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Libertà Sicilia del 16-06-15.pdf

Date post: 15-Sep-2015
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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Pachino Finisce in carta bollata la polemica sulla ditta Busso A pagina due Oggi in Corte d’Assise il ricordo di Fillioley Sarà ricordato questa sera alle ore 16 presso l’aula di Corte d’As- sise del palazzo di Giustizia di Siracusa l’avvocato Piero Fil- lioley. A pagina quattro NOTO LUTTO LO SCONFITTO CITTÀ Politica. La prima città in provincia di Siracusa tinta di pentastellato E’ il primo cittadino Cor- rado Bonfanti a comunica- re la notizia proveniente dall’Umbria. A pagina cinque Porta Reale Progetto menzionato Cettina Di Pietro eletta sindaco con 13.496 voti Il M5S straconquista il comune di Augusta L’ Assessore regionale della Salute, pur ricon- fermando la volontà di trasformare in servizio notturno e diurno, cioè H24, il 118 di Ortigia, non dà risposte esausti- ve. “Quello che emerge a tutti è veramente una desolante – afferma l’on. Enzo Vinciullo, estensore dell’interrogazione par- lamentare – cioè un’in- capacità di comprendere qual è il problema e, nello stesso tempo, un’assoluta mancanza di conoscenza di quello che è lo stato attuale della pratica”. Sede 118 Tra ipotesi e amnesie L’avvocatessa Cettina Di Pietro, 41 anni, è il nuo- vo sindaco di Augusta. La candidata del Movimento 5 stelle ha stravinto al bal- lottaggio, prendendosi la città megarese con il 75% dei voti. In questo secon- do turno si sono recati alle urne 17.478 aventi diritto, confermando la parabo- la discendente dei votanti rispetto al primo turno. Il movimento che fa capo a Beppe Grillo ha stravinto. A pagina tre A pagina tre martedì 16 giugno 2015 • anno XXViii • n. 139 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Si sono radunati in tanti, per dare l'estremo saluto al prof Arturo Messina, venuto a mancare sabato. A pagina sette Tanti amici per salutare il prof. Arturo E’ stato significativo l'ab- braccio tra la vincitrice e lo sfidante sul viale Italia a metà tra i due comita- ti elettorali. I due si sono incontrati, abbracciati e scambiati cenni d’intesa. A pagina tre Nicky Paci «Auguri e buon lavoro» Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia Ammonta a 200 mila euro La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha se- questrato beni mobili e immobili riconducibili al boss di Cosa Nostra Sebastiano Brunno detto ‘Neddu ‘a crapa’ , tratto in arresto a Malta dove trascorreva la latitanza. Sequestrato il patrimonio di Brunno A pagina due Pachino La Teamnetwork Albatro a lavoro per allestire una squadra competitiva A pagina quindici
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  • www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    PachinoFinisce in carta

    bollata la polemicasulla ditta Busso

    A pagina due

    Oggi in Corte dAssiseil ricordo di FillioleySar ricordato questa sera alle ore 16 presso laula di Corte dAs-sise del palazzo di Giustizia di Siracusa lavvocato Piero Fil-lioley.

    A pagina quattro

    noto lutto

    lo sconFittocitt

    Politica. La prima citt in provincia di Siracusa tinta di pentastellato

    E il primo cittadino Cor-rado Bonfanti a comunica-re la notizia proveniente dallUmbria.

    A pagina cinque

    Porta RealeProgettomenzionato

    Cettina Di Pietro eletta sindaco con 13.496 voti

    il M5s straconquistail comune di Augusta

    LAssessore regionale della Salute, pur ricon-fermando la volont di trasformare in servizio notturno e diurno, cio H24, il 118 di Ortigia, non d risposte esausti-ve. Quello che emerge a tutti veramente una desolante afferma lon. Enzo Vinciullo, estensore dellinterrogazione par-lamentare cio unin-capacit di comprendere qual il problema e, nello stesso tempo, unassoluta mancanza di conoscenza di quello che lo stato attuale della pratica.

    sede 118tra ipotesie amnesie

    Lavvocatessa Cettina Di Pietro, 41 anni, il nuo-vo sindaco di Augusta. La candidata del Movimento 5 stelle ha stravinto al bal-lottaggio, prendendosi la citt megarese con il 75% dei voti. In questo secon-do turno si sono recati alle urne 17.478 aventi diritto, confermando la parabo-la discendente dei votanti rispetto al primo turno. Il movimento che fa capo a Beppe Grillo ha stravinto.

    A pagina tre

    A pagina tre

    marted 16 giugno 2015 anno XXViii n. 139 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00

    Si sono radunati in tanti, per dare l'estremo saluto al prof Arturo Messina, venuto a mancare sabato.

    A pagina sette

    tanti amiciper salutareil prof. Arturo

    E stato significativo l'ab-braccio tra la vincitrice e lo sfidante sul viale Italia a met tra i due comita-ti elettorali. I due si sono incontrati, abbracciati e scambiati cenni dintesa.

    A pagina tre

    nicky PaciAuguri ebuon lavoro

    Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

    Ammonta a 200 mila euro

    La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha se-questrato beni mobili e immobili riconducibili al boss di Cosa Nostra Sebastiano Brunno detto Neddu a crapa , tratto in arresto a Malta dove trascorreva la latitanza.

    Sequestratoil patrimoniodi Brunno

    A pagina due

    Pachinola teamnetwork Albatro

    a lavoro per allestireuna squadra competitiva

    A pagina quindici

  • 16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 3 cRonAcA di siRAcusA

    con cettina di Pietro il M5sconquista la fortezza Augusta

    Politica. LA cAnDiDATA Dei gRiLLini hA STRAvinTo Su nicky PAci

    In foto, Cettina Di Pietro, neo sindaco di Augusta. Sotto, Nicky Paci.

    Tra coloro che in questo periodo sono stati molto vicini al candidato sindaco di Augusta per il Movimento cinque Stelle, emersa la parlamentare nazionale rosolinese, Maria Marzana, che anche ieri, giorno della incoronazione di Cettina Di Pietro, ha voluto essere presente al comitato per congratularsi con il neo sindaco di Augusta. Sono davvero contenta per laffermazione

    lon. Maria Marzana: Vittoriaentusiasmante anche a Gela

    Lavvocatessa Cettina Di Pietro, 41 anni, il nuo-vo sindaco di Augusta. La candidata del Movimento 5 stelle ha stravinto al bal-lottaggio, prendendosi la citt megarese con il 75% dei voti. In questo secon-do turno si sono recati alle urne 17.478 aventi diritto, confermando la parabo-la discendente dei votanti rispetto al primo turno. Il movimento che fa capo a Beppe Grillo ha stravinto nei confronti delle cinque liste che appoggiavano lo sfidate Nicky Paci che s' fermato al 25% dei suffra-gi. Nel dettaglio, su 41 se-zioni, la Di Pietro ha con-quistato 13.496 voti pari al 75,05%, mentre Paci ha ottenuto 4.484 voti pari al 24,94%Sono molto con-tenta ma anche molto re-sponsabilizzata dal voto a favore della mia squadra - ha commentato a caldo la Di Pietro - E' giusto fe-steggiare adesso ma al-trettanto importante adesso cominciare a pensare ad unamministrazione della citt lantana dalle beghe po-litiche ma con il forte senso delle istituzioni. La certezza della sua af-fermazione si avuta sin dallarrivo dei primi dati sullo spoglio che la dava-no avanti di parecchi punti percentuali. La forbice, con il trascorrere del tempo, si sempre pi allargata fino ad arrivare a un dato davvero importante del 51% di dif-ferenza rispetto allo sfidan-te, che comunque gi partita con un handicap considere-vole.Nel comitato di Cettina Di Pietro, un capannello di persone con bandiere e magliette pentastellate ad attendere larrivo della neo sindaco che raggiunge un

    doppio risultato del tutto originale, cio quello di essere la prima donna sin-daco di Augusta, e il primo sindaco espresso dal movi-mento cinque stelle nella stessa citt.

    La strada stata bloccata dalle pattuglie della polizia per evitare ingorghi a causa della presenza di numerose persone dinanzi al comitato della Di Pietro. Al suo arri-vo si sono levati alti cori e

    in molti hanno inneggiato allonest e alla libert.Sono sempre stata modera-tamente ottimista - ha spie-gato ai cronisti il sindaco di Augusta - E chiaro che ave-vano la sensazione che tutto

    stesse andando bene. I co-mizi di gioved scorso sono stati illuminanti in questo, vista la massiccia partecipa-zione di cittadini.Fra le prime telefonate di auguri e congratulazioni che ha ricevuto, quella di uno dei commissari con il quale la Di Pietro ha concordato una prossima visita infor-male a palazzo del Senato prima della proclamazione e quindi dell'insediamento ufficiale della sua giunta al palazzo san Biagio. Sap-piamo che ci sar tanto da lavorare - dice - ma operere-mo per riconsegnare a que-sta citt la dignit politica perduta in tutti questi anni di amministrazione della cosa pubblica non certo ef-ficace. Pronta la squadra che sar supportata da ben diciotto consiglieri comuna-li, approdati in aula grazie al premio di maggioranza.

    E stato significativo l'abbraccio tra la vincitrice e lo sfidante sul viale Ita-lia a met tra i due comitati elettorali. I due si sono incontrati, abbracciati e scambiati cenni dintesa. Auguro un mondo di bene alla neo sindaco - ha detto Nicky Paci, il candi-dato a sindaco del movimento Civico 89, sconfitto al ballottaggio dalla can-didata del movimento cinque Stelle - E stato un verdetto importante perch gli augustani hanno voluto dare un se-gnale forte. Mi auguro che la Di Pietro possa operare per il bene della citt, come io stesso far mettendomi a di-sposizione.Paci parte dalla consapevolezza di avere comunque ottenuto un discreto successo personale. Certamente non

    nicky Paci abbraccia la vincitricePronto collaborare per la citt

    era facile ribaltare il risultato del pri-mo turno. Ma siamo convinti di avere fatto un buon lavoro e soprattutto di avere lavorato per la citt. Continue-remo a farlo, forti del consenso che abbiamo ottenuto a scapito di altre forze politiche, ben consolidate sul territorio che hanno subito una scon-fitta pesante in questa tornata eletto-rale.Paci si dice anche pronto, qualora ve ne fosse bisogno, di spendersi per dare una mano allamministrazione della citt. Sono convinto che il voto abbia costituito una significativa vo-lont di cambiamento del cittadino augustano - dice - E questo al di l del voto di protesta rappresentato dal movimento cinque stelle.

    Lo SconFiTTo STRinge LA MAno e Le D un in boccA AL LuPo

    straripante i Cettina - ha commentato l'onorevole Marzana . Sono convinta che questa squadra amministrer bene un Comune che, ricordiamolo, stato sciolto per mafia e che oggi potr certamente rinascere. Sono contenta anche del risultato che il Movimento cinque stelle ha ottenuto in questa tornata di amministrative. Soprattutto in Sicilia, e in particolar modo a Gela, dove gli elettori hanno votato per il nostro candidato a sindaco, lottando anche contro il candidato del governatore Rosario Crocetta. Adesso sar pi facile scardinare i bunker degli altri comuni della provincia di Siracusa.

    cRonAcA di siRAcusA 2 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeD

    Sequestrataarea parcheggionei pressi della Riserva

    VendicARi Larea parcheggio che ri-cade a ridosso della riserva orientata oasi faunistica di Vendicari stata sequestra-ta nella giornata di ieri dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Noto. Si tratta di unattivit dini-

    ziativa, che riguarda una zona in cui ogni anno nel periodo estivo allestito un parcheg-gio per autoveicoli, al servizio dei frequentatori della vicina spiaggia. I militari delle fiamme gialle hanno affisso il cartello di area

    Accompagner io stesso i rappre-sentanti della Busso in Procura cos, al-meno, potranno spiegare i rapporti che hanno avuto con lente sin dal primo giorno in cui hanno messo a Pachino. A dichiararlo stato il sindaco, Roberto Bruno, che ha annunciato linvio di una richiesta, al presidente del consiglio comunale e allintera assemblea, di istituire una commissione di inchie-sta ed indagine sulla vicenda. Visto che i proprietari della ditta Busso ci tengono cos tanto ha voluto sotto-lineare il primo cittadino chieder ai consiglieri di istituire una apposita commissione per appurare i rapporti che la stessa ditta ha avuto con lente, dal 24 dicembre 2009 (giorno in cui

    lex sindaco Bonaiuto chiam la stessa ditta Busso ad operare in citt) e sino al 12 giugno del 2015. Cos riusciremo a capire le motivazioni per cui in tutti questi anni sono state pagate dallente alla Busso somme per lavori aggiuntivi ed extracapitolato, pari quasi al doppio dellimporto contrattualmente previsto. Riguardo alle strategie, i dirigenti della Busso sono stati esperti nellattuare una perfetta strategia duscita: hanno fatto di tutto per andare via da Pachino. Niente stipendi agli operatori ecologici, servizi gestiti male e a singhiozzo, mezzi scar-samente funzionanti finiti anche sotto sequestro da parte della procura. Anche quando il Comune ha pagato puntual-mente (ed anche pi di un canone durante

    si prospetta la viagiudiziaria per il caso

    della ditta Bussolo stesso mese), la citt ha continuato ad essere sporca: forse per spingere questa amministrazione ad assegnare lavori ex-tracapitolato, come avvenuto nel passato, cosa puntualmente che mi sono rifiutato di fare. Sulle motivazioni che hanno portato lamministrazione che guido a fare una scelta forte ma necessaria e indi-spensabile, i rappresentanti della ditta Busso vadano a cercarli tra i marciapiedi sommersi dai sacchetti dei rifiuti, tra le strade inondate di immondizia: a due giorni dalla fine dello sciopero anzich togliere tutta limmondizia accumulata per strada, mandava alcuni operatori a togliere lerbetta sui marciapiedi del palazzo municipale.

    iL SinDAco bRuno RePLicA ALLe AccuSe

    La Direzione Inve-stigativa Antimafia di Catania ha seque-strato beni mobili e immobili riconduci-bili al boss di Cosa Nostra Sebastiano Brunno detto Ned-du a crapa , tratto in arresto a Malta dove trascorreva la latitan-za. Le attivit di se-questro scaturiscono dal provvedimento emesso dal Tribunale

    di Siracusa Sezio-ne Penale a seguito di una proposta di applicazione di mi-sura di prevenzione patrimoniale avanza-ta dalla Procura della Repubblica di Cata-nia diretta da Giovan-ni Salvi. Brunno, 56 anni, considerato a capo del clan lentine-se dei Nardo, legato al gruppo Santapaola di Catania. Tra i beni

    oggetto del provvedi-mento figurano lap-partamento di Carlen-tini, dove attualmente dimorano la moglie e i figli del boss lenti-nese, e diversi veicoli per un valore stimato in circa 200mila euro.Quella di Brunno vie-ne definita dagli inve-stigatori una latitanza dorata. Bella casa, ristoranti e qualche puntatina al casin.

    Tutto a spese della cosca malavitosa len-tinese, che si alimenta a sua volta con estor-sioni e altre attivit il-lecite, portate a com-pimento nel territorio siracusano e in parte in quello catanese, facendosi forza della vicinanza con il grup-po Santapaola.Con larresto di Se-bastiano Nardo e le condanne a raffica

    degli altri esponenti della cosca lentinese, a prendere in mano le redini del clan sa-rebbe stato proprio Brunno. Sul suo capo pende una condanna allergastolo, inflit-ta in via definitiva dalla Cassazione per lomicidio di Nicol Agnello, la cui ese-cuzione avvenuta a colpi di lupara l11 aprile 1992 sulla stra-

    da provinciale Lenti-ni-Scordia. Agnello pagava la sua stretta aderenza al clan dei Di Salvo di Scordia, allepoca cosca rivale di quella di Nardo per legemonia sul terri-torio. Brunno fu coin-volto nelloperazione antimafia denominata Santa Panagia per la quale ha riportato la condanna al carcere a vita in tutti i gradi di giudizio. Ma prima che la sentenza potes-se passare in giudica-to e la pena eseguita, nel 2009 ha deciso di rendersi uccel di bo-sco.I contatti con la co-sca afferma il fun-zionario dello Sco, Alfonso Iadevaia avvenivano de visu. Un messaggero veni-va inviato periodica-mente a Malta. Quello che abbiamo intercet-tato era un esattore, che portava i soldi necessari al manteni-mento e le ambasciate del clan. La persona oggetto di approfon-dimento dellindagi-ne si sarebbe recata sullIsola dei cavalie-ri almeno due volte al mese. Al momento non vi stato nessun provvedimento nei confronti del presunto fiancheggiatore.

    sequestratii benidel bossBrunno

    oPeRAzione DeLLA DiA A cARLenTini

    Il sequestro dei beni di Sebastiano Brunno.

    sottoposta a sequestro penale. La notizia di reato sar inoltrata alla Procura della Repubblica di Siracusa che aprir un fascicolo dinchie-sta per verificare la sussisten-za delle violazioni rilevate dagli investigatori.

  • il penalista e scrittore siracusano sar ricordato dagli amici e dai suoi colleghi

    cRonAcA di siRAcusA 4 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeD

    carcere troppo angustoProtesta unex detenutaHa avanzato richiesta di ri-sarcimento dei danni per avere trascorso la detenzione in una cella angusta del carcere di Catania. Condizioni ritenute disumane al punto che la donna ha avanzato ricorso al Tribunale civile di Siracusa per ottenere il risarcimento del danno pari alle giornate trascorse in quella cella.A ricorrere al giudice la siracusana Rita C. di 31 anni, la quale stata condannata a 4 anni di reclusione in primo grado, con riduzione della pena di 15 mesi da parte della Corte dAppello di Catania. Ha scontato nove mesi di de-tenzione in carcere dallottobre 2012 al luglio 2013 mentre il residuo della pena in regime di detenzione domiciliare. Durante il periodo di detenzione carcera-ria, si trovava allistituto di pena di piazza Lanza a Catania e con-viveva nella cella di appena tre metri quadrati per due con altre cinque detenute. In quellangusto spazio vi erano inclusi il bagno e il lavandino, mentre era del tutto privo di riscaldamento n

    Si AFFiDATA AL PRoPRio LegALe DiFenSoRe PeR RiSARciMenTo

    esisteva aria per unadeguata ventilazione. Le detenute dor-mivano in letti a castello per ogni lato.La donna si affidata allavvo-cato Aldo Ganci per sostenerla nel ricorso. Il trattamento pe-nitenziario cui stata sottoposta la mia assistita viola larticolo 3 della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani dice il penalista in quanto non si rispettata la soglia critica di tre metri quadrati per detenuto. La soglia critica di legge pone a carico delle autorit lobbligo di assicurare che ogni prigio-niero sia detenuto in condizioni compatibili con il rispetto della dignit umana, che le modalit di esecuzione della misura non sottopongano linteressato a uno stato di sconforto e che, tenuto conto delle esigenze pratiche della reclusione, la salute e il benessere del detenuto siano assicurati adeguatamente.La giurisprudenza, con sentenza della Corte di Cassazione del 9 dicembre 2013, sul tema specifi-co della detenzione ha precisato

    Sar ricordato questa sera alle ore 16 presso laula di Corte dAssise del palazzo di Giustizia di Siracusa lavvocato Piero Fil-lioley. Penalista, scrittore, uma-nista, politico di sinistra e uomo di trande cultura e valori sociali e morali, Fillioley ha lasciato un patrimonio di esperienza e di ri-cordi ai numerosi avvocati che hanno frequentato lo studiolo di via Larga in Ortigia.Il progetto prevede la realizzazio-ne di una recita traendo spunto dalle sue numerose opere lette-rarie, che ha lasciato ai posteri. Sar anche proiettato un filmato

    in Assiseil ricordodi PieroFillioley

    APPunTAMenTo queSTA SeRA ALLe oRe 16 neLLAuLA Di coRTe DASSiSe

    In foto, lavvocato Piero Fillioley.

    relativo al suo studio ortigiano, che divenuto una nota di memo-ria storica con le carte, i fascicoli, i libri, la scrivania, le sedie e lar-redamento.Aveva alti valori morali spiega lavvocato Biagio Poidimani Era un appassionato della sua cit-t e spesso lo si vedeva infervo-rarsi per ci che non andava per il giusto verso. Lo ricorda anche lavvocato Glauco Reale: Era molto attento e scrupoloso e spes-

    so sarrabbiava per come veniva interpretato il ruolo della magi-stratura. Anche lavvocato Lu-ciano Puzzo ricorda un aneddoto: Bussai alluscio del suo studio e, non appena mi vide, impose al suo cliente di darmi 25 mila lire per la mia presenza in studio.Il progetto stato curato da al-cuni avvocati, decani del Foro siracusano, che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare le qualit professionali e soprat-

    tutto umane del penalista sira-cusano. Tra le opere di grande richiamo, quel caso Gallo, che ha dichiarato essere stata la sua pi cocente sconfitta in aula, per non essere riuscito a convince-re i giudici sullinnocenza di Salvatore Gallo, lagricoltore di Avola, che negli anni Sessanta fu condannato allergastolo per-ch riconosciuto colpevole della morte del fratello Paolo. Caso che si risolse dopo diversi anni di detenzione, quando colui che ve-niva considerato morto ammaz-zato, fu ritrovato vivo e vegeto nelle campagne del Ragusano.

    come dalla superficie lorda della cella debba essere detratta larea occupata dagli arredi, individuan-do solo nel suolo calpestabile il parametro di calcolo dello spazio.Da un rapporto dellassociazione Antigone, il carcere di piazza Lanza, datato 1910, presenta notevoli problemi di sovraffolla-mento. A fronte di una capienza regolamentare di 155 detenuti scritto nella relazione - alla data della visita se ne trovavano 529 (tasso di affollamento del 341%). Di questi, 249 in attesa di giudizio, 106 appellanti e 39 ricorrenti, 135 i definitivi. Un anno prima, al 12 agosto 2012, i detenuti erano 552. Nei due bracci principali, l'Ame-nano e il Simeto, (le cui celle sono rispettivamente di 22 e 18 metri quadri) in molte celle vivono fino a 10 detenuti, collocati in letti a castello di 3 e 4 piani, costretti quindi al di sotto dei 3 mq a per-sona ossia la soglia minima oltre la quale, secondo la Corte europea dei diritti delluomo, si configura la tortura. Dei presenti 509 sono gli uomini, di cui 44 stranieri, e 20 le donne, di cui 4 straniere.

    Rita C. ha accusato delle conse-guenze psicofisiche dalle precarie e degradanti condizioni cui stata sottoposta durante la permanenza in carcere. Secondo quanto ri-scontrato da esperti e studiosi del fenomeno, le difficili condizioni in cui versano le carceri favori-scono l'insorgenza di malattie. I problemi digiene, alimentazione, spazio, possono provocare distur-bi gastroenterici, insonnia (con elevata richiesta di sonniferi), malattie dermatologiche e mec-caniche (mal di schiena, difficolt di deambulazione, mal di piedi), malattie respiratorie, infezioni. L'impossibilit di muoversi age-volmente e di praticare esercizio fisico pu causare problemi di atrofia muscolare, ulteriormente complicati dall'insorgere di une-sasperata sedentariet: camminare, correre, alzarsi da una sedia o da letto, diventano azioni prive di significato. Condizioni a cui a detta dellinteressata, stata soggetta per quei nove mesi trascorsi nella sezione femminile del carcere di piazza Lanza a Catania. Ed per tale motivo che, nel ricor-rere al Tribunale civile di Siracusa, la donna ha chiesto un risarcimento del danno per complessive 2 mila 160 euro, pari a 8 euro per ciascuna giornata nella quale ha subito il pregiudizio durante il periodo di detenzione carceraria.

    R.L.

    16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 5 cRonAcA di siRAcusA

    lassessore sbaglialAsp ha presentatoil progetto

    bATTi e RibATTi SuL PRogeTTo DeL nuovo oSPeDALeIn merito alle dichiarazioni rilasciate stamattina dallAssessore Comunale allUrbanistica, secondo il quale lASP di Siracusa non avrebbe mai presentato alcun progetto al Comune di Siracusa, da precisare che tale notizia desti-tuita da ogni fondamento. Lo dichia-ra lOn. Vincenzo Vinciullo. Infatti, in data 27/10/2011, prot. 12898, lASP di Siracusa ha presentato al Settore Piani-ficazione ed Edilizia Privata dellAsses-sorato allUrbanistica il progetto preli-minare del Nuovo Ospedale Umberto I di Siracusa. Tale progetto stato fir-mato dai tecnici dellASP di Siracusa.Nel rispetto del nostro Piano Regolatore

    E il primo cittadino Corrado Bonfanti a co-municare la notizia pro-veniente dallUmbria, in particolar modo, dal Presidente dellAssocia-zione Nazionale Centri Storici-Artistici, France-sco Bandarin, a nome del Consiglio Direttivo e della Giuria del Premio Gubbio 2015 Sezione Nazio-nale, per lassegnazione della Menzione Speciale al Intervento di riqualifi-cazione di Largo Porta Re-ale. Un riconoscimento importante nel contesto di questo Premio, giunto alla sua nona edizione, bandito dalla suddetta Associazio-ne che intende promuovere un concreto avanzamento nelle modalit di interven-to sulla citt e sul territo-rio storico; esso, infatti, rivolto agli enti pubblici, agli operatori privati e alle Universit, anche al fine di diffondere lattenzione alle pratiche connesse alla mis-sione storica dellANCSA. In questa prospettiva, nella valutazione degli elabo-rati tenuta in particolare considerazione la capaci-t di interpretare in modo appropriato ed efficace gli

    Premio a Gubbioper il progettodi Porta Reale

    RiTiRATo DALLAMMiniSTRAzione Di noTo

    In foto, la porta reale di Noto. Sotto, lambulanza del 118.orientamenti culturali e operativi dellANCSA sul-la conservazione attiva e la rigenerazione del patrimo-nio storico-culturale delle citt e del paesaggio, e in particolare: una progetta-

    zione appropriata, capace di integrare conservazione e innovazione nellambito del riuso fisico, sociale, culturale ed economico del patrimonio edilizio e terri-toriale esistente; unin-

    tegrazione efficace tra le previsioni urbanistiche e la progettazione architet-tonica; una gestione eco-nomica e sociale degli in-terventi atta ad assicurare lefficacia ai fini della tute-

    Generale, il nuovo ospedale stato pro-gettato nel terreno di contrada Pizzuta.E da osservare che, ha proseguito lOn. Vinciullo, nel momento in cui il proget-to stato presentato, il Piano Regolatore Generale era vigente e, quindi, esistevano

    la e valorizzazione del pa-trimonio storico-culturale. Per la Citt e per la sua Amministrazione, che porta avanti nellazione politica tanti e importanti progetti di cura e valoriz-zazione dei propri luoghi, un Premio che valorizza gli sforzi e certifica la bon-t della strada intrapresa. Il progetto, come si ricor-der, fu realizzato dagli architetti Andrea Morana e Luana Rau ed ha gi otte-nuto altri importanti rico-noscimenti, proprio lanno scorso vinse il Premio giovane talento dellarchi-tettura italiana 2014. Lintervento ha, senza tema di smentita, esaltato le bel-lezze proprie del luogo, molto caro ai netini, e tra i pi fotografati dai turisti e visitatori che arrivano a Noto e si cos strutturato: Un grande piano in pietra e una lunga seduta, stabili-scono lordine dello spazio ai piedi del monumentale arco dingresso alla citt ci spiegano i due archi-tetti-. Il grande piano, pavimen-tato in pietra calcarea, crea la condizione di vuoto essenziale ed astratto per fare emergere senza inter-ferenze limportante mo-numento storico.

    LAssessore regionale della Salute, pur riconfermando la volont di trasformare in servizio notturno e diurno, cio H24, il 118 di Ortigia, non d risposte esaustive. Quello che emerge a tutti veramente una desolan-te afferma lon. Enzo Vinciullo, estensore dellinterrogazione parlamentare cio unin-capacit di comprendere qual il problema e, nello stesso tempo, unassoluta mancanza di conoscenza di quello che lo stato attuale della pratica.Il Comune chiede la casermetta Mazzini alla Capitaneria di Porto, che da il proprio ok. Il Ministero delle Infrastrutture, Ministro Maurizio Lupi, concede lautorizzazione al Comune; quel punto il Comune di Siracusa si rifiuta di prendere in consegna limmobile; lIter inizia nuovamente con lASP, questa volta, che chiede i locali alla Capitaneria,

    118 in ortigia: confermatala volont dellassessore

    Per questo motivo dice Vinciullo ho dovuto confutare le dichiarazioni dellAssessore della Salute e ho dovuto ricordare, mio malgrado, liter, dopodich chiedo allASP, cosa che faccio da tempo, di utilizzare i locali di via Gargallo, che sono di propriet della stessa ASP e, in parte, sono chiusi. Non possiamo continuare a perdere tempo soprattutto ora che la popolazione di Ortigia almeno triplica per la presenza di turisti residenti o quintuplica per la presenza di turisti non residenti.

    MA RiMAne AncoRA iL Dubbio SuLLA SeDe

    ma, allo stato, il progetto fermo.

    i vincoli di esproprio. Lattuale Ammini-strazione Comunale, dal giorno del suo insediamento ad oggi, e sono passati due anni, ancora non riuscita a dirci: se vuole costruire lospedale dentro il terreno dellONP di propriet dellASP; se vuole porre i vincoli sempre sulla stes-sa area, oppure se, viceversa, vuole sce-gliere una nuova area. La scelta dellarea, nel rispetto delle norme vigenti in materia, ha concluso lOn.Vinciullo, di compe-tenza esclusiva del Comune di Siracusa e n lASP n la Regione, sia chiaro, hanno competenze specifiche nel settore.

  • societ 6 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeD

    esami di maturit: Bufale e leggende metropolitane

    SeconDo unA RiceRcA SkuoLA.neT

    Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro bufale e leg-gende metropolitane: secondo una ricerca Skuola.net 1 su 5 cre-de che su internet sia possibile trovare le tracce desame prima del tempo ed con-vinto di essere spiato dalla Polizia durante lesame. Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45%, poi, teme di poter essere letteralmente perquisito dai prof di commissione e circa il 18% crede che la scuo-la sar schermata per impedire ai cellulari di connettersi ad internet.

    incertezze per quanto riguarda ci che am-messo o vietato duran-te la maturit. Per ben 2 ragazzi su 5, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dallester-no mentre la prova in pieno svolgimento, convinzione pericolo-samente sbagliata.Cos per il settimo anno consecutivo la Polizia Postale e del-le Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dellIstru-zione, dellUniversit e della Ricerca ed il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione Maturit al sicuro,

    con lobiettivo di de-bellare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, pos-sano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta.Rispetto al 2014 si pu notare una migliore conoscenza dei matu-randi delle regole del gioco: infatti 12 mesi fa ben 1 su 3 era con-vinto che su internet si potessero trovare le tracce di Maturit in anticipo, mentre 1 su 4 temeva che i telefonini degli studenti fossero sotto controllo. Que-sto trend conferma la bont delle campagne informative svolte pre-cedentemente.

    La nostalgia di una gioia perduta - a quarant'anni da Wish you were here" questo il tema di un evento che si svolto domenica scorsa nel cortile San Metodio di via della Concilia-zione.Un incontro a cura di don Nisi Candi-do, direttore dell'ISSR San Metodio, con un chiaro riferimento ai Pink Floyd ma nell'ambito del tema della gioia, scelto in questo anno accade-mico dall'Istituto Superiore di Scien-

    la nostalgia di una gioia perdutaze Religiose San Metodio per le attivi-t culturali. Si trattato di un tema che riguarda ogni essere umano, credente o non credente, che pu quindi esse-re affrontato da diverse prospettive. "La gioia - spiega don Nisi Candido - pu essere pensata come la propria realizzazione individuale, o come la soddisfazione dei soli bisogni prima-ri, o come il rapporto pacificato con gli altri e con lambiente circostante, o come la comprensione dei misteri

    A quARAnT'Anni DA WiSh you WeRe heRe

    In memoria del bombardamento An-glo-americano del 19 giugno 1943, sabato prossimo alle ore 10,30 si ter-r una conversazione: Siracusa non dimentica Lincontro si terr presso la sede della Capitaneria di Porto di

    19 giugno 1943:siracusa non dimentica

    LinconTRo Si TeRR PReSSo LA SeDe DeLLA cAPiTAneRiA Di PoRTo Siracusa - Piazzale IV Novembre. Du-rante liniziativa sar possibile visitare il Rifugio antiaereo dellex Stazione Marittima. Seguiranno interventi con i saluti autorit. Il preside Concetto Scan-durra, si soffermer sul tema Coscien-za della memoria.Successivamente la dott.ssa Valentina Giamblanco parler de I rifugi antiae-rei di Siracusa.A seguire lavv. Antonello Forestiere, relazioner su I bombardamenti anglo-americani sulla Sicilia nella estate del 1943. Infine lng. Daniele Valvo, trat-terr: Il bombardamento del 19 giugno 1943 su Siracusa.

    Non meno rilevante il dato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspettano di tro-vare in dotazione dei commissari desame strani dispositivi di rilevamento magneti-

    co contro i telefonini. Se poi gran parte dei ra-gazzi cosciente, tutta-via, che essere trovati ad usare il telefonino equivale allespulsio-ne dalle prove desame (95%), rimangono le

    pi profondi della vita, come un dono dall'alto e cos via. Levento che si svolto domenica ha affrontato il tema della gioia in unottica del tutto par-ticolare. Mescolando riflessioni, musi-ca e arti visive, ha tratto spunto dal quarantesimo anniversario del leggen-dario album dei Pink Floyd Wish you were here. Frutto anche della nostal-gia dei componenti della band per il drammatico allontanamento del primo leader, lalbum tocca temi esistenziali che rimangono tuttora attuali. La gioia diventa cos il frutto maturo, ma anche inatteso, di un percorso di vita proble-matico e misterioso, ma anche esaltan-te e duraturo.

    il testamentoin versidel professoreArturo Messina

    16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 7 cRonAcA di siRAcusA

    in tanti per lestremosaluto al prof. Messina

    Troppo pic-cola la chiesa di grotasanta per contenere i parenti, gli amici che hanno conosciuto il docente e giornalista

    una grave perdita per larte e la cultura siracusana ma anche per il quotidiano Libert di Siracusa

    Si sono radunati in tanti, per dare l'estre-mo saluto al prof Ar-turo Messina, venuto a mancare sabato notte allet di 86 anni che avrebbe compiuto nel mese di settembre, dopo una lunga ma-lattia che lo ha afflitto. Ha lottato con tutte le sue forze contro un male che si rivelato inesorabile. Una grave perdita per la cultura siracusana che dice addio a un suo figlio illustre.Pi di duecento perso-ne, tra parenti ma so-prattutto tanti, tantissi-mi amici, stringendosi attorno ai famigliari, hanno riempito den-tro e fuori la chiesa di Grottasanta, uomo co-nosciuto e stimato da tutti."Arturo sei stato sem-pre un uomo buo-no serio ed onesto cos nellomelia p. Giancarlo M. Colasi - . Sei stato per la fa-miglia un marito e un padre esemplare. Sei stato un punto di riferi-mento anche per i tuoi parenti. Sei stato un professore preciso ed equilibrato. Hai sem-pre riscosso apprezza-menti e stima dei diri-genti scolastici, grande rispetto dai docenti, dal personale ammini-strativo e soprattutto dagli studenti, ai quali

    la tua figura rimasta impressa nei ricordi piu' belli degli anni li-ceali. Bruno sei stato una persona meravi-gliosa, piena di vita e pieno di entusiasmo sempre presente.Per il direttore di Li-bert, Giuseppe Bian-ca: Con Arturo Mes-sina, la citt perde un uomo darte e cultura. E una grave perdi-ta per lintera citt di Siracusa per la quale il prof. era diventato un personaggio poliedrico

    e amato. Composito-re, autore, musicista, giornalista, scrittore, commediografo, poe-ta, critico darte. Tutto questo e tantaltro era Arturo Messina, noto a diverse generazioni di studenti siracusani perch principalmente ha svolto la professio-ne di docente, ordina-rio di lettere nei licei.Tra gli interventi quel-lo della cugina di Ar-turo Messina, Dora Peluso. Tra i presen-ti anche lex sinda-

    co di Siracusa, Titti Bufardeci, legato da una lontana parentela e unaffettuosa amicizia con la famiglia Messi-na.Infine per volont del prof. Messina, Domi-nella Santoro ha letto una poesia dal tito-lo Testamento di un Siracusano, che pub-blichiamo in altra parte di questa pagina che ab-biamo voluto dedicargli per il suo congedo dalla vita terrena.

    R.L.

    A fianco, un momento dei funerali del profes-sore Arturo Messina.

    Quando avr dato lultimo fiatonon chiudermi gli occhi!Voglio ancora vedere attorno a me, anche nel buio della fossa, due metri sotterra pur se ridotto a poche ossaNon chiudetemi gli occhi quando mi porrete nel freddo della bara.Non chiudetemi gli occhi ne copritemi il volto com usanza con il lenzuoloVoglio ancora guardare con le pupille spente,coloro che restano, coloro che verranno,che cosa far sapranno, che non sono riuscito a fareVoglio ancora, fantasma in pigiama, guardare, non visto chi prender il mio posto E passeggiare per le straduzze dOrtigia, risalire finalmente senza affanno per la Riviera di Dionisio il Grande, fino al quel condominio ai piedi del-la piscina, quasi a fianco del-la Sibbia, dalla cui altura silvestre fui pi volte tentato di volare per annegare le mie illusioni Fra i contorti pini che minacciano di crollare, travolgendo lultimo nido di stridule ghiandaie a me tanto care perch mattiniere e gaieVoglio ancora vedere, l, a Mazzarrona, la mia casa Suonare nel silenzio del primo mattino il mio pianoforte, il mio violino che tanti sospiri han raccolto, sgorgati dal cuore scrutare con ansia dal profondo le sue nuove vicende, come risolvono i perenni problemi i nuovi profanatori del Palazzo, sor-ridere damarezza alle nuove leccature tipografiche dei so-liti foglietti locali, compreso quello per cui nel passato non guadagnai una lira mai, bens il nomignolo di inchiostro perso. Che mi importa del cielo cos terso della leggiadra natura?RitornelloVoglio tenere in eterno gli occhi aperti nellaldilAnche se il cuore pi non pulser,spento, per poter ammirare ancora la mia citt.No! Non chiudetemi gli occhi, fatelo per caritSiate tenuti a rispettare la mia ultima volont!

    Arturo Messina

  • 16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 9 societ

    immagini di siracusa: le bellezze raccontate attraverso le foto

    Levento organizzato dallassocia-zione giovani per Siracusa stato programmato dal 20 giugno al 3 luglio 2015

    Raccontare le bellezze, le caratteristiche e la straordinariet della citt di Siracusa

    Al via da domenica era alle visite notturne della Latomia del Paradiso. Con levento chiamato proprio "Un paradi-so da riscoprire". Liniziativa stata fortemente voluta dalla Soprintendenza ai Beni Cultu-rali e dal Comune con la colla-borazione del gruppo Erg.Unaffascinante quanto sug-gestiva passeggiata lungo i sentieri dei millenni di storia che attraversano lantica cava di pietra lungo cui si affaccia-no lOrecchio di Dionisio, la Grotta dei Cordari e la Grot-ta del Salnitro resa moderna

    e ancor pi interessante grazie alla particolare illuminazione calda e coinvolgente. Le visite gratuite continueranno tutte le sere fino al 20 giugno, dalle 21 alle 24 con ultimo ingresso alle 23,30. Liniziativa passata del tutto inosservata, i siracusani sono ignari di questo importan-te evento che andrebbe essere pubblicizzato anche semplice-mente attraverso la presenta-zione alla stampa. Cos non andato, per mera fortuna si sco-prono delle iniziative lodevoli. Linformazione al solito stata ignorata. Le meraviglie del par-

    Visite notturne al parco della Latomia del Paradiso

    co della Neapolis sono ammira-te non solo dai turisti ma anche dai siracusani che non conosco-no un simile spettacolo di luci soprattutto con visite notturne della Latomia del Paradiso

    Le viSiTe gRATuiTe conTinueRAnno TuTTe Le SeRe Fino AL 20 giugno

    La Immagini di Siracusa, una mostra fotogra-fica interessante che ha lobiettivo di raccontare le bellezze, le carat-teristiche e la stra-ordinariet della citt di Siracusa. Levento organiz-zato dallassocia-zione Giovani per Siracusa stato programmato dal 20 giugno al 3 lu-glio 2015 e si terr a Palazzo Gutta-

    dauro, sede di Ita-lia Nostra, in via Alagona 66. Ad esporre sa-ranno Ettore Spi-cuglia e Milena Adragna, due con-cittadini le cui foto sono spesso pub-blicate sulla rivi-sta Vogue e van-tano esposizioni presso la Galleria Roma di Siracusa.

    Abbiamo voluto organizzare questa mostra dichia-rano Alessandro Maiolino e An-nalisa Romano perch voglia-mo contribuire sempre pi alla conoscenza del nostro territorio, della storia che lo caratterizza e delle bellezze che

    lo rendono unico. Ettore Spicuglia e Milena Adragna hanno capito la straordinariet di Siracusa e lhan-no immortalata e messa a dispo-sizione di questa mostra tempora-nea. Invitiamo tut-ti i nostri concitta-dini a partecipare numerosi.

    Giovani per Siracusa ringra-zia tutte le asso-ciazioni che han-no collaborato allorganizzazione dellevento, da Ita-lia Nostra a Sicilia Turismo per Tutti ad Artigianando. La mostra, nata da un idea di Annali-sa Romano, segui-r i seguenti orari dal luned al saba-to dalle 18.00 alle 20.00 con ingresso gratuito.

    terzo incontro del ciclo di conferenze nel centenario della i guerra mondiale

    Ieri pomeriggio presso la sala mul-timediale della ex Provincia regio-nale di Siracusa, via Brenta n.43, si tenuto il ter-zo incontro del ciclo di confe-renze che la So-ciet Siracusana di Storia Patria ha organizzato in occasione del centenario della I guerra mondiale. Dopo lintrodu-zione del presi-dente Sebastiano Amato, il socio prof. Salvatore Adorno dellUni-versit di Catania terr la relazione dal titolo: I com-battenti e lim-maginario della guerra. A segui-re intervenuto il prof. Salvatore Santuccio.Nel corso degli interventi sta-to proiettato uno spezzone del film d o c u m e n t a r i o Terramatta: il Novecento italia-no di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano di Co-stanza Quatriglio. In particolare la comunicazione si sviluppata sul rapporto tra i soldati e le conse-guenze della vita in trincea

    Piazza Duomo.

    Lincontro di ieri.

    societ 8 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeDIl Circolo Cul-turale Tomma-so Gargallo di Priolo Gargallo e la societ di Con-sulenza Energe-tica ed Ambien-tale ITES hanno organizzato un convegno sulla valor izzazione delle biomasse per la produzione di energia elet-trica. Tema del convegno Dalla Natura lEner-gia, la confe-renza si svolta a Priolo Gargallo nei locali della ex Banca Sicilcas-sa in Via Caste Lentini. Relatori il Dott. Luigi Ian-nitti della ITES, il dott. Carmelo Su-sinni del Circolo Culturale Tom-maso Gargallo, Il dott. Luciano Zoia della Bio-gas Engineering e lAvv. Salvato-re Imbergamo di Alfasole. il Dott. Luigi Iannitti ha relazionato sul-le tecnologie e la normativa al ser-vizio delle Agroe-nergie, sulle azio-ni per incentivare la produzione di energia da fon-ti rinnovabili. Il Dott. Carmelo Su-sinni ha relazio-nato sugli aspetti comportamentali relativi alla rac-colta differenzia-ta, in particolare

    dalla natura lenergia

    sulla formazio-ne-informazione rivolta ad edu-care i cittadini a differenziare i rifiuti. Il Dott. Luciano Zoia ha relazionato sul-la progettazione, gestione e servi-ce di impianti a Biogas. Ad aprire il lavori il presi-dente del Circolo Culturale Tom-maso Gargallo Angelo Musu-meci per i ringra-

    ziamenti rivolti ai sostenitori del convegno, ITES, Alfasole, EIS di Pantano, Rota-ry Club Siracusa Monti Climiti, Societ Mista per la gestione del servizio di igie-ne ambientale di Priolo Gargallo, il Comune di Priolo Gargallo. Pre-senti lOn. Pippo Gianni e lOn. Marika Cirone Di Marco.

    traverso una serie di testimonianze sui temi:- Le tecnologie e la normativa al servizio delle Agroenergie- La comunica-zione per la for-mazione della coscienza del re-cupero e riuso- Produzione di energia da bio-masse allinterno di una AgroE-nergy Farm In particolare ver-ranno evidenzia-te le opportunit offerte dalla nor-mativa vigente in tema di incen-tivazione degli investimenti nel campo della pro-duzione di agro-energie, lo stato dellarte nel cam-po della produ-zione di biogas e biometano e del-la gassificazione delle biomasse ed un virtuoso caso di Fattoria AgroEnergetica. Il convegno apre liter di una serie di progetti di mar-keting territoriale, che il Presidente Angelo Musu-meci e il Dott. Carmelo Susinni intendono realiz-zare per proporre il nostro territorio a nuovi insedia-menti produttivi di piccola e media impresa.

    Lo scopo del Convegno vuole essere la sensibi-lizzazione dello-pinione pubblica e degli operatori economici, oltre che della comuni-t politica regio-nale, al tema del-la valorizzazione ai fini energetici delle biomasse di scarto, prodotte in grande misu-ra dalle aziende agricole e foresta-li, dalle aziende

    zootecniche, non-ch della frazione umida dei rifiuti solidi urbani.Il convegno dal-la natura lener-gia intende per-tanto sollecitare gli operatori eco-nomici e le for-ze politiche ad abbracciare con convinzione il principio che possibile integra-re il reddito delle aziende agricole e delle amministra-zioni comunali at-traverso il corret-to utilizzo degli scarti e dei sotto-prodotti agricoli, forestali, zootec-nici e della FOR-SU (Frazione Or-ganica da Rifiuti Solidi Urbani) at-

    Un conve-gno sulla valorizza-zione delle biomasse per la pro-duzione di energia elettrica

    Azioni per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili

  • ottovolante insieme al suo equipaggio ha lasciato il porto Prima della partenza lequipaggio di ottovolante ha ricevuto una bandiera, offerta da ciascuno degli Enti

    bARceLLonA oSPiTeR iL cAMPionATo MonDiALe Di veLA - oRc WoRLD chAMPionShiP 2015

    Adesso Elias e Muhamed affron-teranno un lungo viaggio in mare. Un altro.Questa volta la desti-nazione Barcellona, in Spagna. Giunti sulle coste siciliane a bordo di barconi fatiscenti, dal 27 giugno al 4

    luglio prossimi par-teciperanno, insieme ad un equipaggio di skipper siracusani, a bordo della bar-ca Ottovolante, al campionato mondia-le di Vela ORC World Championship 2015.Limbarcazione ha lasciato il Porto di Siracusa questa mat-

    tina, scortata da una motovedetta della Capitaneria di Porto, la stessa che il 28 settembre del 2013 ha soccorso Muha-med quando sbarc a Siracusa.Dal marzo 2013 spiega il comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa,

    Capitano di Vascello Domenico La Tella - siamo impegnati con i nostri uomini e le nostre unit na-vali nelle attivit di ricerca e soccorso dei migranti che ten-tato di raggiungere le nostre coste anche in condizioni meteo marine particolar-

    mente avverse. Nel corso di queste deli-cate operazioni, coor-dinate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e dalla nostra Direzione Marittima di Catania, siamo venuti direttamen-te a contatto con limmane sofferenza di uomini e donne pi sfortunati di noi, tanto pi toccante quando a patirla sono i bambini. Lessere stati coin-volti in questa ini-ziativa ci rende felici e orgogliosi perch rappresenta per noi una testimonianza di affetto ed un ulteriore riconoscimento, par-ticolarmente gradito, per il difficile lavoro che stanno conti-nuando a svolgere gli uomini e le don-ne delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, peraltro nellanno in cui ricor-re il 150 anniversa-rio della fondazione

    del nostro Corpo. Il nostro coinvolgi-mento nellevento Traversata per noi una occasione, diversa dal solito, per testimoniare la nostra vicinanza agli uomini, alle donne e ai bambini che in questi anni sono stati costretti a fuggire dai loro Paesi, mettendo a rischio la loro stessa vita.Prima della partenza lequipaggio di Ot-tovolante ha ricevuto una bandiera, offerta da ciascuno degli Enti, delle associa-zioni, dagli sponsor che hanno consentito che questa Traversata si realizzasse. Otto in tutto le bandie-re. Quella italiana stata consegna-ta dal comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, Capitano di Vascello Domenico La Tella, quella della Regione siciliana, dallasses-sore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pizzo, ed ancora la bandiera del Comune di Siracusa conse-gnata dal sindaco Giancarlo Garozzo a Muhamed Sabaly, che il 28 settembre del 2013 sbarc pro-prio a Siracusa. stato emozionante ha detto il sindaco Garozzo conse-gnare la bandiera di Siracusa a Muhamed. Ho letto nei suoi occhi la felicit e la speranza che que-sta esperienza possa diventare occasione di riscatto e possa contribuire a rea-lizzare i suoi sogni. Significativamente, questo nuovo percor-so inizia per lui dalla stessa banchina nella quale due anni fa era approdato alla fine di un viaggio lungo tre anni. Un patrocinio con-cesso con convin-zione il nostro, per dire che il fenomeno delle migrazioni non si affronta soffiando sul fuoco delle pau-ra. Prendo a prestito le parole di papa Francesco: costruire ponti e non muri. Allora, in una di-

    sciplina considerata elitaria come la vela, il gesto inclusivo del team di Ottovolante verso Muhamed ed Elias un grande esempio per tutti. Consegnata anche la bandiera della Comu-nit di santEgidio, che ha selezionato i due migranti, dal presidente Emiliano Abramo. Abbiamo immediatamente ac-cettato di condividere liniziativa che que-sto gruppo di skipper siracusani ha voluto proporci spiega Abramo - Favorire linserimento dei mi-granti attraverso lo sport un messaggio importante. Riuscire a farlo, coinvolgendo due profughi nelle-quipaggio che parte-ciper ai mondiali di vela, un messaggio concreto. Consegnato inoltre lo stendardo del Circolo Velico Ribellino, il circolo dapparte-nenza di Ottovolante, dal presidente Giu-seppe Giglia. Infine lequipaggio ha por-tato a bordo anche le bandiere delle societ Media Broker e Onda Energia. A benedire limbar-cazione che ha la-sciato il Porto di Siracusa per rag-giungere Barcellona, la citt che ospiter il Mondiale di Vela 2015, stato padre Lobato Mupupuho del Mozambico.

    Emozionat iss imi Elias e Muhamed.Allinizio degli alle-namenti ho avuto una gran paura a salire sulla barca racconta Elias Orjin Adesso il mio rapporto con il mare completamen-te diverso. Mi piace stare con i miei nuovi compagni davven-tura che per me sono oramai una famiglia.Imparare il mio ruolo sulla barca

    stato difficile - dice Muhamed Sabaly ma adesso mi sento sicuro e sono felice di affrontare questa nuova, incredibile avventura.Elias cristiano, Muhamed musul-mano. Andranno per mare insieme.In questi ult imi quattro mesi Elias e Muhamed hanno dato prova di essere in grado di affron-

    tare competizioni in mare. Il ruolo di Elias il "2 albero": il giovane ganese sta vicino all'albero della barca e issa le vele, tirando le drizze dall'albero. Durante le strambate le virate della barca - gestisce l'apertura del tangone, lasta che viene poggiata con un'estremit all'albe-ro di prora.Muhamed ha un ruo-

    lo pi semplice, il "grinder" (letteral-mente macina caff). In pratica gira la maniglia per cazzare le vele, vale a dire che tira le funi che regolano le vele, con un movimento di braccia che ricorda il nuoto a stile libe-ro. In virata molla il fiocco,la vela triangolare posta a prua delle imbar-cazioni. Preparare tecnicamente questi due ragazzi stato complicato soprat-tutto perch nessu-no dei due parlava italiano dice il comandante Fabrio Santoro - Insegnare vela gi difficile, lo ancora di pi quando non si parla la stessa lingua. Elias e Muhamed per sono riusciti a entrare nelle dinamiche della barca. Sono due ragazzi fanta-stici e hanno legato subito con il resto del gruppo. Non hanno mai saltato un alle-namento. Abbiamo iniziato con prove mirate per circa due mesi, poi sono stati inseriti nellequi-paggio. Insieme a

    sPeciAle 10 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeD 16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 11 sPeciAle

    In foto, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo consegna la bandiera.

    In foto, la partenza Ottovolante dal porto di Siracusa che dovr raggiungere Barcellona.

    loro abbiamo vinto poche settimane fa il Vela Raduno di Marzamemi. Set tecentotrenta miglia dividono Siracusa da Barcel-lona. Circa sei giorni di navigazione per raggiungere la citt che ospiter il Cam-pionato mondiale di Vela - ORC World C h a m p i o n s h i p 2015. Una parte delle-quipaggio spiega il comandante Fabio Santoro si occupe-r del trasferimento di Ottovolante. Una volta giunti a desti-nazione ci vorranno un paio di giorni per approntare la barca perch durante i tra-sferimenti si utilizza un assetto da crocie-ra. Subito dopo, per Elias e Muhamed e per il resto delle-quipaggio, inizier la competizione vera e propria. Dal 28 giugno il coman-dante Fabio Santoro insieme agli skipper Angelica Gimondo, Moreno Boldini, Maurizio Mancuso, Dario D'Asaro, Mi-chele Gallo, Gaetano Gibilisco, Muhamed Sabaly, Elias Orjin, e Giuseppe Monaco affronter sei giorni di regate inshore ed offshore (4 sulle boe e 1 regata lunga). La flotta divisa in tre classi, ognuna delle quali avr il proprio Campione del Mondo ORC. 105 le imbarcazioni registrate.4 i continenti coin-volti: Europa, Asia, America e Oceania23 paesi in lotta per il titolo: Spa-gna, Italia, Lettonia, Germania, Ecuador, Svizzera, Per, Stati Uniti d'America, Russia, Thailan-dia, Francia, Isole Marshall, Regno Unito, Ucraina, Isole Vergini, Estonia, Brasile, Repubblica Ceca , Danimarca, Portogallo, Belgio, Estonia e Paesi Bassi si contenderanno i titoli nelle acque del Mediterraneo, sotto l'organizzazione del Real Club Nautico de Barcelona.

  • sPeciAle 12 Sicilia 16 giugno 2015, SAbATo 16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 13 sPeciAle

    limportante tappa individuale della signora Nzina che segna anche un lungo impegno di partecipazione e di lavoro

    il dono della naturastoria di una donna meravigliosa

    Quella che raccontiamo una storia di una don-na Vincenza (Nzina) Mallo, nata il 16 giugno 1913 a Buscemi, in provincia di Siracusa, dove ha insegnato nelle scuole elementari per quarantanni. Per il suo centesimo compleanno stata organizzata nella cittadina collinare una festa meravigliosa: tutti hanno voluto manife-starle il loro affetto e ricambiare lamore che lei ha profuso nellarco della sua lunga vita con una generosit senza limiti. Ora, a centodue anni, esordisce ufficial-mente come scrittrice. I racconti qui riportati sono i primi si preve-de di una lunga serie.In occasione di questa importante tappa indi-viduale della signora Nzina, ma che segna anche un lungo impe-gno di partecipazione e di lavoro. Nei mesi che precedono il giorno del compleanno, la signora Nzina si sentita di raccontare, partendo dai ricordi di famiglia, alcuni episodi e le figure importanti della loro lunga vita. Due racconti poi, trascritti vengono raccolti in un libricino per sancire il valore di una adesione sociale tanto lunga.Il Natale a BuscemiLa cucina e dolci in

    un viaggio attraverso gli Iblei

    Ritorna la festa di Nata-le e riaffiorano ricordi di tempi lontani, quando essa era maggiormente sentita dalle persone semplici. Fin da pic-colissima, la mia vita, circondata dallaffetto dei miei genitori e dei miei parenti, stata bellissima, serena, so-prattutto in occasione del Natale quando a casa mia fervevano tanti preparativi per

    renderlo pi lieto. Tut-tavia, c un episodio che offusca un Natale lontanissimo, ma di cui conservo ancora una visione lucidissima. Avr avuto tre o quattro anni, quindi era il 1916 o il 1917, quando una mattina, poco dopo la partenza di mio padre per la guerra, mia non-na mi prese per mano per andare a pregare davanti allimmagine della Madonna, illu-minata da una lampada ad olio. Mio padre, in divisa grigio-verde da militare, era andato via quasi di corsa, forse per non trasmetterci la sua angoscia. La festivit si apriva con la novena, cio a partire dal 16 dicembre. Per agevo-lare la popolazione contadina, che doveva recarsi in campagna, essa veniva celebrata prestissimo, alla Matri-ce, quando era ancora buio fitto. Le strade del paese erano illuminate con dei lampioni a petrolio, che venivano accesi da un uomo inca-ricato dal Comune per quel compito, il quale, ogni sera verso le quat-tro, cominciava a girare per il paese portandosi sulle spalle una scala e in mano un bidone di petrolio. Cos tutte le sere, sia che piovesse o nevicasse o ci fosse vento forte. La gente si re-cava in chiesa avvolta in scialli e mantelli, portando alcuni una lan-terna, altri uno scaldino: cera quasi sempre un freddo molto pungente, poich si era in pieno inverno e Buscemi un paese di montagna. Fra preghiere e canti, ognuno si preparava a festeggiare la santa festivit. Poi, quando le persone uscivano dalla chiesa e invadevano la

    piazzetta antistante, il silenzio che incombeva nella notte era rotto da una voce alta, allegra e quasi canzonatoria che diceva: Viniti, viniti, cauru cauru e fumulia e feti (Venite, venite, caldo caldo e fa fumo e puzza). Quella voce proveniva da un uomo che abita-va nelle vicinanze, di mezza et, non molto alto, con i capelli briz-zolati. Lo chiamavano mastru Vastianeddu e di mestiere faceva il fabbro. La bevanda che reclamizzava durante la novena era caff, sicu-ramente fatto con orzo abbrustolito. Io risento ancora la sua voce e ri-cordo che vedevo poche donne dirigersi verso di lui, mentre gli uomini accorrevano numerosi. Non posso dire come fosse quella bevanda, perch non ne ho visto n il colore e non ne ho mai gustato il sapore. Nel periodo delle festivit natalizie,

    fin da piccola, dormivo spesso in casa dei miei nonni perch loro erano felici di ospitarmi e poi perch la chiesa era a due passi. Non appena il suono delle campane annunziava la novena, io, mia nonna e mia zia, ci avviavamo di fretta. Ricordo che allora si usava che ogni famiglia lasciasse in chiesa le proprie sedie, in man-canza di banchi. Le no-stre erano molto belle, diverse dalle altre, con linginocchiatoio e il bracciolo imbottito di stoffa damascata rossa. Ricordo anche che una mattina, durante la fun-zione religiosa, mia zia, che allora avr avuto ventanni, perdette un bracciale doro e, per quanto si cercasse, non fu possibile trovarlo. Una sera, andando a baciare i piedini di Ges Bambino nel presepe, vide che in un braccino cera il suo braccialetto: certamente qualcuno, trovandolo e non so-

    spettando di chi fosse, laveva messo l. Sor-presa e contenta, non volle riprenderselo. Finita la nove-na, si tornava a casa, al riparo, e si alimen-tava con la carbonella il braciere, che era rimasto acceso dalla sera precedente, per cercare di riscaldarci, ma, nonostante questa fonte di calore, il freddo a volte non dava requie. Io, spesso, mi rimettevo a letto e, tra il sonno e la veglia, udivo un lungo scalpiccio insieme al rumore irregolare degli zoccoli delle cavalcatu-re che si allontanavano dal paese dirigendosi verso la campagna, mentre cominciava ad albeggiare. Le strade, non asfaltate, erano cosparse di pietre pi o meno grandi e, soprat-tutto, piene di sterco a causa del continuo an-dirivieni di asini, muli, pecore e capre. Nella tarda mattinata veniva raccolto e portato fuori

    paese per concimare gli alberi. Anche alcu-ne ragazze di famiglie contadine raccoglieva-no il letame e durante il trasporto venivano criticate ad alta voce per questo umile lavoro da alcuni sfaccendati. Per tutta risposta, quasi in coro, replicavano: Tut-tu u jornu a cogghiri fumieri. Ma a rumini-ca, cu scialli a pizzu e spinguluni, a missa a la Matrici... e jettunu san-gu i buscimisi (Tutto il giorno a raccogliere il letame. Ma la domeni-ca, con scialli col pizzo e grosse spille, a messa alla Matrice... e buttano sangue i buscemesi). Durante i nove giorni che precedevano il Natale, di pomerig-gio verso le 14, alcuni suonatori che facevano parte della banda, ca-peggiati da un cantore che si chiamava Turid-du Morsello, giravano per il paese, fermandosi ad ogni porta e cantando motivi natalizi. Ricordo una strofa che faceva: la festa di Natali, na festa principali. Na-sci Ges Bambinieddu mmenzu u voi e lasi-neddu. Mentri dormi io cantir dormi figghiu e fai la vo. Certe volte, quando cera troppo freddo, qualcuno of-friva loro qualcosa da bere. Poi, lultimo gior-no della novena, tutte le famiglie facevano entrare in casa il gruppo di musicanti e offrivano dolci e davano qualche offerta. Quel giorno il giro era stato pi allegro perch, oltre ai canti natalizi, i suonatori si erano esibiti anche con canzonette allora in voga o con qualche brano che faceva venir voglia di ballare. La notte del 24, alle 11, il popo-lo affollava la chiesa. Sullaltare maggiore era stato allestito il pre-sepe, col Bambinello coperto da un grande telo. Allinizio della messa, al Gloria, cadeva il drappo scoprendo la bella stauetta illuminata da molte candele e il suono delle campane esplodeva con impeto festoso per annunziare la nascita di Ges Bam-bino. Questo per me era il momento pi sorpren-dente ed emozionante

    PeR iL Suo cenTeSiMo coMPLeAnno STATA oRgAnizzATA neLLA ciTTADinA coLLinARe unA FeSTA MeRAvigLioSA del Natale per il senso di mistero gioioso che aleggiava tra le navate della Matrice. Finita la messa, la festa conti-nuava per le strade. Comera bello il Natale di una volta! Comera intimo, vero! Tutto oggi cambiato, ma io scaccio dalla mente i rimpianti: anche oggi il Natale per me bellissimo perch anche oggi sono circondata dallaffetto dei miei cari. E dallaffetto dei miei nonni, dei miei genitori, di mia zia. Anche se non ci sono pi.Il cane inviato da DioUno spaccato di vita quotidiana trascorso

    in LibiaA volte penso a un periodo della mia vita quando tutto mi sem-brava magico. Allora mi trovavo in Libia e nonostante le tante difficolt che ci sovra-stavano e la guerra che incombeva su di noi, mi sentivo felice. Paolino, mio marito, insegnava lingua italiana nelle scuole arabe e durante i vari spostamenti di sede che fummo costretti ad affrontare, ci imbattem-mo in diversi animali il cui comportamento, ora, nel ricordo, mi sembra quantomeno singolare. P r i m a c h e scoppiasse la guerra, nel 39, abitavamo a Zauiet, un piccolo bor-go distante circa dieci chilometri da Misura-ta. Un arabo, forse il padre di un alunno che frequentava la scuola, ci aveva regalato due colombi che avremmo dovuto consumare du-rante i pasti, secondo lintenzione del dona-tore. Mio marito invece li sistem in terrazza, sopra il nostro alloggio, in uno scatolone dove si usava in genere tenere il t e dove essi presero a tubare giorno e notte. Capitava che quasi ogni pomeriggio facessimo una lunga passeggiata nei paraggi della casa ed era come se i colombi fossero ap-postati e aspettassero le nostre mosse, interrom-pendo i loro giuochi: appena oltrepassato luscio, svolazzavano sopra di noi e quindi

    atterravano a dieci-quindici metri lungo il nostro tragitto. Quando li raggiungevamo, ri-prendevano il volo per posarsi nuovamente sulla stradina, poco pi avanti, come ad aspet-tarci. E cos per tutta la passeggiata che, tra andata e ritorno, durava pi di unora. Erano una specie di avanguardia, di scorta, e allinizio la cosa ci sorprese; poi, divenne un fatto abitua-le che per ci divertiva sempre moltissimo. A Zauiet la nostra casa era molto isolata e debbo confes-sare che, col passare del tempo, io avevo spesso paura, soprattut-to la notte; circolavano infatti voci che degli arabi assaltassero le abitazioni degli italiani per derubarli. Fu cos che mio marito decise di chiedere il trasferimen-to in unaltra scuola, a Ain-Zara, a pochi chilometri da Tripoli, una sede certo pi ras-sicurante. La scuola si trovava al centro di un edificio a pianterreno ai cui lati cerano le abitazioni dei maestri di italiano e di arabo. Lin-segnante di arabo era un nobile, un principe dai modi molto raffinati; alto, imponente, quasi maestoso. Aveva un cavallo, un purosangue, dai finimenti in argento, che cavalcava con gran-de dignit e col quale a

    volte andava a Misurata dove possedeva un pa-lazzo sontuoso. Quando rientrava a scuola, cera sempre un arabo che lo attendeva e lo aiutava a scendere dalla sua ca-valcatura intrecciando le dita delle mani su cui lui poggiava graziosa-mente un piede. Con Paolino aveva buoni rapporti, si scambia-vano gentilezze, anche regali. Un pomeriggio ci venne a prendere con una carrozza per condurci a cena nel suo palazzo. Cera in quella scuola una cagnetta molto vivace e stranissi-ma. Di giorno se ne sta-va a riposare, sdraiata dietro la porta del nostro

    appartamento, mentre di notte, fino allalba, correva senza sosta intorno alledificio. La costruzione era contor-nata da un mattonato rosso di qualche metro di larghezza sul quale le sue zampe producevano un rumore particola-re che somigliava al trotto di un cavallino che allinfinito sfidava loscurit. Ancora oggi ho negli orecchi quel rumore e ancora oggi mi chiedo: perch quella corsa estenuante? Dopo un anno dallo scoppio della guerra, nel 42, mio marito fu richiamato a Tripoli come ufficiale dellesercito italiano e dovette lasciare linse-

    gnamento. Quella tran-quillit, che avevamo tanto cercato e conqui-stato, improvvisamente fu sconvolta dalla guer-ra, dai bombardamenti. Inizialmente stavamo in una pensione, vicino alla ferrovia, e allor-ch le incursioni aeree notturne degli Alleati si fecero pi frequenti, ci trasferimmo nella casa di un amico, An-gelo Musco, il quale ci accolse con affetto, come dei parenti stretti. Pensavamo che l fos-simo pi sicuri, ma le bombe che piovevano dal cielo continuavano a non darci requie e io avevo una paura da morire. Alle nove di sera toglievano la luce elettrica e subito dopo iniziava il finimondo. Piangevo, non sapevo dove ripararmi, e fu cos che ci trasferimmo ancora una volta. Una guardia municipale ci offr la sua casa che si trovava ad Azizia, un posto sperduto a quaranta chilometri da Tripoli, che lui e mio marito raggiungevano di tanto in tanto in bicicletta. Si trattava di un grande ca-seggiato che aveva due ingressi e la mia camera da letto dava proprio su uno di questi. Appena arrivata, stremata, sta-vo per entrare, ma un cane bianco, grosso, minaccioso, mi si par davanti ed io arretrai, spaventata. Ero sola e non sapevo come risolvere il problema; poi per mi feci corag-gio e affrontai il cane

    che finalmente mi fece passare. Da quel mo-mento tra me e lui si cre un rapporto particolare, misterioso, una sorta di amicizia da parte sua che escludeva tutte le persone che si avvi-cinavano a me. Stava sempre accovacciato davanti alla porta della mia camera, giorno e notte, e non permetteva a nessuno di varcarla, nemmeno al suo padro-ne, il proprietario della casa. Io in silenzio lo studiavo e quando capii quanto grande fosse il suo affetto per me, fui invasa da una forte emozione. A volte, nei lunghi pomeriggi di afa insopportabile, uscivo e lo accarezzavo, gli davo da bere, da mangiare, senza che mi avesse fatto capire di volere qualcosa, gli chiedevo: Che fai? Come stai?. Lui mi guardava, at-tento, pago della mia presenza. La casa si tro-vava su unaltura, una specie di duna ai pie-di della quale cera una strada dove spesso passavano le carovane dirette verso il deserto. Non appena il cane scor-geva dei carovanieri in groppa ai cammelli o a piedi, si lanciava fu-rioso verso di loro che fuggivano atterriti e mi pregavano a gran voce di richiamarlo. Ecco, con quel cane che faceva la guar-dia, io mi sentii final-mente sicura, ogni mia paura scomparve, e mi sembr cos meravi-glioso questo fatto che credetti che il mio ami-co mi fosse stato inviato da Dio, per proteggermi da qualsiasi insidia, da qualsiasi male. E mi sentii finalmente in pace con me stessa. S o n o p a s -sati settantanni, ma quellesperienza cos fortemente scolpita dentro di me che mi sembra labbia vissuta ieri. Come tutto era bello: il mistero, lav-ventura, lamore! Ho un solo rimpianto: di non aver goduto quel tempo in pieno, pi a lungo. Pi a lungo.

    Da Italo - Storie di animali

    a cura di Aurelio CaliriEdizioni Arte e Musica

  • cultuRA 14 Sicilia 16 giugno 2015, MARTeD

    Giro del marein mountain bike

    Questanno la manifestazione stata dedicata alla memoria di Fabio Vasquez, amico e biker della compagine aretusea, recen-temente scom-parso per un male incurabile.

    Domenica 14 giugno c.a., si svolta a Siracusa una classica di stagione per gli a p p a s s i o n a t i dellescursioni-smio in mountain bike, ideata e organizzata dal M O U N T A I N BIKE CLUB SIRACUSA in-sieme allET-NA FREE BIKE DI CATANIA; questanno la manifestazione stata dedica-ta alla memoria di FABIO VA-SQUEZ, amico e biker della com-pagine aretusea, r e c e n t e m e n t e scomparso per un male incura-bile.Alla partenza erano presenti la moglie il figlio ed i familiari, ai quali si sono stretti in un ab-braccio i nume-rosi partecipanti che hanno avuto il piacere di es-sere presenti a questa giornata: emozionate il minuto di rac-coglimento de-dicato allamico Fabio. Anche questan-no, dimostrando il trend in cresci-ta dello storico club siracusa-no (fondato nel 1990), s avu-to un successo di partecipazio-ne con gli oltre 120 appassionati provenienti dal-le provincie di Siracusa, Cata-nia e Ragusa.Il GIRO DEL MARE, un appuntamento classico per gli appassionati di mountain biking che si ritrovano per dare il ben-venuto allestate; si trattato di un escursione gui-data in mountain

    sano; il percor-so si snodato, partendo dallin-gresso nord del-la pista ciclabile (Tonnara) lungo percorsi sterrati nellagro siracu-

    costa siracusana nellincontami-nato scenario dellArea mari-na protetta del Plemmirio di Siracusa, dove i partecipanti, in

    forze ulterior-mente messe alla prova dalla calu-ra estiva, di pro-seguire la bici-clettata lungo le incantevoli viuz-ze ro Scogghiu (cos come chiamata Ortigia dai siracusa-ni), attraverso la Porta Marina, il lungomare di ponente, la Fon-tana Aretusa per giungerere alle-legante salotto di Piazza Duomo. Il giro proseguito poi, sempre atta-verso il dedalo di viuzze, verso il Castello Ma-niace, lungomare di levante, par-cheggio Talete e Corso Umber-to, per giungere nuovamente alla pista ciclabile fino al punto di partenza.Qui gli amici bi-ker, soddisfatti per la piacevole giornata trascor-sa allinsegna dello sport, na-tura, amicizia e divertimanto, si sono salutati e dati appunta-mento alle pros-sime manifesta-zioni.Questo il mountain biking: fare sport, diver-tendosi ed ap-prezzando sen-sazioni e valori che oggi vanno perdendosi, non dimenticando il rispetto della na-tura allinsegna dellecososteni-bilit.In questo conte-sto e da 25 anni il MOUNTAIN BIKE CLUB SI-RACUSA ope-ra nel territorio siracusano e si-ciliano, per far apprezzare luso della bicicletta.Massimo GeraciMountain Bike Club Siracusa

    tato bagno tra le acque cristalline della riserva.Nel pomerig-gio, lescur-sione riparti-ta percorrendo tutto il litorale

    locale alle porte dellisola; i bi-ker hanno mol-to apprezzato la pausa ristoratri-ce cos permet-tendo, oltre che di recuperare le

    bike di circa 40 km (livello me-dio-facile), alla scoperta delle bellezze storico-naturalistiche del territorio siracu-

    sano, con visite a siti di particolare interesse stori-co-naturalistico (Fonte Ciane e dintorni) per giungere lungo la

    seguito alle fa-tiche del giro in mtb, si sono fermati per la pausa pranzo ma soprattutto han-no fatto il meri-

    che costeggia il Porto Grande di Siracusa alla volta di Ortigia, non prima di aver degustato la tipica granita

    Anche questanno s avuto un successo di partecipazione con gli oltre 120 appassionati provenienti dalle provincie di Siracusa, Catania e Ragusa

    In foto, Fabio Vasquez

    16 giugno 2015, MARTeD Sicilia 15 sPoRt siRAcusA

    calcio, al torneo regionale Valle degli iblei-citt di Palazzolo Acreide tris per i gialloverdiAlla sesta edizione del Valle degli Iblei Citt di Palazzolo Acreide, "Tris" per gialloverdi al torneo re-gionale di calcio giovanile disputato sul sintetico di Alessandro Scrofani Salustro che ha visto la partecipa-zione di ben tredici societ siciliane.Sono state le formazioni dei padroni di casa, tuttavia, a vincere nelle tre categorie in gara, i Piccoli amici, i Pulcini misti e gli Esordienti. Proprio questi ultimi, al termine di una lunga cavalcata (che li ha visti chiudere imbattuti), hanno raggiunto la fase finale con la presenza delle squadre che rappresentavano ben tre provincie, quella di Catania, di Pa-lermo e di Siracusa. Ed in finalissima il Palazzolo ha battuto la Meridiana Catania per 3 reti a 1 potendo cos fi-nalmente sollevare al cielo il trofeo. Sul gradino pi basso del podio, sempre nella categoria Esordien-ti, si piazzato lAurora di Mazara del Vallo, che, nella finalina per il terzo posto, ha avuto la meglio sul-lo Sportland. Soddisfatti, al termine della splendida manifestazione, il re-sponsabile del settore giovanile della societ iblea, Giuseppe Matarazzo,

    cos come il presidente Graziano Cu-trufo ed i dirigenti del Palazzolo. Si chiude - hanno sottolineato il team manager Stefano Frassetto e Rosadea Angelico - una stagione molto lunga e pesante che, al tempo stesso, si rivelata stupenda grazie ai tanti successi arrivati in tutte le ca-tegorie. Siamo davvero orgogliosi hanno aggiunto dellottimo lavoro svolto dai tecnici e dai ragazzi, che, ancora una volta, hanno contribuito a far emergere Palazzolo in tutta la Sicilia.

    scorsa stagione. Da qualche gior-no sono tanti i nomi di eventua-li validi sostituti delluruguaiano da affiancare ad Angelo Mincel-la ed Ivan Sardo anche se, limpre-sa sembra qua-si impossibile . Per lattacco, nel mirino della so-ciet, ancora una volta la collau-data "asse" italo-argentina con due giocatori aven-ti caratteristiche simili a Murg e Bianchi, che do-vrebbero conclu-dere la campagna acquisti dellAl-

    Concluso il cam-pionato con un ottimo sesto po-sto, che ha por-tato i ragazzi di mister Vinci tra i big dItalia, la Te a m n e t w o r k deve fare i con-ti con lemor-ragia dei pezzi pregiati partiti per altre destina-zioni. Con la par-tenza di Bianchi e Murg si sfalda il trio argentino, lasciando orfano a Siracusa il for-te Brancaforte, rimasto il solo a sposare a pieno la causa Albatro. Rimane a guidare le bocche di fuo-

    co dei ragazzi del presidente Lau-dani, con molta soddisfazione per i tifosi aretuei, anche il terzino bosniaco Dinko Dedovic, che in-sieme a Luciano Brancaforte sa-ranno i punti di ri-ferimento dellat-tacco aretuseo del prossimo campio-nato. Grande per-dita, sicuramente la pi difficile da colmare, la par-tenza dellestre-mo difensore Ma-nuel Adler vera e propria saracine-sca umana arte-fice in gran parte dei risultati della

    batro con la con-ferma in toto de-gli atleti aretusei. Vogliamo fare le cose per bene senza strafare ha commenta-to mister Vinci-Stiamo lavorando tutti a 360 gradi per allestire una formazione che sia in grado di crescere anche nella prossima stagione aumen-tando il tasso tec-nico per puntare a vincere qualcosa dimportante." In casa Bolozano, dopo la vittoria della Coppa Italia e dello scudetto, laretuseo Fusina,

    pluricampione ed artefice dei suc-cessi altoatesini, lascia la panchina della prima squa-dra a Ljubo Flego per assumere la guida tecnica del-le giovanili bol-zanine e portare a termine un pro-getto di cinque anni col settore giovanili. Infatti, grazie anche al successo del pro-getto Allenati con un Campio-ne, il Bolzano ha deciso di lavo-rare con i giovani attraverso limpo-stazione di un me-todo, in uso anche negli altri Paesi

    europei, caratte-rizzato da nuove tecniche di alle-namento, tornei e stage nazionali ed internazionali nonch finaliz-zato alla valoriz-zazione dei cam-pioni del futuro, affidando il tutto alla grande com-petenza dellare-tuseo Alessandro Fusina il quale, da parecchi anni, partecipa con in-teresse, sia in Italia che alle-stero, a stage di specializzazione per lallenamento delle squadre gio-vanili.Salvatore Cavallaro

    la teamnetwork Albatroa lavoro per allestireuna squadra competitivaAlessandro Fusina, dopo aver vinto coppa italia e Scudetto lascia la panchina della prima squadra per dedicarsi alla crescita dei giovani altoatesini

    Le due squadre della CorAnt, Esordienti e Under 13, si sono clas-sificate al primo posto, tornando a casa vittoriose - ha dichiarato Giuliana Adamo dopo la vittoria ottenuta a Palagonia -, durante il torneo femminile di basket per gio-catrici nate tra gli anni 2002 e 2005. Il torneo stato difficile poich le altre squadre partecipanti, prove-nienti da Ragusa, Catania e Pala-gonia, oltre a essere ben preparate erano anche desiderose di affermar-si ma, nonostante tutto, le squadre della CorAnt, hanno saputo regola-re l'andamento del torneo e battere le avversarie con risultati eclatanti. E proprio agli Esordienti, agli Under 13 e ai coach Antonio e Cory che va tutto il merito di aver portato Rosolini in vetta al torneo. Tale risultato la conseguenza dellimpegno e della dedizione di tutte le giocatrici, entusiaste per questa nuova esperienza ossia, Giu-liana Adamo, Noemi Dovizia, So-phia Micieli, Anita Criscione, Ros-sana Vicari, Aurora Roccasalvo.

    Basket, parole di elogio per la piccola Giuliana Adamo della corAnt dopo la vittoria

    In foto, Allessandro Fusina durante uno stage a Bolzano.

  • sPoRt PAginA 16 16 giugno 2015, MARTeDsicilia

    Pallanuoto, ottimo quarto posto per lunder 15 della 7 scogli

    Mister baio:Si poteva fare di pi. Messina escluso, le altre squadre erano alla nostra portata

    La manifestazione organizzata dalla societ aretusea guidata dal presidente capillo ha visto vincere la Polisportiva Messina

    ippica, Pretzel logic si aggiudica il memo-rial ivan Romano

    Va al team Cu-schieri-Papa-Can-nella la coppa del Memorial Ivan Ro-mano, giunto alla sua XI edizione. Il merito di Pretzel Logic, che oggi, allIppodromo del Mediterraneo, can-cella dal suo breve curriculum la quali-fica di maiden. Sot-to la gestione di An-tonio Cannella, la giovanissima, attesa in progresso su di-stanza un filino pi lunga, conferma di poter andare ancora pi lontano. Assu-me di forza la lea-dership ai 250 metri finali e costringe uno sfortunato Ido-meneo a occupare il posto donore per la terza volta conse-cutiva. C bagarre, infine, per la terza moneta conquistata da Martin Blonde, che riesce ad avere la meglio su King The Monte. E bis per la squadra di Mark Cuschieri, protagonista ad apertura convegno con la volante Alta Quota. Si ritorna in sella, all Ippodro-mo del Mediterra-neo, nel pomeriggio di sabato 20.

    Quarto posto per la 7 Scogli alla fase finale della ca-tegoria under 15. La manifestazione organizzata dal so-dalizio del Presi-dente Capillo che ha ricevuto, alla fine dellintensa due giorni di par-tite, i complimenti del Consigliere re-gionale della Fin Nunzio Corrao, presente a Siracusa in occasione della giornata conclusi-va per presenziare alla premiazione.E stata la Poli-sportiva Messina ad aggiudicarsi le finali dimostran-do in tutte le par-tite disputate una netta superiorit. I messinesi hanno vinto tutte le gare giocate laureandosi campioni regiona-li meritatamente. Al secondo posto lAltair Acireale, al terzo posto lA-quarius Trapani, al quarto posto la 7 Scogli ed al quin-to posto la Brizz Acireale. I giova-ni aretusei hanno

    lottato contro tutte le squadre presenti nel fine settimana a Siracusa ad ec-cezione della Po-lisportiva Messina che ha vinto netta-mente per 10 a 4. Negli altri incontri i ragazzi di Aldo Baio hanno perso ad 1 secondo dalla fine contro lAltair per 8 a 7; sono stati poi sconfitti per 9 a 7 contro lAquarius Trapani ed infine nelle due gare con-clusive hanno vinto per 10 a 5 contro la Brizz Acireale e perso per 10 a 4 contro Messina. Il tecnico della 7 Scogli traccia un bilancio alla fine della fase finale dichiarando che si poteva fare di pi, in quanto credo che, Messina esclu-so, le altre squadre fossero alla nostra portata. Abbiamo perso in maniera rocambolesca con-tro lAltair Acirea-

    le e sbagliato lap-proccio della gara contro lAquarius Trapani. Tuttavia, sono fe-lice della parteci-pazione alla nostra prima finale under 15 poich i miei ragazzi si sono confrontati con dei loro coetanei di un livello tecnico su-periore rispetto agli avversari incontrati nel girone di quali-ficazione. Questa prima fina-le deve servire da stimolo a fare sem-pre meglio e deve far capire a tutti, genitori compre-si, che la strada da percorrere ancora lunga e che per rag-giungere un livello tecnico superiore serve volont, sa-crificio, presenza assidua e costante agli allenamenti so-prattutto nel perio-do estivo quando la scuola finisce. In-fatti, proseguiremo gli allenamenti fino

    al 31 Luglio. Ce molto da lavora-re ancora non solo dal punto di vista tecnico e natatorio ma soprattutto dal punto di vista men-tale poich molti di questi ragazzi devono capire che lo scopo ultimo del loro percorso di crescita deve necessariamente essere lapprodo in prima squadra in serie A. Per farlo, bisogna cambiare registro ed allenarsi con sempre maggiore impegno, dedizio-ne e seriet.Molto soddisfatto anche il respon-sabile del settore giovanile 7 Sco-gli Gianni Zimei, che ha organizza-to la fase finale a Siracusa in manie-ra impeccabile che aggiunge: Al di la del piazzamen-to finale che sono certo poteva esse-re migliore poich

    non rispecchia per-fettamente il valore tecnico dei nostri ragazzi sono molto felice per la perfet-ta riuscita della ma-nifestazione. Sono stati 2 giorni intensi allinsegna del sano sport, del corretto e leale agonismo. Catania, inoltre, presso la piscina la Playa si svol-to lultimo concen-tramento under 11. I giovanissimi 7 Scogli, allenati da Emanuele Pipicelli, hanno vinto, con il punteggio di 10 a 1, contro la Waterpolo Despar Messina. Molto felice a fine gara mister Pipi-celli si dichiara pi che soddisfatto per l'ottima prestazione ragazzi "che hanno vinto nettamente e con grande merito. Adesso ci prepare-remo al meglio in vista della parteci-pazione al I Yellow Waterpolo Event che si svolger a Napoli dal 22 al 26 Giugno che ci vedr protagonisti con due squadre.


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