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La Professione Veterinaria 8-2013

Date post: 28-Mar-2016
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La Professione Veterinaria 8-2013
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013 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 10, numero 8 dal 4 al 10 marzo 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 8 2 RESIDUI Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni la versione definitiva della Linea Guida applicativa per l’armoniz- zazione dei controlli ufficiali volti alla ri- cerca di residui di sostanze chimiche potenzialmente pericolose durante il processo di allevamento e di prima tra- sformazione dei prodotti di origine ani- male. AIA L’Associazione italiana allevatori ha e- letto il suo nuovo Presidente. È Pietro Salcuni, pugliese di Manfredonia (Fg), allevatore di vacche da latte di razza Frisona. Salcuni succede a Nino Ande- na che ha guidato l’associazione per quasi 12 anni. CITES Il territorio doganale della UE ed il terri- torio della Repubblica di San Marino sono considerati un unico territorio do- ganale ai fini dell’applicazione della le- gislazione relativa al commercio di spe- cie di fauna e flora minacciate di estin- zione. Il chiarimento arriva dal Mipaaf. RICERCA Benessere animale e sicurezza alimen- tare nel Programma nazionale della ri- cerca sanitaria: individuare i fattori di ri- schio e i punti critici di controllo con particolare riferimento agli agenti alta- mente diffusibili; migliorare i sistemi di sorveglianza, le metodologie di analisi e la comunicazione del rischio ai con- sumatori. L’attività di ricerca ‘finalizza- ta’ è svolta da SSN e IZS. I fondi sono attribuiti in base a selezione competiti- va di progetti con apposito bando an- nuale. CAROCAT È attivo CAROcat il portale dedicato ai gatti in Europa e finalizzato ad informa- re per prevenire abbandoni, maltratta- menti e sovrappopolazione felina. Il format è quello già utilizzato per il por- tale Carodog.www.carocat.eu ASSOCARNI Il direttore di Assocarni boccia la pro- posta Brambilla: "Non è certamente vietando la macellazione degli equidi che si evitano le truffe" - ha rimarcato - "truffa, tra l’altro, i cui autori sono stati immediatamente individuati e che ha a- vuto inizio proprio in paesi in cui il ca- vallo è considerato un animale d’affe- zione". LE NOSTRE LAMENTELE A PAGINA 3 L’ORDINE NON FALSI LA CONCORRENZA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 11 A PAGINA 14 I NUOVI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE L’ONAOSI ESTINGUE I CREDITI FOCUS SU SONNO COSCIENZA E ANESTESIA IL REDDITOMETRO “SVALUTA” IL CAVALLO STATUS OIE BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Quando si dice One Health La riconquistata indennità dalla rabbia silvestre dimostra il nostro ruolo GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO DELLE SCUOLE SUPERIORI HANNO FORTEMENTE CONTESTATO LA DECISIONE DEL MIUR che ha deciso di anticipare le date delle prove di ammissione ai corsi di laurea di medicina, veterinaria ed architettura per l’anno 2013/2014 spostandoli dai pri- mi di settembre, come era nel 2012, alla fine di luglio. Questa decisione è sta- ta presa per europeizzare le date e dare la possibilità anche a studenti stranieri di partecipare alla selezione. Questo cambiamento di data ha creato un forte malumore fra gli studenti che, già in stragrande maggioranza contrari alle pro- ve selettive, vedono in questa decisione del Ministro Profumo la volontà di ren- dere ancora più difficile l’accesso ad alcuni corsi di laurea. In effetti, secondo loro, prevedere gli esami di accesso a fine luglio subito dopo gli esami di ma- turità, significa avere poco tempo per prepararsi e favorire quindi gli studenti stranieri. Per quanto riguarda il corso di laurea in medicina veterinaria la data prevista è il 24 luglio rispetto al 10 settembre dello scorso anno. Noi avremmo da aggiungere altre lamentele riferite non tanto alle date ma ai numeri. Trovia- mo infatti sempre fortemente assurdo un numero di posti disponibili per veteri- naria di 958 in un momento in cui trovare un’occupazione nel nostro settore è veramente un miracolo e vediamo inoltre con forte preoccupazione da un lato le richieste degli studenti che vorrebbero fosse tolto il numero programmato lasciando il libero accesso e dall’altro il numero di 7305 che si è iscritto alle prove di ammissione. Questo significa che senza numero programmato a- vremmo almeno 6000 laureati all’anno. Speriamo che nessun Governo possa accogliere queste richieste, saremmo alla “follia” pura. IL MANUALE CHE C’È GIÀ Mentre si discute di antibioti- coresistenza e di strategie di contrasto, il Ministero della Salute ha recentemente invitato gli addetti ai la- vori a considerare quanto è già stato messo a loro disposizione. Un invito a costruire una risposta adeguata, e possibilmente tempestiva, ad un fe- nomeno di cui non si deve solo pren- dere coscienza, ma che richiede pre- parazione e soluzioni fattive. La Dire- zione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha emanato già da un anno il Manuale “Bio- sicurezza e uso corretto e ra- zionale degli antibiotici in zoo- tecnia” e ne incoraggia una puntuale conoscenza. Re- centemente, il nostro Mini- stero è tornato a sollecitarne la capil- lare diffusione presso tutti gli attori del sistema. È una precisa responsabilità del medico veterinario conoscere bene le molecole, per prescrivere i me- dicinali più appropriati e controllare il loro uso in sicurezza. È compito del- l'allevatore prevenire la malattia mo- nitorando regolarmente la salute ed il benessere dei propri animali, prendere nota di qualsiasi modifica del loro sta- to di salute. Tutto questo, secondo il Ministero, è essenziale per una pre- coce diagnosi da parte del veterina- rio. Pertanto, l'uso responsabile ri- guarda tutti i soggetti che interven- gono, in modalità differenti, nel ciclo di somministrazione. Il Manuale vuole in- Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e dicare, con l'ausilio di schede tecniche e suggerimenti specifici per alcune spe- cie animali, accorgimenti pratici diret- ti a frenare il diffondersi della resisten- za antimicrobica negli allevamenti. La direzione è chiara: il medico veterina- rio prescrive i medicinali più appropriati e controlla il loro impiego; l’allevatore, infine, utilizza il farmaco solo se pre- scritto dal veterinario nel modo corretto; chi impiega un farmaco veterinario è tenuto a controllare la salute ed il be- nessere del proprio animale, annota- re qualsiasi reazione che si ren- de manifesta pur senza esse- re descritta nel foglietto illu- strativo, segnalare la reazione avversa al proprio medico ve- terinario. Nel Manuale c’è un altro importantissimo aspetto: la bio- sicurezza. Il suo compito è quello di ri- durre il potenziale rischio causato dall’introduzione di organismi patogeni all’interno dell’azienda, come ad esem- pio, animali acquistati di recente, per- sone, veicoli ed animali domestici. Ac- corgimenti semplici possono essere veramente efficaci. La tesi di fondo del Manuale è che un buono stato di sa- lute è un prerequisito essenziale per ga- rantire condizioni di benessere animale e di allevamento ottimali. A loro volta, animali sani produrranno alimenti sicuri. Il controllo delle malattie è parte inte- grante della produzione di alimenti di alta qualità. Testo integrale nel Qr Code. A.N.M.V.I
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Page 1: La Professione Veterinaria 8-2013

013SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 8 dal 4 al 10 marzo 2013Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona8 2

RESIDUIIl Ministero della Salute ha trasmessoalle Regioni la versione definitiva dellaLinea Guida applicativa per l’armoniz-zazione dei controlli ufficiali volti alla ri-cerca di residui di sostanze chimichepotenzialmente pericolose durante ilprocesso di allevamento e di prima tra-sformazione dei prodotti di origine ani-male.

AIAL’Associazione italiana allevatori ha e-letto il suo nuovo Presidente. È PietroSalcuni, pugliese di Manfredonia (Fg),allevatore di vacche da latte di razzaFrisona. Salcuni succede a Nino Ande-na che ha guidato l’associazione perquasi 12 anni.

CITESIl territorio doganale della UE ed il terri-torio della Repubblica di San Marinosono considerati un unico territorio do-ganale ai fini dell’applicazione della le-gislazione relativa al commercio di spe-cie di fauna e flora minacciate di estin-zione. Il chiarimento arriva dal Mipaaf.

RICERCABenessere animale e sicurezza alimen-tare nel Programma nazionale della ri-cerca sanitaria: individuare i fattori di ri-schio e i punti critici di controllo conparticolare riferimento agli agenti alta-mente diffusibili; migliorare i sistemi disorveglianza, le metodologie di analisie la comunicazione del rischio ai con-sumatori. L’attività di ricerca ‘finalizza-ta’ è svolta da SSN e IZS. I fondi sonoattribuiti in base a selezione competiti-va di progetti con apposito bando an-nuale.

CAROCATÈ attivo CAROcat il portale dedicato aigatti in Europa e finalizzato ad informa-re per prevenire abbandoni, maltratta-menti e sovrappopolazione felina. Il format è quello già utilizzato per il por-tale Carodog.www.carocat.eu

ASSOCARNIIl direttore di Assocarni boccia la pro-posta Brambilla: "Non è certamentevietando la macellazione degli equidiche si evitano le truffe" - ha rimarcato -"truffa, tra l’altro, i cui autori sono statiimmediatamente individuati e che ha a-vuto inizio proprio in paesi in cui il ca-vallo è considerato un animale d’affe-zione".

LE NOSTRE LAMENTELE

A PAGINA 3

L’ORDINE NON FALSI

LA CONCORRENZA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 11 A PAGINA 14

I NUOVI DIPARTIMENTI

DI PREVENZIONE

L’ONAOSIESTINGUE I CREDITI

FOCUS SU SONNO COSCIENZA E ANESTESIA

IL REDDITOMETRO“SVALUTA”IL CAVALLO

STATUS OIE

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Quando si dice OneHealthLa riconquistata indennità dalla rabbiasilvestre dimostra il nostro ruolo

GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO DELLE SCUOLE SUPERIORIHANNO FORTEMENTE CONTESTATO LA DECISIONE DEL MIUR cheha deciso di anticipare le date delle prove di ammissione ai corsi di laurea dimedicina, veterinaria ed architettura per l’anno 2013/2014 spostandoli dai pri-mi di settembre, come era nel 2012, alla fine di luglio. Questa decisione è sta-ta presa per europeizzare le date e dare la possibilità anche a studenti stranieridi partecipare alla selezione. Questo cambiamento di data ha creato un fortemalumore fra gli studenti che, già in stragrande maggioranza contrari alle pro-ve selettive, vedono in questa decisione del Ministro Profumo la volontà di ren-dere ancora più difficile l’accesso ad alcuni corsi di laurea. In effetti, secondoloro, prevedere gli esami di accesso a fine luglio subito dopo gli esami di ma-turità, significa avere poco tempo per prepararsi e favorire quindi gli studentistranieri. Per quanto riguarda il corso di laurea in medicina veterinaria la dataprevista è il 24 luglio rispetto al 10 settembre dello scorso anno. Noi avremmoda aggiungere altre lamentele riferite non tanto alle date ma ai numeri. Trovia-mo infatti sempre fortemente assurdo un numero di posti disponibili per veteri-naria di 958 in un momento in cui trovare un’occupazione nel nostro settore èveramente un miracolo e vediamo inoltre con forte preoccupazione da un latole richieste degli studenti che vorrebbero fosse tolto il numero programmatolasciando il libero accesso e dall’altro il numero di 7305 che si è iscritto alleprove di ammissione. Questo significa che senza numero programmato a-vremmo almeno 6000 laureati all’anno. Speriamo che nessun Governo possaaccogliere queste richieste, saremmo alla “follia” pura.

IL MANUALE CHE C’È GIÀ

Mentre si discute di antibioti-coresistenza e di strategie dicontrasto, il Ministero della Salute harecentemente invitato gli addetti ai la-vori a considerare quanto è già statomesso a loro disposizione. Un invitoa costruire una risposta adeguata, epossibilmente tempestiva, ad un fe-nomeno di cui non si deve solo pren-dere coscienza, ma che richiede pre-parazione e soluzioni fattive. La Dire-zione Generale della Sanità Animale edel Farmaco Veterinario ha emanatogià da un anno il Manuale “Bio-sicurezza e uso corretto e ra-zionale degli antibiotici in zoo-tecnia” e ne incoraggia unapuntuale conoscenza. Re-centemente, il nostro Mini-stero è tornato a sollecitarne la capil-lare diffusione presso tutti gli attori delsistema. È una precisa responsabilitàdel medico veterinario conoscerebene le molecole, per prescrivere i me-dicinali più appropriati e controllare illoro uso in sicurezza. È compito del-l'allevatore prevenire la malattia mo-nitorando regolarmente la salute ed ilbenessere dei propri animali, prenderenota di qualsiasi modifica del loro sta-to di salute. Tutto questo, secondo ilMinistero, è essenziale per una pre-coce diagnosi da parte del veterina-rio. Pertanto, l'uso responsabile ri-guarda tutti i soggetti che interven-gono, in modalità differenti, nel ciclo disomministrazione. Il Manuale vuole in-

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

dicare, con l'ausilio di schede tecnichee suggerimenti specifici per alcune spe-cie animali, accorgimenti pratici diret-ti a frenare il diffondersi della resisten-za antimicrobica negli allevamenti. Ladirezione è chiara: il medico veterina-rio prescrive i medicinali più appropriatie controlla il loro impiego; l’allevatore,infine, utilizza il farmaco solo se pre-scritto dal veterinario nel modo corretto;chi impiega un farmaco veterinario ètenuto a controllare la salute ed il be-nessere del proprio animale, annota-

re qualsiasi reazione che si ren-de manifesta pur senza esse-re descritta nel foglietto illu-strativo, segnalare la reazioneavversa al proprio medico ve-terinario. Nel Manuale c’è un

altro importantissimo aspetto: la bio-sicurezza. Il suo compito è quello di ri-durre il potenziale rischio causatodall’introduzione di organismi patogeniall’interno dell’azienda, come ad esem-pio, animali acquistati di recente, per-sone, veicoli ed animali domestici. Ac-corgimenti semplici possono essereveramente efficaci. La tesi di fondo delManuale è che un buono stato di sa-lute è un prerequisito essenziale per ga-rantire condizioni di benessere animalee di allevamento ottimali. A loro volta,animali sani produrranno alimenti sicuri.Il controllo delle malattie è parte inte-grante della produzione di alimenti dialta qualità. Testo integrale nel QrCode.

A.N.M.V.I

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 One Health Attualità 3

tus di indennità da rabbia.Un traguardo raggiuntograzie ad un esteso piano di vaccinazione ora-le antirabbico nelle volpi e l’obbligo di vaccina-zione dei cani presenti nelle zone a rischio e de-gli animali condotti al pascolo in diversi parti deiterritori del Nord Est d’Italia. Per attuarlo, l’Italiaha ricevuto il sostegno finanziario dall’Unione Eu-ropea; in questi anni, le amministrazioni territo-riali hanno parzialmente coperto i costi delle vac-cinazioni obbligatorie negli animali domestici, chesono state eseguite anche con il concorso di ri-sorse economiche private. I piani di prevenzio-ne sono stati efficacemente attuati nei territori in-teressati con la collaborazione del centro nazionaledi referenza presso l’Istituto Zooprofilattico di Pa-dova e dai veterinari sia pubblici che privati.

INDENNITÀUn Paese può dichiarare la riacquisizione del-l’indennità da rabbia, trascorsi due anni dall’ul-timo caso di malattia. L’ultimo fatto accertato ri-

sale al 14 febbraio 2011, individuato in una vol-pe in Provincia di Belluno. Il report per l’OIE saràpredisposto con la collaborazione tecnica del-l’IZSVe, sede del Centro di Referenza per la rab-bia e destinatario della nota ministeriale insiemeal CERMAS e all’ISPRA.

AREE A RISCHIOLa prevenzione della diffusione e l’eradicazio-ne della rabbia sono state oggetto di un pia-no di vaccinazione orale antirabbico nelle vol-pi, la vaccinazione dei cani introdotti e residentinelle Regioni e Province Autonome coinvoltenell’emergenza e la vaccinazione degli animalidomestici condotti al pascolo nei territori a ri-schio. La nota ministeriale riferisce che l’Unitàdi Crisi, l’8 novembre 2012, ha ritenuto deca-duti i presupposti per il mantenimento delle areea rischio di malattia nelle Regioni e Province au-tonome coinvolte. I dati di sorveglianza della ma-lattia forniti dal Centro di Referenza risultano fa-vorevoli.

PRECAUZIONENonostante la favorevole situazione epidemio-logica, l’Italia manterrà un piano di vaccinazio-ne nelle volpi nella Regione Friuli Venezia Giu-lia, lungo il confine italo-sloveno, in considera-zione del permanere della situazione di rischionell’area balcanica. Il piano in questione è giàstato approvato e co-finanziato dalla Commis-sione Europea.

VACCINAZIONE CONSIGLIATALa prevenzione non è mai troppa e trattandosidi una zoonosi letale, in considerazione del rischionon ancora scongiurato oltre il confine naziona-le del Nord Est, l’ANMVI ha diffuso un comuni-cato stampa per suggerire di cautelare i cani, igatti e i furetti che per motivi di viaggio o causediverse fossero diretti nelle Regioni ex-zone a ri-schio. Senza dimenticare che la profilassi anti-rabbica è obbligatoria per tutti i cani, gatti e fu-retti diretti all’estero con il pet passport, come daregolamento comunitario. ■

Dal 14 febbraio non sussistepiù l’obbligo di vaccina-zione per i cani, gatti e i fu-retti diretti verso i territoridelle Regioni Friuli VeneziaGiulia, Veneto e Province

Autonome di Trento e Bolzano. Il chiarimento ar-riva dalla Direzione Generale della Sanità Animale.Italia ufficialmente indenne grazie ai Medici Ve-terinari. A fugare ogni dubbio sulla decadenza del-l’obbligo di vaccinazione degli animali domesti-ci è la nota che il Ministero della Salute ha inol-trato all’ANMVI. Decade l’obbligo vaccinale an-che per i cani e gli animali domestici condotti inalpeggio residenti nel Nord Est. La riconquista del-lo status di indennità è il risultato di un piano diintervento vaccinale e di epidemiosorveglianza av-viato dal Ministero della Salute e dalle autorità sa-nitarie territoriali dal 2008. "Le misure adottatehanno portato l’eradicazione della malattia e, aisensi delle norme OIE, ltalia ha riacquisito lo sta-

Italia indenne: un successo veterinarioRevoca delle aree a rischio. Vaccinazione non più obbligatoria. Status a norma OIE

Parametri veterinari inConsiglio Superiore di SanitàLo Studio dei compensi promosso a nomenclatore?

Ha sollevato più di una critica il co-municato del Ministero dell’Uni-versità che ha anticipato a luglio il

test di ammissione ai corsi universitari anumero programmato. La data di svolgi-mento per le prove di ingresso al prossi-mo anno accademico (2013-2014) è fis-sata al 24 luglio prossimo. E nel 2014l’anticipo sarà ancora più marcato: il 9 a-prile. A chi ha contestato il tempo ridotto perprepararsi ai test d’ingresso, il MinistroFrancesco Profumo ha risposto che "lapreparazione che gli studenti si costrui-ranno per la Maturità è utile, per chi aspi-ra a entrare nelle università a numerochiuso, anche per i test. Sono prove di

TEST D’INGRESSO A LUGLIO “PER NON PERDEREDUE MESI DI LEZIONI”

cultura generale, basate su nozioni che iragazzi devono aver già acquisito".Sull’anticipo, il Ministro ha chiarito che siè trattato di allineare le scadenze deglistudenti italiani a quelle europee. «Dal2014 tutti i test saranno spostati a metàaprile, è quello il periodo in cui nel restod’Europa si sceglie chi entra nelle scuolesuperiori». E poi era necessario "toglierespazio a corsi privati costosi e oggettiva-mente non più tollerabili. Infine è giustoadeguare questo Paese agli standard an-glosassoni, al timing europeo". Si è volu-to evitare "un’abitudine malsana" checostringeva i ragazzi ad entrare in Ate-neo troppo tardi. "Le graduatorie di defi-nizione dei vincitori non sono mai imme-diate" ha detto il Ministro. "Fino a ieri, unnumero di prescelti iniziava le lezioni adicembre perdendo due mesi. In un’inter-vista al quotidiano La Repubblica, il mi-nistro ha anche annunciato che dal 2013ci saranno "16 postazioni all’estero dadove uno studente, italiano o straniero,può fare il test di accesso per sei univer-sità italiane. Dobbiamo portare giovanistranieri intelligenti in Italia e riportare ainostri atenei i migliori ragazzi italiani".

La FNOVI dà notizia dell’avvio in Con-siglio Superiore di Sanità del percor-so che porterà alla definizione dei pa-

rametri tariffari delle prestazioni medico-veterinarie.La riforma delle professioni, varata dal Gover-no Monti, ha stabilito che nei casi di contenziosofra professionista e cliente il Giudice debba ri-farsi a dei parametri stabiliti per decreto mini-steriale. Le professioni tecnico-giuridiche han-no già provveduto con un DM a cura del loroministero vigilante, il Ministero della Giustizia. Leprofessioni sanitarie dovranno provvedervi condecreto del Ministero della Salute e per loro ilprimo passo è in Consiglio Superiore di Sanità.Se Medici e Dentisti stanno iniziando ora lo stu-dio sui parametri, i Medici Veterinari, “partonoavvantaggiati” dichiara la FNOVI riferendosiallo Studio indicativo in materia di compensi pro-fessionali del medico veterinario. Lo Studio - ri-corda la FNOVI - venne già approvato a suotempo dal CSS, proprio poco prima che, nel2006, arrivasse il Decreto Bersani a vanificar-ne il significato di tariffario. Quello stesso Stu-dio oggi viene rivalutato proprio dalle liberaliz-zazioni e si candida ad assumere un valore giu-ridico, che funge perfettamente da base ancheper il nomenclatore. Sarà la IV Sezione del CSSad adottare le valutazioni più opportune delloStudio FNOVI, affinché - da indicativo - diven-ti idoneo ad assumere il valore ufficiale di pa-rametro per le liquidazioni giudiziali, come pre-visto dalla Riforma Monti. Lo Studio indicativo della FNOVI è anche già sta-

to adeguato all’ISTAT. Sulla scia di quanto avvenuto nell’ambito delleprofessioni vigilate dalla Giustizia, il PresidenteFNOVI, Gaetano Penocchio, ha proposto chei parametri siano utilizzati non solo dai Giudici, maanche come riferimento dalla Pubblica Ammini-strazione. Pensando a tanti bandi al ribasso, il Pre-sidente della FNOVI ritiene che “per i compen-si nelle gare, bandi e appalti le pubbliche am-ministrazioni che ricorrono a prestazioni medicoveterinarie dovrebbero darsi dei parametri”. Il fu-turo decreto dei parametri giudiziali delle pre-stazioni veterinarie potrebbe diventare un ben-chmark per la PA, secondo i principi di efficaciae di qualità presenti nel Codice dei contratti pub-blici, dove - osserva Penocchio - “non ricaviamoalcun sostegno alla tesi di molti Comuni secon-do i quali appaltare prestazioni veterinarie al ri-basso sarebbe un virtuosismo di spesa”. In que-sta direzione si era espressa nel 2011 anche laCassazione. Oggi, in base alla riforma delle professioni entratain vigore il 24 gennaio del 2012, “sono abroga-te le tariffe delle professioni regolamentate nel si-stema ordinistico” e “sono abrogate le disposi-zioni vigenti che per la determinazione del com-penso del professionista, rinviano alle tariffe”. L’u-tilizzazione dei parametri nei contratti individualitra professionisti e consumatori o microimpresedà luogo alla nullità della clausola relativa alla de-terminazione del compenso, che deve essere li-beramente pattuito. I parametri valgono per il Giu-dice in caso di liquidazione giudiziale. ■

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cessive a tale data e che aveva accusato altrisoggetti di avere dichiarato il falso circa la datadella morte dell'animale, integrava il reato con-testato. Il reato nel frattempo è andato in pre-scrizione per decorso del tempo, ma gli accer-tamenti istruttori non hanno portato ad una pro-nuncia di proscioglimento nel merito, soluzioneche invece il veterinario imputato avrebbe pre-ferito. E si arriva fino in Cassazione, dove i giu-dici respingono il ricorso del “calunniatore”.Quando ricorre una causa di estinzione del rea-to - qual è la prescrizione - ma dagli atti risultaevidente che il fatto non sussiste o che l'impu-tato non lo ha commesso o che il fatto non co-stituisce reato o non è previsto dalla legge comereato, il giudice pronuncia sentenza di assolu-zione o di non luogo a procedere con la formulaprescritta. Così recita l'art. 129 co. 2 c.p.p. Tut-tavia, secondo la Cassazione nel caso in esa-me non vi era alcuna evidenza suscettibile di ri-condurre i dati processuali alle ipotesi indicatedall'art. 129 c.p., co. 2 c.p.p. (fonte: perso-naedanno.it) ■

La Corte di Giustizia europeasi è pronunciata su una con-troversia riguardante l’Ordi-ne degli esperti contabili delPortogallo e l’Autorità Ga-rante della Concorrenza sul

conseguimento dei crediti formativi. Il pareredella Corte europea è perfettamente estendi-bile a tutti i Paesi membri. In sostanza il dirit-to Ue non accetta l’imposizione, da parte diun Ordine professionale ai propri iscritti, di unsistema di formazione obbligatoria che di fat-to restringe alla con-correnza le possibilitàoperative finendo an-che per discriminar-la. Gli esperti con-tabili lusitani hannol’obbligo di con-seguire, nei dueanni precedenti,35 crediti formati-vi. Nello specifico 12di questi crediti devonoessere conseguiti ob-bligatoriamente fre-quentando pacchettiformativi offerti dal-l’Ordine in manieraesclusiva, il resto po-trà essere erogatodall’Ordine o da enti che vi sono iscritti. In o-gni caso, sarà sempre l’Ordine a decidere seiscrivere l’organismo formativo o se approva-re le proposte di studio, previo ovviamentepagamento di una tassa in favore dell’Otocversata dagli stessi enti di formazione.Tre anni fa l’Autorità Garante della Concor-renza del Portogallo aveva affermato che ilregolamento circa il conseguimento di creditiformativi aveva violato il diritto dell’Unione, inquanto era reo d’aver generato l’alterazionedel mercato concorrenziale portoghese sullaformazione obbligatoria di categoria. Secon-

do il Garante, l’Ordine aveva segmentato lafiliera della formazione a proprio esclusivovantaggio, agevolando i propri pacchetti for-mativi e discriminando le proposte esterneall’Ordine. Interpellati i giudici portoghesi,questi hanno deciso di esporre il caso allaCorte di Giustizia Ue per avere una correttainterpretazione circa la possibile applicazionedel diritto dell’Unione in materia di concorren-za agli ordini professionali.La Corte di Giustizia dell’Unione ha dichiara-to che il regolamento adottato da un ordine

professionale è da ri-tenersi come unadecisione presa daun’associazione diimprese agli effettidell’applicazione

delle norme comu-nitarie in materia diconcorrenza. Nellospecifico, sono vie-

tate tutte le deci-sioni e le pratiche

concordate che re-stringano o falsino

la concorrenzanel mercato

i n t e r n o .Comportamen-

ti, questi ultimi, vie-tati dal diritto Ue e che non può essere giu-stificato neanche dalla pretesa (dell’Ordine)d’aver agito con l’intento di tutelare gli iscrit-ti. In sostanza, un Ordine professionale nonpuò riservare per sé la parte migliore e piùproficua del mercato, lasciando agli altri con-correnti le condizioni peggiori, addirittura di-scriminatorie. La questione non è ancora conclusa. Sarà in-fatti compito del giudice del rinvio accertarese, in quel dato contesto economico, sia giu-sto procedere alla distinzione tra formazioneprofessionale e istituzionale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20134 Legale Sentenze

Certificato falso?Controquerela per calunniaCalunnioso accusare di falsità ideologica se ilcertificato è veritiero

L’Ordine non deve falsare la concorrenzaCorte UE: il principio è valido anche per laformazione obbligatoria

Chiunque, con denunzia, querela,richiesta o istanza, anche se ano-nima o sotto falso nome, diretta

all'autorità giudiziaria o ad un'altra auto-rità che a quella abbia obbligo di riferir-ne, incolpa di un reato taluno che egli sainnocente, ovvero simula a carico di lui letracce di un reato, è punito con la reclu-sione da due a sei anni. La pena è au-mentata se s'incolpa taluno di un reatopel quale la legge stabilisce la pena dellareclusione superiore nel massimo a diecianni, o un'altra pena più grave. La reclu-sione è da quattro a dodici anni, se dalfatto deriva una condanna alla reclusio-ne superiore a cinque anni; è da sei aventi anni, se dal fatto deriva una con-danna all'ergastolo; e si applica la penadell'ergastolo, se dal fatto deriva unacondanna alla pena di morte. (Articolo368 Codice penale - Calunnia)

Ai fini dell’esenzione, conta il limitedella superficie. Non lo scopo pub-blicitario se la funzione dell’insegna

è rispettata. L’annosa storia dell’esenzionefiscale sulle targhe/insegne delle attività pro-fessionali e commerciali giunge ad un nuo-vo capitolo. La Cassazione nel respingereil ricorso di un esattore ha confermato l’e-senzione sotto i cinque metri quadrati. Maha anche sentenziato che la normativa"non consente di introdurre distinzioni in re-lazione al concorso dello scopo pubblicitariocon la funzione propria dell’insegna stessa".Se la targa/insegna - oltre ad essere in-stallata nella sede dell’attività a cui si rife-risce o nelle pertinenze accessorie, e ad ave-re la funzione di indicare al pubblico il luo-go di svolgimento dell’attività - si mantienenel limite dimensionale stabilito dalla legge.Nel merito, la Suprema Corte si era giàespressa, con una sentenza di analogo

orientamento, nel 2010, e ancora prima nel2008, a testimonianza di un contenzioso tri-butario che ha visto i Comuni e le esattorieincaricate determinate nel perseguire la ri-scossione del tributo, malgrado la sua can-cellazione. I Comuni e le concessionarie nonsi sono facilmente rassegnate alla regola del-l’esenzione tanto da rendere necessaria unacircolare del Ministero delle Finanze e da in-durre l’ANMVI a chiedere l’espresso inter-vento dell’ANCI. In un caso, è stato addirit-tura necessario per il Ministero delle Finanzericorrere all’intimazione. Questa volta, all’e-sattore la Cassazione ha anche ricordatoche dopo l’esenzione, la legge è intervenu-ta con misure compensative in favore deiComuni per le conseguenti minori entrate. La massima - In tema di imposta comuna-le sulla pubblicità, il comma 1-bis dell’art. 17del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, aggiuntodall’art. 10 della legge 28 dicembre 2001, n.

448, che esenta dall’imposta le insegne diattività commerciali e di produzione di benio servizi nei limiti di una superficie com-plessiva fino a cinque metri quadrati, nonconsente di introdurre distinzioni in relazioneal concorso dello scopo pubblicitario con lafunzione propria dell’insegna stessa, purchéla stessa, oltre ad essere installata nella sededell’attività a cui si riferisce o nelle pertinenzeaccessorie, e ad avere la funzione di indicareal pubblico il luogo di svolgimento dell’at-tività, si mantenga nel predetto limite di-mensionale, in tal senso deponendo anchel’art. 2 del d.m. 4 aprile 2003, che, ai sensidell’art. 10, comma 3, della legge n. 448 cit.,ha dettato le modalità operative per la de-terminazione dei trasferimenti compensa-tivi ai comuni a copertura delle minori en-trate relative all’imposta sulla pubblicità de-rivanti dalla esenzione stabilita dall’art. 17,comma 1-bis, cit.

IL REATO DI CALUNNIA TARGHE ESENTI. REPETITA JUVANT

Èuna storia di accuse fracolleghi quella di cui si èoccupata la terza sezionepenale della Cassazione(Sent.27-07-2012, n. 30779).La vicenda, penale, nasce

da una controversia civilistica tesa al pagamentodi onorari per prestazioni veterinarie: il cane èmorto, ma il veterinario pretende il pagamentodegli onorari, affermando che il certificato di mor-te è falso. L’accusa di falso ideologico è rivolta,davanti al Procuratore della Repubblica, a deiColleghi che sporgono contro-querela per ca-lunnia. Si va fino in Corte di appello, dove si ac-certa che il certificato è corretto e che quindi ilcomportamento del collega integrava il reato dicalunnia, vale a dire quella di accusare di un rea-to persone che si sanno essere innocenti. I giu-dici di merito hanno accertato attraverso vari ele-menti di prova che la morte del cane era effet-tivamente avvenuta e che dunque la denunciadel veterinario che pretendeva il pagamento dionorari per prestazioni veterinarie anche suc-

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Il Ministro della Salute Renato Bal-duzzi ha chiarito il modello diparti-mentale previsto dalla nuova nor-mativa, un impianto organizzativo "diprimaria importanza", di cui “auspi-co una uniforme e tempestiva ap-

plicazione", dice, scrivendo ai Presidenti del-le Regioni e delle Province autonome. Il nuo-vo modello, previsto dalla Legge 189/2012,consentirà al Ministero di "assicurare alle Isti-tuzioni europee e internazionali un sistema direlazioni e di flussi informativi ed esecutivi omo-genei e coordinati su tutto il territorio nazionalein materia di igiene, sanità pubblica, medicinaveterinaria pubblica e sicurezza alimentare". Ilnuovo modello consente di "ottenere un migliorcoordinamento dei servizi medici e veterinari deidipartimenti di prevenzione", superando si-tuazioni di disomogeneità lontane dalla vera ra-tio ispiratrice della norma nazionale e non sup-portate da esigenze di miglioramento.La portata innovativa delle modifiche al de-creto 502/1992 introdotte dalla Legge189/2012 delinea "un modello essenziale didipartimento di prevenzione dove le struttureorganizzative (servizi) riconducibili alle funzio-ni di sanità pubblica veterinaria e della sicu-rezza alimentare sono considerate struttureautonome in ambito dipartimentale".Nel dipartimento vi è "un’area caratterizzatada funzioni specificamente ed omogenea-mente dedicate alla sanità pubblica veterina-ria ed alla tutela della sicurezza alimentare",nella quale "si collocano tutte le funzioni pro-prie dell’autorità competente locale". Anchealla luce del pacchetto igiene, "viene fugatoogni dubbio sulla collocazione operativa ditale autorità disciplinata ormai da tempo dal-

la Unione Europea".La portata innovativa della nuova Legge,spiega il Ministro, è rafforzata anche dallaprevisione che le Regioni, con riferimento alladisciplina dei servizi veterinari, possono ri-comprendere nel dipartimento di prevenzio-ne discipline ulteriori a quelle elencate nelcomma 2 dell’articolo 7-quater del 502/1992(ovvero: Igiene e sanità pubblica - Igiene de-gli alimenti e della nutrizione - Prevenzione esicurezza degli ambienti di lavoro - Sanità A-nimale - Igiene della produzione, trasforma-zione, commercializzazione, conservazione etrasporto degli alimenti di origine animale eloro derivati - Igiene degli allevamenti e delleproduzioni zootecniche) e, riconducendonele funzioni ai Livelli Essenziali di assistenza,anche le funzioni proprie delle anzidette di-scipline si caratterizzano per il fatto di esseregaranti prima di tutto dell’erogazione di pre-stazioni rientranti nei LEA e in quanto tali ine-ludibili. ■

Arriva dal Ministero dellaSalute la versione defini-tiva della Linea Guida ap-plicativa per l’armonizza-zione dei controlli ufficia-li volti alla ricerca di resi-

dui di sostanze chimiche po-tenzialmente pericolose duran-te il processo di allevamento edi prima trasformazione dei pro-dotti di origine animale. Le linee guida, sviluppate incollaborazione con le Regioni ele Province Autonome, si pre-figgono l’obiettivo di fornire alleAutorità competenti deputatealla sorveglianza delle sostanzead attività farmacologica e dei loro residui, ne-gli animali vivi e nei prodotti di origine anima-le, protocolli operativi standard al fine di unifor-mare le procedure attuative del Piano Nazio-nale per la ricerca dei residui sul territorio na-zionale. Vengono segnalati alcuni aspetti utili perindividuare i principali punti critici da monitorarenella filiera alimentare, fornire procedure rela-tive alla gestione delle non conformità e un qua-dro riepilogativo delle sanzioni. In linea con ledisposizioni normative comunitarie in materiadi sicurezza alimentare, il D.Lgs. 158/2006 faesplicito richiamo all’autocontrollo e alle re-sponsabilità degli operatori del settore ali-

mentare e dei mangimi nel garantire che, nel-le imprese da essi controllate, gli alimenti o imangimi soddisfino le disposizioni della legi-slazione alimentare inerenti alle loro attività intutte le fasi della produzione, della trasforma-zione e della distribuzione. Pertanto, non solo

in fase di allevamento sono det-tate regole precise concernen-ti i divieti di somministrazione disostanze e prodotti vietati, gliobblighi di registrazione dellesomministrazioni di medicinali, ledichiarazioni al momento di in-vio degli animali al macello maanche i responsabili degli im-pianti di macellazione e di primatrasformazione hanno l’obbli-

go di adottare un piano aziendale di autocon-trollo mirato al problema residui (art. 14 delD.Lgs. 158/2006). Notevole importanza rive-ste, inoltre, la rintracciabilità delle produzioni ani-mali da parte sia dei produttori primari che deititolari degli impianti di macellazione e di primatrasformazione, al fine di fornire tutte le infor-mazioni necessarie in caso di pericoli per la sa-lute dei consumatori. Le linee guida sonostate inoltrate il 4 marzo scorso agli assesso-rati regionali con una nota di accompagnamentoa cura della Direzione Generale per l’igiene ela sicurezza degli alimenti, a firma del Diretto-re Silvio Borrello. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20136 Attualità Sanità pubblica

Il nuovo modellodei Dipartimenti di PrevenzioneIl Ministro alle Regioni: “Auspico una uniformee tempestiva applicazione”

Linee guida per icontrolli volti allaricerca dei residuiEsplicito richiamo all’autocontrollo e alleresponsabilità degli OSA

Quali rischi se c’è il fenilbutazione?Le agenzie dell’UE forniranno con-

sulenza scientifica entro il 15 aprile,a supporto della Commissione in

merito ai recenti riscontri. La Commissione eu-ropea ha infatti chiesto all’Autorità europea perla sicurezza alimentare (EFSA) e all’Agenzia eu-ropea per i medicinali (EMA) di eseguire una va-lutazione congiunta dei rischi per la salute uma-na derivanti dalla presenza di re-sidui del farmaco antinfiammato-rio fenilbutazone nella carne di ca-vallo. La richiesta fa seguito alla re-cente individuazione di prodotti abase di carne bovina adulterati concarne equina e al rinvenimento difenilbutazone, noto anche come"Bute", in un piccolo numero dicarcasse equine destinate alla fi-liera alimentare. Per eseguire la va-lutazione del rischio congiunta, ledue agenzie si avvarranno di tut-te le prove scientifiche a disposi-

zione e prenderanno in considerazione i dati erisultati dei test sulla carne equina in corso ne-gli Stati membri, non appena disponibili. In unadichiarazione congiunta l’EFSA e l’EMA ren-deranno noto il proprio parere su qualsiasi ri-schio potenziale per i consumatori derivante dal-la presenza di residui di fenilbutazone nella car-ne equina. A tal riguardo le agenzie prenderanno

in considerazione sia il rischio as-sociato al consumo della stessacarne equina sia quello derivanteda altri prodotti adulterati concarne equina. Alle agenzie è sta-to chiesto di raccomandare, se delcaso, la necessità o meno di mi-sure supplementari di controllo perridurre al minimo qualsiasi rischioindividuato.Il fenilbutazone è impiegato spo-radicamente in medicina umanaper il trattamento di patologie in-fiammatorie gravi per le quali

nessun altro trattamento è ritenuto idoneo. Inmedicina veterinaria il suo impiego è consen-tito in alcuni Stati membri come analgesico eantinfiammatorio in animali non destinati allaproduzione di alimenti (cani e cavalli sportivi).L’uso del fenilbutazone non è consentito peril trattamento di animali destinati alla filiera a-limentare umana; pertanto l’eventuale pre-senza della sostanza negli alimenti di origineanimale deriva dall’uso illecito di carcasse dicavalli trattati. Il fenilbutazone è tossico per il midollo osseoe l’esposizione a questa sostanza è stata as-sociata ad anemia aplastica, una malattia delsangue rara purtuttavia grave, nella quale ilmidollo osseo non produce un numero suffi-ciente di nuove cellule ematiche. Si stima chel’anemia aplastica colpisca un numero limi-tato di individui sensibili, con un’incidenza dicirca 1 su 30.000. Vi è inoltre incertezza ri-guardo alla potenziale genotossicità (ossia

la capacità di danneggiare il DNA delle cellu-le) e cancerogenicità della sostanza. L’EFSAe l’EMA riesamineranno i dati sulla probabi-lità che i consumatori siano esposti al fenil-butazone tramite il consumo di carne equi-na, l'EFSA risponde in questi termini: la rela-zione annuale dell’UE sui residui di farmaciveterinari negli alimenti evidenzia che il fenil-butazone viene rinvenuto di rado nella carneequina e pertanto la probabilità che gli Euro-pei siano esposti al fenilbutazone attraversoil consumo di carne equina è ritenuta bassa.Le due agenzie terranno la situazione sottoattenta osservazione. Nel frattempo le auto-rità degli Stati membri procedono ai test perrilevare la presenza di fenilbutazone nella car-ne equina, che si protrarranno fino a marzo2013 (nell’ambito dell’indagine complessivasulle pratiche fraudolente nella commercia-lizzazione di prodotti contenenti carne bovi-na).(fonte: Efsa) ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 Orfani di sanitari Attualità 7

ancora senso la sua esistenza? Assistiamo ancora 4.500 orfani, il che vuol di-re che ci sono quasi altrettante famiglie dimedici, odontoiatri, veterinari e farmacisti chetraggono sollievo dall’esistenza di questafondazione. Il contributo di iscrizione poi ètalmente misero che raggiunge al massimo13 euro lordi mensili che, essendo deducibilidalle tasse, comportano un costo effettivo di6-7 euro. Nessuna assicurazione costerebbecosì poco. Ci occupiamo inoltre dell’assi-stenza alle famiglie di professionisti che sonoin condizioni di particolare disagio.

Prevedete di avviare nuovi progetti? Sì, specialmente sulla non autosufficienza.Perché se da un lato è vero che il numero de-gli orfani tenderà a diminuire, dall’altro dob-biamo interrogarci su temi legati alla perditadell’autonomia personale. L’Onaosi è un en-te che si occupa di welfare che abbracciamedici, veterinari e farmacisti e può fare mol-to, magari unendo le forze con le casse diprevidenza e assistenza delle singole catego-rie. Presto discuteremo di nuove iniziative. ■

Con l'entrata in vigore del-la Legge Balduzzi, dall'11novembre si è messa laparola fine sulle quotecontributive del periodo2003-2007. Si tratta degli

anni in cui la Fondazione - in virtù di una di-sposizione della Legge Finanziaria - obbligavatutti i medici veterinari, in quanto iscritti all'Or-dine, a versare una quota annuale all'Opera.Stante una pronuncia di incostituzionalità sul-le modalità di determinazione del contributo ei numerosi ricorsi presentati dai sanitari liberi pro-fessionisti, il contenzioso tributario - frequen-temente a favore dei ricorrenti - stava rag-giungendo livelli di spesa superiori ai beneficidi riscossione. Ritenendo di dover ottenere l'au-torizzazione per legge a desistere dal solleci-to delle quote non versate, l'Onaosi ha chiestoe ottenuto dal Ministro della Salute Renato Bal-duzzi una "sanatoria" approvata con modifichein Parlamento e ora in Gazzetta Ufficiale. Conpropria delibera, l’ente di assistenza agli orfa-ni dei sanitari chiude il capitolo relativo a quelquadriennio durante il quale furono obbligati al-l’iscrizione anche i medici e gli odontoiatri chenon erano dipendenti pubblici. Molti conven-zionati e liberi professionisti non versarono peròle quote previste e cominciarono i contenzio-si. Lo spiega il Presidente Serafino Zucchelli nel-l’intervista di Gabriele Discepoli, pubblicata sulsito ufficiale della Fondazione e tratta da Il Gior-nale della Previdenza - ENPAM - Anno XVIII -n° 1 - 2013.

Ci può sintetizzare le vicissitudini giudi-ziarie?La Corte costituzionale si espresse sulla leg-ge che estendeva a tutti l’obbligatorietà di-cendo che era incompleta poiché non preve-deva i criteri con cui il Consiglio di ammini-strazione dell’Onaosi avrebbe dovuto fissarele quote di iscrizione. Non censurò l’obbliga-torietà del contributo. Da lì l’Onaosi si trovòin mezzo fra i tribunali che dicevano che icontributi non erano dovuti e i ministeri vigi-lanti che ci pressavano, invece, a pretenderli.

La situazione si è risolta?Alcuni mesi fa il decreto Balduzzi, adessoconvertito in legge, ha fissato ora per alloral’importo delle quote dovute ma ci ha ancheautorizzato a non avviare la riscossione coat-tiva nei confronti di coloro che non le aveva-no pagate, purché il credito complessivo nonsia superiore a 500 euro. Adesso stiamocompletando i conti ed entro la primaveracancelleremo questi crediti.

E i processi in corso?Fortunatamente il decreto Balduzzi ha anchedichiarato estinte tutte le azioni giudiziarieche riguardavano i contributi di quegli anni.Se i processi fossero continuati l’Onaosi a-vrebbe dovuto chiudere i battenti per le trop-pe spese legali.

Sotto quest’aspetto il 2013 cominciaquindi con maggiore tranquillità. Com-plessivamente che previsioni fate perquest’anno?Il bilancio per il 2013 presenta una situazionepiù difficile rispetto al 2012 perché le tassesono più che raddoppiate. Fra spending re-view, imposte sui movimenti di capitale e Imusiamo a circa tre milioni e mezzo di euro. L’Onaosi nasce per tutelare gli orfani. Ha

L’Onaosi chiude i conti col passatoCancellato il credito fino a 500 euro per i contributi del periodo 2003-2007

L’estinzione dei crediti sarà effettiva“entro la primavera” dicono all’O-NAOSI. La "sanatoria" sarà tuttavia

parziale, perché non saranno restituite lesomme versate negli anni del vulnus co-stituzionale. Inoltre è stata abbassata da600 a 500 euro la soglia-limite per nonavviare la riscossione coattiva dei credi-ti. In sostanza, la Fondazione richiamerà

ESTINTO IL CREDITO SOTTO I 500 EURO

(facoltativamente) le quote forfettizzate(la pura somma delle forfetizzazioni è di510 euro totali) e il libero professionistache vorrà versarle potrà restare contri-buente volontario. Tuttavia l'Onaosi man-terrà la facoltà di riscossione coattiva incaso di importo superiore a 500 euro. Inorigine, il Decreto Balduzzi aveva fissatoil limite della sanatoria a 600 euro.

Dopo il ritorno alla contribuzionevolontaria per i sanitari liberi pro-fessionisti, la Fondazione ONAOSI

ha subito una drastica riduzione della pla-tea contributiva, che nel 2011 è stata di155.816 iscritti totali. Nella sua ultima re-lazione, la Corte dei Conti analizza i datifinanziari ed economico-patrimoniali del-l'ONAOSI nel triennio 2009-2011 sugge-rendo "un attento monitoraggio delle pre-visioni di sviluppo numerico dei contri-buenti e dei relativi redditi". Dopo la sen-tenza della Corte Costituzionale n. 190del 2007, l'ONAOSI si è trovata a gestireun contenzioso "alquanto rilevante".Ma come tutte le Casse dei professioni-sti s'è dotata di bilanci tecnici che ne ve-rificano la stabilità, a 50 anni, con l'obbli-

MONITORAGGIO SUL NUMERO DI CONTRIBUENTI

RINNOVO 2013

go di prevedere, in ogni anno di valuta-zione, la costituzione di una riserva lega-le pari ad almeno cinque annualità delleprestazioni assistenziali correnti. Le con-clusioni dell'attuario della Fondazione -riferite al periodo temporale 2010-2060 -sono nel senso che le prospettive futurelegate alla gestione finanziaria della Fon-dazione appaiono buone, anche in pre-senza di una prudenza adottata nel for-mulare le ipotesi economico-finanziarie,che sottendono tutte le proiezioni. Nelperiodo di tempo considerato, infatti, ilpatrimonio complessivo della Fondazio-ne mostra una progressiva crescita e ilrapporto tra questo e cinque annualitàdelle prestazioni correnti è sempre posi-tivo.

Tutti i medici veterinari iscritti al-l’Ordine possono aderire volonta-riamente all’Onaosi esclusivamen-

te entro i primi 5 anni dalla prima iscrizio-ne all’albo, mentre i dipendenti della pub-blica amministrazione sono iscritti d’uffi-cio. Le nuove disposizioni legislative hannoesteso la possibilità dell’Ente di interve-nire in tutte le condizioni di fragilità: di-sagio economico, invalidità, non autosuf-ficienza dei soggetti iscritti. L’iscrizioneva mantenuta ogni anno pena la perditadefinitiva dello status di contribuente. Lequote di iscrizione annua per i contri-buenti fino a 5 anni dalla prima iscrizioneall’albo:• 25 euro annui fino ad un reddito di

20.000 euro lordi annui;• 75 euro annui per redditi compresi tra

20.000 e 40.000 euro lordi annui;• 148,30 euro annui per redditi compresi

tra 40.000 e 60.000 euro lordi annui;• 165,75 euro annui per redditi superiori

a 60.000 euro lordi annui che costitui-sce la quota massima prevista per tuttii contribuenti.

Sul sito www.onaosi.it è disponibile ladomanda di adesione volontaria 2013.

ISCRIZIONE VOLONTARIA

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Il Ministero della Salute ha proroga-to* l’ordinanza 19 luglio 2012 recan-te: "Misure per l’identificazione e laregistrazione della popolazione ca-nina". Le Regioni hanno assuntol’impegno ad adottare - nell’arco di

12 mesi - le misure previste dall’Accordo san-cito dalla Conferenza Unificata del 24 gennaio2013 in materia di identificazione e registrazionedegli animali d’affezione. Fino al recepimento ecomunque per non più di un anno, il Ministero

della Salute mantiene vigenti su tutto il territo-rio nazionale le proprie disposizioni per l’iden-tificazione della popolazione canina. La proro-ga dell’ordinanza è motivata dalla presa d’at-to che le misure ministeriali, contingibili e urgenti,hanno fatto registrare "un sensibile e costanteincremento del numero di cani di proprietà iscrit-ti all’anagrafe nazionale degli animali d’affezio-ne". Ciò in virtù di "strumenti e modalità unifor-mi che hanno consentito l’identificazione e lacontestuale registrazione nelle anagrafi regio-

nali della popolazione canina allo scopo di ot-tenerne un controllo adeguato ed una più effi-cace gestione del fenomeno del randagismo,tutt’ora presente sul territorio nazionale".Anche ad Accordo sancito, il Ministero conti-nua a ravvisare "la necessità e l’urgenza di do-ver garantire, senza soluzione di continuità, mi-sure di contrasto del fenomeno del randagismo,attesi i rischi per la salute e per l’incolumità pub-blica derivanti, in particolare, dal pericolo con-nesso alla diffusione di malattie infettive, dal-

l’incremento degli incidenti stradali, nonché dal-le aggressioni da parte di cani inselvatichiti".Nel frattempo, le Regioni e le Province autonomesono tenute a dare completo recepimento al-l’Accordo 24 gennaio 2013, che contieneprovvedimenti idonei a garantire l’identificazio-ne, il monitoraggio e la tracciabilità degli animalid’affezione, nonché disposizioni specifiche inmateria di responsabilità e doveri del proprie-tario o del detentore di animali d’affezione.Ferme restando le leggi regionali, l’intesa tra ilMinistero, le Regioni e le Province Autonome dàtempo fino al 2014 per adeguare la gestione re-gionale delle anagrafi a criteri uniformi di iden-tificazione e registrazione degli animali d’affe-zione. La prima novità è appunto il passaggioall’anagrafe nazionale degli animali d’affezione,una banca dati unica in capo al ministero del-la salute aperta alle registrazioni di cani, gatti efuretti, ma la cui implementazione dipenderà an-cora dal grado di implementazione delle 22 ana-grafi gestite dalle Regioni e dalle Province Au-tonome. Le quali, avendo complessivamente fal-lito l’obiettivo in circa dieci anni, avranno ora unaltro anno di tempo per uniformarsi a criteri diomogeneità ed efficienza, invano perseguiti dalMinistero della Salute dai tempi dell’Accordo del6 febbraio 2003, che ha portato il microchip adivenire l’unico sistema di identificazione am-missibile.Tre i principali aspetti critici dell’Accordo di gen-naio: 1. I tempi lunghi concessi alle Regioni perl’adeguamento di sistemi informativi spesso ca-renti e costosi, scarsamente accessibili al me-dico veterinario libero professionista o con li-mitazioni penalizzanti ai fini di una costante e pie-na operatività da parte delle strutture veterina-rie private; 2. La previsione che il medico ve-terinario libero professionista debba segnalareai Servizi Veterinari l’assenza di microchip (o il-leggibilità dell’identificativo), benché sia stato piùvolte ribadito ai tavoli ministeriali sul benesse-re animale che la condizione di "incaricato dipubblico servizio" non possa comportare l’as-sunzione del ruolo di delatore; 3. L’assenza diespresse disposizioni - come si rinvenivano in-vece nell’Ordinanza ministeriale - sulla possibilitàdi vendita del microchip esclusivamente asoggetti (enti pubblici e medici veterinari) au-torizzati. Nell’Accordo di gennaio è sparitol’accorgimento, di riservare la vendita di mi-crochip solo a soggetti autorizzati, in primis i me-dici veterinari. L’inoculazione del microchip è unatto medico veterinario che va protetto dagli abu-si anche con un maggiore controllo sulla di-sponibilità di microchip. ■

*Ordinanza 14 febbraio 2013 - Proroga del-l’ordinanza 19 luglio 2012 recante: "Misure perl’identificazione e la registrazione della popola-zione canina". (GU n.51 del 1-3-2013)

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20138 Attualità OM 14 febbraio 2013

Anagrafe canina senza discontinuitàProroga delle misure ministeriali sino al recepimento dell’Accordo del 24 gennaio

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 Eventi Veterinari 9

RICORDIAMO A TUTTI I MEDICI VETERINARI CHE I SEMINARI DELLE DELEGAZIONIREGIONALI SONO GRATUITI PER I SOCI SCIVAC

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SEMINARIO REGIONALE SIVAE-SCIVAC EMILIA ROMAGNALA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA

Modena, Domenica 7 Aprile con la collaborazione e il contributo dell’AVM,

ordine dei medici veterinari di Modena e Reggio Emilia

RELATORE: Marco Bedin DELEGATA REGIONALE: Elisa Muzzoni OBIETTIVITra i pazienti esotici che più comunemente vengono portatia visita negli ambulatori veterinari vi sono gli uccelli, l’obbiettivodella giornata è quello di fornire le basi della medicina avia-re che possano permettere al medico veterinario che ha in-tenzione di occuparsi di questa classe di animali, di potereseguire una visita clinica e di poter avere strumenti utili araggiungere la diagnosi e proporre una terapia.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Note pratiche di gestione ed alimenta-

zione delle più comuni specie di uccelli11.00 Pausa 11.30 La visita clinica del paziente aviare: dal-

l’esame clinico alla diagnostica per im-magini

13.00 Spazio per comunicazione commercialea cura di ASVVET

13.30 Pausa pranzo14.30 Chirurgia e Medicina d’urgenza nel pa-

ziente aviare16.00 Pausa16.30 Ospedalizzazione e legislazione del pa-

ziente aviare17.30 Discussione finale18.00 Termine della giornata

SEDE: Modena - Hotel Baia Del Re (uscita Modena sud)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCI-VAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è ri-chiesta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

SEGRETERIA SIVAEElisa - Tel: 0372/40.35.00E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNAERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA

E PATOLOGIA CLINICABologna, 21 Aprile 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREWalter Bertazzolo

OBIETTIVILa patologia clinica rappresenta uno deicardini essenziali in medicina interna, inquanto i risultati di laboratorio vengonospesso utilizzati al fine di prendere decisio-ni cliniche, terapeutiche e prognostiche ri-levanti. Purtroppo numerosi errori pre-ana-litici, analitici ed interpretativi possono se-riamente influenzare il medico internista,conducendolo a potenziali decisioni clini-che sbagliate. Durante la giornata verrannofornite le basi teoriche e pratiche per unacorretta interpretazione dei risultati di labo-ratorio. Attraverso l’utilizzo di casi clinici in-terattivi verrà evidenziato come gli errorispesso insegnino più delle scelte corrette,a patto di saperli riconoscere come tali.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Impariamo a riconoscere gli erroriper evitare trappole diagnostiche

11.00 Pausa11.30 Trappole diagnostiche che conduco-

no a scelte cliniche sbagliate13.00 Relazione commerciale a cura di

Royal Canin13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: trappole ema-

tologiche e biochimiche15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: trappole in en-

docrinologia, esame urine ed altro17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESavoia Hotel Regency Via del Pilastro 2 - 40127 Bologna

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO

Perugia, 21 Aprile 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREDott. Paolo Franci

OBIETTIVILa giornata ha lo scopo di discutere dell’es-senza stessa dell’anestesia e cioè, del ri-schio perioperatorio e della sua minimizza-zione. Partendo dalla pratica giornaliera,sarà sottolineata l’importanza di avere sia unmedico veterinario che un paziente “prepa-rati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessi-ta di attrezzature, dal funzionamento dellequali, dipende in buona parte la sicurezzadei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine e-conomico impongono spesso delle sceltesulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quin-di, suggerito come investire in maniera coe-rente con la vocazione della propria struttu-ra, che questa sia un piccolo ambulatorio co-sì come un grande ospedale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Come quantificare e ridurre il rischioperianestesiologico

11.00 Pausa11.30 Attrezzatura in anestesia veterinaria

e riduzione del rischio perioperato-rio: di cosa necessito e come faccioa trarre il massimo da ciò che già ho

13.00 Relazione Commerciale a cura diFarmina

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame preanestesia e dell’e-ventuale stabilizzazione periopera-toria del paziente)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (L’importanza

del monitoraggio perioperatorio)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di PerugiaVia San Costanzo 4 -06126 Perugia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIAQUELLO CHE IL MEDICO VETERINARIO DI BASE DEVE

SAPERE PER RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI PROBLEMI OCULISTICI

Bari, 21 Aprile 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREProf. Claudio Peruccio

OBIETTIVIConsentire ai partecipanti di fare una cor-retta diagnosi differenziale nei quadri clinicicaratterizzati dalla presenza di occhio opa-co ed occhio chiuso.Per ogni quadro clinico saranno indicate laprognosi e la terapia. I partecipanti saranno coinvolti interattiva-mente nei ragionamenti della diagnosticadifferenziale che potranno in seguito appli-care nell’ambito dell’attività professionalequotidiana.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Quando l’occhio è opaco11.00 Pausa11.30 Quando l’occhio è chiuso13.00 Relazione commerciale a cura di

Farmina13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi di occhi opa-

chi: in questi casi cosa è meglio fa-re?

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi di occhi chiusi:

in questi casi cosa è meglio fare?17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel, Via Cardinale Agosti-no Ciasca 9- 70124 Bari

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201310 Eventi Veterinari

CORSO BASE DIMANAGEMENT VETERINARIO

“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”

CREMONA, 5-6 APRILE 2013

In collaborazione conA.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

RELATORIMARCO VIOTTI, DVM, Presidente SIMVLaureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentale sull’embriogenesicardiaca, si occupa esclusivamente di piccoli animali. Ha frequentato nu-merosi corsi di aggiornamento Scivac, nonché congressi e seminari. At-tualmente coordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario),si occupa esclusivamente di medicina interna e practice management.

BARTOLOMEO BORGARELLO, DVM, Internet e social network SDA Boc-coniLaureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempre si occupa di chirurgiaed ortopedia e coltiva una passione per il web. Ha approfondito lo stu-dio dei sistemi informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketingtra cui “Internet & social media per la comunicazione corporate e di marke-ting” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi con argomenti le-gati all’informatica ed al Web. Componente del Board della SIMV.

MASSIMILIANO SERRERI, DVM, MET BocconiLaureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in economia del turi-smo all’Università Bocconi conseguito nell’anno 2008 e Master Sole24Ore Management & Leadership nell’anno 2009. Resp. Area MarketingSIMV. Coo-Responsabile organizzazione corsi e meeting per SIMV - ANM-VI.

ALESSANDRA PASTORELLI, Laureata nel 2010 in Relazioni Pubbliche eComunicazione D’Impresa presso Libera Università di Lingue e Comunica-zione IULM di Milano presentando una tesi sperimentale in Marketing daltitolo “Dalla cura al benessere dell’animale: il caso della clinica veterinariaSanta Fara”. Master in Social Media Marketing e Comunicazione 2.0. Ma-ster in Revenue Management Alberghiero. Attualmente marketing mana-ger della Clinica Veterinaria Santa Fara.

SABRINA VIVIANLaureata in economia, docente di programmazione neurolinguistica emarketing. Ha approfondito lo studio delle scienze sociali e del neuro-marketing. Dal 2007 lavora in ENPAV. Dal 2005 svolge attività di docen-za e consulenza in numerose attività aziendali pubbliche e private e in cor-si IAL ed ENAIP.

A CHI È RIVOLTOA tutti i giovani che intendono aprire una nuova struttura o a co-loro che intendono radicalmente rinnovare la propria.

NUMERO PARTECIPANTIMassimo n. 35.

OBIETTIVI DEL CORSOFornire degli strumenti pratici e praticabili di organizzazioneaziendale da applicare alla struttura veterinaria.

INFORMAZIONI GENERALISi consiglia ai partecipanti di munirsi di un proprio PC per le eser-citazioni.

IL CORSO DA DIRITTO A:• Atti• Attestato di partecipazione• Pausa pranzo• Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita.

SEDE DEL CORSOANMVI - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSOTel. 0372/40.35.36 - Fax 0372/[email protected] - www.anmvi.it

PRIMO GIORNO - VENERDÌ 5 APRILE 2013

14.15 Registrazione dei partecipanti14.45 Saluto ai partecipanti - dott. M. Viotti15.00 Presentazione del corso - dott. M. Serreri15.15 Principi fondamentali del marketing

dott. M. Serreri, dott.ssa A. Pastorelli16.00 Il web e le nuove frontiere della comunicazione

dott. B. Borgarello16.45 Pausa17.15 Cultura e strategia d’impresa … innovativa

dott. M. Viotti18.00 Comunicazione - dott.ssa S. Vivian18.30 Discussione e chiusura lavori della prima giornata

SECONDO GIORNO - SABATO 6 APRILE 2013

08.30 Verifica delle presenze09.00 La gestione del cliente: Come fidelizzarlo

dott.ssa S. Vivian10.00 Sistemi informatici applicati alla struttura

Veterinariadott. B. Borgarello

10.45 Pausa11.00 Cultura e strategia d’impresa … Vincente - 1ª

Partedott. M. Viotti

11.30 Cultura e strategia d’impresa: Agire in temporeale - 2ª Parte - dott. M. Serreri

12.00 Esercitazione informatica: Realizzazione di unsitodott. B. Borgarello

12.30 Case history: la Clinica delle Meraviglie13.00 Pausa pranzo14.30 Impostazione di un bilancio base - dott. M. Viotti15.00 Pricing in una struttura veterinaria

dott. M. Viotti, dott. M. Serreri15.30 Pausa16.00 Discussione sui temi trattati durante il corso

dott. B. Borgarello, dott. M. Serreri, dott. M.Viotti

17.00 Termine del corso e rilascio attestati

Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programmapubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni percause di forza maggiore.

PROGRAMMA

RELATORIDavide Gamba, Bergamo - Patrizia Knafelz,Roma - Roberto Santilli, Varese

PROGRAMMA SCIENTIFICO08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Aritmie pericolose per la vita: diagno-

si - R. Santilli10.00 Aritmie pericolose per la vita: terapia

- R. Santilli11.00 Pausa11.30 Insufficienza cardiaca congestizia si-

nistra - P. Knafelz12.30 Pausa pranzo13.30 Gestione emodinamica del paziente

con shock cardiogeno - D. Gamba

14.30 Tamponamento cardiaco - R. Santilli15.30 Casi clinici - P. Knafelz16.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMU-TIV/SICARV in regola con l’iscrizione 2013.NON è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registrazio-ne.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIMUTIV/SICARV 2013: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

EMERGENZE CARDIOLOGICHEAperto ai soci SICARV

Domenica 7 Aprile 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi

SIMUTIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZAE TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

RELATORIMassimo Barilli, Bologna - Roberto Bussadori,Milano - Anna de Battisti, Verona - FedericoFracassi, Bologna - Paolo Franci, Padova - Fe-derico Massari, Milano - Stefano Nicoli, Mo-dena - Federica Rossi, Bologna

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 6 Aprile 2013Moderatore della giornata: Stefano Nicoli14.00 Registrazione dei partecipanti14.15 Saluti del Consiglio Direttivo e pre-

sentazione dei relatori14.30 Sonda naso-esofagea, faringo- ed

esofagostomica: indicazioni, tecnichedi posizionamento e complicanze - A.de Battisti

15.30 Tubo gastrostomico: indicazioni, tec-niche di posizionamento e compli-canze - F. Massari

16.15 Pausa16.45 Comunicazioni brevi dei soci SCVI17.00 Tubo enterostomico: indicazioni, tecnica

di posizionamento e complicanze - A.de Battisti

17.30 Regole di gestione dell’alimentazioneenterale assistita: cosa e quanto som-ministrare - A. de Battisti

18.00 Discussione finale e termine dellagiornata

Domenica 7 Aprile 2013Moderatori della giornata: Federico Massari,Emanuela Morello09.00 Embriologia, anatomia vascolare e fi-

siopatologia dell’encefalopatia epatica- S. Nicoli

09.45 Segnalamento, segni clinici ed indaginidi laboratorio con shunt porto-sistemico- F. Fracassi

10.30 Pausa11.00 Diagnostica per immagine - F. Rossi11.45 Terapia medica del paziente con shunt

porto-sistemico - F. Fracassi12.15 Gestione anestesiologica, pre- e post

chirurgica del paziente con shunt por-to-sistemico - P. Franci

13.00 Pausa pranzo14.00 Comunicazioni brevi dei soci SCVI14.45 Shunt porto-sistemici intra- ed extra-

epatici: gestione chirurgica e radiolo-gia interventistica - R. Bussadori

15.45 Ruolo della chirurgia mini-invasivanella gestione dello shunt porto-siste-mico - M. Barilli

16.15 Discussione finale16.30 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SCVI/SIA-NA in regola con l’iscrizione 2013. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SCVI/SIANA 2013: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

LO SHUNT PORT-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE

DI ALIMENTAZIONE ASSISTITAAperto ai soci SIANA

Sabato 6 e Domenica 7 Aprile 2013 Cremona, Palazzo Trecchi

SCVISOCIETÀ DI CHIRURGIAVETERINARIA ITALIANA

SEMINARIO: ATTUALITÀ IN MEDICINA SPORTIVA

Roma, 19 Aprile 2013

RELATORI Eduard Jose Cunilleras, DVM, PhD, DiplACVIM-Large Animal Emanuelle Van Erck, DVM PhD DiplomateECEIM

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.00 Registrazione dei Partecipanti 9.50 Saluto del Presidente SIVE e del

Presidente Fise Lazio10.00 Ematologia e biochimica nel cavallo

atleta - Cunilleras10.45 Disturbi elettrolitici - Cunilleras 11.30 Coffee Break12.00 Come mantenere la salute dell’ap-

parato digerente nel cavallo atleta -Van Erck

12.30 Glucosio, Lattosio, soglia aerobicae anaerobica e metabolismo ener-getico - Cunilleras

13.15 Lunch Break14.30 L’aplicazione pratica dei test di sfor-

zo: casi in campo - Van Erck 15.15 Soffi cardiaci e aritmie nei cavalli a-

tleti - Cunilleras16.00 Coffee Break16.30 La dinamica delle vie aeree superio-

ri durante l’allenamento - Van Erck 17.15 Diagnosi, terapia e prevenzione del-

le malattie delle basse vie aeree -Van Erck

18.00 Discussione e termine del semina-rio

Ricordiamo che è possibile effettuare l’iscrizione on line: http://registration.evsrl.it/Start.aspx

SEDECONI - Salone D’OnoreLargo Lauro De Bosis 1500135 ROMA

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Segreteria SIVE - Monica BorghisaniTel. 0372 403502 - E-mail: [email protected] -www. sive.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 Fondamenti dell’anestesia Focus 11

ronali: in entrambi i casi si assiste a perdita di co-scienza, immobilità e diminuzione della rispostaa stimoli esterni. In caso di risveglio durante le fasipiù profonde del sonno non-REM, le capacità co-gnitive sono ridotte per un periodo fino a 30 mi-nuti. Dal punto di vista elettroencefalografico, l’a-nestesia ricorda il sonno non-REM e studi fun-zionali cerebrali indicano che gli anestetici han-no effetto simile al sonno sui circuiti neuronali cheregolano il ritmo sonno-veglia. È inoltre interes-sante notare che la carenza di sonno aumentanon solo il desiderio di dormire, ma anche la sen-sibilità agli anestetici inalatori, suggerendo che en-trambi i fenomeni condividano un simile substratoneuronale e genetico. La privazione del sonno in-duce accumulo di adenosina, ritenuta uno dei me-diatori responsabili dell’induzione del sonno incaso di stanchezza; la somministrazione di an-tagonisti del recettore per l’adenosina (la caffei-na, per esempio) è in grado di antagonizzare l’ef-fetto della privazione del sonno sulla sensibilitàagli anestetici inalatori. Uno studio sperimenta-le ha dimostrato che l’antagonismo del recetto-re GABAA a livello del nucleo tuberomammillareriduce l’effetto anestetico del propofol, sugge-rendo la possibilità che il propofol agisca a livellodi tale nucleo, inibendolo, e quindi iniziando i mec-canismi del sonno. La somministrazione dioressina riduce sia la durata che la profondità del-l’anestesia, mentre la somministrazione di farmaciantagonisti ha effetto contrario, di nuovo sug-gerendo la condivisione di meccanismi neuronalisimili. La dexmedetomidina agisce sia a livello dellocus coeruleus che del nucleo preottico ven-troposterolaterale. Animali transgenici i cui neu-roni secernenti oressina sono programmati perdegenerare dopo la nascita, non manifestano par-ticolari modificazioni della fase di induzione del-l’anestesia, mente il risveglio è notevolmente pro-lungato. Gli anestetici, infine, influenzano non solola concentrazione di oressina, ma anche la ri-sposta del relativo recettore. Il differente effettodell’oressina nelle fasi di induzione e di risvegliodell’anestesia suggerisce che questi due momentipossano non condividere i medesimi meccani-smi neuronali. È interessante, infine, notare chementre la sedazione con benzodiazepine ed op-pioidi induce sintomi da privazione del sonno, pa-zienti sedati con dexmedetomidina o anestetiz-zati con propofol non presentano il medesimoproblema. L’anestesia con agenti inalatori, al con-trario di quella con propofol, non è un sostitutodel sonno normale e induce, se prolungata, sin-tomi di privazione del sonno. Altri farmaci che in-fluenzano il sonno sono il desametasone, gli an-tiemetici, i FANS, che inducono alterazioni del-

la durata delle fasi REM e quindi frequenti risve-gli notturni.Durante il sonno la frequenza cardiaca diminui-sce nelle fasi non-REM, a maggior prevalenza pa-rasimpatica, ed aumenta nei periodi REM. Lostesso accade per la pressione arteriosa e la por-tata cardiaca. La capacità funzionale residua di-minuisce per il miorilassamento, è comune la for-mazione di aree atelettasiche e la risposta all’i-percapnia è ridotta. Nelle fasi non-REM la fre-quenza respiratoria diventa lenta ed irregolare, conun aumento del volume tidalico. Nelle fasi REMil respiro diviene superficiale ed irregolare, so-stenuto quasi esclusivamente dall’attività del dia-framma per l’atonia muscolare. Anche la pervietàdelle vie aeree superiori è influenzata dalla ridu-zione del tono muscolare, fino ad arrivare all’o-struzione in individui predisposti. La produzionedi urina diminuisce per la riduzione della filtrazioneglomerulare ed il peso specifico aumenta. La pro-duzione di saliva è ridotta e il riflesso di degluti-zione, mantenuto nelle fasi non-REM, è ridottodurante le fasi REM. L’osservatore attento noteràche molte di queste modificazioni sono riscon-trate anche durante l’anestesia.

ANESTESIALe teorie relative i meccanismi dell’anestesia sonomolteplici e, nonostante si conoscano con di-screta precisione i target molecolari degli anesteticiiniettabili, non si è ancora completamente com-preso quali siano i precisi meccanismi coinvoltinell’induzione, mantenimento e risveglio dall’a-nestesia. Sebbene Mayer e Overton (1901) siano comu-nemente identificati come i padri della prima ipo-tesi dell’effetto sulle membrane degli anesteticie dell’importanza della liposolubilità, in realtà giànel 1847 Ernst Von Bibra e Emil Harless aveva-no ipotizzato che gli anestetici svolgessero la pro-pria azione grazie alla loro solubilità nelle strut-ture lipidiche del cervello.Nel 1925 Gellhorn e Weidling dimostraronoche gli anestetici alterano le proprietà dellemembrane cellulari. Le membrane cellulari furo-no quindi identificate come bersaglio dell’effet-to degli anestetici, ma non risultò possibilespiegare l’esatto meccanismo con cui gli ane-stetici alteravano la funzione delle membrane ecome ciò determinasse l’anestesia.Solo nel 1932 Quatel e Whitley ipotizzarono uneffetto degli anestetici sulla funzione degli enzi-mi cellulari a livello cerebrale (addirittura arriva-rono ad ipotizzare che l’anestetico inducesse unostato transitorio di anossia istotossica e che que-sta fosse la causa dell’anestesia), dopo aver os-

servato che la respirazione cellulare a livello ce-rebrale era molto sensibile agli anestetici, men-tre cellule di altri organi erano più resistenti. Nel1947 McElroy suggerì che gli anestetici depri-messero la produzione di ATP e che ciò deter-minasse la perdita di coscienza; egli ipotizzò, inol-tre, che durante tale periodo il metabolismo cel-lulare fosse mantenuto dall’utilizzo dei carboidrati. Nel 1973 Miller e Smith formularono l’ipotesi delvolume critico: le molecole anestetiche, di gran-di dimensioni e idrofobiche, si accumulano nel-le membrane lipidiche espandendole e distor-cendole; quando l’espansione raggiunge un vo-lume critico, la funzione della membrana ècompromessa. Tale teoria era supportata dal ri-scontro che l’esposizione ad ambienti iperbari-ci è in grado di antagonizzare l’effetto degli ane-stetici.Tali teorie, seppur affascinanti ed in par-te confermate dall’esperienza, presentavanoalcuni limiti insormontabili: • non spiegano il diverso effetto degli stereoi-

someri (composti con composizione chimicaidentica, ma differente organizzazione spazialedegli atomi)

• non spiegano il meccanismo per cui alcune so-stanze (non immobilizzanti), che dovrebberoessere anestetiche secondo tali teorie unita-rie membranarie, inducano amnesia ma nonimmobilità.

Le conoscenze attuali ci hanno consentito di sta-bilire che immobilità e perdita di coscienza sonodue eventi indipendenti che avvengono in siti dif-ferenti: mentre l’immobilità è un fenomeno de-terminato dall’effetto degli anestetici a livello spi-nale, la perdita di coscienza ha origine sopra-spinale.Oggi sono stati identificati almeno 8 possibili sitidi azione degli anestetici a livello dei canali mem-branari:• interfaccia tra il bistrato lipidico e quello acquoso• core del bistrato lipidico• interfaccia tra il bistrato lipidico e le proteine

transmembranarie• lume dei canali ionici• parte esterna delle proteine transmembrana-

rie• cavità delle proteine transmembranarie• cavità nella parete dei canali transmembranari• l’interfaccia tra diverse proteine transmem-

branarieTutti i maggiori canali ionici sono sensibili all’a-zione degli anestetici, inclusi i canali per il sodio,potassio, calcio (sia voltaggio che ligando di-pendenti), glutammato (AMPA, NMDA, Kainato),purine (P2X), acetilcolina, serotonina, GABAA, eglicina. Nonostante sia (relativamente) facile di-mostrare il sito di azione degli anestetici a livel-lo molecolare, è molto più complesso spiegarecome questi inducano lo stato di anestesia, so-prattutto considerando la difficoltà nel definire itermini “coscienza” e “anestesia”! Considerata l’interazione tra gli anestetici ed i lorobersagli, è possibile ipotizzare quattro possibilispiegazioni per l’anestesia generale:1. gli anestetici causano una modificazione

neuronale con un unico meccanismo2. lo stesso meccanismo causa diverse modi-

ficazioni neuronali3. la medesima modificazione neuronale è cau-

sata da meccanismi differenti4. diverse modificazioni neuronali sono causa-

te da meccanismi differentiLe più recenti ipotesi sul meccanismo di azionedegli anestetici ipotizzano un loro ruolo sull’or-ganizzazione delle reti neuronali e l’attività tala-mo-corticale, che mantengono lo stato di co-scienza. La disorganizzazione, conseguita me-diante interazione con uno o più bersagli a livel-lo cellulare o molecolare, risulta nella perdita dicoscienza e nello stato di anestesia.

Abstract tratto dagli atti del Corso pratico SCI-VAC “Fondamenti dell’anestesia” tenutosi aCremona dal 14 al 17 Novembre 2012 ■

di FEDERICO CORLETTOMed Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS,

Six Mile Bottom (UK)

Sonno, perdita di coscienzaed anestesia, seppure ap-parentemente simili, sonomanifestazioni di eventi dif-ferenti. Mentre il sonno puòessere considerato una

perdita di coscienza temporanea e reversibilespontaneamente o per stimoli esterni, l’aneste-sia è differente. Sonno ed anestesia condivido-no alcuni aspetti importanti, tra cui lo stato di ipno-si, l’amnesia e l’immobilità.

SONNOIl sonno è un momento importante per rigene-rare e conservare energia, ed è importante perla formazione della memoria a lungo termine. Ècostituto da periodi REM (Rapid Eye Movement)e non-REM, che si alternano durante la notte.È accompagnato da depressione della ventila-zione e dei meccanismi che mantengono le vieaeree superiori pervie. La durata dei periodi REMaumenta progressivamente durante il sonno,mentre i periodi non-REM si abbreviano, ma di-ventano più profondi. Le fasi REM sono carat-terizzate da profondo miorilassamento, mentrel’attività encefalografica è simile a quella dello sta-to vigile - un cervello attivo nel corpo paralizza-to. Nelle fasi non-REM, invece, si assiste al con-trario - un cervello inattivo in un corpo poten-zialmente mobile. Il momento del risveglio è ca-ratterizzato da un ritorno della coscienza segui-to, nell’arco di 20-30 minuti, dal graduale com-pleto risveglio. Il meccanismo esatto per cui cisi addormenta non è stato completamentechiarito, tuttavia l’ipotesi di un “interruttore” chesi attiva ed induce lo stato di sonno è affascinantepoiché in caso essa fosse corretta sarebbe pos-sibile sviluppare farmaci che possano attivarlo arichiesta. Il talamo, nel suo ruolo di stimolazionedell’attività corticale, gioca un ruolo fondamen-tale nel mantenimento dello stato di veglia e quin-di nel passaggio da veglia a sonno e viceversa.Il talamo controlla il passaggio di informazioni allacorteccia e, tramite l’attività dei propri neuroni,è in grado di modificare l’attività corticale. Le strut-ture coinvolte nell’inizio del sonno sono suddivisibiliin agoniste del sonno (nucleo preottico media-le e ventrolaterale, ipofisi) ed antagoniste del son-no (nucleo del rafe, locus coeruleus, ipotalamolaterale perifornicale, nucleo tuberomammillare).I mediatori coinvolti nell’induzione e mantenimentodel sonno sono serotonina e GABA, mentre ca-tecolamine, glutammato, istamina, oressina e ace-tilcolina sono coinvolti nel risveglio e nel mante-nimento dello stato di veglia. Durante la veglia,il nucleo del rafe, il locus coeruleus e il nuceo tu-beromammillare, stimolati dall’ipotalamo, eccitanoil nucleo soprachiasmatico. Il nucleo proeotticoventrolaterale è coinvolto nell’induzione del son-no tramite inibizione del nucleo tuberomammil-lare. L’attività dei neuroni ipotalamici che pro-ducono oressina è implicata nel mantenimentodello stato vigile, e la loro insufficiente attività oinattività è una causa di narcolessia. Il passag-gio da sonno a veglia e viceversa è regolato dal-l’attività di tali strutture e quindi di tutte le altre strut-ture che possono influenzarle.L’evidenza scientifica disponibile suggerisceche l’anestesia e le fasi più profonde del sonnonon-REM condividano i medesimi circuiti neu-

Sonno, perdita di coscienza ed anestesiaGli effetti degli anestetici sul Sistema Nervoso Centrale

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Uno studio ha valutato se lacombinazione doxorubici-na-piroxicam fosse sicuraed efficace per il tratta-mento del carcinoma del-le cellule di transizione nel

cane. Si raccoglievano retrospettivamente i datidi 34 cani osservati in due strutture diverse inun periodo di 6 anni. I cani ricevevano doxo-rubicina ogni 3 settimane e proxicam quoti-dianamente; 17 cani (50%) venivano sottopo-sti a chirurgia. Le presentazioni cliniche eranoquelle tipiche del carcinoma delle cellule di tran-sizione. Il numero medio di dosi somministrate era di3,5. Dei 23 soggetti con malattia misurabile,14 (60,5%) avevano malattia stabile, 7 (30,5%)malattia progressiva e 2 (9%) una risposta par-ziale. Le reazioni avverse erano generalmente trattabilie di origine gastroenterica; un cane moriva percomplicazioni correlate al trattamento. La so-pravvivenza libera da progressione complessi-va mediana e la sopravvivenza complessiva era-no rispettivamente pari a 103 e 168 giorni. Lachirurgia citoriduttiva non determinava un pro-lungamento della sopravvivenza libera da pro-gressione, ma prolungava significativamente la

sopravvivenza complessiva. Tutti i cani tranneuno morivano in conseguenza della progressionedel tumore.La terapia combinata con doxorubicina–pi-roxicam è ben tollerata nel cane con carcino-ma delle cellule di transizione, concludono gliautori, sebbene la sopravvivenza libera daprogressione, la sopravvivenza complessiva eil tasso di risposta biologica appaiano modesti.L’associazione con la chirurgia sembra offrirevantaggi in termini di sopravvivenza; tuttavia, ciòpuò riflettere la sede e il volume della neopla-sia. Studi prospettici sono necessari per con-frontare l’efficacia della combinazione doxoru-bicina–piroxicam con le terapie attualmente ap-plicate.“Retrospective evaluation of doxorubicin–pi-roxicam combination for the treatment of tran-sitional cell carcinoma in dogs” C. Robat, J. Bur-ton, D. Thamm, D. Vail1. Journal of Small Ani-mal Practice. Volume 54, Issue 2, pages 67–74,February 2013.

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201312 Vet Journal Attualità scientifica o

Carcinoma delle cellule di transizione:efficacia dell’associazionedoxorubicina-piroxicamBen tollerata ma con effetti modesti su sopravvivenza libera da progressione e complessiva, in uno studio

Gli strongili sono ubiquitari nei cavallial pascolo e costituiscono una pos-sibile minaccia per la salute equina.

In uno studio, sono state raccolte le feci di6 cavalli per 4 volte al giorno per 5 giorni. Sieffettuava la conta delle uova fecali (FEC) pervalutare eventuali ritmi diurni nell’elimina-zione di uova di strongilo e quantificare lavariabilità a diversi livelli: singoli soggetti,conte ripetute, sottocampioni ripetuti, pun-ti nel tempo e giorni differenti.Non si osservavano differenze significativedi FEC nei diversi punti nel tempo (P = 0,11).Le variabili cavallo, giorno, sottocampionee conta delle uova rappresentavano una va-rianza rispettivamente di 104,83, 0,10, 7,24e 5,61. L’apparente mancanza di ulteriore va-riabilità tra i 4 diversi punti nel tempo sug-gerisce che il momento del giorno scelto perla raccolta dei campioni fecali non costi-tuisce una fonte di errore negli studi di cam-po. La maggior variabilità esisteva tra sot-tocampioni diversi e conte ripetute suglistessi sottocampioni, mentre la variabilitàdella FEC tra giorni consecutivi poteva es-sere considerata trascurabile.I risultati dello studio, concludono gli autori,hanno implicazioni per la pianificazione el’effettuazione della sorveglianza in campodella FEC degli strongili e per l’applicazio-ne dei test di riduzione della FEC per valu-tare l’efficacia degli antielmintici. (M.G.M.)“Daily Variability of Strongyle Fecal EggCounts in Horses” Helena Carstensen, etal. Journal of Equine Veterinary Science.Volume 33, Issue 3, Pages 161-164, Mar-ch 2013.

STRONGILI EQUINI:VARIABILITÀ

GIORNALIERA DELLACONTA FECALE

Vet Journal è un periodico di informazionescientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nelPubblico Registro della Stampa periodica pres-so il Tribunale di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febboe dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. For-nisce un flusso informativo continuo sugli even-ti della medicina veterinaria e sul mondo dellebioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabilion line all'indirizzo www.vetjournal.it/

Professione Veterinaria 8-2013:ok 11-03-2013 10:34 Pagina 12

Page 13: La Professione Veterinaria 8-2013

Uno studio ha valutato il cu-rettage e la diatermia cometrattamento per la displasiaattinica e il carcinomasquamocellulare superfi-ciale del planum nasale del

gatto. Si includevano 34 gatti con determinazioneclinica di displasia attinica e carcinoma squa-mocellulare superficiale di meno del 50% del pla-num nasale sottoponendoli a una procedura in

tre cicli di curettage e diatermia.Le lesioni variavano da cheratosi attinica a car-cinoma squamoso invasivo. In tutti i soggetti siotteneva una risposta completa al trattamen-to. Il tempo mediano di follow up era di 18,2mesi. Due soggetti avevano una recidiva clini-ca delle lesioni 161 e 192 giorni dopo il tratta-mento. La probabilità di rimanere liberi da ma-

lattia dopo 12 mesi era pari a 0,94. La proce-dura era ben tollerata con un buon risultato este-tico e complicazioni postoperatorie non signi-ficative. Lo studio suggerisce, concludono gli autori, cheil curattage e la diatermia costituiscono untrattamento efficace per la displasia attinica e ilcarcinoma squamoso superficiale che interes-

sa meno del 50% del planum nasale del gatto.La procedura è semplice e richiede un’attrez-zatura minima. (M.G.M.)“Curettage and diathermy: a treatment for feli-ne nasal planum actinic dysplasia and superfi-cial squamous cell carcinoma.” Jarrett RH,Norman EJ, Gibson IR, Jarrett P. J Small AnimPract. 2013 Feb; 54(2): 92-8.

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 Attualità scientifica Vet Journal 13o

CSC e displasia del planum nasaledel gatto: curettage e diatermia Efficace in uno studio per i soggetti con forma superficiale ed estensione inferiore al 50%

Un maialino vietnamita di 4,6 mesiveniva visitato per una zoppia conmancato appoggio (grado 5/5)

dell’arto anteriore destro da 4 giorni. Sidiagnosticava clinicamente e radiologi-camente una lussazione laterale dellaspalla destra. I tentativi iniziali di riduzione a cielo chiu-so non ottenevano una stabilità adeguatadell’articolazione. La riduzione a cieloaperto e la fissazione interna mediante ap-plicazione di due suture di stabilizzazionelaterale con un sistema sviluppato per lariparazione del legamento crociato cranialedel cane forniva una stabilità articolare ade-guata e un esito positivo. La stabilizzazione della spalla con suturedi stabilizzazione laterale dopo riduzionea cielo aperto dovrebbe essere considerataper il trattamento della lussazione latera-le di questa articolazione nel maialinovietnamita, concludono gli autori. (M.G.M.)“Surgical stabilization of shoulder luxationin a pot-bellied pig” Luis M. Rubio-Martí-nez, Eva Rioja, A. S. Shakespeare. Journalof the American Veterinary Medical Asso-ciation. March 15, 2013, Vol. 242, No. 6, Pa-ges 807-811.

CHIRURGIA DELLALUSSAZIONE DELLA

SPALLA IN UN MAIALINOVIETNAMITA

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Page 14: La Professione Veterinaria 8-2013

Dopo aver eliminato laclassificazione da “cor-sa” o da “equitazione”, ilFisco non spiega se equanto possano aver in-fluito la crisi dell’ippica e

le sconfitte nei tribunali tributari, ma se fino al2008 il cavallo era sinonimo di ricchezza as-soluta oggi non è più così. Il decreto 24 dicembre 2012 (GU n. 3 del 4-1-2013) del Ministero delle Finanze ha stabilito il

contenuto induttivo degli elementi indicativi dicapacità contributiva. Sono questi gli elemen-ti sulla base dei quali può essere fondata la de-terminazione sintetica del reddito.In base alla tabella ministeriale il contenuto in-duttivo di un cavallo è pari a 5 euro se man-tenuto in proprio dal contribuente, per salire a10 euro al giorno nel caso di mantenimento apensione dell’animale.Contenuto induttivo dei cavalli - Presoatto delle valutazioni effettuate dal decreto mi-

nisteriale, possedere un cavallo in proprio perun intero anno peserà in termini di reddito, sin-teticamente accertabile, esattamente 1.1825euro. Se invece il cavallo è mantenuto a pen-sione presso maneggi, circoli ippici e struttu-re simili, allora la contribuzione al reddito sin-tetico salirà fino a 3.650 euro.Secondo l’analisi di Italia Oggi, “siamo ben lon-tani dalle cifre riportate nell’ultimo aggiorna-mento biennale del decreto sul vecchio reddi-tometro dove si partiva da un minimo di

4.583,04 euro all’anno per un cavallo da equi-tazione mantenuto in proprio, fino i 13.479,12euro l’anno di un cavallo da corsa a pensione”.Valori che dovevano poi scontare l’effetto deicoefficienti moltiplicatori e della ponderazionesulla base del numero di elementi indicativi pos-seduti dal contribuente. Insomma se fino al2008 possedere un cavallo per il fisco, era si-nonimo di ricchezza assoluta, oggi, compliceprobabilmente anche la crisi economica che at-tanaglia pesantemente l’ippica, la situazionesembra notevolmente cambiata.Il nuovo redditometro conosce inoltre soltan-to il “cavallo” come unico elemento di capacitàcontributiva avendo scelto di abbandonare ladistinzione fra cavalli da corsa e da equitazio-ne che caratterizzava gli accertamenti da red-ditometro fino al periodo di imposta 2008, unadistinzione contestata da proprietari, veterina-ri e categorie di settore.Richiesta di revisione - Tutti coloro che han-no ancora vecchi accertamenti aperti basati sulpossesso di cavalli potranno avanzare speci-fica richiesta di revisione. Se l’Agenzia delle En-trate resterà sorda a tali richieste nulla vieteràinvece al giudice tributario di mostrarsi più sen-sibile ritenendo i nuovi e più bassi valori appli-cabili retroattivamente anche per i periodid’imposta 2008 e precedenti. (fonte: ItaliaOggi) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201314 Fisco

Il redditometro “svaluta” il cavalloIl Fisco rivede al ribasso le spese di mantenimento, il cavallo adesso vale dai 5 ai 10 euro al giorno

Il redditometro contempla le spese re-lative ai beni e servizi sostenute dal-la persona fisica cui risultano riferi-

bili sulla base dei dati disponibili odelle informazioni presenti in Anagrafetributaria. Si considerano, inoltre, soste-nute dal contribuente, le spese relativeai beni e servizi effettuate dal coniuge edai familiari fiscalmente a carico. Non siconsiderano invece sostenute dalla per-sona fisica le spese per i beni e servizise gli stessi sono relativi esclusiva-mente ed effettivamente all’esercizio diarti e professioni. “Sempre che tale cir-costanza risulti da idonea documenta-zione”.

FUORI LE SPESEPROFESSIONALI

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Page 15: La Professione Veterinaria 8-2013

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201316 Recensioni Novità editoriale

iter della sua carriera mettendo a disposizionedegli operatori del settore (soprattutto del ve-terinario ufficiale) un’esemplare raccolta di ar-gomenti tecnici (giuridici, amministrativi e scien-tifici) di più frequente interesse professionale.Il volume in esame, edito da Poletto Editore, pos-siede, in ottima sintesi, il carattere della praticitànonché, per molti aspetti, anche quello dellascientificità.Il volume in esame non contiene originali noti-zie di carattere scientifico o dotte interpretazio-

ni di questo o quel quesito giuridico oppure me-dico-legale; riporta, sostanzialmente, “una sin-tesi del contesto giuridico all’interno del qualeoperano i servizi veterinari pubblici […], unquadro complessivo delle fonti normative […] ”,la disciplina relativa alla scienza veterinaria ap-plicata al controllo delle malattie infettive, non-ché la trattazione di alcune malattie diffusive con-template dall’OIE che minacciano la salutepubblica ed il patrimonio zootecnico nell’ambi-to del territorio nazionale e comunitario.

Relativamente a questa ultima parte, la pubbli-cazione propone un quadro espositivo delle prin-cipali malattie infettive e diffusive degli animali dareddito, inserendo accanto alla spiegazionedelle singole patologie (eziologia, immunologia,epidemiologia, aspetti zoonosici, aspetti clinicie anatomopatologici e diagnosi di laboratorio)le azioni preventive permanenti - dirette ad osta-colare l’accensione di focolai - e le azioni re-pressive, rivolte a isolare e ad estinguere nel piùbreve tempo possibile i suddetti focolai che siaccendessero nonostante l’azione preventiva.Le azioni predette vengono disciplinate da ap-posite leggi, regolamenti, decreti, ordinanze e cir-colari, che tengono strettamente conto dei fe-nomeni naturali - da cui è pervasa e dominatala vita degli animali - e dell’influenza, su di essi,degli agenti morbigeni.La connessione fra gli organismi animali e le ma-lattie infettive, da una parte, e i provvedimenti dipolizia veterinaria, dall’altra, è così intima che laconoscenza dei primi non può andare disgiun-ta da quella dei secondi. Perché detta cono-scenza sia chiara e lineare è, tuttavia, necessarioche il sanitario la derivi da uno studio sufficien-temente profondo della materia, sia tecnico chelegale, cosicché nella pratica, dinanzi all’immi-nente pericolo della diffusione di malattie parti-colarmente temibili, egli non tentenni, ma sap-pia disporre o suggerire a chi di dovere proprioquei provvedimenti che conducono allo scopodi salvaguardare l’integrità della salute pubblicae del patrimonio zootecnico.Tutto questo l’Autore ha saputo esporre in ma-niera organica, completa e al tempo stesso sin-tetica, in una rapida rassegna che risulta ag-giornata fino alla data di pubblicazione.Auspico che siano molto numerosi coloro chevorranno leggere e soprattutto recepire l’ulterioreimpegno pratico-scientifico fornito dal dott.Montinaro, finalizzato sostanzialmente ad unacorretta valutazione di numerose problematichemediche e giuridiche di quotidiano riscontro nel-la realtà sanitaria applicata agli animali da red-dito.Difatti, la consultazione di quest’opera riusciràrealmente utile non soltanto ai medici veterina-ri dipendenti dalla pubblica amministrazione chedevono applicare la legislazione veterinaria nelquotidiano lavoro d’ufficio ma agli stessi medi-ci veterinari pratici ed ai più giovani colleghi chedesiderano completare la preparazione ai con-corsi presso le pubbliche amministrazioni. ■

di ANNAMARIA PASSANTINOProfessore associato presso

l’Università di Messina

Con la recente pubblica-zione del volume intitola-to “Sanità animale”, Sal-vatore Montinaro - diri-gente Servizio Veterinariodi Sanità Animale di Nuo-

ro - compie un progresso ulteriore nell’importante

Pubblicato il volume “Sanità animale”Sintetizzato dall’autore il contesto giuridico all’interno del quale operano i servizi sanitari pubblici

“Sanità animale” Salvatore Montinaro, Dirigente ServizioVeterinario di Sanità Animale di Nuoro

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Page 17: La Professione Veterinaria 8-2013

La Leishmaniosi canina è cau-sata da un piccolo parassitamicroscopico, Leishmania in-fantum, trasmesso al canetramite la puntura di insetti si-mili a zanzare chiamati fle-

botomi o pappataci. In Italia la Leishmaniosi è dif-fusa lungo tutta la costa tirrenica, ionica e adria-tica, isole comprese. Sono inoltre presenti focolaisparsi anche nel resto del Paese. I sintomi più co-muni nell’animale sono: febbre, perdita del pelo(in particolare attorno agli occhi), ulcere cutanee,problemi alle unghie, dimagrimento.

Possono essere colpiti anche gli organi interni concomparsa di anemia, artrite e grave insufficien-za renale. In alcuni casi i cani contagiati posso-no guarire naturalmente dall’infezione, in altri casipossono rimanere infettati senza evidenziare sin-tomi costituendo una minaccia di contagio pergli altri cani. Nelle sue fasi più acute può provo-care la morte dell’animale. Lo screening per la lei-shmaniosi diventa quindi estremamente impor-tante, considerando anche che la malattia è sem-pre più presente nel nostro Paese.I nuovi test di Virbac, Speed® Leish K, si basa-no sull’utilizzo del complesso delle kinesine, pro-

teine coinvolte nel meccanismo di divisione cel-lulare delle Leishmanie che vengono sintetizza-te durante gli stadi di moltiplicazione delle Lei-shmanie nel cane. Il test deve essere effettuatoin ambulatorio: il veterinario esegue un prelievodi sangue e dopo 15 minuti può già leggere il ri-sultato. Questi test rappresentano quindi un pri-mo step, veloce ed efficace, per la diagnosi ra-pida e quindi per la prevenzione di una malattiaprotozoaria così difficile da individuare.Virbac, che da quarant’anni è un punto di riferi-mento globale nel settore della veterinaria, lan-cia un concorso a premi, ‘Leishmaniosi canina:previeni e Vinci con Virbac’. Il concorso nasce dal-l’esigenza di sensibilizzare i possessori di cani sul-l’importanza di una corretta diagnosi, prevenzionee profilassi nei confronti di questa malattia.Dal 1 marzo al 30 aprile prossimi, infatti, tutti co-loro che effettueranno per il proprio cane il testper la diagnosi della Leishmaniosi, presso una del-le Cliniche veterinarie aderenti all’iniziativa, avran-no la possibilità di partecipare al concorso.Dopo aver compilato la cartolina con i dati richiestie averla inviata all’indirizzo indicato sulla stessa,entro il 15 giugno verranno estratti 10 vincitori chesi aggiudicheranno una fornitura di un anno di ali-

mento per il proprio cane. Oltre ai proprietari anche i titolari delle cliniche ve-terinarie dove è stato eseguito il test diagnosti-co potranno vincere un buono Idea Shopping.Regolamento completo e Montepremi del con-corso sul sito www.vinciconvirbac.it. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2013 Dalle Aziende 17

L’importanza dello screeningVirbac lancia un concorso per sensibilizzare i proprietari di cani

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

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Organizzato da Soc. Cons. a r.l.- Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

APPARATO URINARIO: COME SCOPRIRELA GRAVITÀ E LA SEDE DELLA LESIONE

Valido anche come 6a parte dell’Itinerario diMedicina Interna

Cremona, 19/22 Giugno 2013Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREPaola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano

RELATORILuca Aresu, Med Vet, Dr Ric, Padova

Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, PaviaMagda Gerou-Ferriani, Med Vet, CertSAM, Dipl

ECVIM-CA, BolognaIlaria Lippi, Med Vet, Dr Ric, Pisa

Clara Palestrini, Med Vet, Dipl ECVBM-CA, MilanoPaola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano

Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 3 Maggio 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 800,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.050,00 + IVA 21%(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%

dopo il limite di iscrizione)

CITOLOGIA DEI VERSAMENTI CAVITARI:DALL’INTERPRETAZIONE ALLA

REFERTAZIONECremona, 24/25 Giugno 2013

Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

RELATORIMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

Gabriele Ghisleni, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 20 Maggio 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 350,00 + IVA 21%

Non soci: € 600,00 + IVA 21%(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%

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MEDICINA COMPORTAMENTALE 2Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di

Medicina ComportamentaleCremona, 26/28 Giugno 2013

Centro Studi SCIVAC

DIRETTORESabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl

ENVF, Busto Arsizio (VA)

RELATORIMaria Chiara Catalani, Med Vet Comportamentalista,

Dr Ric, Senigallia (AN)Raimondo Colangeli, Med Vet Comportamentalista,

Dipl ENVF, RomaFranco Fassola, Med Vet Comportamentalista, Asti

Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, DiplENVF, Busto Arsizio (VA)

Marzia Possenti, Med Vet Comportamentalista,Cassano D’Adda (MI)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)LIMITE DI ISCRIZIONE: 13 Maggio 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 21%

Non soci: € 900,00 + IVA 21%(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%

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DI ILIZAROVCremona, 29 Giugno / 01 Luglio 2013

Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI PRATICHEDenis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS,

North Carolina (USA)

RELATORI ED ISTRUTTORIMichele d’Amato, Med Vet, Roma

Consuelo Faranda, Med Vet, MilanoAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

Denis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS,North Carolina (USA)

Enrico Panichi, Med Vet, Dr Ric, TorinoBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 06 Maggio 2013

QUOTESoci SCIVAC, Soci AOVET, ESVOT:

€ 1.100,00 + IVA 21%Non soci: € 1.350,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

CORSI PRATICI SCIVAC

Fondata nel 1968 a Carros (Francia) dal Dottor Pierre-Richard Dick, medico veteri-nario appassionato di biologia, Virbac è un’azienda farmaceutica veterinaria e-sclusivamente dedicata alla salute animale.

Da quarant’anni punto di riferimento globale nel settore della salute animale, si posizio-na tra le più importanti case farmaceutiche veterinarie a livello mondiale. L’ampia gamma di prodotti, sia vaccini che farmaci, permette la prevenzione e il tratta-mento delle principali patologie degli animali d’affezione e da reddito. Nonostante sia com-mercialmente presente in più di 100 paesi, impieghi oltre 3500 collaboratori e sia quota-ta alla borsa di Parigi fin dal 1985, Virbac rimane un’impresa familiare dal punto di vistadel suo management, della sua cultura e dei suoi valori d’impresa.

VIRBAC

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Page 18: La Professione Veterinaria 8-2013

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Professione Veterinaria pubblicanotizie d’attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

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Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

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Chiuso in stampa il 4 marzo 2013

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201318 Calendario attività Dal 22 marzo al 20 aprile

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

2. Quale è il successo di un intervento su una specieselvatica?

a La riuscita tecnica dell’intervento

b La sopravvivenza del soggetto

c La restitutio ad integrum anatomica

d La restitutio ad integrum fisiologica

e La possibilità di liberare l’animale nellecondizioni ottimali (che garantiscano lasopravvivenza) per la specie

1. La trasmissione del gene dell’albinismo seguele regole:

a Dei geni recessivi

b Dei geni dominanti

c Dei geni codominanti

d Non segue nessuna regola

e Dei geni dominanti ecodominanti

QUIZ 1Risposta corretta: a) Congresso SIVAE:

“Aggiornamenti in medicinadegli animali esotici” –Cremona, Novembre

QUIZ 2Risposta corretta: e)

Incontro SIVAE: “Ortopedianegli animali esotici” -

Cremona, settembre 2008

SOLUZIONI

22 - 23 MARWORKSHOP SIDEV SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: NonAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 -

E-mail: [email protected]

22 - 23 MARCORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Facoltà di Medicina Veteri-DEI MEDICI VETERINARI DI BARI naria - Strada Prov. Per Casamassima Km. 3 -Valenzano (Ba) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Segreteria

Ordine Medici Veterinari di Bari Tel/fax: 080/5504116 - Email: [email protected] - web: www.ordineveterinaribari.it

22 - 24 MARCONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC 77° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI OGGI: COME DOBBIAMO INIZIARE, DOVE

POSSIAMO ARRIVARE - NH Centro Congressi MilanoFiori, Assago (MI) - Strada 1 - MilanoFiori - ECM: Accreditamento ECM non pre-visto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 MARINCONTRO SIDEV MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA, VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEO NEL

CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Non richiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 MARCORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - DEI MEDICI VETERINARI DI BARI Facoltà di Medicina Veterinaria - Strada Prov. Per Casamassima Km. 3 -Valenzano (Ba) - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Segre-

teria Ordine Medici Veterinari di Bari Tel/fax: 080/5504116 - Email: [email protected] - web: www.ordineveterinaribari.it

25 - 28 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC ADVANCED COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES - Centro Studi SCIVAC, Cre-Attenzione: Evento annullato. mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-

gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRCORSO SCIVAC CHIRURGIA LAPAROSCOPICA E TORACOSCOPICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM

non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

5 - 6 APRCORSO ANMVI / SIMV CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento

ECM non previsto - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV (Società Italiana Management Veterinario) - Tel. +39 0372403536 -E-mail: [email protected]

5 - 7 APRCORSO REGIONALE SCIVAC MARCHE-CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 - ECM: Crediti non pre-Ultimi posti disponibili visti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506

- E-mail: [email protected]

6 - 7 APRINCONTRO SCVI / SIANA LO SHUNT PORTO-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE DI ALIMENTAZIONE ENTERALE ASSISTITA -

Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

7 APR INCONTRO SIMUTIV / SICARV EMERGENZE CARDIOLOGICHE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamentoECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

7 APR INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - MODENA - Strada Vignolese 1684 - ECM: Accreditamento ECMnon previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

7 APRINCONTRO ANMVI / SIMV GIORNATA LAVORARE O COLLABORARE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto -APERTA AI TECNICI VETERINARI-ATAV Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV (Società Italiana Management Veterinario) - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: ma-

[email protected]

7 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA L’ANCA E IL GINOCCHIO: QUANDO E COME TRATTARE LE PRINCIPALI PATOLOGIE ORTOPEDICHE DI QUESTE ARTICOLA-

ZIONI - T HOTEL Lamezia -Feroleto Antico (CZ)- ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

9 - 11 APRITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 1° IT. MEDICINA FELINA: II PARTE - CORSO 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non

previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

10 - 13 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: I PARTE - PARODONTOLOGIA E RADIOLOGIA INTRAORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,1 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 12 APRCORSO SIVAR L’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 2073/05 DAI CRITERI MICROBIOLOGICI ALLA DEFINIZIONE DELLA SHELF LIFE DE-

GLI ALIMENTI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola O-rioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

13 - 14 APRINCONTRO SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE TOY - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamen-

to ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 APRINCONTRO SIODOCOV ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: CONCETTI DI BASE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

14 APRINCONTRO SIMEF / SIATAV / SISCA IL DOLORE DI UN ALIENO CHE VIVE SUL PIANETA TERRA: IL GATTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

15 - 16 APRCORSO SCIVAC METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: I PARTE - QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: III PARTE - MEDICINA D’URGENZA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento per 26,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 19 APRITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 4° IT. OFTALMOLOGIA: II PARTE - GLAUCOMA, UVEA, LENTE, ANIMALI ESOTICI ED ECOGRAFIA OCULARE - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 APRSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - RASSEGNA SUINICOLA INTERNAZIONALE - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via Filangieri, Attenzione: Evento annullato. 15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372

403539 - E-mail: [email protected]

19 - 21 APR CORSO SCIVAC NEUROCHIRURGIA SPINALE - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 - 21 APRCORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEP PIEMONTE- CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Tulip Inn- Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 APR SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE SEMINARIO NAZIONALE “ATTUALITÀ IN MEDICINA SPORTIVA” - Sede Nazionale del CONI - Piazza Lauro De Bosis 15 - ECM: NoCON FISE LAZIO crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

20 APRINCONTRO SIRVAC TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Attenzione: Date evento modificate. Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509

- E-mail: [email protected]

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