1 Newsletter N.35 | Marzo-Aprile 2015 EDITORIALE Cari Lettori, la newsletter di marzo-aprile è dedicata alla Progettazione e produzione del nuovo sistema sospensivo. Per la rubrica “La parola ai nostri sponsor” abbiamo intervistato l’Ing. Antonio Palmiotto. Buona Lettura! WORK IN PROGRESS FOCUS: Progettazione e produzione del nuovo sistema sospensivo. Con i risultati positivi del primo test di affidabilità su strada, si é conclusa la fase di realizzazione della nuova sospensione del prototipo SRT15. A seguito della rottura per instabilità di uno dei braccetti anteriori poco prima delle gare della scorsa estate, si era intrapresa una completa riprogettazione del sistema sospensivo. Illustrazione 1: Sospensione anteriore L’analisi delle forze agenti sui vari componenti della sospensione è stata sviluppata in MATLAB, considerando i carichi che agiscono a regime in sei diverse condizioni operative: - Carico statico - Accelerazione in rettilineo, con accelerazione longitudinale di 1.5g - Frenata in rettilineo, con accelerazione longitudinale di 1.5g - Curva, con accelerazione laterale di 1.8g - Accelerazione in curva - Frenata in curva 1 Illustrazione 2: Sospensione posteriore Il braccetti sono stati schematizzati come un sistema di aste fra loro incernierate, approssimazione ragionevole vista la snellezza degli stessi e la presenza di snodi sferici e cuscinetti in corrispondenza delle giunzioni. I carichi così ottenuti sono poi stati utilizzati nel dimensionamento di braccetti, gheroni, attacchi e bilancieri. I braccetti sono stati realizzati con tubolare in acciaio. Sono stati sottoposti a verifiche analitiche di resistenza della filettatura, resistenza a trazione e compressione, verifiche di instabilità a carico di punta e a pressoflessione, tenendo conto dei carichi agenti su ogni braccetto, precedentemente determinati. Illustrazione 3: Braccetti (da sinistra a destra): push anteriori con regolatori, convergenza e pull posteriore
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Newsletter N.35 | Marzo-Aprile 2015
EDITORIALE
Cari Lettori, la newsletter di marzo-aprile è dedicata alla Progettazione e produzione del nuovo sistema sospensivo. Per la rubrica “La parola ai nostri sponsor” abbiamo intervistato l’Ing. Antonio Palmiotto. Buona Lettura!
WORK IN PROGRESS
FOCUS: Progettazione e produzione del nuovo sistema sospensivo.
Con i risultati positivi del primo test di affidabilità su strada, si é conclusa la fase di realizzazione della nuova sospensione del prototipo SRT15. A seguito della rottura per instabilità di uno dei braccetti anteriori poco prima delle gare della scorsa estate, si era intrapresa una completa riprogettazione del sistema sospensivo.
Illustrazione 1: Sospensione anteriore L’analisi delle forze agenti sui vari componenti della sospensione è stata sviluppata in MATLAB, considerando i carichi che agiscono a regime in sei diverse condizioni operative:
- Carico statico - Accelerazione in rettilineo, con accelerazione
longitudinale di 1.5g - Frenata in rettilineo, con accelerazione
longitudinale di 1.5g - Curva, con accelerazione laterale di 1.8g - Accelerazione in curva - Frenata in curva
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Illustrazione 2: Sospensione posteriore Il braccetti sono stati schematizzati come un sistema di aste fra loro incernierate, approssimazione ragionevole vista la snellezza degli stessi e la presenza di snodi sferici e cuscinetti in corrispondenza delle giunzioni. I carichi così ottenuti sono poi stati utilizzati nel dimensionamento di braccetti, gheroni, attacchi e bilancieri. I braccetti sono stati realizzati con tubolare in acciaio. Sono stati sottoposti a verifiche analitiche di resistenza della filettatura, resistenza a trazione e compressione, verifiche di instabilità a carico di punta e a pressoflessione, tenendo conto dei carichi agenti su ogni braccetto, precedentemente determinati.
Illustrazione 3: Braccetti (da sinistra a destra): push anteriori con regolatori, convergenza e pull posteriore
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Newsletter N.35 | Marzo-Aprile 2015
Tra le sezioni possibili presenti in commercio sono poi state scelte quelle ottimali per garantire la resistenza meccanica con il minor peso. La resistenza dei tubolari scelti é stata quindi validata con un’ulteriore verifica agli elementi finiti. Le estremità dei tubolari presentano scanalature a bocca di pesce, in grado di offrire una sicura tenuta al cordone di saldatura, realizzato tra braccetto e inserto filettato o tra braccetto e gherone.
Illustrazione 3: Analisi FEM gherone anteriore superiore I gheroni, realizzati anch’essi in lamiera di acciaio sono stati ridisegnati. La nuova geometria presenta quattro scanalature guida per la saldatura dei braccetti in grado di garantire un elevata precisione in termini di posizionamento.
Illustrazione 4: Triangolo inferiore anteriore Gli attacchi delle sospensioni alla scocca e i bilancieri sono stati invece prodotti in Ergal 7075. Come per i gheroni, data la complessa geometria, si è deciso di testarne la resistenza meccanica con test
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approfonditi agli elementi finiti, realizzati in ambiente ANSYS. La realizzazione è passata attraverso due fasi: una prima sgrossatura del profilo in taglio Water-Jet e una successiva fresatura di precisione per ottenere le tolleranze volute.
Illustrazione 5 Attacchi e bilancieri in Ergal 7075 La nuova sospensione è stata realizzata con un’attenzione maggiore alla precisione di lavorazione e di montaggio, all’affidabilità dei componenti e non per ultimo alla leggerezza del sistema (il peso complessivo è inferiore ai 12kg). Un doveroso ringraziamento va ai nostri sponsor Alcar S.r.l., De Donno S.r.l., INA Schaeffler, Politecnica Racing, Nuzzo Fortunato & C. che ci hanno supportato con grande fiducia e professionalità e non per ultimo ai nostri cari ex membri del Gruppo Sospensioni Andrea Grazioso, Enrico Di Maria, Roberto Gallone e Giuseppe Prete, che hanno dedicato tempo e passione alla progettazione dell’intero sistema.
LA PAROLA AI NOSTRI SPONSOR La parola a… Ing. Antonio Palmiotto, consulente indipendente per team impegnati in diverse categorie del motorsport.
INGEGNERE LEI HA COLLABORATO CON DIVERSI TEAM CHE PARTECIPANO A IMPORTANTI COMPETIZIONI AUTOMOBILISTICHE, QUAL È STATA LA SUA FORMAZIONE E COME È ARRIVATO A TRASFORMARE QUELLA CHE PROBABILMENTE ERA UNA PASSIONE IN UN LAVORO ? La mia formazione di base è quella di aerodinamico, che in vista della mia tesi di laurea, ho integrato con studi di dinamica dei veicoli terrestri. La porta di ingresso verso l´automobilismo sportivo è stata proprio la tesi: grazie al dott. Mario Colelli dell´ACI-CSAI di Brindisi, e all´avv. Angelo Sticchi Damiani, attuale presidente della CSAI, sono entrato in contatto con il gruppo tecnico degli Ing. Giorgio Stirano, già direttore tecnico della Osella e della Albatech engineering, nonché illustre progettista nel settore, dell´Ing. Sergio Beccio, specialista aerodinamico, e dell´ Ing. Andrea Adamo, veicolista.
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Mi sono occupato, con la supervisione dei predetti e del prof Giancarlo Genta, dei test nella galleria del vento del Centro Ricerche Fiat di Orbassano di un prototipo di vettura di formula 3 del quale poi ho elaborato un modello software che consentisse, assegnato il tracciato di fare valutazioni di massima sull´assetto vettura, con un modello di guidatore risultante da algoritmi genetici. Dopo la tesi ho inviato un CV ad alcuni team impegnati nel campionato italiano di Formula Renault 2.0 e quello è stato l´inizio. Attualmente attraverso Uniracer (www.uniracer.it), organizzazione che fornisce servizi per l´ingegneria nelle competizioni, collaboro con il team StileF/Squadracorse, con sedi a San Marino e Zollikon in Svizzera, per il Ferrari Challenge 2015.
DA QUALCHE MESE LEI METTE A DISPOSIZIONE DEI RAGAZZI DEL SRT LA SUA ESPERIENZA OLTRECHÉ IL SUO TEMPO LIBERO, COME VALUTA IL PROGETTO E LE COMPETIZIONI DI F.STUDENT A LIVELLO DIDATTICO? La Formula Student ha un solo difetto: ai miei tempi non c´era ! Credo infatti che la partecipazione strutturata a un progetto, dal foglio bianco alla sua realizzazione, nei vari aspetti, dal tecnico al logistico al manageriale, rappresenti un incalcolabile valore aggiunto al processo di formazione che le Università portano a compimento nel loro ciclo didattico.
Newsletter N.3 | Aprile 2012
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La traccia tecnica elaborata dalla SAE è oltremodo interessante e formativa per comprendere a fondo le problematiche connesse con la progettazione, lo sviluppo e le prove e la messa a punto su pista della vettura, e senz´altro contribuisce a una filiera che prepara professionisti che, attraverso il sistema della competizione internazionale, possono avere scambi di idee, filosofie, mentalità che li rendono estremamente appetibili per le aziende. Quanto il mondo del lavoro guardi con interesse alla Formula SAE e al Salento Racing Team è provato dal coinvolgimento di aziende del territorio e non in veste di sponsor, nonché dall´interesse mostrato e da me direttamente constatato che aziende operanti in altri campi dell´ingegneria, quale quello aerospaziale, avrebbero verso analoghe iniziative rivolte alle loro applicazioni. Molto intelligente è anche il processo di integrazione/ sostituzione dei membri del gruppo, che fanno in modo che il know-how venga trasmesso e salvaguardato dalla dispersione. Devo infine fare le mie sincere congratulazioni a ciascun componente del Salento Racing Team, dalla cui brillantezza fuori dal comune sono stato davvero colpito, nonché ringraziare il prof. Paolo Carlucci, per avermi dato l´opportunità di migliorarmi a mia volta attraverso la partecipazione a un percorso così affascinante.
Contatti: Website: www.salentoracingteam.unisalento.it FB page: Salento Racing Team Facoltà di Ingegneria – Università del Salento Team Leader: Vincenzo Padula [email protected] Faculty Advisor: Ing. Antonio Paolo Carlucci [email protected]
