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La Cappella della Sacra Sindone - architettura.unige.it · Costruzione di un database,...

Date post: 16-Feb-2019
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La Cappella della Sacra Sindone Bertonasco Michela De Paolo Davide Ghirotto Christian Mantovani Marco Tabbì Gianluigi Turco Francesco
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La Cappella della

Sacra Sindone• Bertonasco Michela • De Paolo Davide • Ghirotto Christian • Mantovani Marco • Tabbì Gianluigi • Turco Francesco

GUARINO GUARINI

• Nasce a Modena nel 1624 ed entrò ben presto nell’ordine dei Teatini; svolse il suo noviziato a Roma, dal 1639 al 1647.

• Nel 1660 a Messina costruì la chiesa della Santissima Annunziata

• Nel 1662 ricevette l’incarico per la costruzione della chiesa di Saint – Anne – la Royale a Parigi

• Nel 1667 fu incaricato di completare la Cappella della Sacra Sindone

Dopo la sua morte, nel 1683, le sue opere ebbero influenza soprattutto in Piemonte: la chiesa di San Lorenzo a Torino, il Palazzo dei Principi di Carignano , il Collegio dei Nobili, e la chiesa dell’ Immacolata Concezione.

Cenni Storici

Nel 1667, Padre Guarino Guarini, architetto di corte e grande esponente del barocco piemontese, fu incaricato da Carlo Emanuele II di completare la cappella nella quale conservare la Sacra Sindone.

La Cappella GuarinianaL'edificio si innalza come una torre aperta e traforata in più zone costituita di quattro livelli.

Ciascuno di questi livelli ha una forma propria e un funzionamento strutturale autonomo, e nessuno di essi lascia prevedere o intuire quanto potrà accadere nel livello che lo segue o che lo precede.

Storia del progetto: L’ incendio del 1997Al momento dell’ incendio si stavanoconcludendo i lavori iniziati nel 1994.

Nella notte tra l’11 ed il 12 Aprile del1997 un incendio di vaste proporzioni èdivampato nel Duomo di Torino devastandola Cappella del Guarini. La cupola è statacompletamente avvolta dalle fiamme e acausa dell’ altissima temperatura le vetratesono esplose in mille pezzi.

Pezzi di muratura, decorazioni, colonne dimarmo, si sono distaccate da più punti ecadute al suolo. Il calore ha provocato lacalcinazione delle pietre del rivestimentointerno.

Si apre un nuovo periodo dove si varanoprovvedimenti, piani finanziari, progetti e proposte.

Si apre il grande dibattito sucome restaurare e recuperare il complessoarchitettonico danneggiato.

Storia del progetto: La fase post incendio

La rottura della catena determinòun insieme di danni gravissimi eProgressivamente estesi a tutte leprincipali strutture murarie.I primi interventi strutturalirealizzati dai Vigili del Fuoco furonola cerchiatura esterna all’impostadella cupola con funi tese.Grande preoccupazione era riferitaanche ai danni che poteva aversubito il sistema degliincatenamenti originari situati aivari livelli di imposta degliintrecciati che compongono lacupola.Per sicurezza si ritenne necessariopresidiare provvisoriamente lacondizione di equilibrio della cupolacon una coppia di incatenamenti rimovibili esterni

La fase post incendioLa scenografia riproduce l’impiantoarchitettonico progettato da Guarininella seconda metà del seicento :attraverso il grande portale si vedel’altare con la teca che conteneva lareliquia.

Sopra è la raggiera dorata che ilfuoco ha distrutto.

Terminata la messa in sicurezzadell’edificio si è potuto procedere allarimozione del ponteggio .

Il deposito di detriti alto più di 80 cmvenne indagato con tecniche di scavoarcheologico.

Si provvide infine alla costruzione diun castello strutturale per garantireLa stabilità delle strutture.

Storia del progetto: Prime riflessioni sul restauro

COME PROCEDERE ?Intervenire con un progetto di ricostruzione, finalizzato a restituire l’immagine integrale dell’edificio attraverso estese opere di integrazione e sostituzione dei marmi ?conservare l’edificio nello stato in cui il fuoco l’aveva ridotto, consolidando solo le pietre per impedire il progredire dei dissesti ?

Il progetto è stato impostato su una valutazione complessiva del problemariferendosi alla storia del restauro nel nostro paese. In questa prospettiva gliinterventi di conservazione o integrazione sono stati limitati a risolvere problemistrutturali e di funzionalità.

Storia del Progetto : Cantiere della conoscenzaSono stati identificati quattro livelli principalidella cappella in alzato: il cilindro dell’invaso alpiano della cappella, la calotta tronca, il tamburo eil cestello; livelli che hanno struttura e formaarchitettonica indipendente.

La struttura viene riconosciuta formata da:21 figure architettoniche primarie93 figure di forma e disegno propri (talvolta strutturali)5000 conci di forme diverse (schedate nel database)

500 conci studiati come campioni rappresentativi di degrado

Indagini diagnostiche per definire le tipologie didegrado

Esempio : elementi del secondo livello

Distinzione elementi strutturali

Catalogazione frammenti lapideiRaccolta dei frammenti distaccati

Catalogazione (settore di provenienza)

Studio del degrado dei frammenti

Inserimento nel database

Documentazione fotografica del singolo

Restituzione grafica

Ricerca della posizione originale nel complesso

I frammenti decorati sono stati sottoposti ad una prima pulitura a pennello, prima della documentazione fotografica e la relativa catalogazione.

La riabilitazione strutturaleNodo importante del progetto di recupero sta nella riabilitazione strutturale della Cappella Guariniana, la quale presenta inusuali difficoltà, derivanti non solo dai dissesti subiti dalla struttura nel corso dell’incendio, ma dalla natura stessa della costruzione, caratterizzata da affascinanti misteri strutturali ( contrafforti corti –effettivi archi nascosti di sostegno del bacino tronco).

Poiché le condizioni di dissesto strutturale richiedono sicuramente interventi di consolidamento per garantire la sicurezza della struttura, occorre che la diagnosi sia oltremodo precisa e sicura, in modo da evitare interventi errati o inutili o inutilmente invasivi.

Si procede ad indagini con metodi non distruttivi quali:

IL RILIEVO GEOMETRICO TRIDIMENSIONALECAROTAGGI DI PROSPEZIONE NELLE MURATURE E

NEL TERRENO DI FONDAZIONETOMOGRAFIE SONICHE MARTINETTI PIATTISONDAGGI GEOGNOSTICI E GEORADAR

La riabilitazione strutturaleIL RILIEVO GEOMETRICO IL RILIEVO GEOMETRICO TRIDIMENSIONALETRIDIMENSIONALE

La morfologia della cappella è stata descritta costruendo un completo modello geometrico tridimensionale, Utilizzando documenti

di rilievo già disponibili e completando le lacunecon specifiche campagne di rilievo.

CAROTAGGI DI PROSPEZIONE NELLECAROTAGGI DI PROSPEZIONE NELLEMURATURE E NEL TERRENO DI FONDAZIONEMURATURE E NEL TERRENO DI FONDAZIONECarotaggi nelle murature sono stati indispensabiliper determinare dimensione , natura e qualità meccaniche dei principali muri portanti.(spessori Variabili, qualità scadente)

TOMOGRAFIE SONICHETOMOGRAFIE SONICHEPer diagnosticare lo stato sia degli elementi marmorei sia delle murature.La velocità delle onde soniche all’interno della struttura è in stretta relazione con il modulo elastico e la resistenza del materiale.(5000m/s marmo sano,2000 frattura interna grave).Nelle murature da una velocità media di 2200-3000 nelle zone difettose scende a 1600m/s(blu)

MARTINETTI PIATTIMARTINETTI PIATTIConsiste nell’inserimento di sottili strumenti di lamiera (5mm) in tagli effettuati nella malta dei giunti tra mattoni o conci marmorei.Serviti per testimoniare l’elevato stato di tensionelocale nei muri che ha condotto alla scelta di unIntervento di consolidamento delle murature.

SONDAGGI GEOGNOSTICI E GEORADARSONDAGGI GEOGNOSTICI E GEORADARFino ad una profondità di 25 m Indirizzati ad appurare la configurazione delle strutture di fondazione, in quanto il Guarini costruì la Cappella su strutture già esistenti(Quadri), a sua volta su fondazioni già esistenti.

STUDIO DELLO STADIO DI DEGRADO DEL PARAMETRO LAPIDEO INTERNO:

Riferimento ad un’unità minima di indagine, individuata nel singolo concio;

Descrizione e analisi del singolo concio attraverso schedatura;

Costruzione di un database, appositamente progettato, aggiornabile in qualsiasi momento, che consenta:

Organizzazione e controllo delle numerose informazioni; la lettura delle schede dei singoli conci;Operare interrogazione e creare schede di sintesi derivanti da raggruppamenti di conci;

In tale modo si giunge ad :

un’analisi del degrado superiore al singolo concio, omogeneizzando le informazioni e operarne una lettura legata al contestoStabilire l’incidenza percentuale di un singolo aspetto di degrado,sul singolo concio o su un’insiemeUna valutazione più efficace e rapida del successivo intervento.

La schedatura dei conci

Esempio di interrogazione su conci appartenenti Al settore sud-est livelli I e II

L’interrogazione è stata eseguita analizzandoQuattro segmenti di valori :

Giallo : percentuale di mancanza < 25%Verde : mancanza tra 25% e 50%Blu : mancanza tra 50% e 75%Viola : mancanza >75%

Visualizzando le aree relative ai singoli concisui disegni di settore.

Altre interrogazioni possono essere eseguite su Tutti gli altri indicatori di degrado, esempio alterazioni,esfoliazione, ecc….

Indagini chimico - fisiche sul parametro interno della cappella

Le alte temperature raggiunte durante l’incendio e le repentine variazioni di temperatura imputabili alla fase di spegnimento hanno portato ad evidenti fessurazioni, fratturazioni, alterazioni cromatiche, separazioni, ecc, concentrate in particolare sul rivestimento lapideo e sugli elementi più aggettanti.

Che tipo di impatto ha avuto l’evento sulla struttura dei materiali dei paramenti?

Si riesce a distinguere un processo differente di deterioramento per aree di provenienza, profondità, tipo di materiale o ruolo architettonico dell’elemento di cui fanno parte?

La tabella sopra riportata che evidenzia il confronto delle caratteristiche peculiari dei diversi livelli di degrado ( a partire dal livello 0 meno degradato al livello 5 più compromesso ).

Si è riusciti ad individuare parametri guida che permettono una valutazione sullo stato di conservazione.

Indagini chimico - fisiche sul parametro interno della cappella

Si evidenzia l’evolversi del comportamento del marmo di Frabosache costituisce il rivestimento lapideo:

Marmo nero di Frabosa, I livello;Marno grigio, livelli superiori.

Si parte da situazioni di buona compattezza e tenacità fino ad arrivare ad una evidente fratturazione.

Tali cambiamenti si traducono in variazioni delle proprietà Chimico -fisiche con la progressiva diminuzione delle capacità fisico- meccaniche.

Nella considerazione di diversi parametri da quella della profonditàemerge come nella maggior parte dei casi , le forme di massimo degrado siano concentrate nei 7 cm più esterni, mentre più in profondità le condizioni del materiale migliorino.

Sono ancora in corso una serie di approfondimenti che permettano le successive scelte di intervento per il recupero.

Dopo un tempestivo intervento, i vigili del fuoco hanno permesso la limitazione dei danni con il repentino spegnimento delle fiamme e la messa insicurezza della struttura.

Gli addetti ai lavori nonostante si siano trovati di fronte ad una situazione tutt’ altro che semplice , sono riusciti a trovare una linea guida di progetto che affrontando studi di settore specifici (dallo strutturale al decorativo), non ha mai perso di vista il ruolo sociale che la cappella ha per la città.

Hanno così cercato di ripristinarne la piena funzionalità non stravolgendo il progetto del Guarini così da riportarla per quanto possibile al suo stato originario,non soltanto ricercando l’impatto architettonico ed emotivo, ma prestando particolare attenzione al funzionamento strutturale così caratteristico del manufatto, a cui concorre ogni singolo elemento della costruzione.

I lavori di restauro si concluderanno nel 2009, quanto esposto riguarda la fase preliminare di studio conoscitivo.

Conclusioni


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