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La Professione Veterinaria 1-2013

Date post: 29-Mar-2016
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La Professione Veterinaria 1-2013
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013 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 10, numero 1 dal 14 al 20 gennaio 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 1 2 CONVENZIONATI Sono aperte le iscrizioni dei veterinari alle graduatorie 2014 della specialisti- ca convenzionata. Il termine è il 31 gennaio 2013. Le domande vanno in- viate in bollo con raccomandata AR al Comitato consultivo zonale presso la ASL della provincia di riferimento, op- pure consegnate direttamente. STABILITÀ (1) Per effetto della Legge di Stabilità, dal prossimo anno gli enti del SSN potran- no acquistare immobili solo se ne è comprovata l’indispensabilità: la con- gruità del prezzo previo rimborso delle spese è attestata dall’Agenzia del De- manio che pubblicherà il dato sul pro- prio sito. STABILITÀ (2) Il documento finanziario licenziato a di- cembre dal Parlamento impone al SSN e alle Asl di pubblicare on line i prezzi unitari corrisposti per l’acquisto di beni e servizi. CHIANINA Resistono in Toscana gli allevamenti di razze autoctone, Chianina in testa. I 21mila capi di Chianina (il 45% del to- tale nazionale) sono allevati in ben 585 aziende. Calano invece del 10% per le aziende bovine da carne. E crollano i capi ovini (-30mila unità) per la produ- zione da latte. La Cia toscana ha chie- sto un accordo di filiera. MVS I Servizi Veterinari continuino ad appli- care l’OM 12 aprile 2008. Lo dispone la DGSAFV con una circolare inviata ai Servizi Veterinari Regionali: non inter- rompere i controlli sulla malattia vesci- colare dei suini. MORBO COITALE La bassa prevalenza di infezione rileva- ta nel 2012 ha determinato il Ministero della Salute a concludere le attività di controllo. Tuttavia invita a continuare ad utilizzare il modello 4, compilato con modalità informatizzata. MA PROPRIO ORA? A PAGINA 3 UNA SVOLTA NELLA PROTEZIONE AL MACELLO A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 11 A PAGINA 12 2013 DECISIVO PER IL BENESSERE DELLE SCROFE TUTTI GLI IMPEGNI DELL’AGENDA VETERINARIA LA SARDEGNA SI PREPARA ALL’AUDIT FVO CESSAZIONE DELLA POLIZZA ERGO-AMICO PET NORME E LEGGI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il 2013 è in vigore Il nuovo anno si apre all’insegna di importanti novità regolamentari e legislative in tutti i settori. SEMBRA QUASI UNO SCHERZO. DOPO OLTRE 20 ANNI DI CON- FRONTI CON IL MONDO POLITICO E ISTITUZIONALE, dopo il ricono- scimento alla dispensazione del farmaco veterinario, sia pure come atto medi- co complementare alla prestazione e come inizio terapia (confezione aperta), avevamo ottenuto con il decreto Balduzzi, entrato in vigore l’11 novembre scorso, la possibilità di cedere al proprietario anche le altre confezioni nella quantità necessaria al proseguimento della terapia, anche se non utilizzate. Un obiettivo importante che, sia pure ancora da valutare su alcuni aspetti riferiti al- lo scarico, garantisce al proprietario indubbi vantaggi: reperimento immediato del farmaco con minori costi e disagi, possibilità di iniziare subito la terapia, e- vitare in farmacia la sostituzione del farmaco veterinario con simile farmaco u- mano, aumentare le probabilità di successo terapeutico, oltre ad altri riferiti a tutto il settore passando dalla riduzione dei costi distributivi alle maggiori risor- se economiche che potrebbe avere il Medico Veterinario libero professionista. Un grande passo avanti quindi nel riconoscimento del ruolo qualificato e re- sponsabile del Medico Veterinario. Non ci ha fatto quindi per niente piacere leg- gere che l’11 dicembre, a distanza esatta di un mese dal Decreto Balduzzi, il Parlamento Europeo nella discussione sul grave problema dell’“antibioticoresi- stenza” abbia approvato a larghissima maggioranza la risoluzione della danese Anne Rosbach che prevede fra l’altro il principio del disaccoppiamento e quin- di la distinzione per il Medico Veterinario fra il diritto di prescrivere e quello di vendere gli antimicrobici, eliminando così gli incentivi economici alla prescrizio- ne. Per ora si parla solo di antimicrobici ma lo stesso principio potrebbe esse- re allargato ad altri farmaci. LA NOSTRA DOTE ELETTORALE Abbiamo salutato la Befana ringra- ziandola per la firma numero 50.000. Raggiungere questa ragguardevole cifra, quasi utopica all’avvio della pe- tizione a novembre, ci è presto sem- brato realistico. Fin dai primi giorni, ab- biamo registrato non 1 firma per vol- ta, ma cento, trecento, fino a seicen- to per volta. Vanno ringraziati 50mila nomi, colleghi e cittadini, organizzazioni e personalità del settore ed extra-set- tore e va ringraziata la stampa, so- prattutto quella on line, che tante vol- te ci ha sostenuto linkando alla petizione. Facebook è stato e continua ad essere importan- te, anche se non decisivo per un’azione che si è svolta so- prattutto dentro le strutture veterinarie, vere e proprie sedi di sensibilizzazione dell’opi- nione pubblica, centro nevralgico del- la raccolta delle adesioni, migliaia di fir- me di pugno, convinte e pronte a far proseliti. Non faremo nomi, perché an- che una sola firma è importante, ma ci sono stati Colleghi che, da soli, hanno superato il migliaio di adesioni; questo vuol dire aver parlato con i proprieta- ri, con la clientela, aver generato una sensibilità diffusa, costruito una mas- sa critica rilevante. In un certo senso ab- biamo fatto le nostre primarie verifi- cando sul terreno della società civile un consenso - prevedibile nei contenuti, ma sorprendente per attivismo - sulla riforma della fiscalità veterinaria. La pe- Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e tizione prosegue fino al 31 gennaio. Dal 1 febbraio sarà un notaio ad autenticare il numero finale delle firme e con que- sta attestazione ufficiale offriremo una dote elettorale a tutti quei partiti, for- mazioni politiche e della società civile che vorranno accogliere le nostre istanze. Le firme saranno presentate al Governo uscente e al successivo a cui sarà passato il testimone della delega fiscale, provvedimento cardinale per la nostra petizione, anche più della Leg- ge di Stabilità. Tutelare il benessere de- gli animali vuol dire prima di tut- to assicurare loro prestazioni di prevenzione di base. Oggi non è così. E il Fisco ha le sue re- sponsabilità, da condividere - certamente - con politiche del- la Salute che troppe volte frain- tendono la veterinaria con il pro- tezionismo (sensazionalista). Senza salute non c’è vera tutela. Senza con- sapevolezza economica anche le mi- gliori intenzioni restano sulla carta. Ve- terinaria e protezionismo possono sta- re insieme, ma non vanno confuse. Sia- mo medici, non siamo dei volontari ca- suali, come del resto aleatoria non può essere la salute pubblica; siamo pro- fessionisti, non facciamo e non voglia- mo politiche sanitarie improvvisate o propagandistiche. Continuate a firma- re e a fare firmare. Dal notaio potremmo dichiarare molto più di 50mila. Carlo Scotti, Direttore Editoriale A.N.M.V.I XIX CONGRESSO SIVE-FEEVA 1-3 FEBBRAIO 2013 - AREZZO CENTRO AFFARI E CONGRESSI - AREZZO PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Segreteria congressuale SIVE - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 - E-mail: [email protected] - Web: www.sivecongress.it
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Page 1: La Professione Veterinaria 1-2013

013SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 1 dal 14 al 20 gennaio 2013Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona1 2

CONVENZIONATISono aperte le iscrizioni dei veterinarialle graduatorie 2014 della specialisti-ca convenzionata. Il termine è il 31gennaio 2013. Le domande vanno in-viate in bollo con raccomandata AR alComitato consultivo zonale presso laASL della provincia di riferimento, op-pure consegnate direttamente.

STABILITÀ (1)Per effetto della Legge di Stabilità, dalprossimo anno gli enti del SSN potran-no acquistare immobili solo se ne ècomprovata l’indispensabilità: la con-gruità del prezzo previo rimborso dellespese è attestata dall’Agenzia del De-manio che pubblicherà il dato sul pro-prio sito.

STABILITÀ (2)Il documento finanziario licenziato a di-cembre dal Parlamento impone al SSNe alle Asl di pubblicare on line i prezziunitari corrisposti per l’acquisto di benie servizi.

CHIANINAResistono in Toscana gli allevamenti dirazze autoctone, Chianina in testa. I21mila capi di Chianina (il 45% del to-tale nazionale) sono allevati in ben 585aziende. Calano invece del 10% per leaziende bovine da carne. E crollano icapi ovini (-30mila unità) per la produ-zione da latte. La Cia toscana ha chie-sto un accordo di filiera.

MVSI Servizi Veterinari continuino ad appli-care l’OM 12 aprile 2008. Lo disponela DGSAFV con una circolare inviata aiServizi Veterinari Regionali: non inter-rompere i controlli sulla malattia vesci-colare dei suini.

MORBO COITALELa bassa prevalenza di infezione rileva-ta nel 2012 ha determinato il Ministerodella Salute a concludere le attività dicontrollo. Tuttavia invita a continuaread utilizzare il modello 4, compilato conmodalità informatizzata.

MA PROPRIO ORA?

A PAGINA 3

UNA SVOLTA NELLAPROTEZIONE AL MACELLO

A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 11 A PAGINA 12

2013 DECISIVO PER IL BENESSERE

DELLE SCROFE

TUTTI GLI IMPEGNIDELL’AGENDAVETERINARIA

LA SARDEGNA SI PREPARA

ALL’AUDIT FVO

CESSAZIONE DELLA POLIZZA

ERGO-AMICO PET

NORME E LEGGI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il 2013 èin vigoreIl nuovo anno si apre all’insegna di importanti novità regolamentari e legislative in tutti i settori.

SEMBRA QUASI UNO SCHERZO. DOPO OLTRE 20 ANNI DI CON-FRONTI CON IL MONDO POLITICO E ISTITUZIONALE, dopo il ricono-scimento alla dispensazione del farmaco veterinario, sia pure come atto medi-co complementare alla prestazione e come inizio terapia (confezione aperta),avevamo ottenuto con il decreto Balduzzi, entrato in vigore l’11 novembrescorso, la possibilità di cedere al proprietario anche le altre confezioni nellaquantità necessaria al proseguimento della terapia, anche se non utilizzate. Unobiettivo importante che, sia pure ancora da valutare su alcuni aspetti riferiti al-lo scarico, garantisce al proprietario indubbi vantaggi: reperimento immediatodel farmaco con minori costi e disagi, possibilità di iniziare subito la terapia, e-vitare in farmacia la sostituzione del farmaco veterinario con simile farmaco u-mano, aumentare le probabilità di successo terapeutico, oltre ad altri riferiti atutto il settore passando dalla riduzione dei costi distributivi alle maggiori risor-se economiche che potrebbe avere il Medico Veterinario libero professionista.Un grande passo avanti quindi nel riconoscimento del ruolo qualificato e re-sponsabile del Medico Veterinario. Non ci ha fatto quindi per niente piacere leg-gere che l’11 dicembre, a distanza esatta di un mese dal Decreto Balduzzi, ilParlamento Europeo nella discussione sul grave problema dell’“antibioticoresi-stenza” abbia approvato a larghissima maggioranza la risoluzione della daneseAnne Rosbach che prevede fra l’altro il principio del disaccoppiamento e quin-di la distinzione per il Medico Veterinario fra il diritto di prescrivere e quello divendere gli antimicrobici, eliminando così gli incentivi economici alla prescrizio-ne. Per ora si parla solo di antimicrobici ma lo stesso principio potrebbe esse-re allargato ad altri farmaci.

LA NOSTRA DOTE ELETTORALEAbbiamo salutato la Befana ringra-ziandola per la firma numero 50.000.Raggiungere questa ragguardevolecifra, quasi utopica all’avvio della pe-tizione a novembre, ci è presto sem-brato realistico. Fin dai primi giorni, ab-biamo registrato non 1 firma per vol-ta, ma cento, trecento, fino a seicen-to per volta. Vanno ringraziati 50milanomi, colleghi e cittadini, organizzazionie personalità del settore ed extra-set-tore e va ringraziata la stampa, so-prattutto quella on line, che tante vol-te ci ha sostenuto linkando allapetizione. Facebook è stato econtinua ad essere importan-te, anche se non decisivo perun’azione che si è svolta so-prattutto dentro le struttureveterinarie, vere e proprie sedidi sensibilizzazione dell’opi-nione pubblica, centro nevralgico del-la raccolta delle adesioni, migliaia di fir-me di pugno, convinte e pronte a farproseliti. Non faremo nomi, perché an-che una sola firma è importante, ma cisono stati Colleghi che, da soli, hannosuperato il migliaio di adesioni; questovuol dire aver parlato con i proprieta-ri, con la clientela, aver generato unasensibilità diffusa, costruito una mas-sa critica rilevante. In un certo senso ab-biamo fatto le nostre primarie verifi-cando sul terreno della società civile unconsenso - prevedibile nei contenuti,ma sorprendente per attivismo - sullariforma della fiscalità veterinaria. La pe-

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

tizione prosegue fino al 31 gennaio. Dal1 febbraio sarà un notaio ad autenticareil numero finale delle firme e con que-sta attestazione ufficiale offriremo unadote elettorale a tutti quei partiti, for-mazioni politiche e della società civileche vorranno accogliere le nostreistanze. Le firme saranno presentate alGoverno uscente e al successivo a cuisarà passato il testimone della delegafiscale, provvedimento cardinale per lanostra petizione, anche più della Leg-ge di Stabilità. Tutelare il benessere de-

gli animali vuol dire prima di tut-to assicurare loro prestazioni diprevenzione di base. Oggi nonè così. E il Fisco ha le sue re-sponsabilità, da condividere -certamente - con politiche del-la Salute che troppe volte frain-tendono la veterinaria con il pro-

tezionismo (sensazionalista). Senzasalute non c’è vera tutela. Senza con-sapevolezza economica anche le mi-gliori intenzioni restano sulla carta. Ve-terinaria e protezionismo possono sta-re insieme, ma non vanno confuse. Sia-mo medici, non siamo dei volontari ca-suali, come del resto aleatoria non puòessere la salute pubblica; siamo pro-fessionisti, non facciamo e non voglia-mo politiche sanitarie improvvisate opropagandistiche. Continuate a firma-re e a fare firmare. Dal notaio potremmo dichiarare moltopiù di 50mila.

Carlo Scotti, Direttore Editoriale

A.N.M.V.I

XIX CONGRESSO SIVE-FEEVA1-3 FEBBRAIO 2013 - AREZZO

CENTRO AFFARI E CONGRESSI - AREZZO

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Segreteria congressuale SIVE - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 - E-mail: [email protected] - Web: www.sivecongress.it

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Ogni tecnica di stordi-mento presenta incon-venienti. È la premessacon cui l’Unione Euro-pea affronta il problemadella protezione degli a-

nimali durante la macellazione o l’abbattimen-to, una questione al centro dell’attenzione dal1993, quando è stata emanata la Direttiva93/119/CE. Da allora, sono passati vent’annisenza che vi fossero sostanziali modifiche re-golamentari. Fino al 1 gennaio di quest’anno,con l’entrata in vigore del Regolamento1099/2009 (CE), provvedimento direttamenteesecutivo e vincolante per l’Italia come pertutti gli Stati Membri. Dell’importanza di que-sto Regolamento, il Ministero della Salute hamesso sull’avviso i Servizi Veterinari Regionaligià nell’agosto del 2012, per tornare in argo-mento il 7 gennaio con una prima nota ope-rativa relativa in particolare alla formazione alconseguimento del certificato di idoneità. I-noltre, considerata l’importanza della correttagestione degli animali, il Ministero della Saluteha annunciato la predisposizione di un Ma-nuale sulla Protezione degli animali alla ma-cellazione. Con il Regolamento 1099 l’Europaredige un elenco dei metodi di stordimento(meccanici, elettrici, di esposizione a gas e al-tri metodi) e relative caratteristiche. Gli animalisono abbattuti esclusivamente previo stordi-mento. La perdita di coscienza e di sensibilitàè mantenuta fino alla morte dell’animale. Imetodi elencati dal Regolamento che noncomportino la morte istantanea («semplicestordimento») sono seguiti quanto più rapida-mente possibile da una procedura che assi-curi la morte quali il dissanguamento, l’ener-vazione, l’elettrocuzione o la prolungata anos-sia. Qualche definizione per chiarezza.Abbattimento: qualsiasi processo applicato in-tenzionalmente che determini la morte dell’a-nimale. Macellazione: l’abbattimento di animali de-stinati all’alimentazione umana.Stordimento: qualsiasi processo indotto in-tenzionalmente che provochi in modo indolo-re la perdita di coscienza e di sensibilità, inclu-so qualsiasi processo determinante la morteistantanea.

PRINCIPI E INNOVAZIONIAlla base del Regolamento ci sono almeno quat-tro direttrici di fondo, la prima riguarda il mer-cato comunitario: occorre eliminare le discre-panze (“notevoli”) fra Stati membri per quantoriguarda il benessere degli animali, differenze “im-portanti” che suscitano “preoccupazioni” per-ché “possono incidere sulla concorrenza fra ope-ratori; la seconda si fonda sul benessere animale,“valore condiviso nella Comunità” come sancitodal Protocollo 33 (v. box); la terza è l’interessepubblico, cioè il dato di fatto che il consuma-tore ha, nei confronti dei prodotti alimentari, unatteggiamento influenzato dal grado di prote-zione riservato agli animali macellati e abbattutie dal grado di qualità delle carni che ne deriva;non ultima la preoccupazione per una maggioresicurezza sul lavoro nei macelli, che una ade-guata regolamentazione può favorire. La nuo-va normativa (Reg. 1099/2009 (CE) entrerà invigore il 1° gennaio 2013 e prevede: maggioriresponsabilità per gli operatori e i produttori didispositivi per lo stordimento e l’abbattimento;

adeguata formazione per coloro che lavoranonegli impianti di macellazione con l’obbligo diacquisire attraverso un esame il certificato d’i-doneità; maggiori garanzie del rispetto delle con-dizioni relative al benessere degli animali durantegli abbattimenti eseguiti ai fini profilattici; elen-co dei metodi di stordimento e abbattimentoconsentiti relativamente alle diverse specieanimali oggetto di macellazione.

PROGRESSO SCIENTIFICOAd imporre un aggiornamento normativo sonostate anche le conoscenze scientifiche. Dal 1993ad oggi il panorama europeo ha visto la nasci-ta dell’EFSA che nei primi anni Duemila ha pro-dotto due pareri sui sistemi di stordimento siadi alcune specie allevate (es. caprini, conigli, vo-

latili) che delle principali specie di animali da al-levamento. Non tutte le raccomandazioni del-l’Autorità sono automaticamente accolte dallaUE, che pone attenzione anche alla loro so-stenibilità economica (ad esempio è stata con-siderata economicamente inattuabile la racco-mandazione relativa all’abbandono progressi-vo dell’uso del biossido di carbonio per i suinie dei bagni d’acqua per lo stordimento dei vo-latili da cortile). Ma non c’è solo l’EFSA a pe-sare sull’evoluzione legislativa. Per la UE con-ta anche il Codice sanitario per gli animali ter-restri adottato dall’OIE nel 2007 e che contie-ne raccomandazioni di sicurezza sul maneg-giamento, sull’immobilizzazione, sullo stordi-mento e sul dissanguamento degli animali neimacelli e sull’abbattimento di animali in caso di

focolai di malattie contagiose. Un discorso a par-te riguarda i pesci per i quali la ricerca scienti-fica non è ancora sufficientemente avanzata, per-ciò l’Europa interverrà sullo stordimento dei pe-sci con norme distinte, limitandosi per il mo-mento ai principi fondamentali.

ESCLUSIONISono invece del tutto fuori dal campo di ap-plicazione del Regolamento gli abbattimenti dianimali selvatici o randagi a fini di controllo del-la popolazione animale (dai quali non si ricavanoalimenti) e le macellazioni domestiche di coni-gli, volatili da cortili e lepri. Rettili e anfibi, nonessendo animali riconducibili ad attività di al-levamento tradizionale non rientrano nel cam-po di regolamentazione. Fuori dal campo di ap-plicazione sono anche la caccia e la pesca, glieventi culturali (tradizioni culturali, riti religiosi)laddove la conformità alle prescrizioni relativeal benessere altererebbe la natura stessa del-l’evento in questione. Le tradizioni culturali (tu-telate dal Protocollo 33) sono escluse dalle nor-me sull’abbattimento in quanto - non inciden-do sul mercato dei prodotti di origine animale- hanno un valore meramente culturale legatocioè “ a un modo di pensare, a un modo di agi-re o a un comportamento ereditato, stabilito oconsuetudinario che include di fatto il concet-to di qualcosa che è stato trasmesso o acqui-sito da un predecessore. Esse contribuisconoal mantenimento di vincoli sociali duraturi tra legenerazioni”. Quanto ai riti religiosi, il Regola-mento 1099 mantiene la deroga alle pratichedi stordimento, già prevista dalla direttiva93/119/CE. L’Europa concede un certo livellodi sussidiarietà a ciascuno Stato membro,ma con questo Regolamento fa un passo in-dietro e “rispetta la libertà di religione e il dirit-to di manifestare la propria religione o la pro-pria convinzione mediante il culto, l’insegna-mento, le pratiche e l’osservanza dei riti, comestabilito dall’articolo 10 della Carta dei diritti fon-damentali dell’Unione europea”. Tuttavia ancheil personale non dipendente dall’OSA ma cheappartiene a comunità religiose ed esegue lamacellazione secondo rito religioso ha l’obbli-go di possedere il certificato di idoneità per que-ste operazioni.

COSCIENZA E STORDIMENTOLo stordimento è necessario per indurre uno sta-to di incoscienza e di insensibilità prima o nelmomento stesso in cui l’animale viene abbat-tuto. Il rilevamento dell’incoscienza e dell’in-sensibilità in un animale è un’operazione com-plessa che richiede l’impiego di metodi scien-tifici riconosciuti. Il controllo dell’efficacia dellostordimento si basa principalmente sulla valu-tazione dello stato di coscienza e sensibilità del-l’animale. La coscienza in un animale consisteessenzialmente nella capacità di percepireemozioni e di controllare i movimenti volonta-ri. Nonostante alcune eccezioni, come nelcaso dell’immobilizzazione per mezzo di di-spositivi elettrici o la paralisi provocata con al-tri mezzi, si può presumere che un animale siaincosciente quando perde la sua naturale po-sizione eretta, non è in stato di veglia e non mo-stra segni di emozioni positive o negative qualipaura o agitazione. La sensibilità di un anima-le è essenzialmente la sua capacità di perce-pire il dolore. In generale si può presumere cheun animale sia insensibile quando non mostra

laPROFESSIONE VETERINARIA 1| 2013 Dal 1° gennaio 2013 Attualità 3

Abbattimento e macellazione: unasvolta nella protezione animaleL’Italia alla prova del Reg. 1099. Norme aggiornate dopo vent’anni dalla prima Direttiva

Le alte parti contraenti, desiderando garantire maggiore protezione e rispetto delbenessere degli animali, in quanto esseri senzienti, hanno convenuto la seguentedisposizione, che è allegata al trattato che istituisce la Comunità europea: Nella

formulazione e nell’attuazione delle politiche comunitarie nei settori dell’agricoltura,dei trasporti, del mercato interno e della ricerca, la Comunità e gli Stati membri tengo-no pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali, rispettandonel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Statimembri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patri-monio regionale. (Protocollo 33, allegato al Trattato sull’Unione Europea, Amsterdam1997)

PROTOCOLLO 33 SULLA PROTEZIONE ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI

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riflessi o reazioni a stimoli quali suoni, odori, luceo contatto fisico. Alcuni metodi di stordimentopossono procurare la morte dell’animale in modoindolore e riducendo al minimo l’ansia o la sof-ferenza dell’animale. Altri metodi di stordimen-to possono non procurare la morte e gli animalipossono tornare coscienti o recuperare lasensibilità durante la successiva procedura do-lorosa. Tali metodi dovrebbero pertanto esse-re integrati da altre tecniche che provochino lamorte certa prima che gli animali si riprendano.Per questo il Regolamento ritiene essenziale spe-cificare quali metodi di stordimento devono es-sere integrati da un metodo di abbattimento. Èsempre necessario verificare l’efficacia delle pra-tiche di stordimento applicate; quanto ai con-trolli, è possibile concedere deroghe qualora esi-stano prove scientifiche sufficienti che un de-terminato metodo di stordimento provoca la mor-te irreversibile di tutti gli animali in determinatecondizioni commerciali. L’efficacia di ciascun me-todo di stordimento si basa sul controllo di pa-rametri fondamentali e su una valutazione re-golare. È di conseguenza importante elabora-re guide di buone pratiche relative alle procedureoperative e di controllo da utilizzare durante l’ab-battimento degli animali al fine di fornire agli ope-ratori istruzioni adeguate in materia di benessereanimale. La valutazione di tali orientamenti ri-chiede conoscenza scientifica, esperienza pra-tica e compromesso tra i soggetti interessati. Per

questo il Regolamento prescrive che sia un cen-tro o una rete di riferimento in ciascuno Statomembro ad espletare questa funzione in colla-borazione con le parti interessate pertinenti.

CERTIFICATO DI IDONEITÀL’abbattimento e le operazioni correlate devo-no essere effettuate esclusivamente da perso-ne che abbiano un adeguato livello di compe-tenze per l’esecuzione di dette operazioni sen-za causare agli animali dolore, ansia o sofferenzeevitabili. Un personale ben preparato e qualifi-cato migliora le condizioni di trattamento deglianimali. La competenza in materia di benesseredegli animali comprende la conoscenza dei mo-delli di comportamento di base e dei bisogni del-le specie interessate, nonché dei segni di co-scienza e sensibilità. Comprende inoltre cono-scenze tecniche riguardo ai dispositivi di stor-dimento utilizzati. È opportuno pertanto che ilpersonale che esegue determinate operazionidi macellazione disponga di un certificato di ido-neità per l’espletamento delle rispettive funzioni.Le seguenti operazioni di macellazione devonoessere eseguite esclusivamente da persone chedispongano del relativo certificato di idoneità:a) il maneggiamento e la cura degli animali pri-ma della loro immobilizzazione; b) l’immobiliz-zazione degli animali in vista dello stordimentoo dell’abbattimento; c) lo stordimento degli ani-mali; d) la valutazione dell’efficacia dello stor-

dimento; e) la sospensione o il sollevamento dianimali vivi; f) il dissanguamento degli animali vivi;g) la macellazione degli animali sottoposti a par-ticolari metodi macellazione prescritti dai riti re-ligiosi. Il rilascio di certificati di idoneità e l’erogazionedi corsi di formazione dovrebbero avvenire se-condo modalità uniformi, pertanto gli Statimembri designano l’autorità competente re-sponsabile: a) di assicurare la messa a dispo-sizione di corsi di formazione destinati al per-sonale addetto agli abbattimenti e alle opera-zioni correlate; b) del rilascio di certificati di ido-neità che attestino il superamento di un esamefinale indipendente. È il Centro Nazionale di Re-ferenza per il Benessere Animale (Izsler) il per-no organizzativo del percorso formativo ela-borato dal Ministero della Salute e rivolto (pri-mo livello) a Medici Veterinari del SSN, i quali fun-geranno da responsabili scientifici dei corsi disecondo livello per il personale che effettua gliabbattimenti. L’Italia designa come autorità com-petente il Servizio Veterinario della ASL dove èstato realizzato il corso di formazione, il rilasciodel certificato d’idoneità avviene con procedu-ra on line sul sito del Centro di Referenza peril Benessere Animale. Fino all’8 dicembre 2015,gli Stati membri possono rilasciare mediante pro-cedura semplificata i certificati di idoneità a per-sone che dimostrino di aver maturato un’e-sperienza professionale pertinente di almeno tre

anni. È inoltre possibile riconoscere comeequivalenti ai certificati di idoneità le attestazionidi corsi formativi conformi all’articolo 7 del D.Lvo333/1998 (sempre comunque frequentando uncorso FAD realizzato dal Centro di Referenza peril Benessere Animale di Brescia).

IL RESPONSABILE DESIGNATOLa designazione di una persona con qualifichespecifiche come responsabile della tutela del be-nessere animale con il compito di coordinare eseguire l’applicazione delle procedure operati-ve in materia di benessere degli animali nei ma-celli ha avuto effetti positivi sotto il profilo del be-nessere degli animali. Il responsabile della tu-tela del benessere animale è dotato di autoritàe competenze tecniche sufficienti per fornire leistruzioni pertinenti al personale della linea di ma-cellazione. Sono gli operatori (i responsabili le-gali dell’impresa di macellazione) a dover de-signare un responsabile della tutela del be-nessere animale per ogni macello con il com-pito di aiutarli a garantire la conformità del ma-cello alle disposizioni del regolamento. Gli Sta-ti membri possono riconoscere qualifiche ot-tenute per altri scopi come “equivalenti a cer-tificati di idoneità”. Per la figura di responsabi-le della tutela del benessere animale, il Ministerodella Salute ha riconosciuto come equipollen-ti il diploma di laurea in medicina veterinaria ein scienze delle produzioni animali. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20134 Attualità Recepimenti

Anno decisivoanche per il benessere dei suiniDa recepire il divieto di stabulazione individualeper le scrofe. Ue “inflessibile”. I costi per le imprese

Scade nel 2013 il termineper il recepimento dellaDirettiva 2008/120/CE ine-rente le norme minime perla protezione dei suini,l'attività avviata nel corso

del 2012 per portare gli allevamenti da ripro-duzione e da ingrasso nei parametri stabilitidalla Direttiva si trasformerà in un’attività dicarattere "ispettivo". Attraverso l'opportunocoordinamento con i Servizi veterinari regio-nali, si dovranno verificare sul territorio gli a-deguamenti strutturali e di gestione confor-memente a quanto previsto dalla normativacomunitaria. La Commissione raccomandala piena applicazione del divieto relativo ai si-stemi di stabulazione individuale per le scro-fe a partire dal 1° gennaio 2013. La direttiva2008/120/CE del Consiglio relativa alla pro-tezione dei suini impone che, a partire dal 1°gennaio 2013, le scrofe e le scrofette (fem-mine di suini non ancora mature) siano alle-vate in gruppo per circa due mesi e mezzodel periodo di gravidanza in tutte le aziendeche contano almeno dieci scrofe. I suini sa-ranno quindi trasferiti da piccoli box indivi-duali a strutture più rispettose del benesseredegli animali. Gli Stati membri sono in primalinea nell'attuazione della direttiva 2008/120/CE del Consiglio e fin dal 2001 devono ga-rantire l'applicazione delle norme da parte

degli allevatori. Sino ad oggi tre Stati membri(Regno Unito, Svezia e Lussemburgo) hannodichiarato di rispettare già l'imminente divie-to, mentre i dati trasmessi dagli Stati membrialla Commissione indicano che saranno 16gli Stati membri che, alla sua entrata in vigo-re, dovrebbero essere in regola. Gli Statimembri hanno avuto dodici anni per attuarele disposizioni della direttiva e la Commissio-ne farà uso di tutti i poteri giuridici a sua di-sposizione per intervenire contro gli Statimembri che non rispetteranno le norme inmateria di stabulazione delle scrofe. Il divietodei sistemi di stabulazione individuale per lescrofe risponde alle richieste di migliorare laqualità dei prodotti alimentari e la salute deglianimali nell'UE, espresse in modo particolaredai consumatori europei. Costituisce un notevole passo avanti per ilbenessere degli animali ed è frutto di una de-cisione presa di comune accordo dagli Statimembri, dalla Commissione e dal Parlamen-to sulla base di solide prove scientifiche cheindicano come il benessere delle scrofe siagravemente compromesso quando esse so-no confinate in strutture individuali. Il nuovosistema di allevamento offre anche un chiarovalore aggiunto in quanto accresce il tasso disopravvivenza dei lattonzoli e aumenta laproduttività delle scrofe. Il divieto non garan-tisce solo l'elevata qualità degli alimenti pro-

dotti nell'UE a vantaggio della salute dei con-sumatori, ma anche migliori standard di be-nessere degli animali. Il divieto dei sistemi distabulazione individuale per le scrofe è statointrodotto accordando all'industria un ampiomargine di tempo per adattare le proprie pra-tiche e diluire i costi dell'investimento neltempo.Le regole sulla gestazione delle scrofe e l'a-bolizione dei box nelle sa le parto comporteràcosti di ristrutturazione, calcolati in 6-800 eu-ro nei casi di intervento più drastico. Secon-do quanto dichiara to da Andrea Gavinelli, re- sponsabile dell'Unità benes sere animalepresso la Dg Salute e Consumatori di Bru xel-les, «l'Unione europea sarà inflessibile sul ri-spetto delle norme, per evitare che gli alle-vatori che hanno inve stito nel rinnovamentodelle loro aziende siano penalizza ti dalla mes-sa in commercio di carne prodotta in alleva -menti non a norma». Nessu na deroga, in-somma. Non tutti i paesi hanno raggiunto il

medesimo stan dard di rispetto delle nuovenorme sul benessere. I dati forniti alla DgSanco dalle autorità veterinarie naziona li rive-lano che «17 Stati membri hanno dichiaratoche saranno in regola col primo gennaio2013, mentre 7 Stati hanno comunicato chesaranno a norma per il 90 per cento. DueStati hanno invece dichiarato che raggiunge-ranno un adeguamento per l'80%, mentre unpaese non ha dato alcuna comunicazione ariguardo». Impossibile sapere in quale cate-goria si inserisce l'Italia dal momento che sitratta di comunicazioni informali per le qualil'accesso agli atti non è concesso. La Com-missione esclude, tuttavia, incrementi d'im-por tazione di carne suina legati all'applica-zione delle norme di benessere animale, maap pare incontrovertibile che «l'attuale au-mento dei prez zi delle carni suine prosegui -rà, esattamente come è avve nuto per il prez-zo delle uo va, settore già toccato dall’Animalwelfare» ■

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PER INFORMAZIONI: Uffici: Via Trecchi 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/403536 - Fax: 0372-403526 - 403558E-mail: [email protected] - www.fondosanitarioanmvi.it

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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Page 6: La Professione Veterinaria 1-2013

Diciamo subito che l’Agen-da Veterinaria è irrealistica.Per fare tutto quello chel’Europa e l’Italia si sonoprefissati ci vogliono de-cenni, non 12 mesi. Trop-

po delicate, importanti e ambiziose tutte le re-visioni e innovazioni regolamentari che il ca-lendario del 2013 impone. Non siamo scetticisulla volontà, ma nei confronti della elefantiacamacchina legislativa e sulla sua innata pro-pensione a legiferare senza ponderazione o sen-za chiarezza. Sulla numerazione delle fatture, peresempio, da inizio anno è il caos. L’Agenzia del-le Entrate ha chiarito il da farsi dopo che i pro-fessionisti (e i loro commercialisti) erano già alladisperazione. Insomma, quella maledetta IVAche dal 1 luglio dovrebbe alzarsi al 22% (ma lacampagna elettorale promette già un conge-lamento) fa piangere anche contabilmente. E fapena anche il redditometro, operativo da mar-zo ma già bastonato dalla Cassazione: il Fiscodovrà dimostrare quello che sospetta. Siamo an-che in attesa che entri in vigore l’obbligo di co-pertura assicurativa, il 1 agosto 2013, mentreil Ministero valuta l’introduzione di meccanismidi tutela per “l’esercente la professione sanita-ria”. Già con la Legge Balduzzi, la responsabi-lità professionale dell’esercente le professioni sa-nitarie sarà attenuata: il medico che segue lineeguida e buone pratiche accreditate dalla co-munità scientifica non risponderà penalmenteper colpa lieve. Difficilmente ci saranno i tem-pi - per questo Governo impegnato nella ge-stione degli affari correnti di accordarsi con l’As-sociazione nazionale fra le imprese assicuratri-ci (ANIA) per agevolare l’accesso alla copertu-ra, creare un fondo collettivo di copertura e de-cidere sulla disdetta della polizza alla reiterazionedi una condotta colposa da parte del sanitario,se accertata con sentenza definitiva. Forse ve-dremo il varo del regolamento sulle società traprofessionisti, di certo non il riordino degli Or-dini sanitari che fra le tante misure voleva dareun giro di vite all’abuso di professione.

PREVIDENZA E LAVORORestando in area economica, con il primo gen-naio sono entrate in vigore anche alcune misuredella riforma-bis voluta dal Ministro Fornero pergarantire la sostenibilità a 50 anni, l’ENPAV haprevisto l’anticipazione al 1° gennaio 2013 del-l’applicazione dei coefficienti di neutralizzazio-ne sulle pensioni anticipate, previsti per l’anno2017. L’Innalzamento del reddito massimopensionabile a € 90.000, ampliando la fasciadei redditi dell’ultimo scaglione di riferimento peril calcolo della pensione, avrà efficacia dairedditi prodotti nell’anno 2013. Inoltre, decor-re da quest’anno, la riduzione della perequazioneannuale al 75% dell’inflazione per le pensioni inpagamento. Ottime notizie sono arrivate dal Mi-nistero del Lavoro con la definitiva esclusionedei professionisti dalla presunzione di subordi-nazione e falsa partita IVA. Con la circolare32/2013, i medici veterinari sono definitivamenteesclusi dal sospetto di falso lavoratore auto-nomo. L’intervento ministeriale (con annesso de-creto) completa le previsioni legislative già in-trodotte con la Riforma Fornero elencando aipropri ispettori gli Ordini professionali (Fnoviespressamente inclusa) i cui iscritti non possonoricadere sotto il sospetto di subordinazione ma-scherata da falsa Partita IVA.

AGENDA ESAURITAÈ fittissimo il programma di lavoro della Com-missione Europea nel settore veterinario: far-maci, alimenti, sanità animale e controlli. Giàdal 2013 la veterinaria sarà interessata daprofonde revisioni dell’attuale assetto normati-vo, con il coinvolgimento di tutti gli addetti del-la filiera, in tutti i settori di attività professiona-le. Si attendono: un nuovo regolamento incampo veterinario (iniziativa legislativa), la revi-sione del Codice comunitario del farmaco ve-terinario, un nuovo regolamento sui controlliufficiali, la revisione del pacchetto igiene, unainiziativa legislativa sulla clonazione per la pro-duzione di alimenti, la revisione del Regola-mento 998 sul pet passport e la revisione delquadro normativo delle produzioni biologiche.Nel campo del benessere animale la fanno dapadrone il Regolamento 1099 ( v pag. 3) e laDirettiva-Scrofe ( v. pag. 4). Mentre Bruxellesaggiunge carne al fuoco, il nostro Paese arran-ca nei recepimenti: la Direttiva sulla sperimen-tazione animale, ad esempio, è in ridicolo ri-tardo. Per altri ritardi (adeguamento delle gab-bie delle ovaiole) fioccano invece sanzioni.

FARMACOAnche il Ministero della Salute prospetta nelsuo atto di indirizzo per il 2013, un program-ma di interventi molto sostenuto. Il farmacoveterinario sarà uno dei settori di maggiore im-pegno. Lungo Tevere e Via Ribotta preparanoun maggiore controllo nelle diverse fasi dellacircolazione del medicinale veterinario al finedi assicurare un efficace sistema di farmaco-sorveglianza, nonché la predisposizione di Li-nee di indirizzo sull’utilizzo di dispositivi mediciin medicina veterinaria e l’individuazione deipresidi maggiormente usati, al fine di una mi-gliore informazione agli operatori del settore.Si provvederà a concorrere al processo di re-visione della normativa comunitaria in materia

di medicinali veterinari. Annunciate anchecheck list di controllo per favorire l’impiego ra-zionale degli antibiotici.Lista FEI - La ‘Lista delle Sostanze Proibite’ èin vigore dal 1° gennaio 2013. Sono state in-trodotte 5 nuove sostanze: Ciclosporina, unimmunosoppressore; Tropicamide; la prepa-razione derivata dalla Sarracenia purpurea(Sarapin); Delmadinone acetato e Clormadi-none acetato. Inoltre, il Fentanyl e la Morfina,che attualmente sono classificate come so-stanze proibite, dal 2013 saranno inserite nel-la lista delle medicazioni controllate. Il Suxibu-zone, che al momento è catalogato come Fe-nilbutazone, sarà catalogato separatamente einserito nella lista delle medicazioni controlla-te; il Deslorelin, ora inserito nella lista delle me-dicazioni controllate, sarà rimosso dalla listadel 2013.Vaccinazioni BTV - Durante l’esame dellaLegge di Stabilità 2013, il Governo ha presen-tato modifiche alla disciplina delle profilassidella Blu Tongue, disciplinando l’impiego divaccini vivi attenuati, ovvero quei vaccini pro-dotti a partire da ceppi isolati del virus dellafebbre catarrale degli ovini attraverso passag-gi seriali in colture di tessuti o in uova fecon-date di pollame. Il Ministero della salute puòdecidere di autorizzare l’impiego di vaccinicontro la febbre catarrale degli ovini, al verifi-carsi di alcune condizioni, prima fra tutte chetale decisione sia basata sul risultato di unavalutazione specifica del rischio effettuata dalMinistero della salute, di concerto con il Cen-tro di referenza nazionale delle malattie esoti-che presso l’IZS di Teramo.

PROROGHEValutazione dei rischi - È stata inserita nella“Legge di Stabilità 2013”, la proroga al 30 giu-gno 2013 dell’autocertificazione della Valuta-zione dei Rischi ai fini del D. Lgs. 81/08 (Testo

Unico sulla Sicurezza sul Lavoro). Rinviataquindi la compilazione del nuovo “Documentodi Valutazione dei Rischi standardizzato”. Leprocedure standard sono individuate dal de-creto interministeriale del 30 novembre 2012,in attuazione delle disposizioni previste dal Te-sto Unico salute e sicurezza sul lavoro. Il do-cumento, approvato dalla Commissione con-sultiva, individua il modello di riferimento perl’effettuazione della valutazione dei rischi daparte dei datori di lavoro, al fine di individuarele adeguate misure di prevenzione e di prote-zione ed elaborare il programma delle misureatte a garantire il miglioramento nel tempo deilivelli di salute e sicurezza. Ma le procedurestandard, per effetto della Legge di stabilità,slittano al 1 luglio del 2013. Fino ad allora, siproseguirà secondo il metodo dell’autocertifi-cazione.Malattie dei volatili - A fine dicembre, il Mini-stero della Salute ha prorogato l’Ordinanza 26agosto 2005 e successive modifiche concer-nente Misure di polizia veterinaria in materia dimalattie infettive e diffusive dei Volatili da Corti-le Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 Gennaio 2013.

ANAGRAFE CANINAL’efficacia dell’ordinanza 21 luglio 2010 è sca-duta, ma il Ministero ha già annunciato di nonvoler procedere più a suon di proroghe, bensìad un nuovo Accordo Stato Regioni. Il Mini-stero evidenzia che “continua a sussistere trale regioni una disomogenea applicazione delledisposizioni relative all’identificazione e iscri-zione dei cani all’anagrafe regionale”, malgra-do sia “indispensabile, ai fini del contrasto delrandagismo e del fenomeno dell’abbandono,un efficace monitoraggio della popolazionecanina, attraverso l’identificazione dei cani e laloro iscrizione all’anagrafe regionale”. Pertan-to, sarà emanato un ulteriore accordo da san-cire in sede di Conferenza Stato-Regioni “tesoa promuovere una più efficace armonizzazio-ne delle disposizioni regionali attualmente vi-genti in materia, nonché ad assicurare una di-sciplina uniforme e coerente con i principi det-tati dal legislatore”, salva comunque la possi-bilità di precisare, “con un apposito provvedi-mento del Direttore generale della sanità ani-male e dei farmaci veterinari, le modalità tec-nico operative concernenti l’identificazione de-gli animali d’affezione con microchip e la loroiscrizione all’anagrafe regionale”.

REGOLAMENTIProve Enci - È in vigore dal primo gennaio ilnuovo Regolamento ENCI di utilità e difesa. Leprove di lavoro per cani delle razze di utilitàhanno lo scopo di individuare e di fare cono-scere, ai fini dell’allevamento, i soggetti dotatidi carattere migliore e più idonei al lavoro, amantenerli in salute e a diffondere lo sport conil cane, nonché un corretto rapporto uomo ca-ne. Possono partecipare alle prove cani diqualsiasi razza purché in buona salute. Primadell’inizio della prova, i cani “dovranno esserevisitati dal medico veterinario”.Microchip FEI - Dal 1 gennaio 2013 tutti i ca-valli che per la prima volta si registreranno allaFEI dovranno necessariamente essere munitidi microchip (cfr. FEI Veterinary Regulations13th edition 2013 art. 1027). Tale obbligo nonsi applica per i cavalli già Registrati FEI e chedevono solo eseguire il rinnovo annuale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20136 Attualità Agenda veterinaria

Il 2013 sarà più breve di tutte le cose da fareRisveglio dal Capodanno con buone notizie, molte incognite e molto lavoro

Fra le tante agende ci saranno anche quelle dei partiti politici e dei candidati che si pre-sentano alla Camera e al Senato. Seguiamo con particolare attenzione la formazionedelle liste e dei programmi e - oltre a sostenere i medici veterinari che vorranno con-

correre alla nostra rappresentanza parlamentare nelle sedi istituzionali - faremo il nostro pro-gramma. Accompagneremo la ‘dote elettorale’ (v. editoriale in copertina) con un documen-to programmatico in cui ribadiremo i cardini sostanziali di una vera politica veterinaria, in vi-sta della quale la revisione dell’IVA e delle detrazioni fiscali non vanno intese come una que-stua, ma come una svolta di sanità pubblica veterinaria: One Health. Veterinaria non vuol direAnimalismo, vuol dire salute animale e salute dell’Uomo. Si chiamerà “La Veterinaria spiegataalla Politica”. Sappiamo già che tutte le nostre aspirazioni non sfuggiranno alla tirannia deltempo e nemmeno - si perdoni la tentazione antipolitica - nemmeno all’ottusità di certi am-bienti istituzionali. Auguri veri e complimenti sinceri a tutti i coraggiosi Colleghi candidati.

L’ANNO DELLE ELEZIONI POLITICHE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1| 2013 Eventi Veterinari 7

PER INFORMAZIONI: SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 460440 Fax 0372 457091 - www.scivac.it [email protected]

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC VENETOSEDIAMOCI DAVANTI A… UNA RADIOGRAFIA DELL’ADDOME!!!Sei tu il protagonista di una giornata che ti guiderà ad approcciare

e interpretare la radiologia dell’addomeMestre (VE), 17 Febbraio 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREFederica Rossi

OBIETTIVILa giornata è organizzata in sessioni pratiche con i par-tecipanti divisi in piccoli gruppi. A ciascun gruppo vengono date una serie di radiografiedell’addome da valutare che poi vengono discusse inmodo interattivo con il relatore. I casi vengono scelti inmodo da affrontare le più comuni categorie di malattie(traumi, corpi estranei, patologie infiammatorie e neo-plastiche) nei diversi distretti dell’addome (parete addo-minale, peritoneo, apparato gastro-enterico, urinario,genitale).

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto, presentazione ed inizio lavori9.30 Lettura di un radiogramma addomi-

nale: quali sono le mie linee guida 10.30 Casi radiografici - sessione 1

• la tecnica è corretta?• come valuto l’addome nel suo insie-

me (forma, dimensioni, peritoneo)11.30 Pausa caffè

12.00 Casi radiografici - sessione 2• c’è un’ostruzione dell’apparato ga-

stro-enterico?13.30 Pausa pranzo14.30 Casi radiografici - sessione 3

• c’è una massa addominale - dadove origina?

16.00 Pausa caffè16.30 Casi radiografici - sessione 4

• problema delle vie urinarie o geni-tali?

18.00 Discussione e fine giornata

Viene richiesto ai partecipanti di Portare ilProprio Pc Portatile (è necessario un pc o-gni 2/3 partecipanti)

SEDE: Centro Urbani - Via Visinoni 4Mestre (VE)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

CORSO REGIONALE SCIVAC MARCHECORSO PRATICO DI GASTROENTEROLOGIA5-7 Aprile 2013 - Hotel City - Senigallia (AN)

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Relatori: Enrico Bottero, Magda Gerou-FerrianiNumero di partecipanti: 35Scadenza iscrizioni: 1° Marzo 2013Esercitazioni pratiche: con casi cliniciAccreditamento ECM: NON previstoQuota di iscrizione: Soci SCIVAC € 365,00 (€ 301,66 + IVA)Non soci: € 605,00 (€ 500,00 + IVA)

CORSO REGIONALE SCIVAC PIEMONTECORSO PRATICO DI CITOLOGIA

19-21 Aprile 2013 - Hotel Campanile - Rivoli (TO)

Relatori: Enrico Bottero, Carlo MasserdottiNumero di partecipanti: 30Scadenza iscrizioni: 5 Marzo 2013Esercitazioni pratiche: previsteAccreditamento ECM: non previstoQuota di iscrizione: Soci SCIVAC e SOVEP € 420,00 (€ 347,11 + IVA)Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)

CORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIACORSO PRATICO DI MEDICINA INTERNA

17-19 Maggio 2013 - Trani (BT)

Relatori: Walter Bertazzolo,Federico FracassiNumero di partecipanti: 32Scadenza iscrizioni: 12 Aprile 2013Esercitazioni pratiche: con casi cliniciAccreditamento ECM: Non previstoQuota di iscrizione: Soci SCIVAC: € 500,00 (€ 413,23 + IVA)Non soci: € 700,00 (€ 578,52 + IVA)

CORSO REGIONALE SCIVAC CAMPANIACORSO PRATICO DI CHIRURGIA

21-23 Giugno 2013 - Napoli

Relatori: Guido Pisani, Paolo BuraccoNumero di partecipanti: 30Scadenza iscrizioni: 10 Maggio 2013Esercitazioni pratiche: previste DryLabAccreditamento ECM: non previstoQuota di iscrizione: Soci SCIVAC: € 420,00 (€ 347,11 + IVA)Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)

In collaborazione con SOVEP

CORSI REGIONALI SCIVACIscrizione On line: http://registration.evsrl.it/Start.aspxInfomazioni: Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani

[email protected] - Tel. 0372/40.35.06

RICORDIAMO A TUTTI I MEDICI VETERINARI CHE I SEMINARI DELLE DELEGAZIONI REGIONALI SONO GRATUITI PER I SOCI SCIVAC

È PREFERIBILE EFFETTUARE LA PREISCRIZIONE ON LINE (Tramite il sito www.scivac.it) PER RICEVERE GLI ATTI ED IL PRANZO

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20138 Eventi Veterinari

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO

Gradisca D’Isonzo (GO), 24 Febbraio 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREGualtiero Gandini

OBIETTIVIUn “attimo” può essere definito come il tempo che inter-corre tra l’inizio dell’esame neurologico e il momento incui il gatto si spazientisce. La neurologia nel gatto spes-so rappresenta una vera sfida, non solo contro il tempo,ma soprattutto contro le incognite di una specie anima-le che tende a nascondere le proprie “debolezze” e se-gni clinici. Inizieremo la giornata discutendo in terminipratici come meglio eseguire l’esame neurologico nelgatto, proseguiremo poi con la discussione delle più co-muni neurolocalizzazioni e diagnosi differenziali in que-sta specie. Lo scopo della giornata è di offrire una pa-noramica su ciò che ci possiamo aspettare da un gattosul piano neurologico.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.20 Saluto del presidente regionale e

introduzione9.30 Esame neurologico nel gatto10.30 Pausa caffè11.00 Le crisi convulsive nel gatto12.00 Relazione commerciale 12.30 Pausa PranzoPomeriggio inizio ore 14.00

a. Casi clinici: la localizzazione in-tracranica nel gatto

b. Casi clinici: la localizzazione spi-nale nel gatto

16.30 Discussione e termine della giornata

SEDE: Hotel Franz - Viale Trieste 45Gradisca D’Isonzo (GO)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC MARCHEPROFESSIONE: ONCOLOGO

Castelfidardo (AN), 24 Febbraio 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORE: Laura Marconato

OBIETTIVIInsegnare l’approccio base alla disciplina oncologica. Ilprimo passo prevede la stadiazione del paziente, segui-ta dalla discussione di prognosi e di eventuali possibi-lità terapeutiche. Le diverse opzioni a disposizionedell’oncologo, in altre parole chirurgia, radioterapia echemioterapia, verranno descritte per imparare a valu-tare indicazioni, vantaggi e svantaggi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Step uno: che tumore è e quanto èesteso?

11.00 Pausa caffè11.30 Step due: come lo tratto?13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici interattivi (mastocitoma:

step uno e step due)15.30 Pausa caffè16.00 Casi clinici interattivi (linfoma: step

uno e step due)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata SEDE: Klass Hotel SS Adriatica 16, Km 317Castelfidardo (AN)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC INTERNATIONAL COURSE

ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE

Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di OrtopediaCremona, 06/09 Marzo 2013

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 34,8 Crediti

DIRETTOREAldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

RELATORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

Silvia Boiocchi, Med Vet, MilanoPaolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino

Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, BolognaAldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 24 Gennaio 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 900,00 + IVA 21% - Non soci: € 1.050,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO

Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di Diagnostica per ImmaginiCremona, 12/15 Marzo 2013

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 32,9 Crediti

DIRETTOREMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, PhD, Dipl ECVDI, Bologna

RELATORIDaniele Della Santa, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Pisa

Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, BolognaGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)

Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, PhD, Dipl ECVDI, Bologna

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 04 Febbraio 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% - Non soci: € 1.050,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES

Cremona (Italy), March 25th/28rd 2013 - Centro Studi SCIVAC

CHAIRMAN: Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, CremonaLABORATORY CHAIR: Alessandro Piras,

Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry, North Ireland (UK)

FACULTYDerek Fox, DVM, Dipl ACVS, PhD, Columbia (USA)

Mike Kowaleski, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North Grafton (USA)Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, Milano

Alessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry, North Ireland (UK)

Jim Tomlinson, BS, DVM, MVSci, Columbia (USA)Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

LANGUAGE: English

DEADLINE FOR REGISTRATION: February 13th, 2013

REGISTRATION FEEFor SCIVAC, AO or ESVOT Members: € 1.900,00 + IVA 21%

For non Members: € 2.150,00 + IVA 21%

(The Registration after the indicated deadline will incur a charge of: € 50,00 + VAT 21%)

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1| 2013 Focus 9

SABATÉ D*, LLINÁS J#, SUAY P#,HOMEDES J* E FERRER L†

*Dpto. I+D Esteve veterinaria, ESTEVE,Barcellona (Spagna)

# Hospital Veterinario Valencia Sur, Valencia(Spagna)

† Dpto. di Medicina e Chirurgia animale,Università Autónoma di Barcellona (Spagna)

INTRODUZIONELeisguard® è una sospensione orale a basedi domperidone, commercializzata per il trat-tamento e la prevenzione della leishmaniosicanina in vari Paesi europei.L’efficacia preventiva di Leisguard®, sommi-nistrato in base ad un programma strategi-co, in zone endemiche con un’elevata preva-lenza di leishmaniosi è stata dimostrata inprecedenza con un saggio clinico di 21 mesirealizzato su 90 cani a Valencia (Spagna) (L-linás et al. 2011). In base ai risultati di questostudio, I) la probabilità di sviluppare una lei-shmaniosi clinica è 7 volte minore nei canitrattati con Leisguard®, e II) l’efficacia preven-tiva attribuibile a Leisguard® è dell’80%.Questo studio è stato effettuato ai fini di am-pliare il saggio clinico descritto in preceden-za, per corroborarne i risultati. È stato realiz-zato durante la successiva stagione del fle-botomo, nella stessa zona geografica e ad o-pera della stessa équipe di veterinari.

OBIETTIVOL’obiettivo di questo studio è stato quello divalutare l’efficacia di Leisguard® nella preven-zione della leishmaniosi canina in zone ende-miche ad alto rischio d’infezione.

MATERIALI E METODIDietro consenso dei proprietari, 93 cani, am-bosessi, di età, peso e razze diverse (Tabella1) clinicamente sani e sieronegativi a Leish-mania (Direct Agglutination Test, DAT<1/400), sono stati inseriti in un saggio clini-co di campo, con un gruppo di controllo sto-rico, effettuato dietro autorizzazione dell’A-

genzia Spagnola del Farmaco e dei prodottisanitari (AEMPS). Tutti i cani hanno seguitoun programma di prevenzione che consiste-va nella somministrazione di due trattamentidella durata di 30 giorni con Leisguard® (1ml/10 kg/24 ore), uno all’inizio ed uno alla fi-ne della stagione del flebotomo (Maggio/Giu-gno-Settembre/Ottobre). Durante lo studio,non sono stati utilizzati altri trattamenti pre-ventivi né repellenti di insetti. I cani sono statisottoposti ad un periodo di follow up di 9mesi, con esami clinici periodici e determina-zioni sierologiche del titolo anticorpale controLeishmania.I risultati ottenuti sono stati confrontati conquelli ottenuti in precedenza da Llinás et al.(2011) nel gruppo di controllo negativo il me-se 12; questo gruppo ha avuto il ruolo di“gruppo di controllo storico”.

RISULTATIAnche se alla fine dello studio il 7,5% di canitrattati era sieropositivo per la leishmania (1cane = 1/800 e 6 cani = 1/1600), nessun ca-ne ha presentato segni clinici legati alla ma-lattia. Confrontando i risultati di questo studio conquelli ottenuti nel “gruppo di controllo stori-co” in termini di percentuale di animali siero-positivi (Figura 1), le differenze osservate so-no state statisticamente significative, a favo-re del gruppo trattato con Leisguard® (7,5%vs 35%), (p < 0,001). In base ai risultati pre-cedenti, l’efficacia preventiva attribuibile alprogramma di trattamento con Leisguard® èstata dell’80% circa. Inoltre, l’Odds Ratiocalcolato con i dati di entrambi i gruppi èstato pari a 6,6 (I.C. 95% = 2.458-17,47) (p<0,001); questo ci indica che la probabilità disviluppare la leishmaniosi clinica nei canitrattati con Leisguard® è circa 7 volte inferio-re rispetto agli animali non trattati, un datosimile a quello dello studio di Llinás et al.(2011). Leisguard® è stato accettato beneda tutti i cani, e non sono state osservatereazioni avverse durante lo studio.

CONCLUSIONII risultati di questo studio confermano l’effi-cacia e la sicurezza di Leisguard®, sommini-strato in base ad un programma strategicoper la prevenzione della leishmaniosi caninanelle zone endemiche ad alto rischio d’infe-zione.

BIBLIOGRAFIALlinás J, Gómez-Ochoa P, Sabaté D, Home-des J e Ferrer, L. Clinical efficacy of a dom-peridone - based treatment program for theprevention of canine leishmaniosis. Proce-dings of the 46th AVEPA-SEVC Congress,2011. ■

Efficacia clinica di Leisguard®

nella prevenzione della leishmaniosicanina in una zona endemica ad alto rischio d’infezioneProceedings of the SEVC - 46th AVEPA Congress, Barcelona 2011

Tabella 1 - Distribuzione delle caratteristiche di base degli animali.

Figura 1 - Distribuzione di cani sieropositivi vs sieronegativi in entrambi i gruppi e con-fronto statistico (Pearson Chi-Square test).

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI ESTEVE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 201310 Vet Journal Attualità scientifica o

La malattia infiammatoria in-testinale (IBD) idiopatica e illinfoma gastrointestinale sonopatologie comuni nel gatto.Uno studio ha valutato la con-centrazione fecale di inibito-

re α(1) delle proteasi (α(1)-PI), un marker di per-dita proteica gastrointestinale, nei gatti con evi-denza istopatologica di infiammazione o neo-plasia gastrointestinale. Si ottenevano campionifecali e sierici da 20 gatti con patologie ga-strointestinali croniche in cui si effettuava unabiopsia endoscopica. Si differenziavano duegruppi di gatti sulla base dell’istopatologia:Gruppo A (n=8), IBD lieve o moderata; Grup-po B (n=12), IBD grave o neoplasia gastroin-testinale. Si determinavano la concentrazionefecale di α(1)-PI e le concentrazioni sieriche diproteine totali, albumina, globulina, cobalami-na, folati, immunoreattività della lipasi pan-creatica e immunoreattività tripsino-simile. In 19 dei 20 gatti ammalati, la concentrazionefecale di α(1)-PI era elevata, e variava da 1,9a 233,6 µg/g, rispetto ai 20 gatti di controllo sani(intervallo normale: ≤ 1,6 µg/g). La concentra-zione fecale di α(1)-PI era significativamente di-versa tra i gatti sani e i gatti del Gruppo A (me-diana: 3,9 µg/g, range: 1,3-9,2 µg/g, P<0,001)o i gatti del Gruppo B (mediana: 20,6 µg/g, 4,3-233,6 µg/g; P<0,001), e tra i gatti dei gruppi Ae B (P<0,01). Si riscontravano ipoalbuminemia,

ipoproteinemia e ipocobalaminemia rispetti-vamente nell’88%, 83% e 56% dei gatti am-malati.Lo studio suggerisce, concludono gli autori, cheun’aumentata concentrazione della α(1)-PI fe-cale in associazione a una riduzione dell’albu-mina e delle proteine totali sieriche può costi-tuire un reperto comune nei gatti affetti da IBDo neoplasia gastrointestinale. Inoltre, la α(1)-PIfecale sembra essere maggiore nei gatti affet-ti da IBD grave o neoplasia gastrointestinaleconfermata, rispetto a soggetti con IBD lieveo moderata. (M.G.M.)“Evaluation of fecal α(1)-proteinase inhibitor con-centrations in cats with idiopathic inflammatorybowel disease and cats with gastrointestinalneoplasia” Burke KF, Broussard JD, Ruaux CG,Suchodolski JS, Williams DA, Steiner JM. VetJ. 2012 Dec 8. ■

Antitripsina alfa 1fecale nei gatti con IBD o neoplasiagastrointestinaleL’aumento di α(1)-PI associato alla riduzione dialbumina e proteine totali sieriche può esserecomune in soggetti con queste patologie

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

La stadiazione del mastocito-ma (MCT) canino, effettuatadiffusamente dai veterinari, sibasa su un protocollo minimodi valutazione dei linfonodi,ecografia dell’addome e ra-

diografia del torace. Storicamente è stata in-

vocata la valutazione del buffy coat e del mi-dollo osseo. In uno studio, 220 cani affetti daMCT visitati presso una clinica di riferimento ve-nivano stadiati mediante palpazione/citologiadei linfonodi, radiografia del torace ed ecografiaaddominale. L’utilità di ciascun metodo veni-va valutata considerando la prevalenza della dif-fusione e il comportamento futuro del tumore. Alla presentazione, il 30,9% dei cani aveva me-tastasi al linfonodo locale, il 6,8% aveva anchemetastasi a distanza. Nessun cane aveva o svi-luppava metastasi a distanza in assenza di me-tastasi linfonodali. Nessun cane aveva evidenzeconvincenti di metastasi polmonari. In questa serie di casi, il linfonodo locale era unasentinella per le metastasi e in assenza di me-tastasi linfonodali locali l’utilità dell’ulteriore sta-diazione era bassa, concludono gli autori. Laradiografia del torace non era utile nella sta-diazione del MCT canino. “The utility of staging in canine mast cell tu-mours.” Warland J, Amores-Fuster I, NewburyW, Brearley M, Dobson J. Vet Comp Oncol.2012 Dec 13. ■

L’utilità dellastadiazione del mastocitomacaninoPoco utile l’ulteriore stadiazione in assenza dimetastasi linfonodali locali, secondo uno studiosu più di duecento casi

La malnutrizione è un proble-ma serio negli psittacidi incattività. È noto che le dietebasate sui semi contengonoun eccesso di grassi, un bas-so rapporto calcio:fosforo e

altre carenze nutrizionali, mentre molti consi-derano monotone le diete formulate nutrizio-nalmente superiori. Di conseguenza, moltiproprietari di uccelli nutrono i loro animali conun misto di semi, cibi freschi e diete formula-te. Il contenuto nutrizionale di queste diete mi-ste è stato tuttavia raramente valutato. Uno stu-dio ha descritto il contenuto nutrizionale dellediete consumate da 7 pappagalli Amazzoniadulti (> 6 anni) in cattività nutriti con cibi fre-schi (50%, peso umido), una dieta formulata(25%) e semi (25%).Le diete consumate erano carenti di calcio, so-dio e ferro e contenevano una quantità di gras-so superiore a quella raccomandata. Inoltre, gliuccelli sceglievano gli alimenti che esacerba-vano questi squilibri. Gli uccelli a cui venivano offerte diete a basso

contenuto di semi (60% pellet, 22% cibi freschi,18% semi, peso umido) consumavano più gras-si di quanto raccomandato ma livelli accetta-bili di calcio e di tutti gli altri nutrienti valutati,così come un rapporto calcio:fosforo accet-tabile. Ciò suggerisce che piccole quantità di semipossono non determinare una dieta nutrizio-nalmente squilibrata.Gli uccelli nutriti con una dieta composta al 75%da un alimento formulato e al 25% da cibi fre-schi consumavano livelli prossimi a quelli rac-comandati per quasi tutti i nutrienti valutati, di-mostrando che i proprietari di psittacidi do-vrebbero essere incoraggiati a integrare le die-te commerciali con prodotti freschi a bassa den-sità energetica per fornire stimoli e opportunitànutrizionali senza paura di causare squilibri nu-trizionali importanti, concludono gli autori.(M.G.M.)“Nutritional levels of diets fed to captive Amazonparrots: does mixing seed, produce, and pelletsprovide a healthy diet?” Brightsmith DJ. J AvianMed Surg. 2012 Sep; 26 (3): 149-60. ■

Contenutonutrizionale dellediete per gli psittacidiUno studio valuta le caratteristiche delle dietemiste a base di semi, pellet e cibi freschi

Uno studio ha valutato l’applicabilitàe la validità del prelievo ematico dalcuscinetto carpale nei cani sani e

diabetici ricoverati. La sede di campiona-mento del cuscinetto carpale veniva con-frontata con quella auricolare in 60 cani (30sani e 30 diabetici).La puntura del cuscinetto era molto bentollerata. Le concentrazioni medie di glu-cosio nei campioni ematici ottenuti daipadiglioni auricolari e dai cuscinetti car-pali avevano una forte correlazione posi-tiva e non vi erano differenze significati-ve. Inoltre, il 98,3% dei valori ottenuti eraclinicamente accettabile quando valuta-to mediante griglia di analisi dell’errore.Il cuscinetto carpale è una buona alter-nativa per il prelievo ematico per il moni-toraggio casalingo della glicemia, con-cludono gli autori, soprattutto nei sog-getti con cuscinetti soffici e/o di colore

MONITORAGGIO DELLA GLICEMIA DAL CUSCINETTOCARPALE DEL CANE

chiaro. (M.G.M.)“The carpal pad as an alternative sam-pling site for blood glucose testing indogs” S. Borin-Crivellenti, L. Z. Crivellen-ti, M. Tinucci-Costa. Journal of Small A-nimal Practice. Volume 53, Issue 12, pa-ges 684-686, December 2012.

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pub-blico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003.È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flus-so informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze,con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all’indirizzo www.vetjournal.it/

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Da oltre dieci mesi il bloccodelle movimentazioni im-posto per contrastare lapeste suina africana haevitato qualsiasi commer-cializzazione di prodotti

suini provenienti dagli oltre 270 allevamenti ri-cadenti nelle aree di restrizione (170 a Pattadae altri 100 tra Ozieri e il Goceano).A seguito del propagarsi dell’epidemia si possonocommercializzare solamente carni provenienti daterritori indenni della Sardegna, se destinate alconsumo locale, e carni di importazione, se ven-gono lavorate per essere immesse nel mercatonazionale. Dal Dipartimento di prevenzione, i servizi veteri-nari spiegano alla stampa locale che si sta ope-rando nell’interesse degli allevatori. La tempestivitàe l’efficacia degli interventi del Servizio veterina-rio hanno infatti consentito in pochi mesi l’e-stinzione di tutti i focolai di peste suina che era-no stati evidenziati e la revoca di gran parte deivincoli sanitari che interessavano oltre 1000 azien-de suine. «Un risultato ottenuto - confermano alDipartimento - con l’utilizzo di tutte le misure pre-viste dal Piano straordinario di lotta al virus del-la peste suina africana predisposto dall’asses-sorato regionale alla Sanità in tutta la Sardegna».A pochi giorni dal decreto attuativo del Pianostraordinario di eradicazione, un’auto del servi-zio veterinario dell’Asl 1 è stata data alle fiamme,in pieno centro a Pattada (Sassari) la notte di Na-tale. Le ipotesi sono state subito messe in relazionealla campagna di eradicazione della peste sui-na africana. Il provvedimento (Decreto n. 69 del18 dicembre 2012) riguarda gli anni 2012 e 2013e dispone l’applicazione delle misure sanitarie de-stinate agli allevamenti suinicoli, nei confronti ditutti gli animali della specie suina, domestici e sel-vatici, e negli stabilimenti che producono carnisuine e prodotti a base di carne suina.Le misure sanitarie sono volte all’eradicazione del-la peste suina africana dal territorio regionale, ol-tre che alla tutela sanitaria del patrimonio suini-colo regionale ed extra regionale e alla promo-zione del commercio delle carni suine e dei pro-dotti derivati con adeguate garanzie atte ascongiurare la diffusione del virus pestoso. Nei giorni precedenti l’attentato, il Servizio di sa-nità animale aveva predisposto l’abbattimento ditutti i maiali in otto allevamenti dove erano statiindividuati numerosi capi sieropositivi. «Que-st’azione condotta in così breve tempo grazie allaprofessionalità dei veterinari e alla collaborazio-ne degli allevatori e dell’amministrazione comu-nale - hanno spiegato dall’Asl 1 - consentirà, giàdai prossimi giorni, la revoca delle zone di vincolo

sanitario e quindi la ripresa della commercializ-zazione dei suini, bloccata da marzo 2012». Nei prossimi mesi, arriveranno in Sardegna i com-missari europei con gli esperti del Food Veteri-nary Office per ispezionare l’attività delle Asl e de-cidere sul futuro commerciale delle carni suinesarde. A dicembre, l’Istituto Zooprofilattico del-

la Sardegna ha illustrato l’attività diagnostica del2012, in occasione del tavolo operativo convo-cato dalla Regione per fare il punto sui controllidella peste suina africana predisposto dall’as-sessorato alla Sanità in applicazione delle nor-me Ue. Dal tavolo è emerso il rispetto della "roadmap" concordata con la Commissione Europea:

i controlli che hanno interessato oltre 12mila del-le 14mila aziende suinicole censite in Sardegna,per una percentuale che supera l’85% degli al-levamenti. Durante l’incontro, i dirigenti dell’Izshanno offerto il loro contributo per pianificare leprossime azioni di competenza da intraprende-re nel 2013 per l’eradicazione della malattia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 1| 2013 Sardegna Info Regioni 11

Peste africana: la Sardegna si prepara all’ispezione FVOIn gioco l’economia regionale. L’eradicazione inizia con un attentato incendiario

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Sperando inqualche buonanotizia

Da sempre, ma in special modo nel-l’ultimo periodo, mi pongo delledomande semplici e lineari, ma al-

le quali purtroppo le risposte risultano semprevaghe e stentate. A conti fatti anche l’Anmvi,come del resto tanti altri organi di controllo,dovrebbe tutelare la categoria dei Medici Ve-terinari sia professionalmente che moralmente.La condizione del medico veterinario liberoprofessionista nella nostra provincia purtroppo,per quanti sforzi faccia chi ha dignità e passio-ne verso se stesso e la propria professione, èa dir poco deludente, considerando che ad in-sidiare ogni atto medico proposto ed attuato cisono le più svariate categorie.Parlo di colleghi ASL che, pur avendo tanto la-voro da fare (lautamente retribuito con le tassedi chi, come me paga sistematicamente per ser-vizi inesistenti) non se ne occupano, ma prefe-riscono esercitare anche la libera professionespudoratamente e con misere competenze, sen-za che il fisco o l’ordine, né gli altri organi inter-vengano a monitorare. Il tutto avviene nonostantevi siano denunce, nonostante vi sia un paleseconflitto di interesse e nonostante non venga-no pagate le dovute tasse per quello che in-cassano senza emettere la benché minima fat-tura.Sono gli stessi che porta a porta visitano, vac-cinano e addirittura operano a domicilio per ar-raffare l’arraffabile, quelli che per accaparrarsiil bottino di una vaccinazione antirabbica so-stengono che sia obbligatorio vaccinare per la

rabbia e che invece anagrafare un cane è un op-tional. Io invece so che quando vaccino un caneper una malattia infettiva trasmissibile all’uomodevo comunicare a mezzo di modello 12 l’av-venuta vaccinazione ai servizi veterinari ASL, contanto di riferimento di dati di cane, proprietarioed annessa fattura, ma forse esiste una liberainterpretazione delle regole oggettive o sempli-cemente un rispetto soggettivo delle regole uni-versali.Il tutto avviene alla luce del giorno senza pudo-re perché, è ovvio, i signori colleghi hanno le spal-le ben coperte da chi manipola la sala dei bot-toni.Parlo dei farmacisti o sedicenti tali che vendonodi tutto, compresi vaccini antirabbici a chiunquelo chieda senza controllo; farmacisti e commessiche cambiano terapia, farmaci solo ed esclusi-vamente per il becero commercio, unico dio chepuò interessarli, poiché così facendo sono e re-stano dei bottegai senza competenze.Parlo di allevatori, cacciatori, animalisti, toelet-tatori e tutto quello che può capitare nell’amorfocalderone dell’incompetenza tipica dei ladri di gal-line.Parlo dei tanti colleghi Veterinari che pur di ac-caparrarsi un misero cliente vaccinano un canea 15 euro, eludendo quello che è il tariffario mi-nimo, speculando sull’interpretazione della li-beralizzazione: immagino che liberalizzazione nonsignifichi giocare al ribasso, non siamo al mer-cato a vendere frutta e comunque in ogni casoil codice deontologico impone un minimo degnocompenso. Se puranche si voglia andare incontroad un cliente con prezzi stracciati, mi spieganoi signori colleghi come fanno a venir fuori alla finedel mese dovendo pagare affitto, soci, farma-ci, e quantaltro: a me i conti non tornano, qual-cosa non va: o ci sono anomalie nelle entrate o

nelle uscite. Si tratta di pura logica, non di cal-coli infinitesimali o statistici. Ovviamente i sud-detti colleghi sono ampiamente spalleggiati dachi come sopra e come sempre fa orecchie damercante sono con certe persone, fingendo dinon vedere l’eclatante, e cercando l’ago nel pa-gliaio con chi fa di tutto per lavorare corretta-mente.Io invece per poter esercitare la mia professio-ne devo incappare in mille ostacoli: dall’acqui-sto di farmaci, al pagamento di una nuova mac-china per ottimizzare e valorizzare il mio lavoro.Mille richieste, mille accertamenti, controlli equant’altro che sono contenta di rispettare, a pat-to che la festa sia per tutti.Ciclicamente ritorna la minaccia ECM: se nonti aggiorni non puoi continuare ad esercitare laprofessione.Se volete ho ECM e titoli da vendere, ne sonoorgogliosa perché ravvivano l’interesse della co-noscenza, del confronto e della crescita.Anchequi la mia domanda: chi ne fa, chi li controlla?anche a questa domanda non viene mai esau-dita valida risposta.Mi sento dire "denuncia tu" quando gli illeciti

sono palesi, col rischio di avere ritorsioni solo per-ché voglio lavorare bene secondo i canoni dellecito e della professionalità??? È tutto talmentesurreale che più di frequente penso: ma quan-do mi sveglierò?Il mio Ordine non fa nulla se non mandare co-municazioni ai soliti noti per avvisarli che forse,in un giorno lontano di chissà quale secolo e inchissà quale dimensione spazio temporale,potrebbe esserci un controllo.Sono troppe le persone che non pagano enpav,ordine e magari non sono neanche abilitate allaprofessione o magari nemmeno laureate cheabusano ogni giorno della dignità altrui, di gio-vani che amano il proprio lavoro, investendo nel-le competenze e nei servizi da offrire.Io il codice deontologico l’ho letto con piacereall’epoca dei corsi universitari, lo leggevo conquell’ardore giovanile di speranza e di convin-ta proiezione nel lavoro di tutti i giorni.lo rileggo oggi e mi appare come un libro di fa-vole che ci rallegrava da piccoli e dove il ‘visserotutti felici e contenti’ è un’utopia, dettata dagliinteressi, dall’arroganza di incompetenti fannullonie arraffoni.Spiegatemi cosa significa questo, perché un tem-po sapevo dare un senso a queste parole, ogginon riesco a trovarlo (vengono riportati gli arti-coli 2,3,4,5 del Codice Deontologico che si omet-tono per esigenze di spazio, ndr). È un continuoscontrarsi contro un radicato muro di gomma.Mi chiedo e chiedo chi può seriamente interve-nire, quali dei tanti enti da ME pagati DEVONOintervenire. Grazie.Spero di avere risposta, seria e concreta, ma-gari solerte, rapida, come le mille comunicazioniche anche l’Anmvi invia tempestando la mia ca-sella di posta elettronica, comunicazioni anchemarginali, talvolta inutili, ma che comunque io leg-go, sperando in qualche buona notizia.

Dott.ssa Anna Lucia MarinoMedico Veterinario Libero Professionista

Caserta

Cara Collega,non penso di avere una risposta concreta dadarti, ma concedimi che sia solerte e seria. Qualche buona notizia c’è. Riconosciamolo.Diciamo che non è sempre facile seguire quelche ci accade intorno ed è anche per questoche ANMVI fa informazione così assiduamen-te come fai notare. ANMVI però, pur facen-do educazione professionale non arriva finoalla ‘tutela morale’ dei medici veterinari, cheda liberi professionisti quali sono, insofferentiverso ogni autorità precostituita, devono peròsapersi affrancare da una logica paternalisti-ca e curare la propria individualità responsa-bilmente. Anche il concetto di ‘decoro’ pro-

fessionale, può essere di pura facciata e na-scondere tutto quello che denunci a Profes-sione Veterinaria e che andrebbe portato aduna Procura della Repubblica. Con le proveperò e mettendoci, come si dice la faccia (ela firma). Né l’Ordine né l’ANMVI sono un po-tere “esecutivo” che può far rispettare le Leg-gi. A volte non possiamo nemmeno chiedereGiustizia, ma devono proprio essere i singolia farlo. Possiamo sostenerli nelle azioni legalie lo stiamo facendo con molti Colleghi (anchein cause contro Colleghi SSN travestiti da LPsotto copertura e con la complicità di altri no-stri colleghi LP veri). A parte denunciare, pensiamo che sia fon-damentale la conoscenza delle Leggi. Moltidi noi non le conoscono. Per esempio nellatua lettera si parla di violazione delle tariffeminime, ma sono abolite dal 2006. Conosce-re la normativa (dovere deontologico per tut-ti) è lo sforzo che tutti gli organi di informazio-ne dell’ANMVI fanno da molti anni, perchésolo una categoria consapevole e preparatapuò muoversi nel confronto con la politica econ la magistratura. Entrambe le categoriesono pronte a derubricare le nostre istanzese non le formuliamo rocciosamente bene. Il vento è cambiato, il rigore si impone e i ri-sultati arrivano. Fino a qualche anno fa era im-pensabile che un Ordine si costituisse partecivile per un abuso di professione, mentre og-gi succede. Sempre più spesso. Davanti allamorosità previdenziale, i tempi sono cambiatie conosci bene quali misure si stia prenden-do, sfidando l’impopolarità di una categoria,la nostra, che è la prima nemica di se stessa,la prima a non voler far emergere i propri er-rori di comodo. E, per quanto ci riguarda, sia-mo (ci leggi e lo sai) per la massima traspa-renza fiscale nella gestione professionale, dalfarmaco fino al cliente, per la sicurezza sul la-voro, per il rispetto dei collaboratori e dei di-pendenti. Ci penseranno gli avvocati con ledenunce per responsabilità civile a stanaretanta malpractice (anche un solo caso è trop-po) nel pubblico come nel privato. Certamente ANMVI non può fare la rondanotturna contro ladri, truffatori e abusivi ditutto il mondo, ma è impegnata a correggerei comportamenti professionali con servizi,informazione, managerialità (difendersi dallemille burocrazie è possibile) e formazione(l’obbligo ECM per l’ANMVI, per inciso, è in-costituzionale). Non abbiamo cambiato ilmondo, ma di Colleghi irreprensibili e profes-sionali al massimo grado ce ne sono molti enon si sentono meno corretti perché qualcunaltro non lo è. È tutto vero quel che dici, manon è la fotografia della nostra professione,non rappresenta tanti di noi e nemmeno te.Ti auguro di trovare sempre di più lo slancioe la combattività che dimostri.

Carlo Scotti.

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 201312 Lettere al Direttore

"La sperimentazione su animali diaffezione ed altri, laddove non siapossibile escluderla, deve essere

sottoposta al più severo controllo tramitemetodologie che evitino ogni forma di

sofferenza".Rita Levi Montalcini

CessazionePolizza Ergo-Amico Pets Valide le sottoscrizioni formalizzate prima del 16dicembre 2012

ERGO Assicurazioni S.p.A.comunica di avere interrot-to, con decorrenza 16 di-cembre 2012, la collabora-zione con AmicoPets, lasocietà che offre servizi le-

gati al mondo degli animali, che prevedeva lapossibilità per i proprietari di cani e gatti di as-sociarsi ad AmicoPets® scegliendo la formula"AmicoPets - ERGO" o "AmicoPets-ERGOPlus" al fine di beneficiare di una copertura as-sicurativa per il rimborso delle spese veterina-rie sostenute a causa di uno degli eventi pre-visti dalla polizza. Restano in essere fino a scadenza le polizzein corso - A tutti gli Associati Amicopets chehanno già aderito alla formula "amicopets - er-go" o "amicopets-ergo plus", ERGO Assicu-razioni fa sapere che, pur avendo cessato lacollaborazione con AmicoPets®, manterrà fe-de agli impegni presi con gli assicurati, confer-mando che le prestazioni assicurative previstedalla convenzione sono valide ed efficaci se-condo quanto indicato nel Fascicolo Informa-tivo, per tutti gli associati AmicoPets® chehanno scelto la formula "AmicoPets- ERGO"

o "AmicoPets-ERGO Plus" e che, entro il 16dicembre 2012, hanno sostenuto il costo del-la card in funzione di quanto previsto dal Fa-scicolo Informativo.

STOP A NUOVE COPERTURE ERINNOVI DELLE POLIZZE

A tutti coloro che desiderano aderire o rinno-vare l’adesione alla formula "amicopets - er-go" o "amicopets-ergo plus", ERGO Assicu-razioni è spiacente di informare che in que-sto caso avendo cessato la convenzione conAmicoPets® non è possibile attivare una nuo-va copertura assicurativa o rinnovare quellasottoscritta in precedenza. ERGO Assicura-zioni al momento non dispone di una soluzio-ne assicurativa per il rimborso delle spese ve-terinarie.Contatti e informazioni - Per eventuali infor-mazioni relative alle condizioni del contratto èpossibile scrivere al seguente indirizzo:[email protected] denunciare un sinistro utilizzare il Modulodenuncia sinistro AmicoPets-ERGO. Per informazioni relative a un sinistro scrivereal seguente indirizzo [email protected]

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

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Genestran®, contiene e-sclusivamente la com-ponente biologicamenteattiva, il D-Cloprosteno-lo. Genestran® è regi-strato per la specie bo-

vina, suina ed equina.Nella specie bovina è indicato per induzionedella luteolisi, sincronizzazione dell’estro,trattamento del subestro, trattamento dellecisti ovariche luteiniche, induzione di aborto,espulsione del feto mummificato ed induzio-ne del parto.Nella scrofa, per la sicronizzazione dei parti.Nella specie equina, per l’induzione della lu-teolisi.L’intensa attività luteolitica di Genestran® nepermette l’utilizzo a dosi inferiori rispetto alle al-tre prostaglandine, garantendo così la massi-

ma efficacia e riducendo gli effetti collaterali.Genestran®, sicurezza, versatilità ed effica-cia: eccellente performance e supporto alprogramma di allevamento, nel trattamentodei calori silenti, e nel caso di problematicheuterine e cisti ovariche di tipo luteinico.

Disponibile in due presentazioni: 1 flaconcinoda 20 ml (AIC 104257011) e scatola da 5 fla-concini da 20 ml (AIC 104257023).Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’agenteESTEVE di zona o contattare ESTEVE S.p.A.al numero 02 69964224. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 1| 2013 Dalle Aziende 13▲

ESTEVE lancia sul mercatoGenestran®

Il prodotto contiene esclusivamente la componente biologicamente attiva: il D-Cloprostenolo

Dal 2009 ESTEVE Veterinaria com-mercializza in 5 Paesi europei,compresa l’Italia, AIVLOSIN® 625

mg/g per avicoltura, un prodotto di ECOAnimal Health Ltd. (UK), il cui principioattivo è un nuovo macrolide, la tilvalosi-na.A partire da Settembre 2012 ESTEVE Ve-terinaria ha iniziato la commercializza-zione di AIVLOSIN® 42,5 mg/g Premisce-la per Suini (in precedenza gestito da In-tervet Schering-Plough Animal HealthS.A.) ed AIVLOSIN Granuli Solubili in Ita-lia, Spagna e Portogallo.Esteve ha un’ampia conoscenza di que-sto macrolide poiché lo commercializzada due anni in Germania ed Austria. Gra-zie alle sue caratteristiche che lo rendo-no unico, siamo convinti del grande inte-resse e del potenziale del prodotto, so-prattutto in un mercato come quello ita-liano formato principalmente da alleva-menti suini intensivi, che richiedono le ri-sorse terapeutiche più avanzate. Per ulteriori informazioni o per la fornitu-ra del prodotto, si prega di contattare l’a-gente ESTEVE di zona o i nostri uffici allo02-69964224.

AIVLOSIN® PREMIX

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa il 14 gennaio 2013

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Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 201314 Calendario attività Dal 1 febbraio al 16 marzo

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

1 - 3 FEBCONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Non richie-

sto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 - 3 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del Tempio 44 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congres-si e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 15 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 26,2 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 15 FEBCORSO SCIVAC STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 - 18 FEBCORSO SIVAE / SCIVAC NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO SEDIAMOCI DAVANTI A... UNA RADIOGRAFIA DELL’ADDOME - Centro Urbani- Mestre (VE) - VIA VISINONI 4/C

- ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 FEBCORSO SIVAE / SCIVAC APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBINTERNATIONAL COURSE SCIVAC INTERNATIONAL COURSE ON ADVANCED LINEAR AND HYBRID ESF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA PRINCIPI DI PARASSITOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Eboli - Località Cioffi - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (Gorizia) - ECM: Crediti non

previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PROFESSIONE: ONCOLOGO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non pre-

visti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 FEBITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 1° IT. MEDICINA FELINA: I PARTE - CORSO 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredi-

tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 FEBCORSO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LA STRATEGIA FLOTAC NELLA PARASSITOLOGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Eboli - Località Cioffi - ECM: IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI NAPOLI Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:

[email protected]

26 FEB - 1 MARITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 2° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 MARINCONTRO SIANA IL VALORE DELLA NUTRIZIONE NEL TRATTAMENTO DELLE UROLITIASI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria So-cietà Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2 - 3 MARINCONTRO SINVET / SIMUTIV LE EMERGENZE IN NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richie-

sto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

2 - 3 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Accredita-

mento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

3 MARINCONTRO SICIV AGENTI EZIOLOGICI IN CITOLOGIA: COME VEDERLI, DOVE VEDERLI, PERCHÉ VEDERLI - Centro Studi - Pa-

lazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravel-la - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 - 9 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATO-

LOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 34,8 Crediti - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

8 - 10 MARCONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC CONGRESSO INTERNAZIONALE - LEISHMANIOSI CANINA E MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI. A CHE

PUNTO SIAMO? - Palazzo dei Congressi, Pisa - Via Matteotti, 1 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SISCA / SIMEF LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO DEL GATTO: UN APPROCCIO COGNITIVO-RELAZIONALE - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: E-rika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIRVAC TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIFIRVET I MUSCOLI, SPESSO ERRONEAMENTE SOTTOVALUTATI - TRUCCHI ED ESERCIZI PER LAVORARLI COR-

RETTAMENTE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamentoECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 15 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRA-

TORIO - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 32,9 Crediti - Perinfo: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MARCORSO SIVAE / SCIVAC ANIMALI SELVATICI: OPPORTUNITÀ O COMPLICAZIONI PER IL LIBERO PROFESSIONISTA? - Centro Studi -

Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel.+39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO SOVI PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO: TRATTAMENTO MEDICO O CHIRURGICO - Centro Studi -

Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Tara-vella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2) Quale coppia di genitori è incompatibile con uncucciolo che ha genotipo 126/126?:

a Padre 126/126; Madre 126/126

b Padre 126/126; Madre 124/126

c Padre 124/126; Madre 126/126

d Padre 124/126; Madre 124/126

e Padre 112/112; Madre 112/130

1) In caso di versamento purulento, nellacitologia si devono individuare:

a Neutrofili non degenerati

b Batteri liberi

c Batteri fagocitati

d Macrofagi

e Eosinofili

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro SCVI: “Raccolteanomale in cavità addominale”- Cremona, Settembre 2010

QUIZ 2Risposta corretta: e)

Incontro SIMIV: “Diagnosticamolecolare nella pratica clinica:

dalle malattie infettive allagenetica” - Cremona,

Novembre 2010

SOLUZIONI

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