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MI'ILLUMINO D'IMPRESA

Date post: 11-Mar-2016
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di Antonella Panetta - Legacoop Lazio Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Roma Commissione best practices e territorio
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Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Roma

Commissione best practices e territorio

Antonella Panetta (Legacoop Lazio)

8 marzo 2011

Imprenditoria femminile e buone pratiche

•  le politiche europee •  Il quadro nazionale •  Le politiche regionali •  Gli attori locali: PATTO DI GENERE

L’ impegno assunto dalla Commissione Europea, nella Comunicazione COM (2006) 92,

" Tabella di marcia per la parità fra le donne e gli uomini 2006-2010

1.  pari indipendenza economica per le donne e gli uomini;

2.  equilibrio tra attività professionale e vita privata;

3.  pari rappresentanza nel processo decisionale;

4.  eradicazione di tutte le forme di violenza fondate sul genere;

5.  eliminazione di stereotipi sessisti;

6.  promozione della parità tra i generi nelle politiche esterne e di sviluppo.

Il nuovo programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale denominato Progress ( 2007-2013 ), con dotazione pari a circa 743 milioni di Euro

FINANZIA

  Attività di analisi, apprendimento reciproco, Sensibilizzazione e diffusione;   Aiuti agli operatori principali con contributi alle spese di funzionamento delle principali reti dell'Unione, e degli Stati Membri ;   La costituzione di gruppi di lavoro, seminari di formazione.

Il nuovo programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale denominato Progress ( 2007-2013 ), con dotazione pari a

circa 743 milioni di Euro

i cinque grandi settori d'intervento:

 Occupazione

 la protezione e l'inserimento sociale,

 le condizioni di lavoro,

 la lotta contro la discriminazione e la diversità

 l'uguaglianza fra donne e uomini.

Progress ( 2007-2013 )

Sostegno alla promozione dell'imprenditorialità femminile, tramite le seguenti azioni:

 migliorare la comprensione delle questioni attinenti all'uguaglianza e l'integrazione/applicazione del principio di pari opportunità ,valutare l'incidenza della legislazione, delle politiche e delle procedure in vigore;

  sostenere l'applicazione della legislazione dell'Unione , potenziare i controlli, formare gli operatori creare reti di organismi specializzati

  migliorare la sensibilizzazione, diffondere informazioni e sollecitare dibattiti

  sviluppare la capacità delle principali reti dell'Unione e delle organizzazioni non governative per perseguire gli obiettivi politici dell'Unione.

Le più importanti Reti europee

 European Commission's Network of women in decision-making in politics and the economy.

 Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere

  Enterprise and Industry DG Rete europea per promuovere l'imprenditorialità femminile (WES)

 Evaluation on policy: Promotion of Women Innovators and Entrepreneurship

Il quadro italiano

 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna " ( D. Lgs. n. 198/2006 ), l'imprenditorialità femminile, è uno degli obiettivi del Codice, che le dedica gli Articoli 21 e 22 del Capo V. disciplinano la composizione, le finalità e l'attività del " Comitato per l'imprenditoria femminile

Fondo nazionale per l'imprenditoria femminile

 per impianti ed attrezzature sostenute per l'avvio o per l'acquisto di attività

 per l'acquisizione di servizi destinati all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati

Sarebbe auspicabile il rifinanziamento della Legge 215 adeguandola e semplificandola

Politiche locali e buone pratiche le politiche e le scelte di dove allocare le

risorse pubbliche non sono neutrali rispetto al genere

Le politiche di genere promuovono l’integrazione trasversale della dimensione genere in tutte le politiche e si fondano sui seguenti principi:

 universalità dell’esercizio dei diritti di cittadinanza di donne e uomini;

 equità nella distribuzione delle risorse, dei poteri e delle responsabilità tra i sessi;

 rispetto delle identità e valorizzazione delle differenze di genere;

 garanzia della partecipazione delle donne alla vita politica, economica, sociale, culturale e Civile

Patto di Genere

Per la massima integrazione tra le risorse finanziarie comunitarie, nazionali, locali, destinate alle politiche di conciliazione e di inclusione,oltre all’imprenditoria e all’occupazione femminile utilizzando anche le risorse delle organizzazioni sindacali , camerali e imprenditoriali.

.

Importante l’esistenza di due elementi

 il primo, di natura economica, sulla fattibilità del progetto complessivo a supporto della conciliazione vita-lavoro , della formazione e delle azioni di sostegno alle imprese delle donne , della disponibilità di risorse già individuate;

 il secondo, di natura istituzionale, è la verifica dell’esistenza dei Protocolli d’intesa,cioè della disponibilità dichiarata dai soggetti locali a lavorare insieme, a intraprendere azioni collettive, a prendere impegni per il successo del Patto

.

Contenuti ed obiettivi del patto : Adottare le buone pratiche sperimentate

in altri paesi..

 Assegno di maternità. L'attuale legislazione sulla maternità è modellata sulla donna lavoratrice dipendente, e non corrisponde più alla realtà: il 43% delle donne con meno di 40 anni non accede ai diritti delle lavoratrici “standard”.

 monitoraggio sulla discriminazione di genere nell'accesso al credito – evidenze recenti mostrano in Italia una penalizzazione delle imprese femminili allo sportello

  sostegno alle imprenditrici in maternità: un buon esempio è quello dell'imprenditore volante (una pratica avviata in Belgio e in Finlandia: un servizio a disposizione delle imprenditrici in maternità, che invia un sostituto/a nel periodo di assenza dall'azienda della titolare).

Adottare le buone pratiche sperimentate in altri paesi

 inserire un “fattore premiante ” negli appalti pubblici, per allargare la presenza dell'imprenditoria femminile

 sistema di valutazione nei punteggi dei bandi specifici legati all’imprenditoria femminile diverso da quelli adottati abitualmente ( creare un’impresa per una donna costituisce un forte impegno e investimento legato alla propria occupazione , i punteggi più alti viceversa per accedere ai finanziamenti sono legati alla creazione di altra occupazione femminile )

Adottare le buone pratiche sperimentate in altri paesi..

 Aumento delle risorse per il trasporto collettivo, per arrivare a una riduzione dei tempi di spostamento nelle città. : la politica dei trasporti italiana, tradizionalmente orientata al trasporto privato a scapito di quello collettivo, non solo ha un impatto negativo sull'ambiente e sul benessere collettivo ma rende anche più difficile la conciliazione tra lavoro retribuito e di cura

 Quote. La ridotta presenza femminile ai vertici politici – centrali e locali - richiede un intervento temporaneo e mirato con regole e azioni positive, sulla scia di quanto già è successo in molti paesi europei . dall'introduzione di un meccanismo di quote che preveda una presenza paritaria delle donne nelle istituzioni, e sanzioni le pratiche che vanno in direzione opposta Inoltre la presenza femminile ai vertici delle società quotate in borsa è sfacciatamente bassa : il 5%. Va approvata subito la legge in discussione che prevede una presenza minima del 30% del genere femminile nei CdA delle società quotate e società pubbliche e municipalizzate, assistita da sanzioni adeguate – la decadenza immediata del CdA che non rispetti i requisiti senza le quali la previsione potrebbe restare lettera morta.

Adottare le buone pratiche sperimentate in altri paesi..

 la promozione e diffusione delle attività di “orientamento al ruolo imprenditoriale” sin dall’educazione scolastica e l’organizzazione di seminari di orientamento in cui si espongano i nuovi sbocchi occupazionali o le opportunità emergenti

 lo sviluppo delle attività di mentoring che le imprenditrici consolidate dovrebbero effettuare nei confronti delle imprenditrici aspiranti e l’ideazione di una banca dati dove inserire i nominativi di donne imprenditrici disponibili per l’attivazione di attività di mentoring

 la progettazione e l’attuazione di programmi di riqualificazione professionale per le imprenditrici avviate e le figure professionali inserite nelle loro aziende

 la progettazione di saloni, fiere per presentare gli oggetti, i prodotti e i servizi realizzati ed erogati dalle donne imprenditrici

  sostegno alle reti delle imprenditrici attraverso programmi specifici ( la tecnologia è una grande alleata delle donne rispetto alla utilizzazione del tempo e alla possibilità di mantenersi in- contatto e in-formate )

 Alla base vi è quindi l’intenzione di voler legare sempre più le imprenditrici alla società e al territorio ma in una logica di sviluppo europeo, con confronti e incontri

Il Comitato dell’Imprenditoria Femminile è un valido strumento per contribuire a realizzare questo legame .

Nel 1938 Virginia Woolf scriveva le Tre Ghinee in cui narrava di un Nuovo Mondo al femminile ,

Le donne insegneranno “non l’arte di dominare sugli altri, ..di accumulare terra e capitale …. Ma l’arte dei rapporti umani ; l’arte di comprendere la vita e la mente degli altri, insieme alle arti minori che le completano : l’arte di conversare, di vestire, di cucinare ….


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