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Pm 2014 05anteprima

Date post: 29-Mar-2016
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È maggio, si cambia! La “voglia di cambiare” (speriamo in meglio…) è quella che anima le centinaia di milioni di persone (388 milioni in Europa, 814 milioni in India) che in questo mese andranno a votare (… tanto per cominciare). La voglia di giocare “pulito” ha mosso i partecipanti alla Coppa del Mondo di calcio dei ragazzi di strada giocata in Brasile (attualità). Così come la voglia di creatività ha spinto a sfidarsi a “colpi di robot” i partecipanti alla First Lego League (FLL) di Rovereto (wow!). Si può vivere bene senza tv in casa (foto di famiglia) ma non senza biodiversità (speciale), una vera ancora di salvezza per il nostro pianeta. A volte succede che anche i fantasmi spingano le persone a trovare la strada giusta della vita (fumetto Lo spettro di Tajima Shume). In questo mese, un ricordo speciale ai lavoratori e alle mamme della Terra e alla Mamma del cielo.
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MAG 2014 n.5 CONTIENE I.P. ANNO 88 - n° 1017 - 3,00 Poste Italiane S.p.a. spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Biodiversità
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MAG 2014 n.5

CO

NTI

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.P.

ANNO 88 - n° 1017 - € 3,00Poste Italiane S.p.a. spedizione

in abbonamento postale D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA

Biodiversità

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titolo

a noi più vicini quali Maria, la festa della mamma e delle rose o le Prime comunioni per tanti bambini e ragazzi. Il motivo è semplice. Noi del PM pensia-mo che la politica non sia una cosa “sporca” come molti, pur-troppo, pensano. Il voto è lo strumento che i cittadini han-no per scegliere i loro rappre-sentanti al governo di una na-zione o di un continente. Per votare con responsabilità, poi, bisogna conoscere, interes-

sarsi ai problemi del mondo in cui viviamo, e soprattutto “sporcarsi le mani” con l’im-pegno nella vita concreta delle persone.Dicono gli esperti che le vota-zioni in Europa e India possono diventare l’occasione per espri-mere la voglia di cambiare di milioni di persone deluse, ar-rabbiate e sfi duciate. Speriamo sia così: un voto per cambiare in meglio il futuro di milioni di cittadini, grandi e piccoli.

1 202: cosa rappresenta questo numero? 1202 sono i milioni di persone

che nel mese di maggio 2014 andranno a votare. Dove?In India e in Europa, le due democrazie più popolose del pianeta, dove i cittadini eleg-gono i propri rappresentanti al parlamento.Per il Parlamento europeo, che è l’assemblea dove si fanno le leggi dell’Unione europea, il 22 e il 25 maggio voteranno 388 milioni di persone, su 500 milioni di abitanti. In India, i numeri sono impressionan-ti: voteranno 814 milioni, per una popolazione di 1 miliardo e 200 milioni di cittadini. Lo spoglio dei voti indiani inizie-rà il 16 maggio.Forse ti chiederai perché par-liamo di “elezioni” in questo mese di maggio, tradizional-mente dedicato ad argomenti

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Voglia dicambiare

...tanto per cominciare...tanto per cominciare

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AttualitàAttualità

a cura di Sara Milanese

<<C iao, sono Beckham, vivo per strada come milioni di ragazzi

come me. Ronaldo e Messi sono qui con me, sono la mia famiglia ora... C’è anche Ba-lotelli, ma in questo momen-

to è andato a cercare del cibo per oggi. Ho chiesto a Neymar perché anche lui è senza casa, e mi ha raccontato che all’età di 6 anni la sua famiglia era così distrutta che ha preferito scappare e vivere per strada, piuttosto che fare la fame tutti i giorni. Il sogno del mio amico

Pelè è diventare insegnante. Ma come può riuscirci? An-che lui, come tutti noi, non va a scuola. Anche oggi la po-lizia è arrivata e ha picchiato un gruppo di ragazzi di strada senza motivo, tra loro c’erano anche i miei amici Zico e Ma-radona...».

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Street child

Quando il calcio aiuta i bambini di strada

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Monica, capitano

della squadra

femminile di El Salvador<<P rima di iniziare a gio-

care a calcio, pas-savo la maggior parte della giornata per le strade di San Salvador, la capitale di El Salvador. Molti bambini nel mio Paese vivono in povertà, e molti di noi devono lavora-re per aiutare la famiglia. La strada è piena di pericoli, ed è brutto dover frugare tra i ri-fi uti per cercare qualcosa da mangiare».Racconta Monica, 15 anni, capitano della squadra fem-minile di El Salvador. «Ho ini-ziato a giocare a calcio quan-do avevo 6 anni. Sulla strada tutti i bambini imparano a giocare; per noi è un modo per dimostrare di sapere fare qualcosa».Ancora oggi Monica vende caramelle, caffè o carta igie-nica, con sua mamma, per strada. Oggi però va anche a scuola, e con la squadra di calcio si allena due volte la settimana. «Il giovedì e il sa-bato sono i miei giorni prefe-riti perché c’è l’allenamento: la squadra ha cambiato la mia vita». Il sogno di Monica non è quello di diventare una calciatrice: vuole studiare e fare l’insegnante. «L’espe-rienza della Coppa in Brasile è stata bellissima. Ciò che mi ha motivato di più è stato po-ter rappresentare tutti i bam-bini di strada del mio Paese; è stato un modo per dire lo-ro di non mollare e di cerca-re di cambiare le loro vite in meglio».

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World Cup

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Testi Gabriele Ba

disEgni Claudio Bighignoli

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menti climatici: l’Amazzonia, le foreste del sud-est asiatico e i tre bacini del fi ume Congo. In realtà, la produzione ali-mentare globale ha bisogno di foreste integre, non di alberi abbattuti. Come ha dimostrato il Brasile, che dal 2004 ad oggi è stato capace di ridurre la de-forestazione di due terzi, evi-tando così l’emissione di circa 1 miliardo di tonnellate di CO2

nell’atmosfera. L’aspetto fon-damentale di questo traguar-do mai raggiunto da nessun altro paese al mondo, è che il Brasile non ha fermato la sua crescita economica. Al contra-rio: oltre ad aver tolto dalla po-vertà 10 milioni di cittadini, il Paese sudamericano continua ad esportare all’estero grandi quantità di carne, soia ed altre risorse. A dimostrazione, come affermato ancora da Bharrat Jagdeo che si può arrivare al punto in cui «le foreste abbiano un maggior valore da vive piut-tosto che da morte».

a cura di Antonio Romero

BRASILEVerde salva

pianeta

<<O ggi le foreste sono vi-ste unicamente come risorsa da sfruttare,

in altre parole hanno più va-lore da morte che da vive». È questa la pessimistica ma rea-le opinione di Bharrat Jagdeo,

ex presidente della Guyana, ora ambasciatore del proget-to “Three Basins Initiative”. Se prima le foreste rappresenta-vano una fondamentale fonte di vita per le popolazioni lo-cali, ora invece il loro abbatti-mento è diventato un enorme business economico in ciò che riguarda la produzione di cibo e la fornitura di materie prime per le industrie. Ciò è evidente nelle regioni dove è maggiore la deforestazione ma che rap-presentano la principale dife-sa del pianeta contro i cambia-

SpecialeSpeciale

La biodiversità

Tre buone notizie dal mondo del rispetto dell’ambiente

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La biodivvversitàiiivvvvvvvvvvvvvvvvvvvvaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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REGNO UNITOAlberi salva

cittàLa capitale del Regno Unito si è impegnata a piantare 2 milio-ni di nuovi alberi entro il 2025. Lo ha dichiarato il sindaco di Londra Boris Johnson, dopo aver constatato che in molti quartieri londinesi il taglio de-gli alberi non è stato adegua-tamente compensato da un ripristino della copertura ver-de, come invece dovrebbe es-sere. Questa “azione verde” sul territorio londinese avrà delle conseguenze positive nell’at-tenuare l’effetto denominato “isola di calore”, in cui Londra spesso registra temperature più elevate rispetto al resto del paese. Ad esempio, durante l’ondata di caldo del 2003, il centro di Londra ha raggiunto temperature di 11 °C più calde rispetto alla cintura verde che la circonda. L’aumento del-la copertura verde di alberi e piante è uno dei metodi più efficaci per ridurre gli effetti

negativi dei cambia-menti climatici e mi-gliorare le condizioni di vita di milioni di londinesi che vivo-no nelle periferie degradate della me-tropoli.

ECUADORForeste salva

famiglieRidurre la deforestazione e aiutare le famiglie impegna-te nella salvaguardia dell’am-biente. Sono i due obiettivi del progetto lanciato dal Gover-no dell’Ecuador denominato Socio Bosque, grazie al quale 34mila famiglie riceveranno dei fondi per avviare attività legate al rispetto e alla conser-vazione della natura. In con-creto, il progetto prevede la protezione di 1 milione di etta-ri di foresta, riducendo il tasso di deforestazione e dando la-voro a famiglie bisognose. Le

popolazioni che abitano nelle zone forestali saranno formate e addestrate, ad esempio, alla sorveglianza notturna delle zone a rischio e alla gestione delle emergenze in caso di in-cendi e inquinamento. È que-sto uno dei modi migliori per difendere la biodiversità di un territorio, secondo quanto af-fermato da Carlos Chicaiza, un lavoratore del progetto: «Tutto questo è nostro, è la nostra na-tura e cosa c’è di meglio che sal-vare le aree naturali e ricevere per questo lavoro un incentivo economico con il quale andare avanti?».

PM MAGGIO 2014 17 17Mappa che evidenzia le foreste

con gli arbusti più alti (verde scuro)

NA

SA

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Wow!

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a cura di Pablo Sartori

H anno costruito robot in grado di risolvere, in tempi brevissimi,

missioni su uno scenario “ca-tastrofico”. Hanno realizza-to ricerche e riflessioni sulle catastrofi che la “Furia della Natura” (Nature’s Fury) può generare. Hanno dimostrato di saper lavorare in gruppo e mi-surarsi con ragazzi e ragazze di altre nazioni, con l’obiettivo di migliorare sé stessi dal punto

18 1818 8 PM MAGGIO 2014

Scienza e creatività per un mondo migliore

“a mattoncini”“a mattoncini”

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PM MAGGIO 2014 19 19

di vista umano e culturale. E in ultimo si sono sfi dati in pacifi -ci duelli a colpi di elettronica ad alta tecnologia.Chi saranno mai questi geni della robotica e dell’innova-zione? Sono scienziati appar-tenenti a qualche centro di eccellenza di università ame-ricane, giapponesi o coreane? Assolutamente no! Si tratta dei quasi 700 ragazzi italiani che ogni anno danno vita al cam-pionato nazionale di FIRST®

LEGO® League.

““RRRooobbboootttteeeerrreettttooo””FIRST® LEGO® League (FLL) è un campionato mondiale di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dai 9 ai 16 anni (dalla quarta elementare alla secon-da superiore) che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande inte-resse generale, ecologico, eco-nomico, sociale, per cercare soluzioni innovative. I parteci-panti, divisi in squadre di mas-

simo 10 ragazzi, oltre a costru-ire robot utilizzando esclusiva-mente materiali LEGO, devono effettuare ricerche di carattere scientifi co con le quali affron-tare e risolvere una problema-tica attuale. La FIRST® LEGO® League coinvolge attualmen-te oltre 70 diverse nazioni e 20mila squadre con centinaia di migliaia di ragazzi di tutto il mondo e decine di migliaia di volontari.Quest’anno i robot avevano la missione di mettere in si-

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accendi il cervelloSpegni la Tv,

Foto di famigliaFoto di famiglia

a cura di Chiara Milano

C osa fai quando ti sie-di sul divano? Zapping con il telecomando? Ri-

esci ad immaginare di passare il tempo senza accendere la televisione? Questo mese ab-biamo scovato a Vicenza una famiglia di accaniti lettori di PM che la Tv non ce l’hanno proprio, ma hanno così tanti hobby e interessi da far invidia a chiunque; scout, catechi-smo, coro domenicale solo per citarne alcuni. Lasciamo la parola a Miriam (11 anni), Micol (9), Elia (3), mamma Natascia e papà Gia-como, ne hanno di cose da raccontarci!

Da Vicenza, racconti e suggerimenti per divertirsi senza “mamma televisione”

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PM MAGGIO 2014 25 25

Perché avete scelto di non avere la televisione

in casa?

PAPÀ: è una delle scelte che abbiamo fatto e che cer-chiamo di fare, legate a uno stile di vita sobrio, rispettoso dell’ambiente e che metta al primo posto le relazioni, le per-sone, le amicizie, sia vicine che lontane. Quando ci siamo sposati, semplicemente non l’abbiamo comprata, ma si può comunque tenersi informati e non essere fuori dal mondo. Ascoltiamo la radio e leggiamo molto: quotidiani, settima-nali, mensili oltre che libri. I fi lm in DVD guardati con il PC ci sono anche a casa nostra!

MAMMA: Quando è nata Miriam pensavamo che prima o poi la Tv sarebbe arrivata, ma oggi ha quasi 12 anni e due fratelli… e il tutto non sembra pesare su nessuno di loro. La quotidianità è fatta di attività manuali, di giochi all’aperto, di amici, di libri (tanti!), di musica, di torte fatte con la mamma e di esperimenti di falegnameria con il papà. È bello gustar-si insieme un bel fi lm al cinema, un balletto a teatro, un con-certo, un libro letto insieme. In salotto c’è una cassapanca di legno piena di vecchi foulard e vestiti della nonna… il gio-co delle “strasse” (in dialetto “ vecchi stracci”) è il gioco più ambito anche dalle amiche delle bambine!


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