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News SA 24 2014

Date post: 06-Dec-2014
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Notiziario Sicurezza Alimentare/Food Safety News edited by Mamò
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News 24/SA/2014 Lunedì,20 ottobre 2014 Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Bacillo dell’antrace in carni bovine dalla Polonia ed Escherichia coli in molluschi italiani… Ritirati dal mercato europeo 63 prodotti Possibile presenza del bacillo dell’antrace in carni bovine dalla Polonia, con materie prime provenienti dalla Slovacchia. Nella settimana n°41 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per aliment i e mangimi sono state 63 (12 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) dalla Spagna; presenza elevata di Escherichia coli in molluschi vivi provenienti dall’Italia (distribuiti anche in Spagna); mercurio in filetti di pesce spada congelati spagnoli; possibile presenza di Bacillus anthracis in carni bovine dalla Polonia, con materie prime provenienti dalla Slovacchia.Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: residui di medicinali veterinari vietati (nitrofurani, metabolita, e nitrofurazone, SEM) in pesce gatto congelato (Pangasius spp) dal Vietnam; cadmio in molluschi freschi (murice comune: Murex brandaris e Murex trunculus) italiani (distribuiti anche in Francia); importazione illegale di una partita contenente
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News 24/SA/2014

Lunedì,20 ottobre

2014

Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi

Bacillo dell’antrace in carni bovine dalla Polonia ed Escherichia coli in molluschi italiani… Ritirati dal mercato europeo 63 prodotti

Possibile presenza del bacillo dell’antrace in carni bovine dalla Polonia, con materie prime provenienti dalla Slovacchia.

Nella settimana n°41 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 63 (12 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) dalla Spagna; presenza elevata di Escherichia coli in molluschi vivi provenienti dall’Italia (distribuiti anche in Spagna); mercurio in filetti di pesce spada congelati spagnoli; possibile presenza di Bacillus anthracis in carni bovine dalla Polonia, con materie prime provenienti dalla Slovacchia.Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: residui di medicinali veterinari vietati (nitrofurani, metabolita, e nitrofurazone, SEM) in pesce gatto congelato (Pangasius spp) dal Vietnam; cadmio in molluschi freschi (murice comune: Murex brandaris e Murex trunculus) italiani (distribuiti anche in Francia); importazione illegale di una partita contenente carni bovine essiccate, anatra cotta e uova di anatra provenienti dalla Cina.

Conteggio troppo elevato di Escherichia coli in molluschi vivi provenienti dall’Italia

Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala: migrazione di manganese da colini cinesi; aflatossine in noce moscata intera dall’Indonesia; migrazione di

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nichel da cavatappi cinese; residui di medicinali veterinari vietati (nitrofurani, metabolita, e nitrofurazone, SEM) in due lotti di filetti di pesce gatto congelato (Pangasius spp) dal Vietnam; ceci dall’Argentina infestati da insetti; migrazione di manganese da piastre barbecue e griglie di ferro smaltato dalla Cina.

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Francia segnala presenza di Listeria monocytogenes in prosciutto cotto e mortadella

Fonte: www.ilfattoalimentare.it

Ebola, trasmissione possibile con carne selvatica morta – Efsa sollecitata da Commissione

EFSA ha appena ricevuto un mandato dalla Commissione Europea, per verificare

se carne introdotta illegalmente in Europa da africani residenti nella UE-

possa costituire un potenziale vettore di Ebola o altre malattie.

Nello specifico, si fa riferimento a carne cosiddetta selvatica, anche in forma

di carogne e rinvenuta nella foresta (“bushmeat”), -come pipistrelli,

scimmie o gorilla-, che è considerata una prelibatezza e che viene importata in

modo clandestino (in base alla letteratura, nel solo 2010 sono state introdotte

tramite l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi circa 270 tonnellate di questi tipi

di carne).Efsa si è consultata a Brussels con i produttori (tra cui Coldiretti) in tal

senso, entro il gruppo Rischi Emergenti (Efsa- Stacg-ER) per verificare eventuali

ulteriori informazioni disponibili. Il virus Ebola si è diffuso inizialmente

nell’uomo proprio tramite il contatto con carcasse di animali infetti o

con i loro fluidi: e solo in un secondo momento è avvenuta la

trasmissione da uomo a uomo.

In base ai dati EU TRACES, non dovrebbero essere stati comunque importati

animali vivi.

Allo stato attuale delle cose, occorre allora verificare il livello di rischio posto da

carne o sottoprodotti animali importati illegalmente in Europa. Già la

Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la cottura

completa di carcasse e sangue di pipistrelli della frutta, riconoscendo in

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tali mammiferi un vettore di diversi rischi (inclusa la rabbia, l’Hendra

virus, il Nipah virus, nonché coronavirus e SARS).

In base ad un primo parere di Aprile 2014 dell’European Center for Disease

Control (ECDC) il rischio di contagio di Ebola tramite carne infetta è

considerato basso, anche se vi sono numerosi fattori di incertezza che rendono

problematica tale stima.

Fonte: www.sicurezzaalimentare.it

Carne e rischio microbiologico: le linee guida dell’Istituto Zooprofilattico in 5 tappe, dall’acquisto al consumo, per evitare le contaminazioni

5 tappe per gestire correttamente la carne ed evitare contaminazioni: sono le nuove linee guida che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha pubblicato in un’infografica chiara e esaustiva. Nella mappa vengono quindi indicati i 5 passaggi critici dall’acquisto del prodotto fino al suo consumo, spiegando come comportarsi correttamente dal trasporto alla  conservazione, prima e dopo la cottura e durante la lavorazione.Qui è possibile trovare la risposta ad alcune domande e dubbi, sfatare miti e aggiustare le proprie abitudini. La carne congelata, per esempio, non andrebbe mai scongelata a

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temperatura ambiente, sul termosifone o sotto l’acqua. Per il trasporto dal supermercato a casa si suggerisce l’uso delle borse termiche, mentre durante la preparazione i consigli riguardano l’igiene personale e quella degli utensili utilizzati. Meglio inoltre preparare prima la verdura e poi la carne. Se decidiamo di conservare in frigorifero eventuali avanzi, dobbiamo essere certi che la carne sia fredda e che quella cotta sia messa più in alto rispetto a quella cruda. Questi e altri consigli, suddivisi appunto per momenti critici, sono utili a tutti per ridurre il rischio di contaminazione, che dipende anche dal consumatore.

Fonte: www.ilfattoalimentare.it


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