La scuola e la fattoria:un rapporto di alto profilo
educativo!
Stefania Pendezza
La scuola e la fattoria:un rapporto di alto profilo
educativo!
La scuola e la fattoria:un rapporto di alto profilo
educativo!
SCUOLA AGRICOLTURA
SOSTENIBILITA’, SALUTE E CONVIVENZA CIVILE
SCUOLASCUOLASCUOLASCUOLA
SOSTENIBILITA’, SALUTE E CONVIVENZA CIVILE
Stefania PendezzaStefania Pendezza
AUTONOMIA SCOLASTICA
MULTIFUNZIONALITA’DEL MONDO AGRICOLO
FATTORIA DIDATTICAFATTORIA DIDATTICA
Stefania Pendezza
Multifunzionalità dell’agricoltura
Realizzazione di servizi al territorio
Realizzazione di servizi alle imprese, al
pubblico, al privato
Commercializzazione e valorizzazione di prodotti ottenuti prevalentamente
della coltivazione del fondo o del bosco o
dell’allevamento di animali
Fattorie didattiche e altri servizi legati
all’ospitalità
Agriturismo:pernottamento,ristorazione, attività agricole , culturali,
didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche, ippoturistiche…..
Chiave strategica di valorizzazione e sviluppo del settore
Non solo “tradizionale” contesto produttivo ma anche erogazione di servizi ai singoli ed alla
collettività
Stefania Pendezza
Il contadino è “l’uomo del contado” e ha sostituito nell’uso il più classico “villano”(da villa, “campagna”, donde campagnolo, “chi abita in campagna” e perciò lavora i
campi).Il termine “racchiude” sia le condizioni di grande povertà e di soggezione ai padroni
in cui versava la stragrande maggioranza dei “contadini”, che però erano costretti a farsi furbi per sopravvivere (da qui il detto “contadino, scarpe grosse e cervello fino”), sia il senso di superiorità della classe padronale verso i contadini ignoranti (al contadino non far sapere quant’è buono il formaggio con le pere)…
Stefania Pendezza
Nuovo ritratto dell’agricoltore
Con profondi valori sociali e con
solide basi culturali
Dotato di una provata capacità
professionale rafforzata
dall’esperienza e da percorsi di
formazione continua
Un imprenditore orientato, inoltre, da
una spiccata sensibilità verso i bisogni
generati dal proprio territorio di
appartenenza sotto il profilo sia
ambientale che sociale
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AGRICOLTURA
SERVIZI ALLA
PERSONA
CIBOAMBIENTE
BIODIVERSITA’
PAESAGGIO
IMPLEMENTAZIONE
SISTEMI AGRICOLI
SOSTENIBILI
TRADIZIONI
CULTURA
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In poche parole…
QUALITA’ DELLA VITA
E
SVILUPPO SOSTENIBILE
Stefania Pendezza
L’AUTONOMIA SCOLASTICA
ART.21 della Legge n. 59 del 15/1997
Riconosciuta ad ogni singola istituzione scolastica la personalità giuridica e l’autonomia in campo didattico
e organizzativo
Capacità di autoregolazione delle scuole della propria offerta formativa, finalizzando il lavoro dei docenti al successo formativo di ciascuno e di tutti gli alunni
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D.P.R. n. 275/1999
AUTONOMIA DIDATTICAScelta metodologica e di organizzazione didattica (tempi, spazi, gruppi),
insegnamenti opzionali…
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA
Offerta diversificata e organizzazione flessibile
(calendario scolastico,orari settimanali…)
AUTONOMIA DI RICERCA
Sperimentazione e sviluppo
Ciascuna istituzione scolastica predispone il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) , che si qualifica come il documento costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle singole scuole
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LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
Forte radicamento dei contesti territoriali
promozione promozione promozione promozione della della della della componente componente componente componente locale del locale del locale del locale del curricolo curricolo curricolo curricolo
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LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA (2011)
RIFORMA BERLINGUER (2000)
RIFORMA MORATTI (2003)
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE (2007)
NUOVI ANNALI (2012) Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione
RIFORMA GELMINI (2009)
LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (2009)
Stefania Pendezza
1) Intendeva sostituire la tradizionale suddivisione del sistemascolastico (Scuola elementare,media e superiore) con una
struttura basata su due cicli:
primario, o di base, per i bambini dai 6
ai 13 anni
secondario per i ragazzi dai 13 ai 18
anni
2) Ha elevato l'obbligo scolastico a 15 anni.
3) Nella scuola superiore, prevedeva un biennio e un triennio di specializzazione.
Abrogata nel 2003 dalla Riforma Moratti
Riforma Berlinguer (2000)
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LEGGE MORATTI
Legge 28 marzo 2003, n.53
Ministro Moratti
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Riforma Moratti (2003)
1) Abroga la riforma Berlinguer anche se mantiene la struttura dell’Esame di Stato,modificandolo in alcune parti: le commissioni, eccettuato il
presidente,sono formate da professori interni.
2) Introduce le denominazioni di SCUOLA DELL’INFANZIA, DI SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO , che sostituiscono
rispettivamente Scuola materna, elementare, media e superiore.
3) ABOLISCE L’ESAME DI LICENZA ELEMENTARE E I PROGRAMM I DI STORIA, GEOGRAFIA E SCIENZE SUBISCONO UNA DECISA VA RIAZIONE:la storia romana, lo studio delle regioni italiane e del corpo umano sono gli argomenti che concludono quel corso di studi.
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INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
Roma, Settembre 2007
Ministro Fioroni
Stefania Pendezza
1) Vengono reintrodotte le ore di 60 minuti, lo studio, in tutto il sistema scolastico, dell’Educazione civica (CITTADINANZA E COSTITUZIONE).
2) Si possono ADOTTARE LIBRI DI TESTO , per i quali l’editore s’impegna a non pubblicare edizioni nuove prima dei 5 anni nella Scuola primaria e secondaria di 1° grado e 6 anni della Scuola secondaria di 2° grado.
3) Nella Scuola dell’infanzia è possibile anticipare l’iscrizione a 2 anni e mezzo.
Riforma Gelmini (2008)
Stefania Pendezza
4) Nella Scuola primaria, viene reintrodotto il MAESTRO UNICO, quindi scompare il modulo composto da 3 insegnanti.
5) Vengono REINTRODOTTE LE VALUTAZIONI NUMERICHE DECIMALIsia nella Scuola primaria che in quella Secondaria di 1° grado.
6) Opzione, nella Scuola secondaria di 1° grado, di poter fruire di 2 ore in piùd’insegnamento della lingua inglese o d’Italiano per gli studenti stranieri.
Riforma Gelmini (2008)
Stefania Pendezza
7) Viene RIORDINATA LA SCUOLA SECONDARIA DI 2 °°°° GRADO.
8) La laurea in Scienze della formazione primaria è titolo abilitante all’insegnamento nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE (2012)
Stefania Pendezza
CULTURA SCUOLA PERSONA
La scuola nel nuovo scenario
Investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e
il “SAPER STARE AL MONDO ”
Stefania Pendezza
Centralità della persona nell’azione educativa
Importanza di tutti gli aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Insegnamento assicurato dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169 e dal
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89
Stefania Pendezza
Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana (2011)
Si propongono di fornire alcuni orientamenti innovativi in materia di Educazione Alimentare, con precisa attenzione agli aspetti
metodologici
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1) Il contesto sanitario nel quale si colloca l'Educazione Alimentare in Italia
2) Il contesto socio-economico e culturale
3) Il patrimonio agroalimentare italiano
Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana (2011)
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I consumi alimentari degli italiani
Dal I rapporto CENSIS sulle abitudini alimentari degli italiani (maggio 2010) emergono alcuni dati molto
interessanti. Le scelte alimentari sono soggettive, mutevoli e spesso dettate dalla praticità e dalle opportunità offerte
dal canale della grande distribuzione
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IL NUOVO RUOLO DELLA SCUOLA PER L'EDUCAZIONE ALIMENTARE
Un'idea di qualità del cibo che si può riassumere ne lla considerazione di quattro parametri essenziali:
sicurezza(il cibo non deve nuocere alla salute di chi lo consuma)
caratteristiche sensoriali(il cibo deve soddisfare precisi requisiti di aspetto, forma, colore, odore,
sapore, consistenza, ecc.)
valore nutritivo(il cibo deve contenere sostanze utili all'organismo)
gratificazione(il cibo deve soddisfare le necessità di gratificazione psicologica e
sociale del consumatore)
Una moderna idea di qualità del cibo, dal 2001 a oggi
Il cibo deve essere sicuro per chi lo mangia, deve piacere a chi lo mangia, deve nutrire chi lo mangia, deve gratificare chi lo mangia.
Stefania Pendezza
I “foodscape” di Carl Warner
Stefania Pendezza
Alimentazione e consumo consapevole
Come diventare un consumatore
consapevole?
Stefania Pendezza
Linee guida per l’Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile
Sottoscritte il 9 dicembre 2009 dal Ministerodell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare.
Stefania Pendezza
Educazione Ambientale
• Non è solo una didattica dell’ecologia o delle scienze naturali, ma si interessa di tutto il sistema di relazioni in cui è implicato l’uomo nell’ambiente
• Non è una educazione solo intellettuale; essa èanche finalizzata a nuovi comportamenti positivi , dove “positivi” non è da intendersi solo come opposto di “negativi”, bensì anche come un atteggiamento di azione, di cose da fare.
Stefania Pendezza
È necessaria una NUOVA CULTURA DELLA SOSTENIBILITA’, capace di formare i cittadini alle scelte consapevoli ed etiche
- nei consumi
- negli stili di vita
- nella mobilità
- nel risparmio energetico
- nella riduzione e differenziazione dei rifiuti
- nel rispetto dell’ambiente
Stefania Pendezza
PRIORITA’ STRATEGICHE definite dal MATTM e dal MIUR in materia di educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile
TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
E DELLE RISORSE NATURALI
Stefania Pendezza
CONTRASTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
E ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
PROMOZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
E DEL RISPARMIO ENERGETICO
GESTIONE CORRETTA DEL CICLO DEI RIFIUTI
CONTRASTO AI CRIMINI AMBIENTALI E ALLE ECOMAFIE
TUTELA DEL MARE
PENSARE GLOBALMENTE – AGIRE LOCALMENTE
Un compito imprescindibile a cui l’Educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile deve tendere è un’educazione attenta a quello che avviene nel contesto di riferimento, vale a dire nel
territorio di prossimità.
È su queste basi che l’individuo può sviluppare in modo organico un processo di passaggio dalla conoscenza alla
coscienza ambientale.
CONOSCENZA AMBIENTALE COSCIENZA AMBIENTALE
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I DIRITTI DEI BAMBINI..
NATURALMENTE PARLANDO
Stefania Pendezza Stefania Pendezza
♦La scuola da sola non basta… occorre lavorare in rete con le famiglie e gli Enti/Strutture presenti sul territorio al fine di inviare messaggi univoci e concretamente realizzabili.
Stefania Pendezza
APPRENDIMENTO AUTENTICO
NON SOLO CIO’ CHE LO
STUDENTE SA
MA CIO’ CHE SA FARE CON
QUELLO CHE SA
La scuola e la fattoria:un rapporto di alto profilo educativo!
Stefania Pendezza