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La dislessia: cosa fare e cosa non fare nella scuola · La dislessia: cosa fare e cosa non fare...

Date post: 14-Feb-2019
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La dislessia: cosa fare e cosa non fare nella scuola Giacomo Stella Università degli studi di Modena e Reggio Emilia I.RI.D.E. www.sosdislessia.it
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La dislessia: cosa fare e cosa non fare nella scuola

Giacomo Stella Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

I.RI.D.E.www.sosdislessia.it

La dislessia evolutiva(Lyon, Shaywitz & Shaywitz 2003)

La Dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di natura neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica.

Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica della lettura che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.

Comprendere le disabilità specifiche di apprendimento (DSA)

• Gli insegnanti non accettano facilmente questa definizione

• Non comprendono quali possono essere le cause di natura neurobiologica che ostacolano l’apprendimento dei contenuti scolastici: grammatica, geografia, scienze, etc.

Che cosa sono veramente i disturbi specifici di apprendimento?

APPRENDIMENTO

ad esempioapprendimenti

scolastici

ESPLICITO (o Dichiarativo)

IMPLICITO (o Procedurale)

ad esempiola locomozione e il linguaggio

Linguaggio verbale

Apprendimento implicito

• ripetere la parola: “giacca”

• Produrre il sintagma: “il cane”

• “ho mangiato la pizza”

Apprendimento esplicito

• Conoscere il numero dei fonemi che la costituiscono

• Conoscere che il sintagma ècomposto da articolo e nome

• Definire il tempo del verbo, o distinguere il verbo dal nome

L’apprendimento procedurale

• Incremento dell’efficienza di un atto in seguito all’esperienza.

• La modificazione (incremento) si realizza per il semplice fatto che il soggetto opera, non è il risultato di un processo consapevole e volontario, è un fenomeno accessorio all’azione, incidentale, ineluttabile.

• L’incremento di efficienza è proporzionale al numero delle esperienze e alla loro vicinanza.

• L’interruzione dell’esercizio non determina la scomparsa o una significativa riduzione dell’abilità

• Il successo spontaneo tende a produrre disponibilità a ripetere e in generale, disponibilità verso l’azione.

Efficienza di un atto

• Elevato grado di precisione

• Basso impegno attentivo

• Velocità di esecuzione

• Mantenimento di uno standard di risposta elevato

L’apprendimento procedurale

• Migliora la prestazione

• Riduce lo sforzo

• Consente di inserire l’atto in un contesto piùcomplesso

• Incapsulamento dell’attività– Può essere condotta per un tempo prolungato

– Non è facilmente influenzata da interferenze esterne

Apprendimento esplicito

• È un incremento di competenze e di conoscenza legato a processi volontari, consapevoli e intenzionali.

• Beneficia dell’esercizio

• È correlato alle conoscenze pregresse

• L’interruzione dell’esercizio determina perdita o indebolimento delle informazioni apprese

• Utilizza la memoria semantica o episodica

• L’esercizio sviluppa consapevolezza

Apprendimento esplicito e procedurale

esplicito

• Sensibile allo sforzo volontario

• È sensibile alle conoscenze pregresse

• all’intensità della frequenza

• Si dimentica facilmente

• Utilizza prevalentemente la memoria episodica o semantica

• C’è consapevolezza

procedurale

• è poco sensibile allo sforzo volontario, il miglioramento èaccessorio all’azione

• Non è sensibile alle conoscenze pregresse

• È sensibile alla frequenza e alla vicinanza del training

• È poco sensibile all’interruzione dell’esercizio

• Utilizza la memoria procedurale

• Non c’è consapevolezza

apprendimento

Esplicito

• Istruzione - insegnamento

• Informazioni

• Conoscenze (nozioni)

• Richiede sempre attenzione volontaria

• Utilizza memoria a lungo termine

• Metacognizione accresce le capacità

procedurale

• Istruzione -esperienza

• Abilità

• Meccanismi ripetitivi

• Attivazione preattentiva

• Utilizza memoria procedurale

• La metacognizione non serve

Quali relazioni fra i due sistemi di apprendimento?

• Molto scarse all’inizio della scolarizzazione

• Successivamente l’apprendimento procedurale èasservito all’apprendimento esplicito

• I macro-apprendimenti poggiano sull’efficienza dei sistemi impliciti, che debbono essere giàincapsulati.

• L’apprendimento esplicito può realizzarsi anche indipendentemente dall’efficienza del sistema procedurale (e viceversa)

La capacità di segmentazione fonemica

• Secondo Mattingly(1978) , per sviluppare competenze metafonologiche è richiesta un’elevata competenza fonologica, che deve essere ben stabilizzata da almeno due anni.

• Se lo sviluppo fonologico deve essere completato entro i 3 anni, possiamo assumere che le competenze metafonologiche comincino a svilupparsi a partire dai 5 anni

• cosa accade allora al bambino con Disturbo fonologico che comincia a mostrare un linguaggio intelleggibile a 5 anni?

• Ha una elevata probabilità di sviluppare disturbi di apprendimento della letto-scrittura a causa dell’immaturità delle competenze metafonologiche.

Quali relazioni fra i due sistemi di apprendimento?

• L’apprendimento esplicito può realizzarsi anche indipendentemente dall’efficienza del sistema procedurale (e viceversa)

• È necessario che il sistema implicito sia sostenuto da strumenti compensativi che ne facilitano l’accesso.

Requisiti per l’apprendimento P

• Efficienza del sistema che realizza la funzione

• Adeguatezza degli stimoli

• Frequenza dell’attività (allenamento)

Disabilità di apprendimento (procedurale)

• L’incremento di efficienza atteso non si manifesta, nonostante ripetuta esposizione agli stimoli– non è il risultato automatico dell’esposizione agli stimoli, non è accessorio

all’azione.

• Comportamenti osservabili – L’esperienza non viene accumulata– L’allenamento non sortisce l’effetto atteso– Il soggetto sembra sempre essere di fronte a una nuova esperienza

• La prestazione non è standard, ma si manifesta in modo incostante, occasionale,

• richiede uno sforzo attentivo volontario, non vi è visibile riduzione dell’attenzione impiegata nell’attività

• Il raggiungimento dello standard prestazionale richiede tempi molto lunghi e non sempre viene raggiunto

• L’insuccesso genera frustrazione e tendenza all’evitamento dell’attività

Possibili cause della disabilità di apprendimento

• Il sistema non trattiene la traccia (deficit di memoria fonologica o visiva)

• I meccanismi “dedicati” alla scoperta delle regolarità non funzionano

a a a a Banana banana banana banana

Effetti della disabilità

• Gli stimoli non vengono immagazzinati in quanto il sistema non è efficace nel mantenimento della traccia

• Elevata sensibilità alle variazioni nella forma in cui viene presentato lo stimolo

• L’allenamento non sortisce gli effetti attesi

• Il bambino non è in grado di procedere da solo

• Difficoltà a decidere se il prodotto è adeguato o inadeguato

• Sono disturbi attenzione – tempo disperdenti

Conoscere La dislessia

• È la manifestazione di una differenza, che oggi viene definita neurodiversità, (non malattia, non lesione, non patologia) ma sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione.

• Lo sviluppo atipico interessa principalmente processi di apprendimento implicito, non facilmente identificabili isolatamente

• Le componenti implicite (procedurali) partecipano alla costruzione dei macroapprendimenti (espliciti) e possono influenzarli in misura significativa

• Piccoli deficit funzionali possono dunque provocare difficoltà macroscopiche

Conoscere La dislessia

• Questa diversità deve essere riconosciuta e rispettata come tutte le altre diversità

• Il bambino dislessico ha come gli altri il diritto alla formazione e al successo scolastico.

• Per fare questo è indispensabile conoscere bene la natura dei DSA

La scuola nega la di-(slessia)versità

• Perché non ne conosce bene la natura

• Si confronta con i macrofenomeni dell’apprendimento (Tabelline, grammatica, scrittura, lettura..)

• Non conosce le relazioni con i microprocessi impliciti

La scuola nega la di-(slessia)versità

• Non concede la tavola pitagorica

• La scrittura in stampato maiuscolo

• Nega l’uso quotidiano del computer

• Valuta solo con le verifiche scritte

• Pretende la lettura ad alta voce anche da chi non può farlo

• ….

Cosa fare a scuola?

• Proporre al bambino la segmentazione fonologica prima della scrittura

• Solo dopo che il bambino ha ripetuto correttamente la segmentazione fonemica lo si invita a scrivere

Cosa fare a scuola?Aspetti contenutistici

• È importante proporre al bambino compiti accessibili alle sue competenze

– Permanenza più a lungo nella fase alfabetica

– Proposta di parole con struttura fonotattica semplice (bisillabe piane)

– Usare il carattere stampato maiuscolo per la scrittura (timbri o computer)

– Lasciare a disposizione l’alfabeto durante la scrittura

Cosa fare a scuola? Aspetti organizzativi

• Il lavoro deve essere condotto in piccolo gruppo (2-3 bb.), oppure individualmente

• Fuori dalla classe, in ambiente poco rumoroso

• Dev’essere ripetuto quotidianamente

• Può essere proposto con strumenti diversi (computer, TV digitale)

• Proposto nel pre-scuola o nel post-scuola

Cosa evitare a scuola?

• Introduzione del corsivo

• Copia dalla lavagna

• Parole di livello ortografico

• Assegnare i compiti della classe

• Commenti che possano ridurre l’autostima

• Lavoro individualizzato in classe

Uso di materiali

• Usare un registratore

• Chiarire o semplificare le consegne scritte

• Presentare una piccola quantità di lavoro

• Evidenziare le informazioni essenziali

• Prevedere attività pratiche addizionali

• Fornire un glossario per aree di contenuto

Uso della didattica interattiva

• Uso di procedure di insegnamento esplicite

• Ripetizione della consegna

• Mantenimento delle routine giornaliere

• Consegna di una copia degli appunti della lezione

• Dare agli studenti un organizzatore grafico

• Uso di istruzioni passo-a- passo

• Combinazione simultanea di informazioni verbali e

visive (libri digitali, lavagna luminosa)

Favorire la performance della studente

• Cambia la modalità di risposta

– Usa il computer

– Le interrogazioni orali e non le verifiche scritte

• Consegna uno schema della lezione

• Incoraggia l’uso di calendari per le valutazioni

• Ridurre l’atto del copiare fornendo informazioni ed

attività in opuscoli o fogli di lavoro

• Permetti l’uso di ausili didattici (enciclop. multim.)

• Mostra esempi del lavoro

Il gruppo classe come risorsa

• Usa l’apprendimento mediato dai pari

• Incoraggia la condivisione degli appunti

• Usa in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico

• Prevedi una pratica addizionale per gruppi

• Cambia o adatta le modalità valutative

• Utilizza gli ausili didattici per l’intera classe

conclusioni

• Nell’apprendimento scolastico le componenti implicite (procedurali) partecipano alla costruzione dei macroapprendimenti (espliciti) e possono influenzarli in misura significativa

• I bambini con DSA hanno disturbi nelle componenti implicite

• Quando queste non possono essere rafforzate direttamente, è necessario introdurre strumenti compensativi per sostenere la loro funzione

conclusioni

• È necessario evitare pratiche che comportano l’impiego massiccio delle abilità implicite (copiare dalla lavagna, eseguire un dettato)

• È necessario ricercare modalità alternative per introdurre i contenuti o per verificare gli apprendimenti (prove orali vs. prove scritte)


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