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Piano di promozione DEF -...

Date post: 15-Feb-2019
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ipa Opitergino Mottense .. Intesa Programmatica d’Area dell’Opitergino Mottense Piano di Promozione “GiraMonticano” Regione del Veneto LR n. 13/1999 e art. 25 LR n. 35/2001 BANDO 2010 – DGR n. 1779 del 6 luglio 2010
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ipa Opitergino Mottense

..

Intesa Programmatica d’Area dell’Opitergino Mottense

Piano di Promozione “GiraMonticano”

Regione del Veneto

LR n. 13/1999 e art. 25 LR n. 35/2001 BANDO 2010 – DGR n. 1779 del 6 luglio 2010

IPA OPITERGINO MOTTENSE

Intesa Programmatica d’Area dell’Opitergino Mottense LR n. 13/1999 e art. 25 LR n. 35/2001 DGR n. 1779 del 6 luglio 2010 – BUR n. 58 del 16 luglio 2010

Piano di Promozione GiraMonticano ENTE RESPONSABILE Consorzio del Comprensorio Opitergino 31046 ODERZO (TV) Via degli Alpini, 10 tel: 0422.814.385 – fax: 0422.814.395 mail: [email protected] Presidente Firmino VETTORI Funzionario Responsabile Marisa CORAL SOGGETTO ATTUATORE Comune di Fontanelle 31043 FONTANELLE (TV) P.zza G. Marconi, 1 tel: 0422.809.157 – fax: 0422.809.138 mail: [email protected] Sindaco Antonio D’AMICO Responsabile del procedimento Giuliano TINAZZI ENTE PARTNER DEL PIANO DI PROMOZIONE Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso 31100 TREVISO Via Venier, 55 tel: 0422.541.052 – fax: 0422.591.195 mail: [email protected] web: www.marcatreviso.it Presidente Giovanni GARATTI Direttore Alessandro MARTINI IDEAZIONE DEL CONCEPT DI PROMOZIONE/WEB RPR STUDIO – INIZIATIVE INSULA 30175 VENEZIA Via Delle Industrie, 19/B – VE.GA. Parco Tecnologico Roberto PESCAROLLO – Resposabile di progetto Renato RAVENDA – Responsabile della comunicazione

Piano di comunicazione “GiraMonticano” 1

Piano di promozione del “GiraMonticano” concertato con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso (*)

(*) Struttura Associata di Promozione e Commercializzazione dell’offerta turistica riconosciuta dalla L.R. n. 33/2002 della Regione del Veneto

Nome dell‘IPA: Opitergino Mottense Soggetto Responsabile dell’ IPA: Consorzio del Comprensorio Opitergino Soggetto Attuatore del progetto: Comune di Fontanelle Titolo del progetto: “GiraMonticano” itinerario naturalistico del fiume Monticano Comuni interessati dal progetto: Fontanelle, Oderzo, Gorgo al Monticano , Motta di Livenza Sintesi del progetto: L’itinerario ciclo-pedonale di progetto, denominato ‘GiraMonticano’, attraversa un importante “corridoio naturalistico” della provincia di Treviso, ubicato nella parte nord-est del territorio e costeggiante in gran parte il fiume Monticano, unendo le importanti città storiche di Oderzo e Motta di Livenza.

L’azione andrà ad integrare gli itinerari già esistenti nell’area in questione e già posti in essere dall’Amministrazione Provinciale di Treviso nell’ambito del Piano Territoriale Turistico quali:

a) itinerario La Grande Guerra;

b) itinerario Strada dell’Architettura;

c) itinerario Marca Storica;

d) itinerario La Strada dei Vini del Piave

(Si allegano le brochures degli itinerari summenzionati editi a cura della Provincia di Treviso)

Il “GiraMonticano” è un corridoio naturalistico di importanza strategica, proprio per la sua ubicazione mediana tra i “corridoi naturalistici del Piave e della Livenza”, ed è inserito in una rete idrica minore di forte intensità a testimonianza dell’ampia area di risorgiva. Il percorso si snoda sugli argini e sulle strade vicinali del fiume al fine di scoprire il territorio più ameno circostante il fiume Monticano. I torrenti, le risorgive, i boschi planiziali, gli alberi sacri sono gli elementi del paesaggio che rendono questo territorio naturalisticamente di interesse indiscusso. Oltre alle potenzialità paesaggistiche, si incontrano lungo l' itinerario di progetto gli elementi artistico-culturali memorie di storia e di antiche vestigia, legate alla storia delle popolazioni rurali, quali le Ville, i castelli, le chiese, le torri, i borghi, i segni propri del passaggio delle diverse dominazioni che si sono succedute nei secoli in questo territorio.

Quattro sono le Amministrazioni Comunali interessate dall’itinerario naturalistico di progetto: Fontanelle, Oderzo, Gorgo al Monticano e Motta di Livenza. Ognuno di questi centri abitativi ha nei secoli istaurato un rapporto personale e soggettivo con il fiume Monticano legandosi inevitabilmente alle economie e alle colture che ad esso erano strettamente dipendenti. Nello specifico, nel Comune di Fontanelle sarà evidenziato da segnaletica il fondamentale collegamento con il “GiraLivenza” della Provincia di Pordenone, attraverso la ciclabile di progetto Fontanelle-Borgo Vallonto, Gaiarine e il nuovo ponte ciclo-pedonale a Villa Varda di Brugnera (Pordenone). I luoghi di interesse nel territorio di Fontanelle raggiungibili dal percorso di progetto sono la Chiesa di San Pietro del XV sec., e la Chiesa di Lutrano del XVI sec; sono raggiungibili con percorsi

Piano di comunicazione “GiraMonticano” 2

secondari che si snodano dal principale anche Villa Marcello Del Maino, fatta costruire dalla famiglia Tiepolo nel XVIII sec., e Villa Galvagna-Giol, nel "saccon" del fiume Lia, costruita presumibilmente nel XVII sec.

Per quanto concerne il territorio di Oderzo, si prevede di inserire i principali luoghi d’interesse nella promozione congiunta all’itinerario “GiraMonticano”, anche attraverso l’evidenziazione di un sistema di “bike sharing”, proposto per il centro cittadino, per la possibile visita ai seguenti luoghi: Piazza Grande, su cui si affacciano il Duomo di san Giovanni Battista, il Torresin, l'antica Loggia Comunale, il Torresòn ed altri edifici storici, tra cui il Palazzo Saccomani e lo storico Caffè Commercio; il Centro storico, comprendente la parte romana, medievale e rinascimentale della città; i numerosi siti archeologici, fra i quali si cita l'area del Foro Romano.

Nel territorio di Gorgo al Monticano si prevede un sistema di "bike sharing" proposto per il centro cittadino in prossimità del Municipio e della stazione ferroviaria, che consenta la visita della Chiesa di Gorgo, del XVI sec., della Chiesa di Cavalier, edificio del XIV-XV sec. in stile romanico, e dell'antico Bosco di Cavalier, uno dei pochi boschi planiziali rimasti nella Provincia di Treviso.

Sito di pregio che verrà valorizzato dall'itinerario proposto è poi il Centro storico di Motta di Livenza, con il Duomo di S. Nicolò, del X sec., e il suo campanile, che costituisce per Motta il più forte elemento di connotazione d’insieme, nonché la Basilica della Madonna dei Miracoli, costruita nel XVI sec. e meta ogni anno di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutta Italia.

(Si veda la documentazione fotografica all' Allegato A) Obiettivi del piano di promozione: Promuovere una “cultura turistica green&slow”, nei 4 comuni, fondata sugli itinerari fluviali del Veneto Orientale : terre interposte tra i fiumi Monticano, Livenza e Piave. Il fine è di realizzare le prime basi di una “ nuova economia della mobilità lenta”, specificatamente lungo il fiume Monticano che caratterizza il territorio ed è fonte di identità. Si prevede di realizzare un materiale digitale, da “comunicare” attraverso il WEB www.visittreviso.it oltre che dagli uffici IAT presenti nel territorio contermine a quello del progetto, ubicati rispettivamente ad Oderzo e Motta di Livenza (oltre a quello di Treviso nonché dell’IPA proponente). Si prevede in sintesi, con le risorse a disposizione e cofinanziate dal presente progetto, di fornire la “matrice” per un cofanetto multimediale plurilingue contenente tutti gli itinerari realizzati dalle IPA della Marca Trevigiana (Itinerari Turistici di Marca) tra i quali “GiraMonticano”, che possa essere utilizzata, dagli operatori turistici ed economici locali, quale elemento qualificante e di conoscenza storico, architettonica, naturalistica dei luoghi. (Gli operatori privati potranno avere gratuitamente la matrice e, al solo costo aggiuntivo delle riproduzioni -nelle quantità da loro desiderate- , avere un materiale promozionale qualificato) . Si prevede anche, attraverso un ulteriore contributo, la realizzazione anche di un Sistema “QR Code” per inserire così informazioni e prodotti tipici del territorio specificatamente presenti nel Comune e nell’area oggetto del presente Piano di comunicazione. Descrizione del materiale promozionale e dei costi: Si prede la definizione e realizzazione di un logo “GiraMonticano” ed una sua applicazione nella segnaletica stradale prevista dal progetto preliminare, che è parte integrante del presente piano di comunicazione. Detta segnaletica, dovrà trovare idonea integrazione e coordinamento grafico rispetto a quella posta in essere dalla Provincia di Treviso nell’ambito del summenzionato Piano Territoriale Turistico. Il costo per la realizzazione dello studio del logo, in definizione grafica esecutiva con ipotesi di cromie, è complessivamente di euro 960,00 iva compresa. Il logo “GiraMonticano” diventa anche titolo di un cofanetto multimediale “GiraMonticano” che si compone di: A) “mappa del territorio” a colori di dimensioni aperta 100 x 52,5 H (chiusa cm.12,5 x 17,4 H) su cui indicare l’itinerario del progetto nei Comuni di Fontanelle, Oderzo, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza. Il retro del

Piano di comunicazione “GiraMonticano” 3

manifesto con indicazioni turistiche dei luoghi e dei servizi ( Agriturismo, B&B, Hotel, servizi per i ciclisti, bike-sharing, impianti sportivi, musei , principali ristoranti, cantine etc…) con indicazioni generali di percorrenza in italiano ed inglese. B) “Cd rom interattivo con fotografie e/o video dei luoghi” (fornite dalle 4 Amministrazioni Comunali e dalle biblioteche e quindi libere da diritti di pubblicazione) montate in “slideshow” con sottofondo musicale adeguato della durata complessiva di 2/3 minuti circa , con un testo generale esplicativo degli itinerari di progetto, in lingua italiana ed inglese, da eventualmente “utilizzare turisticamente” anche nel web. Il costo per la realizzazione della matrice del cofanetto comprendente la “mappa del territorio”, costi grafici, testi, traduzioni in italiano ed inglese, montaggio dello slide show, copertine e frontalino DVD, è complessivamente di euro 5.500,00 iva compresa. Si precisa che il “format” previsto nel cofanetto “GiraMonticano” , potrebbe essere iterato e realizzato anche nelle Amministrazioni Comunali di Vazzola, Mareno di Piave e Conegliano al fine di realizzare un materiale completo per tutto il “corridoio naturalistico”del fiume Monticano. Il materiale così prodotto rientrerebbe nel progetto editoriale più ampio che si sta realizzando gradualmente con i cofanetti “GiraLivenza” (sono già stati realizzati 3 cofanetti nella Provincia di Pordenone e 1 cofanetto in Provincia di Venezia) e i cofanetti “GiraPiave” (è già stato realizzato 1 cofanetto ed un altro in avanzata fase di programmazione per l’ Amministrazione Comunale di San Donà di Piave) oltre a quelli programmati da altri IPA trevigiani nel quadro del bando 2010. La stessa mappa, contenuta nel cofanetto, verrà utilizzata anche nelle apposite n. 4 bacheche bifacciali metalliche previste lungo l’itinerario “GiraMonticano” e più precisamente ubicate a: - Fontanelle : Ponte della Vittoria - Oderzo: Piazza Castello - Gorgo al Monticano: Giardino di Via Marconi - Motta di Livenza: Ponte Albano o in prossimità del porto fluviale Livenzetta Si prevede inoltre la realizzazione di n. 400 cofanetti multimediali “Itinerari Turistici di Marca - GiraMonticano” (per una prima tiratura campione, con bollino SIAE omaggio -pratica SIAE inclusa - per un costo complessivo di euro 1.500,00 iva compresa) che verranno consegnate alle 4 Amministrazioni componenti il progetto per un utilizzo istituzionale, agli IAT ed agli operatori del territorio nonché a giornalisti e operatori della domanda turistica. Tale attività verrà realizzata a cura del Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, che si occuperà specificatamente della promozione dell’ itinerario in tutte le fiere, negli educational e nelle varie iniziative dal medesimo programmate d’intesa con Regione Veneto e Provincia di Treviso. Per quanto concerne la distribuzione e la reale diffusione dell’ itinerario verrà programmata principalmente attraverso il web, ritenuto il sistema più immediato ed efficace di comunicazione. E’ prevista la diffusione in rete delle informazioni sul “Itinerari Turistici di Marca - GiraMonticano” attraverso il nuovissimo meta portale di destinazione turistica www.visittreviso.it nonché nel portale web della Regione Veneto www.veneto.to dove sarà possibile scaricare e stampare la mappa dell’ itinerario generale nonché i quattro sottoitinerari di ogni singolo comune. Sono previsti dei link ai siti delle Amministrazioni Comunali e ai principali operatori turistici, aziende agricole, cantine, etc……, presenti nel territorio. Costo complessivo per la realizzazione del sito web euro 2.040,00 iva compresa. Il presente piano di comunicazione ha pertanto un costo complessivo di: ideazione, progettazione grafica e web, stampa e duplicazione DVD, materiali di comunicazione sopradescritti pari a complessivi euro 10.000,00 (iva compresa). Detto costo, include anche l’attività di coordinamento tecnico ed amministrativo posto in essere dal Consorzio Marca Treviso previsto in euro 1.300,00 iva compresa. Tale costo è inserito nel “Quadro Economico complessivo di progetto” (Tav. n. 12 del progetto preliminare) rispettivamente alla voce b4 “spese per produzione di materiale promozionale” .

Piano di comunicazione “GiraMonticano” 4

Il Consorzio Marca Treviso, d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Treviso, prevede di porre in essere un importante azione di coordinamento di tutte le attività di promozione previste dai progetti strategici che verranno realizzate dalle altre IPA nel territorio della provincia di Treviso attraverso la L.R. 13/99, bando 2010, DGR n. 1779 del 06/07/2010. Firme Soggetto Responsabile dellIPA Opitergino Mottense Consorzio del Comprensorio Opitergino Presidente Firmino Vettori f.to Soggetto Attuatore del progetto Comune di Fontanelle Sindaco Antonio D’Amico f.to Comuni interessati dal progetto Comune di Fontanelle Sindaco Antonio D’Amico f.to Comune di Oderzo Assessore Ermes Campigotto f.to Comune di Gorgo al Monticano Sindaco Firmino Vettori f.to Comune di Motta di Livenza Sindaco Paolo Speranzon f.to Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Presidente Giovanni GARATTI f.to

ARCHITETTURA, UNA SINTESI MILLENARIA

VINI E SAPORI Ricca di risorse vinicole, la Marca Trevigiana ha definito la prima strada del vino d'Italia, che da Valdobbiadene giunge fino a Conegliano. Tipici prodotti della gastronomia locale, uno per tutti l'indimenticabile radicchio trevigiano, sono gustabili nelle caratteristiche trattorie della provincia. GRANDE GUERRA La Marca Trevigiana, fra il '17 e il '18, fu attraversata e divisa da uno dei fronti più cruenti e combattuti della Grande Guerra, che devastò il territorio, teatro di operazioni del regio esercito italiano e zona di occupazione dell'esercito austro-ungarico. Numerose le tracce che ne perpetuano la memoria.

IN VIAGGIO TRA I SEGNI DELL`ARCHEOLOGIA La presenza di insediamenti romani, di grande importanza nel territorio trevigiano, è nota - Acelum, Opitergium e Tarvisium, ma anche Montebelluna - così come sono rinvenibili, in alcune aree, la sopravvivenza nell'assetto viario di antichi assi di collegamento e di tracce delle antiche centuriazioni. RINASCERE NELLO SPORT La Marca Trevigiana risulta essere una delle province più sportive d'Italia. La varietà di ambienti naturalistici e fisici consentono la pratica delle più svariate discipline.

CONEGLIANO Via XX Settembre 61 T +39 0438 21230 F +39 0438 428777 emali ODERZO Calle Opitergium 5 T+39 0422 815251 F +39 0422 814081 email SAN VENDEMIANO Via Liberazione 133/a T +39 0438 403213 F +39 0438 403267 email VITTORIO VENETO Viale della Vittoria 110 T +39 0438 57243 F +39 0438 53629 email

Assessorato ai Beni Culturali e Turismo Agenzia per la Cultura

e Turismo

In collaborazione con Cons. di Promozione Turistica di Treviso

C.C.I.A.A. - A.S.C.O.M. Comuni del territorio

provinciale

Foto Archivio Fotografico

Storico Provincia di TV Comune di Castelcucco

Marco Zanta Paolo Zambon

Realizzazione

Ufficio Turismo Provincia di Treviso

Progetto grafico F A B R I C A

Stampa

Arti Grafiche Conegliano S.p.A.

Si consiglia di scoprire i seguenti tematismi:

CITTA' MURATE, CASTELLI E FORTIFICAZIONI Castelli restaurati, rovine di torrioni, strutture inglobate in città, mura difensive, siti fortificati costellano il territorio, rimandando continuamente alla storia, alle vicende delle autonomie comunali, ai contrastati rapporti fra le Signorie. Tali siti punteggiano un po' ovunque la Marca Trevigiana.

TREVISO P.zza Monte di Pietà 8 T +39 0422 547632 F +39 0422 419092 email

ASOLO Piazza Garibaldi 73 T +39 0423 529046 F +39 0423 524137 email CASTELFRANCO VENETO Via F. M. Preti 66 T +39 0423 491416 F +39 0423 771085 email

Castelcucco 8 Oratorio di San Bartolomeo 9 Chiesa di Santa Lucia 10 Villa Perusini ed oratorio di San Francesco 11 Premiata Latteria Sociale

Monfumo 12 Borghi Le Mandre 13 Borgo Era Grande 14 Villa Bardellini di Vincenzo Scamozzi

Cavaso del Tomba (Castelciés) 15 Chiesetta di San Martino

Cavaso del Tomba (Obledo) 16 Ville

Possagno 17 Tempio del Canova 18 Gypsoteca 19 Chiesa di Santa Giustina 20 Colmello Rovero

Paderno 21 Villa Filippin Fietta

Crespano del Grappa 22 Chiesa e campanile della Madonna del Covolo 23 Colmello Gherla

Borso del Grappa (Sant'Eulalia) 24 Chiesa e sarcofago di Caio Vettonio

Borso del Grappa (Cima Grappa) 25 Mausoleo

Maser 26 Villa Barbaro del Palladio ed annessi 27 Tempio di Villa Barbaro

Maser (Coste) 28 Vecchio mulino

Altivole 29 Barco della Regina Cornaro 30 Torre la Colombera

Altivole (S. Vito) 31 Tomba Monumentale Brion di Carlo Scarpa

Riese Pio X 32 Casa Natale e Museo di Pio X 33 Casino di Villa Colonna Bordignon di Francesco Maria Preti

Riese Pio X (Vallà) 34 Chiesa e campanile di San Giovanni Battista di Francesco Maria Preti

Castello di Godego 35 Villa Mocenigo 36 Centro storico

Vedelago (Fanzolo) 37 Villa Emo del Palladio

Vedelago (Barcon) 38 Barchessa di Villa Pola

Vedelago (Cavasagra) 39 Villa Corner della Regina

Castelfranco Veneto 40 Mura e centro storico 41 Teatro Accademico di Francesco Maria Preti 42 Duomo 43 Parco di Villa Revedin Bolasco 44 Casa del Giorgione 45 Casa di Francesco Maria Preti 46 Esempi diarcheologia

industriale e ville liberty

Morgano (Badoere) 47 La Rotonda

S. Zenone degli Ezzelini 1 Villa Rovero

Fonte (Fonte Alto) 2 La Chiesetta

Asolo 3 La Rocca e il centro storico 4 Casa Longobarda 5 Villa degli Armeni 6 Fabbrica Scarpa di Marco Zanuso (ex Brionvega)

Asolo (Pagnano) 7 Maglio fabbrile

Situata nella regione

Veneto, a nord-est dell'Italia, a pochi chilometri da

Venezia, la Provincia di Treviso può essere raggiunta

tramite: Autostrade:

A27 VE-BL (uscite di Vittorio Veneto Nord e

Sud, Conegliano, Treviso Nord e Sud, Mogliano Veneto),

A4 TO-TS (uscita di Cessalto)

Aeroporti: San Giuseppe (TV),

Marco Polo (VE) Linee ferroviarie:

VE-UD, VE-BL, VI-TV

sulle pendici del Collalto, rappresenta una preziosa testimonianza di epoca longobarda. Ci riconducono a quel periodo la dedica a S. Bartolomeo, un santo venerato da quel popolo, e le numerose tombe longobarde ritrovate nelle immediate vicinanze.

"Fu... in una spaziosa campagna dell'Asolano fabbricato un Barco, lungo per ogni parte mezzo miglio, serrato d'una continuata muraglia". Luogo di delizia, centro agricolo e sistema difensivo, esso riuniva un insieme di architetture, logge, sale, appartamenti con stanze nobili e riscaldate, strutture idrauliche, una pescheria, una colombaia, orti e giardini... da Historia di Trevigi Giovanni Bonifacio (1547-1635)

Membrature architettoniche, volti caricaturali, scene della Genesi, segni zodiacali, virtù ed altri elementi dal contenuto più disparato. Un eccentrico artista del 1500 si dilettò nel costruire per sé una casa chiamata erroneamente "Longobarda". Come si può parlare di longobardi nel XVI secolo? A voi risolvere l'enigma...

Con la sua struttura semplice a pianta rettangolare, il tetto a capriate e l'abside semicircolare, il piccolo oratorio di San Bartolomeo, situato

"L`arte ha gareggiato con la natura per creare ogni vaghezza di paesaggio, di colori, d'ombre e di profumi..."

"La bellezza risulterà dalla corrispondenza del tutto alle parti, delle parti tra loro, e di quelle al tutto" .

"Io ho fatto in tutte le fabriche di villa il frontespicio nella facciata dinanti, nella quale sono le porte principali, percioché questi tali frontespici accusano l'entrata della casa e servono molto alla grandezza e magnificienza dell'opera". da I Quattro Libri dell'Architettura di Andrea Palladio, Venezia 1570

"Simmetrie e proporzioni sono calcolate con rigore matematico: la platea e il palcoscenico sono quadrati,le logge e il proscenio costituiscono spazi rettangolari uguali, mentre le tre file di palchi formano un semicerchio... Il tutto sulla base di un antico concetto classico di analogia tra proporzioni musicali ed architettura...". da il Teatro Accademico Castelfranco Veneto Daniela Benori, Morganti Editore 1996

"Una fusione ideale di due archetipi dell'architettura classica greco-romana: il pronao dorico del Partenone e il corpo circolare a cupola emisferica del Pantheon... un simbolo senza tempo, isolato, ingigantito e proiettato nello spazio vastissimo della valle, in un continuo confronto con monti e colli... dialogo tra titani della natura e del genio umano...". da Marca Nobilissima, La Provincia di Treviso Andrea Bellieni 1994.

o moderno, dell'acqua e della vegetazione. " Un ordinato spazio di serene e poetiche suggestioni, di memorie, di incantesimi, di intimo raccoglimento...". Carlo Scarpa è qui... semplicemente sepolto, in piedi secondo le sue volontà, in un angolo nascosto del recinto. da Marca Nobilissima, La Provincia di Treviso Paolo Marton 1994

La forma è quasi ossessivamente interrotta da tagli, intarsi, modanature... Tutto è stato mirabilmente sfruttato, ogni materiale, vile o nobile, naturale o artificiale, tradizionale

La merlatura delle piastre dalle diverse altezze, il trasparente mosaico della brillante finestratura, le colonne di cemento armato danno vita ad un paesaggio dall'aspetto quasi miracoloso. Lo stabilimento Brionvega, costruito negli anni '60 su progetto degli architetti Marco Zanuso e Pietro Crescini, rappresenta oggi una struttura estremamente originale. da Rassegna di Architettura 2001

LIBRI SITI Dal Castello Medioevale alla cultura della villa Veneta Arch. Antonio Pra, Arch. Andrea Banchieri Intergrafica di Verona srl Settembre 1999

Civiltà delle Ville Venete Michelangelo Muraro, Paolo Marton Magnus Edizioni spa, Udine

Treviso e le sue pievi Carlo Agnoletti Premiato stabilimento tipografico Ist. Turazza Treviso 1897

Le Ville Venete Giuseppe Mazzotti (catalogo a cura di) Libreria editrice Canova 1987 Ristampa anastatica del 1954, Treviso

Paesi e Ville nel Trevigiano - Treviso Ca' Noal 30 giugno 1974 Ente Provinciale per il Turismo

Ville Venete: la Provincia di Treviso Ed. IRVV-Provincia di Treviso Marsilio 2001

La casa rurale nel Veneto. Valori culturali sociali ed economici dell'ambiente rurale e recupero del suo patrimonio edilizio Catalogo e atti della mostra convegno di Treviso 6-22 Aprile 1979 Regione del Veneto Giunta Regionale Edizioni Multigraf

www.tragol.it/TV

GRANDE GUERRA

ACQUA E NATURA Lungo il territorio scorrono tre importanti fiumi, che fungevano da idrovie, ai tempi della Repubblica Veneta: il Piave, il Sile e il Livenza. Attualmente nel periodo estivo il Piave si presta per i percorsi naturalistici; il Sile, il più lungo fiume di risorgiva d'Europa, costellato da incantevoli ville venete, è tuttora navigabile. Il Livenza risulta di grande interesse cicloturistico. Da non dimenticare il Meschio, tutto da scoprire.

ARCHITETTURA, UNA SINTESI MILLENARIA Ville, palazzi, edifici religiosi, opifici e borghi costituiscono un patrimonio culturale, storico ed artistico in attesa di rivelarsi. Otto periodi storici differenti creano il pretesto per un percorso a tappe, finalizzato alla riscoperta di un incantevole tesoro architettonico, lungo la parte occidentale della provincia trevigiana.

IN VIAGGIO TRA I SEGNI DELL`ARCHEOLOGIA La presenza di insediamenti romani, di grande importanza nel territorio trevigiano, è nota - Acelum, Opitergium e Tarvisium, ma anche Montebelluna - così come sono rinvenibili, in alcune aree, la sopravvivenza nell'assetto viario di antichi assi di collegamento e di tracce delle antiche centuriazioni.

VINI E SAPORI Ricca di risorse vinicole, la Marca Trevigiana ha definito la prima strada del vino d'Italia, che da Valdobbiadene giunge fino a Conegliano. Tipici prodotti della gastronomia locale, uno per tutti l'indimenticabile radicchio trevigiano, sono gustabili nelle caratteristiche trattorie della provincia.

RINASCERE NELLO SPORT La Marca Trevigiana risulta essere una delle province più sportive d'Italia. La varietà di ambienti naturalistici e fisici consentono la pratica delle più svariate discipline.

TREVISO Piazza Monte di Pietà 8 T +39 0422 547632 F +39 0422 419092 email

ASOLO Piazza Garibaldi 73 T +39 0423 529046 F +39 0423 524137 email

CASTELFRANCO VENETO Via F. M. Preti 66 T +39 0423 491416 F +39 0423 771085 email CONEGLIANO Via XX Settembre 61 T +39 0438 21230 F +39 0438 428777 email ODERZO Calle Opitergium 5 T +39 0422 815251 F +39 0422 814081 email SAN VENDEMIANO Via Liberazione 133/a T +39 0438 403213 F +39 0438 403267 email VITTORIO VENETO Viale della Vittoria 110 T +39 0438 57243 F +39 0438 53629 email

Assessorato ai Beni Culturali e Turismo Agenzia per la Cultura

e Turismo

In collaborazione con Consorzio di

Promozione Turistica di Treviso

C.C.I.A.A. - A.S.C.O.M. Comuni del territorio

provinciale

Foto Archivio Fotografico Storico Provincia di

Treviso Reparto Fotografico

Regio Esercito Italiano Kriegs Archiv. Vienna

Realizzazione

Ufficio Turismo Provincia di Treviso

Progetto grafico F A B R I C A

Stampa

Arti Grafiche Conegliano S.p.A.

Si consiglia di scoprire i seguenti tematismi: CITTA' MURATE, CASTELLI E FORTIFICAZIONI Castelli restaurati, rovine di torrioni, strutture inglobate in città, mura difensive, siti fortificati costellano il territorio, rimandando continuamente alla storia, alle vicende delle autonomie comunali, ai contrastati rapporti fra le Signorie. Tali siti punteggiano un po' ovunque la Marca Trevigiana.

Pederobba (Onigo) 7 Monumento al Soldato d'Italia Maser 8 Osservatorio francese "Tazzer" Osservatorio "Marocco" Forcella Mostacin

ZONA DEL MONTELLO Crocetta del Montello 9 Osservatorio del Re Giavera del Montello 10 Cimitero Britannico Nervesa della Battaglia 11 Sacrario Militare del Montello e Museo della Grande Guerra (T 0422 779996) 12 Barcone del Genio Pontieri 13 Abbazia di Sant' Eustachio 14 Monumento al Maggiore Francesco Baracca

ZONA DEL PIAVE E TREVISO Moriago della Battaglia 15 Isola dei Morti Sernaglia della Battaglia (Falzé di Piave) 16 Monumento agli Arditi: "I Caimani del Piave" Susegana 17 Castello di San Salvatore (T 0438 738241) Vazzola (Tezze) 18 Cimitero Militare Inglese San Polo di Piave 19 Villa Giol Maserada sul Piave (Salettuol) 20 Monumento alla 7° Divisione Britannica Maserada sul Piave 21 Museo Civico Naturalistico e Storico (T 0422 877167)

Breda di Piave (San Bartolomeo - Località Molino della Sega) 22 Monumento ai Ragazzi del '99

Fagarè della Battaglia (San Biagio di Callalta) 23 Monumento Ossario ai Caduti Treviso 24 Monumento ai caduti Piazza Vittoria 25 Provincia di Treviso Archivio Fotografico Storico Fossalta di Piave 26 Targa ad Ernest Hemingway

ZONA DI VITTORIO VENETO

Vittorio Veneto 27 Castello di Serravalle 28 Museo della Battaglia (T 0438 57695) 29 Palazzo Minucci de Carlo 30 Monumento ai Caduti Cison di Valmarino 31 Passo San Boldo

ZONA DEL GRAPPA Romano d'Ezzelino 1 Strada Cadorna Cima del Grappa 2 Sacrario Militare Austro-Ungarico 3 Sacrario Militare Italiano e Museo Storico della Guerra (T 0423 544840) 4 Trincee Possagno 5 Tempio e Gypsoteca (T 0423 544323) Pederobba 6 Sacrario Militare Francese

Situata nella regione

Veneto, a nord-est dell'Italia, a pochi chilometri da

Venezia, la Provincia di Treviso può essere raggiunta

tramite: Autostrade:

A27 VE-BL (uscite di Vittorio Veneto Nord e

Sud, Conegliano, Treviso Nord e Sud, Mogliano Veneto),

A4 TO-TS (uscita di Cessalto)

Aeroporti: San Giuseppe (TV),

Marco Polo (VE) Linee ferroviarie:

VE-UD, VE-BL, VI-TV

Tra l'Asiago e il Grappa e lungo il Piave, negli inverni più freddi del secolo, si combatté una guerra unica nella storia dell'uomo. Soldati austriaci e italiani si affrontarono in condizioni climatiche estreme, in una lotta continua che vedeva avversa anche la natura. Rifugi e postazioni costellano queste zone, a testimoniare il coraggio, la tenacia e lo spirito di sacrificio di chi fu chiamato a combattere una guerra terrificante che in questi luoghi è diventata leggenda.

"È meglio vivere un giorno da leone che cent'anni da pecora", questa celebre frase trovata scritta sul muro di una casa a Fagaré nel giugno del 1918 è stata sempre attribuita ad un soldato ignoto. In realtà l'autore della scritta è un ex combattente, Bernardo Vicario, che in una lettera del 23.10.1931 chiarisce: "... tale leggenda è stata scritta da me la sera del giorno 14 giugno 1918, alle ore 19, cioè sei ore prima del grande bombardamento che provocò la scomparsa del mio battaglione di cui non restarono che pochi superstiti. Tale leggenda

mi è stata dettata dal compianto Maggiore Rigoli Cav. Carlo ed io, come zappatore presso il comando del battaglione, eseguii tale ordine scrivendo come potei su quel rozzo muro all'entrata del paese ove aveva sede il I Battaglione del 201° Reggimento Fanteria..." da Aquile e Angeli, sul Grappa e sul Piave Piero Tessaro 1997

(...) "Vi voglio raccontare un pochino come me la passo io qui, come ci trattano al fronte. (...) Sino che eravano al masatoio cioè in prima linea, in rischio di farci macelare ogni minuto, e ci trattavano un po' meglio (perché avevano paura più di noi, e quando si fava per avanzare cridavano avanti, avanti altrimenti vi sparo". "Delle bandieruole bianche sventolano dalla parte, del nemico, e dei gruppi si tacano del suo stelle, venindo verso di noi. Faciamo anche noi altretanto, andiamo incontro a loro, li incontramo, ci diamo amichevolmente la mano scambiandosi dei zigareti e tabaco, e pane". "Pasiamo alcune ore per il campo pasegiando asieme, che per noi era divenuto un paradiso terestre. Mai ai che un colpo di canone tirato in aria da una parte e dell'altra, si fa sentire il segnale della separazione ci separamo mal volentieri perche sapevano che tornavamo nemici". dalla raccolta di lettere di G. Procacci 1993

Carlo Orelli ha combattuto nelle trincee della Prima guerra mondiale, è sopravvissuto alle mitragliatrici, ai cecchini e ai colpi degli obici austriaci. Oggi, a 109 anni, racconta: "Non è come nei film. Il cannone non fa: bum. Troppo distante dalle trincee. Il cannone fa piuttosto un brontolio, un rombo lontano, poi un sibilo sempre più forte, più vicino. Il proiettile sta per arrivare. A volte non esplode subito. Altre volte non esplode mai. È la lotteria della morte".

"La formidabile battaglia da noi impegnata sul Piave il giorno 27, continua vittoriosamente. Dalle pendici delle alture di Valdobbiadene alla ferrovia Treviso-Oderzo le truppe nostre ed alleate in due giorni di gloriosa lotta si sono saldamente impossessate della sinistra del fiume. Truppe della 12^ armata hanno espugnato le alture di Valdobbiadene: il 138° reggimento fanteria francese prese d'assalto il M. Pianar. La piana di Sernaglia è in nostro possesso".

"Il 27 dicembre, accompagnata dal Maggiore Pisapia, visito la Gipsoteca Canoviana e le mie impressioni sono fortissime. Il Museo, colpito in pieno da due obici, ha un aspetto sensazionale. Varcato il primo arco, rimango come paralizzata e un nodo alla gola mi impedisce di rispondere alle domande che il maggiore mi rivolge: sono moralmente ferita. Vedere quel luogo, sacro agli artisti e venerabile per la memoria del grande Canova che aveva trascorso la vita tra quei marmi, tramutato in cimitero! ...Nulla ha risparmiato la malvagità bellica". da Aquile e Angeli, sul Grappa e sul Piave Piero Tessaro 1997

"Le pattuglie avanzate sul fronte di combattimento distano venti-trenta passi, la prima linea appena trecento dalle postazioni nemiche ben celate e protette da filo spinato...

ed ecco scatenarsi un micidiale fuoco di fanteria. Ha l'effetto di una liberazione, come un bagno intravisto dopo una marcia in mezzo alla polvere. Gli uomini non si possono più trattenere; come uno che si spogli, gli zaini volano a terra, ed ha inizio un'impetuosa avanzata. Di albero in albero, di riparo in riparo; ufficiali in testa." da R. Musil La guerra parallela

"... battaglioni di fanteria scendono dalla nostra sponda e a passo di corsa s'inoltrano sul ponte traballante. Qua e là uno shrapnel cade in mezzo alla truppa. Si alzano delle urla e di nuovo si vedono dei disgraziati dibattersi nell'acqua. Ma i primi sono ormai arrivati, una compagnia, una seconda. Cominciamo già a tirare il fiato. Improvvisamente una nuvola di fumo nerissimo si leva a metà del ponte. Un colpo in pieno bersaglio. La stretta passerella è spezzata e i suoi resti vengono già spazzati via dalla corrente. Gruppi di uomini precipitano terrorizzati nell'acqua, nuotano, lottano, annegano. Altri raggiungono la riva, ma cadono subito sotto la pioggia di piombo degli shrapnels italiani". da La fine di un esercito Fritz Weber, Mursia ed.

LIBRI FILM SITI PIAVE. Un anno di battaglie 1917-18 Walther Schaumann Peter Schubert Ghedina e Tassotti Ed.

1918 IL PIAVE L'ultima offensiva della Duplice Monarchia Peter Fiala Mursia Editore

LA FINE DI UN ESERCITO Tappe della disfatta Fritz Weber Mursia Editore

GRAPPA Quel monte invalicabile Walter Schaumann Ghedina e Tassotti Ed.

ADDIO ALLE ARMI Ernest Hemingway Mondadori 1965

La grande guerra Regia di Mario Monicelli 1959

I recuperanti Regia di Ermanno Olmi 1969

Uomini contro Regia di Francesco Rosi 1970

www.spartacus.schoolnet.co.uk/

www.worldwar1.com/itafront/

www.artiglieria.net

www.lagrandeguerra.it

VILLA EMOFANZOLO DIVEDELAGO

La villa, costruita negli anni 1558-1560, fu commissionata da Leonardo Emo, la cui famiglia, tra le più antiche nel

Veneto, possedeva già nel ‘400 alcune proprietà a Fanzolo.Egli sposò nel 1565 Cornelia Grimani, nipote di Francesco Badoer, a sua volta committente dell’omonima villa palladiana di Fratta Polesine. Ricoprì cariche di grande prestigio nelle magistrature dellaSerenissima, diventando Podestà aChioggia, Provveditore alla Sanità, Savio alle decime, Provveditore alla Giustizia Nova, Savio alla Mercantia ed infine membro del Senato.Il modello di villa-fattoria, che traduce le necessità della vita agricola in un linguaggio nuovo ispirato all’architettura antica, raggiunge in Villa Emo una sintesi mai vista

VILLA DIMASERMASER

"Dall’una e dall’altra parte vi sono logge, le quali nell’estremità hanno due colombare, e sotto quelle vi sono luoghi da

fare i vini, e le stalle e gli altri luoghi per l’uso di Villa”. Così, nel 1570, Andrea Palladio ne “I quattro libri dell’Architettura”, indica chiaramente la vocazione agricola della Villa di Maser, concepita e, unica tra le ville del Palladio, mantenuta fino ad oggicome fulcro organizzativo di una generosa campagna che offre grandi vini, olio, frutti ed ortaggi. Costruita tra il 1550 ed il 1560 per i fratelli Barbaro, la Villa sorse sull’antico impianto medievale di un preesistente edificio e fu funzionalmente concepita anche come opera di ingegneria idraulica, diventando il punto di raccolta delle acque che erano destinate all’uso della Villa e servivano quindi all’irrigazione

prima. Andrea Palladio (1508-1580) riesce ad assecondare le richieste del committente, utilizzando materiali molto economici, come i mattoni e l’intonaco, ma anche trasferendo nelle linee e nelle forme, ridotte all’essenziale, gli ideali dell’armonia e della proporzione classica.Il corpo centrale dell’edificio è riservato alla residenza patrizia, con pronao classico su quattro colonne doriche, vestibolo, salone

e tre stanze disposte simmetricamente ai lati; le barchesse laterali sono destinate acontenere, come dice Palladio stesso,“le cantine, i granari, le stalle”, chiuse alle estremità da “due colombare, che apporta-no utile al padrone et ornamento al luogo” dove “...per tutto si può andare al coperto”, grazie ai lunghi porticati ritmati da colonne.Verso la metà del ‘700 radicali restauri hanno trasformato le barchesse in residenza

signorile. Gli interni del piano nobile sono stati affrescati da Battista Zelotti(1526-1578), già compagno e collaboratore del Veronese. Rappresentano episodi tratti dalla mitologia e dalla storia romana ed esaltano il controllo delle passioni e la pratica della virtù coniugale, secondo un modello culturale fatto proprio dalla nuova aristocrazia terriera.Nei festoni decorativi, sia della loggia che delle sale, sono raffigurate alcune spighedi granoturco, la coltura del “nuovo mondo” che troverà precoce “ospitalità” nelle terre degli Emo.Per 450 anni la Villa è appartenuta alla famiglia Emo per passare nel 2005 al Credito Trevigiano, che ha così inteso assolvere alla sua funzione di banca di credito cooperativo “a responsabilità sociale”, salvaguardando questo“patrimonio dell’umanità” da appetiti e speculazioni e restituendolo ad una nuova funzione economica (la Fattoria è diventata il centro direzionale della banca) e ad una più moderna funzione culturale esocio-ambientale.

Villa Emo: veduta aerea, affreschi di Battista Zelotti

(particolare), il piano nobile affrescato da Zelotti,

veduta di una barchessa

del bruolo. Splendida nella sua collocazione scenografica, ai piedi delle verdi colline di Maser, la Villa allinea i corpi di fabbrica su un unico asse: casa dominicale e barchesse formano un’unità compatta, a sottolineare la stretta correlazione tra architettura e agricoltura, tra arte e paesaggio, tra luogo di delizie e centro produttivo.

La Villa presenta inoltre uno splendido apparato decorativo. All’interno, Paolo Veronese realizza uno dei più straordinari cicli di affreschi del Cinquecento veneto, i quali, ci parlano della vocazione del sito allo studio delle arti e alla contemplazione intellettuale, raccordando gli interni al paesaggio circostante tutt’oggi oggetto di

una scrupolosa conservazione. Da quasi tutte le camere la vista spazia sulle colline e la pianura, a partire dall’asse centrale del Viale dei Tigli, che dalla fontana del Nettuno si diparte verso Sud.Le decorazioni plastiche vennero affidate ad Alessandro Vittoria, brillante allievo del Sansovino, che curò le rifiniture a stucco di tutta la Villa. L’eccezionalità della Villa di Maser sta anche nell’importante ruolo svolto dalla committenza nella

progettazione: la cultura umanistica dei fratelli Barbaro influenzò non poco l’opera di Palladio. Sul retro della costruzione sta il Ninfeo, raccolta esedra con peschiera ornata di statue realizzate da Alessandro Vittoria e Marc’Antonio Barbaro.Sul poggio a Nord, un suggestivo rustico custodisce la collezione di carrozze, interessante raccolta di veicoli italiani e stranieri dei secoli scorsi, mentre ad ovest ha sede l'ottocentesca Cantina della Villa. Posto sulla strada provinciale, completa il percorso il Tempietto, destinato in origine alla funzione di cappella di villa e di chiesa parrocchiale per il Borgo di Maser.Il Tempietto reinterpreta il modelloarchitettonico del Pantheon romano, completato da statue in pietra tenera di Orazio Marinali e, all’interno, da altre in stucco del Vittoria. Insieme al Teatro Olimpico di Vicenza il tempietto è l’ultima opera di Palladio, che la tradizione vuole morto proprio a Maser. La Villa di Maser fin dal 1996 è stata dichiarata dall'U.N.E.S.C.O. patrimonio dell'umanità.

villa Emo villa di Maser

PALLADIOIL PATRIMONIO ARCHITETTONICODELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Maser Comune di Vedelago

www.provincia.treviso.it

Situate entrambe nella Provincia di Treviso, a pochi chilometri daVenezia, Maser e Fanzolo di Vedelago possono essere raggiunte da:Strade e Autostrade: A27 Venezia-Belluno (uscita Treviso nord);Maser si raggiunge tramite la SR 348 e SS 248, Fanzolo di Vedelagoattraverso la SP 667 e SR 53.Aeroporti: Antonio Canova (TV), Marco Polo (VE)Stazioni ferroviarie: Montebelluna, Cornuda; Castelfranco Veneto, Fanzolo.

Uffici Informazioni Turistiche (IAT) TREVISOtel. +39 0422 547632 - [email protected] V.TOtel. +39 0423 491416 - [email protected]. +39 0423 529046 - [email protected]

www.provincia.treviso.it - www.turismo.provincia.treviso.it

CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICAtel. +39 0422 541052 - fax +39 0422 591195www.marcatreviso.it - [email protected]

Realizzazione: Frontiere, progetti per comunicare - www.frontiereprogetti.comFoto: FAST Provincia di Treviso, Paolo Zambon, Ruggero Piccoli; archivio Villa di Maser e Comune di Maser; archivio Fondazione Villa Emo;copertina: disegni tratti da "I quattro libri dell'Architettura" QLA, di A.Palladio

MASER e VEDELAGO

MaserVedelago

VILLA DI MASERtel. +39 0423 923004 - fax +39 0423 923002www.villadimaser.it - [email protected]

FONDAZIONE VILLA EMOtel. +39 0423 701244 - fax +39 0423 487043www.villaemo.org - [email protected]

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In altoVilla di Maser: facciata, il Ninfeo, il Tempietto, affreschi di Paolo Veronese (particolare)

Qui sopraUno scorcio di Villa Zeno

più in vista, si colloca nel periodo delle grandi committenze affidate a Palladio in quegli anni, unitamente alle ville di Maser e di Fanzolo di Vedelago.Alcune singolarità rilevabili dalla planimetria rivelano che Palladio intervenne nella progettazione della Villa trasformando un edificio preesistente.

VILLA ZENOCESSALTO

La più orientale delle ville palla- diane, Villa Zeno a Done-gal di Cessalto, è anche tra le meno conosciute. Pesantemente modificata nel

corso dei secoli, in funzione dell’utilizzo agricolo, attualmente la Villa è bisognosa di restauro e visitabile con limitazioni.Essa mantiene peraltro un fascino particolare legato al sito e alla soluzione architettonica escogitata da Palladio, che progetta singolarmente il disegno delle due distinte facciate, rovesciando gli elementi che solitamente caratterizzano l’ordinaria impostazione: la principale rivolta a Sud, senza ordini, con una grande finestra di tipo termale; la secondaria a Nord con una loggia su tre arcate (unica parte originale superstite). La villa, costruita tra il 1550 e il 1560 per il podestà di Vicenza Marco Zeno, uno degli esponenti delle famiglie veneziane

Tutte le Ville sono statedichiarate dall’UNESCOPatrimonio dell’Umanità.


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