Date post: | 24-Jan-2015 |
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Laboratorio di scuola politica proposte di buon senso per il bene comune
A cura di Giuseppe Carpentieri http://peppecarpentieri.wordpress.com
“Qualcosa” che non va, creative commons;, ediz. 2014, su scribd, calameo, Issuu
Prosperanza, creative commons, 2014, su calameo, Issuu
Piccoli consigli per vivere la fine di un’epoca e l’inizio di un cambio di paradigma culturale utile all’evoluzione delle comunità.
Pesaro 11 gennaio 2014
Creare un gruppo attivo
Accesso alla conoscenza
Condivisione delle
conoscenze e delle esperienze
Elaborazione degli obiettivi
• Stabilire un obiettivo condiviso e perseguirlo con metodi e strumenti
• L’uso di competenze “specifiche forti” e l’uso di competenze “trasversali”
• Usare il metodo della visione: immaginare la comunità che vogliamo
Visione politica
Obiettivo condiviso competenze visione
Attitudini per un politico e per un gruppo di persone (“competenze specifiche forti”)
regole, democrazia,
trasparenza e partecipazione
Competenze specifiche
Conoscenze e ricerca
Valori
Attitudini per un politico e per un gruppo di persone (“competenze trasversali”)
Gestire le emozioni
Comunicare
Guidare, motivare e valorizzare
Gestire le relazioni ed i
conflitti
Negoziare
Attitudini per un gruppo di persone
flessibilità
Sperimentare altri punti di vista
Incontrare effettivamente le
persone
Disponibilità a capire
Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
esperienza
feedback Generalizzazione
teorizzazione
Proiezione futura
Si riparte
1
Percorso di apprendimento
• Per il gruppo: – Open space technology (sviluppare la creatività
lavorando insieme) – World cafè – Democrazia, uguaglianza, regole e coinvolgimento
attivo
Metodi e strumenti di lavoro
incontri
Progettazione, priorità
Comunicazione, Azioni politiche
La realtà è complessa
scomporre
soluzioni
“Competenze specifiche forti”: incontri, ricerche, Open space
proposte
Valutazione politica collegiale “Competenze trasversali”
Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
esperienza
feedback Generalizzazione
teorizzazione
Proiezione futura
Si riparte
1
Percorso di apprendimento
Metodo di Auto analisi con l’uso delle mappe mentali
Creare ed immaginare
• Accrescere la tecnica delle visioni
• Immaginare luoghi ideali e progettarli
• Adattare le visioni ai mezzi locali ed alle capacità individuali e collettive
La politica è comunicazione Secondo wikipeda: i media sociali come un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0 che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) e ha luogo una democratizzazione dell'informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori.
comunicazione
Web 2.0
abilità competenze
Approcci • Capire lo Stato così com’è e progettarne uno
diverso • Capire i bisogni reali umani e progettare una
società adeguata
• Fare entrambe le cose?! Competenze
specifiche forti
Competenze trasversali
Conoscenze e soluzioni
creative
Approcci • Per capire lo Stato così com’è abbiamo
bisogno di “competenze specifiche forti” e per proporne un cambiamento abbiamo bisogno del consenso popolare
• Per capire i bisogni reali dobbiamo conoscere noi stessi, e per proporre un cambiamento conforme a questo abbiamo bisogno del consenso popolare
Un ragionevole dubbio Lo psicologo e filosofo umanista Erich Fromm ricorda il
fatto che milioni di persone condividano gli stessi vizi non rendi questi vizi virtù
In una cultura collettiva, giudizi e ragionamenti si basano su quelle che vengono percepite come le verità del paradigma fondamentale. Di conseguenza, se le credenze paradigmatiche di una cultura fossero false o inesatte, la popolazione che avesse consapevolmente operato secondo quelle credenze fallaci esprimerebbe collettivamente giudizi e ragionamenti di cattiva qualità.
• Fonte: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.258
Iniziare dalla riflessione
Accesso alla conoscenza
Sintesi visioni economia politica • (1989) Politica post ideologica (fine dei regimi autoritari: nazi-
fascismo [1944] e comunismo) – Economia del debito (modello della crescita quantitativa)
• Capitalismo: – Pensiero Liberista (o neo liberista) [Reagan&Thatcher], (modello
della crescita) – Pensiero keynesiano (modello della crescita)
• Finanza ed implosione (Hyman Minsky) dell’economia del debito (crescita) e fine dei partiti otto-novecenteschi (?), cosa ci attende?
• Picco del petrolio e fine dell’era industriale • Esiste un altro modello? SI, uscire dall’economia del debito ed
adozione dell’approccio qualitativo rispettoso della democrazia e delle leggi della fisica, la bioeconomia.
Bisogni reali
Democrazia (metodo)
Politica della
risorse (etica)
soluzioni
cittadini
Democrazia (metodo)
Sovranità monetaria
(strumento)
Soluzioni creative
Fotosintesi clorofilliana, risorse naturali, sistemi per trasformare l’energia ed usarla in maniera razionale.
Modello circolare: autopoiesi e democrazia: pluralismo delle idee, crescita, evoluzione.
Disoccupazione, sistemi a confronto
Confronto fra “l’austerità” europea e la “politica espansiva” negli USA, effetti sull’occupazione
Fonte: Paul Krugman, Fuori da questa crisi, adesso! Garzanti, 2013
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.77 Il problema
è la crescita quantitativa = sprechi
Overshoot Day: il nostro debito con la Terra
Consumare meno e meglio
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Decrescita selettiva del PIL nei paesi occidentali = eliminare gli sprechi
Trasparenza
• Governo • Condivisione degli atti: Bilancio
valutazione
• Valutazione politica degli investimenti, spesa pubblica
Proposte dal basso
• Individuazione di eventuali sprechi
http://www.governo.it/rapportiparlamento/documenti/rapporto_spending.pdf
Domanda & offerta
Fondi europei
Priorità
La crisi energetica
Dipendere da una sola fonte non rinnovabile
Condivisione delle
conoscenze e delle
esperienze
Elaborazione degli obiettivi
Picco del petrolio La teoria del picco di Hubbert (detta anche più brevemente picco di Hubbert) è una teoria scientifica (o modello) proposta, nella sua formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico americano Marion King Hubbert, riguardante l'evoluzione temporale della produzione di una qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile esauribile o fisicamente limitata.
Oggi siamo nel picco del petrolio e questo significa che la domanda di petrolio è superiore all’offerta (estrazione). Una società che usa il petrolio come risorsa primaria nell’agricoltura, nella produzione di merci, nei trasporti al momento del picco è praticamente in crisi. E’ necessario ripensare e ricordare la società quando non dipendeva dal petrolio e impiegare le nuove tecnologie delle fonti alternative.
Fonte: D. & D. Meadows, J. Randers, I nuovi limiti dello sviluppo, Oscar Mondadori 2006
Picco dei metalli
Efficienza significa ridurre l’uso di materiale ed energia in ogni merce o prestazione grazie a una tecnologia e un’organizzazione ottimizzate, grazie al riciclaggio e alla limitata produzione di rifiuti.
Riduzione dei grandi
consumi con l’efficienza
trasporti
agricoltura
edilizia
energia
Piani nazionali
La crisi della democrazia rappresentativa
Dipendere da una religione: la crescita infinita
Condivisione delle
conoscenze e delle
esperienze
Elaborazione degli obiettivi
Controllo della moneta debito • Banche, SpA, assicurazioni, paradisi fiscali
Serbatoi di pensiero (think tank) • liberismo, pensiero unico
Organizzazioni politiche • Partiti, media
Leggi, norme
La crisi della democrazia rappresentativa
Il modello feudale che provoca diseguaglianze, povertà e violazione dei diritti umani.
Visione politica • Cambiare i paradigmi culturali per
tendere alla “prosperanza”, attraversando un periodo di transizione. Uscire dall’economia del debito e adottare criteri qualitativi.
• Cos’è la bioeconomia? • Adottare il Benessere Equo e
Sostenibile (BES) come indicatore principale di riferimento
Indicatori della qualità di vita • “Benessere Equo e Sostenibile” (BES) (CNEL ed ISTAT dal 2011, “Gruppo di
indirizzo sulla misura del progresso sulla società italiana” come obiettivo per integrare il PIL) – invece che concentrarsi su un concetto di produzione, quale è il Pil, si deve
privilegiare la misura del benessere economico delle persone; – non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni del
benessere e gli indicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, così come la misura della felicità;
– ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benessere degli individui: lo stato psicofisico delle persone, la conoscenza e la capacità di comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro, il benessere materiale, l’ambiente, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della società e l’insicurezza. Inoltre, bisogna guardare alla distribuzione di tutte le dimensioni del benessere (equità)
• “Depiliamoci” – Benessere Interno Lordo (http://www.benessereinternolordo.net/joomla/)
• Happy Index Planet (http://www.happyplanetindex.org/) • Indicatore del progresso autentico (GPI) è un concetto nell'economia verde
e nell'economia di assistenza sociale che è stata suggerita per sostituire il Prodotto Interno Lordo (PIL) come misuratore dello sviluppo economico.
• Felicità Interna Lorda (FIL) Il termine fu coniato nella metà degli anni ottanta dal re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese basata sui valori spirituali del buddhismo.
Esseri umani
Crescita pil + produttività
Bisogni dell'economia
Bio-Economia
Piena realizzazione degli esseri umani
Bisogni degli uomini Fondamenti
Fine ultimo
Decrescita Crescita (+quantità)
(+qualità)
limite
Fare sempre Fare bene
Armonia con la natura
- hybris
Cos’é la decrescita : sistemi a confronto
Esseri umani Bio-
Economia
• Merci che non sono beni - Sprechi (es. Casa mal costruita)
• Beni che si possono avere solo sotto forma di merci - Richiedono competenze tecniche specialistiche (es. TAC)
•Beni che possono non essere merci - Autoproduzione (es. Cibo, ripetizioni, cura di anziani/bambini) -Scambi non mercantili fondati sul dono e la reciprocità •Beni che non possono essere merci - beni relazionali (rapp. D’amore, solidarietà, d’empatia) - creatività, spiritualità, gioco disinteressato
+ convivialità
Cos’é la decrescita : Merci e Beni
• Merci che non sono beni
• Beni che non sono merci • Uso e acquisto + consapevole dei Beni che si possono avere solo sotto forma di merci (+ locale, stagionale, duraturo, riutilizzo, riparazione, senza imballaggi, etc.)
Scambi mercantili
Scambi non mercantili fondati sul dono e la reciprocità
Autoproduzione di beni e fornitura diretta di servizi alla persona
Meno e Meglio!
selettivo
selettivo
Cos’é la decrescita : Merci e Beni
Auto produzione
scambi non mercantili
scambi mercantili
Cos’é la decrescita : L’economia della decrescita
crescita del PIL
cibo babysitter
impresa di pulizie badante
per anziani
decrescita
cibo
cibo cibo
cura dei figli
cura degli anziani
giocattoli vestiti vestiti vestiti
Cos’é la decrescita : L’economia della decrescita
Organizzazione amministrativa
• L’Amministrazione locale è divisa in strutture, “compartimenti”, ma dovrebbe muoversi secondo “processi” affinché TUTTA la “macchina” possa raggiungere gli obiettivi politici.
Fonte: Franco Archibugi, pianificazione strategica, Alinea 2005, pag. 88
I
Identificazione unità di programmazione.
Definizione mandati e missioni
II Struttura di programma
III Temporalizzazione e
fissazione di traguardi (targets)
IV Specificazione dei
progetti e delle operazioni
V Sistemi di
monitoraggio e controllo dei
risultati
VI Contabilità dei costi operativi,
loro finanziamento e bilancio di programma
Ciclo di processo di pianificazione strategica
Obiettivi riforma PA
Miglioramento delle performance • Controllo strategico interno
Soddisfazione dei destinatari
dei servii • Giudizio dal basso
partecipazione • Far conoscere i dati
delle performance ai cittadini
Trasparenza degli atti
Programma elettorale (Promesse, mercato dei voti, fiducia politica)
Linee programmatiche di mandato [Consiglio]
Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO) [Giunta]
Nuova Amministrazione, comunità
Co-gestione: Amministrazione &
Cittadini, azionariato diffuso popolare.
Piani urbanistici,
piani di investimento
Servizi pubblici
locali (energia, rifiuti, etc.)
Fonte: Raffaele Parlangeli, Domenico Pellerano, Tecniche di performance management per migliorare la P.A. Franco Angeli, 2012
Fonte: Giorigo Sangiorgi (a cura di), Management e governance nella pubblica amministrazione, Franco Angeli, 2008
Democrazia diretta e partecipativa • Introdurre tutti gli strumenti di democrazia
diretta e partecipativa negli Enti territoriali (Regione, Provincia, Comune)
• Iniziativa e referendum (ambito regionale, provinciale e comunale) senza quorum di validità – Referendum deliberativo ed abrogativo (mai
referendum consultivi)
• Bilancio partecipativo deliberativo (ambito comunale)
Pianificazione partecipata
Il “comunicare” con gli abitanti e tra gli abitanti per comprendere, ricostruire una “immagine condivisa” della città
Town meeting
Assemblee di zona
sperimentare Laboratori di quartiere
Scelta delle “priorità”
rappresentanti
Delibere, leggi
(scelte politiche)
lavoro
tasse Democrazia diretta
Delibere, leggi (scelte
politiche)
Migliore qualità
della vita
cittadini SpA
rappresentanti
Cittadini, lavoro, tasse
Cittadini, democrazia diretta
rappresentanti
servizi
Ribaltare la piramide
Integrare la democrazia rappresentativa con la democrazia diretta e la revoca del mandato.
Migliore qualità della
vita
cittadini
piani
•Esperti, mondo accademico
•cittadini •Dipendenti eletti
Bilancio comunale “esplicato”
Piani urbanistici, mobilità, energia
Piano dei servizi
Piano degli Investimenti
Partecipazione popolare al processo decisionale
Trasparenza degli atti ed accesso ai piani per elaborare proposte, idee e progetti con metodi creativi
Bilancio esplicato e Piano degli
investimenti
Assemblee popolari priorità
Inserimento progetti nel
bilancio
• bilancio • Piano
urbanistico
trasparenza
• World cafè • Open space
technology • Town Meeting
priorità • verifica • Cittadini e
funzionari pubblici
Soddisfacimento dei bisogni
Modello assembleare
Fonte; Giovanni Allegretti, l’insegnamento di Porto Alegre, Alinea 2003
Diagramma organizzato Bilancio Partecipativo Porto Alegre
• Il B.P. discute e raccoglie le proposte provenienti dalla popolazione nell'arco temporale di un anno. Il processo su base democratica e deliberativa, si articola in fasi e livelli stabilendo le priorità di bilancio del Comune e sull'articolazione dettagliata del Piano annuale degli Investimenti. Quindi il B.P. rappresenta un'arena deliberativa dove i cittadini hanno il doppio ruolo di controllore del Comune e di politici attivi proponendo gli obiettivi da raggiungere.
• Gli ambiti di articolazione del processo sono due: • uno a base geografico (17 aree territoriali, quartieri,
regioni) • uno a base tematico (6 aree tematiche: istruzione sport
e tempo libero, trasporti e mobilità urbana, sviluppo urbano e ambientale, turismo e lavoro, cultura, sanità e sociale)
Nuovo Ciclo assemblee Bilancio Partecipativo Porto Alegre approvato il 18 dicembre 2012
Immagine dal sito ufficiale, Prefettura di Porto Alegre
Immagine dal sito ufficiale, le priorità, Prefettura di Porto Alegre
Priorità locali
• Bilancio comunale • investimenti
regionale
• Ambito regionale • Aggiornamento dei piani rispetto alle priorità locali
Legge finanziaria
• Ambito nazionale • Aggiornamento dei piani rispetto alle priorità regionali
Migliore qualità della
vita
cittadini
piani
Domanda & offerta
Fondi europei
Priorità
Cittadini, idee, bisogni
Proposta referendum
delibera
Modello referendario (democrazia diretta)
Nessuna intermediazione e valutazione diretta delle idee
Conferma o revoca
(referendum, Town Meeting)
Verifica del mandato
elettorale a metà mandato
Controllo popolare dei dipendenti eletti
E’ necessario modificare il Tuel, Testo unico degli enti locali
stili di vita L’orto sinergico, auto produrre insieme Democrazia diretta: esser sovrani
Creare e progettare insieme, open space technology Autoformazione:
biblioteca di quartiere
• Il contadino è l’uomo libero in grado di produrre tutto ciò di cui ha bisogno e compra solo poche cose necessarie, la sua economia reale è libera dai ricatti della finanza e dai capricci del mercato.
• Le tecnologie odierne consentono di ricostruire l’economia reale contadina con l’impiego dell’agricoltura sinergica e l’autoproduzione energetica con fonti alternative
• Pensare e progettare la comunità, relazioni e reciprocità
• Co-gestire i beni comuni (acqua, cibo, energia, internet)
“Civiltà contadina modernizzata”
Portare l’agricoltura sinergica in città e progettare una rete di orti sinergici per i bisogni delle scuole primarie e dei cittadini
“Civiltà contadina modernizzata”
“Civiltà contadina modernizzata” Progettare una rete di fattorie autosufficienti energeticamente a servizio della città. Lo schema energetico integrato è un’applicazione per una fattoria, estratto dal testo di Luciano Paoli, energie rinnovabili impieghi su piccola scala.
Autoprodurre energia: passare dalle grandi centrali alla “generazione distribuita” con le fonti alternative.
“Civiltà contadina modernizzata”
Comunità Beni culturali,
territorio, cibo, servizi
locali
Mobilità, Bici pedelec
Orto sinergico Sufficienza
energetica
Democrazia diretta
Riciclo totale
La società del presente/futuro • Agire direttamente: integrare la democrazia
rappresentativa con la democrazia partecipativa e diretta
• Sviluppare la resilienza locale, creatività • Saper interpretare il mondo e benessere psicofisico • Autoprodurre cibo, orti sinergici, consapevolezza dei
consumi, stili di vita • Uso razionale dell’energia: prima eliminare gli sprechi • Scambio e reciprocità: rete sociale, il valore del dono • Mobilità intelligente • Convivialità, cultura, sport e tempo libero • Monete locali cioè sovrane e libere dal debito e dagli
interessi • Strategia rifiuti zero/riciclo totale
Sintesi del percorso
Accesso alla conoscenza
Condivisione delle
conoscenze e delle
esperienze
Elaborazione degli obiettivi azione cambiamento
Sintesi obiettivi e priorità
Sovranità alimentare
Class action efficace
Introdurre la democrazia
Cambiare i paradigmi
dell’istruzione
Restituire sovranità alla Repubblica
Sufficienza energetica
Cultura
Maurizio Pallante La decrescita felice
Salvatore Settis Azione popolare
Paolo Michelotto Democrazia dei cittadini
“Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
Richard Sennett L’uomo artigiano
Yona Friedman Alternative energetiche
Wuppertal Institut Futuro sostenibile
Pierre Rabhi Manifesto per la terra e per l’uomo
Cultura “Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
Cultura “Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
Bibliografia • ANTONIO MICLAVEZ, Euflazione, Arianna editrice, 2009 • ANTONIO LA SPINA, I costi dell’illegalità, il Mulino, 2008 • BENJAMIN R. BARBER, Consumati, da cittadini a clienti, Einaudi, 2010 • BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, Evoluzione spontanea, Macro edizioni, 2010 • DANIEL ESTULIN, Il club Bilderberg, Arianna editrice, 2009 • DANIEL LERCH, Post carbon cities, Transition Italia, 2010 • FERRUCCIO PINOTTI e LUCA TESCAROLI, Colletti sporchi, BUR, 2008 • FERRUCCIO PINOTTI, Fratelli d’Italia, BUR, 2007 • FRANCESCO VIGNARCA, Mercenari SpA, BUR, 2004 • GUSTAVO ZAGREBELSKY, Imparare democrazia, in ET Saggi [1443] Einaudi, 2005 • GIAMPAOLO FABRIS, La società post-crescita, Egea, 2010 • JEAN ZIEGLER, La privatizzazione del mondo, Net, 2004 • JOHN PERKINS, Confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax, 2010 • J. STIGLITZ, A. SEN, J.P. FITOUSSI, La misura sbagliata delle nostre vite, Etas, 2010 • LORETTA NAPOLEONI, Economia canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale, Saggiatore, 2008 • LORETTA NAPOLEONI, Il contagio, Rizzoli, 2011 • LORETTA NAPOLEONI, Democrazia vendesi, Rizzoli, 2013 • LIVIO de SANTOLI, Le comunità dell'energia, Quodlibet, 2011 • MARCO DELLA LUNA e ANTONIO MICLAVEZ, Euroschiavi, Arianna editrice, 2007 • MARCO DELLA LUNA e PAOLO CIONI, Neuroschiavi, Macro edizioni, 2008 • MARCO PIZZUTI, Rivelazioni non autorizzate, Ed. Il punto d’Incontro, 2009 • MARCO SABA, o la banca o la vita, Arianna editrice, 2008 • MAURIZIO PALLANTE, La decrescita felice, Edizioni per la Decrescita felice, 2009 • MAURIZIO PALLANTE, La felicità sostenibile, Rizzoli, 2009 • MAURIZIO PALLANTE, Meno e meglio, Bruno Mondadori, 2011 • MICHELE BUONO e PIERO RICCARDI, Il mondo alla rovescia, Edizioni per la Decrescita felice, 2009 • NINO GALLONI, MARCO DELLA LUNA, La moneta copernicana, Nexus, 2008 • NORBERTO BOBBIO, L’età dei diritti, in ET Saggi [478], Einaudi, Torino, 1995 • PAOLO MICHELOTTO, Democrazia dei cittadini, Troll edizioni, 2008 • PETER NORTH, Moneta locale, Arianna editrice, 2011 • ROB HOPKINS, Manuale pratico della transizione, Arianna editrice, 2009 • SERGE LATOUCHE, Come uscire dalla società dei consumi, Bollati Borighieri, 2011 • SERGE LATOUCHE, L’invenzione dell’economia, Arianna editrice, 2005 • SALVATORE SETTIS, Azione popolare, Einaudi, 2012 • THOMAS BENEDIKTER, Democrazia diretta, Sonda, 2008 • VANDANA SHIVA, Ritorno alla terra, Fazi editore, 2009 • WUPPERTAL INSTITUT, Futuro Sostenibile, Edizioni Ambiente, 2011 • ZYGMUNT BAUMAN, La società individualizzata, in biblioteca paperbacks [20], il Mulino, 2010