DENTAL CADMOS | 2013;81(2):57 | 57
Scorrendo la letteratura odontoiatrica pubblicata nel 2012 e indicizzata in PubMed po-
treste scoprire che i vostri pazienti affetti da malattia parodontale sono da considerarsi,
proprio a causa di questo problema già piuttosto serio e invalidante, a rischio di: tumori
maligni del tratto digerente, osteoporosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante,
morbo di Alzheimer, deficit cognitivi, steatosi epatica, nefropatie croniche, obesità,
broncopneumopatia cronica ostruttiva e leucoplachia, oltre alle ben note associazioni
con problemi cardiovascolari e complicanze della gravidanza. Ultima associazione in
ordine di tempo è quella con la disfunzione erettile. D’altronde un po’ di sesso (ma
davvero poco vista la malattia in questione) non fa mai male.
Non è mia intenzione fare dell’ironia sul lavoro di tanti colleghi. La ricerca clinica è
impegnativa, complicata da svolgere, complessa da interpretare e sono sicuro che
ognuno degli articoli che descrivono le associazioni appena citate merita di essere
preso sul serio e analizzato con grande attenzione. Ciò però non toglie che il quadro
complessivo risulti sorprendente: di questo passo la malattia parodontale potrebbe
scalzare il fumo dal ruolo di principale causa prevenibile di malattia, morte e disabilità.
La spiegazione probabilmente è che la malattia parodontale è molto comune e con-
divide con diverse malattie croniche importanti fattori di rischio noti (e forse anche
qualcuno ancora da scoprire). Inoltre la salute dento-parodontale è un ottimo indicatore
di quella che gli anglosassoni chiamano self-care e che potremmo tradurre con “cura
di sé”… come provato da un provocatorio studio di qualche anno fa che stabiliva
quanto il filo interdentale risultasse efficace nel prevenire l’obesità. Si aggiunga che
la maggior parte delle associazioni citate si basano su studi condotti con metodi a
elevato rischio d’errore.
È ancora presto, quindi, per prescrivere la clorexidina come “viagra liquido”.
Buona lettura.
Neanche il fumoNot even smoking
editoriale
Giovanni Lodi
Ricercatore
Università degli Studi di Milano
UCL Eastman Dental Institute
Gi i L di
© 2013 Elsevier Srl. Tutti i diritti riservati.