Metodi Asscom & Aleph – Istituto Italiano di Valutazione
Via Guerzoni 15, Milano
www.retemetodi.it / www.valutare.org
Le politiche e i servizi si misurano oggi con
situazioni locali eterogene e che
necessitano approcci aperti e inclusivi che
coinvolgano la partecipazione attiva di
cittadini e delle organizzazioni prosociali.
La legge 328/2000 ha ridisegnato, da
ormai un decennio, il quadro degli
interventi sociali, introducendo una logica
fondata su principi di universalità dei diritti
e partecipazione della cittadinanza.
Il nuovo welfare si concentra così sulla
localizzazione dei servizi, attraverso la
definizione di percorsi attivi volti ad
ottimizzare l’efficacia delle risorse,
impedire sovrapposizioni di competenze e
la settorializzazione.
Il Piano di zona rappresenta lo strumento
privilegiato dell’attività programmatoria, alla
cui definizione prendono parte i comuni (in
forma singola o associata) di intesa con le ASL
sulla base delle risorse disponibili e delle
indicazioni contenute nel piano regionale. Il
Piano di zona definisce le linee di politica
sociale e sociosanitaria per ciascun ambito
territoriale (corrispondente al distretto sanitario),
favorisce la costruzione di sistemi locali fondati
su servizi flessibili, stimola le risorse locali di
solidarietà a responsabilizzare i cittadini e
pianifica la spesa.
Il Piano di zona:
contiene la definizione del sistema locale,
della rete dei servizi e delle modalità di
organizzazione e accesso agli stessi;
indica le modalità di coordinamento dei
soggetti locali e delle amministrazioni
statali, le cui priorità di intervento sono
specifiche per la zona territoriale e in
coerenza con le indicazioni regionali;
stabilisce gli strumenti e le risorse per
raggiungere gli obiettivi e le modalità con
cui i cittadini possono partecipare al
controllo della qualità dei servizi.
La programmazione sociale territoriale
2012 - 2014 si colloca in un contesto di
politiche, di strumenti e provvedimenti
che Regione Lombardia sta adottando
per una riforma del welfare che
accentui lo sviluppo delle comunità, che
trovi nelle alleanze tra gli attori pubblici e
gli attori della società, cittadini, famiglie,
organizzazioni private profit o non profit,
le parti sociali, le energie, le competenze
e le risorse per continuare a promuovere
opportunità e benessere sociale,
rispondendo più adeguatamente
all’evoluzione dei bisogni.
Le azioni contenute nei Piani di Zona
saranno ricondotte ad alcune priorità
volte a promuovere:
l’integrazione e il coordinamento
delle politiche pubbliche;
un welfare improntato alle
dimensioni di sostenibilità nel tempo
delle azioni e di conoscenza delle
competenze locali.
Regione Lombardia pone come data
conclusiva della fase di approvazione
del Piano di Zona e della sottoscrizione
del relativo Accordo di Programma
il 31 marzo 2012.
Il Piano di Zona si configura come
uno degli strumenti di
programmazione che in sede locale
recepirà le linee di indirizzo relative
alla governance delle politiche
giovanili, proposte da Regione
Lombardia per il periodo 2012-2015.
Esse stabiliscono gli obiettivi prioritari
da perseguirsi all’interno della
programmazione, che andranno
sviluppati in aderenza alle specificità
e priorità territoriali.
Obiettivi che dovranno essere
declinati in azioni trasversali,
orientate all’integrazione di risorse
tra i soggetti locali.
I principi guida indicati da Regione
Lombardia accompagneranno la
realizzazione di interventi individuati,
maturati e consolidati attraverso un
percorso di coprogettazione
territoriale.
Metodi Srl e Istituto Italiano di Valutazione si propongono di
accompagnare la programmazione del documento di Piano
attraverso cinque proposte modulari, che potranno attivarsi e
adattarsi compatibilmente alle esigenze locali.
I percorsi saranno in
accompagnamento alla redazione
del nuovo Piano, che dovrà essere
approvato entro il 31 Marzo 2012.
Ricognizione dei servizi:
aggiornamento della
mappatura dei
servizi/progetti di natura
sociale e assistenziale attivi
nel contesto di riferimento e
degli interlocutori territoriali
da coinvolgere nell'analisi dei
bisogni.
Analisi sociodemografiche:
volte a mettere in luce la
trasformazione
sociodemografica che ha
caratterizzato il territorio di
riferimento e i trend/scenari
futuri ritenuti maggiormente
accreditati, con l’intento di
fornire indicazioni a supporto del
ciclo programmatorio connesso
all’elaborazione dei Piani di
Zona.
Analisi dei bisogni e
progettazione:
predisposizione di occasioni ad
hoc per raccogliere, valorizzare
ed elaborare i bisogni, le risposte
e le risorse dei soggetti e dei
network attivi sul territorio
attraverso strumenti partecipativi
adeguati (colloqui, interviste,
questionari, focus group, world
cafè, ecc.).
Accompagnamento
formativo e
consulenziale:
percorsi di formazione e
affiancamento consulenziale
nella definizione del Piano,
nell’individuazione delle linee
di indirizzo, nella redazione di
reportistica e di piani di
comunicazione esterni.
Attività di monitoraggio e
valutazione:
Attività di monitoraggio e
valutazione dei progetti e dei
servizi inseriti nel Piano di Zona
funzionali al miglioramento
continuo (definizione di
standard di qualità,
costruzione di protocolli di
autovalutazione, misurazione
della soddisfazione e delle
aspettative dei fruitori, ecc.).
L’attività di Metodi Srl ed Istituto Italiano di Valutazione è volta a supportare le pubbliche
amministrazioni e le realtà del Terzo Settore attraverso interventi di formazione,
progettazione, accompagnamento di processi partecipativi, oltre che di valutazione e
monitoraggio di progetti e servizi nell’area del sociale.
Negli anni, Metodi ed Istituto hanno sviluppato decine di progetti, operando anche a
livello europeo con forti competenze ed elevata tempestività operativa. Tra i principali
committenti figurano le Province di Milano, Mantova, Sondrio, Varese; le Regioni
Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige; i Comuni di
Milano, Bergamo, Varese, Monza, Sondrio, Cremona, Trieste. Questi alcuni degli interventi
realizzati:
"Accesso al Welfare": percorsi di formazione per operatori addetti al front office nel
sistema pubblico e del privato sociale in collaborazione con il Comune di Monza.
"Lavoro di equipe nei servizi territoriali" programmi di consulenza e supervisione realizzati
per gruppi di lavoro multiprofessionali di svariati servizi sociali e socio-sanitari a Bologna,
Firenze, Milano Monza, Reggio Emilia.
"Sostenere la rete di solidarietà" percorsi di formazione-intervento con volontari della
associazioni locali di Bergamo, Cusano Milanino (MI), Rivoli (TO)
"Bilancio sociale partecipato" percorso di intervento per il Comune di Desenzano del
Garda (BS) in collaborazione con PAGroup di Verona.
"Piano territoriale degli orari" progetto realizzato per il Comune di Desio (MI) con
particolare riferimento alla gestione dei "tavoli di partecipazione".
"Le funzioni di coordinamento nei servizi socio-assistenziali" corsi di formazione per
responsabili di servizi. Realizzato con enti locali e cooperative sociali a Collegno (FI),
Firenze, Milano, Torino, Viareggio.
Valutazione del Servizio di Assistenza Domiciliare erogato dal Consorzio Interland per
conto del Comune di Trieste;
Valutazione del progetto “Iter” (Liguria; Equal, Fase II - IT-G2-LIG-002); valutazione delle reti
per l'inclusione sociale nella Provincia di Genova;
Monitoraggio e valutazione del progetto Daphne III “Sviluppare la conoscenza e
migliorare la qualità dei servizi per minori vittime di violenza” (ACKNOW MV), promosso da
Regione Lombardia, D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale
Valutazione del progetto “L’Officina dei Giovani – Spazio alle Idee” finanziato da bando
Pogas “Nuova Generazione di idee – le politiche e le linee di intervento per i giovani di
Regione Lombardia” e promosso da Comune di Milano e Associazione La Strada
Valutazione del progetto “Mosaico Giovani” finanziato da bando Pogas “Nuova
Generazione di idee – le politiche e le linee di intervento per i giovani di Regione
Lombardia” e promosso dalla Provincia di Varese
Progettazione, realizzazione e valutazione del progetto “Piano dei Tempi e degli Orari
Comune di Bollate”, finanziato con fondi l.r. 28/2004
Progetto "Skill Life". Percorso di formazione e valutazione per operatori della scuola e dei
Servizi Socio-sanitari del magentino.
Metodi Asscom & Aleph – Istituto Italiano di Valutazione
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