+ All Categories
Home > Documents > Le parole del Papa - LaVoce · Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003...

Le parole del Papa - LaVoce · Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003...

Date post: 19-Oct-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
28
www.umbriaradio.it Periodico settimanale - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIOR- NALE LOCALE ROC Le parole del Papa che danno fastidio di Elio Bromuri l ricordo dell’inizio di pontificato di Papa Francesco (vedi pag. 10) ci crea qualche difficoltà per varie ragioni: tutti ne parlano, ci sarebbero sempre tante cose da dire, una grossa casa editrice si appresta a lanciare un settimanale che parla solo di lui. Il rischio è che il Papa diventi un caso letterario o giornalistico di natura “devozional- popolare” a uso e consumo dei media. Questo farebbe passare il Papa dalla sfera della profezia a quella della “chiacchiera” (da lui spesso stigmatizzata) con il pericolo dell’abbassamento di tono dei suoi discorsi e il livellamento del suo messaggio. In realtà, per essere compreso, Francesco ha bisogno di essere ascoltato, nei contenuti e nelle forme della sua comunicazione verbale, gestuale e comportamentale: cosa dice veramente, con quale espressione facciale e corporea lo dice, quali gesti compie nelle liturgie e nei contatti con le persone. Vorrei a questo proposito segnalare quelle parole che suonano dure a orecchie profane e superficiali, che si fermano alle parole più facili e suadenti: “Se qualcuno si sente offeso dalle mie parole, gli dico che le esprimo con affetto e con la migliore delle intenzioni, lontano da qualunque interesse personale o ideologia politica. La mia parola non è quella del nemico né di un oppositore” (Evangelii gaudium, 208). Uno si domanda: che cosa ha detto di così duro e problematico da chiedere scusa? Ebbene - il suggerimento mi è venuto da un’omelia di mons. Chiaretti - sono le cose scritte nel capitolo II dell’Evangelium gaudium intitolato “L’inclusione sociale dei poveri” dove tra l’altro sono contenute espressioni secche come quelle del n. 203: “Quante parole sono divenute scomode per questo sistema! Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio che si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parli di difendere i posti di lavoro, dà fastidio che si parli della dignità dei deboli, dà fastidio che si parli di un Dio che esige un impegno per la giustizia”. Sono ripetute sei volte le parole “dà fastidio”. E lui le ripete anche se danno fastidio a coloro che hanno il culto ossessivo del Mercato, idolatrato oltre ogni misura. La denuncia da parte di Francesco dell’ingiustizia e dell’inequità che dominano il mondo fanno di lui un vero Pastore che ha cura di tutte le pecore che sono nel mondo, anche di quelle che non appartengono formalmente al suo gregge, perché la misericordia e la tenerezza di Dio non hanno confini. Così la misericordia e la tenerezza comunicata da questo Vescovo, che ha per modello il Buon Samaritano, non rimangono dentro i confini, ma raggiungono le periferie più lontane e abbandonate del pianeta, trasformandosi da sentimenti del cuore a precisi principi e regole di vita per il mondo: “Lungi da me il proporre un populismo irresponsabile, ma l’economia non può più ricorrere a rimedi che sono un nuovo veleno, come quando si pretende di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando in tal modo nuovi esclusi” (EG, 204). Francesco, umile, chiede anche scusa, ma sa cosa dice e cosa vuole: una rivoluzione mossa dalla sete di giustizia e fondata sulla divina provvidenza, che agisce attraverso la ragione umana libera dalla schiavitù dell’avidità e dell’ideologia. I 17 19 20 23 24 25 1,10 euro Venerdì 7 Marzo 2014 l’editoriale il fatto N. 9 PERUGIA Il futuro della città: ne parlano aziende, Cisl e professori CASTELLO Ripetuto in duomo l’esperimento di Galileo ORVIETO Intervista al nuovo presidente dell’Ac diocesana AMELIA La parrocchia partecipa ad attività in Uganda NORCIA Parte per la Croazia la Fiaccola benedettina SCHEGGIA Apre Sportello del Banco alimentare. E altri “segni” 10 7 5 19 & 27 Parola a... Mons. Sorrentino racconta le vive impressioni della sua esperienza ‘missionaria’ in Amazzonia con i Cappuccini e gli indios Ticuna. Nelle pagine di Assisi, il resoconto della delegazione diocesana Società Inaugurando a Perugia l’anno giudiziario, la Corte dei conti - senza fare generalizzazioni ma anche senza fare sconti - addita i persistenti mali della pubblica amministrazione Cultura Raccolti in volume i più pre- stigiosi oggetti presenti nei Musei ecclesiastici umbri che avevano costituito la mostra “In hoc signo” per i 1.700 anni di Costantino 2 - 3 Un anno fa, il 13 marzo, Jorge Mario Bergoglio veniva eletto Papa. Colpì il mondo intero fin dalle prime parole. Adesso si sono ben delineate le linee guida della sua azione pastorale 8 marzo Festa della donna... ma forse c’è poco da festeggiare. Gli episodi di violenza, frutto di un malessere che colpisce uomini e donne. Commenti e iniziative in Umbria
Transcript
  • ww

    w.u

    mbr

    iara

    dio.

    it

    Periodico settimanale - PosteItaliane S.p.A.

    Spedizione in AbbonamentoPostale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1,DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIOR-

    NALE LOCALE ROC

    Le parole del Papa che danno fastidio

    di Elio Bromuri

    l ricordo dell’inizio di pontificato di PapaFrancesco (vedi pag. 10) ci crea qualche difficoltàper varie ragioni: tutti ne parlano, ci sarebbero

    sempre tante cose da dire, una grossa casa editricesi appresta a lanciare un settimanale che parla solodi lui. Il rischio è che il Papa diventi un casoletterario o giornalistico di natura “devozional-popolare” a uso e consumo dei media. Questofarebbe passare il Papa dalla sfera della profezia aquella della “chiacchiera” (da lui spessostigmatizzata) con il pericolo dell’abbassamento ditono dei suoi discorsi e il livellamento del suomessaggio. In realtà, per essere compreso,Francesco ha bisogno di essere ascoltato, neicontenuti e nelle forme della sua comunicazioneverbale, gestuale e comportamentale: cosa diceveramente, con quale espressione facciale ecorporea lo dice, quali gesti compie nelle liturgie enei contatti con le persone. Vorrei a questo propositosegnalare quelle parole che suonano dure a orecchieprofane e superficiali, che si fermano alle parole piùfacili e suadenti: “Se qualcuno si sente offeso dallemie parole, gli dico che le esprimo con affetto e conla migliore delle intenzioni, lontano da qualunqueinteresse personale o ideologia politica. La miaparola non è quella del nemico né di un oppositore”(Evangelii gaudium, 208). Uno si domanda: che cosaha detto di così duro e problematico da chiederescusa? Ebbene - il suggerimento mi è venuto daun’omelia di mons. Chiaretti - sono le cose scrittenel capitolo II dell’Evangelium gaudium intitolato“L’inclusione sociale dei poveri” dove tra l’altro sonocontenute espressioni secche come quelle del n. 203:“Quante parole sono divenute scomode per questosistema! Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidioche si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che siparli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parlidi difendere i posti di lavoro, dà fastidio che si parlidella dignità dei deboli, dà fastidio che si parli di unDio che esige un impegno per la giustizia”. Sonoripetute sei volte le parole “dà fastidio”. E lui leripete anche se danno fastidio a coloro che hanno ilculto ossessivo del Mercato, idolatrato oltre ognimisura. La denuncia da parte di Francescodell’ingiustizia e dell’inequità che dominano ilmondo fanno di lui un vero Pastore che ha cura ditutte le pecore che sono nel mondo, anche di quelleche non appartengono formalmente al suo gregge,perché la misericordia e la tenerezza di Dio nonhanno confini. Così la misericordia e la tenerezzacomunicata da questo Vescovo, che ha per modello ilBuon Samaritano, non rimangono dentro i confini,ma raggiungono le periferie più lontane eabbandonate del pianeta, trasformandosi dasentimenti del cuore a precisi principi e regole divita per il mondo: “Lungi da me il proporre unpopulismo irresponsabile, ma l’economia non puòpiù ricorrere a rimedi che sono un nuovo veleno,come quando si pretende di aumentare la redditivitàriducendo il mercato del lavoro e creando in talmodo nuovi esclusi” (EG, 204). Francesco, umile,chiede anche scusa, ma sa cosa dice e cosa vuole:una rivoluzione mossa dalla sete di giustizia efondata sulla divina provvidenza, che agisceattraverso la ragione umana libera dalla schiavitùdell’avidità e dell’ideologia.

    I

    17 19 20 23 24 25

    1,10 euro

    Venerdì 7 Marzo 2014

    l’editoriale il fatto

    N. 9

    PERUGIA

    Il futuro della città:ne parlano aziende,Cisl e professori

    CASTELLO

    Ripetuto in duomol’esperimentodi Galileo

    ORVIETO

    Intervista al nuovopresidente dell’Acdiocesana

    AMELIA

    La parrocchiapartecipa ad attivitàin Uganda

    NORCIA

    Parte per laCroazia la Fiaccolabenedettina

    SCHEGGIA

    Apre Sportello delBanco alimentare.E altri “segni”

    10

    7

    5

    19 &27Parola a...Mons. Sorrentino racconta le viveimpressioni della sua esperienza‘missionaria’ in Amazzonia con iCappuccini e gli indios Ticuna.Nelle pagine di Assisi, il resocontodella delegazione diocesana

    SocietàInaugurando a Perugia l’annogiudiziario, la Corte dei conti - senza fare generalizzazionima anche senza fare sconti -addita i persistenti mali dellapubblica amministrazione

    CulturaRaccolti in volume i più pre-stigiosi oggetti presenti neiMusei ecclesiastici umbri cheavevano costituito la mostra“In hoc signo” per i 1.700anni di Costantino

    2 - 3Un anno fa, il 13 marzo, Jorge MarioBergoglio veniva eletto Papa. Colpì ilmondo intero fin dalle prime parole.Adesso si sono ben delineate le lineeguida della sua azione pastorale

    8 marzo Festa della donna... ma forsec’è poco da festeggiare. Gli episodi diviolenza, frutto di un malessere checolpisce uomini e donne. Commenti e iniziative in Umbria

  • VENERDÌ 7 MARZO 2014

    Rete umbraantiviolenza

    era la presidente della Camera,Laura Boldrini, a Perugia,giovedì 6 marzo, a presentare il

    Centro antiviolenza del capoluogo, unodei due (l’altro a Terni) previsto dalProgetto Umbria Network Antiviolenza(Una) per una rete unica contro laviolenza e lo stalking verso le donne e iloro figli minori. Il Progetto ha messo inrete i servizi già esistenti (Telefono donnadal 1989, negli ultimi dieci anni è passato250 a 630 donne che lo hanno chiamato)con i nuovi, creando una rete capillaregestita da personale appositamenteformato. Il progetto è collegato a quello diUmbria Antiviolenza, cofinanziato dalMinistero e dai Comuni di Perugia e diTerni, per l’apertura di due centriantiviolenza a carattere residenziale nelledue città. Il Progetto UNA ha avuto inizioalla fine del 2012 e si concluderà nelmese di novembre 2014, ha un costocomplessivo di 233.340 euro di cui140.000, pari all’80%, finanziati dalDipartimento delle Pari Opportunità dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri. Ilprogetto ha complessivamente coinvolto26 partner che hanno costituitol’Associazione Temporanea di Scopo(A.T.S.) con il Comune di Perugia comeCapofila. Ne fanno parte 9 Comuni tra cuii capoluoghi di Provincia per unapopolazione di 479.541 abitanti, laRegione, le due Province, le ex ASL1 e 2,le Aziende Ospedaliere, soggetti del terzosettore e il Centro per le Pari Opportunitàdella Regione dell’Umbria che con IlServizio Telefono opera dal 1989 secondoil modello dei Centri antiviolenzanell’accoglienza e nella gestione deipercorsi personalizzati di uscita dallaviolenza. Obiettivo generale del progettoè quello di consolidare e renderesistematica la rete regionale fra i variattori pubblici e privati, già parzialmenteattiva, per creare nuovi servizi territorialiintegrati per il contrasto della violenza digenere, dalla prevenzione alla primaaccoglienza delle donne vittime e dei lorofigli minori, alla protezione ereinserimento sociale ed economico.Sono stati attivati 4 nuovi punti di ascolto(Assisi, Gubbio, Narni, Amelia), dalla finedi dicembre sono tutti funzionanti, chemessi in rete con quelli pre-esistentiassicurano una copertura del servizioestesa, capillare, coordinata ed integrataper un numero complessivo di 10 punti diascolto in tutto il territorio regionale.Altro risultato è l’estensione 24 ore su 24del servizio attivato di prima accoglienzatelefonica del numero verde del TelefonoDonna 800861126, collegato al numerotelefonico di pubblica utilità 1522 dellaRete nazionale antiviolenza. Resta darealizzare il rafforzamento della reteregionale delle strutture residenziali e lastrutturazione di un OsservatorioRegionale di monitoraggio e valutazione

    ’C

    8 MARZO. La donna secondo suor Roberta, nel suo nuovo libro “Nel grembo e nel cielo. La donna come spazio, deserto, speranza”

    Festa della donna... o grido?

    La giornata dell’8Marzo, più cheuna festasuperficiale, devediventare ilmomento perriflettere conserietà suldramma dellaviolenza

    a festa della donna è occasione perriflettere su ciò che sta accadendo.Assistiamo a forme assurde di

    autodistruzione. Ogni giorno isentimenti diventano un inferno, gliuomini e le donne sono vittime ecarnefici di quella spirale che non lasciascampo che è l’eliminazione definitivadalla vita. Una forma di sadismo atroce eun grido disperato. Di che cosa? Ungrido disperato, nel senso di ‘senzasperanza’, di un disagio profondo chenon sa più riconoscere l’‘altro’ comeportatore di una propria dignità eunicità. L’abisso dell’angoscia edell’abbandono prende il sopravvento.Alcune cause possono essere individuatenella difficoltà a confliggere perrisolvere le competitività, le delusioni ele amarezze che una relazione, seppureottima, porta con sé. La “sottomissione

    L della donna”, tanto discussa ecombattuta, è oggi drammaticamentepresente nelle relazioni familiari anchenelle giovani generazioni. Spariscegiorno dopo giorno la fiducia, lacomplicità la relazione. La passività e lamanipolazione e la mistificazioneportano con sé amarezza nel constatareche le antiche forme sociali dellasolidarietà tra donne, della condivisionedelle difficoltà, dell’ascolto reciprocosono solo parole vuote e cheappartengono ad altri mondi, perfetti eirraggiungibili! Le ferite profonde che lavita ci procura sono risolvibili solo sechiamate per nome e per cognome.L’apertura alla grazia integrata con lastrada della elaborazione psicologicapuò permettere un cambiamentoprofondo della propria storia e dellapropria vita interiore e relazionale. È

    necessario muoversi per chiedere aiuto.Sempre più uomini scendono in piazzaper dire “io no” alla violenza. Oltre aiCentri di aiuto alla donna, ne sorgonoanche per aiutare gli uomini che,consapevoli delle loro difficoltà a gestirele proprie emozioni, chiedono aiuto. Si fastrada l’esigenza di prendere più sulserio questo fenomeno sempre esistito,ma mai in modo così feroce e frequente.Non possiamo accettare che sempre piùdonne e bambini, e a volte uomini,rimangano uccisi dalle persone cheamano di più. I superstiti porteranno persempre quella ferita che la morte non harisolto ma solo ampliato. La famiglia, daluogo essenziale per lo sviluppodell’uomo e della donna, non puòdiventare la loro e la nostra tomba!

    Maria Luisa Tiberinipsicologa

    LA VOCE IN PRIMO PIANO2

    a donna come spazio,deserto, speranza. Qua-le occasione migliore

    dell’8 marzo, Giornata inter-nazionale della donna, per ce-lebrare l’universo femminilein arte, musica e con le paroledel nuovo libro di suor Rober-ta Vinerba dedicato proprio algentil sesso, Nel grembo e nelcielo. La donna come spazio,deserto, speranza. “Una serata sulla bellezza delfemminile per comprendere eammirare pienamente quelcapolavoro di Dio che è ladonna” sottolinea suor Rober-

    L

    ta, parlando dell’evento che sisvolge l’8 marzo alle 21 alCentro congressi Capitini, conil patrocinio della Provincia edel Centro pari opportunità diPerugia. Una serata con il triofrancescano “Laudar vollio”,composto da fra AlessandroGiacomo Brustenghi, fra Da-vide Pietro Boldrini e fraMarco Savioli, alla quale sa-ranno presenti il cardinale ar-civescovo di Perugia - Cittàdella Pieve, Gualtiero Basset-ti, e l’assessore alle Pari op-portunità della Provincia diPerugia, Donatella Porzi. Nelsuo nuovo libro, suor Robertaesplora il mondo del femmini-le da un punto di vista femmi-nile. “Racconto la donna –spiega – a partire dalla miaesperienza: dopo aver trascor-so la giovinezza nel femmini-

    smo, ho trovato nella conver-sione un nuovo modello concui confrontarmi, la VergineMaria. Il libro parte dalla ri-flessione teologica, rivisitatacon gli occhi del mio vissuto.Esploro la donna nelle variefasi della sua vita, come figlia,sposa, madre…”. Nel libro, l’autrice presenta ilfemminile in una triplice di-mensione: come spazio, comedeserto e come speranza. Ladonna è innanzitutto “spazioche accoglie, contiene e pro-tegge”, come ben dimostra l’e-sperienza della maternità du-rante la quale la donna sa fa-re posto a colui che è “altro”da lei, diventando “casa acco-gliente” per il nascituro. “Ladonna è anche deserto – ag-giunge suor Roberta – perchésa affrontare il dolore, di cui il

    parto è l’emblema, per amoree con grande coraggio. Ma ladonna è anche speranza, inquanto ha una capacità unicae particolarissima di non ca-dere nella disperazione, dicontinuare a guardare avan-ti”. Per suor Roberta il modelloper eccellenza resta Maria,prototipo del Cielo, gremboche accoglie tutta l’umanità,“bellezza per eccellenza”. Èlei la madre universale, la ma-dre della Chiesa, la “donna delparadiso” nella quale vengo-no composte in perfetta armo-nia tutte le dimensioni e an-che le contraddizioni di quel-lo che Papa Wojtyla definì il“genio femminile”. In lei, se-condo la profezia biblica, il de-serto è fiorito.

    Laura Lana

    Il progetto UNA

  • VENERDÌ 7 MARZO 2014

    Giuste reazioni control’ideologia del“gender” senzasposare posizionimaschiliste

    8 marzo, parola alle donne

    gni volta che si riflette sulladonna, come in occasione dell’8marzo, si dovrebbe riflettere

    anche sul significato della differenzasessuale, per cui ormai si deve teneresullo sfondo anche la questione del gender. Questa però, che pure èquestione antropologica delicata per icontenuti che veicola e per le modalitàin cui vuole essere proposta, è stataosteggiata in ambiente cattolico con talitoni da arrivare all’eccesso opposto. Ma,se è giusto sollevare il dubbio su unaconcezione della sessualità come quelladell’ideologia di gender, che considerainsignificante la corporeità concreta, alpunto che il proprio orientamentosessuale viene del tutto sganciato dalcorpo in cui il sesso stesso si esplicita,allo stesso modo si deve sollevare ildubbio su una concezione dellasessualità che fa della fisiologia l’unicoelemento importante, senza dare spazioalla libertà e alla cultura, che sempreinevitabilmente condizionano il nostromodo di essere femmine e di esseremaschi. E mentre alcuni cercano diinsegnare ai bambini di 3 anni chepossono non essere maschi anche se difatto lo sono, altri cercano di veicolarele “belle idee” di una volta per cuiuomini e donne hanno due naturediverse e sono fatti per ruoli bendistinti: cosa pubblica e autorità gliuomini; ambito privato e passività ledonne. Fra questi due litiganti, c’è peròun terzo che gode: il maschilismo,perché di nuovo vengono sacrificate lapiena emancipazione delle donne el’autentica valorizzazione delladifferenza sessuale.

    Basta con gli stereotipi!Possiamo davvero pensare di essereuna credibile e gustosa alternativaall’ideologia di gender, se non sappiamoesprimere la bellezza della differenzasessuale in tutta la sua interezza e lariduciamo a fisiologia, retorica e ruolistereotipati? La ricchezza delladifferenza sessuale non è solo biologica- anche se sul corpo si fonda e in esso siesprime - e non è mai questione di ruolio di compiti, perché questi dipendonodall’indole e dalle scelte delle persone,nonché dal contesto culturale. Laricchezza della differenza sessualeinvece sta nella relazione reciproca diuomini e donne, che hanno del mondoe di Dio un’esperienza diversa, maegualmente ricca. Diversa, perchél’esperienza si fa sempre tramite ilcorpo e il corpo di maschi e femmine è

    O

    diverso; egualmente ricca, perché ilfemminile e il maschile sono le dueforme in cui si dà l’unica natura umana,che non è uniforme e monotona, maduale, rivelando che l’essere umano èanzitutto relazione d’amore: con Dio econ l’altro. L’essere sessuati ci insegnaquesta verità profonda dell’identitàumana: io sono per l’altro da me, perarricchirmi di lui e arricchirlo con lamia diversità, al contrario di ognidiscriminazione e di ogni stereotipoghettizzante. Gesù non ha avuto timoredi vivere questa squisita dinamica,rapportandosi liberamente con amichee discepole, imparando dalle donne aleggere la volontà del Padre, come difronte alla cananea che gli chiede diguarire la figlia o davanti alla Madrealle nozze di Cana, affidando alle donnel’annuncio decisivo della risurrezione,parlando con loro di Dio. Seguendoquesto Maestro, non dovremmocostruire una Chiesa che sia comunionedi fratelli e sorelle reciprocamente inrelazione e a servizio? Una Chiesasiffatta sarebbe davvero un segno dellacomunione che Dio sa realizzare.

    Le domande crucialiLa domanda allora è: quandoriusciremo a non stare più con quelliche preparano per le nostre bambine

    un futuro mediocre? Quando cimetteremo dalla parte di quelli chesono felici delle nuove possibilità di vitaofferte alle donne e sognano unasocietà in cui la fatica dellaprocreazione venga egualmentecondivisa? Quando diremo chiaramenteche la promozione delle donne non èuna rivendicazione di categoria, mauna risorsa per l’intera umanità? Iovoglio rispondere: presto. Per lebambine agghindate come Velinepredisposte a pensare che il propriovalore consista nell’esseresessualmente desiderabili, per lestudentesse brillanti che sarannodiscriminate sul posto di lavoro perchépotenzialmente madri, per le piccolelettrici curiose a cui qualcuno, magaridurante l’omelia, spiegherà che, aprescindere da qualsiasi cosa voglianofare, quello che veramente conta è cherendano la casa accogliente e sicarichino da sole del peso dei figli; permia figlia, la mia intelligente e volitivaCaterina, che voleva fare il maschioperché qualcuno le aveva detto che librie costruzioni sono per i maschi ecosmetici e lavori domestici sono per lefemmine e che si è subito pacificataquando le ho detto che poteva essereuna femmina e fare quello chepreferiva; per Maria Sole che sarallegrare e far disperare i fratelli con lasola presenza; per Francesca che a 13anni mi ha chiesto perché gli uominihanno una vita più facile; per Ester chedivora libri e si guarda intorno con gliocchi più grandi del mondo. Per loro eper tutti, io spero che la Chiesa sappiaessere sempre di più, anche per ledonne, segno profetico della liberazionee dell’amore di Dio.

    Simona Segolonidocente Ita Assisi

    Le nuove commissioni dei vescovi.Prolungato il Fondo di solidarietà

    vescovi umbri riorganizzano leCommissioni regionali per settoridi attività pastorali e prolungano

    l’azione benemerita del “Fondo di so-lidarietà delle Chiese umbre” per le fa-miglie in difficoltà grazie al generosocontributo di alcuni Enti e delle dioce-si.Nel corso della loro riunione del 3marzo scorso, svoltasi a Città della Pie-

    I

    ve sotto la presidenza, per la primavolta come Cardinale, dell’arcivesco-vo di Perugia Gualtiero Bassetti, i ve-scovi dell’Umbria - alla luce delle rac-comandazioni di Papa Francesco e diquanto operato in merito presso gli uf-fici della Cei - hanno proceduto ad unarevisione delle commissioni della Con-ferenza episcopale regionale. Hannopertanto definito sei aree di interesse,composte ciascuna di alcune Commis-sioni, che raggrupperanno quelle at-tualmente esistenti. Ogni area è affi-data alla responsabilità del Vescovodelegato:Liturgia: mons. Gualtiero Sigismondi,vescovo di Foligno; Evangelizzazione:mons. Renato Boccardo, arcivescovo di

    Spoleto-Norcia; Carità: mons. Bene-detto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi; Clero e vita consacrata: mons. Do-menico Cancian, vescovo di Città diCastello; Laici: mons. Domenico Sor-rentino, vescovo di Assisi-Nocera Um-bra - Gualdo Tadino; Beni culturali:mons. Mario Ceccobelli, vescovo diGubbio.Nel corso della stessa riunione, grazieal generoso contributo di alcuni enti edelle diocesi della Regione, i vescovihanno deciso di prolungare l’azionebenemerita del “Fondo di solidarietàdelle Chiese umbre”, che in quasi cin-que anni ha raccolto circa 3 milioni dieuro e prestato aiuto a 2.000 famiglie.

    Riccardo Liguori

    Foto digruppo dei vescovidell’Umbria

    Mia figlia, la intelligente e volitivaCaterina, voleva “fare il maschio”perché qualcuno le aveva detto che libri e costruzioni sono per i maschi, e cosmetici e lavoridomestici sono per le femmine...

    LA VOCE IN PRIMO PIANO 3

    la mattina del Merco-ledì delle ceneri. Sta-sera dirò messa con i

    miei “ragazzi”, e mi farò im-porre la cenere sui miei ca-pelli bianchi, e imporrò lacenere sui loro capelli neri, edirò a me stesso e a loro leparole che la Chiesa mi met-te in bocca: “Ricordati o uo-mo che sei polvere e polvereritornerai”, e “Convèrtiti eaffidati al Vangelo”. È la qua-resima.Per aiutare me stesso e imiei diciassette lettori a vi-vere al meglio la quaresimaho pensato … Quello che hopensato lo trovate in questae nelle prossime abatjour.La preghiera eucaristica èl’epicentro concreto dellanostra vita cristiana concre-ta. Ma fino al Concilio, ilMessale romano conoscevauna sola forma di questapreghiera, il “Canone roma-no”: per secoli è stato l’uni-co, per migliaia e migliaia dicomunità.Poi però (Messale di PaoloVI, 1973), il Canone romanodivenne Preghiera eucaristi-ca I, e altre tre preghiere eu-caristiche (II, III e IV) gli so-no state aggiunte. “Solo que-ste quattro preghiere hannovalidità universale”, decisePapa Montini, nella prassi li-turgica però prevalse l’uti-lizzazione delle preghiereeucaristiche II e III.Non bastava così? No. LaCei, nella nuova edizione delmessale in italiano (1983),fece un altro passo avanti:introdusse due “Preghiere diriconciliazione”, ma soprat-tutto, entusiasta delle quat-tro nuove preghiere propo-ste dal Sinodo delle Chiesesvizzere nel 1970, le aggiun-se tutte quattro, in appendi-ce, connotandole come Pre-ghiera V/A, Preghiera V/B,Preghiera V/C, PreghieraV/D: un numero romano cheè sempre lo stesso e una let-tera maiuscola che cambiasempre; questo perché lequattro preghiere hanno incomune la loro parte centra-le (il numero V), mentreognuna ha come propria laparte iniziale (il “Prefazio”) el’intercessione finale (primadella grande Dossologia:“Per Cristo, con …): di qui ladiversa lettera maiuscola.E sono proprio queste parti,il Prefazio e le Intercessioni,che dànno il tono teologicodel racconto di quello cheper noi, quella sera di amici-zia estrema e di passionestraziante, fece per noi il Fi-glio di Dio: il racconto èsempre lo stesso, l’intona-zione varia.Siamo dunque di fronte adun pluralismo espressivosconosciuto nel passato, mamolto importante per la co-munità di oggi. Ieri infatti ilCanone era in latino e veni-va recitato tutto sottovoce,oggi la Preghiera eucaristicaè nella lingua che parla lacomunità che celebra e ilpresidente la pronuncia tut-ta ad alta voce. Ottima op-portunità per vivere final-mente l’elevatio mentis inDeum nella sua forma piùimportante: l’ascolto.

    È

    ABAT JOUR

    Quaresimad’ascolto

    A cura di Angelo M. Fanucci

  • prospettive del settore primario:innovazione, sviluppo, occupazione”organizzato per i 150 anni di attivitàdell’istituto agrario “Ciuffini”. Sededell’evento, a partire dalle ore 16.30, è lasala del Consiglio in Comune. Anche inquesto caso, alla Boldrini saranno affidatele conclusioni. Prima di lei, intervengonoGiuseppe Blasi del ministero per lePolitiche agricole; Daniele Rossi,amministratore delegato diFederalimentare; Marcello Rinaldi,dirigente scolastico dell’Agrario; e lapresidente Marini.

    VENERDÌ 7 MARZO 2014

    Primarie Pd: a Perugia ha vintoBoccali. Che succede altrove? Politica in movimento

    ualcosa si muove nella po-litica umbra in vista delleamministrative. Le prima-

    rie di domenica hanno incorona-to a Perugia Wladimiro Boccaliche ha sconfitto nettamente (61per centro con il 39 per cento) l’exsenatrice Anna Rita Fioroni. Lacandidatura del centrosinistraper l’attuale sindaco di Perugia èquindi lanciata, nonostante qual-che dissidio. Gli alleati non sem-brano avere la forza di chiedere e,magari ottenere, le primarie dicoalizione. Boccali sembra rin-francato dal successo ottenuto eauspica un cambiamento: “I pros-simi 5 anni devono essere di cre-scita e innovazione non mi inte-ressa fare cose eclatanti – ha det-to - ma continuare a governaregarantendo servizi e, possibil-mente, facendo crescere l’econo-mia. Ma se mi si chiede se prefe-risco continuare a mantenere unposto all’asilo a una famiglia indifficoltà o tappare una buca con-tinuerò a scegliere il primo. E letasse, che vorremmo basse macomunque tarate sul reddito, ser-vono proprio a questo”.A Foligno l’intervento, deciso, delsegretario regionale, Giacomo Leonelli,a favore del sindaco uscente, Nando Mi-smetti, ha evitato la spaccatura all’inter-no del Pd con l’esplicito invito all’asses-sore regionale Vincenzo Riommi e all’as-sessore comunale, Joseph Flagiello, a ri-tirare le loro candidature dall’eventualecontesa delle primarie. Ora bisognerà ve-dere se il candidato del Pd, Nando Mi-smetti, riuscirà a ricompattare il partito.È da valutare anche la possibilità di pro-muovere le primarie di coalizione, vistoche l’assessore Elisabetta Piccolotti di Sel

    Q

    si è già proposta in questa direzione. Èufficiale intanto, sempre nella città dellaQuintana, la candidatura del presidenteregionale della Confcommercio, AldoAmoni, a sindaco. A Spoleto la situazione è molto compli-cata. Perché il Pd è uscito praticamenteannientato da 5 anni di amministrazio-ne, a guida Daniele Benedetti, caratte-rizzata da buchi di bilancio e bocciaturadel Prg. Tutti i vari candidati vengonopraticamente impallinati già prima di ini-ziare a muoversi. Ora si parla di Dante

    Andrea Rossi, segretario provinciale delPd. Ma bisognerà vedere. Molto fram-mentata la situazione a Gubbio, con piùliste possibili nel centrosinistra, ma an-che ad Umbertide dove si prefigura unasfida, dagli esiti incerti, tutta a sinistra. Intanto il centrodestra è in attesa, quasiperenne. Forse aspetta che il Pd e il cen-trosinistra facciano il primo passo ma,generalmente, se si vuole vincere – tra-dizionale accusa nei confronti del cen-trodestra umbro – bisognerebbe pensarecon anticipo ai candidati. E, tranne che inrarissimi casi, come la candidatura delsindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansi-deri, non c’è ancora un nome che vengacondiviso. Forse si attende di sapere co-sa farà l’ex coordinatore regionale di For-za Italia, Rocco Girlanda, non più sotto-segretario nel nuovo governo.

    E. Q.

    POLITICA. Presenzia a una serie di eventi pubblici

    La Boldrini in Umbriaitto calendario di appuntamenti perla presidente della Camera deideputati, Laura Boldrini, in questi

    giorni in Umbria. A PERUGIAPrima tappa ieri pomeriggio, giovedì 6, alpalazzo del Broletto a Perugia per lacerimonia di commemorazione delle dueimpiegate della Regione MargheritaPeccati e Daniela Crispolti, ferocementeuccise da uno squilibrato un anno fa. Allapresenza - oltre che della Boldrini - dellefamiglie delle vittime e della presidentedella Giunta regionale Catiuscia Marini, èstata scoperta una targa alla memoria,che ha ricevuto la benedizione da partedell’arcivescovo, card. GualtieroBassetti. Poco dopo, la Presidente dellaCamera era in sala dei Notari per lapresentazione del primo Centro anti-violenza del capoluogo (ve n’è già uno aTerni), intitolato a Catia Doriana Bellini.

    F Si tratta di un progetto la cui faseformativa ha coinvolto 60 operatrici traavvocati, assistenti sociali, psicologhe. Ilsecondo percorso di formazione saràrivolto alle categorie - forze dell’ordine,medici, assistenti sociali, ecc. - chedovranno interagire con il Centro. Dopo isaluti del sindaco Boccali e dell’assessorealle Pari opportunità, Lorena Pesaresi,sono intervenute la presidentedell’associazione “Differenza donna”,Emanuela Moroli, la presidente di“Libera-mente donna” Paola Moriconi ela governatrice Marini. Per le conclusioni,la parola a Laura Boldrini. Stamattina, 7marzo, la Presidente della Camerapresenzia all’inaugurazione dell’annoaccademico dell’Università per Stranieri(vedi articolo qui sopra). A TODIPoi, nel pomeriggio, via a Todi per ilconvegno “Alimentare il futuro. Le

    Intanto nel centrodestra non c’èancora un nome condiviso. Forsesi attende di sapere cosa farà l’excoordinatore regionale di ForzaItalia Rocco Girlanda

    Con la presidente della Camera, Boldrini

    enerdì 7 marzol’Università perStranieri di Perugia, alla

    presenza della presidentedella Camera dei deputati on.Laura Boldrini, darà l’avvioufficiale all’anno accademico2013-2014, 80° dalla suafondazione. La cerimonia, inprogramma a partire dalle ore10.30 presso l’aula magna dipalazzo Gallenga, vienepreceduta, alle ore 9.30, dallamessa officiata nella chiesadell’Università (piazzadell’Università, Perugia) dal

    V card. Gualtiero Bassetti,arcivescovo di Perugia e Cittàdella Pieve. La cerimoniaviene aperta dalla relazioneinaugurale del rettore prof.Giovanni Paciullo, alla qualeseguono gli interventi delsindaco di Perugia WladimiroBoccali, di un rappresentantedel personale amministrativoe di un rappresentante deglistudenti. A seguire laprolusione affidata al prof.Roberto Fedi, direttore deldipartimento di Scienzeumane e sociali dell’ateneo e

    l’intervento della Presidentedella Camera dei deputati. Lamattinata vede lapartecipazione, insieme alleautorità civili, militari ereligiose, dellerappresentanze diplomaticheaccreditate a Roma, di unadelegazione della Conferenzadei rettori delle Universitàitaliane. La giornata di

    inaugurazione prosegue conla consegna dei sigillidell’Università per Stranieri diPerugia alle eccellenze dellacultura italiana a NicolettaSpagnoli, Oscar Farinetti, PierLuigi Celli, FerruccioFerragamo e Giorgio Ferrara.Nell’ambito delle celebrazioniè prevista l’esibizione delconcerto musicale “F.Morlacchi” di Cannara direttodal maestro FrancescoVerzieri, a curadell’associazione Anbima. Alleore 20.30 un concerto di arieverdiane e letture chiuderà lacerimonia. Evento trasmessoin diretta streaming a partiredalle ore 10 sul sito web www.unistrapg.it.

    Laura Boldrini

    L’Università per stranieri

    SetteGIORNIa cura di Enzo Ferrini

    TURISMO: AEROPORTO SEMPRE PIÙ STRATEGICO

    Più del 50% dei turisti stranieri che arrivanoin provincia di Perugia lo fanno con l’aereo.È quanto risulta da uno studio di Uniontra-sporti per conto di Unioncamere sul pianodegli aeroporti italiani. La media nazionale èdel 30%. Un dato dunque che sottolinea l’im-portanza dell’aeroporto San Francesco per lasalute del turismo in Umbria. Una regionesostanzialmente tagliata fuori dai treni di Al-ta Velocità e dalle autostrade e che dunque,senza collegamenti aerei internazionali, ri-schia di essere tagliata fuori anche dai nuoviflussi turistici. In Umbria per il turismo il 2013si è chiuso con una sostanziale tenuta degliarrivi (più di 2 milioni) ma con una flessionedelle presenze. I turisti cinesi invece sono au-mentati del 20%. Dati da tenere presenti nel-la distribuzione delle risorse pubbliche perlo sviluppo della nostra regione.

    INFRASTRUTTURE: TANTEPAROLE, POCHI FATTI

    Non è però solo il turismo ad avere bisognodi infrastrutture moderne ed efficienti. “Or-mai clienti e fornitori delle aziende, per ve-nire in Umbria, chiedono sempre più spessoun rimborso per il tempo perso, e a volte peri danni agli automezzi causati dalla carentemanutenzione delle nostre strade, in parti-colar modo la E45” lamenta ad esempio Con-findustria dell’Alta Valle del Tevere. Mentretra polemiche e pasticci sono ancora chiusi icantieri sulla Perugia-Ancona, si litiga sullatrasformazione della E45 in autostrada (manon c’è ancora neanche un vero progetto), laE78 “Due mari” per l’Umbria resta un mirag-gio, e i treni, soprattutto quelli dei pendola-ri, vanno più piano di 50 anni fa.

    BUSITALIA RILEVAUMBRIA MOBILITÀ

    Per i trasporti pubblici c’è una importantenovità: Busitalia, società delle Ferrovie delloStato, ha rilevato il 70% di Umbria Mobilità,l’azienda pubblica regionale che qualche an-no dopo la sua costituzione ha il fiato grossoe le casse praticamente vuote. Soddisafazio-ne per il passaggio è stata espressa dalla pre-sidente della Regione Catiuscia Marini. “L’ ac-quisizione - ha detto - apre a buone prospet-tive per il potenziamento del trasporto pub-blico locale a beneficio dei cittadini”. Vedre-mo se sarà vero, dal prezzo dei biglietti e dal-la qualità dei servizi.

    IL “MADE IN UMBRIA”CHE PIACE AI CINESI

    In Italia la vendita di mobili è diminuita del30% e allora gli imprenditori umbri del set-tore si apprestano a sbarcare sull’immensomercato cinese, dove il made in Italy e unasorta di status symbol. Una delegazione dirappresentanti di 10 aziende ha partecipatoa un viaggio nella regione di Canton, ospiti diistituzioni e imprenditori cinesi già contatta-ti con precedenti iniziative. Hanno visitato tral’altro un grande centro commerciale con unintero piano con un’area di vendita di 10 mi-la mq (dunque un ettaro) al mobile italiano.“Quello che abbiamo visto - ha detto MarcoFantuzzi, presidente Federmobili Confcom-mercio della provincia di Perugia - ha supe-rato di gran lunga le nostre migliori aspetta-tive”. Dunque auguri!

    PERUGIA SI PROMUOVE SU WIKIPEDIA

    Il turista sempre di più si serve di internet, ePerugia cerca di far conoscere i suoi tesori ar-tistici, i personaggi e le istituzioni della cul-tura e i prodotti tipici sull’enciclopedia on-li-ne “Wikipedia”. La Biblioteca Augusta è la se-de operativa del progetto “Wiki loves Peru-gia” con 50 esperti che cureranno un primoelenco di voci, che vanno dalla torta al testoal Pozzo etrusco. In breve, si sta cercando difar conoscere Perugia anche senza costosi eaffollati viaggi promozionali.

    4 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA

    Inaugurazione della Stranieri

  • alcostume, scambi di favori e raccomandazioni,scarsa professionalità e furbizie persopravvivere nei meandri della pubblica

    amministrazione, scarso rispetto e anche vere e proprieprepotenze e ricatti nei confronti dei cittadini: c’è un po’di tutto nelle migliaia di fascicoli aperti ed esaminatidagli uffici della Corte dei conti dell’Umbria. C’è adesempio il caso di una dipendente della Sanità cheusufruiva di permessi (legge 104) per assistere unaparente disabile residente nella zona di Frosinone, doveperò non era mai andata. E che dire di quel segretariodi una Commissione per un concorso pubblico che -spiegano i giudici - “ebbe a ricevere una cospicua

    tangente e altre utilità ‘boccaccesche’ dauna candidata”? Ci sono poi anchel’impiegato che si teneva i soldi dei ticketsanitari e il medico che visitava a casa ipazienti invece che all’ospedale. In unComune umbro, sindaco, consigliericomunali e funzionari hanno cercato intutti i modi di liberarsi di un dirigente“colpevole di gestire l’ufficio con eccessivorigore e indipendenza” per sostituirlo conun giovanotto appena laureato “presentatoe raccomandato dal sindaco”. C’è anche ilfunzionario che minaccia il titolare di

    un’azienda di mandargli l’Ispettorato del lavoro perfavorire una dipendente sua amica. Poi il lungo elencodel conferimento di incarichi e consulenze senzarispettare la legge, assunzioni irregolari, dell allegragestione con conseguenti ‘buchi di bilancio’ in entipubblici. Particolare il caso del Comitato di gestione diun Atc (Ambito territoriale di caccia) che - si legge nellarelazione del procuratore - “nel totale colposo silenziodi Regione e Provincia cui è demandato il controllo” ha“determinato complessivamente un danno erariale” di1.167.006,19 euro. Sì, più di un milione di euro perrimborsi benzina, pranzi e cene, ricariche telefoniche,profumi, strenne natalizie, assunzioni e consulenze cheniente avevano a che fare con la caccia. (e. f.)

    M

    Il lungo elenco della “malaamministrazione” umbra

    a Corte dei conti vigila sucome la pubblica ammini-strazione spende i soldi dei

    cittadini. Il 28 febbraio, nell’au-stera e solenne cornice della fa-coltà di Agraria nella abbazia be-nedettina di San Pietro, si è svol-ta l’inaugurazione dell’anno giu-diziario della sezione giurisdizio-nale per l’Umbria. Il presidente Alberto Avoli e il procuratore re-gionale Agostino Chiappiniellohanno riproposto preoccupazio-ni e denunce che vengono ripe-tute da anni in questa occasioneper una corruzione dilagante,con illeciti e danni erariali, frut-to anche di una legislazione con-fusa e approssimativa e di unaburocrazia oppressiva e soffo-cante. Nelle loro relazioni peròquesta volta si avvertiva il desi-derio di lanciare una sorta di ul-timatum: attenzione, siamo sul-l’orlo del baratro economico eetico. Un appello esteso anche fuoridall’aula della cerimonia, affolla-ta da sindaci, parlamentari, poli-tici e dalle massime autorità civi-li e militari dell’Umbria. Ha det-to il presidente Avoli: dalla crisi sipotrà uscire solo con il “contri-buto fondamentale di tutti i citta-dini, attraverso un percorso dimaturazione civica troppo a lun-go rimandato. Maturare senso ci-vico significa in concreto supera-re l’esasperato individualismo,provare rispetto per il bene pub-blico, aiutare - anche con il voto- il radicamento dell’onestà nelleclassi dirigenti, impegnarsi con-tro tutte le manifestazioni di cor-ruzione e illegalità”. “Gli scandali e lo sperpero del de-naro pubblico - ha detto poi ilprocuratore regionale Chiappi-niello - cozzano con i sacrifici im-posti ai cittadini con il pagamen-to delle tasse, sempre più in au-mento e, in alcuni casi, non piùsostenibili”.Però - ha sottolineato ancora Avo-li - non bisogna cadere nella pe-ricolosa “trappola delle genera-lizzazioni demagogiche, conti-

    L

    nuando a denigrare come corrot-ta tutta, indistintamente, la clas-se politica. Non si può persisterenel considerare tutti i dipenden-ti pubblici come degli inetti scal-dasedie. Nei palazzi delle istitu-zioni nazionali e regionali, nellesedi dei più piccoli e sperduti Co-muni montani siedono e opera-no amministratori e funzionarirealmente dediti al bene comu-ne, i quali, talora con gravosi dis-agi personali, affrontano le milleemergenze quotidiane dei citta-dini”. In Umbria, ha riferito il procura-tore Chiappiniello, “ci sono spre-chi e sciatteria amministrativa,ma complessivamente la pubbli-ca amministrazione funziona,con tante persone che lavoranobene”. Anche nella relazione delpresidente Avoli si sottolineano irisultati positivi raggiunti in Um-bria con la razionalizzazione del-le agenzie regionali, il riordinosanitario, la cancellazione delleComunità montane, il “manteni-mento di buone capacità proget-tuali strategiche” e un miglioreimpiego dei Fondi europei ri-spetto ad altre Regioni. Un quadro, quello umbro, conqualche luce ma ancora con tan-te, troppe ombre. Alla procura re-gionale della Corte dei conti del-l’Umbria arrivano infatti semprepiù denunce di cittadini stanchidegli sprechi - ha detto il procu-ratore -, “soprattutto nell’attualemomento di gravissima crisi eco-nomica, nel quale i sacrifici chie-sti sono sempre più consistenti ehanno fatto lievitare la percen-tuale delle famiglie che versanoin situazioni di grave indigenza

    e, in casi non più isolati come inpassato, di assoluta povertà”.Grazie all’attività della Corte, nel2013 nelle casse pubbliche sonorientrati più di 3 milioni e mezzodi euro. Soldi usciti dalle nostretasche per scuole, sanità e servi-zi vari e che invece si sarebberopersi per certe furbizie e perquella “sciatteria amministrati-va” denunciata dal procuratore.“Per la Regione Umbria la lottaalla corruzione rappresenta unaassoluta priorità” ha detto la pre-sidente Catiuscia Marini. La go-vernatrice ha ricordato che inquesti anni sono stati adottati unaserie di interventi per la riformadell’assetto istituzionale, la sem-plificazione legislativa e la ridu-zione della spesa (“a cominciaredal forte contenimento dei costidella politica”) che hanno con-sentito “risparmi quantificabili indiversi milioni di euro”.

    Enzo Ferrini

    Inaugurato a Perugial’anno giudiziariodella Corte dei conti.Ancora troppi sprechinella pubblicaamministrazioneQuasi un ultimatum:siamo sull’orlo del baratro

    Se la legge favorisce la corruzione...

    l presidente della Corte dei Contidell’Umbria Alberto Avoli, tra gli

    ostacoli “quasi insormontabili all’uscitadella crisi dell’Italia” ha indicato “ladilagante corruzione”. Un fenomenofavorito “dalla presenza di struttureferraginose, antiquate, distanti daicittadini, dalle procedure complesse, daitempi di intervento ingiustificatamentelunghi, dai ritardi e disservizi talora volutidagli stessi burocrati e amministratori pertrarne profitto personale”. Con norme “didifficile interpretazione e applicabilità peruna tecnica legislativa fatta di deroghe eproroghe, che moltiplica all’infinitocommi su commi” e che talvolta sonofrutto “dei più incoffessabili interessilobbistici”.

    I

    Il presidentedella Corte dei Contidell’UmbriaAlberto Avoli

    VENERDÌ 7 MARZO 2014 LA VOCE ATTUALITÀ 5

    uemilae 500parti

    all’anno, inpratica 10 algiorno,assistititi dapersonalespecializzato,in unastruttura

    accogliente, di recentecostruzione. Questa la rispostaumbra al dramma della mortalitàmaterna che a Zomba, come nelresto del Malawi, è ancoradrammaticamente elevata. A unasettimana dalla ricorrenza dellaGiornata internazionale delladonna, la Provincia di Perugia haospitato il 1° marzo in salaFalcone-Borsellino un seminariodal titolo “Terra madredell’uomo. Il ruolo della donna in

    D Malawi”, che ha vistoprotagoniste alcune dellevolontarie dell’associazione“Amici del Malawi”,organizzazione che opera nel suddella nazione africana dai primianni ’80. Era infatti il 1983, comeripercorso da VittoriaTomassoni, membro delConsiglio direttivodell’associazione, quando ungruppo di perugini si recò per laprima volta a Chipini, unvillaggio sperduto nel distretto diZomba. Da allora sono statecreate le premesse per realizzare,grazie al contributo di soggettiprivati e pubblici, compresa laProvincia di Perugia, una lungaserie di progetti suddivisi in trearee: sanità, politecnico eprogetto orfani. Ma oggi il piùgrande motivo di orgoglio, comeriferito nel corso del seminario da

    Lidia Pratticchizzo, responsabiledel progetto sanitario, e LuciaCaponeri, volontaria ostetrica,sembra essere il “SolomeoPirimiti Community Hospital”,ospedale rurale al servizio di unbacino d’utenza di circa 80.000persone. La struttura è dotata di40 posti letto per la maternità ealtri per altre esigenze, due saleoperatorie, un pronto soccorso ediversi laboratori diagnostici. Unvero gioiello, se confrontato conle capanne fatiscenti presenti finoa tre anni fa nella stessa area.Una storia di fraternità lunga untrentennio, quindi, quellatestimoniata dall’associazione“Amici del Malawi”. Il seminarioera inserito nella serie di eventiorganizzati da Provincia diPerugia e associazione Sviluppowelfare innovazione perl’Umbria.

    Vicino alle donne del Malawi

    abato 8 marzo alle ore 10 ad Assisi, pressola sala della Conciliazione del palazzocomunale, si terrà il premio Città di Assisi

    “aziende family-friendly” assegnato a Nestlé,UmbriaGroup e Loccioni Group, “aziendevirtuose - spiega il Comune in una nota -distintesi per aver attuato scelte organizzativeche favoriscono il lavoro delle lavoratrici madri”.Su tali esperienze si terrà una tavola rotonda,organizzata in collaborazione con il Movimentoper la vita di Perugia. Dopo i saluti del vicesindaco di Assisi Antonio Lunghi, verrannoproiettati i video sulle esperienze realizzatepresso le tre realtà “amiche delle famiglie”: GianLuigi Toia di Nestlé racconterà della creazionedi un asilo per bambini; Valter Baldaccini del work family balance e dell’UmbriaGroup casehistory; infine, Enrico e Graziella Loccioniracconteranno dell’impresa come famigliaallargata. Interverrà, tra gli altri, Carla Casciarivice presidente della Regione Umbria. Coordinail dibattito Simone Pillon, presidente del Forumdelle famiglie dell’Umbria.

    S

    Gli Amici delMalawi alseminario“Terramadredell’uomo”presso laProvincia diPerugia

    Aziende amichedelle madri

  • VENERDÌ 7 MARZO 2014

    attenzione alla scuola daparte dell’Ufficio Ceu perl’educazione e la scuola

    (Cresu) rappresenta una felicescelta che dura da alcuni anni, ed èrivolta agli insegnanti in quantooperatori chiamati in primapersona a offrire ai giovani motividi vita e di speranza. L’argomentodi quest’anno, “Cerco l’uomo: indialogo con Papa Francesco a seimesi dalla visita ad Assisi”, come èstato illustrato su queste pagine duesettimane fa dalla coordinatricedella Cresu, Annarita Caponera, ecome è stato ampiamentepresentato nella conferenza stampadi giovedì 4 marzo, ha per oggettolo studio della persona umana apartire da come è stata vista evissuta nella visita di PapaFrancesco il 4 ottobre scorso. Allaconferenza stampa hanno presoparte mons. Domenico Sorrentino,vescovo di Assisi - Nocera Umbra -Gualdo Tadino, vice presidente Ceue presidente Cresu, e AnnaritaCaponera, che hanno illustrato lecaratteristiche dei tre incontri inprogramma. Hanno sottolineato laparticolarità di quest’anno, cioèquella di essere incontri cheprecedono e preparano all’incontrodel mondo della scuola con PapaFrancesco il 10 maggio a Roma:incontro promosso dalla

    ’L

    Conferenza episcopale umbra.Presentando il primoappuntamento che si tiene oggi,venerdì 7 marzo (ore 16 presso laDomus pacis di Santa Maria degliAngeli) sul tema “Al Serafico dallaparte degli ultimi: il valore dellagratuità”, è emersa la visione chePapa Francesco intendeprivilegiare della persona umana,soprattutto quando si trova incondizioni di povertà, disagio,sofferenza. Il giornalista RaiRaffaele Luise intervista tretestimoni: la presidente dell’IstitutoSerafico, Francesca Di Maolo, ilmedico Fausto Santeusanio e ildirigente scolastico CarloMenichini. L’intervento di Santeusanio va a scavare sullequestioni non solo dell’etica medicama anche della bioetica, facendoriferimento alla trasformazione

    della cultura in questo ambito. Oggiinfatti trovano spazio forme diintervento contrarie a ogniprincipio di rispetto dellaintangibilità della vita e delladignità della persona umana, comequando si legalizza l’eutanasia perbambini e adolescenti. “In un’otticacristiana - afferma il prof.Santeusanio - anche il doloreacquista valore e dignità. Risaltanella letteratura cristiana la figuradel buon samaritano, che si prendecura della persona ferita eumiliata”. Gli incontri successivi -sempre alla Domus pacis alle ore16 - si terranno il 21 marzo sultema “Alla Porziuncola insieme aigiovani: per costruire il futuro” e il 4 aprile, “Alla sala dellaSpoliazione: imparare stili di vitapiù essenziali”.

    M. R. V.

    SCUOLA. Si tiene oggi il primo incontroorganizzato dalla Cresu(Chiesa in Umbria) perinsegnanti ed educatori

    IN BREVE

    ❖ GIOVANI/LAVOROVoucher per giovani talentiÈ stato pubblicato l’avviso pubblico attraverso il quale laRegione Umbria (in coerenza con il quadroprogrammatico e con gli obiettivi identificati nel Por delFondo sociale europeo 2007-2013) intende sosteneregiovani laureati, disoccupati e inoccupati, per lavalorizzazione delle loro capacità e potenzialità creative,professionali ed occupazionali. Lo farà attraverso laconcessione di un contributo pubblico, sotto forma di voucher, per promuovere la partecipazione a corsi /master in Italia e in Europa. Verranno messe in camporisorse per 500.000 euro, di cui ben il 70% sarà riservatoalle domande presentate da donne, e andranno a coprirecosti per un limite massimo ammissibile di 5.000 euro.Un’opportunità importante per giovani laureati con ilmassimo dei voti, under 30, residenti in Umbria e conreddito familiare Isee non superiore ai 30.000 euro. (M.G.)

    ❖ COLF - BADANTINuovo contratto collettivoIl 20 febbraio alla presenza del sottosegretario CarloDell’Aringa è stato ratificato il nuovo Contratto collettivonazionale che disciplina il rapporto di lavoro domestico.Le principali novità per i tanti collaboratori familiari(colf, badanti e baby sitter): sono state disciplinate lemodalità di riposo settimanale per i lavoratori conviventie per quelli a ore, avendo riguardo anche per chi ha unafede religiosa che preveda la solennizzazione in giornodiverso dalla domenica. È inoltre rivolta molta attenzionenei confronti dell’assistenza alle persone nonautosufficienti. Presso il Patronato Acli di Perugia è attivolo Sportello colf cui è possibile rivolgersi per la stipula ela cessazione di contratti, la redazione mensile dellebuste paga e ogni altro aspetto legato al contratto. Perinformazioni è possibile telefonare nei giorni di lunedì,mercoledì, giovedì e venerdì allo 075 7982597 per fissareun appuntamento. (M. G.)

    i terrà sabato 8 marzonell’abbazia di San Fe-lice di Giano dell’Um-

    bria la premiazione dellaquindicesima edizione delPremio regionale Olio DopUmbria “Oro verde del-l’Umbria”, che premierà imigliori oli umbri a deno-minazione d’origine protet-ta. Alla manifestazione diquest’anno, organizzata daUnioncamere Umbria e Pro-mocamera Perugia, hannopreso parte 31 imprese tracui 5 piccoli produttori. Iprimi tre oli classificati (cheverranno premiati con unartistico albero d’olivo dora-to) nella categoria Dop par-teciperanno di diritto alle fi-nali del concorso “ErcoleOlivario”: il premio sarà La conferenza stampa dipresentazione dell’eventotenutasi mercoledì 5 marzoal Centro servizi G. Alessi diPerugia, è stata coordinatada Michele Bungaro, re-sponsabile relazioni istitu-zionali Unaprol ed ha vistola partecipazione di Fer-nanda Cecchini (assessore

    S

    regionale alle Politiche agri-cole), Giorgio Mencaroni(Presidente Camera di com-mercio di Perugia) e di Pao-lo Morbidoni (sindaco diGiano dell’Umbria). L’asses-sore Cecchini ha messo inrisalto come spesso il “madein Umbria” viene associatoal vino, mentre, invece, “sa-rebbe più giusto identificar-lo con l’olio che rappresen-ta il 2% della produzionenazionale”. Giorgio Mencaroni ha ri-cordato che i premi dell’edi-zione 2014 saranno tre perle aziende Dop: uno perqualità e immagine, uno perle piccole imprese e uno peril miglior olio biologico.Inoltre, ha aggiunto, “daquest’anno un riconosci-mento sarà riservato a tutte

    le aziende partecipanti cheotterranno un punteggio diottanta centesimi su 100, inmodo da gratificare la qua-lità”. Ha poi voluto precisa-re l’importante traguardoraggiunto dalle industrieolearie umbre: “Quest’annoal Premio nazionale ErcoleOlivario, l’Umbria sarà rap-presentata da ben dieci im-prese: 8 Dop e 2 Extravergi-ne”. Paolo Morbidoni haposto l’accento sul fatto chela premiazione è un ricono-scimento alla qualità dellaproduzione dell’olio: “il Pre-mio regionale Olio Dop Um-bria non deve essere vistocome un traguardo, ma co-me una partenza per unpercorso di crescita e di mi-glioramento condiviso tra leistituzioni e le varie aziendeper dare risalto alla qualità”.Sono intervenuti anche Massimiliano Tremiterra,direttore del Centro esterodell’Umbria, Augusto Fran-ceschini, presidente DopUmbria e lo chef GabrielePolito.

    Michele Mencaroni

    Presentato l’Oro verde dell’Umbriapremio ai migliori extravergini Dop

    6 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA

    iego Furia è ilnuovo direttoredella Coldiretti

    Umbria. Succede adAlberto Bertinelli che ha

    diretto la federazione negli ultimi tre anni. Natoa Voghera, 37enne, sposato con due figli, Furialavora in Coldiretti dal 2000. La sua esperienzaprofessionale si è svolta prevalentemente inPiemonte. L’obiettivo prioritario - ha detto Furia- è quello di interpretare al meglio le esigenzedegli imprenditori, anche alla luce della nuova

    D programmazione 2014-2020 che riguarderà ilsettore agricolo, dalla Politica agricolacomunitaria (Pac) al nuovo Piano di svilupporurale. Il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, a nome del Consiglio direttivoregionale dell’organizzazione agricola, nelringraziare per il lavoro svolto il direttoreuscente Alberto Bertinelli, ha porto il piùsincero benvenuto al nuovo direttore,sottolineando l’intenzione di rafforzare il lavorointrapreso a tutela degli imprenditori agricoli edei cittadini-consumatori.

    CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIAARTIGIANATO E AGRICOLTURADI PERUGIA

    BORSA MERCI DI PERUGIAListino del giorno 04-03-14

    QUOTAZIONI RIFERITE A TONNELLATA, SALVO DIVERSA INDICAZIONE

    FRUMENTIproduzione Provincia di Perugia

    a) tenerifino (peso spec. 79 kg/hl - glutine dibuona qualità - c.e. 1%) umidità13% ....................................................buono mercantile (peso spec. 76/78kg/hl- c.e. 2%) - umidità 13% ............mercantile (p. spec. 74/75 kg/hl - c.e.2%) - umidità 13% ............................

    FARINE DI FRUMENTOa) di grano tenero:(con caratteristiche di cui all’art. 7 dellaLegge 4-7-1967, n. 580)farina tipo 00 .....................................farina tipo 0 .......................................farina tipo integrale ..........................farina tipo 00 - sfarinato granulare(granito) .............................................b) di grano tenero ad alto tenore diglutine:farina tipo 00 (cenere 0,45 - glutine11-12, consistente) ...........................c) di grano duro:(con caratteristiche di cui all’art. 9 dellaLegge 4-7-1967, n. 580)semola ..............................................

    CASCAMI DI FRUMENTOa) tenero:farinaccio .........................................crusca e cruschello tenero...............crusca e cruschello cubettato tenerob) duro:farinaccio duro..................................crusca e cruschello duro...................crusca e cruschello cubettato............

    GRANTURCOlocale - umidità 14% ........................

    CEREALI MINORI ELEGUMINOSE

    orzo vestito nazionale p.hl. sop. 65. *orzo vestito nazionale p.hl. 60-64 ... *avena nazionale tipo Maremma ..... *avena estera (nazionalizzata) ........ *favino palombino per uso zootecnicofave per uso zootecnico.....................sorgo per uso zootecnico bianco ......sorgo per uso zootecnico rosato ......* impurità

    SEMI OLEAGINOSIgirasole .............................................

    FARINE PER USO ZOOTECNICOfarina estrazione di girasole..............farina estrazione di soia nazionale...farina integrale di granturco ..............

    OLIO DI OLIVA(Legge 13-11-1960, n. 1407)a) produzione Provincia di Perugia:olio extra vergine di oliva, con non piùdel 0,8% in peso di acidità G.P... al kg.

    DENOMINAZIONE DELLE MERCIPrezzi del 04.03.14

    da euro a euroDENOMINAZIONE DELLE MERCI

    Prezzi del 04.03.14

    da euro a euro

    192,000 196,000

    185,000 188,000

    179,000 183,000

    425,000 430,000420,000 425,000420,000 425,000

    430,000 435,000

    585,000 595,000

    397,000 403,000

    176,000 177,000144,000 145,000141,000 142,000

    150,000 152,000134,000 135,000139,000 140,000

    182,000 188,000

    177,000 182,000 172,000 176,000 145,000 150,000

    n. q. n. q. 258,000 262,000 268,000 272,000180,000 185,000 186,000 192,000

    n. q. n. q.

    189,000 191,000 485,000 488,000239,000 240,000

    6,000 6,500

    b) altre provenienze:olio extra vergine di oliva,naz. con nonpiù dell’8% in peso di acidità al kg.olio di oliva, con non più del 2% inpeso di acidità .......................... al kg.olio extra vergine di oliva, est. con nonpiù dell’0,8% in peso di acidità al kg.

    OLII DI OLIVA RAFFINATI

    olio di oliva raffinato, con non più dello0,5% in peso di acidità ..... al kg.olio di sansa raffinato, con non piùdello 0,5% in peso di acidità...................................................al kg.

    OLII DI SEMIolio di semi vari ........................ al kg.olio di arachidi........................... al kg.

    olio di girasole .......................... al kg.olio di soja ................................ al kg.

    SEMENTIb) selezionate - esenti da cuscuta,purezza e germinazione e male erbepreviste dalla legge per le singole spe-cie - certificate - a seconda dellavarietà o ecotipo:erba medica varietale con calo 10% avena di 2a moltiplicazioneorzo di 2a moltiplicazione .................frumenti teneri di 2a riproduzione .......favino di 2^ moltiplicazione .......c) categoria commercialeselezionate - esenti da cuscuta, purez-za e germinazione e male erbe previ-ste dalla legge per le singole specie -certificate - a seconda della varietà oecotipo:favino ..................................................lupinella sgusciata ...........................

    UVE - MOSTI - VINI(di produzione Provincia di Perugia)Uva bianca sana, base ....................Uva nera sana, base .......................Grechetto..............................................Mosto bianco base ............................Mosto rosso base .............................Vino da tavola bianco fino a 11° agr./q.le ................................................Vino da tavola bianco oltre a 11° agr./q.le ................................................Vino da tavola rosso fino a 11° agr./q.le ................................................Vino da tavola rosso oltre 11° agr./q.le .................................................

    3,100 3,300

    2,000 2,050

    2,400 2,900

    2,200 2,300

    1,450 1,470

    0,820 0,8301,400 1,450

    1,830 1,8500,790 0,800

    – –– –– – – – – –– –

    – –– –– –

    – –– –– –

    – –– –

    4,500 5,000

    5,500 6,300

    4,500 5,000

    5,000 5,500

    Variazioni percentuali indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (già indice costo vita)

    PERIODO NAZION. PERIODO NAZION.Capoluogoprov. di PGCapoluogoprov. di PG

    Maggio 2011 - Maggio 2012 + 3,0 + 2,9Giugno 2011 - Giugno 2012 + 3,1 + 3,2Luglio 2011 - Luglio 2012 + 2,9 + 2,9Agosto 2011 - Agosto 2012 + 3,1 + 3,3Settembre 2011 - Settembre 2012 + 3,1 + 3,4Ottobre 2011 - Ottobre 2012 + 2,7 + 2,7

    Novembre 2011 - Novembre 2012 + 2,4 + 2,7Dicembre 2011 - Dicembre 2012 + 2,4 + 2,8Gennaio 2012 - Gennaio 2013 + 2,2 + 2,4Febbraio 2012 - Febbraio 2013 + 1,8 ..+ 2,0Marzo 2012 - Marzo 2013 + 1,6 + 1,7Aprile 2012 - Aprile 2013 ....+ 1,1 ..+ 1,2

    Diego Furia

    Gli alberi d’olivo dorati

    Il nuovo direttore di Coldiretti

  • VENERDÌ 7 MARZO 2014

    ❖ FOTOGRAFIANuove lodi per Gavirati

    Altra vetrina di prestigio per la città dei Ceri e perGian Franco Gavirati: anche La Pagina (magazinemensile di approfondimento scientifico e culturalea distribuzione gratuita a Terni) si è interessatodell’artista eugubino dedicandogli un ampioservizio. “Un maestro della fotografia italiana.Gavirati - si legge nel servizio - percorre tale attivitàcostellandola di prestigiosi riconoscimenti sianazionali che internazionali. Figlio d’arte di unastirpe di fotografi che opera in Gubbio dalla finedel 1800, da più di un decennio si è scopertopittore di evidente talento”. Gavirati raffigura lamateria come sfumatura, come un insieme di

    materiali-sfumature-colore che si fondono in uninsieme armonico, l’origine della Vita.Sorprendente e di indubbio successo il suo quadro La particella di Dio. La Pagina ricorda anche tutti ipremi ricevuti dal noto e apprezzato fotografoeugubino, a partire dal 2007, e tutte le mostreallestite durante gli ultimi dieci anni. Inparticolare nel 2011 è ospite del Parlamentoeuropeo con una mostra dedicata a lui e alle sueopere presso la North Gallery, curatadall’eurodeputato Francesco De Angelis. E semprenel 2011 gli viene dedicata una conferenza pressola Biblioteca Sperelliana di Gubbio tenuta dal prof.Bruno Toscano. Giusto dello scorso anno è lapersonale al Museo della città di Chiari (Bs) dove,insieme alla Pinacoteca Repossi, permangonoesposte due opere. (Benedetta Pierotti)

    ❖ TEATROIl Cristo di Tedeschi

    Sabato 22 marzo, alle ore 21.30, al teatroMetastasio di Assisi, si terrà la primariedizione del musical L’uomo dal turbanterosso di Carlo Tedeschi, della stessacompagnia teatrale di Chiara di Dio. Lastoria racconta di due giovani, Amalia e Ari,che del I secolo incrociano le loro vite conquella del Cristo: al momento della suanascita, adolescente e infine uomo fino allamorte in croce, divenendo così testimoni eprotagonisti delle contraddizioni dell’epoca.Il musical andrà in scena ogni sabato alle21.30 fino al 3 maggio.

    ❖ POESIAConferenza sulla Bonacci

    In occasione dell’8 marzo - Giornatainternazionale della donna, a Perugia, pressola sede della Soprintendenza archivistica perl’Umbria, via Martiri dei Lager 65, sabato 8marzo alle ore 11 si tiene la conferenza “Lapoetessa Alinda Bonacci Brunamontie le suecarte”. Interverranno il soprintendentearchivistico Mario Squadroni, Francesca Ciacci,Gianluca D’Elia della Soprintendenzaarchivistica, Maurizio Tarantino, direttoredella Biblioteca comunale Augusta di Perugia.L’iniziativa è promossa in collaborazione conla Biblioteca Augusta. Seguirà aperitivo.

    l giorno del santo è il titolo del volu-me di Gianluigi Basilietti, con pre-fazione di padre Enzo Fortunato, In-

    termedia ed., che è stato presentato il 15febbraio alla libreria Feltrinelli di Peru-gia. Erano presenti l’autore (giornalista,caposervizio della redazione diTerni del Giornaledell’Umbria), un incuriositopubblico, diversi giornalisti,mons. Elio Bromuri, mons. Pao-lo Giulietti, Lia Trancanelli.Il volume è nato sull’onda del-l’entusiasmo che ha accompa-gnato l’Umbria nella storica da-ta del 4 ottobre scorso. In quelgiorno, ricorda l’autore, i profes-sionisti dell’informazione hannodato il meglio di sé, per cui l’ideaera quella di raccontare momen-to per momento la visita del Papa ad As-sisi, “cristallizzando” tutto quello che laRete e i media avevano prodotto e che sisentiva l’urgenza di raccogliere e con-servare.“Eravamo consapevoli - racconta - chestavamo raccontando un pezzo della sto-ria”. L’incontro ad Assisi rappresentava

    IIl volume racconta ogni singolo gesto delPapa, a partire dall’incontro del Serafico- quasi “scontato” per questo Papa, se-condo l’autore -, ma che ha fatto passa-re quasi in secondo piano l’incontro piùistituzionale della messa sulla piazza,per proseguire con il pranzo alla Caritas,meno scontato, quasi un pranzo “traamici”, ricorda Basilietti. A Santa Chiara colpisce la delicatezzadel gesto della rosa, ricevuta dalla ba-dessa e poggiato accanto al corpo dellaSanta. Mentre nella sala della Spoliazio-ne la chiave è stata “spogliarsi dellamondanità”. Altro momento clou: la preghiera sullatomba di san Francesco nella cripta, con-templazione, preghiera, ma “cosa si so-no detti, non lo sapremo mai”. Certo èche in quel momento il suo volto era par-ticolarmente tirato. Poi la tappa all’Ere-

    mo, l’incontro a sorpresa del Santo Padrecon una signora originaria di Buenos Ai-res, Mercedes, che aveva conosciuto dacardinale: lui la benedice con le nipoti-ne.Quanto al richiamo del Papa sulle ome-lie noiose: “Assisi illustra l’Evangeliigaudium, e i gesti diventano icone elo-quenti, ma le parole danno profondità”(mons. Giulietti).Infine, come non ricordare le parole ainovelli sposi: “Di giorno volino pure piat-ti, ma non finite la giornata senza averfatto pace” e un momento che fa emer-gere l’Uomo, a San Rufino: un tappeto dipetali di rosa, ma il Santo Padre cammi-na a lato, non li calpesta.Poi, l’incontro con i giovani a Santa Ma-ria degli Angeli, l’invito a impegnarsi.Papa Francesco così ci ha salutato, qua-si dispiaciuto.Significativa la testimonianza di LiaTrancanelli, moglie del servo di Dio Vit-torio, presente con la sua bambina Downalla sala della Spoliazione, che ha ricor-dato la vivace battuta fattale dal Papa: “Èdiventato santo a causa sua?”.

    Chiara Canestrelli

    un “tornare a casa” (come si leg-geva in un lenzuolo ad un bal-cone) quasi “un incontro trasanti”, tanto che l’affetto degliumbri si dice abbia superato levisite dei precedenti Pontefici,forse più “protocollari”, proprioper lo stile particolare di Fran-cesco che ormai tutti abbiamoimparato a conoscere, ancheper le scelte pastorali nel cri-terio voluto per la scelta del-

    l’arcivescovo Bassetti come cardinale.“È venuto a rendere concreto, efficace ilnome che ha assunto” ha evidenziatomons. Bromuri, che ha ricordato l’eti-mo delle parole “memoria” (mente), “ri-cordo” (cuore), “rimembranza” (riuni-re); aggiungendo “è questo il compitoprezioso dei giornalisti, e vi siamo gratiper quest’idea”.

    Visita del Papa ad Assisi: un librola ripercorre minuto per minuto

    LA VOCE CULTURA 7

    Musei ecclesiastici. Catalogo della mostra “In hoc signo”

    La croce nell’arteIl volume ripercorre attraverso le opere più significative dedicateal simbolo della croce di ognimuseo della rete, il suo itinerarioiconografico nella storia

    l catalogo che viene presentato aPerugia è teso a testimoniare unaserie di eventi culturali promossi

    dalla Meu a partire dal 27 ottobre 2012, amotivo della nota memoria centenariadella visione di Costantino che, inqualche modo, ha aperto l’annocostantiniano successivo inricordo dell’editto di Milanodel 313 d.C. La visio diCostantino del 27 ottobre 312,specifica il presidente delMeu padre Saul Tambininell’introduzione al catalogo,“costituisce un eventosimbolico di straordinariaimportanza per la storia dellafede cristiana, per la culturaeuropea, per la storia dell’artein generale e dell’arte sacrain particolare. L’evento harappresentato un’indiscutibileoccasione per portareall’attenzione della culturacontemporanea la centralitàdel simbolo della croce,anche per la civiltà che daesso ha tratto sviluppo epace”. Il volume ripercorre,anche solo idealmente,attraverso le opere più significativededicate al simbolo della croce di ognimuseo della rete, il suo itinerarioiconografico nella storia. Anche il card.Gualtiero Bassetti, nel suocontributo al volume a proposito delsimbolo della croce ricorda le parole diPapa Francesco nella sua prima omeliada pontefice: “Quando camminiamosenza la Croce, quando edifichiamosenza la Croce e quando confessiamo unCristo senza Croce, non siamo discepolidel Signore: siamo mondani, siamoVescovi, Preti, Cardinali, Papi, ma nondiscepoli del Signore. Io vorrei che tutti,dopo questi giorni di grazia, abbiamo ilcoraggio, proprio il coraggio, di

    I camminare in presenza del Signore, conla Croce del Signore; di edificare laChiesa sul sangue del Signore, che èversato sulla Croce; e di confessarel’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così laChiesa andrà avanti” (14 marzo 2013).“La ricchezza dei simboli - scrive ancora

    il card. Bassetti - legati allasanta croce ha stimolato nelcorso dei secoli innumerevolischiere di artisti arappresentarla in vari contesti econ diversi strumenti, dallapittura alla scultura, dalmosaico al cesello. Ne sonoscaturite opere di indubbiovalore religioso e artistico cheancor oggi ammiriamo stupiti”.La Rete museale ecclesiasticadell’Umbria ha inteso ricordarecon la mostra la visio Costantinie l’editto di Milano con ilproprio straordinariopatrimonio custodito all’internodelle proprie strutture museali.“Il risultato è stata unabellissima e variatissimaesposizione di prezioserappresentazioni di crocefissi divarie epoche, decorati, scolpiti,

    cesellati finemente, di stendardiprocessionali, opere pittoriche e dioreficeria. Sono convinto - continua ilcard. Bassetti - che la valorizzazione deinostri beni culturali ecclesiastici, anchein occasioni di speciali ricorrenze, possagiovare alla crescita culturale e spiritualedi quanti in Umbria e in Italia sentono evivono la fede non solo come qualcosa diintimo e di indicibile, ma anche comeelemento di elevazione e promozioneumana e sociale. Il ricco patrimonio dellenostre chiese e dei nostri museitestimonia secoli di vita religiosa in cuil’arte s’è messa a servizio del vero,manifestandolo e facendolo conoscereattraverso il bello”. C’è anche un

    Il catalogo, che contiene anche unapresentazione dell’assessore regionalealla Cultura Fabrizio Bracco - porta lafirma di tre nomi importanti che ciintroducono ad una giusta lettura ecomprensione del mistero della Croce: Umberto Utro “La Croce e laCrocifissione del Salvatore nell’artecristiana antica”, Andrea Pilato“L’iconografia e la venerazione dellaCroce dal XIV al XX secolo. Alcuneconsiderazioni”. C’è poi il contributo dimons. Nazzareno Marconi, noto biblistache parlandoci della Croce nella Bibbiaprecisa che: “Una riflessione sulla crocenella Bibbia diventa necessariamenteuna riflessione sulla croce di Cristo nelNuovo Testamento in cui compare circa73 volte direttamente e svariate altre in

    maniera indiretta, mentre nell’AnticoTestamento i riferimenti a questoantichissimo strumento di tortura sonopochissimi indiretti e tutti negativi”. “Neltesto dell’Antico Testamento - proseguemons. Marconi - possiamo trovare tanteimmagini legate al termine ebraico ‘ezche significa: albero, legno, palo e chevennero identificate come simboli dellacroce. La coscienza diffusa dai testievangelici che la croce non era stato ‘unincidente di percorso’, ma una sceltalibera fatta da Gesù per esprimere almassimo il dono di sé come un sacrificiod’amore, trova una sintesi potente nelvangelo di Giovanni. ‘Questo è il miocomandamento: che vi amiate gli uni glialtri come io ho amato voi. Nessuno haun amore più grande di questo: dare lasua vita per i propri amici’. La crocediventa così segno sintetico del sacrificiod’amore di Cristo”

    Catia CecchettiVice Presidente MEU Musei

    Ecclesiastici Umbri

    “La ricchezza deisimboli - scrive ilcard. Bassetti -legati alla santacroce ha stimolatonel corso dei secoliinnumerevolischiere di artisti arappresentarla invari contesti e condiversi strumenti,dalla pittura allascultura, dalmosaico al cesello

    Croce d’Altare,Museo Duomo C.di Castello

    Presentazioneenerdì 7 marzo, alle ore 17, presso la Sala deldottorato – Chiostro di San Lorenzo di

    Perugia, viene presentato il volume In Hoc Signo.Il simbolo della Croce nella sua forma artistica inUmbria, frutto del lavoro della Rete dei museiecclesiastici umbri (Meu) e del contributo dellaFondazione della Cassa di risparmio di Perugia edella Regione dell’Umbria. Saranno presenti: ilcard. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia -Città della Pieve e presidente e delegato per iBeni culturali ecclesiastici della Conferenzaepiscopale umbra, mons. Nazzareno Marconi,biblista e padre Saul Tambini, presidente Meu.

    V

  • vertà’ (2Cor 8,9). Meditando i mistericentrali della fede, la passione, la croce ela risurrezione di Cristo, ci renderemoconto che il dono senza misura della Re-denzione ci è stato dato per iniziativa gra-tuita di Dio”.E in conclusione: “Rendimento di graziea Dio per il Mistero del suo amore croci-fisso; fede autentica, conversione e aper-tura del cuore ai fratelli: questi sono ele-menti essenziali per vivere il tempo del-la Quaresima. In questo cammino, vo-gliamo invocare con particolare fiduciala protezione e l’aiuto della Vergine Ma-ria: sia lei, la prima credente in Cristo,ad accompagnarci nei giorni di preghie-ra intensa e di penitenza, per arrivare acelebrare, purificati e rinnovati nello spi-rito, il grande mistero della Pasqua delsuo Figlio”.

    celeste”; nella liturgia di oggisiamo invece immersi nellanostra imperfezione. Siamo difronte al famoso brano delletentazioni di Gesù. Per prima

    cosa vediamo chesiamo interrogatisu tre tipi ditentazioni diverse:il possesso dellecose; il possesso diDio; il possessodelle persone.Ognuno di noi habisogno delle coseper sopravvivere eorganizzare lapropria vita, illavoro e così via;abbiamo bisognodi Dio (spessopurtroppo in modo

    VENERDÌ 7 MARZO 2014LA VOCE CHIESA&RELIGIONEPAPA FRANCESCO. L’udienza di mercoledì delle Ceneri

    Salvati e riconoscentiCon l’iniziodi Quare-sima, il Papaha momen-taneamenteinterrotto lecatechesi suisacramenti

    8

    ll’udienza generale di mercoledìdelle Ceneri, Papa Francesco hasvolto la catechesi sul tempo di

    Quaresima. “L’itinerario di quarantagiorni - ha detto - ci condurrà al Triduopasquale, memoria della passione, mor-te e risurrezione del Signore,cuore, centro, del Mistero del-la nostra salvezza. La Quare-sima ci prepara a questo mo-mento tanto importante, e perquesto è un tempo ‘forte’, unpunto di svolta che può favo-rire in ciascuno di noi il cam-biamento, la conversione: tut-ti noi abbiamo bisogno di mi-gliorare, di cambiare per ilbene, e la Quaresima ci aiuta.E così, usciamo dalle abitudi-ni stanche e dalla pigra as-suefazione al male che ci in-sidia. Nel tempo quaresimalela Chiesa ci rivolge due im-portanti inviti: prendere più viva consa-pevolezza dell’opera redentrice di Cristo;vivere con più impegno il proprio batte-simo”.Il Papa ha sottolineato che “la consape-volezza delle meraviglie che il Signoreha operato per la nostra salvezza dispo-ne la nostra mente e il nostro cuore ad unatteggiamento di gratitudine verso Dio,per quanto Egli ci ha donato, per tutto ciòche compie in favore del Suo popolo e

    A dell’intera umanità. Da qui parte la no-stra conversione: essa è la risposta rico-noscente al mistero stupendo dell’amoredi Dio. Quando noi vediamo questo amo-re che Dio ha per noi, sentiamo la vogliadi avvicinarci a Lui, e questa è la con-

    versione”.“Vivere fino in fondo il battesi-mo, ecco il secondo invito”,quello “a non abituarci alle si-tuazioni di degrado e di miseriache incontriamo camminandoper le strade delle nostre città edei nostri paesi. C’è il rischio diaccettare passivamente certicomportamenti e di non stupir-ci di fronte alle tristi realtà checi circondano. Ci abituiamo al-la violenza, come se fosse unanotizia quotidiana scontata; ciabituiamo a fratelli e sorelleche dormono per strada, chenon hanno un tetto per riparar-

    si... Ci abituiamo a vivere in una societàche pretende di fare a meno di Dio, nel-la quale i genitori non insegnano più ai fi-gli a pregare né a farsi il segno della cro-ce”.A braccio ha aggiunto: “E io vi domando:i vostri figli, i vostri bambini, sanno farsiil segno della croce?... Avete loro inse-gnato a farlo? Pensate e rispondete nelvostro cuore. Sanno pregare il Padre no-stro? Sanno pregare la Madonna con l’Ave

    Maria?... Questa assuefazione a compor-tamenti non cristiani e di comodo ci nar-cotizza il cuore!”.Ha quindi continuato: “La Quaresimagiunge a noi come tempo provvidenzialeper cambiare rotta, per recuperare la ca-pacità di reagire di fronte alla realtà delmale che sempre ci sfida. La Quaresimava vissuta come tempo di conversione, dirinnovamento personale e comunitariomediante l’avvicinamento a Dio e l’ade-sione fiduciosa al Vangelo. In questo mo-do ci permette anche di guardare con oc-chi nuovi ai fratelli e alle loro necessità. Per questo la Quaresima è un momentofavorevole per convertirsi all’amore ver-so il prossimo; un amore che sappia fareproprio l’atteggiamento di gratuità e dimisericordia del Signore, il quale ‘si è fat-to povero per arricchirci della sua po-

    “Quando noivediamoquesto amoreche Dio ha per noi,sentiamo lavoglia diavvicinarci aLui, e questa èconversione”

    distorto), di sentire che non ècontro di noi ma a nostrofavore, che siamo amati,accuditi, nei pensieri di un Diosollecito nei nostri confronti;abbiamo infine bisogno dellealtre persone per stabilirerapporti e relazioni, perconfrontarci, amare ed essereamati. Siamo portati acostruire, con questedimensioni, modalità dirapporto spesso sbagliate. Le

    tentazioni con le quali vienetentato Gesù, ma anche ognunodi noi, consistono nel volerpossedere le cose; nel voleresercitare un potere sullepersone e nell’usare Dio per ilnostro tornaconto personale. Ciòche viene messo in gioco, che ildiavolo cerca spudoratamente dimettere in gioco, è che tipo diFiglio vuole essere Gesù. Non èuna sciocca tentazione, comepotremmo essere ‘tentati’ disupporre; tocca un aspettocentrale della vita di Gesù, con ilquale Egli si è dovuto sempreconfrontare: come vivere la suadimensione di Figlio di Dio. Inun’ottica di padrone edominatore, oppure in un’otticadi figlio/fratello che si fa servo?Anche per noi si pone la stessa

    Che tipo di figlio di Dio sei? Vangelol tentatore, avvicinatosi, gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio,ordina che queste pietre diventino pani”. Ma egli rispose: “Stascritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola

    che proviene dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò con sénella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse: “Setu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: Egli darà ordiniai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani,perché tu non urti con il piede contro una pietra”. Gesù gli rispose:“È altresì scritto: Non tentare il Signore Dio tuo”... Allora il diavololo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.

    I

    Commento alla liturgia della Domenica

    Le tentazioni cheGesù subisce neldeserto sono lestesse che toccanola nostra vitaconcreta, le nostrescelte quotidiane

    I DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO A

    ntriamo nella primadomenica di Quaresimacon un brano di Matteo

    che in qualche modo si mettenella scia della liturgia delleCeneri. Lì avevamo visto comefare penitenza, mentre oraveniamo messi di fronte alnostro essere peccatori,imperfetti. Crediamo abbia uncerto valore riconoscere ilcammino che la liturgia dellaParola ci ha fatto compiere nelcorso delle domeniche. Abbiamosentito nel Vangelo della VIIdomenica del tempo ordinariol’invito di Gesù: “Siate perfetticome perfetto è il Padre vostro

    E

    domanda: che tipi di uominivogliamo essere? Questo branodel Vangelo, molto più modernodi quanto potremmo pensare, cidice che la cifra che vogliamodare alla nostra personaleumanità si gioca intorno aqueste scelte fondamentali: dauna parte le dinamichedell’avere, del possedere,dell’usare, dell’apparire,dall’altra le dinamiche - scelteda Gesù e offerte a ogni uomo -del dare, del servire, dell’amoree dell’umiltà. È un buon branoper iniziare la Quaresima, unbrano con cui tutti noi dobbiamoconfrontarci, possibilmente aviso aperto, riconoscendocipeccatori, chiamati nonostante ilnostro status di peccatori allaperfezione del Padre nostroceleste; chiamati (dicevamo duesettimane fa su queste pagine) adiventare “uomini compiuti”. La

    strada della “perfezione” passalungo questi incroci. Passa peruna scelta fondamentale chenon si compie tuttavia una voltaper tutte, ma che continuamentesiamo chiamati a rinnovare.Spesso ci scopriremo peccatori,ma siamo comunque chiamati acompiere una sceltafondamentale e a orientare lanostra vita all’amore e allacondivisione piuttosto cheall’egoismo e alla divisione.Come si fa? Iniziando dallepiccole cose. Si inizia semprecosì. Nelle nostre famiglie, nellesemplici scelte di tutti i giorni,cosa significa scegliere amore econdivisione piuttosto cheegoismo e divisione? Scegliere didare anziché di usare, dipossedere, di avere? Qualcheumile esempio: rinunciando allavoglia di essere sempre capiti,per iniziare a capire;condividendo la sera le fatichedel giorno, in modo semplicecon il coniuge e i figli, rendendotutti partecipi di ciò chefacciamo e in questo modofacendo, del nostro lavoro e deinostri impegni, il lavoro e gliimpegni di tutti. Ma ci sono altrimille modi che spetta a ognunoscoprire e inventare, senza maidarci per vinti, consapevoli cheCristo è già morto per noi,sconfiggendo per sempre ilnostro peccato erivestendoci per sempredella sua santità.

    Paola Rosati Gianluca Tomassi

    (Le soluzioni del cruciverba nel prossimo numero)

    “FIRMATO” Famiglia

    A cura di Michela MassaroSPAZIO CRUCIVERBA PER GRANDI E PICCINISPAZIO CRUCIVERBA PER GRANDI E PICCINI

    LA PAROLAdella DomenicaPRIMA LETTURA

    Dal libro della Genesi 2,7-9; 3,1-7

    SALMO RESPONSORIALESalmo 50

    SECONDA LETTURADalla Lettera ai Romani 5,12-19

    VANGELODal Vangelo secondo Matteo 4,1-11

    CONDOTTODESERTODIAVOLOAVERFAME

    PIETREPANEPAROLAALTOTEMPIO

    SCRITTOANGELIORDINITENTATOMANI

    PIEDEALTISSIMOSTAECCOFU

    SOLUZIONE DELCRUCIVERBA DELNUMEROPRECEDENTE:1. Domani; 2.Ricchezza; 3.Granai; 4. Celeste;5. Fede; 6. Vestito;7. Servire; 8. Vita;9. Padroni; 10.Giorno; 11. Campo.Parola chiave:Provvidenza

    CRUCIPUZZLELe parole sotto elencate sono tutte contenute nel brano del Van-gelo di questa domenica. Trovale e cancellale nella griglia, dovesono disposte in orizzontale, verticale o diagonale e orientate dasinistra a destra o da destra a sinistra. Le lettere che resteranno,prese nell’ordine, ti daranno la frase-chiave del Vangelo (7, 2, 10).

  • VENERDÌ 7 MARZO 2014

    BREVI DA S. MARTA

    Spunti dalle omelie di Papa Francesco a casaSanta Marta. Testi completi su www.vatican.va,sezione “Meditazioni quotidiane”.

    Giovedì 27 febbraioCoerenza cristianaIn occasione dell’amministrazione delsacramento della cresima, Papa Francesco hasottolineato che bisogna “pensare comecristiano, sentire come cristiano e agire comecristiano... Se manca una di queste[caratteristiche], non c’è il cristiano”. Poi,ricordando le parole della prima lettura, dalla Lettera di Giacomo: “Ecco, il salario dei lavoratoriche hanno mietuto sulle vostre terre, e che voinon avete pagato, grida, e le proteste deimietitori sono giunte agli orecchie del Signoreonnipotente”, ha commentato: “È forte ilSignore!”, tanto che uno “può pensare: lo hadetto un comunista. No, no, lo ha dettol’apostolo Giacomo: è Parola del Signore!”.Perciò dobbiamo sforzarci di chiedere: “Signore,che io sia coerente! Signore, che io nonscandalizzi mai! Che io sia una persona chepensa come cristiano, che senta come cristiano,che agisca come cristiano! Questa è la preghieradi oggi per tutti noi: abbiamo bisogno dicoerenza”.

    Venerdì 28 febbraioQuando fallisce un amoreQuando un amore fallisce, le persone non vannocondannate ma accompagnate, haraccomandato Papa Bergoglio. “La creazionedell’uomo e della donna - ha ricordato - è ilcapolavoro della creazione... E davanti a questopercorso di amore, a questa icona, la casisticacade e diventa dolore”. Dolore davanti alfallimento: “Quando questo lasciare il padre e lamadre per unirsi a una donna, farsi una solacarne e andare avanti, quando questo amorefallisce - perché tante volte fallisce - dobbiamosentire il dolore del fallimento”. E in quelmomento dobbiamo “accompagnare quellepersone che hanno avuto questo fallimento nelloro amore”. Non “condannare” ma “camminarecon loro”. E soprattutto “non fare casistica con laloro situazione”.

    Lunedì 3 marzoIl cuore del giovane riccoA dare spunto alla meditazione del Pontefice èstato il passo che racconta l’incontro di Gesù conil giovane ricco (Mc 10,17-27). Quell’uomo buono“era venuto con speranza, con gioia, a trovareGesù. Ha fatto la sua domanda. Ha sentito leparole di Gesù. E prende una decisione:andarsene”. Così “quella gioia che lo spingeva, lagioia dello Spirito santo, diviene tristezza”. Ilproblema era che il “suo cuore inquieto” per viadello “Spirito santo, che lo spingeva adavvicinarsi a Gesù e a seguirlo, era un cuorepieno”. Ma “lui non ha avuto il coraggio disvuotarlo. E ha fatto la scelta: i soldi”. Aveva “uncuore pieno di soldi”, eppure non “era un ladro,un reo. Era un uomo buono: mai aveva rubato,mai truffato”, i suoi “erano soldi onesti”. Ma “ilsuo cuore era imprigionato lì, era legato ai soldie non aveva la libertà di scegliere”. Così, allafine, “i soldi hanno scelto per lui”.

    Martedì 4 marzoCristiani perseguitatiGesù afferma che “non c’è nessuno che abbialasciato” la famiglia, la casa, i campi che “nonriceva già ora in questo tempo, cento voltetanto”. Forse, ha commentato il Papa, Pietropensa che “andare dietro Gesù” sia una “bellaattività commerciale”. Ma Gesù aggiunge che,accanto a questo guadagno, ci sarannopersecuzioni, “come un’insalata con l’olio dellapersecuzione: sempre! Questo è il guadagno delcristiano e questa è la strada di chi vuole andaredietro a Gesù, perché è la strada che ha fatto Lui:Lui è stato perseguitato!... Pensiamo ai tanticristiani, 60 anni fa, nei campi, nelle prigioni deinazisti, dei comunisti: tanti! Anche oggi… ‘Maoggi abbiamo più cultura e non ci sono questecose’. Ci sono! E io vi dico che oggi ci sono piùmartiri che nei primi tempi della Chiesa”. Tantifratelli e sorelle “danno testimonianza di Gesù,offrono la testimonianza di Gesù e sonoperseguitati”. Cristiani che non possono neppureavere la Bibbia con sé: “Sono condannati perchéhanno una Bibbia. Non possono portare il segnodella croce. E questa è la strada di Gesù! Ma èuna strada gioiosa, perché mai il Signore ciprova più di quanto noi possiamo sopportare”.

    9LA VOCE CHIESA&RELIGIONE“Diffido dall’elemosinache non costa e nonduole” afferma unpassaggio del Messaggio del Papa per la Quaresima

    Spogliarsi per gli altri Anche se un po’ duole

    iffido dall’elemosina chenon costa e non duole”.Questo è un passaggio del

    Messaggio di Papa Francesco per laQuaresima, sul quale vale la penasoffermarsi, quasi si trattasse dellachiave di volta. L’elemosina, unita allapreghiera e al digiuno, caratterizza ilperiodo penitenziale che ogni anno laChiesa propone ai suoi fedeli. Perchédeve far provare un po’ di dolore? IlSanto Padre dice: “duole”! L’elemosinaè, innanzitutto, un atto interiore:significa avere pietà, muoversi acompassione per la condizione di unaltro; già per questo motivo non la sipuò ridurre a dare qualche spicciolofrettolosamente ad un povero all’angolodi una strada. Richiede uno sguardoampio sulla persona al fine di capirequale siano le vere necessità non solodi ordine materiale, ma anchespirituale e morale. In questo sensonon sempre una moneta è la rispostaadeguata. L’elemosina impone unaspogliazione interiore: uscire dallasicurezza che il benessere ancorariesce ad assicurare ai più per entrarenell’indigenza di chi domanda: è unasorta di conversione! Questo è lo stile di

    D“ Dio. “Gesù Cristo da ricco che era si èfatto povero per voi, perché voidiventaste ricchi per mezzo della suapovertà” (2Cor 8,9). C’è, dunque, unriferimento, cui guardare. Cristo, ilFiglio eterno di Dio, uguale in potenzae gloria con il Padre, si è fatto povero.“È sceso in mezzo a noi, si è fatto vicinoad ognuno di noi; si è spogliato,svuotato, per rendersi in tutto simile anoi” commenta Papa Francesco. Si èmosso a compassione per la nostracondizione di peccatori e, quindi, diindigenti ed è uscito dal Padre pervenire verso di noi. Questo è il primomovimento interiore richiestodall’elemosina: andare con amoreverso l’altro. È venuto ed ha condivisola nostra condizione umana. Non bastaandare: bisogna anche saper stare con ipoveri, saper parlare con loro, entrarenel loro mondo, pronti anche a qualchebella sorpresa. Se si corre il rischiodell’incontro non fugace con l’altro, conla sua presenza fisica che interpella, colsuo dolore e le sue richieste, siscopriranno cose nuove: le vereaspettative dell’uomo, le necessità reali,le speranze ed anche le piccole gioiedella vita quotidiana. Cristo non è

    venuto incontro anoi con le manivuote, ma ci haportato la suaricchezza, cioè ilsuo essere ilFiglio. Si è fatto

    povero per arricchirci, cioè percondividere con noi la relazione filialeche vive con il Padre nello Spirito. “Lasua relazione unica con il Padre è laprerogativa sovrana di questo Messiapovero”. In questo senso la veratristezza della vita è “non vivere da figlidi Dio e da fratelli di Cristo”. La viaintrapresa dal Figlio unigenito divieneil percorso per tutti coloro che voglionoessere suoi fratelli per vivere inrelazione filiale con il Padre. Ancoraoggi “Dio continua a salvare gli uominimediante la povertà di Cristo, il quale sifa povero nei Sacramenti, nella Parola enella sua Chiesa, che è un popolo dipoveri”. Ora, se si vuole trasmettereagli uomini la ricchezza del Figlio nellaforma della povertà personale ecomunitaria, animata dallo Spirito diCristo. In tal senso l’elemosina precede,accompagna e segue l’azioneevang


Recommended