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“MUSICA MAESTRO” ANNO 98 N° 7 - Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 4 - MENSILE ZOGNO ZOGNO notizie notizie LUGLIO 2007 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma 2, DCB (Bergamo) PARROCCHIA M U S I C A M A E S T R O
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“MUSICAMAESTRO”

ANNO 98 N° 7 - Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 4 - MENSILE

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LUGLIO 2007Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma 2, DCB (Bergamo)

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“MUSICAMAESTRO”

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2 LUGLIO 2007

Calendario ParrocchialeLU G L I O

Redazione, amministrazioneI-24019 Zogno (Bergamo)Via XI Febbraio, 4Tel; 0345/91083http://web.tiscalinet.it/parrocchiadizognoe-mail: [email protected]@tin.in

Direttore responsabile: Don Lino LazzariEditore: Don Angelo Vigani

Registrato al Tribunale di Bergamoil 26-6-1975 al n. 9REALIZZATO DA CORPONOVE BERGAMOe-mail: [email protected]

SOMMARIO

Dialogo con il parroco pag. 3

Caritas Diocesana e nuove povertà 6

Pellegrinaggio a Premolo 8

Ciao Donsi 9

Festa di fine anno all’Asilo Locatelli 9

La Bella e la Bestia 10

Cervelli in fuga 11÷14

Invito alla lettura 15

Sommersi dalla pubblicità 16

Bilancio della Parrocchia 18

Mondo Missioni 19

Verbale Consiglio Pastorale 20

Gli Alpini sanno che donarevuol dire amare 21

Ricordiamoli 22

Nati in Cristo 23

Sposi in Cristo 23

Sagra di San Lorenzo 24

NOTA BENE:✓ Tutti i giovedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00 in Clausura adorazione Eu-

caristica, tranne il primo giovedì del mese dalle ore 15,00 alle ore 18.00per le vocazioni

✓ Tutti i giovedì Alle ore 20.30 in Parrocchia adorazione e benedizioneEucaristica, (tranne il 26 S. Messa in Chiesa)

NUMERI UTILIDon Angelo Vigani (Prevosto) 0345-91083Don Samuele Novali (Direttore Oratorio) 0345-91138Mons. Giulio Gabanelli 0345-91972Mons. Gaspare Cortinovis 0345-91029Mons. Gianfranco Gherardi 0345-91029Don Umberto Tombini 0345-91141Suore Scuola M. Cavagnis 0345-91246Monache di Clausura 0345-91130Giorgio Avogadro (sacrista) 3388644024G.Mario Pesenti (sacrista) 0345-92647Casa Mons. Giuseppe Speranza 0345-91029

Domenica 1 13ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO“Sei tu, Signore, il mio unico bene”

Lunedì 2 Festa di Nostra Signora del Sacro Cuor di Gesù alla RasgaS. Messe alle ore 10.30 e 20.30

Martedì 3 SAN TOMMASO, APOSTOLO

Venerdì 6 Primo venerdì del mese

Domenica 8 14ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO“Grandi sono le opere del Signore”

Lunedì 9 Da oggi al giorno 16 novena al Santuariodi Maria S.ma Regina al Carmine NuovoS. Rosario ore 20.15 e a seguire S. Messa

Mercoledì 11 SAN BENEDETTO, ABATE E PATRONO D’EUROPA

Venerdì 13 Ore 20.30 In Oratorio festa di fine C.R.E. “Musica Maestro”

Domenica 15 15ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO“I tuoi giudizi, Signore, danno gioia”

Lunedì 16 Festa della B.V. MARIA DEL MONTE CARMELOOre 7.30 S. Messa al Carmine VecchioOre 10.30 e 20.30 S. Messa al Carmine Nuovo

Mercoledì 18 20° Anniversario della piena del fiume Brembo

Domenica 22 16ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO“I puri di cuore abiteranno nella casa del Signore”

Lunedì 23 SANTA BRIGIDA DI SVEZIA, RELIGIOSA E PATRONA D’EUROPA

Mercoledì 25 SAN GIACOMO, APOSTOLO

Giovedì 26 Ss. GIOACCHINO E ANNA, GENITORI DELLA B.V. MARIAOre 20.30 S. Messa in ChiesaInizio Festa della Comunità - Sagra di San Lorenzo

Domenica 29 17ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO“Il povero invoca e Dio lo ascolta”

Lunedì 30 Da oggi al giorno 5 agosto novena alla Chiesadella Madonna delle Tre fontane in via TioloS. Rosario alle ore 16.45 e a seguire S. Messa

Martedì 31 SANT’IGNAZIO DI LOYOLA, SACERDOTE

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3LUGLIO 2007

DIALOGO CON IL PARROCO

er suonare e per cantare bisogna essere insieme (anche quando ascoltiamomusica da soli in casa, ascoltiamo l’opera di qualcun altro, ci mettiamo in re-lazione e valorizziamo ciò che qualcun altro, singolo o gruppo, ha prodot-to). Solo insieme si fa musica e solo se si è in comunione la musica diventaarmonia e annuncio di gioia.

Il Centro Ricreativo Estivo di quest’anno è intitolato: “Ma che musica…”; igruppi dei ragazzi in oratorio hanno scelto il nome di strumenti musicali, i bam-bini del Cre Pinocchio (scuola materna) sono guidati dal Pifferaio magico, di-segnato magistralmente sul muro, e tutti insieme, piccoli e grandi, elementari,medie e adolescenti, sono aiutati a vivere armonicamente il loro stare insieme.Tutto questo discorso aiuta tutti, nella comunità a comprendere un fatto essen-ziale, senza il quale non c’è comunità. Il fatto è che tutti sanno suonare il lorostrumento, ognuno è bravo nella specializzazione che il Signore gli ha regalato,ma gli strumenti devono accordarsi tra loro, devono lasciarsi guidare, ci deveessere un unico maestro: solo così si diventa comunità: guai se i ruoli non si ri-conoscono, se chi suona il violino o il trombone o il contrabbasso vuole fare ilmaestro o viceversa: diventa un caos, tutti fanno quello che ritengono giusto,ma per se stessi, non in relazione con gli altri: ed è finita, fatta fuori la comunità.

L’unico maestro è Cristo e tutti dobbiamo far riferimento a Lui: e i ruoli vannoben tenuti presenti.Se non mi piace la guida glielo dico e dialogo, non mi sostituisco, non faccio li-tigare i componenti della comunità per emergere io, non metto in cattiva luce glialtri, per far emergere il mio intento e la mia opera.

Viviamo il mese di luglio come mese che ci proietta verso la festa del nostro Pa-trono preparata dalla festa della madonna in via P. Ruggeri, della Madonna delCarmine e della Madonna della neve a Tre Fontane: tre feste che ci avvicinanoalla Chiesa Parrocchiale e alla grande festa di tutta la comunità che si ritrovanelle contrade e poi si raduna nella chiesa di tutta la comunità.Abbiamo bisogno di far festa e di ritrovarci a gioire perché il Cristo ci chiama adire Lui, a vivere di Lui e ad annunciare Lui. Questo è il motivo per cui siamoinsieme.

Auguri a tuttiAngelo prete

P

Musica da viveree da comunicare

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4 LUGLIO 2007

Zogno nel 1807 (15 luglio 1807)= esattamente due secoli orsono

a cura di Don Giulio Gabanelli

15 luglio 1807II Podestà o il Sindaco del Comunerisponderà immediatamente ai se-guenti quesiti proposti dal Gover-no:Popolazione1) Qual è la popolazione di codestoComune?Risposta: Collettabili n°310. Mag-giori degli anni 60 n° 58. Minoridegli anni 14 n° 198. Femmine n°

568. Totale della popolazionen°1134.2) Qual è stato il numero dei nati,dei morti e dei matrimoni in cia-schedun degli ultimi tre anni distin-guendo il rispettivo sesso de’ nati emorti?Risposta: -1804: nati maschi 24;femmine 18; matrimoni 12; mortimaschi 16; femmine 13.-1803: nati maschi 21; femmine16; matrimoni 9; morti maschi 19;femmine 12.-1806: nati maschi 21; femmine14; matrimoni 15; morti maschi11; femmine 13.Agricoltura3) Quali sono le specie de’grani piùcoltivati in questo Comune?Risposta: melgotto e puoca parte diformento.4) Il prodotto de’grani basta ai bi-sogni del Comune?Risposta: per soli quattro mesidell’anno.5) Se egli è eccedente, di qualequantità eccede?

Risposta: è mancante, come sopra.6) Quali sono i rami dell’agricoltu-ra oltre quella de’grani che si colti-vano dai proprietari?Risposta: quella dei fieni, e pochis-sima parte nella vite.7) Tutto il terreno di codesto Co-mune è egli coltivato?Risposta: non è tutto coltivato.8) Se ve n’ha d’incolto, perchè lo è,e quale n’è l’estensione?Risposta: ve n’ha d’incolto Perichen° 1300 circa che serve per il pa-scolo de’bestiami de’poveri abi-tanti e per lo stername; una terzaparte però si potrebbe con facilitàridurre a coltura senza recar dan-no ai pascoli.Nota bene: questo terreno è tuttocornivo e spogliato interamente dalegne, di cui 150 anni sono, era tut-to coperto: tale rovina è accusataalla quantità delle lepri nei decorsianni.9) Qual è il numero delle capre, pe-core, buoi, cavalli?Risposta: capre 150 presentemen-te. Pecore n°70. Vacche n°247.Buoi niuno. Cavalli 7. Mule n°18.10) Questo numero basta egli ai bi-sogni del Comune?Risposta: il numero delle capre èeccessivo; quello delle pecore è mi-nore; le vacche sono sufficienti eparimente i cavalli e mule.11) Se non è sufficiente, dove il Co-mune li provvede e in quale quan-tità?

Risposta: le pecore si provvedononelle Comuni limitrofi in n° di 200 epiù che servono per la macelleria,nonché n° 18 buoi che si prendonoin Bergamo per lo stesso oggetto dimacelleria.12) Quale è stato negli ultimi treanni il numero delle epizoozie, equanti animali perirono in ciascu-no?Risposta: non vi è stata epizooziadi alcuna sorte.

Arti, Mestieri e Commercio13) Quali sono i principali ramid’industria in codesto Comune?Risposta: l’edificio della Fabbricadella Carta d’ogni qualità, e l’edi-ficio del Follo.14) Il prodotto di ciascheduno deisuddetti rami d’industria viene egliconsumato nel Regno o viene spe-dito all’Estero?Risposta: si spediscono i suddettidue generi solo nel Regno.15) Se viene spedito all’Estero...Risposta: non viene spedito all’Este-ro.16) Quante manifatture esistono incodesto Comune?Risposta: niuna.17) Qual è l’oggetto delle Manifat-ture?Risposta: non esiste.18) Qual’è il numero degli operaiimpiegati?Risposta: nell’edificio della Carta-ra sono impiegati 8 uomini e 12

Dipartimento del Serio. Distretto di Bergamo I°. Cantone 2° di Zogno.Regno d’Italia Napoleonico (1805-1815). Comune di Zogno di 3ª Classe.

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donne; in quello del Follo 6 uomini,e 20 femmine a nettare i panni.19) Qual’è il prezzo giornalierodella mano d’opera?Risposta: 35 soldi di Milano i ma-schi, e 15 le femmine.20) Qual’è stata la mortalità fra glioperai nei tre ultimi anni?Risposta: due soli maschi nellafabbrica della carta.21) Quanti mercati pubblici ci sonoin codesto Comune?Risposta: Niuno.22) Quante fiere...?Risposta: Niuna.23) Quanti stabilimenti di benefi-cenza?Risposta: uno sotto il nome di Mi-sericordia.24) Quanti Ospedali?Risposta: niuno.25) Quanti ricoverati?Risposta: Non v’è Ospedale. Il PioLuogo della Misericordia soccorre ipoveri infermi con elemosina in de-naro.26) Quali sono i redditi del PioLuogo?Risposta: L. 1600 di Milano annue,della qual somma, adempiti i Lega-ti, si dispensa agli infermi, parto-rienti e poveri a senso delle testa-mentarie disposizioni.27) Quali soccorsi agli Stabilimen-ti?Risposta: nessuno.28) Quante case d’educazione visono in codesto Comune?Risposta: niuna.29) Cosa insegnasi?Risposta: la Scuola Pubblica inse-gna a leggere, scrivere e far conti, icui maestri vengono pagati dallaCassa Comunale.30) Qual’è stato in ognuno degli ul-timi tre anni il numero degli allievi?Risposta: allievi nelle Case nessuno.Scolari nella Scuola Pubblica 30.

31) Quante corporazioni religiose cisono?Risposta: una di monache.32) Qual’è la loro denominazione?Risposta: Francescane del Terz’Or-dine.33) Qual’è il numero degli indivi-dui...Risposta: quattordici individui.34) Quante Parrocchie?Risposta: una.35) Qual’è il reddito fisso per cia-scun Parroco?Risposta: lire 540 di Milano annue.36) Qual’è il suo reddito eventuale?Risposta: lire 150 di Milano.37) Quante Chiese o Case Religio-se trovansi ora soppresse?Risposta: una piccola chiesa deno-minata Oratorio della soppressacongregazione de’Disciplini bianchi.38) Quale uso se n’è fatto?Risposta: niun uso, attesola suacattiva situazione.

Morale Pubblica39) Qual’è stato in ciaschedun deitre ultimi anni il numero degli indi-vidui arrestati e giudicati criminal-mente?Risposta: n° 6 arrestati e niunogiudicato.40) Qual’è stato il numero degli in-dividui arrestati per semplice misu-ra di polizia locale?Risposta: niuno.41) Quale il numero delle cause ci-vili in tre anni?Risposta: niuna causa.

FirmatoTorricelli Sindaco

L’Agente ComunaleBortolo Luigi Bonetti.

N.B. Archivio di Stato, Milano, Fondo Studi,parte moderna, cartella 1176 = (Trascrizio-ne a mano del dott. Sac. Tarcisio Valsecchi)

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5LUGLIO 2007

Ol Temporàlde Löi

Quàndo’l ciél al se fa nìgher

e l’comènsa a sömelgà

coi trunàde che i stremés

me tróa’l tép gna de scapà!

Se l’ria dré co la tempèsta

che la pàr infìna gèra

isparàda zó dal vèt

al pàr pròpe d’ès in guèra!

M’ispetàa in po’ de frèsch

per ol còlt del sul leù

che l’te töl infìna’l fiàt

e l’te’ncióda lé’n setù!

Al ria’nvéce ü temporàl

che l’te rüga sö po’a’i tècc

e l’istrèpa’nfina a’i piànte

come l’fés per fa dispècc!

Però dòpo col seré

l’è amò’l sùl a ultàs ‘ndré

a giöstà töcc i disástri

che’l bröt tép l’à lasàt ché!

A’ se i rìa de temporài,

löi l’è sèmper ü bel mìs

perchè l’làsa tép e òia

a töcc chèi che i pöl diertìs!

di don Giulio Gabanelli

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6 LUGLIO 2007

Caritas diocesana e nuove povertàL’esperienza dei «servizi segno»

S i tratta di interventi che esprimono alcune dimensioni della Caritas, organismo pastorale del-la Chiesa bergamasca, quali la promozione, la conoscenza della povertà e il coordinamento.

Sono espressione visibile della valorizzazione della dignità di ogni persona. di Marco Zucchelli

Ogni tempo ha i suoi poveriAnche nella provincia di Bergamosembra affermarsi l’idea che tutti glistrati sociali, ad eccezione di una ri-stretta area di poveri, abbiano rag-giunto un elevato livello di benesse-re. Nell’attuale tempo storico, inrealtà, si nota un aumento dei cosid-detti «quasi poveri» che inizia a in-taccare una parte di popolazione chenon si aspettava questo peggiora-mento, che non pensava di sentirsicoinvolta.Occorre chiarire subito che la po-vertà è intesa non tanto e solo comeindisponibilità ad avere un importomensile da spendere, quanto piutto-sto come percezione profonda diuna situazione di precarietà: l’an-nullamento dei risparmi e l’aumentodella precarietà lavorativa sono dueforze che agiscono sulla percezionedei redditi presenti e futuri.Quando non sono garantiti, acuisco-no la sensazione di povertà. Se aquesto aggiungiamo anche la perce-zione di una mancanza di valoricondivisi come l’uguaglianza, il ri-spetto delle regole, allora il sistemasociale s’impoverisce ulteriormen-te.Ciò che è importante sottolineare èche si corre il rischio di non garanti-re più a tutti i reali diritti di cittadi-nanza. Cittadinanza è, prima di tut-to, riconoscimento della piena di-gnità di tutti gli uomini all’interno diuna comunità civile in cui si trovanoa vivere e, nello stesso tempo, il ri-

conoscimento della intangibilità deiloro diritti. Uomini di pari dignità,eguali di fronte alla legge e alle op-portunità sociali presenti nella città;uomini cui si riconosce pienamenteil diritto (non si concede il diritto, losi riconosce) a partecipare alla vitapubblica in tutte le diverse formepossibili. Bergamo non può di certo dirsi epensarsi come una città al di fuori diogni forma di povertà che, ormai, èpresente in tutte le città italiane e, inparticolare, in quelle a forte caratte-rizzazione lavorativa.Certamente oggi la povertà non èpiù, come nel passato, un fenomenoche riguarda specifiche classi socia-li o comunque ampi strati di popola-zione costretti a subire le conse-guenze di ristrutturazione del cicloproduttivo industriale o perché lega-ti a forme di emigrazione dalle no-stre valli verso la città capoluogo.A fianco però di situazioni cataloga-te normalmente come povertà asso-luta e povertà relativa (pure presenteed in deciso aumento anche nellanostra provincia), sempre più spessoci si imbatte in forme di povertà piùdi tipo multifattoriale, cioè non le-gate esclusivamente a fattori econo-mici (disoccupazione, lavoro pocoretribuito, rapporti di lavoro flessibi-le) ma derivate anche da altri ele-menti connessi alla persona o allasua famiglia, quali ad esempio lo sfi-lacciamento delle relazioni socialiche tengono unita una persona alla

società e a forme marcate di indivi-dualismo ed edonismo.Tutto ciò sta portando, anche nellaBergamasca, a forme di «disintegra-zione sociale»: le cosiddette «nuovepovertà» sono allora davvero unodei segnali più evidenti della grandecrisi esistenziale del nostro tempo edel contesto culturale che le espri-me.

I servizi segno della CaritasNel 2005 la Caritas Diocesana Ber-gamasca ha celebrato il trentennaledi fondazione, avvenuta pochi annidopo la nascita della Caritas Italia-na, nel 1971: non sono molti anni divita, se si vuole, alla luce dell’inten-dimento di Paolo VI che vedeva inessa un «unico strumento ufficial-mente riconosciuto a disposizionedell’Episcopato italiano per pro-muovere, coordinare e potenziare leattività assistenziali nell’ambito del-la comunità ecclesiale italiana»; èuna presenza millenaria invece se lasua esistenza viene letta nel fiumedella tradizione cristiana che hasempre vissuto il precetto della ca-rità come luogo testimoniale dellacomune fede.Alla base della pressione esercitatada Paolo VI sull’Episcopato italianoper l’istituzione della Caritas, c’erainfatti la constatazione della neces-sità di superare una concezione dicarità ottocentesca che affidava apochi filantropi e/o ad istituzioni re-ligiose l’attenzione ai poveri.

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7LUGLIO 2007

Paolo VI sottolineava l’assenza diuna vera corresponsabilità ecclesia-le nell’impegno caritativo, percepitoancora nella seconda metà del No-vecento più come problema privatoche da vivere comunitariamente co-me segno dell’essere comunità cri-stiana, dell’essere parrocchia.Parlare di testimonianza della caritànon vuol dire parlare di «tutto» ma,per la Caritas, vuol dire rifletteresull’essere comunità a partire daipoveri, dai più poveri, da chi è me-no tutelato nei propri diritti. Po-vertà è allora sinonimo di bisognoche nasce da difficoltà economiche,da disagio relazionale e da non sen-so sulla propria e altrui vita. La Ca-ritas allora non è un gruppo ma piut-tosto è uno strumento pastorale tra-mite il quale la parrocchia conosce,educa, sensibilizza, coordina e pro-pone attività e attenzione alla pro-pria comunità ecclesiale. Anche senon di facile e immediata compren-sione la presenza di una Caritas sipone nell’ottica di:• una funzione pedagogica nel sen-

so che «il lavoro prevalente da fareè educare le comunità alla carità,spingendo questo compito fino agiocarsi sui temi di giustizia, pace

e salvaguardia del creato», edu-cando le coscienze ai fondamenta-li valori umani, alla riconciliazio-ne, alla pace, al servizio;

• una pedagogia dei fatti nel sensodi risalire dalle opere al loro risvol-to educativo e di fare educazionepromuovendo la carità nei fatti;

• servizi - segno: nel senso che leopere di aiuto ai poveri devono es-sere «segno per i poveri che Dio èamore, accoglienza e perdono; se-gno per i cristiani di come esserefedeli al Vangelo; segno per ilmondo di che cosa sta a cuore allaChiesa».

Tra le varie attività della CaritasDiocesana Bergamasca assumonoun particolare rilievo i «servizi se-gno». Essi nascono dall’analisi delterritorio e dalla constatazione cheesiste una larga fascia di popolazio-ne che, per la tipologia dei bisogniche esprime, non ha quasi nessunservizio di riferimento.L’attivazione di punti di ascolto e diaccoglienza, anche attraverso l’of-ferta sia di servizi di semplice ero-gazione (come quelli relativi al vittoe all’igiene personale), sia di naturapiù complessa (come l’aiuto a situa-zioni di grave marginalità orientale

ad un possibile reinserimento socia-le), permette di avvicinare una fa-scia di popolazione che altrimentiraggiungerebbe livelli più gravi diemarginazione.Le modalità educative di lavoro chesi cerca di perseguire puntano ad evi-tare la semplice creazione di serviziche vengano individuati e «usati»come meri luoghi di erogazione dibeni e cose materiali, ma voglionoproiettarsi in un possibile recuperosociale delle persone coinvolte, at-traverso la creazione di progetti, pu-re semplici, ma che diventano picco-li tasselli di un cammino positivo.La maggior parte dei servizi sonocollocati nella città di Bergamo: lacittà è per sua natura il luogo in cuiconvergono povertà provenienti datutta la provincia (ed anche oltre). Inrealtà, la città (e più in generale ilterritorio della nostra provincia), sianelle sue istituzioni pubbliche sianella stessa società civile, fatica adaccorgersi di queste «presenze» che,pure nel silenzio di una povertà nongridata, richiederebbero più atten-zione e consapevolezza.I servizi segno sono pensati, allora,non tanto in un’ottica di costruzionequantitativa di possibili interventiassistenziali, quanto piuttosto comecapacità di stare dentro i cambia-menti sociali in atto, facendo sentirealta la propria voce, in compagniadei più abbandonati. La finalità delsistema dei servizi proposti dallaCaritas è soprattutto quella di unaazione pastorale e pedagogica neiconfronti del territorio, primaria-mente delle comunità parrocchiali.La promozione della persona, la tute-la della sua dignità che passa tramiteazioni di «advocacy», di costruzionedi progetti e percorsi personalizzatisu ciascuna persona, sono i punti diriferimento costanti delle attività co-struite nel tempo. Nello schema afianco viene rappresentato il sistemadei servizi Caritas - Diakonia.

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8 LUGLIO 2007

Pellegrinaggio a PremoloM ercoledì 23 maggio l’Azione Cat-

tolica ha organizzato un pelle-grinaggio a Premolo (Valle Seriana)nella ricorrenza del 62° anniversariodella morte del Venerabile don Anto-nio Seghezzi.Don Antonio nasce a Premolo nel1906, nel 1917 entra in Seminario aBergamo e nel 1929 è ordinato Sacer-dote. Dopo vari incarichi nel 1937 ilVescovo Bernareggi lo nomina Assi-stente diocesano dei giovani di AzioneCattolica. Questo è un periodo intensodove investe le sue energie di educato-re nel promuovere l’AC diventare ungruppo scelto, spiritualmente e cultu-ralmente preparato; inoltre condividein prima persona l’ideale dei giovaninei drammatici frangenti della guerra.Nel 1943, per evitare rappresagliesull’AC e sul clero si consegna ai nazifascisti, viene portatonel carcere di S. Agata, processato e condannato a cinqueanni di prigionia: sconta la pena in varie carceri fino a quan-do viene deportato a Dachau, dove muore a 39 anni di tisi il21 maggio 1945. Nel 1952 la sua salma viene portata a Ber-gamo e sepolta nel cimitero di Premolo fra la commozionee la devozione di moltissima gente. Mons. Bernareggi nelricordarlo pronuncia questa frase: “Un sacerdote nel piùalto senso della parola”.Tornando al nostro pellegrinaggio pomeridiano, ci ha accom-pagnato don Umberto Tombini che ha celebrato la S. Messa

nella cripta dedicata a don Antonio.Don Luca, parroco di Premolo, ci haguidato alla cripta ipogea e spiegato conperizia e devozione, oltre ai materialiusati e all’architettura, la straordinariaspiritualità e il messaggio che quel luo-go vuole trasmettere, mettendo in evi-denza la sofferenza ed il sacrificio.La cripta è stata inaugurata e benedettacon la deposizione dell’urna contenentele spoglie di don Antonio, il 20 agosto2006 alla presenza del Vescovo Mons.Amadei. Per l’occasione, don GoffredoZanchi, storico della nostra Diocesi, hascritto un libro titolato “don AntonioSeghezzi 1906-1945- prete per amoredel Padre e dei fratelli” nel quale ac-costa la figura di don Antonio a quelladi Giovanni XXIII, in termini di santitàdella Chiesa bergamasca.

Ogni pellegrinaggio lascia sempre un segno profondo a chi vipartecipa: debbo dire che in questo caso ho provato tantaemozione e rispetto nei confronti di chi ha sacrificato la vitaper i suoi ideali.La S. Messa e il momento intenso di preghiera vissuto insie-me, anche grazie a don Umberto, ha reso speciale il pomerig-gio condiviso con tante persone che ogni anno partecipano alconsueto pellegrinaggio che si svolge nel mese mariano e chequest’anno hanno avuto modo di conoscere questa figura diSacerdote che la Chiesa di Bergamo ha proposto per la beati-ficazione. Aurelia

La criptadove riposadon AntonioSeghezzi

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ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

9LUGLIO 2007

Festa di fine anno all’asilo di via A. Locatelli

CiaoDonsi!

S ei stato per noi una persona speciale ed in questo momento ci hai lasciati senza parole...di te però ci rimarrà nel cuore l’umore che avevi per Gesù e per la sua Chiesa.

Facciamo nostre quelle della poetessa Alda Merini che tu hai conosciuto nella sua casa sui Na-vigli di Milano lo scorso settembre in occasione di un’intervista sul tema della fragilità e dellasperanza in preparazione al Convegno di Verona. Gli amici di Azione Cattolica - Zogno -

Caro don Silvio,tu giaci nel tuo assolutosilenziocon la tua verità nascostache non conosceremo mai,così come una madre non conosce maia fondoil dolore di un figlio.Ma noi umani non abbiamo vogliané dirittodi capire perché tu ci abbia lasciato.Sappiamo solo- ora -che la tua volontà,che quell’ardore sacro che illuminavai tuoi occhi,erano armati di non sappiamo quale sconfitta.

Tu volevi che la primaverache io ti suscitavo- così dicesti quel mattino -fosse ancora irrorata di rugiadae splendore.La fragilità era stato il temadel nostro dire,quasi fremesse in teun triste presagio.Ma io non volevo come gemmaun figlio sulla corona della mia vitache depongo ai tuoi piedi:ai piedidi un prete che ha varcato i confinidell’odio.Abbracciato l’amore di Dio.

Alda Merini

A don Silvio ASSOLUTO SILENZIO

V enerdì 25 maggio si è svolta con un bell’arrivederci all’anno pros-simo, la festa di chiusura dell’anno scolastico alla scuola materna

di via A. Locatelli. Fra allegre canzonette e festosi balletti all’insegnadelle preziose “verdurine” che tanto fanno bene e altro ancora, direttidalle sapienti maestre, i nostri aspiranti artisti hanno sfoggiato le lorodoti in un allegro e festoso spettacolo fra gli scroscianti applausi degliemozionati e orgogliosi genitori e parenti.Non sono mancate le tenere e divertenti lacrime di qualche bimbo chestressato dal peso della prestazione non ha retto all’emozione. Sono sta-ti poi premiati con tanto di diploma e cappellino universitario undicibambini che l’anno prossimo affronteranno le “difficolta” della scuolaelementare. Per finire non poteva mancare un bel rinfresco organizzatodai genitori che ha soddisfatto i palati di tutti i partecipanti piccoli egrandi. Bravi a tutti! Giuliano Carrara

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10 LUGLIO 2007

SCUOLA DELL’INFANZIAPARITARIA CAVAGNISLa Bella e la Bestia I Bambini della Scuola dell�Infanzia Paritaria Cavagnis con le immagini

del loro musical di Þne anno �LA BELLA E LA BESTIA� salutano tutti i lettori del �notiziario parrocchiale� e augurano a tutti felici e serene vacanze.

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Cervelli in fuga

VITE A CONFRONTO... Di Paola

Sei

Adolescenti

Penso che cidivertiremo tutti

Perché pensosia un�esperienza

positiva

L�altruismo

Anche se mi faDISPERARE, credoche sia responsabile

Che devo organizzare

il torneo sportivo ADO

(sicuramente pallavolo)

Da quanti anni fai

l�animatore al CRE

Che classe tieni

Cosa ne pensi

di questa esperienza

Perchéfai il CRE

Cosa vuoi insegnareai ragazzi

Cosa pensidel tuo compagno

d�intervista

Cosa stai pensando

in questo momento

È il primo anno

2ª-3ª elementare

Credo che mi faràcrescere

Perché mi piace

La responsabilità

Gli voglio tantotanto bene

Non è veroche gli voglio bene!

NOME, COGNOME, ETÀ

MatteoBaresi23 anni

FrancescoCarugo

L�estate è iniziata, il CRE è già arrivato al suo giro di boa ma le iniziative non sonoancora finite. La Toscana per gli ado, la Romania e Loreto per i giovani ci terranno

attivi fino alla fine di Agosto. L�inizio è stato entusiasmante, i nostri animatori si stan-no buttando nell�affascinante esperienza animativa, non priva di difficoltà, ma sempremolto intensa... Forza ragazzi, lasciamoci coinvolgere, creiamo amicizie forti e relazio-ni profonde...Vi raccomando, non dimenticatevi del nostro Amico comune... Gesù...

Vi porto tutti nella preghiera, con affetto Don Samu

Il mese di Luglio si inserisce a pieno nella calda vita oratoriana dell�estate 2007 e per unevento tale non potevano che essere chiamati in causa gli animatori del nostro mitico CRE.Abbiamo scelto di intervistare un animatore �anziano� ed uno �alle prime armi� con l�obiet-tivo di mettere a confronto generazioni diverse, capaci di condividere non solo attività maanche altissimi ideali come per esempio l�amicizia...

SPAZIO EVENTILUGLIO 2007

Oratorio� 13/07: festa

conclusivadel CRE 2007

� 15/07-20/07:vita comuneado-gioin toscana

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Il 15 maggio presso la palestradel nostro oratorio ha avuto ini-zio il consueto torneo di pallavo-lo che ha visto schierati giovani(e meno giovani!!!) provenientiprincipalmente dalla valle ma an-che da Bergamo e dintorni.Quest�anno abbiamo avuto unabuona partecipazione: ben 10squadre suddivise in due gironi epronte a dar vita a partite moz-zafiato.Un evento che ha attirato l�at-tenzione di numerose persone eche ha riempito di entusiasmo ilnostro oratorio per diverseserate.Il torneo si è concluso gio-vedì 7 giugno, serata in cui sisono disputate le finali per il3°/4°posto e per il 1°/2°po-sto. La prima partita ha vistoschierate da una parte la squa-dra Rovetta e dall�altra la squa-dra composta da alcuni giovanidi Camerata Cornello. Una parti-ta che si è giocata fino all�ultimopunto e che si èconclusa, nono-stante l�impegno ela bravura degliavversari, con lavittoria del Ca-merata.La seconda parti-ta ha visto coin-volte due squadrealtrettanto ag-guerrite: in uncampo la squadraBomba formatada giovani di Am-

bria e Zogno enell�altro lasquadra DownHill di S.Gio-vanni Bianco.Dopo un matchemozionante ecombattuto ,sono stati i gio-catori dell�Am-bria ad avere lameglio e ad ag-giudicarsi il 1°posto.

La serata è terminata con lepremiazioni e un piccolo rin-fresco offerto dall�oratorio.A torneo concluso sono do-verosi alcuni ringraziamen-ti. Innanzitutto agli orga-nizzatori che si sono pre-stati per la buona riuscitadel torneo, a Don Samueleche ha permesso tuttoquesto, agli arbitri e se-gnapunti che si sono al-

ternati in queste serate edin fine al pubblico �delle gran-di occasioni� sempre pronto adincitare e sostenere le squa-dre, talvolta con striscioni epiccoli cori da stadio (come di-rebbe un nostro caro amico�un pubblico davvero in deli-rio!!!).Gli appuntamenti con la palla-volo non terminano qua� viaspettiamo numerosi al tor-neo di Beach Volley che siterrà durante la sagra di S.Lorenzo!! Vi raccomando�NON MANCATE!! Carola

12 LUGLIO 2007 Cervelli in fuga

...ATTUALIZZIAMO...Pallavolo che passione

...Uno sport che unisce e rende felici...

Bomba

Camerata Cornello

Down Hill

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Il mese di giugno, appena conclu-so, è stato estremamente avvin-cente per quanto riguarda glieventi che hanno condizionato lavita in oratorio. L�inizio del meseè stato difficoltoso poichè, nono-stante tutti i ragazzi fossero im-pegnati nelle ultime fatichedell�anno scolastico, si sono sus-seguiti i preparativi per il CRE2007. Dal 5 al 10 giugno l�oratorioè stata la sede della festa d�anni-versario della Zognese che hacoinvolto e attratto qualche cen-tinaio di persone.

Anche il nostro amato gruppoADO ha dovuto rimboccarsi lemaniche e partecipare ai diversiincontri e alla moltitudine dieventi in vista dell�inizio del cen-tro ricreativo estivo. Da sottoli-neare è sicuramente il ritiro per inuovi animatori avvenuto a Mez-zoldo insieme ad un�ottantina diragazzi di tutta la valle.Tutto pronto dunque per il giorno18, data in cui si è aperto ufficial-mente il nuovo CRE sotto la guidadel nostro don Samuelino Novali.Anche se non ancora a pieno regi-

me, le prime due settimane delGrest sono passate velocementecon momenti �indimenticabili�: bi-sogna ricordare l�immane salita aiFoppi e le diverse fantasticheuscite in piscina e ai parchi ac-quatici. Comunque per tirare lestime finali dovremo aspettare laconclusione del CRE ed è per que-sto che siete tutti invitati ve-nerdì 13 luglio per la serata digalà ad assistere ai diversi spet-tacoli preparati da bambini e ra-gazzi�VI ASPETTIAMO� CIAO

RIKI

13LUGLIO 2007Cervelli in fuga

...VITA IN ORATORIO......Estate 2007: una stagione ricca

di iniziative per rimettersi in gioco

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LE SOLUZIONI SUL PROSSIMO NUMERO

Per eventuali suggerimenti contattaci alla e-mail: [email protected]

ORIENTUNIVERSITÁ

“Continuiamo con Lingue”1 - Quale univ. Frequenti?Frequento il corso di laurea specialistica in lingueper la comunicazione internazionale presso l�univer-sità di Bergamo.2 - Come mai questa scelta?Ho scelto questa facoltà perché mi piacciono le lin-gue straniere e perché penso che al giorno d�oggi siamolto utile avere una buona competenza in una o piùlingue straniere.3 - Quale preparazione avevi nel campo?Fortunatamente avevo già una buona pre-parazione in quanto ho frequentato il li-ceo linguistico.4 - Sei soddisfatta della tua scelta?Si, sono molto soddisfatta soprattuttoper quanto riguarda l�ambito linguistico. 5 - Studi molto?Per imparare una lingua straniera è impor-tante frequentare le lezioni e fare eserci-zio quotidiano mentre per quanto riguarda gli altriesami (diritto, letterature, sociologie, ecc.) l�impe-gno è meno costante. 6 - Devi rinunciare a qualcosa di importante?Sicuramente frequentare l�universitàrichiede dei sacrifici però con un po� diorganizzazione si riesce anche a tro-vare il tempo per coltivare i propri in-teressi.

7 - Qualcuno ti ha condotto nella scelta?No, è stata una mia scelta.8 - La cosa più bella della tua università?Le amicizie che ho coltivato durante questi 5anni. 9 - Come fai a mantenerti?Faccio lavori saltuari che mi permettono di guada-gnare qualcosa per le mie spese mentre i miei geni-tori pagano le tasse universitarie.

10 - Cosa vorresti fare dopo l�univer-sità?Trovare un lavoro che mi permetta di uti-lizzare quotidianamente le lingue stranie-re e che magari mi dia la possibilità diviaggiare molto.11 - Quale consiglio daresti a chi voles-se fare la tua stessa strada?É senza dubbio una buona università rico-nosciuta a livello nazionale. Il mio consi-glio è quello di impegnarsi costantemente

e di sfruttare tutte le possibilità che l�universitàoffre. Inoltre dato che al giorno d�oggi il mercato sista ampliando nei paesi dell�Est, consiglierei di sce-gliere lingue più �nuove�e meno conosciute in Italia

come il giapponese o l�arabo.

14 LUGLIO 2007 Cervelli in fuga

GIOCHI

Michele

Li sotto ci si va a mangiare durante la sagra

Dove ci si ritrova per fare il CRE

Giorgio, il nostro

Un fantastico ghiacciolo

La parrocchia di Don CLaudio

Il 25 Dicembre è...

Il Santo patrono di Bergamo

GIOVANI IN ROMANIA14-20 agosto 2007Chi volesse contribuire economicamenteo con generi vari (cancelleria, ecc. ...)contatti Diego (333/3473031)

!!!

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15LUGLIO 2007

Invito alla letturaI l 26 giugno, è caduto il 40° anniversario della

morte di Lorenzo Milani.Don Milani: prete, personaggio affascinante, di-

scusso, che non lascia in pace, che merita di essere conosciuto. Un pri-mo approccio alla sua figura, per chi non lo conosce, può essere la rac-colta delle Lettere alla madre (anni del seminario, San Donato a Calen-zano, Barbiana). L’epistolario rivela un legame forte, intenso e moltoparticolare tra una madre ebrea e un figlio prete cattolico; consente diconoscere e ripercorrere le vicende centrali e le battaglie della vita di unsacerdote, sempre “schierato dalla parte dell’ultimo”; suscita sicura-mente il desiderio di saperne di più su di lui, di approfondire il suo pen-siero per condividerlo appassionatamente o, magari, per metterlo in di-scussione. L’invito alla lettura di questo libro è rivolto ai genitori, edu-catori, insegnanti e, particolarmente, agli adolescenti che quest’estate sirecheranno in Toscana e, se potranno salire a Barbiana, saranno prepa-rati all’incontro di un luogo custode di una grande, grande esperienza.

Lorenzo Milani, Lettere alla madre, a cura di Giuseppe Battelli,ed. Marietti, euro 10,00.

Per conoscere meglio don Milani:- Neera Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte dell’ultimo, prefazione di David Maria Turoldo,

ed. Rizzoli. (Bella biografia che si legge come un romanzo)- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina. (Particolarmente indicato per ge-

nitori ed insegnanti)- Don Lorenzo Milani, Esperienze particolari, Libreria Editrice Fiorentina. (Testo impegnativo)

Che cosa c’è di più bello che giocare all’aria aperta nelle belle gior-nate d’estate?Quando la scuola finisce, gli impegni sono meno pressanti e anchegli adulti hanno più tempo per stare con i ragazzi... via computer ePlay Station e... spazio ai 365 giochi di movimento!Giochi da farsi in pochi, tanti o anche tantissimi, all’aperto, sullaspiaggia o in giardino... Si può giocare da soli, a coppie o a squadre.Ci sono idee per tante occasioni di gioco e i materiali proposti sonodi immediata reperibilità: pallone, cartoncino, colori, fili, stracci el’acqua.Non servono troppe cose per divertirsi, basta qualche consiglio, vo-glia di fare e tanta immaginazione.

Elio Giacone, 365 giochi di movimento,ed. Ellenici, pp.335, euro 12,50.

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16 LUGLIO 2007

L’ANGOLODELLA PREVENZIONEdi Elisabetta Musitelli

“L o sa, dottoressa, che la mia bim-ba ha imparato le canzoncine?

Conosce quasi tutte quelle della pub-blicità della televisione!”“Mio figlio ha proprio ritmo: ballasempre con le ‘veline’ e sta imparandole canzoni di Vasco! Dai, fai vedere al-la dottoressa!”“A mia figlia piace molto la pubbli-cità. Anche se non parla ancora, si di-verte quando la metto davanti alla te-levisione”

Sentendo queste frasi riferite a bimbidella scuola materna, cioè di età infe-riore ai sei anni (!) o ancor più piccoli,viene proprio da chiedersi:- Ma dovestiamo andando?-Fino a pochi decenni orsono le primecanzoncine, filastrocche, cantilene im-parate dai bimbi erano quelle trasmes-se dalle mamme e soprattutto dallenonne o dalle balie, che si tramandava-no questo sapere popolare con passio-ne e spontaneità. Erano brevi frasi, tal-volta ripetitive, su un ritmo semplicebinario, che i bimbi apprendevano confacilità, come un gioco d’abilità o difantasia.Ancora oggi in tutti i paesi del mondo,esiste una tradizione orale dei “primisaperi” dell’infanzia, riguardanti la fa-miglia, il cibo, il sonno, gli affetti piùsemplici, gli animali, trasmessi me-diante indovinelli, scioglilingua, pro-verbi, filastrocche, canzoncine che ap-passionano i bambini.Era nella nostra società, ma lo è anco-ra in altre culture, un modo per far ap-prendere ai piccoli il ritmo musicale,la conoscenza di parole diverse ma af-fini, il piacere del raccontare e dell’ascoltare, la gioia d’imparare un canto,il gusto di scoprire enigmi, la voglia diapprendere parole o modalità di unalingua.

Adesso questo compito di trasmettereil sapere popolare sembra accantonatodai genitori e dagli educatori e delega-to alla televisione e alla pubblicità, checon le loro musiche e immagini accat-tivanti, seducono gli spettatori, grandio piccini che siano.Se è vero che la pubblicità è l’animadel commercio, cioè che la pubblicitàinvogli e condizioni gli acquisti, è purvero che talvolta gli spot pubblicitarisono più interessanti dei programminei quali sono inseriti.Una prima riflessione sulla pubblicitàriguarda quella televisiva.Un recente sondaggio sulla pubblicitàrealizzato dall’Ipsos, istituto specia-lizzato nei sondaggi presieduto dalbergamasco Pagnoncelli, ha eviden-ziato che la pubblicità televisiva piacea circa il 48% degli italiani, soprattuttogiovani e istruiti, perché è curata, ori-

ginale, convincente, narra una brevestoria in trenta secondi, con un sot-tofondo musicale piacevole e poco im-porta se il prodotto pubblicizzato è to-talmente sganciato dalla storia narrata.È uno speciale intrattenimento con unaforte valenza emozionale, suggestiva econ scarsa importanza informativa delprodotto stesso.Inoltre le aziende non solo cercano dilegare il prodotto ad una certa pubbli-cità per favorire il ricordo negli acqui-renti, ma associano il prodotto o lamarca commerciale ad un valore o uninsieme di valori, che richiede un ade-sione del cittadino-consumatore.Per esempio: una nota ditta di detersi-vi propone un “doveroso” risparmioenergetico nella sua campagna pubbli-citaria. Utilizzando il detersivo speci-fico per lavatrice, si può ottenere lostesso “bianco” utilizzando una minortemperatura e di conseguenza una mi-nor quantità di energia elettrica. Vi èun risparmio energetico che può esse-re utilizzato per illuminare le notti in-sonni dei giovani: quindi, comprandoquel prodotto, contribuisco al rispar-mio energetico italiano! Così viene trat-tato il problema importante dell’ener-gia e del riscaldamento globale terre-stre in piena “libertà creativa” dei pub-blicitari, senza irritare sensibilità e re-sponsabilità collettive non ancora pre-senti nella nostra società.E forse questi piccoli gesti personali,non fanno altro che tranquillizzare lacoscienza, evitandoci domande piùprofonde sulla nostra concezione delrisparmio, dei consumi e dell’inquina-mento in generale.

Seconda riflessione sulla pubblicità“all’esterno”. Le norme europee ri-guardanti la circolazione stradale,hanno indotto negli ultimi mesi a in-

IpermercatiScaffali gonfi di cose,strabordanti di cose,

curvati di cose.Carrelli di scatole ricolmi,

bottiglie,indumenti colanti.

Enormi file alle casse,lunghissime,interminabili.

Cose, cose, cose.Siamo grassi di cose.

Per cosa?Alberto Nessi - poeta

Sommersi dalla pubblicità

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17LUGLIO 2007

stallare su tutto il territorio nazionaledelle rotatorie per rallentare la velo-cità, snellire gli incroci e aumentare lasicurezza dei veicoli circolanti. E que-sto è un bene.Queste rotatorie, per non sembrare so-lo un insieme di sassi, cemento o tristimuretti, sono diventate enormi aiuole,magari arricchite di piante tropicaliche poco si addicono ai nostri climi al-pini, ma pur sempre aiuole piacevolialla vista.Nel centro-Italia alcune di esse sonoarricchite da opere artistiche modernee innovative che dovrebbero ricordareil piacere dell’arte e della scultura. Eanche questo è un bene.Ma l’allestimento e il mantenimento diqueste rotatorie è spesso merito e one-re di uno sponsor che vuole esposto ilproprio logo, con cartelli ben evidentinella rotatoria. Ecco allora che le siepidi rose pubblicizzano l’impresa edile,le palme mediterranee ricordanol’azienda agricola, l’opera d’arte esal-ta le cucine componibili e il semplicemuretto in sassi a vista un negoziospecializzato.La natura viene impropriamente utiliz-zata per pubblicizzare cose o servizi eper distrarre gli automobilisti durantele manovre di guida.Inoltre i cartelloni pubblicitari disse-minati a lato delle nostre strade pro-vinciali, superstrade e soprattutto au-tostrade, non solo deturpano il paesag-gio ma aumentano il rischio d’inciden-ti per distrazione che causano.In molti paesi europei questa diffusio-ne di cartelloni lungo le maggior stra-de trafficate, è vietata da anni. Forsel’Italia è diventata, oltre che il Paese dipoeti, santi, navigatori, anche il Paesedi consumatori, per i quali un similedivieto potrebbe indurre una “colletti-va crisi d’astinenza da pubblicità?”

Terza riflessione: la pubblicità nel lin-guaggio. È molto più invadente diquanto si pensi e più influente di quan-to si possa accettare.Ascoltando il linguaggio dei bambinie soprattutto dei giovani, si ritrovano

modi di dire acquisiti dalla pubblicità.Non frasi rielaborate ma utilizzate paripari nel proprio modo di parlare.Talvolta qualche parola o frase ad ef-fetto può essere simpatica ma se utiliz-zata con troppa frequenza o in modoinopportuno, può mascherare una po-vertà di linguaggio, una scarsa fanta-sia, una banale imitazione o un passivoadattamento ai modelli pubblicitari.Anche i semplici messaggini possonoimitare un gergo pubblicitario che an-nulla la singola e specifica originalitàche ognuno di noi possiede.La nostra lingua italiana è ricca e pre-cisa e permette una varietà di espres-sioni che la rendono affascinante an-che agli stranieri.Perché allora appiattirsi, utilizzandosolo espressioni gergali o pubblicita-rie, simpatiche ma limitanti, che ridu-cono la bellezza e la completezza delnostro idioma?

E in questo mondo pubblicizzato e dipubblicità, ci finiscono anche genitori,educatori, adulti e persino i preti!I genitori concedendo ai propri figlianche piccoli di sorbirsi una grandequantità di pubblicità giornaliera dellatelevisione e della radio, gli educatoriutilizzando slogan o modi di dire degli

idoli dei ragazzi (attori o sportivi chesiano), i preti usando talvolta frasi omodi di comunicare ad effetto, senzavalutare l’impatto di ciò che dicono suiloro ascoltatori-fedeli.Insomma, siamo tutti sommersi dallapubblicità che sembra essere diventatala vera trasmettitrice del sapere collet-tivo!Cosa fare allora per salvarci, noi esse-re umani confusi e confondibili, daquesto secondo diluvio non di pioggia,ma di parole, slogan, spot, cartelli, lo-ghi, messaggi, che ci sommerge e checi potrebbe soffocare?Forse basterebbe pensare che la pub-blicità:- non è sempre necessaria alla vita di

tutti i giorni- è indispensabile all’industria ma non

è sempre utile ai consumatori- non dice sempre il vero o meglio, non

dice tutta la verità- non è sempre innocua perché induce

bisogni e modifica i comportamenti- affascina i bambini, soggetti più vul-

nerabili e influenzabili- può ridurre la libertà di scelta e la ca-

pacità decisionale

Difficile? Sì, talvolta il pensare è pro-prio difficile!

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18 LUGLIO 2007

Bilancio economico della Parrocchia di S. Lorenzo M. dell’anno 2006

Per la Chiesa € 100,00

Per la Chiesa € 100,00

Per la Chiesa € 200,00

Per la Chiesa € 100,00

In M. Andrea Pesenti € 100,00

Offerta funeraleAdele Bettinelli in Gotti € 100,00

Offerta matrimonio € 200,00

Offerta matrimonio € 100,00

Offerta matrimonio € 400,00

Offerta battesimo € 70,00

Dagli ammalati € 299,00

Vendita Zogno Notizie aprile € 175,00

Per le missioni € 1.000,00

Per le missioni € 100,00

Per i bambini poveri € 900,00

Elemosine 30 - 6 € 772,24

Elemosine 7 - 13 € 740,27

Elemosine 14 - 20 € 1.360,40

Elemosine 21 - 27 € 755,00

Devoti B. V. Maria di Caravaggioin Via Dei Mille € 200,00

Nostra Signora del Sacro Cuordi Gesù (marzo e aprile) € 380,00

Santuario Maria S.ma Regina(marzo - aprile - maggio) € 1.418,00

Festa a San Bernardino € 2.200,00

ENTRATE: € 11.769,91

R E S O C O N T O M A G G I O 2 0 0 7

E N T R AT E U S C I T ERENDITE FABBRICATI € 3.615,22Totale conto € 3.615,22

INTERESSI DEPOSITI BANCARI € 20,75Totale conto € 20,75

OFFERTE DOMENICALI E FERIALI € 52.618,99OFFERTE FUNERALI € 7.878,95OFFERTE PER CANDELE € 188,72OFFERTE E RACCOLTE STRAORDINARIE € 15.951,59EROGAZIONI LIBERE € 17.352,08CHIESA CARMINE NUOVO € 6.407,50CHIESA RASGA € 4.950,00CHIESA PIAZZA MARTINA € 950,00MUSEO S. LORENZO € 157,20CHIESA SAN SEBATIANO € 1.264,28CHIESA SAN CIPRIANO € 1.858,22CHIESA SANT’EUROSIA € 100,00CHIESA SAN BERNARDINO € 2.130,00CHIESA CARMINE VECCHIO € 564,81CHIESA MORTINI € 2.000,00OFFERTE PER BATTESIMI € 3.409,00OFFERTE MATRIMONI € 1.100,00MISSIONI € 1.569,37Totale conto € 120.450,71

ABBONAMENTI E VENDITA ZOGNO NOTIZIE € 17.134,50PELLEGRINAGGI E GITE € 1.080,00OPUSCOLI FAMIGLIE € 919,72Totale conto € 19.134,22

TOTALE ENTRATE € 143.220,90

MANUTENZIONE ORDINARIA € 16.022,94Totale conto € 16.022,94

ASSICURAZIONI € 15.450,00Totale conto € 15.450,00

IMPOSTE E TASSE € 23.013,69Totale conto € 23.013,69

REMUNERAZIONE PARROCO € 4.800,00REMUNERAZIONE VICARI PARROCCHIALI € 6.560,00REMUNERAZIONE SACRISTA € 22.502,00Totale conto € 33.682,00

SPESE ORDINARIE DI CULTO € 6.839,08SPESE ELETTRICITÀ, ACQUA, € 29.501,40SPESE UFFICIO E CANCELLERIA € 5.666,72SPESE BANCARIE € 820,39Totale conto € 42.827,59

ATTIVITÀ PARROCCHIALI € 6.559,00ALTRE SPESE € 1.206,47BENEFICENZA € 5.700,00ZOGNO NOTIZIE € 21.463,00BUONA STAMPA € 1.779,20SPESE POSTALI € 926,11PELLEGRINAGGI E GITE € 1.640,00Totale conto € 39.273,78

TRIBUTI VERSO LA CURIA € 5.077,22Totale conto € 5.077,22

ACQUISTO MOBILI, ARREDI € 25.968,00Totale conto € 25.968,00

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ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

19LUGLIO 2007

MONDO MISSIONICentro Santa Maria di Rilima in Rwanda

Preghiamo con la Chiesa (L’Apostolato della preghiera)Le intenzioni devono essere precedute dalla recita dellapreghiera riportata qui sotto:

Cuore divino di GesùIo ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico,le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questogiorno, in riparazione dei peccati e per la salvezzadi tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo,a gloria del Divin Padre.

Generale - Perché sia reso possibile a tutti i cittadini, individual-mente e in gruppo, di partecipare attivamente alla vita e alla gestio-ne della cosa pubblica.Missionaria - Perché, consapevoli del proprio dovere missionario,tutti i cristiani aiutino fattivamente quanti sono impegnatinell’evangelizzazione dei popoli.Dei Vescovi - Perché i giovani scoprano nel rapporto con Gesù Cri-sto, verità di ogni uomo, la via che libera da ogni schiavitù, e rendeautentici discepoli e testimoni del mondo.Mariana - Perché Maria, Madre degna di amore, sia venerata e ama-ta, pregata e imitata da tutti i discepoli di Cristo come Madre che hacooperato con libera fede e obbedienza alla salvezza del mondo.

M entre al Centro continua la nor-male attività con le consulta-

zioni mediche effettuate tutti i sabatie gli interventi chirurgici ortopedia, aZogno si stanno riempiendo i duecontainer posizionati nell’area Falch,dove si usufruisce del magazzinodell’amico alpino Gamba Giacomo.Il materiale già sistemato all’internoè:- 50 quintali di tubi,- 35 quintali di pannelli per il tetto,- 10 quintali di detersivi,- 10 quintali di viveri,- un generatore di 110 kw: peso di 25

quintali,

- una lavatrice industriale: peso di 6quintali,

- n° 44 carrozzelle,- n° 12 letti per ortopedia,- n° 1 tavolo operatorio,- n° 2 lampade scialitiche,- materiale scolastico,- armadi e tavoli, 1 betoniera, 5 quin-

tali di gesso per calchi ortopedici,- 20 quintali di tempera per uso ester-

no e interno (donati da amici diBrescia),

- scarpe ortopediche.Per completare il carico deve essereancora consegnato materiale medicoe attrezzatura per l’ortopedia. Se tut-

to procede come previsto la partenzadei container è stata definita per metàluglio. Da AUGERE- onlus, soste-gno al Centro S.ta Maria di Rilima,un grazie e un cordialissimo saluto atutte le persone che collaborano sot-to vari aspetti a quest’opera umanita-ria, facendo così in modo che possacontinuare e migliorare. Rino

N.B. Nei giorni della Sagra di SanLorenzo nella chiesina della Confra-ternita verrà allestita un’esposizionedi arte e artigianato africano.Alcuni oggetti saranno messi in ven-dita.

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20 LUGLIO 2007

Il prossimo Consiglio Pastorale è stato fissato per mercoledì 19 settembre 2007,e fino a fine anno verrà effettuato il 2° mercoledì del mese.

Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale

Artisti in erba a Casa S. Maria

Igiorni 10 maggio e 11 giugno 2007 alleore 20.30 si è riunito presso la sala 5

dell’oratorio di Zogno il Consiglio Pastoraleparrocchiale, con il seguente odg:• Calendario parrocchiale 2007/2008,• Eventuali proposte pastorali.

■ In entrambi i CPP è stato predisposto ilCalendario Parrocchiale per il prossimo an-no pastorale 2007/2008. Ciascun gruppo haindicato le proprie attività da inserire nel ca-lendario e sono state presentate le iniziativea carattere vicariale che sono state stabilitenell’ultimo consiglio pastorale vicariale; inparticolare:a) la scuola di preghiera del mercoledì se-

ra sarà itinerante per favorire anche leparrocchie “minori”;

b) la Festa di S. Giovanni Bosco e gli in-contri per gli adolescenti saranno an-ch’essi itineranti.

■ Don Angelo ha sottolineato la necessità dicoinvolgere maggiormente i genitori (in par-

ticolare negli anni di assenza di sacramenti),con modalità differenti da quelle attuate si-nora. Per questo motivo Don Samuele hapresentato una serie di incontri che verrannoconcentrati in alcuni periodi dell’anno contematiche differenti: in autunno si svolge-ranno 3 incontri sulle problematiche legateall’alcol e alle dipendenze; in primavera altrisull’impegno sociale e politico.

■ Anche la catechesi per gli adulti seralesarà a livello vicariale con alcuni incontriconcentrati nel periodo di avvento e quaresi-ma e tenuti da biblisti.

■ Don Angelo auspica che il Sinodo possafornire risposte concrete che dovremmo poiriuscire ad adattare alla nostra realtà comuni-taria.

■ Don Angelo propone di allargare il CPP a20-25 membri, invitando caldamente a par-tecipare tutti i rappresentanti dei gruppi par-rocchiali.

■ Si è posta la scelta se mantenere l’Adora-zione del 1° venerdì del mese alle 15.00 datala scarsa partecipazione. È stata propostaun’Adorazione silenziosa la mattina del 1°venerdì dopo la Messa delle 9.00 sino alle12.00, oppure prima della stessa messa dalle8.00. Don Angelo propone invece cheall’adorazione pomeridiana ci sia la parteci-pazione dei bambini del catechismo, ma DonSamuele è perplesso in quanto è molto diffi-cile mantenere il silenzio e l’attenzione giàall’incontro di catechesi, perchè dopo unagiornata a scuola i bambini sono irrequieti ehanno bisogno di muoversi. In merito a que-sto non è stata presa alcuna decisione defini-tiva.

■ Per la Festa di S. Lorenzo dopo una di-scussione sulla necessità o meno di proporrepiù momenti di preghiera e riflessione, è sta-to stabilito di mantenere la S. Messa il 26 lu-glio, prima dell’inizio della sagra.

Il Consiglio si è concluso alle ore 22.30.

I l mese di Maggio Casa S. Maria è statalo sfondo per una iniziativa un po’ par-

ticolare. Abbiamo voluto cimentarci nell’arte della pittura con uno scopo piuttostoambizioso: riprodurre alcune opere su te-la. Una volta fatta la proposta alcuni deinostri ospiti hanno accettato la sfida e sisono buttati nell’ardua impresa.All’inizio eravamo tutti un po’ scettici

sulla riuscita del nostro lavoro, ma i risul-tati sono stati stupefacenti.Di fronte ai quadri la domanda più ricor-rente che abbiamo sentito è stata: “Ma lihanno fatti i nonni?”... perché era davverodifficile credere che potessero realizzareun lavoro di questo tipo, ma possiamo as-sicurarvi che l’aiuto è stato davvero mini-mo e il loro impegno ammirevole.Alla fine siamo stati orgogliosi di dar vitaad una mostra vera e propria: opere d’artecon tanto di cornice su misura (a proposi-to delle cornici, cogliamo l’occasione diringraziare coloro che con tanta pazienzace le hanno costruite!).A riprova del grande successo dei nostriospiti le opere sono andate a ruba e, in se-guito alla mostra, abbiamo anche ricevutoordinazioni di nuovi lavori da parte deiparenti.Concludo con un’espressione di un ospi-te: “Dovevo arrivare a ottantasette anniper capire che mi piace pitturare...”...quindi: non è mai troppo tardi!

Le animatrici Milena e Cinzia

10 maggio e 11 giugno 2007

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Questa è la lettera che abbiamo ricevuto dal “COMI-TATO per il Nuovo Dipartimento di Pediatria” degli

Ospedali Riuniti di Bergamo, dopo aver inviato il contri-buto, ricavato dalla Camminata del 22 Aprile.La manifestazione, con più di 1900 partecipanti, ha di-mostrato che la popolazione di Zogno, non solo ha ap-prezzato l’iniziativa degli Alpini, ma sopratutto, ha volu-

to esprimere concreta solidarietà nei confronti di tantibambini, che hanno bisogno di cure.Ancora una volta ci siamo sentiti vicini a tanti amici,pronti a collaborare con noi, per il bene del prossimo equesta certezza è molto incoraggiante.Grazie di cuore a tutti, con il mio più cordiale saluto.

Il Capogruppo LUIGI GAROFANO

COMITATO PER IL NUOVO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIAOspedali Riuniti di Bergamo - Divisione Chirurgia PediatricaLargo Barozzi 1 - 24128 BERGAMO - ONLUS

Li, 12 giugno 2007

Carissimo signor Garofano e Carissimi tutti Alpini di Zogno, desidero ringraziarvi per la grande generosità con laquale avete risposto alla richiesta di “aiuto” che il Comitato Vi ha rivolto. Non avevo alcun dubbio che gli Alpinisarebbero stati come al solito all’altezza della situazione, ma non avrei mai immaginato, anzi tutto il Comitato nonavrebbe mai immaginato, ad un così “sostanzioso” contributo che, da solo, copre un terzo del costo del preziosostrumento medicale, l’empedenzometro, ormai indispensabile per i medici ed i chirurghi pediatrici per curare ibambini che soffrono del reflusso gastroesofageo. Posso assicurare che se Voi avete dimostrato nei fatti la VostraAmicizia, avete trovato in noi (io, mia moglie, le signore Isa e Maurella) nuovi Amici che Vi stimano e apprezza-no per il Vostro impegno nell’offrire solidarietà a chi si trova in particolari difficoltà. Nella Vostra attività mettetein pratica il precetto più importante che Gesù ha dato agli uomini: l’AMORE PER IL PROSSIMO. Proprio perquesto Amore si è costituito dieci anni fa il Comitato per il Nuovo Dipartimento di Pediatria. Nella speranza di po-terVi presto incontrare, rinnovo i miei più vivi ringraziamenti e porgo i più affettuosi saluti.

p.IL COMITATO(dr.Giuseppe Locatelli)

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21LUGLIO 2007

E gli Alpini sanno che donare vuol dire amare!

G I OV E D Ì 2 AG O S TO

COME SI ACQUISTA L’INDULGENZA- Confessione e Comunione:

- Visita in chiesa recitando un Credo, un Pater e unapreghiera per il Sommo Pontefice (esempio: un Pater.Ave e Gloria):

- Nella giornata si può acquistare una sola IndulgenzaPlenaria. Eventuali altre visite fruttano IndulgenzeParziali:

- L’indulgenza Plenaria può essere applicata a se stessio a un defunto:

- L’Indulgenza Plenaria del 2 agosto può essere acqui-stata dalle ore 12 del giorno prima al tramonto delgiorno dopo.

PER FARSI SOCIO1. Rivolgersi all’incaricato locale dell’Associazione

Sig.ra Eugenia Calzi (piazza Garibaldi) o alla Sededella stessa in Bergamo, Vicolo Dottori 6 (PiazzaPontida).

2. Essere cattolico praticante e aver fatto la Prima Co-munione.

3. Versare le quote stabilite e cioè: tassa d’iscrizione,una tantum (€ 1.00): quota annuale (€ 2,00): per chisi iscrive la prima volta dopo i quarant’anni, tassa“eccedenza età” (€ 0.50): per ogni anno compiutooltre i quaranta, il socio che non versa la quota an-nua entro il 2 agosto, cessa di far parte dell’Asso-ciazione e perde ogni beneficio. Può però essereriammesso versando le quote annuali non pagate.

Festa del Santo Perdono d’Assisi

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22 LUGLIO 2007

Ricordiamoli

ALBERTOSONZOGNI

3-7-1970

LUIGIGHISALBERTI

15-6-1971

ANGELA PESENTIved. Ghisalberti

8-7-1982

CAMILLORUGGERI

29-10-1979

CATERINA LICINIved. Ruggeri

11-7-2005

ANDREAPESENTI

23-6-1987

GIUSEPPEAVOGADRO

31-7-1987

PIETROCORTINOVIS

31-7-1996

CATERINA GERVASONIved. Sonzogni

15-8-2003

PAOLOSONZOGNI20-7-1977

GIULIANOSONZOGNI19-7-2006

ORSOLA GERVASONIin Pellegrini13-5-2007

NATALINA MUSITELLIved. Carminati

19-5-2007

MARIA LAURACORNELLI Ved. Gasparini

4-6-2007

PIETRODOLCI

4-6-2007

CESAREFEDI

8-3-2007

SILVIOTARCHINI20-6-2007

Hannoraggiuntola casadel PadreMARIA LAURACORNELLIved Gasparini,di anni 90il 4 giugno

PIETRODOLCI,di anni 57il 4 giugno“C

hi v

ive

e cr

ede

in m

e, a

nche

se

muo

re, v

ivrà

Caro Cesare,“Ed è subito sera!”Questa poesia di Quasimodo rappresenta pienamente ilsenso della vita, il tempo che passa, quello che è stato,quello che resta, quello che si è detto, quello che avrem-mo voluto dirci e non si è mai espresso... Ci hai lasciato in un attimo troppo breve, che ci ha lascia-to attoniti, con il cuore pieno di dolore. Ma la tua vita ètra noi, sempre lo sarà perché la tua voce, il tuo sorriso, iltuo “Ciao”, il tuo sorriso e quel tuo modo di essere, al-truista, generoso non lo dimenticheremo mai.Non vogliamo e non vorremmo pensarti al passato: tusei nel presente, sempre il tuo ricordo sarà sempre pernoi, fonte di vita. CIAO.

Chi ti ha tanto amato

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23LUGLIO 2007

MARIANNA VANONI e MICHELE ALINOVIsposati il 20 giugno 2007

Nati in Cristo

DANIELE MOSCA e CHIARA ZUCCALIsposati il 1° giugno 2007

LUCA FALGARI di Mauro e Ornella Sonzogninato il 20 febbraio 2007, battezzato il 27 maggio 2007

ELENA CARMINATI di Pierangelo e Gloria Rizzinata il 16 febbraio 2007, battezzata il 17 giugno 2007

CHIARA SONZOGNI e MASSIMO STRACCHIsposati il 23 giugno 2007

ERIKA FERRARI e MASSIMO PICCOsposati il 23 giugno 2007

Matrimonifuori parrocchia

Pagani Luca con Tasca Laurail 19 maggio 2007 nella parrocchiadi Cerro di Bottanuco (Bg)

Sposiin Cristo

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Dal 26 luglio

al 10 agosto

Giovedì 26 luglio S. Messa

Venerdì 27 luglio ore 21.00 Ballo liscio

Sabato 28 luglio ore 21.00 Ballo liscio

Domenica 29 luglio ore 21.30 Spettacolo teatrale ore 22.30 Ballo liscio

Giovedì 2 agosto ore 21.00 BANDALIGA in concertoTributo a Ligabue

Venerdì 3 sgosto ore 21.00 Spettacolo musicale

Sabato 4 agosto ore 21.00 Ballo liscio

Domenica 5 agosto ore 21.00 Ballo liscio

Lunedì 6 agosto ore 21.00 Ballo liscio con animazionecon Demetrio

Martedì 7 agosto ore 21.00 Serata musicale con DJ Nello

Mercoledì 8 agosto ore 21.00 BLASCOVER in concertoTributo a Vasco Rossi

Giovedì 9 agosto ore 21.00 Animazione e ballo lisciocon Cristian Zac

Venerdì 10 agosto ore 21.00 Ballo liscio

Tutte le sere apertiil Servizio Bar - Pizzeria - Cucina - Gelateria


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