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ITALIANO 5

Date post: 28-Mar-2016
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1 Edizioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2007 2008 2009 2010 2011 il complemento oggetto (34, 56); i complementi indiretti (34, 55, 56); la frase come ordi- ne logico di parole, e la frase minima (54); il soggetto e il predicato (55, 56) © 2007 CETEM via Fauché 10 – 20154 Milano tel. 02-33106617/02-34939790 fax. 02-33106358 [email protected] Prima edizione: marzo 2007 Redazione e coordinamento: Paola Tommasini, con la collaborazione di Gabriella De Benedetti Visita il nostro sito: www.cetem.it
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1 Indice L’estate pag. 3 Il vecchio mulino 4 Pere caramellose 5 Il sesto pianeta 6 Articoli in libertà 7 Il gabbiano Jonathan 8 Una bambina difficile 9 L’ombra paurosa 10 Lampi e lamponi 11 Vorrei tanto trovare… 12 Alla bambina Elisa Rossi 13 Un terribile pirata 14 Un aggettivo per ogni occasione 15 Il grado degli aggettivi 16 Il soldatino di stagno 17 Aggettivi e colori 18 Una lettera personale 19 Io, tu, egli… 20 Il regalo della nonna 21 Evitiamo le ripetizioni! 22 La storia di Nusradin 23 Pronomi interrogativi ed esclamativi 24 Per ridere un po’ 25 Lezione di nuoto 26 Un uomo saggio 27 I verbi che aiutano 28 Lo spettacolo in classe 29 Il coniglio Graeme 30 Il fiume 31 Un bambino goloso 32 Che paura! 33 Racconto con brivido 34 L’albero del riccio 35 Avverbi per tutti i gusti 36 A colazione pag. 37 Parole che congiungono 38 Per collegare parole e frasi 39 Per esprimere emozioni 40 Le preposizioni 41 Essere un soldato romano 42 Un animale per amico 43 Parole di significato simile 44 Parole di significato contrario 45 Stessa forma, diverso significato 46 Stessa parola, più significati 47 Parole che stanno bene insieme 48 Il mio maestro 49 Il cane Marte 50 Evviva la punteggiatura! 51 La pianta delle pantofole 52 L’altalena della strega Prisca 53 Frasi e non frasi 54 I pilastri della frase 55 Predicati e complementi 56 Lo scherzo del “L’ha detto la maestra” 57 La staffetta di parole 58 Questa sono io! 59 Prima media 60
Transcript
Page 1: ITALIANO 5

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IndiceL’estate pag. 3Il vecchio mulino “ 4Pere caramellose “ 5Il sesto pianeta “ 6Articoli in libertà “ 7Il gabbiano Jonathan “ 8Una bambina difficile “ 9L’ombra paurosa “ 10Lampi e lamponi “ 11Vorrei tanto trovare… “ 12Alla bambina Elisa Rossi “ 13Un terribile pirata “ 14Un aggettivo per ogni occasione “ 15Il grado degli aggettivi “ 16Il soldatino di stagno “ 17Aggettivi e colori “ 18Una lettera personale “ 19Io, tu, egli… “ 20Il regalo della nonna “ 21Evitiamo le ripetizioni! “ 22La storia di Nusradin “ 23Pronomi interrogativied esclamativi “ 24Per ridere un po’ “ 25Lezione di nuoto “ 26Un uomo saggio “ 27I verbi che aiutano “ 28Lo spettacolo in classe “ 29Il coniglio Graeme “ 30Il fiume “ 31Un bambino goloso “ 32Che paura! “ 33Racconto con brivido “ 34L’albero del riccio “ 35Avverbi per tutti i gusti “ 36

A colazione pag. 37Parole che congiungono “ 38Per collegare parole e frasi “ 39Per esprimere emozioni “ 40Le preposizioni “ 41Essere un soldato romano “ 42Un animale per amico “ 43Parole di significato simile “ 44Parole di significato contrario “ 45Stessa forma, diverso significato “ 46Stessa parola, più significati “ 47Parole che stanno bene insieme “ 48Il mio maestro “ 49Il cane Marte “ 50Evviva la punteggiatura! “ 51La pianta delle pantofole “ 52L’altalena della strega Prisca “ 53Frasi e non frasi “ 54I pilastri della frase “ 55Predicati e complementi “ 56Lo scherzo del“L’ha detto la maestra” “ 57La staffetta di parole “ 58Questa sono io! “ 59Prima media “ 60

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Indice degli argomentiLa morfologia

gli articoli determinativi, indeterminativi, partitivi (6, 7); il genere (8) e il numero (9) deinomi; i nomi concreti, astratti, collettivi e composti (10), falsi alterati e derivati (11); gliaggettivi qualificativi (14, 15); i gradi dell’aggettivo (16); gli aggettivi determinativi (17,18); i pronomi personali (20, 21, 22), relativi (22, 23), interrogativi ed esclamativi (24),determinativi (25); i verbi “essere” e “avere” usati in senso proprio e come ausiliari (28);i verbi: i tempi (29), i modi (30, 31, 32), la forma (33) e la funzione (34); gli avverbi e lelocuzioni avverbiali (36, 37); le congiunzioni (23, 38); le interiezioni (40); le preposizionisemplici e articolate (41); la punteggiatura (50, 51)

La sintassiil complemento oggetto (34, 56); i complementi indiretti (34, 55, 56); la frase come ordi-ne logico di parole, e la frase minima (54); il soggetto e il predicato (55, 56)

Il lessicoi sinonimi (44); i contrari (45); gli omonimi (46); le parole polisemiche (47); i campi seman-tici (48)

Il testoil testo poetico (3, 11, 12, 13) e le similitudini (12); il testo narrativo (6, 8, 9, 10, 14, 17, 21,23, 26, 27, 29, 30, 31, 32, 34, 35, 40, 49, 52, 53, 60), le sequenze (27, 35, 42, 53), il rias-sunto (26) e il finale (52); la lettera (19, 28); il testo descrittivo (4, 14, 50, 59); il testo rego-lativo (5, 58); il testo umoristico (37, 57); il testo informativo (42); il testo argomentativo (43)

Redazione e coordinamento:Paola Tommasini,con la collaborazione diGabriella De Benedetti

Copertina: Irene Bedino; Eicon, Torino

Progetto grafico: Eicon, Torino

Impaginazione: SGP, Torino

Illustrazioni: Irene Bedino

Coloritura: Eliana Barbagallo, Elisabetta Travet

Visita il nostro sito: www.cetem.it

L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelatidalla legge e per eventuali e non volute omissioni o erro-ri di attribuzione.

© 2007 CETEM via Fauché 10 – 20154 Milanotel. 02-33106617/02-34939790fax. [email protected]

Prima edizione: marzo 2007

Edizioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 102007 2008 2009 2010 2011

Stampato per conto della casa editrice presso:Stamperia Artistica Nazionale, Torino

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L’estateLeggi la poesia e prova a illustrarla.

Il campo ondeggia...............................................................................

..............................................................................

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..............................................................................

..............................................................................

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..............................................................................

Le cose e gli animali descritti hanno caratteristiche o compiono azioni rife-ribili anche all’uomo. Elencale, seguendo l’esempio.

Pianura d’oro, ranuncoli, campoche ondeggia leggermente. Con argenteaserenità fa tremolare il pioppoun venticello: si dondola il cielo.

Viene la vespa, viene, annusa un poco,brontola e si dirige sulla rosacanina, che adirata si ritrae.L’estate è rossa, ma gracile ancora.

A. Jozef, Poesie, Lerici

Rispondi alle domande.

• Che cosa rende “d’oro” la pianura? .............................................................................

• Un venticello fa tremolare il pioppocon “argentea serenità”. Che cosa lorende color argento? .............................................................................

• Perché l’estate è “rossa”?.............................................................................

.............................................................................

ES

EMPIO

ES E M PI O

le spighe mature, o i ranuncoli

le foglie

per la frutta matura, per i fiorirossi, per i tramonti infuocati

Il pioppo tremola.Il cielo si dondola.La vespa viene.

La vespa annusa.La vespa brontola e si dirige.La rosa canina si ritrae adirata.L’estate è gracile.

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Il vecchio mulino

• I fatti narrati si svolgono: di giorno di notte

• L’edificio descritto è: un castello una torre un mulino

• L’ambiente interno è: silenzioso illuminato rumoroso buio

• I sensi utilizzati da Krabat durante il suo percorso sono:

la vista il tatto l’udito il gusto l’olfatto

• La descrizione di questi luoghi comunica un senso di:

serenità mistero allegria paura noia desolazione

Leggi il racconto, poi segna una X sulle risposte esatte.

Finalmente Krabat giunse in un grande prato.Mentre lo percorreva, le nubi si aprirono

e si affacciò la luna. Allora eglivide un mulino scuro e minaccioso.

Si diresse verso il mulino e trovò la portad’ingresso chiusa; bussò più volte,

ma non ottenne alcuna risposta.Provò allora ad abbassare la maniglia

e la porta si aprì. Krabat avanzò nell’ingresso.Tutto era silenzioso e buio, ma in

fondo si intravvedeva una piccola luce.Il ragazzo proseguì lungo il corridoio, tastando

nel vuoto con le braccia tese davanti a sé.Arrivò a una porta di legno piena di fessure

da cui usciva la luce. Fu assalito dalla curiositàe spiò attraverso una delle fessure.

Vide una stanza nera, appena illuminatada un’unica candela rossa, incollata su un teschio

posato su un tavolo. Dietro sedeva un uomomassiccio, dal viso molto pallido;

una benda gli copriva l’occhio sinistro.adatt da O. Preussler, Il mulino dei dodici corvi, Longanesi

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Pere caramelloseLeggi la ricetta e completa la tabella con le informazioni ricavate dal testo.

Riordina le fasi di preparazione della ricetta numerandole da 1 a 5.

In un tegame versare 1 l d’acqua, 200 g di zucchero (2 tazzine dacaffè colme) e le scorze di 3 limoni tagliate a piccole strisce.Porre il tegame sul fuoco e portare l’acqua a ebollizione; poi abbassa-re la fiamma e, a pentola coperta, lasciar bollire per circa 10 minuti.A parte sbucciare 6 pere di medie dimensioni lasciando però attac-cati i piccioli. Mettere le pere delicatamente nel tegame mentre illiquido continua a cuocere e riportare a ebollizione per qualcheminuto.Abbassare di nuovo la fiamma, coprire il tegame e lasciare che lepere si cuociano fino a quando non diventeranno morbide (servi-ranno all’incirca 15 minuti). Per verificare la cottura delle pere sipuò usare la punta di una forchetta.Togliere il tegame dal fuoco e lasciare raffreddare le pere nel loroliquido. Con un cucchiaio scolarle e metterle in una terrina.Porre il tutto in frigorifero.Servire le pere fredde in una bella ciotola, aggiungendo altri tipi difrutta fresca a piacere.adatt. da C. Cipriani – I. Campionesi, Giochi, burro e marmellata, Sperling & Kupfer

ingredienti: 1 l d’acqua, strumenti: 1 tegame, suggerimenti: ........................

.......................................................

.......................................................

.......................................................

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.......................................................

Servire le pere con frutta fresca a piacere.

Lasciar bollire il tutto per 10 minuti.

Sbucciare e cuocere le pere.

In un tegame versare acqua, zucchero e scorze di limone.

Lasciar raffreddare le pere, scolarle e metterle in frigorifero.

200 g di zuccheroscorze di 3 limoni6 perealtri tipi di frutta

tazzina da caffè,1 coltello, 1 forchetta,1 cucchiaio, 1 terrinafrigorifero, 1 ciotola

perverificare la cotturadelle pere usareuna forchetta

52314

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Completa la barzelletta con gli articoli opportuni.

Il sesto pianetaSottolinea gli articoli presenti nel testo e completa la tabella evitando leripetizioni.

articoli determinativi articoli indeterminativi articoli partitivi

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

............. signore porta ............. sua vecchia auto in officina e dice al meccanico chevuole aggiungere ............. olio, controllare ............. freni e ............. candele, verificare se............. ruote hanno ............. pressione giusta e cambiare ............. filtro del motore.............. meccanico solleva ............. cofano, esamina tutte ............. parti della vettura epoi dice al cliente: – Le do ............. consiglio, dato che vuole ............. sicurezza su que-sta macchina: lasci pure ............. chiavi sul cruscotto e preghi che ............. ladri glielarubino, tanto è vecchia e scassata!

Il sesto pianeta era abitato da un vecchio signore che scriveva degli enormi libroni.– Ecco un esploratore – esclamò quando scorse il piccolo principe.

Il piccolo principe si sedette su un tavolino, ansimando.Era in viaggio da molto tempo.

– Che cos’è questo grosso libro? Che ci fate qui?– Sono un geografo, so dove si trovano i mari,

i fiumi, le montagne e i deserti.Il piccolo principe diede un’occhiata al pianeta.

Non ne aveva mai visto uno così maestoso.– È bello il vostro pianeta. Ci sono degli oceani

e dei monti, delle città e dei fiumi?– Non lo so – disse il geografo.

– Ma siete un geografo!– Sì, ma non sono un esploratore. Il geografo

non lascia mai il suo ufficio,ma riceve gli esploratori, li interroga eprende degli appunti sui loro ricordi.

adatt. da A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani

il, i, le, gli un, un’ degli, dei, delle

Un lal’

le la ilIl il le

un lale i

i le

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Non abbiamo preso l’ombrello perché non piove più.Ho visto uno scoiattolo sull’albero.Ecco la posta arrivata stamattina.Metteremo gli scarponi da montagna.Le immagini sul monitor del PC si chiamano icone.I rischi che questo affare comporta sono eccessivi.Lo schermo della TV è rotto.Il meccanico ripara auto e moto in officina.

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Articoli in libertàLeggi le frasi, sottolinea gli articoli ed evidenzia il nome cui si riferiscono,poi completa la tabella. Segui l’esempio.

Inserisci l’articolo determinativo, indeterminativo o partitivo adatto.Hai osservato ............. occhi di Maria? Sono di............. bel blu zaffiro.............. mamma ha comprato ............. latte fre-sco, ............. burro, ............. farina e ............. uova.............. sabbia mi è andata in ............. occhio.Anna riceve spesso ............. lettere dagli amici.

L’orologio del nonno è rotto: farò riparare una molla dell’ingranaggio.Per la merenda del pomeriggio preferisci del latte o del tè?Ti occorrono dei nuovi vestiti? Chiediamo alla commessa il prezzo del maglione edella gonna esposti in vetrina.

articolo nome genere e numero del nome

l’................

................

................

................

................

................

................

ombrello.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

maschile, singolare.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

Evidenzia in rosso l’articolo partitivo, in blu la preposizione articolata.

unolaglileiloil

scoiattolopostascarponiimmaginirischischermomeccanico

maschile, singolarefemminile, singolaremaschile, pluralefemminile, pluralemaschile, pluralemaschile, singolaremaschile, singolare

gliunLa del

del della delleDella un

delle

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Il gabbiano JonathanNel brano sottolinea in verde i nomi maschili e in rosso i nomi femminili.

Cerchia le coppie di nomi composte da falsi cambiamenti di genere.

Sottolinea i nomi di genere comune, cioè sia maschili sia femminili.

artigiano, agente, montone, leone, atleta, gallina, parente, ragioniere, nipote,pittrice, gatta, pianista, albero, custode, zia, giudice, operaio, pediatra, cielo,cantante, collega, spugna, artista, scrittrice, insegnante, viale, farmacista

orso – orsa

torto – torta

cuoco – cuoca

panno – panna

tavolo – tavola

pianto – pianta

gambo – gamba

porto – porta

collo – colla

manico – manica

ragazzo – ragazza

pizzo – pizza

nonno – nonna

foglio – foglia

suolo – suola

Il gabbiano Jonathan visse solo il resto dei suoi giorni. Ilsuo maggior dolore non era la solitudine, ma che gli altrigabbiani si rifiutassero di credere e aspirare alla gloriadel volo. Si rifiutavano di aprire gli occhi per vedere.Ogni giorno, lui apprendeva nuove cose. Imparòche, venendo giù in picchiata, poteva infilarsi sot-t’acqua e acchiappare i pesci più prelibati, chenuotano in branchi tre metri sotto la superficie.Imparò a dormire sospeso nell’aria, dopoaver stabilito alla sera la sua rotta, sfruttan-do la corrente del vento, e coprire cosìparecchie miglia dal tramonto all’alba.Con uguale padronanza volava attraver-so i banchi di nebbia sull’oceano,mentre gli altri gabbiani, con queltempo, se ne stavano appollaiatisulla terraferma, mugugnando perla pioggia e la foschia.R. Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston,Biblioteca Universale Rizzoli

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Una bambina difficileLeggi il brano, poi segna con una X la risposta esatta.

Sottolinea in rosso i nomi difettivi del sin-golare, in blu i nomi difettivi del plurale.

C’era una volta una bambina che si chiamava Tracy Beaker.Come inizio sembra quello di una melensa fiaba per bambini.Odio le fiabe. Sono tutte uguali. Se sei buonissima e bellissima e hai dei lunghi ric-cioli d’oro, ti basta spazzare un mucchietto di cenere o farti una dormita in un palaz-zo pieno di ragnatele, e poi arriva il solito principe e tu vivi felice e contenta finoalla fine dei tuoi giorni.Ma se sei cattiva e brutta, certe fortune non te le sogni nemmeno.J. Wilson, Bambina affittasi, Salani

• Quanti nomi comuni singolari ci sono? 9 10 11 12• Quanti nomi comuni plurali ci sono? 5 6 7 8

Carlo si è macchiato i pantaloni con il tè.Nel mondo milioni di persone soffrono la fame.Non vedo l’ora di andare qualche giorno in ferie.Alla festa per il mio compleanno abbiamo usatoi bicchieri e i piatti di plastica.Per togliere il chiodo dal muro il papà ha dovutousare le tenaglie.Le gite scolastiche quest’anno si svolgeranno tramarzo e aprile.Non ricordo di aver avuto il morbillo da piccolo,ma solo la pertosse.

Evidenzia nelle frasi i nomi invariabili.Nel governo si è verificata una grave crisi politica.Mio fratello possiede tutte le serie delle figurinedei calciatori della Nazionale.L’autostrada è stata chiusa per un grave incidentetra alcuni camion.Non vedo l’ora di infilarmi ai piedi gli sci e di farmiuna bella discesa sulla pista.

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L’ombra paurosaNel testo sottolinea in rosso i nomi concreti e in blu quelli astratti.

Il resto della giornata trascorse tranquillo: le sole ombre che Camilla vide muoversifurono quelle degli alberi del giardino della scuola, scossi dal vento.Così cominciò a pensare di aver solo sognato quella strana storia e non ci pensò piùfino a sera.Quando però arrivò l’ora di andare aletto, l’idea di restare da sola, al buio,nella sua stanzetta, la spaventò.Non era una bambina paurosa e avevadormito da sola fin da piccola.Quel giorno, però, le ombre che si muo-vevano le avevano messo addosso unastrana agitazione.rid. da S. Bordiglioni, La chiave magica,Emme Edizioni

Collega ogni nome collettivo con ilnome degli elementi da cui l’insie-me è composto. Segui l’esempio.

Collega le parole di sinistra conquelle di destra, per formare deinomi composti. Segui l’esempio.

sciame

popolazione

costellazione

giuria

stormo

gregge

scolaresca

arcipelago

stelle

scolari

api

isole

abitanti

giurati

uccelli

pecore

carta

torci

sempre

passa

trita

fuori

sali

mala

lingua

scendi

bordo

carne

verde

porto

pesta

collo

famiglia: casa, auto, bambini scuola: ...................................................................

parco: ....................................................................

stadio: ...................................................................

affetto, amore, pazienza...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

Per ogni nome concreto scrivine tre concreti e tre astratti che aquesto si riferiscono. Segui l’esempio.

ES

EMPIO

ES E M PI O

banco, matite, lavagnaerba, alberi, panchinerete, pallone, giocatori

interesse, attenzione, allegriagioia, agilità, allenamentotifo, entusiasmo, sconfitta

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11

Lampi e lamponiLeggi la poesia e individua le coppie di falsi alterati. Segui l’esempio.

Leggi la filastrocca e completa la tabella.

Se un grande lampo fosse un lamponei bambini non avrebbero più paura dei temporali;se i figli della pulce fossero pulcinitutto il mondo sarebbe un gran pollaio;se i mattoni fossero tutti vecchi matti i palazzi sarebbero manicomi;se le canne da pesca fossero cannoniin mare ci sarebbe sempre la guerra;se un’alta torre fosse un bel torronele pasticcerie sarebbero castelli;ma se un bimbo turco diventasse turchinotutti gli uomini sarebbero fratelliperché l’amore vincerebbe il colore della pelle.

lampo/lampone.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

nome del mestiere deriva da… nome del mestiere deriva da…

farmacista........................................

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........................................

farmaco........................................

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........................................

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.......................................

.......................................

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.......................................

È bello il mestiere del farmacista,dell’autista, del giornalista, dell’artista,del pianista (che suona con la concertista),del musicista, del barista, del costumista,del tassista (che di viaggi ne fa tanti).Tutte le occupazioni sono interessanti,l’importante è che non siano stressanti.Bisogna lavorare con dedizionee con tanta attenzione.S. Loiero, Giocare, riflettere, creare,Giunti Lisciani Editori

pulce/pulcinimatti/mattonicanne/cannonitorre/torroneturco/turchino

autistagiornalistaartistapianista

autogiornaleartepianoforte

concertistamusicistabaristacostumistatassista

concertomusicabarcostumetaxi

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12

Vorrei tanto trovare...Leggi la poesia.

Sottolinea i quattro paragoni creati dal poeta.

E tu, che cosa vorresti tanto trovare? Disegnalo nello spazio qui sotto.

Rispondi alle domande.Vorrei tanto trovareuna cosa bella da amare:essere frizzantecome una coppa di spumante,allegra come un petardo,un’impazzita palla di biliardo,sicura come un missile che investela volta celeste.Vorrei tanto trovareuna cosa bella da amare,che non rallegri me solamente,ma tutta la gente.Cerchiamola insieme:chi viene?M. Argilli, Ciao Andrea, Mondadori

• Qual è il desiderio espresso dal poeta?

................................................................................

• Come deve essere la cosa che cerca?

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

• Quale scopo dovrebbe avere?

................................................................................

• A chi si rivolge il poeta negli ultimi versi?

................................................................................

................................................................................

trovare una cosa bella da amare

frizzanteallegrasicura

rallegrare tutti

al lettore della poesia

ES

EMPIO

ES E M PI O

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13

• Da quanti versi è composta la poesia? .......................................................................................

• Quali parole sono in rima tra loro? Trascrivile di seguito: ..................................................

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

• Nella poesia ci sono delle parole-chiave che si ripetono più volte. Quali? .................

........................................................................................................................................................................

• Che cosa vogliono trasmettere queste parole, secondo te? ............................................

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

• L’immagine della bambina che si dondola è gioiosa o triste? Da che cosa lo capisci?.......................................................................................................................................................................

• Il destino degli uomini, secondo il poeta, è allegro o amaro? ........................................

• Quale verso lo fa capire chiaramente? ....................................................................................................................................................................................................................................................................

T’ho veduta al dondolo, Elisa,andare, andare su, di volo;in un lieve impeto di risavolare, e poi scendere al suolo;volare, e poi scendere giù:sì, ma per riprendere il volo,ma per risalire più su!È questa la sorte di noi,di noi poveri uomini! Noici leviamo come fai tu…ma per scendere anche più giù.G. Pascoli, Poesie, Mondadori

Leggi la poesia.

Alla bambina Elisa Rossi

Rispondi ora alle domande.

la poesia è composta da 11 versiElisa/risa –

volo/suolo – giù/su – noi/noi – tu/giù

andare,volare, scendere, volo, su, giù, noi

l’idea del salireverso l’alto e dello scendere verso il basso

l’immagine è gioiosa perché la bambina rideè amaro

il verso “di noi poveri uomini!”

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Un terribile pirataLeggi il testo e osserva le parole in colore.

Rileggi la descrizione del pirata Sandokan e sottolinea gli aggettivi che si ri-feriscono al suo aspetto fisico.

Sull’isola cupa e selvaggia di Mompracem non si scorgeva segno di vita: solo duefinestre brillavano sulla cima di un’altissima rupe a picco sul mare.Le finestre appartenevano a una solida capanna su cui sventolava una bandiera rossa,con ricamata la testa di una tigre.La capanna era arredata come un palazzo: tappeti persiani, velluti, stoffe preziose,mobili intarsiati di madreperla; e ancora, bottiglie capovolte, bicchieri interi e rotti,sciabole taglienti, pesanti scimitarre, accette, pugnali.Dappertutto, sugli scaffali e nei cofani aperti, gioielli d’oro, perle, smeraldi, rubini,diamanti: un immenso tesoro.In quella strana stanza, sprofondato inuna vecchia poltrona, c’era il pirataSandokan, un uomo di una bellezza rara.Fronte ampia, sopracciglia decise e arcua-te, bocca piccola che lasciava intravvede-re denti piccoli e bianchi come quellidelle belve; capelli lunghi, scuri; barbanerissima; pelle abbronzata. E occhi nericome il carbone, brucianti.adatt. da E. Salgari,Le Tigri di Mompracem, Fabbri

Per ognuna delle parole in colore scrivi l’aggettivo o gli aggettivi usati neltesto. Segui l’esempio.

isola: cupa, selvaggia..............................................................................

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..............................................................................

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..............................................................................

..............................................................................

rupe: altissimacapanna: solidabandiera: rossatappeti: persianistoffe: preziosemobili: intarsiatibottiglie: capovolte

bicchieri: interi e rottisciabole: taglientiscimitarre: pesanticofani: apertitesoro: immensostanza: stranapoltrona: vecchiabellezza: rara

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15

Un aggettivo per ogni occasioneSostituisci le seguenti espressioni con l’aggettivo qualificativo adatto.

Cerca nel cruciverba i 5 aggettivi qualificativi riferiti a un bambino. Unendole lettere rimanenti, otterrai poi un altro aggettivo qualificativo.

Nelle frasi seguenti concorda in modo opportuno l’aggettivo qualificativo.

chi dice le bugie: ..................................................................

chi non ha i capelli: ..............................................................

chi suscita simpatia: .............................................................

chi suscita antipatia: ............................................................

chi non ha memoria: ...........................................................

chi non sente: .........................................................................

chi pensa solo a sé: .............................................................

chi non dice le bugie: .........................................................

chi non ha malattie: .............................................................

chi studia molto: ...................................................................

chi non ha voglia di lavorare: ..........................................

chi ama molto i dolci: .........................................................

chi parla molto: ......................................................................chi parla poco: .......................................................................

chi possiede molto denaro: .............................................

(nuovo): Il mio cappotto e la mia camicia sono ..........................................................................

(maturo): Dal fruttivendolo ho comprato mele e pere ............................................................

(colorato): Nell’astuccio ho matite e pennarelli ..........................................................................

(profumato): L’ammorbidente rende il bucato ............................................................................

(delicato): La pelle dei bambini neonati è molto .......................................................................

nuovimature

coloratiprofumato

delicata

bugiardocalvosimpaticoantipaticosmemoratosordoegoistasincerosanostudiosopigrogolosochiacchieronetaciturnoricco

I N T P U L I T OE L L B R A V O IG G E N T I L E EN E D U C A T O TO R D I N A T O E

INTELLIGENTE

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Il grado degli aggettiviNelle frasi seguenti sottolinea gli aggettivi qualificativi, poi completa la ta-bella. Segui l’esempio.

aggettivoqualificativo

grado dicomparazione

1° terminedi paragone

2° terminedi paragone

mite maggioranza di maggio di giugno

........................................ ........................................ ........................................ .......................................

........................................ ........................................ ........................................ .......................................

........................................ ........................................ ........................................ .......................................

........................................ ........................................ ........................................ .......................................

........................................ ........................................ ........................................ .......................................

Completa le frasi inserendo le parole adatte per comporre il superlativorelativo. Segui l’esempio.

Il Po è (il) fiume (più) lungo (d’) Italia.L’elefante è (..........) (..........) grosso animale (..........) zoo.(..........) i miei parenti lo zio Piero è (..........) (..........) leale.Monica è (..........) persona (..........) adatta a questo incarico.Raccontami qual è stato (..........) momento (..........) bello (..........) gita.Marco è (..........) minore (..........) suoi fratelli, ma è (..........) (..........) affidabile.

Sottolinea gli aggettivi di grado superlativo assoluto presenti nelle frasi.La lana di questo maglione è pregiatissima.

La pianta che mi hai regalato è ancora rigogliosissima.Non farti prendere dal panico: il problema è facilissimo.

Il passaggio per entrare nella grotta è molto stretto.La tua camera è sempre pulitissima e molto ordinata.

La temperatura di maggio è stata più mite di quella di giugno.Le vacanze pasquali sono meno lunghe di quelle natalizie.La riunione di oggi mi è sembrata più pesante di quella di ieri.Sei acido come un limone, che cosa ti è successo? La carne del pollo è meno saporita del manzo.Francesco è alto come suo padre.

lunghepesante

acido

saporita

alto

minoranzamaggioranza

uguaglianza

minoranza

uguaglianza

il più delloTra il più

la piùil più della

il dei piùil

vacanze pasqualiriunione di oggi

tu

carne del pollo

Francesco

vacanze natalizieriunione di ieri

limone

carne del manzo

padre

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17

Il soldatino di stagnoLeggi la fiaba e trascrivi gli aggettivi evidenziati in colore al posto esatto.

Completa le frasi con gli aggettivi determinativi opportuni.

C’erano una volta venticinque soldatini di stagno, tutti fratelli perché nati dallostesso cucchiaio di stagno.Ogni soldatino aveva il fucile in spalla, il viso dritto in avanti e l’uniforme rossa eturchina. Che bei soldatini erano!La prima cosa che udirono in questo mondo, appena fu tolto il coperchio della loroscatola, fu: – Che regalo è? Oh! Quanti soldatini di stagno!A gridare così era stato un ragazzino: glieli avevano regalati per il suo compleanno,e li aveva messi subito in fila sul tavolino.Ventiquattro soldatini si assomigliavano come gocce d’acqua, ma l’ultimo era diver-so dagli altri compagni: aveva una gamba sola, perché lo stagno non era bastato; ilcoraggioso stava però saldamente ritto sulla sua unica gamba come gli altri soldati-ni stavano sulle loro due gambe.Fu proprio questo nostro soldatino ad avere una strana sorte…adatt. da H.C. Andersen, Fiabe, Einaudi

dimostrativi indefiniti possessivi numerali interrogativi+ esclamativi

................................ ................................ ............................... ............................... ..............................

................................ ................................ ............................... ............................... ..............................

................................ ................................ ............................... ............................... ..............................

................................ ................................ ............................... ............................... ..............................

Quest’anno il mese di febbraio ha ...................................................... giorni.Il decimetro è la ...................................................... parte del metro....................................................... fiato sprecato!...................................................... minuti di ritardo ha l’autobus?Non è arrivato ...................................................... pacco per te.Vorrei sapere se ...................................................... villetta laggiù è in vendita.Laura e io frequentiamo la ...................................................... palestra.Occorre essere liberi di esprimere il ...................................................... pensiero.Un secolo è composto da ...................................................... anni.Non trovo più la ...................................................... penna; mi presti la tua?

stessoquesto

questo

tuttiogni

altri

lorosuo

sua

nostro

venticinqueprima

ventiquattro

ventottodecima

QuantoQuanti

nessunquella

stessaproprio

centomia

due

cheche

quanti

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giallo: possessiviverde: indefiniti

rosso: dimostrativiblu: numerali (cardinali e ordinali)

Aggettivi e coloriNelle frasi seguenti individua gli aggettivi e sottolineali come indicato.

Leggi le definizioni e inserisci nello schema le parole corrispondenti. Alla fine,nelle caselle evidenziate leggerai un aggettivo indefinito.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Mio fratello ha due anni più di me.Sono andato in campagna con i miei amici.Vedi quegli alberi laggiù? Sono delle querce.Questi fiori hanno un profumo delicatissimo.La pasta è insipida, hai messopoco sale nell’acqua.Abbiamo impiegato parecchiotempo per arrivare a casa.Luca ha studiato più di tre oreper prepararsi alla verifica.Marcello ha ottenuto il secondo posto nella gara di nuoto.Quest’estate ho trascorso alcuni giorni in vacanza a Barcellona.Il mio migliore amico si chiama Nicola e ha dodici anni.

1 Il risultato della divisione senza resto.2 Chi è in fondo alla classifica.3 Il sentimento contrario all’odio.4 Il satellite della Terra.5 Lo si sente con la lingua.6 La nostra penisola.7 Contrario di passivo.8 Brillano nel cielo notturno.9 Salute, sanità, pulizia.

Q U O T O

U L T I M O

A M O R E

L U N A

S A P O R E

I T A L I A

A T T I V O

S T E L L E

I G I E N E

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Una lettera personaleLeggi la lettera.

Evidenzia le parti della lettera con i seguenti colori: in rosso la data in cui èstata scritta; in verde la formula di apertura, con l’indicazione del desti-natario; in azzurro il testo della lettera; in giallo la formula di chiusura,con i saluti; in rosa la firma del mittente.

Rispondi alle domande.

• Nella lettera è presente una parte in più. Quale? .................................................................

• Che cosa manca, invece, vicino alla data? ................................................................................

• A chi scrive Elisabeth? ........................................................................................................................

• Che cosa vuole comunicare? ...........................................................................................................

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

• Com’è il linguaggio della lettera? Scegli gli aggettivi più adatti:poetico serio semplice spiritoso divertente

amichevole familiare complesso vivace distaccato

4 settembreCara Tara,forse quello che sto per dirti non ti piacerà.SONO ARRABBIATISSIMA CON TE!!!Perché ti sei trasferita?Pensavo che saremmo rimaste amiche per sempre.Ecco. L’ho detto.Non sono poi tanto arrabbiata.Sei ancora la mia amica del cuore.Vuoi sapere le novità? Scendo dall’autobus, entro a scuola e mi accorgo che il mae-stro Chimanto si è fatto crescere i baffi, che non gli stanno affatto male, e che lamaestra Simoni si è tagliata i capelli e sembra un pulcino spennacchiato.Per il momento è tutto. Scrivimi e raccontami il tuo primo giorno di scuola.

Con affetto, Elisabeth

P.S. Oggi la mia sorellina Emma ha cominciato a frequentare la scuola materna enon le piace per niente. Dice che detesta il prosciutto con la purea.adatt. P. Danzinger-A.M. Martin, Cara E., perché non mi rispondi? P.S. Segue lettera, Mondadori

il post-scriptum (P.S.)il luogo

alla sua amica Tarache è arrabbiata con Tara per il suo

trasferimento, le novità della scuola e, nel P.S., l’inizio della scuola maternadella sua sorellina Emma.

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Io, tu, egli...Completa le frasi con il pronome personale adatto.

Evidenzia in colore il pronome corretto fra i due proposti.

Scrivi davanti a ogni verbo il pronome personale soggetto opportuno.

È necessario che ................ sia più gentile con Sara, ................ è molto sensibile.Beati ................ che tra qualche giorno andranno in vacanza alle Maldive!Venite a pattinare con ................? ................ divertiremo molto.Conosco bene Massimo: ho frequentato le scuole elementari con ................Non voglio raccontare bugie a mia madre, ................ dirò la verità................. pensiamo che Marco sia malato perché ieri non è venuto in piscina.Luca e Ada sono già partiti, ................ raggiungerò al più presto.Ho telefonato a Maria e ................ ho chiesto di accompagnar................ a teatro.

...................................... corre................................ hai visto.................................. berrete.................................... lavoro..................... abbiamo riso............................. dipinsero..................... avevo deciso

.................................. diceste

............................ tagliarono................... ebbero scritto............................ raccontavi.............................. sapevate.......................... era caduto........................... perdonasti

.......................... giocavamo..................... avevo deciso....................................... foste............................. sono stati............................ leggevate............................ cuciniamo.................................... studiò

tuloro

noi Cilui

leNoi

lile

egli/ellatuvoiionoiessi/esseio

voiessi/esseessi/essetuvoieglitu

noiiovoiessivoinoiegli/ella

mi

lei

Oh, povera (io) (me)!Parla (te) (tu) adesso.(Lui) (Egli) si dà un sacco di arie.Viene anche (egli) (lui) al cinema?Se tu fossi (io) (me), che cosa faresti?Ecco i miei gattini: (essi) (loro) sono fratelli.Fortunata (ella) (lei) che può andare in ferie!Parteciperà anche (lui) (egli) alla gara?A cucinare, nessuno è bravo quanto (me) (io).Ci pensi (tu) (te) a comprare il regalo per Andrea?(Tu) (te) sei proprio un incosciente a comportarti così.Se (tu) (te) vorrai, stasera potrai venire a teatro con (io) (me).Se hai bisogno, in casa c’è papà: ci penserà (egli) (lui) ad aiutarti.

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Il regalo della nonnaLeggi il testo e sottolinea tutti i pronomi personali.

Nelle frasi seguenti sottolinea in verde i pronomi personali soggetto e inviola i pronomi personali complemento.

Mi hai deluso, promettimi che non lo farai più.La scrivania è ingombra di molte carte, le vuoi sistemare?Se vedrò Giancarlo gli dirò che lo ospiteremo con piacere.Carla deve stare proprio tranquilla: durante la recita le suggeriròle battute da dietro le quinte.Non sopporto gli sprechi in cucina: si possono utilizzare gli avanzi perpreparare ricette gustose.Ho preso per sbaglio la tua sciarpa, te la restituirò stasera.Gli confesserò che non lo amo più.PAPA

PAPA

PAPAPAPA

PAPAPAPA

PAPAPA

Essi andarono al parco senza di me.Tu presto andrai all’estero: mi scriverai?

Se io fossi in lei, non mi comporterei così.Ieri io non ho ascoltato Ugo e lui si è offeso.

Davide si è tagliato un dito e mentre la mammagli metteva un cerotto, lui ha iniziato a strillare.

Domani noi andremo a sciare: venite anche voi?

La nonna è venuta a trovarci, starà con noi oggi e domani. Non è la nonna diVienna, ma quella del Tirolo.Lei mi ha portato questo diario. Ha detto che devo scrivere i miei pensieri più segre-ti. Ma io non ne ho di pensieri segreti! E poi a me non piace per niente scrivere.Speriamo che lei non si accorga che il suo regalo non mi piace molto, anche perchénon la vorrei offendere. Inoltre questo diario non lo trovo adatto per dei veri segre-ti. È senza lucchetto e la mamma leg-gerebbe sicuramente i fatti che scrivo,quando io non sono a casa.E visto che lei non sa tenere la boccachiusa, li racconterebbe subito al papà.adatt. da C. Nöstlinger, Diario segreto di Susi, Piemme

Osserva le parole in colore, poi segna A se sono articoli determinativi, P sesono pronomi complemento.

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Evitiamo le ripetizioni!Trascrivi le seguenti frasi eliminando le ripetizioni per mezzo di un pronomeadeguato. Segui l’esempio.

Unisci le due frasi date per mezzo diun pronome relativo e scrivi la nuovafrase. Segui l’esempio.

Ho preparato il tè: qualcuno vuole una tazza di tè?Ho preparato il tè: qualcuno ne vuole una tazza?

Tutti dicono che Davide sia molto simpatico, maio non credo che Davide sia molto simpatico.

..............................................................................................................

..............................................................................................................

Ho incontrato i tuoi cugini e ho salutato i tuoi cugini da parte tua.............................................................................................................................................................................

Mamma capisce le mie difficoltà e vuole parlare delle mie difficoltà con gli insegnanti.............................................................................................................................................................................

Confidati con tua sorella e racconta a tua sorella ciò che ti è accaduto.............................................................................................................................................................................

Telefonerò a Stefano e chiederò a Stefano di prestarmi la play-station.............................................................................................................................................................................

È l’anniversario dei miei genitori e regalerò ai miei genitori dei cioccolatini.............................................................................................................................................................................

Ho trovato un gatto. Il gatto si era ferito a una zampa.Ho trovato un gatto che si era ferito a una zampa.

Sto aspettando il treno. Il treno mi porterà a casa.............................................................................................................................................................................

Ho scritto una lettera agli zii. Gli zii mi hanno risposto subito.............................................................................................................................................................................

Per favore, passami quel libro. Il libro è sul banco.............................................................................................................................................................................

Paolo ha tre fratelli. I fratelli di Paolo sono tutti simpatici.............................................................................................................................................................................

Maria ha scritto una poesia. La poesia è stata apprezzata dai suoi amici.............................................................................................................................................................................

Tutti dicono che Davide sia molto simpatico, maio non credo che lo sia.

Ho incontrato i tuoi cugini e li ho salutati da parte tua.

Mamma capisce le mie difficoltà e vuole parlarne con gli insegnanti.

Confidati con tua sorella e raccontale ciò che ti è accaduto.

Telefonerò a Stefano e gli chiederò di prestarmi la play-station.

È l’anniversario dei miei genitori e regalerò loro dei cioccolatini.

Sto aspettando il treno che mi porterà a casa.

Ho scritto una lettera agli zii, che mi hanno risposto subito.

Per favore, passami quel libro che è sul banco.

Paolo ha tre fratelli che sono tutti simpatici.

Maria ha scritto una poesia che è stata apprezzata dai suoi amici.

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23

La storia di NusradinLeggi il testo e sottolinea i pronomi relativi.

Quale valore ha “che” nelle seguenti frasi? Segna P se è pronome, C se ècongiunzione.

Il quadro che hai appeso alla parete è un po’ storto.Spero che tu non giunga tardi all’appuntamento.Riccardo studia la storia, che è la sua materia preferita.Perché dici che sono antipatica? Non è vero.La ragazza che vedi è mia sorella.Qual è la poesia che dobbiamo imparare per domani? CP

CPCPCPCPCP

Questa è la storia di Nusradin, a cui l’amico Mustafà aveva portato un’oca in rega-lo. Nusradin l’aveva fatta cucinare e l’aveva mangiata insieme all’ospite.Nei giorni successivi continuarono ad arrivare uomini, i quali dicevano di essereamici di colui che aveva portato l’oca. Allora Nusradin, nel rispetto delle regole del-l’ospitalità di cui era convinto, li invitava tutti a mangiare.Un giorno arrivò infine un ospite, che disse di esse-re l’amico dell’amico di chi aveva portato l’oca.Nusradin lo fece accomodare a tavola e servì unazuppa fatta d’acqua.Quando l’ospite gli fece osservare che nella zuppanon c’era niente, Nusradin disse: – Certo, infattiquesta è la zuppa della zuppa della zuppa dell’oca!adatt. da B. Vitali, Un libro buono un mondo, Giunti

Completa le frasi, come nell’esempio.Ti presento Anna, della quale ti ho parlato ieri.Non trovo più l’agenda .......................................................... avevo annotato il tuo indirizzo.Ti presto il libro ............................................................ avevamo parlato la settimana scorsa.La città ............................................................ siamo stati domenica mi è molto piaciuta.Il signore .......................................................... abbiamo chiesto informazioni è stato preciso.Conosco bene l’amico ............................................................ sei uscito sabato scorso.Mio papà parla molte lingue, ............................................................ l’arabo e il giapponese.Non capisco il motivo ............................................................ sei così arrabbiato con me.

sulla quale (su cui)del quale (di cui)

nella quale (in cui)al quale (a cui)

con il quale (con cui)tra le quali (tra cui)

per il quale (per cui)

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24

Aggettivo interrogativo o esclamativo ? Segna la risposta esatta.AEAI

Che giornata piovosa!

Quanto zucchero vuoi?

Che bei fiori!

Quali giochi preferisci?

Quale libro leggi?

Quante rondini in cielo!

Quanti biscotti mangi!

Che gelato vuoi? AEAIAEAIAEAIAEAI

AEAIAEAIAEAIAEAI

Completa le frasi con unpronome interrogativo.

Di ...................... è quel libro?Io ho 10 anni. Tu ...................... ne hai?Sai ...................... è quel ragazzo?Mamma, ...................... volevi che facessi?...................... ha parlato?E ora, ...................... pensi di fare?Di ...................... è quella bicicletta?...................... parteciperanno alla corsa campestre?...................... vuole quel cagnolino che abbaia?Deciditi a scegliere tra questi vestiti! ...................... vuoi?

Completa le frasi con unpronome esclamativo.

Guai a ...................... disobbedisce!Mah, ...................... lo sa!

...................... sei bravo a giocare a calcio!Dimmi ...................... è stato a farti male!

Oh, ...................... si rivede! Ma dov’eri finito?Tu devi fare tanti compiti? A ...................... lo dici!

...................... ho sperato in questa bella notizia!...................... ho combinato! Che cosa dirà la mamma?

...................... gliene ho dette! Come mi ha fatto arrabbiare!...................... ! Dieci problemi per domani sono troppi!

Pronomi interrogativi ed esclamativi

chiquanti

chiche cosa

Chiche cosa

chiQuanti

ChiQuale

chichi

Quantochi

chichi

QuantoChe cosa

QuanteQuanti

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Classifica nella tabella i pronomi evidenziati e analizzali. Segui l’esempio.

Abbiamo dimenticato a scuola i nostri appunti di storia, ci prestate i vostri?Quanto costa quella felpa? E quella?Molte persone amano lo sport, ma in realtà poche lo praticano.Carla e io seguiamo dei corsi di ginnastica, il mio però è più faticoso.Ti servono dei fogli colorati? Nell’armadio ce ne sono parecchi.Ottimi questi panini! Posso averne un altro?Ho preso la busta bianca che era sul tavolo. Il nonno ha compiuto settant’anni, la nonna ne fa sessantacinque.In quel negozio vendono oggetti d’antiquariato, in quello quadri e cornici.È facile vedere i difetti altrui, è più difficile rendersi conto dei propri.

pronome categoria genere e numero sostituisce il nome…

vostri............................

............................

............................

............................

............................

............................

............................

............................

............................

possessivo.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

maschile, plurale.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

appunti..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

In una stanza di un istituto psichiatricoc’è un tale che si è attaccato al lampadario.Un infermiere chiede a un collega: – Ma che fa quello lassù? E perchégli altri non protestano?Risponde il secondo: – Lui crede di essere una lampadina.Il primo infermiere allora ordina: – Fatelo scendere subito, o si farà male!E l’altro ribatte: – Va bene, ma poi tuttinoi resteremo al buio.

Per ridere un po’Sottolinea i pronomi presenti nella barzelletta.

quellapochemioparecchialtrochesessantacinque

quellopropri

dimostrativoindefinitopossessivoindefinitoindefinitorelativonumeraledimostrativopossessivo

femminile, singolarefemminile, pluralemaschile, singolaremaschile, pluralemaschile, singolarefemminile, singolaremaschile, pluralemaschile, singolaremaschile, plurale

felpapersonecorsofoglipaninobustaanninegoziodifetti

25

Page 26: ITALIANO 5

26

Lezione di nuotoLeggi il testo e rispondi a voce alle domande.

Riassumi in breve il racconto.

1 Chi è la protagonista del racconto?3 Chi sono gli altri personaggi?5 Come reagisce la protagonista?7 Come si sente la protagonista?

2 Che cosa deve affrontare?4 Che cosa succede a un certo punto?6 Che cosa accade poi?8 Che cosa fa infine?

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................

Ieri è stata quasi la più brutta giornata della mia vita.Sono andata infatti in piscina per la terza lezione di nuoto e ho avuto una brutta sor-presa: al posto di Paola, che ha l’influenza, c’era un’altra istruttrice, Petula, che nonaveva tutte le rotelle al posto giusto. Non ha voluto saperne di lasciarmi sguazzarenella piscina dei piccoli e mi ha costretta, dico COSTRETTA, a tuffarmi in quelladei grandi senza braccioli e tavoletta.Mi sono presa un tale spavento che ho pensato che se riuscivo a sopravvivere chia-mavo il Telefono Azzurro. Mentre lottavo per non affogare, quell’oca di Petula, anzi-ché controllare noi bambini, faceva la svenevole con Furio, un bagnino talmentesciocco che passa tutto il suo tempo a specchiarsi nelle vetrate della piscina per rimi-rarsi i muscoli. Li avrei strozzati tutti e due!Improvvisamente, però, mi sono accorta che per stare a galla basta rilassarsi. Così misono calmata un po’ e ho cominciato a prenderci gusto. Mi sono messa a muoverele gambe e le braccia come dice Paola e hovisto che funzionava davvero! Allora mi è pas-sata la paura e mi sono messa a giocare: imma-ginavo di essere la Sirenetta, quella della favo-la, e anche un granchio ferocissimo, e di dareun pizzicotto tremendo nel sedere di Petula.adatt. da S. Bordiglioni-M. Badocco,Dal diario di una bambina troppo occupata,Einaudi Ragazzi

La protagonista si lamenta perché la nuova istruttrice di nuoto l’hacostretta ad andare nella piscina dei grandi e mentre lei cercava di non

affogare, l’insegnante di nuoto faceva la svenevole con il bagnino. Poco dopo,però, la bambina si è resa conto che sapeva nuotare e le è passata la paura.

ES

EMPIO

ES E M PI O

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27

Un uomo saggioLeggi il racconto e scrivi l’idea centrale di ogni sequenza.

Mokhtar era buono e non si pre-occupava mai.

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

Mokhtar era un uomo buono e niente lopreoccupava perché egli aveva una grandefiducia nella vita.

Quando nel suo paese scoppiò la guerra,egli continuò a coltivare tranquillamenteil suo giardino e a curare le sue verdure. Isuoi vicini invece, spaventati e angosciati,restavano rintanati nelle loro case, e si nu-trivano di vecchio grano raffermo.Mokhtar, al contrario, pensava che nonserviva aggiungere agitazione a quella di-sgrazia che era la guerra.

Poi la guerra finì e i vicini di Mokhtar,invidiosi dei suoi raccolti, lo accusaronodi aver tradito il suo paese perché nonaveva partecipato alla guerra.

Il visir aprì un’inchiesta e Mokhtar fumesso in prigione e condannato a morte.Tuttavia, anche in prigione egli conduce-va una vita serena in attesa della sentenza.Gli altri prigionieri si stupivano del suocomportamento e Mokhtar rispondevaloro che non era preoccupato perché ognigiorno poteva accadere qualcosa.

In effetti la polizia scoprì che il visir avevacollaborato con i nemici in cambio di de-naro e Mokhtar fu liberato.

Quando tornò a casa, riprese pacifica-mente a coltivare il suo orto, incurantedelle persone invidiose e gelose di lui.adatt. da M. Piquemal, Piccoli e grandi racconti di Sophios,Edizioni EL

Quando scoppiò la guerraMokhtar continuò a fare la so-lita vita e a coltivare le verdu-re, mentre i vicini, spaventati,si rintanavano nelle case.

Finita la guerra Mokhtar fuaccusato dai vicini invidiosi diaver tradito il suo paese.

Mokhtar fu condannato amorte, ma anche in prigione viveva sereno e tranquillo.

La polizia scoprì che Mokhtar era stato condannato ingiusta-mente e lo liberò.

Tornato a casa, riprese acoltivare il suo orto in tuttatranquillità.

ES

EMPIO

ES E M PI O

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28

I verbi che aiutanoNella lettera sottolinea i verbi essere e avere se sono usati nel significatoproprio; con il verbo che segue, se sono ausiliari.

Cancella la forma verbale errata tra le due possibilità proposte.Non mi avrei aspettato/sarei aspettato questa tua improvvisa reazione.A quella notizia Luca è impallidito/ha impallidito.Il film ha terminato/è terminato con mezz’ora di ritardo.Giulia si ha lavata/è lavata i capelli con uno shampoo delicato.

La giuria ................. ritenuto l’imputato colpevole di furto.Ti ................. visto e ti ................. chiamato, ma tu non ti ................. neanche voltato.Chi l’.......................................... detto? Giorgio finalmente ................. trovato lavoro.Se ............................... saputo prima la tua idea, non ti ............................... ascoltato.Ieri Paolo e io ............................... studiato per ben tre ore.Aldo ................. partito presto per Milano ed ................. tornato a tarda sera.

Caro Paul, senza di te la scuola non è divertente. Al tuo posto si è seduta Claudia.Lei è sempre molto attenta che le mie cose non siano sulla sua metà del banco.Per ben due volte le ho mollato una bella gomitata tra le costole. La maestra peròmi ha creduto quando le ho detto che non l’avevo fatto apposta.Ieri sono stati qui da me Andi e Xandi. Abbiamo giocato con la pista e le mac-chinine. Tutti noi abbiamo nostalgia di te.Andi ha detto: – È una vera ingiustizia quando i genitori si trasferisconoanche se i bambini non sono d’accordo!Sai, ieri ho incontrato tua nonna e mi ha comprato il gelato. Mi ha ancheinvitata ad andare a trovarla qualche volta. Ma che cosa ci faccio da tua nonnase tu non ci sei?Oggi ho molti compiti di aritmetica, per colpa di Geri ed Elias che hannochiacchierato per tutta la mattina. La maestra è andata su tutte le furie!Ti prego, scrivimi presto!Sei sempre nel mio cuore.La tua amica Susiadatt. da C. Nöstlinger, Cara Susi, caro Paul, Piemme Junior

Completa con l’ausiliare mancante.ha

ho ho seiavrebbe ha

avessi avreiabbiamo

è è

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29

Lo spettacolo in classeLeggi il racconto e osserva con attenzione i verbi evidenziati: sono tutti almodo indicativo, ma espressi in tempi diversi.

presente imperfetto passato remoto futuro semplice

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

passato prossimo trapass. prossimo trapass. remoto futuro anteriore

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

.......................................

.......................................

Un giorno la signorina Henry ci disse:– Lunedì voglio che ognuno di voi faccia un piccolo spettacolo di fronte a tutta laclasse. Ho saputo che tutti voi sapete fare qualcosa: cantare, ballare o esibirvi in qual-che acrobazia; oppure racconterete qualcosa di simpatico sul vostro animalettodomestico o su come avete trascorso le vacanze.Poi andò alla lavagna, prese un ges-setto e aggiunse:– Adesso scriverò i vostri nomisulla lavagna e lì resteranno finchénon li avrò cancellati ad uno aduno alla fine di ogni esibizione.Anna seguiva con lo sguardo ilgessetto della maestra che correvastridendo sulla lavagna mentreapparivano i nomi dei suoi com-pagni, e poi… eccolo lì: il suo no-me bianco su nero. Aveva speratocosì tanto di non vederlo!Appena la maestra lo ebbe scritto,Anna capì che non poteva piùsfuggire allo spettacolo.adatt. da A. Fine, Odio il teatro,Feltrinelli Kids

Classifica ora al posto esatto i verbi evidenziati sopra.

vogliosapete

ho saputo

seguivacorrevaapparivanopoteva

avete trascorsoaveva sperato

dissepreseaggiunsecapì

ebbe scritto

racconteretescriveròresteranno

avrò cancellati

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30

ha dimostrato avessi detto escisarebbe portato

imperativo condizionale indicativocongiuntivo

Collega i verbi al modo verbale corrispondente.

Riconosci nelle frasi seguenti il modo dei verbi e scrivilo sui puntini.Attenzione: nella stessa frase ci possono essere più verbi.

Il coniglio GraemeLeggi il breve racconto e osserva i verbi evidenziati.

Lo salutò con grandissimo affetto, come se lo conoscesse da molto tempo.................................................…………………………………………………………………………………………..

............................................................................................................................................................................

Torna subito qui! Ho bisogno che tu mi dica la verità.................................................…………………………………………………………………………………………..

.................................................………………………………………………………………………………………….

............................................................................................................................................................................

Se Mario mi avesse spiegato bene il suo problema, io lo avrei aiutato.................................................…………………………………………………………………………………………..

................................................…………………………………………………………………………………………..

Il dottor Khan è appena andato via.Durante la visita il mio coniglio Graemeha dimostrato grande interesse per la suaborsa e alla fine ha deciso di saltarci dentro!Il dottore se lo sarebbe portato via se non gliavessi detto che aveva un clandestino a bordo.Dovevate vedere la sua faccia, quando le orec-chie di Graeme sono sbucate dalla borsa.– Esci! – gli ho ordinato, e Graeme è uscito dicorsa per rifugiarsi sotto una poltrona.adatt. da P. Moon, Alla larga dal mio diario…, Mondadori

salutò: indicativoconoscesse: congiuntivo

torna: imperativoho: indicativodica: congiuntivo

avesse spiegato: congiuntivoavrei aiutato: condizionale

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guarda: guardare, guardato, guardandodisse: .......................................................................

conobbi: .................................................................

chiami: ....................................................................

taceva: .....................................................................servite: ....................................................................

portò: .......................................................................facevo: ....................................................................

modo infinito modo participio modo gerundio

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

Per ciascun verbo scrivi l’infinito presente, il participio passato e il gerundiosemplice. Segui l’esempio.

Nato su un monte, ho iniziato a camminaresubito. Dopo i primi passi, sono diventato unrivoletto allegro. I macigni mi rompevano il cor-so, ma io ridendo sono passato tra loro; sonosceso giù per la rapida china, in tante cascatelle.A un tratto, mi sono sentito chiamare: era un ru-scello. Mi è saltato di fianco, confondendo le sueacque con le mie, e siamo diventati un solo corsod’acqua.Dopo aver viaggiato tra due strette sponde, sonofinito in un lago. Che calma!Giunto nella grande pianura, mi sono poi accorto di essere diventato un fiume largoe di non correre più come prima. Ecco le prime case della città e ponti enormi chemi scavalcavano. Non correvo più tra rive di terra e sassi, ma tra due muraglioni sucui c’erano due strade asfaltate, piene di gente e di veicoli.Uscendo dalla città, ho continuato lento il mio cammino, trascinando via tanti rifiu-ti: le fogne e le condutture delle case e delle fabbriche avevano sporcato le mie acque.Arrivato a una svolta, una brezza leggera mi è venuta incontro. In lontananza mi èapparsa una grande distesa d’acqua verdastra: il mare!adatt. da P. Bargellini, Lezioni di nozioni varie, Marzocco

Leggi il testo e osserva i verbi sottolineati.Poi inseriscili nella tabella al posto esatto.

Il fiume

camminarechiamareaver viaggiatoessere diventatocorrere

dire, detto, dicendoconoscere, conosciuto, conoscendochiamare, chiamato, chiamando

tacere, taciuto, tacendoservire, servito, servendoportare, portato, portandofare, fatto, facendo

natogiuntoarrivato

ridendoconfondendouscendotrascinando

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Un bambino golosoLeggi il racconto e trascrivi i verbi richiesti al posto esatto.

Ieri ho mangiato una montagna di caramelle, patatine fritte e gelati, e stanotte, vaia capire perché, mi sono sentito male.Il dottore ha ordinato alla mamma: – Lo tenga a dieta e lo faccia stare a letto.La mamma mi ha fatto promettere che sarei stato bravo e ubbidiente.Così, preso un libro, ho cominciato a leggere: il lupo sta per divorare l’orsetto, manon ci riesce perché un cacciatore lo uccide; unleone vuole mangiarsi l’orsetto, ma l’orsettonon vede il leone perché è intento a mangiaredel miele.Tutto questo “mangiare” mi faceva venire sem-pre più fame. Allora mi sono alzato e sono anda-to a vedere se c’era qualcosa di buono in frigori-fero. Tirati fuori una coscia di pollo, una fetta ditorta e un cartone del latte, cercavo di reggeretutto in una mano.– Nicola! – ha gridato qualcuno dietro di me.Mi ha preso un accidente e ho fatto cadere tutto per terra.Era la mamma che non si aspettava di trovarmi in cucina.adatt. da J.J. Sempé-R. Goscinny, La fuga di Nicola, Edizioni EL

1 verbo al condizionale........................................................... 2 verbi al congiuntivo

..........................................................

..........................................................

3 verbi all’infinito.............................................................

.............................................................

.............................................................

4 verbi all’indicativo.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

2 verbi al participio passato.............................................................

.............................................................

sarei stato

capirestare

promettere

presotirati

tengafaccia

ho mangiatosono sentitoha ordinato

ha fatto

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Che paura!Osserva le due frasi sottolineate in questi brevi testi. Poi rispondi.

Sottolinea solo le frasi espresse in forma riflessiva.

Trasforma le frasi dalla forma attiva alla passiva. Attento: a volte non èpossibile!

Luisa si pettina con cura.Paolo ordina un gelato.Mia sorella si trucca troppo.Bruno e Carlo si stringono la mano.Monica si specchia sempre.

La mamma si sveglia presto.Laura studia scienze.Mi sono tagliato un dito.La merenda sarà in giardino.L’albero è stato abbattuto.

Chi compie l’azione di squarciare nella prima frase? ...............................................................

E nella seconda? ........................................................................................................................................

Chi subisce l’azione di essere squarciato nella prima frase? .................................................E nella seconda? ........................................................................................................................................

Marina ha spremuto un’arancia. .........................................................................................................

Giacomo legge una rivista. ...................................................................................................................

L’alpinista raggiunse la vetta. ...............................................................................................................Il bambino cominciò a piangere. .......................................................................................................

Sergio ha sporcato i pantaloni. ...........................................................................................................

Il ragazzo salutò l’insegnante. .............................................................................................................

Anna e Luca hanno ballato insieme. ................................................................................................

Mi trovavo dietro

l’ultima curva del

sentiero, quando il

silenzio fu squarciato

da un fruscìo

agghiacciante.

Mi irrigidii, qualcosa

gorgogliava nell’acqua

alla mia sinistra.

Mi trovavo dietrol’ultima curva delsentiero, quandoun fruscìoagghiacciantesquarciò il silenzio.Mi irrigidii, qualcosagorgogliavanell’acqua alla miasinistra.

un fruscioil silenzio

il silenzioil fruscìo

Un’arancia è stata spremuta da Marina.Una rivista è letta da Giacomo.

La vetta è raggiunta dall’alpinista./ / /

I pantaloni sono stati sporcati da Sergio.L’insegnante fu salutato dal ragazzo.

/ / /

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Racconto con brividoLeggi il racconto, poi trascrivi i verbi sottolineati nella colonna esatta.

verbi transitivi verbi intransitivi

distinguevo, ......................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

..................................................................................

tornavo, ...............................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

..................................................................................

L’autista fermò ................................................................................ davanti alla pensilina; alcunipasseggeri salirono e si sedettero ................................................................................ .Sulla spiaggia, Mario costruisce ................................................................................, mentreCarlotta gioca ................................................................................ .Per il compleanno di Lisa, la nonna ha preparato .........................................................................e l’ha decorata ................................................................................ .Oggi non sono andato ............................................................................................ perché avevo............................................................................................. .

Quella notte tornavo a piedi dalla città. Era talmente buio che distinguevo appenala strada. Aprii il cancello ed entrai nel viale. Avvertii un frastuono che provenivadall’interno della casa.Col cuore in tumulto, infilai la chiave nella toppa e spalancai con violenza la porta.Dalle stanze proveniva uno scalpiccìo incredibile. Improvvisamente una poltronauscì dondolandosi; attraversò il giardino seguita dagli sgabelli che trotterellavanocome conigli, dalle quattro poltroncine del salotto, poi dai divani che camminavanosulle corte zampette come coccodrilli e dalle sedie che saltellavano come rane. Il pia-noforte passò al galoppo come un cavallo pazzo.Gli oggetti più piccoli strisciavano comeformiche sulla sabbia.Io fuggii verso la città, suonai il campanel-lo di un albergo, affittai una camera e mimisi a letto. Non andai più a casa.adatt. da D. Ziliotto, Paura! Racconti col brivido, Edizioni EL

Leggi le frasi e completa con un complemento oggetto se il verbo è transi-tivo, con un complemento indiretto se il verbo è intransitivo.

aprii, avvertii, infilai,spalancai, attraversò, suonai,affittai

l’autobussui sediliun castello

con le biglieuna torta

con la panna montataa scuola

la febbre

entrai, proveniva, proveniva,uscì, trotterellavano, camminavano,saltellavano, passò, strisciavano,fuggii, andai

ES

EMPIO

ES E M PI O

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L’albero del riccioRiordina le sequenze della storia da 1 a 5. Poi scrivi un titolo per ognuna.

Ma le mele a terra non bastavano; il riccio più grande, col muso per aria, si guar-dò attorno, scelse un albero molto curvo e si arrampicò, seguito da sua moglie.

Una sera d’autunno, quando era già buio, ma splendeva luminosa la luna,andai con un mio amico in un campo pieno di alberi da frutto, specialmen-te meli. Ci nascondemmo in un cespuglio, contro vento, e aspettammo.

Si posarono su un ramo carico e incominciarono a dondolarsi ritmicamente:i loro movimenti si comunicarono al ramo, che oscillò sempre più spesso, conscosse brusche, e molte altre mele caddero a terra.

Ecco, a un tratto sbucarono i ricci, cinque: due più grossi e tre piccolini. Siavviarono verso i meli e poi si misero al lavoro: aiutandosi con i musetti e conle zampette, facevano ruzzolare le mele, che il vento aveva staccato dagli albe-ri, e le raccoglievano da una parte, ben vicine le une alle altre.

Radunate anche queste vicino alle altre,tutti i ricci, grandi e piccoli,si arrotolarono, con gli aculei irti,e si sdraiarono sui frutti, cherimanevano infilzati: i riccettiavevano poche mele sul lorodorso, ma il padre e la madreerano riusciti a infilzare setteo otto mele per ciascuno.adatt. da A. Gramsci, L’albero del riccio,Editrice Piccoli

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

L’idea del riccio più grande

3

1

4

2

5

L’attesa

La caduta delle mele

L’arrivo dei ricci

La raccolta delle mele

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Leggi le frasi e sottolinea gli avverbi.

Sostituisci le espressioni in colore con un avverbio, come nell’esempio.

Ho incontrato Giovanni recentemente.Credo che tu oggi abbia lavorato abbastanza.Un proverbio afferma: “Meglio tardi che mai”.Laura è quasi pronta, arriverà subito.Il bimbo di mia cugina ha imparato presto a camminare.Ora che hai preso la pastiglia, stai meglio?

La zia ha telefonato in questo preciso momento (adesso).La ballerina, al termine di quello spettacolo teatrale, s’inchinò con molta eleganza(............................................................) verso il pubblico.Vengo a casa tua con molto piacere perché mi accogli sempre con grande calore(............................................................).In apparenza (............................................................) tutti sono felici di vedermi, ma io credoche qualcuno, in realtà, non mi sopporti.Amo i dolci, ma in modo particolare (............................................................) i bignè.

Completa le frasi con un avverbio opportuno, scelto tra quelli proposti.

L’elettricista doveva venire ..................................................., ma ha chiamato per annullarel’appuntamento.................................................... andremo a Pisa per il fine settimana.Oggi, a causa dello sciopero, l’Ufficio Postale sarà .................................................. chiuso.Tuo fratello è ................................................... testardo: non capisce che sta sbagliando.In questo periodo, Sara e io ci siamo viste ................................................... ai giardini.Non fa bene dormire ..................................................., al risveglio si è intontiti.Carlo ha accettato ................................................... di accompagnarmi a quell’incontro.Conoscendoti, so che puoi fare ................................................... di così.Non ti do altre patatine fritte, ne hai già mangiate ...................................................Ho cercato ................................................... la mia sciarpa, ma non la trovo.

davvero subito troppo spesso megliocertamente dappertutto forse abbastanza volentieri

Avverbi per tutti i gusti

elegantemente

calorosamenteApparentemente

subito

Forsecertamente

davverospesso

troppovolentieri

meglioabbastanza

dappertutto

soprattutto

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A colazioneEvidenzia gli avverbi e le locuzioni avverbiali presenti nella barzelletta.

Completa le frasi con un avverbio o una locuzione avverbiale.

L’atleta corre .................................................................... sulla pista di atletica leggera.Marco è .................................................................... generoso con i suoi amici.La maestra ha detto che avevo eseguito il problema molto .............................................. .Stanotte ho dormito .................................................................... .Marina ascoltò la lezione .................................................................... .Ho cercato il mio libro ...................................................................., ma non l’ho trovato.La mamma ha capito ....................................................... che le avevo raccontato una bugia.................................... un viaggio ................................... lungo Grazia ha bisogno di riposarsi.Passerò da te ............................................., ma ................................... ti avvertirò del mio arrivo.Questo vestito mi piace ......................................, ma costa ........................................................... .Il pranzo fu pronto .................................................................................. e gli invitati mangiarono.................................................................... .Domattina devo alzarmi ..........................................................., perciò vado subito a dormire.Negli ultimi giorni ti vedo ........................................................... distratto.

In un albergo, all’ora di colazione, il cameriere si rivolge a un cliente:– Buongiorno, signore, che cosa le porto oggi?Il cliente risponde:– Intanto prenderei due uova: unocompletamente bruciato, l’altro crudoe con il tuorlo rotto. Inoltre i toast livorrei bianchi sopra e neri sotto, condel prosciutto assai salato e del formag-gio abbastanza ammuffito. E soprat-tutto vorrei che questa colazione venis-se passata velocemente nel forno, inmodo che sia bollente fuori e freddadentro…Il cameriere, meravigliato, obietta:– Ma signore, io non posso prepararleuna colazione simile…– Come no! – ribatte il cliente. – Èproprio quello che ho mangiato ieri!

velocementeassai

benemaleattentamente

dappertuttosubito

Dopo cosìpiù tardi prima

tanto tropporapidamente

gustosamenteprestopiuttosto

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Parole che congiungonoCompleta le frasi con la congiunzione adatta, scegliendola tra le seguenti.

Completa con una frase che si colleghi in modo opportuno con la congiunzio-ne indicata. Segui gli esempi.

senza poiché quando finché ma qualora neppure benché

Giulia andrebbe a ballare, .................................... i suoi non le danno il permesso.Non si ottengono buoni risultati .................................................. impegnarsi................................................... tu cambiassi idea, puoi telefonarmi a casa.Stavamo uscendo da teatro ...................................... abbiamo incontrato Francesco e Luigi.............................................................. tu sia stato maledu-cato, ti aiuterò lo stesso....................................................................... hai finito l’eserci-zio, puoi aiutarmi nel problema?Roberto era talmente stanco che non aveva voglia diuscire e .................................................. di leggere un libro............................................ ce la farò, continuerò a tinteg-giare la casa.

perché non ci vedono da molto tempo.benché siano già molto anziani.a patto che trovino posto sul treno.

I miei nonni verranno a trovarci

se .....................................................................................................................

perché ............................................................................................................

come ...............................................................................................................

Vorrei sapere

anziché ...........................................................................................................

prima di .........................................................................................................

dal momento che .....................................................................................

Potresti aiutarmi

anche se ........................................................................................................

benché ...........................................................................................................

anziché ...........................................................................................................

Partirò domani

purché ............................................................................................................

tanto che ......................................................................................................

nonostante ..................................................................................................

Mi piace il gelato

z z z

masenza

Qualoraquando

Benché

Poiché

neppureFinché

stasera tornerai per cena.mi hai mentito.

hai fatto quel compito.

stare con le mani in mano?uscire?

ti sei appena svegliato?

vorrei rimanere ancora qui.abbia ancora un po’ di tempo.muovermi oggi.

sia fatto artigianalmente.lo mangio molto spesso.

mi faccia ingrassare.

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Per collegare parole e frasi

Completa le frasi con la congiunzione adatta.

Scegli tre congiunzioni tra le seguenti e per ognuna inventa una frase.

............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................

anche nemmeno oppure quindi perciò dunque però

La lavatrice ha già dieci anni, .................................... funziona ancora molto bene..................................... Grazia avesse detto una grossa bugia, io l’ho perdonata.Avviserò Mario .................................... Davide dello sciopero degli autobus....................... non resti ad ascoltarmi, è del tutto inutile che ti spieghi ....................................stanno le cose.Quando sono arrivato era troppo tardi, .................................... se ne erano andati tutti.Davide ha un fisico robusto, .................................... è estremamente agile.Appena arrivati avremmo voluto riposarci, .................................... la guida ci ha accom-pagnati a visitare gli scavi archeologici.

La torta della mamma era dolce e profumata,ma non era lievitata a sufficienza.Franco ha terminato i compiti di italianoe matematica, quindi potrà ascoltare la musica.Roberto non è bello, ma è simpatico.Andrò in discoteca con Giulia o Anna.Non desidero né mangiare né bere.Se verrai a cena da me, preparerò l’arrosto.Fabio è rimasto a casa perché è raffreddato.

Sottolinea le congiunzioni che collegano parole all’interno di una stessa frase,ed evidenzia quelle che collegano frasi. Segui l’esempio.

peròSebbene

eSe come

infattima

ma

Alla mia festa di compleanno inviterò anche Angela.Luisa mi ha vista, però non mi ha salutata.Ho finito il lavoro, perciò posso uscire.

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Per esprimere emozioniSottolinea tutte le interiezioni presenti nel testo.

Quali emozioni esprimono le seguenti interiezioni? Segna la risposta esatta.

Il vecchio asino grigio Ih-Oh se nestava tutto solo in un angolo dellaforesta e pensava. A volte pensava tri-stemente e a volte non sapeva proprioa che cosa stesse pensando.Perciò quando Winny-Puh si avvicinòzampettando, Ih-Oh fu molto con-tento di poter smettere di pensare perun po’ per dirgli in tono malinconico:– Toh! Chi si vede! Come stai?– Ehi, amico, tu piuttosto come stai? –domandò Winny-Puh.Ih-Oh scosse la testa da destra a sini-stra e mormorò:– Uhm, non sto molto bene.– Oh, cielo! – esclamò Winny-Puh –mi dispiace molto. Ma, perbacco! Checos’è successo alla tua coda? Non c’èpiù!– Accidenti! Ne sei sicuro?– Beh, la coda o c’è o non c’è. Non cisi può sbagliare: e la tua coda eviden-temente non c’è.adatt. da A.A. Milne, Winny-Puh l’orsetto, Vallardi

Oh, che panorama magnifico! ammirazione dolore pauraCom’è aspro questo limone, puah! gioia disgusto meravigliaAhi, che male! sorpresa sofferenza stanchezzaUffa! Non ne posso più! noia amore tristezzaEvviva, ce l’ho fatta! terrore insoddisfazione felicitàMhmm! Non ti credo proprio! allegria dubbio dispiacereLa scuola è finita! Wow! incredulità ammirazione gioiaToh, ma sei davvero tu? Non ci credo! paura odio sorpresa

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La mamma era salita sulla scala per togliere lapolvere dai ripiani alti della libreria, quando aun tratto ha perso l’equilibrio: fortunatamen-te sotto di lei c’era il divano che ha attutito lacaduta.

In occasione del matrimonio di Lucia e Rober-to, il salone del ristorante era stato addob-bato con festoni colorati che pendevano dalsoffitto e s’intrecciavano tra loro creando de-gli effetti coreografici molto piacevoli.

Gli amici vengono spesso a casa mia e io cer-co di accoglierli nel miglior modo possibilecucinando per loro i piatti che preferiscono.

È divertente andare in centro al sabato: nelpomeriggio si possono fare spese di mercatoo nei negozi, e di sera si può mangiare qual-cosa fuori casa.

Le preposizioniNelle seguenti frasi sottolinea in rosso le preposizioni semplici, in blu lepreposizioni articolate.

Evidenzia solo le preposizioni articolate. Attento a non fare confusione congli articoli partitivi!

Completa in modo adeguato rispetto alla preposizione indicata. Segui l’esempio.

a .................................da ..............................

in ...............................

Fabio è tornato

in ...............................

con ...........................

per ............................

Ho fatto un giro

con ...........................

fra .............................

per ............................

Hai fatto la festa

con attenzione.per passatempo.sul divano.

Rita legge

Ho visto dei ragazzi giocare a calcio.L’arrivo della neve è previsto per oggi.Preparo delle bistecche ai ferri.

Le pagine del libro sono rovinate.Hai della colla attaccata al vestito.Che cosa ne faccio delle vecchie scarpe?

i compagnigli alberiil compleanno

casaMilanoauto

biciBeatriceil parco

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Da cittadino a soldato: il cittadino romano diventava soldato con un giuramento.

………………………………................…… : .....................................................................................................

............................................................................................................................................................................

………………………………................…… : .....................................................................................................

............................................................................................................................................................................

………………………………................…… : .....................................................................................................

............................................................................................................................................................................

………………………………................…… : .....................................................................................................

............................................................................................................................................................................

………………………………................…… : .....................................................................................................

............................................................................................................................................................................

Un cittadino romano si trasformava in soldato pronunciando un giuramento solen-ne, dal quale soltanto la morte e la fine della guerra potevano liberarlo.Il suo abito era una tunica rossa, su cui non si vedevano le macchie di sangue.I soldati vivevano in accampamenti costruiti lontano dalle città.In battaglia, soprattutto durante gli assedi, erano addestrati ad avanzare in gruppicompatti, proteggendosi sotto un tetto di scudi sovrapposti, oppure erano traspor-tati da torri mobili montate su ruote e imbottite con pelli umide di animali perchénon prendessero fuoco. Gru azionate a mano sollevavanoi soldati fin sopra le mura della città assediata.Il generale condivideva con le trup-pe i disagi e le privazioni della vitamilitare: viveva anch’egli sotto unatenda e mangiava focacce di cerealie cipolla. Ma il suo potere era enorme.La disciplina era ferrea e chi trasgrediva era sottoposto adure punizioni corporali e talora anche alla pena di morte;chi invece si distingueva in guerra per coraggio ricevevadecorazioni al valor militare, o promozioni e aumenti di paga.adatt. da S. Paolucci-G. Signorini, Il mondo greco e romano, Zanichelli

Essere un soldato romanoLeggi il testo e suddividilo in sequenze aiutandoti con l’indicazione dei capover-si. Poi scrivi un titolo e una definizione per ogni sequenza. Segui l’esempio.

Abbigliamento il soldato romano indossava una tunica rossa.

Dove vivevano i soldati vivevano in accampamenti

lontani dalla città.

Tecniche di guerra i soldati venivano addestrati al combattimento

oppure usavano speciali macchine da guerra.

Il generale il generale viveva nello stesso modo dei suoi

soldati, ma aveva un enorme potere.

Meriti e punizioni il soldato che trasgrediva era punito

severamente; chi invece era bravo veniva ricompensato.

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• Qual è il tema trattato nel testo? ..........................................................................................

• L’autore è favorevole o contrario alla presenza di un animale in casa?................................................................................................................................................................

• Quali argomenti porta a favore della sua tesi? ...............................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

• Quali tesi a sfavore avanza poi? .............................................................................................

................................................................................................................................................................

• Con quali argomenti controbatte poi queste obiezioni? ...........................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

I bambini crescono meglio se insieme a loro vivono uncane o un gatto o un altro animale domestico?Io sostengo che accudire un animale renda felici, rilassi,faccia bene, sia educativo e allunghi la vita.Un cucciolo affettuoso e simpatico è il regalo più bello chesi possa fare a un bambino. Giocheranno insieme e con iltempo il legame che li unisce si trasformerà in rispetto, aiuto, amore e amicizia. Inoltrela presenza di un animale domestico aiuta i bambini a crescere meglio, più sicuri etranquilli, migliora la loro fiducia in se stessi e li rende più autonomi e responsabili.Molti genitori, però, pensano che un animale in casa sporchi e porti malattie. Ciò èfalso, ma occorre seguire una serie di regole affinché la convivenza sia sana e serena:• non bisogna ritenere l’animale domestico un gioco di cui si possa fare l’uso che si

vuole, o che si possa gettar via quando si è stanchi di lui;• occorre far controllare l’animale almeno una volta all’anno dal veterinario, che lo

vaccinerà contro le malattie più comuni;• bisogna tenere pulito l’animale spazzolandolo e controllando il suo pelo e le varie

parti del suo corpo;• occorre portarlo fuori casa più volte al giorno o fargli usare la lettiera per i bisogni;• infine, bisogna alimentarlo in modo sano e corretto.

Un animale per amicoLeggi il testo argomentativo, poi rispondi alle domande.

la presenza di un animale in casa

è favorevoledice che un animale in casa

rilassa, educa al rispetto e all’amicizia, rende i bambini più sicuri etranquilli, più fiduciosi e autonomi: e allunga la vita

un animale sporca e porta malattie

1) l’animaledomestico non è un gioco; 2) l’animale va portato dal veterinario peri controlli e le vaccinazioni; 3) è necessario tenere pulito l’animale econtrollarlo; 4) bisogna portarlo fuori per i suoi bisogni o fargli usarela lettiera; 5) bisogna alimentarlo in modo sano e corretto.

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Parole di significato simileOsserva i due testi, poi completa.

Collega le espressioni con il sinonimo adeguato.

In ogni gruppo di sinonimi c’è un intruso: scoprilo e cancellalo.

Che cosa hai notato? Nel primo testo la parola ........................................... è ripetuta per.................................... volte. Nel secondo testo la stessa parola è stata sostituita con........................................................................ e con ........................................................................

casa: abitazione, dimora, cortile, residenza, edificiotriste: abbattuto, angosciato, disperato, malinconico, giocosomeraviglia: noia, sorpresa, sbalordimento, stuporebello: grazioso, carino, piacevole, altocomunicare: parlare, conversare, leggere, discutere, direcon: insieme, sotto, in compagnia, unitamente, assiemefelicemente: allegramente, gioiosamente, rapidamente, festosamente

A fatica, aiutandomi con un gros-so coltello, entrai nella foresta.La vegetazione era così fitta e rigo-gliosa che in quella foresta eraquasi buio. Gli alberi e le pianteprotendevano le loro enormi foglieverso l’alto per cercare di catturarela poca luce che riusciva a filtrarein quell’intricata foresta.

A fatica, aiutandomi con un gros-so coltello, entrai nella foresta.La vegetazione era così fitta e rigo-gliosa che in quella selva era quasibuio. Gli alberi e le piante proten-devano le loro enormi foglie versol’alto per cercare di catturare lapoca luce che riusciva a filtrare inquell’intricata boscaglia.

prendere nota decollare

prendere fuoco salpare

prendere il largo incendiarsi

prendere parte annotare

prendere il volo partecipare

prendere la parola catturare

prendere posto intervenire

prendere in trappola sorprendere

prendere per vero sedersi

prendere in castagna credere

foresta3

selva boscaglia

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45

Parole di significato contrarioOsserva la vignetta e il dialogo trale due signore.

Collega gli aggettivi con i rispettivicontrari.

Completa il cruciverba. Al termine, unendo le lettere delle caselle colorate,otterrai il contrario di un superlativo assoluto. Scrivi nel riquadro l’aggetti-vo e il suo contrario.

rumorosoanterioresottileparimorbidofortegradevolesincerotragicoeducatoingiusto

durogiustobugiardosgradevolesilenziosospessocomicoposterioremaleducatodisparidebole

1

2

3

4

5

6

1 il contrario di ricco2 il contrario di tutto3 il contrario di allegro4 il contrario di entrare5 il contrario di sano6 il contrario di bello

Scrivi il contrario degli aggettivi evidenziati nelle seguenti frasi.Questo pavimento è davvero pulito. ................................................................................

Il fratello di Lucia è un bambino agitato. ................................................................................

Oggi il mare è burrascoso. ................................................................................

Il tuo discorso è stato troppo sintetico. ................................................................................

Il film che ho visto ieri è stato divertente. ................................................................................

Quel ragazzo è sempre disattento. ................................................................................

Il caffè mi piacecaldo e amaro.

Il caffè mi piacefreddo e dolce.

......................................................................

......................................................................

sporcotranquillocalmolungonoiosoattento

OTTIMOPESSIMO

P O V E R O

N I E N T E

T R I S T E

U S C I R E

M A L A T O

B R U T T O

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Mi piace molto il riso con lo zafferano. (nome)Sentendo quella barzelletta ho riso tanto. (verbo)

Quando ti pongo una domanda vorrei una risposta. (...........................................)Alla scuola materna i bimbi usano il pongo. (...........................................)

La mamma deve fare il bucato. (...........................................)Cancellando troppo, ho bucato il foglio. (........................................)

Le tartarughe sono lente. (...........................................)Ho osservato il dipinto con la lente d’ingrandimento. (...........................................)

Mio padre è un uomo colto. (...........................................)La mamma ha colto le rose in giardino. (...........................................)

Stessa forma, diverso significatoOsserva i disegni e leggi le definizioni.

Sottolinea gli omonimi nelle seguentifrasi e scrivi tra parentesi se sononomi, aggettivi, verbi. Segui gli esempi.

Scrivi due brevi frasi per ogni omonimo.miglio: ............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................

mento: ...........................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................

lama: ...............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................

SQUADRAStrumento da disegno diforma triangolare e conun angolo retto.

SQUADRAGruppo di atleti che rap-presentano una societàsportiva.

verbonome

nomeverbo

aggettivo

aggettivoverbo

Quella barca si trova a circa un miglio dalla costa.Il mio canarino ama molto il miglio.

Paolo ha il mento pronunciato.Ti assicuro che io non mento mai.

La lama di quel coltello è affilata.Allo zoo ho visto un esemplare di lama sudamericano.

nome

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Stessa parola, più significatiQuanti significati ha la parola “tavola”? Osserva i disegni e leggi i riquadri.

Come si scivola bene sulle ondedel mare con quella tavola!

Devo sostituire questa tavolarotta del pavimento.

La tavola di que-sto dizionario è acolori.

Ragazzi, controllate bene latavola pitagorica!

! 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101 1 2 3 4 5 6 7 8 9 102 2 4 6 8 10 12 14 16 18 203 3 6 9 12 15 18 21 24 27 304 4 8 12 16 20 24 28 32 36 405 5 10 15 20 25 30 35 40 45 506 6 12 18 24 30 36 42 48 54 607 7 14 21 28 35 42 49 56 63 708 8 16 24 32 40 48 56 64 72 809 9 18 27 36 45 56 63 72 81 9010 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Ho messo tutti i libri in quellacassa di legno.

Il nonno ha fatto i raggi allacassa toracica perché avevauna brutta tosse.

Non posso suonare, la cassadella chitarra si è rotta!

Ora mi metto in fila per pagarela spesa alla cassa.

Spiega i vari significati della parola cassa nelle diverse situazioni.

La tavola è stataapparecchiatacon molta cura.

TAVOLA

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

contenitore rigido con coperchio perconservare o spedire oggetticavità formata da più ossa che contiene il cuore e i polmoni

parte vuota di uno stumento musicale cheaumenta l’intensità del suono

macchina che serve a contenere e registrare il denaro

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Osserva le parole evidenziate nella vignetta, poi riscrivile al posto esatto.

In ogni gruppo di parole c’è un intruso. Individualo e cancellalo, poi scrivi suipuntini il campo semantico a cui appartengono le altre parole. Segui l’esempio.

Scrivi 4 parole per realizzare i campi semantici indicati.

Parole che stanno bene insieme

parti del viso..............................................................................

..............................................................................

..............................................................................

..............................................................................

prodotti per il trucco..............................................................................

..............................................................................

..............................................................................

..............................................................................

giochi.....................................

.....................................

.....................................

.....................................

strumenti musicali.....................................

.....................................

.....................................

.....................................

inverno.....................................

.....................................

.....................................

.....................................

cielo.....................................

.....................................

.....................................

.....................................

mela, pera, ciliegia, patata, albicocca fruttalimonata, aranciata, latte, birra, gassosa ............................................................

aereo, computer, nave, autobus, moto, bicicletta ............................................................

armadio, zaino, valigia, baule, sporta ............................................................

indovinello, rebus, anagramma, cruciverba, favola ............................................................

manubrio, freni, patente, pedali, cambio, catena ............................................................

X

Vorrei un rossetto per le labbracolor rosa confetto, un ombrettoverde acqua per le palpebre, unmascara marrone per le ciglia, unamatita nera per le sopracciglia, unfondotinta chiaro per le guance euna crema rassodante per il mento.

labbra, palpebre, ciglia,sopracciglia, guance, mento

rossetto, ombretto, mascara,matita, fondotinta, crema

bibita gassatamezzo di trasportocontenitoregioco enigmisticoparte della bicicletta

pallonepattinicostruzionibambola

violinopianofortechitarraflauto

freddoneveghiaccionebbia

nuvoleventoariasole

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Il mio maestroLeggi il racconto, poi segna con una X la risposta esatta.

L’autore racconta: una storia inventata un’esperienza personaleIl testo è scritto: in 1a pers. sing. in 3a pers. sing.I verbi usati sono: al tempo presente al tempo passatoL’autore ha scritto: per se stesso per altriQuesto testo è: fantastico poetico

autobiografico regolativo

Il mio maestro arrivava sempre con le mani e le braccia cariche di cose che rischia-vano di cadere da tutte le parti: libri, mele, panini, una gran borsa, la pipa, gliocchiali, pennelli e un mucchio d’altre cose ancora. Quando riusciva a portarle tuttedentro l’aula, le rovesciava sul tavolo e le metteva un po’ in ordine. Poi andava allafinestra, guadava fuori, ci chiamava accanto a sé e diceva: – Oggi impareremo dellecose nuove, molto importanti. Ci vorrà molto impegno.Allora ci mettevamo tutti a sedere. Lui infilava gli occhiali, prendeva in mano la pipae cominciava: – Tanti, tanti anni fa, il Re delle Nuvole era ancora un marmocchiet-to e viveva in grande amicizia con il Re del Sole.Altre volte cominciava così: – Domenica matti-na alle sei del pomeriggio navigavo tranquillo incima ai monti con la mia barchetta…Oppure: – C’era una volta una donna piccolis-sima…O ancora: – In un Paese lontano lontano, oltrel’ultimo sogno visibile…E così raccontava le storie di tutti i tempi e ditutti i Paesi.E noi, attentissimi, stavamo come aggrappatialla sua voce che ci portava sui mari all’inseguimento della nave fantasma, nel boscoincantato, nel castello orrido di Roccalanzona, nella Città degli Specchi…E in questo modo incontrammo streghe e maghi, gnomi e giganti, sirene e uccellidi fuoco, pentole magiche e guardiani di porci; e Achab, il capitano dagli occhiinfuocati e la gamba d’avorio che inseguiva la balena bianca; e Long John Silver, ilcuoco di bordo capo dei pirati; il Piccolo Principe, Peter Pan, Don Chisciotte… eanimali parlanti, aquiloni, acque fatate, uccelli, uomini e donne mai stanchi di darsida fare per essere liberi e felici.adatt. da G. Pontremoli, Il mistero della collina, Giunti

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Il cane Marte

Nelle frasi seguenti inserisci le virgole mancanti.

Nelle frasi seguenti il punto fermo è stato collocato in modo errato. Inse-riscilo al posto esatto e correggi le lettere maiuscole. Segui l’esempio.

Oggi pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, andrò al cinema con i miei amici.C’era molto movimento alla festa: chi ballava, chi gridava, chi chiacchierava, chi suo-nava la chitarra e chi pensava solo al buffet.Durante la verifica Alberto, senza farsi scorgere dal professore, passò la soluzionedel problema a Franco.Avrei desiderato tanto venire con voi all’inaugurazione della nuova palestra, maproprio quella mattina mi è venuta l’influenza.

Maria prepara la relazione. Al computer la dovrà consegnare in settimana.Maria prepara la relazione al computer. La dovrà consegnare in settimana.

Tutti i bambini conoscono bene il cartone animato. “Pinocchio”. Pochi però hannoletto il libro di Collodi.

Se avessi tempo verrei con te a fare un giro. Purtroppo. devo tornare a casa.Al parco alcuni ragazzi scorrazzavano in motorino. infastidendo bambini e anziani.Fortunatamente sono stati multati dalla Polizia Municipale.

Nel seguente testo inserisci i punti fermi e le lettere maiuscole mancanti.

Chissà da dove è venuto; forse l’aveva abbandonato quassù un turista di passaggio oforse, anche, e mi piace pensarlo, questo posto l’ha scelto lui quando decise di vive-

re libero dopo aver gironzolato nella zona perqualche tempo o lasciato una casa che non gliandava. Intanto è già il terzo anno che trascorre inpaese, e certamente ci resterà finché ne avrà voglia.Qualcuno un giorno l’ha battezzato “Marte”, e aquesto nome, che certo non gli si addice, luirisponde a chi lo chiama per una carezza o per unboccone. La sua razza? Dal pelo del muso si direb-be che ha senz’altro sangue di pastore scozzese,ma anche di pastore bretone e di setter. È un canedi qualità, anche se trovatello.adatt. da M. Rigoni Stern, Il libro degli animali, Einaudi Scuola

xx

x

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Nelle frasi seguenti inserisci i punti interrogativi e i punti esclamativimancanti.

Evviva la punteggiatura!Nelle frasi seguenti inserisci i due punti mancanti.

Ce l’ho fatta! Sono stato promosso!Con chi andrai al cinema stasera?Per favore, mi presti il dizionario?Silenzio! Siete sordi o fate finta di esserlo?Hai già deciso dove trascorrere il weekend?Smettila! Non sopporto più le tue lamentele!Accidenti! Ho scordato di comprare i fiori per la mamma!

Nelle frasi seguenti inserisci i trattini dove occorrono.Il vigile chiese all’automobilista: -- Mi mostri i documenti, per favore.Ho detto a Luigi che non potevo andare con lui in centro e mi ha risposto: -- Nonimporta, sarà per un’altra volta.Il capostazione annunciò: -- Attenzione, il treno in arrivo da Genova viaggia con circamezz’ora di ritardo.Il medico consiglia alla signora Rossi: -- È bene che lei prenda l’antibiotico.

Daniela è andata dal medico: non si sentiva bene.Apri bene le orecchie e ascolta ciò che ti dico: ho vinto il primo premio alla lotteria!Non c’è più quel negozio di giocattoli all’angolo: i proprietari l’hanno venduto.

La bancarella del fiorista esponeva fiori di ognitipo: gerbere, petunie, gerani, rose, gardenie.Non so come farei senza mia sorella: è allegra,positiva, piena di energie e sempre dispostaad aiutarmi.Lucia ha un’idea ben precisa sulla gita da pro-porre: una visita all’acquario di Genova e allaCittà dei Ragazzi.Domenica scorsa siamo andati al fiume: è sta-ta una giornata bellissima.La strada è ancora lunga: se non ci sbrighia-mo arriveremo tardi.

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Leggi il racconto.

Accetta l’invito dell’autore e scrivi il finale del racconto.

Il contadino Pietro andò un mattino nel suofrutteto con l’intenzione di cogliere delle mele.La pianta delle mele era in mezzo a un pratoe mentre si avvicinava Pietro vide tra le fogliedelle macchie blu, gialle, rosa, viola.“Diavolo,” pensò “non ho mai visto delle me-le azzurre; che cosa sarà successo?”Giunto vicino alla pianta, il mistero diventòchiaro d’un tratto: tra i rami e le foglie penzo-lavano in bell’ordine, dondolando al frescovento, centinaia di pantofole.“A chi sarà venuto in mente di attaccare tante

pantofole alla mia pianta?” si domandò Pietro.Salì sulla pianta per esaminare la cosa, e si accorse che le pantofole erano cresciutesulla pianta al posto delle mele. Pietro non credeva ai propri occhi. Si pizzicò forteuna gamba per sentire se era ben sveglio. Non c’era dubbio, non stava sognando.Pietro considerò a lungo quelle belle e strane pantofole. Ce n’erano di tutti i tipi: conil fiocco, con la fibbia, con la doppia suola, con il pelo dentro e così via. Che fare?

Come va a finire? Amici, adesso andate avanti voi.Io non vi dico com’è andata a finire la favola: dovete dirmelo voi. Pensateci su.adatt. da G. Rodari, Prime fiabe e filastrocche, Einaudi

La pianta delle pantofole

........................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

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ES

EMPIO

ES E M PI O

Pietro alla fine decise di raccogliere tutte quelle pantofole così belle e leregalò agli abitanti del suo paese.Essi furono molto felici di poter infilare i loro piedi stanchi in pantofolemorbide e comode.

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L’altalena della strega PriscaLeggi la storia, poi segna con colori diversi le sequenze.

Segna con una X la risposta esatta.• Il fatto principale narrato nel testo è:

l’odio della strega verso un orco l’invidia della strega per le belle ragazze

• Gli elementi fantastici del racconto sono:la strega Prisca la coppia di fidanzati l’orco del boscol’altalena la bambina dai boccoli d’oro la polvere magica

La strega Prisca era invidiosa delle belle ragazze che andavano sulle altalene.

Così un bel giorno scelse un’altalena e vi spruzzò sopra un po’ di polvere magica.Pronunciò poi una formula per cui chiunque si fosse fatto spingere sull’altalena perpiù di sette volte sarebbe sparito nel nulla e nessuno l’avrebbe più rivisto in giro.Quindi si nascose dietro un albero e aspettò…Arrivò una coppia d’innamorati. Si guardavano teneramente negli occhi, poi luichiese a lei se voleva fare un giro sull’altalena: una spinta, poi due, poi tre, poi quat-tro, poi cinque, poi sei, poi sette, e PUFF! La ragazza svanì nel nulla.La strega Prisca ridacchiò.Poi arrivò una mamma con la sua bambina. La piccola aveva lunghi boccoli d’oro e unvestitino di pizzo con tanti fiocchi. Appena vide l’altalena ci si sedette sopra. Ecco laprima spinta, poi la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima e… HOP!Niente più bimba, né boccoli, né pizzo, né fiocchi.La strega Prisca ridacchiò di nuovo.Molte belle fanciulle sparirono quel gior-no dalla circolazione, e Prisca si sentì im-portante.Quella spaccona di Prisca addirittura disseall’orco del bosco che era stata proprio leia fare la perfida magia.Ma siccome l’orco non ci credeva, la pre-suntuosa si sedette sull’altalena e lo invitòa guardare: e uno, e due, e tre, e quattro, ecinque, e sei, e sette e… TRAC!, anchePrisca sparì! Si era dimenticata che l’incan-tesimo valeva per tutti, anche per lei!rid. da E. Mazzoli, Aspettando la luna, Il Ponte Vecchio

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Frasi e non frasiSottolinea le espressioni che formano una frase di senso compiuto.

Il nonno il giornale sul divano.La palla rimbalzò più volte sul campo da gioco.

Oggi il cane ha preparato un pranzo squisito.Metterò le scarpe con i tacchi alti.

I condizionatori usano un particolaregas refrigerante.

Cornacchia ramo una posò altopiù si sul albero dell’.

Ogni sera Carla ripone i suoi vestiti nell’armadio.Giulia ha preparato un’insalata di riso ricca di verdure e sottaceti.Il cameriere, con molta abilità, servì rapidamente tutti i clienti del ristorante.In occasione della sagra del paese le strade furono chiuse al traffico.

Trasforma le seguenti espressioni in frasi minime, cancellando gli elementiin più. Segui l’esempio.

non c'èpredicato

non c'èconcordanzagrammaticale

non c'èsenso

compiuto

non c'èordine trale parole

Mi piace moltissimo i gelati allafragola.

Il ventilatore leggeva alcune poe-sie.

Ordini controllo la dava torre didecollo il per.

Gli adulti i cartoni animati.

Due compagni non ha partecipa-to alla gita.

Caldo insopportabile anno que-st’ il è.

Un libro rosicchiava un osso.

Fabio una medaglia d’oro nel sal-to in alto.

Segna con una X il motivoper cui le seguenti sequen-ze di parole non costitui-scono frasi vere e proprie.

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I pilastri della frase

Nelle frasi seguenti evidenzia il soggetto. Seguil’esempio.

Completa le frasi con un predicato adatto.

Arricchisci le seguenti frasi minime aggiungendo espansioni sia al soggettosia al predicato. Segui l’esempio.

Leggi l’indovinello e rispondi.

È fritta se diciamo inutilità o banalità.Può essere pesante.A volta manca…Si lascia condizionare d’estate.Si può prendere a boccate.Può colpirci senza preavviso.

I turisti stranieri ........................................................ le città d’arte italiane.L’acqua ........................................................ dalla sorgente.Giovanna ........................................................ a scuola in ritardo.La zia ........................................................ i gioielli in una cassetta di sicurezza.Dopo il temporale l’aria ........................................................Il vincitore ........................................................ con una medaglia d’oro.

L’aereo decollerà. / L’aereo AZ 754 per Parigi decollerà alle ore 18,45 dalla pista 12.Il traghetto salpò. ......................................................................................................................................

Suona il telefono. ......................................................................................................................................

Il nonno rimpiange. ..................................................................................................................................

Il temporale scoppiò. ..............................................................................................................................

Le stelle brillavano. ...................................................................................................................................

Luca aveva telefonato. ............................................................................................................................

Chi è il soggetto dell’indovinello?È ...............................................................................l’aria.

visitanosgorga

arrivòconservava

si è rinfrescatafu premiato

Il traghetto salpò dalla banchina del porto di Genova.Suona il telefono a casa della nonna con insistenza.

Il nonno Fabrizio rimpiange spesso la sua giovinezza.Il temporale scoppiò all’improvviso nella notte.

Le stelle brillavano luminose e lontane nel cielo notturno.Luca aveva telefonato più volte al suo amico Gino.

ES

EMPIO

ES E M PI O

ES

EMPIO

ES E M PI O

Nel silenzio delle notti estive le cicale gracidano in coro.La legna accatastata nel camino ardeva allegramente.

Nella stanza accanto sta riposando il mio fratellino.Alcuni genitori hanno chiesto un colloquio al Preside.

Oggi molti treni non sono partiti per via dello sciopero.Nei boschi crescevano funghi velenosi.

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Predicati e complementiSottolinea in rosso il predicato verbale, in blu il predicato nominale.

Completa le frasi con i complementi che rispondono alle domande proposte.Marco rinuncia (a che cosa?) ............................................................................................. (perché?).................................................................................

(Quando?) .......................................................... andrò (dove?) ...........................................................

(per quanto tempo?) .................................................................................

L’autista (di che cosa?) ......................................................................................... guidava (come?).................................................................................

(Quando?) ..................................................................................... abbiamo festeggiato (con chi?)................................................................... (che cosa?) ...................................................................

Questa tazza è (di che cosa?) ................................................................................, l’ho comprata(quando?) ................................................................... (dove?) .................................................................

per regalarla (a chi?) ...................................................................

Milioni di turisti, ogni anno, visitano i Musei Vaticani.Marina è una grande amica: mi aiuta sempre nei momenti difficili.

Il tuo ragionamento mi sembra poco convincente.Stasera verrà trasmesso in TV un vecchio film di Alberto Sordi.

Abito in questa via da diversi anni: è molto tranquilla e silenziosa.Quella sera la luna era alta nel cielo e splendeva di una luce irreale.

Gli alunni della 4a A hanno visitato il Museo egizio di Torino.

Sottolinea il complemento oggetto.Per pranzo vorremmo della carne alla brace.Luca cerca il suo guantone da baseball.Nel camino bruciava un grosso ceppo.Giada ascolta un CD di Jovanotti.Ugo ha fotografato l’eclissi di sole.Giulia ha svolto la verifica di italiano con molta sicurezza.Stefania compra le uova fresche per preparare la maionese.Sergio regalò alla fidanzata un anello con un diamante.

ai dolci e alle patatineper la dieta

Domenica al mareper l’intera giornata

del pullmancon prudenza

La settimana scorsacon la nonna il suo compleanno

di porcellanal’anno scorso a Vienna

alla zia

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Lo scherzo del “L’ha detto la maestra”Leggi il testo, poi segna le risposte esatte.

Durante la ricreazione:• dire a Giulia che la maestra ha detto di dire

a Mario che Enrico deve andare in classe;• dire a Valentina che dica a

Camilla che la maestra hadetto che Anna deve anda-re a chiamare la bidella;

• dire a Lucia che spieghi a Marco che lamaestra vuole che lui, Veronica ed Ema-nuele mettano a posto l’aula e spazzino in terra;

• dire a Niccolò che dica a Lorenzo che la maestra vuole che Debora e Alice tirinofuori tutti i libri della biblioteca e li mettano sul suo tavolo;

• dire a Rita che avvisi la maestra che Martina ha detto che la bidella ha avvisato chela cercano per telefono;

• stare a guardare la confusione che ne viene fuori e ridere di nascosto.Le mie maestre sono bravissime in matematica, storia, italiano, geografia… Macome investigatrici non sono granché: infatti non sono riuscite a scoprire che cosaavesse provocato tutta quella confusione durante la ricreazione.– Siete diventati tutti matti? – ci hanno chiesto arrabbiate.I miei compagni non sapevano che cosa dire, anche perché nessuno si è accorto chetutti i messaggi partivano da me. Io avrei potuto spiegare che cos’era successo, manon volevo fare la figura di quello che sa tutto lui e sono stato zitto.adatt. da S. Bordiglioni, Scherzi, Einaudi Ragazzi

• Il bambino che ha combinato lo scherzo è: timido simpaticoarrabbiato furbo aggressivo birichino

• I compagni di classe dell’autore dello scherzo sono: attenticreduloni sfortunati ingenui sciocchi pasticcioni

• Il testo racconta: un’avventura vissuta da un bambino a scuolaun litigio fra compagni uno scherzo combinato a scuola da un alunno

• Il testo è umoristico perché: i personaggi sono divertentila situazione descritta è comica contiene delle barzellette

• Leggendo il testo, il lettore ride perché:immagina lo svolgersi della situazione e la confusione che ne derivavengono descritti dei personaggi comici che fanno cose sciocche

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La staffetta di paroleLeggi il testo.

Sottolinea le diverse parti del gioco come indicato:

Segna con una X le risposte esatte.

A questo gioco possono partecipare 8 bambini suddivisi in 2 squadre di 4 bambiniciascuna. Per giocare servono 2 pezzetti di gesso e la lavagna, 1 clessidra per misura-re il tempo e 1 dizionario.Alla lavagna, su una colonna, devono essere scritti nomi di animali e su un’altracolonna nomi di città.Un giocatore sceglie una lettera a caso sul dizionario, per esempio la lettera C.Si decide a caso chi avrà la colonna degli animali e chi quella delle città.Si rovescia la clessidra e il primo giocatore di ogni squadra corre verso la lavagna escrive nella colonna assegnata alla sua squadra un nome che comincia per C.Appena ha finito, torna a sedersi e parte ilsecondo giocatore.Il gioco si ferma quando il tempo è scaduto.Vince la squadra che ha scritto il maggiornumero di nomi.Occorre ricordare che nel corso di una stes-sa partita tutti i nomi devono cominciarecon la lettera scelta.O.A. Grandjean, Il libro dei giochi in casa, Garzanti

• in rosso il numero dei giocatori• in blu la regola da ricordare • in rosa la durata del gioco

• in verde il materiale necessario• in giallo le fasi del gioco• in viola le modalità di vincita

• Questo testo:descrive un oggetto scolasticoindica ciò che serve per costruire una cosaracconta una storiadà informazioni su un argomentodà indicazioni per eseguire un gioco

• Nel testo le operazioni da eseguire sono state scritte:in modo breve e sintetico in modo complesso con molti particolari

• I verbi usati sono coniugati: al passato al presente al futuro

• Perciò è un testo:descrittivo poeticoregolativonarrativoinformativo

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Questa sono io!Leggi la seguente pagina di diario.

Mi chiamo Tracy Beaker. Ho 10 anni e 2 mesi.Il mio compleanno è l’8 maggio. Non è giusto:nello stesso giorno compie gli anni anche quelcretinetto di Peter Ingham! Così abbiamo avutouna torta di compleanno in due, siamo staticostretti a tagliarla tenendo il coltello insieme eci è toccato solo mezzo desiderio a testa.Vabbè che credere a questa storiadei desideri è roba da poppanti.Tanto poi non si avverano.Sono nata in un reparto maternità, non so bene dove.Da neonata ero molto carina, ma scommetto che strillavo da matti.Sono alta ................ centimetri, e chi lo sa! Ho provato a misurarmi con una riga dilegno, ma non sta mai ben dritta e così non trovo il punto giusto.E non voglio farmi aiutare da nessuno degli altri bambini, perché questo è il miodiario strettamente personale.Peso ................ chili, non so nemmeno questo. Nel bagno c’è una bilancia, ma segnail peso in cifre romane! Comunque peso poco, sono uno stecchino.I miei occhi sono neri, e so farli sembrare perfidi come quelli di una strega. I miei capelli sono biondi, lunghissimi e mossi. No, sono tutte storie. Sono scuri eribelli e si rizzano da tutte le parti, specialmente quelle sbagliate.La mia pelle è tutta brufoli quando mangio troppi dolci.adatt. da J. Wilson, Bambina affittasi, Salani

Mi chiamo ..................................................................... Ho ...................................................................

Il mio compleanno è ...........................................................................................................................

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Ora descriviti, utilizzando le frasi evidenziate nel testo. Aggiungi anche iparticolari utili per farti conoscere meglio dagli altri.

Michela 10 anniil 7 maggio. Sono alta e magra.

I miei capelli sono corti e ricci.I miei amici dicono che ho degli occhi azzurri molto belli e un naso buffo.Ho un carattere allegro e sereno e mi piace giocare anche con i maschi.Mi piace leggere i fumetti e andare al cinema.

ES

EMPIO

ES E M PI O

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Prima mediaLeggi il testo. Fra poche settimane anche tu

frequenterai la scuola media.Quali paure hai rispetto allanuova scuola? E quali desideri?Racconta.

Margot aveva letto la lettera almeno set-tanta volte. Il pezzo di carta cominciava arompersi tanto lo piegava e ripiegava. Neaveva imparato a memoria il contenuto:“Gentili Signori, Vostra figlia è stataammessa in prima media presso l’Istitutodei Grandi Pini”.La vigilia del gran giorno Margot andò aletto alle otto perché voleva essere informa.Sua madre venne in camera.– Mamma, ho paura della prima media.– Paura di che cosa, esattamente?– Di tutto.– Tutto! Che cosa vuol dire?– Non lo so.– Allora è paura di ciò che non conosci.Non ti preoccupare, tra qualche giornosarai già un’esperta della prima media esaprai tutto.– Ma se non avrò i miei amici in classe?– Te ne farai degli altri, gli amici non tisono mai mancati!– E se i prof sono antipatici?– Sopravvivrai! – dichiarò sua madre or-mai impaziente.– E se non capisco niente?– Stai tranquilla, capirai! – la rassicurò lamamma uscendo.“È facile da dire”, pensò Margot.Si girò e rigirò nel letto. Contò le pecore.Contò gli elefanti. Poi accese la lampadae si mise a leggere il suo libro preferito.adatt. da S. Morgenstern, Prima media!, Einaudi

paure, ansie, preoccupazioni..........................................................................

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desideri, aspettative..........................................................................

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EMPIO

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Ho paura che i nuovi professorisiano esigenti.Temo inoltre di non essereabbastanza preparata nellematerie scolastiche.Sono preoccupata infine per icompiti perché mi hanno dettoche alla scuola media i professorine assegnano molti.

Ho voglia di imparare cose nuovee più difficili.Sono contenta di conoscerenuovi amici e di fare delleesperienze diverse.


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