+ All Categories
Home > Documents > LE RELAZIONI TECNICHE DI RESTAURO - comune.brescia.it · linee guida della fase conoscenza ed...

LE RELAZIONI TECNICHE DI RESTAURO - comune.brescia.it · linee guida della fase conoscenza ed...

Date post: 17-Feb-2019
Category:
Upload: tranliem
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
11
LE RELAZIONI TECNICHE DI RESTAURO Prof.ssa Elisa Pedretti
Transcript

LE RELAZIONI TECNICHE DI RESTAURO

Prof.ssa Elisa Pedretti

� Raccolta sistematica dei dati tecnici in sito

� Esame obiettivo del degrado

� Scelte d’intervento ragionate e motivate

� La formulazione della relazione tecnica in corso d’opera

� Indicazioni precise e dettagliate delle metodologie e dei materiali utilizzati

� Semplicità di consultazione e di archiviazione delle relazioni tecniche

� Possibilità di confronto immediato dio più relazioni, in modo da analizzare

casistiche simili

� Formazione di una Banca dati, utile per restauratori, storici e tecnici del

restauro

Conservare un buono stato significa attivare un progetto di

manutenzione preventiva delle superfici con programmazione puntuale

degli interventi.

Lo studio che condurranno i ragazzi ha la finalità di esplicitare in modo

analitico e sintetico gli interventi e gli studi diagnostici necessari al fine di

redigere un progetto di conservazione e manutenzione programmata.

La conoscenza di un’opera d’arte è avvenuta in passato principalmente

attraverso approcci di natura storico-artistica. Anche gli interventi di

restauro condotti sugli apparati pittorici dal dopoguerra ad oggi sono

stati basati su criteri tecnologici perlopiù empirici.

Scarsa la documentazione presente negli archivi in merito agli interventi

di restauro eseguiti.

Il contributo scientifico è entrato purtroppo tardivamente a svolgere il suo

ruolo di conoscenza e intervento sull’opera d’arte, spesso caratterizzandosi

inoltre secondo un’impostazione errata. Nell’opera di conservazione l’analisi

critico-estetica dell’espressione e quella scientifica diretta alla salvaguardia

della materia devono coesistere .

L’oggetto può non essere costituito unicamente dall’opera ma anche

dall’ambiente in cui essa è conservata e inoltre dai materiali utilizzati per il suo

restauro e la sua conservazione.

L’obiettivo primario che la Diagnostica deve perseguire è la caratterizzazione

dei materiali sia ai fini conoscitivi che per la valutazione dello stato di degrado

degli stessi e consentire un Progetto di intervento corretto sotto il profilo

conservativo ed attendibile in relazione allo stato di fatto del manufatto.

fase di PROGETTAZIONE

Scheda di SOPRALLUOGO

Fase di CONOSCENZA e di ESECUZIONE

Scheda di RESTAURO

Fase di MANUTENZIONE

Scheda di CONTROLLO

LINEE GUIDA DELLA FASE CONOSCENZA ED ESECUZIONE GIA’ IN ESSERE

L’indagine conoscitiva verrà effettuata sugli intonaci storici dipinti e non

dipinti, sui bassorilievi in stucco forte, sugli elementi lapidei .

Nel corso dell’indagine ci si preoccuperà di:

• Verificare le caratteristiche del supporto e degli elementi decorativi originari,

la tecnica d’esecuzione ed il loro effettivo stato di conservazione.

• Individuare la presenza di tracce di finiture originali.

• Predisporre delle campionature di restauro e di finitura su tutte le superfici

per verificare nella pratica i procedimenti da mettere in atto successivamente

su tutte le superfici. Tali campionature si evidenziano per la restituzione

analogica delle coloriture originali.

• Condurre osservazioni analitiche sul degrado e sullo stato di conservazione

effettuando campioni di restauro al fine di identificare le metodologie più

efficaci.


Recommended