8 MAGGIO ASSEMBLEA GENERALE (AVVISO A PAG. 3) NOTIZIARIO DELL'ASSOCIAZIONE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA - GALLERIA RISORGIMENTO, 3 - 37045 LEGNAGO (VERONA) ONLUS - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale - Art. 11 Legge 4 dicembre 1997, n. 460 - Tel. e Fax 0442.28333 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.kiremba.org coordinate bancarie complete: Posta, ufficio di Legnago IT 85 L 07601 11700 112 113 72; Banca Unicredit filiale di Legnago IT 13 R 02008 59540 4593265 SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 FILIALE DI VERONA n° 95 marzo 2008 Cari Amici, cari Lettori -compresi coloro che magari guardano appena le figure- cari Soci dell'ascom, Col- laboratori occasionali ed assidui, Simpatizzanti, Signore e Signori e tutti gli Altri: con questa un po' strana apertura inizio il saluto di commiato rivolto a tutti Voi. Per me, tutto cominciò nel 1980 a Kiremba, poi nel 1982 a Bissau: le motivazioni furono complesse e semmai cominciarono a chiarirsi più tardi, a cose avviate ed una sin- tesi di questa lunga esperienza afri- cana, ancora non mi riesce. Sento tuttavia che il mio percorso s'avvia a conclusione, lo dico in pace, con serenità, e con alcune sin- cere perplessità: la maggiore mode- stia che sarebbe stata indispensabile prima di affrontare compiti così dif- ficili; gli errori compiuti azzar- dando convincimenti talora arbi- trari; il dubbio sulle mie personali ed autentiche motivazioni, cui ac- cenno tra breve. La Provvidenza ha supplito a queste e ad altre insufficienze se - con tanta fatica di tutti- vari obiet- tivi sono stati egualmente raggiunti: tra essi, la perseveranza sulla gra- tuità del nostro volontariato e la vo- luta assenza di protagonismi; la for- mazione della consapevole e re- sponsabile gestione indigena del- l'impresa locale; l'attenta ammini- strazione delle rilevanti ma mai mendicate risorse impiegate in questi anni. Evito la tentazione di elencare il la- voro compiuto perché già descritto nei notiziari e nei bilanci contabili: molti numeri ed alcuni commenti su un percorso mai finito, che ora viene affidato ad altre mani; ed evito anche testamenti inutili ai Successori, che giustamente agi- ranno secondo le loro ispirazioni. Torno a me stesso per cercare ri- sposta al dubbio lasciato più sopra sospeso: mi è sempre stato caro e chiaro l'ammonimento evangelico laddove benevolmente ricorda al servo che ha eseguito il proprio compito, magari anche difficile o perfino eroico, come di ciò non abbia a vantarsi con alcuno, né col cielo, né con se stesso: ha soltanto compiuto ciò che doveva. Fin qui è abbastanza semplice, ma San Paolo ricorda a colui che tale dovere avesse eventualmente compiuto -anche fino a dare di se stesso tutto e magari pure la vita, ma senza amore- che il suo lavoro rimane vuoto, e questo è il punto! Chi può essere sicuro, d'aver vis- suto questo cristallino sentire? qui il bilancio mi rimane assai più in- certo. Enzo Ziviani (in tanti anni di nostri colloqui giornalistici non ho mai firmato nulla sul notiziario, salvo un paio di "amarcord" per necessità del racconto, ma stavolta è stato inevi- tabile).
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8 MAGGIO
ASSEMBLEA GENERALE(AVVISO A PAG. 3)
NOTIZIARIO DELL'ASSOCIAZIONE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA - GALLERIA RISORGIMENTO, 3 - 37045 LEGNAGO (VERONA)
ONLUS - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale - Art. 11 Legge 4 dicembre 1997, n. 460 - Tel. e Fax 0442.28333 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.kiremba.org
coordinate bancarie complete: Posta, ufficio di Legnago IT 85 L 07601 11700 112 113 72; Banca Unicredit filiale di Legnago IT 13 R 02008 59540 4593265
SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 FILIALE DI VERONA
n° 95 marzo 2008
Cari Amici, cari Lettori -compresicoloro che magari guardano appenale figure- cari Soci dell'ascom, Col-laboratori occasionali ed assidui,Simpatizzanti, Signore e Signori etutti gli Altri: con questa un po'strana apertura inizio il saluto dicommiato rivolto a tutti Voi. Per me, tutto cominciò nel 1980 aKiremba, poi nel 1982 a Bissau: lemotivazioni furono complesse esemmai cominciarono a chiarirsipiù tardi, a cose avviate ed una sin-tesi di questa lunga esperienza afri-cana, ancora non mi riesce.Sento tuttavia che il mio percorsos'avvia a conclusione, lo dico inpace, con serenità, e con alcune sin-cere perplessità: la maggiore mode-
stia che sarebbe stata indispensabileprima di affrontare compiti così dif-ficili; gli errori compiuti azzar-dando convincimenti talora arbi-trari; il dubbio sulle mie personalied autentiche motivazioni, cui ac-cenno tra breve.La Provvidenza ha supplito aqueste e ad altre insufficienze se -con tanta fatica di tutti- vari obiet-tivi sono stati egualmente raggiunti:tra essi, la perseveranza sulla gra-tuità del nostro volontariato e la vo-luta assenza di protagonismi; la for-mazione della consapevole e re-sponsabile gestione indigena del-l'impresa locale; l'attenta ammini-strazione delle rilevanti ma maimendicate risorse impiegate inquesti anni.Evito la tentazione di elencare il la-voro compiuto perché già descrittonei notiziari e nei bilanci contabili:molti numeri ed alcuni commentisu un percorso mai finito, che oraviene affidato ad altre mani; edevito anche testamenti inutili aiSuccessori, che giustamente agi-ranno secondo le loro ispirazioni.Torno a me stesso per cercare ri-
sposta al dubbio lasciato più soprasospeso: mi è sempre stato caro echiaro l'ammonimento evangelicoladdove benevolmente ricorda alservo che ha eseguito il propriocompito, magari anche difficile operfino eroico, come di ciò nonabbia a vantarsi con alcuno, né colcielo, né con se stesso: ha soltantocompiuto ciò che doveva. Fin qui èabbastanza semplice, ma San Paoloricorda a colui che tale dovereavesse eventualmente compiuto-anche fino a dare di se stesso tuttoe magari pure la vita, ma senzaamore- che il suo lavoro rimanevuoto, e questo è il punto!Chi può essere sicuro, d'aver vis-suto questo cristallino sentire? quiil bilancio mi rimane assai più in-certo.
Enzo Ziviani
(in tanti anni di nostri colloquigiornalistici non ho mai firmatonulla sul notiziario, salvo un paiodi "amarcord" per necessità delracconto, ma stavolta è stato inevi-tabile).
Cirioni MariaCivettini NellaCivettini MirellaCoronin PaolaCorrieri CristinaCumerlato EmanuelaDal Buono GiulianaD'Angelo ClaudioDe Fanti M.GraziellaDe Togni GiovanniDelfanti GiuseppinaDelfanti LuisaErcole RiccardoFasolo EddaFerrarini GiuseppeFerro MarcoFerron Maria FernandaFerron Maria LuisaFinetti Anna MariaFoletto IvanaFrattini GiuseppinaGirardi GiuseppinaGironda AntoniettaGolin DinaGrella ChiaraGruppo Tuning CrespinoIllica Magrini AndreaIllica Magrini PietroInnendorfer LiaLanza LuciaLimoni Dina NellyLiorati Maria
Mambriani Maria LuisaMarani FrancaMarchiori MariaMarotta StefanoMascagno VittorioMazzocco But OriettaMeneghelli FrancaMigliara AlbertoMore' FiorenzoMosca SantinaNalin CarlaOrtini Maria LuisaOttoboni LucianaPagani FrancescaPanzan SimonaPapa Maria TeresaParrocchia E Co.MadonninaPasqualotto PaolaPietrobelli BrunoPietrobelli SimonettaPietrobelli FannyPietrobelli LilianaPiovesan DarioPisani IdelmaPizzagalli CesarinaPoli MichelaPoli MirellaPoli CarlaPomini GraziaRossato Rosa IdaRossi Anna MariaRossin Maria Linda
“AS.CO.M. NOTIZIE”Reg. al Trib. di VR il 30.11.83 al n° 596 C.C.P. 11211372.
Editore: AS.CO.M.
Stampa:Grafiche Stella s.r.l. - S. Pietro di Legnago (VR)
Direttore Responsabile: Alessandra Vaccari
Inviato gratuitamente ai soci AS.CO.M.
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L'ASSEMBLEA GENERALEsi terrà giovedì 8 maggio 2008 in prima convocazione alle ore 8,00
ed in seconda convocazione
giovedì 8 maggio 2008 alle ore 19.00presso Ristorante Zonaro, Via Rovigo 50, Vigo di Legnago
tel. 0442.601299
con la presentazione dei bilanci dell’AS.CO.M. e dell’Ospedale di Kiremba, la comunicazione dellepiù recenti informazioni associative e dal Burundi, e l’elezione del nuovo Consiglio per il biennio1° luglio 2008 - 30 giugno 2010.
SEGUIRÀ LA CENA CONVIVIALE
I partecipanti sono pregati di confermare la presenza.
SOCI ONORARIBennati Mons. FrancescoConcia Prof. ErcoleMarigo Prof. Mario
Progetti conclusi nel 2007 * Totale progetti conclusi al 31dicembre 2007
ATTIVO PASSIVO
Totale Progetti conclusi al 31 dicembre 2006
320 - Progetti Sociali e Cure mediche321 - Scuola-Doposcuola-Sport322 -
BILANCIO AS.CO.M. E PROGETTI - ESERCIZIO 2007
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Il bilancio dell'ospedale di Kiremba (qui sopra) è entrato in difficoltà nel 2° semestre per vari motivi, tra i quali:costi in divisa locale crescenti; aumento -anche se modesto- degli stipendi locali e pagamento della 13° mensilità;mancato versamento dei previsti 10 milioni Fbu da parte della Diocesi di Ngozi; costi per energia elettrica e gasolioper il gruppo elettrogeno conseguenti il fermo della turbina per riparazioni; effetti della gratuità delle cure ospeda-liere per Maternità e Pediatria, decretata ma fino al 31.12.07 non rimborsata dallo Stato. I costi correnti gestiti in Italia per l'ospedale (riga 5) sono di 82.075 Euro, cioè inferiori a quelli del 2006.Il bilancio presenta un deficit locale di Euro19.000, ridotti a 15.000 (riga 4) dopo un pronto versamento di BS diEuro 4.000 e poi azzerato (riga 8) elevando il versamento ascom per costi in Italia da 82.075 a 97.075 Euro (riga 7).Osservazioni: i costi correnti dell'ospedale in divisa locale risultano moderatamente crescenti sia per motivi tenden-ziali, sia per i motivi contingenti elencati sopra, ma sono sovra-compensati dal rafforzamento dell'Euro ed il relati-vamente modesto risultato negativo risulta principalmente dovuto al calo delle entrate locali (riga 2) mentre le spesenonostante tutto e pur con l'attività sanitaria ancora in aumento, sono perfino diminuite (riga 6) e dunque l'ammini-strazione dell'ospedale ha ben fronteggiato le impegnative ed imprevedibili evenienze negative e di questo va datoatto alla gestione locale.
Il bilancio 2007 ascom e progetti (a sinistra) inizia con le seguenti operazioni preliminari:- è stato conglobato il progetto 322 cure mediche, nel 320 progetti sociali per disporre di una maggiore flessibilitàcomplessiva e per riunire i pochissimi movimenti di entrambi.- è stato eseguito un prestito di Euro 10.000 dal progetto 321 scuola al progetto 338 dispensario-pronto soccorso percolmarne il deficit e finanziare il completamento della sezione pediatrica. - con versamento ascom di Euro 6.986 sono stati pareggiati i progetti seguenti per Euro 114.276,90:- 334 lavanderia e centrale termica per euro 101.822,05 previo versamento di euro 1.582- 339 radiologia ecc. 5.404,85 previo versamento di euro 5.404- 374 fidapa 7.050,00 già alla pari 0,000- Le rimesse di Brescia nel 2007 sono state di Euro 155.000 così suddivise tra i progetti seguenti:Euro 15.000 per il progetto 300 formazione, poi interamente utilizzato per il bilancio ospedale. Euro 20.000 per progetti in corso: 18.000 al 341 alloggi e 2.000 al 342 automezzi.Euro 40.000 per il progetto 330 bilancio ospedale, rimasto però ancora carente.Euro 80.000 per progetto 343 ristrutturazione Medicina e Maternità, ma ripartiti come segue:60.000 al suddetto 343 e 20.000 al suddetto carente 330, che così ne ha ricevuti 60.000.Sono stati così ridotti o annullati parecchi deficit, ma gli esigui saldi ottenuti -utili per un avvio 2008 contabilmentepulito- diventeranno negativi appena cominceranno le spese del nuovo esercizio.- I mezzi propri ascom a fine 2007 risultano di Euro 113.719 costituiti come segue: Euro 84.169 dall'esercizio pre-cedente; ed Euro 29.549 dal rendiconto 2007 dopo spese per Euro 18.498 per i costi della gestione ascom *) ed Euro15.000 per contributo al deficit ospedale, come sopra indicato. - I ricavi totali sono stati di Euro 261.715, dei quali 155.000 rivenienti da Brescia e 106.715 da attività dell'ascom.*) Le principali spese di gestione dell'ascom sono state le seguenti: circa Euro 4.500 per il Notiziario; 8.000 per lo-cazione, riscaldamento, pulizie ed oneri condominiali; 1.500 postali, telefoniche, assicurative; 350 per trasferte;2.800 per cancelleria, consumi.
Costi gestiti in Italia 5 82.075 100.452 89.771 79.907
Costi totali 6 288.075 309.575 286.080 228.887
Versamento Ascom 7 97.075 100.452 49.771 39.907
Saldo 8 0 1.086 7.094 0
Rendiconto dell'attività sanitaria
Personale totale medio 11 129 130 124 130
Retribuzione lorda mensile media 12 37,93 39,95 36.60 24,00
Giornate totali di ospedalizzazione 13 67.047 63.650 61.680 55.999
Media giornaliera degenti 14 184 174 168 153
Nuovi ospedalizzati nell'anno 15 6.937 6.847 6.345 5.301
Durata media degenza in giorni 16 9,66 9,29 9,72 10,56
Esami totali di laboratorio 17 63.671 45.701 51.647 49.641
Visite totali Dispensario Pronto Soccorso 18 44.812 32.759 34.461 18.014
Trasfusioni di sangue effettuate 19 1.682 1.546 1.903 1.365
Interventi chirurgici di sala operatoria 20 1.172 1.475 1.082 887
Costo medio globale per giorno d'ospedalità 21 4,29 4,81 4,64 4,08
ESERCIZIO 2007 IN € AI CAMBI MEDI ARROTONDATI
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Parlare del Presidente Enzo Zivianiè ripercorrere tutta la storia del-l'AS.CO.MDai primi progetti in Guinea Bissauall'attuale impegno nelle varie ini-ziative in Burundi e cioè da circa 27anni, il Presidente Ziviani è presenteregolarmente, mattino e pomeriggio,nella sede dell'associazione in Gal-leria Risorgimento 3, per svolgeretutte le attività di una ONLUS mis-sionaria.Con l'ausilio dell'ing. Ubezio, delsig. Pietrobelli, di Elisa, Doriana,Luciano, Daniela e di molti altri,compreso chi scrive, ha inizialmenteimpostato un lavoro di collabora-zione con varie ONG (organizza-zioni non governative) per consu-lenze tecniche, organizzative ed eco-nomiche, al fine di riprendere a farfunzionare attività, scuole, repartiospedalieri abbandonati a se stessida Enti, specie europei, troppo fret-tolosi nel voler pretendere l'auto-nomia organizzativa e gestionaledelle amministrazioni dei paesi invia di sviluppo. Programmatori miopi e irresponsa-bili dei paesi sviluppati credevanoche un ospedale o un'attività coope-rativistica potesse progredire auto-nomamente dopo due o tre anni diassistenza tecnica, spesso svolta dapersonale cooperante strapagato mascarsamente motivato a una pre-senza paziente e dedicata intera-mente alla formazione e alla corre-sponsabilizzazione degli omologhilocali.I primi progetti sono stati realizzatiin Guinea Bissau grazie alle insi-stenze del compianto Mons. Ferraz-zetta, vescovo francescano diBissau. Il primo in assoluto fu la ria-bilitazione di una scuola professio-nale nella città di Bula. Questascuola era stata abbandonata dopo laguerra per l'indipendenza e giacevain pessimo stato con fabbricati ca-denti usati come rifugio temporaneo.In quattro anni circa di progetta-zione, acquisti, spedizioni ed instal-lazione di materiali e mezzi, lascuola poté accogliere i primi allievi
di agricoltura, falegnameria e car-penteria meccanica. Su questo pro-getto iniziarono la loro lunga pre-senza africana i sigg. Giuliana e Za-verio Marzari che dagli anni ottantahanno appena concluso la loro operain Africa.La presenza dei padri Giuseppini delMurialdo (Piemonte) diede ulterioreimpulso a tutte le iniziative del-l'AS.CO.M. e ancora oggi a Bula èpresente una scuola professionale at-tiva e di ottima qualità.A questi seguiranno la ristruttura-zione radicale della pediatria conl'ausilio tecnico del sig. Franco Ra-moso e della preziosa consulenzamedica dell'indomito dott. GiuseppeFerrarini.Questo grande progetto permise di ri-mettere in funzione l'unico repartopediatrico guineano di 110 posti letto.Si proseguì con la ristrutturazionedella radiologia con la collabora-zione attiva del sig. Giovanni Bal-drani, allora capotecnico dell'ospe-dale di Legnago, tuttora impegnatonella progettazione della parte idrau-lica ed elettrica degli ultimi progettidi ristrutturazione dell'ospedale diKiremba e del dott. Antonio Na-varro, primario radiologo, semprevicino alle iniziative riguardanti latecnologia per immagini.Un progetto importante, seguito peranni, è stato il Centro Trasfusionalee il Laboratorio di preparazionedelle fleboclisi sempre nell'ospedalecentrale "Simao Mendez". Questoprogetto fu, per molti di noi del-l'AS.CO.M., oltre che per il presi-dente Ziviani, un banco di prova percomprendere se potevamo conti-nuare nell'attività di supporto tec-nico a un paese in via di sviluppo. Civollero tutte le nostre convinzionicristiane e missionarie per dare unprosieguo alle varie progettazioni inquanto gradualmente si compreseche un popolo può fare dei passi dagigante nella propria modernizza-zione, ma certamente non può sal-tare tutti i passaggi della propria cul-tura e del proprio essere uomini,costo una grave destabilizzazione
sociale e una netta separazione fravecchie e nuove generazioni.Il Centro Trasfusionale venne tecni-camente seguito per anni e poi siproseguì con le incentivazioni eco-nomiche del personale medico e pa-ramedico, con l'ausilio di don SergioMarcazzani e padre Gianfranco Got-tardi, per terminare con i mutamentipolitici avvenuti. Attualmente è an-cora in funzione, probabilmente perl'intervento di altre associazioni enazioni.Verso la metà degli anni ottanta, ini-ziarono gli interventi nel Burundimediati dall'Ufficio Missionario diBrescia, diretto da don Gigi Bonfa-dini e richiesti dal Vescovo di NgoziMons. Kaburungu e dal suo colla-boratore Abbè Ephrem.Da molti anni la Diocesi di Bresciaassicura il finanziamento dell'Ospe-dale di Kiremba con apposita con-venzione, mentre il personale me-dico in quegli anni era assicuratodalla cooperazione tedesca.L'AS.CO.M. con sempre in testa ilsuo Presidente, assicurò l'invio dimateriali, assistenza tecnica e pro-gettuale.Fu realizzato il nuovo acquedottocon l'intervento diretto di alcuni vo-lontari bresciani. Si collaborò con ilsig. Guido Marinoni (ancora pre-sente come volontario in Burundialla rispettabile età di 80 anni) allarealizzazione della turbina per laproduzione di energia elettrica, ne-cessaria al funzionamento dell'ospe-dale di Kiremba.Il compianto Mons. Renato Monolofavorì la presenza dei volontariAS.CO.M. e soprattutto il cofinan-ziamento delle varie fasi di ristruttu-razione dell'ospedale. La collabora-zione proseguì sempre più con l'Uf-ficio Missionario di Brescia, primacon don Flavio Saleri e attualmentecon don Raffaele Donneschi e conCuore Amico fondato dal compiantoMons. Mario Pasini.Grande intuizione del Presidente Zi-viani fu la possibilità di coinvolgerel'Università di Verona. Fu invitatol'allora Rettore prof. Mario Marigo
IL PRESIDENTE ENZO ZIVIANI NON SI RICANDIDA PER IL BIENNIO 2008-2010
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con l'intervento del prof. ErcoleConcia, direttore dell'Istituto di Ma-lattie infettive coadiuvato dall'at-tuale direttore di Malattie Infettivedi Torino prof. Giovanni Di Perri, avisitare il Burundi per studiare lapossibilità di collaborazione con l'U-niversità di Bujumbura e indiretta-mente con l'ospedale di Kiremba.Eravamo nel 1991 e momenti di ten-sione politica si stavano profilandoall'orizzonte per la nascita di piùpartiti e per la preparazione delleelezioni a suffragio universale delpresidente della Repubblica del Bu-rundi, dopo anni di Repubblica Pre-sidenziale monopartitica rappresen-tante una sola parte della popola-zione. Infatti l'anno successivo,dopo la vittoria del partito Frodebucon un presidente di etnia Hutu, aseguito della morte dello stesso perun attentato, scoppiò una guerra ci-vile che portò la morte di centinaiadi migliaia di persone.Anche in questa occasione l'ospe-dale non fu mai abbandonato dall'AS.CO.M. e, nonostante un certopericolo, furono mandati un ortope-dico dott. Antonio Ruffo e infermierie tecnici per continuare nell'opera dipresenza ed evitare così la probabiledistruzione della struttura. In quelperiodo nacque a Kiremba il primofiglio della coppia di volontariDott.ssa Teresa Adami e RobertoBellini. Seguirono anni di lavori diristrutturazione della sala operatoria,della maternità, del dispensario. Fu-rono organizzati corsi di forma-zione, specie in anestesia, per inizia-tiva della dott.ssa Anna Delfanti,scomparsa recentemente. Si pro-seguì nell'opera organizzativa spe-cialmente con l'arrivo del rag. PaoloCarini di Cremona che assicurò lasua presenza dal 1996 al 2006. Rag-giungemmo l'obiettivo di avere unbilancio mensile e la registrazioneaccurata di tutta l'attività ospeda-liera. L'amministrazione passò dadue unità alle attuali otto, puravendo introdotto l'informatizza-zione.Paolo Carini, con grande sensibilitàumana avviò vari progetti collateraliall'ospedale. Questi progetti come
l'organizzazione di un doposcuolaper gli studenti più volonterosi,l'aiuto a pazienti cronici ed a stu-denti non abbienti, il mantenimentoe la refezione di bambini poveri spe-cialmente dell'etnia pigmea, ave-vano un chiaro sfondo sociale inquanto la sanità è solo una parte deibisogni della popolazione.Con l'intervento di Giuliana Marzariiniziò un progetto di sostegno deibambini orfani per malattie dei geni-tori o per la guerra civile. Questoprogetto, successivamente prose-guito dalle suore bresciane "Ma-riste", permise a Giuliana di am-pliare il suo aiuto, sostenuto dai do-natori dell'AS.CO.M. agli orfani e aipoveri seguiti dalle suore di MadreTeresa di Calcutta. Tutti questi pro-getti, sostenuti dai donatoriAS.CO.M., proseguono con l'im-pegno dell'attuale rappresentante inBurundi della nostra Associazionedott. Gianluigi Mussi.L'impegno organizzativo ed econo-mico a sostegno dell'ospedale di Ki-remba è andato via via aumentandotanto da prendere quasi tutta la gior-nata dei presenti in Associazione esoprattutto del Presidente Ziviani.Va ricordata, con grande ammira-zione e stima, la presenza costantefin dagli inizi dei due responsabilidella logistica, signora Maria Gobbie del marito Raffaele De Berti: dalleloro mani, nella loro fattoria, sonostati riempiti decine di container delpeso medio di 15 tonnellate con de-stinazione Guinea Bissau, Burundi eTogo (dove opera da circa 35 anni ilfratello missionario della signoraMaria).Essendo Kiremba un comune parti-colarmente povero e lontano dallasede della provincia, non fu maipensato di collegarlo telefonica-mente. L'unica possibilità di parlareera una ricetrasmittente collocata inuna abitazione di Kiremba e nellacasa del sig. Ziviani. Per quasi 25anni questo è stato l'unico modo set-timanale di avere informazioni di-rette. Circa quattro anni fa, il dott.Renzo Bassi, primario neurologopromotore dell'"Information tecno-logy", suggerì di aprire un collega-
mento via satellite per scambi di no-tizie cliniche e favorì un finanzia-mento da parte dell'AULSS 22 diBussolengo. In due anni di peri-pezie, con la caparbietà di Enzo Zi-viani, di Paolo Carini e dell'ing.Giorgio Mariga, fu installato un ri-petitore telefonico sopra Kiremba eda quel momento si potè parlare di-rettamente con i telefoni cellulari in-terrompendo così l'isolamento di Ki-remba.E' da sottolineare che tutti questi in-terventi sono stati favoriti dal Consi-glio di amministrazione dell'ospe-dale di Kiremba presieduto dal vi-cario vescovile di Ngozi Mons. An-toine Madaraga. Mons. Madaraga hacreduto fin dall'inizio nella validitàdei progetti proposti nel rispettodella popolazione locale e delle au-torità e ne è la prova il fatto che i vo-lontari AS.CO.M. nonostante levarie guerre civili e problematichepolitiche interne, non sono mai statiespulsi e non è mai stata impedita laloro entrata, a differenza di moltedelle organizzazioni religiose elaiche operanti in Burundi.
Come recita il titolo, dopo tanti annidi lavoro, il sig. Ziviani ritiene dinon potersi ricandidare né per la pre-sidenza né per il consiglio direttivo,per cui ha invitato alcuni iscritti afarsi avanti per affrontare l'attivitàfutura. E' chiaro che non sarà facilesostituire interamente la compe-tenza, l'assiduità, la capacità gestio-nale nonché la sensibilità umana delPresidente Ziviani, per cui alcuni deipiù vicini hanno richiesto la sua pre-senza in sede anche se non assidua ecostante, proprio per alleggeriretempi e responsabilità.
Dr. Giovanni Gobbi
E' difficile citare tutti i volon-tari e tutte le iniziative pro-mosse in ventisette anni effet-tivi di attività dell'AS.CO.M.,per cui ci scusiamo fin d'oracon coloro che non compaionoin questo articolo, sicuri che lagratificazione arriverà dai ri-sultati della propria opera.
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NOTIZIE IN BREVE
• Dal 16 gennaio è stato aperto nell'area ambulatorialedell'ospedale un servizio oculistico con uno specialista lo-cale. Si eseguono 25 visite alla settimana su prenotazione.
• L’articolo pubblicato nell’Arena dal Direttore Re-sponsabile del Notiziario AS.CO.M. Alessandra Vac-cari ha prodotto un grande movimento di solidarietàcon l’invio di numerose coperte per bambini o sommedi denaro per il loro acquisto.
• A fine gennaio 2008 la fondazione "Poliambulanza"di Brescia ha inviato a Kiremba, per una prima visita diconoscenza, il direttore generale ing. Zampedri, il vicedirettore sanitario dott. Gomarasca, il primario ortope-dico con il suo collaboratore, onde studiare le modalitàdi una possibile collaborazione.
• Un grazie all’associazione Amici Sen. G. Spagnolli diRovereto per i materiali sanitari donatici per Kiremba.
Se la presente pubblicazione non è gradita, preghiamo il Destinatariodi darcene comunicazione onde sospenderne l'invio.
da sinistra: Dr. Giovanni Gobbi,Dr. Philippe Bouquet, Dr. G. LuigiMussi, Enzo Ziviani, Dr. MichelBrocard, Dr. Silvain Trever.
• Prosegue il progetto "un pane come colazione a tutti i ricoverati". Per intervento di Luciano Rangoni e di GigiMussi un forno di Kiremba finanziato da donatori italiani sforna circa 200 panini di farina di frumento che sono con-segnati tutte le mattine ai degenti in ospedale. Qualcuno potrà stupirsi di questa iniziativa in quanto negli ospedaliitaliani sono distribuiti regolarmente tre pasti al giorno. In Africa non c'è questa possibilità, per cui normalmente èla famiglia che provvede al cibo per il malato.Questo progetto, in un periodo di notevole carestia per la gente comune del Burundi, allevia, anche se in modo li-mitato, le notevoli carenze alimentari (vedi sopra).
• Sempre a gennaio si è svolta a Bre-scia una riunione con tre chirurghifrancesi disponibili per collaborare aKiremba, i rappresentanti dell'AS.CO.M. e della Fondazione Po-liambulanza per stabilire i criteri diformazione specialistica dei mediciafricani operanti a Kiremba (vedifoto).
