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Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed ... · Modelli di produzione e consumo...

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Politiche Scambi internazionali Barriere tariffarie Barriere non tariffarie Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Alessandro Sapio Universit ` a degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Universit ` a degli Studi di Napoli Federico II 9-10 dicembre 2013 Alessandro Sapio Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati
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Politiche Scambi internazionali Barriere tariffarie Barriere non tariffarie

Modelli di produzione e consumonella filiera orticola

ed economia dei mercati agroalimentari

Alessandro Sapio

Universita degli Studi di Napoli Parthenope

Progetto Formativo GenHortUniversita degli Studi di Napoli Federico II

9-10 dicembre 2013

Alessandro Sapio Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari

Politiche Scambi internazionali Barriere tariffarie Barriere non tariffarie

In questa lezione

Le politiche agricoleMotivazioni dell’intervento pubblico in agricolturaClassificazioni

Politiche di sostegno al redditoPolitiche delle strutture aziendaliPolitiche di sviluppo rurale

Focus sulle politiche di sostegno al redditoEffetti dell’apertura al commercio internazionaleBarriere tariffarie

DaziPrelievo variabile

Barriere non tariffarieQuote di importazioneSussidi alle esportazioniIntegrazione del prezzo

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Politiche agricole: definizione ed obiettivi

Politiche agricoleAzioni dirette primariamente ad aziende operanti nel settoreagro-alimentare

Obiettivi delle politiche agricoleMiglioramento delle condizioni di vita e lavorative degli agricoltoriTutela della sicurezza alimentareConservazione e trasmissione di tradizioni agro-alimentari

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Politiche agrarie: tipologie

Politiche di sostegno dei redditi agricoliAiuti finanziari diretti o indiretti volti ad incrementare i profitti delleimprese agricole

Politiche strutturaliAgiscono sul contesto economico in cui l’impresa agricola opera, inmodo da favorirne l’aggiustamento strutturale e accrescerne lacompetitivitaEs.: realizzazione di reti irrigue, sostegno alla creazione diorganizzazioni degli agricoltori, incentivi agli investimenti oall’adozione di innovazioni tecnologiche

Politiche di sviluppo ruraleObiettivi: frenare il degrado e l’abbandono delle aree ruraliEs.: politiche che favoriscano la diversificazione delle attivitaeconomiche o la valorizzazione della storia e della cultura locale

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Politiche di sostegno dei redditi agricoli

Il surplus del produttore corrisponde alla differenza tra i ricavi e icosti variabili:

SP = py − CV (1)

Modi per aumentare il benessere dei produttori agricoli1 Espansione della superficie coltivata

...ossia della dotazione del fattore fisso terraIl prodotto y aumenta

2 Incremento della produttivita marginale dei fattoriIl prodotto y aumenta a parita di fattori impiegatiSpeculare alla riduzione dei costi variabili di produzione

3 Sostegno al prezzo p

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Incremento della dimensione aziendale

Espandere la superficie coltivata richiede

Mobilita del capitale fondiarioDev’essere poco costoso e relativamente rapido acquistare terreniSuperficie coltivabile limitata - si acquista da imprese che chiudono oche intendono ridurre la loro produzione

Disponibilita di forza lavoro sotto-impiegataUna maggior disponibilita di terra e inutile senza un incremento dellaforza lavoro impiegataIn condizioni di pieno impiego, le ore di lavoro possono essereincrementate solo al prezzo di maggiori salari

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Incremento della dimensione aziendale

Ostacoli all’espansione della produzione agricolaPossesso della terra come bene in se, per difendersi dall’inflazioneValori fondiari sconnessi dalla produttivita dei terreni (e dai costimarginali)

Bolle immobiliari

Rischi conseguentiEmigrazione di forza lavoro agricola verso le aree urbane

In modo da integrare il profitto dell’impresa agricola con redditi dalavoro non agricoloIl passaggio di un lavoratore da un settore all’altro e ostacolatodall’eterogeneita delle competenzeLa mobilita dei lavoratori agricoli piu anziani e piu costosa

Abbandono dei terreni agricoli

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Incremento della produttivita, riduzione dei costi

L’incremento della produttivita agricola avviene in diversi modi

Sostegno alla R&S ⇒ Innovazioni di processoInvenzione di nuovi macchinari, nuovi mezzi tecnici, nuovecompetenze

Tutela della proprieta intellettuale (brevetti)

Incentivi all’adozione di nuove tecnologie

Finanziamento della formazione e dell’istruzione specialisticaNon solo in abito tecnologico, ma anche per l’accumulo dicompetenze finanziarie e di marketing

Intersezione tra politiche di sostegno ai redditi agricoli e politichestrutturali

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Sostegno ai redditi agricoli

Aiuti diretti ai redditi agricoliTrasferimenti diretti dello Stato a favore dei produttori agricoliElevati costi di gestione amministrativa per istruire, controllare eliquidare le praticheComportano costi di fornitura di informazioni per i produttori

Misure indiretteAgiscono sulla formazione dei prezzi dei prodotti agricoli o deifattori della produzionePiu accettabili dal punto di vista politico ed etico

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Sostegno dei prezzi agricoli

PrincipiLimiti alle importazioni ⇒ Minor concorrenza da produttori esteri ⇒Maggiori prezzi– oppure –Integrazione dei prezzi ⇒ Incremento dell’offerta ⇒ Parzialesostituzione delle importazioni

TipologiePolitiche di sostegno dei prezzi

Tramite restrizioni alle importazioni (dazi, quote)Costi a carico dei consumatori

Politiche di integrazione dei prezziTrasferimenti integrativi dallo StatoCosti a carico della fiscalita generale

E utile passare in rassegna gli effetti dell’apertura agli scambiinternazionali

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Commercio tra 2 Paesi

2 Paesi: A e BPaese A: domanda DA, offerta SA

Paese B: domanda DB , offerta SB

In autarchia, i prezzi nei 2 Paesi dipendono soltanto dalledomande e dalle offerte domestiche

Rispettivamente, PA e PBNulla garantisce che PA = PB

Preferenze e tecnologie differiscono tra Paesi

Assumiamo PA > PB

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Commercio tra 2 Paesi

Assumiamo cheTra i 2 Paesi e possibile effettuare scambi (importazioni edesportazioni)Costi di trasporto e di spedizione nulli

Conseguenze di PA > PB

I consumatori di A preferiscono acquistare il bene da B, dove ilprezzo e piu bassoLe imprese di B preferiscono vendere ai consumatori di A, dove ilprezzo e piu altoDunque: A importa da B, B esporta verso ARisultato: il prezzo tende a salire in B e a scendere in A, finchePA = PB

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Effetti di benessere del commercio internazionale

La convergenza del prezzo tra i due Paesi comporta effetti sulbenessere dei consumatori e delle imprese

Nel Paese dove diminuisce il prezzo (Paese A):Incremento del surplus del consumatoreRiduzione del surplus del produttore

Nel Paese dove aumenta il prezzo (Paese B):Riduzione del surplus del consumatoreIncremento del surplus del produttore

Complessivamente, il benessere aumentaLe perdite di benessere (delle imprese nel Paese A, deiconsumatori nel Paese B) sono piu che compensate dai guadagnidi benessere

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Barriere al commercio internazionale

ClassificazioniBarriere tariffarie

DaziPrelievo variabile

Barriere non tariffarieQuote di importazioneSussidi alle esportazioniIntegrazione del prezzo

Gli effetti dipendono dalla rilevanza nel commercio internazionaledel Paese che introduce le barriere

Paese grande: ha il potere di incidere sul prezzo mondiale tramitebarriere agli scambiPaese piccolo: nessun effetto sul prezzo mondiale

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Dazi doganali

I dazi doganali (o tariffe) sono imposte sulle importazioni di unprodotto, applicate al passaggio alla frontiera

Dazio fissoVa pagato per importare un bene indipendentemente dal suo prezzodi importazione

Dazio ad valoremUn’aliquota che si applica al prezzo d’importazione

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Effetti di un dazio ad valorem

Prezzo di vendita del bene importato

Pi︸︷︷︸prezzo bene importato

= Pw︸︷︷︸prezzo mondiale

(1 + d)︸ ︷︷ ︸dazio

(2)

con d ∈ (0,1)

I produttori nazionali possono dunque vendere ad un prezzo Pisenza temere la concorrenza straniera

A patto che al nuovo prezzo si continui ad importare

Paese piccoloAumenta l’offerta domestica, si riducono le importazioni

Paese grandeSi riduce sia il prezzo mondiale che il volume degli scambiinternazionali

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Effetti di un dazio ad valorem

Effetti di redistribuzione del redditoRiduzione del benessere per i consumatori......cui corrisponde:

Maggiore benessere per le impreseMaggiori entrate fiscali per lo StatoCosti per l’acquisto dei fattori produttivi necessari per l’espansionedell’offerta domesticaPerdita netta di benessere

Effetti di second’ordineDipendono da come lo Stato impiega le entrate fiscali (questo e unmodello statico)

Se il Paese diventa esportatore, l’effetto di sostegno ai redditiagricoli svanisce

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Prelievo variabile

Si stabilisce un prezzo minimo alle importazioni(prezzo di soglia)

Si impone un dazio pari alla differenza tra il prezzo di soglia Pi(fisso) e quello mondiale Pw (variabile)

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Prelievo variabile

Effetti (Paese piccolo)

Cresce l’offerta interna (che vende a Pi ) e diminuisce la domanda,dunque diminuiscono anche le importazioni

Distribuzione dei costi e dei benefici analoga a quella che si ottienecon un dazio ad valorem...

...ma in piu si stabilizza il prezzo interno (effetto assicurazione per iproduttori nazionali)

Il prezzo interno non risente delle fluttuazioni del prezzo mondiale nedelle fluttuazioni della domanda e dell’offerta interne (che si riflettonosoltanto in variazioni delle importazioni nette)

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Prelievo variabile

Effetti (Paese grande)

Si riduce il prezzo mondiale

Si stabilizza il prezzo interno ma aumenta l’instabilita del prezzomondiale

La domanda di importazioni del Paese (grande) che introduce ilprelievo e nulla......dunque anche la domanda mondiale di importazioni diventa menoelastica

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Quote di importazione

Limiti quantitativi alle importazioniBasati sulla distribuzione di licenze di importazione in quantitalimitata

Effetti (Paese piccolo)

Aumenta il prezzo internoSe le quote sono fissate al di sotto della quantita che sarebbealtrimenti importata dal Paese

Effetti redistributivi simili a quelli dei dazi e del prelievo variabile,ma:

Il minor benessere dei consumatori va interamente a favore delloStato se le licenze di importazione sono assegnate tramite astecompetitive......infatti le imprese sono disposte a pagare fino a Pi − PwIl prezzo interno e isolato dalle fluttuazioni del prezzo mondiale(stabilizzato) se la quota e efficace

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Quote di importazione

Effetti (Paese grande)

Si riducono sia il prezzo mondiale che il volume del commerciointernazionaleLa domanda di importazioni del Paese grande diventaperfettamente rigida rispetto al prezzo ⇒ Maggiore instabilita deiprezzi mondiali

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Sussidi all’esportazione

Consistono nel ritiro dal mercato, da parte di agenzie pubbliche,dell’eventuale eccesso di offerta risultante dall’applicazione di undazio

Impieghi delle eccedenze acquistate dallo StatoCreazione di scorte da rivendere in seguito per far fronte a deficit diproduzioneTrasformazione per successivi utilizziVendita su mercati esteri (restituzioni all’esportazione)Avviamento alla distruzione (se beni deperibili o che non possonoessere trasformati)In dono a categorie di consumatori non in grado di acquistare aiprezzi correnti

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Sussidi all’esportazione

Migliorano la posizionedegli agricoltori del Paese che ha introdotto il sostegno del prezzodei consumatori degli altri Paesi che pagheranno un prezzo minore

Il prezzo mondiale diminuisce se i sussidi sono introdotti da un Paesegrande

Peggiora la posizionedel bilancio dello Stato che ha introdotto il sostegno del prezzodei consumatori del Paese che ha introdotto il sostegno del prezzodegli agricoltori degli altri Paesi per effetto del minor prezzomondiale (Paese grande)della bilancia commerciale di tutti i Paesi

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Politiche di integrazione del prezzo

Per ogni unita di bene prodotto garantiscono una somma parialla differenza tra prezzo garantito e prezzo di mercato

I produttori ricevono il prezzo garantitoI consumatori continuano a pagare il prezzo di mercatoRichiedono trasferimenti di reddito dallo Stato ai produttori agricoli

Impiegate in alcune circostanzePoduzioni minori di cui un Paese e largamente deficitarioProduzioni di beni con domanda fortemente elastica rispetto alprezzo (es. olio d’oliva nell’UE)Quando non si trovano accordi commerciali per i prelievi variabili(UE: semi oleosi, tabacco)

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Politiche di integrazione del prezzo

Effetti (Paese piccolo)Nessun effetto sul prezzo mondialeAumenta il surplus dei produttoriMaggior domanda di fattori della produzione per espandere l’offertaNessuna perdita di benessere per riduzione dei consumatoriCosto dell’intervento interamente a carico dello Stato

Effetti aggiuntivi per un Paese grande (importatore netto)Diminuzione del prezzo mondialeMaggiore aggravio di spesa per lo Stato

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