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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

Date post: 23-Jan-2017
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 9, No. 5 (Maggio 1954), pp. 137-138 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758020 . Accessed: 14/06/2014 21:45 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 195.78.109.66 on Sat, 14 Jun 2014 21:45:46 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 9, No. 5 (Maggio 1954), pp. 137-138Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758020 .

Accessed: 14/06/2014 21:45

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

http://www.jstor.org

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(e forse decisive) della loro vita economica, approfittando della favorevole congiuntura di poter avvicinare esponenti di molti altri Paesi e così preparare la possibilità di nuo- vi proficui scambi.

In questa rete che da Milano parte ed a Milano torna, nei convegni di studio e nella organizzazione mercantilisti- ca e ricettiva che si perfeziona incessantemente, sta il se- greto del successo che arride da tre decenni alla Campio- naria e ha portato, in questa ultima edizione, a 12.000 il numero degli espositori, tra i quali 3400 stranieri; cifra che va integrata da quella cospicua schiera di fabbricanti di macchine utensili che non sono intervenuti in aprile perche alla stessa Fiera verranno in settembre, in occasione della Prima Esposizione Internazionale Macchine Utensili.

Del resto è ormai assodato che tutte le Nazioni indu- striali - Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Belgio, Svezia, Austria e gli stessi Stati Uniti d'America - si ser- vono di questa splendida pedana di lancio per prospettare a sempre maggiore sfere di clientela - e quindi in primo luogo ai Paesi sottosviluppati, ansiosi di irrobustire la pro- pria struttura economica - i miglioramenti e i nuovi ri- trovati che di anno in anno Pinventiva del genio umano rea- lizza in tutti i settori.

La finestra sull'Africa che da Milano si apre ad ogni ricorrer di primavera promette di trasformarsi ben presto in una porta abbastanza larga, per consentire un maggior volume di scambi ed affrettare l'avvento di quella Eura- frica che non è sogno di pochi illusi, ma realtà prepotente di fatti e di situazioni geopolitico-economiche.

Sotir Introna

Segnalazioni Borse di studio e perfezionamento dell'Istituto

Internazionale e Coloniale di Torino La Fondazione dell'Istituto Internazionale e Coloniale

di Torino bandisce un concorso per: 1) Borsa di studio da conferire a giovane italiano o figlio di italiani, nato o re- sidente all'estero o nei territori già appartenenti a colonie o possedimenti italiani, il quale, compiuti gli studi medi ali9 estero o nelle colonie e possedimenti già italiani, oppure gli studi superiori all'estero, voglia intraprendere quelli superiori o perfezionarsi in Italia. L'importo della borsa sa- rà di L. 60.000 annue per tutta la durata degli studi; 2) Borsa di perfezionamento di L. 200.000 per giovane italiano che, compiuti gli studi in Italia non anteriormente al 1952, intenda far pratica o perfezionarsi all'estero. Durata della borsa: sei mesi. Per partecipare al concorso gli interessati dovranno indirizzare domanda (carta bollata da L. 100) al Presidente della Fondazione (Rag. Ugo Lanza) presso il Municipio di Torino non oltre il 22 agosto 1954. Ai do- cumenti di rito potranno aggiungersi tutti gli altri docu- menti o titoli che gli interessati reputeranno di loro in- teresse.

Un concorso dell'INCIDI L'Institut International des Civilisations Différentes

(INCIDI) di Bruxelles, che si propone "lo studio scienti- fico dei problemi derivanti dall'incontro di civiltà diverse", offre, in occasione del 60° anniversario della sua fondazione, un primo premio di 200 dollari e quattro secondi premi di 50 dollari ciascuno ai migliori articoli inquadrati negli scopi dell'Istituto, che autori appartenenti a civiltà diverse da quella occidentale faranno pervenire al Secrétariat Gé- néral dell'Istituto stesso, 11 boulevard de Waterloo, Bru- xelles (Belgio), entro il 31 ottobre 1954, su uno dei seguenti punti: 1) Moyens susceptibles d'assurer una compréhension sympathisante entre peuples de civilisations différentes et une coopération efficace en vue de leur mieux-être respec- tif); 2) la normalisation des rapports entre personnalités in- dividuelles qui s'affirment et organisations sociales qui évoluent; 3) difficultés et souffrances de la femme dans son adaptation à la vie sociale en voie de modernisation. Gli articoli dovranno essere originali e inediti, essere redatti in lingua francese o inglese e non superare le 5.000 parole.

NOTIZIARIO DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

ALTO INCARICO CONFERITO AL PRESIDENTE DELLO ISTITUTO

L'Assemblea della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), che nella prima giornata aveva elet- to Presidente titolare dell'Associazione medesima l'On. Alcide De Gasperi e i cinque Vive-Presidenti, ha poi eletto anche i Presidenti delle diverse Commissioni. Della rap- presentanza italiana altri due parlamentari hanno ricevuto incarichi di rilevante importanza : l'On. Ugo La Malfa è stato eletto Presidente per la Contabilità e il Sen. Teresio Guglielmone Vice-Presidente agli Investimenti. Quali Pre- sidenti risultano poi eletti Blank (Germania) per il Mercato Comune, Schone (Germania) per gli Investimenti, Ne- derrorst (Olanda) per gli Affari Sociali, Struye (Olanda) per gli Affari Politici, Poher (Francia) per i Trasporti, Fayatt (Belgio) per il Regolamento.

INTERROGAZIONE ALLA CAMERA SUGLI SVILUPPI DELL'ISTITUTO

II futuro dell'Istituto Italiano per l'Africa seguita ad interessare gli ambienti culturali, gli ambienti africanisti in particolare e gli ambienti politici e parlamentari. E' da segnalare a questo riguado una interrogazione presentata il 12 aprile u.s. alla Camera dei Deputati dall'On. Gian- franco Alliata di Montereale del Gruppo Parlamentare per l'Africa per conoscere dal Presidente del Consiglio dei Mi- nistri e dal Ministero degli Affari Esteri quali provvedi- menti Jegislativi intendano presentare al Parlamento allo scopo di dare esecuzione all'Art 20 della legge 29 aprile 1953, n. 430, riguardante l'attività e i nuovi compiti asse- gnati all'Istituto Italiano per l'Africa.

In risposta a tale interrogazione è stata data assicura- zione all'On. Alliata che « il provvedimento previsto dal- l'art. 20 della legge 29 aprile 1953, n. 430 - concernente la devoluzione all'Istituto Italiano per l'Africa dell'attività e del materiale di interesse scientifico e culturale del sop- presso Ministero dell'Africa Italiana, compreso il Museo Coloniale, nonché il riordinamento del predetto Istituto per il suo adeguamento ai nuovi compiti che dovrà assol- vere - già da tempo predisposto d'intesa con gli organi dello Istituto stesso, si trova tuttora all'esame delle Ammi- nistrazioni cointeressate, per il prescritto concerto »; e che « sarà svolta, comunque, ogni azione affinchè il provvedi- mento stesso possa essere al più presto presentato al Par- lamento ».

ARTE LIRICA ITALIANA IN AFRICA

L'arte lirica italiana ha rivolto la sua attenzione anche sull'Africa e nei teatri di Casablanca, Algeri, Tangeri, Te- tuan e Tunisi si sentiranno echeggiare le note della Tra- viata, della Cavalleria Rusticana, dell' Andrea Chénier, del- la Bohème e della Madama Butterfly. L'iniziativa con l'interessamento della Sede Regionale di Genova dell'Isti- tuto, è dovuta alla Compagnia organizzata dalla Impresa Italafrica, guidata dall'impresario Remo Siritto, che è già partita alla volta dell'Africa Settentrionale francese e spa- gnola. Il complesso artistico, formato da direttori d'orchestra e di cantanti di fama internazionale, porterà fra l'altro, ai numerosi nostri connazionali che operano in quelle città africane il saluto caldo ed affettuoso della Patria.

CONCLUSIONE DEI CORSI CULTURALI

Si sono espletate le operazioni di esame in tutte le Sedi di svolgimento dei Corsi di Specializzazione Didattica per l'Emigrazione e la Colonizzazione.

I Corsi si sono svolti nelle città di Roma, Milano, To- rino, Asti, Genova, Brescia, Bologna, Firenze, Ancona, Na- poli, Salerno, Bari, Catanzaro, Palermo, Catania, Messina e Cagliari.

Sono intervenuti alle sessioni di esami ed agli scrutini i rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione,

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dell'Istituto Italiano per l'Africa e dell'Ufficio Stralcio per gli Affari del soppresso Ministero dell'Africa Italiana.

Complessivamente hanno conseguito il diploma circa 6.000 allievi, i quali, grazie alla specializzazione acquisita, potranno diffondere le nuove concezioni e cognizioni di politica africana ed emigratoria, attraverso la Scuola, nelle nuove generazioni.

Notiziario Sindacale del M.A.I. Norme integrative e modificative della legge 29

Aprile 1953, n. 430, concernente la soppres- sione del Ministero dell9 Africa Italiana. Il disegno di legge di cui all'intestazione (atto parla-

mentare 250 del Senato della Repubblica), si trova attual- mente all'esame della Ia Commissione del Senato, che su di esso dovrà pronunciarsi in sede referente. Dai colloqui avuti con i parlamentari della Commissione anzidetta e con il Sottosegretario On.le Lucifredi, questo Libero Sin- dacato trae la convinzione che gran parte degli emenda- menti presentati sono stati accolti e, sia pure con qualche variante, saranno inclusi nel testo definitivo che la Commis- sione proporrà all'Assemblea plenaria del Senato che do- vrà approvarlo, per poi trasmetterlo alla Camera dei De- putati per la seconda votazione in sede legislativa e per la definitiva approvazione.

Da quanto abbiamo appreso, per quella parte del di- segno di legge che interessa il personale possiamo appros- simativamente ritenere: che tutte le scadenze stabilite dal- la legge 29 aprile 1953 sono state adeguatamente prorogate; che tali proroghe prevedono la riapertura dei termini per presentare domanda di cessazione dal servizio e permette- ranno al personale straordinario riammesso in servizio do- po il Io maggio 1948 di presentare domanda per l'ammis- sione nei ruoli speciali transitori o nei corrispondenti ruoli organici; infine che viene fissato al 31 dicembre 1954 il tez- mine ultimo di funzionamento dellUfficio per gli Affari del Soppresso Ministero dell'Africa Italiana e che, dopo tale da- ta, i servizi che dovranno continuare a funzionare verranno trasferiti alle altre Amministrazioni dello Stato in base alle rispettive prevalenti competenze. E' anche prevista la ri- liquidazione, se necessaria, delle competenze dovute al personale cessato in base agli articoli 8 e 9 della legge 430 del 1953 sulla soppressione del Ministero dell'Africa Ita- liana.

Infine il disegno di legge in discussione prevede: che il personale a et. che avrà optato, entro il 31 agosto 1954, per la conservazione di tale rapporto d'impiego verra a suo tempo collocato in pensione con le norme vigenti per il personale dei ruoli ordinari; che gli assegni e le altre in- dennità dei contrattisti-tipo, per adeguarli alle mutate con- dizioni ambientali in cui viene a svolgersi tale rapporto d'impiego, verranno corrisposti nella, identica misura e con le stesse norme previste per il personale di ruolo di pari grado e categoria, prevedendo all'uopo la soppressione dell'art. 15 del contratto tipo; che per i contrattisti-tipo im- messi sia nei ruoli transitori che in quelli ordinari l'as- segno personale sarà determinato alla data del 24 giugno 1951, equiparando, per quanto si riferisce allo stipendio, l'assegno medesimo a quelli previsti dai commi 5° e 6° del- l'art. 4 della legge n.2395 del 1923.

Per il personale straordinario viene precisato che po- tranno farsi nuove equiparazioni a classi, gradi e catego- rie superiori, semprechè sussistano i requisiti necessari e semprechè si siano svolte e si continuino a svolgere effetti- vamente mansioni di classe, grado e categoria superiori a quelle nelle quali il personale interessato risulta inquadra- to; unica eccezione al possesso dei requisiti è quella che ai fini dell'inquadramento nei ruoli speciali transitori o in quelli organici, prevede come non obbligatorio il possesso del titolo di studio, per quel personale di 4a categoria sia straordinario che a contratto tipo che abbia sempre svolto mansioni di 3a categoria.

Anche per il personale degli Enti Dipendenti viene pre- vista la possibilità di attribuire loro promozioni e aumenti periodici di stipendio, trasferendo alla Commissione Inter- ministeriale, di cui al D.M. n. 10219 del 20 dicembre 1949, tutte le attribuzioni spettanti agli organi deliberativi degli

enti medesimi e secondo le rispettive norme regolamentari. Accolta risulta pure la proposta avanzata per la li-

quidazione di una indennità « una tantum », agli eredi di quel personale a contratto tipo e a contratto a tempo in- determinato il quale sia deceduto nel periodo di tempo in- tercorso tra la data di entrata in vigore del decreto legi- slativo 4 aprile 1947, n. 207 e quella di entrata in vigore della legge (attuale disegno di legge) in discussione; il me- desimo trattamento verrà usato agli eredi del personale di cui sopra, che avendo diritto all'inquadramento nei ruoli transitori od organici venisse a mancare dopo l'entrata in vigore della stessa legge; per ottenere il trattamento « una tantum » previsto, gli eredi dovranno presentare domanda nel termine perentorio di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge nel Io caso, ed entro 90 giorni dalla morte del dante causa nel secondo caso.

Infine è stata positivamente risolta la possibilità di av- valersi dello sfollamento volontario, previsto per il perso- nale di ruolo, anche per quel personale a contratto tipo e straordinario che avesse optato per l'immissione nei ruoli organici.

Per quanto attiene al personale dei ruoli organici vi è da segnalare che le vacanze derivanti dalla cessazione del servizio potranno essere ai fini delle promozioni non supe- riori al grado V utilizzate per intero e che nell'interesse del servizio si potrà disporre il passaggio ad altre Amministra- zioni dello Stato anche di personale già comandato.

Giovanni Campatila

ASSOCIAZIONE NAZIONALE AFRICA Nel marzo scorso si è costituita legalmente in Roma,

sotto la presidenza provvisoria di Ezio Garibaldi, assistito da un Consiglio Nazionale Provvisorio, V Associazione Na- zionale Africa (A.N.A.).

U Associazione si propone di: 1) promuovere una intesa fra tutte le associazioni

di ex Africani e reduci dell'Egeo, in modo da costituire una Federazione o arrivare ad una fusione;

2) creare un grosso e numeroso fronte degli ex Afri- cani e reduci dell'Egeo per poter pretendere dalle Autorità costituite, con la forza del numero, quegli stessi benefici che sono stati concessi ad altre associazioni consimili;

3) non dimenticare che esistono ancora numerosi cam- pi profughi, ove ancora alloggiano migliaia di profughi d'Africa con relative famiglie, non in grado - per man- canza di lavoro e di mezzi - di risolvere il problema del- la casa;

4) risolvere con il suo intervento: a) il problema dei danni di guerra; b) quello delle imprese di lavoro; e) quel- lo dell'emigrazione nei tenitori africani ancora coloniz- zabili.

Lo statuto, che dovrà essere sottoposto al Congresso Nazionale, organo sovrano dell'Associazione, prevede i se- guenti organi: 1) il Congresso Nazionale, formato da un rappresentante ogni 50 o frazione di 50 soci di ciascuna sezione; 2) il Presidente e il Vice Presidente, il Consi- glio Nazionale, il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei revisori dei conti, eletti tutti dal Congresso Nazionale; 3) le Sezioni, costituibili in ogni capoluogo di provincia ove si raggiunga un minimo di 15 iscritti, con i rispettivi Pre- sidente (membro di diritto del Consiglio Nazionale), Vice Presidente e Consiglio Direttivo, eletti dall'Assemblea Ge- nerale della Sezione; 4) i Gruppi, con un minimo di 5 soci, costituibili ovunque particolari condizioni organizza- tive lo consiglino e retti da un capo gruppo coadiuvato da un segretario e da un cassiere economo, i quali seguono le direttive del Consiglio Direttivo di Sezione.

1 primi Presidenti di Sezione vengono nominati dal Consiglio Nazionale Provvisorio, in attesa che le Assembee Generali da un lato e il Congresso Nazionale dall'altro pos- sano procedere alla elezione degli organi definitivi del- l'Associazione, la cui sede centrale provvisoria è attual- mente fissata in Roma, Piazza Esedra 12.

Rivolgiamo alla nuova Associazione l'augurio di buon lavoro, specie ai fini della tanto necessaria "intesa fra tutte le Associazioni di ex Africani esistenti", che è il primo dei suoi postulati.

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