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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - istitutoovidio.it · l’attività complessiva della scuola, sono...

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PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-2015
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2014-2015

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Indice

Premessa

Finalità del P.O.F.

Elaborazione del P.O.F.

Verifica del P.O.F.

Configurazione dell’Istituto Comprensivo

Servizi amministrativi

Integrazione scuola-territorio

Enti convenzionati

Istruzione domiciliare

Calendario scolastico

Servizio mensa

Benessere a scuola

Una Scuola inclusiva

Interventi su alunni con certificazione L.104/92

Disturbi Specifici di Apprendimento

Alunni stranieri

Il curricolo verticale

Traguardi per lo sviluppo delle competenze in uscita dei tre ordini di Scuola

Valutazione

La certificazione delle competenze

Attività alternativa

Scuola dell’Infanzia

Finalità e strategie

Valutazione

Scuola Primaria

Finalità e strategie

Organizzazione oraria dei docenti

Piano orario settimanale

Valutazione

INVALSI

Scuola Secondaria di I grado

Finalità e strategie

Orario settimanale

Valutazione

Modalità di rapporti scuola/famiglia

INVALSI

Attività di protezione e prevenzione dei rischi

La privacy

Patto educativo di corresponsabilità

Piano Annuale per l’Inclusione

Proposte di arricchimento dei processi di formazione

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Premessa

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), predisposto ed aggiornato ogni

anno dal nostro Istituto, è previsto dalla Legge sull’Autonomia (art. 2

del DPR n.275/99) dove viene espressamente così definito: “…è il

documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e

progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione

curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le

singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”

Il Piano in oggetto contiene le scelte educative, didattiche,

organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse umane.

In particolare il POF deve esplicitare:

Le finalità educative condivise

I percorsi specifici finalizzati all’educazione e alla formazione

dell’individuo

Le scelte didattiche funzionali al conseguimento degli obiettivi

Le risorse necessarie alla realizzazione del piano stesso

In tale prospettiva il Collegio Docenti ha il compito di

delineare i principi educativi e formativi condivisi

raccordare i programmi, gli obiettivi e le finalità dei diversi

ordini di scuola

costruire una continuità programmatica operativa

scegliere i percorsi possibili da privilegiare

sintonizzare modi e tempi della proposta didattica e del piano

educativo

rispettare i bisogni dei singoli fruitori nella salvaguardia della

libertà d’insegnamento.

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Finalità del POF

Educazione alla cittadinanza attiva, alla legalità e alla solidarietà

Orientamento educativo degli alunni guidati fino alla scuola

superiore

Progettazioni con le agenzie socio-culturali del territorio

Uso delle metodologie didattiche e delle tecnologie della

comunicazione e informazione.

Per il raggiungimento di tali obiettivi l’Istituto ha aderito ad alcuni

progetti in rete e si è impegnato a partecipare ad azioni di formazione

e/o di prevenzione concordate a livello territoriale:

fa parte della rete di scuole “Rosetta Rossi” che ha adottato un

Protocollo d’Intesa tra l’ASL RME, il Dipartimento XIV del

Comune di Roma, i Municipi Roma I - XIII - XIV - XV e le Reti

delle Scuole per il coordinamento e l’integrazione delle azioni e

delle programmazioni finalizzate alla crescita del grado

di inclusività espresso dal sistema scolastico territoriale;

ha aderito al Progetto in rete “Progetto DSA: creare buona scuola

per un apprendimento facilitato degli allievi DSA ampliato agli

alunni area BES”. Il progetto è stato approvato dal MIUR ed è in

rete con gli Istituti: ITIS Pascal (scuola capofila) Liceo Statale

G. Caetani, IC Stefanelli, IC K. Woityla, IC Parco di Veio, IC

Castelseprio;

ponendo particolare attenzione alla Formazione e

Aggiornamento dei propri docenti, ha promosso per il corrente

anno scolastico un ciclo di incontri-formazione tenuti dalla

Dott.ssa M.A.Geraci,(psicologa, psicoterapeuta, docente della

LUMSA e Responsabile Servizio DSA del Consorzio

Universitario Humanitas) la quale seguirà i docenti in un

Progetto Formativo “Supervisione agli insegnanti sugli aspetti

comportamentali e la gestione del gruppo classe” per offrire un

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percorso di intervento mirato in situazioni scolastiche

complesse ;

ha attivato all’interno della Scuola uno Sportello di Ascolto

Psicologico: tale servizio ha lo scopo di sostenere l’intero

sistema scolastico, con la presenza costante all’interno

dell’Istituto di una psicologa che diventi un punto di riferimento

per gli studenti, le famiglie, i docenti e tutto il personale della

Scuola (progetto finanziato dai genitori);

per l’anno in corso gli insegnanti della Scuola Secondaria di I

grado , adeguatamente formati, utilizzeranno il registro

elettronico.

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Elaborazione del P.O.F.

Il Dirigente Scolastico e le funzioni strumentali preposte elaborano il

POF valutando gli indirizzi definiti dal Consiglio d'Istituto, le

valutazioni svolte dalle componenti scolastiche, i finanziamenti

erogati, gli obiettivi educativi da raggiungere e le proposte educative e

progettuali approvate dal Collegio Docenti.

Ogni anno il POF viene valutato stimando gli esiti degli

apprendimenti degli alunni delle classi in uscita e monitorando

periodicamente i progetti svolti durante l'anno scolastico. Grande

importanza viene data anche al gradimento degli alunni con la loro

partecipazione ai singoli progetti.

POF

I C S "OVIDIO"

ROMA

CHI LAVORA NELLA NOSTRA

SCUOLA

COME VALUTIAMO

COSA E COME INSEGNAMO

CHI SIAMO

COM' E' ORGANIZZATO IL

SERVIZIO SCOLASTICO

INIZIATIVE DI COLLEGAMENTO

CON IL TERRITORIO

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Verifica del P.O.F.

Il piano dell’offerta formativa sarà oggetto di periodiche valutazioni

da parte sia della commissione che l’ha elaborato, sia da parte degli

insegnanti incaricati a svolgere le funzioni strumentali relative al

coordinamento del piano stesso.

Gli organi collegiali, attraverso un’ampia documentazione del lavoro

svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi relativi alle

azioni educative programmate potranno verificare l’effettivo

andamento delle attività didattiche. Il P.O.F. costruisce le condizioni

giuridiche, organizzative e professionali in base alla normativa

vigente.

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CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

VERTICE STRATEGICO

Dirigente scolastico

Collegio dei docenti

Consiglio d'istituto

STAFF DI SUPPORTO

Responsabili

Funzioni Strumentali

TECNO STRUTTURA

Direttore SGA

Personale amministrativo

LINEA INTERMEDIA

Referenti

NUCLEO OPERATIVO

Personale docente e non docente

ASSICURA LA

MISSION

CONTROLLA E GARANTISCE

LO STANDARD

COORDINA E

FORNISCE CONSULENZA

SUPERVISIONA

EROGA IL SERVIZIO

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I Servizi Amministrativi

La scuola , recependo il DPCM 7 giugno 1995,assicura celerità,

trasparenza, efficacia ed efficienza del servizio mediante

l’organizzazione dell’ufficio in aree di competenza.

Gli uffici di segreteria dell'Istituto forniscono agli insegnanti

supporto amministrativo per lo svolgimento di pratiche relative allo

stato professionale. ai genitori informazioni per l'espletamento delle

pratiche relative alle iscrizioni, ai trasferimenti, ai passaggi da un

grado scolastico all'altro, ai versamenti dei premi assicurativi, al

conseguimento di borse di studio, a contributi per partecipazione ad

attività didattiche.

Orario di apertura al pubblico

LUNEDI’ 12,00 / 13,00

MARTEDI’ 15,30 /16,30

MERCOLEDI’ 12,00 / 13,00

GIOVEDI’ 15,30 /16,30

VENERDI’ 12,00 / 13,00

Tel.:06 35347454 - 06 35428420 E-mail [email protected]

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Integrazione scuola-territorio

Nella realizzazione delle proprie finalità educative

ed orientative, l’Istituto ritiene molto importante

l’interazione con il territorio nelle sue diverse espressioni.

Le relazioni esterne sono improntate alla partecipazione, alla

collaborazione e all’integrazione , individuati come valori qualificanti

l’attività complessiva della scuola, sono regolati dagli organi deputati

e possono essere di diversa tipologia:

collaborazione con Enti istituzionali, aziende, ecc.

utilizzo delle risorse esterne a fini educativi

• uscite sul territorio per studiare l’ambiente, le strutture, le attività,

ecc.

• uscite in Biblioteca per attività di lettura o progetti specifici offerti

dalle Biblioteche Comunali

• partecipazione a spettacoli teatrali per le scuole

• partecipazione a proiezioni cinematografiche

• adesione alle proposte didattiche dei Musei Civici

• adesione a progetti a carattere ambientale dei diversi Enti

• attività inerenti l’orientamento scolastico

interventi di esterni a supporto delle attività didattiche

• presenza di educatori comunali a sostegno degli alunni diversamente

abili

• lezioni della Polizia di Stato

• interventi di associazioni ambientaliste e umanitarie

• incontri con persone di diversa provenienza, testimoni di esperienze

di vita

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Enti convenzionati

Ente locale

Sapienza

Università di

Roma

Facoltà di

Scienze Matematiche

Fisiche e Naturali

Università Roma

TRE Scienze della Formazione

LUMSA

Università

RETI di Scuole

AGESCI

Regione Lazio

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Istruzione domiciliare

L’Istituto, riconoscendo l’educazione e la

salute quali aspetti inscindibili al fine di

sostenere e incrementare il benessere fisico e

psichico di bambini e giovani, attiva il

progetto di Istruzione domiciliare finalizzato

a rimuovere ostacoli che impediscono la

fruizione di attività educative di competenza specifiche della scuola e

a garantire contestualmente il diritto allo studio e il diritto alla salute .

L’Istruzione domiciliare, è un servizio di interventi formativi a

domicilio per gli alunni colpiti da grave patologia o impediti a

frequentare la scuola per un periodo di almeno 30 gg ; il progetto non

è volto unicamente a garantire il diritto all’apprendimento, ma nel

facilitare il reinserimento nel gruppo classe dell’alunno in questione.

Il servizio d’istruzione domiciliare si avvale di specifici finanziamenti

ministeriali ( L. 440/97 ), che vengono definiti di anno in anno ; le

richieste di finanziamento possono essere presentate in qualsiasi

momento dell’anno scolastico perché sono legate all’insorgenza di

una patologia.

L’Istituzione scolastica deve provvedere comunque ad un concorso

finanziario al progetto stesso, attraverso risorse proprie o di altri enti,

pari almeno al 50% della somma richiesta.

La durata del progetto corrisponde al periodo temporale indicato nel

certificato rilasciato dall’ente ospedaliero.

Si ricorda che tutti i periodi (anche non continuativi) in cui è attivato

il servizio di Istruzione Domiciliare o si utilizza il servizio di Scuola

in Ospedale rientrano a pieno titolo nel tempo scuola e non sono

considerati assenze (art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122).

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Il calendario scolastico

Il calendario scolastico viene definito tenendo conto:

• del calendario nazionale che fissa per tutto il Paese alcune

festività carattere nazionale ;

• del calendario regionale che indica la data dell'inizio e del

termine delle attività didattiche e di chiusura in corrispondenza di

festività di particolare rilievo (Natale, Pasqua, ponti tra due festività

ravvicinate) ; lascia poi alle scuole autonome la facoltà di apportare

adattamenti nel rispetto comunque del numero minimo di giorni per

certificare la regolarità dell'anno scolastico.

L' approvazione del calendario scolastico di ogni istituzione scolastica

è di competenza del Consiglio d'Istituto: su proposta del Collegio dei

Docenti, sentiti anche tutti gli altri Enti che erogano servizi per il

regolare funzionamento della scuola e per la realizzazione del POF, il

Consiglio d'Istituto deve deliberare entro il 30 giugno.

Servizio mensa

Il servizio mensa è un servizio a carico delle famiglie fornito

dall'Amministrazione Comunale

Scuola Giorni di effettuazione Enti che erogano e gestiscono il servizio

Infanzia Primaria

Dal lunedì al venerdì

- 1° turno ore 11,40

- 2° turno ore 12,45

- 3° turno ore 13,30

-Amministrazione Comunale

-Serenissima ristorazione

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Benessere a scuola

La condizione essenziale per un sereno e attivo

apprendimento è "lo star bene a scuola": in questa

prospettiva i docenti sono sempre molto attenti a monitorare le

dinamiche sociali e relazionali all'interno delle classi.

Per il raggiungimento del "benessere scolastico" si progettano via via

delle attività per comprendere e risolvere le situazioni di fragilità,

facendo leva sullo sviluppo dell'autostima e attivando poi i punti di

forza della classe.

Grande importanza per questo lavoro è creare e sviluppare

un'alleanza educativa con le famiglie, in cui docenti e genitori

possano lavorare con strategie comuni e concordate.

I docenti annualmente progettano una serie di attività trasversali per

permettere una vera integrazione degli alunni

L’ACCOGLIENZA : si rivolge alle classi prime per favorire

specialmente nel primo periodo l’inserimento e la socializzazione tra

gli alunni nel nuovo contesto scolastico .

LA CONTINUITA’: con lo scopo di mettere in comunicazione i tre

ordini di scuola che costituiscono l’Istituto Comprensivo i docenti

prevedono attività didattiche e laboratoriali per gli alunni di 5 anni

della Scuola dell’Infanzia e gli alunni delle classi IV della Scuola

Primaria, di I e V della Scuola Primaria e, di V Scuola Primaria e I e

II Scuola Secondaria di I grado al fine di prevenire disagi e creare

aspettative positive verso l’ingresso nella “nuova Scuola”.

L’ORIENTAMENTO: “Tutta la scuola in genere ha una funzione

orientativa in quanto preparazione alle scelte decisive della vita, ma

in particolare la scuola del primo ciclo, … intende favorire

l'orientamento verso gli studi successivi... La scuola propone

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situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e

se stessi”.( dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola

dell'Infanzia e del primo ciclo di Istruzione) . Con questo obiettivo la

scuola propone un progetto d’Istituto pensato con particolare

attenzione per gli alunni delle classi terze al fine di operare una

scelta consapevole della Scuola Secondaria di secondo grado.

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La Scuola promuove:

r

SOCIALIZZAZIONE / SOCIALITA'

INTERAZIONE TRA COMPAGNI

Rispetto

Ascolto

Accettazione

Collaborazione

Condivisione

Appartenenza

INSEGNANTI/ ADULTI

Rispetto

Ascolto

Fiducia

Empatia

Collaborazione

AMBIENTE

Interazione

Conoscenza

Utilizzo

Rispetto

PARTECIPAZIONE

Interesse Coinvolgimento

Altruismo

Mutuo Soccorso

AUTONOMIA

Controllo della propria istintività

Assunzione di responsabilità

Assunzione di incarichi

Impegno

Maturazione

dell’autostima Crescita

nell’autostima

personale ed

organizzativa

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UNA SCUOLA INCLUSIVA

È fondamentale una premessa: pedagogicamente la presenza in classe

di alunni diversamente abili costituisce per tutti un' occasione di

arricchimento e di crescita.

Il nostro Istituto Comprensivo può vantare l'attenzione alla vita di

gruppo per favorire le singole capacità, valorizzando la diversità di

ogni singolo individuo, operando l'inclusione che viene attuata

giornalmente con percorsi educativi e didattici individualizzati .

Come disposto dalla Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n° 8/2013

la nostra scuola ha redatto il Piano Annuale per l’Inclusività ( PAI ),

parte integrante del POF, che presenta tutti gli interventi realizzati per

l’inclusività, e fornisce la possibilità di incentivare i punti di forza e

rivedere le criticità.

Un quadro di norme che assicura a questi studenti il proprio diritto

allo studio si ritrova nella Legge 170/2010 e al relativo decreto

attuativo D.M.5669/2011.

“La legge 170/2010 , a tal punto, rappresenta un punto di svolta

poiché apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i

principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella L.

53/2003, nella prospettiva della “ presa in carico” dell’alunno con

BES da parte di ciascun insegnante curriculare e di tutto il team di

docenti coinvolto”.

Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione

globale della persona che si accompagna efficacemente a quella del

modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento,

disabilità e salute (International Classification of Functioning,

disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e

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sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale

della Sanità (OMS, 2001).

“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può

manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici,

fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è

necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”

(Premessa della Direttiva BES 27.12.2012)

Ciò è ulteriormente rafforzato dalla citazione dell'ICF (International

Classification of Functioning)

“Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, il

modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali

(BES) dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni….” E’

indispensabile partire dalla constatazione dell'esistenza di un bisogno

di attenzione didattica specifica , che va oltre una mera logica di

intervento personalizzato e non fermarsi all'appartenenza di una

categoria , ad una classificazione , che di per sé, essendo generale,

non può descrivere i bisogni reali di un alunno.

Il MIUR mette in evidenza la necessità di elaborare un percorso

individualizzato e personalizzato per tutti gli alunni con Bisogni

Educativi Speciali ( BES ), anche con la stesura di un Piano Didattico

Personalizzato ( PDP ) , che può essere anche temporaneo , da

intendersi come uno strumento di lavoro “ in itinere” per i docenti e

che possa documentare ai genitori le strategie di intervento

programmate . Tale documento rende la scuola e la famiglia

corresponsabili del percorso formativo dell’alunno.

Attraverso i consigli di classe o team , che esaminano la

documentazione clinica presentata dalla famiglia e attraverso

considerazioni di carattere psicologico e didattico, la scuola può

introdurre gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste

dalle disposizioni contenute nella L.170/2010 e nelle Linee Guida.

“Un approccio educativo, non meramente clinico, dovrebbe dar modo

di individuare strategie e metodologie di intervento correlate alle

esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre

più inclusiva e accogliente, senza bisogno di ulteriori precisazioni di

carattere normativo. Al riguardo la L.53/2003 e la L. 170/2010

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costituiscono norme primarie di riferimento cui ispirarsi per le

iniziative da intraprendere con questi casi”.

I docenti, nello stabilire il giudizio e i voti, faranno riferimento agli

obiettivi e ai criteri stabiliti nei Piani educativi , tenendo conto del

livello di partenza dell’alunno e dell’impegno profuso, con la

convinzione che valutare significa valorizzare e non discriminare,

all’insegna di una scuola inclusiva e non differenziale.

INTERVENTI SU ALUNNI CON CERTIFICAZIONE L.104/92

All’interno del nostro Istituto sono presenti alunni con certificazione

L.104/92; prima di dire che sono alunni diversamente abili, è

necessario sottolineare che sono alunni che con la loro presenza

arricchiscono le classi in cui sono inseriti, che sono portatori di

sfumature ai tanti colori già presenti e definiti, di emozioni

coinvolgenti e di molteplici linguaggi che possono solo essere un

valore aggiunto a tutto ciò che la vita di relazione a tutti i nostri

alunni.

Il nostro Istituto Comprensivo stimola la vita di gruppo favorendo la

peculiarità di ogni singolo, valorizzando la diversità di ognuno,

operando per l’inclusione.

In ogni singola classe l’inclusione avviene ogni giorno attraverso

percorsi educativi e didattici individualizzati, attuati con opportune

pratiche d’insegnamento e attività specifiche.

Sono previste all’interno delle attività quotidiane esperienze di

tutoraggio, di percorsi cooperativi e di intrecci tra le proposte

individualizzate del singolo e quelle di classe per favorire scambi di

esperienza e di crescita tra le diverse necessità. In questa opera di

inclusione e di crescita culturale, relazionale ed umana prendono parte

gli alunni come soggetti centrali, poi ruotano intorno a questi, gli

insegnanti di classe, l’insegnante di sostegno, come operatore

specializzato e come chiave di volta che conosce i segreti per aprire le

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porte all’integrazione. Atra figura insostituibile è l’assistente

educativo, che con il corpo docente collabora ed opera ogni giorno per

la crescita del singolo e del gruppo.

DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO (DSA)

Per gli alunni con specifica diagnosi per DSA(Disturbi Specifici di

Apprendimento) rilasciata dalle strutture specialistiche dal Servizio

TSRMEE della ASL di residenza dell’alunno, dai Servizi di

Neuropsichiatria infantile delle Aziende Sanitarie Ospedaliere e

Universitarie e degli IRCCS, difficoltà riconosciute e tutelate dalla

L.170 dell’ 8/10/2010, è previsto un PDP (Piano Didattico

Personalizzato), che favorisce lo sviluppo delle potenzialità

dell’alunno e considera le difficoltà specifiche per modificare gli

obiettivi annuali ed equilibrare la valutazione quadrimestrale e finale.

Lo scopo di questo lavoro è quello di aiutare gli alunni a vivere

l’apprendimento in modo sereno e proficuo per favorire il successo

scolastico.

Infatti gli alunni che presentano tale segnalazione DSA, se non seguiti

e gestiti in maniera opportuna, possono subire un insuccesso

scolastico .Il nostro Istituto Comprensivo si adopera per evitare tale

rischio predisponendo accanto a percorsi mirati una fattiva rete di

supporto con la famiglia e gli operatori professionali che seguono

l’alunno.

Laddove necessario si ricorre alle tecniche compensative, che possono

comprendere l’uso delle tecnologie informatiche e degli strumenti di

apprendimento alternativi, nonché misure dispensative da alcune

prestazioni non essenziali per la qualità dei concetti da apprendere,

oppure la possibilità di fruire di tempi più lunghi di esecuzione del

lavoro rispetto a quelli ordinari.

Per la valutazione si ricorre ad adeguate forme di verifica. Per

l’attività didattica possono perciò essere utilizzati uno o più tra i

seguenti strumenti compensativi / dispensativi

-tavola pitagorica

-calcolatrice

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-tabella delle misure e delle formule geometriche

-registratore

-computer con programma di videoscrittura con correttore ortografico

-dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura,

uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline

-dispensa, quando necessario, dallo studio della lingua straniera in

forma scritta

-programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte

-interrogazioni programmate

-valutazione delle prove scritte e orali che tengano conto del

contenuto e non della forma.

Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso

scolastico laddove ritenuto necessario.

Per gli alunni con difficolta specifiche di apprendimento (DSA)

adeguatamente certificate, le modalità delle prove di valutazione e di

verifica degli apprendimenti, compresi quelli effettuati in sede di

Esame di Stato conclusivo del ciclo, vengono facilitate dall'utilizzo di

strumenti compensativi e dispensativi (DM n. 5669 12/07/2011).

ALUNNI STRANIERI

L’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri è molto

importante, perché la loro presenza è una risorsa per la nostra Scuola:

una volta individuate e attuate le strategie didattiche e organizzative

per rendere possibile la loro piena integrazione, essi rappresentano un

momento di scambio interculturale, oggi essenziale in un mondo

globalizzato e cosmopolita. Al momento dell'iscrizione gli alunni

stranieri in genere vengono iscritti alla classe corrispondente all'età

anagrafica, salvo che una commissione appositamente preposta dal

Collegio Docenti, deliberi l'iscrizione in una classe immediatamente

inferiore o superiore rispetto a quella anagrafica.

In genere gli alunni stranieri vivono in un ambiente familiare nel

quale i genitori hanno competenze limitate della lingua italiana e

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perciò non sempre possono garantire un sostegno adeguato per

l'acquisizione delle abilità di scrittura, lettura ed espressione:

per soddisfare i bisogni linguistici degli alunni in questione, il nostro

Istituto organizza , oltre al progetto “Star bene a Scuola” , un

progetto per la Scuola Secondaria di I grado di 30 ore con cadenza

settimanale di Italiano L2. Il progetto si svolgerà in orario curricolare

per lo studente, ma extracurricolare per il docente con l’obiettivo di

migliorare la capacità di ascolto, la produzione orale e la capacità

tecnica di lettura e scrittura, allo scopo di aiutarlo nella sua piena

integrazione nell'ambiente in cui vive. La valutazione è collegata al percorso di apprendimento proposto agli

alunni , ad un eventuale PDP temporaneo, a seconda della data di

arrivo dell'alunno e delle informazioni raccolte durante la prima

accoglienza. Il Collegio Docenti nella seduta di giovedì 16 Ottobre

2014 ha deliberato che per il primo quadrimestre può essere prevista

la dispensa dalla valutazione disciplinare dell'alunno in accordo con la

famiglia.

La C.M. 24/2006 recita: “… In questo contesto, che privilegia la

valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in

considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi

possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di

apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si

decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado

scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di

elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo

dell’alunno”. Vengono in questo modo rafforzati il ruolo e la

responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei docenti

nella valutazione degli alunni. Per quanto riguarda lo svolgimento

degli esami, si fa riferimento alla Circolare Ministeriale febbraio 2014

"Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri".

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IL CURRICOLO VERTICALE

Premessa

Il Curricolo verticale d’Istituto nasce dal confronto dei docenti, e

dall’attenta lettura delle Nuove Indicazioni per il Curricolo della

scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione , in sintonia con

criteri e finalità del POF ,quale punto di riferimento di ogni docente

per la progettazione didattica e la valutazione degli alunni. Attraverso

un iter formativo unitario , con riferimento alle competenze sia

trasversali ( delineate da quelle di chiave europee), che disciplinari, si

è voluto garantire il diritto dell’alunno ad un percorso organico e

completo perseguibile grazie ad una continuità educativa-

metodologica – didattica , orizzontale e verticale, dinamica nei

contenuti . Con un lavoro collegiale ,il nostro Istituto Comprensivo

ha individuato linee culturali comuni tra l’oggetto delle attività delle

diverse scuole per giungere alla definizione di veri e propri "obiettivi-

cerniera" su cui lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le

differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola.

Campi di esperienza

Aree disciplinari

Discipline

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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Continuità e unitarietà

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CAMPI DI ESPERIENZA

AREE DISCIPLINARI

DISCIPLINE

Specifiche Concorrenti

Comunicazione nella madre lingua

Comunicare

I discorsi e le parole

LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA

Italiano

Tutte

Comunicazione nella lingua straniera

Lingue comunitarie

Consapevolezza ed espressione culturale - Patrimonio artistico e musicale

Immagini suoni e colori Arte e Immagine Musica

Consapevolezza ed espressione culturale - Espressione corporea

Il corpo e il movimento Scienze Motorie e Sportive

Competenze in matematica Acquisire e interpretare

l'informazione Individuare collegamenti e relazioni Risolvere problemi

La conoscenza del mondo (Numero e

spazio; oggetti, fenomeni, viventi)

MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

Matematica

Competenze di base in Scienza e Tecnologia

Scienze, Tecnologia e Geografia

Competenza digitale Comunicare

Il sé e l'altro STORICO -

GEOGRAFICA

Geografia

Consapevolezza ed espressione culturale - Identità storica

Comunicare Storia Geografia, Educazione religiosa, tutte

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Risolvere problemi Progettare

Tutte

Imparare a imparare

Acquisire e interpretare l'informazione Individuare collegamenti e relazioni

Competenze sociali e civiche

Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Comunicare

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Competenze trasversali

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

COMPETENZE DI CITTADINANZA

OBIETTIVI FORMATIVI IN

USCITA - INFANZIA

OBIETTIVI FORMATIVI IN

USCITA - PRIMARIA

OBIETTIVI FORMATIVI IN

USCITA -SCUOLA SECONDARIA I

GRADO

COSTRUZIONE DEL SE'

Imparare ad imparare

Imparare ad imparare Conoscenza di sé (limiti, capacità..) -Uso di strumenti informativi - Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

Riconoscere i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni. Utilizzare informazioni, provenienti dalle esperienze quotidiane (a scuola, a casa, con gli altri), in modo appropriato alla situazione. Avere fiducia in se stesso affrontando serenamente anche situazioni nuove.

Analizzare le proprie capacità nella vita scolastica riconoscendone i punti di debolezza e i punti di forza, e saperli gestire. Essere consapevoli dei propri comportamenti Iniziare ad organizzare il proprio apprendimento utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili. Acquisire un personale metodo di studio

Valutare criticamente le proprie prestazioni. Essere consapevoli del proprio comportamento, delle proprie capacità e dei propri punti deboli e saperli gestire. Riconoscere le proprie situazioni di agio e disagio. Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili. Acquisire un efficace metodo di studio.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Progettare -Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto. -Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto

Scegliere, organizzare e predisporre materiali, strumenti, spazi, tempi e interlocutori per soddisfare un bisogno primario, realizzare un gioco, trasmettere un messaggio mediante il linguaggio verbale e non verbale.

Elaborare e realizzare semplici prodotti di genere diverso utilizzando le conoscenze apprese

Elaborare e realizzare prodotti di vario genere, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese, stabilendo autonomamente le fasi procedurali e verificare i risultati raggiunti

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RELAZIONE CON GLI ALTRI

-Comunicazione nella madrelingua - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza digitale - Consapevolezza ed espressione culturale

Comprendere e rappresentare -Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere -Uso dei linguaggi disciplinari

Comprendere il linguaggio orale di uso quotidiano, (narrazioni, regole, indicazioni operative) Comprendere e utilizzare gesti, immagini, suoni. Esprimere le proprie esperienze, sentimenti, opinioni, avvalendosi dei diversi linguaggi sperimentati.

Comprendere semplici messaggi di genere diverso anche mediante supporti cartacei e informatici. Utilizzare i linguaggi di base appresi per descrivere eventi, fenomeni, norme, procedure, e le diverse conoscenze disciplinari, anche mediante vari supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Comprendere messaggi di vario genere trasmessi utilizzando linguaggi e supporti diversi (cartacei, informatici e multimediali) . Utilizzare i vari linguaggi e conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) per esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure.

Competenze sociali e civiche

Collaborare e partecipare -Interazione nel gruppo. -Disponibilità al confronto -Rispetto dei diritti altrui

Partecipare a giochi e attività collettivi, collaborando con il gruppo, riconoscendo e rispettando le diversità. Stabilire rapporti corretti con i compagni e gli adulti.

Confrontarsi e collaborare con gli altri nelle attività di gruppo e nelle discussioni, apportando il proprio contributo nel rispetto dei diritti di tutti

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti di tutti.

Agire in modo autonomo e responsabile - Assolvere gli obblighi scolastici. -Rispetto delle regole

Esprimere i propri bisogni. Portare a termine il lavoro assegnato. Capire la necessità di regole, condividerle e rispettarle

Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità. Rispettare le regole condivise

Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità rispettando le scadenze. Rispettare le regole condivise

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RAPPORTO CON LA REALTA' NATURALE E SOCIALE

Competenze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia -Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Risolvere problemi Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline Individuare collegamenti e relazioni -Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi -Individuare collegamenti fra le varie aree disciplinari Acquisire ed interpretare l’informazione -Capacità di analizzare l’informazione -Valutazione dell’attendibilità e dell’utilità -Distinzione di fatti e opinioni

Riconoscere situazioni che richiedono una risposta. Formulare la domanda. Risolvere semplici situazioni problematiche legate all’esperienza. Utilizzare parole, gesti, disegni .. per comunicare in modo efficace. Cogliere relazioni di spazio, tempo, grandezza. Utilizzare parole, gesti, disegni .. per comunicare in modo efficace. Cogliere relazioni di spazio, tempo, grandezza. Ricavare informazioni attraverso l’ascolto e supporti iconografici. Avvalersi di informazioni utili per assumere comportamenti adeguati alle situazioni.

Riconoscere situazioni che richiedono una risposta. Cercare di formulare ipotesi di soluzione, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare e rappresentare fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo. Ricavare informazioni da immagini e testi scritti di contenuto vario. Essere disponibile a ricercare informazioni utili al proprio apprendimento, anche in contesti diversi da quelli disciplinari e prettamente scolastici.

Affrontare situazioni problematiche formulando ipotesi di soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare e rappresentare, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Acquisire la capacità di analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni con senso critico.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

I DISCORSI E LE PAROLE ITALIANO

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua , arricchisce e precisa il proprio lessico. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta prime forme di comunicazione. Scopre la presenza di lingue diverse. Racconta, inventa, ascolta e comprende storie, discute, chiede spiegazione e spiega. Dimostra fiducia nell’esprimere agli altri le proprie caratteristiche, inclinazioni ed emozioni. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

L’allievo partecipa a scambi comunicativi(conversazione, discussioni di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguati agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche delle esposizione orale; acquisisce il primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso. Capisce ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principi connettivi.

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso(narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, scopo, argomento e destinatario. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici o sonori. Adatta opportunamente i registri formale/informale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

I DISCORSI E LE PAROLE LINGUE COMUNITARIE

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici s di routine. Svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo ad un suo patrimonio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

IMMAGINI SUONI E COLORI ARTE E IMMAGINE

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Ascolta e inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per *…+ la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare le immagini con alcune fra le tecniche, materiali e strumenti a disposizione (grafici, pittorici, plastici, o anche audiovisivi e multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte.

L’alunno realizza elaborati sulla base di una propria ideazione, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo tecniche e materiali differenti anche integrati fra loro. Legge e comprende immagini statiche ed in movimento. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

MUSICA

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare le tecniche e materiali. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. E in gradi di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

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SCUOLA DLL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

IL CORPO E IL MOVIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Il bambino interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica , nella danza , nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo , le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Vive pienamente la propria corporeità , controlla l’esecuzione del gesto e valuta il rischio

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicale e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri di base e di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

LA CONOSCENZA DEL MONDO MATEMATICA

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; opera con i numeri, conta. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Utilizza semplici simboli per registrare.

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura(metro, goniometro…). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni(tabelle, grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che hanno imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi e valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio utilizza i concetti di proprietà caratterizzanti e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico piano cartesiano, formule, equazioni,…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…) si orienta con valutazioni e probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCIENZE

Osserva con attenzione il suo corpo , gli organismi viventi e i loro ambienti , i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone con forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,…) informazioni e spiegazione sui problemi.

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nello loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

LA CONOSCENZA DEL MONDO TECNOLOGIA

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta fra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energie coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

IL SE’ E L’ALTRO STORIA

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale , percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti e sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Gioca in modo costruttivo e creativo ,riflette , si confronta , discute con gli adulti e i coetanei. Pone domande su ciò che è bene o male , raggiunge una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle regole del vivere insieme . Riconosce i più importanti segni della sua cultura e il funzionamento delle piccole comunità.

L’alunno organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare intesti. Comprende testi storici e li sa elaborare con personale metodo di studio. Espone oralmente e on scritture le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di apertura e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

IL SE’ E L’ALTRO/ LA CONOSCENZA DEL MONDO

GEOGRAFIA

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-grafia per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con particolare attenzione a quelli italiani. Individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

Lo studente si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche a grande scala , utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

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LA VALUTAZIONE

“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il

bilancio critico su quelle condotte a termine.

Assume una... “funzione formativa di accompagnamento di processi

di apprendimento e di stimolo al miglioramento” (Indicazioni

Nazionali per il Curricolo 2012).

Il DPR n.122/2009 è il Regolamento che contiene le disposizione

concernenti la valutazione degli alunni e disciplina la materia.

Dall'osservazione sistematica e dalla descrizione del comportamento

del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di

comunicazione risulterà la valutazione, che terrà conto degli

apprendimenti, riconoscendo le diverse capacità e le differenti

situazioni emotive ed affettive.

Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa

si integra.

La valutazione

• è formativa (permette all'insegnante di progettare nuovi interventi

didattici per conseguire un miglior successo formativo)

• è orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico

informazioni sul processo di apprendimento)

• favorisce la crescita personale

• è trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della

valutazione a genitori e alunni)

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• è collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie

educative)

• è individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con

difficoltà di apprendimento)

• è dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario

programmato, un punto di arrivo)

• è globale (prende in esame gli aspetti cognitivi e non degli alunni)

Tenuto conto della storia dell’alunno e degli Obiettivi di

apprendimento e dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze, tutti

gli insegnanti sono impegnati nel valutare gli obiettivi formativi,

comportamentali e disciplinari dell’alunno e verificare il suo grado di

apprendimento.

I dati raccolti attraverso le verifiche delle varie discipline e le

osservazioni consentiranno la formulazione della valutazione

dell’alunno e delle competenze acquisite.

Gli strumenti della valutazione sono

- il documento quadrimestrale di valutazione

- la certificazione delle competenze (classi 5^ della scuola primaria e

classi 3^ della Scuola Secondaria di 1^ grado) che rileva i livelli di

competenza, in riferimento a conoscenze ed abilità, nelle discipline di

studio e nelle attività opzionali e facoltative

- la valutazione INVALSI: coinvolge la classe 3^ della scuola

secondaria ( Prova Nazionale d'Esame ).

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Certificazione competenze

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e

del Primo ciclo d'Istruzione 2012 stabiliscono i traguardi relativi ai

campi di esperienza e alle discipline, finalizzati allo sviluppo delle

competenze che ogni alunno dovrà sviluppare al termine della classe

3^ Scuola Secondaria di 1^ grado a conclusione del Primo ciclo di

Istruzione.

I traguardi rappresentano riferimenti ineludibili per gli insegnanti,

finalizzano l'azione educativa e didattica verso lo sviluppo integrale di

ciascun alunno attraverso i percorsi che l'Istituto ritiene più idonei

nell'ambito dell'autonomia scolastica.

“Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola

secondaria di primo grado,... la scuola certifica i livelli di

apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i

processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la

prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i

diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del

lavoro.” (Art. 6 del D.P.R. n.122/09)

Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni

sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e al

termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche

da valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009).

La certificazione delle competenze, di fine ciclo, espressa al termine

dell'Esame di Stato , integra e completa la scheda di valutazione.

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ATTIVITÀ ALTERNATIVA

ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

CATTOLICA

Per gli alunni che non si avvalgono dell’ora di Religione Cattolica, il

Collegio dei docenti, in accordo con quanto stabilito nella

progettazione d’Istituto, stabilisce, in riferimento alla normativa

vigente di riferimento, attività alternative significative per l’alunno,

che possono essere individuali o di gruppo.

Gli alunni le cui classi hanno lezione di IRC alla prima ora

possono, con autorizzazione permanente dei genitori, essere

ammessi alla seconda ora.

Gli alunni le cui classi hanno lezione di IRC all'ultima ora

possono anticipare l'uscita, con autorizzazione permanente dei

genitori.

Gli alunni le cui classi hanno lezione di IRC nelle ore interne si

recheranno in una classe parallela stabilita dal Collegio Docenti e

svolgeranno le attività per loro programmate.

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FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

La Scuola dell'Infanzia è il primo passo del sistema educativo,in

quanto si tendono a sviluppare l'affettività , la socialità e le

potenzialità cognitive dei bambini tra i tre e i sei anni.

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini

lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia

alla cittadinanza. ( Indicazioni Nazionali 2012)

Sviluppare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni

del proprio io, stare bene, essere rassicurati del proprio fare e dei

propri sentimenti, sentirsi sicuri in un ambiente nuovo ed allargato,

imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e

irripetibile, come figlio, alunno, compagno, maschio o femmina,

abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una

comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni,

abitudini, linguaggi e ruoli.

Promuovere l’autonomia significa guidare il bambino ad avere

fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare ma

saper anche chiedere aiuto; a saper esprimere sentimenti ed

emozioni, partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando

ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti

sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare,

curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,

caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e

discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in

tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere,

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rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di

ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire che

esistono “gli altri” attribuendo importanza ai loro bisogni; rendersi

conto sempre più della necessità di stabilire regole condivise; implica

il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità

dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista altrui, il primo

riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le

fondamenta di un comportamento rispettoso degli altri, dell’ambiente

e della natura.

Le docenti, al fine di favorire il processo di sviluppo dell’alunno

nelle sue molteplici dimensioni , elaborano la progettazione

utilizzando strumenti quali:

l’osservazione in momenti e contesti diversi, come quelli del gioco

libero e delle attività strutturate, durante le conversazioni e nell’uso di

schede operative;

i colloqui con la famiglia per la condivisione di strategie educative e

per accogliere in un ambiente protettivo la storia personale del

bambino.

In questa fase di progettazione le insegnanti scelgono quali

metodologie mettere in atto, in base all’attività, all’età dei bambini e

agli spazi a disposizione: gruppo sezione, gruppo omogeneo per età,

piccolo gruppo, narrazione, canzoni e filastrocche, drammatizzazioni,

schede operative, libri operativi, rielaborazione a livello grafico,

giochi motori, conversazione, costruzione di ipotesi, attività plastiche

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e pittoriche, giochi con materiale strutturato, esplorazione degli

ambienti interni ed esterni, uscite sul territorio, uscite didattiche.

VALUTAZIONE

La valutazione dei progressi dell’apprendimento individuale e di

gruppo si sviluppa attraverso la documentazione, come processo che

produce tracce, memoria e riflessione e che favorisce, anche, di

modificare la programmazione in itinere. La valutazione non si pone

lo scopo di classificare e giudicare le prestazioni del bambino, bensì

di aiutarlo nella sua formazione, incoraggiandolo a sviluppare le sue

capacità, intelligenze, attitudini e competenze.

Per gli alunni che si iscrivono alla prima classe della Scuola Primaria

le docenti compilano una griglia in cui si esprime una valutazione

delle competenze acquisite, della socializzazione, del rispetto delle

regole e dei tempi stabiliti e dell'interazione.

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LA SCUOLA PRIMARIA

Finalità della Scuola Primaria

“ …Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso…vi

è un’attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del

senso del limite e sono, così, diventati più faticosi i processi di

identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i

compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle

regole condivise. Sono anche mutate le forme della socialità

spontanea , dello stare insieme e crescere tra bambini e ragazzi. La

scuola è perciò investita da una domanda che comprende , insieme,

l’apprendimento e il “saper stare al mondo”. E per poter assolvere al

meglio alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata

ad occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione.

L’intesa tra adulti non è più scontata e implica la faticosa costruzione

di un’interazione tra le famiglie e la scuola, cui tocca, ciascuna con il

proprio ruolo, esplicitare e condividere i comuni intenti educativi.

Inoltre l’orizzonte culturale si allarga ….anche ogni singola persona ,

nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni

sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità

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delle culture….alla scuola spetta il compito di fornire supporti

adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e

aperta , nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno

…..” ( Indicazioni Nazionali 2012)

Dall’analisi del contesto culturale in cui versa la scuola di oggi risulta

evidente che gli obiettivi formativi e l’ambiente di apprendimento

assumono una connotazione rilevante e necessitano di particolare

attenzione e di costanti revisioni per favorire il percorso formativo di

realtà in continua evoluzione.

La Scuola Primaria si pone come OBIETTIVO FORMATIVO lo

sviluppo del

-l’ identità personale attraverso la presa di coscienza delle proprie

risorse e dei propri limiti, la consapevolezza della propria emotività,

la presa di coscienza di sé come individuo uguale e diverso dagli altri;

-la capacità di esprimersi con il proprio corpo e con altri mezzi

espressivi, la capacità di operare scelte e comunicare le proprie idee;

-l’autonomia nella gestione della propria persona , degli oggetti

personali e comuni, nella gestione del lavoro, nell’applicazione delle

competenze acquisite;

-la consapevolezza di ciò che si fa , del proprio modo di apprendere,

delle competenze acquisite e delle debolezze ,

dei risultati raggiunti ;

-la capacità di relazionarsi positivamente con gli altri attraverso la

comunicazione e l’ascolto, il dialogo, la collaborazione e

l’apprendimento cooperativo , il controllo dell’aggressività fisica e

verbale, il rispetto consapevole delle regole di convivenza;

-la competenza raggiungere un livello adeguato nella conoscenza dei

contenuti, nelle abilità e nelle tecniche di apprendimento, in relazione

alle proprie capacità e ritmi di apprendimento.

La Scuola Primaria rivolge l’attenzione all’AMBIENTE DI

APPRENDIMENTO per renderlo :

accogliente ,affinché ogni bambino possa sentirsi considerato e

ascoltato, attivo e capace di “fare” , a proprio agio con le persone con

cui entra in contatto quotidianamente e negli spazi che utilizza ;

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gratificante graduando le richieste, mettendo i bambini in condizioni

di saper fare , rendendoli partecipi degli obiettivi da raggiungere;

stimolante proponendo situazioni concrete, vicine al vissuto dei

bambini, cercando di suscitare curiosità ed interesse, diversificando

le esperienze, prevedendo tempi di condivisione delle occasioni e

delle esperienze (conversazioni, lavori a gruppi, attività laboratoriali),

aprendolo alle sollecitazioni dei bambini stessi e valorizzando le loro

esperienza e conoscenze ,utilizzando forme espressive diverse e

nuove tecnologie ;

qualificato nella costituzione del team docente e condiviso nel

confronto tra i docenti per il raggiungimento degli obiettivi , per

l’individuazione delle criticità della classe e dei singoli alunni, per

l’individuazione delle strategie d’intervento.

Per facilitare il processo di ricerca e di esplorazione vengono usati i

laboratori informatici ,che sono anche molto importanti per quei

bambini che hanno determinati svantaggi.

La Scuola Primaria è dotata di una LIM ( Lavagna Interattiva

Multimediale) per interclasse, per introdurre gli strumenti tecnologici

nell'attività didattica con la professionalità e la preparazione

disciplinare delle docenti che hanno seguito e seguono aggiornamenti

specifici.

Organizzazione oraria dei docenti

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I docenti effettuano 22 ore settimanali di insegnamento e due ore di

programmazione secondo il calendario definito dal Dirigente

Scolastico.

I docenti svolgono una programmazione per classe, per classi

parallele, per ambito, secondo le esigenze della classe, per realizzare

un' unitarietà d'insegnamento, inserendo gli opportuni

approfondimenti didattici e disciplinari ritenuti opportuni e necessari.

Piano orario settimanale

Tempo normale

30 ore

LUNEDI'-VENERDI'

ore 8,20 -13,20

due giorni ore 8,20 - 16,20

Tempo pieno

40 ore

LUNEDI'-VENERDI'

ORE 8,20 - 16,20

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La valutazione

La valutazione si basa sulla rilevazione sistematica dell’acquisizione

degli apprendimenti e comportamento degli alunni al fine di

promuovere il pieno sviluppo delle loro potenzialità.

Con la valutazione i docenti possono progettare le opportune strategie

di recupero o di potenziamento e gli alunni riflettono sulle eventuali

abilità da recuperare, sulle attitudini da sviluppare, pervenendo quindi

anche alla formazione della coscienza di sé e dell’autovalutazione.

I criteri su cui si fonda la valutazione sono la soggettività, per cui ogni

alunno viene valutato per se stesso, l’oggettività, per la quale si

analizzano i risultati concreti e la periodicità, che si estende per tutto

l’anno scolastico.

La valutazione è effettuata dai docenti individualmente e

collegialmente.

Gli esiti della valutazione vengono comunicati e descritti alle famiglie.

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PERIODO TIPO DI VALUTAZIONE

FINALITA’ COMUNICAZIONE DEGLI ESITI

Valutazione diagnostica ( classi prime ) Valutazione in entrata (classi seconde,terze,quarte e quinte)

Accertamento del possesso dei prerequisiti Organizzazione di eventuali interventi di recupero Predisposizione della progettazione

A livello generale attraverso l’assemblea di classe

Valutazione formativa in Itinere

Controllo dell’efficacia Adeguamento della Progettazione

Colloqui individuali con i genitori Consegna del documento di valutazione a conclusione del I quadrimestre

Valutazione sommativa o finale

Confronto fra i risultati ottenuti e lo standard di riferimento, tenendo conto delle condizioni di partenza e del contesto educativo Attestazione degli esiti conseguiti

Consegna del documento di valutazione a conclusione del II quadrimestre

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INVALSI

Le prove INVALSI non sono orientate alla valutazione dei singoli

alunni , in quanto hanno un valore statistico che serve per monitorare,

l’efficacia della Scuola a livello nazionale.

La somministrazione delle prove INVALSI riguarda le classi 2^e 5^

CLASSE SECONDA

Strumenti di rilevazione 1. Prova preliminare di lettura formata da 40

quesiti di associazione fra

parola/immagine

2. Prova di italiano

3. Prova di matematica

CLASSE QUINTA

Strumenti di rilevazione 1. Prova di italiano

2. Prova di matematica

3. Il questionario dello studente

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Finalità della Scuola Secondaria di I grado

Le Indicazioni Nazionali 2012 indicano, quale finalità della Scuola

Secondaria di I grado , l’acquisizione delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno

sviluppo della persona.

Per la realizzazione di tale finalità la scuola deve: concorrere con le

altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;

curare l’accesso facilitato per gli alunni in difficoltà; prevenire e

contrastare la dispersione valorizzando le inclinazioni di ciascuno;

favorire l’orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze

didattiche stimolanti e la riflessione sul senso e sulle conseguenze

delle proprie scelte.

La nostra Scuola Secondaria di I grado, quindi, promuove negli

alunni lo sviluppo di identità, autonomia e capacità di relazionarsi

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con gli altri attraverso un cosciente uso delle proprie capacità, il saper

operare scelte autonome, l’impegno e la partecipazione attiva alla vita

scolastica e civile con un comportamento responsabile e corretto;

favorisce negli alunni lo sviluppo del saper interagire con gli altri,

mettendosi in relazione, disponibili all'ascolto, al rispetto, alla

tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà.

I docenti curano il “benessere” dei propri allievi, facendoli sentire a

proprio agio, aiutandoli a interiorizzare il rispetto delle regole sociali

insegnando loro il comportamento adeguato alle varie situazioni.

PIANO ORARIO SETTIMANALE

30 ore settimanali per tutte le classi distribuite come da schema

1^ 2^ R 3^ 4^ hR 5^ 6^

lunedì 8.00/9.00 9.00/9.55 10,05/11.00 11.00/11.55 12.05/13.00 13.00/14.00

martedì 8.00/9.00 9.00/9.55 10,05/11.00 11.00/11.55 12.05/13.00 13.00/14.00

mercoledì 8.00/9.00 9.00/9.55 10,05/11.00 11.00/11.55 12.05/13.00 13.00/14.00

giovedì 8.00/9.00 9.00/9.55 10,05/11.00 11.00/11.55 12.05/13.00 13.00/14.00

venerdì 8.00/9.00 9.00/9.55 10,05/11.00 11.00/11.55 12.05/13.00 13.00/14.00

Sono previste due pause ricreative , come si può evincere

dallo schema, dalle ore 9.55 alle 10.05 e dalle ore 11.55 alle 12.05.

R

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La valutazione

Le verifiche orali e scritte si basano su una

valutazione in decimi che va dal quattro al

dieci: la valutazione tiene conto dei progressi

fatti dall’alunno rispetto al suo livello di partenza, perché è molto

importante premiare l’impegno, l’applicazione e la costanza nello

studio, anche quando i risultati possono essere inferiori alle previsioni.

I docenti della Scuola Secondaria di I grado possono ammettere un

alunno alla classe successiva con il voto di consiglio (6/SEX), ovvero

un voto espresso dalla maggioranza degli insegnanti del Consiglio di

classe , in quanto dopo una approfondita analisi ritengono che non sia

opportuno fermare il ragazzo o privarlo del suo gruppo-classe.

Quindi è possibile essere promossi alla classe successiva anche con un

voto non sufficiente se la maggioranza dei docenti ritiene che l’alunno

meriti comunque la promozione. All’inizio della classe successiva, nel

mese di settembre l’alunno promosso con il voto di consiglio dovrà

sostenere una verifica orale e/o scritta, in base alla quale il docente

potrà verificare i progressi effettuati durante la sospensione scolastica

estiva; nel caso in cui le lacune non siano state colmate, l’alunno

frequenterà regolarmente la classe in corso, ma se alla fine dell’anno

presenterà ancora una preparazione non sufficiente non potrà passare

alla classe successiva.

Il Comportamento viene valutato in decimi con un voto che va dal

cinque al dieci : per essere ammessi alla classe successiva il voto deve

essere compreso tra il sei e il dieci, poiché con il cinque non è

possibile essere ammessi alla classe superiore. Si evidenzia che il

cinque in comportamento viene assegnato quando l’alunno è stato

protagonista di atti gravi nei confronti di altri alunni, di docenti o

personale della Scuola.

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I docenti di ogni ordine e grado del nostro Istituto seguono i propri

allievi nel loro sviluppo e nella loro crescita insegnando

l’autocontrollo, il rispetto delle persone, delle regole e dell’ambiente

scolastico.

Modalità di rapporti scuola/famiglia

La comunicazione tra i docenti e le famiglie è essenziale alla

costruzione di un rapporto di stretta collaborazione per seguire la

crescita evolutiva degli alunni.

È molto importante condividere i principi formativi e la

corresponsabilità educativa e a tal fine, oltre agli incontri istituzionali

per i quali i genitori saranno ricevuti di mattina secondo i diversi orari

dei docenti, ogni insegnante è disponibile, previo appuntamento, per

colloqui individuali venendo incontro alle necessità delle famiglie.

Inoltre sono previsti due ricevimenti collegiali in orario pomeridiano.

INVALSI

Le prove nazionali dell’INVALSI delle classi le

classi terze sono prove di valutazione dei singoli

alunni (vengono effettuate per le discipline di

Italiano e Matematica) e pertanto entrano nel

computo delle altre prove di esame di licenza.

CLASSI TERZE 1) Prova di italiano SCUOLA SECONDARIA I° GRADO 2)Prova di matematica

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Attività di protezione e prevenzione dei rischi

L'attività di protezione e prevenzione dei rischi nelle scuole dell'

Istituto, attuata secondo le disposizioni vigenti, si prefigge di

sviluppare e mantenere una situazione di sicurezza e prevenzione e

contribuire a diffondere la cultura e la pratica della sicurezza.

Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con il Responsabile del

Servizio Prevenzione e Protezione e sentite le indicazioni del R.L.S.

di Istituto, provvede:

• ad aggiornare il documento di valutazione dei rischi dei

lavoratori dipendenti;

• curare l'informazione dei dipendenti adulti e degli alunni;

• prevedere l'aggiornamento degli operatori e organizzare gli

interventi del medico preposto;

• realizzare i piani di evacuazione dagli edifici scolastici

dell'Istituto e stabilire due prove di evacuazione all'anno dagli edifici

scolastici per tutti i dipendenti.

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La privacy

La normativa vigente sulla riservatezza

La raccolta, il trattamento, la comunicazione e la diffusione di

informazioni riservate sono regolati ai sensi del D.L. vo 196/2003.

I dati personali

Dato personale significa qualsiasi informazione che possa essere

impiegata per identificare un individuo o un ente. A titolo puramente

esemplificativo e non esaustivo, vale il seguente esempio: vengono

raccolti il nome e il cognome, l’indirizzo di posta elettronica (e-mail),

l’indirizzo, un recapito postale od altro recapito di carattere fisico,

come anche altre informazioni necessarie per contattare l’utente e per

la prestazione dei servizi dell’istituzione.

La raccolta e il trattamento dei dati personali

In caso di raccolta di dati personali, si informerà l’utente delle finalità

della raccolta al momento della stessa e, ove necessario, si richiederà

il consenso dell’utente.

Il trattamento dei dati è strettamente necessario per le finalità

istituzionali della scuola e in funzione dell’amministrazione, che

altrimenti non potrebbe aver luogo.

Il trattamento riguarda unicamente le attività istituzionali legate

all’istruzione, alla formazione degli allievi e alle necessità

amministrative, cos come definite dalla normativa vigente.

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Soggetti che si occupano del trattamento dei dati

Trattano i dati nell'ambito della scuola:

1. il Dirigente Scolastico e gli incaricati del trattamento

amministrativo, tutti vincolati all'assoluta riservatezza;

2. i docenti strettamente interessati (esclusivamente per i dati

necessari alle attività didattiche, di valutazione, integrative e

istituzionali);

3. i collaboratori scolastici e i componenti gli Organi Collegiali

(Consigli di classe, Consiglio d'Istituto, Giunta esecutiva)

limitatamente ai dati strettamente necessari alla loro attività.

Ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali

Nell’ambito dell’organizzazione, i dati sono trattati con modalità

manuali e con l'ausilio di strumenti elettronici o comunque

automatizzati, secondo le modalità e le cautele previste dal predetto

D. L. vo. In caso di trattamento automatico, i dati sono conservati in

computer controllati, cui è consentito un accesso limitato in

conformità alla normativa vigente a tutela della riservatezza.

Quando l’utente fornisce alla scuola i propri dati personali, l’Istituto

potrà comunicarli all’interno dell’Istituto o a terzi, che hanno bisogno

di conoscerli in ragione delle proprie mansioni, e, ove necessario, con

il permesso dell’utente, solo ed esclusivamente nei casi previsti da

leggi e regolamenti.

I dati personali potranno essere comunicati, insieme ai necessari

documenti originali, ad altra scuola al fine di consentire il

trasferimento, nelle modalità previste dalle norme sull'Istruzione

Pubblica.

Sicurezza dei dati

La Scuola adotta tutte le misure di sicurezza e le procedure fisiche,

elettroniche ed organizzative richieste dalla normativa vigente.

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Patto Educativo di Corresponsabilità

Il Patto Educativo di Corresponsabilità, previsto dal DPR 21

novembre 2007 n. 235 e stilato dal nostro Istituto, vuole definire in

modo sintetico l’impegno reciproco di diritti e doveri tra l’istituzione

scolastica, gli alunni e le famiglie.

La Scuola si impegna a:

- favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli

alunni per garantire livelli di qualità di apprendimento; favorire la

maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse

abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, l’eliminazione

di ogni forma di pregiudizio e di emarginazione, creando un clima

sereno e corretto;

- implementare sistemi di comunicazione interattivi tra scuola e

famiglia, per informare sulle nuove iniziative scolastiche sul web (via

mail);

- realizzare i curricoli nazionali e le scelte progettuali, metodologiche

e pedagogiche elaborate nel POF;

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- procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo

rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, tenendo conto dei

tempi richiesti per lo svolgimento delle verifiche, anche in relazione

al livello raggiunto dalla classe, chiarendone le modalità e

motivandone i risultati in modo trasparente;

- comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle

difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio, agli aspetti inerenti il

comportamento e la crescita degli alunni;

- rispettate gli alunni, favorendo i momenti di ascolto e di dialogo,

tenendo conto delle esigenze di riservatezza, anche al fine di favorire

l’interazione pedagogica con le famiglie;

- far rispettare consapevolmente il Regolamento d’Istituto.

La famiglia si impegna a:

- instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i docenti,

rispettando la loro libertà d’insegnamento e la loro competenza

valutativa;

- interessarsi al percorso didattico-formativo del proprio figlio/a,

curandone la costanza nello studio;

- far rispettare il Regolamento d’Istituto (consultabile sul sito

www.istitutoovidio.it), con particolare riferimento agli artt. 27 e 28

(doveri degli alunni e sanzioni);

- tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche,

controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni

scuola-famiglia sul diario, partecipando con regolarità alle riunioni

previste,

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- far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitando le uscite

anticipate, giustificare le assenze (con la necessaria certificazione

dopo i cinque giorni di assenza);

- intervenire con coscienza e responsabilità rispetto a condotte

illegittime dei figli nei confronti di persone e cose, con particolare

riferimento agli artt. 27 e 28 del Regolamento d’Istituto (doveri degli

alunni e sanzioni).

Il Patto viene sottoscritto dal Dirigente Scolastico e dai genitori al

momento dell’iscrizione dell’alunno all’Istituto.

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Istituto Comprensivo ” Ovidio”

a.s. 2014 - 2015

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti a.s. 2013/2014 n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 15

minorati vista /

minorati udito 2

Psicofisici 13

2. disturbi evolutivi specifici 20

DSA 20

ADHD/DOP /

Borderline cognitivo /

Altro /

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 34

Socio-economico /

Linguistico-culturale (NAI – neo arrivati Gennaio 2013) /

Disagio comportamentale/relazionale

Altro /

Totali 69

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti nell’a.s. 2013/2014 15

N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team docenti in presenza di 13

certificazione sanitaria (Legge 170/2010) nell’a.s. 2013/2014

N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team docenti in assenza di 7

certificazione sanitaria nell’a.s. 2013/2014

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate e di Sì

piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate Sì

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

AEC

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate Sì

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e di Sì

piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate Sì

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento Sì

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì Docenti tutor / mentor

Altro:

Altro:

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C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Coordinatori di classe e simili

Tutoraggio alunni /

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro :

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Sì

Docenti con specifica formazione

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro :

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Altri docenti

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Sì

Progetti d’inclusione/laboratori integrati

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro :

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate

alla sicurezza.

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Si

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Sì

Procedure condivise di intervento sulla disabilità Si

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Si

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

Altro:

G. Rrapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 Sì

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA,ADHD, ecc.)

Altro:

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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0 1 2 3 4

Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti

nel cambiamento inclusivo

X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione

e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro :

Altro:

*= 0: per niente;1:poco;2:abbastanza;3:molto;4:moltissimo.

Adattato agli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei

sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno scolastico

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Aspetti politici , decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo

GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Collegio dei Docenti Consigli di classe Commissione accoglienza/orientamento Referente DSA Referente BES

Funzioni Strumentali Sostegno

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione. Formazione nella strategia razionale-emotiva a supporto degli studenti con difficoltà di apprendimento e nella gestione dei conflitti su:

Metodologie didattiche e pedagogia inclusiva Strumenti dispensativi e compensativi per l’inclusione Nuove tecnologie per l’inclusione

Le norme a favore dell’inclusione Valutazione autentica Strumenti di osservazione per l’individuazione dei bisogni formativi

Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Valutazione autentica-inclusiva in ragione alle effettive potenzialità dell’alunno. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all’inclusione, al successo della persona

aumentando flessibilità e trasversalità nell’organizzazione del sostegno all’interno della classe

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

Organizzazione degli interventi attraverso il coordinamento dell’assistenza specialistica (ASL, Assistente

alla comunicazione, cooperative, AEC, …)

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:

La condivisione delle scelte effettuate L’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di

miglioramento Il coinvolgimento nella redazione dei PdP

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:

Rispondere ai bisogni individuali Monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni Monitorare l’intero percorso

Favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità predisponendo traguardi formativi che mirino al raggiungimento di competenze-chiave di cittadinanza

Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle competenze presenti nella scuola anche se visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico-formative per l’inclusione si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione

Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che

richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. Inoltre il

numero degli alunni con bisogni educativi speciali presenti nella scuola, tenuto conto anche del

numero sempre crescente di alunni certificati e non, richiede risorse aggiuntive in quanto la scuola,

vorrebbe realizzare interventi adeguati e alle numerose e diverse problematiche.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Il PAI che si intende proporre risponde alle istanze di un curricolo verticale che si traduce nel sostenere l’alunno nella crescita personale e formativa per acquisire quelle competenze necessarie ad accompagnare l’alunno all’ordine successivo di scuola.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 30 Giugno2014 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30 Giugno 2014 Allegati:

Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC e Assistenza alla comunicazione, ecc.).

Proposte progettuali di arricchimento dei processi di formazione

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Denominazione

progetto

Associazione

ed esperti

Destinatari

Orario Finanziamento

“Quanto basta” Progetto

sull’alimentazione

Associazione

Lagattaturchina

S. Infanzia Orario scolastico Genitori

Scuolaincanto

“ La Traviata”

Europa In

Canto

S. Primaria

Orario scolastico Genitori

Educazione

motoria

Associazione sportiva “Bitossi”

S. Infanzia

S. Primaria

Orario scolastico Genitori

A Scuola con

Vet Dinosauro

A.N.M.V.I. S. Primaria

( classi III )

Orario scolastico Gratuito

Naso Rosso

contro

l’indifferenza

Il Girasole S. Primaria

S. Secondaria Orario scolastico Genitori

Basi Aperte Agenzia Agesci S. Primaria

S. Secondaria Orario scolastico Gratuito

Star bene

insieme

Comune di

Roma

S. Primaria Orario scolastico Comune di

Roma

Servizio di pre-

scuola

Istituto

Orario

Extrascolastico

Genitori

Corso di teatro Il Girasole S. Primaria

S. Secondaria Orario

Extrascolastico

Genitori

Alfabetizzazione

alla Lingua

Greca

Istituto S. Secondaria Orario

Extrascolastico

Istituto

Orientamento

scolastico

Dott.sse E. De Chicchis

A. Cella

S. Primaria (V)

S. Secondaria

Orario scolastico Genitori

Propedeutica

musicale

Ass. culturale

“Eximia Forma

per Carmelo

Piccolo”

Istituto Orario

Extrascolastico

Genitori

Conversazione

spagnolo

Istituto

Cervantes

S. Secondaria Orario

Extrascolastico

Genitori

Preparazione

certificazione

DELE

Istituto

Cervantes

S. Secondaria( III) Orario

Extrascolastico

Genitori

Quotidiano in

classe

Istituto S. Secondaria Orario scolastico Gratuito

Conversazione

inglese

Globally

Speaking

S. Secondaria ( I-II )

Orario

Extrascolastico

Genitori

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA VIENE APPROVATO

DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 17/ 11/ 2014

E’ ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IN DATA

19/11/2014

Preparazione

certificazione

KEY/PET

Globally

Speaking S. Secondaria(III)

Orario

Extrascolastico

Genitori

Approfondimento

Lingua Inglese

In English S. Primaria Orario

Extrascolastico Genitori

Starters In English S. Primaria (IV) Orario

Extrascolastico

Genitori

Movers In English S. Primaria (V) Orario

Extrascolastico Genitori

Read on

Istituto

S. Secondaria

(III) Orario

scolastico

Gratuito

Atelier teatrale in

lingua Francese

France Theatre S. Secondaria Orario

Extrascolastico Genitori

Preparazione

certificazione

DELF

Institut Francais

Centre

Saint- Louis

S. Secondaria (I-II)

Orario

Extrascolastico Genitori

Back to School

La Scuola

incontra l’Europa

Funzionario

U.E.

S. Secondaria Orario

scolastico

Gratuito

Gli scacchi a

scuola

G. Masciolini S. Primaria

S. Secondaria

Orario

Extrascolastico

Genitori

Lettore Lingua

Inglese

In English S. Secondaria Orario

scolastico

Genitori

Italiano

L2

Istituto S. Secondaria Orario

scolastico

Istituto

Corsi recupero

Italiano e

Matematica

Istituto S. Secondaria Orario

Extrascolastico

Istituto


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