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LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA autonomia, … · Cariplo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena,...

Date post: 27-Sep-2020
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Decimo Rapporto annuale - sintesi Repertorio delle Fondazioni LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA autonomia, responsabilità, sussidiarietà
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Decimo Rapporto annuale - sintesiRepertorio delle Fondazioni

LE FONDAZIONIDI ORIGINEBANCARIAautonomia,responsabilità,sussidiarietà

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Decimo Rapporto AnnualeSintesi pag. 5

Repertorio delle Fondazionidi origine bancariaLa distribuzione geografica pag. 18Schede pag. 19

INDICE

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FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

Sintesi del Decimo rapportoannuale

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1. Il quadro istituzionale e normativo

L’anno in rassegna potrebbe essere cataloga-to, per quel che concerne la disciplina civili-stica e fiscale, come un anno di transizione,essendo stato quasi del tutto privo di inter-venti del legislatore nel settore delle Fonda-zioni di origine bancaria, benché non siano,purtroppo, mancati segnali di attenzionenei loro confronti. Le Fondazioni hanno po-tuto così concentrarsi maggiormente sul-l’attività istituzionale, avvalendosi anche dialcune iniziative avviate a livello di sistema. Un primo risultato, in questo senso, è consi-stito nella definizione di un modello di bi-lancio di missione, al fine di introdurre unamaggiore omogeneità nel modo con cuiogni Fondazione rende periodicamenteconto all’esterno delle modalità di realizza-zione della missione strategica e operativa.

Sempre a livello di sistema, le Fondazio-ni hanno, inoltre, elaborato, in un contestodi sussidiarietà e di complementarità, lineedi indirizzo nei rapporti con gli enti locali ele altre istituzioni e associazioni operanti sulterritorio, ribadendo la loro disponibilità aconcorrere al miglioramento della situazio-ne socio-economica locale. In tale contesto,le Fondazioni, azioniste di minoranza dellaCassa Depositi e Prestiti Spa, potranno, fral’altro, intervenire per favorire un ulterioresviluppo degli interventi della Cassa a favo-re degli enti locali nel finanziamento delleinfrastrutture.

Prosegue l’attenzione del sistema delleFondazioni al tema della solidarietà nazio-nale fra le aree del Centro Nord e quelle delSud; ne è indubbia conferma, dopo le espe-rienze già realizzate negli anni passati con ilsostegno ai progetti di sviluppo dei distretticulturali del Mezzogiorno, il grande proget-to messo a punto d’intesa con la fattiva col-

laborazione del mondo del volontariato –anche in una prospettiva di migliore utilizzodelle risorse della legge 266/1991 - per ungrande intervento a favore del Sud, attual-mente in fase di messa a punto.

Per quel che concerne la disciplina civili-stica, l’ottavo rapporto si chiudeva con l’au-spicio che il decreto n. 150/04 del Ministrodell’Economia e delle Finanze, segnasse l’i-nizio di un nuovo periodo, nel corso delquale i rapporti con l’Autorità di vigilanza sisvolgessero nel segno della acclarata naturaprivata delle Fondazioni.

Tuttavia nel momento in cui le Fonda-zioni hanno avviato un autonomo processodi adeguamento dei propri statuti alle nuo-ve disposizioni – adeguamento non cogentesalvo che per due Fondazioni - l’atteggia-mento ministeriale è risultato non semprerispettoso delle prerogative assegnate al Mi-nistero dalla legge, prerogative che trovanoun preciso limite nella natura privatistica enell’autonomia gestionale e statutaria delleFondazioni.

Sembra sia ormai maturo il tempo di as-segnare il potere di controllo sulle personegiuridiche private - ivi incluse le Fondazio-ni, la cui natura e operatività sono omoge-nee a quelle delle altre cosiddette tradiziona-li, sia esse familiari, che d’impresa - ad un’u-nica autorità, attraverso la riforma del Tito-lo II del Codice Civile, come ipotizzato dal-l’on. Vietti e come atteso da decenni. Anzi,dopo che la Corte Costituzionale ha defini-tivamente riconosciuto che si è reciso il lega-me con le società bancarie, ci si può chiede-re se sia costituzionalmente legittima la di-sposizione di legge che riserva la vigilanzasulle Fondazioni al Ministero dell’Econo-mia e delle Finanze, seppur transitoriamen-te.

Neanche il legislatore, incurante dei

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DECIMO RAPPORTO ANNUALESintesi

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principi fissati dalla Corte Costituzionale, siè fatto scrupolo di invadere le prerogativedelle Fondazioni. A tal proposito, si eviden-zia, in ordine all’attività erogativa, il tentati-vo del legislatore, non riuscito per le resi-stenze delle Fondazioni e del mondo del vo-lontariato, di recuperare risorse per il finan-ziamento del servizio civile nazionale, atti-vità che rientra tra le attribuzioni dello Sta-to.

Un ulteriore tentativo di violare i princi-pi sanciti dalla Corte Costituzionale, tenta-tivo di cui si auspica un ripensamento in se-de parlamentare, si sta realizzando sul fron-te delle partecipazioni legittimamente dete-nute da Fondazioni nelle società bancarieconferitarie, in relazione al quale si proponedi espropriare le Fondazioni dell’eserciziodel legittimo diritto di voto, relativamente auna quota di tali partecipazioni, così favo-rendo altri azionisti.

Per quel che concerne le tematiche fisca-li, il paventato inasprimento della pressionefiscale in capo alle Fondazioni, con il passag-gio dall’IRES all’IRE e connessa perdita del-l’imponibilità dei dividendi al 5%, è stato,al momento, scongiurato, in quanto la rifor-ma del sistema fiscale statale non è prosegui-ta, lasciando così inalterato quanto previsto,in via transitoria, relativamente alla tassazio-ne dei dividendi.

Se questa problematica è stata tempora-neamente accantonata, si è ancora in attesadi vedere risolta la questione in essere pressola Corte di Giustizia della UE; si tratta dellaverifica della compatibilità del regime fisca-le delle Fondazioni, ante legge “Ciampi”,con la disciplina comunitaria sugli aiuti diStato. Le conclusioni dell’Avvocato Gene-rale, di recente emanate, sembrano costitui-re un buon viatico per una decisione favore-vole da parte della Corte.

In ordine alla tassazione dei redditi delleFondazioni, che non sono più esplicitamen-te destinatarie della norma che riduce l’I-RES al 50 per cento, si segnalano, sul ver-

sante normativo, le disposizioni che aggiun-gono al complesso degli oneri deducibili al-cune nuove tipologie di erogazioni, nonché,su quello interpretativo, gli importanti chia-rimenti che il Ministero dei Beni Culturaliha fornito in tema di erogazioni liberali nelsettore di propria competenza.

Benché siamo ancora lontani dagli stan-dard di tassazione europei degli enti con fi-nalità di utilità sociale, è certo questa la stra-da da percorrere per cercare di uniformare,in questo settore, la fiscalità italiana conquella degli altri Paesi.

2. Le risorse umaneIl personale operativo delle Fondazioni èpassato da 748 unità nel 2003 a 770 nel2004 (+3%) e la componente data dall’or-ganico proprio delle Fondazioni è aumenta-ta di 81 unità, a discapito del personale di-staccato dalla banca e dell’organico in “ser-vice”; di conseguenza, la quota dei dipen-denti in rapporto di collaborazione organi-ca e stabile con le Fondazioni ha raggiuntoquasi il 66% del totale.

Si conferma, pertanto, la progressiva at-tenuazione dei legami organizzativi con leaziende creditizie, coerentemente con i pro-cessi di dismissione delle partecipazioniazionarie nelle banche. Il numero medio didipendenti per Fondazione è di 8,2 con va-lori medi che vanno da 21 unità per le gran-di, a 7 unità per quelle di dimensione inter-media, e a 3 per quelle di dimensione piùpiccola.

L’assetto strutturale è ancora piuttosto“compresso”, con un rapporto alto tra le po-sizioni di più elevato contenuto di comples-sità (quelle di coordinamento e specialisti-che) e le posizioni di livello operativo. Il per-sonale femminile è leggermente più nume-roso di quello maschile (52% contro 48%)e il grado di scolarizzazione generale si con-ferma elevato: nell’insieme oltre il 55% èlaureato e il 37% è in possesso di un diplo-ma di scuola media superiore.

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L’inquadramento nell’ambito delC.C.N.L. del settore credito, pur se ancoramaggioritario rispetto alle altre categoriecontrattuali, continua a diminuire di peso,passando dal 47% nel 2003 al 43% nel2004. Aumentano invece gli inquadramen-ti nell’ambito del Contratto Nazionale delCommercio e Servizi che passano da 24% al27%, eguagliando così l’incidenza dei rap-porti regolati da contratto individuale, spes-so collegati a regolamenti interni (27% nel2004 contro 28% nel 2003).

3. Il patrimonio e la gestione economica

Al 31 dicembre 2004 il patrimonio conta-bile complessivo delle Fondazioni di originebancaria ammonta ad oltre 41 miliardi dieuro, crescendo del 2,4% rispetto all’annoprecedente. È suddiviso fra realtà molto di-verse per dimensioni, oltre che per operati-vità territoriale, e per metà si concentra nel-le prime cinque Fondazioni: FondazioneCariplo, Fondazione Monte dei Paschi diSiena, Compagnia di San Paolo, Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Verona VicenzaBelluno e Ancona, Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Torino.

Il peso sul totale dell’attivo delle parteci-

pazioni nelle banche si attesta intorno al29%, pari a 13,6 miliardi di euro. Le altre at-tività fruttifere investite in strumenti finan-ziari diversi dalle partecipazioni bancarie,rappresentano il 66,3%, pari a 30,8 miliardidi euro; mentre gli investimenti in attivitàimmobiliari sono poco più dell’1% dell’at-tivo. Attualmente (TAB.1) su 88 Fondazioni15 non hanno più partecipazioni direttenella conferitaria; 57 ne detengono unaquota minoritaria; le altre 16 hanno più del50% (nel rispetto della normativa vigente,in quanto dotate di un patrimonio netto in-feriore ai 200 milioni di euro al 31 dicembre2002 o con sede in regioni a statuto specia-le) e, nel loro complesso, rappresentano il4,8% del totale dei patrimoni delle Fonda-zioni, mentre le banche da esse partecipatecostituiscono meno del 2% dell’attivo del-l’intero sistema bancario.

Nel 2004 il totale dei proventi ordinaridelle Fondazioni ammonta a 2.053,5 milio-ni di euro, segnando un aumento dell’1,7%rispetto ai 2.019 del 2003. Si rileva una cre-scita dei proventi derivanti dalle gestioni pa-trimoniali individuali, che fanno segnare untasso medio di rendimento del 4,4%, rispet-to al 3,9% del 2003. Il totale dei dividendida partecipazioni, pressoché stabile in valo-

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TAB. 1 Assetti partecipativi delle Fondazioni di origine bancaria

Colonna 1: numero di Fondazioni appartenenti alla classe tipologica considerataColonna 2: incidenza percentuale della somma del patrimonio delle Fondazioni considerate sul totale del patrimonio delle Fondazioni stesse

TOTALE COMPLESSIVO 88 89 89 89 89 89 89 89 89 88 88

A) Fondazioni con partecipazione nella conferitaria > al 50%

B) Fondazioni con partecipazione nella conferitaria <__≤ al 50%

C) Fondazioni che non detengonopartecipazioni nella conferitaria

1990

N°Fond.

88

0

0

1995

N°Fond.

62

26

1

1996

N°Fond.

56

30

3

1998

N°Fond.

47

36

6

1999

N°Fond.

44

36

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2000

N°Fond.

23

57

9

2001

N°Fond.

22

57

10

09/2002

N°Fond.

20

59

10

09/2003

N°Fond.

15

63

11

09/2004

N°Fond.

16

58

14

09/2005

N°Fond.

16

57

15

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re, si riduce come peso percentuale sul tota-le dei proventi; i soli dividendi dalle conferi-tarie aumentano da 910 a 926 milioni di eu-ro.

I proventi straordinari sono stati pari a182 milioni di euro, in parte derivanti daplusvalenze su cessione di partecipazioninelle banche. Sommati ai proventi ordinarihanno generato proventi totali per 2.235,5milioni di euro (2.127 nel 2003). L’inciden-za dei costi di funzionamento rispetto aiproventi totali è passata dal 7% del 2003 al6,5% del 2004. Gli oneri per gli Organi col-legiali rimangono pressoché stabili, mentresi registra un lieve aumento del costo del per-sonale, collegato al progressivo consolidarsidelle strutture organizzative interne, semprepiù autonome e distaccate dalle originariebanche, nonché alla necessità di acquisire fi-gure professionali con competenze adegua-te a svolgere compiti istituzionali via via piùcomplessi.

La redditività netta media del patrimo-nio complessivo delle Fondazioni si conso-lida al 5%; sale al 5,4% se si considerano iproventi totali che includono il risultato del-la gestione straordinaria. Il saldo della ge-stione straordinaria (proventi straordinarimeno costi straordinari, pari a 5,5 milioni dieuro) passa da 84 milioni nel 2003 a 176 nel2004. La redditività delle partecipazionibancarie, misurata in rapporto al valore dilibro, si attesta al 6,9%, evidenziando un lie-ve aumento rispetto al 6,5% del 2003. L'in-dice della redditività degli investimenti fi-nanziari è del 3,7% (nel 2003 era il 3,9%).

L’avanzo di gestione sui proventi totali èstato del 90,3%, pari a 2.015 milioni di eu-ro, con un incremento del 4,9% sui 1.921miliardi del 2003. In linea con l’esercizioprecedente, circa il 33% dell’avanzo di ge-stione, pari a 663 milioni di euro, è stato ac-cantonato a riserve patrimoniali (Riservaobbligatoria più Riserva per l’integrità delpatrimonio); il resto, pari nel 2004 a 1.346milioni di euro (1.289 nel 2003), è stato de-

stinato all’attività istituzionale. Nell’ambitodell’attività istituzionale 1.274,9 milioni dieuro sono già stati deliberati nel 2004 (di cui1.169,5 milioni di euro per interventi ero-gativi e 105,4 milioni di euro per i fondi spe-ciali per il volontariato in base alla Legge266/91), mentre il rimanente è andato astanziamenti per i fondi a sostegno dell’atti-vità erogativa futura.

4. L’attività istituzionaleRispetto al 2003 l’importo complessivo ero-gato è cresciuto del 12%, da 1.143 a 1.274,9milioni di euro nel 2004. Esso comprendeanche le risorse destinate a progetti realizza-ti direttamente dalle Fondazioni, che rap-presentano complessivamente il 7% del to-tale, nonché le risorse destinate all’attività diproprie imprese strumentali, appositamen-te costituite per l’intervento in specifici set-tori (9,5% del totale erogato). Il numerodelle iniziative finanziate è aumentatodell’1,4%, 23.116 contro 22.804 nel 2003.Il numero medio di progetti per Fondazio-ne è passato da 259 nel 2003 a 263 nel 2004.Il valore medio per iniziativa si è assestato a54.846 euro (49.888 nel 2003).

La quota maggiore degli importi asse-gnati (TAB. 2) è stata assorbita dalle eroga-zioni annuali maggiori di 5.000 euro, cherappresentano l’82,9% del totale erogato eil 52% del numero di interventi. Le eroga-zioni superiori a 100.000 euro, incidonoquanto ad ammontare per il 74,6% (nel2003 rappresentavano il 72,2%), pur risul-tando in termini di numero pari solo al 9%di tutte le erogazioni (8% nel 2003). Le ero-gazioni di importo unitario superiore a 500mila euro rappresentano il 47,2% del totaleerogato (lo scorso anno erano il 44,5%), in-teressando appena il 2% del totale interven-ti. Le erogazioni di importo non superiore a5.000 euro mantengono invariata la propriaincidenza, entro limiti molto contenuti edifficilmente comprimibili1 : esse rappre-sentano il 2,1% degli importi erogati e il

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45% del numero di iniziative (nel 2003 era-no il 43,9%).

In merito ai beneficiari (TAB.3 E TAB.4)delle erogazioni, si registra una sostanzialestabilità dei dati rispetto al 2003: i soggettiprivati confermano la propria posizione dipreminenza ottenendo il 59,1% degli im-porti erogati e il 67,3% per numero di inter-venti, contro rispettivamente il 40,9% e il32,7% dei beneficiari pubblici. Fra le cate-gorie di beneficiari privati i più importantisono: Associazioni (16,6% degli importi, dicui l’1,2% destinato ad Associazioni di pro-mozione sociale), Fondazioni (11,1%), Or-ganizzazioni di volontariato (10,7%), Coo-perative sociali (2,0%). Un’elevata percen-tuale delle erogazioni è attribuita alla cate-goria Altri organismi privati (19,3%), tra cuisono incluse le istituzioni religiose. Tra i sog-getti pubblici, gli Enti locali sono i destina-tari principali, con il 23,2% del totale ero-gato (nel 2003 era il 26,8%), attestandosi alprimo posto in assoluto fra tutte le categorie

di beneficiari pubblici e privati. Nel com-parto dei beneficiari di natura pubblica mo-strano un evidente progresso gli Enti pub-blici non territoriali (includono Scuole, Uni-versità, Strutture sanitarie, Istituti di acco-glienza e beneficenza, ecc.) che accresconola propria incidenza sul totale degli importierogati da 11,3% nel 2003 a 15,5% nel2004. Pressoché invariata, e marginale, re-sta invece la quota destinata alle Ammini-strazioni pubbliche centrali (1,6% in luogodi 1,8%).

La forte caratterizzazione localistica del-l’attività erogativa delle Fondazioni, purconfermandosi, nel 2004 trova una signifi-cativa attenuazione. Le erogazioni destinatealla regione di appartenenza sono sempre inlarga maggioranza (82,5% degli importi e92,6% del numero di iniziative), ma la loroincidenza sul totale generale diminuisce di6,3 punti percentuali rispetto al 2003. Sonoin forte crescita, per converso, le erogazioniche si proiettano verso ripartizioni geografi-

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TAB. 2 Distribuzione percentuale delle erogazioni per tipologia e classi di importo unitario

VOCI

1) Tipologia di erogazioni:a) erogazioni annuali- di importo non sup. a 5.000 euro- di importo sup. a 5.000 euro

b) erogazioni pluriennali

2) Classi di importi unitaridelle erogazioni:

oltre 500mila euro

da 250mila a 500mila euro

da 100mila a 250mila euro

da 25mila a 100mila euro

da 5mila a 25mila euro

fino a 5mila euro

2,191,3

6,6

44,5

12,4

15,3

17,2

8,5

2,1

2003 2004

importo % numero % importo % numero %

2,182,9

15

47,2

13,4

14,0

16,1

7,2

2,1

4552

3

2

2

5

16

29

46

43,954,1

2,1

1,48

2,13

4,83

16,08

31,15

44,33

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che 2 diverse da quella di appartenenza e rag-giungono il 10,6% del totale erogato (2,3%nel 2003). Su questo incremento ha incisoil Progetto Sviluppo Sud3, promosso dalleFondazioni per attenuare il divario nelleerogazioni fra il Meridione e il resto del Pae-se, determinato da una prevalente presenzadelle Fondazioni nel Nord e nel Centro (76sul totale di 88). II 6,2% degli importi (e il2% degli interventi) è infine destinato a ini-ziative di valenza nazionale4 (l’8,2% degliimporti nel 2003).

In merito alla distribuzione geograficadelle erogazioni, al Nord va il 70,8% dellesomme erogate, con una leggera flessione diincidenza rispetto al 2003 (-1%) e con l’av-vicendamento in testa alla graduatoria tra ilNord Est (ora primo con il 37,4% degli im-porti totali) e il Nord Ovest (che adesso se-gue con il 33,4%). Il Centro mantiene so-stanzialmente invariata la sua quota, atte-

standosi al 25,3% degli importi totali con-tro il 25,5% dell’anno precedente. Il Sud eIsole, che pure mantiene un pesante diffe-renziale negativo rispetto alle altre riparti-zioni, ottiene nel 2004 il risultato miglioredi sempre: passando dal 2,7% del 2003 al3,9% del 2004, con un incremento delleerogazioni del 68,5%.

4.1 I settori di interventoI settori nei quali le Fondazioni sono pre-senti in maggior numero (TAB. 5) sono Ar-te, attività e beni culturali e Volontariato, fi-lantropia e beneficenza (tutte le 88 Fonda-zioni), Educazione, istruzione e formazione(85), Salute pubblica (77), Ricerca (61), As-sistenza sociale (67). È da osservare che apartire dalla rilevazione di quest’anno, il si-stema di classificazione dei settori è stato ag-giornato e integrato in modo tale da con-sentirne l’allineamento con l’elenco dei 20

TAB. 4 Distribuzione percentuale delle erogazioni per soggetto beneficiario

TOTALE COMPLESSIVO 100,0 100,0 100,0 100,0

SOGGETTI

Enti localiAltri soggetti privatiEnti pubblici non territorialiAssociazioni privateFondazioniOrganizzazioni di volontariatoCooperative socialiAmministrazioni centraliAssociazioni di promozione sociale

26,817,911,312,615,610,52,11,81,4

18,725,011,023,66,65,63,23,03,3

2003 2004

importo % numero %

23,219,315,515,411,110,72,01,61,2

17,024,613,17,822,95,83,31,83,8

importo % numero %

TAB. 3 Distribuzione percentuale delle erogazioni tra soggetti pubblici e privati

SOGGETTI

Enti privatiEnti pubblici TOTALE

60,139,9

100,0

67,332,7

100,0

2003 2004importo % numero %

59,140,9

100,0

67,332,7

100,0

importo % numero %

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“settori ammessi”5 contemplati dalla norma-tiva vigente. I necessari adattamenti fanno sìche non sempre è possibile proporre il con-fronto tra i dati del 2004 e quelli del 2003.Ne sono un esempio gli interventi a favoredelle famiglie a rischio, che oggi vengonoclassificate a parte nel settore Famiglia e va-lori connessi mentre prima erano inclusi nelsettore Assistenza sociale.

La quota prevalente delle erogazioni ri-sulta attribuita, come in tutti gli anni passa-ti, al settore Arte, attività e beni culturali, acui sono state destinate il 32,2% del totaledelle risorse erogate, a fronte di 8.607 inizia-tive (il 37,2% del totale). Questo settore de-tiene da sempre il primato tra gli ambiti diintervento delle Fondazioni di origine ban-caria, in linea di continuità con la tradizio-nale vocazione espressa in questo campo an-che dalle banche di origine. I dati del 2004

mostrano un consistente incremento di at-tività rispetto al precedente esercizio, sia perimporti erogati sia per numero di interven-ti: i primi aumentano del 20,8%, i secondidel 3%. In entrambi i casi si tratta di saggi diincremento doppi rispetto a quelli relativi alcomplesso delle erogazioni di sistema.

L’intervento principale è la Conservazio-ne e valorizzazione dei beni architettonici earcheologici, cui sono destinate il 41% dellerisorse erogate complessivamente al settore.Il contributo delle Fondazioni nel recuperodel patrimonio monumentale e archeologi-co del territorio di riferimento ha interessa-to soprattutto i centri storici delle città d’ar-te italiane, in molte delle quali le Fondazio-ni hanno la propria sede. Di frequente, gliinterventi di recupero puntano ad introdur-re nuove funzioni delle strutture e ad accre-scerne la fruibilità a beneficio della cittadi-

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TAB. 5 Distribuzione percentuale delle erogazioni per settore beneficiario 2003 2004

numero % importo % numero % importo %

Arte, attività e beni culturali 36,7 29,7 37,2 32,2 Volontariato, filantropia e beneficienza (1) 5,4 12,0 11,0 13,2 Educazione, istruzione e formazione 15,6 16,2 15,7 11,8 Salute pubblica 5,5 8,1 5,8 11,5 Assistenza sociale (2) 17,7 13,2 11,9 10,7 Ricerca 5,4 9,8 5,8 10,3 Sviluppo locale 4,9 6,6 4,6 6,2 Protezione e qualità ambientale 1,4 1,5 1,8 1,7 Sport e ricreazione 5,6 1,4 5,1 1,2 Famiglia e valori connessi (3) - - 0,3 0,8 Religione e sviluppo spirituale 0,6 0,3 0,6 0,2 Prevenzione criminalità e sicurezza pubb. (3) - - 0,1 0,1 Diritti civili 0,1 0,1 0,1 0,0 Attività internazionali (4) 1,1 1,1 - -

TOTALE COMPLESSIVO 100% 100% 100% 100%

Note: 1) Nel 2004 in questo settore sono state inserite attività che in precedenza venivano classificate in altri se

tori.2) Nel 2004 alcune tipologie di attività precedentemente incluse nel settore sono state riclassificate nell'ambito

di nuovi settori.3) Settore inserito nella griglia di classificazione a partire dal 2004.4) Settore escluso nella griglia di classificazione a partire dal 2004.

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nanza per attività sociali di vario genere (bi-blioteche, esposizioni, attività di tipo con-vegnistico, ecc). Non mancano inoltre ini-ziative con valenza più capillare, volte al re-cupero e alla conservazione di testimonian-ze artistiche e culturali al di fuori dei centriurbani, spesso soggette a condizioni di fortedegrado e scarsa valorizzazione.

La seconda tipologia principale di inter-vento, nell’ambito del settore Arte, attività ebeni culturali, è costituita da Iniziative a so-stegno di produzioni artistiche e letterarie, acui va il 18,3% delle erogazioni del settore.Il comparto conferma il trend di crescita de-gli anni precedenti, con un incremento ri-spetto al 2003 sia in termini di importi ero-gati (+20%) sia relativamente al numero de-gli interventi (+ 6% sul totale di settore). Lenumerose iniziative realizzate con il contri-buto delle Fondazioni (circa 2.000 sono le

iniziative censite: il maggior numero del set-tore) hanno interessato tutti i campi dell’e-spressione artistica: la musica, il teatro, la let-teratura, il balletto, il cinema, ecc... Perma-ne la tradizionale focalizzazione delle inizia-tive nel campo della musica e del teatro, tracui un rilievo importante assumono gli in-terventi di sostegno a istituzioni stabili (entilirici, teatri stabili, ecc.) e le sovvenzioni arappresentazioni e concorsi. Le erogazioni“in pool” sono ancor più frequenti che nelcomparto della conservazione e valorizza-zione dei beni artistici: il 29% dei progettivede le Fondazioni impegnate insieme ad al-tri soggetti istituzionali del territorio.

Tra gli altri ambiti di rilievo del settore,compaiono: in crescita (+36%) le Attivitàmuseali e le Arti visive (il 13,4% degli impor-ti erogati); il sostegno a Biblioteche e Archivie all’Editoria e altri mezzi di comunicazione

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Costruzione e ristrutturazione immobili 24,0 10,5 23,1 9,3

Realizzazione di progetti specifici 20,3 12,3 23,0 12,2

Contributi generali per l’amministrazione 15,0 4,2 17,0 4,8

Attrezzature 8,8 8,1 8,8 7,0

Sostegno alla ricerca 4,2 1,6 4,4 1,9

Produzione di rappresentazioni artistiche 3,8 3,8 3,6 4,0

Mostre ed esposizioni 2,5 2,0 2,6 2,0

Conservazione e manutenzione di collezioni librarie e artistiche 1,5 1,5 2,1 1,7

Sviluppo dell’organizzazione 2,2 0,6 1,7 0,6

Sviluppo programmi di studio 1,4 0,8 1,6 1,2

Borse di studio 2,3 1,5 1,5 1,5

TIPO DI INTERVENTO

TAB. 6 Distribuzione percentuale delle erogazioni per principali tipi di intervento 2003 2004

importo % numero % importo % numero %

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(con un’incidenza rispettivamente del 3,6%e dell’1,4% degli importi erogati nel setto-re).

Fra tutti i settori di intervento delle Fon-dazioni al secondo posto c’è Volontariato,filantropia e beneficenza con il 13,2% degliimporti erogati, mentre gli interventi realiz-zati sono 2.543, pari all’11% del totale. Apartire da quest’anno il settore è stato am-pliato includendovi, oltre ai tradizionali in-terventi di sostegno alle organizzazioni divolontariato e ad altre tipologie di interme-diari filantropici, le iniziative di beneficen-za, le attività di sostegno allo sviluppo deipaesi poveri e i progetti di cooperazione in-ternazionale. Ciò comporta, naturalmente,che i confronti dell’attività relativa al 2004con quella dell’anno precedente sono possi-bili solo in parte.

La quota maggiore delle risorse riguarda,come in passato, gli accantonamenti ai Fon-di speciali per il volontariato previsti dallaLegge 266/91, pari a 105,4 milioni di euro(63% del settore). Ma l’azione di sostegno alvolontariato da parte delle Fondazioni sirealizza anche mediante la Concessione diret-ta di contributi alle singole organizzazioni,deliberati in aggiunta agli accantonamentidi legge su indicati. Nel 2004 con questo ti-po di interventi sono stati erogati 13,4 mi-lioni di euro, ripartiti in 843 iniziative. Ul-teriori 8 milioni di euro circa sono stati asse-gnati a organizzazioni di volontariato a fron-te di progetti classificati in altri settori di in-tervento (prevalentemente Salute pubblica,medicina preventiva e riabilitativa e Assi-stenza sociale). In totale, quindi, in formadiretta o indiretta, le Fondazioni hanno de-stinato nel 2004 al mondo del volontariatocirca 126 milioni di euro, contribuendo co-sì in modo importante e diffuso al sostegnodella fitta rete di associazioni in cui i volon-tari sono quotidianamente impegnati per ilsoddisfacimento di molteplici bisogni dellecomunità di riferimento.

L’altro principale filone di attività com-preso nel settore Filantropia e volontariato ècostituito dai Contributi a fondazioni grantmaking e ad altri intermediari filantropici. Leerogazioni in questo campo sono cresciutedi un terzo rispetto all’anno precedente (da19 milioni a 25,4 milioni), con un aumentodell’incidenza sul totale di settore (da 13,9%a 15,2%). La modalità di intervento tipicadi questo comparto si basa sull’attivazionedi nuove istituzioni filantropiche a forte ra-dicamento locale (le Fondazioni comunita-rie) dedicate al soddisfacimento dei bisognidelle comunità di riferimento. Le risorse uti-lizzate per il perseguimento degli obiettivisono attinte in parte dalla fondazione “ma-dre” (in questo caso la Fondazione bancaria)e in parte dalle donazioni di cittadini e di al-tre istituzioni presenti sul territorio.

Tra i nuovi comparti inseriti nel settore,la Beneficenza è il maggiore, con quasi 8 mi-lioni di euro spesi a fronte di 714 iniziative;allo Sviluppo dei paesi poveri vengono desti-nati oltre 5 milioni di euro, mentre agliScambi culturali e alla cooperazione interna-zionaleva l’1% del settore (1,6 milioni di eu-ro).

Il terzo settore, per ammontare degli im-porti assegnati, è Educazione, istruzione eformazione, che ottiene l’11,8% delle som-me erogate. Per numero di interventi realiz-zati, invece, risulta al secondo posto, con3.629 iniziative censite (il 15,7% del tota-le). Anche questo settore è stato sottopostoa una parziale revisione. In particolare, ilcampo di osservazione è stato esteso in mo-do da potervi includere, oltre alle varie ini-ziative di sostegno al sistema educativo na-zionale (istruzione pubblica e privata ai varigradi di formazione previsti), anche gli in-terventi di altra natura che favoriscono lacrescita e la formazione giovanile attraversopercorsi di apprendimento diversi, centratisull’aggregazione sociale, sul coinvolgimen-to e sulla partecipazione attiva.

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L’articolazione interna del settore vedeconfermata, anche nel 2004, la prevalenzadel segmento di più elevata specializzazionedel sistema educativo nazionale: il 50,7%delle erogazioni nel settore è infatti rivolto alcomparto dell’Istruzione superiore, com-prendente sia l’istruzione universitaria e pa-ra-universitaria sia le specializzazioni post-universitarie.

Il secondo comparto del settore, per en-tità delle erogazioni, è l’istruzione primariae secondaria, con una incidenza del 26%. Adistanza si collocano gli altri due compartidel settore: Crescita e formazione giovanile,con il 4,1%, e Istruzione professionale e degliadulti, con il 3,7%.

Al quarto posto, con un’incidenza sul to-tale erogato pari all’11,5% (8,1% nel 2003),si posiziona il settore Salute pubblica, chesegna il maggiore incremento del volume dierogazioni effettuate e comprende iniziativela cui dimensione media è particolarmenteelevata: gli interventi sono stati infatti1.333, pari al 5,8% di quelli totali. In que-st’ambito le risorse vengono canalizzatepressoché esclusivamente per la sovvenzio-ne di opere e servizi (97,5% degli importierogati) e gli interventi scaturiscono quasiper intero da proposte progettuali presenta-te da terzi (90%).

Il sostegno ai Servizi ospedalieri si confer-ma il principale ambito di intervento del set-tore, su cui incide per il 72%, con un incre-mento molto forte (oltre il 70%) delle som-me erogate. Beneficiano di questi contribu-ti sopratutto Ospedali e Case di cura gene-rali, seguiti a distanza da Istituti, cliniche epoliclinici universitari e da Strutture sanita-rie specialistiche (con circa 6 milioni di eu-ro). I soggetti pubblici sono beneficiari pres-soché esclusivi (91,6%), con una significati-va eccezione per gli interventi a favore deipresidi sanitari specializzati (ad esempiocentri riabilitativi o di lunga degenza) chevedono invece una presenza maggioritaria

di beneficiari privati.Le altre risorse destinate alla Salute pub-

blica vanno ad Altri servizi sanitari, pari al21% delle erogazioni per il settore, e tra essiassumono prevalenza i servizi di ambulan-za, banche del sangue e attività paramedichenonché i servizi medico-professionali domi-ciliari e diurni, come l’assistenza a malati on-cologici e a pazienti emopatici,

Al quinto posto in graduatoria si collocail settore Assistenza sociale, con il 10,5%delle erogazioni e l’11,9% dei progetti. Ilconfronto con l’anno precedente è poco si-gnificativo perché al suo interno sono cam-biate alcune voci. Esso comprende una va-riegata gamma di interventi a sostegno dellecategorie sociali più deboli, attraverso i qua-li le Fondazioni realizzano un’importanteazione di rafforzamento e integrazione dellarete di protezione sociale offerta dal sogget-to pubblico6. La parte prevalente dei contri-buti (85,2% del settore) è rivolta ai Servizisociali; per il resto residua una quota mino-ritaria destinata ai Servizi di protezione civi-le e di assistenza ai profughi (3,7%).

Per quanto riguarda le categorie socialidestinatarie dei servizi sociali erogati, laprincipale è, come negli anni precedenti,quella degli Anziani, a cui vanno 44,5 mi-lioni di euro (38,6%). A distanza seguono lecategorie dei Minori (circa 10 milioni di eu-ro, pari a 8,6%), dei Disabili (12,5 milionipari a 10,8%) e dei Tossicodipendenti (3,5milioni pari a 3%). La quota restante degliimporti erogati (circa 22 milioni, pari a18,9%) è rivolta a molteplici iniziative di so-stegno ad altre categorie di soggetti che vi-vono in condizioni di forte disagio e speri-mentano condizioni di emarginazione so-ciale, come ad esempio: persone senza fissadimora, detenuti, prostitute, ecc.

In questo settore i beneficiari privati so-no i più numerosi (77% degli importi asse-gnati): si tratta infatti del vasto arcipelago diorganizzazioni che, nelle sue varie articola-

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zioni territoriali, dimensionali e settoriali,svolge sul territorio una capillare opera di as-sistenza alle categorie sociali più deboli e concui, da sempre, le Fondazioni interagiscono.

Il settore Ricerca si colloca poco al di sot-to dell’Assistenza sociale, con il 10,7% delpeso delle erogazioni totali e l’11,9% del nu-mero di interventi. Entrambi i parametri re-gistrano un significativo incremento rispet-to al 2003: l’importo complessivamenteerogato ha segnato, infatti, +18%, con131,2 milioni di euro, e il numero delle ini-ziative +10%, con 1.346 interventi. In que-st’ambito il comparto principale è la Ricercae lo sviluppo sperimentale in campo medicocon 58,5 milioni di euro (+ 54% rispetto al2003) e 362 interventi (+53%).

In controtendenza risultano invece leiniziative a favore della Ricerca nel campo tec-nologico e delle scienze naturali che, pur con-fermandosi al secondo posto in graduatoria,vede diminuire la propria incidenza nel set-tore (da 32,7% nel 2003 a 23,4% nel 2004),con una riduzione del 15% delle risorse im-pegnate (da 36,4 nel 2003 a 30,7 milioni dieuro nel 2004) e del 10% del numero di in-terventi (da 373 a 335).

A distanza, ma con andamento di cresci-ta, segue la Ricerca nel campo delle scienze so-ciali, che riceve circa 9,6 milioni di euro, pa-ri al 7,3% delle erogazioni complessive (perun totale di 267 iniziative). Il resto dellesomme assegnate al settore è destinato ad al-tri ambiti di ricerca per i quali non è dispo-nibile una classificazione analitica.

Al settimo posto della graduatoria, man-tiene la sua collocazione il settore Sviluppolocale che, pur traendo origine dal vecchioraggruppamento “Promozione della comu-nità locale”, risulta ampiamente rimaneg-giato e, dunque, non strettamente compa-rabile con l’anno precedente. Nel 2004 inquesto settore sono censiti 1.058 interventi,per un ammontare di importi erogati pari a

78,5 milioni di euro (il 6,2% del totale). Sitratta di iniziative molto diversificate, il cuicomune denominatore può essere indivi-duato nell’intento di attivare o rafforzareprocessi di sviluppo complessivo del territo-rio (quantitativo e qualitativo), agendo sualcune delle sue componenti strutturali. Tresono le principali tipologie di interventoconsiderate.

La Realizzazione di lavori pubblici o dipubblica utilità è la più importante per am-montare di risorse impegnate, con 46 milio-ni di euro spesi (59% del settore). Trattan-dosi di opere pubbliche generalmente digrande rilievo economico, alle quali le Fon-dazioni concorrono insieme a soggetti pub-blici, il numero delle iniziative è relativa-mente contenuto (180 interventi, pari al17% del totale del settore). Gli interventipiù tipici sono tesi al miglioramento delleinfrastrutture territoriali (ad esempio retiviarie e sistemi di telecomunicazioni) e allariqualificazione ambientale e territoriale(riequilibrio dell’eco-sistema, sistemazioneidro-geologica del territorio, ecc).

Al secondo posto nel settore si colloca laPromozione dello sviluppo economico della co-munità locale, nel cui ambito vengono ero-gati poco meno di 30 milioni di euro (pari al38%) e si concentra il maggior numero diiniziative sostenute (in totale 859, pari a81,2% del settore). Nella grande varietà diiniziative censite, si riscontrano numerosiprogetti finalizzati al rafforzamento dell’im-prenditoria locale (start-up di nuove impre-se, riqualificazione professionale, innova-zione tecnologica) e alla promozione deiprodotti e della cultura tipici.

Chiudono la rassegna del settore gli in-terventi nell’ambito dell’Edilizia popolare, acui vengono destinati 2,6 milioni di euro,pari al 3,3% del settore, finalizzati per lo piùall’incremento o al recupero del patrimonioabitativo destinato alle fasce sociali menoabbienti.

Per quanto riguarda i soggetti beneficia-

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ri, il settore nel suo complesso fa registrareuna prevalenza degli enti pubblici (70% de-gli importi erogati), con un peso preponde-rante, tra questi, degli enti locali. Il dato disettore risulta dalla compensazione di dueandamenti del tutto opposti: nel compartodei lavori pubblici o di pubblica utilità si ri-scontra l’incidenza pressoché totalitaria deibeneficiari pubblici (95% degli importi ero-gati), mentre nella promozione dello svilup-po economico della comunità locale le quo-te si invertono, e i soggetti privati risultanonettamente maggioritari (68%).

Come negli anni passati, le somme stan-ziate dalle Fondazioni al di fuori degli ambi-ti sin qui esaminati sono distribuite in setto-ri che, presi individualmente, assumonoun’incidenza marginale (tutti al di sotto del2% degli importi erogati).

Tra questi merita una segnalazione il set-

tore Protezione e qualità ambientale, che haun’incidenza ancora limitata sul totale ero-gato (1,7%) e sugli interventi realizzati, mapresenta una dinamica positiva: gli importiassegnati passano da 17,2 a 21,7 milioni, e leiniziative promosse da 330 a 426. Sport e ri-creazione mantiene sostanzialmente inva-riati i volumi di attività: 15,7 milioni di europer 1.181 (1,2%) interventi realizzati (5,1%del totale). Al settore Religione e sviluppospirituale sono destinati poco meno di 3 mi-lioni di euro (0,2% sul totale erogato), in lie-ve diminuzione rispetto all’anno passato.

Tra i nuovi settori inseriti nella griglia diclassificazione, Famiglia e valori connessiincide già per lo 0,8% degli importi erogati(10,6 milioni), mentre Prevenzione dellacriminalità e sicurezza pubblica, con 0,7milioni di euro, e Diritti civili, con 0,1 mi-lioni di euro, si situano – salvo arrotonda-menti - sotto la soglia dello 0,1% del totale.

Note1.Va osservato, infatti, che ancora oggi le Fondazioni puntano a mantenere una presenza a sostegno delle piccole iniziativelocali. Si tratta per lo più di interventi che, pur nella loro ridotta entità monetaria, sono importanti per la continuazionedelle numerose attività che caratterizzano e animano il settore non profit delle comunità di riferimento delle Fondazionistesse.

2.Le ripartizioni geografiche qui considerate sono le quattro tradizionali aree in cui viene comunemente suddiviso il terri-torio dell'Italia: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole.

3. Il Progetto, a cui hanno aderito 45 Fondazioni (tra cui tutte le più grandi), ha previsto lo stanziamento di circa 27 milio-ni di euro per il sostegno di progetti da realizzare nelle regioni meridionali.

4.Si intendono come tali quelle iniziative per le quali risulta impossibile circoscrivere i benefici dell'intervento nell'ambitoesclusivo di una singola parte del territorio nazionale, in relazione alla particolare importanza delle opere coinvolte negliinterventi, ovvero dall'ampiezza delle loro ricadute economiche, sociali e culturali.

5.Famiglia e valori connessi; crescita e formazione giovanile; educazione, istruzione e formazione, incluso l'acquisto di pro-dotti editoriali per la scuola; volontariato, filantropia e beneficenza; religione e sviluppo spirituale; assistenza agli anziani;diritti civili; prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; sviluppo loca-le ed edilizia popolare locale; protezione dei consumatori; protezione civile; salute pubblica, medicina preventiva e riabili-tativa; attività sportiva; prevenzione e recupero delle tossicodipendenze; patologie e disturbi psichici e mentali; ricercascientifica e tecnologica; protezione e qualità ambientale; arte, attività e beni culturali; realizzazione di lavori pubblici o dipubblica utilità.

6.I dati relativi al settore Assistenza sociale non descrivono per intero i contenuti di questa azione, cui sono da ascrivere ulte-riori tipologie di intervento classificate in settori diversi (ad esempio nel settore Volontariato, filantropia, e beneficenza).

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LE FONDAZIONIDI ORIGINE BANCARIA

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LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE FONDAZIONI

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Astisvolge la propria attività istituzionale nellaprovincia di Asti, intervenendo nei settoririlevanti dell’arte, attività e beni culturali, del-l’educazione, istruzione e formazione e dellosviluppo locale e nei settori ammessi scelticon particolare riguardo al socio-sanitario. Frale iniziative più importanti si ricordano: lasede decentrata della Facoltà di Economiadell'Università degli Studi di Torino; i lavoridi recupero del complesso del S.Giovanni cheporterà all’apertura del Museo Diocesano; ilportale sul Turismo www.astigiano.com; l'in-

serimento della Biblioteca della Fondazionesul circuito SBN. Inoltre, il progetto diristrutturazione del settecentesco PalazzoMazzetti di Frinco, destinato interamente asede museale e punto di riferimento dellaFondazione che, con il coordinamento delleforze locali, mira a creare un polo di attrazio-ne culturale.

COMPAGNIA DI SAN PAOLO

La Compagnia di San Paolo, fondata nel1563 come confraternita a fini benefici, èoggi una fondazione di diritto privato, tra lemaggiori in Europa, dotata di un patrimoniodi circa 7,4 miliardi di euro. Persegue finalitàdi interesse pubblico e di utilità sociale, alloscopo di favorire lo sviluppo civile, culturaleed economico delle comunità in cui opera edè attiva nei settori della ricerca, dell’istruzione,dell’arte, della conservazione e valorizzazionedei beni e delle attività culturali e dei beniambientali, della sanità, dell’assistenza allecategorie sociali deboli. I redditi prodotti dal

suo patrimonio accumulato nei secoli, che laCompagnia ha l’impegno di trasmettere intat-to alle prossime generazioni, sono posti al ser-vizio di queste finalità. Sebbene sia profonda-mente radicata a Torino, e operi prevalente-mente in Piemonte e Liguria, è presente inmodo significativo su progetti nazionali(soprattutto al Mezzogiorno), europei e inter-nazionali, spesso in collaborazione con altregrandi Fondazioni.

Corso Vittorio Emanuele II, 7510128 TORINOtel. 011.5596911 fax 011.539022info@compagnia.torino.itwww.compagnia.torino.itpresidente Franzo Grande Stevenssegretario generale Piero Gastaldo

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI ALESSANDRIA

Erede dell’attività filantropica precedentemen-te svolta dalla Cassa di Risparmio locale,ormai divenuta Società per Azioni, laFondazione Cassa di Risparmio di Alessandriapersegue scopi di utilità sociale e di promo-zione dello sviluppo nei seguenti ambiti diintervento: educazione, istruzione e formazio-ne, arte, attività e beni culturali, salute pub-blica, medicina preventiva e riabilitativa, svi-luppo locale ed edilizia popolare locale, assi-stenza agli anziani. L’attenzione al territorio ha costituito sin dallanascita della Fondazione, avvenuta in applica-

zione della Legge 218/90 (cosiddetta LeggeAmato), l’asse portante della sua missione isti-tuzionale e lo spunto per le programmazioniannuali. In tale ottica sono state introdottediverse variazioni nello statuto con il proposi-to di pervenire ad una previsione di operati-vità che offra le più ampie possibilità di farfronte alle istanze dell’area di competenza.

Via Dante, 2 15100 ALESSANDRIA tel. 0131.203160 fax [email protected] Gianfranco Pittatoredirettore Pierluigi Sovìco

Corso Alfieri, 32614100 ASTItel. 0141.592730 fax 0141.430045info@fondazionecrasti.itwww.fondazionecrasti.itpresidente Michele Maggioradirettore generale Vittoria Villani

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella èl’erede dell’impegno sociale, culturale e civiledella locale Cassa di Risparmio, nata nel 1856su iniziativa del Vescovo Mons. GiovanniLosana, e oggi confluita in Biverbanca Spa.Fra i campi di intervento a cui la Fondazionedestina, ogni anno, ingenti risorse erogative,quelli a cui viene dedicato il maggior suppor-to sono: educazione, istruzione e formazione(incluso l’acquisto di prodotti editoriali per lascuola); arte, attività e beni culturali; salutepubblica, medicina preventiva e riabilitativa.A questi settori, considerati rilevanti, si affian-

cano il sostegno agli anziani, alla ricerca scien-tifica e tecnologica, all’attività sportiva, allosviluppo locale e all’edilizia popolare locale;né mancano interventi a favore della protezio-ne e qualità ambientale, del volontariato, dellafilantropia e della beneficenza

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BRA

Persona giuridica privata, senza fini di lucro,con piena autonomia statutaria e gestionale,la Fondazione è l’ente residuale della Cassa diRisparmio di Bra, fondata nel 1842 dal localeMonte di Pietà, da cui è stata scorporata l’a-zienda bancaria mediante conferimento effet-tuato a fine 1991 all’omonima Spa. LaFondazione orienta la propria attività di eroga-zione nei seguenti settori: arte, attività e beniculturali; educazione, istruzione e formazione;medicina preventiva e riabilitativa; volontaria-to, filantropia e beneficenza; sviluppo locale.Opera prevalentemente nel territorio di inter-

vento della Cassa da cui è nata, i comuni diBra, Sommariva Perno, Santa Vittoria d’Alba,Ceresole d’Alba, Sanfrè, Baldissero d’Alba, maanche nelle province di Asti, Cuneo, Torino,Alessandria e al di fuori di tale ambito, a frontedi iniziative promosse dall’Associazione delleFondazioni fra le Casse di RisparmioPiemontesi e dall’Acri.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI CUNEO

Costituita nel 1992, la Fondazione Cassa diRisparmio di Cuneo, come ente non profit,realizza e sostiene iniziative sociali e culturalisvolte, prima della sua trasformazione in Spa,dalla locale Cassa di Risparmio, fondata nel1855 per combattere l’usura e incentivare ilrisparmio. Per l’attività erogativa laFondazione utilizza le risorse derivanti dall’in-vestimentoe del proprio patrimonio, che alnetto è di 1.190 milioni di euro. Essa inter-viene prevalentemente nelle aree del Cuneese,dell’Albese e del Monregalese, in cinque setto-

ri rilevanti: arte, attività e beni culturali; edu-cazione, istruzione e formazione; salute pub-blica, medicina preventiva e riabilitativa; assi-stenza agli anziani; attività sportiva. Altri set-tori di intervento sono: volontariato, sicurezzaalimentare e agricoltura di qualità; sviluppolocale e edilizia popolare locale; protezione deiconsumatori; protezione civile; protezione equalità ambientale; ricerca scientifica e tecno-logica.

Via Roma, 1712100 CUNEOtel. 0171.452711 fax 0171.452799fondazionecrc@fondazionecrc.itwww.fondazionecrc.itpresidente Ezio Falcosegretario generale Giovanni Servetto

Piazza Carlo Alberto, 112042 BRA (CN) tel. 0172.435252 fax [email protected] Donatella Vignasegretario generale Giancarlo Borla

Via Garibaldi, 17 13900 BIELLAtel. 015.2520432 fax 015.2520434info@fondazionecrbiella.itwww.fondazionecrbiella.itpresidente Luigi Squillariosegretario generale Mario Ciabattini

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Fossanoè nata nel 1991 a seguito del conferimentodell’attività bancaria alla neo costituita Cassadi Risparmio di Fossano Spa, in attuazionedella Legge Amato. La Fondazione proseguele tradizioni civiche e filantropiche dell’origi-naria Cassa e oggi orienta la propria attivitàprevalentemente nei settori dell’arte, dellaconservazione e valorizzazione dei beni e delleattività culturali e dei beni ambientali, dell’i-struzione, della sanità, della assistenza allecategorie sociali deboli e della promozionedelle attività sportive e ricreative giovanili,

nonché dello sviluppo economico e socialedelle comunità locali. Fra le iniziative piùsignificative si ricordano: il contributo erogatoper la costruzione di un nuovoPoliambulatorio e l’acquisto di un nuovo eco-tomografo per l’Ospedale di Fossano. Nelcampo della cooperazione internazionale èstato fornito un sostegno decisivo alla costru-zione di una scuola a Kabul, destinata a 1.500studenti.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo,di origine associativa, prosegue l’attività socia-le e filantropica dell’originaria Cassa, nata nel1901 per volontà di privati cittadini, delComune di Saluzzo e della Cassa diRisparmio di Cuneo. La Fondazione è statacostituita, quale realtà non profit, privata eautonoma, nel dicembre 1991 a seguito delconferimento dell’attività bancaria alla neocostituita Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa,in attuazione della cosiddetta Legge Amato.Essa impegna la sua azione prevalentementenel territorio di tradizionale operatività del

Saluzzese e persegue esclusivamente scopi diutilità sociale e di promozione dello sviluppoeconomico del suo territorio, realizzando leproprie finalità istituzionali nei settori dell’ar-te, dell’istruzione e formazione, della salutepubblica, dello sviluppo locale, del volontaria-to, dell’assistenza agli anziani, dell’attivitàsportiva.

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI SAVIGLIANO

La Fondazione Cassa di Risparmio diSavigliano prosegue l’attività filantropica prece-dentemente svolta dalla Cassa di Risparmio diSavigliano che, sin dal 1858, oltre all’eserciziodel credito per lo sviluppo dell’economia localesvolgeva attività di sostegno alla crescita cultura-le e civile del territorio. Con i proventi derivantidal suo patrimonio, costituito grazie alla labo-riosità dei cittadini saviglianesi e ricevuto aseguito della trasformazione in Spa dell’origina-ria Cassa, la Fondazione sostiene iniziative di

promozione sociale in Savigliano e nell’area cir-costante. Il forte legame, nonché la perfettaarmonia di intenti, con la Banca CRS (Cassa diRisparmio di Savigliano) Spa, che da sempremantiene un rapporto diretto con la collettività,consente inoltre alla Fondazione di amplificarel’efficacia delle proprie iniziative, grazie alle pos-sibili sinergie d’azione con la banca stessa, che sitraducono in valore aggiunto per il territorio.

Piazza del Popolo, 1512038 SAVIGLIANO (CN)tel. 0172.203213 fax [email protected]/crs.nsf/fondazione.htmpresidente Roberto Governa segretario verbalizzante Giuseppe Monasterolo

Corso Italia, 86 12037 SALUZZO (CN) tel. 0175.2441 fax 0175.244237 [email protected] Giovanni Rabbia segretario generale Laura Ponzalino

Via Roma, 122 12045 FOSSANO (CN)tel. 0172.6901 fax [email protected] Antonio Migliosegretario generale Silvio Mandarino

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TORINO

Nata nel 1991, la Fondazione CRT svolgeun ruolo di primo piano per lo sviluppo diTorino, del Piemonte e della Valle d'Aosta,investendo ogni anno ingenti risorse in settorichiave: dal recupero del patrimonio artisticoal lancio di nuove iniziative culturali, dall'assi-stenza alla sanità, dalla formazione scolasticaalla ricerca scientifica fino agli interventi digrande respiro sociale. Da ente prevalente-mente erogatore di risorse si sta trasformandoin "struttura che progetta". In tal senso piani-fica e realizza iniziative proprie, di durata plu-riennale, come il piano di alta formazione

"Master dei talenti" o il progetto "Città e cat-tedrali" per la valorizzazione del patrimoniostorico-artistico dei capoluoghi piemontesi.La Fondazione si propone come una presenzacostante e capillare per il suo territorio, atten-ta alle richieste che nascono dalla società e indialogo costruttivo con gli Enti locali.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TORTONA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortonanasce nel dicembre del 1991 a seguito delprocesso di ristrutturazione e privatizzazionedel sistema creditizio italiano avviato dallaLegge Amato. Essa ha quale scopo primarioquello di conservare e accrescere il propriopatrimonio, inteso come risorsa dell'interacollettività, con i cui proventi, derivanti daun’amministrazione attenta ed oculata, vengo-no sostenute iniziative di carattere sociale,civile e culturale, dirette al miglioramentodella qualità di vita della comunità di riferi-

mento. La Fondazione persegue infatti esclu-sivamente scopi di utilità collettiva, interve-nendo in vari campi: dall’arte alla ricerca,all’istruzione, al volontariato, con una partico-lare attenzione al settore sanitario, sostenutotramite la concessione di borse di studio perspecializzandi in medicina e il costante sup-porto all’ospedale cittadino per l’acquisto dimacchinari e la formazione del personale.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VERCELLI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vercellinasce nel 1991 ereditando l’attività filantropi-ca dell’originaria Cassa di Risparmio, istituitaa metà Ottocento per iniziativa di benemeritisoci fondatori, con il concorso del Municipioe del Monte di Pietà di Vercelli. L’attivitàfilantropica veniva così separata dall’eserciziodel credito, conferito alla neonata società ban-caria Cassa di Risparmio di Vercelli Spa, suc-cessivamente confluita in Biverbanca Spa. LaFondazione è dunque un ente autonomo, chepersegue scopi di utilità sociale e di promo-

zione dello sviluppo del territorio, operandoprevalentemente nella provincia di Vercelli.Pur attiva in diversi settori, da sempre attri-buisce un ruolo preponderante all’arte, con-servazione e valorizzazione dei beni culturali,realizzando numerosi interventi di salvaguar-dia del patrimonio locale, come l’integraleallestimento delle sale di esposizione della col-lezione delle maioliche presso la pinacoteca diVarallo.

Via Monte di Pietà, 22 13100 VERCELLItel. 0161.600314 fax. [email protected] Dario Casalini direttore generale Pietro Cerutti

Corso Leoniero, 615057 TORTONA (AL)tel. 0131.822965 fax 0131.870833 [email protected] Carlo Boggio Solasegretario generale Andrea Crozza

Via XX Settembre, 3110121 TORINOtel. 011.6622491 fax [email protected] Andrea Combasegretario generale Maria Leddi

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE

La Fondazione Cassa di Risparmio delleProvincie Lombarde, conosciuta anche comeFondazione Cariplo, rappresenta la continua-zione storica della Cassa di Risparmio delleProvincie Lombarde, istituita a Milano il 12giugno 1823. Oggi rappresenta una dellerealtà più importanti sul fronte della filantro-pia, impegnata a sostenere i progetti di entinon profit che operano nei quattro settoriistituzionali: ambiente, arte e cultura, servizialla persona e ricerca scientifica. Lo fa attra-verso una strategia caratterizzata da piani d’a-

zione pluriennali che dettano le linee pro-grammatiche alle quali devono sottendere iprogetti finanziati. Inoltre, da mera erogatricela Fondazione è divenuta anche promotricediretta di progetti e iniziative, proponendocosì non solo finanziamenti ma anche idee.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA

La Fondazione Banca del Monte diLombardia è una fondazione di origine ban-caria, sorta, in attuazione delle disposizionidella cosiddetta Legge Amato, nel luglio 1992a seguito dello scorporo dell'attività bancariaconferita alla Banca del Monte di LombardiaSpa (ora Banca Regionale Europea Spa, aseguito della fusione con la Cassa diRisparmio di Cuneo Spa). La Fondazione persegue esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svilup-po economico, attivando e sostenendo inter-

venti che in maniera diretta o mediata contri-buiscano a far crescere la società civile, rispon-dendo ai bisogni emergenti della vita comuni-taria. Fra le iniziative più interessanti è dacitare il “Progetto Professionalità”, giuntoquest’anno alla sua settima edizione, inteso arafforzare le capacità di giovani già attivi nelmondo del lavoro sul territorio lombardo.

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Corso Strada Nuova, 6127100 PAVIAtel. 0382.305811 fax [email protected] Aldo Polisegretario consiglio Alberto Colace

Via Manin, 2320121 MILANOtel. 02.62391 fax 02.6239202comunicazione@fondazionecariplo.itwww.fondazionecariplo.itpresidente Giuseppe Guzzettisegretario generale Pier Mario Vello

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

La Fondazione Banca del Monte di Rovigo èla continuazione ideale della Banca del Montedi Rovigo, originata dal Monte frumentariofondato nel 1508 dal podestà G.B. Bonci etrasformato, nel 1547, in Monte di prestiti supegno. Da questo è stata poi scorporata l’atti-vità creditizia, in attuazione della LeggeAmato, e conferita alla banca del Monte diRovigo Spa, che è successivamente confluitanel Gruppo Unicredito Italiano. L’attivitàfilantropica continua ad essere svolta, invece,dalla Fondazione che, come soggetto non

profit, interviene in vari settori: educazione,istruzione e formazione; arte, attività e beniculturali; filantropia e beneficenza. Iniziativerealizzate recentemente sono: la mostra delloscultore rodigino Virgilio Milani; la mostrafotografica di Ermanno Foroni “UominiSenza” sui diritti dell’uomo; il progetto didat-tico di valorizzazione del patrimonio culturaledel territorio “La Terra che ci appartiene”.

Piazza Vittorio Emanuele II, 4845100 ROVIGOtel. 0425.422905 fax [email protected] Adriano Buososegretario generale Riccardo Pistilli

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La Fondazione Cassa di Risparmio di VeronaVicenza Belluno e Ancona è persona giuridicaprivata senza fine di lucro che persegue esclu-sivamente scopi di utilità sociale. Detiene unpatrimonio le cui rendite, detratte le spese difunzionamento che sono contenute nei limitidi una sana e prudente gestione, permettonodi realizzare le sue finalità di valore sociale,operando sulla base del proprio statuto.L’attività erogativa della Fondazione, esercitataentro programmi autonomamente definiti, è

rivolta ad organismi non profit attivi nei set-tori della ricerca scientifica, dell’istruzione,dell’arte, della conservazione e valorizzazionedei beni culturali e ambientali, della sanità edell’assistenza alle categorie sociali deboli.Dalla sua istituzione nel 1992 al 31 ottobre2005 la Fondazione ha sostenuto tali settoricon impegni di spesa pari a circa 740 milionidi euro, comprendendo i sostegni a progetti lacui realizzazione è prevista nei prossimi anni.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Padovae Rovigo persegue scopi di utilità sociale e dipromozione dello sviluppo economico, inter-venendo in vari ambiti e collaborando conistituzioni locali, enti non profit e altri sogget-ti operanti quasi esclusivamente sul territoriodi competenza. Investe il patrimonio in diver-si progetti, nei settori: istruzione, sanità, arte eattività culturali, ricerca scientifica e tecnolo-gica, assistenza alle categorie più deboli e, inminor misura, in altri settori quali protezione

e qualità ambientale, attività sportiva, sicurez-za alimentare, agricoltura di qualità e prote-zione civile. La Fondazione, oltre a sostenerele attività di una rete di volontariato vivace edi una società civile attiva, sviluppa iniziativeproprie rivolte ai soggetti deboli della societàe ai giovani, tra cui: il “Progetto SpazioGiovani”, il “Progetto Assistenza SoggettiDeboli” e il “Progetto Prima Infanzia”.

Via Forti 3/A37121 VERONAtel. 045.8057311 fax 045.8057306segreteria@fondazionecrverona.orgwww.fondazionecrverona.orgpresidente Paolo Biasi direttore Fausto Sinagra

Piazza Duomo, 1535141 PADOVAtel. 049.8761855 fax 049.657335info@fondazionecariparo.itwww.fondazionecariparo.itpresidente Antonio Finottisegretario generale Roberto Saro

FONDAZIONECASSAMARCA

La Fondazione Cassamarca ha concentrato lasua attenzione verso due grandi filoni diintervento: natura e storia, laddove con “natu-ra” si intendono le molteplici iniziative ditutela e valorizzazione del territorio e dellerisorse ambientali e con “storia” tutte le inizia-tive di restauro e salvaguardia del patrimonioartistico-storico e culturale. Questo modusoperandi è stato improntato alla ricerca, defi-nizione e realizzazione di progetti propri, chesi caratterizzassero per l’ampio valore sociale ela garanzia di ampia fruibilità pubblica. Così èper il “Progetto Università”, che ha riportato

a Treviso l’Università dopo 700 anni; il“Progetto MasterCampus”, con la creazionedi strutture e foresterie in grado di ospitarecorsi ad alto livello; il “Progetto GrandiMostre a Casa dei Carraresi”. La Fondazioneriserva, inoltre, grande attenzione agli Italianinel mondo, sostenendo corsi per l’insegna-mento della nostra lingua all’estero.

Piazza S.Leonardo, 1 31100 TREVISOtel. 0422.513100 fax 0422.513110fondazione@fondazionecassamarca.itwww.fondazionecassamarca.itpresidente Dino De Polisegretario generale Renato Sartor

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERONAVICENZA BELLUNO E ANCONA

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FONDAZIONE DI VENEZIA

La Fondazione di Venezia, dalla sua nascitaavvenuta nel 1992, orienta la propria attivitàattenta al territorio della provincia di Venezia,a fini di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico preminentemente neicampi della formazione, della ricerca e dellaconservazione e valorizzazione dei beni e delleattività culturali, partecipando ad iniziativeinedite e ideandole in collaborazione con sog-getti esperti nei settori.Si propone all’interno del territorio di riferi-mento quale elemento di aggregazione e pro-posizione innovativa, coinvolgendo i diversi

operatori in un clima di collaborazione reci-proca. Ha rigidamente intrapreso una viaimprenditoriale, creando iniziative originali inpartnership con soggetti già presenti nellarealtà culturale veneziana per la co-produzio-ne di iniziative per le quali oltre all’apportofinanziario della Fondazione è necessaria lasua fattiva collaborazione nella realizzazionedel progetto.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO

La Fondazione Cassa di Risparmio diBolzano, in tedesco Stiftung SüdtirolerSparkasse, è di origine associativa e continual’attività filantropica originariamente svoltadalla Cassa di Risparmio di Bolzano, fondatanel 1854 e divenuta poi una banca Spa, inapplicazione alla Legge Amato. LaFondazione è un’istituzione sociale senzascopo di lucro, che interviene a favore dellacollettività dando il proprio sostegno a diversisettori: arte e cultura, ricerca scientifica, atti-vità in campo sociale, sostegno allo sport gio-

vanile e alle attività per gli anziani, protezionecivile, sanità, tutela dell’ambiente e dei consu-matori. Fra i progetti più recenti si notano: ilrestauro della Chiesa Abbaziale di Gries, conil recupero degli affreschi dell’artista baroccoMartin Knoller, danneggiati da un terremotonel 2001; il sostegno al Museo di ScienzeNaturali dell’Alto Adige, dove è custodita unadelle più ricche raccolte europee di farfallediurne.

FONDAZIONE MONTE DI PIETÀ DI VICENZA

La Fondazione Monte di Pietà di Vicenza è lacontinuazione ideale del Monte di Credito suPegno di Vicenza, direttamente discendentedal Sacro Monte di Pietà fondato nell’anno1486 per iniziativa del Beato Marco daMontegallo e per deliberazione del consigliodi città di Vicenza. Dall’originario Monte laFondazione ha ereditato le attività filantropi-che, mentre le attività di credito su pegnosono state cedute a una banca poi confluitanel Gruppo Unicredito. La Fondazione è atti-va con scopi di utilità sociale e di promozionedello sviluppo economico prevalentemente

nella città e nella provincia di Vicenza, inter-venendo nei settori dell’arte, attività e beniculturali; dell’educazione, istruzione e forma-zione; dell’assistenza e della tutela della cate-gorie sociali più deboli, in ossequio alle pro-prie origini storiche.

Via Talvera, 1839100 BOLZANOtel. 0471.324202 fax 0471.324211info@fondazionecassarisparmiobz.itwww.fondazionecassarisparmiobz.itpresidente Gerhard Brandstatterdirettore Andreas Uberbacher

Contrà del Monte, 1336100 VICENZAtel. 0444.322928 fax [email protected] Mario Nicolidirettore generale Giuliana Barbaro

Rio Novo - Dorsoduro 3488/U30123 VENEZIAtel. 041.2201210 fax 041.2201219segreteria@fondazionedivenezia.orgwww.fondazionedivenezia.orgpresidente Giuliano Segredirettore Massimo Lanza

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTOE ROVERETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Trentoe Rovereto trae origine dalle Casse diRisparmio di Rovereto, fondata nel 1841 dalComune, e di Trento, fondata nel 1855 dalMonte Santo e dal Comune, che si fusero performare un unico istituto creditizio, nonchédal Monte di Credito su Pegno di Rovereto,fondato dal Comune di Rovereto nel 1541.La Fondazione, soggetto non profit, privato eautonomo, promuove una stretta connessionetra sviluppo della cultura ed espansione dell’e-conomia locali, nella convinzione che gli

investimenti in capitale umano e in ricerca esviluppo rappresentino condizioni indispensa-bili alla crescita economica e che, d’altrocanto, elevati livelli di benessere collettivoconsentano l’espansione della domanda socia-le di formazione e di cultura. In particolare laFondazione interviene nei campi della ricercascientifica e tecnologica, dell’istruzione e for-mazione, delle attività culturali e dell’assisten-za alle categorie sociali deboli.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA

La storia della Fondazione è strettamentelegata alla storia della Cassa di Risparmio diGorizia, nata nella prima metà dell’Ottocentonel clima goriziano dell’epoca, rigorosamenteasburgico e profondamente cattolico. LaFondazione raccolse l’eredità filantropica del-l’originaria Cassa, con la trasformazione diquest’ultima in banca Spa. Oggi i suoi princi-pali settori di intervento sono: arte e cultura,istruzione, volontariato, salute pubblica, svi-luppo locale, ricerca scientifica, crescita e for-mazione giovanile, protezione e qualitàambientale. Negli ultimi anni una particolare

attenzione è stata dedicata all'acquisizione diopere d'arte e di beni storico-artistici a carat-tere locale, con la creazione di una raccolta diquadri che va dal 1500 ai giorni nostri e com-prende opere di S. Goldmann, L. Spazzapan,A. Paroli, M. Fogolino e A. Rotta. Sono stateacquisite anche alcune collezioni d’arte edocumenti, fra cui quella di L. Mischou,grande cultore della storia e delle tradizionigoriziane.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TRIESTE

1992–2004: da oltre un decennio laFondazione CRTrieste, nata dall’omonimaCassa di Risparmio a seguito della sua rasfor-mazione in Spa per proseguirne l’attivitàfilantropica, porta avanti una mission tesa allapromozione dello sviluppo civile ed economi-co della città e della sua provincia, risponden-do alle istanze sociali che in essa si manifesta-no. Profondamente radicata nella realtà terri-toriale, la Fondazione si rivolge ai settori dellacultura, dell’arte e dell’istruzione, dell’assisten-za e dello sport, della ricerca scientifica e dellasanità. Attraverso l’attuazione di iniziative

anche complesse, la Fondazione privilegia l’a-zione progettuale propria rispetto a quellaerogativa rivolta al sostegno delle attività diterzi. Fra i principali progetti in corso si ricor-dano: la ristrutturazione dell’immobile dellaPescheria Vecchia e la costruzione del Museod’Arte Contemporanea di Muggia.

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Via Calepina, 138100 TRENTOtel. 0461.232050 fax 0461.231720info@fondazione.tnrov.itwww.fondazione.tnrov.itpresidente Mario Marangonidirettore generale Mariano Marroni

Via Cassa di Risparmio, 1034121 TRIESTEtel. 040.633709 fax 040.368744info@fondazionecrtrieste.itwww.fondazionecrtrieste.itpresidente Massimo Panicciasegretario generale Paolo Santangelo

Corso Italia, 11034170 GORIZIAtel. 0481.537111 fax [email protected] www.fondazionecarigo.itpresidente Franco Obizzisegretario generale Giuseppe Bragaglia

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI UDINE E PORDENONE

Istituita nel 1992, la Fondazione Cassa diRisparmio di Udine e Pordenone si configu-ra come l’erede morale e materiale delMonte di Pietà di Udine, nato nel 1496 conlo scopo di fare prestiti su pegno di cosemobili specialmente alle persone meno agia-te. Oggi, la Fondazione persegue fini di inte-resse pubblico e di utilità sociale nei settoridella ricerca scientifica, dell’istruzione, dellaconservazione e valorizzazione dei beni edelle attività culturali, della sanità, dell’assi-stenza e della beneficenza, con riferimento

principale al territorio delle province diUdine e di Pordenone. Al settore dell’arte edella cultura destina più di un terzo dellerisorse, privilegiando gli interventi di tutela edi conservazione del patrimonio storico-arti-stico locale e promuovendo numerose inizia-tive e manifestazioni appartenenti all’areadelle espressioni artistiche più diffuse, qualila musica, la fotografia, il cinema, il teatro ela danza.

FONDAZIONE AGOSTINO DE MARI - CASSA DIRISPARMIO DI SAVONA

La Fondazione Agostino De Mari – Cassa diRisparmio di Savona trae le sue radici dallaCassa di Risparmio di Savona che, istituitanel 1840 su iniziativa della SocietàEconomica di Savona presieduta da Mons.Agostino Maria De Mari, vescovo di Savona eNoli, trasferì la propria attività sociale e filan-tropica alla Fondazione nel 1991, quando sitrasformò in una banca Spa, in ottemperanzadella Legge Amato. La Fondazione AgostinoDe Mari indirizza i propri interventi soprat-tutto nei seguenti settori: arte, istruzione,

salute pubblica, medicina preventiva e riabili-tativa. In quest’ultimo, il suo sostegno si èconcentrato in particolare sull’acquisto diapparecchiature mediche di nuova generazio-ne, che hanno consentito il miglioramentodella dotazione tecnologica e diagnostica degliospedali della provincia.

Via Daniele Manin, 1533100 UDINE tel. 0432.295104 fax [email protected] Silvano Antonini Canterin direttore Lionello D’Agostini

Via Ambrogio Aonzo, 917100 SAVONAtel. 019.804426 fax 019.8402553info@fondazionedemaricrs.itwww.fondazionecarisa.itpresidente Luciano Pasqualesegretario Giulio Tarasco

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DELLA SPEZIA

La Fondazione Carispe ha raccolto il testimo-ne dell’attività filantropica della Cassa diRisparmio della Spezia, dopo la trasformazio-ne di questa in banca Spa, a seguito dellaLegge Amato. La Fondazione persegue scopidi utilità sociale e di promozione dello svilup-po economico nell’area della Spezia e dellaLunigiana, intervenendo nei settori dellaricerca scientifica, dell’istruzione, della forma-zione, dell’arte, della conservazione e valoriz-zazione dei beni culturali e ambientali, dellasanità e dell’assistenza alle categorie socialideboli. In particolare, poi, si impegna in

interventi socio-sanitari attraverso i quali,senza sostituirsi a quei soggetti che operanoistituzionalmente nel settore, ma anzi nelrispetto delle reciproche autonomie, intendeincrementare la rete informatica ospedaliera,favorire la formazione e l’aggiornamento delpersonale medico, sostenere la ricerca scienti-fica di base biomedica e clinica.

Via Domenico Chiodo, 3619121 LA SPEZIA tel. 0187.77231 fax 0187.772330 [email protected] www.fondazionecarispe.it presidente Matteo Melleydir. gestione patrimoniale Edoardo Tricerridir. gestione istituzionale Silvano Gerali

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FONDAZIONE BANCA DEL MONTE E CASSA DI RISPARMIO FAENZA

La Fondazione Banca del Monte e Cassa diRisparmio Faenza è la continuazione ideale estorica della Banca del Monte e Cassa diRisparmio Faenza, la cui istituzione fu pro-mossa nella seconda metà del secolo XV (l’at-to costitutivo risale al 12 ottobre 1491) dalBeato Bernardino da Feltre, frate minore diSan Francesco e alla cui fondazione coopera-rono il Padre Andrea Ronchi di Faenza, ilVescovo Giovan Battista Canonici di Bolognae Astorgio III° Manfredi, Signore della Città.La Fondazione persegue esclusivamente scopi

di utilità sociale e di promozione dello svilup-po economico del proprio territorio, indiriz-zando la propria attività prevalentemente neisettori: arte, attività e beni culturali; educazio-ne istruzione e formazione; salute pubblica,medicina preventiva e riabilitativa. Nell’annoin corso la Fondazione ha contribuito all’ac-quisto di una nuova macchina per la risonan-za magnetica donata all’Ospedale per gliinfermi di Faenza.

Corso Garibaldi, 148018 FAENZA (RA) tel. 0546.676110-06 fax 0546.661707FondazioneBancaMonteFaenza@bancadiromagna.itpresidente Pier Giorgio Bettoli segretario generale Mirella Cavina

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA

Erede dell’attività filantropica esercitata perun secolo e mezzo dalla Cassa di Risparmio diGenova e Imperia, che fino a quindici anni faoperava contemporaneamente sul versantesociale e su quello creditizio, la Fondazionepromuove interventi a sostegno dell’arte, dellacultura, della ricerca scientifica, della sanità ein ambito socio-assistenziale. Dalla sua nasci-ta, nel 1991, con un’azione costante e incisivaessa ha sostenuto la realizzazione di numeroseiniziative di molteplici soggetti operanti sul

territorio. Ma insieme ai progetti proposti daterzi, sempre più numerosi sono oggi quellipromossi direttamente, secondo una filosofiainnovativa volta a privilegiare l'impatto socio-economico degli interventi realizzati. Questo,peraltro, non significa trascurare le erogazioni“minori”, per le quali la Fondazione ha varatouno specifico "Programma Territorio" desti-nato a supportare azioni locali dotate di gran-de valenza sociale.

Via D’Annunzio, 10516123 GENOVAtel. 010.53381 fax 010.5338535 [email protected] Vincenzo Lorenzellisegretario generale Gian Carlo Bach

FONDAZIONE CARIPARMA

Istituita nel 1991, la Fondazione Cariparmaindirizza la propria azione prevalentementenel territorio della provincia di Parma, dandocosì ideale continuazione all’attività di benefi-cenza e promozione del territorio istituzional-mente svolta, per quasi un secolo e mezzo,dalla Cassa di Risparmio di Parma. Oggi laFondazione è tra le istituzioni territoriali chemaggiormente operano a favore della comu-nità civile e dello sviluppo economico soste-nendo specifici progetti, pensati assieme allepubbliche istituzioni e alle tante realtà divolontariato e cooperazione. Assieme alle

pubbliche amministrazioni, alle categorie eco-nomiche e alle diverse espressioni della comu-nità civile nascono quindi i programmi disostegno per iniziative e progetti rivolti adambiti d’importanza strategica: volontariato,salute, assistenza, formazione, ricerca, preven-zione e recupero delle tossicodipendenze,famiglia e valori connessi, attività artistiche eculturali.

Strada al Ponte Caprazucca, 4 43100 PARMAtel. 0521.532111 fax 0521.289761 [email protected] Carlo Gabbisegretario generale Giorgio Delsante

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CARPI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpinasce nel 1992 a seguito della trasformazionedella Cassa di Risparmio di Carpi (fondatanel 1843), ai sensi della cosiddetta LeggeAmato. Con un patrimonio di circa 300milioni di euro e una personalità giuridicaprivata, che opera senza fini di lucro e inpiena autonomia statuaria e gestionale, laFondazione svolge un ruolo di primo pianonello sviluppo di attività di utilità sociale, pri-vilegiando la realizzazione di grandi progetti,senza trascurare tutte quelle iniziative piùcontenute che, nel loro insieme, concorrono

alla ricchezza sociale e culturale dell’area. LaFondazione opera prevalentemente nei comu-ni di Carpi, Novi di Modena e Soliera, dovepromuove e finanzia interventi nei settori:arte, attività e beni culturali; salute pubblica;educazione, istruzione e formazione; ricercascientifica e tecnologica; socio-assistenza.

Via Duomo, 1 41012 CARPI (MO)tel. 059.688732 fax 059.681338info@fondazionecrcarpi.itwww.fondazionecrcarpi.itpresidente Gian Fedele Ferrarisegretario generale nomina in corso

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CENTO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cento ènata nel 1991, ereditando l’attività filantropi-ca della originaria Cassa di Risparmio che,trasformata in banca Spa, ha mantenuto l’atti-vità di esercizio del credito. Nel rispetto dellapropria tradizione e della propria storia, laFondazione persegue scopi di utilità socialeoperando preminentemente nei seguenti set-tori: arte, educazione, salute pubblica, assi-stenza agli anziani, volontariato, crescita e for-mazione giovanile, protezione civile, sviluppolocale, ricerca scientifica e tecnologica. Fra imaggiori interventi finanziati di recente si

ricorda l’acquisto di una RisonanzaMagnetica per l’Ospedale SS. Annunziata diCento, e il cospicuo contributo per la costru-zione della “Casa Dopo di Noi” per l’Anffas.

Via Matteotti, 8/b44042 CENTO (FE)tel.051.901790-904196 fax [email protected] presidente Milena Carianisegretario generale nomina in corso

FONDAZIONE CASSA DEI RISPARMI DI FORLÌ

La mission che la Fondazione Cassa deiRisparmi di Forlì si è data – in ciò ispirando-si alle originarie finalità della Cassa deiRisparmi – è quella di sostenere le iniziativevolte alla promozione del tessuto sociale, cul-turale ed economico del comprensorio forli-vese. A tale scopo, la Fondazione indirizza lapropria attività in opere e iniziative di pub-blica utilità nei settori rilevanti dell’arte, atti-vità e beni culturali; della ricerca scientifica etecnologica; della salute pubblica, medicinapreventiva e riabilitativa; dello sviluppo localeed edilizia popolare locale; del volontariato,

filantropia e beneficenza.La Fondazione opera prevalentemente attra-verso l’assegnazione di contributi a progetti einiziative di terzi, ma promuove anche pro-getti propri e in collaborazione con altre isti-tuzioni.

Corso della Repubblica, 1447100 FORLÌ (FC)tel. 0543.711223 fax 0543.711459fondazione@fondazionecariforli.itwww.fondazionecariforli.itpresidente Piergiuseppe Dolcinisegretario generale Antonio Branca

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI IMOLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ènata con la Legge Amato, dando seguito alleattività filantropiche dell’originaria Cassa diRisparmio che, fondata nel 1855 da unasocietà anonima di privati azionisti, con lariforma bancaria è diventata una Spa e svolgeattività creditizia. La Fondazione, invece, è unsoggetto non profit, che persegue scopi di uti-lità sociale e di promozione dello sviluppoeconomico del territorio, nel rispetto delletradizioni originarie, operando con particolareattenzione al campo della cultura. Altri settoridi impegno sono: ricerca scientifica, istruzio-

ne, arte, conservazione e valorizzazione deibeni e delle attività culturali e dei beniambientali, sanità, assistenza alle categoriesociali deboli. Fra i progetti più recenti sisegnala la creazione del “Centro PolivalenteGianni Isola”, inaugurato quest’anno: unlocale adibito a mostre, convegni e incontri,interamente sostenuto dalla Fondazione.

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Piazza Matteotti, 840026 IMOLA (BO)tel. 0542.26606 fax 0542.26999-25998segreteria@fondcrimola.itwww.fondcrimola.itpresidente Sergio Santisegretario gen. Lamberto Lambertini

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ferraranasce nel 1992 nell’ambito della riformaAmato, che ha separato le funzioni creditizie edi beneficenza prima entrambe svolte dalleoriginarie Casse di Risparmio. La Fondazionesvolge attività erogativa attingendo soprattut-to alle risorse economiche che derivano dallapartecipazione azionaria nella Cassa diRisparmio di Ferrara Spa. Dalla sua costitu-zione ad oggi, il progressivo aumento delledisponibilità finanziarie ha permesso allaFondazione di diventare sempre più un sog-getto di riferimento nello sviluppo del territo-

rio ferrarese, dove opera in vari ambiti chenon "fanno economia" nell’immediato, comel’istruzione e la ricerca scientifica, ma chemirano a produrre crescita nel medio e lungoperiodo. Allo stesso tempo sostiene, diretta-mente o attraverso la collaborazione con entilocali e organizzazioni private, la vita culturaleferrarese e la promozione del suo notevolepatrimonio culturale.

Via Cairoli, 1344100 FERRARAtel.0532.205091-205171 fax 0532.210362info@fondazionecarife.itwww.fondazionecarife.itpresidente Sergio Lenzisegretario generale Guido Reggio

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI CESENA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena,nata nel 1991 dalla privatizzazione della Cassadi Risparmio di Cesena conseguente all’appli-cazione del decreto noto come Legge Amato,è una persona giuridica privata senza fini dilucro, la cui attività deriva dall’opera filantro-pica svolta dalla Cassa di Risparmio di Cesenafin dal 1841. La Fondazione, che è dotata dipiena autonomia statutaria e gestionale, inter-viene nei settori rilevanti per lo sviluppo diCesena e del suo circondario: dalla ricercascientifica alla conservazione e valorizzazionedei beni culturali; dall’assistenza alle categorie

sociali deboli all’istruzione; dalla sanità allapromozione dello sport giovanile non profes-sionale. Dopo quasi quindici anni di impegnosociale costante, oggi la Fondazione CRC èfra i principali animatori dello sviluppo eco-nomico, sociale e culturale del proprio territo-rio di competenza.

Corso Garibaldi, 1847023 CESENA (FC)tel. 0547.358529 fax [email protected] Davide Trevisanisegretario gen. Paolo Pizzoccheri

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FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI MIRANDOLA

Dal 1991, anno in cui è entrata in vigore laLegge Amato, la Fondazione Cassa di Risparmiodi Mirandola ha raccolto la vocazione filantropi-ca e solidale della originaria Cassa di Risparmiodi Mirandola. La Fondazione, attraverso progettipropri o grazie al sostegno assicurato al terzo set-tore, si fa carico dello sviluppo sociale e civiledel suo territorio di riferimento (i comuni diMirandola, Finale Emilia, Concordia sullaSecchia, S.Felice sul Panare, Camposanto,Cavezze, Medolla, S.Possidonio, S.Prospero). Inparticolare la Fondazione concentra la sua atten-zione nei settori della conservazione e valorizza-

zione dei beni e delle attività culturali e dei beniambientali, della sanità, della ricerca scientifica edell’istruzione, dell’arte, dell’assistenza e dellatutela delle categorie sociali deboli.

Piazza Marconi, 2341037 MIRANDOLA (MO)tel. 0535.27954 fax 0535.98781fondazionecrmir@tiscalinet.itwww.fondazionecrmir.itpresidente Edmondo Trionfinisegretario Pietro Pranzo

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI MODENA

Nata dalla separazione fra le attività filantropi-che e quelle creditizie, precedentemente entram-be svolte dall’originaria Cassa di Risparmio, cheera stata fondata nella prima metàdell’Ottocento, la Fondazione Cassa diRisparmio di Modena ha iniziato la propria atti-vità il 1° agosto 1991, perseguendo scopi di uti-lità sociali. In particolare essa interviene a soste-gno della ricerca scientifica e delle attività cultu-rali, soprattutto attraverso la conservazione, ilrecupero e la valorizzazione del patrimonio arti-stico, storico-culturale e ambientale del suo ter-ritorio di riferimento; ma non sono certo secon-

darie le iniziative volte alla formazione dei giova-ni e alla tutela delle categorie sociali più deboli.La gran parte delle attività promosse dallaFondazione sono gestite direttamente dallanascita del progetto fino al suo completamento.

Via Emilia Centro, 28341100 MODENAtel. 059.239888 fax [email protected] www.fondazione-crmo.itpresidente Andrea Landisegretario gen. M. Concetta Pezzuoli

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI RAVENNA

La Fondazione Cassa di Risparmio diRavenna è la continuazione ideale e patrimo-niale della Cassa di Risparmio di Ravenna,fondata nel 1839 da una società di benemeritiprivati cittadini con una dotazione rappresen-tata da 100 azioni da 20 Scudi romani ciascu-na. Da essa è stata scorporata l’attività crediti-zia nel 1991, in attuazione della riformaAmato. Persona giuridica privata senza fini dilucro, di origine associativa, la Fondazione èdotata di piena autonomia statutaria e gestio-nale. Persegue scopi di utilità sociale e di pro-mozione dello sviluppo economico locale ed

opera normalmente attraverso la definizionedi propri programmi e progetti di intervento,da realizzare direttamente, o anche con la col-laborazione di altri soggetti interessati, nei set-tori, dell’arte, della conservazione e valorizza-zione delle attività e dei beni culturali eambientali, dell’educazione istruzione e for-mazione, della salute pubblica, dell’assistenzaagli anziani e categorie disagiate e del volon-tariato, filantropia e beneficenza.

Piazza Garibaldi, 6 48100 RAVENNA tel. 0544.215748 fax 0544.211567info@fondazionecassaravenna.itwww.fondazionecassaravenna.it presidente Lanfranco Gualtierisegretario generale Mario Bacigalupo

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI RIMINI

Nello stesso anno in cui la Cassa di Risparmio di Rimini celebrava i suoi 150anni di vita, il 1990, veniva emanata la LeggeAmato che scindeva le Casse di Risparmio inenti conferenti (poi chiamati Fondazioni) esocietà conferitarie (vere e proprie Spa banca-rie). Da questa evoluzione giuridica è natadunque la Fondazione Cassa di Risparmio diRimini, un ente privato e autonomo che haereditato le finalità sociali dell’originaria Cassadi Risparmio, nata per iniziativa di 89 cittadi-ni nel 1840 per supportare la crescita econo-mica e civile del territorio. La Fondazione

orienta i propri interventi prevalentementenei seguenti settori: arte e cultura, istruzione,volontariato, sviluppo locale e assistenza aglianziani. A quest’ultimo dedica un’attenzioneparticolare, che si articola sia in ampi pro-grammi di solidarietà, come il “ProgettoAnziani”, sia in momenti di studio e riflessio-ne specifica dedicati al problema.

Corso d’Augusto, 6247900 RIMINItel. 0541.29192 fax [email protected] Luciano Chicchidirettore generale Renato Moretti

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VIGNOLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vignolapersegue fini di promozione della società civi-le nel territorio della provincia di Modenacompreso fra la Via Emilia e la dorsale appen-ninica, incentrando preminentemente la pro-pria azione nei comuni di Vignola,Spilamberto, Marano sul Panaro e Savignanosul Panaro, nei quali ha la propria radice sto-rica. La Fondazione articola i propri interven-ti nell’ambito dei seguenti settori: arte, attivitàe beni culturali; educazione, istruzione e for-mazione; ricerca scientifica e tecnologica.

Primario, inoltre, è il ruolo che essa svolgedirettamente tramite l’utilizzo della propriasede, il Castello Boncompagni Ludovisi, qualeluogo di cultura e di esposizioni di importantiraccolte d’arte.

Piazza dei Contrari, 441058 VIGNOLA (MO) tel. 059.765979 fax 059.765951info@fondazionedivignola.itwww.fondazionedivignola.itpresidente Giovanni Zanasisegretario Giorgio Malavasi

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI REGGIOEMILIA PIETRO MANODORI

La Fondazione Pietro Manodori è nata nel 1991come ideale continuazione della Cassa diRisparmio di Reggio Emilia. È un soggetto priva-to e autonomo che opera senza scopo di lucrocon fini di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico del territorio. Promuove esostiene iniziative e progetti propri e di terzi,anche in collaborazione con altri organismi, indi-rizzando la propria azione prevalentemente nellaprovincia di Reggio Emilia. I settori di maggiorintervento sono: ricerca, istruzione e formazione,

sanità, assistenza alle categorie sociali deboli, arte,valorizzazione dei beni culturali e ambientali,conservazione del patrimonio artistico, come peresempio il recupero degli affreschi di Nicolòdell’Abate nella Rocca dei Boiardo a Scandiano;ma anche attività innovative, come un progettodi microcredito sociale, di supporto a donneimmigrate per favorirne l’integrazione e l’autono-mia lavorativa.

Via Toschi, 942100 REGGIO EMILIAtel. 0522.430541 fax 0522.453206info@fondazionemanodori.itwww.fondazionemanodori.itpresidente Antonella Spaggiarisegretario gen. Flaminio Bertolini

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO E BANCA DEL MONTE DI LUGO

La Fondazione Cassa di Risparmio e Bancadel Monte di Lugo è nata nell’agosto 1994dalla fusione delle due Fondazioni nate, conla Legge Amato, dai due più antichi istitutibancari cittadini (il Monte di Pietà e laCassa). La Fondazione interviene oggi sul ter-ritorio con progetti propri o dando sostegnoa iniziative proposte da terzi. Preminente èl’attenzione al settore dell’arte e della cultura,dell’istruzione e dell’assistenza agli anziani.Le altre erogazioni sono destinate a interventi

nel campo del volontariato, della promozionedello sport tra i giovani, con la realizzazionedi strutture apposite e della sanità, con l’ac-quisto di apparecchiature ecochirurgiche ediagnostiche destinate all’ospedale locale.

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Piazza Baracca, 2448022 LUGO (RA)tel. 0545.39950-39837 fax 0545.39821fondazionecassamontelugo@bancadiromagna.itwww.fondazionecassamontelugo.itpresidente Atos Billisegretario gen. Apollinare Serafini

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA

La Fondazione Cassa di Risparmio inBologna, a base associativa, è la continuazio-ne storica della Cassa di Risparmio inBologna, fondata nel 1837 da cento privatepersone. Dopo il conferimento dell’aziendabancaria avvenuto nel 1991, è stata assuntal’attuale denominazione. Essa persegue unica-mente scopi di utilità sociale e di promozionedello sviluppo economico e civile del territo-rio bolognese. A tal fine interviene prevalente-mente nei seguenti settori rilevanti: arte, atti-vità e beni culturali; volontariato, filantropia ebeneficenza; educazione istruzione e forma-

zione; ricerca scientifica e tecnologica; prote-zione e qualità ambientale. Inoltre promuovestudi, progetti e iniziative volti all’innovazionee al trasferimento delle tecnologie al sistemadelle imprese e alle pubbliche amministrazio-ni.

Via L.C. Farini, 1540124 BOLOGNAtel. 051.2754111 fax [email protected] www.fondazionecarisbo.itpresidente Fabio Alberto Roversi Monaco segretario generale Chiara Segafredo

FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA

La Fondazione del Monte di Bologna eRavenna è nata nel 1991, in osservanza dellaLegge Amato, con la trasformazione in Spa esuccessiva fusione del Monte di Bologna eRavenna e della Cassa di Risparmio diModena. La Fondazione persegue scopi disolidarietà sociale, contribuendo alla salva-guardia e allo sviluppo del patrimonio artisti-co e culturale del territorio e della ricerca,attraverso la definizione di programmi propri,da realizzare direttamente o con la collabora-zione di altri soggetti, pubblici o privati.L’ambito di operatività della Fondazione si

estende prevalentemente al territorio delleprovince di Bologna e di Ravenna e fra le ini-ziative più originali, oltre a importanti restau-ri, alla pubblicazione di libri, alla tutela diarchivi storici, si ricordano la costituzione del“Laboratorio sulla Storia dei Centri StoriciUrbani” e del “Centro Studi sui Monti diPietà e sul Credito Solidaristico”, dotato diuna biblioteca specializzata.

Via delle Donzelle, 240126 BOLOGNAtel. 051.2962511 fax 051.2962515info@fondazionedelmonte.itwww.fondazionedelmonte.itpresidente Marco Cammellisegretario generale Giuseppe Chili

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FONDAZIONE MONTE DI PARMA

La Fondazione Monte di Parma è la conti-nuazione ideale della Banca del Monte diParma, Monte di Credito su Pegno, giàMonte di Pietà fondato nel 1488 daBernardino da Feltre, da cui è stata scorporatal’attività bancaria nel 1991, in attuazionedella Legge Amato. La Fondazione perseguescopi di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico, prevalentemente nellaprovincia di Parma. Opera in diversi settori,fra i quali arte, attività e beni culturali, salutepubblica, famiglia, ricerca scientifica e tecno-logica e volontariato. Ma il suo impegno più

rilevante si concentra nel supporto agliappuntamenti che caratterizzano la vita cultu-rale del territorio: teatro, cinema, convegni,mostre, musica, in particolare le iniziative delTeatro Regio, come le Stagioni Lirica eConcertistica, il Festival Verdi, il FestivalParma Danza, tutte manifestazioni di grandesuccesso, anche in campo internazionale.

Piazzale J. Sanvitale, 143100 PARMA tel. 0521.234166 fax 0521.209507info@fondazionemonteparma.itwww.fondazionemonteparma.itpresidente Gilberto Grecisegretario generale Vittorio Gozzi

FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

Istituita il 24 dicembre 1991 è la continuazio-ne ideale della Cassa di Risparmio di Piacenzae Vigevano.La Fondazione di Piacenza e Vigevano, inrapporto prevalente con il territorio dellaprovincia di Piacenza e del comune diVigevano, indirizza la propria attività esclusi-vamente nei settori ammessi: educazione,istruzione e formazione; ricerca scientifica etecnologica; arte, attivita e beni culturali;volontariato, filantropia e beneficenza; assi-stenza agli anziani.Nel rispetto della regola della prevalenza, la

Fondazione riconosce rilievo peculiare, nel-l’ambito dei settori ammessi, a quello costi-tuito da famiglia e valori connessi.

Via Santa Eufemia, 1229100 PIACENZAtel. 0523.311111 fax 0523.311131presidenza@lafondazione.comwww.lafondazione.compresidente Giacomo Marazzidirettore generale Alessandro Lunati

ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è perso-na giuridica privata, senza fini di lucro, nata aseguito della Legge Amato con il conferimen-to nel 1992 dell’attività bancaria ad unanuova società per azioni, la Banca CR FirenzeSpa. Ispirandosi agli ideali dell’originariaCassa, istituita nel 1829, l’Ente Cassa diRisparmio di Firenze persegue scopi di utilitàsociale attraverso la promozione della qualitàdella vita e dello sviluppo civile ed economicosostenibile, contribuendo alla rivalutazionedell’identità fiorentina, delle antiche comu-nità toscane e dell’Italia centrale. Ha un ruolo

attivo e propositivo nella definizione e realiz-zazione di progetti promossi direttamente e insinergia con gliinterlocutori del territorio di riferimento.Opera principalmente in quattro settori diintervento:arte, attività e beni culturali; beneficenza efilantropia; ricerca scientifica e tecnologica;protezione e qualità ambientale

Via Bufalini, 650122 FIRENZEtel. 055.2612214 fax 055.2612756info@entecarifirenze.itwww.entecarifirenze.itpresidente Edoardo Speranzadirettore Antonio Gherdovich

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO

La Fondazione Cassa di Risparmi di Livornonasce nel maggio 1992 allorquando, inapplicazione della cosiddetta Legge Amato,l’attività bancaria viene scorporata e trasmessaalla Cassa di Risparmi di Livorno costituita inSpa mentre l’attività di erogazione e benefi-cenza viene assolta dalla Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno. Attenta alle esigenze delterritorio di riferimento - Livorno e la suaprovincia - la Fondazione, in questi 13 annidi vita, ha affinato i propri strumenti perrispondere efficacemente alle istanze che con

il tempo sono andate maturando. L’attivitàerogativa tiene conto della promozione dellosviluppo economico e sociale dell’area d’inte-resse istituzionale, supportando l’attuazione diprogetti di terzi oltre che elaborando progettipropri da realizzare sia autonomamente che incollaborazione con altri organismi, privati epubblici

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Carraraè la continuazione ideale della Cassa diRisparmio di Carrara, istituita con decretoducale del 18 ottobre 1843. Ispirandosi alleoriginarie finalità, la Fondazione perseguescopi di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico, svolge la propria attivitàprevalentemente nella Provincia di MassaCarrara ed opera in ambito culturale e sociale,nel campo della ricerca scientifica, dell’istru-zione e della sanità. Tra le iniziative citiamo ipiù recenti progetti editoriali: il “Vocabolario

del Dialetto Carrarese”, minuziosamentecurato dal glottologo locale Luciano Lucani ei volumi, del giornalista Romano Bavastro,“Le Vele del Marmo”, sulla nascita della“marineria” a Carrara e “Gli Eroi delMarmo”, sull’escavazione dei bacini marmiferie sugli attori, cavatori e imprenditori del set-tore, che hanno reso il marmo e le attivitàconnesse, motivo di prestigio del territoriocarrarino a livello mondiale.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA

Nata nel 1992 con lo scorporo dell’attivitàbancaria dall’originario Monte di Pietà, isti-tuito dal Governo della Repubblica Lucchesenel 1489, la Fondazione è un soggetto dinatura privata, senza fini di lucro, dotato dipiena autonomia statutaria e gestionale.Persegue i propri scopi istituzionali, ossia pro-durre un vantaggio sociale per la collettività,operando nei seguenti settori: arte, in partico-lare con interventi di recupero del patrimonioartistico tramite restauri conservativi; attivitàculturali, con l’organizzazioni di eventi e la

realizzazione di pubblicazioni; educazione,istruzione e formazione, con progetti didatticie concorsi scolastici; volontariato, filantropia ebeneficenza, con iniziative a favore di disabili,anziani, minori e immigrati; sviluppo locale,con la promozione di produzioni tipiche.

Piazza S. Martino, 4 55100 LUCCAtel. 0583.464062 fax 0583.450260info@fondazionebmlucca.itwww.fondazionebmlucca.itpresidente Alberto Del Carlosegretario generale nomina in corso

Via Roma, 254033 CARRARA (MS)tel. 0585.775216 fax [email protected] Alberto Pincionesegretario generale Pier Luigi Boni

Piazza Grande 2157123 LIVORNOtel. 0586.826111-12 fax 0586.230360info@fondazionecariliv.itwww.fondazionecariliv.itpresidente Luciano Barsottisegretario generale Luciano Nardi

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoiae Pescia, di origine associativa, è l’erede dellavocazione filantropica dell’omonima Cassa diRisparmio. Il suo obiettivo è porsi al serviziodei bisogni del territorio, individuandoli equantificandoli, in modo da assicurare ilmiglior livello di efficienza nella collocazionedelle risorse disponibili. Essa intende così faci-litare il dispiegarsi di iniziative ed esperienzeculturali e di volontariato sociale; operare insintonia con le altre istituzioni, specie conquelle investite democraticamente dai cittadi-

ni per lo sviluppo civico ed economico delluogo; restituire al godimento collettivo lericchezze artistiche e culturali del territorio incui essa è radicata. Gli interventi e i progettisono realizzati direttamente dalla Fondazioneo in collaborazione con altri organismi, oppu-re attraverso contributi a favore di iniziativeproposte e realizzate da terzi.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, diorigine associativa, rappresenta la continua-zione ideale della Cassa di Risparmio di Pisa,nata nel 1831 e trasformata in Spa con laLegge Amato. Da allora l’attività filantropicaviene specificamente svolta dalla Fondazione,che è una persona giuridica privata senza finidi lucro, dotata di piena autonomia statutariae gestionale. Essa interviene a favore della col-lettività e del territorio sostenendo interventie progetti nei settori: arte, attività e beni cul-turali; volontariato, filantropia e beneficenza;

ricerca scientifica e tecnologica. Al fine diassicurare la migliore utilizzazione delle risorsee rendere più efficace la propria azione, laFondazione opera prevalentemente con uncriterio di programmazione pluriennale degliinterventi, eventualmente coordinandosi conaltri enti e istituzioni, pubblici e privati, cheoperino nei medesimi settori d’interesse.

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Via De’ Rossi, 2651100 PISTOIAtel. 0573.97421 fax [email protected] Ivano Pacisegretario generale Giovanni Pieraccioni

Lungarno Sonnino, 2056125 PISAtel. 050.2201312 fax 050.44545segreteria@fondazionecaripisa.itwww.fondazionecaripisa.itpresidente Cosimo Bracci Torsisegretario generale Lia Carnasciali

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI LUCCA

Inserita in un territorio particolarmente riccodi testimonianze storiche, artistiche, culturalie ambientali, la Fondazione Cassa diRisparmio di Lucca è un ente non profit chedal 1992, anno della sua istituzione a valledell’applicazione della Legge Amato, operaper conservare e promuovere le grandi ric-chezze custodite nella propria area d’interven-to. Si ricordano, per esempio, i restauri dellaChiesa di San Romano e della Basilica di SanFerdinando in Lucca o del Duomo diPietrasanta, e la creazione del Museo dellaCattedrale di Lucca. Ma la valorizzazione del

patrimonio storico-artistico non è l’unicoambito a cui la Fondazione indirizza le pro-prie erogazioni; altri settori sono: ambiente,istruzione, ricerca scientifica e tecnologica,sanità, assistenza e beneficenza, tutela dei piùdeboli, con particolare attenzione ai giovani ealle iniziative del volontariato

Via S. Micheletto, 355100 LUCCAtel. 0583.472611 fax 0583.472626 segreteria@fondazionecarilucca.itwww.fondazionecarilucca.itpresidente Gian Carlo Giurlanicons. con deleghe esec. P.M. Agretti

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PRATO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato,nata nel 1992, rappresenta la continuazioneideale della Cassa di Risparmio di Prato,costituita nel 1830 come “privata società ano-nima” da sessanta benemeriti cittadini, e dive-nuta una banca Spa con la riforma del sistemabancario determinata dalla Legge Amato.Dalla originaria Cassa la Fondazione ha eredi-tato l’attività di interesse pubblico, di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo econo-mico e culturale dell’area pratese. Il forte ecostante legame con il suo territorio ha con-sentito alla Fondazione di assumere un ruolo

attivo nei principali momenti della vita dellacittà, con la quale ha instaurato un dialogocostruttivo attraverso interventi mirati, realiz-zati anche con altri soggetti pubblici o privati,nell’ambito dell’istruzione e della ricercascientifica, della conservazione dei beni artisti-ci e culturali, del volontariato e dell’assistenzaalle categorie sociali più deboli.

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI SAN MINIATO

La Fondazione Cassa di Risparmio di SanMiniato, di origine associativa, è la continua-zione ideale dell’omonima Cassa diRisparmio, istituita da un’associazione di per-sone nel 1830. Da questa nasce nel 1992, conlo scorporo dell’attività bancaria conferita allaCassa di Risparmio di San Miniato Spa, e daessa eredita l’attività filantropica. LaFondazione è un soggetto di diritto privato,non profit e autonomo, che opera nel proprioterritorio intervenendo nei settori di: arte eattività culturali; sviluppo locale; volontariato,

filantropia e beneficenza; istruzione e forma-zione; prevenzione e recupero dalle tossicodi-pendenze. Interessante è la recente creazionein Terra Santa, insieme alla Cassa diRisparmio Spa e alla Regione Toscana, della“San Miniato Foundation” che, con finanzia-menti sulla parola, a tasso zero, aiuta a cresce-re piccole attività imprenditoriali.

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Via degli Alberti, 259100 PRATOtel. 0574.6171 fax [email protected] Roberto Cennisegretario generale Fabrizio Fabrini

Piazza Grifoni, 1256027 SAN MINIATO (PI)tel. 0571.404370-1-2 fax [email protected] Alessandro Bandini segretario generale Enrico Provvedi

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VOLTERRA

La Fondazione Cassa di Risparmio Volterra,di origine associativa, deriva dalla Cassa diRisparmio di Volterra fondata nel 1893 dallocale Monte Pio, istituito il 18 dicembre1494. La Fondazione ha ereditato l’attivitàfilantropica della originaria Cassa, con la tra-sformazione di quest’ultima in una Spa, aseguito dell’applicazione della Legge Amato.La Fondazione CRV è un soggetto non profit,privato che detiene il controllo della relativaCassa. Con gli utili derivanti dall’investimen-to del suo patrimonio essa persegue scopi diutilità sociale e di promozione dello sviluppo

economico del territorio, indirizzando la pro-pria attività nei settori rilevanti, prescelti traquelli previsti dal d.lgs n. 153/99, assicurandouna equilibrata destinazione delle risorse conpreferenza ai settori di maggiore rilevanzasociale. Essa svolge la propria attività preva-lentemente nel territorio volterrano.

Piazza San Giovanni, 956048 VOLTERRA (PI)tel. 0588.91269 fax 0588.91270fondazionecrvolterra@crvolterra.itwww.fondazionecrvolterra.itpresidente Edoardo Manganosegretario generale Roberto Sclavi

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CITTÀ DI CASTELLO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cittàdi Castello è di origine associativa, prosegueinfatti l’attività filantropica precedentementesvolta, insieme all’esercizio del credito, dall’o-riginaria Cassa di Risparmio, che fu costitui-ta da privati cittadini nel 1855. Oggi laCassa di Risparmio è una banca Spa, mentrela Fondazione persegue esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svi-luppo del territorio. Essa svolge la propriaattività istituzionale nei comuni di Città diCastello, San Giustino, Montone, Citerna,

Umbertide, Lisciano Niccone, Pietralunga,Monte Santa Maria Tiberina, con particolareattenzione al territorio tifernate. Intervieneprevalentemente nei settori dell’arte, dellaconservazione e valorizzazione dei beni edelle attività culturali e dei beni ambientali,dell’istruzione e formazione, della ricercascientifica e della sanità e dell’assistenza allecategorie sociali deboli.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FOLIGNO

La Fondazione Cassa di Risparmio diFoligno, di origine associativa, è la continua-zione ideale dell’omonima Cassa diRisparmio, istituita nel 1857. Nata nel 1991,a seguito della Legge Amato, la Fondazioneinterviene sul territorio soprattutto a soste-gno dei settori sanitario, storico-artistico edell’istruzione. Essa si propone di concorrerea rendere concreto il diritto alla salute dei cit-tadini e di migliorarne la qualità della vita.Fra i progetti sostenuti in questo settore, unodei più impegnativi è stato l’acquisto dell’ap-

parecchiatura di diagnostica per immaginidenominata Pet-Tac, per il nuovo ospedale diFoligno. Nel settore dell’arte e dei beni cultu-rali, l’accento viene posto, oltre che sullaconsueta attenzione alle attività più stretta-mente culturali, su quelle iniziative proposteda soggetti del non profit orientate a pro-muovere il patrimonio storico-artistico-ambientale della zona anche dal punto divista turistico.

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P.zza Matteotti,1 06012 CITTÀ DI CASTELLO (PG)tel. 075.8508257 fax 075.8508290fondazione.crcastello@caricast.itwww.fondazionecassarisparmiocittadicastello.itpresidente Antonio Gasperinisegretario generale Tommaso Vannocchi

Corso Cavour, 3606034 FOLIGNO (PG)tel. 0742.337244 fax [email protected] Alberto Cianettisegretario gen. Cristiano Antonietti

FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena haerogato, nel 2005, 160 milioni di euro finan-ziando oltre 900 fra progetti propri o di sog-getti terzi. Circa l’80% delle risorse, comeprevede lo statuto, va al territorio senese maimportanti investimenti sono destinati atutta la Toscana. Negli ultimi anni un’atten-zione crescente è stata riservata anche al restod’Italia, al Sud in particolare, ed ai progettidi cooperazione internazionale. Nel 2005 laFondazione Mps ha dato il via a un innovati-vo progetto sulla casa grazie al quale verran-no costruite, in provincia di Siena, 150 abita-

zioni che i comuni potranno concedere inaffitto ad un canone mensile di 4 euro almetro quadrato. La Fondazione Monte deiPaschi di Siena è impegnata direttamenteanche nei settori della ricerca biomedica e deibeni culturali e proprio in queste aree sonoattive le sue due società strumentali: SienaBiotech e Vernice Progetti Culturali

Banchi di Sotto, 34 53100 SIENAtel. 0577.246023 fax [email protected] Gabriello Mancinidirettore generale Marco Parlangeli

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI ORVIETO

La Fondazione Cassa di Risparmio diOrvieto, di origine associativa, è l’ente chedal 1991 ha raccolto la missione filantropicadella Cassa di Risparmio, oggi divenuta unaSpa e totalmente dedita all’attività creditizia.La Fondazione opera,invece, senza fini dilucro, in diversi settori per favorire la crescitadella comunità locale. L’impegno a favoredegli anziani è uno di questi: numerosi sonogli interventi mirati per migliorarne la qualitàdella vita, in particolare delle persone affetteda patologie gravi o portatori di handicap, enon secondario è il contributo dato alla rea-

lizzazione di strutture culturali, ricreative eassistenziali loro dedicate. Frequenti sonoanche le erogazioni liberali a favore di asso-ciazioni operanti nel settore dell’assistenza deifanciulli.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PERUGIA

La Fondazione Cassa di Risparmio diPerugia, nata nel 1992, è la continuazionedell’omonima Cassa di Risparmio, dallaquale ha ereditato le attività benefiche, assi-stenziali e di pubblica utilità. Con il processodi ristrutturazione del sistema bancario, essaha perso qualunque riferimento gestionale eoperativo con le attività di tipo finanziario ecreditizio, non ha fini di lucro e svolge lapropria attività a sostegno dello svilupposociale, civile, culturale ed economico dellacomunità umbra. I suoi settori di interventosono: arte e cultura; salute pubblica; educa-

zione, istruzione e formazione; ricerca scien-tifica e tecnologica; sviluppo locale; assistenzaagli anziani. Fra gli interventi più emblemati-ci si ricordano: il restauro della FontanaMaggiore; il sostegno alle residenze diOspitalità per anziani, per l’assistenza allepersone in difficoltà; la donazione all’AziendaOspedaliera locale della Pet Tac per rilevare itumori.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SPOLETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Spoletopromuove lo sviluppo socio-economicodell’Umbria con interventi in campo artistico-culturale, sanitario, assistenziale ed educativo,nonché nella ricerca scientifica e nel recuperodelle tossicodipendenze. Ha finanziato le ricer-che e le indagini preliminari alla progettazionedell’area dell’Anfiteatro romano e degli exMonasteri della Stella e del Palazzo. Ha soste-nuto iniziative culturali quali il Festival dei DueMondi, l’attività del Teatro Lirico “A. Belli” diSpoleto, la Settimana Internazionale della

Danza. Ha permesso la realizzazione di mostrequali “Michelangelo: sei capolavori”, “GiovanniDi Pietro detto lo Spagna”, “Andy Warhol”. Hafinanziato l’illuminazione delle mura urbiche diSpoleto. Ha donato attrezzature sanitarie neces-sarie al potenziamento dell’Ospedale Civile diSpoleto, tra cui un mammografo di ultimagenerazione.

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Piazza della Repubblica, 2105018 ORVIETO (TR)tel. 0763.393835 fax 0763.395190segreteria.generale@cariorvieto.itwww.fondazione.cariorvieto.itpresidente Torquato Terracinasegretario generale Adolfo Ciardiello

Corso Vannucci, 4706121 PERUGIA tel.075.5727364 fax 075.5725842fondazione.pg@infinito.itwww.fondazionecrpg.itpresidente Carlo Colaiacovosegretario gen. Giuliano Masciarri

Via Felice Cavallotti, 606049 SPOLETO (PG)tel. 0743.216261 fax 0743.216262segreteria@fondazionecarispo.itwww.fondazionecarispo.itpresidente Dario Pompilisegretario gen. Paolo Augusto Martani

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TERNI E NARNI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni nasce nel 1992 a seguito della separa-zione, in base alla Legge Amato, dell’attivitàbancaria, di pertinenza della Cassa diRisparmio di Terni e Narni Spa, da quella“filantropica”, affidata alla Fondazione.Quest’ultima persegue scopi di utilità socialee di promozione dello sviluppo economicodel territorio, attraverso la definizione di pro-getti, programmi e iniziative anche plurien-nali, prevalentemente nei settori: ricercascientifica e tecnologica; arte, attività e beni

culturali; salute pubblica, medicina preventi-va e riabilitativa; educazione, istruzione e for-mazione; volontariato, filantropia e benefi-cenza. La Fondazione opera sia con interven-ti diretti, in particolare nel campo del restau-ro, nell’acquisizione di computer per le scuo-le o di apparecchiature sanitarie per le strut-ture ospedaliere, sia sostenendo iniziativepromosse da altri enti o associazioni locali.

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Corso C. Tacito, 4905100 TERNItel. 0744.421330 fax [email protected] presidente Paolo Candelorisegretario generale Cesare Di Erasmo

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI MACERATA

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Macerata, a seguito della riformaAmato, dal 1992, anno della sua istituzione,ha fatto propria la vocazione solidaristica del-l’originaria Cassa di Risparmio, nata su baseassociativa nel 1846. La Fondazione ammini-stra, conserva e accresce il proprio patrimo-nio al fine di perseguire esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svi-luppo economico, attraverso il supporto ainiziative volte alla promozione del tessutosociale e culturale in cui opera. Essa indirizza

la propria azione prevalentemente al territo-rio di riferimento (la provincia di Macerata eil comune di Roma), elargendo erogazioniliberali nei settori della conservazione e valo-rizzazione dei beni e delle attività culturali,dei beni ambientali e della ricerca scientifica.Inoltre sostiene, erogando appositi contribu-ti, anche le locali organizzazioni di volonta-riato.

Piazza Vittorio Veneto, 562100 MACERATAtel. 0733.261487-84 fax 0733.247492info@fondazionemacerata.itwww.fondazionemacerata.itpresidente Franco Gazzanisegretario generale Renzo Borroni

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASCOLI PICENO

La Fondazione Cassa di Risparmio di AscoliPiceno ha assunto la fisionomia attuale diorganizzazione privata senza fini di lucro neiprimi anni Novanta, ai sensi della legge218/1990 (separazione dell'attività bancariadelle Casse di Risparmio da quella filantropi-ca delle Fondazioni). La lunga storia dellaFondazione Cassa di Risparmio di AscoliPiceno è fortemente intrecciata a quella delterritorio in cui opera e al cui sviluppo eco-nomico, artistico e culturale oggi contribui-sce direttamente. I settori in cui opera la

Fondazione sono: sanità, arte, conservazionee valorizzazione dei beni culturali e ambien-tali, ricerca scientifica, istruzione, assistenzaalle categorie sociali più deboli. LaFondazione opera nella massima trasparenza:infatti, oltre allo statuto e ai tre regolamentiche ne disciplinano l'attività, rende pubblicoanche il proprio bilancio d'esercizio e la pro-grammazione triennale dell'attività.

Via del Trivio, 5663100 ASCOLI PICENO tel. 0736.263170 fax 0736.247239fondazionecarisap@fondazionecarisap.itwww.fondazionecarisap.itpresidente Vincenzo Marini Marinisegretario gen. Fabrizio Zappasodi

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI FERMO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo,di origine associativa, è la continuazioneideale dell’omonima Cassa di Risparmio, isti-tuita nel 1857 da una società di privati citta-dini, della quale la Fondazione prosegue letradizioni civiche e l’attività filantropica. LaFondazione oggi interviene a favore del terri-torio sostenendo iniziative in vari campi diattività nei settori ammessi dalla legge. I set-tori rilevanti scelti per il prossimo eserciziosono: sanità, istruzione, arte e cultura.L’attività della Fondazione nell’ambito dell’i-

struzione ha favorito il decentramento, nellasede Fermana, dei corsi di laurea in BeniCulturali e Ingegneria. I corsi realizzati conl’Università Politecnica delle Marche e conl’Università di Macerata sono sostenuti insie-me ad altri soggetti della società civile.Importante è la partecipazione alla realizza-zione della Casa del Volontariato a Porto S.Elpidio.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FABRIANO E CUPRAMONTANA

La Fondazione Cassa di Risparmio diFabriano e Cupramontana è una personagiuridica privata, non profit, dotata di pienaautonomia statutaria e gestionale. Essa haraccolto la missione filantropica dell’origina-ria Cassa di Risparmio, a base associativa,nata dalla fusione della Cassa di Fabriamo edi quella di Cupramontana, poi trasformatain banca Spa, per la riforma Amato.La Fondazione persegue esclusivamente finidi utilità sociale e di promozione dello svi-

luppo economico del territorio, operando neisettori dell’arte e attività culturali; della salutepubblica; dell’educazione e istruzione; dell’as-sistenza agli anziani; dello sviluppo locale; e,in via residuale, del volontariato, filantropia ebeneficenza e dell’attività sportiva.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI FANO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fano èimpegnata nei settori dell’arte e cultura,sanità, istruzione, ambiente, dell’assistenza ebeneficenza. La Fondazione attua progettianche in sinergia con enti pubblici e privati ein particolare nel campo dell’istruzione l’Entesostiene lo svolgimento a Fano dei corsi uni-versitari in Biotecnologie agro-industriali eInternazionalizzazione delle Imprese in siner-gia con la Università di Urbino, realizzandoperaltro un sistema di aule multimediali perle scuole. Attualmente la Fondazione è impe-

gnata in un vasto programma di recupero delpatrimonio monumentale e artistico e per larealizzazione di due strutture sociali per cate-gorie deboli.

Via Don Ernesto Ricci, 163023 FERMOtel. 0734.286289 fax [email protected] Amedeo Grillisegretario generale Alfio Ripa

Via Don Giuseppe Riganelli, 3660044 FABRIANOtel. 0732.708245 fax 0732.708246info@fondazionecarifac.itwww.fondazionecarifac.itpresidente Abramo Galassisegretario generale Roberto Malpiedi

Via Montevecchio, 11461032 FANO (PU)tel. 0721.802885 fax 0721.827726info@fondazionecarifano.itwww.fondazionecarifano.itpresidente Fabio Tombarisegretario gen. Mario Luigi Severini

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI PESARO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro,di origine associativa e istituita nel 1992, è lacontinuazione ideale della Cassa di Risparmiodi Pesaro fondata da privati nel 1840. Ha sedelegale in Pesaro, Palazzo Montani Antaldi, cheospita anche le sue collezioni d’arte. LaFondazione ha scopi di utilità sociale e di svi-luppo economico nei settori: arte, attività ebeni culturali; salute pubblica, medicina pre-ventiva e riabilitativa; volontariato, filantropiae beneficenza; educazione, istruzione e forma-zione; assistenza agli anziani; patologie edisturbi psichici e mentali; ricerca scientifica e

tecnologica. I progetti sono realizzati diretta-mente e in collaborazione con soggetti pubbli-ci e privati.

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Via Passeri, 72 61100 PESARO (PU)tel. 0721.68861 fax 0721.688688 [email protected] www.fondazionecrpesaro.it presidente Gianfranco Sabbatinisegretario generale Alberto Ficari

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI LORETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto,di origine associativa, è l’erede dell’attivitàfilantropica dell’originaria Cassa diRisparmio di Loreto, istituita nel 1861 daprivati cittadini, dal Pio Istituto di SantaCasa e dal Comune di Loreto, e poi trasfor-mata in banca Spa a seguito della riformaAmato. Nel perseguire gli scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo eco-nomico del territorio, la Fondazione indirizzala propria attività a supporto dei seguenti set-tori: conservazione e valorizzazione dei beni e

delle attività culturali e dei beni ambientali,istruzione, sanità, assistenza alle categoriesociali deboli. Inoltre promuove iniziative eprogetti volti a favorire l’economia turisticadella zona. La Fondazione non ha fini dilucro e persegue esclusivamente scopi di uti-lità sociale nel territorio dei comuni diLoreto e di Castelfidardo.

Via G. Solari, 2160025 LORETO (AN)tel. 071.7500424 fax 071.7504689carilofond@freefast.itwww.fondazionecariloreto.itpresidente Ancilla Tombolinisegretario gen. Fernando Sorrentino

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI JESI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesicontinua la tradizione civica e filantropicadell’originaria Cassa di Risparmio, istituita subase associativa nel 1844 e trasformata inbanca Spa con la riforma Amato. LaFondazione si propone di rispondere ai biso-gni di crescita della collettività, intervenendocon donazioni e contributi liberali in favoredi soggetti non profit, pubblici e privati, atti-vi nel territorio di riferimento nell’ambito deiseguenti settori: arte attività e beni culturali,educazione istruzione e formazione, salute

pubblica medicina preventiva e riabilitativa,volontariato, filantropia e beneficenza, assi-stenza agli anziani. Ogni anno, inoltre, laFondazione assicura il suo contributo alla“Fondazione Angelo Colocci”, un istituto perl’istruzione universitaria, la formazione pro-fessionale e la promozione della cultura nellaVallesina.

Piazza Colocci, 460035 JESI (AN)tel. 0731.207523 fax [email protected] Federico Tardiolisegretario gen. Rodolfo Bernardini

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Chieti, a base associativa, è l’ere-de naturale della Cassa di RisparmioMarrucina, sorta a Chieti nel 1862 su inizia-tiva di benemeriti concittadini. Il processo ditrasformazione del sistema creditizio italiano,avviato con la Legge Amato, ha portato allascissione della Cassa di Risparmio dellaProvincia di Chieti - questo è il nome cheassume la Cassa Marrucina dopo l’incorpora-zione della Cassa di Risparmio diGuardiagrele - in due soggetti: da un lato la

Fondazione, che prosegue l’attività filantropi-ca dell’ente originario, dall’altro l’aziendabancaria Carichieti Spa. Obiettivo dellaFondazione è quello di favorire iniziative diutilità sociale e di promuovere lo sviluppoeconomico e culturale del suo ampio territo-rio di riferimento: una provincia che contaben 104 comuni, a cui è destinato ogni annocirca il 90% delle risorse disponibili per l’at-tività erogativa.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DELLAPROVINCIA DELL’AQUILA

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia dell’Aquila nasce nel 1992 all’indo-mani della grande stagione di trasformazionedel sistema delle Casse di Risparmio italianeaperta dalla Legge Amato. Erede dell’attivitàsolidaristica della Cassa di Risparmiodell’Aquila, la Fondazione persegue scopi diinteresse pubblico e di utilità sociale nei settoridell’arte, della ricerca scientifica, dell’istruzio-ne, della sanità e del volontariato con precisoriferimento al territorio della provincia

dell’Aquila. Per questo effettua ogni annodonazioni liberali verso enti, pubblici e privati,associazioni, organizzazioni non governative,tutti senza fini di lucro, e cooperative sociali.Tra il 1992 e il 2004 ha erogato circa settemilioni di euro, che hanno generato positivericadute sul territorio ed alle quali, si affian-cheranno presto importanti progetti propridella Fondazione nell’ambito dei suoi tradizio-nali settori di intervento.

Largo Martiri della Libertà, 166100 CHIETItel. 0871.5681 fax 0871.568203segretario@fondazionecarichieti.itwww.fondazionecarichieti.itpresidente Mario Di Nisio

Piazza S. Giusta, 167100 L’AQUILAtel. 0862.401020 fax 0862.62948roberto.museo@virgilio.itwww.Fondazione.Aq.itpresidente Lucio Barattellisegretario generale Giovanni Ambrosio

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLAPROVINCIA DI TERAMO

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Teramo, o in forma abbreviataFondazione Tercas, nasce, come le altreFondazioni di origine bancaria, a seguitodella cosiddetta legge Amato che ha varatola separazione dell’attività filantropica, svol-ta oggi dalla Fondazione, da quella crediti-zia, prima entrambe realizzate dall’originariaCassa di Risparmio, divenuta con la riformaAmato una banca Spa a tutti gli effetti. LaFondazione, al contrario, non ha scopi dilucro; è una persona giuridica privata con

piena autonomia statutaria e gestionale, chepersegue esclusivamente scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo eco-nomico del suo territorio. Nel rispetto delletradizioni originarie, opera nei seguenti set-tori: ricerca scientifica, istruzione, arte, con-servazione e valorizzazione dei beni e delleattività culturali, sanità, assistenza alle cate-gorie sociali deboli.

Corso San Giorgio, 3664100 TERAMOtel. 0861.241883 fax 0861.242800info@fondazionetercas.itwww.fondazionetercas.itpresidente Mario Nuzzo segretario gen. Annamaria Merlini

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FONDAZIONECARIVIT

La Fondazione Carivit trae origine dalla Cassadi Risparmio della Provincia di Viterbo, natanel 1854 e divenuta una banca Spa in applica-zione della cosiddetta Legge Amato.Dall’originaria Cassa la Fondazione ha raccoltol’impegno civico e le attività solidaristiche afavore del proprio territorio di riferimento. Essainterviene nei settori dell’arte e della cultura,dell’istruzione, della formazione e della ricercascientifica, della tutela e assistenza alle categoriesociali più deboli, della sviluppo della comunitàlocale. La Fondazione realizza la propria missio-

ne con i proventi derivanti dall’investimentodel proprio patrimonio; essa opera sia attraversointerventi gestiti direttamente sia da essa pro-mossi e realizzati in sinergia con altri soggetti,oppure con finanziamenti a favore di iniziativedi terzi.

FONDAZIONE BANCA NAZIONALEDELLE COMUNICAZIONI

La Fondazione Bnc nasce nel 1993 a segui-to del conferimento da parte dell’ex BancaNazionale delle Comunicazioni delle attivitàcreditizie e assicurative a due società perazioni successivamente incorporatenell’Istituto di Credito San Paolo di Torino.Si differenzia dalle altre Fondazioni di origi-ne bancaria per la mancanza di radicamentoterritoriale e per le proprie origini storichelegate al mondo dei trasporti e dei ferrovie-ri. Svolge la propria attività istituzionale inItalia e all’estero nei settori della ricerca

scientifica e tecnologica; della protezione equalità ambientale, con particolare riguardoalla mobilità e ai trasporti; della prevenzionee sicurezza pubblica; della sanità; dell’istru-zione e formazione; dell’arte e cultura; dellapromozione dello sviluppo socio-economicodel Mezzogiorno; del volontariato attraversoprogrammi a favore di popolazioni e catego-rie sociali svantaggiate o colpite da eventibellici o da calamità naturali.

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Via Cavour, 6701100 VITERBO tel. 0761.344222 fax 0761.346254info@fondazionecarivit.itwww.fondazionecarivit.itpresidente Aldo Perugisegretario generale Marco Crocicchia

Via di Villa Albani, 2000198 ROMAtel. 06.8440121 fax 06.84401251segreteria@fondazionebnc.comwww.fondazionebnc.compresidente Gaetano Arcontisegr.gen.M.TeresaGiurgulaStoppoloni

FONDAZIONEPESCARABRUZZO

La Fondazione Pescarabruzzo - Cassa diRisparmio di Pescara e di Loreto Aprutino -denominata anche Fondazione Caripe – rap-presenta la continuazione storica della Cassadi Risparmio e di Credito Agrario istituita inLoreto Aprutino nel 1871. Formalmente, laFondazione nasce nel 1992, a seguito dell’ap-plicazione della Legge n. 218/90 (c.d. LeggeAmato) con il contestuale conferimento del-l’attività bancaria nella Caripe – Cassa diRisparmio di Pescara e di Loreto Aprutino

Spa, per continuare l’attività sociale e filantro-pica dell’originaria Cassa, intervenendo in par-ticolare a sostegno dello sviluppo di aree difrontiera per le complesse società moderne,quali la ricerca, l’istruzione e la formazione,l’arte e i beni culturali e ambientali, la sanità,la promozione dello sviluppo con particolareattenzione al terzo settore.

Corso Umberto I, 8365122 PESCARAtel. 085.38500931 fax 085.38500933segreteria@fondazionepescarabruzzo.itwww.fondazionepescarabruzzo.itpresidente Nicola Mattosciosegretario generale Paola Damiani

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CIVITAVECCHIA

A seguito dell’emanazione della Legge Amatoche negli anni Novanta riformò il sistemabancario italiano, la Cassa di Risparmio diCivitavecchia, nata su base associativa nel1847, trasferì le sue tradizionali finalità diassistenza e tutela delle categorie sociali piùdeboli alla neonata Fondazione, per dedicarsialla sola attività creditizia. La FondazioneCassa di Risparmio di Civitavecchia è unente non profit, privato, autonomo e indi-pendente, che sostiene i progetti delle orga-nizzazioni del terzo settore sul proprio terri-

torio di riferimento per favorire lo sviluppo ela qualità della vita dell’intera comunità. Essapersegue fini di interesse pubblico e di utilitàsociale intervenendo soprattutto nei settoridella ricerca scientifica, dell’istruzione e del-l’arte.

FONDAZIONE VARRONECASSA DI RISPARMIO DI RIETI

La Fondazione Varrone interviene in tre set-tori rilevanti: arte e attività culturali; istruzio-ne; salute pubblica ed in altri settori di inter-vento quali: sviluppo locale, volontariato eattività sportive. Nel 2005 la Fondazione si èimpegnata fortemente nel settore istruzionepartecipando attivamente alla costituzionedel consorzio universitario a Rieti, di cui èsocia. Ha inoltre attivato due professoraticon l’Università La Sapienza, uno per laFacoltà di Ingegneria e uno per la Facoltà diMedicina. Inoltre, in collaborazione con

Intercultura, è stato bandito un concorso per6 borse di studio destinate a finanziare unanno di soggiorno negli Usa per gli studentidelle scuole superiori della provincia. Nel set-tore arte, la Fondazione ha inaugurato unamostra pittorica sull’Ottocento Italiano nellecollezioni private dei reatini, con un omaggioad Antonio Calcagnadoro.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ROMA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Romaè la più grande fondazione italiana ex banca-ria di natura associativa, soggetto privatocostituito per realizzare interventi concreti asostegno del progresso sociale ed a favoredella collettività. Opera prevalentementesecondo il modello della operating founda-tion, nei campi della sanità (Hospice per imalati terminali); dell’istruzione (Luiss,Atenei romani di ispirazione cattolica,Master Internazionale di Studi sullaFilantropia); della ricerca scientifica (Bancadi cellule staminali, Fondazione G.B.Bietti

per lo Studio e la Ricerca in OftalmologiaIrccs, Cedra – Centro per la Diffusione deiRisultati della Ricerca in Agricoltura); dell’ar-te (Museo del Corso, Orchestra Sinfonica diRoma); nell’assistenza alle categorie socialideboli (FIVOL, FEO, COSIS, SenioresItalia). È azionista di Capitalia Spa con unapercentuale del 5,05%.

Corso Centocelle, 4000053 CIVITAVECCHIA (RM)tel. 0766.592257 fax 0766.592280info@fondazionecariciv.itwww.fondazione.cariciv.itpresidente Vincenzo Cacciagliasegretario Giannandrea Palomba

Via Crispolti, 12/2402100 RIETItel. 0746.491423130 fax 0746.294948info@fondazionevarrone.itwww.fondazionevarrone.itpresidente Innocenzo De Sanctissegretario generale Mauro Cordoni

Via M. Minghetti, 1700187 ROMAtel. 06.6976450 fax 06.697645300info@fondazionecrroma.itwww.fondazionecrroma.itpresidente Emmanuele F.M. Emanuelesegretario generale Franco Parasassi

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FONDAZIONESALERNITANA SICHELGAITA

La Fondazione Salernitana Sichelgaita, dalnome della coltissima figlia dell’ultimo sovra-no longobardo di Salerno (XI sec.), nascedall’originaria Cassa di Risparmio, costituitanel 1953 per iniziativa della locale Camera diCommercio e trasformata in banca Spa aisensi della Legge Amato, che al contempodeterminò il trasferimento delle attività filan-tropiche alla neonata Fondazione. È un’isti-tuzione non profit, che indirizza i rendimentigenerati dalla redditività del proprio patrimo-nio a sostegno di iniziative per la crescitacivile, culturale ed economica della provincia

di Salerno. Operando spesso in sinergia conenti locali e istituzioni scientifiche ed econo-miche nazionali e internazionali, laFondazione si impegna soprattutto a suppor-to di progetti di peso strutturale sul frontedella cultura, della formazione, della ricerca edel volontariato considerati “intangibileasset” d’importanza fondamentale per lo svi-luppo del territorio.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE “DOMENICOSINISCALCO-CECI”

La Fondazione Banca del Monte “DomenicoSiniscalco-Ceci” di Foggia è la continuazioneideale della Banca del Monte di Foggia“Domenico Siniscalco- Ceci” Monte diCredito su Pegno, già Monti Uniti di Creditosu Pegno “ Domenico Siniscalco- Ceci” diFoggia, che trae la sua origine dal Pio Montedi Santa Maria della Pietà, fondato per testa-mento di Rosa Del Vento ed eretto in entemorale con Regio assenso del 26 aprile 1588,e altri sei Monti. Con ordinanza sovrana del26 giugno 1797 essi vennero riuniti sotto il

titolo di RR. Monti Uniti di Pietà poi mutato,in Monti Uniti di Credito su Pegno di Foggia.L’intestazione nel 1994 a “DomenicoSiniscalco- Ceci” è in omaggio alla volontàdella benefattrice Anna Maria Siniscalco-Ceci. L’azienda bancaria è stata conferita allaBanca del Monte di Foggia Spa, oggi all’inter-no del Gruppo Banca Popolare dell’EmiliaRomagna.

ISTITUTO BANCO DI NAPOLI FONDAZIONE

L’origine dell’Istituto Banco di Napoli -Fondazione è strettamente correlata alla sto-ria dell'omonimo Banco, nato dai banchipubblici dei luoghi pii sorti tra il XVI e ilXVII secolo con scopo filantropico. Questavocazione venne ereditata in via esclusivadalla Fondazione con la riforma del sistemabancario, seguita alla Legge Amato, che con-sentì la trasformazione delle banche pubbli-che in Spa mentre attribuì le attività solidari-stiche alle neonate Fondazioni. LaFondazione persegue fini di utilità sociale edi promozione dello sviluppo delle regioni

meridionali, ma può operare anche nel restod’Italia ed eccezionalmente all’estero.Privilegia i settori della ricerca scientifica,della istruzione e formazione nelle disciplineumanistiche ed economiche, della sanità,della tutela e valorizzazione del patrimonioartistico, archeologico, museologico eambientale, delle categorie sociali deboli e delvolontariato.

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MPA

NIA

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Via Tribunali, 21380139 NAPOLI tel. 081.449400-7923606 fax [email protected] - www.ibnaf.it presidente Adriano Giannola direttore generale Aldo Pace

Via Bastioni, 14/16 84125 SALERNOtel. 089.230611 fax 089.230632info@fondsichelgaita.itwww.fondsichelgaita.itpresidente Giovanni Vietri segretario generale nomina in corso

Via Arpi, 15271100 FOGGIAtel. 0881.712182 fax 0881.712182fondazionebdmfoggia@libero.itwww.fondazionebdmfoggiapresidente Francesco Andreattasegretario gen. Domenico Agriesti

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI PUGLIA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pugliaè nata a fine 1991 quando, in attuazionedella Legge Amato, le attività filantropichedell’originaria Cassa sono passate al neonatoente non profit e quelle creditizie sono stateconferite alla Caripuglia, divenuta una bancaSpa. La Fondazione rivolge particolare atten-zione allo sviluppo delle potenzialità regiona-li attraverso il sostegno alla ricerca scientifica,alla valorizzazione dei beni culturali, nonchéalla tradizionale assistenza e beneficenza allecategorie sociali deboli. In particolare essacerca di favorire la formazione di capitale

umano d’eccellenza che, attraverso l’applica-zione di nuove tecnologie e il trasferimentodi conoscenze, sia in grado di attrezzare laPuglia per una nuova fase di sviluppo, comecerniera fra l’Europa e il Mediterraneo.Attivando partnership con altri soggetti,coinvolti operativamente ed economicamen-te, la Fondazione riesce inoltre a farsi “poten-ziatore” di risorse per la collettività.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CALABRIA E DI LUCANIA

Ispirandosi alle finalità solidaristiche dell’origi-naria Cassa di Risparmio di Calabria e diLucania, da cui è nata nel 1992, la FondazioneCarical sostiene iniziative volte alla promozionedel tessuto sociale, culturale ed economico delPaese, con particolare riguardo alla propria areadi riferimento. Per le erogazioni utilizza i pro-venti derivanti dall’investimento del propriopatrimonio, frutto dell’operosità delle comunitàcalabresi e lucane e delle generazioni di uominie donne che hanno lavorato nella Cassa diRisparmio, e da questa conferitole con la sua

trasformazione in banca Spa. La Fondazioneinterviene nei settori della ricerca scientifica,della sanità, dell'istruzione, dell'arte, della con-servazione e valorizzazione dei beni culturali eambientali, dell'assistenza alle categorie socialideboli

FONDAZIONE BANCO DI SARDEGNA

La Fondazione Banco di Sardegna nasce nel1992 a seguito della privatizzazione delBanco di Sardegna, Istituto di Credito diDiritto Pubblico, che, divenuto banca Spa, aisensi della Legge Amato, lascia le proprieattività filantropiche e solidaristiche all’impe-gno della neonata Fondazione. Essa perseguefinalità di interesse pubblico e di utilità socia-le; in particolare promuove lo sviluppo socio-economico della regione Sardegna. Con ero-gazioni liberali la Fondazione interviene,invece, nei settori previsti dalla vigente nor-mativa nei modi dalla stessa indicati, ed in

particolare nei settori: arte, attività e beniculturali, ricerca scientifica e tecnologica;salute pubblica, medicina preventiva e riabili-tativa; volontariato, filantropia e beneficenza.Di norma essa agisce entro i confini regionalied, eccezionalmente, fuori di essi. Promuoveprogetti propri, ma anche di terzi, purchésoggetti non profit, pubblici o privati.

SA

RD

EG

NA

Viale della Repubblica, 11170125 BARItel. 080.5966411 fax 080.5424922segreteria@fondazionecrpuglia.itwww.fondazionecrpuglia.itpresidente Antonio Castoranidirettore gen. Leonardo Martinelli

Corso Telesio, 1787100 COSENZAtel. 0984.894611 fax 0984.23839fondazionecarical@tin.itwww.fondazionecarical.itpresidente Mario Bozzodirettore generale Luigi Morrone

Viale Umberto, 8607100 SASSARItel. 079.2832800 fax 079.2832850-60info@fondazionebancodisardegna.itwww.fondazionebancodisardegna.itpresidente Antonio Angelo Arrusegretario generale Ugo Piras

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SIC

ILIA

FONDAZIONE BANCO DI SICILIA

La Fondazione Banco di Sicilia deriva dalBanco di Sicilia - Istituto di credito di dirittopubblico, nell’ambito e in attuazione dellaoperazione di ristrutturazione effettuata aisensi della cosiddetta Legge Amato. Dal2003 essa incorpora la Fondazione CassaCentrale di Risparmio V.E. per le ProvinceSiciliane, anch’essa erede dell’attività filantro-pica dell’omonima Cassa. Inoltre, ha raccoltoin dotazione lo spirito e le opere dellaFondazione Mormino, ospitata fin dal 1983presso la Villa Zito originariamente di pro-prietà del Banco di Sicilia e poi passata allaFondazione. Questa interviene a favore della

collettività con interventi erogativi a sostegnodi progetti e iniziative nel campo degli studieconomici,della promozione turistica e cultu-rale, dell’archeologia, della musica, del volon-tariato.

Viale della Libertà, 5290143 PALERMOtel. 091.6085972/77 fax 091.6085978info@fondazionebancodisicilia.itwww.fondazionebancodisicilia.itpresidente Giovanni Puglisisegretario gen. Eugenio Giorgianni

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Service editoriale: Vita non profit magazineProgetto grafico di Claudio Madella e Antonio Mola

Stampa: Arti Grafiche Fiorin - via Vignola, 3 - 20136 Milano

Il Repertorio delle Fondazioni di origine bancaria è aggiornato al 31 maggio 2006

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ACRI

Costituita nel 1912, l’ACRI è un’associazionevolontaria, apolitica e senza fini di lucro. È l’organo di rappresentanza collettiva delleCasse di Risparmio spa e delle Fondazioni diorigine bancaria, realtà non profit nate all’iniziodegli anni Novanta. Fu allora, infatti, che le attività di esercizio delcredito e quelle filantropiche, fin dall’Ottocentosvolte congiuntamente da un unico soggetto, leCasse di Risparmio appunto, vennero assegnatein maniera diversificata rispettivamente alleCasse di Risparmio spa e alle Fondazioni di ori-gine bancaria. Di entrambe le categorie l’ACRI promuove lestrategie e sostiene le istanze, coordinandosi conl’ABI per l’attività a favore delle Casse diRisparmio spa, intervenendo in maniera autono-ma e come soggetto unico di rappresentanza perle Fondazioni di origine bancaria.

in collaborazione con

www.acri.it


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