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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

Date post: 25-Jan-2017
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 11, No. 6/7 (Giugno-Luglio 1956), pp. 181-182 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758857 . Accessed: 15/06/2014 06:27 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 62.122.73.34 on Sun, 15 Jun 2014 06:27:29 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 11, No. 6/7 (Giugno-Luglio 1956), pp. 181-182Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758857 .

Accessed: 15/06/2014 06:27

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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AFFRICA 181

NOTIZIARIO DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

GLI ESPONENTI DEL GOVERNO SOMALO RICEVUTI DALL'ISTITUTO AL MUSEO DELL'AFRICA ITALIANA

Di ritorno da New York, dove lia preso parte alle sedute deirONU dedicate all'esame del rapporto presentato dal- rAmministrazione fiduciaria italiana della Somalia per l'anno 1955, la Delegazione Parlamentare Somala si è incontrata nella Sede dell'Istituto, in via Aldrovandi 16, con i componenti del Consiglio Centrale ed altri dirigenti dell'Istituto stesso.

La Delegazione era composta dal Primo Ministro del Governo Somalo Abdullai Issa, dal Presidente dell'Assem- blea Legislativa della Somalia, Aden Abdulla Osman, dal Vice Presidente Abdi Nur, dal Segretario dell'Assemblea Ornar Mohallin.

All'incontro hanno partecipato l'Onorevole Alberto Fol- cili, Sottosegretario agli Affari Esteri, il Senatore Bortolo Galletto, Vice Presidente dell'Istituto Italiano per l'Africa, il Sen. Gen. Leonetto Taddei, l'Ambasciatore Sidney Ricotti

Da s. a d.: Sen. Galletto (di spalle), On. Aden Abdulla Osman, Dott. Maffi, Ornar Mohallin, Dott. Baldazzi,

Frina, l'Ambasciatore Fracassi, il dott. prof. Mario Dorato, segretario generale dell'Istituto Italiano per l'Africa, il dott. Quirino Maffi, redattore capo della rivista « Affrica», il dott. Massimo A. Vitale, direttore del Museo dell'Africa Italiana, il dott. Guglielmo Baldazzi dell'E.N.L, vari giorna- listi africanisti e un notevole gruppo di studenti somali.

Rispondendo all'On. Galletto che aveva porto ai go- vernanti somali il saluto dell'Istituto e l'augurio per un fervido e proficuo lavoro nella formazione del nuovo Stato, il Presidente del Parlamento somalo Aden Abdulla ha di- chiarato che i Somali, nel riconoscere come l'Italia abbia tanto efficacemente operato nel loro paese, sono sicuri che l'Italia assisterà la Somalia anche dopo la fine del mandato. « Gli Italiani residenti in Somalia - ha prose- guito Aden Abdulla Osman - si considerano in casa loro ».

Subito dopo ha parlato il Sottosegretario agli Esteri, On. Folchi, il quale ha ricordato i vincoli d'amicizia che legano l'Italia e la Somalia, augurando una sempre più fe- conda collaborazione fra i due Paesi.

La Delegazione parlamentare somala ha poi visitato il Museo africano, la biblioteca e ' nuovi uffici dell'Istituto Italiano per l'Africa.

COSTITUITO IL COMITATO CONSULTIVO PER LE TRE VENEZIE La Presidenza dell'Istituto ha recentemente proceduto

alla nomina del Comitato Consultivo per la Sede Interre- gionale per le Tre Venezie, del quale sono stati chiamali a far parte studiosi ed esperti che da lungo tempo colla- borano all'attività del nostro Ente.

Tale Comitato risulta così composto: Prof. Candida, Presidente della Facoltà di Economia e Commercio del- l'Istituto Universitario di Cà Foscari; Cav. Tito Zanga, Console del Portogallo; Avv. lTgo Mulachiè, già Consi-

glieie di Governo del Ministero dell'Africa Italiana; Avv. (onte Francesco Massei degli Aitanti, già Consigliere di Governo del Ministero dell'Africa Italiana; dott. Augusto Mengotti, Medico tropicalista.

Detto Comitato presieduto dal dirigente della Sede, dott. Antonio Scrascia, avrà il compito di collaborare in tutte le attività ed iniziative riguardanti la Sede Triveneta. Ad esso è pervenuto un saluto augurale da parte del Pre- sidente Senatore Teresio Guglielmone.

MANIFESTAZIONI AFRICANISTE A VENEZIA (22-24 LUGLIO)

Nel quadro delle manifestazioni indette dall'Istituto Ita- liano per l'Africa per celebrare il 50° anniversario della sua fondazione hanno avuto luogc a Venezia, nei giorni 22, 28 e 24 luglio 1956, significative manifestazioni africaniste: la solenne inaugurazione, nello storico palazzo quattrocentesco Contarmi del Bovolo, della sede interregionale per le Tre4 ' cnezie dell'Istituto e tre serate cinematografiche orga- nizzate con la collaborazione della Association Internatio- nale de Presse pour l'Etude des Problèmes d'Outre-Mer.

Alle manifestazioni veneziane l'Istituto Italiano per l'Africa era rappresentato dal suo vice-presidente Senatore Galletto e dal Segretario Generale Dott. Mario Dorato; l'A.I.P.E.P.O. dal Primo Vicepresidente, On. Georges Riond, e dal Vicepresidente per l'Italia, dott. Quirino Malli.

Tra le autorità presenti all'inaugurazione della Sede interregionale dell'Istituto ricordiamo: il Canonico di San Marco, mons. Scarpa, in rappresentanza del Cardinale Pa- triarca, il Prefetto dott. Spasiano, il Sen. Ponti, il Questore dott. Ripandelli, l'Assessore Barbaro per il Presidente della Provincia, il Comandante Notari per l'Ammiraglio Bigi, l'Ammiraglio Perissinotti Bisoni, il Col. Grassi, Comandante del Porto, i Col. Zitelli e Mezza, i Comandanti dei Cara- binieri e della Guardia di P.S., il dott. Barbieri per il Provveditore al Porto, il comm. Pasquato, il comin. Penso, Presidente dell'ECA, l'avv. Dante Gardani, presidente della Federazione ECA-IRE, il prof. Candida per l'Università di Ca' Foscari, la medaglia d'oro Angelo Bastiani, un grup- po di scrittori della Federazione Nazionale Giornalisti e Scrittori Africanisti, rappresentanti della Ruota d'Africa, del Movimento Artistico Nazionale e un folto gruppo di ex combattenti d'Africa. Sono, inoltre, intervenuti alla ceri- monia i dirigenti regionali dell'Istituto: comm. Roberto Alemanni per la Liguria, dott. Aldo Napoletano per la Campania, dott. Vincenzo Costanino per la Sicilia e Cala- bria, conte Bargagli-Petrucci per la Toscana, col. Zambrini per il Piemonte, gen. Gino Pagnotta per l'Emilia e Romagna, Serafino Caracciolo di Cosenza, dott. Franco Taverniti, prof. Michele Marotta per la Sardegna, prof. Mauro Spa- ^noletti per la Puglia e la Lucania. Tra i rappresentanti stranieri erano: Georges Riond per la Francia, Cari Goebel per il Belgio, l'addetto stampa dell'Ambasciata Britannica presso il Quirinale, Mr. CT. Isolani, il dott. Eric Roridi, addetto stampa dell'Ambasciata del Sud Africa.

Dopo aver impartito la benedizione ai locali, mons. Scarpa ha pronunciato ispirate parole di fede, sottolineando, fra l'altro, l'opera di civiltà compiuta dai missionari in terra d'Africa. Brevi sentite parole hanno pronunciato anche il Comandante Scrascia, il Sen. Bortolo Galletto e il Prefetto dott. Spasiani.

Molto interesse ha destato il discorso dell'on. Georges Riond, Primo Vicepresidente dell'A.I.P.E.P.O., il quale, dopo aver parlato della collaborazione europea in Africa, specialmente fra gli stati che hanno sbocchi mediterranei, ha concluso il suo dire con una felice frase ispirata all'in- canto di Venezia: « Come attraverso i piccoli canali - lia detto l'on. Riond - si arriva al Canai Grande e al trionfo della Ca' d'Oro, così per i piccoli canali della nostra collaborazione si dovrà arrivare al trionfo della civiltà in Africa ».

Il Segretario Generale dell'Istituto Italiano per l'Africa ha dato lettura del messaggio inviato dal Presidente Sen. Teresio Guglielmone: " Trattenuto a Roma da improrogabili impegni politici derivanti dai lavori del Consiglio Nazionale della Demo- crazia Cristiana e dalla riunione nazionale dei Sindaci ed Amministratori Democristiani , desidero far giungere alle Autorità , che onorano con la loro presenza la cerimonia inaugurale della Sede di Venezia dello Istituto Italiano per VAfricay il ringraziamento e il saluto mio personale e di tutta la grande famiglia africanista. A Sua Eminenza il

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182 AFFRICA,

Cardinale Patriarca il mio particolare devoto omaggio e V espressione della mia riconoscenza per Volto valore spi- rihiale conferito alla cerimonia con il suo paterno auspicio. Alia Sede Regionale Triveneta e ai collaboratori tutti del- l'istituto il mio vivo plauso e Vaugurio che questo inizio di attività a Venezia, che felicemente coincide con il 50° annuale di fondazione dell'Istituto, sia sicura premessa di interessanti sviluppi avvenire. Sono oggi spiritualmente tra voiy in codesta città ove la storia, l'arte, la cultura si sono sempre fuse per indicare ai popoli le vie dell'umana com- prensione e del fecondo lavoro. Queste sono appunto le vie che, con la coscienza di tempi e di responsabiltià nuove, Vlstituto si accinge a percorrere, sostenuto dalla fiducia <h-l Paese e dalla simpatia di tutti coloro che, in Italia * all'Estero - e gli autorevoli rappresentanti stranieri oggi presenti ne sono viva testimonianza - credono fermamente m un migliore avvenire di solidarietà e di fraterna col- laborazione "

II dott. Dorato ha anche letto il telegramma augurale inviato dal Ministro Gonella: «Assai grato gentile invito et spiacente non poter intervenire inaugurazione nuova sede codesto Istituto desidero far giungere mia adesione ceri- monia et più cordiale saluto augurale », e ha dato notizia dei telegrammi inviati dal Sen. Leonetto Taddei, dall'On. Gianfranco Alliata, dall'On. Gennaro Villelli, dal dott. Francesco Cavallaro, Assessore al Comune di Roma, e da altre personalità del mondo africanista.

Nel pomeriggio, il Segretario Generale dell'Istituto, dott. Mario Dorato, ha presieduto a Palazzo Contarmi del Bovolo un rapporto di tutti i dirigenti regionali, illustran- do i problemi ed i criteri orientativi che saranno alla base dell'attività che le Sedi regionali sono chiamate a svolgere nel prossimo avvenire in armonia con i nuovi compiti at- tribuiti all'Istituto Italiano per l'Africa dalla legge 15 marzo 1956. Alla dettagliata ed esauriente relazione del dott. Dorato è seguito uno scambio costruttivo di idee, che ha confermato la decisa e ferma volontà e l'incondizionato impegno, da parte di tutti i dirigenti regionali, di svolgere una efficace azione in tutta l'Italia, diretta a chiarire i valori dell'africanismo italiano e a potenziare la collabo- razione culturale ed economica eurafricana. Hanno poi riferito sull'attività svolta dalle varie sezioni regionali il dott. Costantino per la Sicilia e Calabria, il col. Zambrini per il Piemonte, il conte Barga gì i-Petrucci per la Toscana, il comandante Scrascia per il Veneto, il comm. Alemanni per la Liguria, il dott. Napoletano per la Campania, il gen. Pagnotta per l'Emilia e la Romagna.

La sera del 22 luglio l'Istituto Italiano per l'Africa, con la collaborazione della Association Internationale de Presse pour l'Etude des Problèmes d'Outre-Mer, ha portato a Venezia, in una selezione internazionale dei più recenti documentan cinematografici a colori, la suggestiva visione delle terre d'Africa. La manifestazione cinematografica ha avuto luogo alla Fondazione Cini, nell'isola di San Giorgio. Con vaporetti, motoscafi e gondole hanno approdato al piccolo molo dell'isola parlamentari, autorità e un nume- losissimo pubblico italiano e straniero. Il Teatro della Fon- dazione era gremito in ogni ordine di posti.

La serata è stata presentata dal dott. Mario Dorato e dal dott. Quirino Maffi. Il dott. Dorato, dopo aver ringra- ziato le autorità e il pubblico intervenuto, ha sottolineato i nuovi compiti dell'Istituto Italiano per l'Africa e la atti- vità nel campo culturale ed artistico che l'Ente sta svol- gendo in tutta Italia. Il dott. Maffi ha brevemente illustrato il carattere e il significato della manifestazione cinematogra- iica e ha dato via via la parola ai vari roppresentanti delle nazioni estere produttrici dei f:lms africani. Il primo ad essere proiettato è stato un film sull'Algeria dal titolo « Visages d>? l'Algérie » predotto nel 1955 dai « Films du Matin » per conto dei Services d'Information du Gouver- nement Général de l'Algérie. Il signor Georges Riond, Primo Vicepresidente delTA.I.P.E.P.O., ha illustrato il documentario riproducente gli sviluppi economici ed in- dustriali dell'Algeria, e il progresso compiuto nel campo dell'agricoltura nelle varie provincie algerine.

Subito dopo, presentati dal signor Cari Goebel, Segre- tario Generale dell'Association de la Presse Coloniale Belge, sono stati proiettati un film sul Piano decennale in corso ne1 Congo Belga e Ruanda U rund i e un bellissimo docu- mentario sulla moderna pittura bantù, realizzato da André Scohy per conto del Centro d'Informazione e di Documenta- zione del Congo Belga e Ruanda Urundi.

Dopo un film americano sulle realizzazioni economiciie e sociali della Liberia, presentato ed illustrato dal giorna-

lista africanista Bepi Russi, la serata si è conclusa degna- mente con il documentario della visita della Regina Eli- sabetta in Nigeria, prodotto nel 195G da Ben R. Hart. L'addetto stampa dell'Ambasciata britannica presso il Qui- rinale, signor C. T. Isolani, ha presentato il film parlando in perfetto italiano. Questo documentario ha portato sullo schermo vivide scene africane e cavalcate di indigeni nei loro smaglianti costumi tradizionali.

Il 23 luglio alle ore 21,30, sempre alla Fondazione Cini nell'isola di San Giorgio, ha avuto luogo la seconda serata cinematografica africana. Sono stati proiettati i seguenti documentan: «7/ fiume dei Faraoni» (Egitto) in Ferrania- color, prodotto e diretto da Ermanno Lavino nel 1955-1956; « Nach dem grossen Regen » (Liberia) in Agfacolor, pro- dotto dalla Bohner Film di Erlangen e presentato dal dott. Sotir Introna; «South Africa - A preview» (Sud Africa) in Kodacrom, prodotto nel 1955 da1 la South African Tou- rist Corporation e presentato dal signor Erich Rör.'ch, ad- detto stampa dell'Ambasciata del Sud Africa presso il Quirinale e Vice Presidente onorario dell'Associazione Ami- ci del Sud Africa presso il Quirinale e Vice Presidente dell'associazione Amici del Sud Africa; « Secoli di Sole » (Libia) in Ferraniacolor, prodotto dalla Tao Film nel 1956 e presentato con commosse parole da Emanuele Zinevrakis della Rivista «Affrica»; «Viaggio in Etiopia» (Debra Damo e Lago Tana) in Ferraniacolor, prodotto da Guido Manera,, con la regìa di Giuliano Tornei, nel 1955-1956 e presentato dallo stesso produttore.

Tutto il pubblico internazionale, convenuto a Venezia per assistere alla presentazione in anteprima di questa attualissima documentazione cinematografica di paesi afri- cani, ha manifestato il suo vivo compiacimento, decretando ai films i più calorosi applausi. -

Non fine a se stesse, ma seme di una manifestazione internazionale che potrà, su scala più ampia e più completa, rinnovarsi ogni anno in Venezia, le Serate Cinematografiche Africane hanno indicato una delle vie lungo le quali l'Isti- tuto Italiano per l'Africa intende svolgere, nel quadro delle funzioni che gli sono state assegnate e sotto il segna della verità e della bellezza, la sua attività futura.

E* stato così vivo il successo di queste manifestazioni cinematografiche che la direzione della Fondazione Cini ha chiesto all'Istituto di organizzare una serata cinemato- grafica riservata esclusivamente ai marinaretti e agli allievi delle Scuole di Arti e Mestieri che hanno sede nell'isola di San Giorgio (serata che si è svolta il successivo giorno 24 luglio) e il Comune di Venezia ha chiesto a sua volta di poter ripetere le due serate nella prima quindicina di agosto.

La mattina del 23 luglio i giornalisti italiani e stranieri e i dirigenti centrali e periferici dell'Istituto Italiano per l'Africa avevano visitato, su di una imbarcazione messa a disposizione dalla Marina Militare, le suggestive isole che formano la collana verde di Venezia. (F. Gori)

UNA MISSIONE ECONOMICA ITALIANA NELL'AFRICA CENTRALE E MERIDIONALE

Reagendo alla penetrazione economica italiana in atto in Rhodesia e in Sud Africa, la stampa britannica ha recentemente richiamato gli operatori economici britannici ad «in maggiore spirito di iniziativa e di concorrenzialità. « K' appunto ciò che noi ci sforziamo di fare nei confronti degli operatori economici italiani », ha affermato la mattina del 30 Miglio il Ministro del Commercio Estero on. Mattarella, nel porgere il saluto e l'augurio del suo Dicastero e dell'Italia tutta ai tecnici dell'industria e del commercio d'Italia, in partenza per la Rhodesia, il Nyasaland e il Sud Africa.

La Missione è presieduta dal cavaliere del lavoro on. Quinto Quin- tieri. Vicepresidente della Confindustria. L'Ispettore generale del Mi- nistero del Commercio Estero dott. Carmelo La Rosa fa parte della Missione in qualità di Vice-presidente, mentre assolverà ai compiti di segretario il funzionario dell'I. C. E. dott. Andrea Baroncelli. Oltre a cinque membri che già sono sul posto, hanno integrato la Missione italiana l'ing. Franco Arona per l'industria meccanica (motori Diesel marini, industriali e agricoli, gruppi elettrogeni e ausiliari di bordo); il dott. Davide Cittone della Finmeeeaniea ; l'ing. Alberto Del Bori della Finanziaria E. Breda; l'ing. Luigi (¡higlione dell'Ansaldo San (iiorgio; il dott. Ran;ero Lombardini (per motori a scoppio e Diesel impiegati nell'agricoltura, nell'industria e nella marina); il dott. Ro- berto Olivetti deila nota ditta di Ivrea; l'ing. (iiorgio Orsi (materiale elettrotecnico); il dott. (Jiorgio Padoa della ditta Fiorentini (macchine utensili); l'ing. Sergio Pratesi delle Officine Mece. S. Andrea di Novara (macchinario tessile); l'ing. Giorgio Regazzoni (materiale mobile ferro- tranviario); il dott. Eduardo Solofrano (industrie laniere) e il dott. Al- do Ambrogi (trattori industriali e macchine agricole).

Ci riserviamo di parlarne a::ip:amente nei prossimi numeri.

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