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pag. 4AvioAero, un accordo per il futuro
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Missione per FCAa Pomigliano
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Fincantieri versoSTX France
LA SOCIETÀ LIQUIDA EL’ECONOMIA SOLIDAdi Antonello Di Mario
La domanda ricorrente è “Che 2017 sarà”. Nessuna risposta può soddisfare appieno la curiosità dell’intervistatorepressante. Il senso d’incertezza è ben rappresentato dalleparole di Zygmunt Bauman: “Nella modernità attuale – hascritto il filosofo polacco, scomparso all’inizio di questa settimana all’età di 91 anni tutto è permeato dalla liquidità. Ilmondo di oggi, frutto della globalizzazione, non ha né lastruttura, né la solidità di un tempo. Le nuove forme di produzione e di rapporti umani sono anonime, mutevoli, effimere”. La crisi persistente della comunità rende fragili icontorni della società, che si presenta come un’entità liquida. Per capire, allora, ci rivolgiamo ai sondaggi. Ce n’èuno, curato dalla società Swg, che ci racconta il senso dilagante della delusione tra gli italiani, ma anche il forte desiderio di cambiare. “La popolazione del nostro Paese –spiega Sergio Risso, direttore scientifico della società di ricerca in questione è alla ricerca di una ricetta per usciredalle attuali secche. La sfida è quella di un nuovo contrattosociale e intergenerazionale in grado di smuovere la nazione dalle fondamenta. Il 2017 può essere un anno programmatico in cui le forze politiche rielaborano la propriaproposta per il Paese e definiscono, sull’altezza di questasfida, l’identità del proprio gruppo dirigente. Lasciando i lididel presentismo, del botta e risposta, dei prescelti perchéfedeli, per mettere in campo risposte politiche alte, personecapaci, pensieri lunghi e lungimiranti sul valore della comunanza e della crescita per tutti e non solo per pochi”. La crescita economica del mondo sarà intorno al 3%, con unosviluppo del 2% nei paesi più prosperi e con una crescitadel 4% in quelli in via di sviluppo. Negli Stati Uniti la crescitasarà di due punti e mezzo percentuali, mentre quella europea di un punto in meno. “Quindi – spiega l’ex premier Romano Prodi non andremo oltre l’1,5%, con un’Italia cherimane nell’ultima parte del plotone di coda, piazzandosi aldi sotto dell’1%. Questo perché nel nostro Paese la crescitadei consumi sarà relativamente modesta sia a causa dellastagnazione dei salari sia per effetto di un ulteriore peggioramento della distribuzione dei redditi”. Di certo, si potrà registrare un leggero aumento negli investimenti, grazie agliincentivi presenti nella Legge di Bilancio, indispensabili perl’ammodernamento dell’obsoleto capitale nazionale e determinanti per avviare il piano Industria 4.0 fortemente voluto dal ministro Carlo Calenda. Proprio gli investimentirivolti ai settori del manifatturiero, della siderurgia e dell’autosaranno determinanti per far alzare la testa all’industria nostrana nel mondo. “Il ‘900 è lontano ha scritto in un tweetDario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera ma ciha lasciato la centralità politica dell’industria dell’auto negliequilibri mondiali. Chi l’avrebbe detto”. Così si spiegano l’investimento di un miliardo di dollari da parte di Fca negliUsa, la creazione al di là dell’Oceano di duemila nuovi postidi lavoro, la ventilata fusione tra Gm e la stessa Fca. Entroil 2017 Olanda, Francia, Germania e molto probabilmenteanche l’Italia andranno al voto politico. Il tempo che rimaneal governo guidato da Paolo Gentiloni andrebbe impiegatofin d’ora nel dare un cambio di passo strutturale ai contenutidella prossima manovra di Bilancio. La società sarà pure liquida, ma il Paese non vuole stare in mezzo al guado.
Periodico di informazione quindicinale della Uilm nazionale Redazione : Corso Trieste, 36 00198 Roma Iscrizione presso la Cancelleria del Tribunale civile di Roma n° 413 / 2010 del 21ottobre 2010 DIRETTORE POLITICO: Rocco PalombellaDIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Giulio Di Mario PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE: Lucia Pinto
nn°° 1 1 2017201714 gennaioa n n o o t t a v oa n n o o t t a v o
1
II ll LLaavvoorroo èè vvii ttaa ppeerr llaa
CCoommuunnii ttààdi Rocco Palombella
(articolo in seconda e terza pagina)
(foto
com
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Luc
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into
)
2
Il Lavoro è vita per la Comunitàdi Rocco Palombella
LL '' ipotesi di rinnovo delcontratto nazionale dei
metalmeccanici, siglato daisindacati il 26 novembre esottoposto al referendumtra i lavoratori dal 19 al 21dicembre, è stata approvata con l'80,1% dei voti afavore. Le aziende interessate sono 5.986, perun totale di 678. 328 dipendenti. Hanno votato 350.749 lavoratori (pari al63,27% dei presenti nei giornidi votazione): diquesti 276.627(80,11%) hannovotato a favoree 68.695 (19,89%)contro. Le schede bianche sonostate 3.836 e lenulle 1.591. Pertanto la Commissione elettorale designatada Fim, Fiom eUilm ha certificato che la consultazione ha dato esito positivoe che il contrattocollettivo nazionale di lavoro di FedermeccanicaAssistal è pienamenteapplicabile per tutti i lavoratori della categoria. Si ètrattato di una consultazione che ha, quindi, vistoil coinvolgimento di migliaia di lavoratori. Il contratto è stato apprezzato econdiviso sia dalle nostrestrutture che dalla stragrande maggioranza deilavoratori.
AAbbiamo rinnovato uncontratto diverso dagli
altri ed è questa la sfida
che abbiamo voluto lanciare. Abbiamo rivitalizzato il ruolo del Ccnl, abbiamo difeso i due livelli dicontrattazione, abbiamogarantito a tutti il salariolegato al 100 per centodell’ inflazione, abbiamomigliorato il sistema diwelfare contrattuale con i
fondi “métaSalute” e “Cometa”, abbiamo sperimentato una forma diincremento salariale detassato legato ai “flexiblebenefits” (il carrello dellaspesa,ndr), oltre ad importanti interventi sulla formazione continua, sul dirittoallo studio, sulla modificaagli inquadramenti professionali e sulla salute e sicurezza.
IInsomma, abbiamo rinnovato un grande con
tratto uguale per tutti. Allanostra Conferenza d’Or
ganizzazione, che svolgeremo a Pesaro dal 21 al22 febbraio, avremo mododi dibattere ancor di piùsul valore della conquistacontrattuale, ma anche sutanti temi politicosocialiche stanno caratterizzando la fase contingente. Quello appena trascorso,
per esempio, è statol’anno della Brexit e dellaelezione di Donald Trumpalla Casa Bianca. Dueeventi di importanza storica che esprimono lestesse paure nei confrontidella globalizzazione daparte delle classi medie emediobasse, che più ditutte si sentono minacciate dalla paura. Unareazione che spinge sostanzialmente verso lastessa direzione, di cercare la salvezza in una dimensione di tipo naziona
listico. Un messaggio chenon può che produrre unarretramento generale dell’economia mondiale conun parallelo aumentodelle tensioni politiche emilitari. Siamo ancora intempo, però, per fornire alsistema economico che ciriguarda degli incentivi e
delle correzioniutili a tutelare ilavoratori piùcolpiti dalla crisie per garantirel’intero sistemanella prospettiva a mediotermine.
IIn tal senso, èconvincente
il ministro delloSviluppo economico CarloCalenda quando si preoccupadi preservare ilnostro sistemaeconomico daattacchi esterni.“Dobbiamo ricostruire – scrive il ministro una rete fatta digrandi aziende,
pubbliche e private, e diistituzioni finanziarie capaci di muoversi all'occorrenza in modo coordinato,tra di loro e insieme al governo. Questo non vuoldire limitare gli spazi dimercato, ma essere ingrado di reagire quandoviene distorto o manipolato, anche con regolescritte ad hoc, per indebolire il nostro tessuto economico. Questo vale anche sul piano del commercio dove concessioni uni
continua a pagina 3
E’ ’ BENE SOTTOLINEARLO ANCORA UNA VOLTA: IL VOTO DEI LAVORATORI
HA ESPRESSO UN ALTO APPREZZAMENTO PER IL LAVORO SVOLTO DAL
SINDACATO METALMECCANICO NELLA RISOLUZIONE DELLA VERTENZA
PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI CATEGORIA.
(foto internet)
segue da pag. 2
II ll LLaavvoorroo èè vvii ttaa ppeerr llaa CCoommuunnii ttàà
laterali e debolezza nelladifesa dei comportamentiscorretti non sono più tollerabili”.
EEcco, su questi puntiCalenda trova la no
stra piena approvazioneEd è lo stesso per leazioni volte alla tutela deipezzi più fragili del sistema produttivo contro ildumping sociale e le garesotto il costo del lavoro;così come per il piano peril lavoro per il welfare didomani, necessario ad affrontare la sfida enormedella quarta rivoluzione industriale.
NNon vanno dimenticatele parole espresse
nel messaggio di fineanno del Presidente della
Repubblica (nella foto sopra). Occorre combatterela disoccupazione e, conessa, la povertà di tantefamiglie è un obiettivo daperseguire con decisione.“Questo è il primo orizzonte del bene comune ha detto Sergio Mattarella Abbiamo, tra di noi, fratture da prevenire o da ricomporre.Tra il Nord delPaese e un Sud che è inaffanno. Tra città e areeinterne. Tra centri e periferie. Tra occupati e disoccupati. Barriere e difficoltàdividono anche il lavoromaschile da quello femminile, penalizzando, tuttora,le donne. Far crescere la coesionedel nostro Paese, vuoldire renderlo più forte. Diseguaglianze, marginalità,
insicurezza di alcuni luoghi minano le stesse possibilità di sviluppo. La crescita è in ripresa,ma è debole. Il suo impatto sullavita di molte personestenta a essere percepito. Va ristabilitoun circuito positivo difiducia, a partire dairisparmiatori, i cui diritti sono stati tutelaticon il recente decretolegge. Essere comunità di vita significa condividere alcuni valori fondamentali. Questi vannopraticati e testimoniati. Anzitutto da chiha la responsabilitàdi rappresentare ilpopolo, a ogni livello.Non vi sarà rafforza
mento della nostra societàsenza uno sviluppo dellacoscienza civica e senzauna rinnovata etica deidoveri”.
NNella Conferenza d’Organizzazione che
svolgeremo a Pesarodobbiamo sforzarci dadare il nostro contributoideale e d’azione sindacale, perché il nostroPaese, come ha saggiamente sostenuto il presidente Mattarella, “è unacomunità di vita” è anchegrazie a noi può continuare ad esserlo ancoradi più, oltre al contributocontrattuale realizzato.
Rocco Palombella
Il ministro Carlo Calenda (www.sviluppoeconomico.gov.it)
(foto www.quirinale.it)
3(fotocomposizione di Lucia Pinto)
4
Sono stati necessari sette incontri fra la delegazione trattante sindacale e quella aziendale per raggiungere l’intesasull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativoaziendale di 2° livello per il Gruppo Avio Aero.Una trattativa iniziata il 4 novembre u.s., con la presentazione della piattaforma rivendicativa, e terminata nella tardaserata del 28 dicembre presso la sede dell’Unione Industriale di Torino. Un risultato per nulla scontato visto il limitatotempo a disposizione dato l’impegno a chiudere la trattativaentro il 31 dicembre dell’anno passato.Una trattativa intensa in cui non sono mancate le fasi di“stallo” (al limite della rottura del tavolo) ma sempre superatedalla volontà di entrambe le controparti del tavolo negozialedi voler raggiungere un accordo in grado di poter regolamentare i rapporti all’interno dell’azienda fra management, organizzazioni sindacali e lavoratori per il prossimo triennio ma,in particolare, assicurarel’erogazione del Premio di Risultato a partire dall’anno incorso.La conferma degli investimenti per oltre 110 milioni dieuro sui siti di Cameri, Borgaretto, Rivalta, Pomiglianod’Arco e Brindisi , da effettuare nella vigenza del contratto integrativo, ha rappresentato una ottima base di discussione per lo sviluppo delnegoziato; l’introduzione dinuovi programmi e prodotti incollaborazione con partner Universitari,Governativi ed istituzionali (locali, nazionali ed europei) proiettano Avio Aero diventare un soggetto rilevante nello scenario industriale delnostro Paese e divenire un riferimento importante sia in termini di evoluzione tecnologica (Industria 4.0) che i termini diprofessionalità delle maestranze.Il sistema di Relazioni Industriali disegnato con questo contratto integrativo, attraverso una articolazione di specificheCommissioni che rappresentano occasioni e sedi in cui realizzare proficuo confronto tra il management e rappresentatidei lavoratori , tende ad essere a sempre più “partecipativo”all’evoluzione aziendale. A partire dall’Osservatorio Strategico, con il Comitato Nazionale, le Commissioni Terrirtoriali,le Commissioni paritetiche di Stabilimento (Tecnica, Formazione Professionale,Pari Opportunità,mensa,EHS) si è costituita un’architettura che non tralascia nessun aspetto dellavita aziendale, dalle strategie aziendali al miglioramento livello della qualità di vita dei lavoratori; esse rappresentano
delle sedi in cui direzione aziendale e sindacato, con cadenza prefissata e verbalizzazione degli incontri, discutonosull’individuazione di soluzioni per superare eventuali criticitào per effettuare valutazioni su proposte di miglioramentodella vita aziendale.Le Politiche del Lavoro ed una pianificazione per la stabilizzazione di ca. 130 lavoratori attualmente assunti con contratto di somministrazione, rappresenta un’ altro elementoqualificante dell’intesa, soprattutto in considerazione cheAvio Aero vive ancora una fase di incertezza sui futuri volumiproduttivi;Professionalità e Inquadramento,orario dilavoro,trasferte e Premio i Anzianità sono stati gli altri temiinseriti nell’intesa.Anche per il capitolo del “Welfare” è stata prevista una Commissione speifica che dovrà verificare le opportunità di miglioramento dell’attuale sistema di benefit, agevolazioni e
facilitazioni oggi disponibiliper i lavoratori Avio Aero.Infine, per quanto concerne ilnuovo schema del Premio diRisultato, si è convenuto dicostruire un nuovo schemache tenesse conto dei mutamenti economici,industriali edorganizzativi in atto inazienda; il PDR avrà due criteri di misurazione, uno di carattere economico riferito alGruppo, che varrà per tutti isiti AvioAero e che avrà unpeso del 70% legato al Risul
tato Operativo, i cui obbiettivi saranno comunicati dall'azienda ad inizio anno, ed uno industriale con un peso del30% legato alla percentuale di efficienza della manodoperadiretta per ogni stabilimento di appartenenza.Gli importi massimi erogabili passano dagli attuali 3600€ ai3900 € al raggiungimento del 100% degli obbiettivi, al superamento di questa percentuale sarà riconosciuto un importocrescente fino ad un massimo erogabile di 4446€.La delegazione sindacale trattante, composta dalle Segreterie nazionali, territoriali ed il coordinamento delle RSU (fotoal centro) di Avio Aero il 28 dicembre scorso ha siglato iltesto definitivo dell’ipotesi di accordo esprimendo, di fatto,un giudizio positivo sull’esito del negoziato. Nei prossimigiorni si terranno le assemblee consultive in tutti i siti italianiper una valutazione complessiva anche da parte dei lavoratori. Auspichiamo che anche da parte dei lavoratori emergaun giudizio positivo per provare a guardare con fiducia il futuro di Avio Aero.
AVIOAERO: un accordo che guarda al futuro
di Guglielmo Gambardella
(foto @guggamba)
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A ridosso dell’inizio del nuovo anno ci troviamodi fronte ad un punto di domanda sul futurodella Franco Tosi di Legnano, visto che, dalleultime notizie diffuse, la proprietà starebbe comunque valutando la prospettiva di spostamento nel sito di Burago a seguito dell’esito negativo dei tavoli al Ministero per il mancatosupporto del governo a fronte degli investimenti prospettatidalla dirigenza aziendale. Dopo il difficile accordo che aveva scongiurato il fallimento ilavoratori hanno già dovuto affrontare grandi sacrifici. Nonsi può pensare ora, dopo questo trascorso, di trasferire ilpolo produttivo, che rappresenta un nodo fondamentale ed
un simbolo del comparto produttivo del legnanese. È tempo che il Ministero e la Regionepassino dalle parole ai fatti, sostenendo con
cretamente la permanenza della Tosi a Legnano, così comeera stato promesso ai tavoli di confronto con l’accordo di programma: non c’è più tempo da perdere. È paradossale: il Jobs act è stato fatto passare come unasvolta fondamentale per attrarre investimenti esteri nel nostro paese, quando non ha in realtà portato i risultati cheerano stati previsti, mentre non si riesce a scendere incampo concretamente per supportare la prosecuzione diun’attività storica come Tosi a Legnano.
A seguito dell’incidente avvenuto a fine dicembre al forno delrame alla Kme di Fornaci, la Uilm ha chiesto all'azienda unpiano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Siamo consapevoliche in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possonoaccadere e, fortunatamente nell’evento della notte in cui èavvenuto non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma sefosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? Conosciamo bene i lavoratoricollocati al nuovo impianto, sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche di un impianto fusorio come l’Asarco alimentato
a gas. Sappiamo che la gestione di un forno elettrico è diversa e i lavoratori devono essere informati e formati nel verificarsi di ogni evenienza. Sappiamo inoltre l’importanza cheil forno Loma 1 riveste per il futuro dello stabilimento, che riporta la fusione del rame a Fornaci di Barga: uno dei punticardine dell’accordo tra azienda e sindacati firmato il 22 giugno. Kme ha sempre messo in primo piano la sicurezza deipropri lavoratori, quindi chiediamo di non avere fretta a volerripartire con la produzione, ma di prendersi tutto il tempo necessario per un analisi completa delle complessità del fornoe siamo disponibili a cercare insieme all’azienda tutte le soluzioni necessarie per ridurre al minimo il verificarsi di questiepisodi.
Istituzioni si impegnino perIstituzioni si impegnino per
la la TTOSIOSI DIDI LLEGNANOEGNANO
Sicurezza in Sicurezza in KKMEME a Fornacia Fornaci
di Vittorio Sarti
di Giacomo Saisi
L'accordo del 21 di
cembre 2016 è un risul
tato importante anche
perché l'azienda dovrà
fornirci, nei primi tre
mesi del 2017, una
nuova missione produt
tiva per lo stabilimento
di Pomigliano, così da
assorbire l'intera mano
dopera entro il 2018,
come Fca ha garantito
da sempre. Così ab
biamo giudicato l’intesa
in que
stione,
siglata
a
Roma,
per un
prestito di 500 lavora
tori dallo stabilimento di
Pomigliano a quello di
Cassino.
I lavoratori che si sob
barcano un sacrificio di
trasferta sono ricom
pensati con un risultato
impor
t a n t e
perché
la quo
ta di sa
lario ag
giuntivo sarà utilizzato
come premio di produt
tività.
E in più l'accordo aiuta
i lavoratori di Pomi
gliano che restano an
cora in regime di
contratto di solidarietà,
che avranno un abbat
timento delle ore di non
lavoro nei prossimi
mesi. L'intesa ha con
fermato la grande ca
pacità dei lavoratori di
Pomigliano in un si
stema che è non di
contrapposizione ma,
come ormai da molti
anni. che è improntato
alla buona efficienza.
Così si salvaguardano
lavoratori e azienda'.
Missione perMissione per FFCACA
a Pomigliano entro marzoa Pomigliano entro marzodi Giovanni Sgambati
(www.fcagroup.com)
6
Il 22 dicembre dicembre
scorso, dopo la rottura delle
trattative, la proprietà delle
Officine Ristori di Montecal
voli ha annunciato il licenzia
mento immediato di 48
lavoratori.
La decisione è stata presa
nonostante gli appelli arrivati
del vice prefetto, dalla Re
gione e dai sindaci a ritirare i
licenziamenti. Al coro delle
proteste si aggiungono anche
le critiche dei sindacati.
L'azienda, nel totale disprez
zo istituzionale, si è presen
tata all'ultimo incontro, con
una proposta irricevibile, stru
mentale e persino ricattato
ria, facendo precipitare nel
dramma tutti i lavoratori e le
loro famiglie.
La soluzione messa sul ta
volo è in aperto contrasto
con tutto il percorso di tratta
tiva portato avanti fino ad
oggi e che consisteva sostan
zialmente nello scongiurare i
licenziamenti con un accordo
sui contratti di solidarietà
della durata di 4 mesi ten
dente ad individuare misure
di contenimento del costo del
lavoro, compresi anche sacri
fici economici anche da parte
di alcuni lavoratori, in modo
tale da ridurre gli esuberi fi
nali e creare una situazione
di sostenibilità che garantisse
la prosecuzione delle attività
lavorative.
L'azienda, inspiegabilmente
si è resa indisponibile a con
tinuare questo percorso e ha
messo in campo una solu
zione senza nessuna alterna
tiva e possibilità di ulteriore
mediazione che ripropone il
licenziamento immediato di
48 lavoratori e la minaccia di
procedere alla chiusura totale
delle attività con il conse
guente licenziamento dei ri
manenti 68 se in questi giorni
i licenziati avessero intra
preso delle cause legali op
pure avessero messo in piedi
delle iniziative di protesta.
Per queste ragioni, i lavora
tori hanno deciso di mettere
in piedi numerose iniziative
con lo scopo di sensibilizzare
l'opinione pubblica sulla loro
drammatica situazione che
purtroppo è comune a moltis
simi altri lavoratori delle
aziende dell'indotto Piaggio.
I lavoratori della Ristori difen
deranno il proprio posto di la
voro e la propria dignità con
ogni mezzo, con la speranza
che la loro battaglia diventi
una battaglia comune, di tutti
coloro che hanno a cuore i
valori e i principi fondanti
della nostra costituzione quali
sono il lavoro e i diritti".
In Basso: la riunione dopo la rottura della
trattativa del 22 dicembre
(@Naz_Pontedera)
Contro i Contro i
licenziamentilicenziamenti
della della
RRISTORIISTORIdi Benedetto Benedetti
7
La finalizzazione dei contratti tra Fincantieri e Virgin Voyages per la costruzione di tre navi da cro
ciera per il valore di 2 miliardi sono una buona notizia per il cantiere di Sestri Ponente del gruppo.
Per questo carico di lavoro a suo tempo annunciato dall'ad Giuseppe Bono il cantiere ha una pro
spettiva lavorativa tra i 6 e i 10 anni. Fincantieri oltre a tornare in positivo sui conti conferma gli
obiettivi del piano industriale con un carico di lavoro che dopo quest'ultimo accordo, va oltre i 22
miliardi di euro in un arco temporale di continuità produttiva del gruppo di un decennio. La Uilm dà
atto al gruppo dirigente, che si sta adoperando al meglio, per conseguire utili risultati nell'interesse
dei lavoratori e del sistema Paese. Ovviamente daremo il nostro contributo responsabile così come
abbiamo sempre fatto nell'ambito dei processi industriali tesi ad essere fortemente redditizi".
CCoommmmeessssee FFIINNCCAANNTTIIEERRII
ppeerr SSeessttrr ii PPoonneennttee
Fincantieri è il "miglior offerente" per l'acquisto
del 66,6% di Stx France. Lo ha riconosciuto,
stando a quanto riportato da un portavoce, la
corte distrettuale centrale di Seul che era
chiamata il 3 gennaio a pronunciarsi sulla
congruità dell'offerta presentata dal gruppo
triestino per la quota della società transalpina,
a cui fa capo anche il polo di Saint Nazare,
uno degli hub cantieristici più importanti in Europa.
A fine dicembre una fonte del tribunale aveva detto che era
stata presentata una sola offerta per la quota della fran
cese, notizia alla quale era seguita un'indiscrezione fornita
a Reuters che aveva sottolineato come tale interessamento
provenisse proprio da Fincantieri . Il tutto, dopo che gli altri
concorrenti in gara, ovvero l'olandese Damen e il conglo
merato malese Genting con i francesi Dcns in posizione
più defilata, avevano deciso di fare un passo indietro.
Stx France è controllata dal gruppo coreano Stx Shipbuil
ding & Offshore, azienda in amministrazione controllata dal
30 maggio scorso a seguito di un crac da 5,8 miliardi di dol
lari. Nessun dettaglio in relazione ai termini e alle condi
zioni dell'offerta, sulle quali regna il più assoluto riserbo,
anche se le stime su Stx France indicano una forchetta tra
i 100 e i 200 milioni di euro.
Il 2 gennaio il settimanale francese L'Usine Nouvelle aveva
sottolineato come l'esito della gara sembrasse ormai scon
tato data la mancanza di concorrenza per il gruppo guidato
da Giuseppe Bono, anche se la vicenda appare lontana dal
giungere alle battute finali. "Nulla dice che Seoul accetterà
l'offerta di Fincantieri e nulla dice che la Commissione eu
ropea accetterà l'acquisto di un sito francese da parte del
governo italiano", aveva avvertito Nathalie DurandPrinbor
gne, segretario di Force Ouvrière, una delle cinque mag
giori sigle sindacali d'Oltralpe.
Ora che il primo passo è stato fatto, la palla passa quindi
all'esecutivo europeo.
Fincantieri Fincantieri acquisisceacquisisce
SSTTXX FFRRAANNCCEE
di Antonio Apa
8
L'indicatore anticipatoredell'attività economicaregistra una ripre sa,delineando una prospettiva positiva del ritmo dicrescita dell'economianei prossimi mesi". E'quanto si legge nellanota mensile sull'economia dell'Istat, che sottolinea come "nel settoremanifatturiero si è registrato sia un aumentodegli ordinativi a ottobre(+0,9% rispetto al meseprecedente) sia un miglioramento della fiduciaa dicembre. Anche peri consumatori si è evidenziato un miglioramento della fiducia nelmese di dicembre". Aottobre segnala Istat la produzione industrialeal netto delle costruzioniha segnato una varia
zione nulla rispetto almese precedente: variazioni positive si sono registrate nell'energia (+2,1%), nei beni strumentali (+0,5%) e nei beniintermedi (+0,1%) mentre risultano in diminuzione i beni di consumo(0,9%). Nella media deltrimestre agostoottobre2016 la produzione èaumentata dell'1,6% rispetto al trimestre precedente. L'andamentodel fatturato dell'industria conferma l'evoluzione positiva del settore manifatturiero: l'aumento segnato a ottobre(+0,8%) si accompagnaalla variazione positivadel trimestre agostoottobre rispetto ai tre mesiprecedenti (+2,3%,+2,1%per il fatturato interno e
+2,6% per quello estero); in particolare, i benistrumentali hanno evidenziato l'aumento piùsignificativo (+5,1%). I dati sul commercio estero "mostrano segnalicontrastanti", avverte Istat. A ottobre si è registrata una variazione positiva per le importazionirispetto al mese precedente (+2,7%) e unastazionarietà per le esportazioni. A novembrei flussi commerciali coni paesi extraUe sono risultati in miglioramento,con un incremento piùmarcato per le esportazioni (+3,4%) e più contenuto per le importazioni (+1,4%). Le vendite verso i paesi extraUe hanno segnato, rispetto al mese prece
dente, una crescita marcata nell'energia (+21,1%)e nei beni strumentali(+4,7%). Nel mese di dicembre si è registratoun miglioramento delclima di fiducia delle imprese della manifatturatrainato dai giudizi sugliordini e dalle attese sulla produzione, prosegueIstat. Segnali negativiprovengono dal settoredelle costruzioni. Dopo ilforte calo registrato asettembre, a ottobre l'indice destagionalizzatodella produzione nellecostruzioni registra un'ulteriore diminuzione (0,9%). Le prospettivedel settore rimangonoincerte. A dicembre è diminuito anche il clima difiducia delle impresecon un peggioramento
sia dei giudizi sugli ordini sia delle aspettativesull'occupazione. A ottobre le vendite al dettaglio misurate in volumehanno registrato un incremento congiunturaledell'1,2%, segnando lamedesima intensità nelle vendite di beni alimentari e di quelle nonalimentari. Nel trimestreagostoottobre le vendite in volume hanno comunque registrato unalieve diminuzione (0,2%). A dicembre ilclima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato evidenzia un deterioramento dei giudizi edelle attese sul livellodegli ordini mentre le attese sull'andamento dell'economia migliorano.
PPROSPETTIVEROSPETTIVE POSITIVEPOSITIVE PERPER LALA CRESCITACRESCITA
PPIIUU ’’ DDII SSEEII MMIILL IIOONNII LLEE PPEERRSSOONNEE
CCHHEE CCEERRCCAANNOO LLAAVVOORROO
L'Italia è sempre più unPaese di anziani. Al 31dicembre 2015 ogni 100giovani c'erano 161,4over65, rispetto ai 157,7dell'anno precedente.Per quanto riguarda ilconfronto con gli altriPaesi europei, secondogli ultimi dati disponibili(dicembre 2014), l'Italiaera al secondo postonel processo di invecchiamento della popolazione, preceduta solodalla Germania. E' quanto si legge nell'Annuariodell'Istat per il 2016."Sommando ai disoccupati le forze di lavoro potenziali, ammontano a6,5 milioni le personeche vorrebbero lavorare". Così l'Istat nell'Annuario statistico, cheriepiloga la situazionesul mercato del lavoronel 2015, spiegando che
le forze di lavoro potenziali sono rappresentateda persone che non cercano un impegno masarebbero pronte ad accettarlo o che lo cercanoma non sono subito disponibili. Sono tutti quindi accomunati dal 'sogno' di avere un lavoro.Spesa pensioni sale ancora, ma ritmo frena.Per il pagamento di pensioni e rendite sono statispesi 259,3 miliardi dieuro, un esborso in"continua crescita neltempo, ma con un rallentamento negli ultimianni (dal +2,1% del2012 al +0,7% del 2015)a seguito delle manovredi contenimento dellaspesa pubblica". Cosìl'Istat nell'Annuario statistico. Un "netto incremento" viene invece rilevato per le indennità di
disoccupazione: la spesa dedicata è stata nel2015 pari a circa 12 miliardi (+6,8%). Una "crescita molto elevata (+9,1%)" viene poi registrata per le prestazioniassistenziali, anche senel 2014 il rialzo erastato ancora più forte(+20,3%). In entrambi icasi, spiega l'Istat, c'èl'effetto del bonus 80euro. Cresce livello istruzione, ma calanoiscritti a scuola Continua, per il quinto annoconsecutivo, il calo degliiscritti al sistema scolastico. Il livello di istruzione degli italiani è increscita. Nell'anno scolastico 2014/2015 glistudenti iscritti nei varicorsi scolastici sonostati 8.885.802, 34.426in meno rispetto al precedente anno; un calo
che riguarda le scuoledell'infanzia (26.845),le primarie (6.575) e lesecondarie di primo grado (22.037), mentre invece aumentano gliiscritti alle scuole secondarie di secondo grado(+21.031). La diminuzione, secondo l'Istat, èprincipalmente dovutaal calo demografico delle nuove generazioni,non sufficientementecompensato dalla crescente presenza nellescuole italiane di alunnicon cittadinanza straniera, che ammontano a814.208 (9,2% degliiscritti). E sono le scuoledel Nord e del Centro adaccogliere il maggiornumero di studenti stranieri. Il tasso di scolaritàsi attesta ormai da qual
che anno intorno al100% per la scuola primaria e secondaria diprimo grado, al 93,1%per quella di secondogrado. Il tasso di partecipazione al sistema formativo nel suo complesso risulta invece pari al98,8%. Il livello di istruzione della popolazioneitaliana si è costantemente innalzato nelcorso del tempo. Nel2015 oltre tre personesu 10 hanno una qualifica o diploma d'istruzione secondariasuperiore (35,6%), valore stabile rispetto al2014, mentre cresce dal12,7 al 13,1% la percentuale di chi possiede untitolo universitario.
ISTAT
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Il settore manifatturierodell’eurozona concludepositivamente il 2016.Attestandosi a 54.9, insalita da 53.7 di novembre, l’indice finale MarkitPMI sul Manifatturierodell’Eurozona di dicembre ha raggiunto il migliore risultato da aprile2011 risultando invariatodalla precedente stimaflash. Con 54.0, è risultata di gran lunga superiore a quella del terzotrimestre di 52.1, lamedia dell’ultimo trimestre dell’anno segnalando inoltre la crescitapiù veloce dal secondotrimestre del 2011. Inoltre, la media del PMI peril 2016 di 52.5 è stataquella maggiore dal2010. I dati nazionalihanno indicato un miglioramento generaledelle condizioni operative, con i relativi PMI inaumento in tutte e settele nazioni coperte dall’indagine, i dati dell’Irlanda saranno pubblicati il 3 gennaio. La crescita maggiore è statanei Paesi Bassi e Austria, con tassi di espansione che hanno raggiunto livelli che nonerano stati osservati daoltre cinque anni emezzo. Gli indici PMIhanno raggiunto valorirecord in quasi tre anniin Germania, in 11 mesiin Spagna e in 67 inFrancia. L’Italia si èpiazzata in sesta posizione ma ha osservatoun miglioramento neltasso di crescita, mentreil tasso di contrazione inGrecia è rallentato al valore più debole durantel’attuale periodo di contrazione di quattro mesi.A causare la miglioreperformance del settoremanifatturiero dell’eurozona è stata la crescitapiù veloce della produzione e dei nuovi ordiniai tassi di espansione vi
cini oppure maggiori dainizio 2011. Sei dellesette nazioni copertedall’indagine, ad eccezione dell’Irlanda dove idati verranno pubblicatiil 3 gennaio, hanno osservato tassi di crescitadella produzione e deinuovi ordini più veloci.L’unica nazione a riportare contrazioni, anchese più deboli, è stata laGrecia. Le imprese campione hanno riportato unmigliore livello di nuoviordini ricevuti sia dalmercato nazionale cheda quello estero. I nuoviordini destinati al mercato estero, incluso iltraffico intra eurozona,sono aumentati al secondo tasso più veloceda aprile 2011, sorpassato solo dai risultatiraggiunti ad inizio 2014.Parte degli aumentidella domanda estera riflettono una maggiorecompetitività data daltasso di cambio dell’euro. Crescite più veloci dei nuovi ordiniesteri sono state osservate in Francia, Italia,Spagna, Paesi Bassi eAustria. Rallenta la crescita in Germania mentre diminuisce il declinoin Grecia. Così comesottolineato dal tasso dilavoro inevaso che haraggiunto il valore record in 68 mesi, la maggiore domanda hacreato più pressioni
sulla capacità produttivamanifatturiera. Conseguentemente sono statiri portati aumenti occupazionali in quasi tuttele nazioni coperte dall’indagine ad eccezionedella Grecia che ha riportato una leggera contrazione. Si intensifica adicembre la pressionesui prezzi. Maggioricosti di importazione,dovuti alla svalutazionedell’euro e in combinazione con l’aumentodelle materie prime globali, hanno causato l’inflazione maggiore deiprezzi medi di acquistoin più di cinque anni emezzo. Aumenti forti epiù veloci sono stati osservati in tutte e sette lenazioni monitorate (idati dell’Irlanda sarannopubblicati il 3 gennaio).Inoltre alcuni dati suggeriscono come le pressioni sulla catena didistribuzione hanno causato i maggiori costi. Siallungano infatti, altasso maggiore da giugno 2011, i tempi medidi consegna dei fornitori. Gli aumenti deicosti di acquisto di dicembre sono stati inparte passati ai clienti finali. A causa dell’incremento dei prezzi divendita in tutte le nazioni monitorate dall’indagine, accelera altasso più veloce da luglio 2011 l’inflazione dei
prezzi di vendita. Il maggiore aumento è statoregistrato nei PaesiBassi, in Spagna e inGermania. Secondo Chris Williamson (nella foto in basso)Chief Business Economist presso IHS Markit,“i manifatturieri dell’eurozona stanno approcciando il 2017 in maniera positiva, infatti il2016 si conclude conun’impennata della produzione. I responsabilidelle politiche economiche della BCE sarannodoppiamente contentinell’osservare come ilmiglioramento delle previsioni è stato accompagnato dall’innalzamentodelle pressioni deiprezzi. Per essere piùchiari, il valore più alto incinque anni e mezzoraggiunto a dicembredai dati PMI è generalmente in linea con unacrescita della produzione manifatturiera all’impressionante tassodi crescita annuo di
circa il 4%. Fattore particolarmente incoraggiante è la generale crescita della produzione,con tutti i relativi PMI nazionali in crescita ad eccezione della Grecia,che si trova ancora inuno stato di leggero declino. Anche il livello occupazionale è aumentato durante gli ultimimesi del 2016. Il tassodi crescita è stato il piùveloce in oltre cinqueanni in quanto le aziende si stanno preparando ad una maggioreproduzione durante iprossimi mesi. Ciò aggiunge ulteriore ottimismo a quanto già risultaun positivo 2017. Unagran parte della crescitadella domanda e l’incremento della pressionedei prezzi sono attribuibili alla svalutazione dell’euro. Le imprese spesso hanno citato comeciò abbia reso le esportazioni più competitive,ma hanno anche riportato l’innalzamento deiprezzi di acquisto e l’impennata delle materieprime globali, in particolare il petrolio. Se dauna parte la fine del2016 rappresenta buonenotizie, la ripresa manifatturiera certamente rimane vulnerabile pervia dei rischi politici. Inparticolare le elezioninei Paesi Bassi, in Francia e in Germania rappresentano punti potenziali di rottura chiaveche potrebbero portaread una forte intensificazione delle incertezzenell’eurozona nel 2017.Quindi la nostra previsione è che la crescitaeconomica dell’eurozona rallenterà leggermente nel 2017 sino araggiungere 1.3%, in discesa da 1.7% del2016”.
CRESCE IL SETTORE MANIFATTURIERO
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La soluzione del La soluzione del ““CruciletteraCruciletteraturatura””Per questo
“Cruciletteratura”
sono state tante
le mail giunte in
redazione, ma
la soluzione esatta
è stata realizzata
soltanto da:
Pasquale Federico
di Taranto
Il prossimo
cruciverba
sarà generico
a cura di
Luciano Pontone
F O S C O L O L A T T E N Z I O N E
O N P I O A D N O I F N A I R U
L E O P A R D I R O S E M A D D E R
L I S S D E N G O I L A R I A I
E P I S T O L A R I O I N F E R N O
T P O R U N I S O D A G N
T A S S O C A S T A N E D A P O E
E S V A H U M I A V A N
M E R I N I M A M A N I V E R G A
A T R O G G M I A H E R I O N
R E A M O L O B A N C A R E L L A
A I M A R A N I N N S O I O L
I L N O M E D E L L A R O S A E C O
N A R U I I V N I R R A V G
I L M O N D O P E R D U T O V O L O11
Bene il titolo Fca che è volato in Borsa con un rialzo del
7,4% a 9,44 euro. E' corso anche Exor (+5,7%). Nella notte
precedente, invece, aveva chiuso in calo a Wall Street (
10,23%) sui timori per le accuse del 'Dieselgate'.
Sul titolo Fca si posizionano in maniera differente i gestori.
Fino ad oggi, su 30 analisti che seguono il titolo, 10 consi
gliavano di vendere e 14 di comprare. Equita alza il taget
price a 9,8 (+6%) ma se prima consigliava 'buy' ora più
cautamente assegnano un 'hold'. EXANE (underperform).
Exane consiglia cautela, per Jefferies è 'buy' e vedono
come 'fondamentale' la disponibilità di FCA a collaborare
con l'Autority americana. Kepler Cheuvreux (hold) e Me
diobanca, sottolineano le differenze con lo scandalo Vol
kswagen e un rischio più limitato con una multe che,
considerando il numero delle auto coinvolte, potrebbe es
sere tra 450 milioni e 3,4 miliardi di dollari nel peggiore dei
casi ma credono che l'Epa propenderà eventualmente per
la pena minore.
II ll tt ii ttoolloo FFCCAA iinn nneett ttaa rr iipprreessaa
(foto fcagroup.com)