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Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

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Panorama sulle Panorama sulle tecniche pittoriche tecniche pittoriche e sui supporti e sui supporti impiegati impiegati
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Page 1: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Panorama sulle tecniche Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti pittoriche e sui supporti

impiegatiimpiegati

Page 2: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

ArgomentiArgomenti

breve descrizione delle principali tecniche breve descrizione delle principali tecniche pittorichepittoriche

i principali supporti impiegati nell’arte i principali supporti impiegati nell’arte pittoricapittorica

Page 3: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Tecniche pittoricheTecniche pittoriche

Tutte le tecniche pittoriche prevedono Tutte le tecniche pittoriche prevedono l’applicazione del colore ad un superficie. Per fare l’applicazione del colore ad un superficie. Per fare ciò, è necessario miscelare la sostanza colorante ciò, è necessario miscelare la sostanza colorante in un opportuno in un opportuno mezzomezzo. La scelta del metodo di . La scelta del metodo di applicazione e del mezzo disperdente hanno applicazione e del mezzo disperdente hanno caratteristiche importanti sul prodotto finito, in caratteristiche importanti sul prodotto finito, in quanto ciascuna ha i propri limiti e potenzialitàquanto ciascuna ha i propri limiti e potenzialità

Le tecniche principali sono suddivisibili in vari Le tecniche principali sono suddivisibili in vari modi, a seconda dell’ampiezza del supporto, delle modi, a seconda dell’ampiezza del supporto, delle modalità di interazione con i materiali coloranti, modalità di interazione con i materiali coloranti, ecc.ecc.

Una grossolana suddivisione può essere tra Una grossolana suddivisione può essere tra tecniche su paretetecniche su parete e e tecniche su tavolatecniche su tavola

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Tecniche su pareteTecniche su parete

MosaicoMosaico: si utilizzano tasselli di pietra, vetro : si utilizzano tasselli di pietra, vetro colorato, ceramica o altrocolorato, ceramica o altro

AffrescoAffresco: il pigmento si stende sull’intonaco : il pigmento si stende sull’intonaco ancora fresco e viene ancora fresco e viene ingabbiatoingabbiato dal calcare che dal calcare che si forma per reazione della calce con l’anidride si forma per reazione della calce con l’anidride carbonicacarbonica

Fresco seccoFresco secco: il pigmento si stende sull’intonaco : il pigmento si stende sull’intonaco secco appena bagnato e aderisce semplicemente secco appena bagnato e aderisce semplicemente alla paretealla parete

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Il mosaicoIl mosaicoIl mosaico è una decorazione Il mosaico è una decorazione parietale o pavimentale ottenuta parietale o pavimentale ottenuta accostando cubetti o frammenti accostando cubetti o frammenti colorati di materiale vario, tra cui colorati di materiale vario, tra cui ciottoli, conchiglie, marmo, vetro, ciottoli, conchiglie, marmo, vetro, terre cotte, smalti, paste vitree, terre cotte, smalti, paste vitree, pietre dure e pietre preziosepietre dure e pietre preziose

Mentre i materiali naturali sono Mentre i materiali naturali sono utilizzati “tal quali”, per la utilizzati “tal quali”, per la pigmentazione dei materiali pigmentazione dei materiali sintetici si può fare riferimento alla sintetici si può fare riferimento alla tecnologia del vetro: il colore è tecnologia del vetro: il colore è determinato dall’addizione di sali determinato dall’addizione di sali metallici, inmetallici, inparticolare metalli di transizione, al bagno di fusione, tenendo conto che lo particolare metalli di transizione, al bagno di fusione, tenendo conto che lo stesso metallo può impartire colorazione diverse in funzione del suo stato di stesso metallo può impartire colorazione diverse in funzione del suo stato di ossidazione, es. Cuossidazione, es. Cu++ rosso, Cu rosso, Cu2+2+ verde. L’opacità è ottenuta con sali di verde. L’opacità è ottenuta con sali di arsenico, stagno, antimonio o piomboarsenico, stagno, antimonio o piombo

I primi mosaici dai requisiti formali degni di un'opera d'arte risalgono I primi mosaici dai requisiti formali degni di un'opera d'arte risalgono all'antica cultura egea; nel periodo bizantino la tecnica raggiunge i vertici all'antica cultura egea; nel periodo bizantino la tecnica raggiunge i vertici stilistici, utilizzando al massimo le possibilità cromatiche delle tessere in stilistici, utilizzando al massimo le possibilità cromatiche delle tessere in vetro fusovetro fuso

Page 6: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

La pittura a fresco, più comunemente definita La pittura a fresco, più comunemente definita affrescoaffresco, è , è così chiamata perché viene eseguita su un intonaco di malta così chiamata perché viene eseguita su un intonaco di malta (sabbia e calce) (sabbia e calce) frescafresca, cioè sufficientemente saturo d'acqua. , cioè sufficientemente saturo d'acqua. I colori sono costituiti da pigmenti che non contengono alcun I colori sono costituiti da pigmenti che non contengono alcun fissativo ma vengono mescolati al latte di calce e una volta fissativo ma vengono mescolati al latte di calce e una volta stesi sulla malta, si incorporano strettamente con il loro stesi sulla malta, si incorporano strettamente con il loro supporto di cemento. Man mano che la parete si asciuga, supporto di cemento. Man mano che la parete si asciuga, l’idrossido di calcio dell’intonaco si combina con l’anidride l’idrossido di calcio dell’intonaco si combina con l’anidride carbonica presente nell’atmosfera, formando così carbonato carbonica presente nell’atmosfera, formando così carbonato di calcio secondo la reazione:di calcio secondo la reazione:

CaO + COCaO + CO2 2 CaCO CaCO33

In questo modo si forma sulla superficie uno strato fine, In questo modo si forma sulla superficie uno strato fine, trasparente e vitreo che trasparente e vitreo che intrappolaintrappola i pigmenti, mantenendoli i pigmenti, mantenendoli protetti per molto tempo. protetti per molto tempo. L'affresco tende anzi a migliorare L'affresco tende anzi a migliorare col tempo (l'effetto protettivo del calcare diventa più col tempo (l'effetto protettivo del calcare diventa più pronunciato)pronunciato)

La tecnica dell’affrescoLa tecnica dell’affresco

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La tecnica dell’affresco è La tecnica dell’affresco è piuttosto difficile; i colori piuttosto difficile; i colori vanno stesi rapidamente, vanno stesi rapidamente, prima che la calce secchi, e prima che la calce secchi, e senza commettere errori che senza commettere errori che non si possono poi non si possono poi correggere. Per questo i correggere. Per questo i maestri affrescatori usavano maestri affrescatori usavano disegnare i soggetti su disegnare i soggetti su cartone, le famose cartone, le famose sinopiesinopie, e , e dividere il lavoro in sezioni dividere il lavoro in sezioni definite definite giornategiornate

Il range di colori utilizzabili è ristretto a quelli che possono resistere Il range di colori utilizzabili è ristretto a quelli che possono resistere all’azione caustica della calce viva, un composto fortemente basico; all’azione caustica della calce viva, un composto fortemente basico; prevalgono quindi i pigmenti inorganici. Tra quelli utilizzati in prevalgono quindi i pigmenti inorganici. Tra quelli utilizzati in antichità, si possono citare i neri a base carboniosa, le ocre rosse e antichità, si possono citare i neri a base carboniosa, le ocre rosse e gialle, le terre verdi, marroni e d’ombra, il bianco di San Giovanni e gialle, le terre verdi, marroni e d’ombra, il bianco di San Giovanni e lo smalto. Non sono compatibili, tra gli altri, il blu di Prussia e la lo smalto. Non sono compatibili, tra gli altri, il blu di Prussia e la lacca di robbialacca di robbia

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Storia dell’affrescoStoria dell’affresco

Attorno al 1.500 a.C., Attorno al 1.500 a.C., durante la civiltà Minoica, durante la civiltà Minoica, la tecnica evolve a pittura la tecnica evolve a pittura su intonaco fresco: gli su intonaco fresco: gli esempi più antichi si esempi più antichi si trovano a Creta, tra cui le trovano a Creta, tra cui le famose scene di famose scene di tauromachiatauromachia

I primi esempi di pittura a fresco I primi esempi di pittura a fresco potrebbero essere considerati le opere potrebbero essere considerati le opere rupestri del Paleolitico, in particolare nelle rupestri del Paleolitico, in particolare nelle grotte di Chauvet (Francia) risalenti a grotte di Chauvet (Francia) risalenti a circa 30.000 anni fa, in cui i pigmenti sono circa 30.000 anni fa, in cui i pigmenti sono stesi su pareti calcareestesi su pareti calcaree

Page 9: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

L’affresco più famosoL’affresco più famoso

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Il fresco seccoIl fresco seccoIl Il fresco seccofresco secco è un metodo di è un metodo di pittura muraria in cui i pigmenti pittura muraria in cui i pigmenti sono applicati su un intonaco secco. sono applicati su un intonaco secco. La tecnica è applicabile sia La tecnica è applicabile sia in totoin toto, , sia per apportare correzioni ad sia per apportare correzioni ad un’opera in affresco, per esempio un’opera in affresco, per esempio per l’applicazione di pigmenti come per l’applicazione di pigmenti come azzurrite e malachiteazzurrite e malachite

A differenza dell’affresco, nel fresco A differenza dell’affresco, nel fresco secco i pigmenti sono miscelati con secco i pigmenti sono miscelati con leganti e adesivi vari (bianco o leganti e adesivi vari (bianco o albume d’uovo, gomma arabica, albume d’uovo, gomma arabica, caseina, colla animale), in maniera caseina, colla animale), in maniera analoga alla pittura a temperaanaloga alla pittura a tempera

La consistenza dello strato pittorico è analoga a quella dell’affresco La consistenza dello strato pittorico è analoga a quella dell’affresco in quanto a spessore, ma i risultati sono inferiori dal punto di vista in quanto a spessore, ma i risultati sono inferiori dal punto di vista della durabilità e della brillanza dei colori, in quanto lo strato forma della durabilità e della brillanza dei colori, in quanto lo strato forma soltanto una crosta che può eventualmente sfogliarsisoltanto una crosta che può eventualmente sfogliarsi

Page 11: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Encausto: i pigmenti sono stesi per mezzo di cera d’api e miscelati : i pigmenti sono stesi per mezzo di cera d’api e miscelati con oli essenziali, applicati su legno e riscaldati con una fiamma con oli essenziali, applicati su legno e riscaldati con una fiamma per ammorbidire il tutto e rendere stabili i colori per ammorbidire il tutto e rendere stabili i colori

Tempera: miscelazione del pigmento con rosso d’uovo (a volte Tempera: miscelazione del pigmento con rosso d’uovo (a volte anche con bianco) e diluizione con acqua; usato fino al XV secoloanche con bianco) e diluizione con acqua; usato fino al XV secolo

Tempera a olio: diluizione del pigmento con oli essenziali Tempera a olio: diluizione del pigmento con oli essenziali (trementina, olio di lino) e applicazione sul supporto, sul quale (trementina, olio di lino) e applicazione sul supporto, sul quale viene poi stesa una viene poi stesa una vernicevernice protettiva incolore; gli oli devono protettiva incolore; gli oli devono avere la proprietà di polimerizzare per stabilizzare i coloriavere la proprietà di polimerizzare per stabilizzare i colori

Acquerello: diluizione del pigmento e di un legante con acqua e Acquerello: diluizione del pigmento e di un legante con acqua e applicazione, di solito su carta; usato in Europa dal XVI secolo, ma applicazione, di solito su carta; usato in Europa dal XVI secolo, ma in Cina e Giappone da molto primain Cina e Giappone da molto prima

Colori acrilici: composti sintetici sviluppati nel XX secolo e Colori acrilici: composti sintetici sviluppati nel XX secolo e utilizzati nell’arte moderna e contemporaneautilizzati nell’arte moderna e contemporanea

Tecniche su tavolaTecniche su tavola

Page 12: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

L’encaustoL’encaustoL'encausto è una tecnica pittorica L'encausto è una tecnica pittorica molto diffusa nell’antichità. molto diffusa nell’antichità. Adottato dai greci, proseguì fino ai Adottato dai greci, proseguì fino ai primi anni del Cristianesimo fino al primi anni del Cristianesimo fino al VIII-IX secolo d.C. quando venne VIII-IX secolo d.C. quando venne abbandonato per poi essere abbandonato per poi essere riabilitata secoli doporiabilitata secoli dopo

Esso consiste nell'uso di pigmenti Esso consiste nell'uso di pigmenti diluiti con cera fusa e oli diluiti con cera fusa e oli essenziali, fissati al supporto per essenziali, fissati al supporto per riscaldamento, come si evince riscaldamento, come si evince dall’etimologia del nome che dall’etimologia del nome che proviene dal greco proviene dal greco egkaustonegkauston (impresso a fuoco)(impresso a fuoco)

Viene spesso confuso con Viene spesso confuso con l'affresco, poiché quest'ultimo a l'affresco, poiché quest'ultimo a volte veniva sottoposto, a lavoro volte veniva sottoposto, a lavoro ultimato, ad un trattamento con ultimato, ad un trattamento con cera d’api che lo rendeva così cera d’api che lo rendeva così molto affine all'encaustomolto affine all'encausto

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La pittura a temperaLa pittura a tempera

accogliere componenti oleosi, accogliere componenti oleosi, avvicinandosi sempre di più a avvicinandosi sempre di più a quella materia che poi si sarebbe quella materia che poi si sarebbe chiamata pittura ad oliochiamata pittura ad olio

Nell'ambito della pittura la tecnica a tempera è uno Nell'ambito della pittura la tecnica a tempera è uno dei mezzi più antichi in senso assoluto. dei mezzi più antichi in senso assoluto. Genericamente per Genericamente per temperatempera si intende un impasto si intende un impasto cromatico ottenuto miscelando il pigmento con cromatico ottenuto miscelando il pigmento con sostanze collanti animali o vegetali di natura sostanze collanti animali o vegetali di natura proteica, quali bianco o rosso d'uovo, latte di fico, proteica, quali bianco o rosso d'uovo, latte di fico, cere o altre sostanze solubili in acqua: si ottenevano cere o altre sostanze solubili in acqua: si ottenevano colori intensi e brillanti, rapidi nell'essiccare, colori intensi e brillanti, rapidi nell'essiccare, dall'elevato valore coprentedall'elevato valore coprente

Versione moderna della tempera Versione moderna della tempera sono i colori acrilici, costituiti da sono i colori acrilici, costituiti da pigmenti legati in una resina pigmenti legati in una resina sinteticasintetica

Con la Con la metà del metà del ‘400 la ‘400 la tecnica si tecnica si prepara adprepara ad

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Nella tecnica a olio i pigmenti sono dispersi in un olio vegetale che Nella tecnica a olio i pigmenti sono dispersi in un olio vegetale che a contatto con l’aria si ossida per reazione con l’ossigeno, passando a contatto con l’aria si ossida per reazione con l’ossigeno, passando dallo stato liquido a quello solido (perciò l’olio è chiamato dallo stato liquido a quello solido (perciò l’olio è chiamato siccativosiccativo) ) e formando per polimerizzazione un film che svolge azione e formando per polimerizzazione un film che svolge azione protettiva sui pigmenti. Le tempere a olio quindi non evaporano protettiva sui pigmenti. Le tempere a olio quindi non evaporano come gli acquerelli ma piuttosto come gli acquerelli ma piuttosto indurisconoinduriscono

Gli oli siccativi sono esteri della glicerina con acidi grassi insaturi. Il Gli oli siccativi sono esteri della glicerina con acidi grassi insaturi. Il più importante è l'olio di linopiù importante è l'olio di lino, ma sono impiegati anche l’olio di semi , ma sono impiegati anche l’olio di semi di papavero, di noce o di girasole. La tecnica a olio è dinamica, in di papavero, di noce o di girasole. La tecnica a olio è dinamica, in quanto il processo di ossidazione del siccativo non si arresta quanto il processo di ossidazione del siccativo non si arresta quando lo strato pittorico è secco, ma continua per anni. Inoltre i quando lo strato pittorico è secco, ma continua per anni. Inoltre i vari pigmenti tendono ad interagire con l’olio in maniera differente: vari pigmenti tendono ad interagire con l’olio in maniera differente: il nero di carbone, per esempio, rallenta l’indurimento, mentre il nero di carbone, per esempio, rallenta l’indurimento, mentre l’ocra lo acceleral’ocra lo accelera

La tempera a olioLa tempera a olio

Page 15: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Esempi di tempera a olioEsempi di tempera a olioL’invenzione della tecnica a olio è L’invenzione della tecnica a olio è generalmente attribuita ai fratelli fiamminghi generalmente attribuita ai fratelli fiamminghi Van Eyck e inVan Eyck e inparticolare a Jan particolare a Jan Van Eyck (1390-Van Eyck (1390-1441), anche se 1441), anche se è probabile che è probabile che la tecnica fosse la tecnica fosse in uso già prima in uso già prima del XIV secolo. del XIV secolo. Tra i maestri più Tra i maestri più famosi nella famosi nella pittura a olio c’è pittura a olio c’è senza dubbiosenza dubbioRembrandt van Rijn (sopra). In Italia Rembrandt van Rijn (sopra). In Italia

l’olio è introdotto durante il l’olio è introdotto durante il Rinascimento, dove conosce il suo Rinascimento, dove conosce il suo periodo d'oro. Da allora, l'olio si è periodo d'oro. Da allora, l'olio si è imposto in modo definitivo sulle imposto in modo definitivo sulle tavolozze di tutti gli artisti diventando tavolozze di tutti gli artisti diventando una delle più importanti tecniche una delle più importanti tecniche artisticheartistiche

Page 16: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

L’acquerelloL’acquerelloL'acquerello impiega L'acquerello impiega pigmenti trattati con pigmenti trattati con glicerina e gomma arabica e glicerina e gomma arabica e solubili in acqua, solubili in acqua, discendendo in questo dalla discendendo in questo dalla tecnica medievale della tecnica medievale della miniaturaminiatura. Il termine . Il termine acquerello acquerello compare nel ‘700, compare nel ‘700, ma fin dall'antichità si ma fin dall'antichità si utilizzavano tecniche basate utilizzavano tecniche basate sullo stesso principio, ad sullo stesso principio, ad esempio per i papiri esempio per i papiri dell'antico Egitto o per le dell'antico Egitto o per le pitture a inchiostro in pitture a inchiostro in Estremo Oriente. Nel ‘500 e Estremo Oriente. Nel ‘500 e nel ‘600 sinel ‘600 si

usavano gli inchiostri, per realizzare schizzi e studi monocromiusavano gli inchiostri, per realizzare schizzi e studi monocromi

La caratteristica più evidente dell'acquerello è la trasparenza del La caratteristica più evidente dell'acquerello è la trasparenza del colore, steso per velature in modo da ricavare le tonalità più chiare colore, steso per velature in modo da ricavare le tonalità più chiare sfruttando la luminosità del supporto che normalmente è la carta. sfruttando la luminosità del supporto che normalmente è la carta. L'effetto è molto diverso da quello spesso e opaco della pittura a L'effetto è molto diverso da quello spesso e opaco della pittura a olioolio

Page 17: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Colori acriliciColori acriliciI colori acrilici sono sostanzialmente delle tempere magre, solubili I colori acrilici sono sostanzialmente delle tempere magre, solubili in acqua, che invece dei leganti organici classici contengono leganti in acqua, che invece dei leganti organici classici contengono leganti sinteticisintetici

La tecnica a colori acrilici è diventata tra le La tecnica a colori acrilici è diventata tra le più usate per la pittura da cavalletto. I più usate per la pittura da cavalletto. I colori acrilici sono infatti molto più facili da colori acrilici sono infatti molto più facili da usare dei colori a olio, con il vantaggio di usare dei colori a olio, con il vantaggio di asciugare prima anche se, trattandosi di un asciugare prima anche se, trattandosi di un colore più magro, è più delicato (si riga colore più magro, è più delicato (si riga facilmente) e ha gamme di colore facilmente) e ha gamme di colore generalmente più fredde e meno ricche generalmente più fredde e meno ricche dell'oliodell'olio

C CC

HH

HO

OH

in emulsione a base, appunto, acrilica, ottenuti in emulsione a base, appunto, acrilica, ottenuti cioè per polimerizzazione dell’acido acrilico (sx). A cioè per polimerizzazione dell’acido acrilico (sx). A differenzadifferenza degli oli siccativi che si degli oli siccativi che si

ossidano una volta esposti ossidano una volta esposti all’aria, l’emulsione all’aria, l’emulsione acrilica si essicca per acrilica si essicca per evaporazione dell’acqua, evaporazione dell’acqua, formano un filmformano un film

Page 18: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Supporti per l’arte pittoricaSupporti per l’arte pittorica

Per Per supportosupporto si intende la superficie usata per dipingere. Una vasta si intende la superficie usata per dipingere. Una vasta gamma di materiali è disponibile per questo, con la limitazione che gamma di materiali è disponibile per questo, con la limitazione che supporto e pigmenti devono essere compatibilisupporto e pigmenti devono essere compatibili

I supporti più comunemente utilizzati sono i seguenti:I supporti più comunemente utilizzati sono i seguenti:

• supporti sottili di natura vegetale (carta, papiro)supporti sottili di natura vegetale (carta, papiro)

• supporti sottili di natura animale (pergamena)supporti sottili di natura animale (pergamena)

• supporti legnosi (tele, sculture lignee)supporti legnosi (tele, sculture lignee)

• supporti tessili (stoffe, arazzi)supporti tessili (stoffe, arazzi)

• supporti sintetici di natura minerale (vetro, ceramica)supporti sintetici di natura minerale (vetro, ceramica)

• supporti parietali (muri, rocce)supporti parietali (muri, rocce)

Il tipo di supporto caratterizza e influenza fortemente la tecnica Il tipo di supporto caratterizza e influenza fortemente la tecnica pittorica impiegatapittorica impiegata

Page 19: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

La cartaLa cartaLa carta si ottiene dalla cellulosa ed è quindi composta da La carta si ottiene dalla cellulosa ed è quindi composta da polisaccaridi. Essa è impiegata per diverse tecniche pittoriche, tra polisaccaridi. Essa è impiegata per diverse tecniche pittoriche, tra cui l’acquerello e più genericamente il disegno. La sua invenzione si cui l’acquerello e più genericamente il disegno. La sua invenzione si deve ai Cinesideve ai Cinesi intorno al III secolo a.C. e restò monopolio intorno al III secolo a.C. e restò monopolio dell’Oriente fino all’VIII secolo d.C. quando viene diffusa nel bacino dell’Oriente fino all’VIII secolo d.C. quando viene diffusa nel bacino del Mediterraneo dagli Arabidel Mediterraneo dagli Arabi

Per la preparazione Per la preparazione in antichità erano in antichità erano impiegati il lino e la impiegati il lino e la canapa, in canapa, in particolare cordami particolare cordami e stracci; e stracci; attualmente si usa attualmente si usa la parte interna della la parte interna della corteccia delle corteccia delle betulle (il cosiddetto betulle (il cosiddetto librolibro))

Page 20: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Il papiroIl papiroUn’altra pianta di interesse artistico-archeologico è il Un’altra pianta di interesse artistico-archeologico è il papiropapiro, la cui , la cui notorietà è legata all’uso che ne facevano gli Egizi come supporto notorietà è legata all’uso che ne facevano gli Egizi come supporto per laper lascrittura, oltre che come fibra tessile, scrittura, oltre che come fibra tessile, alimento e combustibile. I fogli di alimento e combustibile. I fogli di papiro si ottenevano con un papiro si ottenevano con un procedimento analogo alla feltratura. procedimento analogo alla feltratura. Gli Egizi detenevano il monopolio sul Gli Egizi detenevano il monopolio sul papiro; in Grecia esso fu importato papiro; in Grecia esso fu importato tramite la città siriaca di Byblos e fu tramite la città siriaca di Byblos e fu chiamato chiamato , da cui deriva , da cui deriva l’inglese l’inglese biblebible

Grazie al clima secco dell’Egitto, Grazie al clima secco dell’Egitto, centinaia di migliaia di documenti su centinaia di migliaia di documenti su papiro sono giunti dal III millennio papiro sono giunti dal III millennio a.C. fino a noi per essere studiati e a.C. fino a noi per essere studiati e fornire informazioni sulla civiltà fornire informazioni sulla civiltà egiziana anticaegiziana antica

Page 21: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Produzione di papiroProduzione di papiroSecondo un passo di Plinio il Vecchio, la preparazione della carta di Secondo un passo di Plinio il Vecchio, la preparazione della carta di papiro avveniva dividendo il fusto della pianta in sottili e lunghe papiro avveniva dividendo il fusto della pianta in sottili e lunghe strisce che incollate l'una accanto all'altra venivano a formare una strisce che incollate l'una accanto all'altra venivano a formare una scheda quadrangolare, cui si sovrapponeva un altro strato di strisce scheda quadrangolare, cui si sovrapponeva un altro strato di strisce disposto trasversalmente; il foglio così ottenuto (disposto trasversalmente; il foglio così ottenuto (plagulaplagula) veniva ) veniva battuto e seccato al sole; quindi, con 20 plagule circa, incollate battuto e seccato al sole; quindi, con 20 plagule circa, incollate l'una all'altra si formavano i rotoli, che venivano immessi sul l'una all'altra si formavano i rotoli, che venivano immessi sul mercato, differenziando nel prezzo e nell'uso i tipi a seconda della mercato, differenziando nel prezzo e nell'uso i tipi a seconda della qualitàqualità

Page 22: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Per quanto l'uso delle pelli animali Per quanto l'uso delle pelli animali come supporto per la scrittura sia come supporto per la scrittura sia documentato dal IV millennio a.C. documentato dal IV millennio a.C. in Egitto, si ritiene che la in Egitto, si ritiene che la pergamena sia stata inventata nel pergamena sia stata inventata nel II secolo a.C. presso la città di II secolo a.C. presso la città di Pergamo, in Persia, alla quale essa Pergamo, in Persia, alla quale essa deve il nome. L'invenzione deve il nome. L'invenzione potrebbe essere la conseguenza potrebbe essere la conseguenza della necessità di trovare della necessità di trovare un'alternativa al papiro egiziano, un'alternativa al papiro egiziano, divenuto troppo caro e divenuto troppo caro e completamente sostituito dalla completamente sostituito dalla pergamena a partire dal II secolo pergamena a partire dal II secolo d.C.d.C.

La pergamenaLa pergamena

La pergamena è il supporto più famoso dell’epoca medioevale per La pergamena è il supporto più famoso dell’epoca medioevale per quanto riguarda la scrittura, il disegno e la miniatura. Si ottiene quanto riguarda la scrittura, il disegno e la miniatura. Si ottiene dalla concia di pelli animalidalla concia di pelli animali

Page 23: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

calce viva per essere ripulita dalla carne, poi calce viva per essere ripulita dalla carne, poi stirata su un telaio e scorticata con unastirata su un telaio e scorticata con una

Preparazione della Preparazione della pergamenapergamena

La pergamena si preparava da pelle ovina, caprina, suina o bovina; quella La pergamena si preparava da pelle ovina, caprina, suina o bovina; quella ottenuta da animali più giovani, di più fine qualità, era chiamata ottenuta da animali più giovani, di più fine qualità, era chiamata vellovello

Per produrre la pergamena o il vello, la pelle animale veniva immersa in un Per produrre la pergamena o il vello, la pelle animale veniva immersa in un bagno dibagno di

mezzaluna quando era mezzaluna quando era ancora umida. In seguito, ancora umida. In seguito, poteva essere trattata con poteva essere trattata con allume e rosso d'uovo o allume e rosso d'uovo o con la pietra pomice, per con la pietra pomice, per rendere la superficie liscia rendere la superficie liscia e morbida e quindi adatta e morbida e quindi adatta a usi artistici o letterari, e a usi artistici o letterari, e infine sbiancata con gesso infine sbiancata con gesso e tagliata a pezzie tagliata a pezzi

Per comporre un Per comporre un manoscritto illuminato su manoscritto illuminato su pergamena era necessario pergamena era necessario sopprimere un numero sopprimere un numero elevatissimo di animalielevatissimo di animali

Page 24: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Supporti ligneiSupporti ligneiLa maggior parte dei dipinti su tavola sono realizzati su pannelli di La maggior parte dei dipinti su tavola sono realizzati su pannelli di legno impiegati come tali oppure, più comunemente, coperti con legno impiegati come tali oppure, più comunemente, coperti con una tela di linouna tela di linoPer preparare il supporto, il pittore Per preparare il supporto, il pittore prima inchioda la tela sul pannello, poi prima inchioda la tela sul pannello, poi applica uno strato di gesso miscelato applica uno strato di gesso miscelato con colla animale, infine stende uno con colla animale, infine stende uno strato preparatorio di pigmento bianco strato preparatorio di pigmento bianco piombo che crea un fondo ideale per piombo che crea un fondo ideale per accogliere i pigmenti successivi. Senza accogliere i pigmenti successivi. Senza questa preparazione, lo strato pittorico questa preparazione, lo strato pittorico sarebbe difficile da controllare sulla sarebbe difficile da controllare sulla superficiesuperficie

La buona riuscita di un dipinto è La buona riuscita di un dipinto è influenzata dalle proprietà degli strati influenzata dalle proprietà degli strati preparatori più che da quelle del preparatori più che da quelle del supporto. L’uso del gesso è comune dal supporto. L’uso del gesso è comune dal 2000 a.C. al 1500 a.C. 2000 a.C. al 1500 a.C.

Page 25: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Supporti tessiliSupporti tessiliLe fibre impiegate in campo tessile sono di origine vegetale o Le fibre impiegate in campo tessile sono di origine vegetale o animale. Alla prima categoria appartengono il animale. Alla prima categoria appartengono il linolino, la , la canapacanapa, il , il cotonecotone e la e la jutajuta, costituite chimicamente da polisaccaridi e in , costituite chimicamente da polisaccaridi e in particolare da cellulosa, un polimero costituito da molecole di particolare da cellulosa, un polimero costituito da molecole di --glucosio in catene di 2500-3000 unità. Alla seconda categoria glucosio in catene di 2500-3000 unità. Alla seconda categoria appartengono la appartengono la lanalana, la cui composizione è basata su una proteina , la cui composizione è basata su una proteina di nome cheratina, assai diffusa anche nel corpodi nome cheratina, assai diffusa anche nel corpoumano in quanto costituisce i capelli e umano in quanto costituisce i capelli e le unghie, e la le unghie, e la setaseta, anch’essa di , anch’essa di composizione prevalentemente composizione prevalentemente proteica (fibroina e sericina)proteica (fibroina e sericina)

I supporti tessili sono di interesse I supporti tessili sono di interesse nell’arte pittorica per quanto riguarda nell’arte pittorica per quanto riguarda l’uso dei coloranti, in particolare nella l’uso dei coloranti, in particolare nella tintura delle vesti ma anche nella tintura delle vesti ma anche nella produzione di arazzi. Di minore produzione di arazzi. Di minore importanza è la pittura su stoffa, nella importanza è la pittura su stoffa, nella quale possono essere impiegati anche quale possono essere impiegati anche pigmentipigmenti

Page 26: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Supporti vetrosi o ceramiciSupporti vetrosi o ceramiciIl vetro e la ceramica sono spesso impiegati come supporti pittorici, Il vetro e la ceramica sono spesso impiegati come supporti pittorici, al di là della possibilità di ottenere vetri e ceramiche colorati al di là della possibilità di ottenere vetri e ceramiche colorati addizionando pigmenti alla miscela di preparazione. Esistono dei addizionando pigmenti alla miscela di preparazione. Esistono dei colori appositi di smalto per dipingere su questi supporticolori appositi di smalto per dipingere su questi supporti

Page 27: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Supporti parietaliSupporti parietaliLe pareti sono impiegate per la pittura da almeno 30.000 anni, a Le pareti sono impiegate per la pittura da almeno 30.000 anni, a partire dalle pitture rupestri del Paleolitico fino agli odierni partire dalle pitture rupestri del Paleolitico fino agli odierni muralesmurales. . Si può dipingere sulle pareti a secco, cioè sulla vernice già esistente Si può dipingere sulle pareti a secco, cioè sulla vernice già esistente o sul supporto nudo, oppure con la tecnica dell'affresco che richiede o sul supporto nudo, oppure con la tecnica dell'affresco che richiede un’adeguata preparazione. In questo caso sono necessari alcuni un’adeguata preparazione. In questo caso sono necessari alcuni strati di intonacostrati di intonacointonacointonaco

Si possono distinguere due Si possono distinguere due categorie principali di categorie principali di intonaci, a seconda che la intonaci, a seconda che la materia prima sia calcare materia prima sia calcare (carbonato di calcio, CaCO(carbonato di calcio, CaCO33) ) o gesso (solfato di calcio o gesso (solfato di calcio biidrato, CaSObiidrato, CaSO44·2H·2H22O). O). Queste sostanze assumono Queste sostanze assumono le caratteristiche richieste a le caratteristiche richieste a seguito di reazioni chimiche seguito di reazioni chimiche ben definiteben definite

Page 28: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

In entrambi i casi per ottenere il materiale è necessario riscaldare la materia In entrambi i casi per ottenere il materiale è necessario riscaldare la materia prima: nel caso del calcare si ha la formazione di prima: nel caso del calcare si ha la formazione di calce vivacalce viva

CaCOCaCO33 CaO + CO CaO + CO22

mentre nel caso del gesso si ha la perdita parziale di acqua con formazione mentre nel caso del gesso si ha la perdita parziale di acqua con formazione del cosiddetto del cosiddetto gesso di Parigigesso di Parigi (solfato di calcio emiidrato, CaSO (solfato di calcio emiidrato, CaSO44·½H·½H22O)O)

CaSOCaSO44·2H·2H22O O CaSO CaSO44·½H·½H22O + 3/2HO + 3/2H22OO

La decomposizione del calcare avviene a 800-900°C, quella del gesso a 150-La decomposizione del calcare avviene a 800-900°C, quella del gesso a 150-200°C. A seguito dell'addizione di acqua si crea un miscuglio pastoso dalle 200°C. A seguito dell'addizione di acqua si crea un miscuglio pastoso dalle proprietà plastiche che, dopo evaporazione dell'acqua stessa, riacquista le proprietà plastiche che, dopo evaporazione dell'acqua stessa, riacquista le proprietà meccaniche del materiale di partenza; nel caso della calce proprietà meccaniche del materiale di partenza; nel caso della calce l'addizione di acqua crea prima di tutto la l'addizione di acqua crea prima di tutto la calce spentacalce spenta, Ca(OH), Ca(OH)22, che poi , che poi assorbendo anidride carbonica forma nuovamente carbonato di calcio:assorbendo anidride carbonica forma nuovamente carbonato di calcio:

CaO + HCaO + H22O O Ca(OH) Ca(OH)22 Ca(OH) Ca(OH)22 + CO + CO2 2 CaCO CaCO33 + H + H22OO

Page 29: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Un cenno alla diagnosticaUn cenno alla diagnosticaNell’analisi di opere pittoriche spesso si impiegano tecniche, come l’XRF, che Nell’analisi di opere pittoriche spesso si impiegano tecniche, come l’XRF, che sono in grado di arrivare fino al supporto. In questo caso è utile conoscere il sono in grado di arrivare fino al supporto. In questo caso è utile conoscere il possibile contributo di questo strato all’analisi globalepossibile contributo di questo strato all’analisi globale

• supporti vegetale (carta, papiro)supporti vegetale (carta, papiro) Ca Ca

• supporti sottili di natura animale (pergamena)supporti sottili di natura animale (pergamena) Ca, Fe, S Ca, Fe, S

• supporti legnosi (tele, sculture lignee)supporti legnosi (tele, sculture lignee) Ca Ca

• supporti tessili (stoffe, arazzi)supporti tessili (stoffe, arazzi) Ca Ca

• supporti sintetici di natura minerale (vetro, ceramica)supporti sintetici di natura minerale (vetro, ceramica) Si, Al, Ca, Si, Al, Ca, Na, KNa, K

• supporti parietali (muri, rocce)supporti parietali (muri, rocce) Ca, Si, Al, Fe, S Ca, Si, Al, Fe, S

Un’altra tecnica che può oltrepassare lo strato pittorico è la Un’altra tecnica che può oltrepassare lo strato pittorico è la spettrofotometria IR: molti pigmenti sono trasparenti alla radiazione spettrofotometria IR: molti pigmenti sono trasparenti alla radiazione infrarossa, per cui nello spettro ci può essere un contributo dal supporto, in infrarossa, per cui nello spettro ci può essere un contributo dal supporto, in particolare per i materiali di natura organicaparticolare per i materiali di natura organica

Va infine considerato che i contributi possono arrivare sia dal materiale Va infine considerato che i contributi possono arrivare sia dal materiale costituente il supporto, sia da residui di sostanze impiegate per trattare la costituente il supporto, sia da residui di sostanze impiegate per trattare la superficie (es. calce o gesso nella lavorazione della pergamena)superficie (es. calce o gesso nella lavorazione della pergamena)

Page 30: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Tra il supporto e la pittura…Tra il supporto e la pittura…

• il il fondo fondo o strato preparatorio vero e proprioo strato preparatorio vero e proprio

• l’l’imprimituraimprimitura

• il il disegno preparatoriodisegno preparatorio o o sketchsketch

fondo (colla + fondo (colla + gesso)gesso)

disegno o disegno o sketchsketch

imprimituraimprimitura

Page 31: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Il Il fondofondo: tutte le tecniche pittoriche prevedono una preparazione più o meno : tutte le tecniche pittoriche prevedono una preparazione più o meno complessa da effettuare direttamente sul supporto per isolarlo dalla pittura complessa da effettuare direttamente sul supporto per isolarlo dalla pittura e per assicurare stabilità e resa cromatica attraverso la creazione di una e per assicurare stabilità e resa cromatica attraverso la creazione di una superficie liscia. Nelle tecniche pittoriche su tavola o tela il fondo consiste superficie liscia. Nelle tecniche pittoriche su tavola o tela il fondo consiste tradizionalmente in una preparazione a base di gesso e colla in uno o più tradizionalmente in una preparazione a base di gesso e colla in uno o più strati, nelle varianti di strati, nelle varianti di gesso grossogesso grosso e e gesso sottilegesso sottile (vedi (vedi Il libro dell’arteIl libro dell’arte, , capitoli CXVII, CXVIII e CXXIL). Altre preparazioni possono prevedere l’uso di capitoli CXVII, CXVIII e CXXIL). Altre preparazioni possono prevedere l’uso di biacca, uovo, miele o olio di lino. Nella pittura antica vi erano preparazioni a biacca, uovo, miele o olio di lino. Nella pittura antica vi erano preparazioni a base di terre, bolo rosso, grafite o nero di vite. Oggi si usano generalmente base di terre, bolo rosso, grafite o nero di vite. Oggi si usano generalmente preparazioni bianche a base di resine acrilichepreparazioni bianche a base di resine acriliche

L’L’imprimituraimprimitura, spesso scambiata per il fondo, è invece la stesura di uno , spesso scambiata per il fondo, è invece la stesura di uno strato pittorico che si effettua sul fondo per impermeabilizzarlo e renderlo strato pittorico che si effettua sul fondo per impermeabilizzarlo e renderlo menomenoassorbente. Inizialmente essa era costituita da biacca e olio di lino, ma verso assorbente. Inizialmente essa era costituita da biacca e olio di lino, ma verso lalafine del XV secolo si usavano anche imprimiture colorate, contenenti fine del XV secolo si usavano anche imprimiture colorate, contenenti giallolino,giallolino,

come si è notato nelle come si è notato nelle opere di Perugino, opere di Perugino, Leonardo e Raffaello, Leonardo e Raffaello, oppure minio; un altro oppure minio; un altro additivo, individuato nei additivo, individuato nei dipinti di Raffaello, era dipinti di Raffaello, era vetro macinato, forse vetro macinato, forse usato come siccativo usato come siccativo coadiuvante dei sali di coadiuvante dei sali di piombo per rendere piombo per rendere l'imprimitura l'imprimitura rapidamente seccarapidamente secca

vernicevernice

strato pittoricostrato pittorico

strato pittoricostrato pittorico

imprimituraimprimitura

preparazionepreparazione

Page 32: Panorama sulle tecniche pittoriche e sui supporti impiegati.

Il disegno preparatorio: per marcare le aree da Il disegno preparatorio: per marcare le aree da riempire con i colori, i pittori usavano delineare i riempire con i colori, i pittori usavano delineare i tratti principali del dipinto con inchiostro tratti principali del dipinto con inchiostro generalmente nero a base di carbone, oppure, più generalmente nero a base di carbone, oppure, più raramente con inchiostri rossi, blu o porporararamente con inchiostri rossi, blu o porpora

Questo disegno preparatorio o sketch è Questo disegno preparatorio o sketch è individuabile con difficoltà e richiede la individuabile con difficoltà e richiede la preparazione di una sezione trasversale o preparazione di una sezione trasversale o l’applicazione della riflettografia IRl’applicazione della riflettografia IR


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