+ All Categories
Home > Documents > L’INFORMAZIONE - confconsumatori-er.it · Pag. 5 CHE COS’É L’ANATOCÌSMO? AZIONI: Avete...

L’INFORMAZIONE - confconsumatori-er.it · Pag. 5 CHE COS’É L’ANATOCÌSMO? AZIONI: Avete...

Date post: 15-Feb-2019
Category:
Upload: hoangdieu
View: 215 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
24
L’INFORMAZIONE DEL CONSUMATORE Anno I - Numero II - Giugno 2006 - I.R spedizione in AP. 45% - Articolo 2 comma 20/b legge 662/96 - Autorizzazione della direzione commerciale imprese di Reggio Emilia. Tassa riscossa / Taxe Parcué - In caso di mancato recapito inviare al C.P.O. di Reggio Emilia per la restituzione al mittente previo pagamento “resi”. II COMUNE NON PUÒ PIÙ CHIEDERE LE RETTE AI FAMILIARI DEGLI ANZIANI. FAVORIRE LA SALUTE O EVITARE LA MALATTIA? AZIONI: Avete acquistato azioni Parmalat o di altre imprese cadute in default? METODI ADR: quando e come scegliere la via migliore per la soluzione delle controversie ? IL CRIMINE DELLA TRUFFA CHI HA PAURA DELL’ITX? GUIDA PER LA SPESA DI OGNI GIORNO CITTADINI E STRADE
Transcript

L’INFORMAZIONE DEL CONSUMATORE

Anno I - Numero II - Giugno 2006 - I.R spedizione in AP. 45% - Articolo 2 comma 20/b legge 662/96 - Autorizzazione della direzione commerciale imprese di Reggio Emilia.Tassa riscossa / Taxe Parcué - In caso di mancato recapito inviare al C.P.O. di Reggio Emilia per la restituzione al mittente previo pagamento “resi”.

II COMUNE NON PUÒ PIÙ CHIEDERE LE RETTE AI FAMILIARI DEGLI ANZIANI.

FAVORIRE LA SALUTE O EVITARE LA MALATTIA?

AZIONI: Avete acquistato azioni Parmalat o di altre imprese cadute in default?

METODI ADR: quando e come scegliere la via migliore per la soluzione delle controversie ?

IL CRIMINE DELLA TRUFFA

CHI HA PAURA DELL’ITX?

GUIDA PER LA SPESA DI OGNI GIORNO

CITTADINI E STRADE

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

3

Sommarioquesta rivista?

IL CRIMINE DELLA TRUFFAAccade in una società (la nostra) sempre più proiet-tata nell’era degli elevati consumi a basso costo e, spesso, anche di bassa qualità.

Pag. 4

CHE COS’É L’ANATOCÌSMO? Pag. 5AZIONI: Avete acquistato azioni parmalat o di altre imprese cadute in default?

Pag. 6

Pag. 8

I RISPARMIATORI E I BONDi risparmiatori che sono rimasti coinvolti nei cosiddetti “casi di risparmio tradito” e che hanno perduto cifre consistenti.

ETICA DELLA FAMIGLIA NELLA SOCIETÀ DEI CONSUMI: Siamo in un processo di differenziazio-ne sociale a cui la famiglia va incontro?

LEGGE DI RIFORMA DELLE ESECUZIONI MO-BILIARI: Il provvedimento mira ad accrescere la tutela del credito rendendo più veloce e efficace l’iter delle esecuzioni mobiliari

METODI ADR: quando e come scegliere la via migliore per la soluzione delle controversie ?

Pag. 9

II COMUNE NON PUÒ PIÙ CHIEDERE LE RETTE AI FAMILIARI DEGLI ANZIANI: La maggior parte degli enti pubblici italiani continua chiedere ai parenti dei soggetti con handicap grave e degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti contributi per il ricovero dei medesimi.

Pag. 10

ETICHETTA NEI PRODOTTI ALIMENTARI:una opportunità per il consumatore una breve guida per la spesa di ogni giorno.: quando e come scegliere la via migliore per la soluzione delle contro-versie ?

Pag. 11 FAVORIRE LA SALUTE O EVITARE LA MALATTIA?Cè una nuova direzione di ricerca, la salutogenesi, che si occupa di studiare le fonti della salute fisica, psichica e spirituale.

Pag. 14

IL LAMBRUSCO REGGIANO:“...arzillo, immediato, generoso, agreste, impe-tuoso...come gli emiliani...”

Pag. 19 I NOSTRI FABBRICATI RURALI:Splendidi esempi di architettura sempliceCHE COS’E’ IL RU. RE?

Pag. 20 GLI AUSILIARI DEL TRAFFICO

DALLA PARTE DEI DIRITTI

Questo periodico si prefigge il compito di affrontare argo-menti di carattere scientifico, economico,sociale, che interessano i citta-dini. Infatti, un nutrito gruppo di esperti offre la possibilità di una lettura su materie di vario tipo che ci riguardano un po’ tutti e ci aiutano a comprendere me-glio ead autotutelarci in relazione ai tanti problemi della vita quoti-diana.Una rivista, quindi, che nasce con il preciso scopo di educa-re, di trasmettere nozioni che riteniamo utili per le famiglie sempre più “bombardate” e assediate da venditori (veri e propri stregoni urbani)di beni da consumare che, spes-so, sono inconsumabili e servizi non sempre servibili.Tutto ciò provoca conflittualità, malessere, disagio e danni eco-nomici per i cittadini.“CASA M.I.A. - L’INFORMA-ZIONE DEL CONSUMATO-RE” vuole anche essere uno strumentodi tutela e garanzia in una so-cietà sempre più a vocazione consumeristica e, perciò, forte-mente terziarizzata, ma anche, sfortu-natamente, instabile, dove vede imporsi, sempre più, un mercato di massa da prodotti a basso co-sto e, spesso, senza la necessaria garanzia. Un paese, il nostro, che registra un calo continuo delle attività produttive perché tra-sferite all’estero ed un aumento costante dei consumi alimentari e di beni durevoli, di cui spesso non si conoscono i paesi pro-duttori né tantomeno la salu-brità e la validità dei prodotti medesimi.Una rivista intesa perciò come una finestra aperta su uno sce-nario in profonda evoluzione tecnologica, in rapida trasfor-mazione nelle sue abitudini e nei suoi costumi.Vuole essere, altresì, uno “stru-mento” capace di cogliere que-ste nuove realtà, di spiegarle e di aiutare a comprenderle nei suoi aspetti positivi e negativi.In un mondo di tante porte chiuse, “CASA M.I.A. - L’IN-FORMAZIONE DEL CONSU-MATORE”Vuole proporsi perciò come una finestra aperta per i cittadi-ni che vogliono pensare e con-tare al di là degli stretti recinti del loro am-biente di vita.

L’informazione del consumatoreAuturizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n° 1006 del 05/06/2000

Proprietario / EditoreRenzo Ferrari

Direttore ResponsabileSecondo Malaguti

RedazioneVia Spani, 17, 42100Reggio Emilia Tel 0522 513133

Comitato di RedazioneSecondo MalagutiFederica BoccalettiManes BernardiniGiuseppe Giulio LucianiPaolo Roberti Di Sarsina

Stampa“Litograf 5”Via Raffaello 28/30 42100 Reggio Emilia

Progetto graficoCASA MIA Stampate n°20.000 copie[IL DIRETTORE]

Pag. 12-13

CHI HA PAURA DELL’ITX?Falsi allarmi e retroscena di un caso di cronaca tutto italianoUN VIRUS DEL TIPO “CAVALLO DI TROIA” fa strage di conti bancari

Pag. 15

Pag. 18

AGOPUNTURAMEDICINA CINESE

Pag. 17

Pag. 21 CITTADINI E STRADECOSA FARE SE SI HA DEI PROBLEMI CON LA LINEA TELEFONICA?

Pag. 22-23

ELENCO RAGIONIERI REGGIO EMILIAE PROVINCIA

PORTE APERTE PATTI CHIARI

Perchè

4

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

[SECONDO MALAGUTI]

istituzionali o per la propria attività di impresa. L’affer-mazione è soltanto apparen-temente scontata: è necessa-rio sapere bene chi è questo soggetto e quale è il bilancio economico della sua attività, sia che si tratti di una impre-sa, sia che si tratti di uno stato sovrano.

Nessuno infatti può pagare più di quanto non renda la propria attività, almeno non per lungo tempo. I rendimenti elevati delle obbligazioni pos-sono essere generati soltanto da un bilancio economico ancora più redditizio. Nes-sun imprenditore che lavora e che rischia pagherà al ri-sparmiatore, senza lavoro e senza rischi, rendimenti più alti di quelli che ricava dal

Le vittime di questi reati sono tantissime e, purtroppo, in for-te aumento. Si tratta di frodi di qualsiasi tipo compiute pre-valentemente, ma non solo, su internet.Tutto quello che è invisibile, im-palpabile e distante dai cittadini oggi può diventare crimino-samente motivo di TRUFFA e, spesso, senza che le persone se ne accorgano di essere sta-te raggirate e, appunto, private di loro beni e diritti. Ma a ciò si accompagna, a volte, pure il FURTO VERO E PROPRIO. Basti pensare alle carte di cre-dito clonate e ai tanti crimini commessi on line . Infatti questi importanti e fondamentali stru-menti d’informazione, comu-nicazione, nonché di lavoro in senso lato sono diventati anche (in mano a criminali) strumenti delittuosi che arrecano enormi

danni al Paese e ai bilanci fa-miliari.

Siamo di fronte, spesso, a bande organizzate (il cui pri-mato spetta ai rumeni) che ope-rano sul piano scientifico, in un crescendo delinquenziale che sembra inarrestabile. E ciò ac-cade in una società (la nostra) sempre più proiettata nell’era degli elevati consumi a basso costo e, spesso, anche di bassa qualità.E’ in questo scenario di mag-giore tecnologia che, para-dossalmente, più sofisticata e pericolosa diventa la truffa e aumentano le insidie di qual-siasi tipo. Ed uno dei settori oggi maggiormente vulnerabile è quello delle VENDITE A DI-STANZA: fatte per telefono, per posta, via internet, in tv, ecc.Tutto ciò in un crescendo pauro-

Argentina, Parmalat, Cirio, appaiono a molti come nomi sinistri e sono davvero tanti i risparmiatori che sono rimasti coinvolti nei cosiddetti “casi di risparmio tradito” e che hanno perduto cifre con-sistenti.Per questi casi si è parlato di vere e proprie frodi ed è stata chiamata in causa anche la responsabilità delle banche. Ma davvero il risparmiatore è indifeso di fronte agli squa-li della finanza ed ai cattivi consiglieri? Un poco di cul-tura finanziaria è sufficiente per dare qualche risposta e qualche regola di comporta-mento.Investire il proprio denaro in obbligazioni significa pre-starlo a un soggetto che lo utilizza per le proprie finalità

Il dellacrimine

proprio capitale. Neppure uno stato sovrano può dare di più di quanto incassa, se non a prezzo di forti svalutazioni della propria moneta e, al li-mite, di default.

Attenzione allora a chi pro-mette rendimenti molto eleva-ti. In finanza il rendimento ed il rischio sono legati e nessu-no fa miracoli. Se desideria-mo che i nostri risparmi siano non solo difesi dall’inflazione, ma anche fonte di reddito, dobbiamo accettare qualche rischio, calcolarlo, e tenerlo continuamente sotto osserva-zione. Per fare questo occor-rono informazioni, tempo e anche un poco di denaro.Attenzione perciò anche alle fonti di informazione e di consulenza. Nel mondo della

[OPERA DI SILVA NIRONI]

so che riguarda pure le vendite a domicilio.Infatti, siamo assediati (in casa e fuori casa) da offerte truffaldine di qualsiasi tipo.I promotori e gestori di questi immensi e sporchi affari, si muo-vono nell’ombra privi di scrupolo e senza alcuna morale. Veri e propri delinquenti, spregiudicati e inso-spettabili.A questo devastante stato di cose occorre anteporre un argine e far crescere la “CULTURA DELLA PREVEN-ZIONE”, segnalando, denun-ciando e coinvolgendo le forze e gli enti preposti alla sicurez-za nonché le associazioni dei consumatori e degli utenti a cui spetta il difficile compito di in-

tervenire per tutelare, informare e educare i cittadini alla crescita civile e democratica della socie-tà.

finanza e degli affari le infor-mazioni sono fondamentali. Sono anzi la mercé più pre-ziosa e nessuno la regala. Tut-to ciò che ci viene detto dalla controparte - o da qualsiasi parte interessata direttamen-te o indirettamente ai nostri investimenti - è da prendere con le pinze. I mezzi di infor-mazione e gli analisti davvero indipendenti ci sono. Sta a noi valutare se la sicurezza di una buona gestione per i nostri risparmi non valga qualche sforzo.

[PAOLO TIRABASSI]Consulente Finanziario

[email protected]

I RISPARMIATORI E I BOND

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

5

CHE COS’É L’ANATOCÌSMO? L’anatocismo è la capitalizzazio-ne degli interessi su un capitale per renderli a loro volta produt-tivi di altri interessi, o più sempli-cemente è il calcolo degli interessi sugli interessi. Pertanto in un’obbligazione pe-cuniaria l’applicabilità dell’ana-tocismo implicherebbe che il de-bitore è tenuto al pagamento non solo del capitale e degli interessi pattuiti, ma anche degli ulteriori interessi calcolati sugli interessi già scaduti. Si comprende dun-que la necessità di tutelare il de-bitore dall’applicazione nei suoi confronti di tassi usurari, necessi-tà che costituisce la ratio dell’art. 1283 c.c.. ossia “in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudi-ziale o per effetto di convenzio-ne posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi”.Corre l’obbligo di far presente che esiste in merito un ampio di-battito giurisprudenziale, stante l’intervento della Corte di Cassa-

ANATOCISMOprevisti”. Pur essendo stati assorbiti nella sentenza gli altri profili di illegitti-mità, la Consulta ha definitivamen-te annullato con efficacia ex tunc l’art. 25 risolvendo ogni problema di interpretazione e riconducendo la fattispecie dell’anatocismo al dettato dell’art. 1283 c.c.Infine con la sentenza n° 21095 del 4 ottobre 2004, la Suprema Corte a sezioni riunite condanna definiti-vamente come illegittimo l’anato-cismo (come anche sentenza Corte Costituzionale n. 425/2000 in data 17.10.2000 con la quale è stata dichiara l’illegittimità dell’art. 25 comma 3 del Dlgs 342/99, non-ché Corte di cassazione senten-ze n. 2374/99, n. 3096/99, n. 12507/99). Conseguentemente la trimestralizzazione degli interessi bancari è illegittima fin dalla sua prima applicazione.A questo punto sorge l’obbligo di evidenziare che se si volesse atti-varsi giudizialmente, si consiglia onde evitare elevati costi di causa, di far verificare da un professioni-sta, se vi siano interessi anatocistici

su un prestito otte-nuto, o su proprio

conto corrente, per evitare di instaurare una causa giudi-ziale i cui co-sti processuali potrebbe es-sere superiori al rimborso

delle somme corrisposte.

Ogni azione è una piccola frazione del capitale sociale e consente all’investitore di prendere parte all’attività di una impresa, sopportandone i rischi ma godendo anche dei guadagni.La partecipazione al rischio però deve essere informata, perché l’investitore deve essere in grado di calcolarne l’entità per effettuare un acquisto ponderato. Non è la stessa cosa comperare azioni di una società economicamente e finanziaria-mente in salute rispetto a quelle di un’altra invece in difficoltà, soprattutto quan-do si è portati a credere il contrario.La normativa europea e nazionale però è chiara al riguardo. Deve essere assi-curata una completa informazione circa l’investimento che si intende effettuare. Quest’obbligo grava principalmente sull’intermediario (la banca) che ha provve-duto a vendere i titoli e che mantiene perciò un rapporto diretto con il risparmia-tore (art. 21 d.lgs n.58 del ’98). Invero l’istituto di credito deve domandare al cliente la propria situazione patri-moniale, la propria esperienza, la propria propensione al rischio (art. 28, Reg. Consob n. 11522/’98); deve descrivergli l’operazione che si appresta ad ef-fettuare, le caratteristiche dei titoli e della società emittente, per consentire un investimento consapevole e deve astenersi dal proporre operazioni non adegua-te alle caratteristiche ed alle intenzioni dell’investitore (art. 29 Reg.Consob n. 11522/’98).Se le informazioni non sono state rese, sono incomplete o non trasparenti e l’in-vestimento è andato male sarà la banca che ha venduto a doverne rispondere. Il risparmiatore potrà ottenere la restituzione integrale della somma spesa per l’acquisto delle azioni ed il risarcimento del danno se il contratto sarà giudicato nullo per violazione di norme imperative; il solo risarcimento del danno (anche esistenziale) in caso contrario.

[DOTT. GIUSEPPE LUCIANI] [email protected]

AVETE ACQUISTATO AZIONI PARMALAT O DI ALTRE IMPRESE CADUTE IN DEFAULT?

zione più volte e, della Corte Costi-tuzionale con la sentenza n. 425 pubblicata il 17 ottobre 2000, la quale ha definitivamente sancito l’illegittimità costituzionale del-l’art. 25 del d.lgs. 342/99.Non essendo stati rispettati i princi-pi e criteri direttivi ex art. 76 Cost. la Corte ha dichiarato la illegittimi-tà costituzionale dell’art. 25 com-ma 3 “nella parte in cui stabilisce che le clausole riguardanti la pro-duzione di interessi sugli interessi maturati, contenute nei contratti stipulati anteriormente alla data di entrata in vigore della delibera del Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio (CICR) re-lativa alle modalità e criteri per la produzione di interessi sugli inte-ressi maturati nelle operazioni po-ste in essere nell’esercizio dell’atti-vità bancaria (delibera entrata in vigore il 22 aprile 2000) siano va-lide ed efficaci fino a tale data, e che, dopo di essa, debbono essere adeguate - a pena di inefficacia da farsi valere solo dal cliente - al disposto della menzionata delibe-ra, con le modalità ed i tempi ivi

[SERGIO DI CHIARA]www.bdf-associati.it

6

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e Non vi è dubbio che la famiglia in Italia, comunque la si definisca, è in mutamento, anche se Pierpaolo Donati dice che: “anziché parlare di crisi irreversibile, o addirittura di scomparsa della famiglia, si deve, vicever-sa, parlare di un processo di differenziazio-ne sociale a cui la famiglia va incontro. Tale processo comporta: a)una frammentazione delle strutture familiari; b)una soggettivizza-zione delle aspettative e dei comportamenti familiari; c)una ridefinizione, estremamente articolata, dei ruoli familiari, cioè del com-plesso dei diritti-doveri, privati e pubblici, legati allo status delle persone in quanto “familiari” di altre persone”.

La diversità delle famiglie dipende indub-biamente dai componenti e dai loro rappor-ti. È necessario vedere questi componenti appartenenti alle diverse generazioni e non sempre e solo come coabitanti. Basta ricor-dare come l’invecchiamento degli italiani e, in particolare, delle donne, influenzi, anche se dall’esterno, la famiglia. La speranza di vita media per gli uomini in Italia è di 77 anni e per la donna di 83 anni, praticamen-te la più elevata al mondo con la Francia e solo inferiore al Giappone con 85 anni di età. I genitori anziani e spesso ancora attivi dopo il pensionamento, costituiscono spesso una risorsa o un rifugio per la famiglia in cui vi è necessità di aiuto specie in presenza della donna che lavora. Certo questo si vanifica nel momento in cui il genitore non è più attivo e soprattutto non è più indipendente e diventa, piuttosto, un peso per la famiglia. Questa situazione in Italia aiuta a elevare finché è possibile lo stile di vita della famiglia che, potendo di-sporre di un aiuto gratuito per assistere i figli piccoli, può permettersi altri consumi non es-senziali. Qui si innesta la questione genera-zionale nella famiglia che è certo legata alla situazione demografica generale: IN ITALIA LE PERSONE AL DI SOPRA DEI 65 ANNI DI ETÀ SONO IL 19%, MENTRE LA POPOLAZIONE GIOVANE, AL DI SOT-TO DEI 15 ANNI, È SOLO IL 14%. A questo fenomeno va collegato quello successivo: la popolazione italiana in età lavorativa è in diminuzione e invecchia sempre più. I dati ci indicano che se la popolazione in età la-vorativa aveva una media di 40 anni di età fino al 1995, ora è in crescita e si prevede che aumenterà di due anni e mezzo per il 2025 (cioè l’età media lavorativa sarà di 42.5 anni). Tutto ciò è legato al tasso di fe-condità totale in Italia che è più basso che in Francia e in Giappone. Tutto questo porta alla necessità di popo-lazione giovane immigrata per le esigenze del mercato del lavoro ed indica che gli stili di vita sono sempre più legati (o piuttosto dovrebbero esserlo) ai bisogni degli anziani e, in modo diverso e per cause diverse, ai

bambini piccoli ed agli adolescenti.Da tutto questo quali valori e quali orienta-menti? In particolare, cambia completamente anche il tipo di relazione che la persona ha con le proprie esperienze. Questo meccani-smo, precedentemente, era un meccanismo di forte coinvolgimento individuale, perché portava ad una presa di assunzione di ruoli e di impegni che erano durevoli per la vita, ma questo non accadeva perché le persone, nella società industriale o contadina, fossero più buone o più etiche, accadeva perché le situazioni sociali (questo lo dice il sociologo naturalmente) e lavorative in cui si trovava-no duravano per la vita, quindi la sanzio-ne che poteva essere portata rispetto ad un comportamento inadeguato, poteva durare molto a lungo.

Quindi da un’etica centrata soprattutto sulla presa in carico di un impegno di lun-ga durata, si tende a passare, anche attra-verso i processi di flessibilità del lavoro, ad un’etica che invece è maggiormente attenta alla propria vendibilità rispetto ad occa-sioni successive che si presentino come più favorevoli. Quindi, quel complesso di valori che era di tipo altamente impegnativo per la persona, viene a sfumarsi. Toccando il mondo dei valori e degli orientamenti di vita della persona, questo cambiamento non si riflette però soltanto sul mondo del lavoro, ma naturalmente anche sugli altri mondi in cui la persona agisce. L’etica della flessibili-tà, porta un tipo di orientamento valoriale che è legato all’opportunità, che è legato al saper cogliere le situazioni vantaggiose che possono prospettarsi, e che sicuramente ri-conosce alla coerenza rispetto al gruppo in cui ci si trova un peso minore di quello che veniva riconosciuto in precedenza. E questo si riflette sia sulle situazioni lavorative che su quelle familiari, sia su quelle parentali, che su quelle amicali. Questo è uno degli aspet-ti dell’esplosione della società dei gruppi e delle classi nella società degli individui. Dal punto di vista dell’esperienza persona-le, anche quelle spirituali e religio-se vengono vissute in modo meno coinvolgente e meno determinante per la persona. Le esperienze vengono vissute in maniera da potersene svincolare senza grossi svantaggi al momento del biso-

gno, al

[PADRE RENATO GAGLIANONE]Consigliere ecclesiastico Nazionale della Coldiretti

momento in cui si modifichi il proprio tipo di bisogno, e questa è l’essenza del consumo. È in questo senso che la società dei consumi diventa dominante.Qui c’è un intreccio tra il processo di indi-vidualizzazione e quello dei consumi, ed ovviamente questo è un tipo di orientamento che trova nell’approccio al consumo la sua espressione massima.

Si può forse parlare nella società attuale del consumo come cultura del quotidiano in cui l’immagine o il simbolo di un bene diventa, nel quotidiano, più importante di altri beni come gli affetti o la vita spirituale.Ma tutto questo postula la necessità di un cambiamento radicale di valori: dall’indi-vidualismo, dal consumismo dettato dalle mode e dalle possibilità economiche, alla necessità di prendere coscienza che ciò che si ha in più è a danno di altri, che una vita più sobria ed anche più salutare, è alla base di stili di vita che posso aiutare a vivere me-glio non solo la presente generazione ma anche e soprattutto la prossima che sarà composta dai nostri figli e nipoti. Come ri-corda la Dottrina sociale della Chiesa, Soli-darietà e rispetto del bene comune, nonché sobrietà, si possono imparare ed è per que-sto che su queste basi si può pensare an-che ad una educazione a stili di vita diversi. Questo è un bisogno immediato perché già molti sono i danni provocati e al tempo stes-so il cambiamento di mentalità in funzione di una vita più sobria è un programma di lungo periodo in cui però gli stili di vita pos-sono essere considerati il punto di partenza del cambiamento. Recentemente l’indiano Amartya Sen, premio Nobel per l’economia, ha scritto che il futuro della globalizzazione è per necessità legato alle capacità locali di creare modi per affrontarla e di offrire ser-vizi per rispondere ai mutati bisogni delle persone. Non vi sono quindi risposte globali ma locali e diversificate.

Etica della famiglia nella società dei consumi

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

7

8

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

ACCETTARE:IL PROCEDIMENTO CONTINUA: VIENE NOMINATO IL CONCILIATORE. LE PAR-TI SI INCONTRANO IN PRESENZA DEL CONCILIATORE.

NON ACCETTARE: IL PROCEDIMENTO È CONCLUSO E NON VI SONO SPESE DA SOSTENERE.

L’ARBITRATO QUALE SISTEMA PIÙ’ RAPIDO PER OTTENERE GLI STESSI RISULTATI DI UNA SENTENZA

Nell’arbitrato le parti danno mandato ad un soggetto terzo, singolo o collegiale, di decidere lacontroversia. L’arbitro è pertanto un soggetto giudicante.Nell’arbitrato rituale l’arbitro è vincolato al procedimento disciplinato dal Codice di proceduracivile e la pronuncia finale che emette, chiamata lodo, con il deposito alla cancelleria del tribunalediventa titolo esecutivo alla stregua di una sentenza del giudice ordinario.Nell’arbitrato irrituale o libero non c’è il vincolo della procedura secondo il Codice di proceduracivile e la pronuncia finale ha valore di contratto in quanto le parti, con il mandato conferitoall’arbitro, si sono impegnate a far propria la sua decisione.

LA CAMERA ARBITRALE DI REGGIO EMILIALa Camera arbitrale della Camera di commercio di Reggio Emilia eroga servizi di arbitrato rituale e irri-tuale, di arbitraggio, di perizia contrattuale ed è disciplinata da apposito Regolamento visionabile al sito camerale www.re.camcom.it rubrica “Camera arbitrale e Servizi di conciliazione”. Per diffondere tra tutti i professionisti, le imprese e loro organismi di rappresentanza la cultura dell’arbitrato è stato dato avvio ad un ampio processo di coinvolgimento di tutti i possibili soggetti interessati e di formazione di un centinaio di professionisti, suscettibili di svolgere il ruolo di arbitro, di consulente tecnico o arbitratore o perito e prima ancora di consulente in genere in grado di orientare i propri clienti ad indirizzarsi preferibilmente verso i sistemi ADR per la risoluzione delle controversie.La Camera arbitrale è amministrata da un Consiglio direttivo, di cui fanno parte esperti designati da Associazioni, Ordini, Collegi professionali, che è impegnato per assicurare gli standard di qualità ne-cessari affinchè la Camera arbitrale sia riconosciuta da tutti i professionisti e gli utenti (imprese e privati) quale gestore affidabile delle controversie ad essa deferite.

I SERVIZI CAMERALI PER LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE

L’Ufficio Promozione Giustizia alternativa - Contrattualistica della Camera di commercio di Reggio Emilia GESTISCE TUTTE LE PROCEDURE DI RISOLUZIONE EXTRAGIUDIZIALE ILLUSTRATE NELLO SCHEMA,ormai diffusamente NOTE COME METODI ADR (acronimo di Alternative Dispute Resolution) che si distinguono in due grandi famiglie: i metodi con-sensuali, tra i quali impera la Conciliazione facilitativa, ed i metodi aggiudicativi, tra i quali il più diffuso è l’arbitrato, nelle sue varie forme. Condizione affinchè una lite possa essere risolta in via extragiudiziale è che le parti esprimano espressa-mente, previamente o successivamente al manifestarsi della lite, la volontà di derogare allagiustizia ordinaria con ricorso ad un determinato sistema ADR.

Quando e come scegliere la via migliore per la soluzione delle controversie ?E’ sempre preferibile farlo in via pre-ventiva, vale a dire in sede di contratto.Sul sito camerale, www.re.camcom.it rubrica “Camera arbitrale e Servizi di concilia-zione”, sono riportate le clausole conciliative e arbitrali suggerite dalla Camera di commer-cio, tra le quali le parti possono scegliere la più appropriata, per l’inserimento nei contratti.Altresì sono riportate le clausole conciliati-ve e arbitrali societarie, vale a dire le clau-sole mediante le quali le società, secondo la riforma del processo societario, possono devol-vere le liti sociali in conciliazione e in arbitrato.A titolo di esempio, nel riquadro riportiamo le “Clausole di conciliazione poi arbitrato” per larisoluzione delle controversie contrattuali, la pri-ma, e societarie, la seconda; quest’ultima ai sensi di legge può essere inserita negli Statuti che tutte le società dovranno adeguare entro il prossimosettembre secondo il nuovo Diritto societario.Nell’ambito della riforma societaria è stato infatti profondamente adeguato il processo societariocon l’introduzione dell’arbitrato e della con-ciliazione per la risoluzione delle liti sociali.

LA CONCILIAZIONE come metodo IDEALE quando il DIALOGO E’RECUPERABILE

E’ uno strumento di risoluzione delle controver-sie civili e commerciali basato su una proceduravolontaria e riservata, nella quale un soggetto neutrale, il conciliatore, aiuta le parti a raggiun-gere unaccordo.E’ un modo SEMPLICE E RAPIDO per risolvere le liti che possono nascere tra due imprese o traun’impresa e un consumatore.NESSUNA DECISIONE VIENE IMPOSTA.Il conciliatore non è un giudice, avendo solo il compito di facilitare il dialogo tra le parti percondurle ad una soluzione soddisfacente e condi-visa da entrambe.Se esse raggiungono una soluzione, sottoscrivono un accordo che ha valore di contratto. Se invece, non riescono a comporre il conflitto, possono ab-bandonare il procedimento in qualsiasi momento e possono richiedere l’attivazione della procedura di arbitrato oppure adire al giudice ordinario.Ricordiamo che la conciliazione, oltre che volon-taria, è rapida (pochi mesi), economica (per leimprese valgono le tariffe di cui al Regolamento, per i consumatori reggiani è gratuita inapplicazione di una recente convenzione con le Associazioni dei Consumatori) e caratterizzata da un procedimento semplice ed informale; tutti i sog-getti hanno il vincolo assoluto della riservatezza. La conciliazione è inoltre efficace perché quando le parti l’accettano raggiungono molto spesso un accordo.

COME FUNZIONA LO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE CAMERALE

La conciliazione camerale è disciplinata da un apposito Regolamento visionabile sul sito camerale all’indirizzo www.re.camcom.it rubrica “Camera arbitrale e Servizi di conci-liazione”.Il soggetto interessato presenta domanda di attivazione della procedura anche per mezzo di un suo rappresentante. La segreteria da comunicazione della domanda all’altra parte, la quale, se non è già vincolata da clausola conciliativa contrattuale, può:

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIAPROMOZIONE GIUSTIZIA ALTERNATIVA-CONTRATTUALISTICATei. 0522/796247-796252-796298 Fax 0522/433750e-mail: [email protected] Sito internet: www.re.camcom.it rubrica “Camera arbitrale e Servizi di conciliazione”

SOLUZIONE POSITIVA: VIENE REDATTO IL VERBALE DI CONCI-LIAZIONE (CHE COMUNQUE NON RI-PORTA ALCUN MERITO DELLA DISCUS-SIONE INTERVENUTA) E L’ACCORDO DI CONCILIAZIONE, CON VALORE DI CONTRATTO, CHE VIENE SOTTOSCRIT-TO SOLO DALLE PARTI.

SOLUZIONE NEGATIVA: SE LE PARTI NON RAGGIUNGONO UN ACCORDO VIENE REDATTO IL VERBALE DI MANCATA CONCILIAZIO-NE (CHE COMUNQUE NON RIPORTA ALCUN MERITO DELLA DISCUSSIONE INTERVENUTA). LE PARTI POSSONO POI DECIDERE DI ATTIVARE LA PROCE-DURA DI ARBITRATO O ADIRE AL GIU-DICE ORDINARIO.

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

9

Viene introdotto un dovere di collaborazione da parte del debitore, il quale è tenuto a comunicare, entro quindici giorni dalla richiesta, all’ufficiale giudiziario i beni che possono essere oggetto di pignoramento. In caso di omessa o falsa comunicazione il debitore, e per esso si intende anche l’amministratore, il direttore generale o il liquidatore della società debitrice, dovrà rispondere del reato di cui all’art. 388 c.p. ovvero mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice; condotta in questo caso punita con la pena della multa fino ad euro 516 o della reclusione fino ad un anno. In ogni caso all’ufficiale giudiziario spetta [DOTT. LUIGI MARTIN]

RIFORMA DELLE ESECUZIONI MOBILIARI

comunque la possibilità di indicare ulteriori beni, qualora non ritenga sufficienti quelli indicati, scegliendo anche tra quelli strumentali all’esercizio della professione;

Viene valorizzato il ruolo dell’ufficiale giudiziario il quale effettuerà una ricognizione estimativa dei beni da pignorare attraverso l’accesso all’anagrafe tributaria e ad altre banche dati pubbliche; lo stesso all’atto di identificare i beni da pignorare effettuerà anche una valutazione circa il loro valore di realizzo;

Viene velocizzata la procedura mediante una semplificazione della disciplina delle

opposizioni all’esecuzione, tra cui la non impugnabilità della sentenza, art. 616 c.p.c.

Qualora poi il debitore sia un imprenditore commerciale l’ufficiale giudiziario potrà altresì consultare le sue scritture contabili e chiedere la consulenza di un commercialista, di un avvocato o di un notaio. Infine il creditore potrà anche partecipare alle operazioni di pignoramento con l’assistenza o tramite il proprio difensore ed un esperto o anche uno solo dei due.

E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 49 deL 28 febbraio 2006 l’attesa

01/03/06

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIAPROMOZIONE GIUSTIZIA ALTERNATIVA-CONTRATTUALISTICATei. 0522/796247-796252-796298 Fax 0522/433750e-mail: [email protected] Sito internet: www.re.camcom.it rubrica “Camera arbitrale e Servizi di conciliazione”

[OPERA DELL’ARTISTA VAINER MARCONI]

legge di riforma delle esecuzioni mobiliari.Il provvedimento mira ad accrescere la tutela del credito rendendo più veloce e efficace l’iter delle esecuzioni mobiliari. In particolare la riforma agisce su tre piani distinti:

Agriturismo San GiuseppeVia Bertozzi, 24/26 - 42043 Taneto di Gattatico (Re)Tel: 0522 672533 e-mail : info agriturismosangiuseppe.it

La caldaia intelligente con il tasto Memory adesso anche a condensazione.

10

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

Chi scrive, per contro, continua ad essere dell’opinione che le norme in materia siano di cristallina chiarezza. Difatti, l’art. 23 della legge n. 328/2000, “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, stabilisce che la verifica delle condizioni economiche del richiedente, ai fini dell’accesso ai servizi di assistenza disciplinati dalla medesima, vada effettuata secondo le disposizioni previste dal decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 109, come modificato dal successivo decreto legislativo 3 maggio 2000 n. 130. E per l’art. 3, comma 2 ter, di tale provvedimento, per tutte le prestazioni sociali da erogarsi a favore degli anziani ultrasessantacinquenni e delle persone con handicap gravi si deve fare riferimento solo ed esclusivamente alla loro situazione economica.

Allo scopo di evitare ogni equivoco, il legislatore nell’art. 2, comma 6, di tale ultimo decreto legislativo ha poi precisato che le disposizioni del medesimo non modificano la disciplina relativa ai soggetti tenuti agli alimenti, e non possono essere interpretate nel senso dell’attribuzione agli enti erogatori dei diritti alimentari spettanti al richiedente le prestazioni sociali in parola nei confronti dei componenti del nucleo familiare.

Nessuna rilevanza può, d’altra parte, essere attribuita al fatto, al quale sembrano dare invece notevole importanza alcuni amministratori, che il governo non abbia ancora emanato il decreto previsto dai due

menzionati provvedimenti. Trattasi, infatti, di un atto amministrativo che non può apportare alcuna modifica alle norme contenute nei medesimi che hanno, per contro, valore di legge. Va inoltre osservato

che il decreto amministrativo di cui sopra ha lo scopo di “favorire la permanenza dell’assistito presso il nucleo familiare di appartenenza”, e non potrà, di conseguenza, porre limitazioni o interferire su una disposizione di legge relativa all’obbligo di prendere in considerazione la “situazione economica del solo assistito”. Senza dire che la sua emanazione non è oggi più necessaria, dal momento che la legge quadro di riforma dell’assistenza n. 328/2000, varata dopo l’approvazione dei citati decreti legislativi, fornisce tutte le indicazioni occorrenti per la realizzazione del previsto sistema integrato di interventi e servizi sociali, nonché per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari, comprese quelle dirette “a favorire la permanenza dell’assistito presso il nucleo familiare di appartenenza”.

Insomma, la legge è chiarissima nell’escludere che gli “obbligati per legge”, cioè i parenti fino al quarto grado,

II COMUNE NON PUÒ PIÙ CHIEDERE LE RETTE AI FAMILIARI DEGLI ANZIANI

[GIOVANNI FRANCHI]

siano tenuti al pagamento delle rette a carico dei loro congiunti con handicap gravi o ultrasessantacinquenni non autosufficienti, che vivono nelle Residenze Sanitarie Assistenziali. In questo senso, del resto, si sono già espressi, oltre ai Comuni di Milano e di Torino con apposite deliberazioni, a n c h e diversi difensori civici. Ciò, peraltro, non è ancora avvenuto nella maggior parte dei Comuni italiani. Il che da luogo ad una situazione particolarmente grave, se si considera che i familiari vengono spinti a sottoscrivere l’impegno di versare i contributi economici allo scopo di garantire al loro congiunto prestazioni assistenziali che dovrebbero essere fornite tralasciando le capacità reddituali dei parenti. Trattasi, in realtà, di un ricatto odioso praticato molto, troppo frequentemente dagli enti pubblici.

Se ogni altra strada sembra impraticabile - chi mai con un parente in quelle condizioni, bisognoso di cure e di ricovero può infatti pensare di rivolgersi all’autorità giudiziaria ed aspettare per diversi anni la

fine del giudizio? - il sottoscritto ritiene che al parente non resti che accettare la sottoscrizione dell’impegno a versare il contributo economico richiesto dal Comune, con l’invio subito dopo il ricovero di una lettera di disdetta. Lettera di disdetta, alla quale potrà seguire anche una causa, perché, già lo abbiamo scritto e lo ripetiamo, gli enti pubblici non possono disapplicare una legge dello Stato. Sarebbe una dimostrazione di allarmante ed inaccettabile prepotenza!

Prima che vengano inviate tali missive e che venga dato avvio alle cause, speriamo peraltro che in ogni città vengano organizzati convegni dove tutte le parti possano esprimere le loro idee. Questo sarebbe il miglior modo di risolvere la questione, anche se, la legge è ormai chiara e nessuno può impedire il ricorso dei congiunti alle vie legali. Vie legali alle quali sarà comunque opportuno affidarsi, dopo aver ottenuto il ricovero del parente presso un istituto, onde ottenere la restituzione di quanto pagato in seguito alla sottoscrizione dell’impegno di sostenere le spese.

LA MAGGIOR PARTE DEGLI ENTI PUBBLICI ITALIANI CONTINUA CHIEDERE AI PARENTI DEI SOGGETTI CON HANDICAP GRAVE E DEGLI ULTRASESSANTACINQUENNI NON AUTOSUFFICIENTI CONTRIBUTI PER IL RICOVERO DEI MEDESIMI.

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

11

SALUTOGENESIIl concetto di salutogenesi fu sviluppato già negli anni ‘60 del XX secolo in ambito anglosassone; ma solo in Germania, negli anni ‘90, esso ha cominciato ad essere considerato negli ambienti accademici e nelle politiche sanitarie.Una delle cause di questo ritardo è senz’altro il fatto che la vecchia concezione fondata sulla patogenesi ha, per molto tempo, ricevuto una copertura finanziaria. Alla fine degli anni ‘90, però, per esplosione dei costi del sistema sanitario e le conseguenti difficoltà finanziarie, hanno favorito a livello internazionale la sensibilità verso un

FAVORIRE LA SALUTE O EVITARE LA MALATTIA?

propria questa idea.Il medico, a sua volta,collabora col farmacista, il cui impegno sociale è quello di produrre medicinali finalizzati a sostenere le naturali funzioni dell’organismo umano e non solo a tamponare una situazione compromessa.Il prodotto medicinale, a sostegno delle medicine non convenzionali, diventa così uno strumento per ritrovare quell’equilibrio naturale, che è l’unico concreto ed efficace artefice della salute, sia che debba essere recuperata, sia che la si voglia preservare.

nuovo concetto di salute, la salutogenesi appunto. Con questo nuovo modo di vedere, la domanda fondamentale non è più: «Quali sono le cause della malattia, e come si possono prevenire?», bensì: «Quali sono le fonti della salute, come si crea, e come può essere rinforzata?»Qual è la differenza essenziale fra questi due concetti, quello di patogenesi e quello di salutogenesi?Prendiamo il caso di un’infezione: la ratio patogenetica è basata sul modello del contagio. Mi chiedo: «Cosa, e come, mi ha contagiato? Di che virus, o batterio, si tratta? Che antibiotico posso usare?»Partendo dal punto di vista

salutogenetico invece mi chiederò: «Perché proprio io ho contratto ora questa infezione, mentre le persone che mi stanno intorno sono rimaste immuni?» La domanda sul perché una persona venga contagiata, mentre un’altra no, è un campo di ricerca della salutogenesi.Un altro esempio: dopo il disastro nucleare di Chernobyl un’alta percentuale di popolazione ha contratto leucemie e tumori. Ma perché non si sono ammalati tutti, visto che erano stati esposti tutti nello stesso modo? Cosa ha protetto chi non s’è ammalato? Quali fonti di salute hanno agito?Le medicine omeopatiche ed antroposofiche hanno fatto

[DOTT. STEFANO RIVA]

Cè una nuova direzione di ricerca, la salutogenesi, che si occupa di studiare le fonti della salute fisica, psichica e spirituale.Il termine salutogenesi è formato dalla parola latina salus, salutis = salute, e dalla parola greca genesi = origine, inizio, derivazione. La salutogenesi si occupa quindi delle “cause” della salute. Essa fonda in tal modo un nuovo paradigma, un nuovo modello nella direzione della ricerca medica.Il paradigma dominante in medicina negli ultimi trecento anni è stato quello della patogenesi.Questo termine si compone, analogamente a salutogenesi, di due parole greche: pathein = soffrire, e genesi. Il suo significato è dunque: l’origine della sofferenza, la causa della malattia. La patogenesi si occupa infatti di indagare le cause di malattia. Anche il concetto di prevenzione si è sviluppato secondo questa concezione: prevenire le malattie, nel senso della patogenesi, significa evitare o eliminare i fattori che sono causa di malattia. In una medicina che abbia quindi come paradigma dominante quello della patogenesi c’è dunque sempre in primo piano la questione di come sorge la malattia e di come essa possa essere evitata, eliminando i fattori causali.

12

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

Etichetta nei prodotti alimentari: una opportunità per il consumatore una bre- ve guida per la spesa di ogni giorno. Le etichette dei prodotti alimentari sono spesso considerate dai più come strumenti inutili, o comunque trascurate nei loro contenuti in larga parte, tanto che la “marca”sembra più im- portante di tutte le altre informazioni, col risultato che di fatto la scelta del prodotto è fatta in modo non consa- pevole.La prima idea che dobbiamo fissare è il principio che credo sia alla base di tutte le etichette: tutto ciò che non è scritto sicuramente non è presente, può sembrare una banalità, in- vece è la sostanza di tutto. Il consumatore deve imparare a leggere con attenzione l’etichetta, ma in particolare deve imparare a ricercare i dati realmente importanti e a non lasciarsi condizionare dai mass-media. Vediamo di tentare un breve elenco di alcune possibili informazioni che possiamo trovare:

Etichetta nei prodotti

IL NOME COMMERCIALE È LA COSA MENO SIGNIFICATIVA, SERVE SOLO PER DIRCI CHI CI STA OFFRENDO IL PRODOTTO, MOL-TO PIÙ IMPORTANTE CAPIRE IL TIPO DI PRODOTTO CHE VIENE DENOMINATO IN QUEL MODO.

LA DATA DI SCADENZA È IMPORTANTE PER DIRCI IL GRADO DI FRESCHEZ-ZA MA ATTENZIONE NON È SEMPRE LEGATA ALLA DURATA REALE DEL PRODOTTO, MOLTO PIÙ IM-PORTANTE È LA DATA DI PRODUZIONE. IN MOLTI CASI SI ALLUNGA LA VITA DI UN PRODOTTO CON PROCEDIMENTI INDUSTRIALI A SCAPITO DELLA QUALITÀ..

IL LUOGO E IL NOME DEL PRODUTTORE SPESSO INDICATI CON SIGLE COMPLICATISSIME, O CON SISTEMI DI ETICHETTATURA COMPLESSI, QUA-SI ILLEGGIBILI. QUESTO DATO È FONDAMENTALE PERCHÉ LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO IN REAL-TÀ (ESEMPIO PAESI EXTRAEUROPEI) PUÒ CAMBIARE MOLTISSIMO, IL SCEGLIERE PRODOTTI CON ETICHET-TE CHE ESPLICITINO IN MODO CHIARO QUESTO DATO È UNA GARANZIA DI GENUINITÀ.

IL CONTENUTO IN ELEMENTI NUTRITIVI È UN DATO, QUESTO, TANTO INUTILE QUANTO ILLUSORIO, LEGATO SPESSO SOLO A STRATEGIE COMMERCIALI. IN GENERE INFATTI VENGONO RIPORTATI I LIMITI IMPOSTI DALLA LEGGE SOLO ESPRESSI IN MODO DIVERSO, NEI RARI CASI IN CUI I DATI SIANO NOTEVOLMENTE DIVERSI, IN SENSO MIGLIORATIVO, POSSONO INDICARE UNA QUALI-TÀ NOTEVOLE DEL PRODOTTO.

IL CONTENUTO IN CONTAMINANTI È UN DATO MOLTO RARAMENTE PRESENTE, IN-FATTI È FRUTTO DI CONTROLLI MOLTO COSTOSI, QUESTO DATO SE PRESENTE È UNA GARANZIA ASSOLUTA DI SANITÀ.

INDICAZIONE DEL METODO DI PRODUZIONE COME LOTTA INTEGRATA, BIOLOGICO O ALTRI DICONO SOLO IL RISPETTO DI NORME, DISCIPLI-NARI, E DI UNA LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO, NON SONO GARANZIA DI QUALITÀ.

ELENCO DEGLI INGREDIENTI PUR ESSENDO IMPORTANTI SONO SPESSO LEGATI ALLA NORMATIVA VIGENTE, DICONO BEN POCO DELLE CARATTERISTICHE REALI DEL PRODOTTO. TUTTAVIA È IMPORTANTE RICORDARE CHE SONOSEMPRE ELENCATI IN ORDINE DI QUANTITÀ PRESEN-TI, LA VALUTAZIONE VA FATTA TENENDO PRESENTE CHE I PRIMI INGREDIENTI SONO I PIÙ IMPORTANTI. I COLORANTI, I CONSERVANTI E GLI ADDITIVI POS-SONO ESSERE INDICATI IN MODO DIVERSO, O CON DEI CODICI O CON IL LORO NOME CHIMICO, SONO EQUIVALENTI, IMPORTANTE PUÒ ESSERE IN-VECE L’INDICAZIONE DI ORIGINE NATURALE. TALUNE DICITURE, TIPO “AROMI”, POSSONO SOTTO INTENDERE GRANDI CARENZE DI QUALITÀ.

8.

6.

DATI ANALITICI SONO IMPORTANTI SE VANNO OLTRE I SEMPLICI VALORI DI LEGGE, SE INDICANO CHI HA FATTOL’ANALISI E QUANTO TEMPO PRIMA. PER UNA VALUTAZIONE ESATTA OCCORRE ESSERE MOLTO INFORMATI SIA SUI DATI DI RIFERIMENTO SIA SUI METODI ANALITICI, CIOÈ SPESSO SONO DATI SOLO PER ESPERTI.

5.

7.

1.

4.

3.

2.

“IL CONSUMATORE ATTENTO SE VUOLE PUÒ SCEGLIERE

LA QUALITÀE DECIDERE COSA COMPERARE”.

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

13

10.IL CODICE A BARRE NON È SOLO UN CODI-CE INTERNO, RISPONDE A REGOLE PRECISE, SONO DI DIFFICILE LET-TURA MA PUÒ SPESSO AIUTARE AD INDIVIDUA-RE DELLE VERE E PRO-PRIE TRUFFE SUL PIANO COMMERCIALE, PROS-SIMAMENTE ANCHE LA TRACCIABILITÀ DI FILIERA POTRÀ ESSERE ESPLI-CITATA CON QUESTO SISTEMA. QUESTO È UN ELENCO, CERTO NON ESAUSTIVO, DELLE IN-FORMAZIONI CHE POS-SONO ESSERE PRESENTI IN ETICHETTA,PERÒ DICONO DI QUANTO SIA IMPORTANTE LEGGE-RE CON ATTENZIONE E INDIVIDUARE LE INFOR-MAZIONI REALMENTE IMPORTANTI. L’ETICHETTA È L’UNICO STRUMENTO DI TUTELA DEL CONSU-MATORE NON DOBBIA-MO DIMENTICARLO MAI, CERTO NONSEMPRE È SUFFICIENTE MA LO STRUMENTO È VERAMENTE MOLTO IMPORTANTE DA NON SOTTOVALUTARE.

9.DICITURE SPECIALI COME “SENZA CONSER-VANTI”, O “CON BASSO CONTENUTO DI...”, O “RICCO DI...”, O TANTE ALTRE DICITURE ACCES-SORIE NON DANNO INFORMAZIONI REALI, SONO SOLO INFORMA-ZIONI COMMERCIALI PER INDIRIZZARE LE SCELTE DEL CONSUMATORE. BISOGNA SOLO RICOR-DARE CHE CI SONO AL-CUNI TERMINI RISERVATI DI CUI LA LEGISLAZIONE LIMITA L’USO SOLO IN CASO DI DIFFERENZE EFFETTIVE DALLA MEDIA DEI PRODOTTI PRESENTI.

[PECCHINI DR. ETTORE]

Nati nel 1997, abbiamo sviluppato diversi settori nel campo impiantistico:

IMPIANTI ELETTRICI civili, dove ci siamo dedicati con particolare attenzione alle abitazioni ed ai locali commerciali, seguendo con interesse lo studio dell’illuminazione.

IMPIANTI ELETTRICI industriali, grazie allo studio tecnico interno velocizziamo l’esecuzione e il coordinamento tra la progettazione e l’installazione, studiando con il committente le soluzioni più adatte alle proprie esigenze.

ANTENNE digitali terrestri (DTT), i nostri tecnici sono stati formati presso l’istituto Eurosatellite di Sansepolcro (www.Eurosatellite.it), per garantire competenza e preparazione in questo nuovo sistema televisivo.

ANTENNE Sat, la pluriennale esperienza nel settore ci permette di realizzare impianti singoli e centralizzati, trovando la soluzione ottimale ad ogni problema, specialmente per quanto riguarda i fabbricati esistenti.

IMPIANTI tecnologici in genere, per fornire al cliente un riferimento di fiducia nel campo degli impianti antintrusione, TVCC, controllo accessi, o semplicemente per realizzare soluzioni di confort come ad esempio impianti di aspirazione centralizzata, automazione cancelli porte e finestre, domotica.

LA COOPERATIVA CHE COSTRUISCE CASE

PER L’AFFITTO A PREZZO EQUO

Per informazioni e per presentare domanda di iscrizione rivolgersi:Alla sede operativa in via Emilia San Pietro, n.1 (Primo piano) -

vicino a Piazza Del Monte.Reggio Emilia

Tel. 0522-451719 - Fax 0522-540206 -APERTA AL PUBBLICO IL MARTEDI’ E IL GIOVEDÌ ORE 9,30-12,30 / 16,00-19,00

TERRA & CASA

TECNICA: VIA ORADOUR SUR GLANE N°18/A TEL: 0522/637520 FAX: 0522/637520

www.tecnica-impianti.com

14

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e La vicenda degli alimenti contaminati con Isopropyil Thioxantone (itx), esplosa alla fine del 2005, ha destato allarme tra i consumatori, anche grazie all’ampia copertura che stampa e tv ne hanno dato per diverse settimane. Si tratta di una vicenda emblematica in materia di sicurezza alimentare, in cui purtroppo molti sono stati i fraintendimenti. Per fare chiarezza può essere utile ripercorrerne i principali passaggi.

La sostanza in questione, denominata comunemente itx, è un fissatore per inchiostri utilizzato nel sistema di stampa Offset Uv. In questo sistema di stampa, largamente impiegato nell’industria degli imballaggi alimentari, sono utilizzate lampade UV per l’essicazione degli inchiostri. L’itx serve appunto per consentire tale fissaggio.

Le prime rilevazioni di itx in prodotti alimentari risalgono alla fine dell’estate 2005 quando, nell’ambito di un piano di controlli messi in atto dalle Asl, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) delle Marche segnalò la presenza di tracce del fissatore in alcune confezioni di latte per l’infanzia. A seguito dei sequestri di prodotti ordinati dalla Procura di Ascoli Piceno, finirono sotto i riflettori le aziende produttrici di tale lotto.

L’unità di misura per il rilevamento di tracce di Itx negli alimenti è il ppb (“part per billions”). Per capire la portata di tale

CHI HA PAURA DELL’ITX?FALSI ALLARMI E RETROSCENA DI UN CASO

DI CRONACA TUTTO ITALIANO

unità, bisogna considerare che un ppb è pari ad 1 cm ogni 10.000 km oppure ad 1 secondo ogni 32 anni. Nel caso citato, gli esiti delle analisi svolte hanno rilevato tracce di Itx pari a 200-250 ppb.

Anche Tetra Pak, in quanto produttrice di tale tipologia di contenitori, è stata chiamata in causa.L’azienda, che ha sempre rispettato le leggi e normative nel campo della sicurezza alimentare, adottando tutti i test richiesti dall’UE con risultati sempre ampiamente al di sotto della soglia consentita, ha immediatamente iniziato tutti i test necessari per identificare come si potesse essere verificata la presenza di questa sostanza nel prodotto finito.Operativamente Tetra Pak ha subito costituito una squadra di esperti, ritarato i metodi di verifica in laboratorio e provveduto ad eliminare tale sostanza dai sistemi di stampa, che comunque coinvolgevano un’ irrisoria percentuale dei propri prodotti: il 3% di quelli immessi sul mercato italiano. A partire dal 30 settembre, infatti, le confezioni di alimenti per i bambini non sono piu’ prodotte con tecnologia offset UV con fotoiniziatore itx.Dal mese di novembre 2005 non sono piu’ prodotte da Tetra Pak Italia, per i clienti italiani, confezioni per alimenti con quella tecnologia di stampa.

In ottobre, la Commissione Europea, attivata grazie al Sistema di allerta rapido dell’Ue, ha incaricato l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) di esprimere una valutazione del rischio legato alla contaminazione da itx. In un primo pronunciamento del 24 Novembre, l’Efsa ha dichiarato che “ai livelli

riportati, l’Itx non rappresenta un rischio immediato per la salute. Riscontri preliminari suggeriscono che la sostanza in questione sia di scarso significato per eventuali effetti genotossici”.Sulla base di questo primo pronunciamento, la Food Standards Agency Inglese, con un comunicato, conferma la posizione dell’Efsa e rassicura le famiglie affermando che non e’ necessario cambiare gli alimenti ai loro bambini. Per la FSA tali fatti non richiedono un’azione specifica da parte dei consumatori.

Infine il 9 dicembre 2005 l’Efsa ha espresso una valutazione definitiva su questa sostanza, affermando che “sebbene indesiderabile non costituisce causa di preoccupazione per la salute ai livelli riscontrati”. Questa valutazione è da riternersi finale ed anticipa il parere prima previsto per marzo 2006.In precedenza anche l’Istituto Superiore di Sanita’ aveva già dichiarato che l’itx non costituiva un rischio genotossico per la salute.

Inoltre l’itx e’stata dichiarata sostanza non mutagena. Non é presente in alcuna delle liste dell’UE o degli Stati Membri per le sostanze da evitare negli imballaggi alimentari e non é tra le sostanze nocive per la salute umana indicizzate dalla OMS (Organizzazione

Mondiale della Sanitá).

Oggi, quindi, i consumatori italiani possono considerarsi tre volte tutelati. Innanzitutto per l’accuratezza dei controlli condotti a seguito anche delle segnalazioni delle associazioni di consumatori. In secondo luogo, per le rassicurazioni ricevute da un organismo autorevole come l’Efsa. E, infine, perché il maggior produttore di cartoni poliaccoppiati per alimenti, Tetra Pak, ha provveduto a sostituire completamente il sistema di stampa che, da novembre, non contiene piu’ itx.

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

15

Via Chiloni, 15 42100 Reggio Emilia

Tel: 0522 268217 - Fax: 0522 046885Cell: 392 7045181

PATERLINI ASCENSORI

Tratto da Punto informatico

Si diffonde attraverso mes-saggi di posta elettronica, sfrutta una falla nei sistemi windows conosciuta come “Exploit WMF” e ruba infor-mazioni bancarie. Gli esperti di iDefense lanciano l’allar-me: è tra i Virus più comples-si mai analizzati

Reston (USA) - Il responsabile dell’ultima epidemia telemati-ca che tiene col fiato sospeso centinaia di migliaia d’utenti è un Virus che sfrutta la fal-la critica nel formato multi-mediale WMF utilizzato dai prodotti Microsoft. Finora, stando alle stime di VeriSign, il malware potrebbe avere già infettato un milione di computer.

Riconosciuto col nome Meta-Fisher, questo Virus si diffon-de attraverso la posta elet-tronica: basta che un utente ignaro segua il collegamento all’interno del messaggio e MetaFisher si autoinstalla, trasformando il computer in uno zombie.

Il computer infetto entra infatti a fare parte di un complicato sistema che raccoglie e regi-stra ogni transazione finan-ziaria e ciascuna procedura d’autenticazione effettuata. I dati raccolti vengono poi spe-diti ad un webserver remoto, totalmente automatizzato: attraverso un complesso pro-gramma riescono a filtrare le informazioni sottratte ed indi-viduare i codici identificativi

utilizzati per accedere ai ser-vizi bancari telematici.

Ken Dunham, esperto di si-curezza del team iDefense sostiene che “MetaFisher è tra i Virus più sofisticati mai analizzati”. “Abbiamo visto molti tipi di Virus utilizzati per spiare le attività degli utenti”, dice Dunham, “ma questo utilizza una tecnica talmente raffinata e sofisticata da fare

invidia ad un sistema di ge-stione dati professionale”.

Naturalmente, la migliore forma di prevenzione contro MetaFisher è l’installazione immediata delle patch di si-curezza che correggono la falla WMF. Inoltre bisogna ricordare di non aprire nes-sun collegamento sconosciu-to contenuto in messaggi di posta elettronica non sicuri.

UN VIRUS DEL TIPO “CAVALLO DI TROIA” fa strage di conti bancari

PATERLINI ASCENSORI

• Un’azienda artigiana specializzata nell’installazione - manutenzione e gestione negli impianti ascensori.• Predispone preventivi gratuiti e fornisce servizi “chiavi in mano”• Sottoscrive convenzioni con condomini a prezzi agevolati

[MASSIMO MONTI]

• Vendita • Montaggio • Manutenzione

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

17

L’Agopuntura, che è una branca della Medicina Tradizionale Cinese, con-siste nella stimolazione cutanea di determinate zone cutanee (agopun-ti) mediante l’infissione di sottilissimi aghi sterili. L’infissione degli aghi e la stimolazione cutanea attivano processi neu-ronali e biochimici che provocano profonde mo-dificazioni del sistema nervoso, endocrino e im-munitario. Migliaia sono gli studi pubblicati da riviste ad alto impatto scientifico (es. Lancet, Nature, BMJ ecc) che ne comprovano l’efficacia in determina-te patologie e non solo nel campo del dolore (vedi anche Linee Gui-da dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, USA National Institute of Health, British Medical Association).

La Federazione Italiana delle Società di Agopun-tura, FISA, rappresenta 22 Associazioni e 15 Scuole, con medesimo piano formativo qua-driennale, per un totale di circa 2.800 medici che compongono il 90% della comunità dei me-dici agopuntori italiani (medici, odontoiatri e veterinari) che praticano l’agopuntura quale pro-fessione primaria o pro-fessione prevalente.Il computo sale a circa 10.000 se si conside-rano tutti i professionisti che svolgono anche atti-vità di agopuntura.Un censimento condotto nel 2000 dalla Federa-zione Italiana delle Socie-tà di Agopuntura (FISA) rilevò oltre 200.000 se-dute di agopuntura pra-ticate in 122 ambulatori di Aziende Sanitarie Lo-

cali del Servizio Sanita-rio Nazionale.La FISA fa parte dal 2005 del Comitato Congiunto Italia - Cina del Ministe-ro della Salute per l’Alta Formazione e la Diffusio-ne della Medicina Tradi-zionale Cinese.

NOTAZIONI SULLE DISCIPLINE RAPPRESENTATE DAL COMITATO PERMANENTE DI CONSENSO E COORDINAMENTO PER LA MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA

A G O P U N T U R A

La medicina tradizionale cinese ha origine in epo-ca arcaica; Shennong è considerato il precursore della farmacopea e, se-condo alcuni documenti storici, le sue origini risa-lirebbero a circa 6.000 anni fa. La medicina tra-dizionale cinese trova le sue basi nella filosofia del Tao, molto distante dalla visione occidentale della medicina; è nata da osservazioni empiriche sulla natura e sull’uomo tramandate oralmente e sviluppatesi nel tempo.

Concetto base è che la malattia sia causata da un blocco dell’energia che scorre nel nostro or-ganismo attraverso la fit-ta rete di meridiani. Tre i principi fondamentali: l’uomo è ciò che c’è di più importante e il suo valore supera tutto il re-sto; questo sottolinea l’importanza dell’etica professionale; la preven-zione: gli sforzi devono mantenere una buona salute attraverso la cura dell’alimentazione; l’am-biente sociale e naturale,

la dietetica, la fitotera-pia. Oggi esistono mol-ti nuovi approcci della medicina tradizionale cinese, che vanno dal-la stimolazione elettrica o laser, all’integrazione con altre terapie alterna-tive come la fitoterapia e l’omeopatia, osteopatia, yoga, shiatsu.

MEDICINA TRADIZIONALE CINESEcome il corpo e lo spirito umano, formano un tut-t’uno, si influenzano a vicenda, sono connessi tra loro e interdipenden-ti. La cura consiste nello sciogliere i blocchi ener-getici attraverso l’ago-puntura, la moxibustione (il riscaldamento di aree cutanee, sovrastanti pun-ti di agopuntura o per-corsi energetici con un cannello di erbe infiam-mato chiamato moxa), il massaggio o Tui Na, gin-nastiche mediche come il Qi Gong o il Tai Ji Quan,

[DOTT. PAOLO ROBERTI DI SARSINA]

[DOTT. PAOLO ROBERTI DI SARSINA]

18

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

Nel 1971 nasce la Denominazione d’Origine Controllata “Lambrusco Reggiano”, per promuoverne la tipicità, ora rinominata semplicemente “REGGIANO”“...arzillo, immediato, generoso, agreste, impetuoso...come gli emiliani...” è quello che subito colpisce in un bicchiere di Lambrusco. La sua spuma vivace ed evanescente, il suo colore rosso rubino, il profumo gradevole, caratteristico, floreale e fruttato e un gusto in cui ben armonizzano freschezza, fragranza e sapidità, ben esprimono il suo spirito tipicamente frizzante.

Nelle sue tipologie Reggiano Lambrusco, Reggiano Rosso, Reggiano Lambrusco Salamino e Reggiano Bianco spumante si ritrovano le diverse caratteristiche che ben si adattano alla cucina tipica emiliana. È infatti, il Lambrusco, nelle tipologie più colorate, il vino ideale per accompagnare i cappelletti in brodo e le lasagne al forno, i salumi tipici, le carni rosse, soprattutto di maiale e le caldarroste. La freschezza e le note floreali del Lambrusco Bianco spumante si accompagnano egregiamente con la sapidità del parmigiano-reggiano in scaglie per un aperitivo moderno nato dalla tradizione.Dal 1976 il “Bianco di Scandiano” è a Denominazione di Origine Controllata.Il più antico, il Bianco di Scandiano Classico, ottenuto da uve Spergola, coltivate, nel nucleo originario tra i fiumi Crostolo e Secchia, presenta un’armonia di profumi e sapori riconosciuta e apprezzata dal consumatore raffinato. Nelle tipologie frizzante e spumante, la spuma fine contribuisce ad esaltare i profumi variegati di fiori che introducono ad un netto sentore di mela verde e asseconda il gusto fragrante e delicato che termina in una nota acidula. Per queste sue caratteristiche è ideale, nella tipologìa secco, per accompagnare antipasti, primi e piatti di pesce.Per le tipologie dolci la miglior esaltazione delle proprie caratteristiche si ha in abbinamento con la torta dì riso, gli intrigoni e la ciambella. Tuttavia, l’attuale Denominazione “COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA” non si esaurisce nel Bianco classico, ma prosegue attraverso il susseguirsi di piani, colli e valli, fino ad incontrare altri vitigni da cui si originano importanti vini, anche nelle tipologie frizzanti: Malvasia, Sauvìgnon, Chardonnay, Pinot, Lambrusco Montericco, Malbo Gentile, Marzemino, Lambrusco grasparossa, Cabernet sauvignon e Rosso.Il sentore floreale di ginestra e tiglio, assieme al fruttato di pesca gialla e al colore giallo paglierino più o meno intenso fanno della Malvasia,

IL LAMBRUSCO REGGIANO

sia essa secca, semisecca, abboccata o dolce, frizzante o spumante, il vino ideale per esaltare le caratteristiche di antipasti a base di salumi, erbazzone o per accompagnare dessert a base di crema e panna. Sempre tra i vini bianchi annoveriamo le produzioni di Chardonnay, Sauvignon e Pinot, caratterizzati rispettivamente da sentori di tiglio e acacia, frutti tropicali, e sgrumati che ben si accostano nelle loro tipologie frizzanti e spumanti Sauvignon anche riserva e passito, ad aperitivi, minestre delicate e carni bianche.

In un panorama così ampio, dal punto di vista ampelografico, non potevano mancare vini rossi, siano essi frizzanti o fermi, giovani o invecchiati.

Già nel IX secolo, in località Montericco dì Albinea era coltivato un vitigno autoctono, il Lambrusco Montericco, materia prima di un vino leggero, frizzante, dalle caratteristiche ben definite, in grado di far apprezzare al meglio piatti come lo zampone con le lenticchie e il cappello da prete.Tìpico delle nostre zone è anche il Malbo gentile, autore di un vino elegante,

a volte impreziositoanche da un leggero appassimento delle uve, ottimo per accompagnare i dolci emiliani, i formaggie, nella tipologia novello, le caldarroste.Di nuova introduzione è la tipologia Colli di Scandiano e di Canossa Rosso ottenuto dalla sapiente unione enologica di Marzemino, Malbo gentile e Cabernet sauvignon in grado di combinare la tipicità del territorio con l’internazionalità dell’uva Cabernet sauvignon. Si ottiene un vino di elevata struttura e corposità che si presta, nei suoi più alti intendimenti, all’invecchiamento in botti di legno.

I Vini Reggiani sono quindi garzoncelli intriganti e impazienti, si concedono sempre, e la lusinga della loro

spuma è irresistibile. Inoltre il loro carattere genuino, schietto e vivace, li rende sempre protagonisti della tavola emiliana.

TECNOCLIMAT: Via G.Ferraris, 5/C42100 Reggio Emilia Tel: 0522.554012 - Tel: 0522.553553 Fax: 0522.331705

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

19

Capita spesso, anzi direi sempre più spesso, che le nostre domeniche diventino occasione di passeggiate a piedi o in bicicletta, con la famiglia a talvolta anche da soli.I più fortunati, come me che abitano a già fuori dalla città, in pochi minuti possono raggiungere la campagna e godere di quelle bellezze semplici che lo sguardo disattento dei giorni feriali non ci consente di notare, presi come siamo dalle nostre urgenze e dai nostri problemi.Ed è così che piano piano, fra una sosta ed un tratto a bassa velocità si scopre di essere circondati, fra le altre cose, da una architettura di campagna che non ha avuto progettisti blasonati fra i suoi promotori, ma che è ancora lì, nonostante tutto quello che noi abbiamo potuto inventarci per cercare di distruggerla:

I FABBRICATI RURALI.In se per se quello che ho detto non è una grande novità, il nostro dopoguerra è stato caratterizzato da questa ricerca spasmodica di nascondere o abbandonare le nostre origini contadine, come un retaggio brutto da dimenticare per sposare una vita fatta solo di confort, dove si lavora 5 giorni alla settimana, si fanno le vacanze e non abbiamo più gli animali da accudire.Una ostinata ricerca di qualcosa di migliore, che insieme a normative edilizie ed urbanistiche non certo tutelanti rispetto a questi fabbricati, hanno causato il loro progressivo abbandono e con esso il loro inevitabile decadimento.Eppure come dicevamo, molti per trovare un momento di pace, si recano spesso in campagna a passeggiare, ed allora non possono far altro che notare questi

splendidi esempi di architettura semplice, dove tutto aveva una proporzione ragionata, dove si viveva in camere da 4 x 4 forse con finestre un po’ piccole, ma almeno si potevano aprire le porte degli armadi senza sbattere contro il letto, dove c’era sempre una cantina dove tenere la roba al fresco o dove ci si poteva nascondere quando si voleva stare un po’ da soli. Ancora oggi, nella loro semplicità, in questi fabbricati si valorizza al meglio l’uso del mattone a facciavista come elemento architettonico semplice, ma efficace.Le nostre campagne negli ultimi anni sono state travolte da uno sviluppo urbanistico spesso non molto controllato, le frazioni hanno in alcuni casi raddoppiato la popolazione residente nel giro di due o tre anni, sono stati realizzati quartieri residenziali interi in zone che solo un decennio fa erano considerate assolutamente agricole, sono stati demoliti molti fabbricati rurali ed anche fabbricati tipici a loro collegati (caseifici, cantine sociali ecc), forse è venuto il momento di cercare di salvaguardare quel poco che è rimasto della nostra architettura rurale con qualche provvedimento ad Hoc. Con questo non mi riferisco solo ad un insieme di regolamenti che ne tutelino le caratteristiche architettoniche, ma una serie di provvedimenti che ne incentivino la ristrutturazione e con essa quindi il salvataggio del fabbricato. Se non vi saranno presto provvedimenti in questo senso il nostro patrimonio di fabbricati rurali andrà in disfacimento e ciò provocherà inevitabilmente la perdita di un pezzettino della nostra storia e delle nostre tradizioni, ma soprattutto la perdita di un patrimonio edilizio importante ed a misura d’uomo.

I NOSTRI FABBRICATI RURALI

[ZORRO]

ETICA E

CULTURA DEI

RURALIIl RU.RE. (Rurali Reggiani) è un’associazione autonoma che raggruppa decine di famiglie che, per storia e tradizione, vivono e lavorano i nostri preziosi terreni. Infatti si tratta di agricoltori da sempre radicati sul territorio che hanno contribuito e contribuiscono, in modo determinante, alla crescita della nostra economia e sono stati (a ragione) gli artefici della nostra preziosa civiltà contadina.I Rurali vogliono continuare a tramandare questi valori operando con intelligenza per la salvaguardia dell’ambiente e del nostro patrimonio artistico. Ma anche per fornire, ad un prezzo equo, cibi tipici locali tutelando pure, in questo modo, i diritti dei consumatori.Tra i suoi scopi vi è quello di considerare la persona e la famiglia al centro delle attività associative e di operare per favorire ogni forma di reale miglioramento ambientale, per la valorizzazione delle Regioni e culture locali.Tutto ciò nel solco di quei comportamenti etici che, da sempre, caratterizzano l’operato di questi preziosi produttori.

[GIARDO FILIPPINI PRESIDENTE RU.RE]

20

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

La Legge n. 127 del 25 maggio 1997 ha ampliato la possibilità da parte dei comuni di conferire, con provvedimento del sindaco, ai dipendenti delle società di gestione dei parcheg-gi, limitatamente alle aree ogget-

to di concessione, le funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di SOSTA.Al riguardo, con propria circo-lare, il Ministero degli Interni ha precisato che rientrano in tale nozione anche i dipenden-ti di aziende speciali, di enti di gestione comunque denominati ovvero di società private, cui sia stata affidata la sola gestione delle aree di sosta a pagamento. Il provvedimento ministeriale ha inoltre specificato che le funzio-ni di prevenzione e di accerta-mento in merito alla sosta e alla fermata dei veicoli sono essen-zialmente riconducibili alle viola-zioni per la circolazione nei cen-tri abitati e per arresto, fermata e sosta, estendendosi anche alle aree immediatamente limitrofe a quelle concesse, entro lo spazio minimo indispensabile per com-piere le manovre necessarie a garantire la concreta fruizione del parcheggio in concessione.E’ stata altresì confermata espres-

samente la competenza, anch’essa propria degli ausiliari del traffico, ad applicare la sanzione accesso-ria della rimozione nei casi di im-pedimento all’accesso presso aree di sosta o di ostacoli frapposti allo spostamento di veicoli regolarmen-te parcheggiati, o anche nell’ipote-si di sosta in seconda fila.Le stesse funzioni sono state conferite anche ai dipendenti comunali, diversi dagli orga-ni di polizia municipale, re-lativamente a tutte le strade del territorio comunale in cui le manovre sono vietate da apposita segnaletica, o dal codice della strada, o esisto-no parcheggi o aree di sosta a pagamento.I medesimi poteri previsti per i di-pendenti di società di gestione dei parcheggi sono stati attribuiti al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone; ad esso sono state confe-rite le funzioni di prevenzione ed accertamento in materia di circola-zione e sosta sulle corsie riservate al servizio.Vi sono indicazioni ben specifiche riguardo alla competenza e alle funzioni esercitate dai dipendenti delle società di gestione e dagli Uffici e Comandi preposti alla pro-cedura sanzionatoria:1. Accertamento e contesta-zione: all’accertamento effettuato deve sempre seguire la redazione di un verbale di contestazione. Co-pia dello stesso dovrà essere con-segnata al trasgressore se presente al momento dell’accertamento o se sopraggiunto immediatamente dopo. Il verbale sarà comunque

gestito direttamente dagli Uffici o Comandi di Polizia Municipale;2. Gestione dei verbali di contestazione: l’attività di gestione dei verbali, successiva alla loro redazione (notifiche, riscossione, trattazione ricorsi, messa a ruolo, ecc.) è effettuata dagli Uffici o dai Comandi di polizia municipale del comune in cui gli addetti operano;3. Tessere di riconoscimen-to e segnali distintivi: l’esigenza di immediata riconoscibilità per l’utenza stradale degli accertatori delle violazioni relative alla sosta o alle corsie riservate, rende neces-sario che questi siano dotati di una tessera di riconoscimento, che si può anche identificare con quella ordinariamente rilasciata dal co-mune, dall’azienda o dalla società da cui dipendono e richiede che la stessa sia esposta in modo ben visi-bile. Occorre altresì, uno specifico abbigliamento distintivo, natural-mente diverso da quello indossato dal personale di polizia stradale.

Gli ausiliari del traffico possono legittimamente accertare soltanto le violazioni relative alla sosta dei veicoli nelle aree oggetto di par-cheggio a pagamento e in quelle limitrofe necessarie alla manovra, mentre non possono accertare la sussistenza di tutte le altre ipotesi di sosta o fermata vietata (es. sosta di un motorino sul marciapiede). In particolare, poiché il marciapie-de è quella parte di carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni, in relazione alla quale sono vietate la fermata e la sosta (salvo diversa segnalazione), la violazione del di-

[DOTT.SSA CLAUDIA MANFREDI][email protected]

GLI AUSILIARI DEL TRAFFICOvieto di sosta sul marciapiede può essere accertata dal personale in esame esclusivamente nel caso in cui sussista la deroga al divieto o il marciapiede sia eventualmente compreso nell’area oggetto della concessione, ovvero eccezional-mente, i veicoli possano accedere allo stesso.L’Ausiliario del traffico svolge una vera e propria funzione pubbli-ca, avente carattere certificativo. Qualora, infatti, il compito degli ausiliari fosse limitato a fornire un semplice notitia criminis alle forze di polizia – le quali sole, soprag-giungendo necessariamente sul luogo della commessa infrazione, potrebbero redigere il verbale e provvedere ai successivi incomben-ti – sarebbe chiaramente vanificata la finalità di concentrare le forze di polizia medesime in altre operazio-ni ben più rilevanti.Per proporre opposizione ai verba-li redatti dagli ausiliari del traffico, sarà necessario depositare ricorso presso la cancelleria del Giudice di Pace competente. Verrà fissata in un secondo momento la data dell’udienza di comparizione delle parti che discuteranno innanzi al Giudice le proprie ragioni. Que-st’ultimo pronuncerà immediata-mente l’accoglimento o il rigetto del ricorso.Qualora il ricorso presentato ve-nisse respinto, nessun allarmismo: non è prevista alcuna decurtazio-ne di punti. Unica seccatura sarà quella di pagare la cifra indicata in verbale, ma la patente… rimarrà indenne!

[DOTTORESSA CLAUDIA MANFREDI]

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

21

Manutenzione Immobiliare Assistita

CASA M.I.A. è un Consorzio, in forma cooperativa, di artigiani e liberi professionisti. Opera nel campo delle manutenzioni per abitazioni, condomini ed enti pubblici.I nostri servizi comprendono:

RIFACIMENTI E RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

OPERE DI URBANIZZAZIONE

PAVIMENTAZIONI ESTERNE MANUTENZIONE GIARDINI

MANUTENZIONE ASCENSORI E MONTACARICHI

MANUTENZIONE - IMPIANTI DI OGNI GENERE: ELETTRICO-IDRAULICO-RI-SCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO-IMPIANTI TV-ANTIFURTO ecc..

MANUTENZIONIE MURARIE- RISANAMENTI - RIFACIMENTI - TINTEGGI ecc.

AMMINISTRAZIONE CONDOMINI E GESTIONE AFFITTI

facendo seguito all’interesse suscitato da un precedente arti-colo in materia di accertamento dei limiti di velocità, la reda-zione ha pensato di affidare al sottoscritto, a partire da questo numero della rivista, un osserva-torio permanente su questo tema di grande interesse e molto sen-tito da parte di tutti i cittadini/consumatori che, numerosi, han-no richiesto alle sedi provinciali della Confconsumatori, consigli e suggerimenti in materia.In questo numero intendiamo oc-cuparci di una sentenza recen-tissima emanata dalla Suprema Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 7008 del 28 marzo 2006, ha creato un precedente giurisprudenziale che sarà de-stinato a portare ribaltoni nelle aule sempre più affollate dei Giudici di Pace.La Corte di Cassazione con la predetta sentenza ha, infatti, sta-bilito che “Il principio desumibile dall’art. 6 della legge n. 689 del 1981 e dall’art. 196 Codice del-la Strada, secondo il quale degli illeciti amministrativi sanziona-bili con il pagamento di una somma di danaro rispondono, in solido con il trasgressore, anche i proprietari ed i titolari di diritto di godimento delle cose servite per commettere la violazione, salvo che dimostrino che la cosa è stata usata contro la loro vo-lontà, non è applicabile con ri-guardo alla sanzione accessoria della sospensione della patente di guida prevista nel caso di su-peramento di oltre 40 Km. orari del limite di velocità, ove questo sia accertato mediante apparec-chiatura autovelox e non conte-stato immediatamente”. Ma vi è di più perché così de-cidendo la Suprema corte ha

definitivamente fatto intendere che “la san-zione della so-spensione della

patente ha natura afflitti-va, ed incide sulla legittimazione alla guida, così gravando sull’at-to amministrativo di abilitazione. Da ciò consegue che ad essa non è applicabile il principio di solidarietà di cui all’art. 6 legge 689/1981”.In pratica la Corte di Cassa-zione con questa pronuncia ha confermato e rilegittimato l’im-portantissima sentenza n. 27 del 12-24/01/2005 emanata della Corte Costituzionale, che aveva di fatto portato i giudici di pace a non applicare alcuna sanzio-ne accessoria a chi non fosse puntualmente fermato dagli ac-certatori.Questo nuovo e riconfermato orientamento rappresenta, per-tanto, una nuova buona notizia per tutti coloro che si sono visti notificare multe, senza essere stati immediatamente fermati. Certamente questa sentenza pro-durrà conseguenze importanti in ordine all’orientamento dei giudici che attualmente risulta essere appiattito in favore degli organi accertatori e quindi svan-taggioso per i cittadini.Alla luce di queste novità che ci auguriamo possano portare a delle modifiche dell’attuale si-stema sanzionatorio invitiamo i consumatori a proporre ricorso secondo le modalità già spiega-te in un precedente numero della rubrica, sperando in un favore-vole accoglimento dei ricorsi stessi.

CITTADINI E STRADESe avete dei problemi con Te-lecom Italia (bollette, mancati allacci, traslochi, cambi nu-mero o errori in elenco), ave-te la possibilità di trovare una soluzione al vostro problema attraverso una domanda di conciliazione.A seconda del luogo dell’uten-za telefonica, ci si rivolge at-traverso una Commissione ter-ritorialmente competente per Regione, composta dai rap-presentanti di Telecom Italia e quelli delle Associazioni dei Consumatori che esaminano attraverso la documentazione fornita dall’utente e la docu-mentazione tecnico-ammini-strativa in possesso di Telecom Italia, una soluzione che possa essere soddisfacente per en-trambe le parti. Corre l’obbli-go di evidenziare che lo stesso utente si può rivolgere diretta-

[AVV. RICCARDO MACCAFERRI DEL FORO DI FERRARA]

mente a tali commissioni. Qualora l’esito della concilia-zione fosse negativo si consi-glia di rivolgersi alla polizia postale.Relativamente ai costi la pro-cedura della Conciliazione può essere seguita e discussa da un conciliatore di un asso-ciazione consumeristica accre-ditata. Altrimenti, l’utente può rivolgersi direttamente all’Or-gano di Conciliazione, istituito per ogni regione. Si ricorda che la procedura è gratuita, come costi. Per la documenta-zione relativa alla modulistica e maggiori dettagli si consiglia di rivolgersi a Telecom Italia oppure ad un’associazione dei consumatori.

[SERGIO DI CHIARA]www.bdf-associati.it

Cosa fare se si ha dei problemi con la linea telefonica?

Cari Lettori e care Lettrici,

L’iniziativa Porte Aperte a PattiChiari si inserisce nel percorso avviato da Pat-tiChiari sul territorio per facilitare il dialogo tra banche e clienti attraverso un linguaggio comune, semplice e chiaro. E la collaborazione delle associazioni dei consumatori assume un ruolo de-terminante per avvicinare i cittadini direttamente nei luoghi dove vivono e lavorano.L’apertura delle sedi associative, infatti, è un passo concreto per accrescere la consapevolezza in materia finanziaria, soprattutto per quella vasta parte di popolazione difficilmente raggiungibile dai mezzi di comunicazione tradi-zionali.Dai conti correnti al risparmio, dai servizi al credito, il progetto banche-consu-matori vuole favorire la sensibilizzazione dei cittadini sugli strumenti operativi che possono rendere più facile il dialogo con le banche.

L’obiettivo è quello di accrescere le conoscenze economico-finanziarie di una sempre più vasta parte della popolazione italiana, affinché possa confrontare i diversi prodotti bancari e operare scelte consapevoli.In campo con PattiChiari cento esperti delle Associazioni che, precedentemen-te formati, informeranno i cittadini sull’uso dei prodotti e dei servizi bancari, in modo da facilitarne, ad esempio, il confronto di prezzi e condizioni. Novanta, le sedi associative coinvolte che coprono sessantacinque città di ben diciotto regioni, dove i cittadini, per un periodo di 36 settimane, riceveranno oltre 26.000 ore di informazione, e quindi potranno toccare con mano i primi otto strumenti di PattiChiari.Gennaio 2007, sarà il punto di arrivo e di bilancio per “Porte Aperte a Pat-tiChiari” che costituisce una vera e propria occasione di dialogo e confronto tra banche e cittadini con un intermediario di eccezione: le associazioni dei consumatori.

CITTA’ COINVOLTE IN EMILIA-ROMAGNA: Forlì, Piacenza, Parma, Reggio Emi-lia, Bologna, Modena, Faenza.

PER AVERE CONFERMA SUL LUOGO E SUGLI ORARI SI PUÒ CHIAMARE

IL NUMERO VERDE 800-00.22.66 O VERIFICARE SUL SITO WWW.PATTICHIARI.IT

CASA MIA:via San Pietro n 21 Reggio Emilia 42100email: [email protected]: 0522 451719 e fax: 0522 540206s i t o : w w w. c a s a m i a . i t

22

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

eELENCO RAGIONIERI PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Comune di Albinea Cattini Dr. Andrea 0522/347433Cattini Celso 0522/347174Montanari Pietro Stefano 0522/597566 Comune di Bagnolo in Piano Beccari Rossana 0522/953157Bocedi Fabrizio 0522/951345Dallasta Daniela 0522/951929Fontanesi Gianni 0522/953718Lavaggi Claudio 0522/952808 Comune di Baiso Spezzani Daniele 0522/988265 Comune di Bibbiano Cattani Ivan Renato 0522/881476 Comune di Boretto Barani Paride 0522/964284Manghi Odino 0522/964284Rovesti Simonetta 0522/965212 Comune di Brescello Codeluppi Giuseppe 0522/680649Pigozzi Francesco 0522/687556 Comune di Campagnola Emilia Brioni Lino0522/669866 Comune di Carpineti Mercati Clementina a Fontanino 0522/801229 Comune di Casalgrande Beneventi Antonella 0522/840380Bertani Giampaolo 0522/841844Casella Dr. Carmine 0522/999137Fontani Massimiliano 0522/840380Gorini Giorgio 0522/840380 e recapito a Scandiano 0522/985210Liberatori Franco a Veggia 0536/824764Prampolini Rossano 0522/841550 Comune di Castellarano Bondioli Raffaele a Roteglia0536/851413Palazzi Maria Elena 0536/859755 fax

Comune di Castelnovo di SottoFerretti Elisabetta 0522/682152Zuelli Dr. Ivo 0522/683980Zuelli Valeria 0522/683980 Comune di Castelnovo né Monti Costetti Danilo a Felina 0522/814614Marazzi Sauro 0522/611025 Comune di Cavriago Casoli Valerio 0522/576967Fantini Anna 0522/372511Fontanili Dr. Vittorio 0522/575712Magnani Annalisa 0522/374141Sassi Dott. Andrea 0522/372511Zannoni Stefano 0522/372511 Comune di Correggio Bassi Demaride Vita 0522/694262Bertoldi Annaisa 0522/643828Crotti Dr. Gianpaolo 0522/692406

Gaccioli Dr. Gian Carlo Noris 0522/692454Leoni Maurizio 0522/641974Levrini Fortunato Franco 0522/692271Morandi Dr. Giulio 0522/631200Morini Uliana 0522/732105Ognibene Vener 0522/693446Sacchi Paolo 0522/692454Terzi Alfonso 0522/732237Tirelli Antonio 0522/641209 e recapito in Reggio Emilia 0522/452522 Comune di Gattatico Donelli Fiorella 0522/673360 Comune di Guastalla Ferrari Dr. Mauro 0522/824343Fornasari Alessandro 0522/824030Galimberti Angiolino 0522/825277Iemmi Luca 0522/825627Meglioli Dr.ssa Cinzia 0522/839371Meglioli Mario 0522/824471Mondatori Aspro 0522/839320Moreschi Dr. Matteo 0522/830101Zanichelli Dr. Fausto 0522/830449

Comune di Luzzara Castagnoli Dr. Fernando 0522/977310 e recapito a Guastalla 0522/839377Castagnoli Iules 0522/977310Levani Celsino 0522/977879Levani Roberto 0522/977879 Comune di Montecchio Emilia Barani Dott. Eugenio 0522/864618Barani Dott. Mauro 0522/864618 Comune di Novellara Davoli Marisa 0522/661978Rossi Simone 0522/651077 Comune di Poviglio Feroldi Alessandra 0522/960647Galimberti Andrea 0522/960267Montanini Stefano 0522/966013 Comune di Quattro Castella Fornaciari Lidio a Montecavolo 0522/550746Massa Giovanni 0522/887636 e recapito a Reggio Emilia 0522/920798Sidoli Giuseppe a Montecavolo 0522/886197 Comune di Reggiolo Copelli Margherita 0522/972787Musi Dr. Dante Gabriele 0522/973880Salamini Giuseppe 0522/972600 Comune di Rio Saliceto Bondavalli Elena 0522/649470Caprari Dott. Edie 0522/649470 Comune di Rolo Gilioli Natalina 0522/658302Mantovani Simona 0522/666558 Comune di Rubiera Bigi Alfredo 0522/627459

Brigati Giovanni Paolo 0522/626386 Comune di San Martino in RioGalimberti Lallo 0522/698072Semellini Orfeo 0522/695460 Comune di San Polo d’Enza Armani Dr. Dante 0522/874324Lombardi Dr. Demetrio 0522/874324 Comune di Sant’Ilario d’Enza Zanichelli Gianluigi 0522/672271 Comune di Scandiano Brevini Francesco Lauro 0522/857516Chiossi Alberto 0522/854298Cilloni Giuliana 0522/854178Costetti Ines 0522/856515Ferrari Luciano 0522/982121Fontana Paolo 0522/984170Marino Salvatore 0522/984460Mistrorigo Oscar 0522/856869Mussini Pierpaolo 0522/855561Villa Paolo0522/984460Zaccarini Mariano 0522/857050Zanzanelli Gian Franco 0522/855896 Comune di Villa Minozzo Canovi Dr. Vilson 0522/801229 e recapito a Reggio Emilia 0522/920229

Comune di Reggio Emilia Arduini Luciano 0522/517892Baccarani Cristina 0522/451525Bagnacani Simonetta 0522/452656Baldi Andrea 0522/233911Baricchi Giorgio 0522/432346Barilli Alessandro 0522/232226Barilli Ionne 0522/430941Benaglia Dr. Gianpaolo 0522/439775Benaglia Giuseppe 0522/439775Bertani Mariella 0522/514415Bertolini Paolo 0522/546111Betti Valeria 0522/451652Biagini Cinzia 0522/517494Bigi Dr. Mauro 0522/946080 e recapito a Bibbiano 0522/883069Bigi Dr. Renzo 0522/946080 e recapito a Bibbiano 0522/883069Bonferroni Franco 0522/451102Boni Daniela 0522/307744Borghi Marco 0522/434216Cagnoli Maurizio 0522/506311Campanini Giovanni 0522/442850Cancemi Maurizio 0522/1710103Canedoli Renza 0522/304500Caronti Dr. Claudio 0522/441511Casanova Otello 0522/518993Casoni Maurizio 0522/337100Catellani Francesca 0522/792514Cellato Angelo

0522/430941Cocconcelli Dr. Paolo 0522/215160Corradini Emma 0522/434293Costantini Giuseppina 0522/431540Dallaporta Marco 0522/920330Dallaporta Roberto a Canali 0522/920458Dallarosta Andrea a Rivalta 0522/560305Davoli Prospero 0522/382735De Liso Dr. Alberto 0522/307744Di Ganci Enrico 0522/232121Di Lorenzo Salvatore 0522/792514Esposito Dr. Mario 0522/518599Esposito Dr. Paolo 0522/518599Fantini Valerio 0522/232121Fattori Massimo 0522/901055Ferrari Barbara 0522/306588Ferrari Donatella 0522/371255Ferrarini Angelo 0522/324053Ferretti Prof. Dr. Giancarlo 0522/281813Ferretti Giuliano a Rivalta 0522/569404Ferretti Primo 0522/431593Ferri Avv. Stefano 0522/434543Ferri Tito 0522/434543Fontanesi Angela 0522/431808Foracchi Ovi Dr.ssa Deanna 0522/435146Formentini Giancarlo 0522/271093Galaverni Camillo 0522/518525Galaverni Romeo Antonio 0522/922388Gallesi Cesare 0522/792380Gandolfi Ivanno 0522/541630Gasparini Stefano 0522/792003Gesaldi Luigi 0522/507011 e recapito a Montecchio Emilia 0522/507040 e recapito a Correggio 0522/507030Giaroli Lorenzo 0522/304383Giaroli Massimo 0522/304383Gilioli Loretta 0522/232125Giovannini Sergio 0522/438890Girgenti Filippo 0522/284621Giroldi Eden Valerio 0522/512345Grasselli Angela 0522/331698Grasselli Loretto 0522/518525Grasseni Dr. Marino 0522/541376Guarnieri Dr. Sandro 0522/941069Iotti Enrico a Fogliano 0522/521454Labbrozzi Luana 0522/518525Lasagna Laura 0522/922388Lusuardi Giuseppe 0522/406170Magnani Bruna 0522/322322Malagutti Gianfranco 0522/435650Manfredini Enrica a Fogliano 0522/521637Marani Adele 0522/920877Menozzi Eugenio 0522/436269Menozzi Mara 0522/920877Merlatti Romano 0522/436946Mirabile Marco 0522/451525 e recapito a Carpiteti

l’info

rmaz

ione

del

con

sum

ator

e

23

LE SEDI TERRITORIALI DELLA CONFCONSUMATORI DELL’ EMILIA ROMAGNA SONO LE SEGUENTI:

PARMAVia Mazzini, 43 - 43100 Parma

Tel. 0521/230134-233583 Fax 0521/285217

e-mail [email protected]

REGGIO EMILIAVia Emilia S. Pietro, 1 – 42100 Reggio Emilia

Tel. 0522/580045 – Fax 0522/540206 e-mail: [email protected]

MODENAVia Farini 1 – 41100 Modena

Tel. 059/218880 – Fax 059/221654 e-mail: [email protected]

BOLOGNA Via Goldoni 22 – 40011

Anzola dell’EmiliaTel. 051 734998 - Fax 051 221317

e-mail: [email protected](C/o Studio Legale avvocato Manes Bernardini)

FERRARAVia A. Lollio 15 – 44100 Ferrara

Tel. 0532/204963 – Fax 0532/207051 e-mail [email protected]

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 12,30 e dalle ore 14,30 e 18,30

Orario: aperto al pubblico martedì e giovedì ore 9,30-12,30 e 15,30-19,00

Orario: aperto al pubblico tutti i lunedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00

Orario: aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00

SITO REGIONALE

w w w. c o n f c o n s u m a t o r i - e r. i t

E-MAIL

i n f o @ c o n f c o n s u m a t o r i - e r. i t

PROVINCIA DI MANTOVA

Comune di Viadana Culpo Mario 0375/82909 PROVINCIA DI MODENA

Comune di Carpi Rossi Franco 059/695977 Comune di Modena Boni Elena 045/8274529De Mattia Maria 059/821870 PROVINCIA DI PARMA Comune di Parma Moliterno Marina 0521/770000 e recapito a Reggio Emilia 0522/325144

L’UNIONE INQUILINI PROPRIETARI - UTENTI CASAè un sindacato che assiste e tutela coloro che hanno pro-blemi abitativi e di locazione di vario tipo

Predisposizione e registrazione dei contratti d’affitto di qualsiasi tipo

Soppralluoghi e perizie tecniche di qualsiasi tipo

Contribuisce alla relizzazione del piano Regionale per la realizzazzione di migliaia di abitazioni in affitto per-manente

Consulenza e assistenza sindacale e legale presso i nostri uffici APERTI AL PUBBLICO il martedì e il giovedì dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.Negli altri giorni si riceve su appunta-mento.

Aggiornamenti annuali degli affitti sulla base dei dati ISTAT

TECNOCLIMAT: Via G.Ferraris, 5/C42100 Reggio EmiliaTel: 0522.554012 - Tel: 0522.553553Fax: 0522.331705

Agenzia per :Reggio Emilia, Modena, Parma dei seguenti marchi:

S.R.L

RIELLONIFLAIR S I S T E M I

TM

®

www.unioneinquilini.it

0522/816131Modica Dr. Gianna 0522/303325Moncigoli Loredana 0522/920651Monducci Dr. Mario 0522/436915Morlini Gianni 0522/300379Muto Domenico 0522/406185Natale Giuseppina 0522/430833Negroni Antonio 0522/268040Neve Claudio 0522/308293Noviello Maria 0522/934842Pasquali Romeo 0522/518255Poli Enrico0522/454050Porta Telesforo 0522/436900Prampolini Dr. Luciano 0522/430941e recapito a Quattro Castella 0522/880158Prampolini Avv. Valeria 0522/430941Rapaggi Viviana 0522/326066Ravacchia Francesco 0522/233911Reverberi Aderito 0522/515586Reverberi Dr. Luca 0522/515586Reverberi Mario 0522/518599Rivi Franco0522/337100Rocchi Stefano 0522/514557Ronzoni Roberta 0522/430941Rossi Marina 0522/271220Ruspaggiari Corrado 0522/515530Sabatini Ferruccio 0522/436945Sabattini Federico 0522/438890Sciaraffa Rita 0522/384432Spaggiari Roberto 0522/322888Spaggiari Rossana 0522/512928Spattini Federico 0522/517032Tosi Claudio 0522/322322Tranquilli Franco 0522/513436Turci Darco 0522/434938Vecchioni Roberto 0522/1713005Vezzosi Patrizia 0522/431354Viappiani Paola 0522/946080 e recapito a Bibbiano 0522/883069Zanni Claudio 0522/452441Zini Antonio 0522/233911Zucca Dr. Mirco 0522/333159

Orario: aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00


Recommended