Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Professionale Di Stato PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E SOCIALI "L. MILANI"
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arrivati di inserirsi. Perché, alla fi-ne, almeno una volta nella vita tut-ti ci siamo trovati nella condizione in cui si ha bisogno di sostegno e così è giusto dimostrarsi disponibi-li. Tendere la mano forse è una parolona ma è questo che bisogna fare: basta un po’ di voglia e di-sponibilità per mettere a pro-prio agio i nuovi arrivati.
Al “Milani” i voti vanno sul pc A partire da quest’anno anche la
nostra scuola si è modernizzata…cioè direte voi?
Addio carta benvenuta elettroni-ca! Al Milani il nuovo anno scola-stico è partito all'insegna della ri-voluzione, almeno per il registro che da cartaceo è diventato com-pletamente informatizzato. Una svolta arrivata all’improvviso senza sperimentazioni e con qualche problema che speriamo si risolva presto (vedi difficoltà di firma per i docenti) … In attesa della
tablet PC (già mi
vedo interfacciar-
mi con il sistema
direttamente sullo
schermo mediante una penna o con
le dita) ci restano i classici libri da sfogliare e trasportare, per lunghi mesi, nello zainetto! Molti di voi che leggono questo
ANNO SCOL. 2013/14
N.1 Dicembre
Ricomincia la scuola tra sogni e speranze … Dopo le meritate vacanze
estive mercoledì 11 settem-bre siamo tornati a scuola. Un nuovo anno scolastico che, come si preannunciava, è sempre difficile e allo stes-so
tempo pieno di speranze. Che poi perché si attende con ansia il primo giorno di scuo-la, invece del secondo o del terzo, sicuramente più impe-gnativi? Boh! Il “first day” di trau-matico ha avuto solo il risve-glio, troppo anticipato rispet-to ai giorni precedenti! Tornati a scuola abbiamo ri-trovato gli amici che si erano smaterializzati da 3 mesi, e con curiosità abbiamo assisti-to ad inevitabili cambiamen-ti. Abbiamo ritrovato si, la vecchia scuola, i vecchi ban-chi, ma anche nuovi profes-sori e magari i compagni distribuiti in classi diverse. I giorni sono trascorsi e la novità è diventata routine visto che non si può vivere solo di inizi e di quell’entusiasmo che caratte-rizza la partenza di una nuova esperienza. E poi?
E poi, ricominciare non è cosa da poco. Le terze che frequentano l’indirizzo commerciale quest’anno ol-tre ad aver cambiato aula sono state anche smistate, altre classi accostate in ma-niera diversa; si cerca co-munque di conoscersi si e dare la possibilità ai nuovi
Punti di vista 1
Fumi? 2
Frizzi & Lazzi 3
Regali di Natale 4
comunicazioni 5
In Questo Numero
articolo sperano di leggere ben pre-sto quello sulla fine della scuola. Chi scri-ve vorrebbe accontentarli: in fondo, il bello del primo giorno è che ne manca uno in meno. E visto che siamo a Dicem-bre di giorni in meno ce ne sono tanti tanti…!!!
La scuola rimane comunque una delle
esperienze più intense che un giovane vive, sia in negativo che in positivo. Spe-riamo di riuscire a viverla con maggior serenità, ricordandoci di volgere lo stu-dio ad una conoscenza che va ben oltre quell’insieme di numeri scritti su un regi-stro.
Amira Maghazy 3^N
Il tabagismo..è proprio quello a cui
avete pensato subito, già, si tratta di
tabacco e di sigarette.. ed ecco il
giorno 21.10.2013, la legge è entra-
ta in vigore, proprio quella circolare
che la maggior parte di noi non a-
vrebbe voluto sentirsi leggere, in
breve si tratta di come già sapete
del fatto che sul territorio di
tutte le scuole e quindi an-
che della nostra scuola non
si può più fumare!
Ci sembrava quasi uno scherzo, fino
al momento in cui non ci siamo ri-
trovati fuori in cortile durante l'in-
tervallo per una sigaretta, di svago,
vizio o anche ormai abitudine, ed è
lì che ci siamo accorti che era pro-
prio vero, ci guardavamo tutti in
faccia come per dire: " Ma no dai, ci
sarà un qualche modo", e invece, no
la legge è legge appunto perchè de-
ve essere uguale per tutti, e da tutti
seguita. Abbiamo comunque pensa-
to a creare magari un'area fumatori,
ma non è permesso nemmeno quel-
lo. Qualche giorno dopo abbiamo
visto inoltre i cartellini appesi sui
muri esterni della scuola col divieto
di fumo ed abbiamo letto i rischi
che corrono coloro che infrangono
la legge: non consistono solo in note
disciplinari ma anche in multe vere
e proprie. Io sono una di quelle stu-
dentesse che erano abituate al pen-
siero di scendere in cortile e fumarsi
una sigaretta di rilassamento e di-
stacco tra le ore scolastiche che
spesso possono risultare anche pe-
santi. Tanti cercheranno di opporsi
ancora a questo fatto esponendo
motivi vari, tra il quali la libertà,
quella di scelta e i diritti del privato,
ma in opposizione a questo giustifi-
cherei queste affermazioni, dopo
aver fatto alcune ricerche su
Internet, che anche se a questa età
effettivamente non ci rendiamo
conto di quanto il fumo possa farci
male, nel tempo le conseguenze ne
usciranno, e di certo non sto dicen-
do che una sigaretta in meno farà
smettere di fumare, ma rimane
sempre una sigaretta in meno. Poi
aldilà di tutto, dobbiamo alla fine
abituarci, perché d'ora in poi con o
senza la nostra approvazione la si-
tuazione sarà quella! Anche se può
sembrare banale, la scuola è co-
munque il posto che ci educa non
solo in senso scolastico, ma a anche
a livello personale, perchè siamo
ancora nell'età flessibile nella quale
si stanno sviluppando i nostri carat-
teri, e poi se ci pensate ci sono tan-
te altre regole della scuola che ab-
biamo però seguito da sempre in
modo che ora sono delle azioni
abituali a cui nemmeno facciamo
caso. Poi vi porrei la domanda, alcu-
ni di voi hanno appena cominciato
le superiori e altri ne stanno per
uscire e comunque per tutti arriverà
il giorno in cui si dovranno scontrare
col mondo del lavoro dove le regole
sono molto più severe, e ragazzi
ritornando alla domanda, se il vo-
stro datore di lavoro vi dirà che non
potete fumare nell'ambiente lavora-
tivo e dal rispetto di questa regola
dipenderà il vostro lavoro, che fare-
te? Cer-
cherete ad abituarvi o rimarrete
senza lavoro per soddisfare un vo-
stro vizio che in fondo sapete che
non vi fa nemmeno bene? E poi alla
fine si è dura anche per me, ma
pensando obiettivamente, la nostra
piena libertà l'abbiamo fuori di
scuola, lì nessuno può vietarci il fat-
to di fumare o meno, sta a noi sce-
gliere. Io augurerei a tutti tanto co-
raggio, perchè tutto è possibile per
chi abbia la forza di volontà!
Gradirei una risposta, con-
divisone o annotazione da
chiunque di voi a cui questo
argomento possa interessa-
re, basta inserire un mes-
saggio nella scatola che si
trova sul piano terra nel
corridoio con su scritto: -"
Studenti, Pensieri & Paro-
le". Grazie in anticipo.
Viktoryia Tireva 3 N
2
Con o senza fumo a scuola?...
I 3 fratelli Ci sono tre fratelli.
A volte sono brutti, mentre al-
tre volte sono belli.
Il primo non c'è perché sta u-
scendo, il secondo non c'è per-
ché sta venendo, c'è solo il ter-
zo che è il più piccolo dei tre,
ma quando manca lui nessuno
degli altri due c'è.
Chi sono?
Facoltà di Giurisprudenza: esame di codice
di procedura civile. Il professore esordisce
con una domanda: "Dunque... mi saprebbe
dire cos'è la frode?".
"Una frode è se lei mi boccia!".
"Cooome??!! Come sarebbe a dire?".
"La frode si ha quando uno approfitta dell'i-
gnoranza altrui e lo danneggia!"
SOLUZIONI: I 3 fratelli – Passato, Futuro e Presente
I 3 interruttori - Accendo il primo interruttore e aspetto un po. Accendo il
secondo interruttore e apro la porta. Se la lampadina è accesa l'interruttore giusto è il secondo. Se è spenta tocco la lampadina: se è calda l'interruttore giusto è il
primo. Altrimenti è giusto il terzo.
4
Un tizio arriva con la macchina
davanti a Montecitorio e posteggia
proprio in mezzo alla strada. Un
vigile gli si avvicina e gli dice:
"Ma cosa fa? Non si può parcheg-
giare qua!"
"Perché?"
"Come perché? Perchè qui ci pas-
sano Ministri, Deputati, Senato-
ri..."
E il tizio:
"E che mi frega? Tanto io ho l'an-
tifurto!!!"
I 3 interruttori
Davanti a te hai tre interruttori posizionati su off e una porta
chiusa.
Solo uno dei 3 interruttori accende la lampadina nella stanza ol-
tre la porta.
Puoi aprire la porta una volta sola.
Non puoi premere gli interruttori mentre la porta è aperta.
GIOCHI MATEMATICI
>1) IL ROMPICAPO DEI CAPPELLI
>2) IL ROMPICAPO DEI CAMMELLI
>3) DUE AMICI
>4) UN MATTONE
>5) IL TRIANGOLO MAGICO
>6) L'ALBERO DI NATALE
>7) DOMANDINE DA 3 SECONDI
Proverbio cinese:
SE TU MI PAGHI COME DICO IO, IO LAVORO COME
DICI TU
SE TU MI PAGHI COME DICI TU, IO LAVORO COME DI-
CO IO!
Due carabinieri vanno in ban-
ca con una macchina di servi-
zio entrano in banca e nel
frattempo gli rubano la mac-
china. Quando se ne accorgo-
no uno di loro chiama il mare-
sciallo e dice: "marescia'
hanno rubato la macchina"
"avete visto chi è stato"
"noo.. ma abbiamo preso il
numero della targa!!!
www.magiadeinumeri.it/Giochi-matematici.html
E' quanto emerge da una analisi Coldiretti dalla quale si evidenzia che si tratta di una opportunità che unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità a originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate. La metà degli italiani - dicono - coglierà l'occasione del-
le festività di Natale per andare a spasso nei tradizionali mercatini alla ricerca di regali per se
stessi e per gli altri, con la massima frequenza proprio a partire dal weekend dell'immacolata con il quale parte il vero shopping di Natale.- Il 37 per cento degli italiani infatti è intenzionato ad ac-quistare i regali quindici giorni prima del Natale, il 22 per cento una settimana prima e il 6 qualche giorno prima anche se una buona fetta di italiani previdenti lo ha già fatto. A essere preferiti negli
acquisti al mercatino sono per il 58 per cento degli italiani i prodotti eno-gastronomici ma un buon 49 per cento vi acquista decori natalizi, il 38 prodotti per la casa, il 37 oggetti artigianali, il 17 capi di abbigliamento e il 15 per cento giocattoli. E… udite, udite!!! Gli italiani rispetto allo scorso anno non risparmieran-no per le spese alimentari destinate a imbandire i tradizionali cenoni e neanche per i viaggi. La migliore garanzia sull'originalità dei prodotti ali-
mentari in vendita nei mercati e' quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore ma-gari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Una garanzia di genui-nità. convenienza ed in molti casi, precisano gli esperti, è anche possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratte-ristici del territorio a chilometri zero. Tra i prodotti più gettonati - conclude la Coldiretti - il vino, l'olio ma anche le lenticchie, i cotechini artigianali ed in ge-nerale salumi ma anche formaggi, conserve, miele e marmellate e dolci fatti in casa con ingredienti coltivati in azienda.
Dicono che un italiano su due frequenterà i tradizionali
mercatini di Natale che, con un aumento del 4 per cen-to delle presenze, sono l'unica forma di distribuzione commerciale a registrare un aumento rispetto allo scor-so anno.
Ebbene la cosa ci fa molto piacere ed aspettiamo con frenesia l’arrivo del tanto osannato
cenone nel frattempo vi regaliamo una dolce ricetta natalizia: Ingredienti per circa 60 biscotti:
3 albumi
250 g di zucchero a velo
1 cucchiaio e mezzo di cannella in polvere
1/2 cucchiaio di succo di limone
350 g di mandorle grattugiate
Zucchero di canna
PROCEDIMENTO: Accendete il forno a 250° e foderate la placca da forno con un foglio di carta oleata. Montate a neve ben ferma gli albumi, aggiungete poi lo zucchero al velo. Unite a questo composto, mesco-lando con delicatezza con ampi movimenti rotatori, tutti gli ingredienti fino a quando si sono bene amalga-mati e hanno assunto un colore omogeneo. Cospargete il piano di lavoro con uno strato di zucchero di can-na e stendete l'impasto ad uno spessore si 5-7 mm e, con le apposite formine a forma di stella, ritagliate i biscotti che trasferirete sulla placca e farete cuocere per circa 35 minuti. Sfornate e fate raffreddare. Preparate la glassa di zucchero piuttosto densa mescolando lo zucchero a velo con l'albume e poco succo di limone per aromatizzarlo. Dovete mescolarla energicamente in modo che sia liscia e brillante. Prendete ora le stelline ed immergetene solo un lato nella glassa, scolatele bene ed appoggiatele su di un foglio di carta oleata fino a quando la glassa si sarà ben solidificata. Decorate poi, se volete, le stelline a vostro piacimento con delle decorazioni natalizie.
La redazione
Per la glassa di zucchero
200 gr di zucchero al
velo
1 bianco d' uovo
succo di limone
Nell’ambito del progetto “Tendi la mano e sorridi”, allo scopo di raccogliere fondi da donare, so-
no stati reperiti, incartati e venduti al mercatino di Barlassina i doni ricevuti dalle famiglie, docenti e
ragazzi. Al mercatino del 1^ dicembre sono stati raccolti € 344,17 a favore di Emergency, Save
the children e Sandra Aparna la ragazza in adozione. Hanno partecipato i docenti Cannarella e Maz-
zotta attorniati dai seguenti allievi:
1 c—Alessia —Elisa —Silvia e Federica
3 n—Giorgia —Amira
3m—Giulia i—Rebecca
2a— Marianna—Giulia—Martina
2n—Giusi —Teresa —Catalina
Un grazie di cuore a queste attivissime ragazze che hanno dedicato parte della domenica a questa
bellissima iniziativa. Brave!!!
Sabato seguirà la pesca di beneficenza
In sede ed in succursale (portate un euroooooooooooo-
o!!!)
E dal 16 al 21 dicembre raccoglieremo ge-
neri alimentari per sostenere le famiglie
bisognose di Meda e limitrofi a cura dell’associazione S. Vincenzo de’ Paoli—(mi
raccomando portate qualcosa!)