+ All Categories
Home > Documents > La Voce di Brescia 2011 05

La Voce di Brescia 2011 05

Date post: 23-Mar-2016
Category:
Upload: la-voce-del-popolo
View: 222 times
Download: 4 times
Share this document with a friend
Description:
Addio serie "A", il Brescia retrocede, tra amarezza e polemiche. E adesso, che accadrà?
24
La Voce di Brescia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MAGGIO 2011 5 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Una citta in serie "B" di Claudio Paganini Non tutti possono capire. Vedono le lacri- me di un giocatore o di un tifoso affranto per la squadra del cuore retrocessa in se- rie B e commentano con ironia: che scioc- co! Si commuove per cose superflue per- ché non conosce i valori veri. Oppure, lo guardano con supponenza, pensando che soltanto una persona senza cultura e sen- za valori possa essere turbata dal cattivo esito di un gioco. Sono tutte quelle per- sone, neppure poche in verità, convinte che lo sport appartenga semplicemente all’ambito del divertimento. Un giocattolo con giocatori strapagati e viziati a spese della società. Una sorta di ricreazione or- ganizzata per tenere calmi gli sciocchi, in un luogo di violenza cronica. Difficile far capire a tutti questi che in Europa sono ben 15 milioni le persone che lavorano nel settore sportivo con un giro econo- mico che arriva al 3,4 % del PIL europeo. Un’industria! Difficile far capire che in Ita- lia sono 20 milioni le persone che pratica- no sport consentendo, in base all’effetto salutistico, un risparmio per lo Stato sti- mato in milioni di euro. Difficile far capi- re che un tifoso organizza i suoi ragiona- menti a partire dal cuore, dai sentimenti, dalla passione… Puoi giudicare un’ inna- morato? Difficile far capire che lo sport è un immenso strumento educativo. Cose da adulti! Difficile far capire che i cugi- ni bergamaschi, ahimè devo ammetterlo, sono più solidali dei bresciani e vanno al- lo stadio in ventimila per la loro squadra al grido l’ ”Atalanta è una fede”. Altro che i duemila tifosi bresciani. Dice bene don Abbondio nei Promessi Sposi: “ Il corag- gio, se uno non ce l’ha, non può darselo!” E nello lo sport, se uno non ci crede, non può certo capirlo. Fa comunque riflettere che molti si affrettino fin da piccoli a sa- lire sempre sul carro dei vincenti (quanti sono i tifosi bresciani di Inter, Milan o Ju- ventus?) piuttosto che sentirsi parte di una comunità e per questa spendersi col pro- prio impegno. Ciascuno avrà le sue ragioni del cuore, ovviamente! Già: nate quando e perché? Spiace riconoscerlo: non è soltan- to una squadra sportiva ad essere in serie B è una città che avendo perso le ragioni dell’educare, dell’appartenenza, dell’eco- nomia, delle passioni e dei sogni… non sa di essere una città di serie B. Trasporti. Dalle agevolazioni ai piani familiari per viaggiare low-cost in ferrovia Carta regionale per chi si sposta ogni giorno in Lombardia confrontandosi con i disagi e i ritardi sulla linea Brescia-Milano I servizi a pag. 2 e 3 Calcio Centenario in purgatorio Addio serie "A", il Brescia retrocede, tra amarezza e polemiche. E adesso, che accadrà? Occupazione "Labor Click" Le opportunità ora viaggiano in rete pag. 8 e 9 Treni, nuove tariffe 2011 e soliti, vecchi problemi Il servizio a pag. 21 Comunità Il Villaggio Sereno e il suo cinquantesimo Buon compleanno! pag. 14 Editoriale Lavori pubblici Ex Consiglio di Leva Quando la caserma diventa un campus pag. 7 AVANZI MOTO CONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]
Transcript
Page 1: La Voce di Brescia 2011 05

La Vocedi Brescia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MAGGIO 2011

5n.

Post

e Ita

liane

s.p

.a. -

Spe

dizi

one

in A

bbon

amen

to P

osta

le -

70%

- L

O/B

S

Una citta in serie "B"di Claudio Paganini

Non tutti possono capire. Vedono le lacri-me di un giocatore o di un tifoso affranto per la squadra del cuore retrocessa in se-rie B e commentano con ironia: che scioc-co! Si commuove per cose superflue per-ché non conosce i valori veri. Oppure, lo guardano con supponenza, pensando che soltanto una persona senza cultura e sen-za valori possa essere turbata dal cattivo esito di un gioco. Sono tutte quelle per-sone, neppure poche in verità, convinte che lo sport appartenga semplicemente all’ambito del divertimento. Un giocattolo con giocatori strapagati e viziati a spese della società. Una sorta di ricreazione or-ganizzata per tenere calmi gli sciocchi, in un luogo di violenza cronica. Difficile far capire a tutti questi che in Europa sono ben 15 milioni le persone che lavorano nel settore sportivo con un giro econo-mico che arriva al 3,4 % del PIL europeo. Un’industria! Difficile far capire che in Ita-lia sono 20 milioni le persone che pratica-no sport consentendo, in base all’effetto salutistico, un risparmio per lo Stato sti-mato in milioni di euro. Difficile far capi-re che un tifoso organizza i suoi ragiona-menti a partire dal cuore, dai sentimenti, dalla passione… Puoi giudicare un’ inna-morato? Difficile far capire che lo sport è un immenso strumento educativo. Cose da adulti! Difficile far capire che i cugi-ni bergamaschi, ahimè devo ammetterlo, sono più solidali dei bresciani e vanno al-lo stadio in ventimila per la loro squadra al grido l’ ”Atalanta è una fede”. Altro che i duemila tifosi bresciani. Dice bene don Abbondio nei Promessi Sposi: “ Il corag-gio, se uno non ce l’ha, non può darselo!” E nello lo sport, se uno non ci crede, non può certo capirlo. Fa comunque riflettere che molti si affrettino fin da piccoli a sa-lire sempre sul carro dei vincenti (quanti sono i tifosi bresciani di Inter, Milan o Ju-ventus?) piuttosto che sentirsi parte di una comunità e per questa spendersi col pro-prio impegno. Ciascuno avrà le sue ragioni del cuore, ovviamente! Già: nate quando e perché? Spiace riconoscerlo: non è soltan-to una squadra sportiva ad essere in serie B è una città che avendo perso le ragioni dell’educare, dell’appartenenza, dell’eco-nomia, delle passioni e dei sogni… non sa di essere una città di serie B.

Trasporti. Dalle agevolazioni ai piani familiari per viaggiare low-cost in ferrovia

Carta regionale per chi si sposta ogni giorno in Lombardia confrontandosi con i disagi e i ritardi sulla linea Brescia-Milano

I servizia pag. 2 e 3

Calcio

Centenario in purgatorio

Addio serie "A", il Brescia retrocede, tra amarezza e polemiche.

E adesso, che accadrà?

Occupazione

"Labor Click"Le opportunitàora viaggiano in rete

pag. 8 e 9

Treni, nuove tariffe 2011 e soliti, vecchi problemi

Il servizioa pag. 21

Comunità

Il Villaggio Serenoe il suo cinquantesimoBuon compleanno!

pag. 14

Editoriale

Lavori pubblici

Ex Consiglio di LevaQuando la caserma diventa un campus

pag. 7

AVANZI MOTOCONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA

BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]

Page 2: La Voce di Brescia 2011 05

Primo pianoMilano - Albairate, un treno ogni 30 minutiUn treno ogni 30 minuti sulla tratta Seregno-Milano San Cristoforo-Albai-rate e la velocizzazione dei treni regionali per Mortara e Alessandria. Sono queste le principali novità contenute nell'accordo sottoscritto tra Regione Lombardia, gli Enti locali e i rappresentanti dei pendolari della tratta ferro-viaria Milano-Mortara durante un incontro presieduto dall'assessore regio-nale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, presenti anche l'asses-sore alle Infrastrutture della Provincia di Milano Giovanni De Nicola, i sindaci e gli assessori dei Comuni interessati dalla tratta, i rappresentanti di Trenord, Rfi e dei comitati dei pendolari.

2 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Viaggiare. La carta regionale di trasporto consente di utilizzare tutti i mezzi pubblici della nostra regione

Treni, collegamenti e nuovi prezzi Qualcosa è davvero cambiato di Luca Rivali

Il trasporto pubblico in Lombardia è cambiato. Dalla fine del 2009 è nata una nuova società partecipata tra Tre-nitalia e Le Nord per la gestione della rete del trasporto pubblico ferroviario regionale. Completa il servizio il grup-po Ferrovie dello Stato, che mantiene il controllo delle linee a lunga percor-renza e Alta Velocità. Anche i treni sono parzialmente cam-biati. Soppresse ormai tutte le distin-zioni tipologiche rimangono sostan-zialmente due categorie di mezzi: il regionale (con la curiosa variante del “regionale veloce” in cui l’aggettivo non indica un effettivo minor tempo di percorrenza) e l’Eurostar (con l’al-trettanto curiosa quanto non sostan-ziale differenza tra eEurostar tout cour ed Eurostarcity). A queste cor-rispondono le tariffe di biglietti e ab-bonamenti.Rimane il fatto che Brescia si trova all’incrocio fra quattro linee ferrovia-rie importanti: la principale è la diret-trice Milano-Venezia, poi ci sono i col-legamenti verso Bergamo e Cremona, senza dimenticare la linea secondaria

verso il Lago d’Iseo e la Valcamonica.Cominciamo dalla direttrice principa-le. Il collegamento è complessivamen-te buono con, ogni ora, treni regionali per Milano Centrale al minuto 27 e per Milano Greco Pirelli al minuto 01, gli eurostar al minuto 25. Servizi ulteriori sono garantiti negli orari di punta. E i prezzi? Un biglietto regionale, sola andata, in seconda classe, per Milano costa € 6,25, con un tempo di percorrenza sti-mato tra un’ora e otto minuti e un’ora e diciassette minuti, mentre per l’euro-

star si arriva a ben € 18, con un tempo di percorrenza stimato che si riduce a 46 minuti. Stessa proporzione sostanzialmente anche in senso opposto: per Verona il regionale che parte al minuto 35 di ogni ora, in seconda classe costa € 4,85 (tempo di percorrenza stimato tra i 40 e i 45 minuti), mentre per l’eurostar, disponibile al minuto 23 di ogni ora, la spesa sale a € 16 (tempo di percor-renza 34 minuti). Si può risparmiare qualcosa con gli abbonamenti: il mensile per Milano

costa € 86 con regionale e € 133 con l’eurostar. Se invece si deve andare a Verona l’abbonamento mensile con regionale è di € 66,30, mentre con l’eurostar si sale a € 112. Non c’è il problema di scegliere la ti-pologia di treno per i passeggeri di-retti a Bergamo e a Cremona. A ogni ora, al prezzo di € 4,05, si trova un regionale che arriva a Bergamo in 55 minuti. Per Cremona si trova invece un regionale al minuto 39 di ogni ora. La destinazione è raggiunta in 58 mi-nuti e con una spesa di € 4,70. Gli abbonamenti mensili costano, rispettivamente, 68 e 75,50 €. Esiste poi una selva di abbonamenti inte-grati con cui è possibile risparmiare ulteriormente. Per chi viaggia molto in territorio lombardo l’abbonamento più conve-niente è certamente la Carta Regiona-le di Trasporto che, al costo di € 999 l’anno (rateizzabili in 4 rate da € 250 se si sceglie la formula trimestrale), consente di viaggiare su praticamen-te tutti i mezzi pubblici in Lombar-dia, esclusi i treni eurostar, per cui è necessaria un’ulteriore integrazione, e altre tipologie di mezzi come i col-legamenti aeroportuali e i battelli sul Lago di Garda.

La novità. L'abbonamento integrato mensile comprende anche l'uso dei mezzi pubblici urbani in città

Il nuovo prodotto, che ha le me-desime caratteristiche, ma ha una validità più limitata è quello deno-minato “Io viaggio ovunque in Lom-bardia” e, in base alla durata (dal giornaliero al mensile) costa tra i 15 e gli 85 euro. L’abbonamento integrato mensi-le “Io viaggio TrenoCittà”, infine, è valido sulla tratta in treno ver-so e da un capoluogo di provincia in Lombardia e comprende anche l’utilizzo dei mezzi pubblici urba-ni in città.Il prezzo varia per fascia chilome-trica e consente un risparmio del

30% sull’abbonamento urbano. Da ultimo, il ramo ferroviario verso la Valcamonica è garantito da Fer-rovie Nord, la società che gestisce anche i trasporti ferroviari nell’hin-terland di Milano, e ha biglietti con prezzi variabili per fasce chilome-triche. Con un parco mezzi parzialmente rinnovato (ma chi non ricorda le vecchie "littorine" che per decenni hanno viaggiato senza sosta su que-sta linea?) il sistema di collegamen-to ferroviario Brescia-Iseo-Edolo è ormai inserito a pieno titolo nella rete ferroviaria lombarda.

"Io viaggio ovunque in Lombardia", ecco il nuovo prodotto

Page 3: La Voce di Brescia 2011 05

Le testimonianze. Code, disservizi, ritardi, la quotidianità vissuta nei racconti di studenti e lavoratori

Brescia - Milano, vite da pendolari In attesa, dal tramonto all'alba di Luca Rivali

"In ogni grande stazione arriva-no ogni mattina migliaia di persone che lavorano in città e ne partono migliaia che lavorano fuori. Perché tutta questa gente non si scambia semplicemente il posto di lavoro?". Qualche volta viene da condivide-re l'affermazione un po’ cinica che il premio Nobel per la letteratura Heinrich Böll (1917-1985) propone ai lettori nel romanzo "Opinioni di un clown".Ore 7.15 circa, una mattina qualun-que, la stazione ferroviaria di Bre-scia è colma di gente. Inizia una nuova giornata. Persone che arriva-no, studenti soprattutto, ma per la gran parte persone che partono. Le destinazioni sono le più diverse. In testa però ci sono Milano e Verona. Dal primo febbraio scorso i bigliet-ti dei treni sono aumentati del 10%. Un ulteriore aumento del 10% verrà “regalato” ai lavoratori e, in modo particolare, ai pendolari per il primo maggio prossimo.Alla biglietteria c’è la solita coda chi-lometrica. Ovviamente ci sono pochi

3La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

sportelli e le macchinette sono in parte guaste. Uno sportello è “bloc-cato” da 10 minuti da un pensionato a cui l’impiegato sta spiegando che per andare in un determinato posto deve cambiare a Verona, che deve obliterare i biglietti e che poi avrà un treno con un posto prenotato al-la carrozza 7. Perché si è presenta-to in stazione all’orario di punta se deve partire il giorno dopo alle dieci del mattino? La gente in coda, intan-to, si spazientisce e partono i soliti commenti: "Non è possibile avere so-

lo tre sportelli aperti!", "E poi i treni sono sempre in ritardo…", "Fossero almeno puliti…", "E, "con una scusa o l’altra, aumentano continuamente i prezzi dei biglietti", "Per non dire di quando c’è sciopero…".Antonio lavora a Milano. Si muove molto e ha acquistato una Carta Re-gionale di Trasporto. Mille euro l’an-no per viaggiare in tutta la Lombar-dia. Il treno regionale che sta aspet-tando ha un ritardo di dieci minuti. "Avrà dovuto far passare l’Eurostar – dice –, altrimenti se quello accumula

troppo ritardo poi le ferrovie devono rimborsare una parte dei biglietti". In realtà, per poter chiedere un rimbor-so, occorre che l’Eurostar accumuli un ritardo superiore all’ora. E poi Trenitalia precisa sempre che il ritardo è dovuto a cause non im-putabili alla Società, quindi qualsiasi richiesta di rimborso è ulteriormen-te esclusa. In effetti arriva l’Eurostar per Milano. Sale Andrea, ingegnere, anche lui lavora a Milano, ma l’abbo-namento glielo paga direttamente la ditta. "Per fortuna – racconta – altri-menti non me lo potrei permettere. In realtà poi non sempre, anche con l’eurostar, si risparmia molto tempo". Su un altro binario c’è Maria, studen-tessa a Verona, che sta aspettando il treno per andare a lezione. Ha un abbonamento regionale, poco più di 60 euro al mese. "Per uno studente è già parecchio. Per fortuna con un po’ di ripetizioni metto insieme due soldi…".Arriva il treno da Milano e riparte per Verona. Dall’altra parte arriva, in ritardo, il treno per Milano. Le banchine si svuotano, almeno per un po’. Una giornata è iniziata. In at-tesa del rientro alla sera, quando le medesime scene si ripeteranno, ma in senso inverso.

In carrozza. Verso la City, utilizzando il treno come risorsa per evitare ingorghi e code in autostrada, ma...

Solita alba. Parcheggio della sta-zione, quello interrato. Tutto sotto controllo. Sono in orario. Milano aspetta, l'incontro è di quelli im-portanti, finalmente il progetto si concretizza. Ci aspettano i funzio-nari dell'Ente. Forza. Il contratto è nell'aria. Di solito andiamo in auto, a Milano. Ma oggi è meglio non ri-schiare. In autostrada potresti ave-re un guasto, trovare una coda, un incidente. Meglio il treno. Amici e colleghi, io sono già in stazione. Valigetta, progetto, testi di accom-pagnamento. C'è tutto. Prendo il biglietto e mi incarto subito allo

sportello. Coda, lenta, lunga. All'al-tro sportello è la stessa cosa. Qual-cuno tenta di spiegare gli orari a un gruppo di turisti stranieri. Un paio di sguardi non troppo rassicuranti si fissano sulla mia valigetta. Final-mente, il biglietto. Resta da atten-dere il treno, via, verso il binario. Sottopasso, attesa. Ripasso men-talmente il discorso, le fasi della trattativa. Ma il treno è in ritardo. Dieci. Quindici minuti. L'orologio è lì, che mi fissa allusivo. Sembra divertirsi. Ancora qualche minuto. Eccolo. In carrozza, vero Milano. Con le mie scartoffie e i progetti.

Quei viaggi in piedi, confidando nell'equilibrio e nella sorte

3

Vantaggi per le famiglie quando viaggiano sui mezzi pubblici o si acquistano più abbonamenti mensili o annuali per i propri figli. I ragazzi minori di 14 an-ni viaggiano gratis su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale in Lombardia, se accompagnati da un familiare adulto (genitore, nonni, zii, fratelli o sorel-le) in possesso di un biglietto o abbonamento valido. Ad esempio: a Brescia un genitore si reca in centro in autobus, insieme ai propri figli di 10 e 7 anni: con "io viaggio in famiglia" i 2 figli viaggiano gratis. Sono previsti sconti del 20% sull’acquisto del secondo abbonamento per i figli e gratuità dal terzo abbonamento in poi.

Mezzi pubblici e vantaggi per le famiglie

Ma non c'è posto manco per se-dersi. E' mattina presto, il treno sovraffollato. Mi sposto lungo i corridoi, carrozza dopo carrozza. Inutile. Si sta in piedi, anche se se è pagato per un posto a sedere. Vabbè. L'unico posto in piedi, reg-gendosi in qualche modo e confi-dando nell'equilibrio delle proprie gambe, è nello spazio antistante il gabinetto. Non male. Specie quan-do la porta viene aperta e non vie-ni investito da profumi di prati in fiore. Sì, arrivi a Milano, anche se in ritardo, ma devi ricorrere al taxi, altrimenti a quella riunione...

Page 4: La Voce di Brescia 2011 05

PRENOTA LA TUA VISITA AL NUMERO GRATUITO

800 570 999

Igiene e SicurezzaAbbiamo particolarmente curato l’aspetto dell’igiene e della sicurezza a tutela dell’utente, realizzando un reparto per la sterilizzazione degli strumenti odon-toiatrici dotato delle migliori attrezzature. Siamo in grado di garantire la tracciabilità dello strumentario sterile utilizzato per ogni intervento. Inoltre tutta l’acqua utilizzata è trattata in ingresso mediante raggi UV.

Personale La nostra equipe medica è composta da qualificati professionisti: Medici Chirurghi, Odontoiatri, Anestesisti, Ortodonzisti ed Igienisti Dentali coaudiuvati da esperto Personale di Assistenza, insieme si prenderanno cura di Voi e sapranno consigliare ed attuare le cure più adatte al Vostro caso.

Qualità Abbiamo progettato e realizzato una moderna ed efficiente struttura odontoiatrica organizzata in 16 Ambulatori tutti dotati delle migliori attrezzature e di moderni servizi radiologici ed abbiamo selezionato i migliori materiali per fornire trattamenti di eccellenza.

PrezzoAbbiamo definito un Listino Prezzi particolarmente interessante poichè il nostro obbiettivo è quello di aiutare le famiglie ad affrontare le spese per le cure dentali offrendo un servizio di qualità a prezzi sostenibili, citiamo ad esempio :

Igiene orale 40,00 Otturazione semplice ( I classe ) 48,00 Corona in metallo-ceramica 420,00 Impianto endosseo 520,00 Ortodonzia bambini 600,00

Finanziamenti anche a tasso zero Mediante convenzioni con Società Finanziarie.

Per anno per arcata

Trattamenti Igiene e Prevenzione

Estetica Dentale

Sbiancamento

Conservativa per Adulti

Conservativa per Bambini

Endodonzia

Protesi fisse e mobili

Ortodonzia

Implantologia

Chirurgia Orale

Direttore Sanitario Dott. Aldo Albaneseiscritto all’albo Medici-Odontoiatri di Brescia n° 2804

Ambulatori Dentistici

La soluzione ai

problemi dentali

di tutta la famiglia.

AMBULATORI DENTISTICI BELSORRISO GROUP Srl

Via Oriana Fallaci, 24Strada Provinciale 23525030 Castel Mella (Brescia) Tel. 030 2582204 / 2580409 - Fax 030 2584678

[email protected] -www.belsorrisogroup.it

Orario continuato: lunedì-venerdì 8,00/20,00 - sabato 8,00/14,00

Autorizzazione Pubblicità Sanitaria n°5/anno 2010a due minuti dal centro di Roncadelle - Linea urbana n° 7 Roncadelle capolinea

ORZINUOVI

Tang

enzi

ale

OVE

ST

RONCADELLE

PRESIDENT HOTEL

CENTRO COMMERCIALEOVEST

AAAMMMMBBBUUULLLLAAATTTOOORRRI DDENNTTIISSSTTIICCCII BBEELLSSOOORRRRRRIISO

BresciaOvest

BRESCIAVia OrzinuoviA4

SP 235IKEA

SP 235

Page 5: La Voce di Brescia 2011 05

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DI...

Pronto Soccorso, lo svincoloSegnaletica poco comprensibile e rischio, elevato, di scontro con le ambulanze che

provengono regolarmente, in piena condizione di emergenza e ad alta velocità.

La segnalazione giunta da divesi tanti utenti accende i riflettori sulla pericolosità

dello svincolo del Pronto Soccorso e sull'abitudine che in molti hanno di percorrerlo contromano, a piedi

o in bicicletta, per accorciare il percorso verso la zona dell'ospedale civile.

Le ambulanze imboccano la corsia, stretta e senza spazi adatti a qualsiasi manovra, spesso

nelle condizioni di "codice rosso", in piena corsa verso il primo intervento.

Il rischio di uno scontro frontale o di un incidente diventa sempre più alto.

IL MEGLIO DI...

Il pane antitruffaBella e socialmente utile l'idea che arriva dall'Arma dei Carabinieri che insieme a Confartigianato ha progettato e ideato il sacchetto per contenere il pane, che sarà distribuito ai panificatori di tutta la provincia e così destinato alle tavole dei bresciani. Sono circa 150mila i sacchetti che utilizzeranno i panificatori. Un sistema efficace per aiutare nella lunga lotta e nella prevenzione alle tante truffe e raggiri che colpiscono sempre di più la popolazione anziana della città e della provincia. L'intervento delle Forze dell'Ordine e dell'associazione di categoria si unisce alle svariate iniziative che sono parte della lotta quotidiana ai truffatori.

"Habemus papam", Moretti trasuda umanità

Dopo aver sentito l’eco di alcuni edito-rialisti cattolici che invitavano a boicot-tare l’ultimo film di Moretti, Habemus papam, ho deciso senza alcuna remora di andare al cinema per vedere la pelli-cola incriminata. Per meglio gustarme-la e poter avere una personale opinio-ne in merito (cosa che credo ancora sia lecita per un cattolico) ho evitato di in-formarmi sulla trama,né ho letto pre-ventivamente i diversi giudizi critici.Debbo dire che a mio giudizio Moretti è riuscito a dare ritmo alla storia, che pure mi è sembrata alla fine carente nel non aver saputo (o voluto) raccor-dare la crisi tutta umana del neo pon-tefice con la critica generale ad una Chiesa in difficoltà a leggere i segni dei tempi. Eccellenti poi gli attori e in-credibile l’umanità di ogni personag-gio. Mai ho avvertito poi una messa in discussione della “fede”, che per altro non è il motivo per cui l’appena nomi-nato pontefice entra in crisi.Per questo mi amareggia, anche se non mi stupisce, la critica di alcuni mondi cattolici, che si sono differenziati dal plauso che invece ha tributato al film la radio Vaticana. Penso al vaticanista Izzo ed ai Papa boys, che – a sprezzo del ridicolo – dimostrano di essere me-no tolleranti delle diverse categorie potenzialmente danneggiate dal film (penso, nell’ordine, a giornalisti, psica-nalisti, poliziotti, guardie svizzere, che pure non hanno fiatato). Ad Izzo, se mai leggerà questa lette-ra, vorrei dire che il Vicario di Cristo e la Roccia su cui Gesù ha fondato la sua Chiesa (come si esprime con ridicola enfasi), può essere tranquillamente re-stituito alla sua umanità senza che ciò comporti blasfemia: lo stesso san Pie-tro, su cui si dice che la Chiesa trovi ori-gine e fondamento, rinnegò tre volte il Cristo, non per mancanza di fede ma per debolezza umana. Direi in conclusione che il film di Mo-retti ha un’impronta assolutamente evangelica, nel suo trasudare di uma-nità; certo questo non piace e non pia-cerà mai a quei tanti cattolici che (da

E-mail:bresciavocemedia.it

buoni moderni farisei) hanno solo di-mestichezza con il potere, le forme e i riti della religione.

Lettera firmata

Mille Miglia, perché arriva così tardi?

Scrivo in merito alla prossima edizio-ne della Mille Miglia. Ancora una vol-ta l’arrivo a Brescia della prima vet-tura è previsto ad un’ora impossibile: gli scorsi anni mai prima delle 22.00, il 14 maggio 2011 addirittura alle 22.55 (programma ufficiale sul sito inter-net della manifestazione)! Mi doman-do per quale motivo viene consentito agli organizzatori di privilegiare Roma con un arrivo di tappa alle accettabilis-sime 20.40 relegando ad un’insoppor-tabile attesa e ad un tristissimo deser-to notturno l’arrivo dei concorrenti sul traguardo finale di Brescia. Un arrivo dopo le 11 di sera mi sembra una scor-tesia verso la città che ha dato vita a questa corsa leggendaria e dal 1977 al-la sua rievocazione storica.

Lettera firmata

Giornali della Comunità

Le parrocchie di Sant’Afra e di Santa Maria in Calchera si presentano insieme all’interno dell’unità pastorale. In que-sto numero (il secondo unitario) il filo conduttore che attraversa le pagine è la Quaresima con la parola di conforto del parroco don Nino Prevosti che saluta la comunità con i suoi collaboratori.

Radio Voce

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

5La Voce di Bresciamaggio 2011

Ascolta “100% Brescia”, la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondi-nelle. Oltre al Brescia Calcio, puoi segui-re ogni domenica con “Diretta Sport” le gare di Brescia, Lumezzane, Roden-go Saiano, Montichiari e Feralpi Salò. Al termine le interviste e a seguire le ra-diocronache del Basket Brescia.

L’Amministrazione comunale comunica che è possibile presentare proposte di candidatura, entro il 1° giugno, per la designazione di un membro del Cda della Fondazione S.Marta. È possibile autocandidarsi, presentando domanda con il proprio curriculum vitae. Proposte di candidatura possono essere avan-zate anche da un consigliere del Comune di Brescia o di una circoscrizione, da un ordine o collegio professionale della provincia o da un’organizzazione sindacale o associazione operante sul territorio del Comune; è possibile infine che una candidatura venga proposta da cinquanta elettori del Comune di Bre-scia. Il bando è disponibile sul sito: www.comune.brescia.it/nomine.

Fondazione S.Marta, candidati cercasi

Page 6: La Voce di Brescia 2011 05
Page 7: La Voce di Brescia 2011 05

7La Voce di Bresciamaggio 2011

Il fatto. Mario Labolani: “Soddisfazione per il passaggio della caserma Randaccio al Comune di Brescia”

Alpini bresciani verso l'adunata di BolzanoAmmainate le bandiere a Torino, gli alpini bresciani stanno già guardan-do all'adunata di Bolzano del 2012. In questa città, già sede del Comando Truppe Alpine e per anni del 4° Corpo d'Armata Alpino, si ritroveranno le nostre penne nere, memori che nella provincia altoatesina hanno avuto base due delle cinque Brigate alpine: l’ “Orobica” e la "Tridentina". Nei reparti di queste Brigate, moltissimi alpini bresciani hanno prestato il proprio ser-vizio, nelle caserme di Bolzano, Merano, Malles, Silandro, Glorenza, Bres-sanone, Vipiteno, Brunico, Monguelfo, Dobbiaco e S. Candido. Il 2012 sarà l'occasione per ritrovare commilitoni e luoghi della giovinezza.

Grande Brescia

È stato siglato al Viminale il pas-saggio della caserma Randaccio dal Demanio dello Stato al Comune di Brescia, con un accordo firmato dal Ministro dell'Interno Roberto Maro-ni e dal sindaco di Brescia, Adriano Paroli. Sul tema è intervenuto anche l’assessore al Centro storico del Co-mune di Brescia, Mario Labolani:“Voglio esprimere la mia soddisfa-zione per la firma, avvenuta a Ro-ma alla presenza del sindaco On. Adriano Paroli e del Ministro degli Interni On. Roberto Maroni, del pas-saggio dell’ex Caserma “Randaccio” dal Ministero al Comune di Brescia. Alcuni anni or sono, io, allora pre-sidente della IX Circoscrizione, e il mio vice, l’attuale presidente della

Centro, Flavio Bonardi, avevamo stilato una serie di documenti in merito al riutilizzo della struttura, con l’obiettivo di creare un gran-de spazio culturale che potesse ri-spondere alle esigenze dei giovani e del territorio, proponendo tra l’al-tro di intitolarla alla memoria di un grande uomo e sacerdote: don Luigi Giussani. Certo, più che a un cam-pus, ai tempi, si pensava a un luogo nel quale poter inserire degli spazi per il teatro, la cultura, i giovani e

le associazioni, ma ritengo che la scelta adottata dalla nostra Giunta, oggi, vada nel verso giusto e rispon-da in modo compiuto alle esigenze della città. A più riprese avevamo proposto al sindaco di allora Corsi-ni e alla sua Giunta i progetti sulle possibilità di riutilizzo della strut-tura, senza ottenere risposta. Sono quindi particolarmente contento del fatto che quanto da me e dall’amico Bonardi proposto in tempi remoti, oggi si possa finalmente trasforma-

di Laura Di Palma

E-mail:bresciavocemedia.it

L’ex caserma Randaccio dovrebbe essere trasformata in un campus uni-versitario. Fino a una ventina d’an-ni fa, tuttavia, in quegli stessi locali si tenevano le selezioni per la leva obbligatoria meglio note come “tre giorni”. Noi de La Voce di Brescia abbiamo incontrato Franco Perna, classe 1944, che nel lontano 1962 vis-se quest’esperienza proprio presso la Randaccio. “Avevo diciotto anni: io e i miei amici eravamo entusiasti dei nostri tre giorni insieme, tanto che avevamo già organizzato tra noi

momenti di festa. Ma due mesi pri-ma della visita, un incidente strada-le si portò via improvvisamente mio padre. Fu un duro colpo, non solo affettivo, ma anche economico: pa-pà, infatti, provvedeva da solo alle necessità della nostra numerosa fa-miglia. Da quel momento, essendo il maggiore di sei fratelli, avrei dovu-to assumermi il compito di capofa-miglia e quindi pensai che sarei sta-to esonerato dal servizio militare. Nonostante il mio recente lutto fui chiamato ugualmente per i tre gior-

ni; ricordo che per me non fu facile: ero emotivamente provato, inoltre, il mio carattere non remissivo non mi aiutava di certo ad obbedire ai co-mandi dei superiori. Litigai con un ufficiale cercando di far valere le mie ragioni e fu allora che intervenne in mio favore un Generale degli Alpini: fui così congedato dopo due giorni. Non ricordo il suo nome, ma ad ogni modo mi è rimasto nel cuore l’affetto quasi paterno con il quale si rapportò a me rendendo più sereno quel deli-cato momento della mia vita”.

Amarcord. Ai tempi della coscrizione obbligatoria nel futuro campus i ragazzi “facevano i tre giorni”

Quando alla “Randaccio” si passava la visita di leva

Le caserme diventano campus

r.b.

re in realtà”. “Il quartiere Carmine – conclude Labolani – grazie a que-sto intervento potrà trarre solo dei benefici e la presenza di tanti giova-ni sicuramente renderà alla città un servizio positivo”.“L’idea di fondo della Giunta Paroli e l’obiettivo di recuperare la ex Ca-serma Randaccio, trasformandola in un Campus Universitario per la nostra città è senza dubbio condi-visibile”, ci ha detto Emilio Del Bo-no, capogruppo del Partito Demo-cratico nel Comune di Brescia. “Se questa proposta, che attualmente è poco più che uno studio di fattibili-tà, verrà effettivamente realizzata, non mancheremo di dare il nostro appoggio alla maggioranza, ma, al momento, restiamo cauti, in quanto più volte è accaduto che venissero fatti degli annunci a cui poi non è seguito nulla. Dopo la recente firma del protocollo d’intesa, alla presen-za del Ministro dell’Interno Maroni e del sindaco Paroli, la ex caserma di Via Lupi di Toscana è diventata patrimonio del Comune, tuttavia l’effettivo atto di dismissione della stessa è ancora da fare. Con l’ac-cordo siglato ha preso vita l’idea di realizzare il campus, ma ci sono ancora alcune cose da chiarire, co-me l’effettivo progetto, il recupero delle risorse economiche e gli atti amministrativi necessari per la di-smissione”.

Anni fa era stata già proposta la

trasformazione della caserma in un grande spazio culturale, che

rispondesse alle esigenze dei giovani e intitolato

a don Luigi Giussani

Franco Perna

Page 8: La Voce di Brescia 2011 05

8 La Voce di Bresciamaggio 2011

Focus. Nuove metodologie, sostenute dal Comune per trovare occupazione o ritrovare l'impiego perduto

Labor click, il lavoro è in rete

Il Comune di Brescia sta mostran-dosi particolarmente attivo nella ri-cerca di metodologie atte a favorire chi si trova nella necessità di trova-re un lavoro. E’ sufficiente guardarsi attorno per rendersi conto della difficoltà in cui si trovano molte persone - apparte-nenti a più generazioni, dettaglio non irrilevante – a trovare un posto di la-voro od a “riciclarsi”, termine antipa-tico ma realistico, in un’altra attività, avendo perso, per le più svariate ra-gioni, quella in cui hanno maturato anni di esperienza. In quest’ottica l’Amministrazione cittadina organizza due edizioni spe-rimentali di corsi di formazione di base, dedicati ai giovani disoccupa-ti o inoccupati, con l’intento di for-nire loro gli strumenti per orientarsi con maggiore efficacia nella ricerca del lavoro. Questi corsi, denominati “Labor

click: usare le nuove tecnologie per cercare lavoro”, hanno per oggetto le nozioni basilari per l’utilizzo del computer e par la navigazione in In-ternet e sono caratterizzati da modu-li specifici orientati a far conoscere i siti di interesse per la ricerca del la-voro, la filosofia ‘open source’, non-

ché a far apprendere le modalità per la realizzazione di un curriculum on-line. Insomma, l'approccio alle tec-nologie ed alla loro evoluzione divie-ne una passaggio determinante, nel terzo millennio, per acquisire cono-scenze e divulgare competenze.I corsi, assolutamente e totalmente

gratuiti, sono rivolti a disoccupati o inoccupati di età compresa tra i 18 ed i 45 anni ed avranno la durata di 66 ore, con accesso ad una quindicina di partecipanti per edizione. L’inizio dei corsi è programmato per il me-se di maggio e la durata prevista è di circa due mesi. Si terranno presso lo ‘Spazio giovani Pendolina’, situato in via Ragazzi del 99 al civico 11 e presso la sede della Circoscrizione Est a Sanpolino, in corso Bazoli, 7. L’edizione di Sanpolino si inserisce nell’ambito delle attività sviluppate dal tavolo di coprogettazione “Anima Sanpolino” e sarà rivolto prioritaria-mente ai residenti del quartiere. Per iscriversi è necessario recar-si allo sportello Informagiovani di via San Faustino 33/b – suggeriamo una telefonata preventiva ai numeri 030.3751480 – 030.3753004 per cono-scere gli orari dedicati all’iniziativa, in quanto, pur quotidiani, sono diver-si dal lunedì al sabato - per sostenere un breve colloquio e per compilare un questionario dedicato.

Dentro le mura

di Franco Armocida

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Settimo mese consecutivo di crescita dell’inflazione su Brescia. Nel mese di aprile si raggiungono I livelli di variazioni congiunturali registrati a luglio 2008 e di variazioni tendenziali registrati a dicembre 2008. Rispetto al mese scorso l’inflazione è cresciuta del +0,6% e questo per effetto dell’incremento di alcuni capitoli significativi tra i quali citiamo i trasporti, abitazione (acqua, energia elettrica e combustibili), abbigliamento e calzature, ricreazione, spet-tacolo e cultura, prodotti alimentari e bevande analcoliche (comparto con elevata crescita congiunturale da sette mesi e che per aprile mostra numero-se variazioni di prezzo consistenti).

Cresce ancora l'inflazione a Brescia

Il difficile percorso di reinserimento passa anche per Internet

BRES

CIA

FILCA CISL BRESCIA FILCA CISL BRESCIA FILCA CISL

Che cosa fa il sindacato FILCA-CISL di Brescia? FEDERAZIONE

ITALIANALAVORATORICOSTRUZIONI& AFFINI

Via Altipiano d’Asiago,3 25128 Brescia

Tel. 030-3844540 Fax. 030-3844541

Attività SindacalePartecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti naziona-li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello).

Controllo buste paga, malattia, infortunio.

Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR).

Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili).

Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresen-tanti dei lavoratori della sicurezza (RLS).

Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario SindacaleFilca-Cisl Brescia.

Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno

e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno.

Tutti i nostri

servizi sono

gratuiti oscontati

per gli iscritti

Servizi FILCA gestiti dalla CISL di BresciaCaaf (consulenza fiscale).Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compi-lazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichia-razione ISEE.Patronato INAS.Accreditamento contributivo del periodo del servizio milita-re.Controllo dei contributi previdenziali validi per la pensione(INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia.Compilazione domande assegno nucleo familiareUfficio Vertenze e legaleVertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR,fallimenti ecc.Assimoco-UnionvitaAssicurazioni sulla vita e polizze auto.Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf.

Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori).Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono,riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversieburocratiche e commerciali.Sicet (sindacato inquilini casa e territorio).Controllo contratti d’affitto e spese condominiali, stipula-zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione casepopolari, contributi per l’affitto..Anolf (sportello stranieri).Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimentofamiliare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza,rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

POLIZZA INFORTUNI GRATUITA

Page 9: La Voce di Brescia 2011 05

Focus. L'opinione di Alessandro Augelli della Cooperativa “Il Calabrone onlus”

Labor Click, sperimentazione in partnershipPer realizzare questi due primi corsi sperimentali, il Comune di Brescia ha costituito una rete di partenariato con le cooperative sociali “Timiopolis” – società di formazione che collabora con l’agenzia per il lavoro Openjob spa, sostenitrice dell’iniziativa tramite un finanziamento del Fondo nazio-nale “Forma.Temp” – il “Calabrone onlus” e con il “Gruppo elefanti volan-ti Andropolis”, cui è demandata la realizzazione dei corsi rispettivamen-te presso lo spazio giovani Pendolina e la sede della Circoscrizione Est. Un esempio tangibile di partneship su più livelli, mirata a un progetto comu-ne di alto profilo.

di Franco Armocida

I corsi ‘Labor click’ rappresenta-no un’evoluzione del progetto, tutt’ora in corso, “E-citizen, gene-razioni in Internet”, elaborato per contrastare il fenomeno del ‘know-ledge divide’, divario di conoscen-za riferito al digitale ed alle nuove tecnologie ad esso connesse, di cui sono ‘vittime’ le generazioni meno giovani. Ne abbiamo parlato con il responsabile per il Comune di Bre-scia dell’area Servizi al cittadino, innovazione ed associazionismo Nunzio Pisano, che ha sottolineato come “i risultati del progetto ori-ginario ci hanno indotto ad esten-derlo al settore lavoro. Il modulo è relativamente semplice, in quanto il processo di alfabetizzazione non prevede insegnanti di informatica, ma giovani che hanno il ruolo di educatori, che si mettono in gioco come tutor – ha proseguito Pisano – perché abbiamo rilevato come la formula che prevedeva i figli quali ‘insegnanti’ dei genitori e dei non-ni, si sia dimostrata vincente. Il lin-guaggio di un insegnante di infor-matica spesso è inadeguato al li-vello di accesso di generazioni lon-tane da quelle più giovani ed aver fatto avvicinare queste da ragazzi educati a ‘parlare’ un linguaggio meno da ‘addetti ai lavori’ si è ri-velata la metodologia più adatta".

Progetto “E-Citizen”Evoluzione in corso

“Corsi più che positivi”

9La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

Abbiamo voluto sentire la voce di una delle strutture che si occupe-ranno della realizzazione dei corsi ‘Labor click’, la cooperativa “Il Ca-labrone onlus” e per essa Alessan-dro Augelli. “Dopo l’esperienza maturata con il Comune di Brescia attraverso il pro-getto E-citizen, non abbiamo che po-tuto apprezzare questo nuovo ulte-riore sforzo per aiutare i giovani ed i meno tali a trovare un lavoro, per-ché questo incrocia perfettamente la nostra filosofia, che è imperniata su tutto ciò che, in qualsiasi modo, può favorire il mondo giovanile ad inse-rirsi nella società".Uno sforzo che si traduce in concre-tezza e in un valido supporto per i ragazzi. "Noi consideriamo i giovani come una risorsa per i loro coetanei e per gli adulti disoccupati – ha proseguito Augelli – tanto è vero che il corso è

tenuto da un ragazzo che si è forma-to attraverso un percorso di impren-ditoria giovanile e che è stato da noi assunto quale docente, che insegne-rà l’uso dei nuovi linguaggi a chi ne è digiuno, che a sua volta sarà affian-cato, quale tutor individuale, da ra-gazzi universitari quali supporto nel processo di apprendimento". Esiste anche un aspetto psicologico? "La sinergia che si crea tra i vari sog-getti – ha aggiunto Augelli – produ-ce un effetto positivo ad andamento

esponenziale, perché accanto all’inse-gnamento in quanto tale, l’esperienza è appagante per tutte le persone che la vivono, dall’educatore all’allievo al tutor – sono tutti giovani che vivono questa esperienza come protagonisti e per tale ragione con maggior senso di auto qualificazione positiva - e per il disoccupato ha un aspetto benefico in più, che consiste nell’avvicinamen-to a ‘colleghi’ con le medesime pro-blematiche, con uno scambio conti-nuo di esperienze e conoscenze”.

Page 10: La Voce di Brescia 2011 05

Società. Un solo riferimento per qualsiasi chiamata di soccorso, sul modello degli “hub” telefonici Usa

Il “112” come il “911” americano, numero unico per chiedere aiutodi Franco Armocida

112. E’ l’unico numero che dovrà essere memorizzato per qualsiasi ti-po di soccorso dovessimo aver biso-gno. Oggi, se ci trovassimo di fron-te ad un’emergenza, noi dovremmo scegliere se comporre il 112, 113, 115, 117, 118, 1515, 1530, che cor-rispondono, rispettivamente, alle chiamate ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, ai Vigili del fuoco, alla Guar-dia di Finanza, al Soccorso sanitario, al Corpo delle Guardie forestali, alla Guardia costiera, che, oltre che sulle coste marittime, opera anche nelle aree con estensioni idriche, come il nostro lago di Garda. Non sappiamo se l’elenco sia esau-stivo e ci scusiamo per eventuali di-menticanze. Già questo però è suffi-ciente per porci in situazione di dub-bio, perché non è raro che l’operato-re chiamato, ascoltata la situazione descritta, dirotti su altro soggetto le richiesta relativa a quanto espo-sto affinché possa trovare maggiore efficacia nell’intervento. La recente

Fuori le muraTre milioni di cittadini utilizzeranno il “112”Al nodo del 112 collocato in futuro nella nostra città potrebbero far capo fino a circa tre milioni di cittadini, perché se i centri saranno tre, non è difficile ipo-tizzarne uno come riferimento per Milano ed hinterland e due per Lombardia occidentale ed orientale. "Si tratta di concentrare più prefissi telefonici in un unico centro – ha precisato Alberto Zoli – e, pur se il test condotto a Varese, che ha interessato un’area di circa un milione di persone con più prefissi tele-fonici, ha dato esiti positivi, non siamo così certi sull’imminenza di attivazione del progetto che, comunque, non potrebbe che vedere la Lombardia quale prima regione in Italia a realizzarlo". Difficile però definire quando.

10 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

presentazione del libro “A Brescia la Croce è Bianca” è stata occasio-ne per ascoltare l’intervento del di-rettore generale dell’Areu 118 Lom-bardia, Azienda regionale emergenza urgenza, Alberto Zoli, che ha messo in evidenza come “la nostra regione sia l’unica in Italia a poter fare affi-damento su un servizio ambulanze

totalmente sussidiario, potendo con-tare su 420 mezzi e su circa 50mila persone, per la quasi totalità afferen-ti al volontariato, che rappresentano il nostro fiore all’occhiello, dimo-strando una maturità unica in Italia. Solo per il servizio del trasporto sa-nitario in emergenza – ha continua-to Zoli – spendiamo circa 70 milioni

di euro all’anno, da cui sono esclusi i costi per i servizi speciali, elicot-teri o auto mediche". Il contributo della Croce Bianca di Brescia al 118 è particolarmente rilevante, avendo fatto fronte, nel 2010, a circa 9mila chiamate, pur essendo in presenza di un’alta frammentazione di strutture nel bresciano, alcune delle quali si sono dovute federare per avere un rappresentante nella Consulta del soccorso in Lombardia, a sua volta presente nell’omonima struttura eu-ropea con sede in Olanda."L’eccellenza del territorio brescia-no e della sua organizzazione – ha proseguito Alberto Zoli – potranno consentire di farne una delle tre o più sedi del 112, non appena verrà istituito tale numero come unico per tutte le emergenze”. Il futuro del 112 sarà sulla falsa ri-ga del "911" statunitense, cui fanno capo tutte le chiamate per ogni tipo di soccorso. Toccherà all’operatore, ascoltata la motivazione della chiamata, a di-rottare, nell’arco di poche decine di secondi, l’emergenza sulle strutture più adeguate.

Società. Croce Bianca: 44mila telefonate nel 2010 con 500 anziani collegati costantemente via radio

Il ruolo del volontario è stato ben delineato sia dal direttore Aat 118 Brescia, Claudio Mare, sia dal presidente di Croce Bianca, Filippo Seccamani Mazzoli, con cui abbia-mo affrontato uno degli aspetti for-se meno conosciuti dell’opera del sodalizio cittadino: quello del tele-soccorso. “Il volontario di oggi de-ve essere un soccorritore, ovvero un professionista che per essere ta-le deve seguire un corso della durata di 120 ore – ha detto Claudio Mare –, ma che non si può limitare a que-sto, perché l’utilizzo di attrezzature sempre più complesse gli impongo-no una formazione continua". "Se dai dati forniti da Alberto Zoli si

può solo immaginare la somma che il Servizio sanitario regionale, rispar-mia in Lombardia, - stiamo parlando di milioni di euro, ha sottolineato Fi-lippo Seccamani Mazzoli, che posso-no essere dirottati verso altri servizi sanitari, primariamente agli ospeda-li – vorrei evidenziare il servizio di telesoccorso, che ritengo una delle nostre eccellenze". Ricordiamo che questo servizio consiste in un colla-rino – indossato nella maggior parte dei casi da persone che vivono sole - collegato via radio con la centrale operativa di Croce Bianca, che viene attivato con la semplice pressione di un pulsante. A tale segnale l’opera-tore risponde con una telefonata per

Telesoccorso e volontariato, eccellenze della brescianitàverificare la causa e l’entità della ri-chiesta di soccorso ed agisce succes-sivamente di conseguenza. Il costo del servizio è di 16 Euro al mese, che può essere a totale carico dell’uten-te, così come del Comune di Brescia, con cui è stata stipulata un’apposita convenzione, in funzione delle fa-sce di reddito. “A Brescia abbiamo circa 500 persone anziane collegate con noi via telesoccorso – ha conti-nuato Seccamani Mazzoli – con cui sono state scambiate, nel 2010, oltre 44mila telefonate, per la stragrande maggioranza, 150 al giorno, fatte da noi solo per verificare che tutto fos-se in ordine e, non di raro, per fare compagnia".

Un numero unico per chiedere aiuto, come negli Stati Uniti, è il futuro del "112"

a.t.

Page 11: La Voce di Brescia 2011 05

11La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

Un mini Cd ora segna l'inversione di tendenza

nell'umore musicale dell'artista. Quattro

canzoni pimpanti, giocose, solari

Nel “mondo oscuro” di Paolo Cattaneo comincia a filtrare qual-che raggio di luce. Non sarà una rivoluzione, ma questo nuovo mi-ni cd “Il gioco”mostra deciso il se-gno di un cambiamento nell’umo-re musicale del bravo cantautore bresciano. Quattro canzoni pimpanti, che spiazzano i fans di Paolo Catta-neo e aprono nuovi orizzonti per il futuro.Ciao Paolo, partiamo dal tito-lo, “Il gioco”, come mai questa scelta?"Inizialmente avrebbe dovuto chia-marsi tango, in omaggio all’attrice (Maria Schneider) che interpretò “L’ultimo tango a Parigi”, recen-temente scomparsa. Ci siamo poi accorti che le canzoni erano effet-tivamente giocose. Per cui ci siamo buttati su un titolo come “Il gioco dell’assenza”, poi abbiamo pensato

di togliere anche l’assenza, anch’es-sa poco pertinente con le canzoni e alla fine è rimasto Il gioco".Un cambiamento importante, soprattutto a livello di atmo-sfera, molto più solare che nel passato."Penso di aver capito che ciò che mi rendeva cupo e introverso era il modo di esprimermi. In questo cd invece il modo di porsi e la struttura

stessa delle canzoni, tutto sommato più classica, trasmette, soprattutto a chi ascolta, un cambiamento de-ciso. E’ bastato cambiare la chiave di lettura nell’approccio".Qual è stato il ruolo del produt-tore, Stefano Clessi?"Fondamentale, perché tutte le scelte legate alla produzione per la prima volta non sono state mie, è questa la vera novità del cd. L’unio-

di Ricky Barone

Raggi di luce per Paolo CattaneoPersonaggi. Nuovi orizzonti di sperimentazione per il cantautore bresciano alle prese con “Il Gioco”

ne tra l’artista, che è il creativo e il produttore ha dato in questo caso un ottimo risultato. Il mio in defini-tiva è stato un ruolo di ascoltatore, mi chiedevano il parere rispetto ad alcuni suggerimenti pensati in fa-se di produzione, ed è stato molto bello condividere in questo modo le canzoni". Parlaci di come è stato realiz-zato questo cd, da un punto di vista musicale."E’ stato divertente avere in stu-dio degli strumenti e giocarceli a seconda delle nostre competenze musicali. “Chi sa suonare il man-dolino? Chi sa suonare il wurlit-zer?”. Suonava chi sapeva suona-re quello strumento. Abbiamo poi velocizzato i brani, anche questo merito dell’orecchio esterno del produttore".Come mai hai deciso di cambiare i tuoi fidati musicisti?"Innanzitutto diciamo che sono ri-masti Fulvio Sigurtà alla tromba, con una collaborazione a distanza in quanto lui ormai vive a Londra, e Giovanni Peli il cui ruolo, pur meno apparente, è stato al solito fonda-mentale nella stesura dei testi, ai quali però questa volta ho dedicato più tempo ed energie. Gli altri musi-cisti sono stati invece scelti in base alle necessità musicali. Tutti però si sono rivelati bravissimi e parti-colarmente adatti a questo proget-to, con scelte anche rischiose ma azzeccate, come quella di Giuliano Dottori alle chitarre".

Paolo Cattaneo ha cambiato genere e atmosfere rispetto al passato

Henri Matisse - Il lanciatore di coltelli (Jazz, tavola XV), 1947 - © Succession H. Matisse by SIAE 2010 Audioguida perbambini e adulti

gratuita!

UNA NUOVASEZIONEOra in mostra al Museo di S. Giulia9 nuove opere donate dal figliodell’artista a papa Paolo VIUn unico biglietto per visitare Matisse, il Museodi Santa Giulia e la mostra “Ercole il fondatore”

Brescia, Museo di Santa Giuliafino al 12 giugno 2011

info e prenotazioni: 800775083 www.matissebrescia.it

Page 12: La Voce di Brescia 2011 05

Comunità. Dai "piedi neri" ad oggi: l'intuizione di padre Marcolini ha trovato la più ampia conferma

Solo il tempo darà ulteriore me-rito all’opera di padre Marcolini, che ha saputo creare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di quartieri ma soprattutto comunità. Anche un gran-de quartiere (si potrebbe definire un paese all’interno della città) come il Villaggio Sereno si è edificato grazie alla sua opera. I più longevi si ricor-deranno che era chiamato “il Villaggio dei piedi neri” perché le strade non erano asfaltate e gli abitanti avevano i piedi sporchi di fango. Cinquant’anni dopo (i primi insediamento risalgono all’aprile del 1961) il Villaggio Sereno festeggia con una serie di manifesta-zioni, che proseguono fino a ottobre, un compleanno importante per fare memoria, per riscoprire e rinsaldare le radici comuni. Per celebrare que-sto avvenimento, il quartiere ha predi-sposto una serie di appuntamenti gra-zie all’impegno e alla collaborazione delle associazioni che gravitano sul territorio. Sono stati pensati dibat-

Hinterland

di Luciano Zanardini titi, mostre (le fotografie sono state fornite dagli stessi abitanti), momenti spirituali e non per coinvolgere tutte le generazioni, soprattutto quelle più giovani che non hanno visto da vicino la fatica per la costruzione mattone su mattone di un intero quartiere. Ve-nendo agli appuntamenti, il 17, il 19 e il 21 maggio e in programma il torneo di calcio riservato ai bambini presso il campo sportivo di S. Giulio Prete. Il 22 maggio spazio al concorso foto-grafico sul tema “Il Fiume” organiz-zato dal Gruppo Video Amici Foto. Le mamme gestiscono una serata di preghiera (il 26 maggio alle 20.45). Il 1° giugno, durante la festa dell’Orato-rio, l’incontro è dedicato ai parroci, ai curati e alle suore che hanno svolto la missione al Villaggio; alle ore 18.30 la Messa. Il 16 giugno alle 20.45 pres-so la Sala Beschi (sotto la chiesa di S. Giulio), il prof. Mario Taccolini, l’avv. Francesco Onofri e il rag. Antonio Bertoni riflettono su memoria grati-tudine e futuro. Il 17 giugno, alle 21, all’Oratorio San Filippo Neri la sce-na è conquistata dal canto.

I 50 anni del Villaggio Sereno

12 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Page 13: La Voce di Brescia 2011 05

13La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

Focus. Spazio per l'uomo e la vita relazionale, nel silenzio dei “quartieri alveare”

Cidaf: con la famigliaa tutela della famiglia

Grandi giornate per i 22 ragazzi della Polisportiva Bresciana "No Frontiere" di via Labirinto, che hanno preso parte al Campionato Italiano di Società di Nuoto Para-limpico. L’evento si è disputato a Busto Arsizio lo scorso 30 aprile ed ha visto impegnate 41 società pro-venienti da tutte le regioni d’Italia, per un totale di 227 atleti con disa-bilità fisica. La squadra bresciana, guidata dai tecnici Maurizio Bregoli, France-sco Gatti e Chiara De Sangro, ha ottenuto eccellenti risultati sia nel-le classifiche generali (1° posto nel-la Coppa Italia femminile, 2° posto nella Coppa Italia maschile e 2° po-sto nel Campionato di Società, al-le spalle del Santa Lucia Sport Ro-ma) sia nelle prestazioni individua-li: dei 31 record registrati nel corso della manifestazione, gli atleti di casa nostra se ne sono aggiudica-ti ben 15. Grande la soddisfazione degli al-lenatori, al cui lavoro va attribuita gran parte del merito dei successi, che hanno ringraziato i ragazzi per la serietà, l’impegno e l’umiltà con cui giorno dopo giorno portano avanti questo progetto di crescita sportiva ed umana. Una menzione particolare ai genitori che per l’oc-casione si sono calati nei panni di ultras. È stata festa alle premiazio-ni con presenti, in qualità di ospi-ti d’onore, il vicepresidente della FINP, il presidente della provincia di Varese e l’assessore provinciale allo sport.La Polisportiva Bresciana si confer-ma dunque non soltanto una porta verso la piena integrazione sociale, ma anche una vera e propria fuci-na di talenti. In vista delle paraolimpiadi di Lon-dra 2012 è lecito per i ragazzi del polisportiva sognare in grande. Per ora i prossimi impegni internazio-nali sono i Campionati Europei in programma a Berlino ai primi di Luglio con i nostri 2 atleti di punti Efrem Morelli e Gabriel Greotti.Il presente, intanto, permette di sorridere.

Nuoto ParalimpicoVinta la Coppa Italia

Nel cuore di un complesso uma-no e socio economico in continua evoluzione è attivo ormai da due anni un Centro di servizi alla fa-miglia voluto e pensato prima da don Mario Pasini come “sostegno e aiuto economico alle iniziative di Cuore Amico” , ora riorganizzato e adeguato ai tempi nostri dalla Coo-perativa Sociale Onlus – C.i.d.a.f., “Grandi palazzi, grandi spazi e tan-te persone in continuo cammino”.Forse questo “strano e inconscio andare “richiede soprattutto oggi in quartieri alveare in modo parti-colare una pausa per pensare, per rivedere la propria esperienza di vita, per dare risposte concrete e gratificanti ai problemi dell’oggi.Il Cidaf a Brescia 2, in zona Lamar-mora, al civico 55 di via Rodi ha aperto un ambiente ben strutturato proprio per servire le famiglie, so-prattutto quelle alle quali oggi chie-dono, ma poco o nulla offrono.Dagli inizi del maggio 2011 il Cidaf di via Rodi è “accreditato dalla Re-

gione Lombardia – Asl di Brescia”. Questo accreditamento significa che le persone, i gruppi familiari, le strutture operanti, sul territorio, possono chiedere di usufruire dei servizi garantiti dal consultorio alle stesse condizioni del Servizio Pub-blico offerto dall’Asl o da altre re-altà presenti. Sarà quandi possibile ottenere consulenza personale, di coppia, di famiglia e di gruppo; me-diazione familiare, percorso psi-cologico o psicoterapeutico; par-tecipare alla formazione di gruppi di preparazione al matrimonio; ot-tenere consulenze legali e accom-pagnamento nei difficili momenti della crisi o della separazione. So-no tutti aspetti e momenti della vi-

ta relazionale, di coppia, familiare, che sono gestiti dal Cidaf tramite la competente opera professionale ed umana di esperti già in servizio nelle altre sedi. La “mission”, come si usa definirla oggi, del consultorio Cidaf di via Rodi, 55 può essere così definita: Analisi e conoscenza di bisogni del territorio (Bs 2- Lamarmora e zona Salesiani). Contatti con gli enti (Parrocchie – Scuole Medie e Superiori – Istituti socio assisten-ziali) per progettare interventi mi-rati. Garantire tutti i servizi del consultorio con particolare atten-zione ai minori e alle coppie alla ricerca della maternità e paternità responsabili.

di Emanuele Salvi

È attivo da due anni un centro di servizi

alla famiglia voluto e pensato da don Mario

Pasini per sostenere le molteplici iniziative

di "Cuore Amico"

Polizia locale. Prima dell'avvio della procedura coattiva arriva l'opportunità di definire la propria posizione

Nuova iniziativa del Comune di Brescia: prima dell’avvio della pro-cedura coattiva, verrà spedito a tut-ti coloro che hanno commesso una violazione al Codice della strada e non hanno ancora provveduto a regolarizzare la propria posizione, una sorta di “ultimo avviso” con il quale si richiede il pagamento dell’importo non versato .I circa 25.000 trasgressori attual-mente risultanti nelle banche dati della Polizia Locale verranno rag-giunti con lettere inviate nelle pros-sime due settimane . Le nuove modalità portano nume-

rosi vantaggi sia ai cittadini sia alla Polizia Locale: il cittadino definisce infatti la propria posizione versan-do una somma minore di quanto non avverrebbe in caso di riscos-sione coattiva: l’importo dovuto è quello previsto dal minimo editta-le raddoppiato, senza l’aggravio di spese di procedimento e di notifi-ca della cartella di pagamento, di interessi di mora e del 10% seme-strale previsto dalla legge, al netto del compenso del concessionario; il cittadino riceve l’avviso in tempi ridotti e ha inoltre una possibilità in più per definire la propria po-

“Ultimo avviso”per i trasgressori del Codice della Stradasizione. L’iniziativa è a costo zero per l’Amministrazione comunale: le somme sostenute per la spedizione delle lettere sono compensate dal mancato esborso per il compenso dovuto all’agente della riscossione.Sarà possibile recarsi direttamen-te al Comando di Via Donegani 12, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00 e il mercoledì dalle 14.00 alle 18.30, oppure nei medesimi orari contattare il Front Office al numero 030/2942130. L'iniziativa è una precisa scelta dell’Ammini-strazione orientata ad avvicinarsi al cittadino. Una pattuglia della Polizia locale

Page 14: La Voce di Brescia 2011 05
Page 15: La Voce di Brescia 2011 05

15La Voce di Bresciamaggio 2011

"Abbiamo richiesto la necessaria sospensione del Sistri - comunica l'Associa-zione Artigiani di Brescia - e si auspica che venga accolta la reiterata richiesta, finora inascoltata, di rinvio del termine imposto per il pagamento dell’onero-so contributo d’iscrizione al sistema, fissato proprio per coprire le spese di suo funzionamento, che sinora non è avvenuto. Forse - conclude il presidente dell'Associazione, Enrico Mattinzoli –, sarebbe stato troppo semplice e lo-gico prevedere che il nuovo sistema andava testato, inizialmente, su im-pianti di gestione di rifiuti di una certa portata e complessità, per verifi-carne a fondo l’efficienza ed efficacia”.

Imprese. Nuovo sistema di controllo stoccaggio dei rifiuti: per l'Associazione Artigiani, “impatto traumatico”

Artigiani: chiesta la sospensione del “Sistri”

Sistri: “Servizi e web non vanno”

Il Sistri, ovvero il sistema che con-trolla la produzione, lo stoccaggio, il trasporto ed il destino dei rifiuti, calata nell’operatività nazionale sta avendo degli impatti traumatici sulle imprese. “Credo che la schizofrenia burocratica – afferma Enrico Mattinzoli, presiden-te dell’Associazione Artigiani – stia as-sumendo forme che sfuggono ad ogni limite e ad ogni ragionevolezza. Tante, troppe persone si riempiono la bocca di semplificazione per poi accorgersi che quotidianamente vengono genera-ti “mostri” che sempre più allontanano le imprese dalla volontà di agire nel rispetto dei valori delle norme. Chie-do che qualcuno ci aiuti veramente a sconfiggere i burocrati, si impegni se-riamente, perché la denuncia dell’inef-ficienza di questo nuovo sistema pare che sia inascoltata dai più, nonostan-te le pressioni che vengono mosse da tutto il sistema e mondo produttivo”. Abbiamo stilato una hit-parade - pro-seguoono dall'Associazione Artigiani -,, di ciò che non ci piace, in nome e per conto dei soci che stanno ade-

E-mail:bresciavocemedia.it

di Emanuele Salvi

guando, per l’ennesima volta, la loro struttura a questa nuova disposizione. Oggi c’è, dice Mattinzoli, “obbligo di versare una quota d’iscrizione annuale a fronte di un ‘non-servizio’; Mancato funzionamento dispositivi Usb; Ser-vizio di Call Center inadeguato, il più delle volte congestionato; Leggibilità delle password d’accesso difficoltosa e spesso impossibile; Impossibilità di inserire modifiche anagrafiche auto-nomamente con l’obbligo di passa-

Economia

Focus. Assemblea annuale: Battista Mostarda resta alla presidenza, Pasquale Mondello a capo del collegio

Battista Mostarda confermato pre-sidente. Questo l’esito dell’assemblea annuale di Artfidi Lombardia, il Con-fidi dell’Associazione Artigiani che si è riunita nei giorni scorsi. Al termine degli interventi dei vari relatori infatti si è andati al voto e le diverse compagini della cooperativa hanno ribadito la fiducia nel presiden-te uscente, confermandolo alla guida del Confidi.Con Mostarda siedono nel Consiglio di Amministrazione: Bortolo Agliar-di, Marino Domenico Crespiatico, Maria Pia Consonni, Anna Maria an-dolfi, Giacomo Gorlani, Enrico Mat-tinzoli, Luigi Milano, Battista Mostar-da , Anna Rosa Rocca, Gian Franco Tacconi, Alberto Vidali. Presidente del collegio è il ragioniere commer-

cialista Pasquale Mondello e i sindaci effettivi sono: Marco Orazi e Giusep-pe Zucchetti. Altro passaggio decisi-vo dell’incontro assembleare è stata l’approvazione del bilancio d’eser-cizio 2010 della Cooperativa Fidi, il secondo redatto secondo i principi internazionali Ias.Nella relazione introduttiva, Battista Mostarda, ha illustrato come quello appena trascorso sia stato l’anno del consolidamento della struttura e del rafforzamento delle posizioni acquisi-te nel passato ma anche delle sempre più numerose conferme come punto di riferimento e partner affidabile per le imprese in un mercato complicato e strettamente legato alle situazioni congiunturali.“In particolare – ha affermato il diret-

Artfidi Lombardia, confermati vertici e bilancio d'eserciziotore Francesco Gabrielli - per garan-tire sempre un miglior servizio agli associati Artfidi Lombardia ha con-tinuato ad implementare gli accor-di con gli Istituti di Credito presenti sul territorio regionale e a fine dello scorso anno erano 51 le banche con-venzionate. Il gruppo bancario di ri-ferimento si conferma Ubi Banca con il 45,89%. Buon incremento del grup-po Banco Popolare che si attesta al 18,40%, con un incremento nelle ero-gazioni del 129% di Popolare di Cre-mona e del 71% di Popolare di Lodi”. Artfidi ha costantemente incremen-tato, nel corso degli anni anche le approvazioni di garanzie collettive. Nel solo 2010 si sono istruite 2.652 richieste di garanzia per 171.791.976 euro" .

re attraverso un Call Center che ha i limiti sopra espressi; Informazioni passate attraverso il sito contraddit-torie e confuse; Sistema di ricevimen-to iscrizioni chiaramente inadeguato; Ritardi nell’invio dei dispositivi, poca chiarezza nel calcolo dei contributi d’iscrizione da versare; Non ricono-scimento delle iscrizioni 'perse' causa blocco del sistema”. Insomma, a meno di quaranta giorni dalla sua obbligato-rietà, il Sistri secondo l'Associazione,

non risulta essere ancora funzionante, giacché molti operatori, pur dotati dei necessari dispositivi elettronici, non sono ancora riusciti ad accedere al sito web. “La maggior parte delle im-prese non ha avuto modo di aggiorna-re il nuovo browser e l’aggiornamento del sistema, laddove effettuato, non ne consente di fatto la sua operatività - prosegue Enrico Mattinzoli -, in quan-to non invia le necessarie comunica-zioni mail, apre delle schermate che poi non chiude e sovente si blocca. Inoltre le istruzioni tecniche per ef-fettuare informaticamente le diverse operazioni di gestione dei rifiuti, dal-la registrazione di quelli prodotti, allo scarico nell’area movimentazione, al tracciamento con le black-box mon-tate sugli automezzi, cambiano di con-tinuo. In una sola settimana si sono avute tre diverse versioni del manuale operativo, mentre le guide per i diversi soggetti del ciclo dei rifiuti, produttori, trasportatori e gestori impianti finali, sono state addirittura rimosse dal si-to per un loro ulteriore aggiornamen-to. Ai trasportatori, infine, non viene nemmeno consentito di effettuare un congruo periodo di sperimentazione per testare la validità del sistema e in-dicare le criticità da superare”.

Enrico Mattinzoli

Battista Mostarda

Page 16: La Voce di Brescia 2011 05

16 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un marchio di garanzia creato dai floricoltori italiani attrae ben l’85% dei consumatori che attribui-scono alla produzione nazionale le caratteristiche di freschezza, du-rata, buon rapporto qualità/prezzo e rispetto dell’ambiente in misura nettamente superiore al prodot-to importato. È quanto è emerso dall’indagine Coldiretti/Swg presen-tata a Genova ad Euroflora 2011 in occasione del l’incontro “Una filiera florovivaistica tutta italiana” con la partecipazione del presidente na-zionale di Coldiretti Sergio Marini, al quale ha preso parte una folta de-legazione di florovivaisti bresciani soci Coldiretti, guidati dal presiden-te Ettore Prandini e dal direttore Mauro Donda.La superiorità del prodotto italiano si manifesta in tutte le principali oc-casioni di acquisto come il regalo di un mazzo di fiori, l’allestimento di una addobbo floreale per un matri-monio, l’acquisto di una pianta in vaso per la casa. Una grande potenzialità che si evi-denzia dalla vendita di fiori, piante, bulbi e sementi attraverso i merca-ti degli agricoltori che è approvata dall’84% degli italiani, anche perché garantisce l’origine nazionale dei prodotti acquistati.Il sistema produttivo nazionale, in base ai risultati dell’ultimo censi-

Coldiretti. Presentata durante Euroflora l'indagine Swg che delinea punti di forza e criticità del comparto

Nasce un progetto per il rilancio del settore florovivaistico italiano

mento dell’agricoltura, può contare in Italia su circa 20.500 aziende flo-rovivaistiche, che danno occupazio-ne ad oltre 120mila addetti, con una superficie coltivata di oltre 36mila ettari dove si ottiene la più ampia varietà di produzioni. “Non ci possiamo permettere di far

diventare le piante ed i fiori italiani una commodity – commenta il pre-sidente Ettore Prandini - ; l’Italia è conosciuta in tutto il mondo come il paese dei fiori, degli architetti del verde, dei grandi giardinieri. Sono queste le leve competitive che devo-no essere contenute in un marchio

del vero Made in Italy del florovi-vaismo. Se siamo riusciti a riempire di valore un bicchiere di vino che si consuma all’istante non si capisce perché – conclude Prandini - non si possa fare la stessa cosa per i fiori e le piante che arrivano a durare una intera vita ed anche di più”.

Coldirettirisolve... Ufficio zona Brescia

Via San Zeno 69 – 25124 BresciaTel 0302457579 – Fax 0302457561

Ufficio zona Breno - Edolo Via G. Sora 25048 sede di Edolotel 030 2457603Via Tassara 15 – 25048 sede di Brenotel 030 2457613

Ufficio zona Chiari Vicolo Pace 5 – 25030 Chiaritel 030 2457699

Ufficio zona Iseo - Gardone V. T.Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseotel 030 2457638

Ufficio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017tel 030 2457858

Uffico zona Orzinuovi Via Colombo, 11 - 25034tel 030 2457733

Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salotel 030 2457884

Ufficio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889

Ufficio zona Leno Via Albarotto, 6 - 25024 tel 030 2457660

Ufficio zona Gottolengo Via Castelfidardo 69 – 25023tel 030 2457791

Ufficio zona Montichiari Piazza Paolo VI - 25018tel 030 2457829

Ufficio zona Rovato Via Macina, 1 - 25038 tel 030 2457669

Ufficio zona Verolanuova Via Semenza, 37 - 25028tel 030 2457752

COLDIRETTIB R E S C I A

- Tutela sindacale e legale per le aziende associate- Progetti di sviluppo aziendale- Servizi tecnici- CAA- Anagrafe zootecnica- Ambiente e territorio- Servizi fiscali- CAF- Dichiarazione redditi- RED- ISEE- Bonus fiscale- Servizio paghe per le imprese agricole- Contrattualistica di lavoro- Patronato Epaca- Servizi alla persona

Sede ProvincialeVia San Zeno n. 69 – 25124 Brescia - Tel 030 2457511 - fax 030 2457691

C A F COLDIRETTI

AssistenzaFiscale

per tutti!

Modello 730 (precompilato gratuito)Modelli UnicoREDISEE - ISEUICIFondo sostegno affittiContributo prima casaBonus energia/gasSuccessioni

enennennergia/gassiiiiiioonooo i

BRESCIA S .R.L .

SEDE PROVINCIALE - Via San Zeno 69 - 25124 Brescia

Tel. 0302457511 - Fax 0302457691

[email protected] - www.cafcoldiretti.it

Page 17: La Voce di Brescia 2011 05

17La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:[email protected]

Turismo. Rotta verso le isole della Grecia, per scoprire mare cristallino, cultura millenaria e piatti da gourmet

Sulle spiagge di Kos, dove il sole e il mare sono gioia del vivere

Spiagge belle, graziosi villaggi, panorami splendidi, e una vivacis-sima vita notturna: insomma, tutto quello che si può desiderare in un luogo di vacanza. Kos è considerata una delle isole più vivaci per la vita notturna, ha anche molto altro da offrire. Verde e ferti-le, è un'isola dalle molte opportuni-tà: potete passare la vostra vacanza su una spiaggia calma, in un villag-gio dove la vita scorre tranquilla op-pure folleggiare tutte le notti nei nu-merosi bar e club. Ci sono così tante cose da vedere che una o due set-timane bastano appena, il che fa sì che sovente la gente decida di ritor-nare più volte sull'isola di Ippocra-te. L'isola è stata sempre ricca, fin dall'antichità, fatta eccezione per il periodo di schiavitù sotto i Turchi e durante i numerosi attacchi dei pi-rati. Il terreno fertile ha favorito gli isolani con uva da vino, frumento, frutta ed olive, così come l'ossidia-na e le acque ricche di pesce.si possono praticare sport acqua-tici su molte delle spiagge. Bubble Beach, inoltre, ha pozzi naturali ri-tenuti curativi. Ci sono parecchie

proposte di escursioni, ed oltre ad andare alle varie spiagge, potete an-che fare viaggi giornalieri a Rodi, a Nissyros, Pserimos ed in Turchia. Ogni estate, i tre Comuni dell'isola organizzano manifestazioni cultura-li separate i cui programmi si intrec-ciano allo spirito che caratterizza ogni vacanza estiva. Ad esempio le "Ippocratee", feste organizzate dal Comune di Kos da giugno a settem-bre con recita dell'antico giuramen-to di Ippocrate, concerti di musica classica, folkloristica e moderna, spettacoli teatrali, antiche tragedie, mostre di materiale etnografico, pit-tura, scultura, fotografia, danze e canti tradizionali, eventi formativi e giochi per bambini, regate. Op-pue le "Dikee" feste organizzate dal Comune di Dikeo i mesi di luglio ed agosto con concerti, spettacoli teatrali, danze tradizionali, eventi per bambini e gare sportive. E an-cora le "Eraclee" feste organizzate dal Comune di Iraklidon nei mesi di luglio ed agosto. In questi me-si estivi con le Eraclee si vivono concerti, spettacoli teatrali, è pos-sibile scoprire la musica e le danze tradizionali, e godere di splendide mostre fotografiche. L'isola di Kos, dunque, come meta turistica da ap-prezzare su più livelli, per cultura, svago, sport, e relax.

di Ivan Minelli

Alla scoperta delle meraviglie dell'isola di Ippocrate, Kos.

Nell'offerta di Kos trova ampio spazio la vi-ta notturna e il relax di fine giornata, quan-do il sole tramonta sul mare. Che sia musi-ca da ascoltare in una pausa di riflessione guardando l'orizzonte e bevendo un ouzo o partecipando a un party, è indubbio che la gamma di offerte sia tale da soddisfare ogni palato. Anche per quanto riguarda il cibo, non solo feta e moussaka, ma piatti di ottima fattura, da gustare nei luoghi più pittoreschi di Kos. L'isola infatti presen-ta un numero ragguardevole di ristoranti e taverne dove il visitatore puo assaggiare splendide pietanze tradizionali.

La vita notturna è vivace ed oltre alle clas-siche serate trascorse a bere vino, a ballare e cantare canzoni tradizionali, l'isola si ri-empie di notte delle note provenienti dalle moderne discoteche e dei vari wine bar. A qualsiasi età sarà difficile, per chi ama que-sto genere di vacanza e vuole darsi alla vi-ta notturna, rimanere delusi. Infatti Kos ha la reputazione di essere una delle migliori isole per i party, la presenza di locali e club, e beachparties. La maggior parte dei ritro-vi sono, ovviamente, nella città di Kos e le due vie più frequentate sono quelle verso i Dutch bars al porto.

Una serata in taverna, musica e relax

BRESCIA

P.zza Cesare Battisti 2 030.396161

Borgo Wuhrer030.360580

Via Pusterla 6/c030.3753765

www.amerigoviaggi.it [email protected]

GIUGNO e LUGLIO.... LE NOSTRE VACANZE scontate fino a - 42%

SETTIMANE VACANZA SETTIMANE VACANZA00 00 all inclusive

00 00 p. completa e bevande

00 00 p. completa

00 00 p. completa e bevande

00 00 p. completa e bevande

O0 00 all inclusive

00 00 all inclusive

00 00 all inclusive

00 00 all inclusive

00 00 all inclusive

00 p. completa e bevande

Page 18: La Voce di Brescia 2011 05

18 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Cuore, punto vitale dell’organismo Conoscere, curare e prevenire

Le malattie cardio vascolari quali l'infarto miocardico, lo scom-penso cardiaco, l'ictus cerebrale, le arteriopatie degli arti rappresenta-no un serio problema sanitario. So-no ancora la prima causa di morte, di ricoveri ospedalieri,di invalidi-tà con rilevanti costi umani e so-cio economici per l'impegno orga-nizzativo delle politiche sanitarie. Molteplici sono stati e continuano ad essere i progressi diagnostici e terapeutici, basti pensare alla car-diologia interventistica, alla sintesi di nuovi farmaci, ma ancora molto si deve investire nella prevenzione. Ma per tornare sul tema specifico

Salute. Maggiori controlli e diagnostica accurata per evitare il rischio generato dalle malattie cardio-vascolari

si afferma come le malattie cardio vascolari riconoscano molteplici cause che rappresentano altrettan-ti fattori di rischio con valenze più o meno importanti che si possono eliminare o ridurre con la preven-

di Paolo D'Adda

I PoliambulatoriW.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona

Prevenire e migliorare lo stile di vita, per evitare i rischi cardio-vascolari

Fra le prime cause di morte, ricoveri

ospedalieri, invalidità. Tecnologia e nuovi

farmaci vanno accostati ad un corretto stile di vita per ridurre i vari

fattori di rischio

zione. È altresì noto come il diabe-te mellito, l'ipertensione arteriosa. l'ipercolesterolemia, il fumo, l'obe-sità sopratutto quella viscerale, la sedentarietà, la familiarità, l'età avanzata etc sono implicati nei

meccanismi patologici generanti queste malattie. Va anche preci-sato che tali cause se associate in un dato paziente hanno un effetto cumulativo potenziandosi a vicen-da nell'aumentare il rischio cardio vascolare. Cosicché ad esempio chi è diabetico, fuma, ha la pressione alta, ha una assai alta probabilità di incorrere in eventi avversi anche gravi. Inoltre il messaggio necessa-rio è che questi pazienti hanno la necessità di terapie più aggressive e di controlli medici più frequenti. Gli attori della prevenzione devo-no essere le persone che, adegua-tamente informate, si interroghino sul loro stato di salute, sui propri comportamenti, sulla loro storia familiare; i medici che definiscano un profilo clinico personalizzato con esami e terapie orientati e con consigli educativi, le politiche sani-tarie che favoriscano tutti gli stru-menti della prevenzione che si può anzi si deve incrementare.Il prossimo mese, in questa rubri-ca, grazie alla collaborazione av-viata con il dr. Antonio Caobelli e il dr. Federico Caobelli, tratteremo invece della diagnostica e delle te-rapie più avanzate impiegate per affrontare e superare i molteplici problemi derivanti dallo scompen-so cardiaco.

Page 19: La Voce di Brescia 2011 05

19La Voce di Bresciamaggio 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

CulturaBrescia, antropologi a convegno in CattolicaSi terrà venerdì 27 maggio nell'Aula Magna "G. Tovini" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, in via Trieste, 17, in città, dalle 9.30 alle 18.30 il primo convegno nazionale degli antropologi brasilianisti. Il tema è "incroci transatlantici: il Brasile negli studi dell'antropologia italiana". Il convegno rientra nella tipologia di esperienze che danno luogo ai crediti formativi riconoscibili per l'esame di Stato (conclusivo del II ciclo di studi) come recita il D.M. 49 del 25.02.2000, nonché ad eventuali crediti formativi universitari. Per informazioni: Università Cattolica del Sacro Cuore - Servizio Formazione Permanente - Tel. 030.2406501-504 - fax. 030.2406505.

Mostra. Nella Chiesa di Sant'Antonio, dal 21 maggio, la collezione di cartoline antiche di Cesare Ceretti

Come eravamo, quando il traffico non esisteva, non c'erano autobus, al massimo l'omnibus trainato dai ca-valli e le strade e le piazze di Brescia apparivano quasi vuote, poca gente che si muoveva a piedi, qualche car-retto e il cielo sopra il Castello era blu, senza smog e particolato. E' la Brescia dell'Ottocento e del No-vecento, quella che ritroviamo nar-rata dalle vecchie cartoline, magari ritoccate con il pennello, come si usava, raccolte con pazienza e pas-sione ed oggi proposte nella mostra "Immagini Viaggianti". E' questo il nome della rassegna pro-posta dal 21 maggio al 12 giugno, ne-gli spazi della chiesa di Sant'Antonio, in via Badia, 86, in città. La mostra, che verrà inaugurata il prossimo 21

Immagini Viaggianti, quella Brescia che non ricordiamo

Solo con un po’ di Spirito in più

“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam” annuncia il cardi-nale protodiacono alla folla festante in piazza San Pietro. E il film sarebbe già finito, se il nuovo eletto al Soglio Pontificio non urlasse e, in preda al panico, si mettesse a correre per le stanze vaticane. “Habemus Papam” di Moretti, dopo le immagini reali del funerale di Giovanni Paolo II, parte da qui, dalla crisi tutta umana di un uomo che si trova scelto a guidare la Chiesa, con tutte le responsabilità del ruolo. Il tema è questo: la fragilità, l’interrogati-vo, il senso di inadeguatezza di un uo-mo davanti ad un incarico importante. Avrebbe potuto raccontare l’incertez-za e il timore di chiunque davanti ad un incarico di grande responsabilità; Nan-ni sceglie la Chiesa. Un senso di inade-guatezza porta Papa Melville, interpre-tato da Michel Piccoli che comunica con le espressioni più che con le pa-role la confusione che il personaggio vive, a cercare di uscire dalle mura del conclave, mescolarsi alla gente; si av-vicina a una compagnia teatrale che sta mettendo in scena Cechov. Chiari

Cinema. “Habemus Papam” di Nanni Moretti, ben fatto stilisticamente, ma senza infamia e senza lode

Nanni Moretti e Michel Piccoli in una scena dell film

di Mauro Toninelli

maggio, sabato, alle 20.45, è il com-pendio della cura e della dedizione che Cesare Ceretti ha coltivato nel tempo, tanto da arrivare a questo appuntamento che non mancherà di attirare gli appassionati del vintage fotografico e di questo particolare aspetto del collezionismo. Di sicuro interesse il viaggio tra le immagini, che offriranno non solo particolari inquadrature fotografiche, ma scorci e panorami inediti della città, o, al-meno dimenticati, dopo che la nuova Brescia si è innestata sulle strutture più antiche. Due le giornate di apertura della mostra, sabato e domenica, questi gli orari: il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

BRESCIA, VILLAGGIO PREALPI-NO - SANTA GIULIA

An education martedì 17 maggio ore 20.45.Presentazione e dibattito

L’amore buio martedì 24 maggio ore 20.45Presentazione e dibattito

Programmazionedelle Sale

Sfoglia la programmazione con il tuo cellulare. Con il Qr Code anche i trailer.

riferimenti a Giovanni Paolo II. Mentre il neoletto si trova per le vie di Roma, i cardinali e Moretti, nei panni di uno psicanalista chiamato per aiutare il Pa-pa, restano chiusi in S. Pietro, ignari della sparizione del Pontefice: diven-tano macchiette che alleggeriscono i toni. “Habemus Papam” è un film ben girato, ben diretto, ma in tutto questo la crisi del Papa e del mondo davanti al balcone che rimane vuoto appare poco approfondita. Manca interamen-te l’aspetto della spiritualità, della pre-ghiera di quella tensione verso l’Infini-to che può risolvere la situazione, che senza, ovviamente, non evolve e porta a un finale morettiano. Moretti è un ateo ma nel raccontare la storia di un uomo che è il Papa non si può cancel-lare con un colpo di spugna la fede. La storia del cinema è ricca di esempi di registi atei che hanno girato film legati al messaggio cristiano, lasciando aper-ta la porta della presenza del Divino, in molti modi, ma mai escludendola. In un momento sembra aprirsi al fascino della fede quando il Papa assiste a una messa in cui un sacerdote parla della necessità di riconoscersi bisognosi e di un Dio misericordioso che si china a curare le ferite. Ma è solo un attimo, anche se ne avrebbe segnato il finale. In fondo senza infamia e senza lode.

Page 20: La Voce di Brescia 2011 05

20 La Voce di Bresciamaggio 2011

Il personaggio. È bresciana la regina della kick boxing italiana che alterna l’Università al tatami

Francesca: pugni da 110 e lode

Le mancano due esami univer-sitari e la tesi. La mattina in aula a seguire le lezioni di Economia e Commercio in città, il pomeriggio ad allenarsi per inseguire un sogno sportivo. E’ la doppia vita di Fran-cesca Cigolini, da qualche settima-na campionessa italiana di kick bo-xing categoria full contact. Non è la prima volta che l’atleta brescia-na si è cucita il tricolore sui guan-ti: era già accaduto nel 2009 nella specialità contatto leggero. Tesse-rata per la Kick Boxing Melandrini, si è avvicinata a questa disciplina molto tardi e – come spesso accade – per puro caso. Classe 1984, pesa 42 chilogrammi per un metro e 58 di altezza. “Sono stata convinta da mia sorella ad iscrivermi un corso quattro anni fa – ci confessa in un attimo di tempo libero – all’inizio non ero nemmeno convinta. Poi quando ho fatto “contatto” è stato

come un colpo di fulmine”. Tanto da partecipare sin da subito ad al-cune gare spiccando rapidamente il volo. Ma come si svolge una gior-nata tipo? “ La mattina presto – rac-conta – prima di andare all’Univer-sità mi alleno, poi vado a lezione in facoltà, nel pomeriggio ancora un leggero allenamento e da poco ho

cominciato anche ad insegnare ad un gruppo di bambini”.Insomma, in appena 4 anni Fran-cesca è passata dal completo di-sinteresse per questa disciplina ad essere la numero uno sui tatami di mezza Italia e addirittura ad inse-gnare la kick boxing seguita sem-pre dal suo allenatore Roberto Fer-

Sport

di Mario Ricci

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Francesca Cigolini, al centro, col compagno Christian e l’allenatore Ferrari

Bengals che accedono alla finale scudetto del massimo campionato italiano di Superbowl giunto alla 31sima edizione. Un ruolino di marcia impressionante per le tigri bresciane: 6 vittorie in altrettante gare di campionato e il primato in testa al girone. Ora bisognerà proseguire la cavalcata facendo risultato nel-la finale di domenica 22 maggio sul neutro di Grugliasco, la terza di fila dopo lo scudetto del 2009 e quella persa l’anno scorso contro i Red Jackets di Reggio Emilia. Brescia dovrà vedersela in gara unica contro i Blacks Torino, padroni di casa. Già affrontati nella stagione regolare per due volte e, in altrettanti i casi, superati anche se sudando le proverbiali “sette camicie”.

Football Americano. Brescia al Superbowl

rari. Quest’ultimo dal 1986 gestisce una società che continua a sfornare talenti e promesse pescando anche in Provincia.Non a caso il campione maschile italiano è sempre un bresciano Cri-stian Castellini. Prossimo obiettivo, per France-sca Cigolini, la definitiva consa-crazione: attende la convocazione (a giugno) in vista degli europei e dei mondiali in programma entro la fine dell’anno. “So che non sa-rà facile – spiega – davanti a me ci sono atleti di esperienza. Oltre ad essere la prima esperienza, sareb-be il giusto premio per quella che oltre ad una disciplina sportiva è diventata anche una passione”. In più con la kick boxing la ventise-ienne atleta bresciana ha anche trovato l’amore visto che il suo compagno, Christian Pugliese, non solo gareggia e divide la stessa pas-sione sportiva ma lo segue anche nella preparazione. E se son rose, fioriranno... sportivamente parlan-do, si intende.

Page 21: La Voce di Brescia 2011 05

21E-mail:bresciavocemedia.it

La Voce di Bresciamaggio 2011

Fine di un incubo, fine di un’ago-nia durata pure troppo. Tornato in serie A dopo cinque anni di purga-torio, in poco meno di dieci mesi il Brescia ritorna agli inferi nell’anno del Centenario.Uno smacco atroce, difficile da mandare giù seppur la tifoseria bresciana oramai è vaccinata. L’il-lusione di tre vittorie consecutive ad inizio campionato, poi il buio, il vuoto, il lento baratro.Una squadra costruita per vincere, la migliore della presidenza Corio-ni come lo stesso stanco patron delle rondinelle l’ha definita. I pre-supposti c’erano tutti per sognare. Dall’arrivo di gioielli costosi come Diamanti, Eder, Zebina e Zanetti (quest’ultimo nel deficitario mer-cato di riparazione a gennaio), alle tre vittorie di fila dopo aver stecca-to l’esordio a Parma. Corioni parla di Europa League, ma a dicembre caccia Iachini, lo rimpiazza con Beretta, gli fa mangiare il panetto-ne ma l’attesa sferzata non arriva. Giusto il tempo di digerirlo quel panettone, senza canditi e uvetta, e viene richiamato – dopo 7 giornate – a furor di popolo Beppe Iachini, l’uomo della promozione.Il tempo c’è, ma la testa e le gambe dei giocatori no. Una resa annun-ciata già da diverso tempo. E i ma-lumori serpeggiano nello spogliato-io. Vengono reintegrati Zoboli (alla fine per il difensore si è scomodato in almeno due occasioni anche il

commissario tecnico Cesare Pran-delli) e Antonio Filippini mentre Possanzini finisce ai margini. Pri-ma panchina, poi tribuna. E che dire del portierone Matteo Sereni? Prelevato la scorsa estate dal To-rino, era stato definito da Corioni il terzo miglior portiere in Europa in occasione della presentazione. Poche apparizioni e malato croni-co da Fiorentina-Brescia 3-2 (dopo lo 0-2 a favore in chiusura di primo tempo) del 9 gennaio scorso. Si accumulano pareggi, gli stessi che avrebbero fatto tanto comodo nel girone d’andata.Le vittorie scarseggiano, in trasfer-ta – manco a dirlo – l’unico colpo rimane quello col Chievo a Verona

del 19 settembre. Subentra la pau-ra, Caracciolo prova a rimpolpare la classifica marcatori raggiungen-do la doppia cifra ma sbaglia rigori e occasioni a porta vuota.Là davanti Eder è una meteora, al-tro che il bomber prolifico dello scorso anno ad Empoli che sogna-va di giocare proprio in coppia con l’Airone. L’estro di Diamanti si vede a tratti, la difesa è un colabrodo. Il Brescia arranca, vede riaffacciarsi il baratro della serie B dietro l’an-golo. La matematica non condanna le rondinelle fino a due giornate dal termine. Intanto parte la caccia allo “scarica-barile”. Corioni annuncia che non si può andare avanti così e dichiara di mollare a fine stagione,

Calcio. Il punto di Spillo Altobelli, ex attaccante delle rondinelle, sulla retrocessione in B dopo appena un anno

di Spillo Altobelli

Spillo Altobelli vive e lavora a Brescia. Ha giocato 4 anni con la maglia delle rondinelle segnando 44 gol

Brescia: fine di una lunga agoniaÈ già tempo di tornare in serie B

il direttore sportivo Nani prima vie-ta di parlare di mercato alla stampa locale e poi chiede pubblicamente scusa per il fallimento sportivo. Baiocco viene riesumato dalla pol-vere e si toglie i macigni (altro che sassolini) da tutte e due le scarpe, idem come sopra Diamanti. Parte il silenzio stampa.Lanzafame litiga in allenamento con i compagni, si stranisce, è in-sofferente e in quei pochi minuti che viene gettato nella mischia la-scia la squadra in dieci. La piazza insorge, ma la condanna è scrit-ta domenica 8 maggio: il Brescia torna in B nell’anno del Centena-rio. Danno e beffa: in serie A sale l’Atalanta.

Nuoto. Domenica 22 maggio la settima edizione: un’intera giornata di gare al PalaSystema di via Rodi

Tutto pronto per la settima edizio-ne del trofeo “Città di Brescia”. Appun-tamento fra i più seguiti nel panorama del nuoto provinciale bresciano ma anche competizione che grazie alla grande adesione di atleti e all’ottima organizzazione ha ormai un respiro nazionale. Per un’intera giornata, do-menica 22 maggio, il PalaSystema di via Rodi in città diventerà il punto di riferimento del movimento natatorio azzurro. In gara le migliori promesse italiane. Il via verrà dato alle 9 per pro-seguire fino alle 19,30. In acqua tutte le categoria: dagli Esordienti B agli Assoluti. Questi i numeri dello scor-

so anno: 35 squadre per un totale di 1400 atleti. “Per il quarto anno – spie-ga orgoglioso l’organizzatore Sandro Colonna – abbiamo ricevuto la meda-glia d’argento dalla Presidenza della Repubblica. Ma anche il bronzo dal Presidente del Senato e una coppa d’argento dal Presidente della Came-ra”. Per informazioni e iscrizioni: tel. 030.3099325.Prima di scendere in ac-qua tutti gli atleti indosseranno una maglia in favore della “Lega italiana Lotta contro i tumori” e in apertura di manifestazione verrà osservato un mi-nuto di silenzio in favore della vittime della strage di piazza Loggia.

Le migliori promesse italiane al trofeo “Città di Brescia”

Da sinistra: l’organizzatore Colonna, il sindaco Paroli e l’assessore allo Sport Bianchini

Page 22: La Voce di Brescia 2011 05

BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 - 18.30NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30

SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacin-to) - 10.00 – 11.15 – 18.30SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30

SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 - 11.00 – 18.30SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) - 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 - 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30

ANNO II

NUMERO 5 - MAGGIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Coordinamento editoriale: Roberto Barucco

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

e-mail: bresciavocemedia.it

Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it

Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

22 La Voce di Bresciamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

BRESCIA CENTRO

Edicole: Via dei Mille – Piazza Garibaldi – C.so Martiri della Libertà – Via Solfe-rino – Via Magenta - Corso Magenta – V.le Rebuffone – Piazza Rovetta – Corso Palestro – Piazza Mercato – P.zza Martiri di Belfiore – Via Beccaria Ang. Piazza Duomo – P.zza Vescovado – P.zza Vittoria – Via Corsica – Via Contini

BRESCIA NORD

Edicole: Via Palazzoli – Via Tirandi – Piazzale Ospedali Civile – Via Veneto – Via Altopiano d’Asiago – Via Crocifissa di Rosa – Via Collebeato – Via Lombro-so – Via Schivardi – Via Tovini Vill. Prealpino – Via Fam. Boccacci – Via Galilei – Via P. dal Monte

BRESCIA SUD

Edicole: – Via V – Vill. Sereno – Via Rep. Argentina – Via Corfù – Via Lamarmo-ra – Via Cipro – Viale Duca degli Abruzzi - Erg area di servizio: Via Borgosa-tollo - Erg Stazione di Servizio: Viale Duca degli Abruzzi

BRESCIA OVEST

Edicole: Via Prima – Vill. Badia – Via Farfengo – Via della Chiesa – Via Violi-no di sopra

BRESCIA EST

Edicole: Via del Verrocchio – Via degli Alpini – Sanpolino – Via Fiorentini – Via Giorgione - Margherita d’Este – S. Polo – Via Bissolati – Via Indipendenza 60

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

EDICOLE Ritira qui la tua copia gratuita

Page 23: La Voce di Brescia 2011 05
Page 24: La Voce di Brescia 2011 05

Oggi con pochi click puoi vincere anche tantipremi, verifi ca subito se hai vinto:

Attiva gratis bollett@mail e vai sulportale www.attivaevinci.a2a.eu

Puoi vincere subito uno dei 200 iPod Touch 8GB

Concorso valido per i clienti di:

Puodei 2

Tutti i clienti che hanno aderito al concorso potranno partecipare all’estrazione finale di una delle 10

bici elettriche Ducati City Pearl

Partecipa!Vincere con pochi click non èmai stato così facile!

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Regolamento integrale della promozione “Attiva e vinci con bollett@mail” disponibile presso il sito www.attivaevinci.a2a.eu oppure presso gli sportelli di A2A.Periodo: Promozione valida dal 23/10/2010 al 31/05/2011. Estrazione finale entro il 30/06/2011. Montepremi: € 56.964,00 + IVA.


Recommended