+ All Categories
Transcript
  • Sabato 1 aprile, presso la Scuola Alberghiera, a pran-zo, un gradito momento di convivialità e di serenità in-sieme, uniti per uno sco-po utile; il Pranzo dei Po-veri, organizzato con la col-laborazione di più soggett i: il Maestro Armando Caru-so, il Comitato Papa France-sco, per citarne solo alcuni e naturalmente il Serra Club, con la fi nalità di accogliere alcune persone sole e off ri-re loro del buon cibo.

    Durante il pranzo, un lie-to evento: il conferimento ad alcuni Serrani del premio La memoria della vocazio-ne. In particolare sono sta-ti insigniti i coniugi Dezza-ni per il sett ore lavoro, i co-niugi Sabbione per il sett o-re famiglia, Luciano Ber-ruti per l’arte, il dott . Luigi Garrone per il giornalismo, la dott .ssa Lucia Barbari-no per l’impegno nel so-ciale, mons. Guglielmo Vi-sconti per la cultura. Tutt i Serrani e simpatizzanti che, ognuno nel proprio ambito, si adoperano per far cono-scere la tematica vocaziona-

    le, mediante le loro opere, i loro att eggiamenti nella vita di tutt i i giorni, sia familiare che lavorativa.

    Esempi positivi di perso-ne che con grande sempli-cità e spirito di servizio ca-lano il messaggio cristiano nella loro vita.

    Il pranzo si è quindi svol-to in un clima di grande se-renità, con l’accompagna-

    mento canoro dei canto-ri dell’Associazione Acca-demia della Voce del Pie-monte. Un sipariett o diver-tente: Luigi Garrone ha ac-compagnato i cantori al mi-crofono, con qualche passo di danza! Clima conviviale, buon cibo e compagnia, an-che così si lavora per le vo-cazioni!

    > Mariarosa Poggio

    22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA _________________ 7 aprile 2017 | Gazzetta d’Asti

    Venerdì 7 alle 21 nella parrocchia di Villafranca parteci-• pa alla preghiera di Taizè.

    Sabato 8 in mattinata a Pianezza partecipa alla riunione • della Migrantes regionale.

    Domenica 9 alle 10.15 sul sagrato del santuario di S. • Giuseppe presiede la liturgia della benedizione degli uli-vi e la processione alla cattedrale dove alle 10.30 celebra l’eucaristia; alle 15.30 in piazza Statuto partecipa alla Festa del bambino organizzata dalla Fism.

    Lunedì 10 alle 11 al Teatro Alfi eri partecipa alla Festa • della Polizia; alle 17 nella chiesa della Consolata cele-bra l’Eucaristia.

    Martedì 11 in mattinata a Valmadonna nel Seminario In-• terdiocesano partecipa allo scambio di auguri pasqua-li; alle 16,30 alla Scuola Materna Anfossi tiene una ri-fl essione.

    Giovedì 13 in Cattedrale alle 9,15 presiede l’ora terza, • alle 9,30 la messa crismale e alle 18 la messa nella Cena del Signore. Alle 11,50 al foyer delle famiglie partecipa al pranzo con i sacerdoti, diaconi e religiosi.

    Venerdì 14 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: uffi cio delle letture e • lodi; alle 18 la celebrazione della Passione del Signore; alle 21 presiede la Via Cru-cis cittadina da piazza San Giuseppe (zona S. Rocco) al Santuario della Madon-na del Portone.

    Sabato 15 in Cattedrale alle 8 presiede la liturgia delle ore: uffi cio delle letture e • lodi; alle 15 è a disposizione per le confessioni; alle 21,30 presiede la Veglia Pa-squale.

    Domenica 16 presiede l’eucaristia alle 10,30 in Cattedrale e alle 18 nella Collegia-• ta di San Secondo.

    Il vescovo dà udienza venerdì 7, mercoledì 12 e venerdì 14 dalle 9 alle 12.

    Incontri pastoralidel vescovo LETTURE: Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mt 26,14-27,66

    Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?Questa domenica mentre ci riporta,

    all’inizio della celebrazione, a pochi gior-ni dall’Ultima cena, nella lettura del ‘Pas-sio’ ci invita a meditare il dramma del-la Passione. È il proverbiale passaggio ‘‘dall’Osanna al crucifi ge’’, che rimane uno dei misteri più grandi non meno dell’ami-co che tradisce. La stessa folla che festeggia con sincero entusiasmo l’arrivo di Gesù a dorso di un asinello, (che non era la caval-catura dei poveracci bensì quella del re in tempo di pace), pochi giorni dopo non sa-prà far meglio che urlare a Pilato di con-dannare lui e liberare Barabba: son passa-ti solo pochi giorni, che cosa è successo? Come si spiega tanta riverenza un giorno e tanto disprezzo nell’altro? Forse è una sor-ta di ‘bipolarità morale’ dell’essere umano capace di passare, a volte, in un batter d’oc-chio, da slanci di generosità ad atteggia-menti meschini e riprovevoli... Anche per gli apostoli la Settimana Santa ha avuto momenti critici in quantità, dalla gaff e di Giuda che riprende Maria di Betania per aver speso per un profumo ciò che pote-va essere ‘usato per i poveri’, alle goff e pro-messe di eterna fedeltà di Pietro nell’ulti-ma cena, al sonno profondo di Pietro, Gia-como e Giovanni nell’orto degli ulivi, al triplice rinnegamento ancora del principe degli apostoli... La persona di Gesù e la sua drammatica vicenda hanno scombussola-to tutto e tutti.

    In quei giorni forse solo Maria ha ret-

    to all’urto degli eventi, subito dietro viene la Maddalena e anche Giovanni che fugge come tutti al momento dell’arresto di Gesù ma per lo meno si presenta ai piedi della croce, ‘unico superstite’ tra i Dodici di cui si sono perse le tracce. I Dodici tre anni prima avevano lasciato tutto e in fretta per seguire Gesù: non era certo la generosità che era loro mancata. Il primo annuncio della Passione aveva già scalfi to le loro si-curezze ed era stato una sorta di campanel-lo d’allarme che in parte aveva avuto delle risposte e dei segnali di speranza nell’epi-sodio della Trasfi gurazione. Tuttavia pare che a parte Giuda, tutti gli altri siano andati all’Ultima cena immaginando di ‘mangiare la Pasqua’ e niente più, e quindi si può in parte capire che il precipitare degli eventi li abbia colti davvero di sorpresa. Di fronte a questi fatti, più che puntare il dito su Giuda o su Pietro, o sulla folla mai così volubile, meditiamo in silenzio insieme alla nostra comunità sull’amore straordinario e totale di Gesù di cui Isaia dice, parlando del ser-vo soff erente di Dio che ne anticipa profe-ticamente la tragedia umana: ‘Ho presenta-to il mio dorso ai fl agellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non re-sto svergognato, per questo rendo la mia fac-cia dura come pietra, sapendo di non restare confuso’ (dalla prima lettura).

    > Don Roberto Zappino

    DOMENICA 9 APRILE - DOMENICA DELLE PALME - ANNO A

    MEDITANDO LA PAROLA

    Per Asti sono Irene ed Enzo Gianotto

    Incontro Matrimoniale ha nominatoi nuovi responsabili di zona

    Esempi positivi di servizio

    Incontro Matrimonia-le ha nominato i nuovi re-sponsabili di zona (13mac)

    Martedì 28 marzo la co-munità di Incontro Matri-moniale di Asti/Alessan-dria si è riunita per elegge-re il team che la guiderà nel prossimo triennio. In un cli-ma di grande gioia e festa sono stati chiamati come responsabili di zona Irene e Enzo Gianott o di Mon-gardino insieme a Don Ma-rio Banaudi, parroco di San Domenico Savio. Succedo-no a Maria e Michele Nap-

    po e al compianto don Lo-renzo May Muke, che con tanto impegno, semplicità e rispett o per gli altri han-no condott o negli ultimi tre anni le att ività dell’associa-zione.

    Il nuovo team sarà impe-gnato nel continuare a far crescere la diff usione dei week end di Incontro Ma-trimoniale tra le coppie di sposi e i consacrati sul terri-torio delle due province, fa-cendo in modo che sempre più persone possano speri-mentare l’importanza del

    dialogo e del buon confron-to nella relazione tra gli spo-si e scoprire la gioia di un rapporto rinfrescato e rin-novato. Particolare att en-zione sarà riservata ai gio-vani, ai fi danzati ed alle fa-miglie a cui Incontro Matri-moniale propone week end specifi ci che aiutano a fare un salto di qualità nella pro-pria vita.

    Per informazioni sulle date e i contenuti del week end è disponibile il sito www.incontromatrimonia-le.org.

    Al pranzo dei poveri il Serra Clubconsegna gli attestati per le vocazioni

    “Il buon educatore - si legge sul sito del Ser-vizio nazionale per la pastorale giovanile - non è un solitario che va per la sua strada: ha ri-cevuto un mandato educativo dalla comunità cristiana che a sua volta lo sostiene e lo for-ma; con la comunità, con il territorio, con gli altri educatori ha bisogno di intrecciare sogni e progetti”.Su questa traccia la Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti offre due appuntamenti: giove-dì 6 aprile nell’oratorio di Santa Maria Nuova di via Arò, sono stati presentati i sussidi per i cammini dei campi estivi, dei campi scuola e dell’estate ragazzi. A guidare la serata sarà don

    Igor Sciolla, parroco di Valfenera. Una propo-sta per vivere la relazione come mezzo di Co-municazione ed Educazione.Stasera venerdì 7 aprile nella chiesa parroc-chiale di Villafranca è previsto una veglia di preghiera sullo stile della comunità ecumenica di Taizé alla quale parteciperà il vescovo Fran-cesco Ravinale.Uno spazio di riflessione per capire come di-ventare protagonisti non solo di un futuro an-cora tutto da costruire, ma anche e soprattutto di un presente che chiama i giovani a costrui-re la civiltà dell’Amore, mettendo a frutto i loro talenti nei luoghi in cui sono chiamati a vivere.

    Ecco i sussidi per l’Estate Ragazzi


Top Related