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Lazio100 dicembre

Date post: 09-Mar-2016
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Lazio 100, l'unico Organo d'Informazione a 360 della nostra amata SS Lazio, la società sportiva più grande d'Europa
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periodico d’informazione sulle sezioni della s.s. lazio | anno 1 n° 6 dicembre 2013 C O N C O R D I A P A R VA E R E S C R E S C U N T LAZIO FAN SHOP VENDITA MATERIALE UFFICIALE SS LAZIO - SERVIZIO BIGLIETTERIA 00192 ROMA VIA DEGLI SCIPIONI, 84 - TEL. 0639737890 - FAX 0664520706 SHOPPING ON LINE: www.laziofanshop.com PORTA IL GIORNALE E AVRAI IL 10% DI SCONTO ALLA CASSA
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Page 1: Lazio100 dicembre

periodico d ’ informazione sulle sezioni della s .s . lazio | anno 1 n° 6 dicembre 2013

C O N C O R D I A P A R V A E R E S C R E S C U N T

L AZ IO FAN SHOPVENDITA MATERIALE UFFICIALE SS LAZIO - SERVIZIO BIGLIETTERIA

00192 ROMA VIA DEGLI SCIPIONI, 84 - TEL. 0639737890 - FAX 0664520706 SHOPPING ON LINE: www.laziofanshop.com

PORTA IL GIORNALE E AVRAI IL 10% DI SCONTO ALLA CASSA

Page 2: Lazio100 dicembre

Finalmente iniziano ad arrivare dei nuovi provvedimenti riguardanti le cartelle

Equitalia che aiutano, in parte, il contribuente ad assolvere ai propri doveri

con una modalità più elastica. Entriamo nei dettagli con l’Avvocato Isabella

Negro.

Avvocato Negro quali sono le più importanti novità al riguardo?

Certamente una novità molto importante per i contribuenti consiste nella pos-

sibilità, confermata dal decreto attuativo sottoscritto dal Ministro dell’Economia,

di richiedere ad Equitalia una rateazione del proprio debito sino a dieci anni. Ciò

ovviamente a patto che il contribuente si trovi in una comprovata e dimostrabile

grave situazione di difficoltà. Per l’applicazione di questa forma di rateazione, che

viene denominata “straordinaria”, il decreto prevede due percentuali come paletti

per accedervi. In breve occorrerà avere un rapporto tra la cifra della rata ed il pro-

prio reddito (da documentare attraverso l’Isee del nucleo familiare) nell’ambito dei

parametri forniti dal medesimo decreto. In ogni caso resta comunque invariata la

possibilità di richiedere una forma di rateazione ordinaria nella forma già prevista

dei sei anni.

E per chi sta già pagando una rateizzazione è possibile chiedere una modifica?

Si, coloro i quali hanno in corso dei piani di rateazione possono chiedere un’esten-

sione della stessa fino a 120 rate. Naturalmente sempre se ricorrano le condizioni

che prima accennavo. Tuttavia anche qui occorre ribadire che, comunque, resta

sempre possibile chiedere il piano di rateazione ordinario che prevede 72 tranche

mensili nell’ambito della durata di sei anni.

Avvocato se è un imprenditore a trovarsi in questa situazione può vedersi pregiudi-

cate possibilità di lavoro come ad esempio la partecipazione ad appalti?

No, tale forma di dilazione non pregiudica la possibilità per gli imprenditori di par-

tecipare a gare di appalto in quanto non sono considerati “inadempienti”.

Quali altre novità ci sono in questi provvedimenti che possono interessare i contri-

buenti?

Innanzi tutto vi è una maggiore tolleranza relativamente al numero di rate che si

possono saltare (portate a otto) prima di decadere dal piano di rateazione. Inoltre

vi è la possibilità di chiedere una proroga della rateazione che è possibile una sola

volta a condizione che non sia intervenuta la decadenza. L’importo minimo di ogni

rata è, salvo eccezioni particolari, pari ad € 100,00. Tuttavia, nei casi in cui si ri-

chieda un piano di rateazione ordinario, è possibile anche chiedere la previsione di

rate variabili e crescenti anziché costanti.

Inoltre vi è un’importantissima novità attinente alla impossibilità per Equitalia di

procedere al pignoramento della prima casa se è l’unico immobile di proprietà del

debitore che vi risiede anagraficamente. Costituiscono un’eccezione soltanto le

abitazioni di lusso. Non è inoltre aggredibile l’ultimo stipendio o l’ultima retribu-

zione accreditata sul conto corrente che deve restare nella piena disponibilità del

contribuente. Per quel che riguarda il così detto fermo amministrativo il cittadino

ha la possibilità di evitarlo se dimostra, entro 30 giorni dall’arrivo della comunica-

zione del preavviso di fermo, che l’autovettura o il veicolo a motore sono strumen-

tali alla propria attività di impresa e/o professionale.

In conclusione avvocato, come sempre, le chiediamo di dare un suggerimento ai

nostri lettori.

Ritengo che il consiglio più costruttivo che possa essere fornito sia quello di affron-

tare con immediatezza una eventuale situazione debitoria. Come sopra accennato

vi sono oggi alcuni importanti strumenti forniti al contribuente che possono con-

sentirgli di sanare la propria situazione con modalità che, se valutate per tempo ed

esaminate con attenzione, possono ripristinare la regolarità della propria posizione.

Maggiori informazioni si possono chiedere via mail all’Avvocato Isabella Negro a:

[email protected].

Il nostro Avvocato una pronta risposta ad ogni vostro dubbio, per acquisire conoscenza e consapevolezza.

Studio Legale Negro Via Sant’Evaristo, 157 – 00165 Roma tel 06.39377063 | fax 06.39367298

Equitalia: ecco le novità

società sportiva lazio 1900

S.S. Lazio Arti marziali

S.S. Lazio Atletica leggera

S.S. Lazio Attività subacquee

S.S. Lazio Badminton

S.S. Lazio Baseball e Softball

S.S. Lazio Basket

S.S. Lazio Burraco

S.S. Lazio Basket in carrozzina

S.S. Lazio Beach soccer

S.S. Lazio Biliardo

S.S. Lazio Bowling

S.S. Lazio Bridge Liegi

S.S. Lazio Calcio Spa

S.S. Lazio Calcio a 5

S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile

S.S. Lazio Calcio a 8

S.S. Lazio Calcio da tavolo

S.S. Lazio Calcio Femminile

S.S. Lazio Canoa Polo

S.S. Lazio Ciclismo

S.S. Lazio Cricket e Lacrosse

S.S. Lazio Darts

S.S. Lazio Danza sportiva

S.S. Lazio Difesa personale

S.S. Lazio Equitazione

S.S. Lazio Escursionismo

S.S. Lazio Footvolley

S.S. Lazio Ginnastica Flaminio

S.S. Lazio Golf

S.S. Lazio Hockey su prato

S.S. Lazio Marines AFT Football Americano

S.S. Lazio Master

S.S. Lazio Motociclismo

S.S. Lazio Nuoto

S.S. Lazio Pallamano

S.S. Lazio Pallavolo

S.S. Lazio Paracadutismo

S.S. Lazio Paralimpica

S.S. Lazio Pattinaggio

S.S. Lazio Pentathlon moderno

S.S. Lazio Pesca sportiva

S.S. Lazio Polo

S.S. Lazio Pugilato

S.S. Lazio Rugby 1927

S.S. Lazio Scacchi

S.S. Lazio Scherma Ariccia

S.S. Lazio Sci Club

S.S. Lazio Spinning

S.S. Lazio Sport su ghiaccio Mezzaluna

S.S. Lazio Squash

S.S. Lazio Surf e Boarding

S.S. Lazio Tennis

S.S. Lazio Tiro con l’arco

S.S. Lazio Triathlon

S.S. Lazio VDS e Ultraleggero

S.S. Lazio Vela Rivazzurra Terracina

Circolo Canottieri Lazio

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LAZIO100 | Periodico d’informazione sulle Sezioni della Società Sportiva Lazio

DIRETTORE RESPONSABILE Gianluca Montebelli PROGETTO GRAFICO Flavia Aliverti PUBBLICHE RELAZIONI Emanuela Blanchi CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ Media Place s.r.l.

REDAZIONE ROMA Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma | Tel. 333.6554876 | [email protected] EDITORE La Bici della Lazio s.r.l. Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma

STAMPA Maintenance Solution srl Via Enrico Mattei 2 | Villasanta (MB) TESTATA REGISTRATA Reg.Trib. Roma N°50/2013 Del 18/02/2013

di Gianluca Montebelli

Non siamo certo quelli che si “lodano ma si sbrodano”, nel senso che noi di

Lazio 100 lasciamo parlare i fatti. Graditi o no, vogliamo che siano gli altri a

giudicare, la bontà del nostro lavoro sempre e comunque…Tanto il tempo è

galantuomo, sempre comunque. sempre e comunque…

Un risultato, che è davanti agli occhi di tutti, possiamo certamente, con orgoglio e

soddisfazione, dire di averlo raggiunto: quello di aver risvegliato le coscienze dormien-

ti, avr squarciato il velo di disinteresse che si era posato sull’universo laziale (calcio

escluso naturalmente).

Dopo l’uscita di Lazio 100 in molti si sono accorti dell’esistenza della SS Lazio, di

quelle quasi 60 sezioni che ne compongono la spina dorsale storica e culturale, oltre

che sportiva. Plaudiamo con soddisfazione al fiorire di iniziative editoriali, cartacee, sul

web, radiofoniche, che prestano attenzione all’intero panorama biancoceleste, come

mai avvenuto nel passato, recente o lontano.

Salutiamo con grande piacere e facciamo l’In bocca al Lupo al neonato Laziopolis.it,

un sito interamente dedicato ai colori biancocelesti, con un’ apposita e ben curata area

dedicata alle sezioni della SS Lazio, realizzato dai lazialissimi amici Vincenzo e Serena

Cerracchio, da sempre sensibili al mondo extracalcistico, giornalisti di grandissimo

spessore e soprattutto veri laziali, da sempre. La competenza di chi la realizza, siamo

certi, decreterà il successo dell’iniziativa.

Registriamo con soddisfazione, per l’ intero mondo laziale, senza però celare un certo

stupore, l’improvvisa rinata attenzione di Lazio Style, che non più tardi di un anno fa

Il risveglio delle coscienze

aveva annunciato il proprio disimpegno nei confronti delle sezioni “ingrate e distratte”,

che tornando suoi propri passi oggi intende riproporsi e cavalcare l’onda della comuni-

cazione biancoceleste a tutto tondo.

Abbiamo visto la pubblicazione ufficiale della Lazio Calcio patrocinare il recente Pa-

raShow allo Stadio Dei Marmi, in stretta collaborazione con Lino Della Corte ed ab-

biamo registrato l’appello su facebook di Stefano De Martino che va alla ricerca di

giovani collaboratori da introdurre nel mondo delle attività della SS Lazio, offrendo

un’opportunità importante, vitale di questi tempi, a molti ragazzi aspiranti giornalisti

che si avviano faticosamente alla professione.

Di tutto ciò noi siamo felici e soddisfatti.

Se ne avvantaggeranno le “sorelle” biancocelesti, alla spasmodica ricerca di visibilità e

considerazione. Lazio 100, direttamente e, palesemente, anche in maniera diretta, ha

centrato il suo obiettivo: far parlare di chi lo sport lo fa con la maglia biancoceleste

addosso senza avere “Santi in Paradiso”.

Gonfiamo il petto!!!

La Redazione di Lazio 100, in occasione delle festività natalizie, augura a dirigenti, tecnici ed atleti, biancocelesti e alle loro famiglie

Un sereno Natale ed un magnifico 2014nella certezza che le imprese dei nostri splendidi ragazzi arricchiranno

in maniera considerevole la nostra gloriosa bacheca di successiIn Becco all’aquila a tutti.

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sportiva, però dobbiamo renderci tutti conto che al nostro interno si viaggia in maniera

autonoma. Qualcuno si sorprende della mancanza di un sistema sanitario integrato, di

uno sponsor unico, di un servizio di trasporti unico per le trasferte, di una program-

mazione collettiva per l’abbattimento dei costi. Queste cose non esistono, non so se

sia corretto, ma è così. Ho grande stima per Federico Eichberg, il quale ha lavorato

certamente bene nel portare avanti un progetto ambizioso. Ha ottenuto risultati im-

portanti in diversi settori in alcuni a livello assoluto in altri avvicinandosi al limite del

reale possibile”.

Non hai però ancora risposto alla domanda su quello che sarà il domani della Lazio.

“Se la domanda era: ‘la Lazio avrà un futuro’ la risposta è affermativa, ad onta di chi,

anche dal mondo politico, ha avuto l’ardire di definire il nostro movimento un’armata

brancaleone siamo e saremo più vivi che mai. Se il domani sarà più o meno luminoso

dipenderà da tanti fattori, molti dei quali esterni al nostro mondo.

Ho fiducia però che alla presidenza del CONI sia arrivato un presidente come Giovanni

Malagò il quale viene dall’associazionismo sportivo. Da lui ci aspettiamo nuovi impulsi

e quella sterzata ideologica e culturale di cui parlavamo prima.”

Nelle settimane scorse si è innescato un dibattito nel quale si volevano profondi cam-

biamenti di rotta, ipotizzando addirittura modifiche all’attuale statuto. Qual è la tua

idea.

“Sono volutamente rimasto spettatore del confronto che ne è scaturito. Io esprimo

oggi un apprezzamento totale per il telaio esistente, e credo che come me la pensi la

totalità dei nostri dirigenti.”

Quali nuove forze potrebbero dare nuovi impulsi a tutto il movimento biancocelesti.

“Sono amaramente scettico in merito. Non c’è alcuna volontà da parte di politici ed

imprenditori di portare nuova linfa all’interno del mondo laziale. In questa città non

c’è interesse per lo sport. “La magnifica gente” di questa città ha sempre latitato,

continuerà a farlo.”

Gianluca Montebelli

33 anni alla guida della SS Lazio per lasciare una traccia in-

delebile nel mondo biancoceleste, segnando un epoca,

contraddistinta da una crescita esponenziale dell’intero

movimento, dalle iniziali 10 sezioni alle attuali 57. An-

tonio Buccioni, presidente della grande famiglia laziale,

in un momento così delicato per l’intero movimento sportivo italiano, ha voluto offrirci

le sue riflessioni su quanto sta avvenendo intorno a quella che è unanimemente rico-

nosciuta come la più grande polisportiva d’Europa.

“La mia-ha esordito Buccioni- è una visione talebana delle cose. Siamo immersi in una

realtà distorta dello sport, sono sbagliati i riferimenti culturali. I modelli a cui guardano

i genitori di oggi per il futuro dei loro figli sono calciatori e veline. Oggi, per esempli-

ficare, un ragazzo che dichiara di praticare discipline come baseball o hockey viene

spesso sbeffeggiato dai suoi coetanei. Un degrado socio-culturale del quale hanno co-

lossali responsabilità le cosiddette elite intellettuali che, non soltanto in fatto di sport,

sono clamorosamente venute meno alla loro mission.”

Come si colloca la Lazio in questo quadro decisamente poco edificante.

“La Lazio, sin dal 1900 costituisce una visione alternativa a tutto questo, cerca di

proporre una filosofia alternativa dello sport, nel nome della sua nobiltà e della sua

tradizione, anche se è onesto affermare che gran parte della tifoseria laziale si iden-

tifica in maniera esclusiva con la sezione calcio, una realtà dalla quale non possiamo

prescindere e con la quale dobbiamo misurarci.”

Stai dunque dicendo che esiste una dicotomia incolmabile all’interno della stessa SS

Lazio.

“Al contrario sto dicendo che oggi è un miracolo essere una famiglia nella quale una

società di capitali come la sezione calcio riesca a coesistere ad esempio con l’escur-

sionismo che fa attività amatoriale sin dal 1904 ma che non è mai stata affiliata ad

alcuna federazione. E’ altrettanto vero che la Lazio Calcio ha rinunciato, e non da

adesso, potrei dire dal termine della presidenza Zenobi in poi, alla leaderschip interna

del mondo laziale, è un dato di fatto incontrovertibile del quale da tempo abbiamo

preso atto tutti. ”

Entrando nello specifico cosa auspichi per il futuro della SS Lazio e in quale ruolo ti

vedi

“Dopo 33 anni, nei quali ho inseguito un ideale con tenacia ed impegno, ora sogno

di fare il tifoso. Di poter sostenere 60 Lazio, in tutti gli sport, capaci di vincere e di

portarci più in alto possibile. In questi anni ho tenuto il timone con fermezza, ogni

variazione di rotta potrebbe avere effetti catastrofici nella gestione della SS Lazio. Non

mi va intervenire sulle polemiche delle ultime settimane, nate in merito alla volontà

della Lazio Calcio di entrare in maniera più o meno diretta nella gestione della poli-

La rivoluzione culturale

di Antonio Buccioni

Page 6: Lazio100 dicembre

Un inizio di campionato molto turbolento per la Lottomatica Lazio che dopo appena 3

giornate è stata costretta ad un cambio in cabina di regia. Sulla panchina è arrivato

Sandro Cherubini il quale porta con se un bagaglio di esperienza invidiabile. Negli

anni tra il ‘97 e il ’06, conquista con la maglia dell’Anminc Sassari 6 scudetti, una coppa dei

campioni, due coppe Italia e tre supercoppe. Nel 2002 si laurea campione d’Europa e, prima

di chiudere la carriera nel 2011, milita per quattro anni sotta la guida del presidente Paggi, tra

le file della Elecom Sport Roma. Le sue parole a caldo, a seguito della partita contro il Treviso,

ci hanno lasciato ben sperare per il futuro della squadra.

Coach, innanzitutto benvenuto, questo mese è stato chiamato ad entrare a far parte del setto-

re tecnico della società. Quali sono le sue prime impressioni? Come sta vivendo questa nuova

veste di allenatore? “E’ praticamente una settimana che mi sto “calando” in questo ruolo e

ovviamente è troppo presto per fare un bilancio. Quello che posso dire però è che di solito,

in tutte le cose che faccio, nel lavoro come nel golf, mia seconda passione, persino nel fare

le cose più semplici, ci metto sempre impegno, concentrazione e voglia di fare.”

L’esordio in campionato non è stato non semplice, la squadra sta attraversando un momento

di difficoltà, che risposta si aspetta dall’ambiente? “Da me personalmente, mi aspetto di dare

solo una cosa: il massimo. Vorrei che questo spirito di massimo impegno sia “contagioso”,

che i ragazzi percepiscano la presenza di una persona disponibile, pronta a trasmettere

tutto ciò che ha vissuto e ha dato per questo sport.”

Quali sono le aspettative per questa stagione? “Siamo tutti consapevoli che la strada è lunga

ed in salita, ma sono altrettanto convinto che esistano enormi margini di miglioramento.”

Dopo questo inizio stagione la strada sembra essere molto ripida, quali sono gli aspetti positivi

che l’hanno particolarmente colpita nel collettivo? “Nella partita giocata con il Treviso si sono

visti molti errori, ma ho visto anche dei ragazzi che non hanno mai guardato il tabellone

e che non si sono mai arresi.”

Qual è la nozione più importante che vorrebbe insegnare ai suoi ragazzi? “Questo è uno sport

bello a livello individuale, ma se impariamo a giocarlo con schemi, automatismi, movi-

menti di squadra, allora diventa un gioco meraviglioso. Il più bello.”

Cosa si ripromette per il futuro? “Lavorare con impegno e concentrazione. Certo, ci sarà an-

che un grande dispendio di energie, ma sono convinto che, nel momento in cui si entrerà

negli spogliatoi a fine partita o a fine allenamento e si dirà: “ho dato il massimo per la

squadra, per la società e per me stesso”, ne sarà valsa la pena. Quando tutti penseremo

ciò allora, vi assicuro, anche le vittorie non mancheranno.”

IL LOGO DELLA FONDAZIONE G. SANDRI SULLE NOSTRE MAGLIE

Non si può dimenticare quanto il mese di novembre sia diventato importante nel

cuore di tutti i laziali. A sei anni dalla tragica scomparsa di Gabriele Sandri, la fami-

glia e la Fondazione che porta il suo nome lo hanno ricordato attraverso la seconda

edizione del concorso letterario, dedicato al giornalista Andrea Pesciarelli, con una cerimonia

all’Istituto Comprensivo” La Giustiniana” di Roma. Tra gli altri, hanno il presidente della Regione

Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alle qualità della vita e sport Luca Pancalli e Moreno Paggi

presidente della Lazio BiC , invitato a parlare. “Siamo già alla seconda stagione che abbiamo

il logo della Fondazione Sandri sulle nostre maglie e questo per è una grande soddisfazio-

ne, quando sono entrato nella Polisportiva Lazio ho subito contattato la Fondazione Sandri

per comunicare un messaggio di non violenza e per svolgere delle giornate nel sociale

sportivo”. “L’idea di svolgere la manifestazione all’interno di un istituto, scolastico, rispet-

to alle sfavillanti sale istituzionali, era più vicina allo spirito della Fondazione. Il nostro

obiettivo è diretto a coniugare lo sport e il sociale ed è giusto presentare l’attività del-

la Fondazione in una scuola.

Il modesto contributo che in

questo senso possiamo offri-

re deve essere condiviso con

i più giovani anche per evi-

denziare loro l’importanza di

valori genuini, spontanei che

superino l’esclusivo materiali-

smo di cui è permeata la so-

cietà attuale, sport incluso”.

Ha concluso Paggi.

CHERUBINIÈ IL NUOVO TECNICO

s.s. lazio basket in carrozzina

I ragazzi della Lazio Rugby a sostegno della ricerca sul cancro con Movember

“Movember: il mese una volta conosciuto come Novembre, quando uomini

coraggiosi ed altruisti mettono via i rasoi e si fanno crescere il baffo per rac-

cogliere fondi e far accrescere la consapevolezza sulle problematiche, spesso

ignorate, che riguardano la salute degli uomini.”

La Lazio Rugby 1927 ed i suoi atleti hanno con entusiasmo aderito a Movember dal 2010,

ed anche quest’anno i nostri ragazzi hanno “la faccia” per promuovere eventi ed iniziative di

sensibilizzazione e raccolta fondi durante tutto novembre facendosi crescere i baffi per un

mese intero.

Come il nastro rosso per l’AIDS o il nastro rosa della campagna per la prevenzione del tumore

al seno, i MO (baffi - nello slang australiano) rappresentano il “nastro” della campagna pro-

mossa dalla Movember Foundation (www.movember.com) per la prevenzione e la raccolta

fondi a favore della ricerca sul cancro alla prostata, un nastro che viene “sfoggiato” da milioni

di uomini per 30 giorni l’anno, al grido di “grow a Mo save a Bro!” (fai crescere il baffo, salva

un fratello). Dalla sua nascita, avvenuta ufficiosamente nel 1999 ed ufficialmente nel 2003,

Movember è cresciuto fino a diventare un vero e proprio movimento globale, coinvolgendo

milioni di MoBros e MoSisters in tutto il mondo che, grazie agli eventi (Moparties) e alle pa-

gine personali ospitate sul sito ufficiale www.movember.com (Mospaces), hanno raccolto nel

corso degli anni milioni di euro a favore della ricerca sul cancro ed aiutato a sensibilizzare

molti uomini riguardo quello che purtroppo viene considerato un tabù: la salute maschile.Lo

scorso anno, con il supporto di milioni di MoBro e MoSister di tutto il mondo, la Fondazione ha

raccolto oltre 147 milioni di dollari finanziando decine di ricercatori grazie al progetto di ricerca

collaborativo globale che mira ad accelerare il progresso della ricerca tramite la collaborazione

su temi scientifici prioritari individuati con cadenza annuale. Il programma

consente ai migliori ricercatori di tutto il mondo di fare squadra e collabo-

rare per affrontare le sfide principali, dando così l’opportunità di accelerare

i progressi della ricerca.

LA SOLIDARIETÀPORTA I BAFFI

s.s. lazio rugby

Page 7: Lazio100 dicembre

Ha partecipato anche la S. S. Lazio Atletica Leggera, incontriamo il Presidente Gianluca

Pollini: “Abbiamo aderito alla proposta del Presidente Della Corte, amico da tanti anni e

collega nella dirigenza sportiva, e oggi siamo qui perché riteniamo che questa manife-

stazione sia un’occasione molto importante per promuovere lo sport in biancoceleste,

soprattutto lo sport a livello giovanile. E’ per questo che la Lazio Atletica ha partecipato

a queste due giornate, non con la prima squadra, ma con le categorie giovanili, con

gli esordienti, per testimoniare la sua attività. L’atletica è uno sport molto bello ma

molto difficile e i ragazzi hanno poca voglia di faticare, poca voglia di affrontare uno

sport duro. Tutti gli sport richiedono molto impegno a livello agonistico ma l’atletica è

particolare, fa leva sulla resistenza, e ha poco risalto mediatico rispetto ad altri sport

come il calcio. Noi cerchiamo di avvicinare i giovani ma è difficile perché ci sono pochi

canali di diffusione e poche risorse economiche. Facciamo anche attività sociale perché

portiamo lo sport nelle case famiglia ma purtroppo non abbiamo vicino ne’ i media ne’

le istituzioni. Andiamo comunque avanti per la nostra strada, otteniamo buoni risultati

e siamo felici. Abbiamo vinto due titoli nazionali quest’anno, uno con la Salera e uno

con la Rendina. Ma si potrebbe fare di più se ci fosse il supporto a livello istituzionale

e a livello di impiantistica sportiva, perché Roma è carente di impianti, e non solo

per l’atletica, anche per gli altri

sport. Noi ci alleniamo in parte

allo Stadio della Farnesina, in

parte alle Terme di Caracal-

la, altri allo Stadio Paolo Rosi

all’Acqua Acetosa ed infine un

piccolo gruppo a San Cesareo,

ma stiamo lavorando per fare

di più.”

Alla manifestazione hanno

partecipato, oltre all’Esercito,

anche i Carabinieri, con numerosi stand allestiti che forniscono informazioni di dettaglio

sulle diverse attività, ma adulti e bambini sono rapiti dall’elicottero 129 A Mangusta,

affascinante ed imponente, dove è anche possibile salire, provando l’emozione del

comando di un elicottero d’attacco. L’elicottero è stato punto di incontro per i motoci-

clisti della S. S. Lazio Motociclismo, altra sezione presente alla manifestazione, che per

l’occasione ha organizzato un raduno. Ne parla il Presidente Mario Notari:

“Abbiamo partecipato con grande piacere a questa manifestazione organizzando un

motoraduno in concomitanza del parashow, per essere presenti e affiancare la nostra

attività a quella delle altre sezioni, nel nome della Lazio. L’appuntamento è stato allo

Stadio dei Marmi alle 9.30. Dopo i saluti tutti in sella, motori accesi e via. Il percorso

questa volta ha toccato l’Aurelia, Palidoro con giro del lago di Bracciano e sosta a

Trevigiano, rientro veloce a Roma con pranzo insieme e alle 14.30 presenti allo Stadio

di Claudia Anzidei

Nel week end del 16 e

17 novembre, all’interno

dello Stadio dei Marmi di

Roma, si è svolto il Parashow 2013.

Manifestazione dedicata agli sport

dell’aria in particolare, al paracadu-

tismo sportivo e ad altre discipline

aeronautiche. Erano presente le

Forze Armate, coordinate dal Co-

mando Militare della Capitale, con

personale, materiali e mezzi dei pa-

racadutisti e dell’Aviazione e dell’E-

sercito.

Alla competizione sportiva hanno

partecipato gli atleti della Sezione

Paracadutismo del Centro Sportivo Esercito mentre gli istruttori del 187° Reggimento

dei Paracadutisti della Folgore hanno organizzato attività interattive con il pubblico

come esibizioni di MCM (Metodo di Combattimento Militare), arti marziali e lezioni

basiche di difesa personale. Un simulatore di volo dell’Aviazione dell’Esercito ha inoltre

permesso agli appassionati di conoscere le procedure usate dai piloti militari e di con-

segnare oltre 500 attestati di pilota virtuale dell’esercito.

Durante la manifestazione si sono alternate varie tipologie di esibizioni: dal paracadu-

tismo di precisione in atterraggio a quello acrobatico, dalla caduta libera al lancio delle

tute alari (particolari equipaggiamenti che permettono di rallentare la velocità di caduta

e di compiere evoluzioni), dalle esibizioni acrobatiche di aeromodellismo al gonfiaggio

delle mongolfiere con spettacolo della falconeria. La due-giorni si è conclusa con la

cerimonia di premiazione che ha visto sul podio della specialità di precisione in atter-

raggio, il Maggiore Filippini, 2 volte Campione del Mondo.

Un bella manifestazione di sport a cui non poteva mancare la partecipazione del mondo

biancoceleste. Otto le sezioni che hanno partecipato, sempre con entusiasmo. Prime tra

tutte la S. S. Lazio Paracadutismo. Promotore ed organizzatore della manifestazione è

il Presidente Lino Della Corte:

“I romani devono capire che non c’è solo il calcio, anche se è indubbiamente lo sport

più amato.. Abbiamo organizzato questa manifestazione perché vogliamo diffondere lo

sport a tutto tondo. E’ stato un test event per portare in futuro allo Stadio dei Marmi

2-3 eventi l’anno, tra cui le Miniolimpiadi della Lazio. La Lazio Paracadutismo ha la sua

scuola all’aeroporto dell’Urbe a Fiano e aspetta tutti per provare la caduta libera a 200

km orari, in tandem con noi.”

DUE GIORNATE

DI VERA LAZIALITÀ

Page 8: Lazio100 dicembre

tano, molti di loro sono anche

diventati appassionati e nostri

atleti. Il nostro messaggio è

quello di far uscire di casa i

ragazzi per unire sport e diver-

timento, trovare degli amici e

far parte di una grande fami-

glia in biancoceleste. Il bowling

è un sport che si pratica tutto

l’anno e che non richiede dei

grandi sforzi fisici, possono partecipare anche ragazzi in carrozzina. Vi aspettiamo!”

Per ultimo, ma per questo non meno importante, incontriamo il Presidente Medardo

Marchetti della S.S. Lazio Volo da Diporto Sportivo (VDS) e Ultraleggero:

“Obiettivo di questo evento è stata la divulgazione del volo in tutte le sue discipline,

hanno partecipato tutti, dai modellisti ai paracadutisti, a paramotoristi al volo ultraleg-

gero. La nostra attività è concentrata soprattutto sull’istruzione per chi vuole impegnar-

si in un percorso didattico, ma il nostro ‘marchio di fabbrica’ è ‘pilota per un giorno’,

un’iniziativa dedicata agli appassionati e ai curiosi dando la possibilità di fare un’espe-

rienza di volo da protagonisti. Lezioni teoriche la mattina e pratica di volo nel pome-

riggio. Ovviamente con l’affiancamento di piloti professionisti e del doppio comando. E

per chi si appassiona, è possibile iniziare un percorso di formazione con noi, idoneo sia

per i giovani che per i più adulti. Oltre a questo, la nostra sezione ovviamente partecipa

anche a competizioni di paramotore a livello nazionale e internazionale. Ed oggi siamo

intervenuti a questa manifestazione portando alcune delle loro esibizioni. Il volo, nelle

sue varie discipline, è da sempre e da molti considerato inaccessibile, noi siamo qui per

aprire a tutti e per diffondere la nostra passione avvicinandola alla gente. Studiando i

principi base dell’aerodinamica e le tecniche di volo, con un po’ di pratica e una buona

attenzione, in 5-6 mesi è possibile ottenere l’attestato. La nostra attività riceve un

grande supporto dall’Aero Club d’Italia, una collaborazione che, unitamente a questa

nuova soluzione del volo da diporto sportivo con aerei ultraleggeri (450 Kg al decollo,

passeggeri compresi), ha reso possibile il superamento di una serie di vincoli burocratici

ed ha avvicinato molti a questo mondo, tanto che in Italia ci sono oggi diverse migliaia

di piloti che volano settimanalmente. Ci farà senz’altro piacere ricevere chi vorrà venire

a trovarci nella nostra sede operativa a Sezze Scalo (Latina), siamo lì anche il sabato e

la domenica. Potete scriverci a [email protected] o trovare tutte le

informazioni su www.aeroclubartena.it”.

Una manifestazione affascinante, due giorni di sport e divertimento. Obiettivo rag-

giunto, che apre le porte ad altre iniziative come questa. E’ importante partecipare per

offrire un supporto alle sezioni, richiamando l’attenzione di istituzioni e media sul mon-

do biancoceleste, pieno di

professionisti e appassiona-

ti con tanta voglia di fare e

di diffondere i sani principi

dello sport, nel pieno spirito

laziale e secondo i dettami

dei nostri fondatori.

Forza Lazio e alla prossima!

dei Marmi per assistere alle finali delle diverse esibizioni della manifestazione”. La S.

S. Lazio Motociclismo organizza motoraduni periodicamente. E’ possibile seguire le

attività ed entrare a far parte del gruppo sulla pagina facebook Società Sportiva Lazio

Motociclismo, per aggregarsi e partecipare a delle lunghe passeggiate sulle due ruote

in compagnia di tanti laziali.

Nel piazzale d’ingresso, di fronte all’elicottero sono state allestite due piste da bowling

con tanto di birilli e palle di gomma dove bambini e adulti si divertono cercando di fare

strike. E’stata la S. S. Lazio Bowling ad aver curato l’organizzazione grazie all’impegno

del Presidente Pota.

“Questa manifestazione è un’occasione importante per migliorare l’integrazione tra le

sezioni della grande famiglia della Lazio e per promuovere gli sport alternativi al calcio.

La nostra sezione ha iniziato la sua attività 7 anni fa, durante i quali abbiamo imparato

a conoscere il mondo delle scuole e della disabilità, fisica e intellettiva. Abbiamo così

iniziato un percorso importante volto all’ integrazione di persone con problemi più o

meno gravi, tanto da raggiungere i 70 soci nel settore atletico della disabilità contro

i 26 atleti agonistici. Questo ha dato un forte impulso alla nostra attività che, oltre al

campo dello sport, si è estesa al campo del sociale. Siamo stati i primi in Italia a portare

il bowling come sport, e non come attività

ludico-ricreativa, nel mondo della disabili-

tà. Oggi sono presenti tanti di questi nostri

ragazzi per divertirsi e per conoscere i tan-

ti tipi di sport che la polisportiva è in gra-

do di mettere in campo. Siamo un team

special olympics, da anni, alcuni nostri at-

leti hanno partecipato ai giochi europei a

Varsavia nel 2010 e ai giochi Olimpici in

Grecia nel 2012, ottenendo degli ottimi ri-

sultati. Andiamo avanti tra tanti sacrifici e

le tante difficoltà. Abbiamo partecipato a

questa manifestazione rispondendo all’in-

vito del Presidente Della Corte e per l’or-

ganizzazione di tutto questo le istituzioni

hanno dato un supporto. Anche la nostra attività è in piedi in parte grazie al progetto

‘I giovani e la disabilità nell’integrazione sociale’ supportato dal Ministero della Gioventù

che portiamo avanti da due anni. Questo progetto ci ha aiutato a supportare le spese

per le attività. Ma non basta. E’ per questo che dobbiamo ringraziare tutti i nostri amici

sostenitori. Le istituzioni ci sono state vicine quando sono entrate in contatto con noi

e hanno conosciuto la nostra azione. Il problema è che sono lontane, non partecipano,

non sono mai presenti. La nostra attività si estende a tutto il territorio laziale. Colgo

l’occasione per invitare tutti a venirci a trovare, i nostri allenamenti sono aperti a tutti

coloro che vogliono partecipare.”

Il calendario delle attività della S.S. Lazio Bowling è il seguente: tutti i lunedì e i mar-

tedì mattina e i mercoledì e giovedì pomeriggio a Roma presso il Brunswick dell’Acqua

Acetosa; a Fiumicino presso Parco Leonardo tutti i lunedì, martedì e mercoledì pome-

riggio dalle 16.00 alle 18.00; a Civitavecchia tutti i giovedì pomeriggio, presenti anche

a Viterbo e Santa Marinella. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.

sslaziobowling.com o scrivere a [email protected].

”Gli impegni sono tanti e i volontari pochi perciò da parte nostra c’è il massimo impegno

ma saremmo grati a tutti coloro che volessero darci una mano. Molti genitori ci aiu-

salumeria e vineria con cucina formaggeria servizio a domicilio banqueting

Roma-via dei Giubbonari 21/22 tel. 066875287-fax. 066865621www.salumeriaroscioli.com

Page 9: Lazio100 dicembre

All’interno il centro bowling Time city del Parco Leonardo di Fiumicino, si è svolto un

partecipatissimo allenamento gli atleti della S.S.Lazio Bowling, alla presenza del Sot-

tosegretario agli Affari Regionali ed Enti Locali con delega allo Sport, Walter Ferrazza.

E’ stato un incontro riuscito ed aggregante. L’aspetto più significativo va ricercato nel grande

feeling che si è spontaneamente creato fra genitori, allenatori, ragazzi e il Sottosegretario Fer-

razza che si è immediatamente calato nella realtà sportiva della Lazio Bowling provando anche

a sfidare sulle piste alcuni dei ragazzi che hanno avuto la soddisfazione di batterlo.

Il responsabile organizzativo Martino Pota, a cui si deve gran parte del successo della giornata,

ha donato all’Onorevole la divisa sociale della Sezione e un rappresentazione artistica del Logo

sociale.

Un bellissimo esempio di lazialità: Riccardo Micarelli ha

7 anni ed è un piccolo grande laziale appassionato di

calcio. Lo incontro con suo papà e suo fratello Andrea

al parashow domenica 17 novembre, con un palloncino celeste,

seduto sui gradoni dello Stadio dei Marmi ad ammirare i paraca-

dutisti che si lanciavano dall’aereo.

Una splendida cornice e un perfetto

bimbo laziale, un elegante biondi-

no con una bellissima polo a righe

bianche e blu indossata per l’occa-

sione. Mi sorride con un po’ di timidezza ma mi dice con tono

deciso che è un portiere e che è laziale grazie a suo padre. Della

Lazio gli piacciono soprattutto i colori e l’aquila. Mi racconta fiero

che a scuola i laziali sono lui, un amichetto e un’amichetta. Il papà

è un motociclista della S. S. Lazio Motociclismo, una delle sezioni

che hanno partecipato all’iniziativa, e ha portato i suoi figli alla manifestazione. Una manifesta-

zione esaltante per i bambini: tanti palloncini, la possibilità di salire su un elicottero dell’esercito,

vedere tanti atleti scendere dal cielo, ammirare i cavalli dei carabinieri, giocare a bowling grazie

alle mini-piste organizzate dalla S.S. Lazio Bowling. Una manifestazione in cui far conoscere la

Lazio, nella sua interezza, ai propri figli. Tutti dovrebbero seguire l’esempio di Pierluigi, molti

lo hanno fatto ma molti di più potrebbero farlo. Lo spettacolo infatti erano anche le famiglie

biancocelesti in una bella domenica di metà settembre.

Claudia Anzidei

De Latialitate JuniorPara, ma non è un Paràeppure era al Parashow

La Lazio Scacchi ha organizzato Palazzo Senatorio del Campidoglio, un Convegno ad alto

contenuto sociale dal titolo: “Il disagio giovanile e gli scacchi: una risposta al bullismo”.

Il Convegno, presieduto e coordinato dal Dott. Paolo Lenzi, Presidente di Lazio Scacchi,

ha affrontato il tema del bullismo, piaga dei nostri tempi, dimostrando come il gioco degli scac-

chi può prevenire e combattere efficacemente questo fenomeno sociale.

Presenti alcuni dei maggiori esperti della materia psicologi e medici, il Prof. Pino Capua, la Dott.

ssa Laura Dryjanska e la Dott.sa Vera Cuzzocrea, che hanno affrontato il tema del bullismo

nell’ambito delle loro specializzazioni, un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, il Maggiore CC

RTL Marco Pacifico, che ha illustrato il fenomeno come viene vissuto sul territorio dalle Forze

dell’Ordine, un professore di diritto penale, il Prof. Mario Casellato, il quale ha toccato gli aspetti

penali del bullismo dal punto di vista del bullo e della vittima, un rappresentante dell’Asso-

ciazione Libera di Don Ciotti, Roberto De Benedittis, il Segretario Generale dell’Osservatorio

Nazionale Bullismo e Doping Luca Massaccesi ed L’ avvocato Cristiano Sandri, Presidente della

Fondazione Gabriele Sandri. Significativa la testimonianza personale dei genitori di un bambino

vittima di bullismo che hanno parlato della la loro terribile esperienza. Il convegno si è concluso

con l’intervento di due psicologi esperti di scacchi la Prof.ssa Eleonora Di Terlizzi ed il Dott. Giu-

seppe Sgrò, che hanno spiegato come gli scacchi possano essere uno strumento di intervento

contro il bullismo .

L’evento si colloca nell’alveo delle iniziative di carattere sociale di accompagnamento del Cam-

pionato Italiano Assoluto di Scacchi svoltosi a Roma dal 21 novembre al 2 dicembre 2013. L’or-

ganizzazione del Convegno e delle altre iniziative sociali di accompagnamento al Campionato è

stata fortemente apprezzata dall’Assessore alla qualità della vita, allo sport ed al benessere di

Roma Capitale, Luca Pancalli il quale ha sottolineato il suo personale apprezzamento nell’aver

visto coniugare una manifestazione sportiva, per di più strettamente agonistica, con una serie

di eventi rivolti al sociale, tra cui il Convegno sul bullismo della Lazio Scacchi e la presentazione

di un audio-libro per giocatori non vedenti, dimostrando come lo sport possa essere il volano

per affrontare con il sorriso problemi decisamente più impegnativi. L’Assessore ha terminato il

suo intervento auspicando che quanto realizzato a Roma in questi giorni

dal mondo scacchistico sia di esempio per le altre discipline sportive.

Il Convegno si è svolto con il Patrocinio della Regione Lazio, della Pro-

vincia di Roma e di Roma Capitale.

NO AL BULLISMOGIOCANDO A SCACCHI

s.s. lazio scacchi

UN GIORNO IN GARACON L’ON. FERRAZZA

s.s. lazio bowling

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Alla sua prima uscita la squadra agonistica la Lazio nuoto ha fatto subito centro con-

quistando il suo primo piazzamento di prestigio della nuova stagione. Nonostante la

formazione non fosse al completo ha centrato un prestigioso terzo posto al trofeo

‘’BIG BLUE’’. Ottimi i risultati individuali centrati. Molti ragazzi sono saliti sul podio e molti

ottenuto il pass per i Campionati Italiani Giovanili mentre molti atleti altri hanno ottenuto i

primati personali.

Intanto alla Blueagles sono ripresi a pieno regime con tutti i corsi: scuola nuoto bambini e

adulti, nuoto libero, acqua gym,danza bambini e ragazzi, hip hop, fitness con tutte le sue

attività,body building, senza dimenticare le squadre agonistiche di: nuoto, nuoto pinnato, ma-

ster, danza sportiva, kick boxing, karate.

La Lazio Nuoto vi aspetta in via P.Matteucci, 29 (zona Piramide/Ostiense) Info:06.5758008

TUFFI

ALLA CONQUISTA DELLA RUSSIA

Anche i tuffatori della Lazio sono pronti a ricominciare a gareggiare: a dicembre infatti

inizierà ufficialmente la stagione agonistica 2013/2014.

Durante la prima settimana di dicembre Michele Benedetti e Maria Marconi partiran-

no con la nazionale azzurra alla volta di Kazan in Russia, per prendere parte al “4 nazioni di

tuffi”, dove affronteranno gli atleti delle nazioni più forti d’Europa: Germania, Ucraina e Russia.

Benedetti, attualmente il trampolinista più forte d’Italia, si cimenterà nella prova dal trampolino

di tre metri, mente la Marconi, reduce da un campionato mondiale che l’ha vista protagonista,

si metterà alla prova sia dal trampolino di tre individuale che in sincro con la sua patner Ele-

na Bertocchi (Esercito). Dopo l’evento russo i nostri due campioni si sposteranno a Bolzano,

dal 13 al 15 di dicembre, per la prima gara nazionale: il “Trofeo di Natale”;

lì saranno raggiunti dal resto della squadra agonistica formata dal veterano

Emanuele Marini e dalle giovani promesse Eric Palanti, Marianna Parsi e Fran-

cesco Manfredi.

Gli schermidori della S.S. Lazio Scherma Ariccia nelle ultime impegnative gare di di

Ravenna, Ariccia e Foligno, sono ritornati a casa con eccellenti risultati collettivi e di

squadra.

A Ravenna, nella 1a prova di qualificazione al Campionato Italiano Under 20, la sedicenne

Susan Maria Sica nella spada femminile ha conquistato l’argento così come il diciottenne vice

Campione d’Europa Under 23 di fioretto Damiano Rosatelli. Quinto posto per l’altra diciotten-

ne Sofia Ciaraglia nella sciabola. Eccellente risultato di squadra perché la Lazio è stata l’unica

società, fra le 247 partecipanti, ad avere tre finalisti nelle tre specialità.

Ad Ariccia, sulle 22 pedane del parterre del “Nido delle Aquile”, presenti ben 1.036 schermidori

Under 14 provenienti da Umbria, Marche, Abruzzo, Campania e Lazio, La formazione bianco-

celeste ha centrato una sola vittoria nella sciabola con la giovanissima e lazialissima come il

suo papà Dino, Martina Cotoloni.

Piazzamenti eccellenti nella spada grazie a William Sica e Giulia Giannattasio, Alessio Aresu,

Damiano Esposito, Debora Bellucci, Francesca Di Giulio, Francesca Mancini, Lucrezia Paulis, La

Torre Beatrice, Michael Sica e Giulia Bonsignorini, che nel Fioretto con: Alessio Aresu, Viorel

Fioravanti, Martina De Luca, Ludovica Genovese, Angelica Di Luzio, Federico Colamarco e

Agnese Bolini.

Sempre nella sciabola buone le performance di Fran-

cesco Maria Ercolani, Leonardo Amore. Alessio Aresu

è l’eroe di giornata. Dopo aver gareggiato nella spada

e nel fioretto si è cimentato anche nella sciabola, con-

seguendo un inatteso secondo posto

In evidenza anche Sara Gramshi, Federico Marini, Ric-

cardo Mazzarano, Arianna Gallenzi e Annalisa Fabi, a

testimoniare la bontà della “Scuola di Scherma Em-

manuele F. M. Emanuele” che ha portato in pedana

ben 25 atleti.

A Foligno si è svolta la prima prova di qualificazio-

ne al Campionato Italiano Assoluto della zona “Italia

Centro”. Ancora in bella evidenza i ragazzi della S. S.

Lazio Scherma Ariccia nelle gare di fioretto con i due

sedicenni Andrea Funaro e Filippo Gasperini finiti a ridosso del podio, così come in ambito

femminile l’altra sedicenne Virginia Lorenzetti.

Nella sciabola femminile una prestigiosa vittoria è stata conseguita da Paola Guarneri, atleta,

che seppur vestita con i colori del Centro Sportivo Esercito, è pur sempre un prodotto del vivaio

biancoceleste e tuttora allenata dai tecnici ariccini Giovanni e Vincenzo Castrucci nella “Scuola

di Scherma Emmanuele F. M. Emanuele”.

Ottimi prove sono arrivate anche dalle altre ragazze

biancocelesti: Carlotta Fondi, Veronica Ermacora, Romi-

na Biaggi e Veronica Palombo, tutte piazzate nelle posi-

zioni di rincalzo alle prime classificate.

Pierfrancesco Albanese si è accomodato sul terzo gra-

dino, al termine di una grande prestazione, seguito a

poca distanza da Fabio Bianchi, Nicola Possenti, Daniele

Biaggi e Giacomo Mignuzzi, un quindicenne quest’ultimo

di grandi prospettive per gli anni futuri.

Grande soddisfazione infine nel registrare le convocazio-

ni per il collegiale azzurro, da parte del Maesto Giovanni

Sirovich, di ben quattro aquilotti di razza ariccina: Enrico

Berrè, Stefano Scepi, Gabriele Foschini e Paola Guarneri.

La scuola di scherma intitolata al Prof. Emmanuele Emanuele

La S.S. Lazio ha intitolato la sua scuola di scherma al Prof. Emmanuele F. M. Ema-

nuele”, Presidente della Fondazione Roma e Presidente Onorario della Polisportiva S.S.

Lazio ufficializzando la decisione nel corso di una cerimonia che si è svolta nel corso

del Trofeo Romana Ambiente nell’impianto “Nido delle Aquile” di Ariccia. “Intitolare la nostra

“Scuola di Scherma” al Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, - ci dice il Presidente

del sodalizio ariccino Fabio Di Muro - è un positivo messaggio che inviamo ai giovani in un

momento così difficile, soprattutto per loro. Il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanue-

le, rappresenta un esempio significativo di studente irreprensibile, schermidore di valore

TANTE MEDAGLIESUL PETTO

s.s. lazio scherma ariccia nazionale, laureato in Giu-

risprudenza in giovane età,

Avvocato tra i principi del

Foro, Presidente di più Isti-

tuti di Credito, Presidente

della Fondazione Roma,

che tantissimo ha devoluto

ad Enti ospedalieri, ad Uni-

versità, all’Arte” Alla ce-

rimonia, alla quale è inter-

venuto il Prof. Emmanuele

Emanuele, oltre ai numerosi

soci della S.S. Lazio Scherma Ariccia, erano presenti anche il Sindaco e Vice Sindaco di Aric-

cia Dott. Emilio Cianfanelli e Cora Arnaldi Fontana, i quali hanno rivolto un caloroso saluto di

benvenuto nella Città di Ariccia a tutti i presenti, il Direttore Generale della Fondazione Roma

Dott. Parasassi e alla responsabile del Terzo Settore della Fondazione la Prof.sa Alessandra

Taccone, il Dott. Mornati, V. Segretario Generale del C.O.N.I. e indimenticato Campione del

Mondo di canotaggio, il quale ha letto un toccante messaggio inviato dal Dott. Giovanni Ma-

lagò Presidente del C.O.N.I., il Dott. Vincenzo De Bartolomei, Consigliere della Federscherma,

il quale ha evidenziato quanto bene ha fatto la Fondazione Roma a

sostegno dello sport per i meno fortunati, Antonio Buccioni, Presidente

della Polisportiva Lazio, Michele Maffei e Stefano Pantano, indimenticati

Campioni Olimpici e Mondiali della scherma romana, biancocelesti nel

cuore.

TERZI AL “BIG BLUE”

s.s. lazio nuoto

Page 13: Lazio100 dicembre

La Società Sportiva Lazio è nata per finalità podistiche perché i suoi fondatori erano

atleti di questa disciplina ma non tutti sanno che l’attività della nuova società sportiva

si estese quasi tempestivamente anche all’escursionismo. E’ così che oggi la S. S. Lazio

Escursionismo è una delle sezioni più antiche della polisportiva, 1904, tanto che un suo socio,

Mario Stajani, compare tra i tesserati della Società Podistica Lazio già da quell’epoca.

Grandi le vittorie e le vette raggiunte insieme, non le medaglie di gara; le emozioni sono

legate alla condivisione di splendide passeggiate tra le montagne. Ciò che affascina in fondo è

che non si può prescindere dal gruppo.

La società è oggi presieduta da Luciano Palaia, ufficialmente Presidente ma considerato un

“primus inter pares”, secondo il credo collettivo della sezione, ispirato alla concezione che ave-

va della Lazio Luigi Biagiarelli, il quale, nel 1900, rifiutò di assumere la Presidenza della nuova

Società. Disse testualmente:

“E’ stata un’idea di tutti, non cominciamo a distinguerci tra noi”.

I compagni lo volevano Presidente perché riconoscevano in lui una guida, e di fatto lo fu, ma

rinunciando all’ufficialità del suo ruolo volle sottolineare, nel pieno spirito cameratesco che ani-

ma i veri sportivi, che la società era di tutti e aperta a tutti, senza distinzione di rango sociale,

costituita per la gioventù popolare.

Un nobile gesto che testimonia l’altrettanto nobile finalità per la quale la Lazio fu costituita,

nel pieno senso dello sport e per uno scopo sociale. E’ per questo motivo che nel 1921 il Re

Vittorio Emanuele III riconobbe la Società Podistica un Ente Morale. Testualmente:

“…Considerato che la società predetta ha per unico scopo la cultura e la diffusione della

educazione fisica e della istruzione premilitare, e che, per questo, non può disconoscersi in

essa un fine di pubblica utilità…”.

Nella storia della Lazio Escursionismo appare anche il nome di Umberto II che da Scout ne

fece parte.

Oggi la Lazio Escursionismo continua la sua attività, un attività fatta di passeggiate tra le

montagne del nostro bel Paese, passeggiate e cultura. Guide esperte selezionano dei percorsi

naturali mozzafiato a cui uniscono la storia, per allenare mente e fisico contemporaneamente.

Il Bollettino, il notiziario dell’Associazione, riporta sempre i dettagli delle escursioni unitamente

ad una foto storica o ad una poesia sulla montagna o dettagli storici sui posti oggetto delle

visite. Ne cito una: “La mia felicità è un sonno in cima alla montagna dove ho molto avuto

senza nulla dare”.

Mi reco ad una delle riunioni organizzative della sezione, nel rione Monti. All’ingresso della

scuola il pavimento riporta la dicitura “Istituto Femminile Margherita di Savoia”. La riunione è

già finita ma incontro il Presidente e la Signora Marcella che mi raccontano delle loro splendide

passeggiate. E’ affascinante ascoltarli. Soprattutto è affascinante la passione che emerge dalle

loro parole. Marcella è stata sull’Himalaya ma mi dice che per lei l’emozione più grande è stata

la direttissima del Gran Sasso, che, sottolinea, è una montagna Dolomitica. “Vedere il sole

sorgere, eravamo in tanti ma c’era un silenzio totale e un freddo tremendo. E poi vedi la

piramide di luce dovuta al Corno Grande e rimani senza respiro. Un’esperienza emozionan-

tissima”. Mi racconta anche di una giornata fantastica nata per caso tre anni fa: “Eravamo a

Torre Alfina, un paesino dell’alto Lazio, un paesino di Bersaglieri. Sono tutti Bersaglieri lì

e quel giorno tenevano una manifestazione. Ci trovammo lì per caso ma ci accolsero e ci

ospitarono come Lazio Escursionismo. Fu una festa nel vero senso della parola. Non ti dico

SULLE ORMEDEI PADRI FONDATORI

s.s. lazio escursionismo che meraviglia” e si emoziona. Anche Biagiarelli era un Bersagliere.

Marcella Tschurtschenthaler è di origine tirolese ed è amante della montagna, della poesia

e del canto. Parla e si muove con grande eleganza, da perfetta laziale. E ricorda zia Fulvia:

“Zia Fulvia, la nostra socia iscritta dagli anni 40, deceduta a 100 anni. A 90 anni anco-

ra passeggiava con noi, fino a 97 anni ha

camminato con noi. La montagna aiuta ad

invecchiare bene”. “Ricordi cosa regalam-

mo a Zia Fulvia per i suoi 100 anni?” dice

il Presidente.

Marcella sorride: “Ricordo che a 100 anni

noi della Lazio Escursionismo le regalam-

mo un libro…a 100 anni leggeva ancora!”.

Le chiedo di parlarmi del sentimento della

lazialità, rimane un attimo in silenzio e mi

dice: “Ci sono tifosi di calcio, della Lazio

e della Roma, perché loro non hanno una

polisportiva, ma il rapporto è comunque

molto cordiale.” Ma solo successivamen-

te risponde alla mia domanda, capisce che

parlavo di una lazialità più profonda, di un

sentimento, di un modo di essere, e mi dice: “La nostra associazione è molto bella, vive in

uno spirito di aggregazione. Il cammino, l’andare, è un cammino interiore, si può anche

non arrivare in cima, è l’andare che è importante. E andiamo, andiamo tutti insieme, non

lasciamo indietro nessuno, neanche chi ha difficoltà a camminare. Condividiamo l’espe-

rienza”.

Mentre parliamo la Signora Marcella mi mostra i bollettini pubblicati per i soci negli anni, dei

quaderni dove sono riportate tutte le informazioni relative alle escursioni organizzate nel mese.

Cerca però affannosamente un bollettino in particolare dove è citato uno scritto di Leonardo

Da Vinci. Non lo trova e mi promette di cercarlo con calma e di spedirmelo via fax. Puntual-

mente alcuni giorni dopo arriva il fax.

Ci colpisce la cover, una lettera su carta intestata scritta a mano dalla Signora Marcella.

“Cara Claudia, …invio delle copie di bollettini di varie annualità, dove sono riportate varie

citazioni e poesie, inerenti soprattutto alla ‘Montagna’, che noi tanto amiamo…mi premeva

che tu ne conoscessi l’esistenza…ti ho visto molto interessata alla nostra storia…e tutti

noi ti siamo grati.”

Ci sono i bollettini degli ultimi anni. Hanno tutti un’unica intestazione: un logo che ripor-

ta il nostro scudetto in biancoceleste con l’aquila ad ali spiegate, incorniciato da una linea

continua e poi spezzata che richiama il profilo della montagna e che sovrasta la scritta S. S.

Lazio Escursionismo. Titolo: “Il Bollettino”. Descrizione: “Notiziario della Società Sportiva Lazio

Escursionismo, aderente alla Polisportiva Lazio, fondata in Roma il 9 gennaio 1900. Sede le-

gale presso…”. Si parla di alcune escursioni: “Da Rocca Priora a Frascati”, “Monte Semprevisa.

Da Piano della Faggetta alla Fonte del Sambuco per carrareccia e sentiero”, “Gita a Sermoneta

e Fossanova”, “Gita culturale ad Alatri e Casamari”, “In giro per i Monti Lucretili”, “Giro delle

Sorgenti”, “Monte Serrapopolo mt. 1180”, “Monte Etra (mt. 1818) e Valle d’Arano (mt. 1350)”,

“Parco Naturale dei Monti Simbruini”, “Lago di Bolsena”, in particolare, “Domenica 13 gennaio,

108° Anniversario della S. S. Lazio, Lago di Vico – Montevenere: Comitiva A: escursione sul

Montevenere. Comitiva B: passeggiata lungo il lago. Ore 13 pranzo al ristorante e nel pome-

riggio visita al Duomo di Nepi. Pullman: ore 7.30…”. Comitiva A e Comitiva B: perché la Lazio

come dicevamo prima è davvero aperta a tutti, il gruppo si divide per non limitare i più agili e

allo stesso tempo per non lasciare indietro i meno allenati, per poi ricongiungersi per il pranzo

e fare una visita culturale tutti insieme. Quella volta, per festeggiare il compleanno della Lazio,

è stata organizzata una sosta al ristorante ma solitamente si può anche mangiare al sacco.

La quota, comprensiva del pranzo, fu di 30€. Lo riporto come prova tangibile della valenza

sociale di queste attività.

Tra i bollettini compare anche la citazione a Leonardo da Vinci che la Signora Marcella teneva

a condividere con noi e che recita: “Che ti move, o omo ad abbandonare le tue proprie abita-

zioni delle città, e lasciare li parenti ed amici, ed andare in lochi campestri per monti e valli, se

non la naturale bellezza del mondo…”. In un altro bollettino anche la poesia di Ludovica, una

bambina ricoverata in ospedale: “La montagna muta con le stagioni. E’ silenziosa e profumata.

E’ freschezza e impedimento. E’ pensieri divertenti di amici sorridenti.”

Il Presidente e la Signora Marcella mi confessano però che rispetto al passato l’escursionismo

si è un po’ “seduto in poltrona”. Prima si partiva alle prime luci dell’alba, oggi si parte presto

se si riesce a partire alle 8.00 della mattina.

E arriviamo alle difficoltà. Finanziarie, sempre. Le quote di iscrizione sono ridotte al minimo,

solo 21€, perché si cerca di andare incontro alle necessità economiche dei soci, e partecipare

alle passeggiate costa intorno ai 10 € perché il fine è puramente quello di fare attività, non

c’è un interesse economico da parte di nessuno e tutto il lavoro che l’organizzazione richiede

è svolto da volontari come il Presidente e la Signora Marcella. Il supporto delle istituzioni è

pari a zero, una totale indifferenza, nonostante la sezione svolga un’attività con fine sociale

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e culturale e sia stata riconosciuta come Ente Morale dall’Italia monarchica. Molti aiuti, se pur

ridotti in termini monetari, arrivano da vecchi soci che continuano a pagare le iscrizioni, anche

se non possono più partecipare, oppure fanno donazioni volontarie. “E’ una cosa molto bella”,

mi dice la Signora Marcella. E vi assicuro che parlando con loro si percepisce una trasparenza

ed una bontà di intenti difficile da trovare oggi. Questa è la Lazio, persone mosse dalla sola

passione. E se qualche risorsa rimane a disposizione, allora viene utilizzata per finanziare l’ini-

ziativa successiva e ridurre le quote di partecipazione.

Una targa firmata S. S. Lazio Escursionismo si trova sul Monte Soratte, su un albero. “Al

Soratte sono state sparse le ceneri di zia Fulvia. Il nostro precedente Presidente Italo Pal-

mieri ha espresso il desiderio, poi realizzato, di spargere le sue ceneri alla Majella, 9 ore di

camminata, 35 Km di vetta. La Majella è come una grande schiena d’asino, è la Montagna

Madre dove si rifugiò Celestino V”.

La speranza per il futuro è legata all’ingresso dei giovani, oggi assenti. Un ricambio generazio-

nale necessario, che si spera passi per un affiancamento da parte di chi oggi conosce molto

bene il territorio e ha esperienza e competenze da tramandare.

Facciamo quindi un appello a te, caro lettore. La Lazio Escursionismo offre professionalità,

regala esperienze indimenticabili, paesaggi stupendi, cultura, poesia, compagnia, canto, diver-

timento. E’ composta da brave persone, serie e appassionate. “Aiutiamo a fare il bucato ai

polmoni” dice il Presidente. “Quando camminiamo respiriamo aria pura, aria di montagna.

Ed insegniamo a conoscere e vivere il territorio”. Il gruppo è ampio e variegato e come nel

passato, come voleva Bigiarelli, è davvero aperto a tutti, senza distinzione di rango sociale. I

soci si riuniscono una volta a settimana per organizzare escursioni ogni fine settimana.

Chiudiamo con un appuntamento da “Il polentone”, ristorante lazialissimo, per festeggiare il

compleanno della Lazio. Come da tradizione: escursione e poi pranzo tutti insieme. Ci saranno

anche i motociclisti della S. S. Lazio Motociclismo, lo assicura il Presidente Mario Notari “Orga-

nizzeremo un raduno e andremo a festeggiare i 114 anni della Lazio insieme”. Perché questa

è la Lazio. Aggregazione di appassionati di sport. Un’unica grande famiglia. Partecipa anche tu

per mantenere vive queste attività e per vivere e godere di Lazio. Urgono giovani per assicu-

rare un futuro a questa sezione ma anche i meno giovani sono invitati a partecipare. E’ facile,

basta contattare il Presidente: lasciamo direttamente il suo cellulare 347.6112895. Spesso non

si partecipa a queste realtà perché non si conoscono, perché non si hanno dei riferimenti a

portata di mano, trovarli non sarebbe neanche così difficile ma ci si abbandona alla pigrizia, e

si lascia morire quel momento di entusiasmo che ci aveva per un attimo fatto venire in mente

l’idea di chiamare. Ora però non hai scuse. Chiama.

Chiudo nell’augurare a tutti un sereno Natale, primariamente al Presidente Palaia e alla Signora

Marcella. Sono io, e siamo noi, a dover essere grati a loro che con grande sacrificio ed impe-

gno, dedicando il loro tempo libero alla Lazio, tengono viva questa sezione. A loro e a tutti

coloro che lavorano per continuare le attività delle sezioni mossi dalla passione e dall’amore

per questa fede, a volte nella completa indifferenza di molti che avrebbero invece il dovere

di dare un contributo concreto. Mi riferiscono alle istituzioni soprattutto, sperando che queste

parole stimolino l’intervento di qualcuno capace di invertire la tendenza.

Buon Natale e sempre forza Lazio!

Claudia Anzidei

La festa centenara de l’ Escursionismo Lazzio

Dar Gennaro der millenovecento

‘sto gruppo escursionistico cammina:

senza stanchezza e senza fa’ manfrina

sfida la neve, er sole, er freddo, er vento.

Co sperienza rara e l’occhio attento

Parte quanno l’erba c’ha la brina;

traversa er piano, er monte, la collina

co la spensieratezza e’ r gradimento.

E gioca sempre ‘na bella partita,

indove nun c’è ‘r conto de l’età

che resta sempre giovine e fiorita,

mentre che l’accompagna la speranza

d’annà avanti co la cordialità

pieno de forza d’animo e bardanza.

Arnaldo Marini, lì 13 de Gennaio 2013

Natale a Semprevisa

C’è odor di muschio

nel bosco,

mentre ascendo il monte,

che ogni anno riporta

il mio pensiero

a una stella che solca

l’Universo

sempre più bella.

Invano!

Accende la speranza,

tuttavia mai sopita,

che “quella Notte”

trapunta d’astri

induca gli uomini

a un gesto di bontà:

uno solo, piccolo che sia,

che nulla costa

e tanto vale in questo mondo

sconvolto e senza mèta.

C’è odor di muschio

nel bosco,

su pe’’l monte…

Italo Palmieri, 19 dicembre 1993

La preghiera dell’Escursionista

Alla partenza

Signore,

Mi accingo a partire e confido che accoglierai la mia preghiera.

Ho atteso questo giorno con molta speranza,

desidererei che esso mi fosse di ristoro e di conforto.

Ho bisogno di guardare liberi e limpidi orizzonti,

per ritemprarmi e poter meglio scorgere me stesso.

Fa che io sappia e possa rendermi utile ai compagni di gita.

Se lo merito concedimi il Tuo aiuto, specialmente là ove mi sarà più faticoso il cammino,

proteggimi dalle insidie e dai pericoli che potrei incontrare.

Rivolgo il pensiero ai miei cari e agli amici che non sono qui con me,

a tutti loro auguro una buona giornata.

In vetta

Signore,

sono felicemente giunto su questa vetta,

lontana da impurità e da tristezze,

mi sento rasserenato,

più vicino a Te, e Ti ringrazio.

Provo un intimo godimento nell’osservare, in tutti i suoi aspetti e le sue creature,

la Tua opera meravigliosa, desidero conoscerla e amarla ancor di più.

La fresca purezza di una sorgente,

la viva e calda fiamma di un fuoco, la suggestiva quiete di un rifugio, il canto della comitiva,

mi rallegrano e mi commuovono.

Mi propongo di trarre insegnamento da quanto, per Tua bontà e volontà,

ho potuto vedere, ascoltare, comprendere;

me ne servirò per migliorarmi e per recare del bene al mio prossimo.

Depongo un fiore sulla nuda roccia, alla Croce di questo immenso altare,

e, dinnanzi a Te, grato, mi genufletto.

Al ritorno

Il sole è tramontato, sono sulla via del ritorno, verso la mia casa,

ed io Ti ringrazio oh Signore per avermi consentito il riposo e lo svago di sì bella giornata.

Le immagini di questa escursione, l’eco dei suoi canti, e i fiori che ho raccolto,

mi allieteranno durante il quotidiano lavoro e mi sproneranno a meritare,

in umiltà ed obbedienza, altre giornate come questa.

Fa oh Signore che ogni ascesa sia per me una purificazione

e una preparazione per superare le altre prove che mi attendono nella vita.

Illuminami e perdonami quando sbaglio,

e resta sul mio sentiero, ove a Te sempre mi affido.

Gloria a Dio nel più alto dei cieli!

Tienila nel sacco, ma non dimenticarcela.

Con tanti auguri da Angelo Lo Faso

Roma, Natale 1969

Page 15: Lazio100 dicembre

nostra malinconia.

Abbiamo anche un altro obiettivo importante, dobbiamo ringraziare due magnifici angeli Dario

Falchi ed Emanuela Blanchi nonché tutto il magnifico staff che gli ruota dietro. La loro coppia

è in grado di trasmettere la giusta grinta perché si tratta di una vera sinergia frutto del loro

amore, del loro sorriso, della loro passione per il burraco, per la Lazio e per tutti i giocatori

come voi.

Quindi non possiamo di certo declinare l’invito.

Ora entriamo nel vivo della serata e tanto per citare le maratone, sport amato da mio fratello,

inoltriamoci nel vivo del Memorial: abbiamo un traguardo da raggiungere e ci occorre un ottimo

allenamento, i chilometri saranno i nostri minuti di gioco e come obiettivo comune il diverti-

mento, la sportività, la giusta competizione, la vittoria del migliore e il ricordo.

Sandro ci farà compagnia, ne sono certa, e alla fine voglio vedere sui vostri volti tanti sorrisi

per esserci divertiti, quindi forza perché questa dovrà diventare una serata che ogni anno si

aspetterà con ansia e ricordatevi che ogni angelo ha il compito divino di far sembrare una gran-

de famiglia tante persone del tutto estranee ma che in questo caso accomunati dalla passione

per il burraco.

Grazie di cuore,

Emanuela Delia

L’inizio del torneo è fissato per le ore 19.30 e la quota di iscrizione sarà di € 10,00

così divise : € 5.00 per il buffet ed € 5.00 saranno devolute in beneficenza.

Saranno premiati il primo, il secondo ed il terzo classificato con i trofei “ Sandro Delia”, per tutti

gli altri partecipanti premio di partecipazione.

Per info contattare

Dario Falchi 389.3177221

Emanuela Blanchi 392.4878306

Emanuela Delia 348.4737206

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La Lazio burraco organizzerà il prossimo 11 gennaio, presso la sala “Mariano Ronzetti” di

Formello, il II Memorial Sandro Delia.

La manifestazione è intitolata ad un ragazzo, un grande laziale che amava il podismo e

le maratone, prematuramente scomparso.

Pubblichiamo un ricordo di Sandro, inviatoci dalla sorella Emanuela, esperta giocatore di burra-

co. Una nota piena di emozioni, di ricordi, di lazialità. Il modo più giusto e sentito per ricordarlo

e per invitare tutti gli appassionati a partecipare.

Cari Amici,

Eccoci finalmente giunti al “II Memorial Sandro Delia”.

Per me è molto strano prendere una penna ed invitare tante persone che non conosco, a

giocare per ricordare mio fratello. Lo ammetto ho un po’ di ansia che mi impedisce di pensare

al modo in cui invitarvi, ma se penso al primo memorial non posso non ricordare i vostri volti

e la vostra passione per questo gioco e la vostra commozione nel ricordarlo pur trattandosi di

un ragazzo da voi nemmeno conosciuto, quindi questo mio ricordo agevola moltissimo la mia

scrittura.

Certo è sempre molto difficile unire tante parole per solleticare in voi la voglia di partecipare,

ma io confido molto nel vostro aiuto, spero che voi siate in grado di capire l’importanza di

questa serata.

Se ci fermassimo un solo istante a parlare, sono certa che scopriremmo tanti buoni motivi che

ci legano a questo II Memorial.

Sembra un puro caso che la sua morte sia avvenuta proprio il 9 Gennaio quando la sua amata

Lazio compie gli anni, ma credo che alla fine tutto sia collegato da un filo magico che unisce

tante belle persone a giocare ,sia per passione, sia per divertimento che per il ricordo.

Il tempo scorre in fretta facendomi percepire l’impossibilità di afferrarlo e sembra passato un

giorno dal I Memorial , solo chiudendo gli occhi, mi accorgo che un anno è volato via allonta-

nandomi non tanto dal vostro regalo di una sera, quanto dall’ultimo sorriso regalatomi da mio

fratello Sandro, quindi mi rivolgo a voi con il cuore in mano, con il cuore di una sorella che ha

tanta voglia di far rivivere il sorriso del fratello.

Amava il divertimento, l’allegria, la gente e questo è il modo giusto per rallegrarlo ancora una

volta.

Non voglio annoiarvi però con la mia nostalgia, perchè ho imparato a capire che ognuno di

noi ha qualcosa che ci rende nostalgici, quindi carissimi amici, rimbocchiamoci le maniche e

riscaldiamo i muscoli perché il secondo memorial è molto vicino e vi voglio tutti molto motivati

nel regalarci un’altra magnifica serata insieme, perché il nostro scopo non sia solo il ricordo,

ma sia anche divertimento……puro divertimento per accantonare anche solo per qualche ora la

GIOCHIAMO PER RICORDARE SANDRO DELIA

s.s. lazio burraco

Page 16: Lazio100 dicembre

“Finalmente avremo la casa del football americano” sono le parole euforiche del

presidente dei Marines Lazio Fabio Pacelli.

Uno stadio per lo sport più a stelle e strisce di tutti nascerà infatti in un’area di 5

ettari nel Municipio XIII a Via Maierato (Centro Giano), distante 2 Km dal Gra e attaccata alla

Stazione Casal Bernocchi.

“In ventidue anni di attività abbiamo avuto spesso difficoltà a reperire stadi per i nostri

campionati – spiega il presidente Pacelli – ritrovandoci sovente in competizione con altri

sport.

E’ nata cosi l’idea di uno stadio tutto nostro, nel 2009 abbiamo realizzato uno studio sulle

aree disponibili tra XII e XIII Municipio, area di influenza della nostra società. Ne abbiamo

individuate almeno otto, analizzandole da ogni punto di vista progettuale e non solo”.

Sostenuti ed esortati dalla Fidaf, i passi successivi sono stati quelli di attendere il bando (di-

cembre 2012) e vincerlo con un progetto che ha avuto il plauso della commissione. “Ammini-

strazione comunale con l’uscente delegato allo sport Alessandro Cochi e il presidente della

federazione Leoluca Orlando ci sono stati vicini e così alla fine abbiamo ottenuto l’area che

ci è stata consegnata il 5 di questo mese”.

Oltre al campo da football americano in erba sintetica di quarta generazione con tribuna da

circa 800 posti, ci saranno anche un campo da calcio, forse suddiviso in calcetto e calciotto,

con identico manto, una palestra di circa 200 mq, un punto ristoro, parcheggi per circa 300

posti auto e verde pubblico attrezzato per una quota non inferiore al 30%. Poi servizi, spoglia-

toi, uffici, area bimbi, percorso ciclo-pedonale e perfino un campo fotovoltaico. “La struttura,

oltre ovviamente a ospitare le nostre gare interne, è destinata a diventare il Centro Fede-

rale del football azzurro, ma anche un centro di aggregazione fondamentale per la nostra

zona, attualmente praticamente priva di servizi sportivi. Sarà poco distante dal Gra e da

Acilia ed è previsto lo studio di un ponte

pedonale che colleghi la Stazione di Casal

Bernocchi”. Il costo stimato è sui 3,5 milio-

ni di euro, escludendo le opere di miglioria.

“Abbiamo già presentato una richiesta di

finanziamento alla presidenza del consi-

glio dei ministri, prevediamo di accedere

ai finanziamenti del Coni e del credito

sportivo, oltre ad avere una cordata di

privati che desiderano investire nel pro-

getto”. Sui tempi di realizzazione pochi dubbi. “Per i permessi ci vorrà più o meno un anno

e da quel momento circa tre per i lavori. Noi vogliamo

realizzarla per step successivi, la prima cosa completare

lo stadio del football e metterlo in funzione dopo 18/24

mesi, poi tutto il resto”.

I MARINES LAZIOTROVANO CASA

s.s. lazio marines football americano

La S.S. Lazio Ciclismo Patrizio

Leoni e Samuele Giuseri due at-

leti di grande prospettiva che i

atleti andranno ad infoltire il parco cor-

ridori agonisti della società capitolina.

Patrizio Leoni, di Nemi, classe 1996,

parla della sua nuova avventura con i

colori biancocelesti come di un emo-

zione indescrivibile. Tanto entusiasmo

e voglia di far bene anche da parte

di Samuele Giuseri, ciclista ciociaro di Amaseno, anch’egli nato nel 1996.

Il Vice Presidente Marco Benedetti e il Direttore Sportivo Felice De Nicola hanno parlato di una

scelta fortemente voluta per la bravura dei due nuovi corridori e soprattutto per la loro giovane

età degli atleti: “Nei giovani c’è il futuro dei nostri colori!” Hanno detto in coro.

I due nuovi arrivati correranno insieme al talento della Nazionale italiana Luca De Nicola e a Elia

Colella, entrambi infatti hanno deciso di proseguire il loro percorso con la S.S. Lazio Ciclismo,

fieri di vestire la maglia che porta all’altezza del petto il simbolo della più antica polisportiva

d’Europa!

LUCA DE NICOLA REGALA ALLA LAZIO

IL TITOLO REGIONALE

E’ stato un fine novembre trionfale la S.S. Lazio Ciclismo che ad Anagni ha conquistato

il titolo di Campione Regionale del Lazio di “Ciclocross” grazie a Luca De Nicola,

autore di una prestazione davvero scintillante.

A fine corsa l’atleta biancoceleste ha raggiante:

“E’ stata una gara difficilissima, sia sul circuito

che intorno a me, Forse c’era troppa tensione

tra i vari team e ne sono dispaciuto! Per quello

che concerne la prova devo dire che il percor-

so è stato estremamente impegnativo, stare in

piedi è stato piuttosto complicato data la mole

di fango sul circuito! Comunque ho vinto ed è

inutile dire che sono molto emozionato e sod-

disfatto, era una maglia che o scorso anno mi

era sfuggita e mi ero ripromesso di conquistare,

missione compiuta!”.

Luca Priori

DUE NUOVE AQUILE:LEONI E GIUSIERI

s.s. lazio ciclismo

Page 17: Lazio100 dicembre

Grinta, voglia di vincere, fame di vittorie. La Lazio di oggi assomiglia più che mai a

quella che dal ’99 al 2003 dominava la scena del futsal laziale e italiano. Tre scudetti

in bacheca (’99-2000/2000-2001/2002-2003), una squadra che ancora oggi viene

ricordata con affetto e, soprattutto, grande stima. La Lazio di Monica Cenciarelli, Cecilia Brincat,

Samoa Bastonini, Manuela Righi, Alessandra Laucella, grandi campionesse dentro il campo e

amiche ancora oggi.

Proprio loro sono scese in campo venerdì 22 novembre presso il centro sportivo A.S.D. Sporting

Fiumicino per aiutare l’associazione ANIMO Onlus in un torneo femminile organizzato proprio

da una di loro Cecilia Brincat che ha chiamato a raccolta amici e tifosi.

Il passato non poteva non avere un seguito, per questo sarano protagoniste in campo anche le

ragazze dell’under 21 biancoceleste e la juniores della Lazio Futsal Academy Viterbo. Tra passato

e futuro biancoceleste le giovani aquilotte sono andate in campo al fianco in campo dal presen-

te, dalle stelle di oggi Lucileia, Gayardo, Presto, Cary, Guercio per citarne alcune.

Un bel momento di Lazio, un pezzo di storia che si incontra per divertimento, per sport,

ma soprattutto per aiutare il

progetto “Un’ educatrice per

Yako”, per promuovere lo svi-

luppo psico-ludico-motorio nei

bambini di età compresa tra i

2 e i 4 anni del Burkina Faso. I

fondi raccolti nell’ambito della

manifestazione saranno messi

a disposizione per il finanzia-

mento di un corso di formazio-

ne per una ragazza del posto

all’interno dell’orfanatrofio e la

somma per il materiale neces-

sario alle attività ( quaderni,

colori, libri illustrati, etc ).

Serena Cerracchio

Anche il calcio da tavolo porta lustro alla SS Lazio. Patrizio Lazzaretti ha infatti vinto

la Coppa Nazionale Cadetti al termine di un torneo lungo e difficile al quale si erano

iscritti anche diversi giocatori Master.

Per il giovane biancoceleste due vittorie nette nel girone di qualificazione, per 5-0 e 3-0, per

arrivare al barrage (32esimi di finale), quando si fa davvero sul serio, con il torneo ad elimina-

zione diretta.

Patrizio Lazzaretti si impone nettamente su Ilario Dragonetti (Real Celeste Stabie) con il risul-

tato di 5-2, poi d’un fiato, nel sedicesimo di finale nel derby con Paolo Licheri (CCT Roma)

strapazzato per 5-1.

Le gare aumentano di intensità e difficoltà. Nell’ottavo di finale arriva una vittoria di misura ma

meritata contro uno dei più forti avversari del torneo, Vincenzo Riccio (Sessana) superato per

1-0. Quarto di finale combattutissimo contro Stefano Capossela (Virtus 4 Strade Rieti), altro

osso duro, sconfitto 2-1, dopo un match davvero tiratissimo.

Nella semifinale altra vittoria per 2-1, questa volta in rimonta, dopo aver sudato freddo, ai danni

di Saverio Ferrante (Sessana).

L’eccezionale cavalcata di Patrizio si conclude in finale dove ad attenderlo c’è Michele Ferrucci

alfiere dei Napoli Fighters, detentore in carica della Coppa Tricolore, che nella scorsa stagione

ha sconfitto Lazzaretti in semifinale. Un anno intero prima dell’attesa rivincita.

Grandissima concentrazione e tensione ai massimi livelli fra i due contendenti. Patrizio passa

subito in vantaggio ma viene prima raggiunto e poi superato ad un secondo dal termine del

primo tempo. Ferrucci chiude il parziale con il risultato di 1-2.

Il secondo tempo, palla al centro, Lazzaretti riparte imperturbabile e riporta subito l’incontro il

parità: 2-2. Nessuna fase di studio, partita divertente. Ancora uno “spumeggiante” Lazzaretti

sigla la rete del 3-2, è il goal della vittoria che al termine dell’incontro consegnerà la Coppa

Italia all’atleta bianco celeste.

Un successo strepitoso del laziale che riafferma la vittoriosa tradizione biancoceleste nella ma-

nifestazione (5 vittorie individuali e 2 vittorie a squadre).

Quella di Patrizio è un’affermazione ottenuta contro un avversario davvero agguerrito che

voleva fortemente mantenere il titolo conseguito l’anno precedente. Questo conferisce ancora

maggior valore al successo.

Nelle altre categorie buone le prove degli esordienti sia nel torneo Master che nel torneo Cadet-

ti. Per la prima volta la S.S. Lazio TFC si presentava con tre giocatori nei Master.

Torneo che vale per esperienza e per il futuro per i giovanissimi laziali. Nessuno di loro riesce a

superare il girone di qualificazione, anche se nell’U12 ha sfiorato l’impresa un promettentissimo

Lorenzo Lazzaretti.

Nel torneo a squadre, la S.S. Lazio TFC, inserita in un girone complicato con Real Celeste Sta-

biae e Cosenza. Nella prima partita arriva una sconfitta per contro i campani 0-3 (anche se di

misura su tutti i campi) nella

seconda partita si registra una vittoria netta per 4-0 sui cosentini.

Passaggio diretto agli ottavi di finale dove la Lazio cede per 2-0 al cospetto di Ferrara.

Per la squadra giovanile un torneo per fare esperienza che è stato fortemente

condizionato dalla inopportuna scelta di unire tutte le categorie giova-

nili, dall’Under 12 all’Under 19, permettendo così a ragazzi quasi mag-

giorenni di confrontarsi con bambini di 9-10 anni sovvertendo ogni

logica sportiva.

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Page 18: Lazio100 dicembre

i miei coetanei. Inutile dire che lo sport e lo studio assorbono quasi tutte le mie giornate.”

Quali sogni hai nel cassetto? “Come ogni atleta vedo i Cinque Cerchi, l’Olimpiade, come un

obiettivo da raggiungere, un sogno da realizzare. Ma non penso solo allo sport, vorrei di-

ventare un medico… o un architetto, insomma penso in grande e mi impegno per questo.”

Silvia chi ti senti essere grata per quanto stai facendo? “Soprattutto i miei genitori. Papà

Marco e mamma Giulia sono stati meravigliosi con me. Mi hanno accompagnato sempre

dappertutto. Il centro federale del pentathlon è a Montelibretti, noi viviamo a Roma, non è

stato facile. Ora mi hanno comprato una city car, posso andare da sola. Non smetterò mai

di ringraziarli abbastanza.”

Laura Rendina

Chi da quest’anno veste i colori biancocelesti, portando

lustro e gloria alla Lazio Atletica, è Laura Rendina, specia-

lista di prove multiple, che nel gennaio scorso ad Ancona

ha firmato una grande impresa, laureandosi campio-

nessa italiana con 4121 punti, stabilendo il suo primato

personale.

“Sono nata e cresciuta a Pomezia-si racconta Laura-

sotto la guida di un tecnico bravo e preparato come

Luca Zanoni. Dopo aver girato diverse società sono ap-

prodata alla Lazio. Il risultato di questo inverno mi riempie d’orgoglio.”

Laura perché l’atletica e perché le prove multiple? “Ho iniziato a fare sport a cinque anni,

ballando in coppia con mio fratello. Poi ginnastica artistica e nuoto. Seguendo i consigli di

mia mamma sono arrivata all’atletica e non l’ho più lasciata. Perché mi cimento in tante

discipline? Perché mi appaga più delle gare singole.”

Quanto è impegnativo quello che fai? “A dire la verità dovrei allenarmi di più ma problemi

fisici e gli impegni di lavoro (insegno atletica ai più piccoli) non me lo consentono. Forse

potrei andare oltre i miei attuali limiti ma non ho rimpianti, va bene così.”

Quali gli obiettivi per la prossima stagione? “Probabilmente salterò indoor e punterò sulle gare

all’aperto della prossima primavera/estate. Penso che per quel periodo sarò pronta.”

Laura che c’è nella tua vita oltre all’atletica. “Mi sono sposata a luglio,

un’esperienza meravigliosa, tutta da vivere. Per ora abbiamo adot-

tato un cucciolo, “Lucky”, che ci movimenta la casa, poi ovviamente

ingrandiremo la famiglia”.

La Lazio Atletica Leggera è certamente una delle sezioni che ha nel proprio DNA i cro-

mosomi di nobiltà dei padri fondatori, di coloro che in quel lontano 9 gennaio del 1900

diedero inizio alla nostra gloriosa storia. Una tradizione che Giuliano e Gianluca Pollini,

discendenti diretti di Luigi Bigiarelli, hanno rilanciato, sin dal 1982, rinverdendo i fasti del pas-

sato. Oggi la società ha basi solide, dirigenti capaci ed appassionati come Giovanni Carrara,

Alessandra Palombo, Antonio Giuffrida, e tecnici di grande valore come Erik Maestri, il quale

sta dando grande impulso al settore giovanile che sta mietendo grandi successi sui campi di

tutta Italia.

Silvia Salera

Fra le giovani più promettenti l’allieva Silvia Salera, una pen-

tatleta che proprio Erik ha convinto a cimentarsi nelle disci-

pline su pista e a tesserarsi con la SS Lazio. Un’ intuizione

straordinaria tanto che Silvia ha conquistato ad ottobre a

Jesolo il titolo italiano di categoria nei 1500 e l’argento nei

3000. Convocata in nazionale per le Gymnasiadi in Brasile

ha dovuto dare forfait per un noioso infortunio ma la sua

stagione è da incorniciare.

“Ho iniziato a fare atletica per prepararmi al meglio alle

gare di pentathlon, disciplina che ancora pratico, i risultati sono stati brillanti e quindi ho

continuato fino alla conquista del titolo italiano a Jesolo. Non voglio rinunciare allo sport

dal quale provengo e che pratico da quando facevo la quinta elementare ma l’atletica mi

è entrata dentro. Arriverà un momento nel quale dovrò scegliere, per adesso però provo a

cimentarmi in tutte e due le discipline poi si vedrà.”

Due sport ed l’impegno scolastico (Silvia frequenta il III liceo Scientifico all’Avogadro di Roma

n.d.r), trovi anche il tempo per vivere la vita normale di una 17enne? “Tempo libero ne ho

pochissimo però il sabato quando non gareggio esco con le amiche, faccio quello che fanno

SILVIA E LAURADUE STAR BIANCOCELESTI

s.s. lazio atletica leggera

Nell’hockey su prato l’attività agonista è in pieno svolgimento l’attività giovanile della

Lazio hockey impegnata nei campionati nazionali Under 16 femminile e Under 14 si

maschile che femminile ottenendo risultati eccellenti. Le due under 14 hanno vinto

tutte le partite sinora disputate, alcune delle quali con punteggi eclatanti, occupando entrambe,

con pieno merito, il primo posto in classifica.

Nell’ambito della crescita tecnica della società dall’inizio dell’attività partita a settembre, sta

collaborando con il coach Roberto Brocco, il tecnico californiano Derek Pappas proveniente da

San Francisco. La si sta rivelando particolarmente efficace per lo studio della fase tattica pre

e post partita ( match analisys ), per l’approfondimento dei gesti tecnici dei ragazzi e per l’ap-

prendimento della lingua dell’inglese da parte dei ragazzi perché il tecnico statunitense vuole

che sia utilizzata nella co-

municazione durante gli

allenamenti.

E’ da poco iniziato anche

il campionato Under 12

che quest’anno è organiz-

zato con squadre miste.

La Lazio sta partecipando

con due formazioni ,una

nel girone A ed una in

quello B, ottenendo anche

qui ottimi risultati.

La Lazio invita tutti i ragazzi e le ragazze nati dal 2000 al 2005 a partecipare ai nostri allena-

menti di prova nei giorni di sabato (9.00 / 11.00) e lunedì (15.30 / 17.30) presso il prestigioso

impianto dell’acqua Acetosa e il giovedì (15.30 / 17.00) presso l’impian-

to di via Avignone 10 in zona Eur.

Per info: [email protected] e www.laziohockey.it

A LEZIONE D’INGLESE

s.s. lazio hockey su prato

Conclusa la stagione estiva il 15 settembre, il Lazio Vela Club Velico Riva Azzurra, che

svolge la sua attività a Terracina, può dirsi davvero soddisfatto dell’andamento dell’an-

nata sportiva, culminata con numerose partecipazioni dei propri atleti alle regate pro-

grammate nel Lazio, e con brillanti risultati anche a livello organizzativo. Una citazione partico-

lare merita il giovane Riccardo Polacchi che nella classe “Multiscafi” con il suo Hobie Cat 14 ha

ottenuto ben 3 vittorie di tappa ed un terzo posto nella classifica finale del Campionato Estivo

del Golfo.

Meritata chiusura sull’attività di scuola vela che quest’anno ha visto raddoppiare i propri iscritti

rispetto alla stagione passata anche grazie all’introduzione dei corsi di windsurf oltre ai già

presenti corsi di vela. La scuola è gestita da diversi anni da staff interno al Lazio Vela diretto

dall’istruttore federale Gabriele Miceli, coadiuvato dal praticante istruttore Maria Chiara Braidot-

ti, dall’allievo istruttore Riccardo Polacchi e dal sempre presente socio Stefano Rossi. Programmi

che sono stati ampiamente rispettati superando le più rosee aspettative

grazie anche alla fattiva collaborazione di molti soci del circolo che anno

dopo anno sta portando un crescente contributo per la crescita del club e

per l’incremento dei praticanti.

A GONFIE VELE

s.s. lazio vela rivazzurra terracina

Page 19: Lazio100 dicembre

Si è concluso un mese ricco di impe-

gni per la SS Lazio Danza Sportiva,

iniziato dal mondiale di Torino, e

continuato con le gare di circuito di Cop-

pa Italia per la ranking list nazionale dispu-

tate a Velletri ed a Vasto. Al mondiale di

Torino l’intera squadra ha gareggiato nella

disciplina Latin Show. Un grande encomio

va a Lucrezia Amidani, alla sua terza gara

internazionale, che ha conquistato la semifinale centrando il 10 posto Nella gara a squadre,

pur registrando l’ esordio positivo della formazione biancoceleste nella scena internazionale, i

risultati rendono poca giustizia al team laziale. Gaia Stella, Simone Marchetti, Gaia Ortenzi, Luna

Martinello, Deborah Morbidelli, Chiara Famoss Paolini, Ilaria De Santis e Lucrezia Amidani si fer-

mano al primo turno con non poche recriminazioni per alcune decisioni delle giurie che hanno

penalizzato la Lazio. “Nessuna pretesa di vittoria, ma la tutela dei nostri allievi sempre!”.

Queste le parole del Presidente al rientro della trasferta.

Non c’è tempo comunque per godersi i risultati positivi o per piangersi addosso per i risultati

meno brillanti in quanto la squadra è subito impegnata nele gare di Coppa Italia per le Danze

Artistiche a Velletri (sabato 16 novembre) e per le Danze Latine_Americane a Vasto (domenica

17 novembre). Il carattere e la determinazione delle allieve del presidente Amidani porta a risul-

tati straordinari. Non ce n’ é per nessuno. Lucrezia Amidani si impone nel Latin Show mentre

nel duo 12/15 anni la stessa Amidani e Ilaria De Santis sbaragliano il campo vincendo nettamen-

te. Addirittura una doppietta ne Latin show 8/11 anni solo. Vince Cojoc Dumitrita Miruna davanti

alla compagna di squadra Gaia Stella.

Dopo i successi veliterni tutti a Vasto dove Matteo Paterlini (14 anni) e Lucrezia Amidani (12

anni) conquistano la finale al loro esordio di categoria battendosi senza riverenze nei confronti

degli avversari più grandi compresi tra i 16 e 18 anni . Matteo addirittura chiede ad un altro

ballerino di scansarsi perché da li vuole partire lui! La tranquilla e dolce Lucrezia, ruggisce come

una leonessa non appena le scarpe entrano a contatto con la pista, nonostante le pochissime

ore di sonno che la dividono dalle vittorie del giorno precedente e dai “compiti di scuola” per la

settimana successiva. Il risultato è un lusinghiero, ma non troppo generoso, 6^ posto! E questo

è solo l’inizio di una carriera che si preannuncia travolgente

Venerdì 1 dicembre vieni al Teatro Aurelio con la SS Lazio Danza Sportiva

Alcuni dei giovani, agoni-

sti e non agonisti, allievi

esperti e bimbi che muovo-

no i primi passi) della SS La-

zio sono impegnati in questi

giorni nel progetto teatrale

ideato scritto da Barbara

Costa “Il colore dell’ invisi-

bile!”. Una rappresentazione teatrale dove le coreografie utilizzate nel corso degli allenamenti e

nelle gare vengono organizzate in un contesto artistico portatore di messaggi a volte divertenti

a volte di riflessione e di autostima. Resta allo spettatore la scelta del colore da attribuire all’in-

visibile magia della melodia musicale!

Lo spettacolo andrà in scena Venerdì 13 dicembre ore 21,00al

Teatro Aurelio sono invitati tutti i veri laziali!!

Info e prenotazione biglietti: Roberto 335.5357558

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Un inizio difficile per la Lazio calcio

a 8 Inaspettato e dunque difficile

da digerire e comprendere.

L’inizio horror della stagione Lazio Calcio a 8

cade come un fulmine a ciel sereno, pochi

punti in classifica e delle prestazioni che su

tutti il tecnico Cardella non riesce a spiega-

re. Gli stessi giocatori dello scorso anno non

riescono, almeno per ora, a confermarsi.

Sembra la Lazio dei grandi, quella di Klose

e compagni, incapace di trovare una vittoria

importante ed a sbloccarsi per tornare ad

essere grande. La scorsa stagione gli stes-

si hanno quasi raggiunto la finale scudet-

to quest’anno invece sembrano trasformati

purtroppo in negativo, in fondo alla classi-

fica non si sta bene per questo bisognerà rialzarsi. Andrea Cese, il vicepresidente, non ci sta:

‘È il momento che ognuno di noi si prenda le proprie responsabilità, noi siamo la Lazio e non

stiamo bene in fondo alla classifica. Non so cosa succeda quest’anno, è vero che il livello della

Serie A si è alzato di molto ma questo non significa che noi si debba perdere la bussola. Pa-

radossalmente questo inizio era comprensibile lo scorso anno quando eravamo matricole ma

questa stagione doveva partire diversamente da come è andata. Non ci diamo per vinti, sarà

un campionato difficile ma il nostro dovere è quello di lottare e di non mollare mai e da qui a

fine stagione sono certo ci rialzeremo e torneremo a vincere’.

Serve una svolta alla Lazio Calcio a 8, non reagire significherebbe non solo passare una brutta

annata ma soprattutto vedere perso il lavoro di quattro anni.

UNA CRISI INSPIEGABILE

s.s. lazio calcio a 8

Page 20: Lazio100 dicembre

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