NOTIZIARIOSource: Aevum, Anno 33, Fasc. 4 (LUGLIO - AGOSTO 1959), pp. 439-442Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/20859254 .
Accessed: 15/06/2014 11:48
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NOTIZIARIO
UNA NUOVA RIVISTA: ? STUDIA MONASTICA ?
La famosa abbazia benedettina di Montserrat (Barcellona) si e fatta inizia trice della pubblicazione di una nuova rivista, ? Studia monastica?, che avra
per compito lo studio della storia del monachesimo, come e espressamente indi
cato nel sottotitolo: Commenlarium ad rem monasticam historice investigandam.
L'accoglieranno con gioia quanti si occupano di storia della Chiesa, e par ticolarmente gli studiosi della letteratura cristiana antica, greca e latina, e del
Medio Evo: eta nella quale il monachesimo non fu soltanto un imponente feno meno religioso, ma anche elemento essenziale per la civilta, la cultura, la lette
ratura, Parte, la vita, lungo il corso di piu che un millennio.
La redazione e composta da uomini di sicura e universalmente nota com
petenza: Maur Gocheril (Abbaye de Port-du-Salut), Jose Gofii Gaztambide (Se minario de Pamplona), David Knowles (University of Cambridge), Anscari M. Mundo (Ateneo S. Anselnio, Roma), Basilius Steidle (Ateneo S. Anselmo, Roma), Charles H. Talbot (The Wellcome Museum, London), Hugh Farmer (Quarr Abbey), Jean Gribomont (Abbazia di S. Girolamo, Roma), Jean Leclercq (Abbaye de Clervaux), Gregorio Penco (Abbazia di Finalpia), Anselm Strittmatter (St. An selnFs Priory, Washington), Paulus Volk (Abtei Maria Laach).
Direttore e Garcia M. Colombas (Abadia de Montserrat). L'amministrazione della rivista e presso le Publicaciones de la Abadia de Montserrat (Barcelona, Espana): si prevedono due fascicoli alFanno per circa 400 pagine complessive, al prezzo (per Fanno 1959) di 250 pesetas in Spagna e di 6,25 dollari alFestero.
II primo fascicolo contiene i seguenti studi: B. Penco, // concetto di monaco e di vita monastica in Occidente nel secolo VI, pp. 7-50; M. Gocheril, L'Orde de
Citeaux an Portugal. Le probleme historique, pp. 51-95; C. Donahue, The 'A^duv] of the Hermits of Scete, pp. 97-114; C. Battle, De suscepta editione latinae ver sionis ?Verba seniorum? communiter appellatae, pp. 115-120; C. H. Talbot, The ?Speculum humilitatis? attribued to Ailred of Rievaulx, pp. 121-136; D. Knowles, Some Enemies of Gerard of Wales, pp. 137-141; J. Vives i Miret, L'escriptori del Monestir de Santes Creus. Projeccio literdria i emplagament,\ pp. 143-154; A. Olivar, Testimonios de piedad g erudicion monasticas en epocas de maxima decadencia, pp. 155-170; J. Goni Gaztambide, Los estudios sobre los benedectinos y cistercienses en Navarra, pp. 171-187; J. Matoso, Os estudos so bre o monaquismo beneditino em Portugal, pp. 189-201.
Seguono tre altre sezioni: Chronica, per riunioni e congressi tenuti su temi riguardanti la storia e la spirituality del monachesimo (pp. 203-220), Varia, per annunci brevi di congressi in preparazione (pp. 221-3) ed inline un nutrito gruppo di Eecensiones (pp. 225-256).
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440 NOTIZIARIO
Auguriamo alia nuova rivista, che viene ad affiancarsi, ma con assai piu vasta
superficie d'indagine e di studio, agli ? Analecta Montserratensia ?, una vita fer vida e ricca di risultati.
IL PRIMO NUMERO DI ?SINDON?
Sotto gli auspici della ?Reale Confraternita del SS. Sudario ? di Torino, per iniziativa di alcuni emeriti specialists e uscito il primo fascicolo di una
apprezzabile rivista che intende svolgere, in tre numeri annui, una serie di
studi documentati sulla piu pregevole reliquia conservata dalla Gristianita, che onora particolarmente Fltalia e la capitate del Piemonte che la ospita da se
coli. II suggestive titolo dice) tutto : ? Sindon ? (Torino, a. I, n. I, ottobre 1959). Medicina, storia, esegesi e arte fanno parte del programma che intendono
svolgere i benemeriti promotori della pubblicazione, nomi tutti noti alia cul
tura particolarmente storico-ecclesiastica piemontese, il prof. Giovanni Ju
dica Cordiglia della Universita di Milano; il dott. Giovanni Donna di Oldenico; Mons. Adolfo Barberis e il prof. Stefano Vigna.
Nel primo numero teste uscito rileviamo due importanti contributi scien
tifici del prof. Judica Gordiglia sulle lesioni dei piedi deir? Uomo ? della Sin done (interessanti i rilievi sui metodi delle crocifissioni a piu^chiodi, uno per piede) nonche sulle asserite impronte dei piedi di N. S. sulla via Appla in Ro ma. Inoltre il Presidente delPattiva Confraternita, Barone Donna, descrivendo con precisione gli antichi affreschi cinquecenteschi di una chiesa rurale, Vo
rogno di Ceres, illustra i motivi storici del passaggio della Sindone dalla Sa voia in Italia per la Valle di Lanzo nel 1535; Mons. P. Garamello richiama Fattenzione su un testo del '600 del Padre Malloni sullo ? splendore? morale
della reliquia (la morte e la resurrezione di Cristo); Mons. A. Barberis inline ricorda e precisa le operazioni di occultamento della Sindone avvenuta nel 1918
per i pericoli della guerra aerea (venne ricavato un rifugio nello stesso palazzo reale di Torino). Una nota di cronache informative chiude il fascicolo assai ele
gantemente stampato e arricchito da ottime fotografie documentarie. Gi ralle
griamo vivamente con la Confraternita e auguriamo successo a questa iniziativa culturale di alta ispirazione religiosa (E.N.R.).
PER COMPLETARE L'EPISTOLARIO DEL MURATORI APPELLO AGLI STUDIOSI
II prof. Tiziano Ascari, Segretario del Gentro di Studi Muratoriani, ci manda il seguente appello che pubblichiamo ben volentieri:
? Sono passati circa quarant'anni da quando, nel 1922, con la pubblicazione del XIV volume, contenente l'indice generate dei nomi, Pelenco dei corrispon denti ed alcune lettere sfuggite alle precedenti ricerche, si compiva l'edizione
dell'Epistolario di L. A. Muratori, alia quale Matteo Campori, con la collabora zione di benemeriti studiosi, aveva atteso per un trentennio.
L'impresa del Campori fu veramente una grande impresa che ha reso e rende segnalati servigi agli studi muratoriani e, in generale, agli studi sulla cultura del primo Settecento. Tuttavia, sebbene si possa tener per certo che
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NOTIZIARIO 441
moltissime lettere del Muratori sono andate distrutte, lo squilibrio tra il numero delle lettere dirette al Muratori dai suol corrispondenti (sono oltre ventimila) e quelle di lui (Pepistolario Gampori ne raccoglie 6077) e tanto rilevante da far verosimilmente suppore che numerose altre siano conservate, ancora ine
dite e sconosciute. Invero non poche sono state pubblicate dopo il 1922 in libri, riviste e giornali, spesso difficilmente reperibili. Cosicche quando ora si trova qualche lettera muratoriana non compresa nelPEpistolario Campori e quasi
impossibile, nella maggior parte dei casi, dire oon sicurezza se essa sia edita o inedita. II Gentro di Studi Muratoriani si propone quindi di procurare, ap pena sara possibile, un supplemento alPEpistolario edito dal Gampori in cui trovino posto le lettere pubblicate prima del 1922 e sfuggite alle ricerche dello Spinelli e del Campori, quelle edite dopo il 1922 e quelle ancora inedite che si potranno rintracciare.
Nell'attesa e come lavoro preparatorio alPedizione del supplemento, si vor
rebbe fare un lavoro piu modesto, ma senza dubbio utile: un regesto, cioe, delle lettere suddette e una bibliografia delle medesime, che aggiorni la parte dedicata alPEpistolario dalla Bibliografia Muratoriana del Sorbelli.
Nel medesimo tempo, allo scopo di fare delPEpistolario edito dal Campori uno strumento di studio sempre piu sicuro, si vorrebbe poter segnalare le ine sattezze (inevitabili in opera di cosi gran mole e di tanto impegno) sfuggite al Campori e ai suoi collaboratori: inesattezze di collocazione, di data, di rife
rimenti e d'identificazione di persone, errori di trascrizione, ecc. Si tratta di
inesattezze per lo piu occasionalmente rilevate da studiosi, i quali poi spesso non hanno avuto Popportunita di rendere di pubblica ragione i loro rilievi.
Questo lavoro che il Centro si propone di compiere non sara possibile sen
za la volonterosa collaborazione di tutti gli studiosi che si interessano dell'ope ra e dei tempi del Muratori: in primo luogo dei Soci del Centro. Percio noi rivolgiamo a tutti gli studiosi un fervoroso appello, cosi come fece piu di mez zo secolo fa Matteo Campori.
L'iniziativa del Campori aveva avuto importanti precedenti. Gia nel sec. XVIII avevano visto la luce sillogi di lettere muratoriane: nel 1758 era stata pubblicata quella del Soli Muratori, nel 1783 quella di Lazzari, nel 1798
quella del Bocchi. Molte altre lettere furono pubblicate lungo il sec. XIX. Alia fine del secolo lo studioso modenese A. G. Spinelli aveva cercato di riunire tutte le lettere fino allora edite e ne aveva cosi messe insieme circa 2500. II Campori ebbe dallo Spinelli tutto il materiale da lui raccolto ed ebbe inoltre dal pro nipote del Muratori il permesso, non mai prima accordato ad alcuno, di trarre
copia di tutte le minute di lettere che si trovavano nelParchivio muratoriano, di cui allora detto pronipote era proprietario. II corpo di lettere cosi raccolto era certo imponente; ma moltissime ne restavano inedite e disperse. Percio il
Campori risolve nel 1898 un appello ? a quanti in Italia e fuori serbano ancora il culto per le patrie memorie e pel Padre della Storia Italiana? afiinche gli facilitassero ? il ricupero delle lettere ancora sparse pel mondo ?. In partico lare egli si rivolgeva. agli istituti scientifici (Biblioteche, Archivi di Stato, De putazioni di storia patria, Accademie, ecc.) perche gli dessero comunicazione delle lettere muratoriane da essi possedute. Tale appello il Gampori rinnovo nel 1903 in occasione del Congresso Internazionale di Scienze Storiche, tenuto in Roma nelPaprile. E sebbene le risposte non giungessero cosi numerose co
me egli aveva sperato, gli fu tuttavia possibile mettere insieme le 6077 lettere di cui si compone Pepistolario.
Un simile appello il Centro rivolge ora agli studiosi afiinche vogliano se gnalare:
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442 NOTIZIARIO
a) le lettere muratoriane edite prima del 1922 e non comprese nelPepi stolario Gampori e le lettere edite dopo il 1922, con le relative indicazioni bi
bliografiche; b) lettere muratoriane non comprese nelFepistolario Campori e presu
mibilmente inedite; c) le inesattezze che essi eventualmente abbiano rilevato nelFepistolario
Campori e quanto altro essi ritengano utile segnalare per il raggiungimento dello scopo che il Centro si e proposto.
Delle lettere segnalate si prega di comunicare, quando sia possibile, il no me del destinatario, la data e otto o dieci parole d'inizio.
Come gia fece il Campori, noi rivolgiamo il nostro appello in particolare a coloro che sono preposti ad istituti. scientifici, i quali potrebbero agevolmen te, anche valendosi delPopera del personate addetto all'istituto o di allievi, compiere le necessarie ricerche nelPambito della citta e provincia dove Fi stituto ha sede.
La Direzione del Centro (Aedes Muratoriana, via Pomposa 1, Modena) ringrazia fin d'ora tutti gli studiosi che risponderanno al suo appello.
PREMIO LETTERARIO ?TERAMO? PER UN RACCONTO INEDITO
Riceviamo e pubblichiamo volentieri: ? E' bandito anche per il 1960 ? nel quadro delle manifestazioni del ? Giu
gno Teramano? ? un concorso per un racconto inedito che si intitola Pre
mio Letterario ? Teramo ?. II concorso e aperto a tutti gli scrittori ? anche
stranieri ? di lingua italiana.
Saranno assegnati, il 4 giugno 1960, i seguenti premi: Premio Teramo delPE.P.T. di L. 300.000, indivisibile; Premio del Comune di Teramo di L. 100.000; Premio della Gassa di Risparmio di Teramo di L. 50.000.
Delia Gommissione giudicatrice fanno parte: Carlo Betocchi, Carlo Bo, Giacomo Debenedetti, Enzio Di Poppa Volture,
Raffaele Passino, Diego Valeri. La segreteria e aflidata a Giammario Sgattoni. I concorrenti dovranno inviare alPEnte per il Turismo, Corso S. Giorgio
62, Teramo, entro e non oltre la mezzanotte del 30 Marzo 1960, i propri racconti
(per i quali non vi e limite di lunghezza) in sette copie chiaramente dattilo scritte. Le copie non saranno restituite. I racconti dovranno essere inediti, e non premiati in altri concorsi. Non sara assegnato o sara ritirato il premio al vincitore il cui racconto risulti gia premiato o pubblicato. Sono esclusi dalla partecipazione al concorso i tre vincitori della precedente edizione.
La Gommissione giudicatrice potra segnalare altri racconti meritevoli, agli autori dei quali sara rilasciata una pergamena-ricordo. II giudizio della Com missione e definitive ed inappellabile.
Dopo la solenne cerimonia della premiazione, cui interverranno, con i
Giudici, alte personality della cultura e delParte, il racconto vincitore del pre mio ?Teramo? sara letto da un illustre attore di prosa.
Informazioni piu esaurienti potranno essere richieste alia Segreteria del
Premio, presso PEnte per il Turismo di Teramo, Corso S. Giorgio 62.
? Autorizzazione del Tribunale di Milano, 22 luglio 1948, N. 239 del Registro. ?
Direzione scientifica: Prof. Ezio Franceschini, Prof. Aristide Calderini, Prof. Mario Apollonio Dirett. Respons.: Dott. Domenico Lofrese ?
Proprietario: Universitd Cattolica del S. Cuore. ? Scuola Tipografica " San Benedetto ? Viboldone ( San Ciuliano Milanese ). ?
Finito di stampare il 28 - 3 - 1960.
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