Martedì 21Iuglio 1998 Monza APRE IL 15 OTTOBRE IL CENTRO DIURNO INTEGRATO PRESSO L'OPERA PIA BELLANI
Miglior assistenza agli anziani Disponibili venti posti: consentirà agli utenti di ricevere le cure durante il giorno e poi di far ritorno in famiglia Servizio di Fabio Lombardi MONZA - Aprirà il 15 ottobre, presso l'Opera Pia Bellani di via Lipari, il primo centro diurno integrato per l'assistenza agli anziani. Venti posti che saranno a disposizione di altrettanti soggetti affetti da difficoltà psicomotorie. Gli assistiti saranno ospitati presso le strutture di via Lipari nelle ore diurne per essere riaccompagnati, a casa dei parenti, la sera. << Si tratta di un di un risultato estremamente importante che si conforma ai modelli più attuali e moderni di assistenza agli anziani», commenta l'assessore alle politiche sociali, Gianpietro Mosca. << Questo centro diurno integrato permetterà di mantenere, il più possibile, queste persone presso il proprio domicilio pur consentendo di ricevere le cure e l'attenzione adeguata nelle ore diurne•• . Un modello assistenziale che va affermandosi in gran parte del mondo, permettendo di conciliare varie esigenze: la necessità dell'anziano di mantenere il contatto con l'ambiente familiare, l'esigenza di ricevere cure adeguate (non sostenibili a casa propria), permettendo ai parenti di svolgere le normali attività lavorative. Benefici terapeutici che si sposano con i costi inferiori che questo sistema di assistenza comporta. << Il potenziamento di questo genere di strutture è reso necessario se si analizzano i dati relativi all'età e alle condizioni della popolazione monzese», aggiunge l'assessore. Gli ultra se-
santacinquenni presenti sul territorio sono 21.721 (pari al 18,26% dei residenti) di cui il 61,08% donne e il 38,92% uomini. Un divario tra sessi che si fa ancora più evidente salendo con l'età. Tra gli utra ottantenni il 25,17% è costituito da maschi ed il restante 73 ,83% da femmine. Ma i dati più significativi, dal punto di vista socio assistenziale, rivelano che il 33,88% degli anziani con più di 65 anni (pari a 7.371 unità) vive da solo. Il 75% di questi è affetto da malattie croniche ed il 31% da gravi disabilità. I 20 posti del centro diurno integrato saranno a disposizione di altrettanti utenti i cui nominativi saranno indicati dai servizi sociali di Monza. Gli operatori dell'Opera Pia Bellani avranno il compito di verificare l'idoneità delle richieste. Il Comune si accollereà i costi del servizio di trasporto e la copertura di una quota della retta giornaliera (50 mila lire) in maniera inversamente proporzionale rispetto alle possibilità economiche dei pazienti (i più poveri pagheranno di meno). << Gli anziani - commenta il professar Giuseppe Fassina, presidente dell'Opera Pia Bellani - troveranno posto nelle ora diurne dal lunedì al venerdì ed il sabato mattina. Al tremine di questi orari saranno riportati presso le loro famiglie. Uno sforzo che noi e l'amministrazione comunale ci siamo accollati non potendo attendere· l'arrivo di alcune sovvenzioni della Regione». Un servizio che va ad aggiungérsi ai 120 posti letto di residenza sanitaria assistita, già disponibili presso la struttura di via Lipari. L'assessore Gianpietro Mosca e Giuseppe Fassina dell'Opera Pia Bellani. (Ferranti)
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Le nuove possibilità di lavoro
Servizio di Luca Fumagalli MONZA- Fino all'anno scorso si iscriveva chi, in passato, non era riuscito ad arrivare alla licenza elementare, oppure a quella media. Dal prossimo mese di settembre sarà, in parte, ancora così, ma completamente diversi saranno presupposti e sviluppi. Monza dice addio alle vecchie <<150 Ore», istituite nel 1976 per permettere agli adulti di conseguire un diploma sfuggito per i motivi più diversi e personali. La nuova organizzazione didattica porta un nome molto ufficiale, Centro Territoriale Permanente per l'Educazione degli Adulti, una definizione nella quale
può rientrare di tutto e di più, e nasce in seguito all'emissione di un'Ordinanza Ministeriale, la 455 del 1997. Avrà sede (organizzativa e didattica) presso la scuola media Confalonieri di via San Martino della preside Maria Grazia Re, che ha ospitato la scuola degli adulti fm dal primo giorno. <<Le novità sono tante e sostanziali - inizia a spiegare Laura Morasso, coordinatrice delle << 150 Ore•• -.La prima novità riguarda il bacino di utenza che viene ora esteso agli otto comuni del Distretto Scolastico 63 con i quali dovranno essere attivate forme di collaborazione per propagandare il centro permanente. Le seconda è relativa all'età di chi si può iscrivere: la
frequenza è aperta, e gratuita, a tutte la persone che abbiano compiuto 15 anni, uno di meno rispetto alle << 150 Ore». Dal punto di vista didattico, invece, il quadro si è complicato ed è diventato molto interessante». Per la prima volta, l'offerta formativa di quelle che erano le << 150 Ore» non sarà rivolta soltanto a chi è sporvvisto di licenza elementare o media, ma anche a tutti coloro che, anche se in possesso di un titolo di studi, vorranno <<rientrare in formazione - continua Laura Morasso -, per aggiornarsi dal punto dii vista culturale oppure, molto più concretamente, per migliorare la propria condizione lavorativa. Il centro territoriale offrirà corsi personaliz-
zati, nel senso che, attraverso un colloquio orientativo. chi si iscrive ai corsi potrà dimostrare le competenze di cui è già in possesso, evitando quindi di frequentare lezioni in cui risulterebbe già preparato•> . L'ottica è la stessa del progetto Siria, realtà didattica sviluppata alla scuola serale dell'Hg Mosé Bianchi dove gli studenti godono di <<crediti formativi». La nuova parola chiave è riqualificazione, per poter avere nuove chance all'interno del contesto sociale e lavorativo: <<il centro lavorerà con i suoi docenti, con gli alfabetizzatori per i cittadini stranieri che hanno necessità di imparare la lingua italiana, ma soprattutto con alcune agenzie formative,
pubbliche e private, che 'lavorano sul territorio brianzolo». Ipsia (la scuola superiore monzese che già da un anno sta sprimentando un livello interessante di autonomia), Ecfop (Ente cattolico di formazione professionale) e Fondazione Clerici di Brugherio saranno i partner del nuovo Centro Territoriale monzese, «con i quali formulare progetti integrati di orientamento al lavoro e di riqualificazione professionale -conclude Laura Morasso -.Per capire la consistenza della domanda di formazione, dovremmo lavorare in sintonia anche con il Centro Lavoro Brianza. Partiamo per un progetto i cui sviluppi sono tutti da verificare».
MONZA- Le prove tecniche di didattica del nuovo Centro Territoriale di Educazione Permanente sono già state fatte durante l'anno scolastico appena concluso. Prove relative alla nuova frontiera di quelle che erano le << 150 Ore»: la riqualificazione professionale e l'orientamento lavorativo. Prove ·realizzate en- · trambe, con successo, in collaborazione con l'·E- · cfop (Eh te ·cattolico" di · formazione professionale). Il primo caso tocca molto da vicino la città di Monza e ha riguardato un progetto di riqualificazioM professionale (svolto in !!€llléil:Hmii!i@fi@ Mn l'As sociazione Serviz iFormazione e i sindacati) indirizzato a 25 dipendenti cassintegrati della Philips (23 donne e 2 uomini). Il progetto ha permesso a questi lavoratori di conseguire la licenza media, ma non solo: le le- · zioni prevedevano un corso intensivo di alfabetizzazione informatica. In fondo al progetto sono arrivati in 23, tutti diplomati con ottimo.
LA PROPOSTA PRESENTATA AL SINDACO DAL COMITATO S~pNTANEO PER EVITARE L'ISOLAMENTO
amificare la pista cic abi e di via e ibertà
Più recente, e rivolto ad un differente target di studenti, è il Progetto Work al quale hanno partecipato 13 persone, 9 delle quali erano donne straniere. Novanta ore di informatica, sessanta ore di orientamento lavorativo, conseguimento della licenza media e maggiori possibilità di inserimento nel tessuto socio-lavorativo brianzolo. Il Progetto Work è un esempio perfetto e preciso di quanto proporrà da settembre il Centro Territoriale Permanente.
[Lu.Fu.]
le ciclabili già esistenti in via S. Anastasia e via Lecco snodandosi attraverso via Blandoria, Parmenide e Ragazzi del '99 (ad est della ferrovia) e via Confalonieri (ad ovest della ferrovia). Una proposta presentata dagli esponenti del Gruppo spontaneo Libertà di cui è presidente Maurizio Resseghini, al sindaco Roberto Colombo, all'assessore alla programmazione urbanistica, Daniela Tomé, a tutti gli assori ed ai capigruppo del consiglio comunale. <<La nostra proposta - si legge all'interno del documento - interessa il quartiere Libertà, sviluppato sull'asse del viale omonimo e situato al margine nord-est del territorio comunale. Una zona isolata dal centro cittadino (a causa della linea ferroviaria Monza-Lecco) con il solo unico collegamento tramite il cordone ombelicale del sottopasso. Un tunnel più volte balzato all'attenzione della cronaca locale per i gravi incidenti capitati ai ciclisti. Un sottopasso che in molti percorrono quotidianamente in bici- ' eletta senza poter usufruire di una minima protezione dall'in-
tenso traffico automobilistico». <<Un passaggio- aggiunge il documento - che molti (anziani e bambini che si recano alle scuole della zona) rinunciano ad attraversare a piedi, perchè il perc!orso pedonale
che costeggia il sottopasso non è dei più agevoli e non sufficientemente isolato». Il Comitato sottolinea come si potrebbero unire le piste ciclabili esistenti in via S. Anastasia e via Lecco attraverso un percorso
PALLA VOLO l LA PROMESSA DELIA PRO VICTORIA AL LAVORO IN VISTA DEGLI EUROPEI JUNlORES
Cazzaniga, il puledro si veste di azzurro
L'azzurro Roberto Cazzaniga. (Foto Santi)
MONZA - Un monzese in paradiso. Roberto Cazzaniga, 18 anni, fuorimano della Pallavolo Pro Victoria, è a un passo dal toccare il cielo per un dito. Dopo varie convocazioni ai raduni della nazionale juniores (grandi calderoni dove fmiscono tutti le giovani promesse del volley nostrano, per poi arrivare a selezionarne 12), il giovane biancoverde si è conquistato la fiducia del selezionatore federale, Fausto Polidori, che l'ha messo in lista tra quelli che parteciperanno, dal 4 al 20 di agosto al raduno collegiale che preparerà la squadra in vista dei campionati europei di categoria (si disputeranno a settembre, a Brno, Repubblica Ceca). Raduno che prevede uno stage di confronto tra i pari età della nazionale argentina. Nato a Milano il 28 ottobre 1979, Cazzaniga ha scoperto la pallavolo con la maglia biancoverde della pro Victoria, società che l'ha tesserato nel '91, a soli 12 anni. In sette anni, la giovane promessa della Pro, ha bruciato la strada, passando dalle categorie giovanili, alla Prima Divisione e all'esordio (durante la stagione appena con-
elusa con la retrocessione) in serie B2. Una vetrina importante, di livello nazionale, che gli è servita per venir convocato a quattro stage con la nazionale azzuna, prima di scoprire di essere tra i 16 che Polidori terrà ai suoi ordini per due settimane. Si tratta di ragazzi provenienti da società del calibro dell'Alpitour Cuneo, di Casa Modena, della Piaggio Roma, della Sisley Treviso. Realtà di primo piano del volley nazionale, dove Cazzaniga rappresenterà l'outsider di provincia. Il suo futuro , però, potrebbe portarlo lontano dalla rete della società di Monza (fondata nel1980 all'interno dell'oratorio di San Biagio). Il 28 luglio infatti, Cazzaniga sarà in palestra a Cuneo, per un provino con l'Alpitour. Mentre Cazzaniga sogna gli Europei e suda per conquistarseli, la Pro Victoria sta impostando la squadra per affrontare ad ottobre la serie C. Preso al volo l'allenatore (Massimo Eccheli, che ha abbandonato la panchina del Gonzaga Milano), mancano ancora parecchi ritocchi alla rosa.
[Luca Fumagalli]
che parta da via Blandoria <<alle spalle dell'istituto Mapelli, è una strada sterrata che potrabbe essere già percorsa a piedi ed in bicicletta»; prosegua in via Parmenide <<di recente sistemazione in conseguenza
delle nuove edificazioni e alle ristrutturazioni insistenti sull'area della Cascina Villora, dovrà essere modificata nella sua sezione, ricavando nella larghezza disponibile lo spazio per disegnare la pista ciclabile»; sino via Ragazzi del '99, <<ha attualmente un calibro stradale che consentirebbe, con modeste modifiche, di ricavare sul lato nord (confinante con gli impianti sportivi del Monzello) lo spazio necessario». Il Piano regolatore, attualmente in fase di adozione, prevede il prolungamento verso ovest di via Ragazzi del '99, dall'incrocio di via Amundsen sino al margine della sede ferroviaria della linea MonzaLecco, per poi costeggiarla per 250 metri. <<Essendo un tragitto da realizzare ex nova nulla impedirebbe di prevedere gli spazi necessari alla pista». E' poi pianificata la cotruzione di un attraversamento della linea ferroviaria, tramite un sovrappasso nella zona compresa tra via Molino S. Michele e via Confalonieri. <<Si dovrà tenere conto della necessità di transito di biciclette e disabili». Una volta scesi dalla passerella la pista ciclabile dovrà proseguire lungo via Confalonieri sino in via Lecco arrivando alla corsia preferenziale che costeggia il Parco di Monza.
62H IL GIORNO
NE MANCANO ANCORA 500 Il Comune dà 50 milioni per realizzare il centro dei malati di Alzheimer MONZA - Cinquanta milioni per proseguire nella realizzazione del centro diurno integrato per l'assistenza a malati di Alzheimer. E' la cifra che l'assessore alle politiche sociali, Gianpietro Mosca spera di poter reperire tra le pieghe del bilancio. <<Avevamo richiesto all'associazione Alzheimer di Monza e Brianza la presentazione di un piano di fattibilità che è stato attentamente analizzato», ha aggiunto l'assessore. Per il completamento della palazzina di via Molise, occorre una cifra valutabile intorno ai 500 milioni. Sfumata la possibilità di usufruire di un fondo regionale Frisl pari a 600 milioni (200 a fondo perduto e 400 da restituire) si stanno studiando le strategie che possano portare alla copertura dei costi previsti. «La Provincia si è impegnata per la fornitura degli arredi», commenta Giovanna Quinto, presidente dell'associazione Alzheimer Monza e Brianza. <<Qualora riuscissimo a recuperare i soldi necessari, la struttura di via Molise potrebbe cominciare a funzionare già dall'anno prossimo». Un progetto notevole, il primo in Lombardia che vede la realizzazione di un centro di questo genere slegato da una Rsa (residenza sanitaria assistita). <<Qui potranno trovare posto fisso 20 malati di Alzheimer mentre altri 10 saranno sottoposti a rotazione». In via Molise saranno attivi vari servizi, tra i quali: una palestra, un centro di riabilitazione e una zona riservata all'animazione. Una struttura quanto mai necessaria se si' pensa che, solo in Monza, la popolazione anziana affetta da Alzheimer oscilla tra le 1.000 e le 1.300 unità. <<Mi auguro- ha aggiunto l'assessore- che si possa trovare una soluzione che non si limiti ad assegnare fondi 'una tantum' ma che possa garantire un sostegno continuo al centro».
[F. Lomb.]
Mobilitati Per celebrare i Diritti dell'Uomo MONZA - Libri in biblioteca, opuscoli nelle scuole, una mostra fotografica ed un servizio sull'informatore comunale. Monza si sta preparando alle celebrazioni che si svolgeranno, in tutto il mondo, il10 dicembre, in occasione dei 50 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. <<Un documento fondamentale - commenta l'assessore Pierfranco Maffé - formulato al termine della seconda guerra mondiale. Un testo contenente i principi che dovrebbero contraddistinguere la vita di ciascun uomo. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (il cui testo capeggia anche nell'aula del consiglio comunale) si sviluppa, infatti su due livelli: uno civile e politico, l'altro riguarda la sfera economica, sociale e culturale». Il consiglio comunale ha deciso di aderire all'iniziativa, promossa da Amnesty International, acquistando 15mila opuscoli informativi (con una spesa di 4 milioni e mezzo sostenuta dal Comune) che verranno distribuiti nelle scuole medie e superiori di Monza, ma si sta studiando la possibilità di estendere l'iniziativa alle scuole elementari (secondo quanto proposto da un emendamento avanzato dal consigliere di Rifondazione Comunista Vincenzo Ascrizi, ed approvato dal assemblea cittadina). «Verranno promosse iniziative differenziate a second~ delle necessità di ogni livello scolastico. Abbiamo pe!Hiàè to, inoltre di sollecitare il sistema bibliotecario affinché acquisti alcuni testi relativi all'argomento», aggiunge l'assessore. ' · • · · •'" L'amministrazione metterà, inaltN a dispomione dìA:m, nesty lnternational alcuni spali necessari ad allestire una mostra foto~afi.ca che mostrerà come molti diritti che la nostra soc1età ritiene ormai inalienabili siano tutt'ora violati in viarie partì del mondo.
[F. Lomb.]
Moto Guzzi Chiesta mediazione della Regione MONZA - Slitta a martedì 28 luglio l'incontro presso il Ministero del lavoro, tra i rappresentanti sindacali ed i vertici della Moto Guzzi. Il vertice capitolino previsto per oggi è stato rinviato per lasciare posto ad un incontro che si terrà questo pomeriggio, presso l'assessorato alle attività produttive della Regione. «Nulla di strano - commentano i rappresentanti dei lavoratori - la Moto Guzzi, sindacati regionali e territoriali della Brianza e del lecchese avevano richiesto la mediazione della Regione». La Moto Guzzi, con un comunicato diffuso nei giorni scorsi, ha ribadito la ferma intenzione di trasferirsi a Monza. Questa collocazione presenterebbe infatti molti vantaggi: la vicinanza alle maggiori tratte autostradali (senza l'assillo dell'attraversamento di Lecco che attualmente crea parecchie difficoltà all'azienda), strutture produttive moderne che faciliterebbero l'incrementro di produzione (la Moto Guzzi prevede di salire dai 6.000 veicoli attualmente realizzati a 20.000 entro il 2.000) incremento impensabile all'interno del vecchio stabilimento di Mandello al Lario. In gioco il rispetto dei tempi di reindustrializzazione previsti da Philips e dalla Moto Guzzi. Una manovra che consentirà di reimpiegare 265 dipendenti della Philips. Nelle previsione i primi 15 avrebbero dovuto cominciare a prestare servizio già a partire dal prossimo mese di settembre.
[F. Lomb.]
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