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nel settore alberghiero Investiti 22,8 miliardi - Casa 24 · incagliati (anche nel caso se ne...

Date post: 27-Sep-2018
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Le operazioni investimenti I principali deal europei nel mondo degli hotel nel corso del 2015 hotel paese camere prezzo di vendita (in mln €) prezzo per camera Luxury Collection Hotel Gritti Palace Italia 82 105 1.280.000 Cameron House Loch Lomond Regno Unito 132 88,7 672.000 7 Old Park Lane Regno Unito 90 105 1.167.000 Westin Excelsior Italia 315 222 705.000 Exedra Boscolo Milan Italia 154 101,5 659.000 Aleph Boscolo Italia 96 40,5 422.000 Adare Manor Hotel & Golf Resort Irlanda 63 31,5 500.000 Sofitel Hamburg Alter Wall Germania 241 Riservato Riservato Intercontinental Paris Le Grand Franceia 470 Riservato Riservato Ritz Madrid Spaignan 162 Riservato Riservato Sofitel Munich Bayerpost Germania 396 Riservato Riservato Sofitel Brussels Europe Belgio 149 Riservato Riservato Palace Luzern Svizzera 129 Riservato Riservato 2.479 1.473 590.000 fonte: JLL le aperture Prossime inaugurazioni in Italia (2016) città struttura camere Roma NH Centrale Termini 186 Roma Hampton by Hilton 148 Roma Generator Hostel Roma* 78 Venezia Kempinski San Clemente* 146 note: *riapertura fonte: jll le valutazioni degli hotel La classificazione Paese che vai, stelle che trovi. Anzi, in Italia la classificazione degli alberghi cambia da Regione a Regione. Ecco spiegato, dunque, perché in alcuni Stati come Dubai vengono pubblicizzati hotel a “sette stelle”. Anche le dimensioni minime delle camere cambiano notevolmente da Paese a Paese. Più che le regole generali valgono quindi quelle adottate da una catena nel rendere omogenee le proprie stanze.
Transcript

n. 41 | Giovedì 11 Febbraio 2016

In BorsaSocGen promuoveIgd e Beni Stabilipaola dezza pag. 20

Efficienza energeticaVerso un marchio Eneaper i professionistiadriano lovera pag. 21

ElettrodomesticiForni-robot ancheper chef poco espertipaola guidi pag. 21

onlinewww.casa24plus.it

Casa della Thatcherin vendita a 39 mlnUna casa ricca di storia in un delle piazze più belle di Londra: è stata messa in vendita l’abitazione che fu di Margaret Thatcher, ex primo ministro britannico, al numero 73 di Chester Square, a Belgravia. L’edificio d’epoca a sei piani, tutelato dalle Belle Arti e completamente ristrutturato, è stato messo sul mercato per 30 milioni di sterline (oltre 38,7 milioni di euro).

Perizie immobiliari, rebus sui compensiSi profila (all’interno del cosiddetto Ddl Concorrenza) l’ennesimo cambio di regole per la determinazione dei compensi ai valutatori immobiliari per le stime degli immobili che vanno all’asta. Con il rischio, secondo alcuni operatori, che queste vengano “gonfiate”, andando a incidere anche sulla possibilità di diminuire il monte dei crediti incagliati (anche nel caso se ne occupi un attore esterno come la discussa bad bank).

Casa24PlusPrelios, finoal 24 febbraiol'aumento di capitale da 66,5 milioni per il rilancio

@24casaplusLe dismissionidi immobili pubblici in Piemontee Toscana nel mese di febbraio

direttore responsabile:Roberto Napoletano

vice direttoriEdoardo De Biasi (vicario),Alberto Orioli,Salvatore Padula,Alessandro Plateroti,Fabrizio Forquet (redazione romana)

supplemento a cura di:Giovanni Uggeri (vicecaporedattore)

in redazione:Paola Dezza (vicecaposervizio)Emiliano SgambatoEvelina Marchesini (inviato)

progetto grafico:Adriano AttusLaura CattaneoGuido MinciottiFrancesco Narracci

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Redazione Casa24 [email protected]

Professione ImpiegatoeEtà 35 anniDurata mutuo 25 anniImporto mutuo 100.000 euro

Valore immobile 200.000 euro

TASSO VARIABILE (%)Migliore

BANCADINAMICA

Medio

1,13 1,31Rata mese € 383 € 391

TASSO FISSO (%)Migliore

INTESASANPAOLO

Medio

2,35 2,75Rata mese € 441 € 461

fonte: MutuiOnline

I MUTUI DELLA SETTIMANA

non residenziale

Investiti 22,8 miliardinel settore alberghieroNel 2015 i capitali impegnati saliti del 79%Dal takeover di Marriottsu Starwood un colossoda 5.500 hotel

di Evelina Marchesini

a L’operazione più eclatante è il takeover della compagnia alberghiera Marriott sulla rivale Starwood: annunciata la scorso novembre, dà vita al maggior gruppo mondiale dell’hotellerie. Il takeover ha un valore di 10,86 miliardi di euro e,tra l’altro, dà a Marriott il controllo di 173 hotel ag-giuntivi in Europa, tra cui quelli dei brand di lus-so Sheraton e Westin. La nuova realtà consta cosìdi 1,1 milioni di camere in oltre 5.500 hotel in più di cento Paesi, riunendo - con le conseguenti economie di scala - una trentina di brand diversi.Marriott ha messo agli angoli competitor come Hyatt Hotels Corporation, InterCcontinental Hotels Group e alcuni investitori cinesi, sorpren-dendo anche il mercato azionario.

Un’operazione, questa, che testimonia ilsempre maggior interesse per il settore del-l’ospitalità, che nel 2015 ha segnato record da primato e che nel 2016 continuerà a portare movimento nel real estate turistico. Ma anche la sempre maggiore necessità, per le grandi ca-tene, di essere realmente competitive in un set-tore agguerrito, dove la comparsa di business alternativi come Airbnb costituisce, di fatto, una sfida non da poco. E le maggiori compa-gnie, pensando a nuove aperture, si stanno concentrando, su mercati come le Americhe (comprendendo Stati Uniti e America Latina) e sulla sempreverde Londra.

Il mercato alberghiero europeo ha surclas-sato nel 2015 le più rosee previsioni di crescita, con un totale di 22,8 miliardi di investimenti, 2,28 in più di quanto previsto, secondo CbreHotels. Una cifra che equivale a un incremento

del 79% rispetto all’anno precedente. Secondo Cbre, il settore dell’hotellerie va via via aumen-tando il proprio peso nell’asset allocation dei portafogli dei grandi investitori, con una foca-lizzazione particolare per i mercati “classici”, per quanto riguarda l’Europa. Così in cima alle preferenze c’è sempre il Regno Unito in cui so-no affluiti nel 2015 9,3 miliardi di euro di inve-stimenti (+134% su base annua), la Germania con 4,4 miliardi (+47%) e la Francia con due mi-liardi (+96%). A credere maggiormente nel set-tore dell’hotellerie sono gli investitori e le cate-ne americane, che si espandono sia in America sia in Europa: di fatto, nel Vecchio Continente hanno rappresentato la maggior fonte di inve-stimento nell’hotellerie, con una spesa di 69 miliardi di euro e con un forte aumento del pesodei gruppi di private equity, che rappresentano

ormai il 35% della tipologia di investitori Usa. Eil 2016? La domanda di investimento nel setto-re è elevata, ma a scarseggiare è l’offerta. Cosìche gli investitori stanno diversificando inmercati extra europei, come quelli americani, che sono comunque in forte crescita e offrono ancora rendimenti più alti di quelli europei.

In un mondo sempre più globale ha poco sen-so limitarsi a esaminare gli andamenti europei, seppur più vicini alla nostra realtà. Tanto più chei grandi sviluppi, le nuove aperture e le maggioritransazioni si sono ormai concentrate nelle Americhe, trend che continuerà nel 2016. Secon-do l’”Hotel investment outlook 2016” di Jll Hotelsand Hospitality group, a livello mondiale le tran-sazioni nel settore hanno sorpreso gli stessi ana-listi per l’impeto mostrato, con 85 miliardi di dol-lari (76,3 miliardi di euro) di investimenti nel

mondo e il più alto volume nelle “singole transa-zioni”, che hanno contabilizzato ben 47 miliardi di dollari. New York, per esempio, ha visto il più elevato livello di transazioni di sempre, dove l’operazione di Blackstone che ha comprato Strategic Hotels & Resorts rappresenta da sola il maggior deal alberghiero della Grande Mela de-gli ultimi otto anni. Sul totale degli investimenti 2015, le Americhe hanno un peso preponderan-te con 46,4 miliardi di dollari (41,6 miliardi di eu-ro) sul totale di 85 miliardi, la zona Emea (Euro-pa, Medio Oriente e Africa) segue con 29,2 miliar-di, l’area Asia-Pacifico con 9,2 miliardi. Secondo Jll, però, il 2016 non potrà continuare a questo rit-mo e, pur candidato a rappresentare il secondo anno di maggiori transazioni, è prevista una di-minuzione globale del 17 per cento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

italia

Operazionia Romae Firenzedi Paola Dezza

a Nel 2015 una tra le operazioni più in-teressanti in Italia è quella conclusacon Rosewood per il palazzo del Poli-grafico e della Zecca dello Stato di Piaz-za Verdi a Roma tra Residenziale Im-mobiliare 2004 (controllata da Cdp Im-mobiliare al 75% e partecipata da Fin-prema del gruppo Fratini con il 25%) e ilgruppo cinese Rosewood (controllatodal gruppo New World China Landquotato ad Hong Kong ).

Entro il 2018 qui aprirà un hotel extralusso gestito da Rosewood (che pagheràla riqualificazione) con 200 camere cir-ca, mentre Residenziale Immobiliare2004 svilupperà 28mila metri quadraticon residenze di lusso e uffici.

Sul fronte investimenti, il nostroPaese rimane un territorio di cacciaper grandi investitori internazionali,anche di private equity, fondi sovranie anche gruppi italiani specializzatinell’ospitalità. «L’Italia a livello inter-nazionale rappresenta tra 3 e 5 % delletransazioni nell’area Emea (Europe,Middle east e Africa) - dice RobertoGalano, executive vice president JLLHotels & Hospitality -. Dei circa 30 mi-liardi di dollari di transazioni conclu-se nel corso del 2015, 600 milioni sonostati in Italia. Per il 2016 le nostre pre-visioni sono di registrare volumi simi-li o addirittura leggermente inferiori aquelli dello scorso anno, nella forbice

tra 500 e 600 milioni». A incidere sultrend è anche la mancanza di strutturein vendita. O forse di occasioni a buonmercato, dato che oggi il mercato im-mobiliare in generale mostra segnalidi lieve ripresa. Gli investitori lo scor-so anno si sono concentrati su trophyasset nei maggiori centri. Tra le altreoperazioni vale la pena ricordare l’ul-tima acquisizione in ordine di tempoda parte del fondo sovrano del Qatardell’hotel Excelsior a Roma per una ci-fra di oltre 220 milioni di euro. Ma an-che il Gritti di Venezia è passato in ma-ni mediorientali.

Oggi in vendita ci sono i due hotelStarwood di Firenze. Si tratta del St. Re-gis e dell’hotel Westin Excelsior del ca-poluogo toscano, un pacchetto che se-condo indiscrezioni sarebbe sul mercatoper un controvalore che si aggira sui 200milioni di euro. È già partita la gara a in-viti e stanno arrivando le offerte non vin-colanti dai soliti noti. Secondo indiscre-zioni di mercato area Mediorientale intesta. A Milano, invece, sono sul mercatopiccole strutture, mentre a Roma ci sonoal momento più che altro sviluppi. Dasottolineare per esempio che per la ri-qualificazione dell’ex sede di Bnl vicino avia Veneto che diventerà un hotel W ilgruppo Statuto ha inaugurato un nuovotrend: una forma di finanziamento tra-mite obbligazioni per il valore di 59 mi-lioni di euro. Stesso meccanismo è statoscelto dalla proprietà dell’hotel Bauer diVenezia che ha appena ristrutturato ildebito da 110 milioni con l’emissione diobbligazioni. Secondo i bene informati ilgruppo Bauer dovrà comunque venderealcune strutture minori.

Intanto è ancora tutto fermo su un’al-tra operazione, quella relativa agli hotelsiciliani di Acqua Marcia. Tra gli inte-ressati c’è stato anche Rocco Forte, checon Cdp punta a nuove aperture in Ita-lia. Rocco Forte puntava anche alla ri-conversione del seminario San Carlo diMilano ma non se ne è fatto nulla. «ConCdp stiamo lavorando sodo e presto an-nunceremo qualche deal» dice RoccoForte al Sole24 Ore. E Boscolo? Il gruppo naviga in cattiveacque ed è pronto a cedere delle struttu-re. Si è vociferato di una vendita vicinaper le strutture di Nizza e ora si fa il no-me di Blackstone, con il quale Boscoloha avuto per ora solo incontri informali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le operazioni

investimentiI principali deal europei nel mondo degli hotel nel corso del 2015

hotel paese camereprezzo di vendita

(in mln €)prezzo

per camera

Luxury Collection Hotel Gritti Palace Italia 82 105 1.280.000

Cameron House Loch Lomond Regno Unito 132 88,7 672.000

7 Old Park Lane Regno Unito 90 105 1.167.000

Westin Excelsior Italia 315 222 705.000

Exedra Boscolo Milan Italia 154 101,5 659.000

Aleph Boscolo Italia 96 40,5 422.000

Adare Manor Hotel & Golf Resort Irlanda 63 31,5 500.000

Sofitel Hamburg Alter Wall Germania 241 Riservato Riservato

Intercontinental Paris Le Grand Franceia 470 Riservato Riservato

Ritz Madrid Spaignan 162 Riservato Riservato

Sofitel Munich Bayerpost Germania 396 Riservato Riservato

Sofitel Brussels Europe Belgio 149 Riservato Riservato

Palace Luzern Svizzera 129 Riservato Riservato

2.479 1.473 590.000

fonte: JLL

nuove aperture

La Cina fa la parte del leonea Un cantiere continuo. Il settore dell’hotellerie mondiale non si ferma e, guardando alle prossi-me aperture, è evidente la prevalenza di nuovi svi-luppi nelle aree emergenti del mondo, mentre neimercati maturi si continua sulla strada dei pas-saggi di mano di asset esistenti. In linea con il trend globale di investimenti, le novità arriveran-no soprattutto in Nordamerica, America Centralee America Latina e Cina, anche se nessun angolo di mondo sembra trascurato dalle grandi catene.

Per avere un “campione” delle tendenze, unpunto di riferimento è il brand Starwood. Dal 2016 al 2018 sono previste oltre 500 aperture di hotel in tutto il mondo. Dove? Negli Usa sono

previste 15 aperture, ma in Canada ce ne saranno12 da qui al 2018. In Messico saranno nove, che sivanno ad aggiungere ad altre cinque strutture inaugurate a fine 2015 e altre nove in Paesi Suda-mericani. In Africa ne sono previste 17, ma la maggior parte dopo il 2016, mentre in Cina sonooltre 90, senza contare quelle dopo il 2018 e già programmate. In India sono 18 e diverse altre in Estremo Oriente, dal Vietnam alla Tailandia. Dodici saranno in mercati europei maturi e di-versi in Medio Oriente, ma dopo il 2016.

La catena Marriott, invece, elenca, tra gli hotelappena aperti e quelli che verranno inaugurati nel 2016, 253 strutture, per la maggior parte negli

Stati Uniti. Undici hotel saranno inaugurati in Messico e altri sette in America Latina, 14 in Eu-ropa. Americhe a parte, è evidente l’impatto dellaCina sull’industria alberghiera. La domanda di strutture alberghiere in un Paese in continua crescita è chiaramente elevata, anche se in Cina ildriver principale è al momento quello business piuttosto che quello turistico. Tra i fattori critici che le catene tengono in considerazione, la dimi-nuzione continua della redditività delle struttu-re alberghiere, fattore che potrebbe indurre a posporre il planning di sviluppo di nuove strut-ture. Ma la Cina ha un forte impatto per via dei ci-nesi che programmano sul turismo: le previsio-

ni sono di 200 milioni di cinesi in giro per il mon-do entro il 2020, contro i cento milioni del 2013, anche se la crisi potrebbe rallentare il trend. Eccoperché i gruppi cinesi stanno investendo nel set-tore dell’hotellerie a livello mondiale. In ogni ca-so, i maggiori deal di hotel in Estremo Oriente nel2015 hanno riguardato le mete preferite dai turi-sti cinesi. La maggiore compravendita è stata in-fatti a Hong Kong (Grand Hyatt), passato di ma-no per 547,5 milioni di dollari (491,6 milioni di euro), seguita sempre nella stessa città dall’ac-quisto del Renaissance Harbour View per 441,4 milioni (396,3 in euro). A Singapore il deal del-l’Hotel Grand Chancellor è stato per 198,9 milio-ni di dollari (178,6 milioni di euro) e a Shangai il citizenM MixC è stato venduto per 234,31 milionidi dollari (210,4 milioni di euro).

– Ev. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gara in corso per i due hotel Starwood in Toscana, mentre Rocco Forte procede con Cdp

le apertureProssime inaugurazioni in Italia (2016)

città struttura camere

Roma NH Centrale Termini 186

Roma Hampton by Hilton 148

Roma Generator Hostel Roma* 78

Venezia Kempinski San Clemente* 146note: *riapertura fonte: jll

le valutazioni degli hotel

La classificazionePaese che vai, stelle che trovi. Anzi, in Italia la classificazione degli alberghi cambia da Regione a Regione. Ecco spiegato, dunque, perché in alcuni Stati come Dubai vengono pubblicizzati hotel a “sette stelle”. Anche le dimensioni minime delle camere cambiano notevolmente da Paese a Paese. Più che le regole generali valgono quindi quelle adottate da una catena nel rendere omogenee le proprie stanze.

Roma. La facciata del palazzo dell’ex Poligrafico e Zecca dello Stato che diventerà un hotel di lusso a marchio Rosewood

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