena www.istituto-meme.it

Sotto questo profilo, le competenze necessarie sono molteplici e variamente distribuite.

Qui di seguito sono elencate le funzioni in cui si concentra una serie di ruoli complessi e

che possono essere variamente distribuite - o anche parzialmente sovrapposte - in relazione

alla scala territoriale di riferimento. alla complessità del progetto, alla circostanza che il

progetto venga realizzato all’interno, ovvero venga fatto ricorso a forme di outsourcing.

Si tratta delle funzioni di:

Project manager, che è responsabile dell’organizzazione e della gestione complessiva

del progetto, di cui inoltre pubblica i contenuti; gestisce gli accessi al sistema;

aggiorna il catalogo dell’offerta formativa; crea le classi virtuali; coordina i tutor e ne

raccoglie e integra i report;

Instructional designer, che definisce le metodologie didattiche ed elabora i

contenuti e lo storyboard per la traduzione nel formato multimediale programmato;

Esperto dei contenuti, che definisce i contenuti e ne cura l’armonizzazione (può

essere una sola persona o più persone);

Team di sviluppo: che è un insieme di figure che realizza e implementa i contenuti

formativi e comprende:

:: il Progettista dell’architettura tecnologica;

:: il Content editor, che cura, controlla, approva e aggiorna i contenuti;

:: Il Multimedia developer, che realizza la versione multimediale dei contenuti.

Docente/Mentore, che cura il processo di erogazione dei contenuti formativi e

quello di apprendimento attraverso varie tipologie di attività volte tutte a fornire un

supporto per quanto attiene, in particolare all’impatto con il materiale impiegato e la

migliore comprensione dello stesso. Nello specifico. questa figura svolge i seguenti

compiti:

:: è responsabile della gestione e del monitoraggio di una classe virtuale

durante l’intero percorso didattico (attraverso sessioni live, sistemi automatici

tipo quiz, correzione di progetti ed elaborati);

:: offre un contributo ai fini della comprensione dei contenuti del corso,

rispondendo tempestivamente ai quesiti e alle richieste di chiarimento su chat,

forum e e-mail;

:: propone gli aggiornamenti dei contenuti del corso in relazione all’andamento

effettivo della classe, in quanto, osservando da vicino le esigenze dei discenti e

monitorando le attività è in grado di comprenderne i punti di forza e le

eventuali lacune da colmare;

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26IPSIA “Fermo Corni” Viale A. Tassoni 3, Modena www.ipsiacorni.it

Il progetto E-paideia per l’indirizzo Elettronico IPSIA “F. Corni” di Modena

Istituto MEME s.r.l. Via Elia Rainusso 144, Modena www.istituto-meme.it

:: valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine dello stesso;

Tutor di processo/animatore, che:

:: segue il percorso formativo del discente, per il quale diventa un valido punto

di riferimento;

:: assiste e supporta il discente e la classe virtuale, monitorando i vari stadi di

apprendimento anche tramite il sistema di ‘tracciamento’;

:: supporta il discente dal punto di vista emotivo e motivazionale;

:: presta attenzione ai feedback dei discenti e suggerisce eventuali

aggiornamenti dei materiali, se necessari;

:: svolge un ruolo di mediatore nell’ambito del gruppo e funge da “animatore”

della classe virtuale sollecitando, con opportuni interventi sul forum, i discenti

alla discussione.

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 A3 Progetti CEIS

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Progetto per l’attivazione dello spazio di ascolto e consulenza

“Lavori in corso” Finalità In un’ottica di prevenzione primaria, lo sportello d’ascolto si propone come un intervento teso a promuovere il benessere psicologico degli studenti e a sostenere le competenze e le risorse dei genitori, degli insegnanti e del personale ATA.

Obiettivi

Osservazione ed analisi dei bisogni emergenti e delle risorse, nel rispetto e nella valorizzazione delle esperienze pregresse e delle diversità territoriali

Sostenere l’adolescente con una particolare attenzione all’assunzione dello specifico ruolo di studente

Offrire allo studente uno spazio di ascolto individuale, in cui possa essere realizzato un bilancio di crescita quale fattore motivazionale di rilancio del percorso evolutivo, attraverso un rispecchiamento empatico, valorizzante e progettuale.

Attivare uno spazio di consultazione ed ascolto individuale rivolto ai genitori, ai docenti ed al personale ATA, per sostenere la consapevolezza e la riflessione sul proprio ruolo educativo.

Rinforzare sinergie ed alleanze tra i ruoli adulti coinvolti nel processo educativo, promuovendo la co - costruzione di spazi e momenti di confronto e condivisione.

Valorizzare il senso di appartenenza e di partecipazione ed il contesto gruppale, (gruppo classe; scuola come gruppo istituzionale), quale dimensione privilegiata per innescare circuiti positivi di promozione del benessere e processi di cambiamento

Progettare modalità di integrazione con i servizi sanitari rivolti all’adolescente presenti nel territorio, superando la logica di un intervento relativo alle emergenze in un’ottica di costruzione di una cultura operativa condivisa riguardo il disagio ed il mondo adolescente

Promozione del lavoro di rete

Destinatari Studenti, genitori, docenti, personale ATA delle scuole secondarie

Struttura del servizio Presentazione diretta del progetto agli insegnanti, ai genitori ed agli studenti. Rispetto a questi

ultimi si ritiene opportuno che l’operatore possa incontrare le singole classi, andando lui stesso nelle aule al fine di spiegare ai ragazzi le finalità dello sportello, chiarire eventuali dubbi, eventualmente ascoltare proposte da loro, rassicurando i ragazzi, anche attraverso una visibilità concreta che li tranquillizzi

Colloqui individuali con i ragazzi per appuntamento Colloqui individuali a sostegno al ruolo educativo degli altri adulti significativi (genitori,

insegnanti, personale ATA) Incontri di confronto, condivisione e verifica con gli altri operatori istituzionali e territoriali Contenuti e metodologia La cornice teorico- metodologica a cui ci si riferisce nasce da un modello non di tipo psicopatologico, ma evolutivo: ne deriva una modalità di consultazione che non si configura, quindi, come una risposta

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ad una domanda di psicoterapia, anche se, a volte, può costituire un primo momento di comprensione di difficoltà più profonde, in funzione di un possibile invio extra- scolastico.

Tale modello di intervento prevede la realizzazione di colloqui di breve durata (max. 45 minuti) ed un numero massimo di 5 colloqui a ragazzo, salvo i casi in cui l’Operatore riterrà necessario, in concerto con il Consiglio di Classe, prolungare la durata di tali incontri per motivi legati alle problematiche riportate nei colloqui. Sono inoltre possibili colloqui di follow-up durante lo stesso anno scolastico.

L’ accesso è assolutamente libero per tutti gli utenti: studenti, genitori, docenti e personale A.T.A.. Il Consiglio di Classe può invitare taluni studenti a rivolgersi, qualora lo ritenga necessario, allo Sportello, oppure il Consiglio stesso può rivolgersi direttamente all’Operatore per spiegare situazioni problematiche inerente lo/gli studenti e concordare linee di intervento. Per quanto riguarda la gestione dei contenuti emersi nel corso dei colloqui con lo studente adolescente, si ritiene necessaria la condivisione di procedure chiare, in quanto l’adolescente attraversa un periodo della crescita connotato da profonde ambivalenze nei confronti dei propri adulti di riferimento, rendendo complicati gli aspetti del segreto e della riservatezza. L’ operatore è tenuto a fornire all’utente e alla Scuola “informazioni adeguate e comprensibili circa le sue prestazioni, le finalità e le modalità delle stesse, nonché circa il grado e i limiti giuridici della riservatezza” (art.24 Codice Deontologico degli psicologi). Chi opera all’interno dello spazio di ascolto in ambito scolastico, è vincolato al segreto professionale, secondo quanto previsto dagli articoli 11 - 17 del Codice Deontologico degli psicologi, potendo fare riferimento al Coordinatore della classe per concordare o proporre possibili attenzioni da parte dei Docenti che possano essere utili per migliorare la situazione dell’utente, senza mai entrare nel merito delle problematiche che gli sono state sottoposte (se non previo accordo e consenso dei soggetti interessati).

Agli utenti minori saranno garantiti tutti i diritti sanciti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata in Italia e resa esecutiva con legge n.176/91. La Convenzione stabilisce che in tutte le decisioni riguardanti i minori deve essere tenuto in conto come considerazione preminente il superiore interesse del minore (principio del “superiore interesse del minore”) e che i principi da essa sanciti devono essere applicati a tutti i minori senza discriminazioni (principio di “non discriminazione”). Il contenuto dei singoli colloqui, per le motivazioni sopra esposte, sono assolutamente riservate. A fine anno scolastico verrà prodotta una relazione finale di tipo quantitativo, che verrà consegnata al Dirigente Scolastico, in cui verranno elencati il numero dei colloqui sostenuti , il numero delle persone che hanno usufruito del servizio, delle tipologie dei temi trattati e degli invii ad altre strutture, senza peraltro fare mai riferimento all’identità specifica degli utenti. Per consentire una maggior ricchezza del lavoro svolto, gli operatori dello sportello s’incontreranno regolarmente per confrontarsi e discutere insieme le difficoltà o le criticità incontrate, in modo che queste possano rappresentare occasioni importanti per ripensare alle modalità operative utilizzate e rinforzare punti condivisi efficaci (supervisione alla pari). E’ prevista, inoltre, una supervisione periodica di gruppo da parte del supervisore dell’equipe CEIS. Sarebbe infine auspicabile il coordinamento ed il confronto con tutti gli altri operatori degli sportelli delle scuole della Provincia, per rendere più coerenti e condivise le prassi della consultazione in ambito scolastico

Modalità attuative

L’operatore metterà a disposizione in ogni realtà scolastica 2 ore settimanali su appuntamento rispetto ad una fascia oraria concordata con il Dirigente Scolastico e con il Docente Funzione Strumentale che ha in carico questo ambito di lavoro nella scuola. Sarà cura dell’operatore tenere uno spazio per le consulenze agli insegnanti sia rispetto a problematiche inerenti gli alunni sia per la presentazione del progetto e la pianificazione e promozione del servizio. Il monte ore complessivo per l’operatore in ogni realtà scolastica sarà di 3h (dopo ogni colloquio sono previsti 15’ per la compilazione delle schede di registrazione dei colloqui stessi)

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DA COMPORTAMENTI TRASGRESSIVI A COMPORTAMENTI RESPONSABILI

Attività di Consulenza e Guida Pratica al Lavoro Socialmente Utile in

Alternativa a Provvedimenti Sospensivi Gravi per Ragioni Disciplinari Sanciti dagli Organi Competenti della Scuola

Finalità Fornire alla scuola uno strumento alternativo per far fronte a situazioni particolarmente gravi per le quali si rendono necessari provvedimenti sospensivi. Lo scopo è quello di evitare un esito punitivo di semplice allontanamento senza che vi sia per lo studente alcuna occasione per elaborare l’accaduto e trarne consapevolezze utili per il proprio comportamento futuro.

Obiettivi

Fornire agli studenti uno spazio costruttivo di elaborazione del loro personale disagio con l’aiuto di educatori e attraverso la relazione con gli utenti delle comunità del Ceis Centro di Solidarietà di Modena

Rendere accessibili alcuni degli spazi in cui si vive quotidianamente il disagio per favorire una presa di coscienza e di responsabilità nei confronti di se stesso e degli altri

Valorizzare la collaborazione del CEIS a supporto dello sviluppo dell’azione educativa della scuola, in special modo al manifestarsi di situazioni di disagio non immediatamente contenibili e compatibili con il contesto di regolare sviluppo dell’azione didattica e formativa senza tuttavia produrre emarginazione coercitiva come strumento di contenimento;

Valorizzare la scuola come luogo di sviluppo di collaborazioni con risorse presenti sul territorio a supporto di una rapida soluzione di recupero e rientro di situazioni particolarmente gravi in collaborazione con i docenti nell’ordinario svolgimento della propria professionalità, pur coinvolgendo gli stessi attivamente e di concerto con altre professionalità attraverso un reciproco scambio e una proficua interazione;

Potenziare la collaborazione tra figure con competenze e ruoli differenziati, della scuola e provenienti da collaborazioni esterne, volgendo gli sforzi comuni alla migliore realizzazione delle finalità della scuola;

Destinatari Studenti delle scuole secondarie di II grado che abbiano avuto provvedimenti sospensivi

Struttura e fasi del progetto Il progetto si costituisce di tre articolazioni, una pre-consultazione che vede coinvolti docenti ed operatori al fine di cogliere il quadro della situazione e orientare verso la struttura più idonea, una fase operativa a carico del CEIS che si sviluppa presso le sue strutture con modalità orarie concordate e una terza fase di rientro accompagnato con restituzione di esito da parte degli operatori oltre ad un indirizzo per un ritorno nel gruppo classe proficuo per tutti.

I FASE Pre-Consultazione Il CEIS si impegna ad assumere l’incarico di avviare studenti all’interno delle proprie strutture, per un periodo di esperienza pratica di lavoro socialmente utile, a partire dalla richiesta della scuola, partecipando con un proprio coordinatore ad una prima fase di valutazione nel contesto dei consigli di classe che ne esprimono necessità o con uno o più docenti referenti delegati a tale funzione,sotto la guida della dirigenza scolastica o l’avvallo formale della stessa nel caso di impossibilità a partecipare anche tramite un proprio vicario.

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La fase di assunzione di incarico è di massima importanza, anzitutto perché l’azione che ci si prefigge non è di semplice contenimento ma di affiancamento allo sviluppo di processi di assunzione di consapevolezza e revisione dei comportamenti da parte dagli studenti per i quali la scuola ha deliberato sanzioni gravi. Dalla valutazione condivisa, unitamente agita da docenti e dalla direzione della scuola e da operatori del CEIS, ne scaturirà l’orientamento circa la pertinenza di tale indirizzo oltre che la scelta della struttura presso cui collocare l’esperienza di volta in volta. La presa in carico può essere attivata solo per un numero di casi ben valutati e non generalizzata ad ogni qualsiasi provvedimento e da questo ne discende la ragione di attenta condivisione congiunta fra scuola e CEIS; ovviamente si intende perfettamente mantenuta la sovranità assoluta dei consigli di classe e di qualsiasi altro organismo della scuola preposto al buon funzionamento della medesima. Congiuntamente alla presa in carico il CEIS si impegna a declinare le modalità di assunzione del mandato in termini di:

Luogo e tipo di struttura presso cui si andrà a sviluppare l’esperienza Durata complessiva del percorso del singolo studente in modo che sia funzionale ad una

reale ricaduta educativa e scansione oraria giornaliera Tutto questo dettagliatamente pattuito con lo studente soggetto al provvedimento. In questa prima fase che vede l’assunzione di mandato da parte del CEIS nei confronti della scuola si dovrà procurare un momento di incontro congiunto, operatore CEIS, referente della scuola (direzione o docente incaricato) studente, per comunicare le modalità attraverso le quali si dovrà ottemperare al provvedimento comminato.

II FASE Attività operativa presso le strutture del CEIS Dopo la fase preliminare, così come precisato all’art. 2, si attiva la presa in carico dello studente nelle forme e con la modalità concordata. La presa in carico dovrà essere corredata da esplicita richiesta scritta, da parte della scuola. La scuola inoltre deve procurarsi il consenso scritto della famiglia la quale dovrà essere informata sulle modalità del provvedimento. Il CEIS, dal canto suo, garantisce l’attivazione delle forme assicurative e tutte le cure dovute per una presa in carico tutelante. Dal momento che si sarà attivato formalmente il percorso concordato,lo studente provvederà di recarsi presso la struttura del CEIS indicata secondo un calendario e orari pre-stabiliti. La fase di accoglienza prevede momentini di colloquio individuale, in genere praticati dal direttore di struttura o da altro operatore designato. Il colloquio mira ad aprire una relazione significativa accanto alle informazioni necessarie per far comprendere l’ambito di azione e le modalità esecutive oltre al significato più profondo dell’azione sociale che ha sempre come soggetti delle persone in qualche misura in stato di bisogno. Lo studente sarà poi invitato ad applicarsi ad attività concrete assumendone funzione, sempre con molta attenzione alla salvaguardi della sicurezza personale ed altrui. Nelle operazioni svolte lo studente avrà sempre un operatore di riferimento con funzione di tutor,per facilitare relazioni significative e proficue. Lo studente avrà sempre l’opportunità di esprimere il proprio vissuto rispetto a quanto sta sperimentando avendo così un riscontro costante di senso. Durante tutto il corso dell’esperienza, il CEIS procurerà di mantenersi disponibile a qualsiasi contatto con la scuola in merito al progetto e si attiverà tempestivamente per comunicare eventuali inadempienze da parte dello studente in merito alle quali non ha competenze di intervento (es. assenze, riduzione di orari, rifiuti ostinati e tali da non trovare giustificazione).

III FASE Rientro e restituzione Al termine dell’esperienza sarà compito del coordinatore del CEIS redigere un breve resoconto circa l’esito del percorso ed eventualmente relazionare con i docenti e la direzione della scuola in merito a quanto accaduto nella direzione di provocarne una ricaduta che vada oltre l’esito del singolo studente considerato isolatamente dal gruppo classe di appartenenza. Questa terza fase dovrà avere la funzione di mantenere monitorata la classe per coglierne le dinamiche che conseguono il rientro del compagno anche per registrare il vissuto trasmesso rispetto ad un evento i cui significati spossono essere molteplici e non indifferenti per i compagni ma anche per il corpo docente.

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Essendo questa esperienza del tutto in fase di iniziale sperimentazione e ancora in prospettiva evolutiva, si potrebbero ipotizzare anche percorsi brevi di coscientizzazione in ambito classe a partire da eventi che hanno toccato direttamente la classe. Contemporaneamente una esperienza vissuta fuori dall’ambito classe, riportata all’interno della classe da un testimone diretto può sortire esiti sorprendenti in termini di efficacia, rendendo lo studente stesso non solo protagonista negativo ma autore di un riscatto motivante. Ulteriori articolazioni possibili sono certamente contestualizzabili nell’esperienza interna alla scuola direttamente dai docenti o dalla direzione, in ogni caso il CEIS si rende disponibile per una attiva collaborazione di ricerca ma anche di sperimentazione operativa.

Risorse umane coinvolte Il CEIS si impegna, per lo svolgimento delle attività ad utilizzare professionalità adeguate quali psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, educatori professionali sia dipendenti che volontari con comprovata formazione, competenza ed esperienza. Lo stesso si impegna affinché le attività programmate vengano rese con continuità per il periodo preventivamente concordato e si impegna in oltre a dare immediata comunicazione al responsabile nominato dalla scuola delle interruzioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle attività. Il CEIS garantisce che gli operatori inseriti nelle attività oggetto della convenzione siano coperti da assicurazione secondo i livelli di copertura previsti dalla normativa specifica di riferimento, in rapporto al lavoro esistente. Il CEIS garantisce il rispetto dei diritti, della dignità e delle opzioni degli utenti e dei fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche del settore. Nell’ambito delle attività previste dal progetto è presente un costante coordinamento tra il centro e la scuola.

“Il Cantiere Nell’Isola” Finalita’ S’intende strutturare, nei confronti dei comportamenti trasgressivi anche gravi agiti nell’ambito scolastico, una modalità di risposta che preveda sia una richiesta al ragazzo orientata ad un compito o ad una realizzazione di tipo pratico sia un momento di riflessione e rielaborazione in gruppo attraverso tecniche interattive ed animative. Tale proposta può essere sostitutiva della sospensione dalle lezioni, punizione che difficilmente ha un valore educativo di crescita, e si prefigge di far vivere agli studenti che hanno agito un comportamento trasgressivo un’esperienza che attivi un processo che li porti ad acquisire consapevolezze per agire il rispetto di sé e degli altri. La finalità della consegna concreta si colloca nell’ottica della promozione e del sostegno all’autostima ed al Sé in divenire dei ragazzi; il confronto gruppale, poi, si ripropone di offrire una sorta di “spazio transazionale” per avvicinare i ragazzi, aiutarli nell’espressione di sé e dei propri vissuti, accoglierne le eventuali fantasie e rappresentazioni, in presenza di una figura adulta che testimoni i processi in atto, mettendosi a disposizione in un’interazione dialettica e significativa. L’articolazione degli ambiti del fare e del pensare intende integrare differenti registri e codici, in sintonia con la modalità concreta degli adolescenti di fare esperienza di sé e con il compito educativo dell’adulto di proporre spazi e strumenti per accedere ad un livello ulteriore di pensabilità e rappresentabilità. In maniera simile, si cerca di mettere a punto un dosaggio sufficientemente adeguato tra la funzione normativa e quella affettiva proprie delle risposte adulte Obiettivi

Creare un contesto con funzione di contenimento, riparazione ed attribuzione di senso rispetto ad alcuni comportamenti.

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Offrire l’occasione di un confronto tra pari e con un adulto in un ruolo altro, ma non sostitutivo, rispetto a quello delle figure parentali e della funzione docente.

Potenziare i fattori protettivi individuali ed ambientali, rinforzando l’autostima e sostenendo lo sperimentarsi “nell’essere in grado di”

Utilizzare le potenzialità proprie del gruppo dei pari sia a livello di socializzazione che per quanto riguarda i rimandi soggettivi sul piano del Sé, derivanti dalle dinamiche gruppali, affinché possano essere sperimentati nuovi modi d’essere con se stessi e con gli altri

Facilitare l’esplicitazione e la risignificazione di bisogni, vissuti e emozioni e favorire le capacità di collegamento tra vissuti interni ed avvenimenti esterni

Stimolare l’assunzione da parte dei ragazzi di un ruolo attivo e responsabile nei confronti della propria realtà personale, relazionale e scolastica.

Creare le condizioni favorevoli per il rafforzamento delle sinergie e dei circoli positivi tra scuola e famiglia

Sollecitare un’esperienza strutturante che possa motivare a percorsi individuali di riflessione su di sé

Incoraggiare nei ragazzi atteggiamenti propositivi che eventualmente portino ad iniziative aggregative ed animative autogestite.

Destinatari Gruppi di minimo quattro ragazzi e al massimo dieci, che abbiano messo in atto comportamenti trasgressivi anche gravi e per i quali il Consiglio di Classe, concordemente con l’operatore e lo psicologo dello sportello, ritenga opportuno questo tipo d’intervento. L’intervento può sostituire l’eventuale sospensione dalle lezioni e pertanto la frequenza può essere resa obbligatoria

Metodologia Presentazione del progetto ai docenti Costituzione del gruppo di studenti Presentazione del progetto ai ragazzi Coinvolgimento delle famiglie e condivisione degli obiettivi Messa a punto di compiti o richieste pratiche per i ragazzi Incontri di gruppo a cadenza settimanale o quindicinale

L’intervento può essere collocato o in orario di lezione o in una fascia oraria pomeridiana. Le modalità tecnico - operative utilizzate prevedono interventi supportati e facilitativi della comunicazione circolare nel gruppo, con la possibilità di microazioni mutuate da altri linguaggi (drammatizzazione, gioco, animazione). Non si tratta di un gruppo terapeutico.

Incontri di monitoraggio e verifica in itinere sull’andamento dell’esperienza Al termine del percorso può essere previsto un momento di incontro dell’operatore con il / i

gruppo/i classe per dare una restituzione del percorso che crei condivisione e corresponsabilità in modo che il percorso diventi una risorsa per il gruppo classe e sia sostenuta l’autostima dei partecipanti.

Verifica La verifica sarà fatta nel corso della realizzazione del progetto valutando Coinvolgimento dei ragazzi Partecipazione Acquisizione di concetti e di strategie Ai docenti del consiglio di classe è proposta una verifica per riflettere sulle metodologie attivate e suo risultati ottenuti.

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VIVERE LA SCUOLA COME OPPORTUNITA’ DI CRESCITA RELAZIONALE E PERSONALE

Finalita’ Tale progetto intende strutturare un setting di lavoro integrato co-costruito insieme con i docenti, al fine di provare ad introdurre qualche elemento di cambiamento rispetto ai circoli relazionali negativi, sia tra i pari all’interno del gruppo classe, sia tra questo e i docenti, potenziando la tenuta normativa del contesto scolastico ed aumentando le consapevolezze e le competenze dei ragazzi in merito alla duplice necessità del rispetto di Sé e dell’altro. Obiettivi Facilitare lo scambio ed il confronto tra i docenti, attraverso spazi di gruppo in cui possano essere

rielaborati e messi in comune i vissuti rispetto al proprio ruolo ed alle dinamiche di classe, potenziando consapevolezze utili a pensare atteggiamenti ed interventi educativi efficaci

Intercettare, sollecitare e valorizzare gli aspetti sani del gruppo Promuovere la conoscenza individuale e reciproca tra i ragazzi Accogliere e stimolare l’espressione dei vissuti dei ragazzi rispetto alla crescita, al mondo adulto,

all’ambiente scolastico, sollecitando consapevolezze e riflessioni Contattare i significati circolanti a proposito del rischio, della trasgressione e dell’aggressività Favorire il collegamento tra azione, comportamento e stati emotivi interiori, nella

rappresentazione e spiegazione degli eventi Contrastare le spinte primitive del gruppo classe Stimolare le abilità prosociali ed empatiche Migliorare il clima di classe, garantendo una maggiore salvaguardia dei processi di insegnamento

ed apprendimento Motivare gli studenti a riconoscere un eventuale disagio personale e ad accedere a colloqui

individuali Destinatari Studenti e docenti di 2 classi della scuola che evidenzino il bisogno di un percorso integrato

Tempi e struttura del percorso Con consiglio di classe e studenti ID Con i docenti: - 1 incontro di presentazione e condivisione del progetto (1h) - 3 incontri di monitoraggio in itinere (1h e mezzo) - 1 incontro di verifica finale (1 h e mezzo)

Con gli studenti: - 4 incontri di 2 ore con l’intero gruppo classe. Nei casi in cui si ritiene una esperienza costruttiva, è possibile convogliare alcuni studenti della classe nel progetto il Cantiere nell’Isola

II percorso con partenza gennaio-febbraio Con i docenti: - 1 incontro di presentazione e condivisione del progetto (1h) - 1 incontri di monitoraggio in itinere (1h e mezzo) - 1 incontro di verifica finale (1 h e mezzo)

Con gli studenti: - 3 incontri di 2 ore con l’intero gruppo classe. Nei casi in cui si ritiene una esperienza costruttiva, è possibile convogliare alcuni studenti della classe nel progetto il Cantiere nell’Isola

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PROGETTI APPROVATI ALL’I.P.S.I.A. CORNI” DAL CEIS Centro di Solidarietà

ALL’INTERNO DEL PROGETTO MINISTERIALE “DALL’ORDITO AL TESSUTO” DALLA LOGICA DELLA

PROGETTUALITA’ D’EMERGENZA ALLA LOGICA DI AZIONE DI SISTEMA

AZIONE 3-PROGETTI FORMATIVI DOCENTI

“Ricerca-Azione”

Formatore: Prof. Krzysztof Szadejko

Finalità

A partire dalla ricerca condotta nell’anno scolastico 2008/2009, si prevede di continuare a

lavorare con i docenti su progetti e strumenti concreti per la promozione del rispetto delle

regole, della responsabilità individuale e di elementi di cittadinanza attiva.

Destinatari

20 insegnanti dell’Istituto IPIA “F. CORNI”

Attività previste

Si prevede di realizzare 4 incontri per un totale di 12 ore.

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Contenuti e metodologia

AREA DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI Al termine del percorso i partecipanti

dovrebbero essere in grado di:

CONTENUTI

Tali obiettivi si intendono raggiungere attraverso:

ORE DATE

conoscere in maniera approfondita gli esiti della ricerca

la presentazione degli esiti della ricerca con la parte integrativa (Path Analisi)

1

saper individuare gli elementi di trasgressione delle regole e di ricerca di sensazioni forti

la discussione sugli esiti della ricerca (elaborazione di alcune linee guida in vista dell’elaborazione di un progetto educativo)

1

12 Gen.

2009

ore 15:00

conoscere alcuni costrutti psicologici compresi nel disegno di ricerca

l’approfondimento di costrutti psicologici:

resilienza vuoto esistenziale ricerca di sensazioni forti trasgressione delle regole

2

SAPERE1

conoscere le fasi della progettazione educativa;

un breve overview sulle fasi della progettazione educativa

1

da concordare

elaborare un progetto educativo sulle competenze di cittadinanza e costituzione

la formulazione di un progetto educativo sul rispetto delle regole/ educazione alla cittadinanza/ gestione delle sensazioni forti

3 da

concordareSAPER

FARE

saper coinvolgere gli alunni nella fase della realizzazione del progetto

la restituzione di esiti della ricerca agli alunni delle classi coinvolte, effettuata dal ricercatore insieme ai docenti (realizzazione di un obiettivo del progetto)

altre proposte:

la creazione di un gruppo teatrale;

la valorizzazione delle attività sportive – p.es. Rugby, Yoga

1

o di più

secondo le

richieste

da concordare

1 La formulazione delle aree delle competenze è stata adottata da Jacques Delores, vedi: J. DELORES, Nell’educazione

un tesoro, Roma, Armando, 1997.

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monitorare alcuni aspetti della vita degli alunni secondo un disegno di ricerca longitudinale

la preparazione del disegno di ricerca

la creazione di un gruppo gestore della ricerca con i seguenti compiti:

raccolta dati elaborazione dati interpretazione degli esiti della

ricerca; preparazione dei report

3 da

concordare

SAPER

ESSERE

coinvolgersi nella realizzazione del progetto educativo

saper essere promotori di una mentalità “no violence”

saper promuovere l’educazione al rispetto delle regole

pratica personale no limits2

Verifica

Al termine degli incontri previsti sarà sottoposto un questionario di gradimento del percorso.

Si propone, inoltre, di creare un momento di verifica, in forma di una discussione, sia in merito

al percorso formativo, sia per individuare possibili successivi percorsi formativi.

2 L’espressione “No limits” è intesa come il tempo gestito personalmente dai destinatari della formazione, ossia come

un lavoro personale di un’autosensibilizzazione alle tematiche presentate durante ogni modulo.

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Bibliografia

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CONNOR, K.M. & DAVIDSON, J.R.T. (2003). Development of a new resilience scale: The

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 A4 “Il benessere organizzativo: Principali risultati di una ricerca IPSIA-Corni”

Dott.ssa S. Simbula Università di Bologna, Prof. C. Ingrami IPSIA “F. Corni”

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IPSIA “Fermo Corni” Viale A. Tassoni 3, Modena Tel. 059-212575 - Fax. 059-212499

POF 2008-2009 Monitoraggio

Offerta Formativa

Collegio Docenti IPSIA “F. Corni” - Modena 13 ottobre 2009

Burnout & Work Engagement

A cura della Funzione Strumentale N°1 “Stesura POF e Monitoraggio Offerta Formativa” Prof. Claudio Ingrami

Elaborazione statistica dei dati - Dott.ssa Silvia Simbula Gruppo di ricerca di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università di

Bologna, Facoltà di Psicologia

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IL BENESSERE ORGANIZZATIVO

Principali risultati di ricerca

IPSIA-CORNI

Modena, 13 Ottobre 2009

Alma Mater Studiorum-Università di BolognaFacoltà di Psicologia e Dipartimento di Scienze dell’Educazione

SALUTE e SALUTE e BENESSEREBENESSERE

Fattori di rischioFattori di rischio““tradizionalitradizionali””(es: agenti fisici (es: agenti fisici

e chimici)e chimici)

Fattori di rischio Fattori di rischio psicopsico--socialesociale

AmbiguitAmbiguitààdi ruolodi ruolo

Carico di Carico di lavorolavoro

ControlloControllo

Relazioni Relazioni sul lavorosul lavoro

Interfaccia Interfaccia casacasa--lavorolavoro

……Da dove siamo partitiDa dove siamo partiti

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Numerose ricerche dimostrano che insegnare è stressante

……Cosa dice la letteratura 1/2Cosa dice la letteratura 1/2

Rispetto ad altre professioni, gli insegnanti mostrano più alti livelli di esaurimento emotivo e di disaffezione lavorativa, che rappresentano le due componenti principali del BURNOUT

Il Burnout è caratterizzato da un alto grado di Esaurimento Emotivo e di Depersonalizzazione e da un basso grado di Realizzazione Personale.

Con Burnout si indica una complessa condizione di stress lavorativo rilevato in prevalenza tra soggetti impegnati in professioni di aiuto

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Tuttavia, la letteratura riporta che la maggior parte degli insegnanti non sono stressati o in burnout, bensì sono soddisfatti e riconoscono nel lavoro una fonte di gratificazione importante.

……Cosa dice la letteratura 2/2Cosa dice la letteratura 2/2

Pertanto, a fianco dello studio del burnout, un valore aggiunto èrappresentatodallo studio del WORK ENGAGEMENT(impegno/coinvolgimento lavorativo)

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Con Work Engagement si indica uno stato positivo relazionato al lavoro, caratterizzato da Vigore/Energia, Dedizione al Lavoro e Assorbimento nel lavoro, non focalizzato su una situazione specifica e momentanea, ma piùgenerale e persistente.

BurnoutBurnout

ImpegnoImpegno

-

+

Job Demands-Resources Model

(Demerouti, Bakker, Nachreiner e Schaufeli, 2001)

Salute e Salute e BenessereBenessere

Fattori di RischioFattori di RischioPsicoPsico--socialesociale

Dannosi/NociviDannosi/Nocivi

Fattori di RischioFattori di RischioPsicoPsico--socialesociale

ProtettiviProtettivi

……Con quale obiettivo abbiamo condotto la ricercaCon quale obiettivo abbiamo condotto la ricerca

Carico di lavoroCarico di lavoro

IniquitIniquitàà

Comport. Stud.Comport. Stud.

SupportoSupporto

ControlloControllo

Sviluppo Pers.Sviluppo Pers.

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……Quali variabili organizzative abbiamo studiatoQuali variabili organizzative abbiamo studiato

Domanda lavorativa (es: Sono spesso pieno di lavoro)

Controllo (Il mio lavoro mi dà la liberta di pianificarlo)

Supporto colleghi (Le persone con cui collaboro mi sono d’aiuto nel portare a termine il lavoro)

Supporto dirigenza (Di solito, il mio DS presta attenzione a quello che sto dicendo o facendo)

Percezione conflitto (Ci sono persone che attuano prepotenze o che si comportano in modo ingiusto)

Percezione iniquità (Investo nel mio lavoro più di quanto ricevo in cambio)

Possibilità di sviluppo personale sul lavoro (Il mio lavoro mi dàopportunità di sviluppo personale)

Auto-efficacia (Grazie alle mie risorse so come gestire situazioni impreviste nel mio lavoro)

Conflitto lavoro-famiglia (Sono così stanco e stressato quando esco dal lavoro che mi è difficile adempiere ai miei compiti familiari)

Comportamenti scorretti degli studenti (Rifiutarsi di eseguire una richiesta dell’insegnante senza offrire nessuna spiegazione)

Stato di salute (E’ stato in grado di concentrarsi sulle cose che faceva?)

……Quali variabili organizzative e personali abbiamo Quali variabili organizzative e personali abbiamo indagatoindagato

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……Chi sono i partecipanti alla ricercaChi sono i partecipanti alla ricerca

93 Insegnanti (non tutti validi)

51 % Maschi; 49% Femmine

Stato civile: 62% Coniugato/a, 28% Celibe/Nubile

33% non ha figli; 17% ha1 figlio; 39% ha 2 figli; 11% più di 2 figli

Età: 18% ha meno di 35 anni; 38% da 36 a 45 anni; 21% da 46 a 50 anni; 23% oltre i 50 anni

Anzianità lavorativa: 40% fino a 10 anni; 32% da 11 a 20 anni; 28% più di 20 anni

In media lavorano 28,2 ore a settimana

……Risultati: livelli di burnoutRisultati: livelli di burnout

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……Risultati: livelli di burnoutRisultati: livelli di burnout

……Risultati: livelli di burnoutRisultati: livelli di burnout

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……Risultati: livelli di engagementRisultati: livelli di engagement

……Risultati: livelli di engagementRisultati: livelli di engagement

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……Risultati: livelli di engagementRisultati: livelli di engagement

……Risultati: relazioni tra le variabiliRisultati: relazioni tra le variabili

Burnout

Iniquitàpercepita

Conflitto lavoro-famiglia

Percezione conflitto

+

+

+

Supporto colleghi

-

Sviluppo personale sul lavoro

-

Comportamenti Scorretti Studenti+

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……Risultati: relazioni tra le variabiliRisultati: relazioni tra le variabili

Impegno nel lavoro

Auto-efficacia personale

Conflitto lavoro-famiglia

Percezione dirigenza

+ Percezioneefficienza

Sviluppo personale sul lavoro

++

-

+

……Risultati: variabili organizzative e personali 1/2Risultati: variabili organizzative e personali 1/2

Livelli medi nella percezione del conflitto

Discreto supporto da parte dei colleghi e dellla dirigenza

Alta domanda lavorativa, compensata da un alto controllo sul lavoro

Discreta percezione di sviluppo personale sul lavoro

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Livelli medio-bassi di conflitto lavoro-famiglia

Bassa equità percepita

Alta percezione di indisciplina da parte degli studenti

Alti livelli di efficacia personale

Buono stato di salute generale

Discreta soddisfazione complessiva del proprio lavoro

……Risultati: variabili organizzative e personali 2/2Risultati: variabili organizzative e personali 2/2

……E per concludereE per concludere

Emerge un quadro potenzialmente a rischio di burnout

I risultati di un questionario NON sono esaustivi

In media, livelli medio-alti di engagement, anche se con qualche eccezione

Presenza di domande lavorative, ma anche di risorse con cui potervi fare fronte

Il benessere organizzativo appare determinato in maniera congiunta dagli insegnanti e dall’organizzazione scolastica, i quali con il tipo e la qualità della loro quotidiana interazione determinano il proprio reciproco benessere

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 A5 Giovani tra legalità e trasgressione

Prof. K. Szadejko CEIS Formazione – Centro studi D. J. Ottenberg

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Indagine sulle inclinazioni degli alunniIndagine sulle inclinazioni degli alunninei confronti delle regolenei confronti delle regole

GIOVANI TRA LEGALITAGIOVANI TRA LEGALITA’’

E TRASGRESSIONEE TRASGRESSIONE

Esaminare i vissuti degli alunni e le loro inclinazioni 

nei confronti del rispetto                                     

o della trasgressione delle regole

Valutare il livello di resilienza ►(fattori esterni ed interni)

Esaminare la percezione del senso della vita ►(vuoto esistenziale vs pienezza)

Esaminare i livelli di ricerca di sensazioni forti 

Obiettivi della ricerca

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AutoregolazioneAutoregolazione nei confronti delle regole nelle aree: famiglia, scuola, amici, società

Fattori esterni ed interni della resilienzaresilienza

Percezione del senso della vita

Livelli di ricerca di forti sensazioni

Clima generale nella scuola

Variabili in esame

RuleRule Self Self RegulationRegulation QuestionnaireQuestionnaire (R(R--SRQ)SRQ), =.83

creato da Krzysztof Szadejko nel 2009, misura i 5 livelli di autoregolazione nei confronti delle regole

ResilienceResilience YouthYouth DevelopmentDevelopment ModuleModule (RYDM)(RYDM),creato dal Dipartimento di Educazione di USA nel 2007, per misurare i fattori esterni della resilienza

Scuola =.84 Società =.93 Famiglia =.82 Amici =.84

ConnorConnor--DavidsonDavidson ResilienceResilience Scale (CDScale (CD--RISC)RISC), =.82

sviluppato da Kathryn Connor & Jonathan Davidson nel 2007, per misurare il fattore interno della resilienza

ExistentialExistential MeaningMeaning Scale (EMS)Scale (EMS), =.80

sviluppato da Debra Lyon e Janet Younger nel 2005, per misurare la percezione del senso della vita

SensationSensation SeekingSeeking Scale (breve) (SSS)Scale (breve) (SSS), =.70

sviluppato da Marvin Zuckermann nel 1994, per misurare l’intensità di ricerca delle forti sensazioni

Questionari

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RISULTATIRISULTATI

N=507N=507

Distribuzione del campione secondo il genere (N=507)

Campione/partecipanti

82,8%

17,2%

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Distribuzione campione per classe (N=507)

Distribuzione campione per cittadinanza (N=507)

Campione/partecipanti38,9%

25,8%22,5%

3,9%

8,9%

61,7%

3,9%9,9%

23,7%

0,8%

Livelli di trasgressione delle regole (N=507)

88%

10% 2%

basso medio alto

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Livelli di resilienza interna (N=507)

10%

65%25%

basso medio alto

Livelli di resilienza esterna (N=507)

10%

63% 27%

basso medio alto

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Livelli del senso della vita (N=507)

5%

31%

64%

basso medio alto

Livelli di ricerca di forti sensazioni (N=507)

20%

40%

31% 9%

basso medio alto molto alto

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88%

10% 2%

basso medio alto

Trasgressione delle regole

Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello mediomedio della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo il genere

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Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello mediomedio della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo le classi

Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello mediomedio della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo la cittadinanza

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Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello mediomedio della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo la variabile con chi vivono

Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello altoalto della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo il genere

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Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello altoalto della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo le classi

Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

Livello altoLivello alto della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo la cittadinanza

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Trasgressione delle regole

88%

10% 2%

basso medio alto

LivelloLivello altoalto della trasgressione delle regole. Distribuzione secondo la variabile con chi vivono

Caratteristiche dei soggetti con un alto livello della trasgressione delle regole

88%

10%

2%

basso medio alto

Livelli di trasgressione delle regole

1

5

3

0%

50%

100%

Fattori esterni della resilienza

basso medio alto

9

0

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Caratteristiche dei soggetti con un alto livello della trasgressione delle regole

1

4

4

0%

50%

100%

Fattori interni della resilienza

basso medio alto

88%

10%

2%

basso medio alto

Livelli di trasgressione delle regole

9

0

Caratteristiche dei soggetti con un alto livello della trasgressione delle regole

2

4

3

0%

50%

100%

Senso della vita

basso medio alto

88%

10%

2%

basso medio alto

Livelli di trasgressione delle regole

9

0

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Caratteristiche dei soggetti con un alto livello della trasgressione delle regole

88%

10%

2%

basso medio alto

1

8

0%

50%

100%

Ricerca di sensazioni forti

basso medio alto

Livelli di trasgressione delle regole

9

0

Correlazioni tra le variabili in esame

1-,22**nsns,45**Ricerca di sensazioni forti

-,22**1,35**,33**-,40**Senso della vita

ns,35**1,41**-,12**Fattori interni di resilienza

ns,33**,41**1-,26**Fattori esterni di resilienza

,45**-,40**-,12**-,26**1Trasgressione delle regole

Ricerca di sensazioni forti

Senso della vita

Fattori interni di resilienza

Fattori esterni di resilienza

Trasgressione delle regole

**. La correlazione è significativa al livello 0,01 (2‐code).

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Stima di curve della regressione lineare

Ricerca di sensazioni forti

Stima di curve della regressione lineare

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Stima di curve della regressione lineare

Stima di curve della regressione lineare

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Conclusioni

Dalla ricerca emerge che:

Trasgrediscono di più le regole i maschi gli alunni più giovani (classi 1°e 2°)  gli alunni che vivono o con entrambi i genitori o con un genitore,

rispetto a quelli che vivono in altri contesti

Non si sono riscontrate differenze significative tra italiani e stranieri nella variabile “trasgressione delle regole”La trasgressione delle regole è positivamente correlata con la ricerca di forti sensazioniSembra che la ricerca di forti sensazioni incida sulla trasgressione delle regoleLa trasgressione delle regole fa diminuire i tratti di resilienza interna e la percezione del senso esistenziale della vitaÈ necessario riflettere quali siano i motivi che spingono i ragazzi a cercare forti sensazioni (che tipo di disagio sta alla base del loro comportamento)

GrazieGrazie

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IPSIA “Fermo Corni” Viale A. Tassoni 3, Modena 

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