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Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

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Pillole di Formazione 2009 Tino Carrera: il Budget
32
Il budget Aspetti organizzativi ed economici
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Page 1: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il budgetAspetti organizzativi ed economici

Page 2: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il budget è uno strumento organizzativo e contabile che ha

lo scopo di tradurre i piani di azione in termini economico/finanziari.

Il budget è un programma di gestione riferito ad un periodo

futuro (esercizio) che si sostanzia nella formulazione di un bilancio preventivo.

Che cos’è il BUDGET ?

Page 3: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il budget deve considerare:

Il contesto nel quale si muove l’impresa

La missione aziendale

Gli obiettivi concreti nel breve e medio periodo

I processi e gli strumenti che consentono di pianificare e verificare gli obiettivi

La capacità di creare valore

L’organizzazione operativa attraverso la quale si crea valore

Che cos’è il BUDGET ?

Page 4: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

FATTORI ENDOGENI

Change management

Creazione di servizi e prodotti ad alto valore aggiunto

Forte orientamento al cliente

Sviluppo delle capacità di analisi e reazione al mercato

Evoluzione delle tecnologie applicative

FATTORI ESOGENI

Nuove strategie di fusione, acquisizione e trasformazione

Rapida evoluzione dei mercati di riferimento

Evoluzione (sviluppo/crisi) del contesto economico internazionale

Rapida evoluzione tecnologica

Continua innovazione delle strutture logistiche e distributive

EVOLUZIONE CONTINUA

Qual è il contesto nel quale si muove l’impresa?

Page 5: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

La missione aziendale rappresenta la ragione per la quale l’azienda è presente sul

mercato, il motivo tipico della sua attività, ciò che identifica gli elementi caratteristici e

specifici dell’azienda stessa e quindi ciò che la rende diversa dalle altre.

Al fine di chiarire il concetto, si pensi ad un viaggio.

La missione è la ragione del viaggio: il motivo per cui mi metto in cammino.

Quando intraprendo un viaggio però, non mi basta il motivo, devo anche sapere dove

voglio arrivare,quali sono le tappe da raggiungere, entro quanto tempo e con quali

risorse.

Questi, che rappresentano gli obiettivi del viaggio, sono per un’azienda gli obiettivi

aziendali.

Missione aziendale

Obiettivi aziendali

Cos’è la “missione” dell’impresa?

Page 6: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Come si realizzano gli obiettivi dell’impresa?

1- StrategiaCoinvolgendo in modo sistematico i responsabili nella condivisione e comunicazione della strategia aziendale.

2- Core businessSpecializzandosi nella soddisfazione dei bisogni di consumo del proprio cliente.

3- Responsabilità e ruoliRendendo chiare e attuabili le responsabilità e la comunicazione tra sede e periferia.

4- RisorseValutando e valorizzando le risorse umane in un processo di crescita manageriale continuo.

5- Coinvolgimento commercialeTrasferendo le competenze gestionali ed operative alla periferia al fine di permettere ad ogni entità delle rete vendite di esercitare un’azione propositiva sul proprio territorio.

6- Processi e strumentiValorizzando tutte le attività mirate al governo e al miglioramento dei processi; sviluppando gli strumenti operativi che focalizzano la creazione del valore aziendale.

Page 7: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Pianificazione e controllo

I processi di pianificazione e controllo della gestione (P&C) si riferiscono agli aspetti economici e finanziari delle attività aziendali.

Normalmente viene data priorità alla P&C degli elementi economici che, tipicamente, si riferiscono a ricavi, costi e margini.

La P&C si attua attraverso strumenti e soluzioni organizzative: standard (tecnici, di prezzo, di costo, di qualità, …), centri di responsabilità (di costo/ricavo), piano dei conti, riclassificazioni.

I risultati si identificano con bilanci previsionali e rendiconti consuntivi.

Page 8: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Quali sono le caratteristiche della P&C?

DEFINISCO GLI OBIETTIVI

DEFINISCO GLI OBIETTIVI AGISCOAGISCO

CORREGGOCORREGGO VERIFICO I RISULTATI

VERIFICO I RISULTATI

Page 9: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

AZIONIAZIONI

RISULTATIRISULTATI

CONFRONTO TRA OBIETTIVI E

RISULTATI

CONFRONTO TRA OBIETTIVI E

RISULTATI

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIANALISI DEGLI SCOSTAMENTI

AZIONE CORRETTIVAAZIONE CORRETTIVA

NO AZIONE CORRETTIVANO AZIONE CORRETTIVA REVISIONE E/O MODIFICA

DI OBIETTIVI

REVISIONE E/O MODIFICA

DI OBIETTIVI

Qual è il flusso logico della P&C ?

Page 10: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

RISORSE PROCESSI

STRUMENTI

Sistema Impresa

Qual è l’oggetto della P&C?

Page 11: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

1) COERENZA CON LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE DELEGHE DI RESPONSABILITA’ ECONOMICA

PROGETTARE IL SISTEMA IN MODO DA ATTRIBUIRE A CIASCUN LIVELLO

ORGANIZZATIVO LE PROPRIE SPECIFICHE ATTIVITA’ E I SOLI COSTI CONTROLLATI/CONTROLLABILI

1) COERENZA CON LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE DELEGHE DI RESPONSABILITA’ ECONOMICA

PROGETTARE IL SISTEMA IN MODO DA ATTRIBUIRE A CIASCUN LIVELLO

ORGANIZZATIVO LE PROPRIE SPECIFICHE ATTIVITA’ E I SOLI COSTI CONTROLLATI/CONTROLLABILI

2) CONTROLLO PER ECCEZIONE

CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI

2) CONTROLLO PER ECCEZIONE

CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI

3) CONFRONTI CON DATI PREVENTIVI

L’EFFICIENZA DEL SISTEMA CRESCE NOTEVOLMENTE SE I DATI CONSUNTIVI SONO

CONFRONTATI SISTEMATICAMENTE CON I DATI DI BUDGET

3) CONFRONTI CON DATI PREVENTIVI

L’EFFICIENZA DEL SISTEMA CRESCE NOTEVOLMENTE SE I DATI CONSUNTIVI SONO

CONFRONTATI SISTEMATICAMENTE CON I DATI DI BUDGET

4) SINTESI DELLE INFORMAZIONI COERENTE ALLE RESPONSABILITA’ OPERATIVE E D ECONOMICHE DELL’UTENTE

SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE CONOSCITIVE DEI

DIFFERENTI LIVELLI ORGANIZZATIVI

4) SINTESI DELLE INFORMAZIONI COERENTE ALLE RESPONSABILITA’ OPERATIVE E D ECONOMICHE DELL’UTENTE

SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE CONOSCITIVE DEI

DIFFERENTI LIVELLI ORGANIZZATIVI

Quali sono i principi basilari della P&C ?

Page 12: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Come si crea valore nell’impresa?

PROCESSO

ATTIVITA’

ATTIVITA’

ATTIVITA’

PROCESSO

ATTIVITA’

ATTIVITA’

ATTIVITA’

PROCESSO

ATTIVITA’

ATTIVITA’

ATTIVITA’

PROCESSO

ATTIVITA’

ATTIVITA’

ATTIVITA’

PROCESSO

ATTIVITA’

ATTIVITA’

ATTIVITA’

Page 13: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Offerta di

beni/servizi

Acquisto di

beni/servizi

Produzione

Fornitori

AcquistoGestione consegne

Carico a magazzino

Valutazione fornitori

Selezione fornitori

VALORE AGGIUNTO

ACQUISTI

Processi e attività

Page 14: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Dir.

Generale

Dir. Commerciale

Dir. Produzione

Dir. Logistica

Dir.

Tecnica

Dir.

AFC

Magazzino Acquisti

FUNZIONI /AREE AZIENDALI PROCESSI

Attività Attività Attività

Attività Attività Attività

Attività Attività Attività

AttivitàAttività Attività

Funzioni e attività

Page 15: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Come si “legge” il valore creato dall’impresa?

BILANCIO

Conto economico Stato patrimoniale Cash flow

Indici di analisi reddituale,finanziaria e patrimoniale

Page 16: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Dal Bilancio al Conto economico gestionale

C O N T O E C O N O M I C O

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

3) VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Totale valore della produzione

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE E MERCI

7) PER SERVIZI

8) PER GODIMENTO BENI DI TERZI

9) PER IL PERSONALE

10) AMMORTAMENTI

11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MAT. 1°, MERCI

14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE

Totale costi della produzione

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI

17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI

Totale proventi e oneri finanziari

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) PROVENTI STRAORDINARI

21) ONERI STRAORDINARI

Totale delle partite straordinarie

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

23) IMPOSTE DIFFERITE

RISULTATO D'ESERCIZIO

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ITALIA

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ESTERO

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI

RICAVI NETTI DA VENDITA CONTRACT

ALTRI RICAVI ACCESSORI NETTI

TOTALE RICAVI NETTI

COSTI COMMERCIALI VARIABILI

RICAVI TOTALI NETTI DI COSTI COMMERCIALI VARIABILI

ACQUISTI NETTI DI MATERIALI

Variazione magazzini di materie prime

CONSUMI DI MATERIALI

COSTI DI PRODUZIONE

COSTI AUTOMEZZI

COSTO DELLA MANODPERA DIRETTA

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI PRODUZIONE

COSTO INDUSTRIALE DEL PRODOTTO

MARGINE INDUSTRIALE DI PRODOTTO

COSTI COMMERCIALI FISSI

COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI

COSTO DELLA MANODPERA INDIRETTA

Altri ammortamenti e svalutazioni

Immobilizzazioni inferiori 512

COSTI AUTOVETTURE

COSTO DEL PRODOTTO OTTENUTO

Variazione di semilavorati e prodotti finiti

Variazione di avanzamento lavori

COSTO DEL VENDUTO

RISULTATO OPERATIVO

Oneri finanziari netti

RISULTATO DI COMPETENZA

Proventi straordinari

Oneri straordinari

RISULTATO ANTE IMPOSTE

Risultato della gestione fiscale

RISULTATO NETTO

Page 17: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ITALIA

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ESTERO

RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI

RICAVI NETTI DA VENDITA CONTRACT

ALTRI RICAVI ACCESSORI NETTI

TOTALE RICAVI NETTI

COSTI COMMERCIALI VARIABILI

RICAVI TOTALI NETTI DI COSTI COMMERCIALI VARIABILI

ACQUISTI NETTI DI MATERIALI

Variazione magazzini di materie prime

CONSUMI DI MATERIALI

COSTI DI PRODUZIONE

COSTI AUTOMEZZI

COSTO DELLA MANODPERA DIRETTA

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI PRODUZIONE

COSTO INDUSTRIALE DEL PRODOTTO

MARGINE INDUSTRIALE DI PRODOTTO

COSTI COMMERCIALI FISSI

COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI

COSTO DELLA MANODPERA INDIRETTA

Altri ammortamenti e svalutazioni

Immobilizzazioni inferiori 512

COSTI AUTOVETTURE

COSTO DEL PRODOTTO OTTENUTO

Variazione di semilavorati e prodotti finiti

Variazione di avanzamento lavori

COSTO DEL VENDUTO

RISULTATO OPERATIVO

Oneri finanziari netti

RISULTATO DI COMPETENZA

Proventi straordinari

Oneri straordinari

RISULTATO ANTE IMPOSTE

Risultato della gestione fiscale

RISULTATO NETTO

AFC

COMMERCIALE

PRODUZIONE

Funzioni, attività e conto economico

COMMERCIALE

PRODUZIONE

AFC

LOGISTICA

Page 18: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

contabilità

finanza

controllo di gestione

direzione commerciale

marketing operativo

marketing strategico

personale ed organizzazione

EDP

officina

assemblaggio

finissaggio

AFC

Commerciale

Servizi generali

Produttivi

Ausiliari

manutenzione

depuratore

centrale elettrica

magazzino

Struttura

Produzione

Virtuali

AZIENDAAZIENDA

….

….

Centri di responsabilità: un esempio

Page 19: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il budget è uno strumento organizzativo e economico che

ha lo scopo di tradurre i piani di azione in termini economico/finanziari.

Il budget è un programma di gestione riferito ad un periodo

futuro (esercizio) che si sostanzia nella formulazione di un bilancio preventivo

Che cos’è il BUDGET ?

Page 20: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

MECCANISMO IN GRADO DI ORIENTARE, INFLUENZARE E MISURARE

IL COMPORTAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE

MECCANISMO DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE

Il ruolo del Budget

Strumento organizzativo

Strumento economico

Page 21: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

L’ambiente esterno è sempre

più instabile ed il futuro è

condizionato dalle scelte di

oggi

Cresce il grado di complessità

delle organizzazioni

Le risorse disponibili sono

scarse e a caro prezzo

Cogliere per tempo le

situazioni favorevoli e

prepararsi a reagire ad eventi

sfavorevoli

“Adattamento”

Dirigere in maniera

sistematica e organica

“Integrazione”

Scegliere la destinazione delle

risorse ed avere più punti di

riferimento

“Efficienza”

Perché “anticipare il futuro”?

Page 22: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Lo sviluppo della cultura del budget

L’azienda decentra responsabilità; si

definiscono programmi d’azione per unità organizzativa ai quali fanno

seguito budget delegati per centri di

responsabilità

La previsione si basa sempre più

chiaramente su un esplicito programma d’azione che l’azienda

elabora nel suo complesso e per

elementi specifici.

E’ lo stadio della programmazione

analitica

L’azienda inizia a guardare

sistematicamente al futuro e a elaborare previsioni.

E’ lo stadio della

previsione/estrapolazione

STADIO 3STADIO 2STADIO 1

Articolazione del sistema di

budget

Complessità

strutturale

dell’impresa

BUDGET = PREVISIONE

BUDGET PROGRAMMATICO

BUDGET PER CENTRI DI

RESPONSABILITA’

BASSO MEDIO ALTO

Page 23: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

• STRUMENTO DI DIREZIONE(piano budget)

• STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE(analisi preventiva delle risorse da impiegare)

• STRUMENTO DI COORDINAMENTO(tra le diverse funzioni, reparti, servizi, ecc.)

• STRUMENTO DI CONTROLLO (quale confronto tra risultati raggiunti e obiettivi prestabiliti)

• STRUMENTO DI MOTIVAZIONE E DI VALUTAZIONE

Caratteristiche strumentali del budget

Page 24: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Indirizzo della gestione

Budget come sfida per non essere emarginati dal mercato

Budget come impegno vincolante

Budget come obiettivo minimale o risultato desiderato

Budget come dichiarazione di intenti

ALTO

BASSO

MARGINALE LEADERSHIP

POSIZIONE DELL’AZIENDA SUL MERCATO

GRADO DI

PREVEDIBILITA’ DI

EVOLUZIONE DEL

MERCATO

Page 25: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Creazione di stimoli dinamici

Budget come strumento di comunicazione

Budget come sistema di obiettivi

Budget come strumento di gestione del contingente

Budget come processo di crescita organizzativa

ALTO

BASSO

BASSO ALTO

GRADO DI COMPLESSITA’ STRUTTURALE

DELL’IMPRESA

GRADO DI

PREVEDIBILITA’ DI

EVOLUZIONE DEL

CONTESTO ESTERNO

Page 26: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il processo del budget

DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA

PRESENTAZIONE PROPOSTE DELLA

UNITA’

ANALISI PROPOSTE (CONTROLLER)

E’ FATTIBILE

E’ COERENTE CON LE

LINEE GUIDA

REVISIONE PROPOSTE

(TOP MANAGEMENT)

E’ ACCETTABILE

APPROVAZIONE IMPLEMENTAZIONE

REVISIONE

REVISIONE

REVISIONE

SI

SI

SI

NO

NO

NO

Page 27: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Formazione del budget: fasi

Page 28: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Struttura di mercato Struttura dei prodotti

Previsioni di VenditaCondizioni di Vendita

Budget dei RicaviGestione stock

Prodotti finiti

Piano di produzione

Prodotti finiti

Gestione stock

semilavoratiParametri standard

Esplosione e calcolo

Fabbisogni produttivi:

•Piano produzione semilavorati

•Fabbisogno materie prime

•Fabbisogno manodopera diretta

•Fabbisogno utilities

•Fabbisogno ore impianti

Gestione stock

Materie prime

Budget degli

approvvigionamenti

Prezzi standard

d’acquisto

Budget degli

acquisti

Disponibilità risorse:

•Manodopera

•Ore impianti

Controlli disponibilità:

•Disponibilità manodopera

•Saturazione impianti

Formazione del budget: schema logico vendite/acquisti

Page 29: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Budget di costo per:

•Voce di spesa

•Centro di Costo

Piano delle voci di spesa

Previsioni di costo per

Voci di spesa

Piano dei Centri di Costo

Prezzi standard:

•D’acquisto

•Di manodopera

Parametri standardCalcolo Costi Standard

Industriali

Budget dei Ricavi

Struttura di Vendita

Budget di Costo

Per Centro di Costo

Agenti di Vendita

Condizioni

Calcolo Costi Standard

Di Vendita

Budget di Costo

Per Centro di Costo

Previsioni di Vendita

e/o ricavi

Strutture:

•Trasporto

•Distribuzione

Calcolo costi standard:

•Trasporti

•Distribuzione

•Magazzino centrale

Condizioni economiche:

•Trasporti

•Distribuzione

Capienze prodotti

Budget Ricavi Costi STD Industriali Costi STD di Vendita

Costi STD:

•Trasporti

•Distribuzione

Budget di Costo per:

•Voce di spesa

•Centro di costo

BUDGET ECONOMICO:

Per prodotto

Per mercato

Formazione del budget: schema logico per centri

Page 30: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Consuntivazioni aziendali di routine

Procedure di interfacciamento e riprese

dati consuntivi

Controlli Tecnici:

•Rese

•Impieghi

•Efficienza manodopera

•Produttività impianti

Controllo costi

Proporzionali industriali

Controllo costi

Standard di vendita

Controllo costi standard:

Trasporti

Distribuzione

Magazzino centrale

Controllo prezzi:

•Acquisto

•Manodopera

Controllo vendite:

•Ricavi

•Analisi varianti ricavi

Controllo costi per:

•Voci di spesa

•Centri di Costo

Controllo assorbimento

costi fissi industriali

Rendiconti di Gestione:

Industriali

Commerciali

Logistica

Altre gestioni

RENDICONTI ECONOMICI

A COSTI DIRETTI E PIENI:

•Per prodotto

•Per mercato

Consuntivazione e controllo del budget: schema logico

Page 31: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Variazioni budget/consuntivo: analisi delle cause

VARIAZIONE CAUSA 1°LIVELLO CAUSA 2°LIVELLO CAUSA 3°LIVELLO

VARIAZIONE DEL

COSTO MATERIE

PRIME

VARIAZIONE DEL

PREZZO DI ACQUISTO

DELLE MATERIE PRIME

VARIAZIONE DEI

CONSUMI DI UNITA’

FISICHE DELLE MATERIE

PRIME

ANDAMENTO DEL

MERCATO DELLE

MATERIE PRIME

GESTIONE DEGLI

ACQUISTI

VARIAZIONE DEI MIX

PRODUTTIVI

EFFICIENZA O

INEFFICIENZA

PRODUTTIVA

FENOMENO

CONGIUNTURALE

FENOMENO

STRUTTURALE

ORGANIZZAZIONE DEI

PROCESSI PRODUTTIVI

ANALISI DEI TEMPI DI

PRODUZIONE

ANALISI DEI PROCESSI DI

APPROVVIGIONAMENTO

Page 32: Pillole Di Formazione 2009: Il Budget

Il budgetAspetti organizzativi ed economici

giovanni battista carrera

cogenia

035.313529

[email protected]


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