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Massimo Caputi Prelios - Accordo su rimodulazione debito

Date post: 18-Feb-2015
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Massimo Caputi Feidos - Prelios guadagna l'1,4% dopo che il cda ha approvato i conti, il piano di ristrutturazione e la costituzione di una newco, che consentirà l'ingresso del nuovo investitore industriale Feidos 11, il veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da Massimo Caputi. Il piano prevede un aumento di capitale da 185 milioni.
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Page 1: Massimo Caputi Prelios - Accordo su rimodulazione debito

RASSEGNA STAMPAMarzo 2013

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Riassetto Prelios con Caputi Pirelli converte crediti in azioni

Immobiliare La perdita di 241 milioni. Assemblea l'8 maggio

MILANO - Via libera al rilancio di Prelios e all'ingresso di Massimo Caputi nell'azionariato della società immobiliare. Il board della ex Pirelli Re ha deliberato ieri il varo di un aumento di capitale da 185 milioni, di cui almeno 100 milioni con risorse fresche, l'accordo con le banche sulla rimodulazione del debito, un nuovo piano strategico centrato sui servizi e l'emissione di un prestito convertendo da 246 milioni di euro. L'impianto generale della manovra sarà sottoposto all'assemblea dei soci il prossimo 8 maggio, che sarà chiamata anche a nominare il nuovo consiglio d'amministrazione. «Il lungo processo di analisi e definizione del progetto ha consentito di elaborare un'ampia strategia di rivitalizzazione dell'azienda, pur in un momento di pesante crisi del Paese» ha commentato Caputi, che affiancherà l'amministratore delegato Sergio Iasi nel ruolo di vicepresidente con delega allo sviluppo. Feidos 11, il veicolo utilizzato per l'operazione, ha aggiunto l'imprenditore, ha investito «in un'azienda italiana con quasi 1.000 dipendenti, con l'obiettivo di trasformarla in una piattaforma europea di servizi evoluti». La manovra di rilancio dell'ex Pirelli Re è piuttosto articolata. Il punto di partenza è l'aumento di capitale. Sarà di 185 milioni, di cui 115 in opzione e 7o riservati a una newco formata da Feidos (20 milioni), Pirelli (23 milioni), Unicredit e Intesa Sanpaolo (27 milioni), alla quale andranno azioni Prelios di tipo B, senza diritto di voto, che dopo tre anni potranno essere convertite in normali titoli ordinari. Per parte sua Pirelli, che attraverso Camfin controlla il 15% di Prelios, parteciperà al piano di rilancio fornendo nuovi mezzi e rimodulando il credito da 173,5 milioni che sarà convertito per 26,3 milioni di euro in azioni e fino a 147,2 milioni in obbligazioni destinate alla conversione. Saranno convertiti in bond anche altri 269 milioni di debiti con il sistema bancario. E' uno dei punti dell'accordo di rinegoziazione dell'esposizione di Prelios, pari 561 milioni, che include anche 250 milioni di euro di nuovi finanziamenti con scadenza a 5 e 6 anni.

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Prelios chiude l'intesa con Feidos.Via alla ricapitalizzazione da 185 milioni

IL RIASSETTO C'è l'accordo con le banche Firmati ieri i contratti che consentiranno l'ingresso nel capitale della società di Caputi

Prelios raggiunge l'accordo con le banche e vara il riassetto. Martedì sera la banca agente Imi ha consegnato il termsheet siglato da tutte le banche del club deal per rimodulare il debito. Ieri, invece, poco prima del Cda, sono stati firmati gli ultimi accordi per la costituzione della Newco, veicolo che consentirà l'ingresso in Prelios della Feidos di Massimo Caputi. Il consiglio di Prelios ha così potuto dare via libera all'operazione straordinaria per il riassetto e il rilancio dell'immobiliare della Bicocca. Portando a compimento un percorso avviato in estate, quando l'offerta di Feidos doveva ancora spuntarla rispetto a quella degli americani di Fortress.L'operazione riguarda un rafforzamento patrimoniale, grazie a un aumento di capitale da 185 milioni di euro, in parte in opzione al mercato (115 milioni) e in parte riservato proprio alla NewCo (70 milioni): che avrà tra i suoi azionisti (oltre all'investitore industriale Feidos 11 tra i cui i soci c'è oltre a Caputi anche Giuseppe Cornetto e che parteciperà con 20 milioni) anche Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit. Alla Newco andranno azioni prive di diritto di voto e non destinate alla quotazione, per lo meno per i primi 3 anni, dopo di che, a raggiungimento degli obiettivi, si trasformeranno in capitale votante.Della tranche in opzione al mercato, il patto Prelios sottoscriverà invece 25 milioni, mentre i restanti 90 milioni saranno garantiti dai creditori della società nella misura di 85 milioni per conversione di crediti vantati (con garanzia pro-quota dei finanziatori) e di 5 milioni cash (garantiti da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Pirelli). Gli impegni assunti dalle varie parti coinvolte assicureranno a Prelios liquidità per 100 milioni. Accordo anche sulla rimodulazione dei 561 milioni di debiti della società (inclusi gli oneri): al termine dell'operazione, il finanziamento sarà di 250 milioni (50 di debito super senior con scadenza 5 anni e 200 di debito senior con scadenza 6 anni) e fino a un massimo di 269 milioni di convertendo con cash-option per il rimborso in denaro esercitabile da parte della società con scadenza a 7 anni. L'operazione è ora soggetta al perfezionamento di alcune condizioni dopo di che si andrà all'assemblea dell'8 maggio, che approverà l'aumento di capitale, previo raggruppamento di azioni ordinarie nel rapporto 1:10 e riduzione del capitale sociale per le perdite del 2012. L'esercizio approvato ieri ha chiuso con ricavi da servizi in calo a 124,9 milioni e un risultato netto ancora negativo per 241,7 milioni, su cui pesano

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svalutazioni e costi per oltre 100 milioni. Infine il Cda di ieri ha approvato il piano strategico 2013-16, focalizzato sulle sole attività di servizi. La Pfn è attesa in miglioramento, a fronte delle dismissioni di partecipazioni previste: inferiore a 400 milioni nel 2014 e inferiore a 200 nel 2016, dimezzata rispetto ai valori attuali.Nell'operazione Prelios è stata assistita dall'advisor finanziario Lazard&Co e dallo Studio Legale Labruna Mazziotti Segni in qualità di advisor legale; Feidos 11 è stata assistita dall'advisor finanziario Leonardo & Co. e dallo Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners in qualità di advisor legale.

Prelios, ok all'ingresso di Caputi Via libera alla strategia di rilancio

PIRELLI PARTECIPERÀ ALLA RISTRUTTURAZIONE

Prelios approva il piano di rafforzamento patrimoniale per mettere in sicurezza la società, reduce da una perdita di 241 milioni e debiti a 520 milioni. Il piano, che prevede l'ingresso di Feidos 11 presieduta da Giuseppe Cornetto Bourlot e guidata da Massimo Caputi, si articola in un aumento di capitale da 185 milioni, di cui almeno 100 milioni in contanti e il resto con conversione di crediti e ristrutturazione di 560 milioni di debiti. Feidos spiega che porterà un team di manager coesi, che possono essere il volano del rilancio di Prelios. Pirelli parteciperà al piano di ristrutturazione e rilancio fornendo nuovi mezzi finanziari e rimodulando il credito da 173,5 milioni verso la società.

PRELIOS Approvato il piano di rafforzamento

Prelios ha approvato il piano di rafforzamento che prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso della Feidos 11 di Massimo Caputi. Raggiunto anche l'accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. E' stato varato anche un piano industriale industriale che prevede un ebit della piattaforma di gestione tra 24 e 28 milioni e un indebitamento inferiore a 200 milioni al 2016. Pirelli aderirà al piano con nuovi mezzi finanziari e rimodulando il credito da 173,5 milioni. I mezzi finanziari freschi ammonteranno a 25,3 milioni, di cui 23 milioni entreranno in una newco.

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Ok delle banche al piano Feidos

Ok delle banche al piano di rilancio Prelios. Approvati l'aumento da 185 milioni, con il quale il controllo passa a Feidos, e la rimodulazione del debito a 561 milioni, con l'emissione di un convertendo da 269 milioni. Nel 2012 la perdita di Prelios è scesa a 241,7 milioni.

PRELIOS Ok al piano di rilancio.

Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in azioni il credito di 173,5 milioni vantato.

PRELIOS Ok al piano di rilancio.

Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in azioni il credito di 173,5 milioni vantato.

PRELIOS Ok al piano di rilancio.

Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in azioni il credito di 173,5 milioni vantato.

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Prelios, ok all'aumento di capitale

Si chiude in rosso, ma con una riduzione delle perdite, l'ultimo bilancio della Prelios precedente all'ingresso di Massimo Caputi, il nuovo socio entrato per ribaltare le sorti del gruppo real estate. Prelios ha chiuso il 2012 con una perdita di 241,7 milioni, contro i 289,6 milioni di rosso del 2011. I ricavi sono scesi da 177,8 a 131 milioni, le vendite di immobili si sono dimezzate (da 1.318 a 657 milioni), mentre il risultato operativo è negativo per 72,1 milioni. Il cda però ha sancito soprattutto il via libera definitivo al piano di rilancio di Prelios, che prevede, tra l'altro, un aumento di capitale da185 milioni, di cui 100 per cassa e il resto con conversione di crediti, e appunto l'ingresso di Feidos 11 con responsabilità di gestione e sviluppo. L'aumento di capitale dovrebbe essere avviato entro il primo semestre.A questo proposito Caputi ha sottolineato che si tratta di un'operazione di sistema effettuata da un club di investitori di cui Feidos è motore insieme con un team di manager (lo stesso Caputi, il presidente di Feidos Giuseppe Cornetto Bourlot e l'ad Alessandra Patera, più l'ad di Prelios Sergio Iasi), «con l'obiettivo di trasformare Prelios in una piattaforma europea di servizi per il real estate». Raggiunto anche l'accordo sulla rimodulazione del debito di 561 milioni. Il cda ha inoltre approvato il piano strategico 2013-2016, che prevede un ebit della piattaforma di gestione di 14-19 milioni nel 2014 e un indebitamento finanziario netto in calo a 400 milioni.

Prelios: rafforza patrimonio, vara piano

(ANSA) - MILANO, 27 MAR - Prelios ha approvato il piano di rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso di Feidos di Massimo Caputi. Raggiunta l'intesa con i creditori sul debito, e' stato anche varato il piano industriale che prevede un indebitamento inferiore ai 200 milioni al 2016. Secondo gli accordi Pirelli convertira' 26,3 milioni di crediti in azioni Prelios e 147,2 milioni nel convertendo che la societa' emettera'.

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Prelios: da cda ok a piano ristrutturazione con ingresso Feidos 11

18:59 27/03/2013 Prelios: da cda ok a piano ristrutturazione con ingresso Feidos 11 Milano, 27 mar - Il Cda di Prelios ha approvato il piano di ristrutturazione della societa'. L'operazione finalizzata al rafforzamento patrimoniale, al riequilibrio finanziario e al rilancio industriale prevede un aumento di capitale da 185 milioni, di cui almeno 100 per cassa, con la partecipazione del nuovo investitore industriale Feidos 11, il veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da Massimo Caputi, che avra' responsabilita' di gestione e sviluppo. Lo stesso Caputi sara' vicepresidente della societa' mentre l'a.d. restera' Sergio Iasi arrivato nei mesi scorsi ai vertici del gruppo. Contestualmente al piano, e' stato raggiunto un accordo con i soggetti finanziatori per la rimodulazione del debito di 561 milioni. L'assemblea per l'aumento di capitale si svolgera' in contemporanea con quella per l'approvazione del bilancio il prossimo 8 maggio.

Prelios: Caputi, trasformeremo societa' in piattaforma europea

19:54 27/03/2013 Prelios: Caputi, trasformeremo societa' in piattaforma europea Milano, 27 mar - "Feidos 11 unisce forze imprenditoriali e manageriali che credono nel rinnovamento e nel rilancio del Paese e che investono in un'azienda italiana con quasi mille dipendenti, con l'obiettivo di trasformarla in una piattaforma europea di servizi evoluti". Lo sottolinea in una nota il presidente di Feidos, Massimo Caputi, a proposito della partecipazione nella ristrutturazione di Prelios. Caputi ha raccolto una serie di investitori nel veicolo Feidos 11, presieduto da Giuseppe Cornetto Bourlot, che partecipera' alla ricapitalizzazione dell'immobiliare della Bicocca. "Investiamo nel Paese - ha aggiunto Caputi - in un momento in cui molti guardano altrove. Il lungo processo di analisi e definizione del progetto ha consentito di elaborare un'ampia strategia di rivitalizzazione dell'azienda, pur in un momento di pesante crisi del Paese".

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Pirelli: rimodula debito di Prelios, sara' socia dell'immobiliare

19:47 27/03/2013 Pirelli: rimodula debito di Prelios, sara' socia dell'immobiliare Milano, 27 mar - Pirelli partecipera' al piano di ristrutturazione e rilancio di Prelios fornendo nuovi mezzi finanziari e rimodulando il credito da 173,5 milioni vantato verso la societa'. I nuovi mezzi finanziari saranno fino a un massimo di 25,3 milioni di cui 23 milioni entreranno in una newco a cui aderiranno anche Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos 11 che sottoscrivera' azioni di categoria B senza diritto di voto; altri 2,3 milioni sono destinati a sottoscrivere direttamente una parte dell'eventuale inoptato della ricapitalizzazione Prelios. Per quanto riguarda il debito, Pirelli si impegna a rimodulare l'intero credito convertendo la sua esposizione in parte in azioni (fino a un massimo di 26,3 milioni) e in azioni destinate alla conversione (147,2 milioni). Ad esito della prima fase dell'operazione e' previsto che Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del capitale votante di Prelios e il 33% circa di newco e una quota di obbligazioni destinate alla conversione che potra' variare tra un minimo di 147,2 milioni di euro e un massimo di 173,5 milioni di euro a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai propri azionisti. "L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di rilancio di Prelios annunciata oggi - spiega Pirelli in una nota - non muta in alcun modo la strategia di Pirelli di focalizzazione sul core business pneumatici, ma ha quale unico obiettivo il rafforzamento patrimoniale e finanziario di Prelios al fine di massimizzare il valore del credito finanziario vantato da Pirelli verso quest'ultima". Com-Mau 27-03-13 19:47:55 (0492)IMM 5

Prelios: rafforza patrimonio, vara piano

Prelios ha approvato il piano di rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso di Feidos di Massimo Caputi. Raggiunta l'intesa con i creditori sul debito, e' stato anche varato il piano industriale che prevede un...

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Prelios/ Cda vara piano rilancio, aumento capitale da 185 mln

Milano, 27 mar. (TMNews) - Via libera al piano di rilancio di Prelios da parte del cda, che ha approvato oggi l'operazione straordinaria finalizzata "al rafforzamento patrimoniale, al riequilibrio finanziario e al rilancio industriale del gruppo". L'operazione prevede, tra l'altro, un aumento di capitale per complessivi 185 milioni di euro e l'ingresso del nuovo investitore industriale Feidos 11 di Massimo Caputi con "responsabilita di gestione e sviluppo". Si ritiene che l'esecuzione dell'aumento di capitale possa essere avviata "entro il primo semestre 2013". Lo rende noto un comunicato. Raggiunto anche l'accordo con i creditori sulla rimodulazione dell'attuale debito, pari a 561 milioni di euro (inclusi gli oneri finanziari al 31 dicembre 2012). Il cda ha inoltre approvato il piano strategico 2013-2016, che prevede un Ebit della piattaforma di gestione tra 14 e 19 milioni nel 2014 e tra 24 e 28 milioni nel 2016 (raddoppiato rispetto al valore attuale) e un indebitamento finanziario netto in calo a 400 milioni nel 2014 e a meno di 200 milioni nel 2016, rispetto ai 520,5 milioni di fine dicembre 2012. (segue)

Banca Intesa conferma la centralità di Omega per gli sportelli

dietro le quinte Trattative ancora agli inizi ma il segnale è importante per gli equilibri italiani

«Sono in corso contatti con Banca Intesa, ma al momento non siamo ancora nelle condizioni di aggiungere ulteriori dettagli». Questo il misurato commento di Massimo Brunelli, Ceo di Idea Fimit, alle indiscrezioni uscite in settimana relativamente a una nuova operazione immobiliare con il gruppo Intesa SanpPaolo, sull'onda dell'operazione del fondo Omega, allora di Fimit Sgr, del dicembre 2008.Secondo quanto risulta (e in parte anticipato da Radiocor) Intesa Sanpaolo sta pensando a una nuova operazione immobiliare con Idea Fimit Sgr, con cui nel 2008 aveva definito l'apporto al fondo Omega di immobili per 850 milioni. Ma gli asset in gioco sono di

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ben diversa natura. Nel 2008 tra i 284 immobili apportati da Immit (il veicolo di Intesa Sanpaolo) vi erano edifici di gran pregio, tra cui Palazzo Biandrà in piazza Cordusio a Milano, Palazzo Deffenu a Cagliari, la sede del quartier generale dell'Imi presso l'Eur a Roma.Ora invece si tratta prevalentemente di sportelli bancari, che verrebbero conferiti allo stesso fondo Omega, con un ampliamento, ma anche con un contemporaneo ristrasferimento di alcuni degli immobili di pregio, a ritroso, verso il gruppo bancario: una sorta di swap, insomma, anche se non solo. Il deal è alle battute iniziali e mancano ancora le formalizzazioni del caso, prima di aprire una vera e propria trattativa: i tempi si spostano dunque al secondo semestre. Di cifre, poi, ancora non ne trapelano, anche se è evidente la volontà di Intesa Sanpaolo di valorizzare il patrimonio immobiliare residuo in portafoglio. L'operazione, seppure allo stadio embrionale, è però importante dal punto di vista della lettura degli equilibri del real estate italiano.Non va trascurato il fatto che, nel 2008, l'operazione si fece sotto la regia di Massimo Caputi, che oggi invece, dopo aver lasciato Idea Fimit, è entrato nell'azionariato di Prelios. Quest'ultima, tra le proprie prerogative del nuovo business plan, ha proprio quella di porsi come partner esterno dei principali istituti di credito italiani, sia in relazione a operazioni sui non performing loans sia per la valorizzazione degli asset a bilancio. La trattativa con Idea Fimit conferma dunque la premiazione di un concetto di continuità, probabilmente anche alla luce del già esistente fondo Omega.

Pirelli & C.: rimodula in azioni e obbligazioni credito a Prelios di 173,5 mln

MILANO (MF-DJ)--Pirelli & C., in relazione alla complessiva operazione di rilancio del gruppo Prelios annunciata oggi al mercato, comunica nella sua veste di soggetto finanziatore di Prelios, di aver manifestato la propria adesione alla stessa unitamente agli altri soggetti coinvolti. Per Pirelli, si legge in una nota, cio comporta: l'apporto di nuovi mezzi finanziari per complessivi massimi 25,3 mln, dei quali: 23 mln per sottoscrivere l'aumento di capitale nella societa veicolo di nuova costituzione, partecipata anche da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos, successivamente destinato ad essere utilizzato per la sottoscrizione da parte della stessa NewCo di nuove azioni Prelios prive del diritto di voto, non ammesse alla quotazione e convertibili in azioni ordinarie al verificarsi di determinati eventi. Inoltre, 2,3 mln circa per sottoscrivere una quota della

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parte eventualmente non sottoscritta dal mercato di un aumento di capitale che Prelios offrira in opzione ai propri azionisti. La rimodulazione dell'intero credito finanziario pari a 173,5 mln vantato nei confronti di Prelios al 31 dicembre 2012, variabile in funzione del grado di sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte del mercato e che, nell'ipotesi di massima mancata adesione, avverrebbe come segue: circa 26,3 mln in azioni ordinarie Prelios senza vincoli di lock-up, circa 147,2 mln in obbligazioni destinate alla conversione con cash-option per Prelios (scadenza 7 anni) e con possibile conversione anticipata al verificarsi di determinati eventi, di cui circa 65,3 mln attribuiscono diritto alla conversione in Azioni di Categoria B e circa 81,9 mln attribuiscono diritto alla conversione in azioni ordinarie Prelios. Ad esito della prima fase dell'operazione e' previsto che Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del capitale votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di obbligazioni destinate alla conversione che potra variare tra un minimo di 147,2 mln e un massimo di 173,5 mln a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai propri azionisti. Perfezionata l'operazione, Pirelli conferira' le obbligazioni destinate alla conversione e le partecipazioni detenute in Prelios e in Newco in uno specifico veicolo societario totalitariamente controllato. Il credito di Pirelli nei confronti di Prelios ammonta a 173,5 mln euro, inclusi gli interessi maturati al 31 dicembre 2012 sulla linea di credito da 160 mln concessa nel 2010 da Pirelli a Prelios stessa, all'epoca dell'operazione di separazione da Pirelli Re. Pirelli aveva in allora assunto l'impegno a mantenere tale linea di credito su richiesta dalle banche finanziatrici al fine di dare corso all'operazione di separazione dal settore immobiliare. Tale operazione permetteva di proseguire nel percorso strategico di focalizzazione sulle attivita' tyre delineato dal piano industriale Pirelli 2009- 2011 e che ha condotto con ottimi risultati alla trasformazione della societa' in pure tyre player. L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di rilancio di Prelios annunciata oggi non muta in alcun modo la strategia di Pirelli di focalizzazione sul core business pneumatici, ma ha quale unico obiettivo il rafforzamento patrimoniale e finanziario di Prelios al fine di massimizzare il valore del credito finanziario vantato da Pirelli verso quest'ultima. Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos hanno altresi' definito il term sheet che stabilisce termini e condizioni essenziali per la costituzione della NewCo, nonche' per la governance della stessa, per la trasferibilita' delle quote in essa detenute e per il relativo disinvestimento, ivi inclusi meccanismi in specifici casi di "exit" anticipata per Feidos 11 e di acquisto per gli altri soci di NewCo. E' previsto che le parti concludano accordi definitivi entro l'assemblea di Prelios convocata per deliberare sull'operazione. Il perfezionamento e l'esecuzione dell'operazione sono soggetti alle condizioni comunicate al mercato da Prelios tra cui: la sottoscrizione degli accordi definitivi di rimodulazione del debito tra Prelios e i suoi creditori finanziari;

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l'attestazione del piano di Prelios ai sensi dell'articolo 67, comma 3, lett. d), l. fall.; il rilascio da parte di Consob dell'esenzione dall'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni Prelios in capo a tutte le parti coinvolte e l'approvazione da parte dell'assemblea di Prelios dell'aumento di capitale e del nuovo statuto di Prelios oltre che il rilascio di ogni ulteriore autorizzazione o nulla osta necessari per l'esecuzione dell'operazione. La decisione concernente la partecipazione di Pirelli all'operazione e' stata approvata dal Cda di Pirelli, previo parere favorevole dell'apposito Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. com/bca

Pirelli, con piano rilancio Prelios rimodulazione credito e aumento

MILANO, 27 marzo (Reuters) - Il piano di rilancio di Prelios per Pirelli comporta la rimodulazione del credito e la sottoscrizione dell'aumento di capitale della newco. E' quanto si legge in un comunicato del produttore di pneumatici, che fa riferimento al piano di rilancio annunciato poco fa. L'adesione al piano, in qualità di finanziatore, per Pirelli comporta l'apporto di mezzi finanziari per complessivi massimi 25,3 milioni di euro, dei quali 23 milioni circa per sottoscrivere l'aumento di capitale nella società veicolo di nuova costituzione, partecipata anche da Intesa Sanpaolo , Unicredit e Feidos 11 (società controllata da Feidos), e 2,3 milioni di euro circa per sottoscrivere una quota della parte eventualmente non sottoscritta dal mercato di un aumento di capitale che Prelios offrirà in opzione agli azionisti. Altra conseguenza del piano è la rimodulazione dell'intero credito finanziario, pari a 173,5 milioni di euro, vantato nei confronti di Prelios al 31 dicembre scorso, variabile in funzione del grado di sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte del mercato. Ad esito della prima fase dell'operazione è previsto che Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del capitale votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di obbligazioni destinate alla conversione, che potrà variare tra un minimo di 147,2 milioni di euro e un massimo di 173,5 milioni di euro a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione. Perfezionata l'operazione, Pirelli conferirà le obbligazioni destinate alla conversione e le partecipazioni detenute in Prelios e in Newco in uno specifico veicolo societario totalitariamente controllato.

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Prelios, Cda approva piano rilancio, accordo su rimodulazione debito

MILANO, 27 marzo (Reuters) - Il Cda di Prelios ha approvato il piano di rilancio dopo che il gruppo immobiliare ha raggiunto un accordo sulla rimodulazione del debito con i propri creditori. Contestualmente, spiega una nota, il Cda ha approvato anche il piano strategico 2013-2016 che prevede di ridurre l'indebitamento netto sotto i 400 milioni di euro nel 2014 e sotto i 200 milioni di euro nel 2016, rispetto ai 520,5 milioni registrati al 31 dicembre. Il piano prevde inoltre un Ebit della piattaforma di gestione tra i 14 e i 19 milioni nel 2014 e tra i 24 e i 28 milioni nel 2016, rispetto ai 13 milioni realizzati nel 2012. I conti dell'esercizio 2012, approvati oggi, hanno inoltre mostrato una perdita netta di 241,7 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 289,6 milioni del 2011, e ricavi della piattaforma di gestione in calo a 124,9 milioni dai 149 milioni del 2011. Il piano di rilancio, come sostanzialmente anticipato nell'accordo quadro, prevede, tra gli altri, un aumento di capitale per complessivi 185 milioni, parte in opzione (fino a 115 milioni) e parte riservato (per 70 milioni), di cui almeno 100 milioni sottoscritti con nuova cassa, e la partecipazione del nuovo investitore industriale Feidos 11 con responsabilità di gestione e sviluppo.

Prelios avanti dopo l'ok al piano

Prelios guadagna l'1,4% dopo che il cda ha approvato i conti, il piano di ristrutturazione e la costituzione di una newco, che consentirà l'ingresso del nuovo investitore industriale Feidos 11, il veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da Massimo Caputi. Il piano prevede un aumento di capitale da 185 milioni.

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Prelios: si' a rafforzamento patrimoniale e a piano

Prelios ha approvato il piano di rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso di Feidos di Massimo Caputi. Raggiunta l'intesa con i creditori sul debito, e' stato anche varato il piano industriale che prevede un indebitamento inferiore ai 200 milioni al 2016. Secondo gli accordi Pirelli convertira' 26,3 milioni di crediti in azioni Prelios e 147,2 milioni nel convertendo che la societa' emettera'.

Prelios: cda approva piano strategico 2013-2016, Ebit tra 24-28 mln in 2016

Milano, 27 mar. (Adnkronos) - Il cda di Prelios ha approvato il piano strategico 2013-2016 comprensivo della componente finanziaria: riposizionamento in pure management company attraverso la centralita' dei servizi in italia e all'estero e la progressiva dismissione delle attivita' di co-investimento.Dal punto di vista gestionale, il gruppo si propone, a far data dal 2014, essendo il 2013 anno di transizione interessato dalla chiusura dell'operazione di ristrutturazione e dalla definizione del progetto di riorganizzazione, i seguenti obiettivi: Ebit della piattaforma di gestione e servizi: tra 14 e 19 milioni di euro nel 2014; tra 19 e 24 milioni di euro nel 2015 e tra 24 e 28 milioni di euro nel 2016. Posizione Finanziaria Netta: inferiore a 400 milioni di euro nel 2014; inferiore a 350 milioni di euro nel 2015 e inferiore a 200 milioni di euro nel 2016.Per quanto riguarda il piano di rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro, Prelios annuncia anche l'ingresso della Feidos 11 di Massimo Caputi. L'operazione contempla, tra l'altro, la nomina di Sergio Iasi e di Massimo Caputi, quali, rispettivamente, amministratore delegato e vicepresidente (con delega allo sviluppo) della societa'.

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Pirelli: Rimodula In Azioni E Obbligazioni Credito Verso Prelios

ASCA) - Roma, 27 mar - Pirelli & C. S.p.A, in relazione alla complessiva operazione di rilancio del gruppo Prelios annunciata oggi al mercato, comunica - nella sua veste di soggetto finanziatore di Prelios S.p.A - di aver manifestato la propria adesione alla stessa unitamente agli altri soggetti coinvolti. Per Pirelli - si legge in una nota - cio' comporta l'apporto di ''nuovi'' mezzi finanziari per complessivi massimi 25,3 milioni di euro, dei quali: 23 milioni di euro circa per sottoscrivere l'aumento di capitale nella societa' veicolo di nuova costituzione (''NewCo''), partecipata anche da Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A. e Feidos 11 S.p.A. (societa' controllata da Feidos S.p.A.), successivamente destinato ad essere utilizzato per la sottoscrizione da parte della stessa NewCo di nuove azioni Prelios prive del diritto di voto, non ammesse alla quotazione e convertibili in azioni ordinarie al verificarsi di determinati eventi (''Azioni di Categoria B''); 2,3 milioni di euro circa per sottoscrivere una quota della parte eventualmente non sottoscritta dal mercato di un aumento di capitale che Prelios offrira' in opzione ai propri azionisti. La decisione di Pirelli comporta inoltre la rimodulazione dell'intero credito finanziario pari a 173,5 milioni di euro vantato nei confronti di Prelios al 31 dicembre 2012, variabile in funzione del grado di sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte del mercato e che, nell'ipotesi di massima mancata adesione, avverrebbe come segue: circa 26,3 milioni di euro in azioni ordinarie Prelios senza vincoli di lock-up; circa 147,2 milioni di euro in obbligazioni destinate alla conversione - con cash-option per Prelios (scadenza 7 anni) e con possibile conversione anticipata al verificarsi di determinati eventi - di cui circa 65,3 milioni di euro attribuiscono diritto alla conversione in Azioni di Categoria B e circa 81,9 milioni di euro attribuiscono diritto alla conversione in azioni ordinarie Prelios. Ad esito della prima fase dell'operazione e' previsto che Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del capitale votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di obbligazioni destinate alla conversione che potra' variare tra un minimo di 147,2 milioni di euro e un massimo di 173,5 milioni di euro a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai propri azionisti.Perfezionata l'operazione, Pirelli conferira' le obbligazioni destinate alla conversione e le partecipazioni detenute in Prelios e in Newco in uno specifico veicolo societario

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totalitariamente controllato. Il credito di Pirelli nei confronti di Prelios ammonta a 173,5 milioni di euro, inclusi gli interessi maturati al 31 dicembre 2012 sulla linea di credito da 160 milioni di euro concessa nel 2010 da Pirelli a Prelios stessa, all'epoca dell'operazione di separazione da Pirelli Re. Pirelli aveva in allora assunto l'impegno a mantenere tale linea di credito su richiesta dalle banche finanziatrici al fine di dare corso all'operazione di separazione dal settore immobiliare. Tale operazione permetteva di proseguire nel percorso strategico di focalizzazione sulle attivita' tyre delineato dal piano industriale Pirelli 2009- 2011 e che ha condotto con ottimi risultati alla trasformazione della societa' in ''pure tyre player'. L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di rilancio di Prelios annunciata oggi non muta in alcun modo la strategia di Pirelli di focalizzazione sul core business pneumatici, ma ha quale unico obiettivo il rafforzamento patrimoniale e finanziario di Prelios al fine di massimizzare il valore del credito finanziario vantato da Pirelli verso quest'ultima. Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos 11 hanno altresi' definito il term sheet che stabilisce termini e condizioni essenziali per la costituzione della NewCo, nonche' per la governance della stessa, per la trasferibilita' delle quote in essa detenute e per il relativo disinvestimento, ivi inclusi meccanismi in specifici casi di ''exit'' anticipata per Feidos 11 e di acquisto per gli altri soci di NewCo. E' previsto che le parti concludano accordi definitivi entro l'assemblea di Prelios convocata per deliberare sull'operazione.

Prelios, effetti piano salvataggio meno penalizzanti del previsto

Prelios (Milano: PRS.MI - notizie) ha chiuso il 2012 con una perdita di 241 milioni di euro dal rosso di 290 milioni del 2011 ma il mercato premia (+4,12% a 0,0834 euro stamani il titolo in borsa) il piano di salvataggio concordato con i creditori e approvato ieri. Il piano prevede un aumento di capitale fino a 185 milioni di euro di cui almeno 100 milioni per cassa e una rimodulazione del debito con 269 milioni di prestito convertendo. "Il piano consente a Prelios di stabilizzare la sua solidità finanziaria. Inoltre l'effetto diluitivo per gli azionisti di minoranza che parteciperanno all'aumento di capitale è meno penalizzante del previsto", osservano gli analisti di Intermonte (rating neutral confermato). "Ci aspettiamo che il prezzo del titolo si stabilizzi tra gli attuali livelli e il prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale a 0,5953 euro", a sconto rispetto al valore di borsa ma è previsto un raggruppamento di 1 a 10 prima dell'aumento. La nuova strategia di Prelios ricalca quella del precedente management (uscita dagli investimenti diretti soprattutto in Germania e focus sui servizi), col vantaggio di una struttura finanziaria più solida dopo la

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ricapitalizzazione. La società non ha dato nessuna guidance per il 2013 in quanto metà anno sarà dedicato all'esecuzione del piano di salvataggio. Tuttavia per gli analisti di Equita i target 2014-2016 della società (ebit tra 24 e 28 milioni e indebitamento sotto i 200 milioni) richiedono approfondimenti e la somma delle parti è da limare a causa dei risultati 2012 peggiori. "Confermiamo quindi cautela sul titolo anche per l'effetto diluitivo del piano di salvataggio, per l'assenza del diritto di opzione su 70 milioni dell'aumento di capitale e per la possibile conversione dell'equity linked bond", avvertono gli analisti della sim che quindi mantengono il rating reduce e il target price a 0,07 euro. Per lo stesso motivo: "il piano di ristrutturazione è veramente diluitivo come atteso", Banca Akros conferma reduce (target a 0,07 euro). Tra i creditori un contributo importante è arrivato da Pirelli & C (Other OTC: PPAMF - notizie) . (+0,61% a 8,22 euro in borsa) che convertirà i suoi 173,5 milioni di finanziamenti per 26,3 milioni in azioni Prelios e per 147,2 milioni nel convertendo. Lo schema non sorprende in quanto è simile a quanto circolato nei giorni scorsi. L'unica sorpresa riguarda l'esborso massimo di 25 milioni per l'aumento di capitale, che alza l'esposizione totale a 197-199 milioni. "Seppure la soluzione adottata scongiuri l'ipotesi di svalutazione del credito ci sarà comunque un impatto negativo sui conti di Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) : la società torna a essere azionista di Prelios e il debito aumenta di 25 milioni con minori proventi finanziari per 7/8 milioni, pari a circa il 2% dell'utile pre tasse", osservano gli analisti di Intermonte. In ogni caso per gli analisti di Equita (buy e target price a 10 euro su Pirelli) le conseguenze per Pirelli nel complesso sono modeste: la guidance sul debito netto 2013 da oltre 1,2 miliardi ante deal Prelios diventa oltre 1,4 miliardi, i proventi finanziari si riducono di 9 milioni annui e in caso di aumento interamente inoptato Pirelli si potrebbe ritrovare fino al 12% di Prelios post aumento di capitale. Altri 23 milioni verranno iniettati in Feidos 11 presieduta da Giuseppe Cornetto Bourlot e guidata da Massimo Caputi. Gli impegni assunti daranno a Pirelli il 17% di Prelios e il 33% della newco. Le (Parigi: FR0000072399 - notizie) operazioni sul capitale, subordinate all'esenzione dall'opa, saranno sottoposte all'assemblea il prossimo 8 maggio. L'aumento dovrebbe partire entro il primo semestre.


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