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L intelligenza collaborativa HR e Social Organization · EMPLOYER BRANDING ONLINE RECRUITMENT 2.0...

Date post: 19-Feb-2019
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Lintelligenza collaborativa HR e Social Organization
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L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization

L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization 2

  «Il cambiamento che arriva con l’era digitale ha un impatto rivoluzionario sul business, perché impatta su tutta la catena di valore, oltre che sul modello distributivo»

George Sartorel Amministratore Delegato di Allianz   È oggi in atto nelle aziende pubbliche e private una profonda rivisitazione dei processi di interazione con

gli stakeholder esterni (clienti, fornitori, comunità locali, università, eccetera) in ottica 2.0. Manca ancora però un intervento decisivo: il miglioramento dei processi di integrazione, condivisione e sviluppo delle conoscenze all’interno delle strutture in una logica “social”

  In questo quadro nasce l’idea di proporre alle aziende pubbliche e private italiane una guida strategica per vincere le sfide del cambiamento derivanti dall’utilizzo di Social Software e processi di collaborazione emergente dal basso che sono culturali e organizzative prima che tecnologiche

•  Premessa

L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization 3

 Hitrea si propone sul mercato come Consulting Network, costituito dalle Società GSO, Visalta e Balance, che offre a realtà private e pubbliche prodotti e servizi integrati (processi HR, sviluppo organizzativo, system integration) finalizzati alla trasformazione dell’azienda in una Social Organization ispirata alla logica e ai principi del Management 2.0

 Metodi e strumenti di riferimento sono descritti nel volume di Marco Minghetti L'Intelligenza collaborativa. Verso la social organization, EGEA, 2013

>> Premessa

L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization 4

•  Web 2.0: una rivoluzione copernicana

Web 1.0 Il Web è stato usato come modo per visualizzare documenti ipertestuali statici L’utente è un semplice “lettore” L’approccio è quello di una semplice consultazione

Web 2.0 Termine coniato nel 2005 da Tim O’Reilly per indicare:

  Una piattaforma partecipativa   In cui l’utente ha la possibilità di contribuire popolando il Web con

propri contenuti

Il Web 2.0 è “architettura della partecipazione e intelligenza collettiva”

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•  Il tesoro della Social Economy

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•  I dieci processi potenzialmente “social”

Lo sviluppo della social economy potrebbe generare un valore economico pari a

1300 miliardi di dollari

I dieci processi da sviluppare in chiave social

secondo McKinsey

Banche e Assicurazioni 2.0: creare valore attraverso la social economy nei servizi

finanziari secondo McKinsey

L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization 7

•  Il ciclo delle social HR

Social Portal

EMPLOYER BRANDING

ONLINE RECRUITMENT

2.0 SOCIAL

INDUCTION SOCIAL

LEARNING PERFORMANCE

2.0

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•  Collaborazione: il potenziale del Management 2.0

Processi di collaborazione interna:  tra Funzioni/Strutture  tra Centro-Territorio  tra Famiglie professionali  da/verso esterno (Fornitori e Clienti)

Miglioramento di:  Produttività fino al 25%  Margine tra il 3% e il 5%

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•  Il nostro approccio integrato e sistemico C

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•  Il nostro metodo per lo sviluppo di una Social Organization

1.  Assessment stato cultura interna e tecnologia disponibile 2.  Community Mapping 3.  Organizational Network Analisys

1.  Definizione struttura/processi della/e Community da implementare 2.  Scelta del Social Tool 3.  Individuazione del ROI 4.  Definizione della Value Proposition e Tipping Point Plan

1.  Integrazione della/e Community in un Social Portal 2.  Monitoraggio delle interazioni online (quali-quantitative) e Mappa delle Competenze Collaborative 3.  Integrazione con processi HR: Employer Branding Online, Recruiting 2.0, Social Induction, Social

Learning, Performance Management 2.0, Rewarding del lavoro collaborativo, Balanced Scorecard 4.  Reporting sui risultati conseguiti rispetto agli indicatori di ROI scelti

Fase 1 : Analisi

Fase 2 : Focalizzazione

Fase 3 : Sviluppo (Moduli da implementare in maniera selettiva, flessibile e graduale)

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I CO

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N LIN

E E O

FFLINE

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•  4 stadi dello sviluppo della Social Organization  

STADIO 1 GERARCHIA BURICRAZIA

STADIO 2 COMUNITÀ

EMERGENTI

STADIO 3 COMMUNITY

DIFFUSE STADIO 4

RETE

L’intelligenza collaborativa HR e Social Organization 12

>>  4 stadi dello sviluppo della Social Organization

STADIO 1 GERARCHIA/BUROCRAZIA

STADIO 2 COMUNITA’ EMERGENTI

STADIO 3 COMMUNITY DIFFUSE

STADIO 4 RETE

CULTURA Reattiva Contributiva Emergente Co-generativa

STRATEGIA Rigetto o Ascolto Partecipazione Costruzione Integrazione

LEADERSHIP Comando e controllo Consenso Collaborativa Convocativa

COMMUNITY MANAGEMENT Nessuno Informale Ruoli e processi definiti Ruoli e processi integrati

CONTENUTI Formali e strutturati Parzialmente user genereted Creati dalla cammunity Integrati e user genereted

GOVERNANCE Nessuna guideline Restrittiva Flessibile Inclusiva

STRUMENTI Individuali Self services In parte aziendali “social” aziendali

METRICHE Empiriche/soggettive Tracciamento attività Attività e contenuti Comportamenti e risultati

GESTIONE HR Famiglie professionali/ funzioni Comunità di pratica Learning community Integrated community

LEARNING Aula/ e-learning e knowledge mngt. Stoytelling/ webinar/ wiki Social learning/ gaming Autosviluppo

COMUNICAZIONE INTERNA-ESTERNA

Top down/ broadcasting o.d.s./ manuale organizzativo Intranet/ corporate blog Social media/ barcamp/

pitch elevator Piattaforme condivise interno-

esterno CORPORATE

RESPONSABILITY /MARKETING

Assente o retorica/ social media marketing ingenuo

Social innovation/media mkt valorale

Programmi di sostenibilità/ wikibranding Social corporate identity

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•  Community Mapping

Processo Tipo di community Metriche (ROI)

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•  Macroprogettazione: fasi operative  

Survey on line Assetto community Deployment

FASE 1 FASE 2a FASE 3 FASE 2b

 Interviste BU, HR, Champions

 Analisi materiali + definizione struttura survey

 O.N.A.

 Erogazione Survey online

 Value Proposition

 Processi

 Scelta Social Tool

 Lancio

 Piano di comunicazione online e offline

 Struttura organizzativa

 Community Management

 Reportistica

 Integrazione con processi HR

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David Bevilacqua, VP Sud Europa Cisco (Commento al Primo Capitolo, L’assessment organizzativo e culturale), Emanuela Bonadiman, World Wide Human Resources Director Gucci (Commento al Secondo Capitolo, Mappare e strutturare le Community), Giuseppe Addezio Direttore HR Pirelli (Commento al Terzo Capitolo, Scegliere la piattaforma collaborativa) Paola Cavallero, AD Nokia (Commento al Quarto Capitolo, Il team per il cambiamento e un nuovo modello di leadership) Gianluca Spina, Presidente Mip (Commento al Quinto Capitolo, Definire il ROI del lavoro collaborativo) Antonio Migliardi, Direttore HR Telecom Italia (Commento al Sesto Capitolo, Employer Branding 2.0: come creare la Community dei futuri talenti d’impresa) Giancarlo Campri, Direttore Personale e Organizzazione HERA (Commento al Settimo Capitolo, Recruitment online: come creare una Community multicanale e transmediale) Fabio Bernardi, Direttore HR Ottica Avanzi (Commento all’Ottavo Capitolo, La Comunicazione Interna 2.0 per trasformare i dipendenti in collaboratori)

Gianluca Ventura, Direttore HR Europe Vodafone (Commento al Nono Capitolo, Dalle Famiglie Professionali alle Learning Community) Paolo Cornetta, Direttore HR Unicredit (Commento al Decimo Capitolo, Linee guida per una Social Media Policy) Giovanni Bossi, Amministratore Delegato Banca Ifis (Commento all’Undicesimo Capitolo, Co-generazione) Luca Valerii, Direttore HR Microsoft (Commento al Dodicesimo Capitolo, Coinvolgimento) Mario Perego, Direttore HR Heineken (Commento al Tredicesimo Capitolo, Convivialità) Nicola Palmarini, Manager Digital Marketing & Brand Systems IBM Italia, (Commento al Quattordicesimo Capitolo, Convocazione) Roberto Zecchino, Direttore HR Europe di Bosch (Commento al Quindicesimo Capitolo, Cura). Postfazione di Michele Tiraboschi, Direttore del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore del comitato scientifico di Adapt.


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