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PDF PAYSAGE_Triennale di Milano

Date post: 14-Feb-2017
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GIARDINO ITALIANO 2_2015 56 In vista di Expo 2015 e dell’appuntamento del 2016, quando la Triennale di Milano ritornerà alla grande Esposizione Internazionale che l’ha resa punto di riferimento nel mondo per il Design, l’Architettura, l’Arte e la Fotografia, la Triennale ha restaurato la sua Terrazza panoramica per offrire ai visitatori un ristorante che, come una serra sospesa tra parco e città, costituisce una ulteriore tappa nell’offerta di questo luogo da sempre riferimento della vita culturale di Milano. Firmano il progetto architettonico Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto dello studio OBR, mentre sigla il progetto paesaggistico Antonio Perazzi, con la realizzazione personalmente curata di un raffinatissimo orto, cuore del nuovo ristorante temporaneo affacciato su un inedito skyline milanese. Milan’s Triennale, an important global touchstone for design, architecture, art and photography, has restored it’s scenic terrace for Expo 2015 and in anticipation of its 2016 return to the city’s International Exhibition grounds. The panoramic space now offers visitors a greenhouse-like glassed-in restaurant high above the city and its fairgrounds, creating another destination in Milan’s exhibition center, a longtime benchmark of the city’s vibrant culture. Including an elegant kitchen garden and terrace landscaping by Antonio Perazzi, the new restaurant was designed by Paolo Brescia, Tommaso Principi and Andrea Casetto of OBR Associated Architects. Uno sguardo SU MILANO Progetto architettonico di Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto di OBR, in collaborazione con Maddalena D’Alfonso. Progetto paesaggistico di Studio Antonio Perazzi. Foto di Gianluca di Ioia - La Triennale Milano Foto Studio Antonio Perazzi OBR OPEN BUILDING RESEARCH Fondata nel 2000 da Paolo Brescia e Tom- maso Principi con l’intento di indagare i nuovi modi di abitare contemporaneo creando una rete tra Genova, Londra, Milano, poi estesa a Mumbai, Pechino e Istanbul. OBR affronta la sua linea di ricerca partecipando a progetti a forte valenza pubblico-sociale. I progetti dello studio sono stati esposti in diverse oc- casioni internazionali tra le quali all’Interna- tional Green Building Summit (Istanbul 2012), al MAXXI (Roma 2013) e alla 14° Biennale di Architettura (Venezia 2014).
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In vista di Expo 2015 e dell’appuntamento del 2016,quando la Triennale di Milano ritornerà alla grandeEsposizione Internazionale che l’ha resa punto diriferimento nel mondo per il Design, l’Architettura, l’Arte ela Fotografia, la Triennale ha restaurato la sua Terrazzapanoramica per offrire ai visitatori un ristorante che, comeuna serra sospesa tra parco e città, costituisce unaulteriore tappa nell’offerta di questo luogo da sempreriferimento della vita culturale di Milano. Firmano il progettoarchitettonico Paolo Brescia, Tommaso Principi e AndreaCasetto dello studio OBR, mentre sigla il progettopaesaggistico Antonio Perazzi, con la realizzazionepersonalmente curata di un raffinatissimo orto, cuore delnuovo ristorante temporaneo affacciato su un ineditoskyline milanese.

Milan’s Triennale, an important global touchstone fordesign, architecture, art and photography, has restored it’sscenic terrace for Expo 2015 and in anticipation of its2016 return to the city’s International Exhibition grounds.The panoramic space now offers visitors a greenhouse-likeglassed-in restaurant high above the city and itsfairgrounds, creating another destination in Milan’sexhibition center, a longtime benchmark of the city’s vibrantculture. Including an elegant kitchen garden and terracelandscaping by Antonio Perazzi, the new restaurant wasdesigned by Paolo Brescia, Tommaso Principi and AndreaCasetto of OBR Associated Architects.

Uno sguardoSU MILANOProgetto architettonico di Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto di OBR, in collaborazione con Maddalena D’Alfonso. Progetto paesaggistico di Studio Antonio Perazzi.Foto di Gianluca di Ioia - La Triennale MilanoFoto Studio Antonio Perazzi

OBR OPEN BUILDING RESEARCH Fondata nel 2000 da Paolo Brescia e Tom-maso Principi con l’intento di indagare i nuovimodi di abitare contemporaneo creando unarete tra Genova, Londra, Milano, poi estesa aMumbai, Pechino e Istanbul. OBR affronta lasua linea di ricerca partecipando a progetti aforte valenza pubblico-sociale. I progettidello studio sono stati esposti in diverse oc-casioni internazionali tra le quali all’Interna-tional Green Building Summit (Istanbul2012), al MAXXI (Roma 2013) e alla 14°Biennale di Architettura (Venezia 2014).

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SPECIAL GARDEN

STUDIO ANTONIO PERAZZI Opera sulla base diun’alta conoscenza botanica e della sua applicazione comesperimentazione ecologica. Botanica e designsi combinanoper offrire elevati standardestetici in progetti privati e pub-blici, sempre moderni e destinati a durare nel tempo. Il giar-dino e il paesaggio non sono entità statiche ma esseriviventi in costante evoluzione: dalla loro analisi nasconoprogetti capaci di spiegare le dinamiche interattive degliorganismi che li compongono. Lo studio è formato daun’equipe di professionisti nel campo dell’Architettura delPaesaggio, dell’ecologia, botanica, e dell’arte e organizzatoper mantenere un approccio taylor made su ogni progettoindipendentemente dalla sua scala.

In doppia pagina: immagine complessiva della nuova terrazza dellaTriennale di Milano con l’orto aromatico.

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In occasione di Expo Milano e del ritorno, previstoper il 2016, della grande Esposizione Internazionale,la Triennale di Milano presenterà ai milanesi e agliospiti una serie di interessanti novità, realizzazionie appuntamenti, che completeranno l’offerta culturaledel tempio milanese dell’Architettura, del Design,dell’Arte e della Fotografia. Le esposizioni dellaTriennale di Milano hanno sempre rappresentatouna sintesi di designe sperimentazione architettonica;per celebrare queste discipline, l’edificio di Muziosi trasformava in “un mirabile dispositivo di pro-mozione culturale” che trova nel parco “un plateauteatrale dei nuovi miti per l’abitare urbano”. Propriola primavera 2015 segna quindi l’apertura, dopo ilrestauro dell’Arch. Alessandro Pedron per riportarlaal progetto originario di Giovanni Muzio, della Ter-razza panoramica, che ospiterà per quattro anni unristorante temporaneo contraddistinto da cucinadi alta qualità, innovazione e design.A seguito di un concorso indetto da Triennale Milanoper la progettazione del nuovo ristorante sulla ter-razza, la giuria composta da professionalità notenel panorama dell’architettura, del design e dellacultura ha scelto, tra le 15 proposte pervenute,

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quella di Tommaso Principi, Paolo Brescia e AndreaCasetto dello Studio OBR e di Studio AntonioPerazzi. Sviluppato in collaborazione con MaddalenaD’Alfonso, il progetto vincitore individua tre areefunzionali: l’area di accoglienza con il bar panoramicoall’estremità sudorientale, l’area dello show-cookingall’estremità nord-occidentale e l’area da pranzo,al centro, con diverse possibili configurazioni infunzione della flessibilità richiesta da performanceed eventi temporanei. Il progetto propone in unasoluzione leggera, rigorosa e dinamica la realizzazionedi un padiglione/serra trasparente che, senza solu-zione di continuità spaziale con la terrazza, è immersonel verde e sospeso sul Parco Sempione, con unavista spettacolare del Castello Sforzesco e dell’interoskyline di Milano. La struttura, protetta da unagrande tenda costituita da otto moduli di 4,7 metridi larghezza e 10 metri di lunghezza, completamenteavvolgibili su rulli motorizzati, funge inoltre da serrabioclimatica termoregolante grazie all’uso dinamicoe combinato della tenda e delle ante scorrevoli etraslanti, garantendo così comfort ambientale conil minimo apporto dei sistemi impiantistici e conmodalità d’uso differenti durante il giorno e lestagioni. Se di giorno la tenda assume una valenzaprevalentemente energetico-ambientale, di seradiventa diffusore luminoso o videoinstallazione ani-mata da proiettori posizionati all’esterno e sincro-nizzati tra loro. Come dichiarato dai progettisti, ilconcept del progetto nasce dall’idea di rendere laterrazza non solo un riferimento della vita culturaledi Milano, ma anche un luogo di forte socialitàurbana, uno spazio sensibile che, attraverso continueevoluzioni e interazioni tra interno ed esterno,possa rispondere alle esigenze della città e dei visi-tatori.

L’orto aromaticoA completamento del nuovo e antico volto dellaterrazza, tra il padiglione e la pensilina esistente elungo tutto il perimetro della terrazza, si articolaun orto aromatico pensato come un’occasione stra-ordinaria per raccontare il legame indissolubile, emai scontato, tra le piante e l’alimentazione; un’espe-

In questa pagina, sotto: l’orto aromatico e le chiome secolari deglialberi di Parco Sempione fanno da cornice alla sala del ristorante.Sotto: lo chef stellato Stefano Cerveni alla postazione dello show coocking.

Nella pagina accanto, a sinistra: tre immagini dell’orto aromatico.In alto: lo spazio bar, i posti a sedere all’aperto sono avvolti dallacortina di vegetazione mediterranea.In basso: la grande tenda mobile di 400 mq che fa funzionare il pa-diglione vetrato come una serra bioclimatica e permette di scher-mare il sole o cenare sotto le stelle.

rienza tutta italiana senza tempo, un tema attualeper la Milano dell’Expo 2015. Progettato e realizzatodal paesaggista Antonio Perazzi, che già in passatoaveva collaborato con lo studio OBR, firmando di-verse importanti realizzazioni in Italia e all’estero,il nuovo orto pensile si configura come un luogo ac-cogliente capace di raccontare il legame tra la cucinaitaliana e le sue materie prime, offrendo allo stessotempo , una stupefacente cornice al nuovo ristoranteche si trova calato al centro del giardino pensilecome una serra. Il sistema del verde è articolato insei differenti aree legate ai colori e agli aromidelle officinali e alle loro sorprendenti trasfor-mazioni stagionali. Al centro, una grande vascain acciaio ospita un sistema frastagliato di stecchedi vegetazione molto varia per colore, pattern,aroma e volume: spezie e piante eduli. L’orto del-l’ingresso crea visuali privilegiate sul nuovo pa-diglione, dialogando in maniera elegante con lenuove strutture e offre una vista desueta delnuovo affascinante skylinemilanese sopra le chio-me degli alberi del Parco Sempione. Lungo tuttoil perimetro invece si è avvolti in una morbidacortina di vegetazione mediterranea, una sequenzadinamica ed effimera che, pur permettendo digodere il panorama durante le cene, sottolineal’esclusività e la riservatezza della vista che sioffre ai clienti del ristorante. Ai lati del giardinoprincipale si trovano due ulteriori angoli segretichiamati “il posto delle fragole” giocando sul nomeinglese del corbezzolo - strawberry tree: un’essenzache è invece profondamente mediterranea. Af-fondando le radici nella tradizione italiana dell’ortoe della buona cucina, il progetto per la nuova ter-razza della Triennale propone un’esperienza in-novativa, collocando il conceptdell’orto aromatico,tradizionalmente uno spazio privato, in un luogocardine della vita pubblica cittadina.

SCHEDA TECNICAg PROGETTOOrto Aromatico – Ristorante Terrazza Triennaleg LUOGOTerrazza panoramica della Triennale di Milanog PROGETTISTI ARCHITETTONICI Paolo Brescia e Tommaso

Principi - Studio OBRg PROGETTISTI DEL PAESAGGIOStudio Antonio Perazzi - Antonio

Perazzi e Benedetta Fornig COLLABORATORISilvia Ciacci (capo progetto), Chiara Cinque,

Elena Villa, Gaia Gennatig CONSULENTI Artiva Design, Buro Happold, Buro Milan,

Francesco Nastasi Suono e Vita, GAD Global AssistanceDevelopment, Maddalena D’Alfonso, Rossi Bianchi LightingDesign

g REALIZZAZIONEEGENERALCONTRACTOR Capoferri SerramentiS.p.a. con Habitaria Resstende

g COMMITTENTETriennale di Milanog CRONOLOGIA settembre 2014: concorso di idee; marzo

2015: fine lavorig DATI DIMENSIONALI superficie lorda terrazzo 600 m2 (33m

x 4,7 m alto 3 m); orto centrale 35,6 m2; fioriereperimetrali 92 ml

g IMPRESE ESECUTRICI OPERE A VERDE Irrigazione Acquafert(Cicognolo - CR) Fornitura piante Giorgio Tesi Group(Bottegone - PT) Tecnologia verde pensileHarpo Seic verdepensile (Trieste) Messa a dimora pianteObiettivo GardenService (Milano)

g COSTO il costo totale del ristorante è di 1.000.000 (300.000prestati da BancaProssima, 600.000 da privati e aziende). Larealizzazione del verde è stata sponsorizzata dai partnertecnici

g INFORMAZIONIwww.triennale.orgg MATERIALIg STRUTTURA acciaio inox e vetrog PAVIMENTAZIONE in teakg ILLUMINAZIONEArtemide Italia S.r.l. (Milano)g ARREDIUnifor S.p.a. (Milano)g MATERIALI VEGETALI il progetto si compone di piante officinali

ed eduli: Allium christophii, Allium sphaerocephalon, AmpelopsisWeitchii, Arbutus unedo, Calamintha nepeta, Carex buchananii,Centrantus ruber, Cinnamomum camphora, Convolvolomauritanicus, Cynara cardunculus, Echinacea purpurea,Echinops ritro, Equisetum hyemale, Eleagnus x ebbingei, Erigeronkarvinskianus, Filipendula ulmaria, Foeniculum v. rubrum,Fragaria vesca, Gaura bianca, Helichrysum italicum, Laurusnobilis, Lavandula stoechas, Lippia citriodora, Menthasuaveolens, Mentha piperita, Muehlenbeckia complexa, Myrtuscommunis, Olea europaea “Cipressino”,Ophiopogun nigrescens,Origanum vulgare, Perovskia atriplicifolia, Polygonumamplexicaule, Rosmarinus officinalis. Rosmarinus prostratus,Salvia officinalis, Salvia rutilans, Sanguisorba officinalis, Stipatenuissima, Thymus vulgaris, Tulbaghia violacea, Verbenabonariensis


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