i mercoledìdel LABORATORIO DI RESPONSABILITÀ SANITARIA
AGGIORNAMENTI APPROFONDIMENTI E CONFRONTI SUL FARE SANITARIO E SULLA SUA INTERPRETAZIONE ETICO DEONTOLOGICA E GIURIDICA
Mercoledì, 3 novembre 2010
La valutazione del danno alla persona
nei casi di colpa medicaUmberto Genovese
difficoltà
“intrinseche”
“estrinseche”dell’accertamento
medico-legale
dei diversi ambiti
di accertamento
L’ambito (penale/civile) incide sull’accertamento?
Ma come, in definitiva si tratta pur sempre di valutare
se un comportamento sanitario sia o meno censurabile
e se abbia determinato dei danni al paziente!
Difficoltà “intrinseche” dell’accertamento medico-legale
ovvero: superspecializzazione? (autoreferenzialità Vs qualità)
Un esperto è una persona che sa
sempre di più su sempre di meno,
fino a sapere tutto di nulla.
Max Weber
l’autopsia
l’accertamento sul vivente in penale ed in civile
la collegialità (medico-legale + specialista clinico)
Il dibattimento
Ricordati che il miglior
medico é la natura:
guarisce i due terzi delle
malattie e non parla
male dei colleghi.
Galeno
aspetti generali (1)
L’indicazione alla cura ed il contesto
ESISTE UNA AMPIA ZONA GRIGIA DI CONFINE TRA ERRORE E COMPLICANZA IMPREVEDIBILE E NON PREVENIBILE.
aspetti generali (2)
… una volta che il danno (alla persona) si è verificato,non vi è niente che possa fare che esso sia come nonavvenuto.
Trimarchi P.
Rischio e responsabilità oggettiva, Giuffrè, Milano,
1961
RISARCIMENTO DEL DANNO
Essendo il denaro, nelle moderneconsociazioni, il comune denominatore di tuttibeni e di tutti valori, il risarcimento non puòpraticarsi che con moneta.
Brasiello T.I limiti della responsabilità per danni, Morano,
Napoli, 1928
aspetti generali (4)
La definizione di “complicanza”, di per sé ambigua,ha un significato prettamente clinico e non puòessere utilizzata come criterio di separazione traciò che è danno senza “colpa” e ciò che dannoderivante da condotta colposa.
In altre parole, da un punto di vista strettamentemedico-legale, non si può affermare che lecomplicanze, in quanto tali, siano semprenecessariamente esenti da “colpa”.
aspetti particolari (1)
COMPLICANZA Vs COLPA
Le complicanzea) si verificano come risultato della procedura;b) rappresentano deviazioni dal corso ideale e tendono apregiudicare l'esito della procedura e a ritardare la dimissione;c) causano variazioni di condotta nella assistenza al paziente;d) sono dannose in quanto causano sofferenza di per sé stesseo espongono il paziente a procedure diagnostiche eterapeutiche addizionali;e) si verificano durante l'esecuzione della procedura o aseguito della stessa.
Clavien et al. Proposed classification of complication of surgery with examples of utility in cholecystectomy.
Surgery; 111; 518-526, 1992.
DEFINIZIONE DI COMPLICANZA
aspetti particolari (1)
Il medico legale deve tentare di discriminare -tra le complicanze - quelle evitabili da quelleinevitabili o comunque correlate alla specificasituazione patologica oggetto di indagine otrattamento, ed individuare - ove esistenti - leeventuali carenze di condotta che avrebberopotuto evitare la complicanza o ridurne glieffetti.
Il giudizio di inevitabilità risulta correlato aquelli di imprevedibilità ed imprevenibilità,nonché di irrimediabilità.
aspetti particolari (1)
LESIONI PERSONALI
• la malattia < 20 giorni;
• la malattia >21 e <40
giorni
• la malattia ha durata
superiore a quaranta
giorni, ma giunge a
termine:
• la malattia ha durata
indefinita, essendo
sempre caratterizzata
da evolutività
• “LIEVISSIMA”
• LIEVE
• GRAVE
• GRAVISSIMA
in penale
aspetti particolari (2)
LE LESIONI GRAVI
• se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo
la vita della persona offesa, ovvero una malattia o
un’incapacità ad attendere alle ordinarie occupazioni
per un tempo superiore ai quaranta giorni
• se il fatto produce l’indebolimento permanente di un
senso o di un organo.
aspetti particolari (2)
LESIONI GRAVISSIME
• una malattia certamente o probabilmente
insanabile;
• la perdita di un senso;
• la perdita di un arto, o la mutilazione che
renda l’arto inservibile, ovvero la perdita
dell’uso di un organo o della capacità di
procreare, ovvero una grave e permanente
difficoltà della favella;
• la deformazione, ovvero lo sfregio del volto.
aspetti particolari (2)
I.T.
BIOLOGICA (danno base più
eventuale personalizzazione art.
138.3 e 139.3)
Capacità lavorativa specifica
I.P.
BIOLOGICA (danno base più eventuale
personalizzazione art. 138.3 e 139.3)
Capacità lavorativa
specifica/capacità lavorativa
attitudinale
Sofferenza morale
Spese di cura
aspetti particolari (2)
in civile
Finalizzate alla cura delle lesioni
Di altro genere (per il patrocinio)
Necessarie (sono quelleindispensabili, insostituibili, lacui omissione rende impossibileo ritardata la guarigione o ilmiglioramento)
Utili (sono quelle la cui azioneterapeutica, anche se giovevolee sicura non è indispensabile)
Opportune (sono quelle adazione terapeuticacomplementare, di ricorrenteimpiego, ma la cui efficacia nelmigliorare una condizionepatologica non è del tuttoprovata)
Inutili (sono quelle prive di
reale efficacia terapeutica o
con possibilità curativa
puramente ipotetica)
Inopportune (sono quelle ad
azione sconveniente o
anacronistica)
Controindicate (sono quelle
con potenzialità dannosa o
peggiorativa sul decorso
dell’affezione)
spese
By Mastroroberto
Chi può effettuare i trattamenti riabilitativi ?
Chi può prescriverli ?
Dove possono essere effettuati ?
Quali sono i corretti protocolli riabilitativi ?
Quali terapie possono ritenersi realmente efficaci ?
In quante sedute debbono essere praticate perché si possa
avere normalmente un effetto benefico ?
Entro quale fase della malattia traumatica è ragionevole e
pertinente esse vengano effettuate ?
Qual è un ragionevole costo ?
Inserisci l'età (min: 1 - max: 100)
Inserisci la percentuale d'invalidità % (min: 1 - max: 100)
Personalizzazione danno non patrimoniale % Visualizza valori massimi
Ulteriore danno non patrimoniale (Ex danno morale*)
*Attenzione le nuove tabelle di Milano indicano il danno non patrimoniale complessivo. L'ulteriore voce va motivata. Altrimenti lasciare il valore zero.
Importo danno biologico: 42.111,00 €Aumento personalizzato: 18.528,84 €Ulteriore aumento (Ex morale): 14.037,00 €Importo totale danno: 74.676,84 €
calcola
15
44
1/3
soggetto di 27 anni, percentuale riconosciuta di invalidità 15 %:
Calcolo danno biologico (Tabelle Milano 2009)
27
per il risarcimento del danno non patrimoniale “temporaneo” complessivo corrispondente a un giorno di invalidità temporanea al 100 % una forbice di valori monetari da un minimo di € 88 ad un massimo di € 132 (onde consentire l’adeguamento del risarcimento alle caratteristiche del caso concreto);
LA VALUTAZIONE DEL DANNO
aspetti particolari (2)
• il danno biologico esprime in termini percentuali ladiminuzione di integrità psico-fisica della persona,comprensiva delle attività dinamico-relazionali quotidiane,comuni a tutti (cosiddetto danno base), nel caso in cui lamenomazione stessa incida in misura apprezzabile suparticolari aspetti dinamico-relazionali personali, lavalutazione dovrà essere completata con indicazioniaggiuntive, peraltro espresse in termini descrittivi senzaulteriore percentualizzazione (danno biologicopersonalizzato).
aspetti particolari (2)
• “Lesione temporanea o permanentedell’integrità psico fisica della personasuscettibile di accertamento medico-legale cheesplica un’incidenza negativa sulle attivitàquotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionalidella vita del danneggiato, indipendentementeda eventuali ripercussioni sulla sua capacità direddito”.
aspetti particolari (2)
Corte Suprema di Cassazione Sezioni Unite Civili
sentenze 24 giugno – 11 novembre 2008 n. 26972-5
• Le tabelle delle menomazioni previste dagli articoli 138 e139 del D. Legs 209/2005, mediante le quali il medico legaledeve giungere a quantificare il danno permanente biologico,va rilevato che i valori indicati nelle stesse sono da ritenereindicativi, attesa la variabilità da caso a caso, da misurare“sulle caratteristiche individuali della persona” ed inriferimento alle varie situazioni che le premesse alle tabellespecificamente prevedono; fermo restando che ilconsulente medico-legale non può sottrarsi all’obbligodella motivazione che costituisce “elementoessenziale e qualificante del giudizio valutativo”.
aspetti particolari (2)
Lo stato anteriore
E’ noto, per classica letteratura medico-legale, che unamenomazione che venga a cadere su stato anteriore giàcompromesso, possa essere coesistente o concorrenterispetto alla stessa preesistenza: nel secondo caso leinvalidità concorrono, cioè insistono sullo stesso sistemaorgano-funzionale.
• DANNO DIFFERENZIALE
• “NUOVO 100%”
aspetti particolari (2)
• Il concorrere di due diversi fattori causali (il trauma/lamalattia e l’errore medico) che agiscono in successione, maprima che si sia completato il decorso del primo, rende allafine impossibile stabilire esattamente quale sia stato ildanno determinato dall’uno o dall’altro. Si ricorre in questicaso ad un criterio di presunzione che, sulla base di ungenerico criterio statistico-epidemiologico, accertato ilmomento in cui si è verificato il secondo fattore causale,cerca di scorporare, dal danno finale complessivo, quelloche si sarebbe comunque realizzato se l’errore non vi fossestato.
Una particolare difficoltà
aspetti particolari (2)
… “strumento valutativo” sicuramente imperfetto,
ma elemento insostituibile nella quotidiana
pratica di valutazione medico-legale …
Mangili F., Le caratteristiche piu’ importanti per rendere utili le
tabelle valutative, in Addito Salis Grano: il metodo tabellare in
ambito medico-legale e giuridico quale riferimento di indennizzi
equi ed uniformi, Collana Medico Giuridica M. Gioia,
LitoTipografia Vigo Cursi, Pisa, 1997
DAL CONTRIBUTO DOTTRINARIO AL CONCETTO DI DANNO BIOLOGICO ALLE
TABELLE DI RIFERIMENTO VALUTATIVO DEL DANNO PERMANENTE A PERSONA
Tabelle = impediscono una “anarchia” valutativa, che a priori
condurrebbe ad una “lotteria” del risarcimento, dovendosi basare la
monetizzazione di quest’ultimo su apprezzamenti e
percentualizzazioni della menomazione affidati alla “sensibilità” del
singolo medico valutatore, che impedirebbero, a priori, di
raggiungere una omogeneità del risarcimento. Omogeneità che
risulta garanzia indispensabile per conquistare la difficoltosa meta
di quell’equità, a cui si dovrebbe tendere nell’osservanza dell’art. 32
della Costituzione.
Tabella delle menomazioni della integrità
psico-fisica compresa tra 1 e 9 punti di
invalidità del Decreto 3 Luglio 2003,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211
dell’11 Settembre 2003
Tabella delle menomazioni dal 10 al 100%
prevista dall’art. n. 138 del Decreto
Legislativo 7 Settembre 2005 n. 209
RIFERIMENTO
Il danno morale, o meglio lasofferenza morale, non èautonoma voce di danno ma vaconsiderata come conseguenza ecomponente del danno biologicoche inevitabilmente a questo siaccompagna.
LA SOFFERENZA MORALE
aspetti particolari (3)
Corte Suprema di Cassazione Sezioni Unite Civili
sentenze 24 giugno – 11 novembre 2008 n. 26972-5
Nelle sentenze delle SS.UU. è benesplicitato che il giudice di merito devevariamente modulare i valori di danno allasalute, incrementando la liquidazione diuna certa misura, cioè proporzionandola(caso per caso) alla “effettiva consistenzadelle sofferenze fisiche e psichiche patite”per raggiungere l’irrinunciabile obiettivodella “adeguata personalizzazione” dellostesso, unitario danno non patrimoniale.
aspetti particolari (3)
Fatte queste premesse, appare di tuttaevidenza come il contributo del medicolegale possa essere importante perconsentire al giudice (o a chi per lui nellafase extragiudiziale) l’individuazione della“effettiva consistenza” delle sofferenzefisiche e psichiche patite dal leso.
aspetti particolari (3)
Pertanto, il ruolo del medico legaledovrebbe proprio essere quello di dare uncontributo tecnico per una più correttaquantificazione della “effettivaconsistenza” della sofferenza morale e ciò,nella finalità del superamento degliautomatismi valutativi in frazioni (1/3-1/2) del danno morale e nell’obiettivo diuna più completa personalizzazionerisarcitoria del danno.
aspetti particolari (4)
Iter clinico Terapia analgesica Presidi vari Intervento chirurgico
Rinunce quotidiane
score
Nessuna malattia certificata
Nessuna Nessuno Nessuno Nessuna 0
Fino a 15 gg Analgesici minori per os a.b.
Tutori cervicali (morbidi) o per piccole articolazioni
Medicazione ferita cutanea
“Soggettive” 0,5
Da 16 a 30 gg Analgesici minori per os (es. FANS)
Tutori cervicali rigidi; morbidi o per piccole articolazioni rinnovati
Medicazioni di più ferite cutanee o medicazioni ripetute di ferita complicata
Occasionali 1
Fino a 3 mesi Analgesici minori per via iniettiva; infiltrazioni articolari; cure fisiche
Tutore elastico (es. Desault) per grandi articolazioni e/o deambulazione in scarico monopodalico
Piccola chirurgia ambulatoriale (es. estrazione dentaria)
Minime 2
Fino a 6 mesi Analgesici maggiori Tutore semirigido, gesso o apparecchio equivalente; scarico bipodalico
Chirurgia ospedaliera in anestesia loco-regionale.
Modeste 3
Fino a 12 mesi Analgesici stupefacenti Fissatore esterno; stomie cutanee
Chirurgia ospedaliera in anestesia generale
Medio-alte 4
Oltre 12 mesi Blocchi nervosi Infiltrazione analgesici; plurimi presidi tra loro combinati
Plurimi interventi chirurgici
Notevoli 5
TABELLA SOFFERENZA MORALE NELLA I.T.
Guida alla valutazione medico-legale dell’invalidità permanente di E. Ronchi, L. Mastroroberto e U. Genovese, Giuffrè Ed., Milano, 2009
aspetti particolari (3)
Supporto da parte di terzi nello svolgimento atti vita quotidiana
Terapia analgesica e/o necessità di trattamenti sanitari e/o diagnostici
Necessità di presidi sanitari
Evidenza della menomazione
Patemi per le rinunce nella vita
score
Nessuno Nessuna Nessuno Non percepita da terzi Nessuna 0
Occasionale Sporadica Protesi interna con occasionali manifestazioni della sua presenza
Occasionalmente percepita da terzi
Occasionali 1
Periodico Frequente Protesi interna con frequenti manifestazioni della sua presenza
Percepita da terzi senza ricadute nel rapporto interpersonale
Minimi 2
Frequente Quotidiana Necessità di un bastone per deambulare fuori casa
Percepita da terzi con ricadute nei rapporti interpersonali
Modesti 3
Costante con assistenza di terzi < a 12 ore/die
Terapia infusionale-dialitica o terapia del dolore: esclusi analgesici stupefacenti
Protesi esterna/necessità di doppio appoggio per deambulare fuori casa
La percezione della menomazione genera evitamento di terzi
Medio-alti 4
Costante con assistenza di terzi > 12 ore/die
Analgesici stupefacenti Carrozzina Ritiro sociale Notevoli 5
TABELLA SOFFERENZA MORALE NELLA I.P.
Guida alla valutazione medico-legale dell’invalidità permanente di E. Ronchi, L. Mastroroberto e U. Genovese, Giuffrè Ed., Milano, 2009
aspetti particolari (3)
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
include il benessere psicologico nel concetto di salute:
“il benessere psicologico è quello stato nel quale
l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità
cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze
quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire
relazioni soddisfacenti e mature con gli altri,
adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne
e ai conflitti interni”.
sofferenza morale Vs benessere psicologico
"capacità dell'individuo di far fronte"
l'uomo, inserito in un complesso sistema di
relazioni sociali, usa le proprie risorse
interne ed esterne nell'affrontare la vita
quotidiana.