Date post: | 01-May-2015 |
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L’adenocarcinoma del cardias 2005: è tutto chiaro?
Trattamento multimodale nel carcinoma localmente avanzato
G. Di Falco
Dipartimento di Chirurgia IU.O. III Chirurgia
Ospedale Regionale Ca’ Foncello - Treviso
Adenocarcinoma del cardias
Sopravvivenza a 5 anni dopo chirurgia curativa R0
30%
Siewert JR, Ann Surg 2000
Adenocarcinoma del cardias
Trattamenti multimodali
chemioterapia e chemio-radioterapia
a intento neoadiuvante
Obiettivi:
Aumento delle resezioni a intento curativo
Trattamento delle micrometastasi
Adenocarcinoma del cardias
Trattamenti multimodali
chemio-radioterapico
a intento neoadiuvante
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Walsh TN et al, N Engl J Med 1996
Urba SG et al, J Clin Oncol 2001
Adenocarcinoma del cardias
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Walsh TN et al, N Engl J Med 1996
113 pazienti
58 trattamento multimodale CT (5-FU e cisplatino) + RT concomitante + CT
Risposte patologiche 25%
55 sola chirurgia (approccio trans-toracico nella maggior parte dei casi)
!
Adenocarcinoma del cardias
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Walsh TN et al, N Engl J Med 1996
Risultati del trattamento multimodale significativamente migliori
Mediana 16 vs 11 mesi
32% vs 6% a 3 anni
P = 0.01
Mancata standardizzazione della chirurgia con risultati insoddisfacenti
Maggior numero di neoplasie avanzate per il trattamento con sola chirurgia
Adenocarcinoma del cardias
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Walsh TN et al, Dis Esophagus 2002
Risultati del trattamento multimodale
Follow-up 5 anniMediana 17 vs 12 mesi
P = 0.002
Aumentata sopravvivenza in pazienti con residuo minimo di malattia
Adenocarcinoma del cardias
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Urba SG et al, J Clin Oncol 2001
100 pazienti (75% adenocarcinomi)
trattamento multimodale con 5-FU, cisplatino, vinblastina + RT concomitante
Esofagectomia trans-iatale
Adenocarcinoma del cardias
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Urba SG et al, J Clin Oncol 2001
Non dimostrati vantaggi col trattamento multimodale !
Mediana 17.6 vs 16.9 mesi
16% vs 32% a 3 anni
P = 0.15
Risposte patologiche complete 28%
Associazione 5-FU, cisplatino, vinblastina:
> tossicità ematologica
> neutropenie febbrili
Adenocarcinoma del cardias
Trattamenti multimodali chemio-radioterapico
a intento neoadiuvante
Studi in fase III
CT-RT neoadiuvante vs. sola chirurgia
Walsh TN et al, N Engl J Med 1996
Urba SG et al, J Clin Oncol 2001
Pazienti con risposta patologica completa: miglior prognosi a distanza (60%)
CT-RT neoadiuvanteDe Manzoni, Chirurgia Italiana 2005
somministrazione settimanale di Docetaxel e cisplatino, 5-FU con infusione continua + RT concomitante
33 pazienti
Risposta istopatologica completa (pT0N0) 23.3%
Risposta limitata a foci microscopici residui 16.7%
Responders 40%
Intervento dopo 6-8 settimane
Esofagectomia subtotale con gastrectomia prossimale per via laparo-toracotomica destra
CT-RT neoadiuvanteDe Manzoni, Chirurgia Italiana 2005
somministrazione settimanale di Docetaxel e cisplatino, 5-FU con infusione continua
+ RT concomitante
Trattamento completato 97%
Tossicità ematologica grado 1-2 36.4%
grado 3 3.0%
grado 4 9.1%
Tossicità non ematologica grado 1-2 60.6%
grado 3 9.1%
grado 4 -
Operabilità 90.9%
Resezioni 84.8%
Resezioni R0 75.8%
Morbilità postoperatoria 32.1%
Mortalità postoperatoria -
CT-RT neoadiuvanteDe Manzoni, Chirurgia Italiana 2005
somministrazione settimanale di Docetaxel e cisplatino, 5-FU con infusione continua + RT concomitante
Morbilità e mortalità invariata rispetto alla sola chirurgia
Buoni risultati per risposte patologiche complete
Trattamenti multimodali chemio-radioterapico
a intento neoadiuvante
Studi in fase II
nel carcinoma squamoso e adenocarcinoma dell’esofago
Stahl M et al, J Cancer Res Clin Oncol 2004
Mediana sopravvivenza 7 mesi
Sopravvivenza a 5 anni 22%
Heath EI et al, J Clin Oncol 2000
Mediana sopravvivenza non raggiunta
Sopravvivenza a 2 anni 62%
• Aumento della sopravvivenza a lungo termine nei pazienti ad alto rischio
• Il controllo locale della neoplasia è ben correlato con la risposta alla chemioterapia induttiva
Trattamenti multimodali chemio-radioterapico
a intento neoadiuvante
nel carcinoma squamoso e adenocarcinoma dell’esofago
Makari MA et al, Am Surg 2003
40 pazientiMortalità 7.5%
Sopravvivenza a 3 e 5 anni 47% e 38%
Risposta patologica completa (CPR) 37.5%
sopravvivenza a 5 anni in CPR 85%
• Miglior risposta dei tumori squamosi rispetto agli adenocarcinomi (44.4% vs 35.5%)
• Non differenza nella sopravvivenza a 5 anni tra squamosi e adenocarcinomi• Aumento della sopravvivenza nei pazienti sottoposti a neoadiuvante rispetto
a sola chirurgia (p<0.01) pur con aumento della mortalità operatoria associata alla terapia neoadiuvante
x?
Quale approccio chirurgico ?
TRANS-TORACICO
TRANS-IATALE
LAPAROSCOPICO
Conclusioni I
• La chemioterapia preoperatoria non riduce la recidiva locale oltre quello che si ottiene con la sola chirurgia, altresì influenza la recidiva sistemica
• La radioterapia preoperatoria determina un controllo locale m,a non influenza la sopravvivenza globale.
• La chemioradioterapia neoadiuvante ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza solo in uno studio randomizzato in fase III (Walsh TN, 2002)
Conclusioni II
• La chemioradioterapia neoadiuvante nei pazienti con adenocarcinoma del cardias localmente avanzato, con tumore presumibilmente non completamente resecabile, aumenta le possibilità di una resezione curativa e migliora la sopravvivenza in pazienti responsivi
• Allo stato attuale il trattamento neoadiuvante non è una terapia standardizzata e dovrebbe essere attuato solo con trials clinici controllati