GiorgioDiLeonePresidenteSNOP
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QUARTACONVENTIONNAZIONALE
deiDIRETTORIdeiDIPARTIMENTIdiPREVENZIONEdelleAZIENDEUSLd’ITALIA
LameziaTerme8aprile2016
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Posizioni già assunte nelle 3 precedenti Convention
TitoloV:RecuperareequilibriotraStatoeRegioni- Stato: LEA, legislazione e disposizioni generali,garanMre risorse alle Regioni e controllare chevenganouMlizzateperlaprevenzione(fantascienza?forseno)- Regioni: programmazione e organizzazione deiserviziR idurre differenze regional i che portanodiseguaglianze (ma aUenzione alle tentazionicentralisMche!)Cancellare le aWvità di non provata efficacia:appropriatezza anche in sanità pubblica(necroscopie?)“controlliintelligenM”
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Punti positivi del Piano Nazionale Prevenzione 2014 - 2018
- Novità rilevanM: salute e ambiente, vecchie enuove “dipendenze,, ges9one trasversale delrischio chimico e REACH, Ruolo dei Dipar9men9nel la d i prevenz ione del le cronic i tà (vaccountability dell’organizzazione e sostenibilitàdellaprevenzione)
- Importanza della programmazione, basata supriorità,mirataalterritorioetrasparente.
- Salute e sicurezza sul lavoro: finalmente ancherischioorganizza9vo,inciden9stradaliinoccasionedi lavoro, promozione della salute nelle aziende(WHP), contrasto a patologie MSK e tumoriprofessionali.
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PunMcriMcidelPianonazionaleeditroppiPianiRegionali
- Silenzio su risorse umane e tecnologiche, insofferenza per blocco turnover (con differenzeregionali!),nessunaccennoallerisorsedasanzioni;
- SistemadiindicatorisolodicoperturadeiLEA,pocoincen9va9 quelli di risultato, e quelli rela9vi ada:vitànoninquadrabilicomevigilanza(promozione,assistenza, informazione, comunicazione ) in alcuneregioni si sta sperimentando “Piano dellePerformance”
- SoTovalutazionedicentralitàdellacomunicazione
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I grandi buchi del sistema
… che nel casodella salute e sicurezza nei luoghi dilavorosonoacui9:
- dalladelegatotaleaMinisterodelLavoroeINAIL;- dallaassenzadeltemanelleLineeGuidasulleAzioniCentralidelMinisterodellaSalute(spazioalla“genomica”masilenziosusaluteesicurezzasullavoro)- dalladebolezzadelsistemaRegionimalgradocisianofor9 riferimen9per la salutee sicurezzanei luoghi dilavoro i piani : edilizia, agricoltura, tumori, Reach,malaXeMSK,rischioorganizza9vo…),temifortementepresen9nelPNPeneiPRP
- DalledifficoltàaTualidelleorganizzazionisindacali
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La riorganizzazione dei sistemi: le Grandi ASL (parte 1)
InmolteRegionisivariorganizzandoilsistemasanitariosuambi9organizza9vimoltoampi.Le società scien9fiche hanno partecipato al dibaXto inmodotroppodeboleediviso.Oggi,a“giochi fa:”,occorreessereproposiMvi (vedi ades.documen9interassocia9vidiMarcheeLombardia):-mantenerelegameepresenzaorganizzaMvaneiterritoriperpoterinterloquireconpar9socialieis9tuzionali;- garanMrepartecipazionealcambiamentodeglioperatoridella prevenzione, delle forze sociali e culturali delterritorio;- garanMre nei DiparMmenM di prevenzione, incollegamento con Università, una formazione moderna,aderenteaibisognidellediversefigureprofessionali;
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La riorganizzazione dei sistemi le Grandi ASL (parte 2)
- Prevedere Servizi salute e ambiente (al di la dellestrumentalizzazioni il tema è centrale),non più rinviabilecon nuova zonizzazione delle ASL tra Aree Vaste e CiTàMetropolitane;- dare risposta ad aspeUaMve e riconoscimenMprofessionalieconosci9vedelleprofessionisanitarie;- garan9re risorse professionali diversificate (e definirestandard nazionali anche nella prevenzione), garantendoprofilidicarriera- garan9re una poli9ca aXva e struTurata dicomunicazioneetrasparenzaesemplificazione;
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La riorganizzazione dei sistemi le Grandi ASL (parte 3)
-incenMvare il lavoro per progeW e piani miraM (locali,regionali,nazionali),definireprioritàemisurarel’efficacia,semplificandoleaXvitàaminorimpaTopreven9vo;
-valorizzare aXvità di indirizzo e supporto: audit,comunicazione,assistenza;
- favorire integrazione tra servizideiDPealtriServizi/En9(indispensabileintempidi“vacchemagre”);
- sviluppareilruolodellaepidemiologiaspecienellegrandiASL;
- FarcrescerelaretedeiiLaboratoridiSanitàPubblica.
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2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
InfortunidenunciaM(alneUodellefranchigie)ericonosciuM(senzai«nonancoradefiniM»)periodo2000-2014
InfortunidenunciaM(>3giorni)
InfortuniriconosciuM
% inf. in itinere 3,5 8,2 9,8 11,2 12,5 13,8 14,3 13,8
Dannidalavoro:gliinfortuni
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Indicediincidenzainfortuniriconosciu92010-2014
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2010 2011 2012 2013 2014
AndamentoInfortunix1.000addetti
Nel 2015 sembra essere con9nuato il decremento infortunis9co madopo un decennio si è arrestato il calo degli infortuni con esitomortale,torna9adaumentareinmisurarilevante.
Andamentodelcomplessodellem.p.denunciateericonosciute(INAIL)(1994-2013)
Denunciate=bluRiconosciute=rosso
Dannidalavoro:lemalaXeprofessionali
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Lem.p.piùriconosciutenegliulMmi3anni(2011-2013)
• m.p.osteo-artro-muscolo-tendinee:73%• ipoacusiaesordità12%• malaXedell’apparatorespiratorio(esclusitumori):7%• tumori5,5%• malaXedellacute:1,5%
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SorveglianzaMacchine:ilgrandecontributoASL!
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• SaluteeSicurezzasullavoro:– Flussiinforma9viINAIL-Regioni,– “Sbagliandosiimpara”:INFORMOsuinfortunigraviemortali– “MalProf”:ricercaaXvadellepatologieprofessionali– ProgeXNazionali:Edilizia,Agricoltura,Amianto,StressLC;REACH-CLP,
tumoriprofessionali,malaXemuscolo-scheletriche
• Sanitàpubblica:– Guadagnare salute (fumo di tabacco, aXvità fisica e correTa
alimentazione,sovrappesoeobesitànutrizionaleeabusodialcol);– loTaallemalaXecronico-degenera9ve– ProgeXOKKIOallasalute,PASSI,etc.– Campagnediscreeningu9li– (fracui“cardio”50)– Registrideitumoriedimalformazioni– Campagnevaccinali
MaoccorreandareavanM!14
Unastrategiadisuccessinellaprevenzione:lastrategiadeipianieprogeWnazionali
ü PNP/PRP2014-2018ü LEAvecchienuoviü DPCM17/12/2007
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ABarieVeronaavevamogiàdeUochelacrisi........
• impoverisceidiriX;• ingigan9sce la solitudine nella precarietà e nel mondo
anomalo dei tan9 lavoratori autonomi a cui dobbiamoarrivareconinformazioni,diriXdiprevenzione…..
• fa acceTare condizioni di lavoropeggiori inmol9 seToridalla sanità (vedi ques9one orari di lavoro) all’edilizia,dallagrandedistribuzioneall’agricoltura,a…..:
• aumentairitmi,espandeoraridilavoro;• annullaprofessionalitàelasciaacasatantecompetenze,• diminuiscelemanutenzionidiscuole,impian9,case…con
tuTeleconseguenzeprevedibili.
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NeiPianiRegionalisidevetenerecontocheoltreaiseUorierischi tradizionali occorre affrontare il progressivospostamentodel lavoro verso il terziario e il cambiamentodellaforzalavoro.
ATenzionea:
§ seTori dei terziario e servizi: sanità e assistenza, scuola,logis9ca,grandedistribuzione,servizi…§ rischioorganizza9voerischiomuscolo-scheletrico,nuovesostanze,§ nuoveprofessioni,nuovicontraX,connuovegenerazioniforsepiùpreparatemapiùdeboli,§ invecchiamento di popolazione al lavoro e crescita delladomanda di inserimento/reinserimento lavora9vo dipersonecondiversigradididisabilità,§ immigrazione.
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Seil mondodellavoroedirischicambiano…occorreanchecambiareapproccioinsanitàpubblica:
Ø Curare la formazione su salute-sicurezza-ambiente sindallascuola(vedi «LABUONASCUOLA»conlaformazionedelciTadino)Ø Usare le nuove tecnologie ed i nuovi social-media perinformareciTadini,imprese,lavoratori,operatori,Ø Migliorare la qualità del lavoro delle figure aziendali(medicicompeten9,RSPP,dirigen9)edegliRLSnelsistemadiprevenzioned’impresa
RuolodellaCIIP(ConsultaInterassocia9vaItalianaperlaprevenzione)AlleanzaconSindacatoperruolofortedegliRLS
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• Comunicazioneefficaceè strumentoessenzialeper leaXvitàdiprevenzione;pensiamoadannisul’adesioneaiprogrammivaccinali,all’immaginedeisoliNASnellatutelaalimentare,…
• Occorrono professionalità, risorse adeguate e dedicate,u9lizzando risorse di art. 13 e 14 Dlgs 81/08, fa9cosamenteconquistate;
• U9lizzare strumen9 moderni e il più possibile interaXvi,tenendocontodeides9natari,condividendocriterieobieXvicongliinterlocutori,superandol’autoreferenzialità;
Le nuove frontiere: valorizzare la comunicazione
Integrazioneall’internodeiDiparMmenMdiprevenzioneAlcuniesempi
• AvviodellenuoveaWvitàlavoraMve• Controllo delle aree dismesse e dei rela9vi
lavoridibonificaambientale• Amianto (censimento, mappatura, valutazione
si9,informazioneaciTadini,bonifiche)• Ges9onediREACHeCLP• StruUure sanitarie e socio-sanitarie (rapporto
ancheconPAC)• Salute,sicurezzaedergonomianellascuola• QualitàdellestruUurericeWve
SALUTEeAMBIENTE
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Integrazioneall’internodeiDiparMmenMdiprevenzioneAlcuniesempi2
• Sicurezza in ambienM colleWvi pubblici e privaM(manifestazioni, speFacoli, fiere, merca9, luoghi diritrovoediricreazione,supermerca9,ecc.)
• SicurezzainambienMdilavoroconpresenzadiutenMelavoratori (es. centri di este9ca, negozi, palestre) mariprendiamoscuoleestruFurerice:ve
• Sicurezza e salubrità in abitazioni (problemaingravescente per diminuzionemanutenzioni con la crisieconomica)
• Sicurezza nelle struUure sanitarie e sociosanitarie(ancheincollaborazioneconPAC)
• Salubritàdeiprodo/alimentariedellaproduzione
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ü Lavorare in modo più conMnuaMvo tra Associazioni eSocietàdisanitàpubblicaancheconunmigliorerapportocon Ministeri ad iniziare da quello della Salute e con leRegioni anche dopo le nuove deleghe,monitorando cosasuccede(riorganizzazioniterritoriali,aUuazionePRP..)Vedidocumento nazionaleSIMVPSITISNOP eLombardoSITISNOPASNASUNPISI)
ü Migliorare il lavoro nei DiparMmenM di Prevenzione chedipendemoltoanchedanoi
ü Affrontare senza ulteriori indugi : le diseguaglianze insanità pubblica (migran9, nuovi rischi, emergenzeambientali…)
E per finire SNOP auspica
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EugenioArianoMassimoArva9LallaBodiniClaudioCalabresiSusannaCantoniRobertoCecche:AnnamariaDiGiammarcoTinoMagnaBrunoPesen9TizianaVai
Un grazie ai colleghi