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Per Asti sono Irene ed Enzo Gianotto Al pranzo dei poveri il...

Date post: 24-Jan-2021
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Sabato 1 aprile, presso la Scuola Alberghiera, a pran- zo, un gradito momento di convivialità e di serenità in- sieme, uniti per uno sco- po utile; il Pranzo dei Po- veri, organizzato con la col- laborazione di più soggei: il Maestro Armando Caru- so, il Comitato Papa France- sco, per citarne solo alcuni e naturalmente il Serra Club, con la finalità di accogliere alcune persone sole e offri- re loro del buon cibo. Durante il pranzo, un lie- to evento: il conferimento ad alcuni Serrani del premio La memoria della vocazio- ne. In particolare sono sta- ti insigniti i coniugi Dezza- ni per il seore lavoro, i co- niugi Sabbione per il seo- re famiglia, Luciano Ber- ruti per l’arte, il do. Luigi Garrone per il giornalismo, la do.ssa Lucia Barbari- no per l’impegno nel so- ciale, mons. Guglielmo Vi- sconti per la cultura. Tui Serrani e simpatizzanti che, ognuno nel proprio ambito, si adoperano per far cono- scere la tematica vocaziona- le, mediante le loro opere, i loro aeggiamenti nella vita di tui i giorni, sia familiare che lavorativa. Esempi positivi di perso- ne che con grande sempli- cità e spirito di servizio ca- lano il messaggio cristiano nella loro vita. Il pranzo si è quindi svol- to in un clima di grande se- renità, con l’accompagna- mento canoro dei canto- ri dell’Associazione Acca- demia della Voce del Pie- monte. Un siparieo diver- tente: Luigi Garrone ha ac- compagnato i cantori al mi- crofono, con qualche passo di danza! Clima conviviale, buon cibo e compagnia, an- che così si lavora per le vo- cazioni! > Mariarosa Poggio 22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA _________________ 7 aprile 2017 | Gazzetta d’Asti Venerdì 7 alle 21 nella parrocchia di Villafranca parteci- pa alla preghiera di Taizè. Sabato 8 in mattinata a Pianezza partecipa alla riunione della Migrantes regionale. Domenica 9 alle 10.15 sul sagrato del santuario di S. Giuseppe presiede la liturgia della benedizione degli uli- vi e la processione alla cattedrale dove alle 10.30 celebra l’eucaristia; alle 15.30 in piazza Statuto partecipa alla Festa del bambino organizzata dalla Fism. Lunedì 10 alle 11 al Teatro Alfieri partecipa alla Festa della Polizia; alle 17 nella chiesa della Consolata cele- bra l’Eucaristia. Martedì 11 in mattinata a Valmadonna nel Seminario In- terdiocesano partecipa allo scambio di auguri pasqua- li; alle 16,30 alla Scuola Materna Anfossi tiene una ri- flessione. Giovedì 13 in Cattedrale alle 9,15 presiede l’ora terza, alle 9,30 la messa crismale e alle 18 la messa nella Cena del Signore. Alle 11,50 al foyer delle famiglie partecipa al pranzo con i sacerdoti, diaconi e religiosi. Venerdì 14 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: ufficio delle letture e lodi; alle 18 la celebrazione della Passione del Signore; alle 21 presiede la Via Cru- cis cittadina da piazza San Giuseppe (zona S. Rocco) al Santuario della Madon- na del Portone. Sabato 15 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: ufficio delle letture e lodi; alle 15 è a disposizione per le confessioni; alle 21,30 presiede la Veglia Pa- squale. Domenica 16 presiede l’eucaristia alle 10,30 in Cattedrale e alle 18 nella Collegia- ta di San Secondo. Il vescovo dà udienza venerdì 7, mercoledì 12 e venerdì 14 dalle 9 alle 12. Incontri pastorali del vescovo LETTURE: Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mt 26,14-27,66 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Questa domenica mentre ci riporta, all’inizio della celebrazione, a pochi gior- ni dall’Ultima cena, nella lettura del ‘Pas- sio’ ci invita a meditare il dramma del- la Passione. È il proverbiale passaggio ‘‘dall’Osanna al crucifige’’, che rimane uno dei misteri più grandi non meno dell’ami- co che tradisce. La stessa folla che festeggia con sincero entusiasmo l’arrivo di Gesù a dorso di un asinello, (che non era la caval- catura dei poveracci bensì quella del re in tempo di pace), pochi giorni dopo non sa- prà far meglio che urlare a Pilato di con- dannare lui e liberare Barabba: son passa- ti solo pochi giorni, che cosa è successo? Come si spiega tanta riverenza un giorno e tanto disprezzo nell’altro? Forse è una sor- ta di ‘bipolarità morale’ dell’essere umano capace di passare, a volte, in un batter d’oc- chio, da slanci di generosità ad atteggia- menti meschini e riprovevoli... Anche per gli apostoli la Settimana Santa ha avuto momenti critici in quantità, dalla gaffe di Giuda che riprende Maria di Betania per aver speso per un profumo ciò che pote- va essere ‘usato per i poveri’, alle goffe pro- messe di eterna fedeltà di Pietro nell’ulti- ma cena, al sonno profondo di Pietro, Gia- como e Giovanni nell’orto degli ulivi, al triplice rinnegamento ancora del principe degli apostoli... La persona di Gesù e la sua drammatica vicenda hanno scombussola- to tutto e tutti. In quei giorni forse solo Maria ha ret- to all’urto degli eventi, subito dietro viene la Maddalena e anche Giovanni che fugge come tutti al momento dell’arresto di Gesù ma per lo meno si presenta ai piedi della croce, ‘unico superstite’ tra i Dodici di cui si sono perse le tracce. I Dodici tre anni prima avevano lasciato tutto e in fretta per seguire Gesù: non era certo la generosità che era loro mancata. Il primo annuncio della Passione aveva già scalfito le loro si- curezze ed era stato una sorta di campanel- lo d’allarme che in parte aveva avuto delle risposte e dei segnali di speranza nell’epi- sodio della Trasfigurazione. Tuttavia pare che a parte Giuda, tutti gli altri siano andati all’Ultima cena immaginando di ‘mangiare la Pasqua’ e niente più, e quindi si può in parte capire che il precipitare degli eventi li abbia colti davvero di sorpresa. Di fronte a questi fatti, più che puntare il dito su Giuda o su Pietro, o sulla folla mai così volubile, meditiamo in silenzio insieme alla nostra comunità sull’amore straordinario e totale di Gesù di cui Isaia dice, parlando del ser- vo sofferente di Dio che ne anticipa profe- ticamente la tragedia umana: ‘Ho presenta- to il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non re- sto svergognato, per questo rendo la mia fac- cia dura come pietra, sapendo di non restare confuso’ (dalla prima lettura). > Don Roberto Zappino DOMENICA 9 APRILE - DOMENICA DELLE PALME - ANNO A MEDITANDO LA PAROLA Per Asti sono Irene ed Enzo Gianotto Incontro Matrimoniale ha nominato i nuovi responsabili di zona Esempi positivi di servizio Incontro Matrimonia- le ha nominato i nuovi re- sponsabili di zona (13mac) Martedì 28 marzo la co- munità di Incontro Matri- moniale di Asti/Alessan- dria si è riunita per elegge- re il team che la guiderà nel prossimo triennio. In un cli- ma di grande gioia e festa sono stati chiamati come responsabili di zona Irene e Enzo Gianoo di Mon- gardino insieme a Don Ma- rio Banaudi, parroco di San Domenico Savio. Succedo- no a Maria e Michele Nap- po e al compianto don Lo- renzo May Muke, che con tanto impegno, semplicità e rispeo per gli altri han- no condoo negli ultimi tre anni le aività dell’associa- zione. Il nuovo team sarà impe- gnato nel continuare a far crescere la diffusione dei week end di Incontro Ma- trimoniale tra le coppie di sposi e i consacrati sul terri- torio delle due province, fa- cendo in modo che sempre più persone possano speri- mentare l’importanza del dialogo e del buon confron- to nella relazione tra gli spo- si e scoprire la gioia di un rapporto rinfrescato e rin- novato. Particolare aen- zione sarà riservata ai gio- vani, ai fidanzati ed alle fa- miglie a cui Incontro Matri- moniale propone week end specifici che aiutano a fare un salto di qualità nella pro- pria vita. Per informazioni sulle date e i contenuti del week end è disponibile il sito www.incontromatrimonia- le.org. Al pranzo dei poveri il Serra Club consegna gli attestati per le vocazioni “Il buon educatore - si legge sul sito del Ser- vizio nazionale per la pastorale giovanile - non è un solitario che va per la sua strada: ha ri- cevuto un mandato educativo dalla comunità cristiana che a sua volta lo sostiene e lo for- ma; con la comunità, con il territorio, con gli altri educatori ha bisogno di intrecciare sogni e progetti”. Su questa traccia la Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti offre due appuntamenti: giove- dì 6 aprile nell’oratorio di Santa Maria Nuova di via Arò, sono stati presentati i sussidi per i cammini dei campi estivi, dei campi scuola e dell’estate ragazzi. A guidare la serata sarà don Igor Sciolla, parroco di Valfenera. Una propo- sta per vivere la relazione come mezzo di Co- municazione ed Educazione. Stasera venerdì 7 aprile nella chiesa parroc- chiale di Villafranca è previsto una veglia di preghiera sullo stile della comunità ecumenica di Taizé alla quale parteciperà il vescovo Fran- cesco Ravinale. Uno spazio di riflessione per capire come di- ventare protagonisti non solo di un futuro an- cora tutto da costruire, ma anche e soprattutto di un presente che chiama i giovani a costrui- re la civiltà dell’Amore, mettendo a frutto i loro talenti nei luoghi in cui sono chiamati a vivere. Ecco i sussidi per l’Estate Ragazzi
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  • Sabato 1 aprile, presso la Scuola Alberghiera, a pran-zo, un gradito momento di convivialità e di serenità in-sieme, uniti per uno sco-po utile; il Pranzo dei Po-veri, organizzato con la col-laborazione di più soggett i: il Maestro Armando Caru-so, il Comitato Papa France-sco, per citarne solo alcuni e naturalmente il Serra Club, con la fi nalità di accogliere alcune persone sole e off ri-re loro del buon cibo.

    Durante il pranzo, un lie-to evento: il conferimento ad alcuni Serrani del premio La memoria della vocazio-ne. In particolare sono sta-ti insigniti i coniugi Dezza-ni per il sett ore lavoro, i co-niugi Sabbione per il sett o-re famiglia, Luciano Ber-ruti per l’arte, il dott . Luigi Garrone per il giornalismo, la dott .ssa Lucia Barbari-no per l’impegno nel so-ciale, mons. Guglielmo Vi-sconti per la cultura. Tutt i Serrani e simpatizzanti che, ognuno nel proprio ambito, si adoperano per far cono-scere la tematica vocaziona-

    le, mediante le loro opere, i loro att eggiamenti nella vita di tutt i i giorni, sia familiare che lavorativa.

    Esempi positivi di perso-ne che con grande sempli-cità e spirito di servizio ca-lano il messaggio cristiano nella loro vita.

    Il pranzo si è quindi svol-to in un clima di grande se-renità, con l’accompagna-

    mento canoro dei canto-ri dell’Associazione Acca-demia della Voce del Pie-monte. Un sipariett o diver-tente: Luigi Garrone ha ac-compagnato i cantori al mi-crofono, con qualche passo di danza! Clima conviviale, buon cibo e compagnia, an-che così si lavora per le vo-cazioni!

    > Mariarosa Poggio

    22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA _________________ 7 aprile 2017 | Gazzetta d’Asti

    Venerdì 7 alle 21 nella parrocchia di Villafranca parteci-• pa alla preghiera di Taizè.

    Sabato 8 in mattinata a Pianezza partecipa alla riunione • della Migrantes regionale.

    Domenica 9 alle 10.15 sul sagrato del santuario di S. • Giuseppe presiede la liturgia della benedizione degli uli-vi e la processione alla cattedrale dove alle 10.30 celebra l’eucaristia; alle 15.30 in piazza Statuto partecipa alla Festa del bambino organizzata dalla Fism.

    Lunedì 10 alle 11 al Teatro Alfi eri partecipa alla Festa • della Polizia; alle 17 nella chiesa della Consolata cele-bra l’Eucaristia.

    Martedì 11 in mattinata a Valmadonna nel Seminario In-• terdiocesano partecipa allo scambio di auguri pasqua-li; alle 16,30 alla Scuola Materna Anfossi tiene una ri-fl essione.

    Giovedì 13 in Cattedrale alle 9,15 presiede l’ora terza, • alle 9,30 la messa crismale e alle 18 la messa nella Cena del Signore. Alle 11,50 al foyer delle famiglie partecipa al pranzo con i sacerdoti, diaconi e religiosi.

    Venerdì 14 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: uffi cio delle letture e • lodi; alle 18 la celebrazione della Passione del Signore; alle 21 presiede la Via Cru-cis cittadina da piazza San Giuseppe (zona S. Rocco) al Santuario della Madon-na del Portone.

    Sabato 15 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: uffi cio delle letture e • lodi; alle 15 è a disposizione per le confessioni; alle 21,30 presiede la Veglia Pa-squale.

    Domenica 16 presiede l’eucaristia alle 10,30 in Cattedrale e alle 18 nella Collegia-• ta di San Secondo.

    Il vescovo dà udienza venerdì 7, mercoledì 12 e venerdì 14 dalle 9 alle 12.

    Incontri pastoralidel vescovo LETTURE: Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mt 26,14-27,66

    Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?Questa domenica mentre ci riporta,

    all’inizio della celebrazione, a pochi gior-ni dall’Ultima cena, nella lettura del ‘Pas-sio’ ci invita a meditare il dramma del-la Passione. È il proverbiale passaggio ‘‘dall’Osanna al crucifi ge’’, che rimane uno dei misteri più grandi non meno dell’ami-co che tradisce. La stessa folla che festeggia con sincero entusiasmo l’arrivo di Gesù a dorso di un asinello, (che non era la caval-catura dei poveracci bensì quella del re in tempo di pace), pochi giorni dopo non sa-prà far meglio che urlare a Pilato di con-dannare lui e liberare Barabba: son passa-ti solo pochi giorni, che cosa è successo? Come si spiega tanta riverenza un giorno e tanto disprezzo nell’altro? Forse è una sor-ta di ‘bipolarità morale’ dell’essere umano capace di passare, a volte, in un batter d’oc-chio, da slanci di generosità ad atteggia-menti meschini e riprovevoli... Anche per gli apostoli la Settimana Santa ha avuto momenti critici in quantità, dalla gaff e di Giuda che riprende Maria di Betania per aver speso per un profumo ciò che pote-va essere ‘usato per i poveri’, alle goff e pro-messe di eterna fedeltà di Pietro nell’ulti-ma cena, al sonno profondo di Pietro, Gia-como e Giovanni nell’orto degli ulivi, al triplice rinnegamento ancora del principe degli apostoli... La persona di Gesù e la sua drammatica vicenda hanno scombussola-to tutto e tutti.

    In quei giorni forse solo Maria ha ret-

    to all’urto degli eventi, subito dietro viene la Maddalena e anche Giovanni che fugge come tutti al momento dell’arresto di Gesù ma per lo meno si presenta ai piedi della croce, ‘unico superstite’ tra i Dodici di cui si sono perse le tracce. I Dodici tre anni prima avevano lasciato tutto e in fretta per seguire Gesù: non era certo la generosità che era loro mancata. Il primo annuncio della Passione aveva già scalfi to le loro si-curezze ed era stato una sorta di campanel-lo d’allarme che in parte aveva avuto delle risposte e dei segnali di speranza nell’epi-sodio della Trasfi gurazione. Tuttavia pare che a parte Giuda, tutti gli altri siano andati all’Ultima cena immaginando di ‘mangiare la Pasqua’ e niente più, e quindi si può in parte capire che il precipitare degli eventi li abbia colti davvero di sorpresa. Di fronte a questi fatti, più che puntare il dito su Giuda o su Pietro, o sulla folla mai così volubile, meditiamo in silenzio insieme alla nostra comunità sull’amore straordinario e totale di Gesù di cui Isaia dice, parlando del ser-vo soff erente di Dio che ne anticipa profe-ticamente la tragedia umana: ‘Ho presenta-to il mio dorso ai fl agellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non re-sto svergognato, per questo rendo la mia fac-cia dura come pietra, sapendo di non restare confuso’ (dalla prima lettura).

    > Don Roberto Zappino

    DOMENICA 9 APRILE - DOMENICA DELLE PALME - ANNO A

    MEDITANDO LA PAROLA

    Per Asti sono Irene ed Enzo Gianotto

    Incontro Matrimoniale ha nominatoi nuovi responsabili di zona

    Esempi positivi di servizio

    Incontro Matrimonia-le ha nominato i nuovi re-sponsabili di zona (13mac)

    Martedì 28 marzo la co-munità di Incontro Matri-moniale di Asti/Alessan-dria si è riunita per elegge-re il team che la guiderà nel prossimo triennio. In un cli-ma di grande gioia e festa sono stati chiamati come responsabili di zona Irene e Enzo Gianott o di Mon-gardino insieme a Don Ma-rio Banaudi, parroco di San Domenico Savio. Succedo-no a Maria e Michele Nap-

    po e al compianto don Lo-renzo May Muke, che con tanto impegno, semplicità e rispett o per gli altri han-no condott o negli ultimi tre anni le att ività dell’associa-zione.

    Il nuovo team sarà impe-gnato nel continuare a far crescere la diff usione dei week end di Incontro Ma-trimoniale tra le coppie di sposi e i consacrati sul terri-torio delle due province, fa-cendo in modo che sempre più persone possano speri-mentare l’importanza del

    dialogo e del buon confron-to nella relazione tra gli spo-si e scoprire la gioia di un rapporto rinfrescato e rin-novato. Particolare att en-zione sarà riservata ai gio-vani, ai fi danzati ed alle fa-miglie a cui Incontro Matri-moniale propone week end specifi ci che aiutano a fare un salto di qualità nella pro-pria vita.

    Per informazioni sulle date e i contenuti del week end è disponibile il sito www.incontromatrimonia-le.org.

    Al pranzo dei poveri il Serra Clubconsegna gli attestati per le vocazioni

    “Il buon educatore - si legge sul sito del Ser-vizio nazionale per la pastorale giovanile - non è un solitario che va per la sua strada: ha ri-cevuto un mandato educativo dalla comunità cristiana che a sua volta lo sostiene e lo for-ma; con la comunità, con il territorio, con gli altri educatori ha bisogno di intrecciare sogni e progetti”.Su questa traccia la Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti offre due appuntamenti: giove-dì 6 aprile nell’oratorio di Santa Maria Nuova di via Arò, sono stati presentati i sussidi per i cammini dei campi estivi, dei campi scuola e dell’estate ragazzi. A guidare la serata sarà don

    Igor Sciolla, parroco di Valfenera. Una propo-sta per vivere la relazione come mezzo di Co-municazione ed Educazione.Stasera venerdì 7 aprile nella chiesa parroc-chiale di Villafranca è previsto una veglia di preghiera sullo stile della comunità ecumenica di Taizé alla quale parteciperà il vescovo Fran-cesco Ravinale.Uno spazio di riflessione per capire come di-ventare protagonisti non solo di un futuro an-cora tutto da costruire, ma anche e soprattutto di un presente che chiama i giovani a costrui-re la civiltà dell’Amore, mettendo a frutto i loro talenti nei luoghi in cui sono chiamati a vivere.

    Ecco i sussidi per l’Estate Ragazzi


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