Date post: | 01-May-2015 |
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La formazione in rete
di Patrizia Vayola
Un po’ di storia
1969: nasce per esigenze militari = necessità di comunicazione indipendente delle basi militari = ARPnet nodi indipendenti per poter funzionare in caso di instabilità Anni ’70-’80: la rete viene progressivamente allargata alle università (LAN) e abbandonata dal sistema di difesa sviluppo dell’ipertestoAnni ’90: il perfezionamento del protocollo ITC/IP consente la diffusione della rete su scala mondiale, nascono i browser (=software a interfaccia grafica) internet si diffonde su scala mondiale ad uso dei privati e del sistema economico sviluppo dell’ipermediaOggi: la diffusione di internet ne esalta le potenzialità comunicative (google indicizza 3 miliardi e 400.000 siti) + la potenza dei processori facilita la comunicazione sincrona sviluppo delle potenzialità comunicative moltiplicazione delle possibilità di formazione
internet
Non solo serbatoio = web
Ma anche strumento di interrelazione
Aspetto in forte crescita in Italia
E-mail forum Mailing list chat
Aumento delle possibilità di formazione in rete
per insegnanti per studenti
Rete creata da nodi che collegano tra loro le pagine dei siti e da motori che le indicizzano
fruitori progettisti
La formazione a distanza in rete
3 tipologie
Distribuzione di materiali (FAD1)
2 possibilità
incidentale strutturata
Distribuzione di materiali e tutoraggio individuale (FAD2)
Materiali, tutor e comunità di pratica (FAD3)
La ricerca nel web
Caratteristiche della FAD
Formazione a distanza vs. formazione in presenza
Diverso tempo
Auto-organizzazione nella fuizione dei materiali (rianalizzabili)
Diverso spazio
Comodità di fruizione senza spostamenti obbligati
Comunicazione mediata
Mancanza di aspetti non verbali
Mancanza di condivisione
dell’esperienza
Mancanza o ritardo nel feedback
FAD 1: distribuzione di materiali in rete
Analogo alla tradizionale formazione a distanza
Da Radioelettra all’Università (di Roma) a RAI Educational
Non diversa dalla spedizione postale Non giustificata se non ci
sono servizi che compensano la spesa della connessione
Aggiornamento continuo dei materiali
Collegamento ad altri siti sul tema
Fruizione multimediale (suoni)
Simulazione/gioco
ipertesti
Nessun intervento sul processo
http://www.pianetascuola.it/olocausto/default.html
FAD 2: materiali + tutor on line
Materiali distribuiti in rete come FAD1
+ tutor
Consulenza individualizzata
Rapporto uno/uno
Possibilità di intervento sul processo di apprendimento
http://www.didasco-lms.it/asp/FCorsiIntro.asp
Esempi di FAD 2 misto
Il corso PerCorsi di Storia
Area Formazione del C.S.A. di Milano
Il corso si articola in quattro moduli, ciascuno strutturato in più Unità.MODULO 1: La costruzione della conoscenza storica MODULO 2: Le fonti per la storia MODULO 3: Internet: fonte delle fonti MODULO 4: I percorsi didattici
Materiale distribuito in rete ma non scaricabile
Struttura:
Esperto + tutor + Corsisti divisi in gruppiIncontro iniziale e
finale in presenza
Esercizi di autoverifica e verifica di fine modulo da inviare a esperto
Valutazione
+
http://www.didasco-lms.it/asp/FCorsiIntro.asp
FAD 1 e FAD 2
Caratteristiche della strutturazione dei materiali
Materiali autoconsistenti pensati ad hoc
Grava su di essi la mediazione didattica
Specificare
obiettivi
struttura
regole di utilizzo
•Presentazione
•Contenuti modulari
•Sintesi
•Approfondimenti
•Valutazione
FAD 3: lavoro collaborativo in rete
materiali + tutor e esperti
+ comunità di pari
anche non predisposti ad hoc
stimoli per discussione e approfondimenti
modera, facilita, organizza
media con gli esperti
apprendimento = processo sociale
nuova forma di presenza nonostante la distanza
confronto e lavoro collaborativo o cooperativo
ambienti di apprendimento
Le comunità di pratica
Gruppi, associazioni professionali, ex corsisti ecc
Si incontrano in rete per affrontare e risolvere problemi comuni
Mutuo apprendimento
Assenza di tutor o di esperti con ruolo di leadership
http://www.bibliolab.it/materiali_dida/filospinato.htm
Forum di storia - Bibliolab
Continuazione di esperienza INDIRE
Circa 10 partecipanti solo 5 realmente attivi
Da giugno a novembre
Laboratorio sulla storia del filo spinato
Ricerca di materiali
Discussione sull’uso delle fonti
Preparazione di percorsi didattici
Sviluppo in classe
Cd e mostra
Forte motivazione da obiettivo concreto
http://www.forumsitalia.it/forum/board.php?boardid=177&sid=e52a2c5d79becde2d9a9ff19a8b2fb61
FAD e apprendimento
Ricerca del Forrester Research (da Il Sole24ore)
0102030405060708090
lettura
visione
ascolto
entrambi
collaborazione
azione
Dall'osservatorio sull'e-learning presentato dall'Anee: il mercato, che valeva poco più di 53 milioni di euro nel 2001 è destinato a raggiungere i 715 entro il 2004.
Costruttivismo e formazione in rete
Parole chiavedel costruttivismo
•sapere come costruzione personale
• insegnante tutor
•apprendimento attivo e operativo
•apprendimento collaborativo
•importanza del contesto
•valutazione intrinseca
•metacognizione
La FAD 3 può configurarsi come ambiente di apprendimento costruttivista
Papert -> LOGO
http://www.mediamente.rai.it/mmold/home/bibliote/intervis/p/papert.htm
FAD 3. ESEMPIO 1 - LTE
Corso LTE perfezionamento in Formazione in rete (Calvani)
Unico tema ma suddivisione interna in 6 gruppi tematici
Libri da leggere + approfondimenti in rete
Un tutor per gruppo
Ulteriori sottogruppi ciascuno con un prodotto da preparare
Sui libri test individuali da spedire alla segreteria
+Esame finale per la discussione dei testi e del prodotto
http://www.corsolte.net/areafam/criteri.htm
FAD 3. ESEMPIO 2 - INDIRE
Anno scolastico 2001-2002 FORMAZIONE NEOASSUNTI
Alternanza presenza/distanza
Lezioni in loco
Classe virtuale
Materiali distribuiti in rete poi anche scaricabili
Forum disciplinari
Anno scolastico 2002-2003 FORMAZIONE NEOASSUNTI+ FORTIC A e B
Grandi numeri
Complesso sistema di punteggi e controlli
Forum di storia - INDIRE
4 FORUM
2 LANDIS
2 INSMLI
Il laboratorio di storia
Insegnamento della storia e costruzione di una cittadinanza attiva
Scenari di apprendimento a distanza: la costruzione di un laboratorio di storia on line
L’ipermedialità on e off line come risorsa per la didattica della storia
Punti di forzaConfronto interessante
Punti di debolezza
Mancanza di obiettivi concreti da raggiungere
=
=
http://www.bibliolab.it/indire_web/index.htm
Forum INDIRE 2003
TIC
B = Il laboratorio virtuale di storia - LANDIS
A = Il web: risorsa e ambiente per la didattica della storia -INSMLI
A = Storia, nuove tecnologie, ipermedialità - LANDIS
NEOASSUNTI
Storia: insegnare nella scuola che cambia - LANDIS
Storia: un laboratorio della cittadinanza - INSMLI
A:http://puntoeduft.indire.it/160mila/forum/c/index.php?s=ce85e964cb812a37c20ecfd5830ca4ed
B:http://puntoeduft.indire.it/160mila/forumb/aa/forumdisplay.php?s=&forumid=16
Formazione on line e studenti
Problema
Insegnare usi corretti della rete
Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi
Sfruttare le nuove potenzialità che internet mette a disposizione per la formazione
Verificare le opportunità offerte per
recupero
approfondimento e attività di ricerca
Recupero
Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi
Per il recupero Internet consente:
di superare la rigidità del contesto
Spazio-tempo flessibile e adattabile al soggetto
di individualizzare la didattica
Proporre approcci diversi
Fornire feedback personalizzati
di attivare processi espliciti di collaborazione tra pari
Consulenza e tutoraggio regolamentati
http://www.bibliolab.it/recoba_light/index.htm
Approfondimento e ricerca
Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi
Per l’approfondimento Internet consente:
Collaborazione con altre classi
Elaborazione di materiali condivisibili
http://www.comune.genova.it/sociale/scuola/linguaggi/www_web/parole_jeans/cope.htm http://www.comune.genova.it/sociale/scuola/linguaggi/www_web/parole_jeans/SMS.HTML
http://www.descrittiva.it/calip/gr3.html#
appunti
lezioni
temi di discussione
condivisieditabili integrabiliconservabili
http://www.liceoeleonora.com/galileo/galileo.htm
Marte
Per concludere
Credo che la tecnologia non abbia ancora avuto alcuna influenza significativa sull'insegnamento, sull'apprendimento scolastico dei bambini. Chi continua a pensare che la tecnologia ci insegnerà a fare meglio le cose che abbiamo sempre fatto, limitandosi a facilitarle, non ha capito la portata del cambiamento che abbiamo di fronte. Faccio un esempio: quando fu inventato il motore a reazione, non si pensò di montarlo sulle carrozze, vennero costruiti altri mezzi, gli aeroplani. La tecnologia ci sta offrendo ora la possibilità di ripensare completamente il concetto di educazione.
Seymour Papert
Bibliografia 1
- AA.VV. Individualizzazione a distanza, IAD - Serie monografica 2, Tecnodid, Napoli, 1998 Banzato M., Apprendere in rete. Modelli e strumenti per l'e-learning, Utet, Torino, 2002.Banzato M., La formazione online, Mondadori, Milano, 2002.
Benigno V., Trentin G., Formazione mista presenza/distanza, TD - Rivista di Tecnologie Didattiche, n. 14, 1998, pp. 24-32. Biolghini D.,Comunità in rete e Net Learning, Milano, Etas, 2001 Biolghini D. e Cengarle M., Net Learning. Imparare insieme attraverso la rete, Milano, Etas, 2000 Bocca G., Oltre Gutemberg: prospettive educative dell'istruzione a distanza, Milano, Vita e Pensiero, 2000Bocconi S., Midoro V., Sarti L., Valutazione della qualità nella formazione in rete, TD - Rivista di Tecnologie Didattiche, n.16, 1999, pp.24-40.A. Calvani, Manuale di tecnologie dell'educazione, Edizioni ETS, Pisa, 1995
Bibliografia 2
- A. Calvani - M. Rotta, Comunicazione e apprendimento in Internet, Erickson, Trento 1999 A. Calvani - M. Rotta , Fare formazione in Internet, Erickson, Trento 1999 A. Calvani, Educazione, comunicazione e nuovi media, UTET Libreria, Torino 2001 Comoglio, M., Cardoso, M. (1996), Insegnare e apprendere in gruppo. Il cooperative Learning, LAS. Roma.Galimberti C. e Riva G. (a cura di), La comunicazione virtuale, dal computer alle reti telematiche: nuove forme di interazione sociale, Guerini e Associati, Milano, 1997 Infante C., La scuola e il Web per educare online, Milano, Netbooks, 1997 L. Paccagnella , La comunicazione al computer, Il Mulino, Milano, 2000 Pantò E., Un progetto per la didattica collaborativa, "Tracciati", n. 3, 1997Pantò E. e Petrucco C., Internet per la didattica, Milano, Apogeo, 1998
Bibliografia 3 Riel M., I circoli di apprendimento, “TD: Tecnologie didattiche”, n. 2, 1993, pp. 18-30Rivoltella P.C. (a cura di), La scuola nella rete. Problemi ed esperienze di cooperazione online, Santhià, 6SE, 1999 C.C. Porcella, S. Tagliagambe, G. Usai , La comunicazione nell'era di Internet, ETAS, Milano 2000 G. Trentin, Didattica in rete, Garamond, Roma 1996 G. Trentin, Insegnare e apprendere in rete, Zanichelli, Bologna 1999 G. Trentin, Telematica e formazione a distanza.Il caso Polaris, Franco Angeli, Milano 1999 G. Trentin, Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete, FrancoAngeli, Milano, 2001R. Trinchero e P. Todaro, Nuovi media per apprendere. Principi di formazione a distanza in rete, Torino, Tirrenia, 2000B.M. Varisco, V. Grion, Apprendimento e tecnologie nella scuola di base, UTET Libreria Torino 2000 B. Vertecchi, Elementi per una teoria dell'istruzione a distanza, IAD- Serie monografica 1, Tecnodid, Napoli, 1997 P. Wallace, La psicologia di Internet, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000
Altri materiali
Queste slides sono consultabili su Bibliolab
http://www.bibliolab.it
Percorso: home > multimedia e web > la ricerca nel web > la formazione in rete
La sitografia sulla formazione in rete ha il seguente percorso:
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