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PD · 2012. 8. 30. · Perugia n. 11 del 03/05/2011. Direttore Responsabile Noemi Marziani. Anno 1...

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20 Agosto 2012 Anno I Numero 4 Circolo Vittorio Foa Acquasparta Pagine Democratiche Circolo Vittorio Foa Acquasparta Anno I Numero 4 agine agine P D emocratiche Circolo Vittorio Foa - Acquasparta Associazione Partito Democratico della Regione Umbria, Piazza della Repubblica 71, 06123 Perugia - Tel. 075/5731887. Testata Registrata al Tribnale di Perugia n. 11 del 03/05/2011. Direttore Responsabile Noemi Marziani. Anno 1 n.4 – Pubblicazione chiusa il giorno 16 agosto 2012 Pag. 1 Pag. 4 Una solitudine generata - come testimoniato da Attilio Bolzoni, in quegli anni corrispondente di Repubblica da Palermo - non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe”. Con loro furono assassinati famigliari e le scorte dedicate alla loro protezione anch’esse barbaramente eliminate. Una scia di sangue, quella di Palermo tra il 1982 e il 1992, che ancora lacera il Paese alla ricerca di una verità piena, nonostante il senso di responsabilità della magistratura. Bugie,depistaggi, silenzi e omissioni, come nel caso dell’attentato che costò la vita al giudice Paolo Borsellino dove “un pezzo dello Stato aveva scientemente organizzato un’altra verità”, come sostiene Walter Veltroni, che nel 2008 in Sicilia sfidò la mafia dichiarando “non votateci!”. Secondo Veltroni “le carte dell’inchiesta sono cariche dell’angoscia di un uomo a cui tutti dicono che sta per essere ammazzato. Però nessuno, nello Stato, provvede a tenere sotto controllo l’abitazione della madre” dove il giudice era andato in visita quella domenica di luglio di venti anni fa. Relazioni opache, dinamiche tuttora da portare completamente alla luce, verità complesse e difficili da individuare. L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino avrebbe di certo aiutato, se qualcuno non l’avesse prontamente sottratta allo scenario della strage di Via D’Amelio, dove un’auto bomba fece saltare in aria il magistrato e gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano,Vincenzo Li Muli,Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Fatta sparire, prima che arrivassero i primi gli inquirenti per eseguire i rilievi di rito. Da chi? Andrea Clavarino Recensioni Erri De Luca : “I pesci non chiudono gli occhi” (ed. Feltrinelli, 115 pagg., 12,00 Euro) Un ragazzino di dieci anni vive la sua estate di vacanze su un’isola del Golfo di Napoli. Cinquant’anni dopo la voce dell’Autore racconta questa estate di crescita tumultuosa. E la stessa voce, con le stesse parole, dispiega anche l’allegoria, la premonizione del futuro destino. Dieci anni, il termine dell’infanzia “…ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato, … rimescolato dentro e fermo fuori”. Sarebbe necessario che questo corpo si rompesse, si spaccasse, anche dolorosamente, per far venire fuori il “corpo nuovo”. Sarà l’incontro con la ragazzina del Nord che attira sguardi e desideri anche dei ragazzi più grandi, e che, invece, a lui dedica attenzione e confidenza, sarà l’invidia che ne consegue a creare l’occasione di “farsi fare male”, di accogliere “quei colpi che potevano servire a smuovere il corpo fermo”. Ci sarà violenza, sangue, spacchi sulla pelle. E poi, offerta sotto le spoglie della giustizia, la vendetta inutile e crudele. Ma, soprattutto, ci sarà la scoperta dell’amore. Fatto di baci che fanno “crescere più delle ferite”; “su una sabbia di mare, il cielo scoperchiato sulla testa”. Una notte con dentro tutto il bene del mondo: “La vita aggiunta dopo, lontano da quel posto, è stata una divagazione”. Gianni Molteni CHI HA PAURA DELLA SPENDING REVIEW? Pubblicazione chiusa in tipografia il 16 agosto 2012 Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino: sono morti a Palermo venti, trent’ anni fa. Sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. “Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un’altra sorte. LE PROPOSTE DEL PD “Nei prossimi mesi dovremo parlare all’Italia e risvegliare non un sogno, ma una ragionevole fiducia, una speranza fondata. Tocca a noi risvegliare una riscossa democratica e civica e una risposta di governo.” Questo passaggio della relazione di Bersani alla Direzione del 14 luglio scorso restituisce la sensazione che il PD abbia trovato di nuovo una sua linea e una sua vocazione in questo tempo di crisi surreale. E’ necessario fare chiarezza ed effettuare una sintesi di questa Direzione con obiettività, lasciando al lettore valutazioni critiche e di sintesi politica: PRIMARIE: il Segretario ha annunciato che vuole le primarie per la scelta del leader e dei parlamentari, le vuole di coalizione con i partiti e le associazioni; benché sia il candidato statutario del PD, non pretende di essere il candidato esclusivo. ALLEANZE: Il PD è un partito progressista e si occupa di tenere alto il senso civico delle persone; il PD è un partito che si rivolge ai moderati e a chi si oppone a Berlusconi, alla Lega, al populista e semplificatore Grillo “che ci vorrebbero fuori dall’euro, che non vogliono pagare i debiti e sono contro gli immigratiLA LEGGE ELETTORALE: il PD non si arrende al “porcellum”e propone il doppio turno, i collegi uninominali maggioritari, il premio di governabilità a chi arriva primo e la possibilità per i cittadini di poter scegliere i loro rappresentanti UNIONI GAY: il PD le sostiene, con varie sfumature e sfaccettature IL RILANCIO DEL PAESE: contrastare la recessione non sarà certo facile, ma tra le nostre proposte ci sono maggiori pagamenti alle imprese, una quota di investimenti da affidare ai Comuni, qualche misura più forte per sollecitare la mobilitazione del risparmio privato sulla casa, sul risparmio energetico. Si pensa anche all’aumento della pressione fiscale sui grandi patrimoni finanziari e immobiliari; il PD si propone inoltre di contrastare la precarietà e la competizione al ribasso, promuovendo invece una migliore democrazia del lavoro e incentivando l’occupazione femminile e giovanile, in particolare nel Sud. E punteremo sul sapere e sul primato delle politiche dell’istruzione e della ricerca, bloccando la drammatica caduta della domanda d’istruzione e potenziando la libertà d’informazione. DIRITTI CIVILI: lotteremo contro i diritti negati, a cominciare da quello fondamentale della parità di genere; perché la democrazia paritaria è il punto di partenza per eliminare gli stereotipi della presenza delle donne nel lavoro e nell’impresa, per alleggerire e distribuire al meglio il carico del lavoro di cura, per eliminare dalla società quelle manifestazioni di violenza infame contro le donne in ambiti familiari e amicali . Concludendo, la realtà è che il PD è l’unico partito che discute e lo fa sul serio, non sempre nei modi giusti – talvolta assistiamo a forzature e personalismi -, ma la discussione è da sempre il sale della democrazia. E’ un dato di fatto che le prossime elezioni non saranno solo una scelta politica ed economica, ma una scelta di civiltà. E’ tempo che la politica si prenda le sue responsabilità, ma anche gli elettori dovranno prendersi la loro. Vanessa Croccolino La spending review votata dal Parlamento riuscirà ad allontanare di qualche mese, almeno fino alla primavera prossima, il temutissimo aumento dell’IVA dal 21 al 23% già previsto a partire da ottobre 2012. Occorre qui ricordare che l’aumento dell’IVA era stato l’unica misura annunciata dal Governo Berlusconi per cercare di tappare le falle di un Bilancio dello Stato su cui gli Italiani erano stati a lungo ingannati, sostenendo che la crisi non esisteva. Comunque la si rigiri, la spending review che il Governo intende mettere in atto è una robusta cura dimagrante della spesa pubblica, per raddrizzare il rapporto tra debito pubblico e PIL - che con il 123% ci mette al secondo posto nell’eurozona, dopo la Grecia - eliminando sprechi e reperendo risorse per sostenere la crescita. Se si trattasse semplicemente di operare “tagli lineari” ( e cioè riduzioni della spesa in percentuale uguali per situazioni diversamente articolate) sarebbe di sicuro un grave errore. Perché - come già fece la Gelmini con la sua famigerata “riforma” della scuola - si arrecherebbero ulteriori danni alle realtà più virtuose, senza incidere in modo risolutivo nei confronti di quelle realmente fuori controllo, per l’insaziabilità di un ceto politico irresponsabile o per palese incapacità del management. Come, rispettivamente, nel caso degli sprechi della Regione Sicilia oppure delle municipalizzate di Roma. Non abbiamo dubbi che i Sindaci che hanno manifestato nella Capitale il 24 luglio o i dirigenti scolastici abbiano le loro ottime ragioni per invocare equità nelle decisioni di contenimento della spesa pubblica. Ma siamo altrettanto certi che esistano vaste sacche di sprechi e privilegi che devono essere portati allo scoperto ed eliminate una volta per tutte, a cominciare da quegli uffici dove si affidano improbabili – ma costosissime – consulenze per accontentare gli “amici”e gli “amici degli amici”, a cominciare da dirigenti appena pensionati. Per proseguire con il Consiglio Regionale del Lazio, il cui budget per la remunerazione degli 80 consiglieri salirà dal 2011 al 2012 da 106 a 115 milioni di Euro. Sprechi inaccettabili, come la spesa di 12 miliardi di Euro prevista per 131 aerei da caccia F35 della americana Lockeed, per il momento non toccati dalla spending review. O ingiustificati e incomprensibili, come la retribuzione con cui sembra che sarà gratificato Gubitosi, il neo direttore generale della RAI indicato dal Governo: a dispetto della parole d’ordine, sempre valide e condivisibili, di rigore, equità e crescita. A. C. TESSERAMENTO 2012 Iscriviti anche tu Chiama: Ennio Sbrenna 339 6103753 Vanessa Croccolino 347 6503053
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20 Agosto 2012Anno I

Numero 4

Circolo Vittorio FoaAcquasparta

Pagine Democratiche

Circolo Vittorio FoaAcquasparta

Anno INumero 4agine

aginePDemocraticheCircolo Vittorio Foa - Acquasparta

Associazione Partito Democratico della Regione Umbria, Piazza della Repubblica 71, 06123 Perugia - Tel. 075/5731887. Testata Registrata al Tribnale di Perugia n. 11 del 03/05/2011. Direttore Responsabile Noemi Marziani. Anno 1 n.4 – Pubblicazione chiusa il giorno 16 agosto 2012

Pag. 1Pag. 4

Una solitudine generata - come testimoniato da Attilio Bolzoni, in quegli anni corrispondente di Repubblica da Palermo - non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe”.Con loro furono assassinati famigliari e le scorte dedicate alla loro protezione anch’esse barbaramente eliminate. Una scia di sangue, quella di Palermo tra il 1982 e il 1992, che ancora lacera il Paese alla ricerca di una verità piena, nonostante il senso di responsabilità della magistratura.Bugie,depistaggi, silenzi e omissioni, come nel caso dell’attentato che costò la vita al giudice Paolo Borsellino dove “un pezzo dello Stato aveva scientemente organizzato un’altra verità”, come sostiene Walter Veltroni, che nel 2008 in Sicilia sfidò la mafia dichiarando “non votateci!”. Secondo Veltroni “le carte dell’inchiesta sono cariche dell’angoscia di un uomo a cui tutti dicono che sta per essere ammazzato. Però nessuno, nello Stato, provvede a tenere sotto controllo l’abitazione della madre” dove il giudice era andato in visita quella domenica di luglio di venti anni fa. Relazioni opache, dinamiche tuttora da portare completamente alla luce, verità complesse e difficili da individuare. L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino avrebbe di certo aiutato, se qualcuno non l’avesse prontamente sottratta allo scenario della strage di Via D’Amelio, dove un’auto bomba fece saltare in aria il magistrato e gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano,Vincenzo Li Muli,Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Fatta sparire, prima che arrivassero i primi gli inquirenti per eseguire i rilievi di rito. Da chi?

Andrea Clavarino

Recensioni Erri De Luca : “I pesci non chiudono gli occhi” (ed. Feltrinelli, 115 pagg., 12,00 Euro)

Un ragazzino di dieci anni vive la sua estate di vacanze su un’isola del Golfo di Napoli.Cinquant’anni dopo la voce dell’Autore racconta questa estate di crescita tumultuosa. E la stessa voce, con le stesse parole, dispiega anche l’allegoria, la premonizione del futuro destino.Dieci anni, il termine dell’infanzia “…ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato, …rimescolato dentro e fermo fuori”. Sarebbe necessario che questo corpo si rompesse, si spaccasse, anche dolorosamente, per far venire fuori il “corpo nuovo”. Sarà l’incontro con la ragazzina del Nord che attira sguardi e desideri anche dei ragazzi più grandi, e che, invece, a lui dedica attenzione e confidenza, sarà l’invidia che ne consegue a creare l’occasione di “farsi fare male”, di accogliere “quei colpi che potevano servire a smuovere il corpo fermo”. Ci sarà violenza, sangue, spacchi sulla pelle. E poi, offerta sotto le spoglie della giustizia, la vendetta inutile e crudele. Ma, soprattutto, ci sarà la scoperta dell’amore. Fatto di baci che fanno “crescere più delle ferite”; “su una sabbia di mare, il cielo scoperchiato sulla testa”. Una notte con dentro tutto il bene del mondo: “La vita aggiunta dopo, lontano da quel posto, è stata una divagazione”.

Gianni Molteni

CHI HA PAURA DELLA SPENDING REVIEW?

Pubblicazione chiusa in tipografia il 16 agosto 2012

Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino: sono morti a Palermo venti, trent’ anni fa. Sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. “Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un’altra sorte.

LE PROPOSTE DEL PD “Nei prossimi mesi dovremo parlare all’Italia e risvegliare non un sogno, ma una ragionevole fiducia, una speranza fondata. Tocca a noi risvegliare una riscossa democratica e civica e una risposta di governo.”

Questo passaggio della relazione di Bersani alla Direzione del 14 luglio scorso restituisce la sensazione che il PD abbia trovato di nuovo una sua linea e una sua vocazione in questo tempo di crisi surreale. E’ necessario fare chiarezza ed effettuare una sintesi di questa Direzione con obiettività, lasciando al lettore valutazioni critiche e di sintesi politica:

PRIMARIE: il Segretario ha annunciato che vuole le primarie per la scelta del leader e dei parlamentari, le vuole di coalizione con i partiti e le associazioni; benché sia il candidato statutario del PD, non pretende di essere il candidato esclusivo. ALLEANZE: Il PD è un partito progressista e si occupa di tenere alto il senso civico delle persone; il PD è un partito che si rivolge ai moderati e a chi si oppone a Berlusconi, alla Lega, al populista e semplificatore Grillo “che ci vorrebbero fuori dall’euro, che non vogliono pagare i debiti e sono contro gli immigrati”LA LEGGE ELETTORALE: il PD non si arrende al “porcellum”e propone il doppio turno, i collegi uninominali maggioritari, il premio di governabilità a chi arriva primo e la possibilità per i cittadini di poter scegliere i loro rappresentanti UNIONI GAY: il PD le sostiene, con varie sfumature e sfaccettatureIL RILANCIO DEL PAESE: contrastare la recessione non sarà certo facile, ma tra le nostre proposte ci sono maggiori pagamenti alle imprese, una quota di investimenti da affidare ai Comuni, qualche misura più forte per sollecitare la mobilitazione del risparmio privato sulla casa, sul risparmio energetico. Si pensa anche all’aumento della pressione fiscale sui grandi patrimoni finanziari e immobiliari; il PD si propone inoltre di contrastare la precarietà e la competizione al ribasso, promuovendo invece una migliore democrazia del lavoro e incentivando l’occupazione femminile e giovanile, in particolare nel Sud. E punteremo sul sapere e sul primato delle politiche dell’istruzione e della ricerca, bloccando la drammatica caduta della domanda d’istruzione e potenziando la libertà d’informazione. DIRITTI CIVILI: lotteremo contro i diritti negati, a cominciare da quello fondamentale della parità di genere; perché la democrazia paritaria è il punto di partenza per eliminare gli stereotipi della presenza delle donne nel lavoro e nell’impresa, per alleggerire e distribuire al meglio il carico del lavoro di cura, per eliminare dalla società quelle manifestazioni di violenza infame contro le donne in ambiti familiari e amicali.

Concludendo, la realtà è che il PD è l’unico partito che discute e lo fa sul serio, non sempre nei modi giusti – talvolta assistiamo a forzature e personalismi -, ma la discussione è da sempre il sale della democrazia.E’ un dato di fatto che le prossime elezioni non saranno solo una scelta politica ed economica, ma una scelta di civiltà. E’ tempo che la politica si prenda le sue responsabilità, ma anche gli elettori dovranno prendersi la loro.

Vanessa Croccolino

La spending review votata dal Parlamento riuscirà ad allontanare di qualche mese, almeno fino alla primavera prossima, il temutissimo aumento dell’IVA dal 21 al 23% già previsto a partire da ottobre 2012. Occorre qui ricordare che l’aumento dell’IVA era stato l’unica misura annunciata dal Governo Berlusconi per cercare di tappare le falle di un Bilancio dello Stato su cui gli Italiani erano stati a lungo ingannati, sostenendo che la crisi non esisteva.Comunque la si rigiri, la spending review che il Governo intende mettere in atto è una robusta cura dimagrante della spesa pubblica, per raddrizzare il rapporto tra debito pubblico e PIL - che con il 123% ci mette al secondo posto nell’eurozona, dopo la Grecia - eliminando sprechi e reperendo risorse per sostenere la crescita.Se si trattasse semplicemente di operare “tagli lineari” ( e cioè riduzioni della spesa in percentuale uguali per situazioni diversamente articolate) sarebbe di sicuro un grave errore.Perché - come già fece la Gelmini con la sua famigerata “riforma” della scuola - si arrecherebbero ulteriori danni alle realtà più virtuose, senza incidere in modo risolutivo nei confronti di quelle realmente fuori controllo, per l’insaziabilità di un ceto politico irresponsabile o per palese incapacità del management.

Come, rispettivamente, nel caso degli sprechi della Regione Sicilia oppure delle municipalizzate di Roma.Non abbiamo dubbi che i Sindaci che hanno manifestato nella Capitale il 24 luglio o i dirigenti scolastici abbiano le loro ottime ragioni per invocare equità nelle decisioni di contenimento della spesa pubblica.Ma siamo altrettanto certi che esistano vaste sacche di sprechi e privilegi che devono essere portati allo scoperto ed eliminate una volta per tutte, a cominciare da quegli uffici dove si affidano improbabili – ma costosissime – consulenze per accontentare gli “amici”e gli “amici degli amici”, a cominciare da dirigenti appena pensionati. Per proseguire con il Consiglio Regionale del Lazio, il cui budget per la remunerazione degli 80 consiglieri salirà dal 2011 al 2012 da 106 a 115 milioni di Euro.Sprechi inaccettabili, come la spesa di 12 miliardi di Euro prevista per 131 aerei da caccia F35 della americana Lockeed, per il momento non toccati dalla spending review. O ingiustificati e incomprensibili, come la retribuzione con cui sembra che sarà gratificato Gubitosi, il neo direttore generale della RAI indicato dal Governo: a dispetto della parole d’ordine, sempre valide e condivisibili, di rigore, equità e crescita.

A. C.

TESSERAMENTO 2012

Iscriviti anche tuChiama:

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Vanessa Croccolino347 6503053

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20 Agosto 2012Anno I

Numero 4

Circolo Vittorio FoaAcquasparta

Pagine Democratiche

Circolo Vittorio FoaAcquasparta

Anno INumero 4

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PROGETTI DI SCUOLA“Garantire a tutti le stesse opportunità formative affinché la personalità di ognuno possa maturare pienamente e ciascun alunno sia messo nelle condizioni di acquisire le competenze di cittadinanza per compiere scelte consapevoli rispetto alla complessità della realtà attuale”.Questa è la mission che caratterizza il “Piano dell’Offerta Formativa” del nostro Istituto Comprensivo ormai da qualche anno. La mission costituisce il nucleo ispiratore della politica scolastica di una scuola che opera in un DETERMINATO territorio, che si rivolge ad una DETERMINATA utenza, che svolge la sua funzione in un DETERMINATO tempo. La sottolineatura dei termini vuole far emergere il senso e il valore che il territorio, il tempo, l’utenza - intesa come alunni e genitori - hanno oggi per la scuola dell’autonomia, obbligata a farsi interprete delle diverse condizioni per rispondere ai bisogni formativi sempre più complessi che emergono dalla nostra realtà. L’aver puntato nella nostra mission sulla funzione democratica della scuola ci è sembrato essenziale per rispondere all’art. 34 della nostra Costituzione: la scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni (oggi 10), è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi

scuola dell’autonomia non è messa nelle condizioni ideali per raggiungere gli obiettivi che si prefigge: i continui tagli negli organici

IL LABORATORIO DEL PAESAGGIO CRESCELa Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni di Acquasparta, Sangemini, Montecastrilli e Avigliano sta portando avanti il Progetto Laboratorio del Paesaggio per “rianimare” il territorio partendo dai saperi delle popolazioni. Attraverso il coordinamento di alcuni professionisti sono state realizzate delle passeggiate con la guida di diversi esperti, alla scoperta di un’approfondita conoscenza del territorio, dei suoi monumenti, della sua storia, dei suoi pregi ambientali e delle trasformazioni che l’uomo nel corso dei decenni ha determinato, nonché dei suoi usi gastronomici. Al momento fa piacere registrare la partecipazione fattiva al Progetto da parte delle frazioni, delle loro Pro-Loco e di alcune persone che hanno inteso impiegare parte del loro tempo libero per spendersi con un’iniziativa che privilegia lo sviluppo ecocompatibile del territorio.Partendo dalle peculiarità descritte, il prossimo passo sarà quello della progettazione di azioni che comportino uno sviluppo sostenibile del territorio, che con le parole del coordinatore del laboratorio di Acquasparta Arch. Bagnetti Chiara può’ essere cosi riassunto: “il sistema territoriale dei Circuiti di qualità paesaggistica (che non è (SOLO) una rete sentieristica...), la raccolta, la trasmissione e la rilettura contemporanea del "saper fare" (che non è (SOLO) un museo...),il rilancio delle tradizioni alimentari locali per farne dei prodotti d'area e di qualità del territorio e del paesaggio (che non è (SOLO) un servizio di promozione di prodotti locali...)”.Il Laboratorio del Paesaggio è aperto a tutti e tornerà ad operare dal 1° settembre; coloro che voglio essere informati possono chiamare al numero 335/7839805 o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

Roberto Luchetti

Concretezza contro irresponsabilità politica

Pagine Democratiche20 Agosto 2012

Notizie da Acquasparta

Leggendo della probabile ri-discesa in campo del nostro amato, unto dal Signore, giubilato dalle masse mass- mediatiche Silvio Berlusconi mi è sorto un dubbio, esplicitato in una domanda precisa: con quale faccia uno così può riproporsi agli Italiani?

La domanda è legittima se affiancata da un’altra domanda: possono i nostri connazionali essersi già dimenticati di tutto, a soli 9 mesi dalla “cacciata” (politica, si intenda) dell’ex presidente del consiglio?

Dei disastri della riforma Gelmini? Dell’indegno spettacolo dato al mondo prima con le spese folli della Maddalena per il G8, poi spostato all’Aquila con un’indegna messinscena? Possono aver già dimenticato i risolini di Sarkozy e Merkel, specie se rapportati agli strabilianti risultati internazionali ottenuti da Monti a fine giugno? Questo solo per ricordare alcune delle “perle” più scintillanti del fallimento politico berlusconiano.

Poi le mie considerazioni si sono spostate ad Acquasparta ed ho notato una strana coincidenza: il nostro paese (Acquasparta) è uno specchio fedele del nostro Paese (Italia).

Allora capiterà anche qui di sentire ex amministratori con esperienze di governo fallimentari dire che una amministrazione solida e che lavora senza sbandierare risultati, sia un’amministrazione inesistente o distante dai cittadini. Capiterà di sentire assessori che hanno approvato bilanci da far impallidire Georgios Alogoskoufis (ex ministro delle finanze greco), dire che il nuovo bilancio - fiore all’occhiello di questa amministrazione e base robusta per chiunque venga in seguito - non sia all’altezza, nonostante l’aumento degli investimenti nel sociale e nella scuola e le numerose opere pubbliche che si stanno per realizzare.

Allora, dopo tanto meditare, ho capito.

Ho capito dov’è la stortura nel sistema: l’informazione. O, per meglio dire, la

deviazione sta nelle mezze notizie, mezze frasi o addirittura nei fatti inventati di sana pianta. Non è la bugia in sé, ma la mole di informazioni date; il voler generare confusione nell’ascoltatore per stordirlo e fargli dire “tanto sono tutti uguali”. Ed in quelle 4 parole si nasconde l’irresponsabilità del politico superficiale, quel concetto di “mal comune mezzo gaudio” che camuffa gli insuccessi ed i fallimenti amministrativi e al contempo permette a chi ha la faccia di bronzo di ripresentarsi alla successiva tornata elettorale senza mai dover rispondere al cittadino-elettore della propria mala amministrazione.Noi, al contrario di quello che le chiacchiere da bar vogliono far credere, ci mettiamo la faccia. E con il nostro impegno sosteniamo questa amministrazione che tanto bene sta facendo e che, per la situazione ereditata, non ha ancora potuto esprimere tutto il proprio potenziale.

Michele Giglioni

più alti degli studi. Siamo convinti che non basta un enunciato per realizzare un compito tanto grande, ma l’assumerlo come faro indicatore aiuta a trovare le strade. Purtroppo da anni la scuola dell’autonomia non è messa nelle condizioni ideali per raggiungere gli obiettivi che si prefigge: i continui tagli negli organici e la riduzione sistematica delle risorse economiche per il funzionamento determinano difficili condizioni di gestione. Nonostante ciò il nostro Istituto, grazie anche alla collaborazione con il Comune, con cui da anni sottoscrive un protocollo d’intesa “ Patto per la scuola” in cui si condividono e si assumono impegni reciproci, e la collaborazione delle famiglie, ha potuto continuare ad offrire attività di progetto all’interno delle aree - focus del POF:

educazione alla cittadinanza con il progetto “Sindaco Baby “e le numerose iniziative legate ai Diritti Umani

l’educazione ambientale con il “Progetto Contratto di Paesaggio” in collaborazione con la Provincia di Terni

l’educazione interculturale con il Progetto sul plurilinguismo Meridium in collaborazione con l’Università per stranieri di Perugia.

Anche qualificanti servizi quali il prescuola l’apertura pomeridiana della sede centrale per garantire le attività extra curricolari e il servizio al pubblico degli uffici di segreteria sono stati finora mantenuti. A settembre dopo la fatidica spending revievw ce la faremo ancora?

Antonella Rivelli Dirigente Scolastico

Cronache parlamentari: “Nulla senza Europa”Nella Carta di intenti del Patto dei Democratici e dei Progressisti che il Partito Democratico ha presentato in questi giorni abbiamo scritto “nulla senza l’Europa”. Non c’è futuro per l’Italia e per tutto il continente, non c’è una via di uscita dalla crisi, se non dentro la ripresa e il rilancio del progetto di integrazione politica ed economica europea. Non si tratta di elemosinare il salvataggio di qualche paese alla periferia del continente. Si tratta di prendere atto che i paesi europei o si salveranno insieme, riconoscendosi parte di una comunità di destino in cui condividere responsabilità, obblighi e solidarietà, o saranno travolti tutti. Finalmente, anche grazie all’azione del Governo Monti, si inizia a cambiare passo in Europa, affiancando alle politiche del rigore e dell’austerità, quelle per la crescita e per la creazione di nuovo lavoro. Così come si è aperto un dibattito profondo sulle scelte da compiere per approfondire l’integrazione europea, mettendo mano ad un’unione bancaria, economica e infine politica. Ma la strada da compiere è ancora molta. L’Europa è un cantiere aperto da oltre 60 anni, con un processo di integrazione ancora largamente incompiuto, in cui spesso è prevalsa la logica intergovernativa rispetto a quella comunitaria. La destra che ha governato l’Europa negli ultimi anni ha bloccato il processo di integrazione europea e ha marginalizzato le istituzioni comunitarie senza avere una visione chiara e lungimirante di futuro. In più, ha pensato di poter rispondere alla crisi economica internazionale con la sola logica dell’austerità, del rigore finanziario, dei tagli alla spesa pubblica. Oggi siamo ad un bivio. La crisi strutturale che l’Europa vive può rappresentare una grande opportunità per trovare la forza e il coraggio di compiere finalmente un passo avanti verso l’unità politica piena dei paesi europei. Ora, in questi giorni, va innanzitutto fronteggiata l’emergenza dell’attacco speculativo, reso ancora più insidioso dalla volatilità dei mercati in piena estate. Per questo sarà essenziale il ruolo della BCE, che dovrà assicurare a tutti i paesi dell’Eurozona (a partire da quelli più esposti, come Spagna e Italia) una copertura e un sostegno, con l’acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario per calmierare i differenziali (o spread) tra tassi di interesse sui titoli di stato, differenziali del tutto sproporzionati rispetto ai fondamentali economici dei paesi in questione. Sarà indispensabile poi rendere operativo da settembre (confidando nel via libera della Corte costituzionale tedesca) l’European stability mechanism (ESM) e la sua azione anti-spread decisa al Consiglio europeo di fine giugno. Per renderla credibile, dovrà essergli riconosciuta quella licenza bancaria che consenta un suo potenziale rifinanziamento illimitato da parte della BCE. L’obiettivo è di far pagare il prezzo della crisi economica e finanziaria a chi l’ha prodotta, alla speculazione piuttosto che all’economia reale.. Ma queste misure, pur essenziali e urgenti, da sole non basteranno, é tempo di una vera e propria fase costituente dei futuri Stati Uniti d’Europa. Per questo nella Carta di intenti del PD abbiamo proposto l’idea di un “patto costituzionale” tra i progressisti e le altre principali famiglie politiche europee per dare all’Europa nuove istituzioni comuni. Abbiamo scelto di collocare il progetto per il futuro dell’Italia dentro una più grande sfida europea, che è il nostro presente e vogliamo sia, sempre di più, il nostro solido futuro. Nulla senza Europa. E’ tempo di aprire una stagione nuova. E’ quello di cui l’Italia e l’Europa hanno bisogno per costruire un futuro di benessere economico, di coesione sociale e di crescita civile. E’ quello che il Partito Democratico propone per la ricostruzione e il cambiamento del nostro Paese.

Federica Mogherini(Deputata e Responsabile Globalizzazione PD)

La scuola di Acquasparta


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